Sei sulla pagina 1di 14

ISO 8502-9:2020

Preparazione dei substrati di acciaio prima della applicazione di


pitture e di prodotti similari – Prove per la valutazione della pulizia
delle superfici

Parte 9:

Metodo da cantiere (sul campo) per la determinazione


conduttometrica dei Sali solubili in acqua

RECEPITA IN ITALIA COME UNI EN ISO 8502-9:2020


(Tradotta dal testo originale unico in lingua Inglese)
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

Prefazione
ISO (l’Istituto Internazionale di Standardizzazione) è una federazione mondiale di organismi normatori
nazionali (organismi membri della ISO). Il lavoro di preparazione di Standard Internazionali è
normalmente svolto attraverso le commissioni tecniche ISO. Ogni organismo appartenente alla ISO
interessata ad un argomento per cui è stata stabilita una commissione tecnica, ha il diritto di essere
rappresentata in tale commissione. Le organizzazioni internazionali, governative e non governative,
ricollegate con ISO, anche prendono parte al lavoro. ISO collabora strettamente con la Commissione
Elettrotecnica Internazionale (IEC / CEI) su tutte le questioni di normazione elettrotecnica.

Le procedure usate per sviluppare questo documento e quelle intese per il suo eventuale
mantenimento sono descritte nelle Direttive ISO/IEC, Parte 1. In particolare, potrebbero essere annotati
differenti criteri di approvazione per i diversi documenti ISO. Questo documento è stato abbozzato in
conformità con le regole editoriali delle Direttive ISO/IEC, Parte 2 (vedi www.iso.org/directives).

Si presti attenzione alla possibilità che qualche elemento di questo documento può essere soggetto a
diritti di proprietà. ISO non si ritiene responsabile per l’identificazione di alcuni o di tutti i diritti di
proprietà. I dettagli su eventuali diritti di proprietà identificati durante il processo di sviluppo del
presente documento, saranno inseriti nella “Introduzione” e/o nella lista ISO delle dichiarazioni di
proprietà dichiarate ricevute (vedi www.iso.org/patents).

Eventuali nomi commerciali usati in questo documento sono adoperati per praticità degli utenti e non
implicano la loro approvazione/sostegno.

Per una spiegazione sul significato dei termini e delle espressioni specifiche ISO relative alla valutazione
della conformità, nonchè informazioni sull’adesione di ISO ai principi del World Trade Organization
(WTO) nel Technical Barriers to Trade (TBT), è possibile consultare il seguente URL:
www.iso.org/iso/foreword.html.

Questo documento è stato sviluppato dalla Commissione Tecnica ISO/TC 35, Pitture e Vernici,
Sottocommissione SC 12, Preparazione di superfici in acciaio prima dell’applicazione di vernici e prodotti
similari, in collaborazione con la Commissione Europea per la Standardizzazione (CEN) Commissione
Tecnica CEN/TC 139, Pitture e vernici, in conformità con l’Accordo per la cooperazione tecnica tra ISO e
CEN (Accordo di Vienna - Vienna Agreement)

Questa seconda edizione cancella e rimpiazza la prima (ISO 8502-9:1998), che è stata tecnicamente
revisionata con i seguenti cambiamenti:

a) Inclusione di nuovi metodi di misura in accordo con il metodo “a campione diretto”;


b) Migliorata la connessione alla ISO 8502-6, e tutti i tipi di estrazione;
c) Dedica ai Sali solubili in acqua per evitare confusioni con altri sistemi di analisi;
d) Miglioramento della Figura 1, per chiare l’uso di altri volumi per l’analisi;

ISO 8502 consiste nelle seguenti parti, sono il titolo generale di Preparazione di substrati di acciaio
prima dell'applicazione di pitture e prodotti similari - Prove per valutare la pulizia della superficie:

• Parte 2: Determinazione in laboratorio dei cloruri sulle superfici pulite


• Parte 3: Valutazione della polvere sulle superfici di acciaio preparate per la verniciatura (metodo
del nastro adesivo sensibile alla pressione)
• Parte 4: Guida alla valutazione della probabilità di condensazione prima dell'applicazione della
pittura

