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Gli articoli
I sostantivi
Introduzione al verbo
Gli aggettivi
Il calendario
Gli avverbi
Le preposizioni
Il futuro
I pronomi
L'imperfetto e il trapassato prossimo
Il passato prossimo
L'imperativo
I pronomi relativi
Gli aggettivi e i pronomi interrogativi
Gli aggettivi e i pronomi indefiniti
Il passato remoto
Il passivo
La forma impersonale
Modi infiniti
Il condizionale
Il congiuntivo
Il discorso indiretto
Il periodo ipotetico
LA LINGUA ITALIANA
INDEX
LA FONETICA
ESPRESSIONI UTILI
LE 1000 PAROLE PIU' COMUNI
1
ARTICOLI
Articoli indefiniti
Usiamo uno con le parole che cominciano con la lettera z e con le seguenze
grafiche
s + consonante (st, sp, sc, ecc.), ps, gn, e i consonantico.
Usiamo un con le parole che cominciano per altre consonanti o per vocale
Usiamo una con le parole femminili; davanti a una vocale una > un'
2
Articoli definiti
Usiamo lo (plurale gli) con le parole che cominciano con la lettera z e con le
seguenze grafiche s + consonante, ps, gn, i consonantico
Usiamo l' (plurale gli) con le parole che cominciano per vocale
3
SOSTANTIVI
Il genere
Genere
c) i nomi delle parti del mondo, degli stati, delle isole, delle citta', delle nazioni
l'Europa, l'Asia, la Francia, la Russia, la Sicilia, l'Elba, la Campania, la Toscana
Roma e' bella.
Milano e' ricca
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B.1. I nomi che terminano per -o sono quasi sempre maschili
il bambino, il cappello, l'albero
(eccezioni: la soprano)
Genere
B.3 I nomi che terminano in -e sono maschili o femminili, con le seguenti regole:
Il plurale
a) al singolare:
collettivi - che indicano un gruppo di persone, animali o cose della stessa specie
la gente, il gregge, la roba
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astratti - che indicano una qualita', una condizione, un concetto, un'arte ecc.
la giustizia, la schiavitu', la liberta', la prosperita', la musica
b) al plurale
nomi di concetti concepiti come composti di due o piu' parti:
le forbici, gli occhiali, i baffi, le mutande, i pantaloni
Particolarita'
A. Maschili
c) per i nomi che terminano in -io, il plurale e' -ii dove la -i e' accentata,
altrimenti e' -i
lo zio > gli zii l'oblio > gli oblii
l'esempo > gli esempi il viaggio > i viaggi
E' impossibile dare una regola assoluta per questa classe di sostantivi per le tante
variabilita'.
In alcuni casi tutt'e due le forme vengono usate:
(lo stomaco > gli stomachi o gli stomaci)
e) Molti nomi che indicano le parti del corpo umano sono maschili al singolare e
terminano in -o,
6
ma diventano femminili al plurale e terminano in -a:
il dito > le dita il braccio > le braccia il labbro
> le labbra
il ginocchio > le ginocchia l'osso > le ossa l'uovo >
le uova
Particolarita'
A. Femminili
b) I nomi femminili che terminano in -cia o -gia hanno il plurale in -ce e -ge
l'arancia > le arance la marcia > le marce
la roccia > le rocce la coscia > le cosce
la ciliegia > le ciliege la valigia > le valige
(eccezioni: la camicia > le camicie, la socia > le socie)
d) Come per il maschile, i seguenti nomi sono invariabili (uguali nel singolare e
nel plurale):
nomi che terminano in vocale accentata: la citta' > le citta' la virtu' > le
virtu'
nomi abbreviati: la radio > le radio la
foto > le foto
e sostantivi femminili in -i di origine greca:
l'analisi > le analisi
e) Sostantivi anomali:
l'eco (fem) > gli echi (masc)
la mano (fem) > le mani (fem)
INTRODUZIONE AL VERBO 1 OF 8
7
Generalita'
Modo indicativo
L'indicativo e' il modo della certezza e della realta'. I tempi dell'indicativo sono:
presente, futuro, futuro anteriore, imperfetto, passato prossimo, trapassato
prossimo, passato remoto e trapassato remoto. (eng)
Il presente
Il presente indica:
b) un'azione o uno stato attuale che si ripete, per es. un'attivita' professionale
leggiamo sempre il giornale lavorano in citta Mario e' architetto
Nel presente, come in tutti gli altri tempi, distinguiamo la forma diretta
(lui mangia), la forma interrogativa (mangia lui?), la forma negativa (lui
non mangia) e la forma interrogativa-negativa (non mangia lui?)
