DEFINIZIONI
TIPOLOGIE DI SOVRACORRENTI + ESEMPI SEGNI GRAFICI E SIMBOLI ELETTRICI PER SCHEMI DI IMPIANTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI CARATTERISTICHE DI INTERVENTO COORDINAMENTO DELLE PROTEZIONI IN SOVRACCARICO COORDINAMENTO DELLE PROTEZIONI IN CORTO CIRCUITO CASI PRATICI DI INSTALLAZIONE ESEMPI DI CALCOLO.
LE SOVRACORRENTI SI DIVIDONO IN
Corrente di sovraccarico: si verifica i un circuito elettricamente sano; i ifi in i i l i Corrente di corto circuito: si verifica in seguito a un guasto di impedenza trascurabile f d punti tra i quali esiste tensione bil fra due i li i i in condizioni ordinarie di esercizio.
ESEMPIO DI SOVRACCARICO
Funzionamento normale:
la temperatura dellisolante dei cavi non supera il valore massimo ammissibile (70 C per PVC 90 C per EPR) corrente di impiego Ib portata Iz
la temperatura dellisolante dei cavi l i i ibil supera il valore massimo ammissibile e, a lungo andare, ne causa il degrado corrente di sovraccarico I > portata Iz
Funzionamento in sovraccarico:
- la corrente di sovraccarico si manifesta in tutta la conduttura; - la corrente di sovraccarico non in genere molto elevata g
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Esempi
Corto circuito:
In I caso di corto circuito i t t i it intervenuto un GUASTO: l perdita di i l t GUASTO: la dit isolamento t tra due parti a diverso potenziale; la temperatura dellisolante dei cavi supera notevolmente il valore massimo ammissibile, e, in tempi brevi, ne causa il degrado: corrente di corto circuito Icc >> portata Iz NOTA BENE: lungo il circuito presente un guasto di isolamento la corrente di corto circuito si manifesta a monte del punto di guasto ma non a valle la corrente di corto circuito pu essere molto elevata (dellordine di decine di kA) kA) agli effetti termici sono associati anche fenomeni di sforzi elettrodinamici 6
D ISPOSITIVI DI PROTEZIONE
Contro le sovracorrenti necessario adottare le PROTEZIONI, ossia dispositivi che IN CASO DI SOVRACORRENTE, siano in grado di aprire automaticamente il circuito SOVRACORRENTE,
simbolo FUSIBILI
simbolo
C ARATTERISTICHE
In = corrente nominale
If = corrente di funzionamento
CARATTERISTICHE DI INTERVENTO
La L caratteristica t tt i ti tempo-corrente t a tempo DIPENDENTE inverso, ovvero: quanto pi elevata la corrente rispetto al valore nominale, tanto pi breve sar il tempo di intervento del dispositivo. Tipi particolari di fusibili sono: gG per usi generali aM per avviamento motori
FUSIBILI
VANTAGGI
rapidit d'intervento (per corto circuito) elevato potere d'interruzione dimensioni ridotte costo limitato
SVANTAGGI
necessit di sostituzione ad avvenuto intervento tempi elevati di sostituzione necessit di ricambi identici dimensioni non sempre unificate
INTERRUTTORI AUTOMATICI MAGNETOTERMICI La caratteristica tempo-corrente : tempo: IN PARTE A TEMPO DIPENDENTE (tratto iniziale - rel termico) IN PARTE A TEMPO INDIPENDENTE (tratto finale - rel magnetico) Gli interruttori a Norma CEI EN 60898 (per usi domestici o similari fino a 125 A) sono classificati in base alle correnti di intervento del rel magnetico Im1 e Im2
Caratteristica
Im1 3 In 5 In 10 In
Im2 5 In 10 In 20 In
VANTAGGI
ripristino tramite semplice riarmo dimensioni standard modulari
SVANTAGGI
potere d'interruzione non particolarmente elevato costi molto superiori rispetto ai fusibili
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I
Corrente nominale In Corrente di funzionamento If
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e pertanto, dovendo essere In Iz, Iz, la verifica If 1 45 Iz sempre automaticamente soddisfatta 1,45 nel caso di impiego di FUSIBILI risulta generalmente: If = 1,6 In 16 e pertanto sempre necessario valutare che sia If 1,45 Iz La Norma CEI 64-8 ammette il sovraccarico ma per tempi limitati: 64la verifica If 1,45 Iz intende dire che:
ammissibile sovraccaricare il cavo fino al 45% in pi della portata questo sovraccarico non deve durare oltre un tempo convenzionale (1 h o 2 h) (1 12
