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N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

GUIDA
CEI 20-67
Data Pubblicazione Edizione
2001-01 Prima
Classificazione Fascicolo
20-67 5915
Titolo
Guida per l’uso dei cavi 0,6/1 kV

Title
Guide to use of 0,6/1 kV cables

CAVI E APPARECCHIATURE PER DISTRIBUZIONE

NORMA TECNICA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Guida tratta le condizioni per la scelta dei cavi elettrici con tensioni U0/U 0,6/ 1 kV in relazione
alle caratteristiche di questi cavi, in funzione delle condizioni di installazione.

DESCRITTORI
Cavi; Guida per l’uso;

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali

Europei

Internazionali

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 20-67 Pubblicazione Guida Carattere Doc.

Stato Edizione In vigore Data validità 2001-3-1 Ambito validità Nazionale


Varianti Nessuna
Ed. Prec. Fasc. Nessuna

Comitato Tecnico 20-Cavi per energia


Approvata dal Presidente del CEI in Data 2000-12-12
in Data

Sottoposta a inchiesta pubblica come Progetto C. 761 Chiusa in data 2000-11-17

Gruppo Abb. 4 Sezioni Abb. A


ICS

CDU

© CEI - Milano 2001. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

CAPITOLO
1 GENERALITÀ 1
1.1 Introduzione ................................................................................................................................................................................ 1
1.2 Oggetto e scopo ....................................................................................................................................................................... 1
1.3 Riferimenti normativi ............................................................................................................................................................. 1
1.4 Definizioni e terminologia ................................................................................................................................................ 2

CAPITOLO
2 REQUISITI DI SICUREZZA 2
2.1 Requisiti fondamentali ......................................................................................................................................................... 2
2.2 Requisiti generali ...................................................................................................................................................................... 3
2.3 Requisiti limite ........................................................................................................................................................................... 3

CAPITOLO
3 CONDIZIONI AMBIENTALI 6
3.1 Generalità ...................................................................................................................................................................................... 6
3.2 Esposizione all’acqua ............................................................................................................................................................ 6
3.3 Esposizione ad ambiente corrosivo o inquinato ............................................................................................... 6
3.4 Esposizione alla presenza di flora ............................................................................................................................... 6
3.5 Esposizione alla presenza di fauna ............................................................................................................................ 7
3.6 Esposizione in ambienti a elevata temperatura ................................................................................................. 7
3.7 Esposizione in ambienti a bassa temperatura ..................................................................................................... 7
3.8 Esposizione a correnti vaganti, a radiazioni ionizzanti o all’ozono .................................................... 7
3.9 Esposizione alle radiazioni solari ................................................................................................................................. 8

CAPITOLO
4 CONDIZIONI E MODALITÀ DI POSA 8
4.1 Temperature di posa ............................................................................................................................................................. 8
4.2 Sforzo di tiro ............................................................................................................................................................................... 8
4.3 Raggi di piegatura ................................................................................................................................................................... 9
4.4 Compressione ............................................................................................................................................................................. 9
4.5 Torsione .......................................................................................................................................................................................... 9
4.6 Requisiti per la posa dei cavi .......................................................................................................................................... 9

CAPITOLO
5 COMPORTAMENTO AL FUOCO 12
5.1 Generalità .................................................................................................................................................................................... 12
5.2 Aspetti connessi all’incendio ......................................................................................................................................... 12
5.3 Aspetti connessi allo sviluppo di fumi, gas tossici e corrosivi ............................................................. 12
5.4 Cavi in luoghi con pericolo di esplosione o di incendio ......................................................................... 12
CAPITOLO
6 MAGAZZINAGGIO 13

A L L E G AT O
A CLASSIFICAZIONE DELLE INFLUENZE ESTERNE –
CONDIZIONI AMBIENTALI (IEC 364-3) 14

A L L E G AT O
B
15

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GUIDA
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1 GENERALITÀ
CAPITOLO

1.1 Introduzione
La presente Guida ha lo scopo di informare gli utilizzatori circa la scelta, le pro-
prietà, le condizioni limite di sicurezza e di utilizzo dei cavi elettrici con tensioni
U0/U 0,6/1kV per posa fissa evitandone così un uso improprio.
Essa fornisce a progettisti, installatori ed utilizzatori le prescrizioni necessarie per
assicurare la salvaguardia delle persone, degli edifici e dei beni relativamente
all’uso dei cavi sopracitati.
La presente Guida considera solamente cavi con conduttori di rame a filo unico,
a corda rigida o a corda flessibile. Questi corrispondono rispettivamente alla
Classe 1, Classe 2 e Classe 5 della Norma CEI 20-29 (HD 383) e sono rispettiva-
mente designati “U”, “R” e “F” nella Norma CEI UNEL 35011 e “U”, ”R” e “K” nella
Norma CEI 20-27 (HD 361).
L’utilizzo di un conduttore a corda flessibile non indica che il cavo è adat-
to a resistere a flessioni ripetute
Le informazioni e gli esempi non possono essere considerati esaustivi ma tuttavia
indicano le modalità per utilizzare i cavi in modo appropriato. Nei casi specifici
in cui non vengono fornite indicazioni, e queste non si possono dedurre dalle in-
formazioni generali date, si raccomanda di richiedere il parere del costruttore del
cavo o del Comitato Tecnico 20.

1.2 Oggetto e scopo


Il presente fascicolo costituisce la guida per l’uso dei cavi elettrici con tensioni
U0/U 0,6/1kV per posa fissa attualmente rispondenti alle seguenti Norme CEI:
20-13 Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kV
20-14 Cavi isolati con polivinilcloruro per tensioni nominali da 1 a 3 kV
20-38/1 Cavi isolati in gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di
fumi e gas tossici e corrosivi.
20-45 Cavi resistenti al fuoco isolati con mescola elastomerica con tensione
nominale U0/U non superiore a 0,6/1 kV

Questi cavi devono essere impiegati solo entro i limiti forniti e nel modo
descritto nella presente Guida e nelle suddette Norme CEI. Per tipi particolari
di apparecchiature o particolari condizioni di installazione la presente Guida
deve essere letta congiuntamente alle Norme CEI pertinenti all’argomento
I requisiti di legge hanno valore preminente rispetto alle indicazioni date nella
presente Guida.

