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N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

CEI 20-38/2
Data Pubblicazione Edizione
1997-10 Prima
Classificazione Fascicolo
20-38/2 3762 R
Titolo
Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di fumi
e gas tossici e corrosivi
Parte 2 - Tensione nominale Uo /U superiore a 0,6/1 kV

Title
Fire retardant rubber insulated cables with low emission of smokes and toxic
and corrosive gases
Rated voltage Uo /U above 0,6/1 kV

CAVI E APPARECCHIATURE PER DISTRIBUZIONE

NORMA TECNICA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Norma si applica ai cavi rigidi con isolante di tipo elastomerico e con rivestimento protettivo
di materiale termoplastico o elastomerico, non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di fumi e gas tos-
sici e corrosivi, destinati ad impianti in corrente alternata, con tensione nominale d’isolamento superiore
a 0,6/1 kV o in corrente continua, con tensione nominale d’isolamento superiore a 1,5 kV.
La presente Norma costituisce la ristampa senza modifiche, secondo il nuovo progetto di veste editoriale,
della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 1459).

DESCRITTORI
Cavi; Cavi isolati con gomma; Cavi non propaganti l’incendio;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali (UTE) CEI 20-38/1;
Europei

Internazionali

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-38/2 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc.

Stato Edizione In vigore Data validità 1991-4-1 Ambito validità Nazionale


Varianti Nessuna
Ed. Prec. Fasc. Nessuna

Comitato Tecnico 20-Cavi per energia


Approvata dal Presidente del CEI in Data 1990-9-7
in Data

Sottoposta a inchiesta pubblica come Progetto C. 405 Chiusa in data 1990-1-31

Gruppo Abb. 4 Sezioni Abb. A


ICS

CDU

LEGENDA
(UTE) La Norma in oggetto deve essere utilizzata congiuntamente alle Norme indicate dopo il riferimento (UTE)

© CEI - Milano 1997. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

CAPITOLO
1 PRESCRIZIONI GENERALI 1

1 GENERALITA 1
1.1 Oggetto ........................................................................................................................................................................................... 1
1.2 Scopo ................................................................................................................................................................................................ 1

2 DEFINIZIONI 1

3 CONTRASSEGNO ED INDICAZIONI 1

4 IDENTIFICAZIONE DELLE ANIME 1

5 PRESCRIZIONI GENERALI 1
5.1 Conduttori ..................................................................................................................................................................................... 1
5.2 Isolante ............................................................................................................................................................................................ 2
5.3 Formazione dei cavi a più anime ................................................................................................................................ 3
5.4 Conduttori non isolati .......................................................................................................................................................... 4
5.5 Schermi metallici ...................................................................................................................................................................... 4
5.6 Armatura metallica .................................................................................................................................................................. 5
5.7 Guaina ............................................................................................................................................................................................. 5
5.8 Cavi finiti ........................................................................................................................................................................................ 6

6 MODALITÀ DI CONSEGNA 7
6.1 Pezzatura nominale ed effettiva .................................................................................................................................... 7
6.2 Bobine ............................................................................................................................................................................................. 7
6.3 Dati di targa ................................................................................................................................................................................. 8

7 SCELTA E INSTALLAZIONE 8
7.1 Scopo ................................................................................................................................................................................................ 8
7.2 Portate di corrente .................................................................................................................................................................. 8
7.3 Temperature ammissibili nei conduttori dei cavi ............................................................................................. 8
7.4 Conduttori di neutro ............................................................................................................................................................. 8
7.5 Giunzioni e terminazioni per cavi con strati semiconduttori sull’isolante ..................................... 9
7.6 Prova di tensione dopo posa .......................................................................................................................................... 9
7.7 Cavi quali oggetto d’incendio ........................................................................................................................................ 9
7.8 Provvedimenti contro il fumo ........................................................................................................................................ 9
7.9 Sviluppo di gas tossici e corrosivi ............................................................................................................................... 9

CAPITOLO
2 PROVE 10

8 PROVE DA ESEGUIRE 10
Tab. 1 Valori prescritti per le prove elettriche e fisiche su cavo finito ........................................................... 11
Tab. 2 Elenco e classificazione delle prove ........................................................................................................................ 14

A PP ENDI CE
A METODO DI CALCOLO FITTIZIO PER LA DETERMINAZIONE
DEGLI SPESSORI DEI RIVESTIMENTI ESTERNI (PARTE I, APPENDICE A) 15

A PP ENDI CE
B PRESCRIZIONI PER I COMPONENTI DELLE ARMATURE D’ACCIAIO (PARTE I, APPENDICE B) 15

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PREMESSA
La presente Norma deve essere utilizzata con la Norma CEI 20-38 (1987), che
costituisce la Parte I.

