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Prestazione termica degli edifici

NORMA ITALIANA Coefficiente di perdita di calore per trasmissione UNI EN ISO


Metodo di calcolo 13789

MARZO 2001

Thermal performance of buildings


Transmission heat loss coefficient
Calculation method

Isolamento termico, edilizia, componente, elemento per edilizia, proprietà

NORMA EUROPEA
DESCRITTORI
termica, trasmissione del calore, perdita di calore, determinazione, tra-
smittanza termica, metodo di calcolo

CLASSIFICAZIONE ICS 91.120.10

SOMMARIO La norma specifica un metodo e fornisce le convenzioni per il calcolo del


coefficiente di perdita di calore per trasmissione di un intero edificio e di
parti di edificio.

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI = EN ISO 13789:1999 (= ISO 13789:1999)


La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN ISO 13789 (edizione settembre 1999).

ORGANO COMPETENTE CTI - Comitato Termotecnico Italiano

RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 5 marzo 2001

RICONFERMA

UNI © UNI - Milano 2001


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 4 Nº di riferimento UNI EN ISO 13789:2001 Pagina I di IV


PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN ISO 13789 (edizione settembre 1999), che
assume così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
Il CTI (Comitato Termotecnico Italiano - via G. Pascoli 41, 20129 Mi-
lano), ente federato all’UNI, che segue i lavori europei sull’argomen-
to, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha approvato il
progetto europeo il 6 ottobre 1997.

Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenza


tra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e le norme italia-
ne vigenti:
EN ISO 6946 = UNI EN ISO 6946
EN ISO 7345 = UNI EN ISO 7345
EN ISO 10211-1 = UNI EN ISO 10211-1

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove


edizioni o di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

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INDICE

PREMESSA 2

INTRODUZIONE 3

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3

3 DEFINIZIONI 4

4 COEFFICIENTE DI PERDITA DI CALORE PER TRASMISSIONE 4


figura 1 Modellizzazione dell'involucro edilizio per componenti piani e sagomati a trave ................... 5

5 CONVENZIONI ADDIZIONALI 7
prospetto 1 Tasso di ventilazione convenzionale tra lo spazio non riscaldato e l'ambiente esterno....... 7

6 RESOCONTO 8

APPENDICE A TEMPERATURA IN AMBIENTE NON RISCALDATO 9


(normativa)

APPENDICE B INFORMAZIONI SUL TIPO DI DIMENSIONI 10


(informativa)
figura B.1 Esempi dei metodi per determinare le dimensioni degli elementi edilizi ................................ 10

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Prestazione termica degli edifici
NORMA EUROPEA Coefficiente di perdita di calore per trasmissione EN ISO 13789
Metodo di calcolo

SETTEMBRE 1999

Thermal performance of buildings


EUROPEAN STANDARD Transmission heat loss coefficient
Calculation method (ISO 13789:1999)
Performance thermique des bâtiments
NORME EUROPÉENNE Coefficient de déperdition par transmission
Méthode de calcul (ISO 13789:1999)
Wärmetechnisches Verhalten von Gebäuden
EUROPÄISCHE NORM Spezifischer Transmissionswärmeverlustkoeffizient
Berechnungsverfahren (ISO 13789:1999)

DESCRITTORI

ICS 91.120.10

La presente norma europea è stata approvata dal CEN il 16 novembre 1997.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-
ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-
sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-
desimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© 1999 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.

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PREMESSA
Il testo della EN ISO 13789 è stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 89 "Presta-
zioni termiche degli edifici e dei componenti edilizi", la cui segreteria è affidata al SIS, in
collaborazione con il Comitato Tecnico ISO/TC 163 "Isolamento termico".
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante
la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro marzo 2000, e le
norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro marzo 2000.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
La presente norma fa parte di una serie di norme che definiscono i metodi di calcolo per
il progetto e la valutazione delle prestazioni termiche degli edifici e dei componenti edilizi.

