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N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

CEI 20-19/10
Data Pubblicazione Edizione
1996-12 Quarta
Classificazione Fascicolo
20-19/10 2955
Titolo
Cavi isolati con gomma con tensione nominale
non superiore a 450/750 V
Parte 10: Cavi flessibili isolati in EPR e sotto guaina di poliuretano

Title
Rubber insulated cables of rated voltages up to and including 450/750 V
Part 10: EPR insulated and polyurethane sheathed flexible cables

CAVI E APPARECCHIATURE PER DISTRIBUZIONE

NORMA TECNICA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Norma rappresenta la Parte 10 di un insieme di norme riguardanti i Cavi isolati con gomma
aventi tensione nominale non superiore a 450/750 V. Questa parte tratta dei Cavi flessibili in EPR con
guaina in poliuretano.

DESCRITTORI
Installazione elettrica; Conduttore isolato; Cavo isolato; Cavo flessibile; Gomma etilenpropilenica; Guaina
protettiva; Poliuretano; Specifica particolare; Costruzione; Dimensione; Prova; Marcatura;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali CEI 20-19/1:1996-12 (Parte 1);
Europei (IDT) HD 22.10 S1:1994-10;
Internazionali

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-19/10 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc.

Stato Edizione In vigore Data validità 1995-7-15 Ambito validità Europeo


Varianti Nessuna
Ed. Prec. Fasc. 377:1976-01; 662:1984-06;1344:1990-05

Comitato Tecnico 20-Cavi per energia


Approvata dal Presidente del CEI in Data 1996-12-3
CENELEC in Data 1994-7-5
Sottoposta a inchiesta pubblica come Documento originale Chiusa in data 1994-3-15

Gruppo Abb. 4 Sezioni Abb. A


ICS

CDU 621.315.3.027.2:621.315.6-036.664

NOTA ALLA VERSIONE ITALIANA


Nella presente Norma i riferimenti CENELEC HD 22.XX vanno intesi come riferimenti
alla Norma CEI 20-19/XX.
Inoltre vale la seguente tabella di conversione:
HD 383 CEI 20-29
HD 505 CEI 20-34 (serie)
EN 60719 CEI 20-47

LEGENDA
(IDT) La Norma in oggetto è identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)

© CEI - Milano 1996. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

1 OGGETTO 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 CAVI FLESSIBILI ISOLATI IN EPR E SOTTO GUAINA DI POLIURETANO (300/500 V) 1


3.1 Sigla di designazione ............................................................................................................................................................ 1
3.2 Tensione nominale ................................................................................................................................................................. 1
3.3 Costruzione .................................................................................................................................................................................. 2
3.4 Prove ................................................................................................................................................................................................. 3
3.5 Guida all’uso (informativa) ............................................................................................................................................... 3

4 CAVI FLESSIBILI ISOLATI IN EPR E SOTTO GUAINA DI POLIURETANO (450/750 V) 5


4.1 Sigla di designazione ............................................................................................................................................................ 5
4.2 Tensione nominale ................................................................................................................................................................. 5
4.3 Costruzione .................................................................................................................................................................................. 5
4.4 Prove ................................................................................................................................................................................................. 6
4.5 Guida all’uso (informativa) ............................................................................................................................................... 6

A L L E G AT O
A PRESCRIZIONI E METODI DI PROVA SUPPLEMENTARI PER LA GUAINA DI POLIURETANO 9

A L L E G AT O
B BIBLIOGRAFIA 15

NORMA TECNICA
CEI 20-19/10:1996-12
Pagina iii
PREFAZIONE
Il Documento di Armonizzazione HD 22 è stato originariamente adottato dal
CENELEC il 9 luglio 1975.
L’edizione 2 dell’HD 22 è stata messa in vigore il 1° gennaio 1984 ed all’epoca
comprendeva 4 Parti.
Dal 1984, sono state pubblicate nuove Parti, sono state modificate Parti originali
ed in aggiunta l’HD 505 ha sostituito l’HD 385 come riferimento per i metodi di
prova.
Questa nuova Parte 10 dell’HD 22 introduce i cavi flessibili isolati in EPR e sotto
guaina termoplastica di poliuretano.
Attualmente, l’HD 22 è composto dalle seguenti Parti: (* = nuova edizione o nuo-
va pubblicazione disponibile tra breve)

HD 22.1 S2 – Prescrizioni generali (con le Modifiche da A1 a A10)


