Sei sulla pagina 1di 134

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare

Ecotect v 5.20

Introduzione al software1

La sostenibilit da qualche anno unimmagine latente che si staglia


nellorizzonte del dibattito architettonico contemporaneo. La maggior parte dei
progettisti la considera come un dato acquisito di cui si ha una conoscenza
implicita e diffusa. Oggi i requisiti ecologici sono reclamati praticamente
ovunque (). Purtroppo questo interesse nellecologia dura solo fino al
momento

della

presentazione

del

progetto,

poi

viene

stranamente

dimenticato.2

Il software modulare Ecotect un programma di nuova generazione,


recentemente a disposizione dei professionisti e ricercatori, che consente di
eseguire analisi approfondite sulle prestazioni energetiche e lintegrazione
climatica degli edifici, allo scopo di fornire suggerimenti, direzioni e indicazioni
da seguire per uno sviluppo sostenibile del progetto.
Ecotect non solo un codice di verifica fisico-tecnica finale del manufatto
architettonico (per cui si d inoltre la possibilit di esportare il modello verso
programmi di ricerca scientifica settoriale), bens uno strumento utile gi
nelle prime fasi del processo progettuale poich dispone, oltre che dei sopra
citati elementi di analisi, anche di tutti i mezzi necessari per la creazione
geometrica dei modelli, per la contestualizzazione geografica e per la
caratterizzazione tecnologica delledificio.
Lintegrazione di tutti questi aspetti ha come fine ultimo lindividuazione della
soluzione progettuale migliore, senza rinunciare alla complessit tipica di
unanalisi multidisciplinare come quella descritta.

1 Cfr. Iaschi Martina & Meloni Paola, tesi di laurea in progettazione architettonica Ambiente e Architettura sostenibile. Il
software Ecotect come strumento progettuale: un diving center nella Baia di Sistiana, a.a. 2003-04, relatore prof V.
Spigai, correlatore prof. L. Schibuola.
2
Cfr. Thomas Herzog nella traduzione di Beatrice Spinelli, Abbastanza sostenibile? Progetto per un ministero,
Larchitettura naturale, n18, 2003

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Ecotect unisce un programma di grafica ad uno di analisi prestazionali e


funzioni di simulazione (analisi solare, illuminotecnica, termica, acustica, dei
costi di costruzione e dellimpatto ambientale) ed pensato per due scopi:
facilitare

la

progettazione

delledificio,

ancora

prima

che

esso

venga

immaginato come forma, e verificare i risultati della progettazione a processo


ultimato.
Lanalisi dettagliata del clima consente di ottimizzare le risorse disponibili quali
il vento, la luce e lenergia solare, nonch di fare delle comparazioni veloci tra
diversi tipi di edificio senza richiedere un disegno dettagliato. Ci permette di
evitare di correggere un edificio alla fine del percorso progettuale, dopo aver
scoperto che non funziona e quando pu essere modificato solo in parte, e di
concepire lo stesso dalle prime fasi in maniera corretta e determinata dal tipo
di risultati che si vogliono ottenere.
La concezione di un progetto diventa perci un processo interattivo: implica la
produzione di idee da valutare per essere subito rifiutate oppure approfondite e
sviluppate.
Generalmente si tratta di verifiche formali e funzionali che hanno, come
comune necessit del procedimento, la possibilit di aggiustare le cose allinizio
evitando sprechi e disillusioni; esiste infatti la possibilit di fare alcuni
cambiamenti in maniera veloce e verificarne subito linfluenza sui parametri
che si stanno analizzando.
Anche limmissione dei dati pensata per questo modus operandi in quanto
linput degli stessi parte dalla valutazione del luogo e delle preesistenze, per
passare ad un disegno schematico della costruzione cui si aggiungono,
successivamente, i materiali e le condizioni di utilizzo.
La dotazione del programma presenta un modulo di disegno 3d che consente di
produrre un modello schematico, necessario per la maggior parte delle routine
di programma, oppure di crearne uno molto preciso, necessario solo per alcune
osservazioni.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Il software inoltre in grado di dar vita ad ombre e riflessioni animate e


complesse;

generare

diagrammi

solari

per

limmediata

analisi

dellombreggiamento; calcolare la radiazione solare incidente su una superficie


unitamente alla sua percentuale di oscuramento; quantificare il fattore di luce
diurna assieme ai livelli di illuminazione di uno spazio; calcolare i carichi
termici e il diagramma orario delle temperature per ogni zona della
costruzione; generare lanalisi del costo dei materiali e del loro impatto
ambientale; tracciare landamento delle onde acustiche e trovare il tempo di
decadimento nonch di riverbero.
Resta fondamentale considerare che lutente deve avere un minimo di nozioni
tecniche

per

interpretare

i risultati

ed eventualmente

cambiare

alcuni

parametri; inoltre, deve porre il problema in modo che il programma lo


capisca, apportando perci le opportune approssimazioni.
Con un modello non preciso anche i risultati saranno approssimativi, ma la sua
utilit sta nel confronto tra due schemi simili per avere unidea dei risparmi
ottenibili

e,

quindi,

un

suggerimento

in

direzione

della

soluzione

pi

appropriata.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 1
Interfaccia utente

Linterfaccia grafica di Ecotect associa alcuni componenti noti alla maggior


parte degli utenti di MS Windows ad altre caratteristiche proprie di questo
programma.
Esse possono essere cos suddivise:

Main men;

Main, Additional, Modelling e View Toolbars;

Status Bar;

Control Panels;

Date-Time e Cursor Input Toolbars;

Options Toolbar;

Drawing Canvas.

1.1. Main men

Le voci elencate aprono dei men attraverso i quali si possono richiamare i


principali comandi di Ecotect. Molti di tali comandi possono anche essere
richiamati direttamente da tastiera con le rispettive k-word come indicato nei
men suddetti.
Ad esempio: Display men

dato il modello rappresentato qui sotto (fig. 1),


possibile visualizzare le ombre generate (fig. 2) o
selezionando

Shadows

dal

men

Display

o,

rappresentazione

del

semplicemente, premendo F10.


Viceversa,

per

tornare

alla

modello (fig. 1) o si seleziona Model dal men Display


Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

o si preme F9.

fig. 1 Display Model

fig. 2 Display Shadows

1.2. Main Toolbar

Le icone che compongono questa barra di comandi permettono di eseguire le


operazioni base del programma (come ad esempio Open file
Print

, Save

, ecc.) e di interagire con il modello, intervenendo e controllando le

propriet dello stesso e di tutti gli elementi che lo compongono (Preferences


, Model settings
management

, Material properties

, Schedule editor

, Zone

).

1.3. Additional Toolbar

Le icone che compongono questa barra di comandi rappresentano gli strumenti


del disegno in Ecotect.
Alcune di esse possono non essere visibili al primo avvio del programma, ma
possono essere visualizzate, come in AutoCad, semplicemente cliccando tasto
destro in uno spazio vuoto della Main Toolbar.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

1.4. Modelling Toolbar


Anche le icone di questa barra, come quelle dellAdditional Toolbar,
rappresentano i principali strumenti di disegno in Ecotect: vengono usate
principalmente per costruire e modificare il modello.
Tra queste, licona Zone in assoluto la pi usata: essa permette di
creare una zona, completa di pavimento, soffitto e muri, con un unico
comando.
Zone

Ad ogni clic tasto sinistro del mouse corrisponde uno spigolo della zona
che si sta creando.

1.5. View Toolbar

5 icone che permettono di modificare e ridimensionare la vista del modello


sulla

Drawing

Canvas,

cio

nella

parte

dello

schermo

dedicata

alla

rappresentazione grafica.

1.6. Status Bar

Consiste in un numero di sub-pannelli che forniscono informazioni sullo stato


operativo del programma: il primo visualizza il numero dell oggetto che si va a

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

creare o a modificare, o pu servire per richiamare dei comandi direttamente


da tastiera inserendone le iniziali; il secondo indica gli Snaps attivi (lettere
nere), che possono essere disattivati/attivati semplicemente cliccando una
volta sulla lettera iniziale dello Snap interessato; il terzo fornisce informazioni
sulle operazioni che si stanno effettuando.

1.7. Control Panels


9 pannelli di controllo per differenti aspetti del modello e diverse applicazioni di
analisi, richiamati dalle rispettive icone a lato:

Selection Information
Informazioni e caratteristiche delloggetto, nodo o zona selezionata.

Zone Management
Lista e caratteristiche delle zone che compongono il modello.

Material Assignment
Visualizza e consente di assegnare il Primary e lAlternate Material
alloggetto selezionato/i.

Shadow Settings
Permette di interagire e controllare la visualizzazione delle ombre sul
modello.

Analysis Grid
Permette di controllare la posizione, le caratteristiche ed il calcolo
dellAnalysis Grid.

Rays & Particles


Permette di controllare la diffusione di raggi acustici e particelle nel
modello.

Parametric Objects
Permette di controllare, posizionare e creare geometrie parametriche e
tetti inclinati.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Object Transformation
Permette di trasformare/muovere gli oggetti o nodi selezionati attraverso
informazioni numeriche.

Export Interface
Fornisce un veloce accesso alle opzioni di esportazione del modello verso
altri programmi scientifici settoriali.

1.8. Date-Time e Cursor Input Toolbars


Date-Time Toolbar
Cursor Input Toolbarcoordinate cartesiane
Cursor Input Toolbarcoordinate polari

Non vengono mai visualizzate contemporaneamente: la Date-Time Toolbar


visualizzata per default e permette di interagire sulla data (ora, giorno, mese)
e sulla localit in cui si colloca il modello oggetto di studio; la Cursor Input
Toolbar (coordinate cartesiane o polari), invece, visibile solo quando si sta
lavorando interattivamente sul modello, cio quando si sta disegnando o
modificando un oggetto sulla Drawing Canvas.
Si d cos la possibilit di definire gli oggetti attraverso i valori delle coordinate
che li identificano.

1.9. Options Toolbar

Permette di controllare alcune caratteristiche interattive del programma, come


ad esempio gli Snaps e le dimensioni della griglia di Snaps.

Cliccando tasto destro su una qualsiasi icona appare la scritta Whats This?
che, selezionata, apre una descrizione sintetica della funzione del comando che
essa rappresenta.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

1.10. Drawing Canvas


E la parte dello schermo che definisce il foglio da disegno su cui si va a
costruire, modificare e visualizzare il modello.

Attraverso il men View della Main Toolbar si possono selezionare differenti


viste 2D e 3D, oppure si pu ruotare a piacere la vista tridimensionale di
default muovendo il mouse tenendo premuto tasto destro.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 2
Concetti base

2.1. Layers e zone


fig. 4
ogni zona
del
modello
identificata
attraverso
un nome
ed un
colore

fig. 3 suddivisione del modello in zone

Le zone in Ecotect possono essere paragonate ai layers in AutoCAD o ai levels


in

Microstation, ma esse, oltre ad essere utilizzate per raggruppare degli

oggetti che presentano analoghe caratteristiche e sono relazionati tra loro,


rappresentano un ambiente di una costruzione o, pi specificatamente, un
volume di aria racchiuso ed omogeneo (figg. 3-4).
Si definir successivamente la differenza tra zone termiche Thermal Zones e
zone non termiche Non-Thermal Zones.

Se il modello viene costruito esclusivamente per lanalisi solare o per essere


esportato

verso

altre

applicazioni

di

analisi

le

zone

non

devono

necessariamente definire spazi racchiusi e possono perci essere usate con lo


stesso significato dei layers e dei levels in altri strumenti CAD (fig. 5).

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

10

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 5
la
suddivisione
in zone
rispecchia la
suddivisione
in tipi di
elementi

Per lanalisi termica ed acustica, invece, lesatta definizione di zone termiche


diventa critica, in quanto diventa condizione necessaria e sufficiente per
laccuratezza dellanalisi (cfr. fig. 3).

Il modo pi semplice ed immediato per creare una zona quello di utilizzare il


comando Zone

della Modelling Toolbar.

In questo modo si possono facilmente costruire le zone che compongono il


modello a partire da un disegno CAD importato.
Per una corretta costruzione del modello, ci sono altri aspetti riguardanti le
zone che bene conoscere: Thermal Zones; Non-Thermal Zones; Outside
Zone; Current Zone; Roof Zone.

2.2. Thermal Zones


Ogni zona che costituisce un modello pu essere impostata come zona termica
o zona non termica: ci lo si pu fare dalla finestra di dialogo Zone
Management, richiamata attraverso lomonima icona, oppure dal pannello di
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

11

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

controllo

Zone

Management

sulla

destra

della

finestra

principale

di

applicazione.
Una zona termica viene individuata da una piccola lettera rossa

affianco al

nome ad essa associato.

Come accennato in precedenza, una Thermal Zone deve identificare uno spazio
delimitato del modello che definisce un volume di aria chiuso ed omogeneo e,
come tale, esso deve essere completamente circoscritto da oggetti piani che
definiscono il suoi muri, pavimenti, soffitti o tetti.
Non ci sono restrizioni sul numero dei differenti tipi di superficie purch esso
sia completamente racchiuso su tutti i lati che ne definiscono il perimetro e
ladiacenza con altre zone.
Ecotect individua automaticamente la sovrapposizione tra le superfici di zone
adiacenti (fig. 6) attraverso il calcolo Inter-Zonal Adjacency ed assegna ad
esse il loro Alternate Material (fig. 7).

fig. 6 adiacenza tra 2 zone

fig. 7 definizione dei materiali per le


2 pareti adiacenti

In questo modo, seppur molti elementi risultano doppi, il modello pu sempre


essere

geometricamente

modificato,

senza

preoccuparsi

ogni

volta

di

riassegnare/aggiustare i materiali relativi alle superfici condivise tra le diverse


zone della nuova configurazione spaziale.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

12

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Come verifica concettuale della corretta costruzione di una


zona, devo immaginare di poterla riempire completamente
dacqua, inclinarla e rovesciarla senza che ne fuoriesca alcuna
goccia.
E nel caso in cui una zona sia parzialmente aperta verso lesterno, tale
apertura deve essere definita attraverso lelemento Void (vuoto).

2.3. Non-Thermal Zones


Una zona non termica viene contraddistinta da una piccola lettera

barrata in

rosso affianco al nome ad essa associato.


Le zone non termiche non partecipano al calcolo delle temperature interne e
dei carichi di riscaldamento/raffrescamento; gli elementi che le costituiscono
generano ombre e riflessioni sugli oggetti appartenenti ad altre zone, ma per
essi non vengono calcolate n la radiazione solare incidente n le maschere di
ombreggiamento; infine, per le zone non termiche, non viene calcolato il
volume e gli oggetti che le costituiscono non sono soggetti al calcolo delle
adiacenze.

2.4. Outside Zone


Un modello in Ecotect presenta sempre un Outside Zone indifferentemente dal
numero di zone da cui costituito: essa viene automaticamente creata ogni
volta che si apre un nuovo file e non pu essere eliminata o rinominata.
Questa zona pu essere utilizzata per immagazzinare oggetti esterni quali
siepi, alberi, recinzioni.
E consigliato inoltre collocare in questa zona i dispositivi di ombreggiamento
(cfr. fig. 5), cosicch essi non vadano ad incrementare la massa termica di
alcuna zona; infatti, se un qualsiasi dispositivo di ombreggiamento fosse
definito elemento di una zona termica, la radiazione solare

collezionata da

esso sarebbe trasferita in quella zona, con il risultato di andarne ad


incrementare e quindi falsare i carichi interni.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

13

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Lutilizzo dellOutside Zone viene inoltre utile per simulare terrazzamenti

ladiacenza delledificio o di parte di esso con il terreno (fig. 8): a tutte le


superfici del modello, appartenenti a zone termiche, che determinano la parte
delledificio interrata viene affiancato un piano appartenente allOutside Zone
(fig. 9).

fig. 8 la zona verde rappresenta un


terrazzamento e viene quindi collocata
nellOutside Zone. In questo modo il
programma riconosce ladiacenza di parte
delle zone gialla e arancio con il terreno

Zona arancio

fig. 9 lo stesso terrazzamento della


figura precedente pu essere definito
anche semplicemente dal piano, che ne
determina il profilo, adiacente alle zone
gialla e arancio. Esso deve essere una
partition appartenente allOutside
Zone

Zona gialla

LOutside Zone rappresenta sempre una zona non termica, non ha volume
(cio il suo volume assunto infinito) e la sua temperatura presa
direttamente dalla temperatura a bulbo secco relativa al file dei dati climatici
della localit caricata nel modello.

2.5. Current Zone


In ogni file .eco aperto c sempre una zona individuata come Current Zone,
cio la zona in cui viene immagazzinato ogni nuovo oggetto aggiunto al
modello. Essa pu essere o lultima zona disegnata nel modello o lultima zona
impostata come Current nella finestra di dialogo Zone Management o nel
pannello di controllo omonimo.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

14

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Questa operazione pu essere fatta in molti modi:

con doppio-clic sul nome della zona che si vuole impostare come Current
nel pannello di controllo Zone Management o nellomonima finestra di
dialogo;

cliccando tasto destro del mouse nel pannello di controllo Zone


Management e scegliendo la voce Make Current dal men cos
visualizzato;

cliccando tasto destro del mouse dopo aver selezionato loggetto


appartenente

alla

zona che si vuole

impostare

come Current e

selezionando prima Zone e poi Make Selected Zone Current dal men
cos richiamato;
La Current Zone viene visualizzata in grassetto nel pannello di controllo Zone
Management (fig. 10) e nellomonima finestra di dialogo, nonch ricordata
nella barra Snap Settings della Options Toolbar (fig. 11).
fig. 10 elenco delle zone che costituiscono il modello con
evidenziata in grassetto la Current Zone

fig. 11 la Current Zone viene ricordata anche


nella Options Toolbar

2.6. Roof Zone


La Roof Zone viene automaticamente creata ogni volta
che si aggiunge un Pitched/Gable Roof; essa non ha
particolari propriet se non quella di essere una zona
indipendente

in

cui

vengono

immagazzinati

automaticamente tutti gli oggetti che costituiscono


lelemento tetto.
Ogni volta che viene creato un Pitched/Gable Roof tutti gli elementi che lo
compongono sono del tipo Roof, fatta eccezione per la base che viene
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

15

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

identificata come elemento del tipo Floor. Tale elemento sempre adiacente
allelemento del tipo Ceiling appartenente alla zona sottostante e ci viene
riconosciuto come corretto dal calcolo delle adiacenze.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

16

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 3
Oggetti e nodi

In Ecotect ci sono due modi per selezionare e manipolare gli oggetti: il primo
consiste nel selezionare un intero oggetto (fig. 12) e spostarlo o ruotarlo; il
secondo consiste nel selezionare uno o pi nodi delloggetto che si vuole
modificare (fig. 13) e spostarli, cos da modificare la geometria delloggetto
stesso.
fig. 13
i nodi selezionati
sono riconoscibili
poich sono
circoscritti da
quadrattini rossi.
Per selezionarne uno
cliccare tasto sinistro
del mouse quando il
puntatore assume la
forma di una freccina

fig. 12
loggetto
selezionato
riconoscibile poich
viene visualizzato
in grassetto.
E ora possibile
modificarlo sia
richiamando i
comandi attraverso
le apposite icone,
sia inserendo i
valori parametrici
delle trasformazioni
nel pannello di
controllo Object
Transformation

Per aggiungere un o
pi nodi alla
selezione tenere
contemporaneamente
premuto SHIFT

I modi per visualizzare i nodi delloggetto selezionato sono molteplici:

usando il tasto F3 si passa dalla selezione delloggetto alla visualizzazione


dei suoi nodi;

impostando la voce Object o Node dal men a


tendina

del

Information

pannello
ed

di

utilizzando

controllo
poi

le

Selection
freccine

adiacenti, la selezione passa da un oggetto o da


un nodo allaltro;
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

17

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

cliccando due volte sulloggetto di cui si vogliono visualizzare i nodi.

Per uscire dalle selezioni basta cliccare in unarea vuota del modello, oppure
premere ESC.
Un oggetto selezionato immediatamente identificato in quanto, per default,
le linee che lo costituiscono vengono mostrate in grassetto.
Il

modo

in

cui

viene

individuata la selezione di
un oggetto pu comunque
essere

modificato,

scegliendo
opzioni

tra
di

le

varie

Selection

highlight nella finestra di


dialogo

User

Preferences,

richiamata

dallicona

Preference

della Main

Toolbar,

sotto

la

voce

Modelling.