1 PRESCRIZIONI GENERALI
CAPITOLO

1 GENERALITA

1.1 Oggetto
La presente Norma si applica ai cavi rigidi con isolante di tipo elastomerico e con
rivestimento protettivo di materiale termoplastico o elastomerico, non propaganti l’in-
cendio, e a basso sviluppo di fumi, di gas tossici e corrosivi, destinati ad impianti in
corrente alternata, con tensione nominale d’isolamento superiore a 0,6/1 kV o in cor-
rente continua, con tensione nominale d’isolamento superiore a 1,5 kV.
Il Capitolo I fornisce le prescrizioni generali che si applicano a questi cavi.
I metodi di prova prescritti sono precisati nel Capitolo II.

1.2 Scopo
Vedi Parte I.

2 DEFINIZIONI

Vedi Parte I.

3 CONTRASSEGNO ED INDICAZIONI

Vedi Parte I ad eccezione di 3.4, che non è applicabile.

4 IDENTIFICAZIONE DELLE ANIME

Nei cavi multipolari le anime devono essere identificabili mediante un sistema


scelto per tale scopo dal costruttore.

5 PRESCRIZIONI GENERALI

5.1 Conduttori

5.1.1 Materiale
I conduttori devono essere costituiti di rame ricotto stagnato.

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5.1.2 Costruzione
I conduttori devono essere di classe 2 (a corda), di sezione circolare, compatti, con-
formi a 4.3 della Norma CEI 20-29, ed avente sezione nominale da 10 a 500 mm2.

5.2 Isolante

5.2.1 Materiale
L’isolante deve essere una mescola di gomma vulcanizzata di qualità G5.
Le caratteristiche di tale mescola sono riportate nel relativo Foglio di Specifica
della Norma CEI 20-11.
La massima temperatura del conduttore in funzionamento continuo per cavi iso-
lati con la suddetta mescola è 90 °C, se non ci sono limiti imposti da condizioni
ambientali. La temperatura massima del conduttore per le condizioni di cortocir-
cuito è 250 °C

5.2.2 Spessore dell’isolante


I valori prescritti dalla presente Norma per lo spessore dell’isolante dei cavi unifi-
cati sono dati in 5.2.6.
Tali valori si riferiscono alle tensioni nominali d’isolamento previste dalla pre-
sente Norma. In caso di tensioni non contemplate, si deve adottare lo spessore
dato in 5.2.6 per la tensione immediatamente maggiore. I valori medi effettivi
dello spessore isolante, determinati secondo 4.1 della Norma CEI 20-34, devono
essere non inferiori ai valori prescritti in 5.2.6.
In singoli punti lo spessore effettivo minimo, determinato come detto sopra, può
essere inferiore al prescritto, ma per non più di 0,10 s + 0,10 mm dove s indica lo
spessore prescritto (in mm).

5.2.3 Strati semiconduttori


Quando lo spessore isolante prescritto in 5.2.6 è superiore a 3,6 mm è obbligato-
rio applicare, tra il conduttore metallico e il rivestimento isolante, ed anche
all’esterno dell’isolante stesso, uno strato di materiale semiconduttore, che può
anche essere costituito da uno o più nastri semiconduttori.
Per spessori prescritti superiori a 2,5 mm ma non a 3,6 mm l’applicazione di tali
strati semiconduttori, o di uno solo di essi, è facoltativa per il fabbricante.
Tali strati devono distinguersi a vista dall’isolante vero e proprio.
Se uno o entrambi tali strati semiconduttori esistono, si ammette che i valori
prescritti in 5.2.6 possano essere ridotti come segue:
n se lo spessore complessivo degli strati semiconduttori non è superiore a 0,5
mm, di 0,5 mm;
n se lo spessore complessivo degli strati stessi è superiore a 0,5 mm, di una
quantità uguale allo spessore di tali strati, a condizione però che lo spessore
isolante così ridotto non risulti inferiore di oltre 0,5 mm al più piccolo valore
specificato nella colonna di 5.2.6 relativa alla tensione Uo del cavo in esame.

Per spessori isolanti inferiori od eguali a 2,5 mm non è ammessa l’applicazione di


strati semiconduttori.

