GUIDA ATEX
> SOMMARIO
Serie ZENITH-A
Cassette in lega di alluminio indicate per la loro robustezza come Serie ADVANCE-GRP
control station per applicazioni in atmosfera esplosiva ... pag. 34 Prese con dispositivo di blocco .................................. pag. 39
Serie ZENITH-T
Cassette in policarbonato per applicazioni industriali in Serie OPTIMA-EX
aree classificate con pericolo di esplosione .............. pag. 35 Spine industriali ......................................................... pag. 40
Serie UNION-EX
Serie ALUBOX-EX Pressacavi ed accessori plastici e metallici per
Cassette di derivazione in lega di alluminio ............... pag. 37 applicazioni in atmosfera esplosiva .......................... pag. 42
2
> 1. INTRODUZIONE
ATEX
Direttiva lavoratori
Direttiva prodotti
Requisiti minimi dei luoghi di lavoro
Requisiti Essenziali Sicurezza (RES)
(salute e sicurezza dei lavoratori)
3
Guida alle direttive ATEX
La direttiva ATEX è entrata in vigore il 1 luglio 2003 in tutta le categorie sono individuate dal numero 1, 2, 3 seguito
l’Unione Europea e sostituisce le differenti legislazioni naziona- dalla lettera G (Gas) oppure D (Dust).
li ed europee esistenti in materia di atmosfere esplosive; dopo • categoria 1: apparecchi o sistemi di protezione che garan-
quella data è possibile commercializzare solo prodotti confor- tiscono un livello di protezione molto elevato;
mi alla direttiva e provvisti di marcatura e dichiarazione di con- • categoria 2: apparecchi o sistemi di protezione che garan-
formità CE ATEX. tiscono un livello di protezione elevato;
Essa si applica a tutti i prodotti, elettrici e meccanici, destinati • categoria 3: apparecchi o sistemi di protezione che garan-
ai luoghi con pericolo di esplosione e si colloca tra le direttive tiscono un livello di protezione normale.
che consentono la libera circolazione delle merci e definisco-
no i requisiti essenziali in materia di sicurezza (ESR) dei pro- PROCEDURE DI CONFORMITÀ
dotti che vi ricadono. Ai fini della marcatura sono previste varie procedure di
In particolare la direttiva definisce le categorie dei prodotti e le conformità in funzione del prodotto e della categoria di
caratteristiche che devono soddisfare per essere installati nei appartenenza.
luoghi ove esista un pericolo d’esplosione; descrive inoltre le Tutte le apparecchiature elettriche di categoria 1 e cate-
procedure da seguire per ottenere la conformità. goria 2 devono essere obbligatoriamente certificate presso
Il campo d’applicazione della Direttiva si estende anche a Organismi Notificati ATEX, anche Notified Body, ovvero gli
dispositivi di sicurezza, di controllo e di regolazione che Organismi ai quali l’autorità nazionale ha affidato il compito
sono installati al di fuori dell’aria potenzialmente esplosiva, di effettuare la verifica della conformità alla direttiva (in Italia
ma cui dipende la sicurezza dei prodotti installati in atmosfe- ricordiamo, ad esempio: IMQ, CESI, ICEPI, TUV, ecc.).
ra esplosiva. L’elenco aggiornato degli Organismi Notificati ATEX (NB) è
presente sul sito:
CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/
La direttiva include i materiali di superficie e di miniera, in Per le aziende che producono apparecchi elettrici di cate-
quanto il pericolo, le misure di protezione e i metodi di prova goria 1 e di categoria 2 è obbligatoria anche la notifica e la
sono simili per entrambi i materiali; la prima distinzione è effet- sorveglianza del sistema di qualità tramite NB ATEX; il
tuata con la suddivisione in due gruppi: numero di identificazione dell’organismo è apposto in targa
• gruppo I: prodotti da utilizzarsi in miniere grisutose; contestualmente alla marcatura CE.
• gruppo II: apparecchiature destinate all’utilizzo in superficie. Per tutte le apparecchiature di categoria 3 è prevista l’au-
La Direttiva 94/9/CE classifica i prodotti in categorie, in relazio- tocertificazione, con il controllo di fabbricazione interno;
ne al livello di protezione e in funzione del grado di pericolosi- nel caso di SCAME il controllo di fabbricazione è soddisfat-
tà dell’ambiente dove questi saranno inseriti. to dalla certificazione di qualità aziendale ISO 9001: 2008,
PRODOTTI DI GRUPPO I rilasciata da CSQ.
