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1000 scadenza: 27/3/2009 - Documento scaricato il 7/11/2008

NORMA ITALIANA Getti pressocolati di leghe di alluminio UNI 10569


Tolleranze generali

APRILE 1996

Pressure die castings of aluminium alloys


General tolerances

DESCRITTORI Lega di alluminio, getto pressocolato, appendice di colata, sovrametallo,


tolleranza dimensionale, tolleranza geometrica

CLASSIFICAZIONE ICS 77.120.10; 77.140.90

SOMMARIO La presente norma stabilisce le tolleranze dimensionali e geometriche dei


getti pressocolati, delle appendici di colata e dei sovrametalli.
La norma si applica alle quote a disegno prive di indicazione specifica di
tolleranza.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI

ORGANO COMPETENTE UNIMET - Unificazione Metalli non Ferrosi

RATIFICA Presidente dellUNI, delibera del 24 aprile 1996

RICONFERMA

UNI UNI - Milano 1996


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento pu
di Unificazione essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il
Via Battistotti Sassi, 11b consenso scritto dellUNI.
20133 Milano, Italia

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PREMESSA
La presente norma stata elaborata dallUNIMET (Unificazione
Metalli non Ferrosi - via A. De Togni 18, 20123 Milano), ente
federato allUNI, nellambito della propria Commissione "Metalli
leggeri e loro leghe", ed stata approvata per la sua presentazione
alla Commissione Centrale Tecnica dellUNI il 16 ottobre 1991.
stata quindi esaminata ed approvata dalla Commissione Centrale
Tecnica, per la pubblicazione come norma raccomandata, il 27
giugno 1995.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove
edizioni sia di fogli di aggiornamento.
importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso
dellultima edizione o foglio di aggiornamento.

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INDICE

0 INTRODUZIONE 1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI 1

3 DEFINIZIONI 1
figura 1 Esempi di area frontale del pressocolato .................................................................................... 1
figura 2 Esempio di area della parte mobile del pressocolato ........................................................... 1

4 TOLLERANZE 2
4.1 Dimensioni lineari ..................................................................................................................................... 2
figura 3 Calcolo della diagonale dellingombro prismatico del getto ............................................... 2
prospetto 1 Tolleranze sulle dimensioni lineari .................................................................................................. 3
prospetto 2 Tolleranze addizionali in funzione dellarea frontale del pressocolato......................... 3
prospetto 3 Tolleranze addizionali in funzione dellarea della parte mobile del pressocolato .. 4
4.2 Fori .................................................................................................................................................................... 4
prospetto 4 Profondit dei fori ...................................................................................................................................... 4
figura 4 Conicit dei fori .......................................................................................................................................... 5
prospetto 5 Tolleranze di perpendicolarit dei fori............................................................................................ 5
4.3 Tolleranze geometriche ......................................................................................................................... 6
prospetto 6 Tolleranze di planarit delle superfici ............................................................................................ 6
prospetto 7 Tolleranze di parallelismo e di perpendicolarit delle superfici ....................................... 7
figura 5 Inclinazioni di sformatura ...................................................................................................................... 8
4.4 Superfici cilindriche, tolleranze di coassialit ed ovalizzazione....................................... 8
prospetto 8 Tolleranze di coassialit ........................................................................................................................ 9
4.5 Tolleranze sugli spessori di parete.................................................................................................. 9
prospetto 9 Tolleranze sugli spessori di parete............................................................................................... 10
4.6 Sovrametallo per lavorazione.......................................................................................................... 11
4.7 Espulsori ..................................................................................................................................................... 11
prospetto 10 Tolleranze sulle impronte degli espulsori.................................................................................. 11
4.8 Rugosit delle superfici del pressocolato (informativo)..................................................... 11
prospetto 11 Rugosit delle superfici del pressocolato ................................................................................. 11
4.9 Bave ed appendici di colata ............................................................................................................. 12
prospetto 12 Residui degli attacchi ........................................................................................................................... 12

