APRILE 1996
RELAZIONI NAZIONALI
RELAZIONI INTERNAZIONALI
RICONFERMA
PREMESSA
La presente norma stata elaborata dallUNIMET (Unificazione
Metalli non Ferrosi - via A. De Togni 18, 20123 Milano), ente
federato allUNI, nellambito della propria Commissione "Metalli
leggeri e loro leghe", ed stata approvata per la sua presentazione
alla Commissione Centrale Tecnica dellUNI il 16 ottobre 1991.
stata quindi esaminata ed approvata dalla Commissione Centrale
Tecnica, per la pubblicazione come norma raccomandata, il 27
giugno 1995.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove
edizioni sia di fogli di aggiornamento.
importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso
dellultima edizione o foglio di aggiornamento.
INDICE
0 INTRODUZIONE 1
2 RIFERIMENTI 1
3 DEFINIZIONI 1
figura 1 Esempi di area frontale del pressocolato .................................................................................... 1
figura 2 Esempio di area della parte mobile del pressocolato ........................................................... 1
4 TOLLERANZE 2
4.1 Dimensioni lineari ..................................................................................................................................... 2
figura 3 Calcolo della diagonale dellingombro prismatico del getto ............................................... 2
prospetto 1 Tolleranze sulle dimensioni lineari .................................................................................................. 3
prospetto 2 Tolleranze addizionali in funzione dellarea frontale del pressocolato......................... 3
prospetto 3 Tolleranze addizionali in funzione dellarea della parte mobile del pressocolato .. 4
4.2 Fori .................................................................................................................................................................... 4
prospetto 4 Profondit dei fori ...................................................................................................................................... 4
figura 4 Conicit dei fori .......................................................................................................................................... 5
prospetto 5 Tolleranze di perpendicolarit dei fori............................................................................................ 5
4.3 Tolleranze geometriche ......................................................................................................................... 6
prospetto 6 Tolleranze di planarit delle superfici ............................................................................................ 6
prospetto 7 Tolleranze di parallelismo e di perpendicolarit delle superfici ....................................... 7
figura 5 Inclinazioni di sformatura ...................................................................................................................... 8
4.4 Superfici cilindriche, tolleranze di coassialit ed ovalizzazione....................................... 8
prospetto 8 Tolleranze di coassialit ........................................................................................................................ 9
4.5 Tolleranze sugli spessori di parete.................................................................................................. 9
prospetto 9 Tolleranze sugli spessori di parete............................................................................................... 10
4.6 Sovrametallo per lavorazione.......................................................................................................... 11
4.7 Espulsori ..................................................................................................................................................... 11
prospetto 10 Tolleranze sulle impronte degli espulsori.................................................................................. 11
4.8 Rugosit delle superfici del pressocolato (informativo)..................................................... 11
prospetto 11 Rugosit delle superfici del pressocolato ................................................................................. 11
4.9 Bave ed appendici di colata ............................................................................................................. 12
prospetto 12 Residui degli attacchi ........................................................................................................................... 12
0 INTRODUZIONE
Le tolleranze riportate nella presente norma sono delle informazioni tecniche ad uso del
committente e del fornitore dei getti.
Il committente ed il fornitore devono provvedere alla definizione del grado di precisione
richiesto tenendo presenti le implicazioni economiche.
Le tolleranze generali indicate nella presente norma, suddivise in tre classi di precisione,
corrispondono alle possibilit tecniche del processo di pressocolata e si riferiscono ai getti
grezzi prima della lavorazione.
2 RIFERIMENTI
UNI 7226-1:ISO 1101 Disegni tecnici - Indicazione delle tolleranze geometriche -
Indicazione delle tolleranze di forma, orientamento, posizione ed
oscillazione - Generalit, definizioni, segni grafici ed indicazioni
sui disegni
3 DEFINIZIONI
3.1 area frontale del pressocolato: Superficie del pezzo proiettata sul piano perpendicolare
allasse di chiusura della forma (vedere figura 1).
figura 1 Esempi di area frontale del pressocolato
Nota Il segno grafico rappresentato nelle figure indica la linea di divisione della forma.
3.2 area della parte mobile del pressocolato: Superficie di tutte le parti mobili laterali,
proiettata sul piano perpendicolare al proprio asse di movimento (vedere figura 2).
figura 2 Esempio di area della parte mobile del pressocolato
4 TOLLERANZE
4.1.1 Generalit
Per una buona esecuzione pratica dei getti sono stabilite le tolleranze sulle dimensioni
lineari, le tolleranze sulle linee di divisione e sulle parti mobili della forma.