HD 22.2 S2 – Metodi di prova (con le Modifiche da A1 a A4 compreso)
HD 22.3 S3*– Cavi isolati con gomma siliconica resistenti al calore
HD 22.4 S3*– Cavi flessibili
HD 22.5 – A disposizione
HD 22.6 S2* – Cavi per saldatrici ad arco
HD 22.7 S2* – Cavi resistenti al calore per cablaggi interni per una temperatura
massima del conduttore di 110 °C
HD 22.8 S2 – Cavi sotto guaina di policloroprene o altro equivalente elastome-
ro sintetico per catene decorative.
HD 22.9 S2* – Cavi unipolari senza guaina, per installazione fissa, a bassa emis-
sione di fumi e di gas tossici e corrosivi
HD 22.10 S1 – Cavi flessibili isolati in EPR e sotto guaina di poliuretano
HD 22.11 S1* – Cavi flessibili isolati in EVA
HD 22.12 S1* – Cavi flessibili in EPR, resistenti al calore
HD 22.13 S1* – Cavi unipolari e multipolari, con isolante e guaina in mescola re-
ticolata, a bassa emissione di fumi e di gas tossici e corrosivi
HD 22.14 S1* – Cavi per applicazioni con requisiti di alta flessibilità
Questo progetto è stato sottoposto alla Procedura di Voto Formale del CENELEC
nel Dicembre 1993 ed è stato approvato dal CENELEC il 5luglio 1994 come
HD 22.10 S1.
Sono state fissate le seguenti date:
n data limite di annuncio dell’HD a livello nazionale
(doa) 15/01/1995
n data limite di pubblicazione della Norma nazionale armonizzata
(dop) 15/07/1995
n data limite di ritiro delle Norme nazionali contrastanti
(dow) 15/07/1995
Per i prodotti che, come mostrato dal costruttore o da un Organismo di certifi-
cazione, erano conformi alle Norme nazionali equivalenti prima del 15/07/1995,
si può continuare ad applicare questa precedente Norma per la produzione fino
al 15/07/1996.

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Pagina iv
1 OGGETTO

La presente Parte 10 contiene le prescrizioni particolari per i cavi isolati in gom-


ma etilen-propilenica, sotto guaina termoplastica di poliuretano, per una tempe-
ratura massima del conduttore di 90 °C ed una temperatura minima di manipola-
zione di –40 °C.
Tutti i cavi devono soddisfare le prescrizioni date nella Parte 1 della Norma e le
prescrizioni particolari della presente Parte.
Note: 1 La guaina specificata nella presente Parte non è vulcanizzata. Le prescrizioni ed i me-
todi di prova supplementari speciali sono quindi inclusi nell’Allegato A
2 Le dimensioni esterne dei cavi previste nella presente Parte sono state calcolate in con-
formità alla EN 60719.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI

Il presente HD 22.10, mediante riferimenti datati o non, comprende disposizioni


di altre Pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati negli opportuni punti
del testo e le Pubblicazioni sono elencate qui di seguito. Per i riferimenti datati,
le successive variazioni di tali Pubblicazioni si applicano al presente HD 22.10
soltanto quando verranno in esso incorporate mediante modifica o revisione. Per
i riferimenti non datati, si applica l’ultima edizione della Pubblicazione alla quale
è fatto riferimento.

HD/EN Titolo Norma CEI


HD 383 Conduttori per cavi isolati (che adotta le Pubblicazioni 20-29
IEC 228 e 228A)
Conductors of insulated cables (endorsing IEC 228 and 228A)
HD 505 Metodi di prova per materiali isolanti e di guaina dei cavi 20-34 (serie)
elettrici (che adotta la Pubblicazione IEC 811)
Common test methods for insulating and sheathing materials of
Electric cables (endorsing IEC 811)
EN 60719 Calcolo dei valori minimi e massimi delle dimensioni medie 20-47
esterne dei conduttori e dei cavi con conduttori rotondi in
rame e con tensione nominale non superiore a 450/750 V
Calculation of the lower and upper limits for the average outer
dimensions of cables with circular copper conductors and of rated
voltages up to and including 450/750 V

3 CAVI FLESSIBILI ISOLATI IN EPR E SOTTO GUAINA DI POLIURETANO


(300/500 V)

3.1 Sigla di designazione


H05BQ-F

3.2 Tensione nominale


300/500 V

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40.000 Pagina 1 di 16
3.3 Costruzione

3.3.1 Conduttore
Numero di conduttori: 2, 3, 4 o 5.
I conduttori devono soddisfare le prescrizioni dell’HD 383 per conduttori di Clas-
se 5. I fili possono essere nudi o stagnati.

3.3.2 Separatore
Attorno ad ogni conduttore può essere applicato un separatore di materiale ap-
propriato.

3.3.3 Isolante
L’isolante deve essere costituito da una mescola di gomma di tipo EI 6 applicata
attorno ad ogni conduttore mediante estrusione.
Lo spessore isolante deve soddisfare il valore prescritto nella Tab. 1, colonna 2.

