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ISO 8501-1:2007

Preparazione di superfici in acciaio prima dell’applicazione di vernici e


prodotti affini - valutazione visiva della pulizia superficiale.

Parte 1:
Gradi di ruggine e Draghi ti preparazione di superfici in acciaio non verniciati
(nuova costruzione) perché di superfici in acciaio dopo la rimozione totale di
precedenti rivestimenti.

RECEPITA IN ITALIA COME UNI EN ISO 8501-1:2012


(Tradotta dal testo originale unico in lingua Inglese)

NOTA: Le immagini presenti alla coda di questa dispensa derivano da scansione di alta qualità degli
originali. Tuttavia una perdita di qualità ed un’alterazione dell’aspetto originale è inevitabile. Essendo il
contenuto di questa norma è considerato “strumento di lavoro”, si suggerisce l’acquisto dell’originale,
esclusivamente in formato cartaceo, disponibile presso ISO.org (non esiste la versione in lingua italiana),
oppure presso rivenditori di strumenti di misura.
L’edizione cartacea è a cura del SIS, ente normatore svedese.
Preparazione di Superfici in Acciaio prima dell’Applicazione di Vernici e prodotti affini
UNI EN ISO 8501-1:2012

Prefazione
Presente documento è basato sulla tradizione della norma ISO 8501-1:2007, che cancella e rimpiazza
l'edizione ISO 8501-1:1988. Il principale cambiamento è l'aggiunta del supplemento ISO 8501-
1:1988/Suppl.1994 che è stato incluso nell’Allegato A.

La norma ISO 8501 consiste nelle seguenti parti, on il titolo generale “Preparazione di superfici in acciaio
prima dell applicazione di vernici e prodotti affini - valutazione visiva della pulizia superficiale”

• Parte 1: Gradi di Arrugginimento e gradi di preparazione di superfici in acciaio in acciaio non


rivestite e di superfici in acciaio dopo la completa rimozione i precedenti rivestimenti
• Parte 2: Gradi di preparazione delle superfici in acciaio già rivestite dopo la rimozione localizzata
di precedenti rivestimenti
• Parte 3: gradi di preparazione di saldature, ordini ed altre aree con imperfezioni superficiali
• Parte 4: condizioni di superfice iniziali, gradi di preparazione e gradi di arrugginimento veloce in
connessione con idrogetto ad alta pressione

Introduzione
Il rendimento di rivestimento protettivo di vernici e prodotti affini applicato su acciaio e mm
cattivamente condizionato dallo stato superficiale dell'acciaio immediatamente prima della verniciatura.
Principali fattori giochi influenza nuovo questo rendimento sono:

a. la presenza di ruggine e calamina;


b. la presenza in superficie di contaminanti, inclusi sali, polvere, oli e grassi;
c. il profilo della superficie.

Gli Standard Internazionali ISO 8501, ISO 8502 e ISO 8503 sono stati preparati per fornire metodi di
valutazione di questi fattori, mentre penso 8504 fornisce le linee guida sui metodi di preparazione che
sono applicabili per la pulizia di superficie in acciaio indicando le capacità di ognuno in attinenza agli
specifici livelli di pulizia.

Questi standard internazionali non contengono raccomandazioni per i sistemi di rivestimento protettivo
da applicare sulle superfici in acciaio. Tanto meno queste contengono raccomandazioni sulla qualità
della superficie richiesta spero specifiche situazioni ove detta qualità superficiale può avere una diretta
influenza sulla scelta del rivestimento protettivo da applicare e sul suo rendimento. Raccomandazioni
sono date in altri documenti come standard nazionali, internazionali e norme pratiche. Sarà necessario
per questi utenti che questo Standard Internazionale garantire che le qualità specifiche siano:

• compatibili e appropriate per le condizioni ambientali ai quali l'acciaio sarà esposto e al sistema
di rivestimento protettivo che sarà impiegato.
• nei limiti delle capacità delle procedure di pulizia specificate.

I quattro Standard Internazionali di cui sopra, trattano i seguenti aspetti della preparazione di superfici
in acciaio:

ISO 8501 – Valutazione visiva della pulizia superficiale;

ISO 8502 – Tests per la valutazione della pulizia superficiale;

ISO 8503 – Caratteristiche di rugosità superficiale di strutture in acciaio sabbiate;

ISO 8504 – Metodi di preparazione superficiale.

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

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Ognuno di questi Standard Internazionali è suddivisa in parti separate.