1.3 Riferimenti normativi


La presente Guida include, tramite riferimenti datati e non datati, disposizioni
provenienti da altre Pubblicazioni. Questi riferimenti normativi sono citati in pun-
ti appropriati del testo e le relative Pubblicazioni sono elencate nell’Allegato B. In
caso di riferimenti datati, le loro successive modifiche o revisioni si applicano alla
presente Guida solo quando vengano in essa incluse mediante una modifica o
revisione. In caso di riferimenti non datati, si applica l’ultima edizione della rela-
tiva pubblicazione indicata.

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1.4 Definizioni e terminologia

1.4.1 Tensioni di designazione di un cavo

Agli effetti dell’applicazione delle presente Guida, ogni cavo è caratterizzato dalle
seguenti tensioni:
U0 = 0,6 tensione nominale d’isolamento a frequenza industriale, in chilovolt
efficaci, fra un conduttore isolato qualsiasi e la terra;
U=1 tensione nominale di isolamento a frequenza industriale, in chilovolt
efficaci, fra due conduttori isolati qualsiasi nel cavo;
Um =1,2 tensione massima concatenata di un sistema (espressa in valore effica-
ce): è il valore più elevato della tensione che può verificarsi in qualun-
que momento e in qualunque punto del sistema in condizioni regolari
di esercizio, non tenendo conto di variazioni temporanee della tensio-
ne come, ad esempio, quelle dovute a guasti o a bruschi distacchi di
carichi importanti; di conseguenza Um è la tensione massima di utiliz-
zo del cavo.
Nota Per designare un cavo sotto l’aspetto dell’isolamento, si devono dichiarare almeno le tensioni
U0 ed U (0,6/1 kV).

1.4.2 Terminologia relativa alle correnti


Agli effetti della presente Guida vengono definiti i seguenti termini:
1) Portata di corrente in regime permanente: massimo valore della corrente
che, in regime permanente e in condizioni specificate, il conduttore può tra-
smettere senza che la sua temperatura superi il valore massimo ammesso dal
tipo di isolamento.
2) Sovracorrente: corrente, di valore superiore alla portata in regime perma-
nente, che si presenta in caso di sovraccarico o di cortocircuito.
a) Corrente di sovraccarico: corrente che si può verificare in seguito a
condizioni anomale del carico utilizzatore (sovraccarico) o in seguito a
condizioni di guasto ad alta impedenza.
b) Corrente di cortocircuito: corrente che si può verificare in seguito ad
un guasto o ad un errato collegamento ad impedenza trascurabile tra due
punti del circuito a potenziale differente (cortocircuito).

2 REQUISITI DI SICUREZZA
CAPITOLO

2.1 Requisiti fondamentali


I cavi della presente Guida non devono essere usati per scopi diversi dalla tra-
smissione e distribuzione dell’energia elettrica.
I metodi e i requisiti di prova prescritti nelle Norme riportate nell’Allegato B han-
no il solo scopo di controllare il progetto dei cavi sotto l’aspetto della sicurezza e
della qualità. Essi non devono essere interpretati come prescrizioni sull’attitudine
dei cavi a funzionare in condizioni equivalenti alle condizioni di prova.
Si deve evitare che i cavi siano posti in contatto o in prossimità di superfici calde.
I cavi della presente Guida sono destinati ad un impiego sia all’interno sia
all’esterno, per posa interrata diretta o indiretta.

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2.2 Requisiti generali
I cavi devono essere scelti in modo da sopportare le tensioni e le correnti che si
possono presentare in tutte le condizioni esistenti o prevedibili nell’apparecchia-
tura o nell’impianto o in quella parte dell’apparecchiatura o dell’impianto nella
quale sono utilizzati.
I cavi devono essere installati, protetti e usati in modo da evitare pericoli per
quanto ciò sia ragionevolmente possibile.
Le condizioni limite di impiego per le quali è ragionevole prevedere che i cavi, in
condizioni normali, possano funzionare in modo sicuro sono specificate nella Ta-
bella 2 della presente Guida.
Queste condizioni sono quelle in grado di assicurare una ragionevole vita di ser-
vizio nelle specifiche condizioni di impiego. La durata di vita di un cavo dipende
dal tipo d’impiego, dall’installazione o dall’apparecchio elettrico ad esso connes-
so e dalla particolare combinazione degli effetti che ne risultano.
I cavi devono essere scelti in modo da essere adatti per le condizioni di servizio
e a qualsiasi prevedibile influenza esterna.
Esempi di condizioni di servizio sono:
n la tensione;
n la portata in regime permanente;
n le sovracorrenti;
n i sistemi di protezione elettrica;
n il raggruppamento dei cavi;
n il metodo di installazione;
n l’accessibilità.

Esempi di influenze esterne sono:


n il rischio di incendio;
n la temperatura ambiente;
n la presenza di pioggia, vapore o accumulazione d’acqua;
n la presenza di sostanze corrosive, chimiche o inquinanti;
n le sollecitazioni meccaniche;
n la fauna (come roditori);
n la flora (come muffe);
n la radiazione (come la luce solare.

2.3 Requisiti limite

2.3.1 Tensione
La tensione nominale di un cavo è la tensione di riferimento per la quale il cavo
è progettato e che serve per definire le prove elettriche.
La tensione nominale è data dalla combinazione di due valori, U0/U, espressi in
chilovolt (vedere 1.4.1).
In un sistema a c.a., la tensione nominale di un cavo deve essere almeno pari alla
tensione nominale del sistema al quale è destinata. Questa condizione si applica
sia al valore U0 sia al valore U.
In un sistema a c.c., la tensione massima nominale del sistema verso massa non
deve essere superiore a 1,5 volte la tensione U0 del cavo.
Nota La tensione di esercizio di un sistema non può superare permanentemente il valore di 1,2 kV
corrispondente alla tensione Um del cavo.