8
INTRODUZIONE AL VERBO 2 OF 8
io sono io ho
io sei tu hai
lui, lei,
lui, lei, Lei è ha
Lei
noi siamo noi abbiamo
voi siete voi avete
loro, Loro sono loro,
hanno
Loro
NOTE: 1) i pronomi personali io, tu, ecc., corrispondono all'inglese I, you ecc. Verranno studiati nel
capitolo
"Pronomi personali"
2) Lei and Loro (con "L" maiuscola), sono forme di deferenza usate con persone che non
conosciamo.
3) È importante mantenere l'accento sulla "È". La E senza accento ha tutto un altro significato
(eng)
Carlo è un
Ho un fratello
uomo
Teresa è una
Abbiamo un'automobile
donna
Loro hanno due Pia e Maria sono due
figli bambine
Esempi
9
Quando c'è molto sole ho caldo Maria ha dodici anni
Quando c'è poco sole ho freddo L'America è grande, ho ragione.
A mezzogiorno ho fame, ma
I bambini non hanno paura dei cani
non ho sete
Gli uomini hanno bisogno delle
A mezzanotte Claudio ha sonno
donne
"C'è" e "ci sono" (o "vi sono") corrispondono all'inglese "there is" and "there
are":
In classe ci sono molti studenti A Stanford c'è una chiesa
A Roma c'è il Colosseo A Firenze ci sono molti monumenti
INTRODUZIONE AL VERBO 3 OF 8
I verbi regolari
Nella terza coniugazione ci sono due verbi modello perche' alcuni usano nella
coniugazione l'infisso -isc tra la radice e la desinenza (in alcune persone).
Elenchiamo alcuni dei piu' comuni di questo tipo, poi diamo le coniugazioni dei
verbi modello (eng):
arrossire to blush obbedire to obey
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I verbi regolari si coniugano in modo conforme ai verbi modello. I verbi
irregolari presentano modifiche o nella radice o nella desinenza del verbo (eng).
INTRODUZIONE AL VERBO 4 OF 8
I verbi irregolari
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dico vengo esco
dici vieni esci
dice viene esce
diciamo veniamo usciamo
dite venite uscite
dicono vengono escono
INTRODUZIONE AL VERBO 5 OF 8
Il verbo "piacere"
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In italiano non c'e' una costruzione analoga all'inglese "I like". Invece di dire "to like
something" Italians say "that something pleases us".(eng) Esempi:
"I like icecream" > "icecream pleases me" > "il gelato piace a me" o "il gelato mi piace"
"Do you like mystery novels?" > "do mystery novels please you?" > "ti piacciono i gialli?"
"They like to ski in the winter" > "skiing in the winter pleases them" > "gli piace sciare in
inverno"
"We like Italian desserts" > "Italian desserts please us" > "ci piacciono i dolci italiani"
Il verbo "piacere" coniugato
io piaccio tu piaci lui/lei/Lei piace noi piacciamo voi piacete loro piacciono
INTRODUZIONE AL VERBO 6 OF 8
Nota bene
a) Verbi che nell'infinitivo finiscono in -iare finiscono nella seconda persona singolare con
una sola -i.