Questa parte della ISO 8501 identifica quattro livelli (definiti come “gradi di arrugginimento” o “gradi di
ruggine”) della calamina e ruggine che sono comunemente trovati sulle superfici costruite in acciaio
tenute a magazzino. Questa identifica anche definiti gradi di pulizia delle superfici (definiti come “gradi
di preparazione”) dopo la preparazione superficiale di strutture in acciaio non rivestite o dopo la
completa rimozione di rivestimenti precedenti. Questi livelli di pulizia visuale sono definiti come metodi
comuni di pulizia delle superfici, usati prima prima della verniciatura.

Questa parte della ISO 8501 s’intende come strumento per la valutazione visiva dei gradi di ruggine (o
gradi di arrugginimento) e dei gradi di preparazione. Questa include 28 fotografie esemplificative.

Quattordici di questi esempi fotografici mostrano superfici in acciaio che sono state oggetto di
sabbiatura a secco, usando sabbia quarzifera come materiale abrasivo. L’impiego di altri abrasivi può
variare l’aspetto della superficie. I cambiamenti di colore causati da differenti abrasivi sono mostrati
nell’ “Allegato A”.

NOTA Ventiquattro fotografie sono originarie dello Swedish Standard SIS 05 59 00-1967, “Standard
pittorici si preparazione superficiale per la verniciatura di superfici in acciaio”. Le altre quattro fotografie
sono originarie dal German Standard DIN 55 928, Part 4, Supplemento 1 (Agosto 1978), “Protezione di
strutture in acciaio da corrossione con rivestimenti organici e metallici; preparazione e prove delle
superfici; standard fotografici”;

Traduzione a cura di Amendola Danilo (Siremi Srl)

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prodotti affini - valutazione visiva della pulizia superficiale.

Parte 1:
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1. Scopo
Questa parte della ISO 8501 specifica una serie di gradi di ruggine e di gradi di preparazione di superfici
in acciaio 8 (vedi Paragrafo 2 e 3, rispettivamente). Le varie gradazioni sono definite da descrizioni
scritte congiuntamente a fotografie esemplificative nei limiti di tolleranza di ogni grado come descritto
nel testo.

Questa è applicabile a superfici in acciaio laminate a caldo, preparate alla verniciatura con metodi quali
sabbiatura, pulizia manuale o con attrezzi meccanici e pulizia a fiamma, anche se questi metodi
raramente portano a risultati comparabili. Essenzialmente, questi metodi sono intesi per acciaio
lamianto a caldo, ma i metodi di sabbiatura in particolare, potrebbero essere usati anche su acciaio
laminato a freddo di spessore sufficiente, in grado di resistere alla deformazione causata dall’impatto
dell’abrasivo or per l’effetto dell’attrezzo meccanico.

Questa parte della ISO 8501 è applicabile anco su strutture in acciaio che mostrano residui di vernice
ben aderenti e altri corpi estranei (vedi Nota 2 a 3.1), in aggiunta alla calamina residuale.

NOTA 1 I gradi di preparazione di superfici in acciaio precedentemente verniciati dopo la sola


rimozione localizzata di vernici di rivestimento sono oggetto della ISO 8501-2.

Questa parte della ISO8501 si riferisce alla pulizia delle superfici e al loro aspetto visivo. In alcuni casi,
ciò è sufficiente per lo scopo, ma per rivestimenti che probabilmente saranno esposti ad ambienti severi
(ostili ndr), come immersione in acqua e condizione di continua condensazione, la valutazione dovrebbe
essere data testando i sali solubili ed altri contaminanti invisibili sulla superficie visibilmente pulita, con
metodi fisici o chimici che sono oggetto delle varie parti della ISO 8502. Le caratteristiche di rugosità
della superficie potrebbero anche essere considerate riferendosi alle varie parti della ISO 8503.

NOTA 2 Questa parte della ISO 8501 contiene il testo in due delle lingue principali della ISO,
Inglese e Francese. Contiene anche il testo in Tedesco, pubblicato sotto la responsabilità del DIN, ed il
testo in Svedese, pubblicato sotto la responsabilità del SIS (ed in italiano, sotto la responsabilità di
Amendola Danilo, che pazientemente si è prodigato nella traduzione, il più possibile fedele e
comprensibile ndr).

2. Gradi di Ruggine
Sono definiti quattro gradi di arrugginimento, definiti rispettivamente A, B, C, e D. I gradi di ruggine
sono definiti da descrizioni scritte.