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5.2.4 Applicazione dell’isolante sul conduttore
L’isolante di gomma deve costituire intorno a ciascun conduttore un involucro
cilindrico uniforme e compatto, il quale può essere formato da uno o più strati
concentrici: l’applicazione in un solo strato è ammessa solo con procedimento di
trafilatura (estrusione); gli eventuali strati devono risultare perfettamente saldati
tra loro.
Se vi sono strati semiconduttori sotto o sopra l’involucro isolante, questo deve
risultare appiccicato agli strati stessi.
Se non c’è alcun strato semiconduttore, un sottile strato separatore può essere
interposto tra conduttore e isolante. Tale separatore può essere costituito da una
pellicola di materiale sintetico o simile.

5.2.5 Rivestimento non conduttore sull’anima


In ogni caso il fabbricante ha facoltà di applicare sulla gomma isolante un nastro
tessile o altro simile rivestimento, il quale può tra l’altro servire come separatore
e come segno colorato di identificazione.
Tale rivestimento non deve coprire totalmente lo strato semiconduttore di cui in
5.2.3.

5.2.6 Valori prescritti dello spessore dell’isolante

1 2 3 4 5 6 7
Tensione nominale d’isolamento del cavo verso terra
Sezione
U0 (kV)
nominale(1) 2,3 3,6 6,0 8,7 12 15
Valori prescitti dello spessore isolante su ogni anima
(mm2)
(mm)
10 2,3 3,0 4,5 – – –
16 2,3 3,0 4,5 6,5 – –
25 2,3 3,2 4,5 6,0 – –
35 2,3 3,2 4,5 6,0 7,5 –
50 2,3 3,2 4,5 5,8 7,5 8,5
70 2,3 3,2 4,5 5,8 7,0 8,5
95 2,5 3,4 4,5 5,8 7,0 8,5
120 2,5 3,4 4,5 5,8 7,0 8,5
8,5
150 2,5 3,4 4,5 5,8 7,0
8,5
185 2,5 3,4 4,5 5,8 7,0
8,5
240 2,8 3,6 4,5 5,8 7,0
300 2,8 3,6 4,5 5,8 7,0 8,5
400 3,0 3,6 4,5 5,8 7,0 8,5
500 3,0 3,6 4,5 – –
(1) Per sezioni intermedie, si devono adottare gli spessori dati in Tabella per le sezioni immediatamente maggiori.

5.3 Formazione dei cavi a più anime

5.3.1 Cordatura
Le anime, eventualmente provviste di schermatura singola, devono essere riunite
insieme ad elica, con l’aggiunta di eventuali riempitivi e, se richiesti, di conduttori
non isolati, in modo da formare un insieme praticamente cilindrico, il quale deve
essere ulteriormente coperto come detto in 5.3.3.

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5.3.2 Riempitivi
Vedi 5.3 della Parte I.

5.3.3 Rivestimento comune delle anime


Nel caso di cavi a più anime, l’insieme delle anime cordate come detto in 5.3.1
deve essere coperto da una fasciatura o da una guainetta.
La fasciatura deve essere costituita da uno o più nastri di materiali inerti. La
guainetta deve essere costituita da materiali rispondenti a quanto è detto in 5.3.2
e può formare corpo unico con i riempitivi.
Il rivestimento può comprendere sia la fasciatura che la guainetta.
Tale rivestimento può essere omesso quando sull’insieme è direttamente applica-
ta una guaina.
Gli spessori del rivestimento comune delle anime sono dati nella seguente Tabel-
la e devono intendersi come valori indicativi.

Diametro sull’insieme oltre – 15 25 35 45 55 65


delle anime cordate (mm) fino a 15 25 35 45 55 65 –
Spessore del rivestimento Guainetta(1) 0,8 1,2 1,5 1,8 2,0 2,2 2,4
comune delle anime (mm) Fasciatura 0,3 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,7
(1) Compresi eventuali nastri.

5.4 Conduttori non isolati


Vedi 5.4 della Parte I.

5.5 Schermi metallici

5.5.1 Generalità
Tutti i cavi che abbiano una tensione nominale d’isolamento verso terra superi-
ore a 3,6 kV devono avere uno schermo metallico; per tensioni Uo uguali o infe-
riori a 3,6 kV, tale schermo va applicato solo se esplicitamente richiesto.
Lo schermo metallico può costituire una sufficiente protezione contro i contatti
accidentali in determinate condizioni (3.3.1 della Norma CEI 11-17).
Se la tensione d’isolamento Uo è uguale o superiore a 5 kV, ciascuna anima deve
essere schermata individualmente; se la tensione Uo è inferiore a 5 kV, lo scher-
mo metallico può essere applicato su ciascuna anima oppure sull’insieme delle
anime cordate.