R = I 2 + b2 + h2
Diago- Grado fino a oltre 18 oltre 30 oltre 50 oltre 80 oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre
nale di preci- 18 fino a fino a fino a fino a 120 fino 180 fino 250 fino 315 fino 400 fino 500 fino 630 fino 800 fino 1 000
R sione 30 50 80 120 a 180 a 250 a 315 a 400 a 500 a 630 a 800 a 1 000 fino a
1 2501)
1 0,25 0,30 0,35
fino a
2 0,15 0,18 0,21
50
3 0,10 0,13 0,16
1 0,35 0,35 0,40 0,45 0,50 0,60
oltre 50
fino a 2 0,18 0,21 0,25 0,30 0,35 0,40
180
3 0,15 0,18 0,21 0,24 0,28 0,33
1 0,35 0,50 0,50 0,75 0,75 0,75 0,80 0,85 1 1
oltre
180 fino 2 0,22 0,26 0,34 0,37 0,44 0,50 0,60 0,65 0,70 0,80
a 500
3 0,18 0,21 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45 0,50 0,55 0,60
oltre 1 0,50 0,50 0,50 0,75 0,75 0,75 0,8 0,9 1 1,5 1,8 1,9 2 2,5
500 fino
2 0,25 0,35 0,40 0,45 0,55 0,65 0,75 0,80 0,85 0,95 1,10 1,20 1,40 1,60
a
1 2501) 3 0,22 0,26 0,34 0,37 0,44 0,50 0,60 0,65 0,70 0,80 0,90 1,0 1,20 1,30
La dimensione lineare, interessata dalla linea di divisione, deve prevedere una tolleranza
pari alla somma tra il valore della tolleranza sulla dimensione lineare indicato nel
prospetto 1 ed il valore riscontrato nel prospetto 2.
prospetto 3 Tolleranze addizionali in funzione dellarea della parte mobile del pressocolato
Valori in mm
La dimensione lineare, interessata da una parte mobile, deve prevedere una tolleranza
pari alla somma tra il valore della tolleranza sulla dimensione lineare indicata nel
prospetto 1 ed il valore riscontrato nel prospetto 3.
4.2 Fori
4.2.1 Oggetto
Vengono stabiliti, per una buona esecuzione pratica, i valori della profondit, conicit e
perpendicolarit dei fori compresi i fori ciechi da filettare.
Le profondit indicate nel prospetto 4 non sono applicabili ai casi in cui i fori di diametro
relativamente piccolo siano molto distanziati e risultino influenzati dallazione diretta del
ritiro.
Per profondit superiori ai 100 mm i valori di conicit devono essere concordati tra le parti.
La profondit massima del foro indicata nel diagramma di figura 4 dipende dal rapporto
diametro/profondit indicato nel prospetto 4 del punto 4.2.2.
< 75 0, 25 P
-------------------- di 0,12
M
dove:
P la profondit effettiva;
M la profondit massima di cui al punto 4.2.2.
75 0,25 0,003 per ogni millimetro di profondit oltre 75
4.3.1 Oggetto
Vengono stabilite le tolleranze relative a planarit, parallelismo, perpendicolarit e
sformatura.
Per le indicazioni a disegno e le definizioni delle tolleranze di planarit, parallelismo e
perpendicolarit, vedere UNI 7226-1:ISO 1101.
4.3.4 Sformatura
Il valore dellinclinazione di sformatura (o spoglie) viene misurato rispetto alle pareti
perpendicolari al piano di divisione ed valido per le pareti interne. Per le pareti esterne
il valore la met di quello delle pareti interne.
I valori delle inclinazioni di sformatura sono riportati nella figura 5.
figura 5 Inclinazioni di sformatura
Legenda
X Altezza della parete in mm
Y Inclinazione della parete in mm
4.4.1 Oggetto
Vengono stabilite le tolleranze di coassialit e lovalizzazione. La coassialit di superfici
cilindriche condizionata dai seguenti elementi:
- dimensioni;
- spessore delle pareti;
- forma e complessit del getto;
- geometria costruttiva della forma.
4.4.2 Ovalizzazione
Lovalizzazione deve rientrare nei limiti delle tolleranze dimensionali lineari di cui al punto
4.1.2.
4.4.3 Coassialit
Le tolleranze sono indicate nel prospetto 8 e variano secondo i diametri e il tipo di forma.
Diametro maggiore C
Grado di fino a 75 per ogni mm
precisione oltre 75
Tolleranza t
1 0,45 0,002
2 0,30 0,001 5
3 0,15 0,001 3
4.5.1 Oggetto
Vengono stabilite le tolleranze sugli spessori di parete dei getti pressocolati riferite alla
divisione della forma e a pareti realizzate con parti mobili della forma.
4.5.2 In mancanza di definizione specifica, le tolleranze sugli spessori di parete del getto riferite
allarea frontale del pressocolato, sono indicate nel prospetto 9.
prospetto 9 Tolleranze sugli spessori di parete
Valori in mm
9.1 Tolleranze sugli spessori di parete definiti da due met
della forma
4.6.1 Oggetto
Viene definito lo spessore del sovrametallo dei getti pressocolati che devono subire
successive lavorazioni.
4.7 Espulsori
4.7.1 Oggetto
Vengono fornite le seguenti indicazioni a carattere generale riguardanti le impronte degli
espulsori dei getti pressocolati.
fino a 150 oltre 150 fino a 600 oltre 600 fino a 2 0001)
Tolleranze
0,2 0,3 0,4
2
1) Oltre 2 000 cm , da concordarsi fra committente e fornitore.
4.9.1 Oggetto
Vengono definite le indicazioni relative ai residui di bave delle appendici di colata dei getti
pressocolati.
Grado di precisione da 1,5 fino a 2,5 oltre 2,5 fino a 4,5 oltre 4,5 fino a 101)
Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11b - 20133 Milano - Tel. (02) 70024200 - Fax (02) 70105992 -
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20133 Milano, Italia