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0 INTRODUZIONE
Le tolleranze riportate nella presente norma sono delle informazioni tecniche ad uso del
committente e del fornitore dei getti.
Il committente ed il fornitore devono provvedere alla definizione del grado di precisione
richiesto tenendo presenti le implicazioni economiche.
Le tolleranze generali indicate nella presente norma, suddivise in tre classi di precisione,
corrispondono alle possibilit tecniche del processo di pressocolata e si riferiscono ai getti
grezzi prima della lavorazione.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma stabilisce le tolleranze dimensionali e geometriche dei getti
pressocolati, delle appendici di colata e dei sovrametalli.
La norma si applica alle quote a disegno prive di indicazione specifica di tolleranza.
I valori delle tolleranze qui considerati comprendono gli scostamenti propri della
fabbricazione della forma (stampo) e del processo di colata.

2 RIFERIMENTI
UNI 7226-1:ISO 1101 Disegni tecnici - Indicazione delle tolleranze geometriche -
Indicazione delle tolleranze di forma, orientamento, posizione ed
oscillazione - Generalit, definizioni, segni grafici ed indicazioni
sui disegni

3 DEFINIZIONI

3.1 area frontale del pressocolato: Superficie del pezzo proiettata sul piano perpendicolare
allasse di chiusura della forma (vedere figura 1).
figura 1 Esempi di area frontale del pressocolato

Nota Il segno grafico rappresentato nelle figure indica la linea di divisione della forma.

3.2 area della parte mobile del pressocolato: Superficie di tutte le parti mobili laterali,
proiettata sul piano perpendicolare al proprio asse di movimento (vedere figura 2).
figura 2 Esempio di area della parte mobile del pressocolato

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4 TOLLERANZE

4.1 Dimensioni lineari

4.1.1 Generalit
Per una buona esecuzione pratica dei getti sono stabilite le tolleranze sulle dimensioni
lineari, le tolleranze sulle linee di divisione e sulle parti mobili della forma.

4.1.2 Tolleranze sulle dimensioni lineari


Il prospetto 1 permette di collocare tutte le dimensioni del getto dentro uno dei quattro
gruppi dimensionali in funzione della diagonale dellingombro prismatico del getto e di
scegliere il grado di precisione corrispondente alle esigenze di progetto.
La diagonale viene determinata attraverso la massima estensione del pressocolato. Essa
viene calcolata in base alle dimensioni dellingombro parallelepipedo che racchiude il
pressocolato (vedere figura 3).
Il grado di precisione deve essere concordato con il fornitore e comunque deve essere
scelto tra i seguenti:
- grado 1, per processo continuo di produzione, ragionevole vita delle attrezzature con
manutenzione regolare;
- grado 2, per produzioni di media serie con manutenzione straordinaria delle
attrezzature e precisi mezzi di controllo;
- grado 3, per produzioni di piccola serie ottenibili con particolari mezzi di controllo dei
parametri di fabbricazione, attrezzature precise e sofisticati mezzi di controllo.
I valori indicati devono essere aumentati se la linea di divisione della forma, oppure parti
mobili della stessa, influiscono sulla quota nominale del pressocolato.
figura 3 Calcolo della diagonale dellingombro prismatico del getto

R = I 2 + b2 + h2

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prospetto 1 Tolleranze sulle dimensioni lineari


