AGOSTO 2007
Reinforcing steel
Mechanical splices for bars
Part 1: Requirements
TESTO ITALIANO
ICS 77.140.15
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Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1
3 TERMINI E DEFINIZIONI 1
4 SIMBOLI 1
prospetto 1 Simboli e denominazioni ............................................................................................................................ 2
6 REQUISITI 2
6.1 Generalità...................................................................................................................................................... 2
6.2 Scorrimento differenziale (slip) .......................................................................................................... 2
6.3 Resistenza a trazione ............................................................................................................................. 3
6.4 Fatica (opzionale) ..................................................................................................................................... 3
6.5 Fatica oligociclica (opzionale) ............................................................................................................ 3
8 IDENTIFICAZIONE E MARCATURA 5
10 TRATTAMENTO SUPERFICIALE 5
11 RECLAMI 5
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o
revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente
norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione
della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).
UNI 11025 Prodotti siderurgici - Formalizzazione e gestione delle
contestazioni tecniche per non conformità
UNI 11240-2 Acciaio per cemento armato - Giunzioni meccaniche per barre -
Parte 2: Metodi di prova
UNI EN ISO 9001 Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano i termini e le definizioni seguenti.
3.1 manicotto: Elemento di forma cilindrica utilizzato per la giunzione di barre di acciaio per
cemento armato e adatto a trasferire le azioni fra le barre stesse.
Nota Sul mercato sono presenti vari tipi di manicotti: filettati, a compressione, con materiale di riempimento,
saldabili, ecc.
3.2 giunzione meccanica: Zona di unione di due barre d'armatura di acciaio per cemento
armato mediante un manicotto che ne garantisce la continuità.
3.3 lunghezza di una giunzione meccanica: Distanza tra le ultime variazioni visibili del profilo
delle barre in prossimità della connessione aumentata del doppio del diametro nominale
delle barre su entrambe le estremità.
4 SIMBOLI
Nel prospetto 1 sono riportati i simboli richiamati nella presente norma, le relative unità di
misura e le relative denominazioni.
6 REQUISITI
6.1 Generalità
I requisiti che devono essere soddisfatti dalle giunzioni meccaniche trattate nella presente
norma riguardano:
a) lo scorrimento differenziale (slip);
b) la resistenza a trazione;
c) la fatica (opzionale);
d) la fatica oligociclica (opzionale).
Nota Il committente può concordare eventuali prove addizionali all'atto della richiesta d'offerta e dell'ordine.
6.2.1 Generalità
Lo scorrimento differenziale corrisponde all'estensione permanente non lineare di una
giunzione meccanica sotto carico.
Esso deve essere misurato fra le due estremità della giunzione meccanica sottoposta ad
un carico equivalente a 0,6 volte il carico unitario di snervamento (R e) della barra.
Nel caso in cui la giunzione è tra più elementi che trasferiscono il carico, e dove non si
utilizza un dado di serraggio, si rende necessaria un'ulteriore misurazione dello
scorrimento differenziale tra ciascuno degli elementi atti a trasferire il carico.
7.1 Generalità
La conformità delle giunzioni meccaniche ai requisiti della presente norma deve essere
dimostrata attraverso:
- le prove iniziali di tipo;
- il controllo della produzione in fabbrica.
Si raccomanda che questa valutazione della conformità sia eseguita da terzi in conformità
all'appendice A.
7.2.3 Documentazione
I risultati delle prove di tipo devono essere registrati, mantenuti e resi disponibili a
chiunque ne faccia richiesta per un periodo di almeno 10 anni dalla data in cui l'ultimo
prodotto corrispondente a quello delle prove di tipo sia stato fornito.
7.3.1 Generalità
Il fabbricante deve stabilire, mantenere e documentare un sistema di controllo della
produzione in fabbrica che garantisca che i prodotti finiti soddisfino tutti i requisiti
pertinenti della presente norma.
Tale sistema deve prevedere un piano della qualità riportante le ispezioni da effettuare
durante la produzione e sul prodotto finito. Oltre all'aspetto relativo alle ispezioni, il piano
di qualità deve contenere anche il metodo e la frequenza delle ispezioni e la relativa
documentazione. Il prospetto 2 riporta il modello di schema di controllo della produzione
ed elenca le voci minime da considerare.
Inoltre il fabbricante deve stabilire e mantenere procedure scritte relative a:
- controllo dei documenti;
- controllo dei prodotti non conformi (stoccaggio, manipolazione e marcatura);
- taratura e controllo delle apparecchiature di misurazione e di prova;
- trattamento dei reclami dei clienti.
Un sistema di controllo della produzione che è conforme ai requisiti della UNI EN ISO 9001
ed è stabilito sulla base dei requisiti della presente norma, deve essere considerato come
soddisfacente dei sopra indicati requisiti.
8 IDENTIFICAZIONE E MARCATURA
Ciascun manicotto deve essere marcato in modo indelebile (per esempio stampigliatura)
per motivi di rintracciabilità, con:
a) il marchio del fabbricante;
b) il diametro nominale della barra a cui è destinato;
c) l'identificazione del lotto di produzione.
Identiche indicazioni devono essere riportate su eventuali imballaggi e/o contenitori.
10 TRATTAMENTO SUPERFICIALE
Eventuali trattamenti superficiali (zincatura, verniciatura, ecc.) possono essere concordati
all'atto dell'offerta e dell'ordine.
11 RECLAMI
Eventuali reclami devono essere trattati in conformità alla UNI 11025.
A.1 Generalità
Lo scopo del controllo eseguito da parte terza consiste nel dimostrare la capacità del
fabbricante di realizzare i prodotti che soddisfano costantemente i requisiti della presente
norma e nel fornire la certificazione indipendente a tali prodotti.
Se uno dei campioni indicati nel prospetto A.1 si rileva non conforme, devono essere
prelevati altri sei prodotti della stessa tipologia e dimensione e sottoposti alla prova
risultata non conforme. Se uno solo dei campioni risulta non conforme, la produzione
connessa alla tipologia e dimensione non conforme deve essere esclusa dalla consegna
fino all'esito di un nuovo controllo. Entro un periodo di 4 settimane il fabbricante è oggetto
di una nuova valutazione relativamente alla tipologia e dimensione risultata non
conforme, sottoponendo a prova di carico 6 campioni della stessa tipologia e dimensione.
Se il risultato di queste prove è soddisfacente, il fabbricante può riprendere la consegna
del prodotto.
Le visite ispettive di controllo eseguite da parte terza hanno luogo, a intervalli regolari, una
volta l'anno.