5.5.2 Costruzione
Lo schermo deve essere costituito da uno o più nastri metallici, oppure da un in-
sieme di fili e di nastri metallici applicati ad elica. In entrambi i casi i nastri, co-
munque applicati, devono costituire un rivestimento continuo.
È facoltà del fabbricante applicare sullo schermo metallico un nastro o un simile
rivestimento non metallico, continuo o discontinuo.
Quando lo schermo metallico è applicato sull’insieme delle anime riunite, e
ciascuna di queste è provvista di uno strato semiconduttore sull’isolante, i riempi-
tivi sottostanti allo schermo e penetranti fra le anime devono essere di materiale
semiconduttore.

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5.5.3 Resistenza elettrica
La resistenza elettrica dello schermo non deve essere superiore a 3,0 W/km a
20 °C, che corrisponde a una sezione equivalente di circa 6 mm2. In casi speciali,
acquirente e fornitore possono concordare valori diversi da 3,0 W/km per tener
conto delle effettive condizioni del sistema elettrico in cui il cavo deve essere
usato. Alcune indicazioni in proposito sono date in 7.5 della Parte I.
Nel caso di cavi a più anime schermate individualmente, la misura della resisten-
za elettrica si può fare connettendo in parallelo gli schermi individuali, purché
essi nel cavo siano a contatto metallico per tutta la loro lunghezza, cioè non
siano coperti dal nastro menzionato al secondo capoverso di 5.5.2.

5.6 Armatura metallica


Vedi Parte I.

5.7 Guaina

5.7.1 Materiale
La guaina deve essere costituita da una mescola estrusa termoplastica di qualità
M1, o elastomerica vulcanizzata, qualità M2.
Le caratteristiche di tali mescole sono riportate nel relativo Foglio di Specifica
della Norma CEI 20-11.

5.7.2 Costruzione
La guaina deve essere costituita da un solo strato estruso in modo continuo e
deve risultare uniforme e compatta, senza bolle o grumi o altri difetti e non deve
essere appiccicata alle anime. La rispondenza a queste prescrizioni si verifica me-
diante esame a vista e con una prova manuale.
Sotto la guaina può essere applicata una fasciatura di materiale inerte.
In particolare, quando la guaina è costituita da materiale di qualità M2, deve es-
sere evitato il suo contatto diretto con lo schermo di rame.

5.7.3 Spessori
Il valore prescritto per lo spessore della guaina è dato nella Tabella che segue in
funzione del diametro fittizio sotto la guaina.
Lo spessore effettivo della guaina, risultante dal controllo eseguito secondo 4.2
della Norma CEI 20-34, deve rispondere a quanto segue:
n lo spessore medio non deve essere inferiore a quello prescritto;
n lo spessore minimo non deve essere inferiore al valore prescritto di oltre:
0,15 s + 0,10 mm quando la guaina è applicata su un’anima di cavo unipolare
o sul rivestimento comune delle anime dei cavi multipolari;
0,20 s + 0,20 mm quando la guaina è applicata sopra un conduttore con-
centrico, o uno schermo, o una armatura o quando si tratta di guaina pene-
trante.

dove s indica lo spessore prescritto (in mm).

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Spessore della guaina

Diametro fittizio sotto la guaina (mm) Spessore prescritto


da oltre Fino a (mm)
– 10 1,4
10 13 1,6
13 15 1,8
15 25 2,0
25 35 2,2
35 40 2,4
40 45 2,6
45 50 2,8
50 55 3,0
55 60 3,2
60 65 3,4
65 70 3,6
70 75 3,8
75 – 4,0

5.7.4 La guaina deve essere di colore rosso. Sulla guaina deve essere stampigliato
almeno ogni 0,5 m il contrassegno CEI 20-22 II/20-38 oppure CEI 20-22 III/20-38
a seconda della prova di non propagazione dell’incendio a cui deve rispondere il
cavo.

5.8 Cavi finiti

5.8.1 Proprietà elettriche


I cavi devono avere adeguate proprietà elettriche. La rispondenza si verifica
eseguendo le prove elettriche prescritte nella Tab. 1 in cui sono specificati i me-
todi di prova e i risultati da ottenere.