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

2
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

• Parte 5: Misurazione del cloruro su superfici di acciaio preparate per la verniciatura (metodo del
tubo di rilevazione dello ione)
• Parte 6: Estrazione dei Sali solubili contaminanti per l’analisi (metodo Bresle)
• Parte 9: Metodo da cantiere per la determinazione conduttometrica in campo dei sali solubili in
acqua
• Parte 11: Metodo da cantiere per la determinazione turbidimetrica dei solfati solubili in acqua
• Parte 12: Metodo da cantiere per la determinazione titrimetrica degli ioni ferrosi solubili in
acqua

(NOTA: le parti non citate sono state RITIRATE ndr)

Introduzione
Il rendimento di rivestimento protettivo di vernici e prodotti affini applicato su acciaio e mm
cattivamente condizionato dallo stato superficiale dell'acciaio immediatamente prima della verniciatura.
Principali fattori giochi influenza nuovo questo rendimento sono:

a. la presenza di ruggine e calamina;


b. la presenza in superficie di contaminanti, inclusi sali, polvere, oli e grassi;
c. il profilo della superficie.

Gli Standard Internazionali ISO 8501, ISO 8502 e ISO 8503 sono stati preparati per fornire metodi di
valutazione di questi fattori, mentre penso 8504 fornisce le linee guida sui metodi di preparazione che
sono applicabili per la pulizia di superficie in acciaio indicando le capacità di ognuno in attinenza agli
specifici livelli di pulizia.

Questi standard internazionali non contengono raccomandazioni per i sistemi di rivestimento protettivo
da applicare sulle superfici in acciaio. Tanto meno queste contengono raccomandazioni sulla qualità
della superficie richiesta spero specifiche situazioni ove detta qualità superficiale può avere una diretta
influenza sulla scelta del rivestimento protettivo da applicare e sul suo rendimento. Raccomandazioni
sono date in altri documenti come standard nazionali, internazionali e norme pratiche. Sarà necessario
per questi utenti che questo Standard Internazionale garantire che le qualità specifiche siano:

• compatibili e appropriate per le condizioni ambientali ai quali l'acciaio sarà esposto e al sistema
di rivestimento protettivo che sarà impiegato.
• nei limiti delle capacità delle procedure di pulizia specificate.

I quattro Standard Internazionali di cui sopra, trattano i seguenti aspetti della preparazione di superfici
in acciaio:

ISO 8501 – Valutazione visiva della pulizia superficiale;

ISO 8502 – Tests per la valutazione della pulizia superficiale;

ISO 8503 – Caratteristiche di rugosità superficiale di strutture in acciaio sabbiate;

ISO 8504 – Metodi di preparazione superficiale.

Ognuno di questi Standard Internazionali è suddivisa in parti separate.

Questa parte della ISO 8504 descrive una procedura da cantiere per la valutazione della quantità di Sali
idrosolubili, riportando il sale con un valore. I contaminanti più aggressivi che causano corrosione e
bollamenti (Blistering ndr), di tipo ionico, possono essere facilmente disciolti e determinati con questo
metodo. Conseguentemente, la minor parte dei meno aggressivi e difficilmente solubili restano non

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

3
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

valutati. Per informazioni aggiuntive si questo metodo di valutazione, sul suo potenziale e sue
limitazione, vedere “Bresle, determinazione conduttometrica dei sali su superfici in acciaio”, e
“Frankhuizen N, Misurazione di NaCl, Sali e Contaminanti solubili con patches Bresle – Parte 1 e 2”.

Superfici arrugginite, in particolare di Grado C o D (vedi ISO 8501-1), anche se sabbiate con preparazione
di grado Sa 3 (vedi ISO 8501-1 e ISO 8501-2), potrebbero essere contaminanti da Sali idrosolubili e
prodotti di corrosione. Questi residui sono quasi senza colore e sono localizzati nella parte più bassa del
cratere di ruggine. Se questi non sono rimossi prima della verniciatura, possono risultare reazioni
chimiche che portano alla formazione di bolle (blister ndr) ed accumuli di ruggine che distruggono
l’adesione tra la superficie ed il rivestimento protettivo applicato.

Anche se i sali sono rapidamente solubili, spesso è impossibile rimuoverli completamente dalla
superficie con un semplice lavaggio o estrazione. Perciò questo metodo non determina la quantità
totale di prodotti solubili sulla superficie, ma da un’indicazione del livello di pulizia della superficie.
Prolungamento il tempo di estrazione, o ripetendo la procedura di estrazione, si potrebbero rimuovere
maggiori quantità di Sali in proporzione.