Eccezione: spiare
cerco spiego
cerchi spieghi
cerca spiega
cerchiamo spieghiamo
cercate spiegate
cercano spiegano
I verbi riflessivi
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I verbi riflessivi indicano un'azione che ricade sul soggetto stesso. Nella coniugazione dei
verbi riflessivi, le forme del verbo sono immediatamente precedute da pronomi
riflessivi (eng):
Nell'infinito di un verbo riflessivo il pronome riflessivo -si e' aggiunto alla desinenza
dell'infinito:
lavare > lavarsi. Tutti i verbi transitivi (cioe', quelli che hanno un oggetto diretto) possono
essere riflessivi. Le coniugazioni per "verbi modello" (lavarsi, perdersi, pulirsi, vestirsi)
sono (eng):
INTRODUZIONE AL VERBO 7 OF 8
Verbi modali
Anche il verbo sapere nelle costruzioni "sapere fare una cosa" viene usato come
un verbo modale. Contrasta con "sapere un fatto". La coniugazione
di sapere e'(eng):
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so sai sa sappiamo sapete sanno
Ci
sono
Io sono un Noi andiamo all'unive molte
uomo rsita' perso
ne in
giro
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Tu non sei una studentessa Noi non andiamo fuori stasera
Non ci sono molte persone qui. Non mangio mai pasta di sera
AGGETTIVI 1 OF 6
Aggettivi
d) aggettivi dimostrativi:
questo, quello.
f) aggettivi interrogativi:
che, quanto, quale.
g) aggettivi possessivi:
mio, tuo, vostro, loro,...
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il bambino buono i bambini buoni
la casa piccola le case piccole
un figlio tre figli
una figlia quattro figlie
Aggettivi
Per gli aggettivi che indicano qualita', nazionalita', colore e per gli aggettivi
dimostrativi la regola generale per accordare gli aggettivi con i sostantivi in genere
e numero e' la seguente(eng):
aggettivi maschili generalmente finiscono in -o e nel plurale cambiano -o > -i
aggettivi femminili generalmente finiscono in -a e nel plurale cambiano -a > -e
aggettivi che finiscono in -e possono essere maschili o femminili e nel plurale
finiscono in -i
Aggettivi di quantita'
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Masc. singolare Masc. plurale Fem. singolare Fem. plurale
poco pochi poca poche
molto molti molta molte
tanto tanti tanta tante
troppo troppi troppa troppe
quanto quanti quanta quante
numeroso numerosi numerosa numerose
Aggettivi di colore
Aggettivi interrogativi
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AGGETTIVI 4 OF 6
Aggettivi numerali
Ci sono due tipi di aggettivi numerali: cardinali e ordinali. I numeri cardinali sono:
Da trenta in poi i numerali seguono il modello di venti. Le decine oltre venti sono:
Da cento in poi abbiamo centouno, centodue ... mille. Il purale di mille e "mila"
primo (1) quinto (5) nono (9) ventesimo (20) trecentesimo (300)
secondo (2) sesto (6) decimo (10) trentesimo (30) seicentesimo (600)
terzo (3) settimo (7) undicesimo (11) cinquantesimo (50) ottocentesimo (800)
quarto (4) ottavo (8) dodicesimo (12) centesimo (100) millesimo (1000)
Dall'undicesimo in poi gli ordinali si formano perdendo la vocale finale del cardinale e aggiungendo
-esimo. Gli ordinali obbediscono tutte le regole di concordanza per il genere e il numero:
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sei la prima della classe sei la terza ad arrivare
negli edifici non ci sono tredicesimi piani ognuno riceve la quindicesima parte
Gli ordinali di solito precedono il sostantivo. Parlando di un libro o di una produzione teatrale, pero' s
dire
il secondo capitolo o capitolo secondo
la terza scena o scena terza
Il comparativo stabilisce un paragone tra due termini: piu' di (o che), meno di (o che)...Se
piu' ... di e meno ... di vengono usati per paragonare una qualita' in due soggetti diversi. Per parago
qualita' in un singolo soggetto si usano piu' ... che e meno ... che.