I nodi selezionati invece vengono identificati da un quadrattino rosso o grigio: i


nodi evidenziati in rosso possono essere manipolati, quelli grigi invece sono
bloccati ed immodificabili, almeno che loggetto cui appartengono non sia
slegato utilizzando il comando Unlink objects.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

18

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 4
Relazioni tra oggetti

Quando si disegna in Ecotect vengono stabilite delle relazioni tra gli elementi
costruttivi che compongono il modello, cos da semplificare sia il processo di
modellazione sia quello di strutturazione.
La relazione tra oggetti si crea principalmente in modo automatico in fase di
disegno, tuttavia essi possono anche essere legati o slegati manualmente con
gli appositi comandi Link

e Unlink objects

Tale relazione tra oggetti viene sfruttata essenzialmente per una questione di
convenienza e praticit in fase di modellazione.
Lunica relazione interna alloggetto che veramente importante, sia durante
la costruzione del modello, sia al fine di corrette routines di analisi, la
relazione Child-Panel utilizzata per linserimento di aperture in oggetti gi
creati. Tutti gli altri legami sono opzionali.
Le relazioni tra oggetti che vengono automaticamente stabilite allatto del
disegno sono essenzialmente due: Child-Panel ed Extruded Object.
Entrambe possono essere sciolte manualmente tuttavia una finestra, affinch
sia riconosciuta dal programma come un foro nel muro in cui localizzata,
deve assolutamente essere legata ad esso; in caso contrario, effettuato il
calcolo delle adiacenze, viene automaticamente visualizzato un messaggio di
avvertimento.

4.1. Child-Panel
Il Child-Panel un oggetto che rappresenta un
foro nellelemento padre cui appartiene, come
ad esempio una finestra in un muro; essa,
potendo

esistere

unicamente

allinterno

dellelemento padre, pu muoversi solamente


allinterno di esso.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

19

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Se il Child-Panel appartiene ad una superficie adiacente ad unaltra di una zona


differente, allora esso verr riconosciuto come un passaggio attraverso
entrambe le superfici (fig. 14).
fig. 14 lelemento selezionato una porta
appartenente alla zona azzurra; in seguito al
calcolo delle adiacenze essa viene
automaticamente riconosciuta come porta di
passaggio tra le 2 pareti adiacenti,
rispettivamente della zona azzurra e della
zona arancio

Extruded Objects
Quando si estrude un piano vengono creati, in
direzione del vettore di estrusione, dei piani
figli di quello di partenza.
Laltezza

di

estrusione,

dellelemento

di

configurazione

spaziale,

cio

chiusura
viene

laltezza

della

nuova

determinata

tramite il vettore di estrusione: per modificarla basta


selezionare

lelemento

origine,

cio

il

pavimento,

cambiare semplicemente la dimensione del vettore di


estrusione dal pannello di controllo Selection Information.
Allo stesso modo, quando si crea una nuova zona, il pavimento viene
riconosciuto come elemento origine Parent, mentre la pareti ed il soffitto
risultano figli, cio elementi legati al primo da una relazione di dipendenza.
Tutte le relazioni di interdipendenza tra oggetti sono basate su una specifica
gerarchia padre/figlio per cui, trasformando un oggetto padre, vengono
automaticamente trasformati anche tutti gli oggetti figli, al contrario, la
trasformazione di un figlio indipendente, cio non determina modifiche sul
padre.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

20

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 5
Tipi di elementi

In Ecotect per rendere pi immediata la creazione di un modello architettonico


a ciascun oggetto della composizione si assegna un tipo di elemento. Tale
associazione si basa sulla funzione delloggetto allinterno di una costruzione ed
molto importante sia per la definizione geometrico-spaziale delledificio che
per il calcolo delle sue prestazioni.
E possibile cambiare il tipo di elemento associato a qualsiasi oggetto in
qualunque

momento,

condizione

per

di

assicurarsi

che

la

nuova

associazione abbia un senso in relazione allanalisi che si vuole fare.


Ad esempio, non esistendo il tipo di elemento Stair, a seconda della funzione
che si attribuisce alla scala nel modello, la si potr costruire in modi diversi.
Nelle due situazioni sottostanti la zona blu non include la zona sottostante la
scala, mentre la zona gialla la comprende (fig. 15).
In ciascun modello la scala assume un significato diverso: nella prima, essa
rappresenta il confine della zona perci, ciascuna superficie orizzontale
(pedata) che la costituisce definita come tipo Floor e ciascuna superficie
verticale (alzata) definita come tipo Wall; mentre nella seconda, tutte le
pedate e tutte le alzate sono definite come Internal Partition (fig. 16).
Tutto ci pu sembrare piuttosto complesso, ma offre invece una notevole
flessibilit nel disegno e, contemporaneamente, coerenza concettuale.

fig. 15 nella zona azzurra la scala


costituita da elementi di tipo Floor, in
quella gialla da elementi di tipo Partition

fig. 16 le 2 zone appaiono molto


diverse: il loro volume non lo
stesso

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

21

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Pur non essendoci regole assolute nelluso di particolari tipi di elementi per
determinate parti della costruzione, bisogna ricordare che ciascun tipo di
elemento provoca degli effetti su specifiche analisi.
E

importante

perci

concentrarsi

sullobiettivo

durante

il

processo

di

modellazione: la costruzione di un modello corretto fondamentale per


ottenere dei feedbak attendibili.

Per una corretta comprensione della funzione e del modo in cui ogni elemento
incide sui differenti tipi di analisi, si definiscono di seguito i principali tipi di
elementi utilizzati in un modello architettonico.

5.1. Void
E un elemento nullo: non ha massa, non ostacola il
passaggio di aria, completamente trasparente e
non proietta ombra.
La sua funzione quella di far capire al software
che

al

suo

posto

un

buco,

cio

nessun

materiale, nessun ostacolo al suono, allaria e alla


luce.
Lelemento

Void

pu

essere

sia

un

elemento

indipendente sia un Child-Panel allinterno di un


altro oggetto.

5.2. Roof
Loggetto Roof definito come una superficie piana, esposta allesterno, che
rappresenta la chiusura superiore di un edificio (figg. 17-18). Esso pu essere
di qualsiasi forma ed inclinazione e, per default, la normale alla sua superficie
sempre rivolta verso lalto.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

22

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 17 esempio di tetto a terrazza:


la normale alla superficie dell
elemento Roof rivolta verso lalto,
quella dellelemento Floor verso il
basso

fig. 18 esempio i tetto a falde:anche


in questo caso le normali alle
superfici sono rivolte verso lalto.
Lelemento Roof costituisce un
gruppo

Per facilitare la costruzione di complessi sistemi di tetti a falda (Pitched Roof)


essi vengono editati inserendo, nel pannello di controllo Parametric Objects, i
valori parametrici che li determinano.
Loggetto Roof inoltre, nel calcolo delle adiacenze e nellanalisi termica
rappresenta un caso speciale: se, come nellesempio sottostante (fig. 19), due
Roofs

appartenenti

alla

stessa

zona

si

sovrappongono,

larea

di

sovrapposizione viene ignorata, cio essa non rappresenta una massa termica
extra della zona tetto.
fig. 19 i 2 Roofs appartengono alla stessa zona, tuttavia,
la superficie di sovrapposizione evidenziata in rosso non
viene calcolata come massa termica addizionale: come
se i due tetti fossero ununica geometria

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

23

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

5.3. Floor
Loggetto Floor definisce la chiusura inferiore di una zona.
Sommando larea di tutti i Floors che costituiscono un edificio, si ottiene la
superficie di base dellintera costruzione.
Se una zona termica non presenta alcun elemento Floor, il volume di essa
viene comunque calcolato, ma larea di base risulta nulla.
La normale alla superficie di un pavimento sempre rivolta verso il basso (cfr.
fig. 17).

5.4. Ceiling
Come loggetto Roof anche loggetto Ceiling definisce la chiusura superiore di
una zona (cfr. fig. 17).
Ceiling e Roof sono perci piuttosto intercambiabili, sia quando la superficie
esposta allesterno, sia quando non lo , cio nel caso di un solaio di interpiano
(fig. 20).
Lunica differenza che se due Ceilings si sovrappongono, a differenza dei
Roofs, durante il calcolo delle adiacenze viene visualizzato un messaggio di
errore (fig. 21).
Ceiling e Floor possono sovrapporsi, ma due soffitti sovrapposti sono segnalati
come un errore di modellazione.
La normale alla superficie di un soffitto sempre rivolta verso
fig. 20
2 zone una sopra
allaltra:
a) si evidenzia la
superficie
orizzontale di
chiusura della
zona sottostante
che rappresenta
lelemento
Ceiling
b) si evidenzia la
superficie
orizzontale di
chiusura della
zona soprastante
che rappresenta
lelemento Floor

lalto.

a)

b)

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

24

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 21 se le 2 superfici
orizzontali adiacenti sono
definite dallo stesso tipo di
elemento, ad esempio 2
Ceilings uno sullaltro, in
seguito al calcolo delle
adiacenze viene
automaticamente visualizzato
un messaggio di errore

5.5. Wall
Loggetto Wall rappresenta la principale struttura della costruzione e definisce
la chiusura verticale di una zona.
In una zona termica tutti i muri sono automaticamente testati per verificarne
lesposizione

verso

lesterno:

se

risultano

superfici

esposte,

cio

muri

perimetrali delledificio, per esse si potranno calcolare le maschere di


ombreggiamento.

5.6. Partition
Loggetto Partition definisce sempre una superficie
interna alla zona di appartenenza: non risulta
esposta allesterno perci per essa non viene
calcolata alcuna maschera di ombreggiamento.
Le partizioni interne contribuiscono ad aumentare
la massa termica di una zona e vengono usate per
rappresentare tramezze, colonne, mobili, ecc.

5.7. Window
Loggetto Window rappresenta un materiale trasparente inserito in un oggetto
padre pi grande.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

25

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

La trasparenza di una finestra dipende dal materiale ad essa assegnato (fig.


22), ma resta comunque una superficie che pu essere attraversata dallaria e
dalla luce.
fig. 22 attivando lopzione Display Shadows le
3 finestre dimostrano coefficienti di
trasparenza diversi:lintensit di luce che le
attraversa non la stessa.

Nella modalit Shadows Display la presenza della finestra determina una


proiezione di luce: il raggio luminoso che la attraversa ed entra nello spazio
confinato.
Il numero e la disposizione delle finestre nei muri di una zona determinano il
potenziale di ventilazione incrociata della zona stessa.

5.8. Panel
Loggetto
opaca

di

superficie

Panel

rappresenta

materiale
pi grande

una

superficie

diverso

rispetto

che

contiene: ad

lo

alla

esempio un pannello di legno in un muro.


Il legame tra i due oggetti di interdipendenza.
Per tutti gli altri aspetti Panel e Wall si
comportano allo stesso modo.

5.9. Door
Loggetto porta rappresenta la via di accesso/uscita ad una zona.
La porta viene inserita come oggetto figlio nel muro cui appartiene.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

26

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 6
Alcuni strumenti utili per il disegno

In Ecotect si disegna direttamente in 3D. La vista di default infatti quella


prospettica, ma possibile passare in qualsiasi momento ad una vista
bidimensionale, selezionando dal men View rispettivamente Plan, Side o
Front. Per ritornare ad una vista tridimensionale, sempre dal men View,
scegliere Perspective o Axonometric.
Il piano di disegno, cio il piano in cui si muove il cursore ogni qualvolta si
disegna un oggetto per default il piano Z=0 (fig. 23). E possibile disegnare
in Z>0 o Z<0 tenendo premuto il tasto CTRL mentre si muove il mouse (fig.
24).

fig. 23 selezionando un qualsiasi


comando di disegno (Line, Plane,
Partition, Zone, Roof) il piano in
cui si muove il cursore Z=0

fig. 24 se il punto di partenza di una


qualsiasi figura non si trova sul
piano Z=0 o si digita il valore della
corrispondente coordinata dZ o si
tiene premuto CTRL mentre si
disegna col mouse

In alcuni casi il piano di disegno bloccato e non quello Z=0: questo


succede, ad esempio, quando si inserisce un Child Object, cio un oggetto
figlio, in un oggetto preesistente. Il piano di disegno diventa obbligatoriamente
questultimo.

Il sistema di coordinate utilizzate in Ecotect come quello di AutoCAD.


Il primo nodo di ogni oggetto presenta sempre coordinate assolute: i valori di
X,Y,Z sono riferiti allorigine assoluta (0,0,0).
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

27

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Tutti i nodi seguenti sono invece definiti tramite coordinate relative: i valori dX,
dY, dZ rappresentano le distanze secondo le direzioni X,Y,Z rispetto al nodo
precedente.
Il sistema di coordinate utilizzate pu essere sia cartesiano che polare ed
possibile passare da uno allaltro in qualsiasi momento semplicemente
cliccando lapposita icona a lato della Cursor Input Toolbar

premendo F12.

6.1. Sistema di coordinate Cartesiane


E il sistema di coordinate di default: 3 assi (X,Y,Z) mutuamente ortogonali ed
orientati.
Inserendo un valore si indica una distanza, espressa nellunit di misura di
default (mm), e la sua direzione, positiva o negativa, lungo gli assi X,Y,Z in
relazione al punto origine (0,0,0) o al punto precedente.

6.2. Sistema di coordinate Polari


Lavorando in coordinate polari per individuare un punto si deve inserire una
distanza, espressa nella corrente unit di misura, un angolo orizzontale
(azimuth) ed un angolo verticale (altitudine) espressi in gradi.
Si ricorda che tali angoli corrispondono ad angoli matematici e non centrano
con lorientamento geografico.
Lazimuth positivo in direzione anti-oraria rispetto alla direzione positiva
dellasse X e laltitudine positiva verso lalto rispetto al piano orizzontale Z=0.

Linterfaccia grafica di Ecotect permette una chiara interazione tra luso della
tastiera, per inserire gli input, e il movimento del mouse nella Drawing Canvas:
ad ogni movimento del mouse corrisponde un aggiornamento del valore
corrispondente, visualizzato nei rispettivi boxes dX, dY, dZ della Cursor Input
Toolbar, in cui comunque sempre possibile digitare manualmente dimensioni
e distanze, spostandosi da uno allaltro utilizzando il tasto TAB.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

28

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Per cancellare il valore visualizzato nel box in cui posizionato il puntatore si


usa la barra spaziatrice.

La costruzione del modello risulta quindi semplificata dalla combinazione tra


luso del mouse e quello della tastiera: per definire una distanza basta
muovere il mouse nella direzione desiderata (positiva o negativa rispetto alle
direzioni X,Y,Z dellUCS) ed inserire il dato numerico nel box corrispondente.
Durante il disegno pu infine essere utile utilizzare lopzione Axis Locks, che
possibile attivare e disattivare in qualsiasi momento semplicemente spuntando
il quadrattino bianco accanto a ciascun box.

lo spunto nero blocca il valore inserito: se ad esempio si blocca il dX a


+2500

, tutti i successivi punti sono vincolati a questa

dimensione in direzione X positiva, finch lo spunto non viene eliminato;

lo spunto grigio blocca il valore inserito solo per loperazione in corso


: se si muove il puntatore da un
box allaltro dopo avere gi inserito un valore, esso resta in memoria
finch non si conclude loperazione con ESC;

lassenza

di

spunto

indica

che

nessun

valore

stato

definito

: ci si pu muovere in qualsiasi
direzione/distanza. Solo nel caso in cui sia attivo qualche Snap, il
movimento limitato ad esso.

Si ricorda che il primo punto di un qualsiasi oggetto definito in coordinate


assolute, tutti i successivi in coordinate relative.

6.3. Snap Settings


Per facilitare la fase di modellazione con il mouse, Ecotect dispone di numerosi
Snaps che, come in AutoCAD, definiscono dei vincoli temporanei che aiutano a

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

29

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

disegnare in modo veloce e preciso anche senza lutilizzo del sistema di


coordinate cartesiane e/o polari.

Gli Snaps possono essere attivati o tramite lapposita icona della Options
Toolbar

o richiamando la finestra User Preferences ed andandoli quindi a

spuntare nella tabella Cursor Snap (fig. 25).


Conviene attivare gli Snaps da questa finestra quando li si vuole salvare come
set di default, cosicch rimangano attivi ogni volta che si apre il programma.
fig. 25 la tabella Cursor Snap
fornisce una descrizione sintetica
di ciascuno Snap e permette di
salvare le impostazioni o come
set di default o solo per il modello
su cui si sta lavorando
fig.
26
attraverso
licona
della
Options
Toolbar

possibile
attivare/
disattivare
uno
o
pi
Snaps anche
durante
un
comando

Conviene invece attivarli e disattivarli direttamente dal men a tendina,


richiamato dallapposita icona (fig. 26), o dalle iniziali corrispondenti, elencate
nella Status Bar (fig. 27), quando si vogliono usare solo per qualche
operazione.
fig. 27 lettere nere = Snaps attivi; lettere bianche = Snaps non utilizzati.
Per attivarli/disattivarli basta un clic tasto sinistro del mouse sulla lettera.

Attraverso luso e il cambiamento secondo necessit degli Snaps attivi/disattivi,


anche durante lutilizzo di un comando, il processo di modellazione risulta
semplificato ed accurato.
Gli Snaps che si consiglia di tenere attivati per default sono: Points, Lines, Mid
Points.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

30

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Points: il cursore si aggancia al nodo delloggetto pi vicino. Una piccola


lettera

appare accanto al puntatore per indicare che esso ha trovato il

punto cui agganciarsi.

Lines: il cursore si aggancia alla linea appartenente alloggetto pi vicino.


Una piccola lettera

appare accanto al puntatore per indicare che esso

ha trovato la linea cui agganciarsi. Il cursore pu cio agganciarsi a


qualsiasi punto di quella linea ma non pu superarla.

Mid Points: il cursore si aggancia al punto medio del segmento pi vicino.


Una piccola lettera

appare accanto al puntatore per indicare che esso

ha trovato il punto medio del segmento pi vicino.

Altri Snaps sono infine: Grid, Ortho, Align, Centre, Intersections.

Grid: il cursore si muove in direzione X,Y,Z solo secondo lincremento


impostato come passo della griglia di Snaps (Snap Distance) nella
finestra di dialogo User Preferences o direttamente nel box della Options
Toolbar.

Ortho: il cursore individua le 3 direzioni principali X,Y,Z a partire


dallultimo nodo definito.

Align: muovendo il cursore vengono individuati, lungo le direzioni


principali X,Y,Z, i punti che si allineano ai nodi delloggetto gi disegnato.
Lallineamento lungo lasse X viene segnalato da una piccola lettera
accanto al puntatore, quello lungo lasse Y da una piccola lettera

e cos

via anche per gli allineamenti su due o tre assi contemporaneamente


(es: XY allineamento lungo gli assi X e Y, ecc.)

Centre: il cursore si aggancia al punto che individua il centro geometrico,


cio il baricentro, delloggetto pi vicino. In questo caso una piccola
lettera

appare accanto al puntatore.

Intersections: il cursore si aggancia al punto intersezione tra 2 linee pi


vicino. Lintersezione tra 2 linee viene differenziata: vicino al puntatore
appare una piccola lettera

se le linee si intersecano nei loro estremi e

una piccola lettera I se le linee si intersecano in qualsiasi altro punto.


Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

31

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 7
Lorigine

Ogni volta che si apre un nuovo file .eco lorigine quella di


default (0,0,0) ed situata in un angolo delle griglia grigia
vicino alla freccia che indica la direzione del Nord.
UCS

Quando si devono effettuare delle trasformazioni su oggetti gi disegnati o, pi


semplicemente, in molte operazioni di routine della fase di modellazione, come
ad esempio inserire una porta o una finestra in un muro, molto utile spostare
lorigine in un punto noto strategico e riferire le operazioni successive ad essa
dopo averla salvata come nuova origine (Reset world origin) (fig. 28).
fig. 28 per inserire una porta o una finestra conviene
spostare lorigine in uno dei vertici della parete che la deve
contenere.
Nellesempio accanto la superficie evidenziata quella che
deve comprendere il Child Object: il sistema di riferimento
cartesiano stato aggiornato e salvato nella posizione pi
comoda per definire il nuovo oggetto

Loperazione molto semplice:


si seleziona licona Set Or dalla Options Toolbar
-

lorigine ora incollata al puntatore e la si pu posizionare ovunque nella


Drawing Canvas servendosi degli Snaps per agganciarsi alla geometria
esistente, oppure digitando negli appositi boxes il nuovo valore delle
coordinate assolute X,Y,Z che la individuano;

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

32

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

collocata lorigine in un punto noto la si salva come nuova origine cui


riferire le successive operazioni utilizzando il comando Reset world origin
nel pannello di controllo Object Transformations

Anche quando si selezionano comandi tipo ruota (Rotate), Scala (scale),


specchia (Mirror) opportuno spostare lorigine in un qualsiasi punto che possa
essere utile per la trasformazione.
Selezionato il comando, puntando il cursore sullorigine esistente e
visualizzata una piccola lettera

la si aggancia al puntatore con un

semplice clic tasto sinistro. A questo punto lorigine pu essere


collocata in un qualsiasi punto dello spazio tridimensionale, con lo
stesso procedimento prima indicato.

UCS

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

33

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 8
Le principali operazioni di trasformazione

In Ecotect si possono modificare e trasformare gli oggetti sia utilizzando le


icone della Modelling Toolbar e il mouse, sia inserendo dei parametri numerici
negli appositi boxes del pannello di controllo Object Transformations.