I prodotti di miniera sono suddivisi in 2 categorie: Il fabbricante deve preparare la documentazione tecnica che
categoria M1: apparecchi o sistemi di protezione che dimostri la conformità dell’apparecchiatura ai requisiti della
garantiscono un livello di protezione molto elevato; Direttiva; la documentazione deve rimanere a disposizione
categoria M2: apparecchi o sistemi di protezione che per almeno 10 anni dall’ultima immissione sul mercato.
garantiscono un livello di protezione elevato; devono poter Tutti prodotti (categoria 1, 2 e 3) devono essere obbliga-
essere messi fuori tensione in presenza del gas. toriamente accompagnati dalla dichiarazione scritta di
PRODOTTI DI GRUPPO II conformità CE e dalle istruzioni d’uso.
Per gli apparecchi di superficie (gruppo II) esistono 3 cate- Nella tabella seguente è riportato il tipo di certificazione
gorie, in funzione del livello di protezione (zona di utilizzo); richiesto in funzione della categoria dei prodotti.
Dichiarazione
Categoria Certificazione Certificazione
Autocertificazione conformità
dei prodotti prodotto presso NB azienda presso NB
e istruzioni d’uso
M1 SI SI NO SI
M2 SI SI NO SI
1G SI SI NO SI
1D SI SI NO SI
2G SI SI NO SI
2D SI SI NO SI
3G Facoltativa NO SI SI
3D Facoltativa NO SI SI
4
MARCATURA
1 SCAME Fabbricante -
Designazione
3 Cod. 644.xxx-yyy -
del prodotto
Anno
4 2007 -
di fabbricazione
Per le categorie 1 e 2
5 Marchio di conformità deve essere seguito dal numero
dell'organismo notificato (*)
Marcatura specifica
6 di protezione -
dalle esplosioni
1 per categoria 1
8 2 Categoria del prodotto 2 per categoria 2
3 per categoria 3
G: gas
Tipo di atmosfera
9 GD D: polvere
esplosiva
GD: gas e polvere
(*) Numero (4 cifre) dell’organismo notificato responsabile della sorveglianza aziendale ATEX (per esempio: il numero 0051 corrisponde all’IMQ, il
numero 0722 corrisponde al CESI, ecc..)
5
Guida alle direttive ATEX
Conformità
10 Ex a norme europee -
armonizzate
Massima temperature
Tyy°C: massima temperature superficiale
16 Tyy superficiale raggiungibile
dell’apparecchiatura espressa in °C
dalla costruzione elettrica
6
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Range di temperatura
18 Ta –xx°C to +xx°C Se non indicato il range è: -20°C +40°C
ambiente
ESEMPIO DI MARCATURA
1 17a 2
15 16 17b
7
Guida alle direttive ATEX
Viene riportato l’elenco delle principali normative applicabili suddivise tra quelle destinate alla costruzione e certificazione delle
apparecchiature, suddivise per gas e polveri.
Nota: controllare sempre la validità delle norme in vigore sul sito: http://www.ceiweb.it
8
> 3. MODI DI PROTEZIONE
Principio Principio
Il modo di protezione Ex d è l’unico modo di protezione Il modo di protezione Ex tD è basato sulla protezione median-
basato sul contenimento dell’esplosione. te una custodia con requisiti di tenuta alla penetrazione della
I componenti elettrici che possono accendere un’atmosfera polvere e limitazione della temperatura superficiale. I compo-
esplosiva sono racchiusi in custodie in grado di resistere nenti elettrici che possono innescare (alte temperature, scin-
alla pressione dell’esplosione dell’atmosfera esplosiva, for- tille, ecc) vengono racchiusi in custodie con grado di protezio-
matisi all’interno per la penetrazione di un gas o vapore ne IP6X; in zona 22 con polvere non conduttrice è ammesso il
infiammabile (tenuta alla pressione); la custodia deve inoltre grado di protezione IP5X. Inoltre la temperatura delle superfici
impedire la trasmissione dell’esplosione all’atmosfera ester- esterne dell’apparecchiatura è mantenuta al di sotto della tem-
na (tenuta alla fiamma). peratura superficiale massima T, in relazione con la massima in
Applicazioni nube TCl e in strato Tl previste nel luogo di installazione.