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INTRODUZIONE
Gli scopi della presente norma sono:
a) porre chiarezza nel mercato internazionale attraverso la definizione armonizzata di
una caratteristica intrinseca degli edifici,
b) fornire un aiuto nel giudizio di conformità alle normative,
c) fornire dati di ingresso per i calcoli del consumo energetico annuo per il riscaldamento
degli edifici.
Il risultato dei calcoli può essere utilizzato come dato di ingresso per il calcolo del consu-
mo energetico annuo e dei carichi termici di un edificio, per esprimere le caratteristiche di
trasmissione termica di un edificio o per esprimere un giudizio di conformità con specifi-
che, in termini di coefficiente di perdita di calore per trasmissione. L'uso del coefficiente di
perdita di calore per trasmissione, così come definito nella presente norma, può richiede-
re correzioni significative per dimensionare l'impianto di riscaldamento.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma specifica un metodo e fornisce le convenzioni per il calcolo del coeffi-
ciente di perdita di calore per trasmissione di un intero edificio e di parti di edificio. Ai fini
della presente norma si assume che lo spazio riscaldato sia mantenuto a temperatura
uniforme.
La perdita di calore per ventilazione non è compresa nel campo di applicazione della pre-
sente norma. Tuttavia, al fine di valutare la perdita di calore per trasmissione attraverso
uno spazio non riscaldato, la presente norma fornisce valori convenzionali dei ricambi d'aria
in questi spazi.
L'appendice A fornisce un metodo in regime stazionario per calcolare la temperatura in
spazi non riscaldati adiacenti a edifici riscaldati.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche
o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presen-
te norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l’ultima edizio-
ne della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN ISO 6946 Building components and building elements - Thermal resistance
and thermal transmittance - Calculation metod [Componenti e ele-
menti per edilizia - Resistenza termica e trasmittanza termica -
Metodo di calcolo] (ISO 6946)
EN ISO 7345 Thermal insulation - Physical quantities and definitions [Isolamen-
to termico - Grandezze fisiche e definizioni] (ISO 7345)
EN ISO 10077-11) Thermal performance of windows, doors and shutters - Calculation
of thermal transmittance - Simplified method [Prestazioni termiche
di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica -
Metodo semplificato] (ISO 10077-1)
EN ISO 10211-1 Thermal bridges in building construction - Calculation of heat flows
and surface temperatures - General methods [Ponti termici in edi-
lizia - Calcolo dei flussi termici e temperature superficiali - Metodi
generali] (ISO 10211-1)
EN ISO 10211-21) Thermal bridges in building construction - Calculation of heat flows
and surface temperatures - Linear thermal bridges [Ponti termici in
edilizia - Calcolo di flussi termici e temperature superficiali - Ponti
termici lineari] (ISO 10211-2)

1) In via di pubblicazione.

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EN ISO 13370 Thermal performance of buildings - Heat transfer via the ground -
Calculation methods [Prestazione termica degli edifici - Trasmissio-
ne del calore attraverso il terreno - Metodi di calcolo] (ISO 13370)
EN ISO 14683 Thermal bridges in building construction - Linear thermal transmittance
- Simplified methods and default values [Ponti termici in edilizia -
Trasmittanza termica lineica - Metodi semplificati e valori di pro-
getto] (ISO 14683)

3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma, si applicano le definizioni della EN ISO 7345 e le seguenti:

3.1 spazio riscaldato: Ambiente o intercapedine mantenuta a una data temperatura per ef-
fetto del riscaldamento.

3.2 coefficiente di perdita di calore per trasmissione: Flusso termico dovuto a trasmissione
tra lo spazio interno riscaldato e l'ambiente esterno diviso per la differenza di temperatura
tra l'ambiente interno e quello esterno.
Nota Entrambe le temperature sono supposte uniformi.

3.3 coefficiente di perdita di calore per ventilazione: Flusso termico tra lo spazio riscaldato
e l'ambiente esterno dovuto a ventilazione diviso per la differenza di temperatura tra l'am-
biente interno e quello esterno.

3.4 coefficiente di perdita di calore: Somma dei coefficienti di perdita di calore per trasmis-
sione e ventilazione.

3.5 dimensione interna: Lunghezza misurata da muro a muro e da pavimento a soffitto all’in-
terno di ciascuna stanza dell'edificio.

3.6 dimensione interna totale: Lunghezza misurata all'interno dell'edificio, ignorando le par-
tizioni interne.

3.7 dimensione esterna: Lunghezza misurata all'esterno dell'edificio.