Valori in mm
Dimensione nominale del pressocolato

Diago- Grado fino a oltre 18 oltre 30 oltre 50 oltre 80 oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre
nale di preci- 18 fino a fino a fino a fino a 120 fino 180 fino 250 fino 315 fino 400 fino 500 fino 630 fino 800 fino 1 000
R sione 30 50 80 120 a 180 a 250 a 315 a 400 a 500 a 630 a 800 a 1 000 fino a
1 2501)
1 0,25 0,30 0,35
fino a
2 0,15 0,18 0,21
50
3 0,10 0,13 0,16
1 0,35 0,35 0,40 0,45 0,50 0,60
oltre 50
fino a 2 0,18 0,21 0,25 0,30 0,35 0,40
180
3 0,15 0,18 0,21 0,24 0,28 0,33
1 0,35 0,50 0,50 0,75 0,75 0,75 0,80 0,85 1 1
oltre
180 fino 2 0,22 0,26 0,34 0,37 0,44 0,50 0,60 0,65 0,70 0,80
a 500
3 0,18 0,21 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45 0,50 0,55 0,60
oltre 1 0,50 0,50 0,50 0,75 0,75 0,75 0,8 0,9 1 1,5 1,8 1,9 2 2,5
500 fino
2 0,25 0,35 0,40 0,45 0,55 0,65 0,75 0,80 0,85 0,95 1,10 1,20 1,40 1,60
a
1 2501) 3 0,22 0,26 0,34 0,37 0,44 0,50 0,60 0,65 0,70 0,80 0,90 1,0 1,20 1,30

1) Oltre 1 250, da concordarsi fra committente e fornitore.

4.1.3 Tolleranze sulla linea di divisione


I valori indicati nel prospetto 2, in aggiunta alle tolleranze per dimensioni lineari,
rappresentano le indicazioni di esecuzione riferite ad una forma a cavit singola.
prospetto 2 Tolleranze addizionali in funzione dellarea frontale del pressocolato
Valori in mm

Area frontale del pressocolato (cm2)


Grado di
precisione fino a 150 oltre 150 oltre 300 oltre 600 oltre 1 200
fino a 300 fino a 600 fino a 1 200 fino a 2 0001)
1 0,125 0,150 0,225 0,375 0,500
2 0,100 0,125 0,200 0,300 0,400
3 0,075 0,100 0,150 0,200 0,300
1) Oltre 2 000, da concordarsi fra committente e fornitore.

La dimensione lineare, interessata dalla linea di divisione, deve prevedere una tolleranza
pari alla somma tra il valore della tolleranza sulla dimensione lineare indicato nel
prospetto 1 ed il valore riscontrato nel prospetto 2.

4.1.4 Tolleranze per parti mobili della forma


I valori indicati nel prospetto 3, in aggiunta alle tolleranze sulle dimensioni lineari,
rappresentano le indicazioni di esecuzione pratica.

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prospetto 3 Tolleranze addizionali in funzione dellarea della parte mobile del pressocolato
Valori in mm

Area parte mobile del pressocolato (cm2)


Grado di
precisione fino a 30 oltre 30 oltre 60 oltre 120 oltre 300
fino a 60 fino a 120 fino a 300 fino a 6001)
1 0,100 0,150 0,225 0,350 0,425
2 0,075 0,125 0,200 0,300 0,375
3 0,050 0,100 0,150 0,200 0,300
1) Oltre 600, da concordarsi fra committente e fornitore.

La dimensione lineare, interessata da una parte mobile, deve prevedere una tolleranza
pari alla somma tra il valore della tolleranza sulla dimensione lineare indicata nel
prospetto 1 ed il valore riscontrato nel prospetto 3.

4.2 Fori

4.2.1 Oggetto
Vengono stabiliti, per una buona esecuzione pratica, i valori della profondit, conicit e
perpendicolarit dei fori compresi i fori ciechi da filettare.

4.2.2 Profondit dei fori


La massima profondit dei fori in relazione al loro diametro riportata nel prospetto 4.
prospetto 4 Profondit dei fori
Valori in mm

Diametro dei fori1)


3 4 5 6 9 12 16 19 25
Profondit massima2)
7,5 10 13 15 25 35 60 80 125
1) Per valori intermedi utilizzare le regole di arrotondamento.
2) Per diametri maggiori di 25 mm la profondit massima del foro di 6 volte il suo diametro.

Le profondit indicate nel prospetto 4 non sono applicabili ai casi in cui i fori di diametro
relativamente piccolo siano molto distanziati e risultino influenzati dallazione diretta del
ritiro.

4.2.3 Conicit dei fori


I fori ottenuti nel getto devono avere conicit totale il cui valore indicato nel diagramma
di figura 4.

