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I nomi difettivi

Alcuni nomi sono detti difettivi (cioè mancanti) del plurale o del singolare e di
conseguenza si usano quasi esclusivamente nella forma singolare o in quella plurale.
I motivi di queste restrizioni vanno ricercati volta per volta nel significato delle
parole, nelle caratteristiche dell’oggetto cui il nome si riferisce, nel contesto d’uso e
così via.
NOMI DIFETTIVI DI PLURALE
Si usano di solito solo al singolare:

 i nomi che si riferiscono a oggetti o entità unici in natura: l’equatore, l’est, l’ovest,
l’universo (anche se è possibile usare il plurale universi: la teoria degli universi
paralleli o usato in senso metaforico: studiare filosofia mi ha aperto nuovi
universi) ecc.;
 la maggior parte dei nomi di malattia: il tifo, il colera, la malaria, il morbillo, la
rosolia, il vaiolo ecc.;
 i nomi degli elementi fisici e dei metalli: l’alluminio, l’argento, il ferro, l’oro,
l’ossigeno, lo zolfo, il mercurio, il bronzo ecc.;
 i nomi dei mesi: gennaio, febbraio, marzo ecc.
 alcuni nomi di festività: il Natale, la Pasqua, il Ramadan;
 i nomi collettivi (nomi che si riferiscono a gruppi di cose o esseri animati
percepiti come entità uniche; questi nomi richiedono infatti l’accordo al singolare
con un eventuale predicato): la gente, la prole, il fogliame, la roba ecc.;
 nomi non numerabili (che indicano cioè entità al cui interno non si possono
individuare i singoli componenti): il sangue, il cemento; molti di questi si
riferiscono a prodotti alimentari: il grano, il latte, il riso, l’orzo, il miele, il pane,
la carne. il pepe, il sale, il vino, il cioccolato, l’acqua ecc.;
 in generale i nomi astratti: l’amore, il coraggio, la pietà, l’onore, la pazienza ecc.

L’uso di alcuni di questi nomi difettivi come plurali può determinare un


cambio di significato:

 il nome gente si adopera al plurale genti nel senso di popoli, popolazioni: la


storia delle antiche genti italiche;
 alcuni nomi di metalli, usati al plurale, cambiano significato e designano oggetti
fatti con quel materiale, cioè oggetti lavorati in oro o argento o bronzo ecc.: gli
ori (= i gioielli d’oro) egiziani, i bronzi (= statue in bronzo) di Riace, gli ottoni (=
strumenti musicali) dell’orchestra, gli argenti (= gli oggetti in argento) della
famiglia, il plurale ferri significa attrezzi, utensili: i ferri del mestiere;
 alcuni nomi di alimenti diventano plurali quando ci si riferisce a un tipo
particolare di prodotto: i mieli di montagna, i latti vegetali, le carni rosse, i vini
francesi ecc.;
 i nomi astratti possono assumere al plurale indicano un genere specifico (come
per i nomi di alimenti): gli amori giovanili;
 il nome aria può essere usato al plurale nel significato musicale (pezzo per voce e
orchestra ): il tenore ha cantato due arie pucciniane; si usa inoltre al plurale
nella locuzione figurata darsi delle arie (darsi importanza): non la sopporto
perché si dà un sacco di arie;
 il plurale fiati (singolare fiato) indica gli strumenti a fiato (gli strumenti musicali
in cui il suono è prodotto dalle vibrazioni di una colonna d’aria eccitata dal soffio
del suonatore come tromba, flauto, clarinetto ecc.).

NOMI DIFETTIVI DI SINGOLARE


Si usano di solito solo al plurale:

 i nomi che indicano oggetti formati da due parti uguali: le forbici, le cesoie, gli
occhiali, le manette, le redini, le pinze, le bretelle, le mutande, i calzoni (o i
pantaloni);
 i nomi che indicano una pluralità di cose o di azioni: le spezie, le stoviglie, le
vettovaglie, i viveri, le viscere (o i visceri), i dintorni, le vicinanze;
 alcuni nomi di origine dotta, che già in latino non avevano il singolare: le ferie, le
calende, le idi, le nozze, i fasti, le esequie, le tenebre, i posteri, i penati;
 è solo plurale, o dovrebbe esserlo nel suo uso più corretto, anche le assise che
significa assemblea di alte personalità.

Anche in questo caso molti nomi difettivi presentano anche la forma


mancante, con varie sfumature di significato:

 i nomi che indicano vestiti o oggetti dell’abbigliamento


(pantaloni, calzoni, occhiali) spesso sono usati al singolare per riferirsi a un
singolo paio, un singolo modello: preferisco un pantalone sportivo, quell’occhiale
ti sta proprio bene. Nel parlato e nello scritto di livello colloquiale oggi è diffuso
(di solito con uso ironico) anche il singolare mutanda. Il singolare bretella indica
il raccordo, il collegamento fra due strade di grande comunicazione o fra due
autostrade: la bretella autostradale;
 il singolare forbice si usa con il significato figurato di distanza, differenza,
scarto: andamento a forbice o la forbice (= andamento di due fenomeni,
specialmente economici, che divergono vistosamente l’uno rispetto all’altro nel
loro andamento quantitativo: la forbice dei prezzi, tra quelli all’ingrosso e quelli
al minuto).

https://aulalingue.scuola.zanichelli.it/benvenuti/2020/11/05/i-nomi-difettivi/

Profa. Lusinete Lima


Nomi sovrabbondanti
Cosa sono ed esempi per capire meglio.

I nomi sovrabbondanti presentano due forme di plurale di


genere diverso. Si tratta di nomi maschili uscenti in -o che,
oltre alla normale forma di plurale in -i, ammettono anche una
forma in -a di genere femminile. Le due forme plurali possono
esprimere:

 un significato uguale o molto simile:


singolare plurale

il ginocchio i ginocchi, le ginocchia

il sopracciglio i sopraccigli, le sopracciglia

il grido i gridi, le grida

gli orecchi, le orecchie


l’orecchio

 un significato diverso:
ingolare plurale

i bracci (= di un oggetto), le
il braccio
braccia (= del corpo umano)

i budelli (= vicoli stretti), le


il budello
budella (= gli intestini)

i cigli (= di un fosso), le
il ciglio
ciglia (= dell’occhio)
i corni (= strumenti
il corno musicali), le corna (= degli
animali)

le fila (= del discorso), le


il filo
fila (= di una congiura)

i gesti (= i movimenti), le
il gesto
gesta (= le imprese)

i fondamenti (= di una
il fondamento disciplina), le fondamenta (= di
una casa)

i labbri (= di una ferita), le


il labbro
labbra (= della bocca)

i muri (= di una casa), le


il muro
mura (= di una città)

gli ossi (= degli animali), le


l’osso
ossa (= l’ossatura umana)

Pochi nomi infine hanno due forme di singolare e di plurale


di diverso genere:

singolare plurale

il legno (= il materiale)
i legni
le legna
la legna (= da ardere)

il frutto (= degli alberi, del i frutti


lavoro) le frutta
la frutta (= quella che si compra,
quella secca)

https://www.studiarapido.it/nomi-sovrabbondanti-cosa-sono-esempi-per-capire-meglio/

Acesso il 27/12/2023 Profa. Lusinete Lima

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