4 COEFFICIENTE DI PERDITA DI CALORE PER TRASMISSIONE

4.1 Equazione fondamentale


Il coefficiente di perdita di calore per trasmissione, HT, è calcolato con l'equazione:
H T = LD + Ls + H U [1]
dove:
LD è il coefficiente di accoppiamento diretto tra lo spazio riscaldato e l'esterno attra-
verso l'involucro edilizio, definito dall'equazione [2], in W/K;
Ls è il coefficiente di perdita di calore attraverso il terreno in condizioni stazionarie, in
W/K, definito in 4.4;
HU è il coefficiente di perdita di calore per trasmissione verso ambienti non riscaldati
definito nell'equazione [3], in W/K.
La EN ISO 10211-1 fornisce una procedura generale per il calcolo del coefficiente di accop-
piamento termico totale, L, dell'intero involucro o di ogni parte di esso, inclusa la perdita at-
traverso il terreno. Dove non sono coinvolti spazi non riscaldati, questo corrisponde al coeffi-
ciente di perdita di calore per trasmissione come definito nella norma. La EN ISO 10211-1
può essere quindi usata come alternativa o quando è richiesto un risultato più accurato.

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4.2 Confini degli spazi riscaldati
Prima di eseguire i calcoli, deve essere chiaramente definito lo spazio riscaldato dell'edi-
ficio in esame. Gli elementi edilizi da considerare nei calcoli costituiscono i confini dello
spazio riscaldato.
L'involucro edilizio sopra il terreno è modellizzato con elementi piani e sagomati a trave,
come rappresentato nella figura 1.
I confini tra la parte "sottoterra", comprendente la trasmissione del calore attraverso il terre-
no, e la parte "sopra il terreno" dell'edificio, che comporta una diretta perdita verso l'ambiente
esterno o verso spazi non riscaldati sono i seguenti, in accordo con la EN ISO 13370:
- per edifici con pavimenti con soletta su terra, pavimenti sospesi e basamenti non ri-
scaldati: il livello della superficie interna del piano terra;
- per edifici con basamento riscaldato: il livello del terreno esterno.
L'appendice B fornisce informazioni sull'effetto dell'uso di vari tipi di dimensioni quando
l'involucro viene diviso in elementi.
figura 1 Modellizzazione dell'involucro edilizio per componenti piani e sagomati a trave
Legenda
Elemento piano di involucro: EN ISO 6946
Finestre e porte con il proprio telaio: EN ISO 10077-1
Ponte termico potenziale: EN ISO 14683 o EN ISO 10233

Se i calcoli sono effettuati per parti di edificio, i confini di queste parti devono essere chia-
ramente definiti, così che la somma dei coefficienti di perdita di calore per trasmissione di
tutte le parti sia uguale a quella dell'edificio.

4.3 Trasmissione diretta verso l'esterno


Il coefficiente di perdita di calore per trasmissione attraverso gli elementi edilizi di separa-
zione tra lo spazio riscaldato e aria esterna è calcolato con:

∑ i Ai U i + ∑ k l k Ψk + ∑ j χj ∑ i Ai U i + ∑ k Lk l k + ∑ j Lj
2D 3D
LD = oppure L D = [2]

dove:
Ai è l’area dell'elemento i dell'involucro edilizio, in m2 (le dimensioni di finestre e por-
te sono assunte come le dimensioni delle aperture nella parete);
Ui è la trasmittanza termica del componente i dell'involucro edilizio, calcolata in accor-
do con la EN ISO 6946 per elementi opachi o in accordo con la EN ISO 10077-1 per
elementi vetrati, in W/(m2 · K);

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lk è la lunghezza del ponte termico lineare k, in metri;
Ψk è la trasmittanza termica lineica del ponte termico lineare k, presa dalla
EN ISO 14683 o calcolata in accordo con la EN ISO 10211-2, in W/(m · K);
χj è la trasmittanza termica puntuale del ponte termico j, calcolata in accordo con la
EN ISO 10211-1, in W/K (non devono essere aggiunti qui i ponti termici puntuali
che normalmente sono parte di elementi edilizi piani e già considerati nelle tra-
smittanze termiche di questi);
2D
Lk è il coefficiente di accoppiamento termico lineico, ottenuto da un calcolo bidimen-
sionale in accordo con la EN ISO 10211-1, in W/(m · K);
Lj3D è il coefficiente di accoppiamento termico lineico, ottenuto da un calcolo tridimen-
sionale in accordo con la EN ISO 10211-1, in W/K.
La sommatoria deve essere eseguita su tutti i componenti edilizi che separano l'ambiente
interno da quello esterno.
Per situazioni non considerate nella EN ISO 6946, EN ISO 10077-1, EN ISO 14683
o EN ISO 10211-2, si deve fare riferimento alla EN ISO 10211-1.
Quando lo strato isolante principale è continuo e ha uno spessore uniforme, le trasmittan-
ze termiche lineiche e puntuali possono essere trascurate se vengono usate le dimensioni
esterne. Lo strato isolante principale è lo strato con la più alta resistenza termica negli ele-
menti che fiancheggiano il potenziale ponte termico.
Se la trasmittanza termica di un componente è variabile (per esempio finestre con scuri
chiusi di notte) devono essere calcolati entrambi i valori massimo e minimo.