Definizione delle diverse alternative di trasformazione

interattiva: si seleziona il comando Move, Rotate, Scale, Mirror, Extrude


direttamente dalla Modelling Toolbar o dal men Modify sotto la voce
Transform e si esegue poi la trasformazione utilizzando il mouse;

numerica: gli oggetti vengono trasformati utilizzando il pannello di


controllo Object Transformations: si seleziona la trasformazione e poi si
inseriscono i valori numerici che la determinano (fig. 29);
fig. 29 le operazioni di trasformazione che si possono
scegliere dal pannello di controllo, aprendo il men a tendina
alla voce Transform, sono numerose: Rotate-Axis, RotatePolar, Scale, Mirror, Estrude-Vector, Estrude-Normal,
Revolve e Spin About Centre.
Ognuna di queste operazioni caratterizzata da alcune
variabili che devono essere definite di volta in volta nei
rispettivi boxes.
Per eseguire la trasformazione premere Apply Transform.
Se, oltre alla trasformazione, si vuole copiare loggetto,
definire il numero delle copie e premere Create Array

per

incrementi

successivi:

si

utilizzano

le

lettere

X,Y,Z

per

incrementare/decrementare i valori identificativi X,Y,Z di uno o pi punti


delloggetto che si vuole trasformare (cfr. fig. 13).
Loperazione molto semplice: si selezionano i nodi delloggetto che si
vuole modificare (il quadrattino che identifica il nodo selezionato ha
contorno rosso e riempimento bianco) e poi si preme rispettivamente,
una o pi volte, la lettera X se si vogliono spostare i nodi in direzione X
positiva, la lettera Y in direzione Y positiva e la lettera Z in direzione Z
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

34

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

positiva.
Si possono spostare i nodi selezionati anche in direzione X,Y,Z negativa
tenendo premuto SHIFT quando si digitano le lettere X, Y, Z.
Ogni volta che si digita la lettera che definisce lo spostamento desiderato
lincremento risulta pari al valore impostato come Snap Distance
nellapposito box della Options Toolbar

Ogni volta che si va a modificare un oggetto bisogna selezionarlo prima di


scegliere loperazione di trasformazione, inoltre, alcune trasformazioni come
Rotate, Scale e Mirror richiedono di definire un punto origine attorno al quale
riferirle.
Se infine si vuole mantenere loriginale e modificare invece una copia di esso,
prima di effettuare la trasformazione bisogna spuntare le voce Apply to Copy
della Options Toolbar.

Come detto in precedenza il piano di disegno, quello cio in cui ci si pu


muovere liberamente con il mouse, il piano Z=0; per muovere un oggetto
lungo lasse Z si deve tenere premuto CTRL (cfr. fig. 24).

8.1. Muovere un oggetto

si seleziona loggetto che si vuole trasformare;

si seleziona licona Move

si definisce con un clic tasto sinistro il punto origine della trasformazione

dalla Modelling Toolbar;

(fig. 30a).
Lo spostamento pu essere quindi definito o con il mouse, con un clic
tasto sinistro nel punto destinazione (fig. 30b), o inserendo negli appositi
boxes della

Cursor

Input Toolbar

il valore

delle

coordinate

che

definiscono lo spostamento

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

35

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Le

coordinate

sono

assolute

rispetto

al

punto

origine

della

trasformazione.

fig. 30

a)

b)

c) risultato della trasformazione

8.2. Ruotare un oggetto

si seleziona loggetto che si vuole trasformare;

si seleziona licona Rotate

si sposta lorigine in un punto strategico: la nuova origine rappresenta il

dalla Modelling Toolbar;

fulcro della rotazione (fig. 31a).


La rotazione pu essere quindi definita o con il mouse, dopo avere
individuato con un clic tasto sinistro il punto di riferimento della rotazione
attorno allorigine (fig. 31b), o inserendo negli appositi boxes della
Cursor

Input

Toolbar

il

valore

delle

coordinate

rX,

rY,

rZ

che definiscono la rotazione,


in

gradi,

del

punto

individuato

come

riferimento

della

rotazione

rispettivamente attorno allasse X,Y,Z.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

36

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 31

a)

b)

c) risultato della trasformazione

8.3. Scalare un oggetto

si seleziona loggetto che si vuole trasformare;

si seleziona licona Scale

si sposta lorigine in un punto strategico: la nuova origine rappresenta il

dalla Modelling Toolbar;

centro rispetto al quale viene scalato loggetto (fig. 32a).


Le dimensioni delloggetto aumentano se lo si scala in direzione X,Y,Z
positiva, viceversa si riducono.
Come per le altre operazioni di trasformazione anche scalare un oggetto
lo si pu fare o con il mouse, dopo avere individuato con un clic tasto
sinistro il punto di riferimento della trasformazione rispetto allorigine
(fig. 32b) e spostandolo in direzione positiva o negativa rispetto
allorigine, o inserendo negli appositi boxes della Cursor Input Toolbar il
valore

del

coefficiente

di

scala

sX,

(positivo

sY,
o

sZ

negativo

rispettivamente se si vogliono aumentare o diminuire le dimensioni


delloggetto).
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

37

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Per scalare un oggetto in direzione Z bisogna premere CTRL.

a)

fig. 32

b)

c) risultato della trasformazione: il


fattore di scala in direzione Y e Z
stato mantenuto, in questo caso,
pari a 1

Il comando Move funziona tanto per un intero oggetto quanto per un singolo
nodo.
Non si pu muovere, ruotare, scalare un Child Object se non allinterno del
Parent Object che lo contienine.
Per uscire da tutti i comandi sopra elencati (Move, Rotate, Scale) bisogna
sempre premere ESC.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

38

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 9
Altri comandi utili in fase di modellazione

9.1. Legare e slegare gli oggetti


Generalmente si usa questa funzione se Ecotect riconosce e avvisa di un errore
nella modellazione: la non complanarit di tutti i nodi di un piano o la
violazione di una delle relazioni di interdipendenza tra oggetti, come ad
esempio una finestra che non risulta Child Object della parete che la contiene.
Questi problemi possono essere facilmente risolvibili utilizzando il comando Fix
links o Link objecst:

selezionare gli oggetti che si vogliono legare;

selezionare licona Fix links

oppure richiamare dal men Edit la voce

Fixing links della finestra di dialogo User Preferences;

spuntare le opzioni pi appropriate a risolvere il problema.

Usare invece il comando Link objects

quando si vogliono creare dei

legami di interdipendenza tra oggetti e, viceversa, usare il comando


Unlink objects

per rompere tali legami, cos da poter intervenire su

un oggetto indipendentemente dallaltro cui era vincolato.

Esempio (fig. 33):


Link objects per creare un legame padre-figlio tra Wall/Floor/Roof/Ceiling e
Window/Door/Void/Panel.
Questi ultimi oggetti diventano automaticamente complanari e compresi nei
primi.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

39

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 33 in questo esempio la


finestra stata creata inserendo
il valore delle coordinate
dX,dY,dZ rispetto allorigine.
Anche se risulta
geometricamente corretta, essa
non viene riconosciuta come
finestra appartenente al muro
che la comprende, poich
questultimo non stato
selezionato prima di effettuare
loperazione.
Per rimediare a questo
inconveniente, basta selezionare
insieme la finestra e la parete
che la contiene e cliccare licona
Link objects.
Il legame di interdipendenza tra i
2 oggetti viene automaticamente
stabilito.

Si ricorda che tali legami di interdipendenza vengono di regola autogenerati dal


programma nel momento in cui si creano correttamente gli oggetti.
Si pu comunque usare il comando per ristabilire legami sciolti in precedenza.
Unlink objects per sciogliere legami creati automaticamente dal programma
che, in alcuni casi, possono vincolare la modellazione.
Il comando No-Linking, invece, viene usato solo eccezionalmente. Quando il
modello molto grande e complesso il calcolo delle interrelazioni tra oggetti
pu

essere

molto

lungo:

in

questo

caso

si

possono

disattivare

temporaneamente i legami tra gli elementi che lo compongono e, eseguita


loperazione, riattivarli con il comando Fix links.

9.2. Raggruppare e dividere gli oggetti


Si usa il comando Group objects

quando si vuole che determinati oggetti

diventino parte di un gruppo, cio parte di un unico elemento: intervenendo


sul gruppo si va quindi ad intervenire contemporaneamente su tutti gli
elementi che lo costituiscono. Nel caso in cui si voglia invece agire su un unico
componente del gruppo, bisogna tenere premuto ALT mentre lo si seleziona.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

40

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Viceversa, quando si vogliono apportare delle modifiche ad un unico elemento


di un gruppo, bisogna usare il comando Ungroup objects
componeva il gruppo

diventa indipendente

: ogni oggetto che

dagli altri e

singolarmente

selezionabile ed editabile.
Questo comando lo si usa in genere per dividere gli oggetti che compongono
un tetto a falde/capanna (Pitched Roof Gable/Hip) che, per default, viene
creato come gruppo (fig. 34).
fig. 34 lelemento Roof viene automaticamente
generato come gruppo: tutti gli elementi che lo
compongono vengono selezionati insieme.

Per poter distinguere gli elementi che lo costituiscono


ed attribuire a ciascuno le caratteristiche pi
appropriate bisogna slegare il gruppo utilizzando
licona Ungroup Objects.
In questo modo possibile selezionare elemento per
elemento: la base del tetto viene riconosciuta come
Floor, mentre le falde come Roof.

La zona rimane invariata: Roof Zone

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

41

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 10
Come importare CAD files

Ecotect, pur disponendo di uninterfaccia grafica immediata e semplice da


usare, consente anche di importare modelli costruiti in AutoCAD attraverso
files DXF o 3DS. Tuttavia, le geometrie importate dal CAD non possono essere
utilizzate senza apportarvi delle opportune modifiche affinch Ecotect riconosca
il modello come uno o uninsieme di edifici, inseriti in un contesto ambientale
anchesso adeguatamente specificato.
Si consiglia perci di realizzare il progetto direttamente in Ecotect oppure di
importare solo la pianta disegnata in AutoCAD.
Quando si decide di importare un modello da un altro programma inoltre
molto utile avere le idee chiare sul tipo di studio che si vuole effettuare: a
seconda del tipo di analisi, infatti, il modello deve essere pi o meno definito,
pi o meno accurato, ma non mai tanto quanto i disegni di un progetto
realizzato in CAD.

Per lanalisi termica (Thermal Analysis): il modello deve essere molto


semplice e rappresentare correttamente la divisione spaziale in zone.
Si consiglia perci di crearlo direttamente in Ecotect, utilizzando
semplicemente la pianta, importata dal CAD, come falsariga per costruire
il 3D.

Per lanalisi solare (Solar Analysis): il modello deve essere definito ed


accurato nei particolari, soprattutto nel disegno delle porte/finestre, delle
superfici

vetrate

trasparenti

e/o

riflettenti,

dei

dispositivi

di

ombreggiamento, ecc.
Non richiesta la suddivisione in zone, quindi possibile, per questo tipo
di analisi, importare anche un modello tridimensionale costruito in CAD.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

42

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Si detto che per importare modelli costruiti in AutoCAD bisogna effettuare un


ulteriore passaggio, cio salvare i files con estensione .dwg in estensione .dxf
o .3ds prima di poterli aprire in Ecoect.

I files DXF vanno bene per geometrie bidimensionali o per geometrie


tridimensionali molo semplici, mentre i files 3DS vanno bene per geometrie
tridimensionali e non bidimensionali.
Bisogna infine stare molto attenti alle varie opzioni disponibili durante
loperazione di importazione e soprattutto al rapporto di scala che definisce le
dimensioni del modello.

10.1. Importare un modello .dxf


Aperto un nuovo file di Ecotect si seleziona la voce Import dal men File.
Visualizzata la finestra di dialogo Import Model Data si imposta come tipo file:
AutoCAD DXF files. A questo punto si seleziona il file che si vuole importare e si
clicca Apri (fig. 35).

fig. 35
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

43

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Sullo schermo ora visualizzata la finestra di dialogo File Conversion (fig. 36).
fig. 36 la scelta delle opzioni e
limpostazione corretta del fattore di
scala condizione necessaria e
sufficiente per una esatta e veloce
costruzione del modello
tridimensionale

Descrizione della finestra e funzioni di importazione


Create zones based on: definisce il modo in cui vengono automaticamente
create le zone in Ecotect a partire dal modello CAD originale.
Le opzioni sono le seguenti

Layer Names: le zone create rispecchiano loriginale suddivisione in


layers del file di origine;

Pen Colours: le zone create si basano sui colori assegnati a ciascun


oggetto nel file di origine;

Filename: viene creata ununica zona che prende il nome del file di
origine, indifferentemente dal numero di layers
presenti

in

esso:

tutti

gli

oggetti

vengono

automaticamente collocati in questa zona.


Geometry: permette di definire il fattore di scala con cui si importa un modello,
creato in un altro programma con una differente unit di misura rispetto a

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

44

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

quella utilizzata in Ecotect, nonch il grado di definizione di restituzione grafica


delle linee curve.

Scale all objects by: si imposta la proporzione tra lunit di misura utilizzata nel
file di origine e lunit di misura di Ecotect che , per default, il millimetro.
Se per esempio il modello originario stato creato usando il metro come unit
di misura, il rapporto di scala dovr essere 1000.
Circle & arch increment: il valore digitato rappresenta lintervallo, in gradi, tra i
nodi che definiscono una linea curva.
Ecotect legge le linee curve come una successione di segmenti (spezzata)
perci, tanto pi piccolo questo valore, quanto pi morbida e continua risulta
la curva (fig. 37).
Se ad esempio per rappresentare un cerchio si imposta il valore di 10, esso
risulta costituito da 36 nodi e quindi da altrettanti segmenti; se invece si
imposta il valore di 36, lo stesso cerchio risulta costituito da 10 nodi.
La restituzione grafica ovviamente molto diversa.
fig. 37 restituzione grafica dello stesso
cerchio in base alla definizione del valore di
Circle & arch increment

Conversion Options: si possono adottare una o pi opzioni di importazione in


base alla struttura del modello di partenza e allutilizzo che se ne vuole fare in
Ecotect.
In particolare, le pi utilizzate sono:

Create All Objects As Construction Lines: si consiglia di spuntare sempre


questa opzione quando si importa un modello .dxf bidimensionale in
modo da utilizzarlo in Ecotect come traccia per la costruzione del 3D.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

45

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Tutti i layers presenti nel file originario vengono mantenuti e convertiti in


zone omonime: queste zone vengono riconosciute in Ecotect come un

insieme di linee di costruzione (Element type = Line) e non come un


piano addizionale che potrebbe entrare in conflitto con leffettivo
pavimento delle nuove zone che si vanno a creare (fig. 38).

Le zone importate, quando non servono pi alla composizione del


modello, possono essere facilmente eliminate selezionandole dal pannello
di controllo Zone Management e scegliendo la voce Delete dal men
richiamato con tasto destro del mouse. Oppure, sempre dal pannello di
controllo Zone Management, possono essere semplicemente nascoste
cliccando sulle apposite lampadine (fig. 39).
fig. 38 modello .dxf
importato in Ecotect: tutti i
layers del file di origine
vengono mantenuti e
trasformati in zone

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

46

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 39 dal pannello Zone Management


si possono spegnere tutte le zone,
corrispondenti ai layers del file di origine
che non sono utili per la costruzione del
modello tridimensionale

Link coincident lines into continuous polylines: spuntando questa opzione


tutte le linee del modello di origine aventi un vertice in comune vengono
importate in Ecotect come polilinee.

Resolve polymesh faces into complex coplanar polygons & resolve


coincident triangles into rectangular faces: si consiglia di spuntare
entrambe queste opzioni quando si importano complesse geometrie a
maglia poligonale, cos da semplificarne la restituzione grafica in Ecotect.
In questo modo, per esempio, le superfici triangolate costituite da
triangoli complanari che dividono uno stesso vertice vengono trasformate
in facce rettangolari.

Definite le opzioni di importazione si d lOK.


Il modello ora visualizzato nella Drawing Canvas e costituisce la base di
riferimento per la costruzione del modello tridimensionale (cfr. fig. 38).

Nel caso in cui la griglia grigia di disegno non venga automaticamente


ridimensionata

secondo

la

geometria

sullapposita icona Fit grid to objects

importata,

cliccare

tasto

sinistro

della View Toolbar.

La griglia , per default, a maglia quadrata di dimensione (1000x1000) mm,


tuttavia, se risulta troppo fitta (fig. 40) o viceversa troppo larga rispetto
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

47

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

alloggetto importato (fig. 41), la si pu modificare affinch sia commisurata


ad esso: si richiama la finestra di dialogo Model settings attraverso lomonima
icona della Main Toolbar

; si seleziona la voce Grid e si vanno ad inserire

negli appositi boxes i nuovi valori X,Y che definiscono la Grid Size (fig. 42).

fig. 40 il passo della griglia troppo


piccolo per le dimensioni del disegno.
Risulta scomodo lavorare con una griglia
cos fitta

fig. 41 il passo della griglia troppo


ampio per le dimensioni del disegno. In
questo caso la griglia non rende
immediata la comprensione delle
dimensioni dei singoli elementi

fig. 42 si definiscono nei boxes della Grid Size i


valori che determinano la dimensione del
modulo base della griglia di disegno, affinch
sia commisurata al disegno su cui si deve
lavorare.

10.2. Importare un modello .3ds


In genere, quando si vuole trasferire in Ecotect un modello per cui gi stato
costruito il 3D in un altro programma CAD si passa attraverso un file .3ds.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

48

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Si consiglia per di non importare modelli tridimensionali, almeno che non


siano molto semplici e costituiti da geometrie elementari.
Aperto un nuovo file di Ecotect si seleziona la voce Import dal men File.
Visualizzata la finestra di dialogo Import Model Data si imposta come tipo file:
3D Studio Files. A questo punto si seleziona il file che si vuole importare e si
clicca Apri.

Sullo schermo ora visualizzata la finestra di dialogo Load Geometry (fig. 43).
fig. 43 quando si importa un file .3ds viene
richiesto soltanto di impostare correttamente il
fattore di scala tra lunit di misura utilizzata nel
file di origine e quella di Ecotect (mm).
Nellesempio a lato il fattore di scala 1000, ci
vuol dire che il modello 3ds stato disegnato in
metri

Analogamente a quando si importa un file .dxf bisogna impostare nel box Scale
all Points By il rapporto di scala tra lunit di misura di origine e quella di
Ecotect, cio il millimetro. Nel box adiacente Base Units in File lasciare la
dicitura Dont Care. Quindi cliccare Load.
Il modello ora visualizzato nella Drawing Canvas.

La geometria importata appare triangolata (caratteristica dei files 3DS) (fig.


44). Per ovviare a questo problema selezionare lintera figura e, aperto il men
Modify, scegliere la voce Merge Coincident Triangles (fig. 45).
fig. 44 tutte le superfici del modello 3ds
importato appaiono triangolate. Il
disegno risulta perci molto complesso e
difficile da manipolare

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

49

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 45 lo stesso modello 3ds dopo


leliminazione della triangolazione sulle
superfici.
Modelli di questo genere sono molto utili
per lanalisi solare: lombra proiettata da
una finestra allinterno di un ambiente
pi veritiera poich tiene conto dello
spessore del muro (cfr. fig. 47)

Se il modello molto complesso alcune superfici possono rimanere triangolate,


in questo caso meglio intervenire manualmente ridisegnandolo in Ecotect.
Si sottolinea inoltre che le geometrie importate da files .3ds risultano
raggruppate:

per

riuscire

ad

intervenire

su

ciascun

elemento

indipendentemente dagli altri bisogna selezionare il gruppo e cliccare licona


Ungroup objects della Options Toolbar (cfr. Roof Zone fig. 34).
In

questo

modo,

ad

esempio,

possibile

selezionare

il

pavimento,

separatamente dalle pareti e dal soffitto di una zona, e definirlo Element Floor
nel pannello di controllo Selection Information, cos da poter utilizzare lopzione
Show Floors in Plan durante lapplicazione Display Shadows (fig. 46).
Lutilit di importare in Ecotect modelli tridimensionali costruiti in altri
programmi sta nel poterli utilizzare per lanalisi solare (fig. 47).
Sono invece assolutamente sconsigliati per lanalisi termica: il calcolo del
volume e delle superfici esposte, come pure il calcolo delle adiacenze, non
vengono eseguiti correttamente.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

50

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 46 nella vista bidimensionale in pianta,


spuntando lopzione Show Floors in Plan, lombra
viene visualizzata esternamente al perimetro
delledificio
fig. 47
visualizzazione
delle ombre su un
modello 3ds
importato,
attraverso la
funzione OpenGL

10.3. Importazione di un .bmp


Pu essere utile importare in Ecotect una planimetria o uno schizzo attraverso
un file .bmp: nel primo caso, costruendo velocemente un planivolumetrico, si
pu avere una immediata restituzione, sullintero anno solare, delle parti in
ombra e di quelle in luce dellarea analizzata (fig. 48);
nel secondo caso, uno schizzo eseguito a mano nelle dovute proporzioni
diventa una comoda falsariga su cui impostare il modello tridimensionale da
completare e rifinire direttamente in Ecotect (fig. 49).
fig. 48 importato un bitmap si
seleziona il comando Zone per
tracciare uno schizzo tridimensionale
veloce dellarea da analizzare, cos
da avere una prima idea sulle
condizioni di ombreggiamento in
particolari giorni dellanno solare

a) immagine: traccia per la


costruzione del modello 3D
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

51

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

b) planivolumetrico: primo passo


verso lanalisi solare

fig. 49 a partire dallimmagine importata


possibile perfezionare il modello
direttamente in Ecotect, definendo le
diverse zone, disegnando le partizioni
interne ed aggiungendo porte, finestre,
ecc.