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

4
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

INTERNATIONAL STANDARDS
ISO 8502-9:2020
RECEPITA IN ITALIA COME UNI EN ISO 8502-9:2020
Preparazione di superfici in acciaio prima dell’applicazione di vernici e
prodotti affini - valutazione visiva della pulizia superficiale.

Parte 9:

Metodo da cantiere per la determinazione conduttometrica dei Sali


solubili

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

5
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

1. Scopo
Questo documento specifica una procedura da cantiere (in campo), per la valutazione della densità di
vari sali idrosolubili su superfici in acciaio, prima e/o dopo la preparazione superficiale, con una
determinazione conduttometrica. La densità individuale superficiale di Sali composti come cloridi,
solfati, etc, non possono essere determinati con questo metodo.

Questo metodo valuta sono contaminanti che formano elettroliti (ioni) quando in contatto con acqua.
Questi rappresentano la maggior parte dei contaminanti.

2. Normative di riferimento
I seguenti documenti, per intero o in parte, sono normativamente referenziati in questo documento e
sono dispensabili per la sua applicazione. Per referenze datate, vale solo l’edizione citata. Per le
referenze non datate, si applica l’ultima edizione del documento referenziato (inclusi eventuali
emendamenti).

ISO 3696, Acqua per uso analitico in laboratorio – Specifiche e metodi di valutazione

ISO 8502-6, Preparazione di superfici in acciaio prima dell’applicazione di vernici e prodotti similari –
Prove per la valutazione della pulizia superficiale – Parte 6: Estrazione di contaminanti solubili per
l’analisi usando celle adesive, Metodo Bresle.

3. Termini e definizioni
Non sono indicati termini da definire in questo documento

ISO e IEC conservano gli archivi terminologici per l’uso in normativa ai seguenti indirizzi:

• Piattaforma di navigazione ISO: https://www.iso.org/obp


• Ellettropedia IEC: https://www.electropedia.org/

4. Principio
I sai in una superficie in acciaio data, sono disciolti usando celle adesive, una delle quali è in accordo con
il metodo Bresle originale (vedi ISO 8502-6) usando l’acqua come solvente. La conduttività della
soluzione così ottenuta è poi misurata. In fine, la densità della superficie totale dei Sali in quest’area è
calcolata ed espressa come totale dei sali solubili, determinata dal calcolo di una costante empirica
come mostrato nel Paragrafo 8. Questo metodo fornisce un valore per tutti i sali presenti sulla
superficie, e non è specifico per gli ioni sodio/cloruro. L’unità come totale dei sali solubili si riferisce al
metodo di calcolo usato, basato su principi analitici, ed è il valore di riferimento per i sali su una
superficie.

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

6
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

5. Strumenti e materiali
5.1 Conduttometro
Conduttometro con compensazione della temperatura ed il raggio il miglior grado di accuratezza
possibile, da 0 mS/m (0 µS/cm) a 20 mS/m (200 µS/cm) con una risoluzione di 0,01 mS/m (0,1 µS/cm),
da 20 mS/m (200 µS/cm) a 200 mS/m (2000 µS/cm) con una risoluzione di 0,1 mS/m (1 µS/cm) ed
un’accuratezza del 2%. Inoltre deve essere uno strumento ad immersione, dove l’elettrodo è immerso in
un liquido da provare, o un tipo di strumento a misurazione diretta dove il liquido da provare è iniettato
in una cella di misurazione dello strumento. Il conduttometro dovrebbe essere compensato a 25 °C.

NOTA l’unità ufficiale di conduttività è mS/m, ma già da un po’ sono disponibile in commercio
strumenti che usano come unità µS/cm. Questa unità è data tra le parentesi in questo documento. 1
mS/m è equivalente a 10 µS/cm.

5.2 Becher
Un becher di grandezza adeguata per il solvente e, se necessario, di forma idonea ad ospitare l’elettrodo
di un conduttometro di tipo ad immersione (6.1), durante le misurazioni.

NOTA Quando si usa uno strumento ad immersione, è suggerito usare un becher in vetro per evitare
interferenze elettrostatiche.