4.4 Coefficiente di perdita di calore per trasmissione attraverso il terreno


Questo coefficiente Ls viene calcolato in accordo con la EN ISO 13370.

4.5 Coefficiente di perdita di calore per trasmissione attraverso spazi non riscaldati
Il coefficiente di perdita di calore per trasmissione, HU, tra spazi riscaldati e ambienti ester-
ni attraverso spazi non riscaldati è ottenuto da:
H ue
H U = L iu b con b = ------------------------
- [3]
H iu + H ue
dove:
Liu è il coefficiente di accoppiamento termico tra lo spazio riscaldato e quello non ri-
scaldato, calcolato in accordo con 4.3 e 4.4, in W/K (Liu = LDiu + Lsiu);
Hiu è il coefficiente di perdita di calore dallo spazio riscaldato allo spazio non riscalda-
to, in W/K;
Hue è il coefficiente di perdita di calore dallo spazio non riscaldato all'ambiente ester-
no, in W/K.
Nota Nell'equazione [3], con il fattore di riduzione b si tiene conto della possibilità che uno spazio non riscaldato sia
a temperatura differente dall'ambiente esterno (vedere appendice A).
Hiu e Hue includono le perdite di calore per trasmissione e ventilazione. Essi sono calcolati con:
H iu = L iu + H V, iu e H ue = L ue + H V, ue [4]
I coefficienti di accoppiamento termico Lue e Liu sono calcolati in accordo con 4.3 e 4.4
(Lue = LDue + Lsue) e i coefficienti di perdita di calore per ventilazione HV,ue e HV,iu da:

H V, iu = ρc V˙ iu e H V, ue = ρc V˙ ue [5]
dove:
ρ è la densità dell'aria, in kg/m3;
c è la capacità termica specifica dell'aria, in Wh/(kg · K);
V˙ ue è la portata d’aria tra lo spazio non riscaldato e l'ambiente esterno, in m3/h;
V˙ iu è la portata d’aria tra lo spazio riscaldato e quello non riscaldato, in m3/h.
Nota La EN ISO 6946 fornisce metodi approssimati per alcuni spazi particolari non riscaldati.

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5 CONVENZIONI ADDIZIONALI

5.1 Generalità
Se lo scopo dei calcoli è fornire dati per la stima del fabbisogno energetico annuale, do-
vrebbero essere utilizzati nei calcoli i dati disponibili più accurati.
I valori definiti più sotto devono essere utilizzati se lo scopo è esprimere le caratteristiche di
trasmissione termica di un edificio considerato come prodotto o esprimere un giudizio di
conformità con specifiche, in termini di coefficiente di perdita di calore per trasmissione. Il ri-
sultato dei calcoli è quindi indipendente dalla posizione e dall'uso dell'edificio.

5.2 Coefficiente di perdita di calore per trasmissione attraverso il terreno


Questo coefficiente rappresenta la componente in regime stazionario, Ls, calcolata in accor-
do con la EN ISO 13370, assumendo la conduttività termica del terreno pari a 2 W/(m · K).

5.3 Trasmittanza termica variabile


Nel caso che la trasmittanza termica sia variabile, deve essere utilizzato il valore massimo.

5.4 Ricambi d'aria degli spazi non riscaldati


Per non sottostimare la perdita di calore per trasmissione, la portata d'aria tra spazi riscal-
dati e non riscaldati deve essere assunta pari a zero.