3.3.4 Riunione delle anime e dei riempitivi, se presenti


Le anime devono essere riunite tra loro.
Può essere utilizzato un riempitivo centrale.

3.3.5 Rivestimento interno


Le anime riunite possono essere ricoperte:
n da un rivestimento interno estruso, costituito da una gomma non vulcanizzata
o da una mescola plastica
oppure
n da un nastro separatore di materiale appropriato, eventualmente in combina-
zione con riempitivi separati.
In alternativa, la guaina può essere applicata in modo da riempire gli interstizi tra
i conduttori.
Non si devono verificare dannose interazioni tra il rivestimento interno e l’isolan-
te, o la guaina, alla temperatura di esercizio del cavo. La conformità a questa pre-
scrizione deve essere verificata mediante la prova descritta in 8.1.4
dell’HD 505.1.2.
Il rivestimento interno estruso, oppure, in alternativa, la guaina, deve circondare
le anime riunite e penetrare negli spazi tra le anime stesse in modo da conferire
una forma praticamente circolare. Il rivestimento interno estruso non deve aderi-
re solidalmente alle anime.
Lo spessore del rivestimento interno estruso deve essere approssimativamente
del valore di 0,3 mm. Non è prevista la misurazione di tale spessore.

3.3.6 Guaina
La guaina deve essere costituita da poliuretano termoplastico di tipo TMPU (vedi
Allegato A) applicato attorno al rivestimento interno.
Lo spessore della guaina deve soddisfare il valore prescritto nella Tab. 1, colonna 3.
La guaina deve essere estrusa in un singolo strato e deve risultare stretta ma non ade-
rente solidalmente al rivestimento interno o, in assenza di quest’ultimo, alle anime.

3.3.7 Diametro esterno


Il valore del diametro esterno medio deve essere compreso tra i limiti indicati
nella Tab. 1, colonne 4 e 5.

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CEI 20-19/10:1996-12
Pagina 2 di 16
3.3.8 Marcatura esterna
Per poter distinguere i cordoni od i cavi dai tipi aventi la guaina costituita da me-
scola di gomma reticolata, sulla guaina deve essere applicata, mediante stampiglia-
tura oppure per impressione od in rilievo, almeno la marcatura obbligatoria BQ.
La marcatura deve essere continua, in accordo con 3.1.1 della Parte 1.

3.4 Prove
La rispondenza ai requisiti di cui in 3.3 deve essere verificata mediante esame a
vista e mediante le prove indicate nella Tab. 2.

3.5 Guida all’uso (informativa)


Vedi l’HD 516.

Tab. 1 Dimensioni relative al tipo H05BQ-F

1 2 3 4 5
Numero e sezione Spessore dell’isolante Spessore della guaina Diametro esterno medio
nominale dei conduttori Valore specificato Valore specificato
Limite inferiore Limite superiore
(mm2) (mm) (mm) (mm) (mm)
2 x 0,75 0,6 0,8 5,7 7,4
2x1 0,6 0,9 6,1 8,0

3 x 0,75 0,6 0,9 6,2 8,1


3x1 0,6 0,9 6,5 8,5

4 x 0,75 0,6 0,9 6,8 8,8


4x1 0,6 0,9 7,1 9,3

5 x 0,75 0,6 1,0 7,6 9,9


5x1 0,6 1,0 8,0 10,3

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Tab. 2 Prove per il tipo H05BQ-F