5.3 Equipaggiamento per la campionatura


Cella adesiva e altro equipaggiamento specificato nella ISO 8502-6.

La cella non dovrebbe causare variazioni nella contaminazione del liquido da estrarre. Per confermare
l’accuratezza, dovrebbe essere richiesta una cella vuota iniziale (blank ndr) come descritto nella ISO
8502-6.

5.4 Siringa
Se è usata una siringa per la procedura d’estrazione come specificato nella ISO 8502-6, questa è citata ai
paragrafi 7.2 e 7.3. La stessa siringa dovrebbe essere usata per l’estrazione, analisi e prova iniziale
(definito blank test).

5.5 Solvente
Acqua di almeno una purezza grado 3 in accordo con la ISO 3696.

NOTA Usualmente, acqua distillata o deionizzata con conduttività inferiore a 0,5 mS/m (5 µS/cm)
rientrano in queste caratteristiche richieste.

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

7
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

6. Procedura
6.1 Calibrazione
Calibrare il conduttometro secondo le istruzioni del produttore e per il raggio di misurazione richiesto
per le misurazioni. La calibrazione deve essere eseguita prima di ogni sequenza di test o almeno ogni
giorno.

6.2 Preparazione dell’acqua e delle attrezzature per il test a vuoto (blank test)
6.2.1 Versare nel becher (paragrafo 5.2) l’acqua (paragrafo 5.5). Per strumento con sensore ad
immersione, il becher deve essere largo appena il necessario (paragrafo 5.1). Generalmente è
necessario in volume tra 10 ml e 15ml. Per strumenti a misurazione diretta, sarà necessario il volume
per riempire la cella dello strumento e, se è usata una siringa, sufficiente a riempire quest’ultima
(Paragrafo 5.4). Per prevenire l’inquinamento da corpi estranei nel becher e nella siringa, o sulla sonda
del conduttometro, che possano influenzare il risultato, eseguire il seguente test a vuoto (blank test, per
controllare la pulizia della siringa, del becher e dell’acqua, e per impostare lo zero sul conduttometro).

6.2.2 Nel caso in cui è impiegata una siringa per la procedura di estrazione (ISO 8502-6), rimpiere
completamente la siringa (5.4) con l’acqua dal becher.

6.2.3 per conduttometri ad immersione, svuotare la siringa nel becher ed immergere l’elettrodo
nell’acqua ed agitare delicatamente. Per strumenti a misurazione diretta, applicare la quantità giusta di
soluzione dalla siringa sul sensore in superficie. Registrare la conduttività (γ1) e le unità in cui è espressa,
per esempio mS/m o µS/cm.

6.3 Campionatura dei Sali dalla superficie in acciaio


Esegire l’estrazione dei sali come nella ISO 8502-6. Registrare l’area di prova e la quantità di acqua usata
per l’estrazione, in conformità alla ISO 8502-6 (Ve).

6.4 Misurazione conduttometrica


Per strumenti ad immersione, immergere completamente l’elettrodo del conduttometro nell’acqua
“contaminata” per la campionatura. Se è richiesta una diluizione, usare un solvente con purezza di
almeno grado 3, in conformità alla ISO 3696. Registrare il volume di acqua campionata (Vs con sali) e la
quantità di acqua aggiunta (Va). Registrare la conduttività (γ 2) espressa nelle stesse unità del paragrafo
6.2.3.

Per strumenti a misurazione diretta, pulire la superficie del sensore più volte con la soluzione (il testo
cita “the solution”, ossia la stessa soluzione contaminata prelevata con la siringa ndr) e applicarne una
quantità idonea sul sensore dello strumento. Registrare la conduttività (γ 2) espressa nelle stesse unità
del paragrafo 6.2.3.

Pulire il sensore, becher, etc, tra le letture rilevate per evitare che le contaminazioni da test precedenti
influenzino la misurazione.