Il superlativo
il superlativo assoluto esprime il massimo grado di una qualita' senza un termine di paragone. Si f
aggiungendo i suffissi -issimo (-i, -a, -e) all'aggettivo, o
premettendo all'aggettivo uno degli avverbi molto, assai, oltremodo, estremamente, ecc..., o
ripetendo l'aggettivo: facile facile, alto alto..., o
con i prefissi arci-, str-, ultra-, super...stravecchio, ultrastanco, superfacile,...
Il superlativo relativo usa la formola: il piu' <aggettivo> di <termine di paragone>, come nei s
esempi:
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Alberto e' il ragazzo piu' alto della classe,
L'America e' la nazione piu' ricca del mondo,
Carlo e' il piu' intelligente fra i suoi amici,
E' il film piu' commovente dell'anno.
Gli aggettivi buono, cattivo, grande e piccolo hanno, oltre le costruzioni regolari, comparativi e su
irregolari:
il/ la migliore
buono migliore ottim-o, -a, -i, -e
la/le migliori
il/la peggiore
cattivo peggiore pessim-o, -a, -i,
i/le peggiori
il/la maggiore
grande maggiore massim-o, -a, -i,
i/le maggiori
il/la minore
piccolo minore minim-o, -a, -i, -
i/le minori
Aggettivi possessivi
Gli aggettivi possessivi precedono di solito il sostantivo e vogliono l'articolo con poche eccezioni.
aggettivi possessivi sono:
Maschile Femminile
singolare plurale singolare plurale
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Nota che in italiano l'aggettivo possessivo accorda in genere e numero con il nome che qualifica,
genere naturale (cioe' il sesso) del soggetto. Questo e' importante nella terza persona singola
his book or her book > il suo libro (accorda con "libro", non con il genere del possessore del libro
his chair or her chair > la sua sedia (accorda con "sedia", non con il genere del possessore de
Riferendosi al singolare, e senza altra qualifica, a un membro della famiglia l'articolo davanti all'a
possessivo si omette, tranne che con loro, il quale prende sempre l'articolo. L'espressione i m
per i membri della famiglia collettivamente. (eng)
il mio libro i miei libri
mio fratello i miei fratelli
il loro appartamento i loro appartamenti
la loro sorella le loro sorelle
CALENDARIO 1 OF 2
I mesi dell'anno
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Le seguenti espressioni si usano per chiedere la data:
Qual'e' la data di oggi?
Quanti ne abbiamo?
Nota che per specificare una data completa in italiano si da' prima il giorno, poi il mese, poi l'anno:
9/3/2007 e' il nove marzo del 2007.
Nota anche che i nomi dei mesi e i nomi dei giorni si scrivono in italiano con lettera minuscola.
I giorni della settimana sono di genere maschile tranne la domenica, che e' femminile.
Si dice il lunedi', il martedi' ecc. per indicare un'azione che accade ogni lunedi' o martedi'
Il lunedi' vado a nuotare (ogni lunedi' ...)
Il mercoledi' lo passo con mia figlia (ogni mercoledi' ...)
N.B. In Italia si usa spesso il giorno di 24 ore, specialmente per tabelle orarie ufficiali, come per tren
ecc. (eng)
Il treno parte alle diciannove (ossia, alle sette di sera)
L'ereo arriva con ritardo. Sara' qua alle venti e quaranta (ossia alle otto e quaranta di sera)
CALENDARIO 2 of 2
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Modi di dire l'ora
E' mezzogiorno.
E' mezzanotte. E' l'una.
Domande e risposte
Le espressioni di mattina/la mattina, il pomeriggio/di pomeriggio sono usate per riferirsi ad azioni ab
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AVVERBI 1 OF 1
Gli avverbi
Gli avverbi sono invariabili e possono modificare un verbo, un aggettivo, o un altro avverbio. Posson
indicare una circostanza, un luogo, un tempo, un dubbio o una quantita'(eng).
Io conosco Maria. Io conosco Maria bene.
Pia e' piccola. Pia e' molto piccola.
Lei parla. Lei parla molto bene.