5.8.2 Non propagazione dell’incendio


I cavi devono essere del tipo non propagante l’incendio. La rispondenza si verifi-
ca mediante una delle due prove di non propagazione prescritte nella Tab. 1 in
cui sono specificati i metodi di prova e i risultati da ottenere.
Nota I cavi non propaganti l’incendio sono implicitamente non propaganti la fiamma
(Norma CEI 20-35).

5.8.3 Emissione di fumi


I cavi devono essere di natura tale che, in caso di incendio, l’emissione di fumi
opachi sia limitata. La rispondenza si verifica eseguendo la misura dell’opacità
dei fumi prescritta nella Tab. 1, in cui è specificato il metodo di prova e il risulta-
to da ottenere.

5.8.4 Resistenza meccanica


I cavi devono essere in grado di sostenere gli sforzi meccanici a cui possono es-
sere soggetti in servizio ordinario.
La rispondenza si verifica eseguendo la prova di piegatura prescritta nella Tab. 1,
in cui è specificato il metodo di prova e il risultato da ottenere.

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5.8.5 Diametro esterno
Il diametro esterno medio, se ne è prescritto un valore massimo, non deve, in
nessun punto del cavo, superare tale valore; se invece ne è indicato il valore
nominale o teorico, allora in nessun punto del cavo deve superare il valore stes-
so di oltre (0,04 D + 1,0 mm), ove D è il diametro nominale o teorico (in mm).
La verifica del diametro deve essere eseguita in due o tre punti di ogni pezzatura
di prova, e in particolare alle due estremità.
Si può adoperare un nastro misuratore (che però è adatto solo per diametri supe-
riori a 12 mm) o un micrometro: nel primo caso la misura del diametro viene de-
dotta dalla lunghezza della circonferenza, nel secondo caso viene calcolata come
media di due misure ad angolo retto.

5.8.6 Esame generale


Si deve eseguire un esame a vista del cavo per verificare la conformità ai requisiti
della presente Norma per quanto riguarda la formazione del cavo, i colori delle
anime, la leggibilità e la continuità delle marcature ecc.

5.8.7 Indice di tossicità del cavo


L’indice di tossicità del cavo (media ponderale degli indici di tossicità di ciascun
componente), deve essere conforme a quanto specificato nella Tab. 1.

6 MODALITÀ DI CONSEGNA

6.1 Pezzatura nominale ed effettiva


Salvo speciale accordo tra acquirente e fabbricante, la lunghezza effettiva di
ciascuna pezzatura non deve differire di oltre il 30% in più o in meno rispetto a
quella indicata nell’ordinazione.
Per ciascun tipo e sezione di cavo, si ammette che non oltre il 10% del numero di
pezzature costituenti un lotto, arrotondato al numero intero superiore e con un
minimo di due pezzature, abbia lunghezza effettiva minore di quella nominale.
Tale lunghezza ridotta non deve essere inferiore a 100 m. Se la lunghezza totale
del lotto non è multiplo della pezzatura normale, la pezzatura residua non viene
contata fra quelle costituenti il suddetto 10%.
Agli effetti della presente Norma per lotto si intende l’insieme delle pezzature che
formano oggetto di una singola consegna.

6.2 Bobine
I cavi vengono ordinariamente forniti avvolti su bobine.
Salvo diverso accordo fra fornitore ed acquirente, ciascuna bobina deve conte-
nere una sola pezzatura.
I cavi avvolti in bobine devono essere protetti in modo da evitare danneggiamen-
ti e manomissioni.
Il diametro del tamburo della bobina sulla quale è avvolto il cavo deve, normal-
mente, essere non inferiore a 16 D, dove D è il diametro esterno del cavo.

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6.3 Dati di targa
Le singole bobine di cavo devono portare esternamente una targa o una etichetta
o una iscrizione indelebile, dalla quale risultino sicuramente individuabili i se-
guenti dati:
n nome o marchio del fabbricante;
n designazione del cavo (sezione, tensione nominale d’isolamento ecc.) even-
tualmente per mezzo di sigle unificate;
n lunghezza effettiva della pezzatura.

7 SCELTA E INSTALLAZIONE

7.1 Scopo
Nel seguito si forniscono alcune regole e avvertenze particolari per la scelta e
l’installazione dei cavi della presente Norma, in aggiunta a quelle della Norma
CEI 11-17, alla quale deve essere fatto riferimento per tutto quanto qui non preci-
sato.