Gli Snaps ad oggetto su questo tipo di file, che non vettoriale, non
funzionano:

esso, perci, pu essere usato solo come traccia di riferimento

per la costruzione del modello.

Le dimensioni che lo determinano devono essere note poich, per una sua
corretta

esecuzione,

necessario

utilizzare

il

sistema

di

coordinate

cartesiane/polari.
Aperto un nuovo file di Ecotect si deve impostare dal men View la vista
bidimensionale Plan. Nella vista prospettica di default il modello .bmp
importato non viene visualizzato.
Si richiama allora la finestra di dialogo Model Settings tramite lomonima icona
della Main Toolbar e si seleziona la voce Bitmap (fig. 50).
Differentemente da quando si importa un file .dxf o .3ds, questa volta non si
deve specificare un rapporto di scala, bens si devono inserire negli appositi
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

52

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

boxes due misure: Measured Distance e Real Distance ma, prima di inserirle,
bisogna caricare limmagine cliccando Load Bitmap.
fig. 50 per caricare un file bitmap in Ecotect
non basta impostare un fattore di scala, ma
sono necessarie alcune operazioni: caricare
limmagine; misurarne un segmento di
dimensione reale nota; richiamare la finestra di
dialogo Model Settings Grid e riempire con i
valori corretti gli appositi boxes.
Appena finito di utilizzare limmagine
bidimensionale per la costruzione del 3D
possibile decidere di non renderla visibile nella
Drawing Canvas eliminando lo spunto accanto
alla voce Show in Canvas

Visualizzata la finestra Load Bitmap Image ed impostato come tipo file


Windows Bitmap, si seleziona il file che si vuole caricare in Ecotect e si clicca
Apri.
Visualizzata di nuovo la finestra Model Settings si d lOK.
Se limmagine importata risulta sproporzionata rispetto alla griglia bisogna
selezionare licona Fit grid to objects dalla View Toolbar.
A questo punto, utilizzando lapposito comando Measure

della Modelling

Toolbar, possibile misurare un segmento di cui si conosce la dimensione reale


(fig. 51): richiamata di nuovo la finestra Model Settings si vanno ad inserire,
nei boxes suddetti, la misura appena rilevata dal disegno e la corrispondente
dimensione reale. Poi si clicca Apply e si d lOK (fig. 52).
fig. 51
limmagine
gi quotata,
quindi la
corrispondenza
immediata
appena
misurato il
segmento
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

53

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 52 negli appositi boxes della finestra di


dialogo Model Settings Bitmap si inseriscono i 2
valori, rispettivamente: quello appena misurato
sulla Drawing Canvas e quello noto, appuntato
sullimmagine importata

Limmagine sulla Drawing Canvas, ora rapportata allunit di misura di default,


appare

ancora

una

volta

sproporzionata

rispetto

alla

griglia:

bisogna

riselezionare licona Fit grid to objects.


Finalmente limmagine importata rispecchia le dimensioni reali delloggetto
rappresentato in base allunit di misura utilizzata dal programma, cio il
millimetro: ora possibile costruire il modello tridimensionale a partire da
questa traccia bidimensionale.
Quando essa non pi utile alla composizione del modello, pu essere
eliminata: si richiama la finestra di dialogo Model Settings attraverso lapposita
icona, si sceglie la voce Bitmap e si seleziona Delete Bitmap.
Da questa finestra di dialogo anche possibile nascondere il bitmap senza
eliminarlo dal modello, semplicemente togliendo lo spunto dallopzione Show in
Canvas

e premendo di nuovo OK.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

54

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 11
Modellazione

Si

elencano

di

seguito

alcuni

comandi

molto

utilizzati

nella

fase

di

modellazione:

11.1. Zoom
Dalla View Toolbar si pu selezionare il comando:
-

Zoom window

per definire col mouse unarea di selezione. Esso ha la

stessa funzione di zoom finestra in AutoCAD;


-

Zoom to objects

per fissare lo zoom su tutti gli oggetti disegnati

nella Drawing Canvas. Esso ha la stessa funzione di zoom estensione in


AutoCAD;
-

Zoom to grid

per fissare lo zoom in base allestensione della griglia

di disegno; se uno o pi oggetti sono disegnati al di fuori di essa, usando


questo comando non vengono visualizzati. Se invece si seleziona prima il
comando Fit grid to objects e poi il comando Zoom to grid, questultimo
diventa analogo a Zoom to objects.
Si pu intervenire sulla funzione di zoom anche utilizzando il tasto + o
direttamente dalla tastiera, usando la rotellina del mouse o ancora muovendo il
mouse tenendo premuto tasto destro + SHIFT.

11.2. Pan
Si pu spostare lintera configurazione muovendo il mouse tenendo premuto
tasto destro + CTRL o muovendo il mouse pigiando la rotellina.
Per modificare invece il punto di vista prospettico, ovvero girare lintero
modello, basta muovere il mouse tenendo premuto tasto destro.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

55

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Iniziato un nuovo modello utile, nelle operazioni successive alla prima,


spostare lorigine assoluta in un punto strategico per lo svolgimento della
composizione: si seleziona il comando Set Or

e si clicca tasto sinistro nel

punto di destinazione della nuova origine (fig. 53). Per fissarla come nuovo
punto di riferimento di coordinate (0,0,0) si seleziona il comando Reset world
origin dal pannello di controllo Object Transformation e si d lOK sulla finestra
What To Do? che viene automaticamente visualizzata sulla Drawing Canvas.
fig. 53 nellesempio
accanto lorigine
stata spostata in un
punto strategico per la
costruzione della
finestra

11.3. Selezione oggetti


Per selezionare un singolo elemento si avvicina il puntatore allelemento stesso
e quando diventa una freccina di questo tipo

si clicca tasto sinistro; allo

stesso modo con doppio clic si selezionano i nodi.


Se si vuole aggiungere una o pi selezioni si ripete loperazione tenendo
premuto SHIFT: vicino al puntatore appare un piccolo +

; viceversa per

rimuoverne si ripete loperazione tenendo premuto CTRL: vicino al puntatore


appare un piccolo -

Per selezionare un intero oggetto o pi oggetti insieme, ad esempio una o pi


zone e tutti gli elementi allinterno di essa, si deve definire il mouse una
selezione rettangolare che li comprenda tutti, ricordando che, se si definisce il
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

56

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

rettangolo trascinando il mouse da sinistra a destra, gli elementi selezionati


sono solo quelli compresi allinterno della selezione; se lo si definisce da destra
a sinistra, gli elementi selezionati sono tutti quelli toccati dalla selezione o gli
oggetti figli di quello toccato.
E possibile inoltre selezionare pi oggetti contemporaneamente: ad esempio,
aprendo il men Select e scegliendo la voce By Element vengono selezionati
tutti gli elementi del tipo preferito tra quelli dellelenco (fig. 54); allo stesso
modo, scegliendo By Zone si va a selezionare lintera zona prescelta tra quelle
elencate nellapposita finestra Select Zone automaticamente visualizzata (fig.
55).
fig. 55 nella lista sono
elencate tutte le zone
del modello, cos come
sono state nominate.
E possibile sceglierne
una sola alla volta.
Quella selezionata,
viene evidenziata nel
disegno

fig. 54 dallelenco si
sceglie il tipo di
elemento che si vuole
vedere selezionato
nella Drawing Canvas.
Tutti gli elementi
appartenenti a quel
tipo, anche
appartenenti a zone
diverse, vengono
evidenziati nel disegno

Disegnata una zona e selezionato un suo elemento, ad esempio il pavimento, si


pu passare alla selezione dellelemento/i adiacente semplicemente premendo
la barra spaziatrice.

11.4. Cambiare laltezza della zona


Quando si disegna una nuova zona utilizzando lomonimo comando Zone
della Modelling Toolbar la sua altezza sempre quella definita nella finestra di
dialogo

User

Preferences

alla

voce

Modelling:

Default

zone

height

.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

57

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Se si vuole modificare tale valore di default basta intervenire in questa finestra


e salvare poi le nuove impostazioni selezionando il
comando Store as Default Settings

; se invece si vuole

cambiare laltezza di una sola zona della composizione si deve intervenire


direttamente sul disegno selezionando il pavimento della zona interessata ed
andando a sostituire il valore del Extrusion Vector Z Axis nel pannello di
controllo Selection Information (fig. 56); quindi premere Apply Changes o
ENTER.
fig. 56
impostazione
della nuova
altezza di una
zona
direttamente
dal disegno

11.5. Impostazioni di zona


Attraverso il panello di controllo Zone Management possibile intervenire su
numerosi aspetti che caratterizzano ciascuna zona elencata:

nome: ogni volta che si crea una nuova zona con lapposito comando
Zone, essa viene nominata, per default, con il numero corrispondente:
se, ad esempio, la zona disegnata la terza aggiunta al modello il suo
nome Zone 3, ma essa pu essere subito rinominata attraverso la
finestra di dialogo Rename Zone (fig. 57), che appare automaticamente
non appena la si disegna.
fig. 57 appena premuto ESC per chiudere lultimo lato di una zona, sulla Drawing
Canvas appare automaticamente la finestra di dialogo Rename Zone, che permette di
caratterizzare ogni zona disegnata con un nome appropriato, affinch sia poi facilmente
riconoscibile nellelenco di tutte le zone che costituiscono il modello

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

58

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

E possibile cambiare nome ad ogni zona anche successivamente


attraverso il pannello di controllo Zone Management semplicemente
selezionandola e cliccando di nuovo tasto sinistro; digitato il nuovo nome
premere ESC o cliccare tasto sinistro in una parte bianca del pannello di
controllo;

colore: cliccando sul quadrattino bianco affianco al nome di ogni zona si


apre la finestra di dialogo colore; scelta la tonalit che si preferisce si d
lOK ed automaticamente essa viene abbinata alla zona di appartenenza
(fig. 58);
fig. 58 definizione del colore di rappresentazione di una zona direttamente dal pannello
di controllo Zone Management

Scelto il colore dalla


finestra di dialogo
Colore premere OK

lampadina: cliccando sulla lampadina, analogamente ad AutoCAD, si pu


spegnere e/o accendere la zona cui si riferisce. Se la lampadina accesa
la zona visibile nella Drawing Canvas, se spenta essa non visibile,
ma continua ad essere considerata parte del modello, cio viene
calcolata in qualsiasi applicazione di analisi che viene effettuata (figg. 5960);

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

59

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 59 dal pannello di controllo Zone Management si pu verificare ed aggiornare


continuamente lo stato di ogni zona che costituisce il modello
in questo esempio due
zone sono spente

sole: cliccando sul sole, analogamente ad AutoCAD, si pu congelare e/o


scongelare la zona cui si riferisce. Se il sole giallo la zona parte
visibile e modificabile del modello, se grigio essa congelata cio, oltre
a non essere visibile, come se fosse stata eliminata dal modello;

Thermal-Non Thermal: ogni volta che una nuova zona viene creata, per
default, essa viene catalogata come termica, cio viene riconosciuta dal
programma come uno spazio confinato su cui si possono effettuare
analisi termiche e/o acustiche; cliccando sulla lettera T, che appare cos
barrata, si rende la zona cui si riferisce non termica; in questo caso su di
essa non possono pi essere effettuati calcoli termici e/o acustici.
Loutside zone , per default, una zona non termica.
Si consiglia di collocare in zone non termiche tutti i dispositivi di
ombreggiamento e gli edifici di contesto, utili solo al fine dellanalisi
solare (figg. 59-60).

lucchetto: cliccando sul lucchetto, analogamente ad AutoCAD, si pu


bloccare o sbloccare la zona cui si riferisce. Se il lucchetto chiuso la
zona, pur rimanendo visibile nella Drawing Canvas, caratterizzata da
un colore grigio e non pu essere selezionata n modificata; se aperto
essa rimane soggetta a qualsiasi trasformazione (figg. 59-60).

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

60

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 60 le zone indicate


in grigio sono quelle
bloccate

Sempre

dal

pannello

di

controllo

Zone

Management,

selezionando una zona e cliccando tasto destro si apre un


men

attraverso

il

quale

si

possono

eseguire

altre

operazioni oltre quelle sopra citate (fig. 61).

fig. 61 dal pannello di controllo Zone Management possibile


richiamare con tasto destro del mouse il men visualizzato qui a lato,
che consente di effettuare numerose operazioni sulla zona selezionata:
ad esempio, muovere la zona selezionata su una determinata zona
(Move Objects To), selezionare tutti gli elementi appartenenti alla zona
selezionata (Selec Objects On), ecc.

Durante la fase di costruzione del modello, se lobiettivo quello di utilizzarlo


per lanalisi termica, si consigliano alcuni piccoli accorgimenti atti a verificare la
corretta esecuzione dello stesso:
-

premere CTRL+F9 o selezionare dal men Display la voce Surface


Normals per controllare che ad ogni oggetto della composizione sia
associato il tipo di elemento appropriato.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

61

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Per ritornare alla visualizzazione normale premere F9 o selezionare dal


men Display la voce Model (cfr. figg. 17-18);
-

controllare costantemente dal pannello di controllo Selection Information


tutte le informazioni riguardanti sia un unico oggetto che unintera zona
selezionata, impostando dal men a tendina rispettivamente Objects (fig.
62) e Zones (fig. 63), e di conseguenza anche tutti i dati relativi alla
geometria degli stessi. In particolar modo si suggerisce di stare sempre
molto attenti ai valori di Exposed Area e Volume, che vengono per
calcolati e/o aggiornati solo in seguito al calcolo delle adiacenze.
fig. 62
informazione
relative ad un
oggetto
selezionato

fig. 63
informazione
relative ad una zona
selezionata

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

62

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 12
Costruzione di un modello in Ecotect

La prima cosa da fare quando si apre un nuovo file di Ecotect quella di fissare
la localizzazione geografica in cui si colloca il progetto che si vuole analizzare.
Aperto

un

nuovo

file

.eco

si

seleziona

dal

men

Model

la

voce

Date/Time/Location, oppure si clicca licona Set current time and/or location


della Date-Time Toolbar e si seleziona la stessa voce Date/Time/Location.
In questo modo, sulla Drawing Canvas,
si apre la finestra di dialogo Model
Settings al tema Location dove vengono
fornite

numerose

carattere

informazioni

geografico,

climatico

di
e

temporale.
I dati visualizzati, ogni volta che si apre
un nuovo file, sono quelli impostati per
default, cio quelli relativi alla citt di
Perth in Australia.

Come caricare una nuova localit geografica:


-

cliccare su Load Climate Data e selezionare la citt desiderata (fig. 64),


quindi premere Apri e poi Yes nella finestra di dialogo What To Do?
automaticamente visualizzata;

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

63

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 64 tutti i file contenenti i dati geografici-climatici in formato WEA vengono


immagazzinati nella stessa cartella Weather Data. In questo modo, ogni volta che si
cambia la localizzazione di progetto, i nuovi dati utili allanalisi possono essere
facilmente caricati nel nuovo modello

selezionare dal men a tendina sotto la voce Local


Terrain il terreno che meglio identifica il luogo in cui si
costruisce il progetto;

definire, nellapposito box Orientation North Offset, la direzione del Nord


rispetto al modello, se diversa da quella di default (fig. 65).
In genere si disegna il modello ortogonale alla griglia, ma spesso la
direzione del Nord risulta ruotata rispetto quella di default, identificata
dallasse Y positivo: il valore da inserire rappresenta i gradi di rotazione
da tale asse, positivi in senso orario e negativi in senso antiorario.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

64

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 65 dalla finestra di dialogo Model Settings Location possibile modificare in


qualsiasi momento linclinazione del Nord rispetto al modello, che per comodit viene
sempre disegnato ortogonalmente alla griglia grigia di disegno
direzione del Nord
direzione di default
ruotata di 30
del Nord: direzione Y
positivi rispetto alla
positiva
direzione di default

Definiti questi parametri si pu dare semplicemente lOK o premere prima Set


as Default e poi OK.
Nel primo caso i dati vengono salvati unicamente sul file su cui si sta
lavorando, cos da essere caricati ogni volta che lo si riapre; nel secondo,
vengono salvati come impostazioni di default e vengono caricati ogni volta che
si apre un nuovo file.

Per creare un modello 3D, sia che lo si costruisca a partire da un modello 2D


importato attraverso .dxf o .bmp, sia che lo si disegni ex novo, si usa sempre il
comando Zone della Modelling Toolbar.
Se si parte seguendo una traccia 2D importata conviene, prima di selezionare il
comando Zone, spostare lorigine in un punto noto, utile alla costruzione del
modello 3D:
-

selezionare il comando Set Or;

cliccare nel punto destinazione della nuova origine;

selezionare licona Reset world origin dal pannello di controllo Objects


Transformation e dare lOK (cfr. fig. 53).

Tutte le operazioni successive possono allora essere riferite, utilizzando il


sistema di coordinate cartesiane o polari, alla nuova origine. Allo stesso modo
essa pu essere di nuovo spostata a seconda delle esigenze.

Selezionare il comando Zone: questo comando consente di creare unintera


stanza dotata di muri, soffitto e pavimento (Parent Object della zona) a partire
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

65

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

da un qualsiasi punto della Drawing Canvas, per un disegno ex novo, o da un


punto di ancoraggio noto, se si parte da una traccia 2D importata.
Soprattutto in questultimo caso, importante sottolineare quanto sia
vantaggioso disegnare utilizzando gli Snaps appropriati (figg. 66-67).
fig. 66 quando si importa un modello dxf si
consiglia di tracciare precedentemente le linee
di mezzeria di ciascun muro, coerentemente
con le zone che si vogliono poi costruire in
Ecotect.
Nellesempio accanto si evidenziano le linee di
mezzeria, che definiscono la traccia per la
corretta e veloce costruzione del modello
tridimensionale

fig. 67 spente tutte le zone che non sono utili alla


creazione del modello tridimensionale, si seleziona il
comando Zone e, aiutandosi con gli Snaps
(essenzialmente Snap Point), si disegna una zona per
volta agganciandosi agli spigoli che le definiscono

Si ricorda inoltre che, se il modello importato un .dxf e si utilizzata


lopzione Create All Objects As Construction Lines, dal pannello di controllo
Zone Management possibile spegnere tutte le zone (layers) che non servono
alloperazione che si sta eseguendo (cfr. fig. 39).

Ogni lato della stanza pu essere definito:


-

inserendo il valore delle coordinate cartesiane/polari che lo definiscono,


in caso di un disegno ex novo;

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

66

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

cliccando tasto sinistro nei vertici della pianta di riferimento, nel caso di
un modello costruito a partire da una traccia importata.

Lultimo lato della zona non deve essere definito, per chiuderla basta premere
ESC.

Visualizzata la finestra di dialogo Rename Zone, si attribuisce un nome alla


zona appena disegnata e si d lOK (cfr. fig. 57). Essa viene cos elencata nel
pannello di controllo Zone Management, dal quale possibile assegnarle un
colore che la contraddistingua.
Per creare le zone successive che compongono lintero modello si procede allo
stesso modo.
Se ad esempio, una o pi zone hanno altezze diverse da quella impostata per
default nella finestra di dialogo User Preferences alla voce Modelling, basta
selezionare il pavimento della zona cui si vuole cambiare laltezza e modificare
il valore dell Extrusion Vector Z Axis dal pannello di controllo Selection
Information, quindi premere ENTER e Apply Changes (cfr. fig. 56).
Laltezza della zona viene automaticamente aggiornata. Si ricorda che il valore
va inserito in millimetri.
Per evitare di dover premere Apply Changes ogni volta che si compie una
modifica attraverso il pannello di controllo Selection Information, si consiglia di
spuntare la voce Automatically Apply Changes.
In questo modo sufficiente premere ENTER ad ogni
cambiamento apportato.