V˙ iu = 0 [6]
La portata d'aria tra lo spazio non riscaldato e l'ambiente esterno è così calcolata:

V˙ ue = V u n ue [7]
dove:
nue è il tasso di ventilazione convenzionale tra lo spazio non riscaldato e l'ambiente
esterno, in h-1;
Vu è il volume d’aria nello spazio non riscaldato, in m3.
Il tasso di ventilazione nue è il valore desunto dal prospetto 1 che meglio corrisponde alle
caratteristiche dello spazio non riscaldato in esame.
prospetto 1 Tasso di ventilazione convenzionale tra lo spazio non riscaldato e l'ambiente esterno

Numero Tipo di tenuta all’aria nue [h-1]


1 Nessuna porta o finestra, tutti i giunti tra componenti ben sigilalti, nessuna apertura 0
di ventilazione
2 Tutti i giunti tra componenti ben sigillati, nessuna apertura di ventilazione 0,5
3 Tutti i giunti tra componenti ben sigillati, piccole aperture per la ventilazione 1
4 Nessuna tenuta all’aria a causa di alcuni giunti aperti localizzati o aperture di ventila- 5
zione permanenti
5 Nessuna tenuta all’aria a causa di numerosi giunti o ampie o numerose aperture di 10
ventilazione permanenti

Nota Se è noto il tasso di ventilazione a 50 Pa, n50, o l'area di infiltrazione equivalente Al, il tasso di ventilazione n
può essere valutato con una delle espressioni empiriche seguenti:
2
–1 n 50 –1 A l [ cm ]
n [ h ] = ------
- oppure n [ h ] = -----------------------
3
- [8]
20 10 V u [ m ]
e quindi per nue viene assunto il valore più prossimo a n.
Il valore convenzionale per la capacità termica dell'aria è ρ c = 1 200 J/(m3 · K) [0,33 Wh/(m3 · K)].

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6 RESOCONTO
Il resoconto deve comprendere le informazioni seguenti:
a) riferimento della presente norma;
b) identificazione dell'edificio;
c) piante dell'edificio con l'indicazione dei confini degli spazi riscaldati;
d) descrizione dei componenti dell'involucro edilizio, ovvero dei corrispondenti elementi,
compresi le dimensioni e i materiali utilizzati;
e) una lista dei componenti, con le rispettive aree e trasmittanze termiche superficiali, le
lunghezze e le trasmittanze termiche dei ponti termici lineari e anche il numero e le
trasmittanze termiche puntuali dei ponti termici;
f) il numero di ricambi d'aria assunto, nel caso vi siano spazi non riscaldati;
g) il coefficiente di perdita di calore per trasmissione verso l'esterno, LD, attraverso il terreno,
Ls, e attraverso gli spazi non riscaldati, HU, arrotondati alla terza cifra significativa;
h) il coefficiente totale di perdita di calore per trasmissione, HT, arrotondato alla terza ci-
fra significativa;
i) se vengono considerate trasmittanze termiche variabili, devono essere forniti i risultati
per i valori minimo e massimo, unitamente alla descrizione delle trasmittanze termi-
che variabili e dei corrispondenti valori estremi.

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APPENDICE A TEMPERATURA IN AMBIENTE NON RISCALDATO
(normativa)
Questa temperatura è calcolata nell'ipotesi di condizioni stazionarie. Essa è il risultato di
un bilancio termico in regime stazionario dell'ambiente non riscaldato:
Φ + θ i H iu + θ e H ue
θ u = ---------------------------------------------
- [A.1]
H iu + H ue
dove:
θ è la temperatura;
Φ è il flusso termico prodotto all'interno dello spazio "non riscaldato" (per esempio
apporti solari);
H è il coefficiente di perdita di calore calcolato in accordo con 4 della presente norma.
Il pedice i indica l'interno, il pedice e indica l'esterno e u indica non riscaldato.
Nota Il calcolo della temperatura in uno spazio non riscaldato non è necessario per l'utilizzo della presente norma,
ma è richiesto per altre norme. Dal momento che essa può essere direttamente desunta dai risultati della pre-
sente norma, è stato qui indicato il metodo per calcolarla.