Altri avverbi
locativi temporali qualitativi quantitativi modali aggiuntivi inte
qui presto bene alquanto infatti anche perc
li' tardi male assai certo pure com
qua ora meglio parecchio forse neanche quan
la' allora peggio troppo quasi perfino dove
dove ancora volentieri molto proprio inoltre
dentro subito poco sicuro altresi'
fuori spesso piu'
vicino quando meno
PREPOSIZIONI 1 OF 5
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Preposizioni semplici
Nelle preposizioni semplici distinguiamo 1) le preposizioni proprie (di, a, da, in, con, per, su, tra
2) le preposizioni avverbiali, anche dette improprie (dentro, fuori, sopra, sotto, davanti, die
Le preposizioni semplici sono invariabili. Per facilitare il compito allo studente elenchiamo qui di segu
preposizioni proprie e diamo i loro usi principali:(eng)
Da Di
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Localita' (for, by) Con
Domani parto per Philadelphia
Il treno passa per Milano Compagnia, unione (with)
Francesco va a scuola con gli amici
Mezzo (via) Parto con tutte le mie valige
Ti mando questo pacco per posta
Mezzo (with)
Scopo (for) Carlo scrive con una penna stilografica
Mangiamo per vivere, non viviamo per mangiare
Modo/maniera (with)
Tempo (for) Ti ascolto con attenzione
Ho un appuntamento per domani
Preposizioni semplici
Nelle preposizioni semplici distinguiamo 1) le preposizioni proprie (di, a, da, in, con, per, su, t
2) le preposizioni avverbiali, anche dette improprie (dentro, fuori, sopra, sotto, davanti, d
ecc). Le preposizioni semplici sono invariabili. Per facilitare il compito allo studente elenchiamo qu
le preposizioni proprie e diamo i loro usi principali:(eng)
Su A
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Limitazione (in) Tra (fra)
Siamo soltanto in tre
Gli studenti sono bravi in italiano Localita' (among)
La casa e' tra gli alberi
Localita' (in)
L'Italia e' in Europa Paragone (among, between
La piu giovane tra le ragaz
Mezzo (in, with)
Arrivo domani in aereo Tempo (in)
Andrea parte tra due giorn
Modo/maniera (in)
I ragazzi arrivano in fretta Tra e fra sono sinonimi
Tempo (in)
Le foglie cadono in autunno
Alcune preposizioni sono usate con degli avverbi e formano cosi' delle locuzioni prepositive come:
Le preposizioni articolate
Quando le preposizioni di, a, da, in, su sono davanti all'articolo definito, queste preposizioni si unisc
all'articolo e il nesso viene scritto come una sola parola secondo la seguente tabella (eng)
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il i lo/l' gli/gl' la/l'
di del dei dello/dell' degli della/dell'
a al ai allo/all' agli alla/all'
da dal dai dallo/dall' dagli dalla/dall'
in nel nei nello/nell' negli nella/nell'
su sul sui sullo/sull' sugli sulla/sull'
La copertina del libro e' gialla Le copertine dei libri sono gialle
Do l'esame allo studente Diamo gli esami agli studenti
Il gatto scende dalla sedia I gatti scendono dalle sedie
Il pesce e' nell'acquario I pesci sono negli acquari
L'uccello e' sul ramo Gli uccelli sono sui rami
La preposizione di+articolo definito (al singolare o al plurale) indica una parte o una quantita' o un
indeterminato di persone, animali, o cose. Per l'uso del partitivo al singolare o al plurale distinguiam
categorie di sostantivi: a) numerabili e b) non numerabili. (eng)
a) Con i numerabili usiamo il partitivo sempre al plurale. Anche alcuni aggettivi di quantita', come a
troppi/e, molti/e, pochi/e ecc. hanno la funzione di partitivi. Questi ultimi hanno un significato pi
della preposizione articolata. (eng)
In classe ci sono degli studenti e delle studentesse
Allo zoo ci sono alcuni orsi bianchi
A casa ho tanti libri ma pochi video
Abbiamo delle amiche francesi
Abbiamo molte camicette, ma poche scarpe
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Il partitivo qualche e' un oggetto indefinito invariabile usato solament
sostantivi numerabili e sempre al singolare. Significa "a few" o "a little
Nota che quando con alcuni sostantivi non numerabili usiamo il sostan
plurale il significato cambia:
bevo del vino con la cena > I will have some wine with dinner
ho dei vini stranieri > I have some foreign types of wine
Nota che il partitivo NON si usa nelle frasi negative e nelle enumerazio
Non c'e' pane
Non ha denaro
In Italia ci sono molti alberi da frutta: aranci, meli, peschi, ecc.