1 2 3 4 5
N. di Prove Classificazione Metodo di prova descritto in:
rif. della prova
HD art. o par.
1. Prove elettriche
1.1 Resistenza elettrica dei conduttori T, S 22.2 2.1
1.2 Prova di tensione sulle anime a 1500 V T 22.2 2.3
1.3 Prova di tensione sul cavo completo a 2000 V T, S 22.2 2.2
1.4 Assenza di falle nell’isolante R 22.2 2.6
1.5 Resistenza di isolamento superficiale della T 22.2 2.7
guaina
2. Verifica delle prescrizioni costruttive e
dimensionali
2.1 Verifica della rispondenza alle prescrizioni T, S 22.1 Esame a vista e
costruttive prove manuali
2.2 Misura dello spessore dell’isolante T, S 22.2 1.9
2.3 Misura dello spessore della guaina T, S 22.2 1.10
2.4 Misura del diametro esterno
2.4.1 Valore medio T, S 22.2 1.11
2.4.2 Ovalizzazione T, S 22.2 1.11
2.5 Prova di saldabilità (conduttori non stagnati) T 22.2 1.12
3 Caratteristiche meccaniche dell’isolante
3.1 Resistenza a trazione allo stato di fornitura T 505.1.1 9.1
3.2 Resistenza a trazione dopo invecchiamento in T 505.1.2 8.1.3.2a
stufa ad aria
3.3 Prova di allungamento a caldo T 505.2.1 9
4. Caratteristiche meccaniche della guaina
4.1 Resistenza a trazione allo stato di fornitura T 505.1.1 9.2
4.2 Resistenza a trazione dopo invecchiamento in T 505.1.2 8.1.3.1
stufa ad aria
4.3 Resistenza a trazione dopo immersione in olio T 505.2.1 10
4.4 Resistenza a trazione dopo immersione in T 22.10 Allegato A.2.1
acqua
4.5 Resistenza alla lacerazione T 22.10 Allegato A.2.2
5. Prova di compatibilità T 505.1.2 8.1.4
6. Prova di resistenza all’ozono per l’isolante
(possono essere utilizzati entrambi i metodi)
Metodo A T 505.2.1 8
Metodo B T 22.2 7.3
7. Prova di termopressione per la guaina T 505.3.1 8.2
8. Prova del colpo di calore per la guaina T 505.3.1 9.2
9. Prove a bassa temperatura
9.1 Prova di piegatura
9.1.1 Isolante T 505.1.4 8.1
9.1.2 Guaina T 505.1.4 8.2
9.2 Prova di impatto per la guaina T 505.1.4 8.5
10. Prova di saponificazione per la guaina T 22.10 Allegato A.2.3
11. Resistenza meccanica del cavo completo
11.1 Prova di flessibilità, seguita, dopo la rimozione T 22.2 3.1 e 2.3
della guaina, da una prova di tensione a 1500 V
sulle anime immerse in acqua.

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4 CAVI FLESSIBILI ISOLATI IN EPR E SOTTO GUAINA DI POLIURETANO
(450/750 V)

4.1 Sigla di designazione


H07BQ-F

4.2 Tensione nominale


450/750 V

4.3 Costruzione

4.3.1 Conduttore
Numero di conduttori: 2, 3, 4 o 5
I conduttori devono soddisfare le prescrizioni dell’HD 383 per conduttori di Clas-
se 5. I fili possono essere nudi o stagnati.

4.3.2 Separatore
Attorno ad ogni conduttore può essere applicato un separatore di materiale ap-
propriato.

4.3.3 Isolante
L’isolante deve essere costituito da una mescola di gomma di tipo EI 6 applicata
attorno ad ogni conduttore mediante estrusione.
Lo spessore isolante deve soddisfare il valore prescritto nella Tab. 3, colonna 2.

4.3.4 Riunione delle anime e dei riempitivi, se presenti


Le anime devono essere riunite tra loro.
Può essere utilizzato un riempitivo centrale.

4.3.5 Rivestimento interno


Le anime riunite possono essere ricoperte:
n da un rivestimento interno estruso, costituito da una gomma non vulcanizzata
o da una mescola plastica
oppure
n da un nastro separatore di materiale appropriato, eventualmente in combina-
zione con riempitivi separati.
In alternativa, la guaina può essere applicata in modo da riempire gli interstizi tra
i conduttori.
Non si devono verificare dannose interazioni tra il rivestimento interno e l’isolan-
te, o la guaina, alla temperatura di esercizio del cavo. La conformità a questa pre-
scrizione deve essere verificata mediante la prova descritta in 8.1.4
dell’HD 505.1.2.
Il rivestimento interno estruso, oppure, in alternativa, la guaina, deve circondare
le anime riunite e penetrare negli spazi tra le anime stesse in modo da conferire
una forma praticamente circolare. Il rivestimento interno estruso non deve aderi-
re solidalmente alle anime.
Lo spessore del rivestimento interno estruso deve essere approssimativamente
del valore di 0,3 mm. Non è prevista la misurazione di tale spessore.

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4.3.6 Guaina
La guaina deve essere costituita da poliuretano termoplastico di tipo TMPU (vedi
Allegato A) applicato attorno al rivestimento interno.
Lo spessore della guaina deve soddisfare il valore prescritto nella Tab. 3,
colonna 3.
La guaina deve essere estrusa in un singolo strato e deve risultare stretta ma non
aderente solidalmente al rivestimento interno o, in assenza di quest’ultimo, alle
anime.

4.3.7 Diametro esterno


Il valore del diametro esterno medio deve essere compreso tra i limiti indicati
nella Tab. 3, colonne 4 e 5.

4.3.8 Marcatura esterna


Per poter distinguere i cordoni od i cavi dai tipi aventi la guaina costituita da me-
scola di gomma reticolata, sulla guaina deve essere applicata, mediante stampiglia-
tura oppure per impressione od in rilievo, almeno la marcatura obbligatoria BQ.
La marcatura deve essere continua, in accordo con 3.1.1 della Parte 1.

4.4 Prove
La rispondenza ai requisiti di cui in 4.3 deve essere verificata mediante esame a
vista e mediante le prove indicate nella Tab. 4.