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

8
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

7. Calcoli
7.1 Calcolo del corretto volume
Se è eseguita una diluizione, il volume V, da usare per il calolo della quantità di sale sulla superfice nel
paragrafo 7.2, è così calcolato:
𝑉𝑉𝑎𝑎
𝑉𝑉 = 𝑉𝑉𝑒𝑒 �1 + �
𝑉𝑉𝑠𝑠
Dove:

Ve è la quantità di acqua usata per l’estrazione dei Sali dalla superficie (vesi ISO 8502-6)

Vs è la quantità di acqua campionata per l’estrazione di acqua, cioè Ve

Va è la quantità di acqua aggiunta, per esempio a Vs

7.2 Calcolo della quantità totale di sale sulla superficie


La densità superficiale totale ρA dei Sali solubili è data dalla formula:
𝑚𝑚
𝜌𝜌𝐴𝐴 =
𝐴𝐴
Dove:

m è la massa di Sali disciolti dall’area campionata, per esempio la parte di una superficie esposta
all’acqua di una cella adesiva durante la procedura di estrazione;

A è l’area di questa parte della superficie.

La relazione tra massa dei Sali e conduttività può essere espressa come:

𝑚𝑚 = 𝑐𝑐 ∙ 𝑉𝑉 ∙ ∆𝛾𝛾
c è una costante per i Sali sulle superfici, approssimativamente uguale a 5𝑘𝑘𝑘𝑘 ∙ 𝑚𝑚−2 ∙ 𝑆𝑆 −1 a 25°C

V è il volume d’acqua usato per l’estrazione, vedi Paragrafo 6.3, se eseguita con diluizione corretta
secondo il paragrafo 7.1

∆γ è il cambio di conduttività, per esempio la differenza di conduttività misurata nel paragrafo 6.4
(γ 2) e la conduttività misurata nel paragrafo 6.2.3 (γ1)

Dalla Formula 1 e 2, ne consegue che

𝑐𝑐 ∙ 103 ∙ 𝑉𝑉 ∙ ∆𝛾𝛾
𝜌𝜌𝐴𝐴 =
𝐴𝐴
Per ∆γ in µS/cm la formula è

𝑐𝑐 ∙ 102 ∙ 𝑉𝑉 ∙ ∆𝛾𝛾
𝜌𝜌𝐴𝐴 =
𝐴𝐴
Dove c è approssimativamente uguale a 5𝑘𝑘𝑘𝑘 ∙ 𝑚𝑚−2 ∙ 𝑆𝑆 −1 a 25°C.

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

9
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

7.3 Esempio: cerotto standard A-1250 e manicotto flessibile S-1000 secondo ISO 8502-6
Con il cerotto standard (Patch Bresle, o Cerotto Bresle) A-1250 l’area è 1250 mm2 e con la manicotto
standard S-1000 l’area è 1000 mm2 (vedi tabella 1 nella ISO 8502-6).
La rappresentazione grafica della Formula 3, per differenti volumi di campionatura per il cerotto adesivo A1250 e
10ml di volume per il manicotto flessibile S-1000, e 5𝑘𝑘𝑘𝑘 ∙ 𝑚𝑚−2 ∙ 𝑆𝑆 −1 , sono dati nella Figura 1.

Figura 1 - Conduttività VS Concentrazione Superficiale

NOTA la densità superficiale totale ρA (mg/m2) dei Sali come funzione del cambio di conduttività ∆γ
(normalizzata a 25°C) per la patch A-1250 e per il manicotto flessibile S-1000 in conformità con la ISO
8502-6. Ogni linea corrisponde ad un differente volume d’acqua per la campionatura dei Sali, la
conduttività ∆γ è espressa in mS/m e in µS/cm.

8. Accuratezza
L’accuratezza del metodo dipende dalla precisione della costante c nella Formula 2, e sulla precisione di
ciascuna variabile nella formula che possono essere determinate. Ma anche altri fattori, come
variazione della temperatura, possono influenzare l’accuratezza. E’ stato pubblicato molto poco su
questi fattori esterni. L’esperienza pratica dimostra, tuttavia, che molte di queste variazioni che
influenzano l’analisi hanno un’influenza trascurabile sulla precisione globale, eccetto che per la costante
c, che è dipendente dal tipo di Sali disciolti nell’acqua.