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2.3.2 Portate di corrente
La sezione di ciascun conduttore del cavo deve essere tale che la sua portata di
corrente non sia inferiore alla corrente massima di impiego che normalmente lo
attraversa.
Per lo scopo della presente Guida, la temperatura limite a cui si riferisce la porta-
ta di corrente di un cavo non deve superare quella adeguata al tipo di isolamento
di detto cavo.
Le portate di corrente dei cavi e gli eventuali fattori di correzione sono indicati
nelle Norme CEI-UNEL 35024 /1 e 35026.
Se si impiegano connessioni o terminazioni a saldatura dolce, la temperatura li-
mite per il conduttore in condizioni di cortocircuito è ridotta a 160 °C. Si deve te-
ner conto di questa limitazione nella scelta e nel funzionamento dei cavi.
Il funzionamento dei cavi per periodi prolungati a temperature sul conduttore su-
periori a quella fornite in Tabella 2, può determinare un invecchiamento precoce
dell’isolamento.
La scelta della sezione di qualsiasi conduttore non deve essere basata soltanto
sulla portata di corrente, ma si dovrà tener conto dei requisiti per la protezione
contro:
n effetti termici;
n sovracorrenti;
n cadute di tensione;
n sollecitazione meccanica.

Si sottolineano inoltre alcuni esempi di influenze particolari di cui si deve tener


conto per il calcolo delle portate di corrente:
n temperature limite dei morsetti delle apparecchiature o sbarre o conduttori
nudi;
n temperatura limite di cortocircuito;
n passaggio di corrente nel conduttore neutro, per es. come risultato della pre-
senza di armoniche significative nelle correnti in un circuito trifase;
n effetti elettromagnetici;
n impedimento alla dissipazione del calore;
n requisiti determinanti la sezione del conduttore di protezione del circuito;
n radiazione solare.

2.3.3 Effetti termici


Le temperature limite per i singoli tipi di cavo sono indicate nella Tabella 2 della
presente Guida. I valori dati non devono essere superati per nessuna combina-
zione di effetti termici determinati dalle condizioni ambientali e dal passaggio di
corrente nei conduttori.
a) I cavi in aria libera devono essere installati in modo che la dissipazione del
calore per convezione naturale dell’aria non venga impedita. Quando i cavi
sono coperti o conglobati nell’isolamento termico degli edifici o quando la
dissipazione del calore è in altro modo ostacolata, deve essere considerata
una riduzione delle portate.
b) La temperatura delle guaine del cavo può essere sensibilmente più elevata
della temperatura ambiente, se i cavi sono esposti a radiazione, per es., sola-
re. Quando queste condizioni non possono essere evitate si deve tener conto
del loro effetto nel determinare la portata di corrente.

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c) Si deve tener conto delle temperature che possono verificarsi all’interno di
apparecchiature, apparecchi di illuminazione ed ai loro morsetti nella scelta
del tipo di cavo da impiegare.
d) L’esposizione di cavi isolati in PVC a temperature maggiori di quelle indicate
nella Tabella 2 anche per brevi periodi, può portare a rammollire i materiali
di guaina e isolamento con possibile conseguente loro deformazione. Si deve
tener conto di questo effetto particolarmente quando vi è anche l’influenza di
sollecitazioni meccaniche.
e) Le temperature limite minime indicate nella Tabella 2 della presente Guida
sono riferite al cavo e non all’ambiente. Tutti i materiali di isolamento e guai-
na impiegati nei cavi diventano progressivamente più rigidi quando la loro
temperatura si abbassa al di sotto della normale temperatura ambiente, fino a
diventare fragili. Si è tenuto conto di questo comportamento nello stabilire
tali valori.

I cavi devono essere scelti, disposti e installati in modo da non ostacolare la dis-
sipazione del calore e da non costituire un pericolo di incendio per i materiali
adiacenti.
Quando la temperatura sulla superficie del cavo supera 50 °C, il cavo deve essere
posato o protetto in modo da impedire il contatto diretto con persone o animali.
Temperature della superficie del cavo al di sopra di questo valore possono cau-
sare reazioni involontarie in caso di contatto con la pelle nuda.
Si deve tener conto di questa possibile situazione nella scelta e nell’installazione
dei cavi.

2.3.4 Sforzi elettrodinamici


Si deve tener conto della possibilità di danneggiamento dei cavi e dei loro sup-
porti provocati dalle forze elettrodinamiche causate da qualsiasi corrente che il
cavo può trasportare durante il servizio, incluse le correnti di cortocircuito.
Per i cavi multipolari l’attitudine dei rivestimenti (guaina, armatura, ecc.) a conte-
nere gli effetti dinamici deve essere verificata in relazione alle correnti presunte
di cortocircuito.
Per i cavi unipolari e per i cavi multipolari ad elica visibile gli effetti dinamici de-
vono essere assorbiti soltanto dai dispositivi di fissaggio dei cavi che devono per-
tanto essere opportunamente dimensionati e distanziati.

2.3.5 Compatibilità
Nella scelta ed installazione dei cavi si deve tener conto di quanto segue:
a) La possibilità di interferenza elettrica tra i circuiti adiacenti.
b) L’effetto del calore rilasciato dai cavi o l’effetto chimico-fisico dei materiali
usati nella loro costruzione sui materiali adiacenti in cui sono installati, come
per es. materiali da costruzione, materiali decorativi, condotti per cavi, sup-
porti, ecc.
c) L’interazione che i materiali adiacenti possono avere sui materiali usati per la
costruzione dei cavi; (per es. l’assorbimento di plastificanti provenienti dai
cavi isolati in PVC da parte di alcuni materiali usati come isolanti termici, da-
gli accessori di cablaggio e dalle apparecchiature).