12.1. Inserire partizioni internamente ad una zona


Per inserire delle partizioni allinterno di una zona si usa il comando Partition
della Modelling Toolbar: selezionata lomonima icona, si pu disegnare la
partizione allinterno di un ambiente aiutandosi sia con gli Snaps, per
aggrapparsi ai punti della geometria esistente (fig. 68), sia utilizzando il
sistema di coordinate cartesiane/polari.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

67

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Si ricorda che il valore del primo punto di inserimento deve essere riferito
allorigine, ovvero in coordinate assolute, tutti i successivi devono essere
immessi in coordinate relative rispetto al precedente.
Per completare il comando premere ESC.
fig. 68 come per disegnare le nuove
zone che costituiscono il modello
tridimensionale, anche per le
partizioni interne ci si aiuta con gli
Snaps, a partire dalle linee di
costruzione importate dal file di
origine

L elemento Partition si costituisce di due oggetti: un elemento tipo Line,


caratterizzato come Parent Object (fig. 69), e un elemento tipo Partition,
identificato come Child Object della precedente linea ed estruso da essa per
un valore pari allaltezza di default (fig. 70).
Per modificare laltezza bisogna perci intervenire sullelemento Line: si
seleziona la linea di base della partizione e si modifica il valore dellExtrusion
Vector Z Axis dal pannello di controllo Selection Information, quindi si preme
ENTER. Allo stesso modo, per qualsiasi operazione di trasformazione che si
vuole effettuare su una Partition, sufficiente selezionare loggetto Parent e
procedere su di esso.
fig. 69 Element Line: elemento padre della
partizione.
Per qualsiasi trasformazione o per cambiare
altezza a questultima bisogna intervenire su
questo elemento

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

68

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 70 Element Partition: elemento figlio della


partizione.
Per attribuire i materiali alla partizione bisogna
intervenire su questo elemento attraverso il
pannello di controllo Zone Management

Si sottolinea che, ogni volta che si disegna una Partition, essa viene sempre
riconosciuta come appartenente alla Current Zone segnalata nella Options
Toolbar

Per attribuire al nuovo elemento la zona di appartenenza:


-

selezionare, a differenza dalle operazioni di trasformazione, lelemento


Partition;

dal pannello di controllo Selection Information cliccare sulla freccina


accanto alla voce Zone, che mostra il nome della Current Zone
, e scegliere Select Zone;

dalla finestra di dialogo appena visualizzata scegliere, tra quelle elencate,


la zona di destinazione della Partition e dare lOK.

12.2. Inserire Windows/Voids/Panels/Doors


Ci sono diversi modi per inserire un elemento Window/Void/Panel/Door in un
altro elemento pi grande precedentemente creato:
I. selezionando le rispettive icone della Additional Toolbar
ed utilizzando il mouse;
II. richiamando la finestra di dialogo Insert Child Object dal men Draw (fig.
71) ed inserendo quindi i valori parametrici che identificano loggetto da
inserire.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

69

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 71 selezionato uno dei quattro oggetti


rappresentati nella finestra di dialogo riportata qui
affianco, inserire i valori parametrici che lo
caratterizzano.
Si consiglia di collocare lorigine in un punto
strategico, per la definizione dellelemento che si
vuole inserire, prima di richiamare questa finestra.

Prima di ogni altra operazione assicurarsi che nessun elemento del modello sia
selezionato: cliccare tasto sinistro in uno spazio vuoto della Drawing Canvas o
scegliere la voce None dal me Select.
Posizionare lorigine in un punto noto strategico, cui riferire i valori delle
coordinate

cartesiane/polari

che

determinano

lelemento

da

inserire,

utilizzando il comando Set Or e di seguito il comando Reset World Origin per


salvarla nel modello come UCS (0,0,0).
Selezionare lelemento del modello che deve ospitare il nuovo Child Object (fig.
72).
A questo punto possibile aggiungere al modello Window/Void/Panel/Door
seguendo uno dei due procedimenti sopra accennati.
fig. 72 prima di inserire un qualsiasi Child Object in
una superficie gi esistente, assicurarsi che essa sia
selezionata

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

70

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Modo I. (fig. 73)


-

selezionare dalla Additional Toolbar licona corrispondente allelemento


da inserire (Add window, Add door, Add panel, Add Void);

il puntatore appare vincolato ai confini dellelemento selezionato: il


nuovo oggetto da inserire riconosciuto, per default, come Child Object
di quello che lo contiene;

inserire, negli appositi boxes della Cursor-input Toolbar, i valori delle


coordinate assolute, rispetto alla nuova origine (0,0,0), del primo punto
che individua il Child Object; di seguito gli altri punti che lo definiscono,
determinati ciascuno dal valore delle coordinate relative rispetto al
precedente.
selezionata la superficie in cui si
vuole inserire lelemento e
collocata lorigine in un punto
strategico, digitare il valore del
primo punto del nuovo elemento
rispetto allorigine (coordinate
assolute). I successivi punti
vengono invece inseriti in
coordinate relative rispetto al
precedente.
Per spostarsi da un box allaltro
premere TAB; per confermare le
coordinate del punto premere
ENTER

Lultimo punto, che chiude lelemento e permette di uscire dal comando,


non deve essere digitato; sufficiente premere ESC.
fig. 73 definizione di una finestra utilizzando il
mouse e il sistema di coordinate cartesiane,
riferite ad unorigine prefissata in un punto utile
alloperazione

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

71

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Modo II. (fig. 74)


-

selezionare Insert Child Object dal men Draw;

dalla finestra di dialogo appena visualizzata (cfr. fig. 71) selezionare


licona corrispondente allelemento da inserire;

inserire i rispettivi parametri che identificano il Child Object:


Vertical Height:

altezza delloggetto;

Horizontal width:

larghezza delloggetto;

Sill Height:

altezza della linea di base delloggetto da


quella dellelemento che lo contiene;

Center position X,Y,Z: i

valori

inserire

delle

coordinate

rispetto

allorigine

cartesiane
(0,0,0)

da

sono

quelli del punto medio della sua linea di


base e non quelli di un vertice; se non
vengono specificati, il Child Object viene
automaticamente

inserito

al

centro

del

Parent Object (fig. 75);


-

premere quindi OK.

fig. 74 definizione di una finestra utilizzando la


finestra di dialogo Isert Child Panel:i valori
Center Position X,Y,Z sono specificati e riferiti
ad unorigine prefissata in un punto utile
alloperazione

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

72

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 75 definizione di una finestra utilizzando la


finestra di dialogo Isert Child Panel: i valori
Center Position X,Y,Z non sono specificati in
relazione allorigine prefissata

Si consiglia sempre di controllare attraverso il pannello di controllo Selection


Information che Windows/Voids/Panels/Doors siano eseguite correttamente; in
particolare, accertare i legami di parentela tra il nuovo elemento e quello che
lo comprende.
Selezionato il primo, verificare sotto Geometry la voce Links: esso deve
risultare Child Object of X, dove per X si intende il numero che individua il
Parent Object.
Se lelemento da inserire si trova tra due zone adiacenti, ad esempio una porta
di passaggio, basta aggiungerlo ad uno solo dei due oggetti adiacenti: poi il
calcolo Inter-Zonal Adjacencies a riconoscerlo come oggetto condiviso.
La verifica di questa operazione di nuovo riscontrabile nel pannello di
controllo Selection Information: se si seleziona lelemento adiacente a quello in
cui stato inserito il Child Object, sotto Geometry deve risultare la voce
AdjChildren e, accanto, la misura della superficie del Child Object stesso (fig.
76).

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

73

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 76 inserimento di una porta tra 2 zone adiacenti: lelemento Door viene inserito
solo in una delle due pareti adiacenti: nellesempio sottostante la porta stata inserita
come Child Object della parete appartenente alla zona gialla

parete appartenente
alla zona gialla che
comprende la porta

parete appartenente
alla zona verde
adiacente alla parete
che comprende la
porta

caratteristiche
geometriche della
porta

caratteristiche
geometriche della
parete
appartenente alla
zona verde

12.3. Inserire un Pitched/Gable Roof (fig. 77)


Si consiglia di tenere visibile sulla Drawing Canvas solo la zona su cui si va a
costruire il tetto.
-

selezionare lomonima icona dalla Modelling Toolbar

agganciarsi, aiutandosi con gli Snaps, ad un vertice della superficie che

si vuole coprire con il tetto e, successivamente, al vertice opposto: a


questa superficie risulta ora sovrapposto un rettangolo tratteggiato;
-

selezionare Pitched Roof Gable o Hip dal men a


tendina del pannello di controllo Parametric Objects
e digitare i valori dei parametri sotto elencati:
Start pos X,Y,Z:

automaticamente determinati dal momento in


cui la base del tetto stata individuata
utilizzando gli Snaps;

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

74

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Ridge Axis:

asse longitudinale del tetto;

Eaves Depth:

sporto del cornicione rispetto alla superficie di


base;

Gutter Height:

altezza della grondaia;

Pitch (deg):

inclinazione delle falde (in gradi);

Lenght X, Width Y: automaticamente determinati dal momento in


cui la base del tetto stata individuata
utilizzando gli Snaps;
premere quindi Create New Object

(fig. 78).

fig. 77 la base del tetto viene definita utilizzando


il comando Pitched Roof e servendosi degli
opportuni Snaps per agganciarsi alla zona che si
vuole coprire.
Definita la base si inseriscono nel pannello di
controllo Parametric Objects i valori parametrici
che caratterizzano il nuovo elemento Roof

fig. 78 definizione dei valori e rappresentazione rispettivamente di un Gable Roof (a) e


di un Hip Roof (b)

a)

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

75

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

b)

Il tetto cos creato una zona indipendente dalle altre e viene identificato nel
pannello di controllo Selection Information come Roof Zone.
Se si seleziona anche un solo piano che lo costituisce, esso viene selezionato
come gruppo: si necessita perci di separarlo in pi elementi utilizzando il
comando Ungroup della Additional Toolbar. In questo modo possibile, ad
esempio, selezionare solo la superficie di base, cos da poterle assegnare il
materiale opportuno (cfr. fig. 34).
Come verifica, dal pannello di controllo Selection Information, la base del tetto
deve risultare elemento di tipo Floor appartenente alla Roof Zone.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

76

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 13
Introduzione allAnalisi Solare

Le principali funzioni di Solar Analysis in Ecotect sono le seguenti:

Shadow Display: permette di visualizzare le ombre proiettate dagli


oggetti che compongono il modello;

Reflection Display: permette di stimare lestensione della radiazione


riflessa da superfici riflettenti allinterno del modello;

Overshadowing:

attraverso

lutilizzo

dei

diagrammi

solari

delle

maschere di ombreggiamento, permette di visualizzare, in ununica


immagine, la distribuzione annuale della proiezione di tutte le ombre
generate dagli oggetti presenti nel modello.

Solar Exposure: consente di visualizzare e quantificare lintensit della


radiazione solare incidente e la percentuale di ombreggiamento per
qualsiasi superficie del modello in qualsiasi momento dellanno;

Shading Device Design: fornisce una gamma di strumenti atti alla


definizione di effettivi dispositivi di ombreggiamento.

13.1. Impostazioni base: Location, Orientation, Date and Time


Il primo approccio allanalisi solare naturalmente quello di determinare la
localizzazione geografica di progetto, cos da caricare il corretto file di dati
geografico-climatici. Tali dati vengono letti dal software in formato WEA e
contengono i dati orari delle temperature, della velocit e direzione del vento,
dellumidit relativa, della radiazione solare e della piovosit. Inoltre, definita e
caricata nel modello la localit in cui si intende progettare, automaticamente
vengono aggiornate le coordinate geografiche che la caratterizzano (latitudine
positiva per lemisfero boreale (fig. 79) e negativa per quello australe (fig. 80);
longitudine espressa in riferimento a Greenwich UK) e lora solare riferita al
GMT (Greemwich Mid Time).

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

77

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 79 dati geografici che identificano


la citt di Venezia Italia
(emisfero boreale)

fig. 80 dati geografici che identificano


la citt di Perth Australia
(emisfero australe)

Per caricare il corretto Weather Data File nel modello basta selezionare licona
Set current time and/or location

della Date-Time Toolbar (cfr. p. 8) e

scegliere Date/Time/Location.
Visualizzata la finestra di dialogo Model Settings, alla voce Location possibile
caricare il file WEA desiderato semplicemente cliccando tasto sinistro del
mouse su Load Climate Data e scegliendo, tra tutte le localit elencate, quella
prescelta per il progetto da realizzare (cfr. pp. 63-64).
Caricato nel modello il nuovo file su cui vengono costruite tutte le funzioni di
analisi, risultano automaticamente aggiornate: Latitude, Longitude e Location
Time Zone (cfr. figg. 79-80).
Dalla stessa finestra di dialogo poi possibile intervenire manualmente su altri
fattori che le condizionano, quali:
-

Time/Date: ora, giorno e mese dellanno per cui si esegue una delle
funzioni di analisi sopra citate;

Orientation: direzione del Nord rispetto alla griglia di disegno e agli


elementi della composizione (cfr. pp. 64-65 e fig. 65);

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

78

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Local Terrain: condizioni del suolo che maggiormente identificano la


condizione reale di progetto (cfr. p. 64).

Definiti tutti i parametri atti a determinare una Solar Analysis il pi possibile


autentica si pu dare lOk, o salvare i dati appena definiti come impostazioni di
default cliccando la voce Set as Default. Nel primo caso, essi vengono registrati
solo nel modello in cui si sta lavorando e ricaricati ogni volta che lo si apre, nel
secondo, essi diventano impostazioni di base per ogni nuovo file .eco.
Si ricorda che, per intervenire sullora, il giorno e il mese dellanno non occorre
richiamare sempre la finestra di dialogo Model Settings, ma sufficiente
operare negli appositi boxes della Date-Time Toolbar.
I modi con cui si possono cambiare i parametri relativi a giorno e ora sono
numerosi:
-

posizionare il cursore allinterno del box Time of day o Day of the month
e, selezionato il dato visualizzato, digitare rispettivamente il valore
dellora o del giorno per cui si vogliono ricalcolare le condizioni di
ombreggiamento;

intervenire col mouse direttamente sulle freccette a lato dei boxes della
Date-Time Toolbar

: il valore

viene incrementato/decrementato di 15 minuti in 15 minuti e di


settimana in settimana. Se, durante loperazione, si tiene premuto CTRL
il valore subisce un salto rispettivamente di 1 minuto e di 1 giorno, allo
stesso modo, tenendo premuto SHIFT, il salto risulta di 1 ora e di 1
mese;
-

tenere premuto CTRL+ALT e intervenire contemporaneamente sulle


freccette a lato dei boxes: si passa cos rispettivamente dallalba al
tramonto e dal 1 gennaio al 31 dicembre.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

79

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 14
Analisi qualitativa

14.1. Impostazioni base di visualizzazione


Per default, le ombre proiettate da qualsiasi oggetto presente nel modello
vengono visualizzate in grigio scuro, mentre la radiazione che entra allinterno
di un edificio attraverso le bucature viene rappresentata in grigio chiaro.
Come gi visto per la fase di modellazione, possibile tuttavia personalizzare
linterfaccia utente attraverso la finestra di dialogo User Preferences (cfr. p.
18).
-

: definisce il colore della radiazione

Sun Patch Colour

solare che colpisce una o pi superfici allinterno di un ambiente;


-

Shadow Colour

: definisce il colore delle ombre proiettate

da uno o pi oggetti presenti nel modello.

In caso di sistemi complessi di edifici, in cui lombra di un fabbricato pu


essere confusa con quella di uno vicino, risulta utile fare un passaggio ulteriore
nella definizione delle modalit di visualizzazione.
Definite tutte le costruzioni che compongono il modello, ciascuna come singola
zona, si imposta per ognuna, alla voce Shadow Display della finestra di dialogo
Zone Management, un Shadow Colour caratteristico e si spunta lopzione
Highlight this zone (fig. 81).
Allo stesso modo, possibile definire anche il Reflection Colour, che
rappresenta la radiazione riflessa da una superficie, se impostata come
Reflector nel pannello di controllo Shadow Settings (cfr. p. 89).

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

80

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 81
a)
Le ombre proiettate dagli
edifici che costituiscono il
modello sono visualizzate
con il colore di default.
Maggiore il numero degli
elementi, pi difficile
diventa la distinzione
dellombra proiettata da
ciascuno di essi.
Diventa allora utile
impostare per ogni singolo
oggetto il rispettivo
Shadow Colour.
a)

b)
Lombra proiettata da ogni
singola zona che
costituisce il modello
facilmente riconoscibile

b)

14.2. Opzioni di visualizzazione: Shadow Settings


Per visualizzare le ombre nella Drawing Canvas, si seleziona dal men Display
della Main Toolbar la voce Shadows, oppure si preme il comando Display
Shadows del pannello di controllo Shadows Settings (fig. 82).
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

81

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Le ombre generate dagli oggetti che costituiscono il


modello vengono proiettate, per default, sul piano del
terreno, cosa che pu creare un po di confusione
poich anche la loro pianta risulta completamente
oscurata (fig. 83).
Per individuare lombra che un qualsiasi elemento
proietta

esternamente

necessario

passare

alla

al

proprio

vista

perimetro

bidimensionale

del

modello: si seleziona la voce Plan dal men View e si


spunta Show Floors in Plan tra le opzioni di Shadow
Display del

pannello di controllo Shadow Settings

(fig.84).
Si rende inoltre possibile isolare la proiezione delle
ombre su una o pi superfici allinterno del modello,
semplicemente

selezionandola/e

definendola/e

come Tag Selected Objects nel pannello di controllo


Shadow Settings (figg. 85-86).

fig. 82 Pannello di controllo Shadow Settings


fig. 83 visualizzazione delle ombre
proiettate cos come risultano dalle
impostazioni di default.

fig. 84 visualizzazione delle ombre


proiettate, solo per la vista in pianta,
cos come risultano dopo aver spuntato
lopzione

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

82

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 85 visualizzazione, in vista


prospettica, delle ombre proiettate
secondo le impostazioni di default.
Per isolare la proiezione delle
ombre su una o pi superfici
bisogna selezionarla/e e
impostarla/e come Shaded Surface

fig.86 nellesempio affianco, si


deciso di focalizzare lo studio delle
ombre proiettate solo su due
superfici del modello: la parete sud
e quella ovest

Ombre e riflessioni sono due aspetti molto importanti nel disegno di una
costruzione, che non vanno assolutamente ignorati soprattutto in una fase
ancora concettuale del processo progettuale.
In Ecotect, le funzioni di rappresentazione delle
ombre

sono

molte

possono

essere

attivate/disattivate o selezionandole dal men a


tendina aperto scegliendo la voce Shadow Options
del men Display,
o direttamente dal pannello di controllo Shadow
Settings, spuntando le opzioni corrispondenti.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

83

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Si definiscono di seguito le opzioni di Shadow Display pi utilizzate:

Daily

Sun

Path

nella

Drawing

Canvas

viene

visualizzato, attorno agli oggetti che costituiscono la composizione, il


diagramma che definisce il percorso del sole sulle 24 ore, per il giorno
dellanno impostato negli appositi boxes della Date-Time Toolbar (fig.
87).

Si d la possibilit di interagire direttamente sul modello, con

lutilizzo del mouse, per modificare la configurazione di ombreggiamento


semplicemente trascinando il sole lungo la linea tratteggiata.

fig. 87 il diagramma rappresenta il


percorso del sole il I Aprile per la
localit di Venezia. Lora per cui
vengono visualizzate le ombre
proiettate modificabile
trascinando il sole lungo la linea
tratteggiata.

Tenendo premuto CTRL durante questa operazione, laggiornamento


dellimmagine nella Drawing Canvas simultaneo mentre, tenendo
premuto SHIFT, viene automaticamente visualizzata in rosso la Data
Line: loperazione di trascinamento del sole lungo questa linea comporta
laggiornamento della configurazione di ombreggiamento per la stessa
ora ma in differenti giorni dellanno solare (fig. 88).
Lo stesso effetto si ottiene modificando la data e/o lora nella Date-Time
Toolbar.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

84

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 88 visualizzata la linea rossa


della Data Line possibile
intervenire direttamente nella
Drawing Canvas per modificare,
non pi lora del giorno, ma il
giorno dellanno. Per ogni ora del
giorno cio, lanalemma rosso,
rappresenta il percorso annuale del
sole nella volta celeste.

Annual Sun Path: nella Drawing Canvas viene visualizzato, attorno agli
oggetti che costituiscono la composizione, il diagramma che definisce il
percorso annuale del sole (fig. 89); le linee continue rappresentano il
percorso del sole nei primi 6 mesi dellanno (Gennaio-Giugno), quelle
tratteggiate i secondi 6 mesi (Luglio-Dicembre). La configurazione di
ombreggiamento per una data posizione del sole sul diagramma visibile
nella Drawing Canvas solo se contemporaneamente attiva anche
lopzione Daily Sun Path

.
fig. 89 nello stesso
diagramma vengono
rappresentate le linee che
identificano il percorso
giornaliero del sole unitamente
agli analemmi che mostrano
quello annuale per la localit
geografica di riferimento.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

85

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Show Floors in Plan


questa

opzione,

: come accennato in precedenza,

attivabile

solo

dopo

aver

impostato

la

vista

bidimensionale Plan dal men View, consente di escludere la pianta degli


edifici dalla proiezione delle ombre sul piano del terreno, in modo da
distinguerne chiaramente il perimetro (cfr. figg. 83-84).

: si consiglia di spuntare questa

Show Ground Outline


opzione se nel modello ci sono alcuni
elementi

impostati

come

Shaded

Surface; lintera estensione dellombra


proiettata da tutti gli elementi della
composizione

risulta

riconoscibile

come contorno e, allo stesso tempo,


viene risaltata lombra proiettata sulle
superfici interessate (fig. 85).

fig. 85 lo studio delle ombre proiettate si


focalizza sugli elementi della composizione
impostati come Shaded Surface.

Selected Objects Only

: vengono visualizzate solo le

ombre proiettate dagli oggetti selezionati. In questo modo ci si pu


concentrare sulle condizioni di ombreggiamento generate da un unico o
pi oggetti di particolare interesse (fig. 86).