7.2 Portate di corrente


Per le portate di corrente in regime permanente si deve fare riferimento alla Nor-
ma CEI 20-21 e alle Tabb. CEI-UNEL 35027, 35028/2 e 35029/2.

7.3 Temperature ammissibili nei conduttori dei cavi


Al fine del calcolo delle portate, la temperatura massima ammissibile in servizio
continuo è di 90 °C e la temperatura massima di cortocircuito è di 250 °C.

7.4 Conduttori di neutro


Per ottemperare alle Norme CEI relative agli impianti elettrici, occorre in generale
che la sezione del conduttore da usare per il neutro non sia inferiore:
n alla sezione di ciascuno dei conduttori di fase, se questa non supera 16 mm 2;
n alla metà della sezione di ciascuno dei conduttori di fase, ma comunque non
inferiore a 16 mm2, se la sezione dei conduttori di fase supera 16 mm2.

In mancanza di precisazioni, si applica la seguente Tabella:

1 2 3 4 5 6
Sezioni nominali Sezioni nominali Sezioni nominali

Conduttori Conduttore Conduttori Conduttore Conduttori Conduttore


principali per il neutro principali per il neutro principali per il neutro
(mm2) (mm2) (mm2) (mm2) (mm2) (mm2)

25 25 150 95
35 25 185 95
50 25 240 150
70 35 300 150
10 10 95 50 400 240
16 16 120 70 500 300

In alcuni casi, su esplicita richiesta dell’acquirente, la sezione nominale del con-

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duttore per il neutro può essere maggiore di quella indicata in Tabella, arrivando
anche ad essere eguale a quella dei conduttori principali; tale sezione deve co-
munque essere scelta tra quelle unificate.
L’eventuale conduttore non isolato può essere usato come conduttore neutro a
terra purché la sua sezione, effettiva od equivalente, non sia inferiore a quella
determinata secondo quanto qui prescritto.

7.5 Giunzioni e terminazioni per cavi con strati semiconduttori sull’isolante


Per eseguire giunzioni o terminazioni su cavi schermati aventi un nastro, o strato,
semiconduttore appiccicato alla superficie esterna dell’isolante, è necessario
asportare detto nastro, o strato, semiconduttore.
Precisamente, per tutta la lunghezza di anima necessaria alla confezione della
giunzione o della terminazione, occorre asportare gli schermi metallici e semi-
conduttori esterni in accordo con le relative istruzioni di montaggio.
Il semiconduttore dovrà essere asportato accuratamente in modo che non ne
rimanga la benché minima traccia.

7.6 Prova di tensione dopo posa


Si esegue secondo le modalità indicate dalla Norma CEI 11-17, Capitolo VI.

7.7 Cavi quali oggetto d’incendio


I cavi rispondenti alla presente Norma non propagano l’incendio se sono instal-
lati in quantitativi non superiori a quelli considerati nella rispettiva prova di non
propagazione specificata nella Tab. 1.

7.8 Provvedimenti contro il fumo


I cavi rispondenti alla presente Norma sono a basso sviluppo di fumi e possono
pertanto essere installati in notevoli quantità anche in ambienti chiusi frequentati
dal pubblico e di difficile e lenta evacuazione.
Nota Tale proprietà non esime tuttavia dal rispetto delle vigenti disposizioni di legge per gli ambienti
a maggior rischio di incendio.

7.9 Sviluppo di gas tossici e corrosivi


I cavi rispondenti alla presente Norma sono a basso sviluppo di gas tossici e cor-
rosivi e possono pertanto essere installati in quantità rilevanti anche in ambienti
chiusi frequentati dal pubblico, oppure coesistere in ambienti con apparecchia-
ture attaccabili da agenti corrosivi.
Nota Tale proprietà non esime tuttavia dal rispetto delle vigenti disposizioni di legge per gli ambienti
a maggior rischio di incendio.

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2 PROVE
CAPITOLO

8 PROVE DA ESEGUIRE

Le prove da eseguire sono quelle indicate nella Tab. 2 e si distinguono in prove


di tipo (2.2.1 della Norma CEI 20-38 Parte I) e prove di accettazione (2.2.2 della
Norma CEI 20-38 Parte I).
Le eventuali prove di controllo (2.2.3 della Norma CEI 20-38 Parte I) devono es-
sere scelte tra le precedenti.
Nella Tab. 1 sono indicati per le prove elettriche e fisiche sul cavo finito i relativi
requisiti e i corrispondenti metodi.