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3 CONDIZIONI AMBIENTALI
CAPITOLO

3.1 Generalità
Scopo della presente Sezione è di dare alcune regole ed avvertenze per una cor-
retta installazione in relazione alle condizioni ambientali.
Le condizioni ambientali più comuni nella pratica impiantistica sono indicate
nell’Allegato A.

3.2 Esposizione all’acqua


Le condizioni di esposizione all’acqua nelle quali i diversi tipi di cavo possono
essere impiegati sono: (AD1, AD2, AD3, AD4, AD5, AD6, AD7 – vedere
Allegato A).
Negli ambienti classificati da AD2 a AD7, quando si può verificare la condensa o
la penetrazione di acqua nei tubi o nei loro accessori questa deve essere elimina-
ta mediante adatti accorgimenti di installazione o adatti dispositivi di drenaggio
in modo tale che i cavi non rimangano permanentemente immersi.
Per es. la penetrazione dell’acqua può essere prevenuta con opportuna inclina-
zione del tratto finale dei tubi o con sigillatura dello spazio libero tra i cavi e le
pareti interne dei tubi o dei condotti.

3.3 Esposizione ad ambiente corrosivo o inquinato


Nel caso di installazione in ambiente classificato AF2, AF3 e AF4 (vedere
Allegato A), deve essere prestata particolare attenzione alla scelta dei materiali di
guaina dei cavi.
I cavi previsti dalla presente Guida sono provvisti di guaina protettiva intrinseca-
mente resistente nei confronti di molte sostanze corrosive od inquinanti e, su
specifica formulazione, anche di solventi. Tuttavia la casistica sull’argomento è
talmente variegata (tipologia di sostanze e loro concentrazione) da raccomandare
la richiesta di parere del costruttore a fronte di particolari situazioni specifiche.
Deve essere comunque dedicata particolare attenzione nella scelta dei cavi per
installazione in terra in aree petrolchimiche (es.: raffinerie) contaminate da idro-
carburi; in tali circostanze la capacità di tali sostanze di aggredire i materiali costi-
tuenti la guaina e l’isolamento suggerisce l’impiego di una barriera metallica
(guaina di piombo) applicata sotto la guaina stessa, per salvaguardare almeno la
funzionalità elettrica del cavo.
L’uso di una guaina esterna con formulazione specifica contribuisce in questo
caso a prolungare nel tempo anche le caratteristiche meccaniche della stessa.

3.4 Esposizione alla presenza di flora


Nel caso di prevedibile presenza di flora (AK2 – vedere Allegato A) i cavi devono
essere scelti installati in modo da ridurre al minimo la possibilità di danneggia-
mento. In particolare ci si deve premunire dagli effetti meccanici dovuti allo svi-
luppo di radici, dagli effetti coibenti termici dovuti a depositi o ricoprimenti ve-
getali, nonché dagli effetti corrosivi degli umori vegetali.

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3.5 Esposizione alla presenza di fauna
Nel caso di prevedibile presenza di fauna (AL2- vedere Allegato A) i cavi devono
essere scelti e installati in modo da ridurre al minimo la possibilità di danneggia-
mento.
Se è prevedibile la presenza di roditori o di termiti, i cavi devono essere protetti
da un rivestimento metallico o da un rivestimento di materiale resistente al loro
attacco.

3.6 Esposizione in ambienti a elevata temperatura


I cavi non devono essere installati negli ambienti in cui la temperatura possa ec-
cedere la massima temperatura di servizio dei cavi indicata nelle rispettive Norme
diminuita di 5 °C.
Le connessioni (morsetti di motori, interruttori ecc.) alle apparecchiature non de-
vono raggiungere, nelle condizioni di esercizio previste, temperature superiori a
quelle ammissibili per il cavo utilizzato. Qualora ciò non sia tecnicamente possi-
bile, il cavo deve essere scelto in modo diverso (aumento della sezione, scelta di
un isolante adatto per temperature più elevate), oppure l’isolamento del cavo
all’estremità deve essere protetto, per una lunghezza sufficiente, con materiali
isolanti adatti a resistere alla temperatura prevista.

3.7 Esposizione in ambienti a bassa temperatura


L’esposizione dei cavi in condizioni statiche in ambienti a bassa temperatura ri-
guarda, in pratica, solo il caso dell’installazione in aria, poiché nei climi temperati
la temperatura del terreno, anche nelle più sfavorevoli condizioni invernali, non
raggiunge mai valori critici per gli isolanti e i rivestimenti protettivi dei cavi og-
getto della presente Norma.
In condizioni statiche e in assenza di un carico apprezzabile, isolanti e rivesti-
menti protettivi non metallici dei cavi sono soggetti, alle basse temperature, alle
sollecitazioni derivanti dalla loro contrazione su una base, il conduttore di rame,
la cui contrazione è praticamente trascurabile, mentre le loro caratteristiche mec-
caniche (carico e allungamento a rottura) subiscono, in generale, una riduzione.
Le attuali Norme sui cavi non prevedono una prova di verifica della stabilità di
tali componenti, in condizioni statiche, alle basse temperature. Si raccomanda
pertanto di attenersi ai seguenti limiti prudenziali:
n cavi con isolamento e rivestimento protettivo in PVC o M1 -15 °C
n cavi con isolamento e rivestimento protettivo in materiale elastomerico -30 °C
pur potendosi ritenere che tali limiti, su conforme parere del Costruttore, possa-
no venir superati.
Si deve infine verificare che, in assenza di un’armatura di tenuta, la riduzione,
alle basse temperature, delle caratteristiche meccaniche del rivestimento protetti-
vo non comprometta la stabilità del cavo durante il corto circuito.

3.8 Esposizione a correnti vaganti, a radiazioni ionizzanti o all’ozono


Cavi con rivestimenti metallici esposti alla prevedibile presenza di correnti vagan-
ti (AM2 – Vedere Allegato A), in particolare cavi interrati in prossimità di tranvie o
ferrovie devono essere protetti con opportuni accorgimenti, quale per es. la pro-
tezione catodica dei rivestimenti metallici.