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

86

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 86 si evidenzia lutilit


dellopzione Selected Object
Only quando si vuole studiare
lombra di alcuni elementi della
composizione proiettata su degli
altri, specificati come Shaded
Surface. In questo esempio, le
due torri verdi sono gli elementi
selezionati che proiettano
ombra, mentre le superfici
rivolte a sud delledificio fuxia
sono quelle impostate come
Shaded Surface

Show Reflections Only

: in genere, quando alcuni

elementi della composizione vengono impostati come Reflector, la


riflessione che essi producono viene visualizzata contemporaneamente
alle ombre proiettate sul piano del terreno o sugli elementi impostati
come Shaded Surface. Spuntando questa opzione si isola leffetto delle
riflessioni, eliminando quello dellombreggiamento (fig. 87).

fig. 87
a) in questo esempio la
superficie rivolta a sud
impostata come Reflector.
Attivando la funzione Shadow
Display, ombre e riflessioni
vengono, per default, proiettate
contemporaneamente.

a)

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

87

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

b) in questo esempio si esclusa


la visualizzazione delle ombre.
Lattenzione si concentra
solo sulle riflessioni prodotte
dallelemento impostato come
Reflector, ovvero dalla parete che
contiene la finestra

b)

Show Shadows Only

: spuntando questa opzione, al

contrario della precedente, vengono visualizzate solo le ombre, anche se


allinterno del modello ci sono alcuni elementi impostati come Reflector
(fig. 88).

fig. 88 in questo esempio si esclusa


la visualizzazione delle riflessioni.
Lattenzione si concentra solo sulle
ombre.

14.3. Ombre e riflessioni


Ecotect in grado di dare vita ad ombre e riflessioni sia per un modello molto
semplice sia per composizioni complesse. In questo ultimo caso risulta molto
utile

avvalersi

di

uno

strumento

che

permetta

di

isolare

leffetto

dellombreggiamento di uno o pi oggetti su una o pi superfici.


Nello specifico, selezionato lelemento su cui si vogliono studiare le condizioni
di ombreggiamento, lo si imposta come Shaded Surface dal pannello di
controllo Shadow Settings, cio, si sceglie la voce Tag Selected Objects dal
men a tendina aperto cliccando tasto sinistro del mouse su Shaded (cfr. p. 83
e fig. 86). Se, successivamente, si vuole aggiungere unaltra superficie a quella

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

88

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

gi selezionata, per studiarne le condizioni di ombreggiamento, si procede allo


stesso modo e si sceglie la voce Add Tag to Selection.
Questo sistema di analizzare e studiare le condizioni di ombreggiamento su
una o pi superfici risulta particolarmente interessante per verificare le parti in
luce e quelle in ombra allinterno di una stanza dotata di unapertura
sullesterno (fig. 89).
Al contrario, per tornare alla visualizzazione di default, cio alla proiezione
delle ombre di tutti gli oggetti della composizione sul piano del terreno, basta
scegliere la voce Clear Tag dal men a tendina aperto cliccando su Shaded (fig.
90).

fig. 89 proiezione delle ombre sulle


Superfici impostate come Shaded
Surface

fig. 90 visualizzazione delle ombre


secondo le impostazioni di default

Se si vogliono invece visualizzare le riflessioni prodotte da elementi dotati di


particolari propriet riflettenti, bisogna selezionarli e impostarli come Reflector,
scegliendo Tag Selected Objects dal men a tendina aperto cliccando tasto
sinistro del mouse su Reflector (cfr. p. 80).
Come per le ombre, inoltre possibile isolare il loro effetto su determinate
superfici che, di nuovo, devono essere impostate come Shaded Surface (fig.
91).

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

89

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 91
a) proiezione di ombre e
riflessioni sulle superfici impostate
come Shaded Surface

b) visualizzazione delle sole riflessioni


sulle superfici impostate come Shaded
Surface

Quando la radiazione solare colpisce la superficie di un oggetto, una parte di


essa viene trasmessa, unaltra assorbita e la rimanente riflessa.
Lintensit della riflessione , dunque, funzione della trasparenza e della
specularit del materiale impostato come Reflector, propriet che devono
essere impostate nella finestra di dialogo Material Properties (fig. 92)
richiamata dallomonima icona

. Un materiale completamente trasparente

non riflette, mentre un materiale con specularit pari a 1 un perfetto


specchio e la riflessione totale.

fig. 92 Material Properties

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

90

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Anche lintensit del colore con cui vengono mostrate sia le ombre che la
proiezione della radiazione entrante in una stanza attraverso una superficie
vetrata sono funzione della trasparenza del materiale: nella finestra di dialogo
Material

Properties

un

elemento

con

Transparency=1

un

elemento

completamente trasparente, viceversa, con Transparency=0 esso totalmente


opaco (figg. 93-94).

fig. 93 intensit della radiazione


che attraversa un vetro in funzione della
sua trasparenza (da sinistra a destra):
T = 0,92; T = 0,6; T = 0,2

fig. 94 intensit della radiazione riflessa


da un vetro in funzione della sua
specularit (da sinistra a destra):
S = 0,2; 0,48; 0,8

La visualizzazione delle riflessioni pu risultare piuttosto complessa, si d


quindi la possibilit di intervenire anche qui sul colore con cui esse vengono
mostrate nella Drawing Canvas: per ogni zona, attraverso la finestra di dialogo
Zone Management, si pu fissare un Reflection Colour e, allo stesso modo che
per le ombre, bisogna spuntare lopzione Highlight this zone, altrimenti la
modifica apportata al colore di default non viene registrata (fig. 95).

fig. 95 per ogni zona che costituisce il modello si


fissa un Reflection Colour. Le riflessioni vengono
visualizzate se e solo per gli elementi impostati
come Reflector

Come gi detto in precedenza, sia ombre che riflessioni sono, per default,
proiettate sul piano del terreno, tuttavia, possibile isolare una o pi superfici
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

91

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

per studiarne leffetto solo su di esse. In questo caso risulta utile attivare
lopzione Reflection Obstructions

nel pannello di controllo

Shadow Settings: se tale opzione non spuntata, qualsiasi genere di ostacolo


interposto tra il sole e lelemento impostato come Reflector, viene ignorato, al
contrario, la riflessione si interrompe nel momento in cui incontra la barriera e
viene proiettata su di essa quando impostata come Shaded Surface (fig. 96).
fig. 96
a) visualizzazione delle sole riflessioni prodotte
dalle tre finestre in figura secondo le impostazioni
di default, cio, sul piano del terreno e ignoranti
lostacolo antistante ad esse.
Affinch lostruzione sia identificata come tale, si
deve spuntare lopzione Reflection Obstruction del
pannello di controllo Shadow Settings

a)

b)

b) opzione
Reflection
Obstructions
attiva
c) opzione
Reflection
Obstructions
attiva
sullostacolo
impostato
come
Shaded
Surface

c)

Si sottolinea per che, nella versione di Ecotect 5.20, lopzione Reflection


Obstructions presenta un bug: qualsiasi superficie impostata come Reflector,
anche se completamente oscurata da un altro elemento, produce comunque
riflessione (fig. 97).
fig. 97
a) lostacolo mette
completamente in ombra
la finestra
b) la finestra, anche se
completamente in ombra,
continua a produrre
riflessione

a)

b)

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

92

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

In una prima fase di analisi solare ci sono altre opzioni, attivabili direttamente
dal pannello di controllo Shadow Settings, utili per una comprensione generale
del sistema di ombre e riflessioni generate allinterno del modello:

View From Sun Position

: una valida funzione da

adottare in fase di pre-analisi dei


dispositivi

di

ombreggiamento,

poich permette di avere una


prospettiva del modello come se
esso fosse guardato direttamente
dal sole. Ad esempio, si pu
avere

unimmediata

verifica

dellombra proiettata dagli aggetti


sugli

elementi

sottostanti

impostati come Shaded Surface


(cfr. p.121 e fig. 125).

Show

Shadow

Range

contemporaneamente,

per

consente

di

visualizzare

un

determinato intervallo di tempo in un


giorno prestabilito, tutte le ombre
proiettate

dagli

elementi

che

costituiscono il modello; il disegno che


ne deriva una rappresentazione a
farfalla, in cui ogni step identifica la
differenza, in minuti, della proiezione
di unombra e di quella successiva.
Tutte le impostazioni che determinano
tale diagramma (ora di inizio, ora di
fine e intervallo di visualizzazione),
vengono definite nel pannello di controllo Shadow Settings.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

93

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Show Solar Rays

: permette di visualizzare i raggi

incidenti su una superficie del modello impostata come Reflector.


Essi vengono tracciati a partire dal sole, con inclinazione che dipende
dallora e dal giorno dellanno impostati nella Date-Time Toolbar, fino
alloggetto interessato. Attraverso il pannello di controllo Shadow
Settings si definisce: lo Spacing, cio la densit (distanza, espressa in
mm, tra due raggi consecutivi) con cui vengono rappresentati i raggi e i
Bounces, cio il numero di rimbalzi, ovvero le inter-riflessioni generate
ogni volta che i raggi colpiscono un nuovo oggetto (fig. 98).

fig. 98 nellesempio sottostante si pu vedere come gli elementi


impostati come Reflector riflettono la radiazione solare a seconda
del raggio incidente che li colpisce (I marzo, ore 12 Venezia)

Show Projection

: una funzione che rappresenta il

processo inverso di visualizzazione delle ombre proiettate. Consente cio


di identificare, sulla superficie delloggetto che produce ombra e
impostata come Shaded Surface, la parte esatta di esso che, in un dato
istante, proietta ombra su un altro elemento della composizione. Affinch
sullo schermo possa essere individuata tale proiezione, necessario
selezionare la superficie delloggetto in ombra (fig. 99).

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

94

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 99 si evidenziano in giallo le superfici


che restano allombra della torre, mentre su
questultima si riconosce, in rosso, la parte di
essa che, nellistante impostato nella DateTime Toolbar (I aprile, ore 12 - Venezia),
proietta ombra sulle prime

14.4. Diagrammi solari e maschere di ombreggiamento


Nella prima fase di analisi di un sito, specialmente quando la composizione
complessa e ricca di elementi, i diagrammi solari e le maschere di
ombreggiamento

diventano

molto

utili

poich

forniscono,

in

ununica

immagine, le informazioni relative alle condizioni di ombreggiamento di un


punto o di una superficie specifici del modello, rapportate allintero anno
solare.

I diagrammi solari mostrano una rappresentazione bidimensionale del percorso


annuale del sole. Essi vengono richiamati in Ecotect dal men Calculate della
Main Toolbar attraverso la voce Sun-Path Diagram.
I metodi di proiezione bidimensionale che definiscono le stesse caratteristiche
di ombreggiamento/insolazione di un punto o di una superficie predeterminata
del modello sono numerosi, tuttavia si elencano di seguito i pi utilizzati:
-

diagramma stereografico: rappresenta una proiezione polare della volta


celeste e ha la forma di un diagramma circolare, paragonabile alla
fotografia del cielo scattata da una persona supina che guarda diritto
verso lo zenit con un grandangolo di 180: la posizione istantanea del
sole in un determinato punto della terra viene proiettato su questa
raffigurazione appiattita dellemisfero (fig. 100);

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

95

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

diagramma ortografico: rappresenta una proiezione cilindrica della volta


celeste e ha la forma di un diagramma cartesiano, per cui la posizione
istantanea del sole viene identificata dalle coordinate X,Y (fig. 101).

fig. 100 diagramma stereografico per la


citt di Venezia

fig. 101 diagramma ortografico per la


citt di Venezia

Attraverso i diagrammi solari, la cui forma di visualizzazione (Stereographic


Diagram, Orthographic Projection, ecc.) viene scelta dalla finestra di dialogo
Overshadowing, selezionando la voce corrispondente dal men Display, si
individua la posizione del sole in qualsiasi ora del giorno di qualsiasi giorno
dellanno e per qualsiasi localizzazione geografica. Per ogni latitudine, infatti,
esiste un diverso diagramma solare, in quanto la posizione del sole funzione
di essa.
Utilizzando i diagrammi solari si ricevono quindi indicazioni di tipo qualitativo
sulle condizioni di ombreggiamento: una corretta interpretazione di essi
permette di capire se, in un dato istante, un punto o una superficie vede o non
vede il sole.
14.4.1. Come leggere un diagramma stereografico
Le linee che costituiscono un diagramma stereografico sono molte ed
necessario riuscire a comprenderne bene il significato per una corretta
interpretazione dello stesso (fig. 102).
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

96

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Azimuth Lines: gli angoli di azimuth sono indicati sulla circonferenza pi


esterna del diagramma e lincremento tra un punto e quello successivo,
in direzione oraria rispetto alla direzione del Nord, di 15. La direzione
del Nord rappresentata nel diagramma dallasse Y positiva ed
individuato dalla lettera N.

Altitude Lines: gli angoli di altitudine sono definiti da circonferenze


concentriche con un salto di 10 tra una e quella successiva, a partire dal
centro del diagramma (90) fino a raggiungere il cerchio pi esterno
(0).
Fig. 102 nella figura si
evidenzia la posizione del
sole, caratterizzata da 62
di azimuth e 30 di
altitudine, alle ore 9 a.m.
del I aprile, per la citt di
Perth - Australia

Date Lines: delineano il percorso del sole nella volta celeste per un
determinato giorno dellanno. Nel diagramma vengono visualizzate 12 di
queste linee, cio il percorso del sole nel primo giorno di ogni mese
dellanno; poich il sole segue un andamento ciclico nel corso dellanno,
ovvero il moto simmetrico rispetto ai solstizi, i primi 6 mesi dellanno
solare (da gennaio a giugno) sono definiti da linee continue, mentre i
secondi 6 mesi (da luglio a dicembre) da linee tratteggiate.

Hour Lines: rappresentano la posizione del sole in una specifica ora del
giorno in un qualsiasi giorno dellanno. Nel diagramma le linee delle ore

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

97

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

prendono la forma di analemmi che intersecano le Date Lines e


consentono cos di individuare la posizione istantanea del sole.
Ciascun analemma per met definito da linea continua e per laltra
met

da

linea

tratteggiata,

sempre

per

distinguere

chiaramente

lintersezione tra le Date Lines e le Hour Lines nei primi 6 mesi o nei
secondi 6 mesi dellanno.

14.6. Overshadowing Analysis


Prima di richiamare la finestra di dialogo Overshadowing necessario fissare
un punto di interesse per il quale calcolare le condizioni di ombreggiamento.
Se allinterno del modello non c alcun elemento selezionato, il diagramma
rappresenta unicamente landamento del sole per la latitudine del sito in cui
localizzato il progetto, ma non viene data alcuna informazione relativa alle
condizioni di ombreggiamento che, naturalmente, devono essere riferite ad un
punto o ad una superficie.
Durante la fase di modellazione, anche con un disegno approssimativo della
composizione nel suo complesso, bisogna definire un punto strategico:

selezionare il comando Point

dalla Modelling Toolbar e cliccare tasto

sinistro del mouse in un punto strategico della Drawing Canvas (fig.


103): esso diventa il punto di riferimento rispetto al quale vengono
determinate le condizioni di ombreggiamento, distribuite sullintero anno
solare e rappresentate nel diagramma solare;

selezionare il comando Calculate dal Main men e scegliere la voce SunPath Diagram;

scegliere dal men Display della finestra di dialogo Overshadowing il tipo


di diagramma su cui si vogliono vedere visualizzate le informazioni (fig.
104).

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

98

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 103 definizione del punto,


evidenziato in giallo, rispetto al quale si
determinano le condizioni di
ombreggiamento

fig. 104 rappresentazione delle condizioni


di ombreggiamento riferite al punto giallo
della fig. 103

Si consiglia di attivare lopzione Display Shadows dal pannello di controllo


Shadow Settings e, contemporaneamente, tenere aperta la finestra di dialogo
Overshadowing: in questo modo si pu lavorare in modo interattivo nelle due
finestre e linterpretazione del diagramma solare risulta semplificata.
Le modifiche apportate nel diagramma vengono simultaneamente aggiornate
nella Drawing Canvas e viceversa: trascinando il sole lungo le Date Lines e
Hour Lines nel diagramma vengono automaticamente modificate le proiezioni
delle ombre nella Drawing Canvas e, allo stesso modo, spostando il punto di
riferimento (cfr. pag. 35) utilizzando il comando Move

della Additional

Toolbar, viene contemporaneamente aggiornata la rappresentazione delle


condizioni di ombreggiamento nel diagramma solare (figg. 105-106).
Si ricorda per che, affinch laggiornamento nella Drawing Canvas sia
simultaneo al trascinamento del sole nel diagramma solare, bisogna tenere
premuto CTRL.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

99

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 105 il cambiamento della posizione del


sole nel diagramma solare si ripercuote
automaticamente nella Drawing Canvas (cfr.
fig. 103)

fig. 106 il cambiamento della posizione


del punto di riferimento nella Drawing
Canvas si ripercuote automaticamente nel
diagramma solare

14.7. Primo approccio allanalisi quantitativa


E possibile studiare le condizioni di ombreggiamento per una superficie del
modello e non solo per un punto; limportante, per, che rimanga selezionato
un unico elemento.
Allo stesso modo che per un punto, si seleziona una superficie e si sceglie la
voce Sun-Path Diagram dal men Calculate.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

100

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

La rappresentazione delle condizioni di ombreggiamento un po diversa: un


punto, in un qualsiasi momento dellanno, sempre o completamente in luce o
completamente in ombra, mentre una superficie pu essere parzialmente
colpita dalla radiazione diretta e parzialmente coperta da una qualsiasi
ostruzione che intercetta i raggi solari prima che la raggiungano. La
percentuale di superficie in ombra cambia in funzione del tempo, cio varia a
seconda dellora e del giorno per cui viene calcolata.
Al fine di determinare la maschera di ombreggiamento per la superficie
selezionata, che determina la percentuale di essa che, in un determinato
istante, riceve la radiazione diretta, necessario effettuare il calcolo delle
adiacenze.
La maschera di ombreggiamento non altro che la rappresentazione grafica di
una matrice tra gli angoli di azimuth e di altitudine, calcolata per una
determinata superficie. Per default, questa matrice di 10x10 e si genera
automaticamente in seguito al calcolo delle adiacenze per ogni superficie
esposta, appartenente ad una zona termica del modello.
E possibile tuttavia definire maschere di ombreggiamento pi accurate,
intervenendo nella finestra di dialogo Overshadowing attraverso il comando
Calculate

Shading
:

visualizzata la finestra di
dialogo Surface Shading,
cambiare

il

valore

di

Overshadowing
Accuracy, cio il numero
di punti campione appartenenti alla superficie selezionata per cui viene
effettuato il calcolo, nonch il valore di Azimuth e Altitude increment, cio
lincremento, in gradi, su cui costruita la matrice.
Se si seleziona un punto del modello e si richiama il Sun-Path Diagram
attraverso il men Calculate, le condizioni di ombreggiamento riferite ad esso e
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

101

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

rappresentate nei diagrammi solari prendono la forma di macchie grigie


uniformi (cfr. figg. 104-105-106); spostandolo nella Drawing Canvas, il
diagramma viene simultaneamente aggiornato per riflettere la modifica (cfr.
pp. 99-100). In questo modo, semplicemente creando e/o spostando un punto
allinterno della composizione che definisce lintero ambito della progettazione,
si ottengono immediati feedback sulle condizioni di ombreggiamento dellintero
sito di intervento.
Si sottolinea inoltre che, se nella finestra di dialogo Zone Management sono
stati impostati differenti colori per la rappresentazione dellombra proiettata da
ogni singola zona che costituisce il modello (cfr. fig. 81), anche nel diagramma
solare vengono mantenuti gli stessi colori: le macchie non sono pi grigie, ma
sono comunque uniformi (fig. 107).

fig. 107 il diagramma solare calcolato per


un determinato modello rispecchia le
impostazioni di visualizzazione definite
nella finestra di dialogo Zone Management

Allo stesso modo funziona per una superficie selezionata, a differenza del fatto
che, per essa, viene generata una maschera di ombreggiamento la quale si
concretizza in macchie che, a seconda del livello di accuratezza impostato per il
calcolo, vanno sfumando in modo pi o meno uniforme dal bianco al grigio
(figg. 108-109). Anche qui, spostandosi da una superficie allaltra del modello,
se

stato

precedentemente

effettuato

il

calcolo

delle

adiacenze,

laggiornamento della Overshadowing Mask simultaneo (fig. 110).


Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

102

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 108 nella figura affianco si evidenzia in


giallo la superficie per cui si vogliono studiare le
condizioni di ombreggiamento.
Se appena stato eseguito il calcolo delle
adiacenze, per visualizzare la maschera di
ombreggiamento relativa alla superficie
selezionata, sufficiente richiamare il Sun-Path
Diagram dal Calculate men, se invece, si vuole
generare una maschera di ombreggiamento pi
accurata, bisogna richiamare, utilizzando il
comando Display della finestra di dialogo
Overshadowing, la finestra di dialogo Surface
Shading ed andare a modificare le impostazioni
di Calculation Settings (cfr. p. 101)

fig. 109
a) maschera di ombreggiamento relativa alla
superficie selezionata in fig. 108, generata per
default in seguito al calcolo delle adiacenze

b) maschera di ombreggiamento generata


per la stessa superficie secondo una matrice
2x2 e Overshadowing Accuracy 5x5

fig. 110 calcolo dellOvershadowing Mask per unaltra superficie selezionata nel modello

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

103

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Questo tipo di analisi diventa cos un processo estremamente semplice,


intuitivo e molto utile nel fornire numerose informazioni, ma bisogna fare
attenzione ai diversi passaggi da eseguire:
-

selezionare sempre uno e un solo oggetto nel modello prima di


richiamare la finestra di dialogo Overshadowing attraverso la voce SunPath Diagram del men Calculate, sia esso un punto o una superficie;

rigenerare il modello tramite il calcolo delle adiacenze ogni volta che si


apporta una modifica; in questo modo, aperta la finestra di dialogo
Overshadowing, per ogni superficie che si seleziona viene visualizzata la
maschera di ombreggiamento di default (cfr. figg. 109a-110);

utilizzare il comando Calculate Shading e le rispettive opzioni del


riquadro Calculation Settings al fine di ottenere una maschera di
ombreggiamento pi accurata per la superficie selezionata (fig. 111).
fig. 111 impostazioni di
calcolo per la definizione
delle maschere di
ombreggiamento relative
alle superfici selezionate
nella Drawing Canvas.
- impostazioni di default
(Overshadowing Mask
generate
automaticamente dopo
il calcolo delle adiacenze
per ogni superficie
esposta di una zona
termica del modello)
- impostazioni per
maschere di
ombreggiamento pi
accurate

Se la maschera di ombreggiamento generata per una superficie del modello


assume le stesse sembianze delle condizioni di ombreggiamento visualizzate
quando si seleziona un punto, la causa pu essere individuata in uno dei
seguenti motivi: loggetto selezionato non esposto alla radiazione solare;
loggetto non una superficie piana chiusa; il calcolo delle adiacenze non
ancora stato determinato per la nuova configurazione spaziale.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

104

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Attraverso la finestra di dialogo Surface Shading possibile impostare il calcolo


non solo per la definizione della percentuale di ombreggiamento di una
superficie

, ma anche per la determinazione della potenza

solare che la colpisce (Solar Stress Direct + Diffuse; Solar Stress Direct
Only; Solar Stress Diffuse Only) (fig. 112).
fig. 112 calcolo della potenza solare Direct + Diffuse per la superficie selezionata nella
Drawing Canvas

Il legame diretto tra la finestra di dialogo principale e quella di Overshadowing,


ovvero, tra la rappresentazione reale delle ombre proiettate nella Drawing
Canvas e la loro riproduzione su un diagramma solare, risulta estremamente
utile quando si vuole capire quali elementi della composizione determinano una
condizione di ombreggiamento per un punto o una superficie prefissata in un
particolare momento dellanno, soprattutto se lanalisi effettuata su un
modello molto complesso.

Lutilizzo delle maschere di ombreggiamento per lanalisi solare chiude il


capitolo sullanalisi qualitativa.
Fino ad ora si parlato di ombre e riflessioni da un punto di vista
adimensionale, cio della loro proiezione sul terreno o su specifiche superfici
del modello in determinati momenti dellanno: si presentata una loro
restituzione grafica reale nella Drawing Canvas, sia per viste bidimensionali che
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

105

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

per viste prospettiche; si analizzata la loro distribuzione spaziale sullintero


anno solare relativamente ad un punto predeterminato del modello e si
cominciato a parlare in termini quantitativi studiando la percentuale di
ombreggiamento

di

una

data

superficie.

Sfruttando

le

maschere

di

ombreggiamento, infatti, si riesce a definire quanta parte, in percentuale, di


quella superficie resta in ombra rispetto alla radiazione solare diretta che la
colpisce.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

106

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 15
Analisi quantitativa

In Ecotect, selezionando la voce Solar Exposure dal Calculate men, possibile


quantificare esattamente lintensit della radiazione solare incidente su una
determinata superficie del modello. Essa pu essere calcolata sia in termini di
valori orari istantanei sia come totali giornalieri e mensili.
Queste informazioni sono molto utili ai fini di unampia gamma di applicazioni:
dal corretto disegno di sistemi solari passivi al dimensionamento e allottimale
localizzazione di pannelli fotovoltaici.

15.1. Solar Exposure


Selezionando una o pi superfici esposte del modello e richiamando la finestra
di dialogo Graphical Results attraverso la voce Solar Exposure del Calculate
men, possibile ricevere numerose informazioni sulla radiazione solare
incidente su di essa/e (fig. 113).
fig. 113 il procedimento
analogo a quello che si esegue
per la definizione delle
maschere di ombreggiamento:
costruito il modello e
selezionata la superficie per cui
si vuole eseguire lanalisi (cfr.
fig. 110), scegliere la voce
Solar Exposure dal Calculate
men. Aperta cos la finestra di
dialogo Graphical Results,
riportata qui affianco,
possibile definire tutte le
impostazioni di calcolo

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

107

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

15.1.1. Opzioni di calcolo

Time Period: definisce il periodo di tempo e le modalit secondo le quali


viene eseguito il calcolo.
Si ricorda che prima si deve caricare il Climate Data File di riferimento
(cfr. pp. 63-64).
-

Single Day

: si determinano i risultati orari, calcolati

per una specifica superficie del modello, relativi a radiazione


globale, diretta, diffusa, riflessa e ombreggiamento in un preciso
giorno dellanno; esso pu essere definito trascinando la freccia

sullapposito righello della sezione Select Data

oppure pu essere scelto tra i particolari giorni dellanno (pi


freddo, pi caldo, pi nuvoloso, ecc.) elencati alla voce Search
Data For

Si ricorda che necessario cliccare il comando Recalculate


ogni volta che si cambia il giorno per il quale
effettuare lanalisi, oppure, si consiglia di tenere premuto CTRL
mentre si trascina la freccia sul righello Select Data per avere un
aggiornamento simultaneo dei dati rappresentati.
Il grafico visualizza, in ununica immagine, la radiazione oraria
globale disponibile sulla superficie selezionata, la sua percentuale
in ombra, il valore della radiazione incidente e della radiazione
riflessa3 dagli oggetti presenti nel modello ed impostati come Solar
Reflector (cfr. p. 89).
La radiazione globale disponibile unisce le componenti diretta e
diffusa della radiazione solare determinata in funzione della localit
geografica in cui si collocato il progetto, cio riferita al Climate
3 Si sottolinea che nella versione di Ecotect 5.20 si rilevato un BUG relativo al calcolo della radiazione riflessa dagli
oggetti impostati come Solar Reflector. Le riflessioni vengono visualizzate nella Drawing Canvas durante lanalisi
qualitativa, cio ombre e riflessioni vengono simulate utilizzando le opzioni del pannello di controllo Shadow Settings, ma
esse non vengono quantificate durante il calcolo della Solar Exposure. Sia nel grafico che nella tabella riassuntiva dei
valori che esso rappresenta, la radiazione riflessa (Radiation Data: Reflected) risulta sempre e comunque nulla.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

108

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Data File caricato nel modello; la radiazione diretta quella quota


di radiazione solare che incide sulla superficie selezionata, mentre
la radiazione diffusa rappresenta la parte di radiazione solare
irradiata dalla volta celeste.
-

Average Daily

: si determina, per ogni mese dellanno,

la radiazione solare media giornaliera che colpisce una specifica


superficie del modello. La radiazione solare totale per ogni singolo
mese dellanno calcolata a partire dal Climate Data file di
riferimento e poi divisa per il numero di giorni dello stesso.
Il grafico che ne risulta riporta perci i valori medi orari che
potrebbero essere attesi in un qualsiasi giorno di quel mese: il
colore di ciascuna cella rappresenta lintensit della radiazione
solare che colpisce la superficie selezionata in una precisa ora del
giorno medio di un dato mese dellanno (fig. 114).

fig. 114 la superficie selezionata rimane sempre la stessa di fig. 110,


ma si definiscono altri parametri di calcolo.
Rispetto al grafico di fig. 113 cambiato il Time Period di riferimento
e si deciso di focalizzare lattenzione solo sulla radiazione captata
dalla superficie selezionata
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

109

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Total Monthly

: si definisce la radiazione solare totale

che colpisce una specifica superficie del modello, ora per ora in
ogni mese dellanno. Il grafico che ne risulta molto simile a quello
dellAverage Daily Solar Radiation, con la differenza che viene
rappresentato il valore totale della radiazione solare incidente, per
ogni ora di tutti i giorni di ciascun mese dellanno (fig. 115).

fig. 115 il grafico molto simile a quello di fig. 114, ma i valori


sono pi alti poich esprimono i valori total,i per ogni ora di tutti i
giorni di ciascun mese dellanno

Full Hourly

: si precisa il valore orario della radiazione

solare che colpisce una specifica superficie del modello e, allo


stesso tempo, si distinguono le variazioni giornaliere che esso
subisce causa le mutevoli condizioni di nuvolosit. Il calcolo
eseguito lo stesso che per la Total Montly Solar Radiation a
differenza del fatto che, in questo grafico, viene visualizzato
lirraggiamento orario sulla superficie selezionata, per ogni singolo
giorno di tutti i mesi dellanno (fig. 116).
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

110

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Per

modelli

molto

complessi

questa

opzione

di

analisi

pu

richiedere parecchio tempo per lelaborazione dei dati.

fig. 116 il grafico rispecchia gli stessi valori totali di quello di fig. 115,
tuttavia appare pi frastagliato, poich visualizza le variazioni
giornaliere della radiazione solare incidente sulla superficie selezionata

Overshadowing: si imposta il livello di accuratezza per il


calcolo dellombreggiamento, cio il numero di punti
campione

per

ogni

superficie

su

cui

eseguire

loperazione, e si d la possibilit di attivare o escludere


le opzioni Ground Reflection e Direct Light Only.
Si consiglia di tenere sempre spuntata la prima affinch, durante lanalisi,
venga sempre considerato il contributo naturale della riflessione da parte
del terreno: il valore di riferimento , per default, 0,2.
Si suggerisce invece di spuntare la seconda opzione solo nei calcoli
mensili e per analisi particolari, come ad esempio, per il calcolo su
dispositivi fotovoltaici, che non rispondono a bassi livelli di radiazione
solare; in questi casi infatti, lapporto della componente diffusa e riflessa
della radiazione solare irrisorio.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

111

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Select Data: a seconda del Time Period impostato, si


definisce uno specifico giorno di calcolo (cfr. Single Day
p. 108) oppure si sceglie una delle opzioni elencate nel
men a tendina Radiation Data.

Alternative di calcolo:
-

Received

: si considera solo la radiazione solare

effettivamente captata dalla superficie selezionata;


-

Available

Reflected

: si considera la radiazione solare globale;


: si considera solo la radiazione solare

riflessa dagli elementi del modello impostati come Solar Reflector


(cfr. nota 1);
-

Shading

si

verifica

lombreggiamento

della

superficie selezionata, testando un unico punto al centro di essa.

Climate Data

: consente di scegliere e caricare nel

modello, se non lo si gi fatto in precedenza, il Climate Data File cui


riferire tutte le operazioni di calcolo. Selezionato il comando, si entra
direttamente nella Directory Weather Data in cui sono immagazzinati
tutti i files di dati geografici-climatici orari di numerose citt in tutto il
mondo.
Recalculate

: permette di ricalcolare il valore istantaneo

della radiazione solare che colpisce una o pi superfici selezionate del


modello, in base al set di applicazioni stabilito.
Nei casi in cu si effettui lanalisi per pi superfici contemporaneamente,
lelaborazione dei dati pu essere piuttosto lenta, tuttavia, un indicatore
progressivo dello stato di avanzamento delloperazione visibile nella
barra di stato in basso alla finestra principale di applicazione; a calcolo
completato vengono visualizzati grafico e Data box aggiornati.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

112

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Data box: la finestra di dialogo Graphical Results prevede, oltre al


grafico, anche una tabella di testo con sfondo bianco in cui sono riportate
le medesime informazioni. Essa risulta estremamente utile in quanto pu
essere copiata come un qualsiasi documento di testo ed incollata in
unaltra applicazione di Windows.

15.2. Cumulative Insolation


Unaltra

funzione

di

calcolo,

che

permette di quantificare la radiazione


incidente su tutte le superfici esposte,
appartenenti

zone

termiche

del

modello, e di visualizzarne il risultato


direttamente nella Drawing Canvas
quella

della

Cumulative

Insolation,

richiamata dal comando Calculate del


Main men.
Dallomonima finestra di dialogo, si stabilisce il periodo di tempo su cui
eseguire loperazione di analisi e, come anche per altre funzioni, laccuratezza
della stessa.
Il risultato, cio il valore dellenergia solare media giornaliera incidente su
ciascuna superficie esposta e calcolata per un periodo di tempo prefissato,
viene

immagazzinato

sotto

forma

di

attributi

delloggetto e le sue modalit di visualizzazione


vengono scelte tra quelle elencate nel men a
tendina

aperto

selezionando

la

voce

Object

Attribute Values del Display men.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

113

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Utilizzando questa funzione di analisi quindi possibile studiare direttamente


sul modello la distribuzione della radiazione incidente su oggetti di qualsiasi
forma e dimensione.4

15.2.1. Impostazioni di calcolo

Insolation Period: si definisce lintervallo di tempo su cui viene eseguito il


calcolo; esso pu essere definito dallutente (Custom); lanno intero; una
stagione; un mese, oppure listante (NOW), ovvero lora e il giorno del
mese, impostato negli appositi boxes della Date-Time Toolbar. Il periodo
di riferimento pu essere scelto dal men tendina aperto alla voce
Period, o pu essere fissato trascinando le freccine sugli appositi righelli
From-To.
Il valore rappresentato definisce lenergia solare media giornaliera che
colpisce ogni singola superficie esposta del modello e dipende dalla
localizzazione geografica di riferimento (fig. 117).
fig. 117 nellesempio qui affianco
si scelto di visualizzare i dati
forniti dalla Cumulative Insolation
Analysis secondo le opzioni:
- Avg Daily Total (Wh/m)
- Display Text Values
Si ricorda che, prima di effettuare
il calcolo della Cumulative
Insolation, necessario eseguire il
calcolo delle adiacenze.
Le superfici per cui si vuole
determinare il risultato devono
perci appartenere a zone
termiche

4 Si fa notare che pu succedere che il valore della radiazione solare incidente su un tetto piano sia nullo, cosa
impossibile salvo particolari condizioni al contorno per cui la superficie in oggetto sia completamente in ombra. Per
ovviare a questo problema, si suggerisce di modificare laltezza dellelemento considerato anche solo di una unit (cfr.
pag. 20), quindi effettuare il calcolo delle adiacenze e poi quello della Cumulative Insolation. A questo punto, il valore
atteso sul tetto dovrebbe essere aggiornato e risultare positivo, con vettore normale alla superficie uscente verso lalto.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

114

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Detailed

Shading:

spuntando

questa

opzione

vengono

ricalcolate

dettagliate maschere di ombreggiamento per tutte


le superfici esposte appartenenti a zone termiche
della composizione.
In caso contrario, per ogni oggetto, rimangono in memoria le maschere
di ombreggiamento automaticamente generate durante lultima analisi
delle adiacenze.

15.3. Soluzioni di visualizzazione: Object Attribute Values


Il valore determinato con il calcolo della Cumulative Insolation pu essere
visualizzato direttamente nella Drawing Canvas in diversi modi.
Dal Display men si sceglie la voce Object Attribute Values e, di seguito, si
sceglie una o pi delle opzioni elencate:
- Display Text Values: il valore dellenergia solare incidente viene
visualizzato su ogni superficie esposta del modello (cfr. fig. 117).
Inoltre,

per

ogni

superficie,

una

volta

selezionata, lo stesso numero pu essere


letto alla voce Attributes del pannello di
controllo Selection Information.
- Display Vectors: il valore dellenergia solare incidente viene presentato
nella Drawing Canvas sotto forma di un vettore scalato, uscente dal
centro di ogni superficie esposta appartenente a una zona termica (fig.
118).
fig. 118 nellesempio qui affianco si scelto di
visualizzare i dati forniti dalla Cumulative
Insolation Analysis secondo le opzioni:
- Avg Daily Total (Wh/m)
- Display Vectors
Il modello lo stesso della fig. 117, ma si scelto
di visualizzarlo secondo la vista frontale per
meglio distinguere i vettori uscenti dalle superfici

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

115

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

- Display

Colours:

tutte

le

superfici

esposte

del

modello

vengono

visualizzate con un determinato colore a seconda dellintensit della


radiazione solare che le colpisce.
I colori seguono una scala cromatica in relazione allintensit della
radiazione che devono rappresentare (fig. 119).
Questa scala cromatica pu essere definita scegliendo la voce Set Scale
dal medesimo men (fig. 120).
fig. 119 nellesempio sottostante si scelto di
visualizzare i dati forniti dalla Cumulative Insolation
Analysis secondo le opzioni:
- Avg Daily Total (Wh/m)
- Display Colours

fig. 120 finestra di dialogo


in cui si definisce la scala
cromatica di
rappresentazione

- Export Values: si d la possibilit di salvare un file di testo che contiene


tutti i valori per ciascuna superficie esposta del modello, unitamente alla
sua orientazione ed area.
Nello stesso men si trovano altre tre opzioni, che definiscono il tipo di
informazioni presentate nella Drawing Canvas secondo le modalit suddette
(cfr. p. 113):
- Attrib 1: Avg Daily Total (Wh/mT): informazione relativa allenergia
solare totale media giornaliera che colpisce ogni superficie esposta del
modello;
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

116

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

- Attrib 2: Avg Daily Direct (Wh/mT): informazione relativa allenergia


solare media giornaliera della sola componente diretta della radiazione
incidente su ogni superficie esposta;
- Attrib 3: Avg Daily Diffuse (Wh/mT): informazione relativa allenergia
solare media giornaliera sulle superfici esposte dovuta alla radiazione
diffusa.
Si ricorda che, per ogni superficie esposta di una qualsiasi zona termica del
modello, i valori dei tre attributi relativi allenergia solare media giornaliera
incidente, sono descritti alla voce Attributes del pannello di controllo Selection
Information (cfr. p. 115). Si sottolinea per che, dopo qualsiasi modifica
apportata alla composizione, prima di determinare la Cumulative Insolation
necessario eseguire il calcolo delle adiacenze, scegliendo la voce Inter-Zonal
Adjacencies dal Calcolate men.

15.4. Pannelli fotovoltaici e produzione di energia elettrica


Il tipo di informazioni fornite dalla Cumulative Insolation Analysis risultano
particolarmente utili per una particolare applicazione, cio per lidentificazione
della migliore posizione da assegnare a pannelli fotovoltaici, affinch essi
possano captare la massima quantit di radiazione solare nellarco dellanno.
Trovata la localizzazione pi vantaggiosa, Ecotect permette di stimare, dato il
valore della radiazione solare incidente, la produzione di energia elettrica
annuale di un dispositivo fotovoltaico.
Il software consente inoltre di definire impianti e dispositivi elettrici per cui
vengono stabiliti tempi e modi di utilizzo, diventando cos molto interessante il
confronto diretto tra il consumo energetico di questi e la produzione di energia
del fotovoltaico.

Individuata la superficie ottimale per collocare il dispositivo fotovoltaico, la si


seleziona e, dal pannello di controllo Selection Information, si definisce il tipo
di elemento ed il materiale che lo rappresenta (fig. 121):
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

117

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Aprire il men a tendina alla voce Element e scegliere il tipo Solar


Collector (fig. 122);

aprire il men a lato del Pri Material e dellAlt Material, scegliere Select
Material ed impostare il materiale Solar Collector sia per il primo che per
il secondo (fig. 123), quindi premere Ok5.
fig. 121 in seguito allanalisi
della Cumulative Insolation la
superficie pi adatta ad
ospitare i pannelli fotovoltaici
risulta quella selezionata
nellesempio affianco.
Il passaggio successivo quello
di attribuire alla superficie il
tipo di elemento che la
identifichi come pannello
fotolvoltaico (Solar Collector) e
il corrispondente materiale

fig. 122 si attribuisce alla


superficie selezionata di
fig. 121 il tipo di elemento
Solar Collector, intervenendo
negli appositi boxes del
Selection Information Panel

fig. 123 attribuito il tipo di elemento, si definiscono il Pri e lAlt


Material che lo caratterizzano.
Il procedimento analogo a quello appena eseguito

Stabilito il Solar Collector necessario attivare il calcolo delle adiacenze.