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CEI 20-38/2:1997-10
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Tab. 1 Valori prescritti per le prove elettriche e fisiche su cavo finito

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Unità di Metodi di prova
Rif. Prove Valori prescritti in
misura descritto in
CEI 20-13
1. Esame generale 5.8.6 del Cap. 1
CEI 20-13
2. Misura della resistenza elettrica
3.2.4
dei conduttori e degli schermi

2.1 Valore massimo da ottenere CEI 20-29 art. 4.3


n conduttori 5.5.3 del Cap. 1
n schermi

CEI 20-13
3. Prova di tensione su cavi finiti
3.2.2

3.1 Condizioni di prova


n tensione applicata
n corrente alternata kV 2,5 Uo + 2,5
n corrente continua kV 3 (2,5 Uo + 2,5)
n durata minima di applicazione min 15
CEI 20-34
4. Misura della resistenza d’isolamento
16.3.1

4.1 Condizioni di prova


n temperatura °C 90 ± 2
n tensione di prova (corrente
continua) V da 80 a 500
n durata d’immersione h 2
n durata di elettrizzazione min da 1 a 5

4.2 Risultati da ottenere


n costante d’isolamento a 90°C, min. M W km 3,67

5. Misura della resistenza d’isolamento


CEI 20-13
su pezzature
3.2.5
5.1 Condizioni di prova
n temperatura di prova °C da 10 a 35
n tensione di prova (corrente
continua) V da 80 a 500
n durata di elettrizzazione min da 1 a 5

5.2 Risultati da ottenere


n costante d’isolamento
a 20 °C, min. M W km 3670

6. Misura dell’angolo di perdita


CEI 20-13
(tan d) (solo per Uo > 8 kV)
3.2.3
6.1 Condizioni di prova
n temperatura °C da 10 a 35
n tensione di prova (corrente
continua) kV 0,5 Uo, Uo, 2 Uo

6.2 Risultati da ottenere


tan d a Uo 10-3 20
D tan d tra 2 Uo e 0,5 Uo 10-3 2,5
(segue Tabella)

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(seguito Tabella)
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Unità
Metodi di prova
Rif. Prove di Valori prescritti in
descritto in
misura

7. Prova di livello corona (misura delle CEI 20-13


scariche parziali) (solo su cavi a 3.2.7
campo radiale con Uo > 3,6 kV)

7.1 Condizioni di prova


n temperatura di prova °C da 10 a 35
n tensione di esplorazione (corrente 1,5 Uo
alternata) kV 1,25 Uo
n tensione di misura (corrente kV
alternata)

7.2 Risultati da ottenere


Ampiezza scarica parziale max pC 10

8. Prova di durata (solo su cavi a campo CEI 20-13


radiale con Uo > 3,6 kV) 3.3.3

8.1 Condizione di prova


n temperatura di prova max °C 25
n tensione di prova (corrente
alternata) kV 3,5 Uo
n durata di applicazione h 4

8.2 Risultati da ottenere nessuna perfora-


zione dell’isolante
9. Misura dell’angolo di perdita (tan d)
alla temperatura di esercizio CEI 20-13
3.2.3
9.1 Condizioni di prova
n temperatura °C 90 ± 2
n tensione di prova (corrente
alternata) kV 2

9.2 Risultati da ottenere


tan d, max. 10-3 40

10. Prova ad impulso (solo per cavi a


campo radiale con Uo > 3,6 kV) CEI 20-13
3.2.4
10.1 Condizioni di prova
n tensione kV CEI 20-13; 3.3.4
n temperatura °C da 10 a 35

10.2 Risultati da ottenere nessuna perfora-


zione dell’isolante
11. Prova di piegatura CEI 20-13
3.2.2
11.1 Condizioni di prova
n temperatura
guaine elastomeriche °C da 10 a 35
guaine termoplastiche °C 0±3
n diametro del cilindro
cavi armati a fili o piattine mm 18 (D+d) ± 5 %
tutti gli altri mm 16 (D+d) ± 5 %
(D = diametro esterno cavi;
d = diametro esterno conduttore)
n numero di doppie piegatura 3
n tensione (corrente alternata) kV 4 Uo + 2,5
n tempo di applicazione min 10