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I cavi esposti alla presenza di radiazioni ionizzanti (AM4 – Vedere Allegato A) de-
vono essere isolati e rivestiti con materiali adatti a sopportare le dosi di radiazioni
prevedibili. I cavi esposti alla presenza di ozono, in particolare i cavi installati in
ambienti contenenti contattori previsti per un numero elevato di cicli orari, devo-
no essere isolati e rivestiti con materiali aventi sufficiente resistenza all’ozono
quali per es. le mescole a base di polivinilcloruro, di gomma etilenpropilenica.

3.9 Esposizione alle radiazioni solari


Nel caso di cavi installati in aria con esposizione alla luce solare del tipo AN2
(vedere Allegato A) sono possibili effetti dannosi che deteriorano la guaina e
quindi l’isolamento stesso del cavo. L’energia solare, inoltre, porta ad un riscalda-
mento della superficie del cavo del quale bisogna tenere conto nel calcolo della
portata della conduttura, che viene sensibilmente ridotta. Tali effetti dannosi e li-
mitativi possono essere eliminati schermando le condutture dall’azione diretta dei
raggi solari, e tale pratica è particolarmente raccomandata.

4 CONDIZIONI E MODALITÀ DI POSA


CAPITOLO

L’influenza di tutti i fattori evidenziati in questa Sezione deve essere considerata


in modo combinato e non separatamente.
Nel valutare i rischi di danneggiamento meccanico dei cavi, si deve tener conto
di tutte le sollecitazioni meccaniche e termiche alle quali è probabile che i cavi
siano assoggettati durante il normale processo di installazione.

4.1 Temperature di posa


Durante le operazioni di posa dei cavi la loro temperatura - per tutta la loro lun-
ghezza e per tutto il tempo in cui essi possono venire piegati o raddrizzati - non
deve essere inferiore a:
n cavi isolati con PVC, o aventi rivestimento protettivo a base di PVC o di M1: 0 °C;
n cavi con isolante e rivestimento protettivo a base di materiali elastomerici: -25 °C.
Nota I limiti di temperatura qui sopra riportati sono da riferirsi ai cavi stessi e non all’ambiente. Si
deve tener presente che i cavi avvolti su bobina seguono con molto ritardo le variazioni della
temperatura ambientale.

4.2 Sforzo di tiro


Gli sforzi di tiro necessari durante le operazioni di posa dei cavi non devono es-
sere applicati ai rivestimenti protettivi, bensì ai conduttori
Lo sforzo di tiro applicato ad un cavo non deve superare i seguenti valori di sol-
lecitazione a trazione:
n Durante l’installazione 50 N/mm2
n In caso di sollecitazione statica in servizio 15 N/mm2

Durante l’installazione si deve impedire che, quando tirato, il cavo giri sul pro-
prio asse.

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4.3 Raggi di piegatura
La piegatura deve essere tale da non provocare alcun danno ai cavi stessi. Duran-
te le operazioni di posa, se non altrimenti specificato dalle norme particolari o
dai costruttori, i raggi di curvatura dei cavi, misurati sulla generatrice interna de-
gli stessi, non devono essere inferiori ai seguenti valori:
n Cavi senza protezione meccanica
Cavi con conduttori di classe 1 e 2: 6D
Cavi segnalamento e comandi con conduttore di classe 5: 6D
Cavi per energia con conduttori di classe 5: 4D
n Cavi con schermatura: 8D
n Cavi con armatura e cavi a Norma CEI 20-45: 14D

dove D è il diametro esterno del cavo. Nel caso di cavi multipolari costituiti da
più cavi unipolari cordati ad elica visibile il diametro D da prendere in considera-
zione è quello pari a 1,5 volte il diametro esterno del cavo unipolare di maggior
diametro.

4.4 Compressione
Un’eventuale compressione esercitata sul cavo non deve essere tale da causarne
il danneggiamento.

4.5 Torsione
I cavi della presente Guida non sono progettati per subire torsione attorno al
proprio asse longitudinale. Nelle installazioni dove non sia possibile evitare tali
torsioni, il progetto del cavo e le modalità d’installazione devono essere oggetto
di esame congiunto tra i progettisti dell’installazione ed il costruttore del cavo.

4.6 Requisiti per la posa dei cavi


I cavi della presente Guida possono essere installati nelle condizioni indicate in
Tabella 1 conformi alle indicazioni riportate nella Norma CEI 64-8 alla quale si ri-
manda per tutto quanto non espressamente citato.
Il riutilizzo di cavi precedentemente installati in posa fissa è una procedura gene-
ralmente sconsigliata.
La rimozione di cavi precedentemente installati in posa fissa può causarne il dan-
neggiamento. Ciò dipende dall’effetto del naturale invecchiamento delle pro-
prietà fisiche dei materiali impiegati per l’isolamento e la guaina del cavo che si
traduce in definitiva in un indurimento dei materiali stessi.
Considerando la criticità delle operazioni di rimozione e riutilizzo occorre che il
compito sia eseguito da personale addestrato e capace.

Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL GUIDA


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Tab. 1 Modalità di posa previste dalla Norma CEI 64-8
2 31

Cavi multipolari (o unipolari con


Cavi multipolari in tubi protettivi
guaina) in canali posati su parete:
circolari posati entro muri termica-
mente isolanti
— con percorso orizzontale

3A 32

Cavi multipolari in tubi protettivi


circolari posati su o distanziati da — con percorso verticale
pareti

4A 33A

Cavi multipolari in tubi protettivi Cavi multipolari posati in canali


non circolari posati su pareti incassati nel pavimento

5A 34A

Cavi multipolari in tubi protettivi Cavi multipolari (o unipolari con


annegati nella muratura guaina) in canali sospesi

Cavi multipolari (o unipolari con


guaina), con o senza armatura, i
— posati su o distanziati da pa- cavi multipolari (o cavi unipolari
reti con guaina) in tubi protettivi
11 circolari posati entro cunicoli
— fissati su soffitti, oppure
chiusi, con percorso orizzontale
11A o verticale
— distanziati da soffitti
11B