CORTO CIRCUITO [Norma CEI 64-8 art. 434.3] 64E E NECESSARIO CHE LA PROTEZIONE POSSIEDA: In Ib P.I. Iccp I2 t K2 S2
la corrente nominale della protezione non sia inferiore alla corrente di impiego del cavo Il Potere di Interruzione della protezione non sia inferiore alla Corrente di corto circuito presunta I P nel punto di i t ll i t Icc l t installazione lEnergia Passante ( I2 t) della protezione non superi lEnergia Sopportabile dal cavo (K2 S2) l Energia
Energia Passante: rappresenta lenergia che la protezione lascia passare tra l istante listante di guasto e la definitiva apertura della linea I2 t chiamato anche integrale di Joule : integrale Joule: I = corrente di corto circuito t = tempo di intervento
S = sezione del cavo in mm2 115 per cavi in rame isolati in PVC K= 143 per cavi in rame isolati i EPR es.: cavo 6 mm2 in rame e PVC K2S2 = 476100 A2s
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ICCMAX ICC
nel caso A, il cavo sempre protetto per qualsiasi valore di Icc A, nel caso B, il cavo protetto solo per valori di Icc compresi fra Iccmin e IccMAX B, e, in particolare, occorre verificare che la Icc1 a fine linea sia maggiore di Iccmin e che la Icc0 a inizio linea sia minore di IccMAX (es .motori), motori) motori), NOTA: Se la protezione disposta a fine linea (es .motori) in genere la verifica dellenergia passante non necessaria 14
SO SOVRACCARICO CC CO
In generale il dispositivo di p g p protezione contro il sovraccarico va sempre installato ALLINIZIO (A MONTE) della linea elettrica da proteggere. Se la corrente risulta uguale in tutta la linea nei LUOGHI linea, ORDINARI la protezione pu essere installata indifferentemente A MONTE o A VALLE del circuito da proteggere. MA SE IL CIRCUITO
attraversa luoghi a MAGGIOR RISCHIO IN CASO DI INCENDIO presenta DERIVAZIONI l t lungo il suo percorso alimenta PRESE A SPINA lungo il suo percorso
SO SOVRACCARICO CC CO
L installazione Linstallazione della protezione contro i sovraccarichi per una linea elettrica obbligatoria nei seguenti casi:
luoghi a maggior rischio in caso di incendio e di esplosione; ambienti e applicazioni particolari (bagni piscine ecc ); (bagni, piscine,ecc.); condutture che alimentano prese a spina;
ESEMPIO
Iz
P1 P2
In1
Iz In1 + In2
In2
17
?!
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la conduttura sia realizzata in modo da rendere minimo il rischio di corto circuito la conduttura non sia posta vicino a materiale combustibile la conduttura non si trovi in AMBIENTI A MAGGIOR RISCHIO IN CASO DI INCENDIO O CON PERICOLO DI ESPLOSIONE LA SITUAZIONE DI CORTO CIRCUITO E ESTREMAMENTE DANNOSA E PERICOLOSA ARCHI ELETTRICI INCENDI SFORZI ELETTRODINAMICI e , 19
Per i casi specifici visti precedentemente e sotto le condizioni precedentemente, la Norma consente di omettere la protezione
ESEMPI DI CALCOLO
SIA DATA UNA LINEA MONOFASE AVENTE LE SEGUENTIARATTERISTICHE: corrente di impiego Ib = 24 A po tata portata Iz = 41 A isolamento: PVC sezione SF = 6 mm2 tensione concatenata E0 = 230 V PROTEZIONE CONTRO IL SOVRACCARICO corrente di corto circuito presunta ad inizio linea IccP = 8 kA lunghezza della tratta L = 30 m
Ib I I In Iz If 1,45 Iz
CON INTERRUTTORI AUTOMATICI: In = 32 A oppure In = 40 A CON FUSIBILI: In = 32 A 24 32 41 [A] 24 40 41 [A]
MA NON E IDONEO In = 40 A, poich pur essendo 24 40 41 [A] risulta per If = 1,6 40 = 64 > 59,5 [A] 59, 20
ESEMPI DI CALCOLO
PROTEZIONE CONTRO IL CORTO CIRCUITO
In Ib P.I. P I Iccp
I2 t K2 S2
In = 32 A oppure In = 40 A ( > Ib = 24 A) P.I. P I = 10 kA ( > IccP = Icc0 = 8 kA) kA) PROTEZIONE CONTRO IL CORTO CIRCUITO In = 50 A (> Iz = 41 A)
K2S2 =115262 del cavo
Icc1= (14,8E0S)/L = (14,82306)/30 = 680,8 A
In = 125 A (> Iz = 41 A)
K2S2 =115262=476100 A2s del cavo I 2t della protezione Iccmin= 850 A i
Cavo PROTETTO
I2t della protezione
Icc1= 680,8 A
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