Apparecchiature elettriche varie che, in servizio normale, Applicazioni
danno luogo a scintille o sovratemperature: interruttori, Interruttori, unità di comando e controllo, motori, trasformatori,
sezionatori, lampade, unità di comando, controllo e segna- lampade, strumentazione e in genere tutte le apparecchiature
lazione, motori, trasformatori MT/BT, strumentazione, ecc. che in funzionamento normale possono causare l’innesco di
una nube o l’accensione di uno strato di polvere combustibile
(ad es. a causa di archi, scintille o temperature pericolose).
Principio Principio
Il modo di protezione Ex p, a sovrapressione interna, consi- La protezione Ex e si applica alle apparecchiature elettriche
ste nell’introdurre un gas di protezione nella custodia per che non producono archi, scintille, o temperature pericolose
mantenerla in sovrapressione rispetto all’atmosfera esterna, nel funzionamento ordinario (costruzioni non scintillanti).
impedendo la formazione di atmosfera esplosiva all’interno Sono applicate misure complementari di protezione, al fine
della custodia stessa. di fornire una sicurezza aumentata con elevato coefficien-
Il gas di protezione può essere costituito da aria oppure da te di sicurezza, che devono impedire la formazione di archi
gas inerte, per esempio azoto; in caso di mancanza della o scintille, o la possibilità di temperature tali da innescare
sovrapressione l’unità di controllo procede con l’arresto o la miscela esplosiva; questo obiettivo è basato su un gene-
allarme dell’apparecchiatura pressurizzata. rale sovradimensionamento, sia dei materiali isolanti, sia
La tecnica della sovrapressione interna può essere applica- delle parti elettriche attive rispetto alle costruzioni elettri-
ta, sostanzialmente con le stesse caratteristiche, anche alle che di normale produzione industriale, già di per sé non
apparecchiature per polveri applicando la norma specifica; innescanti.
in tal caso la marcatura è Ex pD. Applicazioni
Applicazioni Materiale impiantistico come custodie con morsetti, elettro-
Trasformatori MT/BT, grandi macchine elettriche (alternativa magneti e bobine, motori e generatori, lampade, batterie,
alla protezione Ex e), quadri di automazione e strumentazio- riscaldatori elettrici a resistenza, TA, TV.
ne, sistemi di controllo processi industriali (gas cromatogra-
fi, analizzatori), cabine di analisi e locali pressurizzati.
9
Guida alle direttive ATEX
10
SICUREZZA INTRINSECA Per le apparecchiature a sicurezza intrinseca sono previsti 3
livelli di protezione, in funzione delle caratteristiche costrut-
Marcatura “Ex i” II 2G, tive previste dalla norma:
11
Guida alle direttive ATEX
LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO Parte 10: Classificazione delle aree dove sono o possono
a. Direttiva ATEX 99/92/CE: Prescrizioni minime per il essere presenti polveri combustibili.
miglioramento della tutela della sicurezza e della salute Guida CEI 31-56 Costruzioni per atmosfere esplosive per la pre-
dei lavoratori che possono essere esposti al rischio di senza di polveri combustibili. Guida per la “Classificazione dei
atmosfera esplosiva. luoghi dove sono o possono essere presenti polveri combustibili”.
b. Linee guida per l’applicazione della Direttiva ATEX
IEC 60079-31 Apparecchi con modo di protezione median-
99/92/CE.
te custodie “t” destinati ad essere utilizzati in presenza di
c. DLgs 81/2008 del 9 aprile 2008 – titolo XI: Protezione da
polveri combustibili. La presente Norma si applica alle
atmosfera esplosiva.
apparecchiature elettriche protette mediante custodie e con
d. DLgs 106/2009 del 3 agosto 2009 – Disposizioni integra-
limitazione della temperatura superficiale, destinate ad
tive e correttive al DLgs 81/2008, in materia di tutela
essere utilizzate in atmosfera esplosiva per la presenza di
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
polvere combustibile.