— su passerelle non perforate 12 43


Cavi unipolari con guaina e
multipolari posati in cunicoli
aperti o ventilati con percorso
orizzontale o verticale

— su passerelle perforate (o su 13 51
reti metalliche) con percorso
orizzontale o verticale
Cavi multipolari (o cavi unipolari
con guaina) posati direttamente
entro pareti termicamente isolanti

— su mensole 14 52
Cavi multipolari (o cavi unipolari
con guaina) posati direttamente
nella muratura senza protezione
meccanica addizionale

GUIDA Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL


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15 53
— fissati da collari
Cavi multipolari (o cavi unipolari
con guaina) posati nella muratura
con protezione meccanica
addizionale

16 61

— su passerelle a traversini

Cavi unipolari con guaina e


multipolari in tubi protettivi
interrati od in cunicoli interrati

21 62

Cavi multipolari (o unipolari con


Cavi multipolari (o unipolari con
guaina) interrati senza protezione
guaina), in cavità di strutture meccanica addizionale

22A 63

Cavi multipolari (o unipolari con Cavi multipolari (o unipolari con


guaina), in tubi protettivi circolari guaina) interrati con protezione
posati in cavità di strutture meccanica addizionale

24A Cavi unipolari con guaina o cavi 72


multipolari) posti in canali provvi-
sti di elementi di separazione
Cavi multipolari (o unipolari con
guaina), in tubi protettivi non cir-
• circuiti per cavi per comunica-
colari annegati nella muratura
zione e per elaborazione dati

Cavi multipolari (o unipolari con 25 Cavi multipolari o cavi unipolari 75


guaina) posati in: con guaina in canale incassato
— controsoffitti

— pavimenti sopraelevati

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CEI 20-67:2001-01
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5 COMPORTAMENTO AL FUOCO
CAPITOLO

5.1 Generalità
I cavi previsti dalla presente Guida sono tutti del tipo non propagante l’incendio
(Norma CEI 20-22). I cavi di questo tipo sono intrinsecamente anche non propa-
ganti la fiamma (Norma CEI 20-35/1-1) (CEI EN 50265/2-1).
I materiali di isolamento e guaina dei cavi, bruciando, possono dare origine a
fumi e gas tossici e corrosivi. Di questo si deve tener conto nella scelta ed instal-
lazione dei cavi.

5.2 Aspetti connessi all’incendio


A causa del loro raggruppamento i cavi possono costituire ammasso di materiale
suscettibile ad incendiarsi e alimentare l’incendio, qualunque sia la causa di inne-
sco. Circa il loro comportamento al fuoco, i cavi della presente Guida possono
essere distinti in:
a) Cavi non propaganti l’incendio, rispondenti alla Norma CEI 20-22, la quale
verifica la non propagazione dell’incendio di più cavi raggruppati a fascio ed
in posizione verticale in accordo alla quantità minima di materiale non metal-
lico combustibile prescritta dalla parte 2 (10kg/m) o dalla parte 3 (1,5 l/m).
L’installazione di fasci di cavo superiori a quanto sopra prescritto richiede
l’utilizzo dei altri provvedimenti impiantistici atti a limitare la propagazione
dell’incendio (vedere Norma CEI 64-8 art. 751.04.01);
b) Cavi resistenti al fuoco rispondenti alla Norma CEI 20-36, la quale verifica
la capacità di un cavo di assicurare il funzionamento per un certo tempo du-
rante l’incendio. I cavi resistenti al fuoco previsti nella presente Guida sono
anche non propaganti l’incendio

5.3 Aspetti connessi allo sviluppo di fumi, gas tossici e corrosivi


Nei casi in cui si ritiene che questi aspetti costituiscano un rischio, ed in
particolare quando:
n è necessario assicurare un’evacuazione sicura dei locali, per es. edifici pubblici,
uffici, alberghi, ospedali, ecc., si devono installare cavi con una bassa emissio-
ne di fumi, gas tossici e corrosivi. Tali prestazioni sono verificate secondo le
modalità di prova prescritte dalle Norme CEI 20-37/2-1 (CEI EN 50267/2-1);
CEI 20-37/3-0 (CEI EN 50268-1); CEI 20-37/3-1 (CEI EN 50268-2); CEI 20-37/7 e
con i limiti prescritti nella Norma CEI 20-38/1;
n è necessario salvaguardare apparecchiature, strumentazioni e strutture metalli-
che si devono installare cavi a ridotta emissione di gas corrosivi. Tale prestazio-
ne è verificata secondo le modalità di prova previste nella Norma CEI 20-37/2-1
(CEI EN 50267-2-1) e con i limiti prescritti nelle Norme CEI 20-13 e 20-14.

5.4 Cavi in luoghi con pericolo di esplosione o di incendio


Quando esiste o possa esistere un particolare pericolo per la presenza di at-
mosfere esplosive o infiammabili, si applicano Regolamenti specifici. I requisiti di
questi Regolamenti devono essere tenuti presenti nella selezione del tipo di cavo,
della sua portata e dei suoi criteri costruttivi, al fine di garantire la sicurezza nei
riguardi dell’influenza esercitata dal cavo.
La materia è oggetto della Norma CEI EN 60079-14 (CEI 31-33) alla quale si ri-
manda, per quanto applicabile.

GUIDA Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL


CEI 20-67:2001-01
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6 MAGAZZINAGGIO
CAPITOLO

I cavi destinati ad essere immagazzinati all’esterno devono avere le estremità pro-


tette in modo da evitare la penetrazione di umidità.
Durante il magazzinaggio, si deve tener conto delle temperature raccomandate
indicate nella colonna 9 della Tabella 2.

Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL GUIDA


CEI 20-67:2001-01
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ALLEGATO
A Normativo CLASSIFICAZIONE DELLE INFLUENZE ESTERNE –
CONDIZIONI AMBIENTALI (IEC 364-3)
Acqua
AD1 Trascurabile La probabilità di presenza d’acqua è tra-
scurabile
AD2 Gocce a caduta libera Probabile caduta in verticale di gocce
AD3 Spruzzi Probabile presenza di spruzzi d’acqua
con un angolo di 60° con l’asse verticale
AD4 Schizzi Probabilità di schizzi d’acqua da tutte le
direzioni
AD5 Getti Probabilità di getti d’acqua da tutte le dire-
zioni
AD6 Onde Probabilità di onde d’acqua
AD7 Immersione Probabilità di copertura intermittente par-
ziale o totale da parte dell’acqua

Sostanze corrosive o contaminanti


AF2 Atmosferiche
AF 3 Intermittenti o accidentali Soggetto in maniera intermittente o acci-
dentale a sostanze corrosive o contami-
nanti usate o prodotte
AF4 Continuative
AG2 Severità media Allo studio. Si può assumere che copra le
esigenze industriali

Vibrazioni
AH3 Severità alta Installazioni industriali soggette a condi-
zioni severe

Flora
AK2 Rischio Rischio di danni da parte della flora e/o
di muffa
Fauna
AL2 Rischio Rischio di danni da parte della fauna (in-
setti, uccelli, piccoli animali)

Influenze elettromagnetiche, elettrostatiche e ionizzanti


AM2 Effetti dannosi da correnti vaganti
AM4 Effetti dannosi a causa della presenza di
radiazioni ionizzanti.
AN2 Effetti dannosi a causa di radiazioni solari
di intensità compresa tra 500 w/m2 e
700 w/m2

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CEI 20-67:2001-01
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ALLEGATO
B Normativo

CEI 20-11 Caratteristiche tecniche e requisiti di prova delle mescole per isolanti e guaine dei
cavi per energia
CEI 20-13 Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kV
CEI 20-14 Cavi isolati con polivinilcloruro per tensioni nominali da 1 kV a 3 kV
CEI 20-22 Prove d’incendio su cavi elettrici
CEI 20-22/2 Prove d3incendio su cavi elettrici Parte 2: Prova di non propagazione
dell’incendio
CEI 20-22/3 Prove d’incendio su cavi elettrici Parte 3: Prove su fili o cavi disposti a fascio
CEI 20-29 Conduttori per cavi isolati
CEI 20-35/1-1 Metodi di prova comuni per cavi in condizioni di incendio - Prova di non
CEI EN 50265/2-1 propagazione verticale della fiamma su un singolo cavo o conduttore isolato
CEI 20-37/1 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e dei materiali dei
cavi
Parte 1: Generalità e scopo
CEI 20-37/2-1 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e dei materiali dei
CEI EN 50267/2-1 cavi
Parte 2: Determinazione delle quantità di acidi alogenidrici gassosi
CEI 20-37/2-2 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e dei materiali dei
CEI EN 50267/2-2 cavi
Parte 3: Determinazione dell’indice di acidità (corrosività) dei gas mediante la
misurazione del pH e della conduttività
CEI 20-37/3-0 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e dei materiali dei
CEI EN 50268-1 cavi
Parte 4: Misura della densità del fumo emesso dai cavi elettrici sottoposti a
combustione in condizioni definite. Sezione 1: Apparecchiatura di prova
CEI 20-37/3-1 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e dei materiali dei
CEI EN 50268-2 cavi
Parte 5: Misura della densità del fumo emesso dai cavi elettrici sottoposti a
combustione in condizioni definite Sezione 2: Procedura di prova e prescrizioni
CEI 20-37/7 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e dei materiali dei
cavi
Parte 7: Determinazione dell’indice di tossicità dei gas emessi dai cavi
CEI 20-36 Prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici
CEI 20-38/1 Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso sviluppo di fumi e
gas tossici e corrosivi
Parte I - Tensione nominale U0/U non superiore a 0,6/1 kV
CEI 20-45 Cavi resistenti al fuoco isolati con mescola elastomerica con tensione nominale
U0/U non superiore a 0,6/1 kV
CEI 20-27 Cavi per energia e per segnalamento. Sistema di designazione
CEI 64-8 (serie) Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
CEI 64-2 Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione
CEI-UNEL 35011 Cavi per energia e segnalamento – Sigle di designazione
CEI-UNEL 35024/1 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni
nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente
continua. Portate di corrente in regime permanente per posa in aria.
CEI-UNEL 35026 Cavi di energia per tensione nominale U sino ad 1kV con isolante di carta
impregnata o elastomerico o termoplastico. Portate di corrente in regime
permanente – Posa in aria ed interrata

Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL GUIDA


CEI 20-67:2001-01
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TABELLA 2

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

DESCRIZIONE TEMPERATURE ¡C COMPORTAMENTO AL FUOCO IMPIEGO TIPICO

Prova di non Prova di non propagazione


Norma Norma t¡ ambiente di Prova di Prove sui gas emessi durante la combustione dei
Tipo di cavo Sigla CEI Sul conduttore propagazione dell'incendio. Impiego tipico
CEI di magazzinaggio resistenza al cavi elettrici e dei materiali dei cavi
UNEL di (max) Posa della fiamma Cavo a fascio CEI 20-37
Rif. (max) fuoco
Rif. (min) Cavo singolo CEI 20-22
CEI 20-35 CEI 20-36
(CEI 20-37/2-1 (CEI 20-37/3-0

GUIDA
Servizio Corto Cat.2 Cat.3 CEI EN 50268-2) CEI 30-37/7
CEI EN 50267/2-1)
Normale Circuito
% %

N1VV-K/N1VC7V-K 35755
Cavi non propaganti Per trasporto di energia e trasmissione segnali in ambienti
35756

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l'incendio con N1VV-K/N1VC7V-K SI interni o esterni anche bagnati. Per posa fissa in aria libera , in
1 N1VV-K 20-14 35757 +70 +160 0 +40 SI NO SI — NO NO
isolamento e guaina £ 22 tubo o canaletta, su muratura e strutture metalliche o sospesa;
N1VV-R/N1VC7V-R 35754

CEI 20-67:2001-01
di polivinilcloruro (1) adatti anche per la posa interrata diretta o indiretta (3)