A. Superficie in acciaio largamente coperta con calamina aderente ma con leggera o saltuaria
ruggine
B. Superficie in acciaio che ha iniziato ad arrugginirsi e dalla quale la calamina ha iniziato a
distaccarsi
C. Superficie in acciaio sulla quale la calamina è stata portata via dalla ruggine e dalla quale
quest’ultima può essere raschiata, ma con lieve vaiolatura evinta al normale controllo visivo.
D. Superficie in acciaio sul quale la calamina è stata rimossa dalla ruggine e sul quale sono visibili
vaiolature generali al normale controllo visivo.

Esempi fotografici di questi gradi di ruggine sono allegati a questa parte della ISO 8501 (vedi Paragrafo 5
per dettagli).

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3. Gradi di preparazione

3.1 Generale
Sono specificati un numero di gradi di preparazione, indicanti il metodo di preparazione superficiale dei
gradi di pulizia. I gradi di preparazione sono definiti nei paragrafi 3.2, 3.3 e 3.4 da descrizioni scritte sull’
apparenza superficiale dopo le operazioni di pulizia. Esempi rappresentativi fotografici di questi gradi di
preparazione sono allegati a questa parte della ISO 8501 (vedi Paragrafo 5 per dettagli).

Ogni grado di preparazione è designato da lettere appropriate “Sa”, “St” o “FI” ad indicare il metodo di
pulizia usato. Il numero seguente indica, se c’è, il grado di pulizia da calamina, ruggine e precedenti
rivestimenti.

Le fotografie sono in riferimento al grado originario di arrugginimento prima della pulizia, ed in


riferimento al grado di preparazione, per semio B Sa 2½.

NOTA 1 Il termine “copri estranei” usato nei paragrafi 3.2, 3.3 e 3.4 può includere sali
idrosolubili, e residui di saldatura. Questi contaminanti non possono essere completamente rimossi
dalla superficie dalla sabbiatura a secco, pulizia manuale o meccanica, o pulizia a fiamma; potrebbero
essere usati quindi sabbiatura ad umido o idrogetto ad alta pressione.

NOTA 2 La calamina, ruggine, o vernici sono considerabili di insufficiente aderenza se questi


possono essere rimossi sollevandoli con una spatola.

3.2 Sabbiatura, Sa
La preparazione superficiale mediante sabbiatura è definita dalle lettere “Sa”. Le descrizioni dei gradi di
sabbiatura sono definite nella Tabella 1.

Prima della sabbiatura, deve essere rimossa la presenza di scheggie o scaglie da eventuali strati di
ruggine più consistenti. Devono essere rimossi anche olii, grasso e sporco visibile.

Dopo la sabbiatura, la superfici dovrebbe essere pulita da polveri sciolte (polveri fini ndr) e detriti.

NOTA Le descrizioni dei metodi di preparazione superficiale mediante sabbiatura, inclusi i trattamenti
precedenti e successivi la sabbiatura, sono descritti nella ISO 8504-2.

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Tabella 1 – Gradi di Sabbiatura

Sa 1 Sabbiatura leggera Vista senza ingrandimento, la superficie deve essere libera


da olio, grasso, sporco visibili, e da calamina ruggine, vernici
e corpi estranei (vedi Note 1 par. 3.1).
Vedi fotografie B Sa1, C Sa1 e D Sa1.
Sa 2 Sabbiatura accurata Vista senza ingrandimento la superficie superficie deve
essere libera the olii, grassi e sporco visibili e dalla maggior
parte di calamina, ruggine, vernici, e corpi estranei. Qualche
contaminazione residuale deve essere ben aderente (vedi
Nota 2 par. 3.1).
Vedi fotografie B Sa2, C Sa2 e D Sa2.
Sa 2½ Sabbiatura molto Vista senza ingrandimento la superficie deve essere libera
accurata da olio, grasso e sporco visibili, e da calamina, ruggine,
vernici e corpi estranei. Qualche traccia residua di
contaminazione deve mostrarsi solo come lievi macchie
sottoforma di cerchi o striscie. Vedi fotografie A Sa 2½, B Sa
2½, C Sa 2½ e D Sa 2½.
Sa 3 Sabbiatura a metallo Vista senza ingrandimento la superficie deve essere libera
vibilmente pulto da olii, grasso e sporco visibili, e deve essere libera da
calamina, ruggine, vernici, e corpi estranei. Deve avere un
colore mettalico uniforme.
Vedi forografie A Sa 3, B Sa 3, C Sa 3 e D Sa 3

3.2 Pulizia manuale o meccanica, St


La preprazione superficiale manuale e meccanica, come la raschiatura, spazzolatura manuale,
spazzolatura a macchina, la levigatura, sono definiti dalla lettera “St”. Le descrizioni dei gradi di pulizia
mediante pulizia manuale o meccanica sono dati nella Tabella 2.