4.5 Guida all’uso (informativa)


Vedi l’HD 516.

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Tab. 3 Dimensioni relative al tipo H07BQ-F

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Numero e sezione Spessore dell’isolante Spessore della guaina Diametro esterno medio
nominale dei conduttori Valore specificato Valore specificato
Limite inferiore Limite superiore
(mm2) (mm) (mm) (mm) (mm)
2 x 1,5 0,8 1,0 7,6 9,8
2 x 2,5 0,9 1,1 9,0 11,6
2 x 4 1,0 1,2 10,6 13,7
2 x 6 1,0 1,3 11,8 15,1
2 x 10 1,2 2,0 15,6 19,9
2 x 16 1,2 2,1 17,9 22,8

3 x 1,5 0,8 1,0 8,0 10,4


3 x 2,5 0,9 1,1 9,6 12,4
3 x 4 1,0 1,2 11,3 14,5
3 x 6 1,0 1,4 12,8 16,3
3 x 10 1,2 2,1 16,8 21,4
3 x 16 1,2 2,3 19,5 24,7

4 x 1,5 0,8 1,1 9,0 11,6


4 x 2,5 0,9 1,2 10,7 13,8
4 x 4 1,0 1,3 12,7 16,2
4 x 6 1,0 1,5 14,2 18,1
4 x 10 1,2 2,2 18,6 23,6
4 x 16 1,2 2,3 21,3 27,0

5 x 1,5 0,8 1,1 9,8 12,7


5 x 2,5 0,9 1,3 11,9 15,3
5 x 4 1,0 1,4 14,1 17,9
5 x 6 1,0 1,6 15,7 20,0
5 x 10 1,2 2,3 20,4 25,9
5 x 16 1,2 2,5 23,7 30,0

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Tab. 4 Prove per il tipo H07BQ-F

1 2 3 4 5
N. di Prove Classificazione Metodo di prova descritto in:
rif. della prova
HD art. o par.
1. Prove elettriche
1.1 Resistenza elettrica dei conduttori T, S 22.2 2.1
1.2 Prova di tensione sulle anime a 2000 V T 22.2 2.3
1.3 Prova di tensione sul cavo completo a 2500 V T, S 22.2 2.2
1.4 Assenza di falle nell’isolante R 22.2 2.6
1.5 Resistenza di isolamento superficiale della guaina T 22.2 2.7
2. Verifica delle prescrizioni costruttive e
dimensionali
2.1 Verifica della rispondenza alle prescrizioni T, S 22.1 Esame a vista e
costruttive prove manuali
2.2 Misura dello spessore dell’isolante T, S 22.2 1.9
2.3 Misura dello spessore della guaina T, S 22.2 1.10
2.4 Misura del diametro esterno
2.4.1 Valore medio T, S 22.2 1.11
2.4.2 Ovalizzazione T, S 22.2 1.11
2.5 Prova di saldabilità (conduttori non stagnati) T 22.2 1.12
3 Caratteristiche meccaniche dell’isolante
3.1 Resistenza a trazione allo stato di fornitura T 505.1.1 9.1
3.2 Resistenza a trazione dopo invecchiamento in T 505.1.2 8.1.3.2a
stufa ad aria
3.3 Prova di allungamento a caldo T 505.2.1 9
4. Caratteristiche meccaniche della guaina
4.1 Resistenza a trazione allo stato di fornitura T 505.1.1 9.2
4.2 Resistenza a trazione dopo invecchiamento in T 505.1.2 8.1.3.1
stufa ad aria
4.3 Resistenza a trazione dopo immersione in olio T 505.2.1 10
4.4 Resistenza a trazione dopo immersione in acqua T 22.10 Allegato A.2.1
4.5 Resistenza alla lacerazione T 22.10 Allegato A.2.2
5. Prova di compatibilità T 505.1.2 8.1.4
6. Prova di resistenza all’ozono per l’isolante
(possono essere utilizzati entrambi i metodi)
Metodo A T 505.2.1 8
Metodo B T 22.2 7.3
7. Prova di termopressione per la guaina T 505.3.1 8.2
8. Prova del colpo di calore per la guaina T 505.3.1 9.2
9. Prove a bassa temperatura
9.1 Prova di piegatura
9.1.1 Isolante T 505.1.4 8.1
9.1.2 Guaina (*) T 505.1.4 8.2
9.2 Prova di allungamento per la guaina (**) T 505.1.4 8.5
9.3 Prova di impatto per la guaina T 505.1.4 8.5
10. Prova di saponificazione per la guaina T 22.10 Allegato A.2.3
11. Resistenza meccanica del cavo completo (***)
11.1 Prova di flessibilità, seguita, dopo la rimozione T 22.2 3.1 e 2.3
della guaina, da una prova di tensione a 2000 V
sulle anime immerse in acqua.
(*) Applicabile soltanto a cavi con diametro esterno medio fino a 12,5 mm, compreso.
(**) Applicabile soltanto a cavi con diametro esterno medio maggiore di 12,5 mm.
(***)Non applicabile a cavi aventi conduttori di sezione maggiore di 4 mm2.