Cavi non propaganti FG7R/ FG7OR 35375 Per trasporto di energia e trasmissione segnali in ambienti
l'incendio con RG7R/ UG7R - UG7OR/RG7OR 35376 SI
NO SI — NO NO interni o esterni anche bagnati. Per posa fissa in aria libera , in
2 isolamento estruso FG7OR/FG7OH1R 20-13 35377 90 +250 0 +40 SI £ 22 tubo o canaletta, su muratura e strutture metalliche o sospesa;
in gomma e guaina UG7OFR/RG7OFR/RG7OZR 35378 adatti anche per la posa interrata diretta o indiretta (3)
di polivinilcloruro UG7ONR/RG7ONR 35379

Cavi non propaganti Per trasporto di energia e trasmissione segnali in ambienti


l'incendio con interni o esterni anche bagnati. Per posa fissa in aria libera , in
FG7M1 /FG7OM1 35382 tubo o canaletta, su muratura e strutture metalliche o sospesa.
isolamento in SI
UG7M1/ RG7M1 - 35383 SI SI
3 gomma e guaina 20-13 +90 +250 0 +40 SI NO — SI Nei luoghi nei quali in caso d'incendio, le persone presenti siano
UG7OM1/RG7OM1 RG7OM1 £ 0,5 60 £ 2
termoplastica a 35384 esposte a gravi rischi per le emissioni di fumi, gas tossici e
FG70M1- FG7OH1M1
basso sviluppo di corrosivi e nei quali si vogliano evitare danni alle strutture, alle
fumi e gas tossici e apparecchiature ai beni comunque presenti o esposti; adatti
corrosivi anche per la posa interrata diretta o indiretta (3)

Cavi non propaganti Per trasporto di energia e trasmissione segnali in ambienti


l'incendio con interni o esterni anche bagnati. Per posa fissa in aria libera , in
isolamento in FG10OM1/FG10OM2 tubo o canaletta, su muratura e strutture metalliche o sospesa.
gomma e guaina RG10M1-RG10M2- RG10OM1- 35369 0 SI SI SI
4 20-38/1 +90 +250 +40 SI NO — SI Nei luoghi nei quali in caso d'incendio, le persone presenti siano
termoplastica (M1) o 35370 –25 £ 0,5 60 £ 2
RG10OM2 esposte a gravi rischi per le emissioni di fumi, gas tossici e
elastomerica (M2) a 35371 (2)
basso sviluppo di corrosivi e nei quali si vogliano evitare danni alle strutture, alle
fumi gas tossici e apparecchiature ai beni comunque presenti o esposti; adatti
corrosivi anche per la posa interrata diretta o indiretta (3)

Per trasporto di energia e trasmissione segnali in ambienti


interni o esterni anche bagnati. Per posa fissa in aria libera , in
tubo o canaletta, su muratura e strutture metalliche o sospesa.
Cavi non propaganti Nei luoghi nei quali in caso d'incendio, le persone presenti siano
l'incendio, resistenti esposte a gravi rischi per le emissioni di fumi, gas tossici e
al fuoco con
FG10M1/FG10OM1 - corrosivi e nei quali si vogliano evitare danni alle strutture, alle
isolamento in 0
gomma e guaina RG10M1/RG10OM1 - SI SI SI apparecchiature ai beni comunque presenti o esposti; Adatti per
5 20-45 +90 +250 –25 +40 SI SI — SI
termoplastica (M1) o UG10M1/UG10OM1 £ 0,5 60 £ 2 alimentazione di:
elastomerica (M2) a FG10T2M2/FG10T2OM2 (2) Uscite di sicurezza
basso sviluppo di Segnalatori di allarme
fumi gas tossici e Segnalatori di fumi o gas
corrosivi
Scale mobili

Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL


Adatti anche per la posa interrarata diretta o indiretta (3)

Per trasporto di energia e trasmissione segnali in ambienti


interni o esterni anche bagnati. Per posa fissa in aria libera , in
tubo o canaletta, su muratura e strutture metalliche o sospesa.
Cavi non propaganti Nei luoghi nei quali in caso d'incendio, le persone presenti siano
l'incendio, resistenti esposte a gravi rischi per le emissioni di fumi, gas tossici e
al fuoco con FG4M2/FG4T2M2
isolamento in corrosivi e nei quali si vogliano evitare danni alle strutture, alle
RG4T2M2/RG4T2OM2- SI SI SI apparecchiature ai beni comunque presenti o esposti; Adatti per
6 gomma siliconica e 20-45 +110 +350 ' –25 +40 SI SI — SI
UG4T2M2/UG4T2OM2 £ 0,5 60 £2 alimentazione di:
guaina elastomerica
(M2) a basso Uscite di sicurezza
sviluppo di fumi gas Segnalatori di allarme
tossici e corrosivi . Segnalatori di fumi o gas
Scale mobili
Adatti anche per la posa interrarata diretta o indiretta (3)

NOTE :
('1) Attualmente le Norme CEI-UNEL non prevedono l'armatura per i cavi non propaganti l'incendio con isolamento e guaina di polivinilcloruro
('2) Solo per cavi con guaina M2
('3) Si raccomanda l'impiego di cavi armati quando le prevedibili condizioni di posa siano tali da non escludere ogni pericolo di danneggiamento meccanico .
Norma CEI a diffusione limitata, per NoiL GUIDA
CEI 20-67:2001-01
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. A. Alberici

20 – Cavi per energia


CEI 20-13
Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali
da 1 a 30 kV
CEI 20-14
Cavi isolati con polivinilcloruro per tensioni nominali da 1 kV
a 3 kV
CEI 20-38/1
Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a basso
sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi Parte I - Tensione no-
minale Uo/U non superiore a 0,6/1 kV
CEI 20-45
Cavi resistenti al fuoco isolati con mescola elastomerica con
tensione nominale Uo/U non superiore a 0,6/1 kV
CEI 64-8/5
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici

Lire 48.000 24,79


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