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figura 4 Conicit dei fori


Legenda
X Profondit del foro in mm
Y Variazione di diametro in mm

Per profondit superiori ai 100 mm i valori di conicit devono essere concordati tra le parti.
La profondit massima del foro indicata nel diagramma di figura 4 dipende dal rapporto
diametro/profondit indicato nel prospetto 4 del punto 4.2.2.

4.2.4 Perpendicolarit dei fori


La tolleranza di perpendicolarit, intesa come deviazione dellasse normale del foro,
viene misurata rispetto alla superficie del getto in corrispondenza della quale il foro
presenta il diametro maggiore.
Le tolleranze non sono applicabili quando le dimensioni dei fori non sono conformi al
rapporto diametro/profondit precedentemente definito.
La tolleranza di perpendicolarit dei fori viene indicata nel prospetto 5.
prospetto 5 Tolleranze di perpendicolarit dei fori
Valori in mm
Profondit dei fori Tolleranza di perpendicolarit

< 75 0, 25 P
-------------------- di 0,12
M
dove:
P la profondit effettiva;
M la profondit massima di cui al punto 4.2.2.
75 0,25 0,003 per ogni millimetro di profondit oltre 75

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4.2.5 Fori di filettatura


Per i getti pressocolati di leghe di alluminio, valgono le tolleranze riportate al punto 4.2.3
salvo differenti accordi.

4.3 Tolleranze geometriche

4.3.1 Oggetto
Vengono stabilite le tolleranze relative a planarit, parallelismo, perpendicolarit e
sformatura.
Per le indicazioni a disegno e le definizioni delle tolleranze di planarit, parallelismo e
perpendicolarit, vedere UNI 7226-1:ISO 1101.

4.3.2 Tolleranza di planarit


La planarit deve essere determinata da tre punti ben distinti e sufficientemente lontani di
una superficie piana del getto mediante un idoneo strumento di misura.
Le tolleranze di planarit sono riportate nel prospetto 6.
prospetto 6 Tolleranze di planarit delle superfici
Valori in mm

Dimensioni del getto*)


Grado di precisione
fino a 75 per ogni mm oltre 75
1 0,22 0,004
2 0,18 0,003
3 0,15 0,002
*) Si intende il diametro per una superficie circolare o la diagonale per una superficie rettangolare.

4.3.3 Tolleranze di parallelismo e di perpendicolarit


Le tolleranze di parallelismo e perpendicolarit variano in funzione delle dimensioni della
superficie e della posizione relativa di queste superfici nellimpronta della forma.
Tali tolleranze sono riportate nel prospetto 7.

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prospetto 7 Tolleranze di parallelismo e di perpendicolarit delle superfici


Valori in mm
7.1 Superfici in correlazione fissa, nella stessa
sezione della forma o parte della forma
Dimensione del pressocolato
Grado di fino a 75 per ogni mm
precisione oltre 75
Tolleranza t
1 0,150 0,001 2
2 0,120 0,001 0
3 0,100 0,000 8

7. 2 Superfici generate dalle due met della forma

Dimensione del pressocolato


Grado di fino a 75 per ogni mm
precisione oltre 75
Tolleranza t
1 0,200 0,001 5
2 0,175 0,001 3
3 0,150 0,001 0

7. 3 Una superficie generata da una met della forma


ed unaltra da un elemento mobile della forma
nella stessa met della forma
Dimensione del pressocolato
Grado di fino a 75 per ogni mm
precisione oltre 75
Tolleranza t
1 0,200 0,001 5
2 0,175 0,001 3
3 0,150 0,001 0

7. 4 Una superficie generata da una met della forma


ed unaltra da un elemento mobile della forma
situate nellaltra met della forma, oppure super-
fici formate da due elementi mobili della forma

Dimensione del pressocolato


Grado di fino a 75 per ogni mm
precisione oltre 75
Tolleranza t
1 0,300 0,003 0
2 0,250 0,002 5
3 0,200 0,002 0