In accordo ai requisiti di legge, la valutazione del rischio
IMPIANTI E MANUTENZIONE
di esplosione (classificazione delle aree, documento di
CEI EN 61241-14**** (CEI 31-67) Costruzioni elettriche
protezione contro le esplosioni, scelta degli impianti e
destinate ad essere utilizzate in presenza di polveri combu-
delle relative apparecchiature) deve essere realizzata da
stibili. Parte 14: Scelta ed installazione.
personale con specifiche competenze in materia.
CEI EN 61241-17 (CEI 31-67) Costruzioni elettriche destina-
NORME DI RIFERIMENTO te ad essere utilizzate in presenza di polveri combustibili.
Nel seguito sono riportate le principali norme di riferimento Parte 17: Verifica e manutenzione degli impianti elettrici nei
riguardanti i luoghi con pericolo di esplosione suddivise per luoghi con pericolo d’esplosione (diversi dalle miniere).
gas oppure polveri; nel caso di impianti con presenza di gas Nota: controllare sempre la validità delle norme in vigo-
e di polveri le norme citate si applicano congiuntamente. re sul sito: http://www.ceiweb.it
* Sarà sostituita dalla norma IEC/EN 60079-10-1 (gas). *** Sarà sostituita dalla norma IEC/EN 60079-10-2 (polveri)
** Dal 1.07.2011 sarà sostituita dalla norma IEC/EN 60079-14 **** Dal 1.07.2011 sarà sostituita dalla norma IEC/EN 60079-14
(gas e polveri). (gas e polveri)
12
ALCUNE DEFINIZIONI livello di pericolosità (LEL) in modo pressoché istantaneo.
Limite inferiore d’esplosività (LEL) • Grado di ventilazione medio (VM): quando la ventilazio-
Concentrazione di un gas o di un vapore infiammabile al di ne è in grado di influire sulla concentrazione di gas in
Nota bene: per applicare questa regola è tuttavia necessario disporre di dati statistici idonei e attendibili.
13
Guida alle direttive ATEX
Zona Esempi
Flangia di connessione.
2
Pozza di liquido infiammabile che può formarsi poco frequentemente e per brevi periodi.
Non sono considerate sorgenti di emissione i punti e le parti • i contenitori di sostanze infiammabili con coperchi chiusi in
di impianto che possono originare atmosfere esplosive solo modo efficace;
a causa di guasti catastrofici: • le parti disattivate dell’impianto, nelle quali è impedito l’af-
• le tubazioni saldate e i contenitori saldati a regola d’arte; flusso di sostanza infiammabile mediante valvole o simili.
14
ZONE CON PRESENZA DI POLVERE • Zona 22: luogo dove un’atmosfera esplosiva sotto forma di
La classificazione dei luoghi con pericolo d’esplosione per polvere combustibile nell’aria non ha probabilità d’essere
la presenza di polvere è effettuata in modo analogo a quan- presente occasionalmente durante il normale funziona-
Zona Esempi
Filtri, cicloni.
20
Sistemi di trasporto polveri, interno di miscelatori, macine, essiccatori, essiccatoi.
Polveri Zona 20 1D
15
Guida alle direttive ATEX
Polveri Zona 20 1D
T1 450°C >450°C
T2 300°C >300°C
T3 200°C >200°C
T4 135°C >135°C
T5 100°C >100°C
T6 85°C >85°C
16
Le apparecchiature certificate per una determinata classe Ad esempio:
di temperatura, possono essere utilizzate, a favore della • una apparecchiatura T3 può essere utilizzata in luoghi che
sicurezza anche nei luoghi dove è consentita una classe richiedono T1 e T2;
Acetone IIA T1
Acetilene IIC T2
Ammoniaca IIA T1
Butano IIA T2
Cicloesano IIA T3
Etilene IIB T2
Idrogeno IIC T1
Cherosene IIA T3
Propano IIA T1
Toluene IIA T1
Xilene IIA T1
17
Guida alle direttive ATEX
TEMPERATURA AMBIENTE Per valori diversi dal campo – 20°C / + 40°C, l’indicazione
Il campo di temperatura ambiente per l’utilizzo delle appa- deve essere specificata direttamente sulla targa oppure
recchiature ATEX, sia per gas che per polveri, è normalmen- riportando il simbolo X in targa e riportando il campo di tem-
te compreso tra – 20°C e + 40°C, ove non diversamente peratura nelle istruzioni d’uso.
specificato. Sono previste le seguenti condizioni:
18
> 6. EVOLUZIONE NORMATIVA POLVERI
0 1G Ga
20 1D Da
Tabella 1
EVOLUZIONE POLVERI
La norma EN/IEC 60079-0 (Ed.5) introduce il gruppo III
relativo agli apparecchi per polveri. Le polveri sono suddivise
in 3 sottogruppi: (IIIA, IIIB, IIIC).