Nella maggioranza dei casi, sono predeterminati i seguenti ioni: Cl-, SO4+, HCO3-, Na+, Ca2+, e Fe2+.
Possono essere presenti anche altri tipi di ioni. Normalmente, tuttavia, il loro contributo a cambiamento

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

10
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

della costante c’è solo marginale. Questa composizione è basata sulla naturale contaminazione
all’esposizione ambientale. Quando il materiale si deposita da altre fonti, come sistemi a getto
(sabbiatura), contenente carbonati o bicarbonati, la composizione di questi contaminanti può cambiare.
Questi differenti elementi posso essere individuati dalle misurazioni di conduttività, ma non è detto
contengano Sali corrosivi.

La costante c usata nel Paragrafo 7 è la conduttività inversa dello ione di un sale in soluzione a 25°C; la
conduttività espressa per l’unita peso del sale. Il valore della costante c (5𝑘𝑘𝑘𝑘 ∙ 𝑚𝑚−2 ∙ 𝑆𝑆 −1 ) data nel
Paragrafo 8, rappresenta un mix di Sali considerati rappresentativi alle normali condizioni, come valutato da Bresle
(vedi Bresle, determinazione conduttometrica dei sali su superfici in acciaio).

Il valore della costante c (5𝑘𝑘𝑘𝑘 ∙ 𝑚𝑚−2 ∙ 𝑆𝑆 −1 ), è derivato da Bresle, come media delle costanti individuali per gli ioni
ritrovati su una superficie in acciaio leggermente arrugginita: sodio, calcio, cloriti e sodio ferrosi, calcio, solfato di
ferro, risultante in 5 (±1) 𝑔𝑔 ∙ 𝑚𝑚−2 ∙ 𝑆𝑆 −1 . Bresle riscontra valori bassi o molto bassi di bicarbonati dai rilievi su
superfici in acciaio. Il contributo dei carbonati sulla costante c è stimata ad un massimo del 5% per carbonati
costituenti al massimo il 10% di un sale. Una seconda fonte di errore è dovuta alle deviazioni di linearità tra la
conduttività e la concentrazione del sale, stimata come massimo 5% , per Sali in concentrazioni fino a 300 mg/l –
400 mg/l. L’errore totale nella costante c è stimato a circa ±12% in aggiunta all’accuratezza del conduttometro.
Ulteriori informazioni sugli errori di misura, etc, possono essere ottenuti da “Frankhuizen N, Misurazione di NaCl,
Sali e Contaminanti solubili con patches Bresle – Parte 1 e 2”

I principali fattori che influenzano l’accuratezza del metodo sono relativi alla dissoluzione dei Sali dalla superficie,
come le condizioni superficiali (rugosità e pulizia), temperatura, miscelazione e tempo di estrazione. Questi valori
sono affetti da, per esempio, abrasivi, metodo di pulizia, metodi di passivazione.

9. Rapporto di prova
Il rapporto di prova, che copre l’analisi conduttometrica e l’analisi del campione, deve contenere
almeno le seguenti informazioni:

a) Un riferimento alle parti rilevanti della ISO 8502 (esempio ISO 8502-9 e ISO 8502-6);
b) Il raggio di misura del conduttometro (paragrafo 5.1);
c) Le conduttività misurate al paragrafo 6.2.3 e 6.4;
d) Il tipo di patch adesivo o pellicola impiegato e la sua dimensione;
e) Il numero di serie del produttore (ISO 8502-6);
f) La temperatura superficiale da analizzare (ISO 8502-6);
g) Il tipo di acqua usato come solvente (ISO 8502-6);
h) Il volume di acqua iniettata per l’estrazione (ISO 8502-6);
i) Il tempo totale di contatto tra il solvente e la superficie (ISO 8502-6);
j) Il volume campionato, ed il volume aggiunto per la diluizione (se diluito);
k) La densità superficiale calcolata dei sali;
l) La temperatura durante le misurazioni di conduttività;
m) Eventuali variazioni dalla procedura descritta al Paragrago 6;
n) Eventuali anomalie osservate durante il test;
o) La data del test.

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

11
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

Figura 2 - Esempio di KIT BRESLE

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

12
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

Figura 3 - Esempio di procedura con metodo Bresle, usando una siringa

Figura 4 - Esempio di Patchs (o cerotti) Bresle

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

13
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8502-9:2020

Figura 5 - Esempio di manicotto S-1000

Figura 6 - Video della Elcometer che dimostra la procedura (https://youtu.be/kNM3sn-VvEU)

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

14

Potrebbero piacerti anche