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APPENDICE B INFORMAZIONI SUL TIPO DI DIMENSIONI
(informativa)
Per applicare il metodo di calcolo, l'involucro edilizio è stato diviso in elementi (vedere 4 e
figura B.1). Tuttavia, le dimensioni dell'elemento vengono usualmente misurate in accordo
con uno dei tre sistemi seguenti: interno, totale interno ed esterno. Questi tre sistemi dif-
feriscono tra loro per il modo in cui le aree piane delle giunzioni tra elementi sono incluse
nelle aree degli elementi stessi.
Perciò il termine ΣAiUi nell'equazione [2] è più grande nel caso in cui ci si riferisca a di-
mensioni esterne rispetto al caso di dimensioni interne. Di conseguenza, i valori di Ψk ri-
sultano in genere minori per dimensioni esterne e possono anche essere negativi in qual-
che caso come per angoli esterni.
figura B.1 Esempi dei metodi per determinare le dimensioni degli elementi edilizi

Quando lo strato isolante principale è continuo, le trasmittanze termiche lineari di alcune


giunzioni possono assumere valori piccoli, in particolare quando sono considerate dimen-
sioni esterne o totali interne. In questi casi vengono spesso trascurate. Di conseguenza,
possono emergere piccole differenze tra i valori del coefficiente di perdita di calore per tra-
smissione, calcolati sulla base dei diversi sistemi dimensionali, se alcuni ponti termici ven-
gono trascurati nel calcolo basato su un sistema di dimensioni ma considerati quando si
adotta un altro sistema di dimensioni.
Perciò si raccomanda, in particolare nel caso di controversia, che l'edificio sia valutato uti-
lizzando le dimensioni di ciascun elemento singolo (il secondo caso da sinistra nella figura
B.1). Con questo metodo, la trasmittanza termica lineica di ogni giunzione viene esplicita-
mente considerata.

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PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI

Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B - 20133 Milano - Tel. 0270024200 - Fax 0270105992
Internet: www.uni.com - Email: diffusione@uni.com

Roma Via delle Colonnelle, 18 - 00186 Roma - Tel. 0669923074 - Fax 066991604
Email: uni.roma@uni1.inet.it

Ancona c/o SO.GE.S.I.


Via Filonzi - 60131 Ancona - Tel. 0712900240 - Fax 0712866831

Bari c/o Tecnopolis CSATA Novus Ortus


Strada Provinciale Casamassima - 70010 Valenzano (BA) - Tel. 0804670301 - Fax 0804670553

Bologna c/o CERMET


Via Cadriano, 23 - 40057 Cadriano di Granarolo (BO) - Tel. 051764811 - Fax 051763382

Brescia c/o AQM


Via Lithos, 53 - 25086 Rezzato (BS) - Tel. 0302590656 - Fax 0302590659

Cagliari c/o Centro Servizi Promozionali per le Imprese


Viale Diaz, 221 - 09126 Cagliari - Tel. 070349961 - Fax 07034996306

Catania c/o C.F.T. SICILIA


Piazza Buonarroti, 22 - 95126 Catania - Tel. 095445977 - Fax 095446707

Firenze c/o Associazione Industriali Provincia di Firenze


Via Valfonda, 9 - 50123 Firenze - Tel. 0552707206 - Fax 0552707204

Genova c/o CLP Centro Ligure per la Produttività


Via Garibaldi, 6 - 16124 Genova - Tel. 0102704279 - Fax 0102704436

La Spezia c/o La Spezia Euroinformazione, Promozione e Sviluppo


Piazza Europa, 16 - 19124 La Spezia - Tel. 0187728225 - Fax 0187777961

Napoli c/o Consorzio Napoli Ricerche


Corso Meridionale, 58 - 80143 Napoli - Tel. 0815537106 - Fax 0815537112

Pescara c/o Azienda Speciale Innovazione Promozione ASIP


Via Conte di Ruvo, 2 - 65127 Pescara - Tel. 08561207 - Fax 08561487

Reggio Calabria c/o IN.FORM.A. Azienda Speciale della Camera di Commercio


Via T. Campanella, 12 - 89125 Reggio Calabria - Tel. 096527769 - Fax 0965332373

Torino c/o Centro Estero Camere Commercio Piemontesi


Via Ventimiglia, 165 - 10127 Torino - Tel. 0116700511 - Fax 0116965456

Treviso c/o Treviso Tecnologia


Palazzo Cristallo - Via Roma, 4/d - 31020 Lancenigo di Villorba (TV) - Tel. 0422608858 - Fax 0422608866

Udine c/o CATAS


Via Antica, 14 - 33048 San Giovanni al Natisone (UD) - Tel. 0432747211 - Fax 0432747250

Vicenza c/o TECNOIMPRESA I.P.I. S.r.l.


Corso Palladio, 15 - 36100 Vicenza - Tel. 0444232794 - Fax 0444545573

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