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4.3.4 Sformatura
Il valore dellinclinazione di sformatura (o spoglie) viene misurato rispetto alle pareti
perpendicolari al piano di divisione ed valido per le pareti interne. Per le pareti esterne
il valore la met di quello delle pareti interne.
I valori delle inclinazioni di sformatura sono riportati nella figura 5.
figura 5 Inclinazioni di sformatura
Legenda
X Altezza della parete in mm
Y Inclinazione della parete in mm

4.4 Superfici cilindriche, tolleranze di coassialit ed ovalizzazione

4.4.1 Oggetto
Vengono stabilite le tolleranze di coassialit e lovalizzazione. La coassialit di superfici
cilindriche condizionata dai seguenti elementi:
- dimensioni;
- spessore delle pareti;
- forma e complessit del getto;
- geometria costruttiva della forma.

4.4.2 Ovalizzazione
Lovalizzazione deve rientrare nei limiti delle tolleranze dimensionali lineari di cui al punto
4.1.2.

4.4.3 Coassialit
Le tolleranze sono indicate nel prospetto 8 e variano secondo i diametri e il tipo di forma.

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prospetto 8 Tolleranze di coassialit


Valori in mm
8.1 Superficie in correlazione fissa in una sezione
della forma
Diametro maggiore D
Grado di fino a 75 per ogni mm
precisione oltre 75
Tolleranza t
1 0,150 0,001 5
2 0,100 0,001 3
3 0,075 0,001

8.2 Superfici generate dalle due met della forma,


ottenute su forma ad impronta unica

Diametro maggiore C
Grado di fino a 75 per ogni mm
precisione oltre 75
Tolleranza t
1 0,45 0,002
2 0,30 0,001 5
3 0,15 0,001 3

8.3 Superfici generate da due elementi mobili della


forma
Somma dei diametri maggiori
C+D
Grado di
fino a 75 per ogni mm
precisione
oltre 75
Tolleranza t
1 0,50 0,002
2 0,35 0,001 5
3 0,20 0,001 3

8.4 Superfici generate da elementi mobili posizionati


su semiforme diverse
Somma dei diametri maggiori
C+D
Grado di
fino a 75 per ogni mm
precisione
oltre 75
Tolleranza t
1 0,60 0,002
2 0,40 0,001 5
3 0,25 0,001 3

4.5 Tolleranze sugli spessori di parete

4.5.1 Oggetto
Vengono stabilite le tolleranze sugli spessori di parete dei getti pressocolati riferite alla
divisione della forma e a pareti realizzate con parti mobili della forma.

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La complessit della forma e la pressione di colata sono fattori fondamentali nella


definizione della tolleranza.

4.5.2 In mancanza di definizione specifica, le tolleranze sugli spessori di parete del getto riferite
allarea frontale del pressocolato, sono indicate nel prospetto 9.
prospetto 9 Tolleranze sugli spessori di parete
Valori in mm
9.1 Tolleranze sugli spessori di parete definiti da due met
della forma

Area frontale totale cm2


Grado di fino a 150 oltre 150 oltre 400 oltre 800
precisione fino a 400 fino a 800 fino a
3 0001)
Tolleranza
1 0,15 0,20 0,25 0,40
2 0,125 0,175 0,225 0,35
3 0,10 0,15 0,20 -
1) Oltre 3 000 cm2, da concordarsi fra committente
e fornitore.

9.2 Tolleranze addizionali al prospetto 9.1 per spessori di


parete generate da una met della forma e da un ele-
mento mobile

Area frontale totale cm2


Grado di fino a 50 oltre 50 oltre 100 oltre 400
precisione fino a 100 fino a 400 fino a
1 0001)
Tolleranza addizionale
1 0,10 0,15 0,20 0,30
2 0,075 0,125 0,175 0,25
3 0,05 0,10 0,15 -
2
1) Oltre 1 000 cm , da concordarsi fra committente
e fornitore.