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CEI 20-19/10:1996-12
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ALLEGATO
A normativo PRESCRIZIONI E METODI DI PROVA SUPPLEMENTARI PER LA GUAINA DI
POLIURETANO
Tab. A.1 Prescrizioni per le prove non elettriche relative alla guaina termoplastica di poliuretano

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N. di Prove Unità di Tipo di mescola Metodo di prova
rif. misura descritto in:
TMPU HD art. o par.
1. Carico ed allungamento a rottura a trazione
1.1 Proprietà allo stato di fornitura 505.1.1 9.2
1.1.1 Valori da ottenere per il carico di rottura a
trazione:
n Valore mediano, min. N/mm2 25,0
1.1.2 Valori da ottenere per l’allungamento a
rottura:
n Valore mediano, min. % 300
1.2 Proprietà dopo invecchiamento in stufa ad 505.1.2 8.1.3.1
aria
1.2.1 Condizioni di invecchiamento:
n Temperatura °C 110 ± 2
n Durata h 7 x 24
1.2.2 Valori da ottenere per il carico di rottura a
trazione
n Valore mediano, min. N/mm2 —
n Variazione(1), max. % ±30
1.2.3 Valori da ottenere per l’allungamento a
rottura:
n Valore mediano, min. % 300
n Variazione(1), max. % ±30
1.3 Proprietà meccaniche dopo immersione in 505.2.1 10
olio minerale
1.3.1 Condizioni di prova:
n Temperatura dell’olio °C 110 ± 2
n Durata dell’immersione in olio h 7 x 24
1.3.2 Valori da ottenere per il carico di rottura a
trazione:
n Variazione(1), max. % ±40
1.3.3 Valori da ottenere per l’allungamento a
rottura:
n Min. % 300
n Variazione(1), max. % ±30
1.4 Prova di compatibilità 505.1.2 8.1.4
1.4.1 Condizioni di invecchiamento:
n Temperatura °C 110 ± 2
n Durata del trattamento h 7 x 24
1.4.2 Valori da ottenere per il carico di rottura a
trazione:
n Valore mediano, min. N/mm2 —
n Variazione(1), max. % ±30
(Continua)

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(Continua)

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N. di Prove Unità di Tipo di mescola Metodo di prova
rif. misura descritto in:
TMPU HD art. o par.
1.4.3 Valori da ottenere per l’allungamento a
rottura:
n Valore mediano, min. % 300
n Variazione(1), max. % ±30
1.5 Proprietà meccaniche dopo immersione in 22.10 Allegato
acqua (resistenza all’idrolisi) A.2.1
1.5.1 Condizioni di prova:
n Temperatura dell’acqua °C 80 ± 1
n Durata dell’immersione in acqua h 7 x 24
1.5.2 Valori da ottenere per il carico di rottura a
trazione:
n Variazione(1), max. % ±30
1.5.3 Valori da ottenere per l’allungamento a
rottura:
n Min. % 300
n Variazione(1), max. % ±30
2. (A disposizione)
3. Prova di piegatura a bassa temperatura 505.1.4 8.2
3.1 Condizioni di prova:
n Temperatura –50 ± 3
n Periodo di applicazione della bassa tem- vedi 8.2.3
peratura dell’HD 505.1.4
3.2 Risultato da ottenere Assenza di
fessurazioni
4. Prova di allungamento a bassa temperatura 505.1.4 8.4
4.1 Condizioni di prova:
n Temperatura °C –50 ± 3
n Periodo di applicazione della bassa tem- vedi 8.4.4 e
peratura 8.4.5
dell’HD 505.1.4
4.2 Risultato da ottenere:
n Allungamento senza rottura
5. Prova di impatto a bassa temperatura % 30
5.1 Condizioni di prova: 505.1.4 8.5
n Temperatura °C –50 ± 3
n Periodo di applicazione della bassa tem- vedi 8.5.5
peratura dell’HD 505.1.4
Massa del martello vedi 8.5.4
dell’HD 505.1.4
5.2 Risultato da ottenere vedi 8.5.6
dell’HD 505.1.4
6. Prova del colpo di calore 505.3.1 9.2
6.1 Condizioni di prova:
n Temperatura °C 150 ± 2
n Durata h 1
6.2 Risultato da ottenere Assenza di
fessurazioni
(Continua)