Vado a studiare
Usciamo a comperare un libro
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Loro continuano a ridere.
I bambini imparano a camminare a un
anno.
Io vi insegno a parlare italiano.
Tu riesci a fare tutto molto bene.
Mandiamo Pietro a comperare un chilo di
zucchero
31
Nota le seguenti espressioni con prima di e dop
FUTURO 1 OF 4
Il futuro
Futuro semplice
b) un comando o un'esortazione:
32
Futuro anteriore
a) un'azione o uno stato che accadra' o sara' in avvenire prima di un'altro anche nel futuro:
FUTURO 1 OF 4
Il futuro
Futuro semplice
b) un comando o un'esortazione:
33
Futuro anteriore
a) un'azione o uno stato che accadra' o sara' in avvenire prima di un'altro anche nel futuro:
Avere
Futuro semplice Futuro anteriore
avro' avro' avuto
avrai avrai avuto
avra' avra' avuto
avremo avranno avuto
avrete avrete avuto
avranno avranno avuto
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Come negli esempi sopraelencati, l'ausiliario di essere e' essere, l'ausiliario di avere e' avere. Il
futuro anteriore e' formato dal futuro semplice dell'ausiliario piu' il participio passato del verbo stesso
in questo caso uguale all'ausiliario. Nota l'accordo in genere e numero con l'uso
dell'ausiliario essere (eng).
I verbi modello
Futuro semplice
Prima coniugazione Seconda coniugazione Terza coniugazione
parlare credere partire
parl-ero' cred-ero' part-iro'
parl-erai cred-erai part-irai
parl-era' cred-era' part-ira'
parl-eremo cred-eremo part-iremo
parl-erete cred-erete part-irete
parl-eranno cred-eranno part-iranno
Futuro anteriore
Prima coniugazione Seconda coniugazione Terza coniugazione
parlare credere partire
avro' parlato avro' creduto saro' partito (-a)
avrai parlato avrai creduto sarai partito (-a)
avra' parlato avra' creduto sara' partito (-a)
avremo parlato avremo creduto saremo partiti (-e)
avrete parlato avrete creduto sarete partiti (-e)
avranno parlato avranno creduto saranno partiti (-e)
Nota che le desinenze sono uguali per i verbi della prima e seconda coniugazione.
Nota anche che, per il futuro anteriore, il concetto di "coniugazione" e' irrilevante,
dato che i verbi coniugati sono in ogni caso gli ausiliari essere e avere.(eng)
I verbi della prima coniugazione che finiscono in -care o -gare conservano il suono
[k] o [g] inserendo una "h" quando e' necessario. Quelli che finiscono in -ciare e -
giare omettono la "i" in quanto superflua per conservare il suono.(eng)
35
n
c
i
a
r
e
gioc-h-ero' spieg-h-ero' cominc-ero' mang-ero'
gioc-h-erai spieg-h-erai cominc-erai mang-erai
gioc-h-era' spieg-h-era' comin-cera' mang-era'
gioc-h-eremo spieg-h-eremo cominc-eremo mang-eremo
gioc-h-erete spieg-h-erete cominc-erete mang-erete
gioc-h-eranno spieg-h-eranno cominc-eranno mang-eranno
36
vedro' cadro' sapro'
vedrai cadrai saprai
vedra' cadra' sapra'
vedremo cadremo sapremo
vedrete cadrete saprete
vedranno cadranno sapranno
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