19
Guida alle direttive ATEX
1 3 5
2 4 6
7 9 10 11 12
20
> INDUSTRIE CHIMICHE / PETROLCHIMICHE / FARMACEUTICHE
Polveri Zona 20 1D
21
Guida alle direttive ATEX
> CARATTERISTICHE IMPIANTO chi conformi al DPR 661/96; rientrano in questa categoria, tutti
Per una corretta realizzazione dell’impianto elettrico è gli apparecchi che utilizzano acqua calda con temperatura del-
necessario considerare due casi distinti: l’acqua superiore a 105°C o destinati ad essere utilizzati in un
1. Apparecchi che utilizzano apparecchi conformi al DPR 661/96. processo industriale. La differenza fondamentale rispetto al pre-
2 Apparecchi che utilizzano apparecchi non conformi al cedente è che in questo caso non è possibile escludere a prio-
DPR 661/96. ri il rischio di esplosione indotto dagli apparecchi. Alle centrali
Nel primo caso, nella centrale termica vengono utilizzati termiche a metano si applica la guida CEI 31-35 purché:
apparecchi a gas che riportano la marcatura CE ai fini della - la pressione relativa di esercizio sia non superiore a 4000 Pa
Direttiva 90/396/CE (DPR 661/96). L’art. 1 del DPR individua - le sorgenti di emissioni presentino un foro di emissione,
gli apparecchi che rientrano nello scopo di applicazione; dovuto a guasto, non superiore a 0,25 mm2
questi sono tutti gli apparecchi utilizzanti combustibile gas- La guida CEI 31-35 permette di escludere il pericolo di esplosio-
soso e, se applicabile, acqua con temperatura normale infe- ne se le aperture presentano un’area libera (in m2) non inferiore:
riore a 105°C, utilizzati per: Cottura - Riscaldamento produ- - ≥ 0,3 m2, centrali termiche con pressione nominale di eser-
zione di acqua calda - Raffreddamento - Illuminazione. cizio sino a 2000 Pa.
Il DPR 661/96 e la normativa considerano questi apparecchi - ≥ 0,5 m2, centrali termiche con pressione nominale di eser-
intrinsecamente sicuri e tali da non comportare alcun pericolo di cizio sino a 4000 Pa.
perdita e quindi di esplosione; questi luoghi sono da ritenersi Tali aperture dovranno essere collocate nella parte più alta
“ordinari”. Nel secondo caso le centrali non utilizzano apparec- delle pareti esterne dell’edificio.
22
> AUTORIMESSE
23
Guida alle direttive ATEX
> AUTOFFICINE
> GENERALITÀ d. Non sono presenti altre sostanze infiammabili, oltre al car-
Si considerano in questo esempio le autofficine dove si rea- burante contenuto negli autoveicoli.
lizzano operazioni di riparazione e manutenzione di veicoli a e. I serbatoi non vengano riempiti o svuotati in loco.
motore. f. Venga inibito l’accesso agli autoveicoli con evidenti perdi-
te di carburante; nel caso intervenire immediatamente con
> CARATTERISTICHE IMPIANTO adeguati mezzi di neutralizzazione.
Alla luce di quanto previsto nella guida CEI 31-35, le autoffici- g. Gli autoveicoli siano omologati e mantenuti in efficienza
ne non sono da considerare quali luogo con pericolo di esplo- (revisionati).
sione nel caso in cui vengono soddisfatti i seguenti requisiti: h. Non vengano effettuati interventi sui circuiti dei carburatori.
a. I carburanti utilizzati sono: benzina, gas di petrolio lique- i. In presenza di fosse è necessario un sistema di ventilazione
fatto (GPL), gas naturale compresso (GNC); i carburanti artificiale con estrazione dell’aria (almeno 50 ricambi / ora).
non devono essere scaldati o nebulizzati. La classificazione delle aree è necessaria solo nel caso in
b. Devono essere attuate le prescrizioni del DM 1 febbraio cui non vengano rispettati uno o più dei requisiti citati.