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N. di Prove Unità di Tipo di mescola Metodo di prova
rif. misura descritto in:
TMPU HD art. o par.
7. Prova di termopressione 505.3.1 8.2
7.1 Condizioni di prova:
n Forza esercitata dalla lama vedi 8.2.4
dell’HD 505.3.1
n Durata del riscaldamento sotto carico h vedi 8.2.5
dell’HD 505.3.1
n Temperatura °C 100 ± 2
7.2 Risultato da ottenere:
n Valore mediano della profondità dell’im- % 50
pronta, max.
8. Resistenza alla lacerazione 22.10 Allegato
A.2.2
Valore medio da ottenere, min. N/mm 40,0
9. Resistenza alla saponificazione 22.10 Allegato
A.2.3
Valore medio da ottenere, max. mg 200
KOH/g
(1) Variazione: differenza tra il valore mediano dopo invecchiamento ed il valore mediano senza invecchiamento, espressa in
percento di quest’ultimo.

A.2 Metodi di prova supplementari per guaina in TMPU

A.2.1 Carico di rottura a trazione sulla guaina dopo immersione in acqua

A.2.1.1 Preparazione dei provini


Come per la prova di trazione descritta in 9.2 dell’HD 505.1.1.
La sezione dei provini deve essere determinata prima della loro immersione in
acqua.

A.2.1.2 Procedimento per l’immersione, l’esecuzione della prova di trazione ed espressione


dei risultati
I provini devono essere immersi in acqua demineralizzata (o distillata) alla tem-
peratura e per il periodo descritti nel foglio di specifica. Al termine del periodo di
immersione, i provini devono essere tolti dall’acqua e sospesi in aria alla tempe-
ratura ambiente, evitando l’esposizione alla luce solare diretta, per non meno di
16 ma non più di 24 ore.
Per quanto riguarda le modalità di esecuzione della prova di trazione e per
l’espressione dei risultati, vedere 9.2 dell’HD 505.1.1.

A.2.2 Prova di lacerazione per la guaina in poliuretano

A.2.2.1 Campionamento e preparazione dei provini


Prelevare un campione di guaina dal cavo in modo da poter preparare tre provini
aventi ciascuno le dimensioni indicate nella Fig. 1.
I provini possono essere ricavati mediante taglio o fustellazione della guaina.
Nota A causa del diametro esterno, relativamente piccolo, della guaina e della natura del ma-
teriale che la costituisce, no è possibile ottenere provini di forma piatta.

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Per cavi aventi diametro esterno minore di 10 mm, la larghezza dei provini può
essere approssimativamente uguale alla circonferenza della guaina.
Mediante una lama ben affilata deve essere praticato un taglio longitudinale, per-
pendicolare alla larghezza del provino ed in posizione centrale, per un tratto co-
me, a titolo di esempio, è indicato nella Fig. 1. Nel caso della presenza di scana-
lature causate dalle anime, il taglio deve essere effettuato nel tratto più sottile di
una scanalatura posta al centro del provino.
Per ciascun provino deve essere determinato lo spessore medio effettuando tre
misure, equamente distanziate l’una dall’altra, lungo il tratto nel quale è più pro-
babile il verificarsi della lacerazione.

A.2.2.2 Condizionamento dei provini


Prima dell’inizio della prova, tutti i provini devono essere mantenuti per almeno
tre ore alla temperatura di 20 ± 5 °C.

A.2.2.3 Procedimento di prova


La prova deve essere effettuata alla temperatura di 20 ± 5 °C.
Le estremità delle due metà del provino devono essere collegate ai morsetti della
macchina di prova, come mostrato nella Fig. 2.
La velocità di allontanamento dei morsetti deve essere di 250 ± 50 mm/min.
Il risultato della prova è valido soltanto se la lacerazione raggiunge la linea di ri-
ferimento indicata nella Fig. 1; non si deve tener conto del risultato se il percorso
della lacerazione devia verso uno dei due lati del provino prima del raggiungi-
mento della linea di riferimento.
Devono essere ottenuti almeno due risultati validi; in caso contrario, devono es-
sere preparati altri provini.

A.2.2.4 Espressione dei risultati


La resistenza alla lacerazione di ciascun provino è determinata dal rapporto tra il
carico massimo, in newton, e lo spessore medio, in millimetri.
La media dei risultati validi ottenuti è considerata quale valore della resistenza
alla lacerazione.

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Fig. 1
LEGENDA
a Linea di riferimento
b Taglio
Dimensioni in millimetri
a

Fig. 2

A.2.3 Determinazione del valore di saponificazione della guaina in poliuretano

A.2.3.1 Definizione
Il valore di saponificazione è la quantità di idrato di potassio in mg necessaria ad
ottenere la saponificazione di 1 g del campione da provare.