Prima della pulizia manuale o meccanica, deve essere rimossa la presenza di scheggie o scaglie da
eventuali strati di ruggine più consistenti. Devono essere rimossi anche olii, grasso e sporco visibile.

Dopo la pulizia manuale o meccanica, la superficie deve essere pulita da polveri e detriti.

NOTA 1 Le descrizioni dei metodi di preparazione superficiale manuale o meccanica, inclusi i


trattamenti precedenti ed antecedenti la procedura di pulizia, sono trattati nella ISO 8504-3.

NOTA 2 Il grado di prearazione ST 1 non è incluso, poiché corrisponderebbe ad una superficie


non conforme alla verniciatura.

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Tabella 2 – Gradi di pulizia manuale o meccanica

St 2 Pulizia (manuale o Vista senza ingrandimento la superficie superficie deve


meccanica) accurata essere libera da olii, grassi e sporco visibili e da calamina,
ruggine, vernici, e corpi estranei con scarsa aderenza (vedi
Nota 1 par. 3.1).
Vedi fotografie B St2, C St2 e D St2.
St 3 Pulizia (manuale o Vista senza ingrandimento la superficie deve essere libera
meccanica) molto da olio, grasso e sporco visibili, e da calamina, ruggine,
accurata vernici e corpi estranei. Qualche traccia residua di
contaminazione deve mostrarsi solo come lievi macchie
sottoforma di cerchi o striscie. Vedi fotografie A Sa 2½, B Sa
2½, C Sa 2½ e D Sa 2½.

3.4 Pulizia a fiamma, FI


La preparazione superficiale mediante fiamma è definita dalle lettere “FI”. Le descrizioni dei gradi di
pulizia a fiamma sono date nella Tabella 3.

Prima della pulizia a fiamma, la superficie deve essere pulita mediante spazzolatura meccanica.

NOTA La pulizia a fiamma include la spazzolatura meccanica finale per rimuovere i prodotti di processo
di pulizia; la spazzolatura manuale non riuscirebbe ad ottenere una superficie soddisfacente alla
verniciatura.

Tabella 3 – Pulizia a fiamma

FI Pulizia a fiamma Vista senza ingrandimento la superficie superficie deve


essere libera calamina, ruggine, vernici, e corpi estranei con
scarsa aderenza (vedi Nota 1 par. 3.1). Eventuali residui si
presentano solo come scolorimento della superficie (ombre
o aloni di differenti colori)
Vedi fotografie A FI, B FI, C FI e D FI.

4. Procedura per la valutazione visiva di substrati in acciaio


Sia alla luce solare diffusa, sia in equivalente illuminazione artificale, esaminare la superficie d’acciaio e
compararla con ognuna delle fotografie allegate a questa parte dell’ISO 8501 (vedi Paragrafo 5 per
dettagli), ad occhio nudo. Posizionare la fotografia appropriata vicino e sul piano della superficie in
acciaio da valutare.

Per i gradi di ruggine, considerare come evidenza il peggior grado che si evince. Per i gradi di
preparazione, considerare come evidenza il grado più apparentemente vicino a quello della superficie
in acciaio.

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NOTA 1 In aggiunta ai tipi di pulizia usati, per esempio la sabbiatura ad umido usando un
particolare tipo di abrasivo, i seguenti fattori possono influenzare il risultato della valutazione visiva:

a) Stato iniziale della superficie d’acciaio diverso dai gradi di ruggine standard A,B,C e D;
b) Il colore steso dell’acciaio;
c) Zone di differente rugosità, risultante da differente corrosione o irregolare rimozione del
materiale;
d) Irregolarità della superficie, come denti;
e) Segni di attrezzi e strumenti impiegati;
f) Illuminazione irregolare;
g) Ombreggiature del profilo superficiale causato dalla proiezione inclinata dell’abrasivo;
h) Gli stessi abrasivi impiegati.

NOTA 2 Per superfici precedentemente verniciate che sono state preparate per la riverniciatura,
per la valutazione visiva possono essere usate solo considerate solo le fotografie con grado di
arruginimento D e C (per esempio: D Sa 2½ o C Sa 2½). La sceta (per esempio tra D Sa 2½ o C Sa 2½)
dipende dal grado di vaiolatura.

5. Fotografie
Sono allegate ventotto fotografie rappresentative per la comparazione con le superfici in acciaio.

Queste fotografie sono mostrate a grandezza naturale, cioè senza ingrandimento. Per convenienza sono
mostrate nell’ordine esposto in FIgura 1 e Figura 2.

Quattro fotografie trattano specificatamente i gradi di ruggine A,B,C, e D (vedi Paragrado 2).