1986, con particolare riferimento all’efficacia del sistema Le apparecchiature installate all’interno delle autofficine devo-
di ventilazione (naturale e/o artificiale). no essere protette da urti meccanici causati dagli autoveicoli
c. Gli autoveicoli siano normalmente parcheggiati in condi- stessi; in particolare si ricorda che le prese a spina devono
zione di motore spento e motore di avviamento disinserito. essere installate a un altezza di 1,50 metri dal pavimento.
24
> DISTRIBUTORI DI CARBURANTE
25
Guida alle direttive ATEX
26
> CABINE DI VERNICIATURA (POLVERI)
27
Guida alle direttive ATEX
Temperatura Temperatura
Dimensione di accensione Conducibilità
Sostanza media delle LEL [g/m3] di accensione della polvere
strato
particelle [μm] nube Tcl [°C] 5mm T5mm [°C] (C / NC)
28
> DEPOSITI DI CEREALI
Temperatura
Dimensione Temperatura Conducibilità
di accensione
Sostanza media delle LEL [g/m3] di accensione della polvere
strato
particelle [μm] nube Tcl [°C] (C / NC)
5mm T5mm [°C]
29
Guida alle direttive ATEX
> GENERALITÀ
Si considerano in questo esempio le piccole attività produt-
tive, per esempio panifici e pasticcerie, dove sono manipo-
late farine allo scopo di produrre alimenti; sono escluse le
grosse industrie alimentari.
Temperatura
Dimensione Temperatura Conducibilità
di accensione
Sostanza media delle LEL [g/m3] di accensione della polvere
strato
particelle [μm] nube Tcl [°C] (C / NC)
5mm T5mm [°C]
30
> 8. NORMATIVE AMERICANE
In Nord America gli impianti in zone pericolose (hazardous Per le aree pericolose sono previste 2 divisioni, in funzione
DIFFERENZE TRA LA PRATICA EUROPEA E QUELLA definizione delle zone pericolose (0, 1, 2) e la possibilità del-
AMERICANA l’uso di prodotti approvati secondo le norme IEC 60079-x
La classificazione americana utilizza il metodo delle Classi e per i vari modi protezione (Ex-d, Ex-p,Ex-i, Ex-m, etc.) e
Divisioni, a differenza della prassi europea/IEC che utilizza il dotati di una marcatura specifica.
metodo delle Zone. Ciò significa che i prodotti possono essere approvati:
Generalmente la zona 2 europea/IEC e la Divisione 2 ameri- • Sia Classe, Divisione e Gruppo di Sostanze
cana potrebbero essere considerate come equivalenti, men- Per esempio: Classe 1, Divisione 2, A,B,C,D T3
tre la Divisione 1 americana comprende sia la zona 1 che la • Sia Classe, Divisione e Gruppo di Gas
zona 0; conseguentemente le apparecchiature espressa- Per esempio: Classe 1, Zona 2, IIA, IIB, IIC T3
mente studiate per essere utilizzate in Zona 1 in Europa non La tabella seguente evidenzia le differenze tra la classifica-
sempre possono essere utilizzate in Divisione 1. zione nordamericana e quella europea/IEC.
In Nord America l’apparecchiatura elettrica per luoghi peri-
colosi deve essere approvata per una classe specificata
(Class I, II oppure III), per la divisione (Division 1 oppure
Pericolo in
Division 2) e deve essere idonea per le sostanze: gas (A, B, Pericolo Pericolo condizioni
continuo intermittente
C, D), polveri (E, F, G) e per la temperatura (Temperature anormali
Code).