5 Si d la possibilit di modificare le propriet termofisiche del materiale attraverso la finestra di dialogo Elements in
Current Model alla voce Properties. Per richiamare questa finestra, dopo avere impostato il Solar Collector come Pri e Alt
Material nel pannello di controllo Selection Information, selezionare la voce Properties dal men aperto con la freccia a
lato. Ora possibile intervenire direttamente sulle propriet elencate e, specificatamente, su Electrical Efficacy (%)
semplicemente selezionando il valore predefinito e digitando il nuovo; prima di chiudere la finestra di dialogo premere
Apply Changes.
Si ricorda di effettuare sempre un calcolo delle adiacenze a seguito di qualsiasi modifica apportata al modello.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

118

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Aggiornato cos il modello con le opportune modifiche possibile effettuare il


calcolo dellenergia prodotta:
-

selezionare loggetto impostato come Solar Collector (cfr. fig. 121);

scegliere la voce Resource Consuption dal comando Calculate del Main


men;

aperta la finestra di dialogo Graphical Results, definire le alternative di


calcolo, cos da determinare sia il consumo che la produzione delle
risorse energetiche base precisate nel modello (fig. 124).
Tali risorse includono elettricit, acqua, gas, petrolio, diesel e olii, ma per
il momento, lunica risorsa produttiva nel modello rappresentata dal
Solar Collector, che genera energia elettrica a partire dalla sua
esposizione oraria alla radiazione solare. Si spunta perci solo lopzione
, cos da raffigurare nel grafico

Show Cumulative Graph

la somma dellenergia prodotta giorno per giorno, sotto forma di una


curva che cresce progressivamente per determinare il valore annuale
totale. Dal men a tendina aperto alla voce Resource Data si sceglie
quindi Hourly Solar Collection

fig. 124 finestra di dialogo in cui si definiscono i parametri per il calcolo della
produzione e del consumo delle risorse energetiche del modello.
Nellesempio sottostante: energia elettrica prodotta dal Solar Collector (cfr. fig.121)

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

119

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Si d inoltre la possibilit di fissare un intervallo di


tempo su cui eseguire il calcolo: si definisce la data di
inizio e quella in cui si vuole terminare loperazione.
In conclusione, premere il comando Recalculate

per

lelaborazione dei risultati in base al set di calcolo determinato.


Come per il computo della Solar Exposure, le informazioni vengono fornite sia
graficamente che sotto forma di una tabella di testo, per cui esse possono
essere

copiate

ed

incollate

in

unaltra

applicazione

di

Windows.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

120

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 16
Dispositivi di ombreggiamento

Lanalisi solare qualitativa e quantitativa porta infine alla definizione di sistemi


di ombreggiamento ottimizzati per una qualsiasi superficie vetrata.
Si visto che leffetto ombreggiante di tutti gli oggetti che compongono un
modello pu essere velocemente e facilmente visualizzato, infatti, ogni volta
che un elemento della composizione viene modificato, lombra che esso
proietta viene simultaneamente aggiornata; in questo modo, creando e
modificando continuamente la configurazione spaziale di aggetti, tettoie, ecc.
possibile creare complessi sistemi di ombreggiamento.
A riguardo, molto utile lopzione View From Sun Position del pannello di
controllo Shadow Settings, che permette di vedere il modello dalla prospettiva
del sole, cio come se losservatore fosse il sole stesso.
Utilizzando

questa

proiezione

ortografica del modello possibile


intervenie

direttamente

elementi

destinati

dispositivi

di

su
ad

quegli
essere

ombreggiamento:

possibile cio muovere i loro nodi


finch non si allineano con gli oggetti
che devono ombreggiare. In questo
tipo

di

vista

proiettate
corrispondono

da

infatti,

le

ogni

ombre
oggetto

perfettamente

al

contorno dello stesso (cfr. fig. 125).


Si consiglia di disattivare gli Snaps

quando si apportano delle

modifiche al modello servendosi della proiezione View From Sun Position,


poich potrebbe essere facile confondere i punti di riferimento cui allinearsi per
adattare il dispositivo di ombreggiamento alloggetto che deve coprire.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

121

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Gli Snaps sono utili per il primo passaggio, ovvero per agganciarsi, ad
esempio, ai due nodi superiori di una finestra da ombreggiare, ma poi devono
essere disattivati per procedere pi facilmente allallineamento del dispositivo
con i due nodi inferiori (fig. 125).
fig. 125 esempio di come si pu disegnare un dispositivo di
ombreggiamento, rettangolare ottimizzato, utilizzando la vista View From
Sun Pos. Per disegnarlo si utilizza il comando Plan servendosi degli Snaps
solo per agganciarsi ai due vertici superiori della finestra, poi si consiglia
di disattivarli e di allinearsi a occhio ai vertici inferiori. Passare quindi
alla vista prospettica per verificare la validit della soluzione tracciata

Altre numerose funzioni permettono, in Ecotect, di disegnare i dispositivi di


ombreggiamento pi idonei per una precisa configurazione spaziale.
Si descrivono di seguito quelle pi utilizzate.

16.1. Optimised Shading Design


Ecotect in grado di generare automaticamente, in base a parametri
prefissati, i dispositivi di ombreggiamento ottimizzati per un dato elemento
della composizione su uno specificato intervallo di tempo.
Individuato

selezionato

lelemento

che

si

vuole

ombreggiare, aprire il Calculate men della Main Toolbar,


selezionare Shading and Shadows e, di seguito, Design
Shading Device.
Visualizzata lomonima finestra di dialogo possibile
impostare i parametri per la determinazione del dispositivo di ombreggiamento
migliore (fig. 126).

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

122

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

fig. 126 finestra di dialogo in cui si fissano,


non solo i parametri atti a definire un sistema
di ombreggiamento ottimizzato per
lelemento selezionato nella Drawing Canvas,
ma si pu scegliere il tipo, ovvero la forma,
del sistema

Shading Device Calculation: dal men a tendina aperto alla voce Type of
Shading Device possibile scegliere il tipo, cio la forma, del dispositivo
di ombreggiamento che si vuole realizzare.
:

1. Rectangular Shade

dispositivo di ombreggiamento
rettangolare

orizzontale

inclinato secondo un angolo da


definirsi;

2. Optimised Shade (On)

:
la

forma

del

dispositivo

disegnata in base al percorso


del sole nella volta celeste alla
data prestabilita;

3. Optimised Shade (Until)

:
la

forma

del

dispositivo

disegnata in base al percorso


del sole nella volta celeste a
partire dal I gennaio fino alla
data prefissata;
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

123

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

4. Surrounding Shade

:
dispositivo di ombreggiamento
costituito

da

un

elemento

orizzontale,

inclinato

piacere

un

angolo

di

definirsi,
lato

a
da

e da due verticali a

dellelemento

che

deve

essere protetto dalla radiazione


solare;
5. Solar Pergola

:
dispositivo di ombreggiamento
costituito

da

una

serie

di

lamelle parallele, disposte in


modo da consentire la massima
penetrazione del sole in inverno
a mezzogiorno e il completo
ombreggiamento dellelemento
selezionato

nellintervallo

di

tempo prefissato.

Date/Time Range: si definisce lintervallo di tempo


sul

quale

progettare

il

dispositivo

di

ombreggiamento trascinando la freccia sul righello,


o utilizzando le frecce da tastiera per modificare la
data di un giorno alla volta.
Si ricorda che, essendo il percorso del sole simmetrico rispetto ai solstizi,
muovendo una delle due frecce si aggiorna automaticamente la posizione
dellaltra.
Nei boxes sottostanti si precisano, invece, le ore del giorno per cui
loggetto selezionato deve risultare in ombra.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

124

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Window Offset: si precisano i parametri geometrici del


dispositivo di ombreggiamento rispetto allelemento
della composizione scelto per essere ombreggiato.
-

Side Offset: distanza laterale tra lelemento selezionato e linizio


del dispositivo di ombreggiamento;

Top Offset: distanza tra lelemento selezionato e il dispositivo di


ombreggiamento soprastante.
Entrambe le distanze sono espresse in millimetri.

Shade Angle: angolo di inclinazione, espresso in gradi, del


dispositivo di ombreggiamento rispetto allorizzontale; se il valore
dellangolo nullo, allora il dispositivo orizzontale, se positivo,
allora esso ruotato verso il basso, viceversa se negativo.
Per default, i dispositivi automaticamente generati dal programma
sono tutti orizzontali.

Lobiettivo della funzione di analisi Design Shading Device in Ecotect perci


quella di definire e rappresentare lesatta estensione di un dispositivo di
ombreggiamento ottimizzato per una particolare combinazione di variabili.
16.1.1. Alcuni accorgimenti
Al fine di determinare il sistema di ombreggiamento pi adatto, sia dal punto di
vista funzionale che da quello estetico, spesso necessario fare numerosi
tentativi; a questo proposito, si danno alcuni suggerimenti:
-

prima di creare un nuovo dispositivo, eliminare il precedente o muoverlo


su unaltra zona da spegnere durante la nuova operazione (cfr. pag. 61);

collocare sempre i sistemi di ombreggiamento


sullOutside zone (cfr. pag. 13), o comunque su
zone

non

termiche,

onde

evitare

spiacevoli

sorprese durante la Thermal Analysis;

nel caso in cui il dispositivo appena generato venga visualizzato in rosso,


cio nel colore impostato quale Invalid/Error colour nella finestra di
dialogo User Preferences (cfr. pag. 18), bisogna selezionarlo e cliccare

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

125

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

tasto sinistro sullicona Fix Links

della Additional Toolbar; aperta

quindi la finestra di dialogo User Preferences alla voce Fixing Links,


spuntare lopzione Adjust non-coplanar nodes orthographically e dare
lOk. Pu capitare infatti, soprattutto per i dispositivi costruiti in base al
percorso del sole nella volta celeste, che alcuni nodi che li costituiscono
non si trovino tutti sullo stesso piano.
Si ricorda infine che i dispositivi di ombreggiamento definiti utilizzando la
finestra

di

dialogo

Design

Shading

Device

fanno

sempre

riferimento

allintervallo di tempo fissato in essa e non alla data visualizzata nella DateTime Toolbar della finestra principale di applicazione.

16.2. Creare dei Louvres


Oltre a creare dei dispositivi di ombreggiamento secondo modelli prefissati
possibile costruire manualmente altri tipi di sistemi.
I louvres, ad esempio, rappresentano un sistema di ombreggiamento molto
efficace e di semplice realizzazione.
Si descrivono di seguito i successivi passaggi per disegnare una serie di louvres
davanti ad una superficie vetrata:
-

disegnare, servendosi del comando Plane


Modelling

Toolbar,

il

primo

louvre

della
a

partire

dallestremit superiore della superficie vetrata (cfr.


pag. 29 utilizzo del sistema di coordinate per la
costruzione del modello);
-

selezionare il primo louvre disegnato e duplicarlo


scegliendo la voce Duplicate dal men Edit della
Main Toolbar;

aperta la finestra di dialogo Duplicate, definire le distanze di offset del


louvre successivo al primo; spuntare lopzione Link Duplicates as Child
Objects e dare lOk (fig. 127). In questo modo, ogni louvre successivo al
primo viene creato come oggetto figlio, cos da semplificare tutte le
eventuali correzioni da apportare al sistema: spuntando questa opzione

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

126

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

infatti, basta modificare loggetto padre, cio il primo louvre disegnato,


affinch vengano aggiornati simultaneamente tutti quelli aggiunti.
Si ricorda che le distanze devono essere inserite in millimetri.
-

Ripetere loperazione tante volte quanti sono i louvres sufficienti a


schermare lintera superficie vetrata: per richiamare di volta in volta la
finestra di dialogo Duplicate basta premere CTRL+D (fig. 128).
Se la distanza di offset rimane la stessa per tutti i louvres, si consiglia di
spuntare anche lopzione Dont prompt me for this again: in questo modo
sufficiente premere CTRL+D affinch il louvre venga duplicato, senza
passare attraverso la suddetta finestra di dialogo.
fig. 127 finestra di dialogo per
definire la distanza, secondo le
coordinate cartesiane X, Y, Z,
tra i louvres. Le distanze vanno
espresse in mm

fig. 128 duplicazione del


primo louvre, secondo le
distanze di offset
impostate nella finestra di
dialogo Duplicate, fino a
coprire interamente
lestensione della finestra
da ombreggiare

Completata la serie di louvres si pu passare alla visualizzazione delle ombre e,


se necessario, passare alla fase di correzione di essi (figg. 129-130).
fig. 129 analisi
del sistema di
ombreggiamento
progettato alle
ore 11 a.m. del
25 maggio
(localit Venezia)

fig. 130 analisi


dello stesso
sistema di
ombreggiamento
della fig. 129,
alle ore 12.30
p.m. del 14
gennaio (localit
- Venezia)

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

127

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

La relazione di interdipendenza con cui sono stati creati i louvres permette di


modificarli tutti insieme intervenendo unicamente sui nodi del primo louvre
disegnato, ovvero loggetto padre (cfr. pag. 20):
-

selezionare il Parent Object, cio il


louvre

originario,

passare

alla

visualizzazione dei nodi ricliccando


tasto

sinistro

del

mouse,

premendo F3;
-

selezionare i due nodi pi lontani dal


muro

con

clic

tasto

sinistro

del

mouse prima su uno e poi, tenendo


premuto SHIFT, sul secondo.
I nodi selezionati sono riconoscibili
poich

appaiono

bianchi

con

contorno rosso;
-

modificare

quindi

linclinazione

la

dimensione

dei

louvres

semplicemente digitando da tastiera Z, X o Y a seconda della variazione


che si vuole determinare:
digitando

la

lettera

louvres

vengono ruotati verso lalto, se invece


si vuole ruotarli verso il basso bisogna
digitare Z tenendo premuto SHIFT;
digitando la lettera Y si modifica la
dimensione dei louvres in direzione Y
positiva, viceversa digitando la lettera
Y tenendo premuto SHIFT; allo stesso
modo si modificano le dimensioni in
direzione X digitando la lettera X
(fig. 131).

fig. 131 a)
rotazione verso
lalto: digitare la
lettera Z

b)
estensione:
digitare la
lettera Y

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

128

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Si precisa che, lestensione o contrazione dei louvres in direzione X e Y


dipende dalla posizione dellorigine di riferimento.
E importate sottolineare inoltre che, prima di apportare qualsiasi modifica ai
louvres, considerate le dimensioni ridotte di questi elementi rispetto allintera
composizione, necessario impostare una diversa distanza di Snap rispetto a
quella visualizzata nellapposito box della Options Toolbar (cfr. pag. 31).
Loperazione molto semplice: selezionare il valore
rappresentato, digitare quello nuovo e premere ENTER.

Si consiglia di tenere attiva la funzione di analisi Display Shadows durante le


operazioni di trasformazione dei dispositivi di ombreggiamento; in questo
modo, possibile tenere interattivamente sotto controllo le condizioni di
ombreggiamento che si vanno a creare, anche per diversi momenti dellanno,
al fine di raggiungere velocemente la soluzione ottimale (fig. 132).
fig. 132 nellesempio affianco si pu notare come, in seguito
alle modifiche apportate ai louvres, la proiezione dellombra
stata aggiornata interattivamente.
Le impostazioni di analisi infatti sono le stesse dellesempio di
fig. 130: ore 12.30 p.m. del 14 gennaio (localit Venezia)

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

129

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

CAP. 17
OpenGL

Il software Ecotect dotato di una finestra popup che visualizza il modello


nella modalit OpenGL.
La finestra di dialogo OpenGL viene attivata selezionando la voce OpenGL
(Experimental) dal Display men della Main Toolbar e spesso viene utilizzata
per lanalisi solare, poich, oltre ad offrire ulteriori opzioni di studio, la
rappresentazione di alcune funzioni nella Drawing Canvas risulta migliore.
Molto valida , ad esempio, la restituzione grafica del planivolumetrico e delle
condizioni di ombreggiamento di modelli piuttosto complessi (fig. 133).
fig. 133 rappresentazione in modalit OpenGL di un
planivolumetrico.

17.1. OpenGL Display/Analysis


Nella

finestra

OpenGL
semplice

di

dialogo

diventa

molto

ed

intuitivo

intervenire sul modello, tutto


controllato mediante due
pannelli di controllo di facile
interpretazione:

Display

Analysis.
Si forniscono di seguito solo alcune indicazioni di massima, cos da lasciare
spazio alla sperimentazione sulle numerose opzioni di visualizzazione ed
analisi.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

130

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

17.1.1. Display Control Panel


pannello di controllo che governa le modalit di raffigurazione dellintera
composizione nella Drawing Canvas.

: ognuna delle diverse icone definisce

Views toolbar

una vista bidimensionale o tridimensionale del modello.

Foreground/Background coluor

: con un semplice clic

tasto sinistro su Foreground e/o Background si apre la finestra di dialogo


Colore, attraverso la quale si possono scegliere i colori di visualizzazione,
sia degli oggetti che costituiscono il modello, che dello sfondo.

Surface/Outline Display:
opzioni

che

permettono

di

scegliere i colori delle superfici


e del contorno degli elementi
della composizione.

Sketch/Extend Outlines:
opzioni che consentono di caratterizzare il modello
dal punto di vista del disegno, come fosse uno
schizzo fatto a mano. In questo modo si d al
modello laspetto di un work in progress (fig. 134).

Fog Display:
effetto grafico utilizzato, in genere, per visualizzare
un planivolumetrico: il colore degli oggetti che non
sono in primo piano tende gradualmente al colore
dello sfondo, simulando cos il senso della distanza.

Laurea Specialistica Architettura


a.a. 2005-2006

131

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Section Plane:
trascinando

la

freccina

sullapposito

righello, si definisce un piano di taglio


interattivo, che consente di guardare
allinterno degli oggetti che costituiscono
il modello. Cliccando la freccia a lato del
righello si apre un men dal quale
possibile scegliere lasse e la direzione
del piano di taglio.

17.1.2. Analysis Control Panel


pannello di controllo che governa le opzioni di analisi solare. Esso simile al
pannello di controllo Shadow Settings della finestra principale di applicazione
ed alcune opzioni, ovvero quelle del Sun-Path Display, sono le stesse; tuttavia
ce ne sono delle altre che forniscono ulteriori informazioni sulle condizioni di
ombreggiamento, offrendo nuove modalit di visualizzazione.

Sun-Path Display:
tra le possibilit di analisi elencate, lopzione Show
Sun-Path Data pu essere attivata solo se nella
finestra principale di applicazione sono gi state
calcolate le maschere di ombreggiamento (cfr. p.
100 e seguenti); il risultato, infatti, quello di
vedere rappresentate, direttamente sul modello
tridimensionale, le stesse informazioni visualizzate
sui diagrammi solari.

Shading Effects:
sezione di analisi che controlla gli effetti con cui
vengono

visualizzate

le

ombre

proiettate;

possibile cio moderare la loro intensit e quindi il


contrasto tra le superfici in ombra e quelle in luce.
Leffetto puramente estetico.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

132

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Shadows Display:
vengono elencate nuove opzioni di visualizzazione
per

lanalisi

qualitativa

delle

condizioni

di

ombreggiamento rispetto a quelle gi consentite


nella finestra principale di applicazione (cfr. p. 81 e
seguenti).

Shadow Animation:
rappresenta, forse, la funzione di analisi in modalit
OpenGL di maggiore effetto. Permette infatti di
generare una animazione, che dimostra levoluzione
delle

condizioni

ventiquattro

ore

di
di

ombreggiamento
un

giorno

sulle

predeterminato

(Hourly), o sullintero anno solare (Annual).

Si ricorda che conviene fissare la data e lora per cui si vogliono studiare le
condizioni di ombreggiamento direttamente negli appositi boxes della
finestra

di

applicazione

OpenGL:

le

nuove

impostazioni

vengono

simultaneamente aggiornate nelle finestra principale di applicazione, ma


non viceversa.
fig. 134 esempio di visualizzazione di un
modello in modalit OpenGL sfruttando sia le
opzioni del Display Control Panel che quelle
dellAnalysis Control Panel. Lidea quella di
uno schizzo, unidea, un work in progress che
non trascura per gli aspetti pi importanti di
analisi

Si sottolinea inoltre che non sono ancora completamente garantiti i risultati


ottenuti attraverso le opzioni di analisi in modalit OpenGL. Si consiglia perci,
in caso di perplessit, di fare riferimento alle condizioni di ombreggiamento
visualizzate e studiate nella finestra principale di applicazione.
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

133

ECOTECT Modellazione e Analisi Solare


Ecotect v 5.20

Conclusioni

Il software Ecotect un nuovo strumento nato dalla necessit di affrontare il


complesso

tema

della

progettazione

architettonica

in

modo

veramente

integrato ed unisce uninterfaccia grafica di modellazione tridimensionale a


numerose funzioni di analisi prestazionali.
Si vuole tuttavia sottolineare che la presente dispensa, costruita a fini didattici
sulla falsariga della guida in linea (Help Topics) e degli esempi (Help Tutorials)
della versione Ecotect v 5.20, ha lobiettivo di introdurre gli studenti allutilizzo
del software a partire dalle prime fasi del processo progettuale, ma non
esaurisce tutte le possibilit che esso offre.
Gli argomenti trattati consentono di prendere dimestichezza con linterfaccia
grafica, ovvero con gli strumenti utili nella prima e fondamentale fase di
modellazione del progetto architettonico, nonch con le principali funzioni di
analisi solare, cos da creare le premesse per una successiva ed autonoma
sperimentazione negli altri campi di analisi.

Arch. Martina Iaschi


e-mail maiaschi@hotmail.com
Laurea Specialistica Architettura
a.a. 2005-2006

134

Potrebbero piacerti anche