9.3 Tolleranze addizionali al prospetto 9.2 per spessori di


parete generate da due elementi mobili contrapposti

Area frontale totale cm2


Grado di fino a 50 oltre 50 oltre 100 oltre 400
precisione fino a 100 fino a 400 fino a
1 0001)
Tolleranza addizionale
1 0,10 0,15 0,20 0,30
2 0,075 0,125 0,175 0,25
3 0,05 0,10 0,15 -
2
1) Oltre 1 000 cm , da concordarsi fra committente
e fornitore.

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4.6 Sovrametallo per lavorazione

4.6.1 Oggetto
Viene definito lo spessore del sovrametallo dei getti pressocolati che devono subire
successive lavorazioni.

4.6.2 Spessore del sovrametallo


Gli spessori del sovrametallo si riferiscono alle dimensioni del getto grezzo non lavorato,
ottenibile con le normali attrezzature da colata a pressione.
Allo spessore del sovrametallo si devono aggiungere le tolleranze dimensionali definite.
Il valore dello spessore del sovrametallo pu variare da 0,25 mm ad un massimo di 1,5 mm
in funzione della superficie del getto e dalla sua conformazione.
Nel caso si debbano stabilire valori per tre dimensioni - esterna, spessore, interna - si
devono specificare i valori per due dimensioni.

4.7 Espulsori

4.7.1 Oggetto
Vengono fornite le seguenti indicazioni a carattere generale riguardanti le impronte degli
espulsori dei getti pressocolati.

4.7.2 Numero e dimensioni


Il numero, la posizione e le dimensioni degli espulsori sono stabiliti dal fornitore.
Tuttavia importante che il cliente precisi in via preventiva le superfici dei getti
pressocolati su cui non devono esserci impronte di espulsori, poich queste possono
lasciare delle sporgenze o delle incisioni sul getto che devono comunque rispettare
tolleranze proporzionali alla superficie pressocolata come indicato nel prospetto 10.
Qualora il committente lo richieda, le impronte possono essere tutte sporgenti o rientranti.
prospetto 10 Tolleranze sulle impronte degli espulsori
Valori in mm

Area frontale del pressocolato in cm2

fino a 150 oltre 150 fino a 600 oltre 600 fino a 2 0001)
Tolleranze
0,2 0,3 0,4
2
1) Oltre 2 000 cm , da concordarsi fra committente e fornitore.

4.8 Rugosit delle superfici del pressocolato (informativo)


A titolo puramente informativo viene indicata la rugosit Ra delle superfici del
pressocolato in funzione dellimpiego della forma (numero di colate).
prospetto 11 Rugosit delle superfici del pressocolato
Valori in m
Numero colate
Grado di 20 000 40 000 60 000 80 000 100 000
precisione
Rugosit Ra
1 6,3 12,5 12,5 50 50 200 200 500 500 1 000
2 3,2 6,3 6,3 12,5 12,5 75 75 200 200 500
3 1,2 3,2 3,2 6,3 6,3 12,5 - -

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4.9 Bave ed appendici di colata

4.9.1 Oggetto
Vengono definite le indicazioni relative ai residui di bave delle appendici di colata dei getti
pressocolati.

4.9.2 Sbavatura e pulitura


1) Accordi particolari possono essere definiti con il committente sulle condizioni di
fornitura dei getti. In mancanza di accordi specifici i getti saranno forniti senza bave ed
appendici taglienti che possano causare lesioni durante la manipolazione.
2) Per quanto concerne le appendici quali gli attacchi di colata e gli attacchi di pozzetti,
se non differentemente indicato, sono ammessi residui indicati nel prospetto 12.
prospetto 12 Residui degli attacchi
Valori in mm
Spessori pareti del getto

Grado di precisione da 1,5 fino a 2,5 oltre 2,5 fino a 4,5 oltre 4,5 fino a 101)

Residui degli attacchi max.


1 1 1,5 3
2 0,6 0,8 1
3 0,4 0,5 -
1) Non consigliato uno spessore maggiore di 10 mm.

3) Leliminazione totale di ogni traccia di attacco di colata o di pozzetto deve essere


concordata preventivamente tra committente e fornitore.

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