Europa/IEC Zona 0 Zona 1 Zona 2
L’articolo 505 del NEC prevede la possibilità della classifica-
zione anche secondo la norma IEC 60079-19, ovvero con la Nord America Divisione 1 Divisione 2
31
Prodotti ATEX
Dimensioni
Codice SCAME
H W D
644.0100 75 80 55
644.0200 75 80 75
644.0110 75 110 55
644.0210 75 110 75
644.0120 75 160 55
644.0220 75 160 75
644.0130 75 190 55
644.0230 75 190 75
> CARATTERISTICHE TECNICHE
644.0140 75 230 55
Codice ATEX: II 2GD 644.0240 75 230 75
Tipo di protezione Ex: Ex e IIC Gb 644.0345 120 122 90
Ex e ia IIC Gb 644.0350 120 220 90
Ex t IIIC IP66 Db
644.0360 160 160 90
(Ta -50°C +40°C se non specificato)
644.0370 160 260 90
Certificati:
- Custodie vuote Sira 08ATEX3041U 644.0380 160 360 90
IECEx SIR 11.0057U 644.0390 160 560 90
- Scatole di comando Sira 11ATEX3008
644.0465 250 255 120
IECEx SIR 11.0059
- Scatole di derivazione Sira 08ATEX3042 644.0485 250 400 120
con morsetti IECEx SIR 11.0058 644.0595 405 400 165
Grado di protezione: IP66
Temperatura ambiente: -60°C +75°C (limite)
Temperatura massima Custodie vuote
superficiale ammissibile:
- Standard Ambiente 40°C e T6 Class
- Opzionale Ambiente 60°C e T6 Class
Ambiente 60°C e T5 Class
Ambiente 75°C e T4 Class
Resistenza all’urto: 7J
Materiale: • Poliestere rinforzato con fibra di
vetro (SMC)-spessore 4mm
• Caricato con carbon black per
protezione antistatica
Resistenza superficiale: Proprietà antistatiche: < 109 Ω
Finitura: Natural Black RAL 9005
32
> COMPONENTI > APPARECCHI
Per componente si intende l’involucro vuoto composto da Per “apparecchio” si intende l’involucro composto da base,
base, coperchio e guarnizione. coperchio e guarnizione completo di morsettiere.
Prodotti ATEX
• Può essere completato con piastra di fondo, piastra di con- • Può essere completato con piastra di fondo, piastra di con-
tinuità, perno di terra, cerniere, ecc. tinuità, perno di terra, cerniere, fori, pressacavi, ecc.
• È compito dell’installatore/cliente certificare alla fine il • É compito di Scame certificare il prodotto
prodotto realizzato • Materiale involucro: Resina SMC LS3806 R28C NERO
• I componenti non possono essere marcati CE • Materiale guarnizione: Gomma siliconica senza giunzione
• Materiale involucro: Resina SMC LS3806 R28C NERO fornita nel coperchio (Mesgo – MG8446N30)
• Materiale guarnizione: Gomma siliconica senza giunzione • Etichetta posizionata esternamente sul coperchio e sul
fornita nel coperchio (Mesgo – MG8446N30) fondo all’interno della base
• Etichetta posizionata sul fondo all’interno della base • Materiale etichetta: Fasson Transfer PET Matt Chrome
• Materiale etichetta: Fasson Transfer PET Matt Chrome TOP/AL170 BG42 White
TOP/AL170 BG42 White • In alternativa è possibile usare:
• In alternativa è possibile usare: - Etichette in acciaio inox AISI316
- Etichette in acciaio inox AISI316 - Laserare direttamente
- Laserare direttamente
> ESEMPI DI MARCATURA ATEX - IECEx SECONDO LA NORMA IEC/EN 60079-0 ED. 5
Via Costa Erta, 15 - Parre BG ITALY Via Costa Erta, 15 - Parre BG ITALY
0051 0051
Ex e IIC Gb Ex e IIC Gb Tx (Ta -xx°C to +xx°C)
Ex ia IIC Gb Ex t IIIC IP66 Tyy°C Db (Ta -xx°C to +xx°C)
Ex t IIIC IP66 Db II 2 GD II 2 GD
Ta -60°C to +75°C
DO NOT OPEN WHEN ENERGIZED
IN PRESENCE OF EXPLOSIVE ATMOSPHERE
> DOCUMENTAZIONE
Ogni “componente” deve essere accompagnato da:
• attestato di conformità del componente alla direttiva
• foglio istruzioni redatto nella lingua del paese in cui è inteso
essere utilizzato (renderlo disponibile su internet non è
sufficiente)
33
Prodotti ATEX
EN 61241-0 EN 60079-0
EN 61241-1 EN 60079-15
34
> SERIE ZENITH-T > NORME DI RIFERIMENTO
CASSETTE IN POLICARBONATO
EN 60670-1 EN 61241-1
Prodotti ATEX
EN 60670-22 EN 60079-15
EN 61241-0 EN 60079-31
35
Prodotti ATEX
36
> SERIE ALUBOX-EX > NORME DI RIFERIMENTO
CASSETTE DI DERIVAZIONE
Prodotti ATEX
EN 61241-0 EN 61241-1
EN 60079-0 EN 60079-15
37
Prodotti ATEX
EN 61241-0 EN 60947-1
EN 61241-1 EN 60947-3
Codice ATEX: II 2D
Tipo di protezione Ex:
Termoplastico: Ex tD A21 IP66 T80°C
(Ta -25°C +40°C)
Ex tD A21 IP66 T90°C
(Ta -25°C +60°C)
Alluminio: Ex tD A22 IP65 T80°C
(Ta -25°C +40°C)
Ex tD A22 IP65 T90°C
(Ta -25°C +60°C)
Grado di protezione: IP65 (alluminio)
> VERSIONI IP66 (termoplastico)
Temperatura ambiente: -25°C +60°C
Interruttore di manovra-sezionatore
Temperatura massima
In alluminio - Uso generale
superficiale ammissibile: T90°C (alluminio, termoplastico)
Autoestinguenza GW test: 650°C (termoplastico)
Materiale: Alluminio/Termoplastico
Interruttore di manovra-sezionatore Colore: Satinato (alluminio)
In alluminio - Comando emergenza Grigio RAL 7016
(termoplastico)
Polarità: 2P - 3P - 4P
Corrente nominale: 20A-32A-40A-63A (alluminio)
Interruttore di manovra-sezionatore
20A-32A-40A (termoplastico)
In termoplastico - Uso generale
Interruttore di manovra-sezionatore
In termoplastico - Comando emergenza
38
> SERIE ADVANCE-GRP > NORME DI RIFERIMENTO
PRESE CON DISPOSITIVO DI BLOCCO
EN 60309-1 EN 61241-1
Prodotti ATEX
EN 61241-0 EN 60309-4
EN 60309-2
Codice ATEX: II 2D
Tipo di protezione Ex: Ex tD A21 IP66 T90°C U
Grado di protezione: IP66
Temperatura ambiente: -25°C +60°C
Temperatura massima
superficiale ammissibile: T90°C
Resistenza all’urto: 7J
Autoestinguenza GW test: 850°C/960°C
Autoestinguenza UL94: V0
> VERSIONI CON INTERBLOCCO MECCANICO Materiale: Termoindurente
Colore: Grigio RAL 7037
Con interruttore di
Corrente nominale: 16A-32A-63A-125A
manovra-sezionatore
Tensione di impiego: 100÷690V~
Frequenza di impiego: 50÷60Hz
Tensione d’isolamento: 500/690V~
Con interruttore di
Ingresso cavi: Lato superiore max 3xM63
manovra-sezionatore e fusibili
Lato inferiore max 2xM63
Con contattore
39
Prodotti ATEX
EN 60309-1 EN 61241-1
EN 61241-0 EN 60309-4
EN 60309-2
Codice ATEX: II 2D
Tipo di protezione Ex: Ex tD A21 IP66 T90°C U
Grado di protezione: IP66
Temperatura ambiente: -25°C +60°C
Temperatura massima
superficiale ammissibile: T90°C
Resistenza all’urto: 7J
Autoestinguenza GW test: 850°C/960°C
Autoestinguenza UL94: 5VA
Materiale: Termoplastico
Colore: Grigio
Corrente nominale: 16A-32A-63A-125A
Tensione nominale: 200÷415V~
Frequenza di impiego: 50÷60Hz
40
> SERIE LIT-EX > NORME DI RIFERIMENTO
ARMATURE FLUORESCENTI
Prodotti ATEX
IEC/EN 60079-18 IEC/EN 61241-1
IEC/EN 60079-7
41
Prodotti ATEX
EN 60079-0 EN 61241-0
EN 60079-7 EN 61241-1
EN 60079-0 EN 61241-0
EN 60079-1 EN 61241-1
EN 60079-7
42
> SERIE UNION-EX > NORME DI RIFERIMENTO
VALVOLA RESPIRAZIONE DRENAGGIO
Prodotti ATEX
IEC/EN 60079-0 IEC/EN 61241-0
IEC/EN 60079-7 IEC/EN 61241-1
43
ZP00750-I-3
www.scame.com/atex
Click&Go
ScameOnLine
www.scame.com
scame@scame.com