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(seguito Tabella)
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Unità di Metodi di prova
Rif. Prove Valori prescritti in
misura descritto in
11.2 Risultato da ottenere nessuna perforazione
dell’isolante nè rotture
dei conduttori,
dell’isolante delle
guaine
12. Controlli dimensionali CEI 20-13
n diametro esterno 5.8.5 del Cap.I 3.3.1
n spessore isolante 5.2.2 del Cap.I
n spessore di guaina 5.7.3 del Cap. I
CEI 20-34
13. Prova di non contaminazione
6.1.4
13.1 Condizioni di invecchiamento in stufa ad
aria:
n temperatura °C 80 ± 2
n durata h 7 x 24
13.2 Carico di rottura, variazione massima
(sia per isolante sia per guaina) % ± 25
13.3 Allungamento a rottura, variazione
massima (sia per isolante sia per guaina) % ± 25
14. Non propagazione dell’incendio (1) CEI 20-22
14.1 Condizioni di prova: CEI 20-22 CEI 20-22
Cap. II Cap. III
2.3.4 3.3.2
n lunghezza di prova m 4,5 3,5
14.2 Risultato da ottenere:
n le tracce di combustione non si de-
vono estendere oltre il bordo superi-
ore del forno e del bruciatore per più
di: m 3,5 2,5
15. Opacità dei fumi CEI 20-37
Parte 3
Metodo A
15.1 Densità ottica massima 1,5
CEI 20-37
16. Determinazione dell’indice di tossicità
Parte 2
16.1 Temperatura di prova °C 800 ± 10

16.2 Indici massimo di tossicità (2) 2,0


17. Determinazione della qualità di gas CEI 20-37
alogenidrici (prova prescritta per i Parte 1
singoli componenti del cavo)
17.1 Qualità di acidi alogenidrici in termini di
acido cloridrico, per unità di massa del
campione max % 0,3
(1) La scelta del tipo di prova dipende dal qualitativo dei cavi da installare e deve essere precisata in sede di ordinazione (2.4.1).
(2) Indice di tossicità del cavo = sommatoria degli indici di tossicità di ciascun componente rapportati alla percentuale in peso
dei componenti stessi del cavo.

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Tab. 2 Elenco e classificazione delle prove

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Classificazione
Elenco delle prove Da eseguire su
delle prove
campione pezzatura
A Misura della resistenza elettrica dei conduttori
e degli schermi X
Misura della resistenza di isolamento:
T n a 20 °C X
A n a 90 °C X
A Prova di tensione X
A Prova del livello corona X
T Prova di impulso X
A Misura dell’angolo di perdita in funzione della X
tensione
T Prova di durata X
T Misura dell’angolo di perdita alla temperatura di
esercizio X
A Esame generale X
A Verifica della durevolezza delle marcature X
A Verifica della efficienza della stagnatura X
A Prove e verifiche su fili, piattine e nastri delle
armature X
A Misura dello spessore dell’isolante X
A Misura dello spessore della guaina X
A Misura del diametro esterno X
T Prova di piegatura X
T Prova di non propagazione dell’incendio X
T Misura dell’opacità dei fumi X
T Prova di non contaminazione X
T Determinazione dell’indice di tossicità X
Prova delle caratteristiche meccaniche dell’isolante:
A n prima dell’invecchiamento X
T n dopo l’invecchiamento X
T Prova di assobimento d’acqua dell’isolante (metodo
gravimetrico) X
T Prova di resistenza all’ozono dell’isolante X
A Prova di allungamento a caldo dell’isolante X
T Determinazione della quantità di gas alogenidrici
dell’isolante X
T Determinazione della quantità di gas alogenidrici del X
riempitivo
Prove delle caratteristiche meccaniche della guaina:
A n prima dell’invecchiamento X
T n dopo l’invecchiamento X
T Prova di assorbimento d’acqua della guaina X
T Prova di resistenza all’olio minerale della guaina X
(1)
T Prova di termopressione della guaina X
(1)
T Prova a bassa temperatura della guaina X
T Prova di resistenza all’urto a bassa temperatura della
guaina X (1)
A Prova del colpo di calore della guaina X (1)
A Prova di allungamento a caldo della guaina X (2)
T Determinazione della quantità di gas alogenidrici
della guaina X
(1) Solo per guaina di qualità M1.
(2) Solo per guaina di qualità M2.

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APPENDICE
A METODO DI CALCOLO FITTIZIO PER LA DETERMINAZIONE DEGLI
SPESSORI DEI RIVESTIMENTI ESTERNI (PARTE I, APPENDICE A)

APPENDICE
B PRESCRIZIONI PER I COMPONENTI DELLE ARMATURE D’ACCIAIO
(PARTE I, APPENDICE B)

Fine Documento

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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. E. Camagni

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