A.2.3.2 Principio
Il principio della determinazione consiste nel realizzare l’idrolisi di tutti gli esteri
della mescola di poliuretano mediante idrato di potassio in soluzione alcolica e
poi di effettuare un’analisi volumetrica di rimando dell’eccesso di idrato di potas-
sio con acido cloridrico, utilizzando come indicatore la fenolftaleina.

A.2.3.3 Reagenti
n Idrato di potassio, approssimativamente 1 N di soluzione etanolica
n Acido cloridrico, approssimativamente 1 N
n Fenolftaleina, 1% in etanolo.

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A.2.3.4 Apparecchiatura
n Provetta graduata di capacità 50 ml
n Flacone conico di capacità 200 o 300 ml
n Condensatore di riflusso che possa essere fissato al flacone conico
n Bilancia analitica
n Bagno d’acqua a riscaldamento elettrico
n Mulino centrifugo
n Setaccio di prova, con maglie di 1 mm
n Elettrodo in vetro

A.2.3.5 Campionamento
Prelevare dalla guaina un campione di massa adeguata dopo aver eliminato
eventuali riempitivi o separatori dall’interno della guaina stessa. Il campione deve
essere pulito con un adatto solvente quale, ad esempio, etanolo o benzina.

A.2.3.6 Procedimento
Devono essere ricavati dal campione, mediante macinatura e setacciatura, circa
20 g di materiale. Il deposito rimanente nel setaccio deve essere eliminato.
Pesare circa 2,5 g di materiale setacciato, con precisione 0,001 g, ed introdurre il
quantitativo nel flacone conico.
Mediante la provetta graduata, aggiungere 25 ml di idrossido di potassio.
Porre nel bagno d’acqua il flacone conico, munito del condensatore di riflusso, e
mantenere il contenuto del flacone alla temperatura di ebollizione per cinque ore.
Togliere il flacone conico dal bagno e, senza effettuare alcun raffreddamento,
eseguire la titolazione del contenuto mediante la soluzione di acido cloridrico. Il
punto finale può essere distinto mediante:
a) l’impiego di tre gocce di soluzione di fenolftaleina, come indicatore;
b) elettrometricamente in presenza di un elettrodo in vetro e dopo aver aggiunto
circa 75 ml di acqua distillata.

A.2.3.7 Prova in bianco


Può essere effettuata una prova in bianco, senza campione, seguendo lo stesso
procedimento ed utilizzando le stesse quantità di reagenti come descritto in A.2.3.6

Espressione dei risultati:


Il valore di saponificazione in mg KOH/g è dato dalla formula:

(V 2 – V 1) × 56 ,1 × f
m

Dove:
V1 è il volume, in millilitri, dell’HCl utilizzato nella determinazione descritta
in A.2.3.6;
V2 è il volume, in millilitri, dell’HCl utilizzato nella prova in bianco;
m è la massa, in grammi, del materiale in prova;
f è il fattore di correzione per riportare l’acido cloridrico alla soluzione normale.
Devono essere effettuate tre determinazioni, rilevando quindi il valore medio.

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ALLEGATO
Binformativo BIBLIOGRAFIA
Il documento che segue è citato nel testo a titolo di informazione.

HD Titolo Norma CEI


HD 516 Guida per l’uso di cavi a bassa tensione 20-40
Guide to use of low voltage harmonised cables

Fine Documento

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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. E. Camagni

20 - Cavi per energia


CEI 20-1
Cavi isolati con carta impregnata per sistemi elettrici con ten-
sioni nominali da 1 a 45 kV
CEI 20-11
Caratteristiche tecniche e requisiti di prova delle mescole per
isolanti e guaine dei cavi per energia
CEI 20-13
Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali
da 1 a 30 kV
CEI 20-14
Cavi isolati con polivinilcloruro di qualità R2 con grado d’iso-
lamento superiore a 3 (per sistemi elettrici con tensione no-
minale da 1 a 20 kV)
CEI 20-19 (serie)
Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore
a 450/750 V
CEI 20-20 (serie)
Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non
superiore a 450/750 V
CEI 20-21
Calcolo delle portate dei cavi elettrici. Parte 1. In regime per-
manente (fattore di carico 100%)
CEI 20-22 (serie)
Prove d’incendio su cavi elettrici
CEI 20-27
Cavi per energia e per segnalamento - Sistema di designazione
CEI 20-29
Conduttori per cavi isolati
CEI 20-34 (serie)
Metodi di prova per materiali isolanti e di guaina dei cavi elettrici
CEI 20-35 (serie)
Prove sui cavi elettrici sottoposti al fuoco
CEI 20-36
Prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici
CEI 20-37 (serie)
Cavi elettrici - Prove sui gas emessi durante la combustione
CEI 20-38 (serie)
Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso
sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi
CEI 20-40
Guida per l’uso di cavi a bassa tensione

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