Ventiquattro fotografie, da A Sa2 ½ a D FI, sono riferite specificamente ai gradi di preparazione ottenuti
da sabbiatura a secco, da preparazione manuale o meccanica, e dalla pulizia a fiamma (vedi Paragrafo
3). Altri metodi, come la sabbiatura ad umido e l’idrogetto ad alta pressione, producono superfici che
possono essere differenti in apparenza, colore, etc., ma le fotografie possono comunque essere usate
per dare un indicazione sul grado di preparazione.

Ventiquattro fotografie, da A Sa 2½ a D Sa 3, mostrano superfici in acciaio che sono state soggette a


sabbiatura a secco, con abrasivi costituiti da sabbia quarzifera. L’uso di tali abrasivi è vietato in aree
confinate (spazi chiusi ndr) in molti paesi eccetto sotto strette condizioni controllate. Perciò sono spesso
usati abrasivi di altri tipo (e quindi colore) per la sabbiatura a secco. Questi abrasivi possono produrre
una superficie in apparenza differente, anche dopo una meticolosa pulizia della superficie sabbiata (vesi
Allegato A).

Non ci sono fotografie rappresentati i gradi A Sa 1, A Sa 2, A St 2 o A St 3 perché quesi gradi di


preparazione non sono ottenibili e le fotografie esistenti sono sufficientemente indicative.

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Figura 1 - Disposizione e sequenza degli allegati fotografici rappresentativi per i gradi di ruggine.

Figura 2 - Disposizione e sequenza degli allegati fotografici rappresentativi per i gradi di preparazione..

a) Sabbiatura

b) Pulizia manuale o meccanica

c) Pulizia a fiamma

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Allegato A
(Informativa)

Esempi rappresentativi fotografici del cambio di aspetto


impartito all’acciaio quando sabbiato con differenti abrasivi.

A.1 Generale
Questa parte della ISO 8501 fornisce specifiche scritte ed esempi fotografici rappresentativi per un
numero di gradi di ruggine e gradi di preparazione. Ventiquattro di questi esempi fotografici, da A Sa 2 ½
a D Sa 3, mostrano superfici in acciao che sono stati soggetti a sabbiatura a secco con abrasivi contenti
sabbia quarzifera.

La base di questo allegato è che svariati abrasivi sono impiegati per la sabbiatura. Poiché alcuni abrasivi
restano incorporati in una superficie sabbiata, il colore dell’abrasivo altera l’aspetto della superficie.
Generalmente, l’uso di abrasivi scuri, come scorie della raffinazione del rame o delle fornaci a carbone,
risulteranno all’apparenza complessivamente più scure e più opache rispetto all’impiego di sabbia.
Qualche abrasivo metallico, duro, anche se non di colore nero, porterà ad un aspetto più scuro di
conseguenza alle ombre formate dai profondi solchi sulla superficie sabbiata.

In aggiunta, l’uso di sabbia quarzifera quale abrasivo è soggetto a regolamentazioni proibitive in molti
paesi ed il suo uso per la rappresentazione fotografica della ISO 8501 non deve essere presa come
approvazione generica del il suo impiego.

Questo allegato fornisce esempi fotografici rappresentativi di acciaio dolce con ruggine di Grado C,
sabbiato ad ottenere una preparazione di Grado Sa 3, usando sei differenti abrasivi (metallici e non) che
sono di comune utilizzo. Per comparazione è anche inclusa una rappresentazione fotografica dello stato
iniziale della superficie in acciaio.

A.2 Procedura per la valutazione visuale di superfici in acciaio


Valutare il grado di preparazione e registrare il risultato della valutazione come descritto nel Paragrafo
4.

Se l’aspetto della superficie da valuta è diversa dalla fotografia più similare, usa l’esempio descritto in
questo allegato e mostrato nella fotografia alla fine di questa parte della ISO 8501, come guida al
cambiamento di colore e tono che può derivare dall’abrasivo adoperato per preparare la superficie.

Gli esempi illustrati in questo allegato soddisfano la descrizione scritta per la preparazione Grado Sa 3
(vedi Tabella 1).

In tutti i casi, valutare la conformità in riferimento alle descrizioni scritte per i gradi di preparazione alla
Tabella 1.

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A.3 Esempi fotografici.


Sei esempi fotografici rappresentativi sono mostrati alla fine di questa parte della ISO 8501. Gli esempi
sono mostrati a grandezza naturale, cioè senza ingrandimento. Questi esempi sono stati preparati
mediante sabbiatura di acciaio dolce con Grado Ruggine C e preparazione Grado Sa 3, come specificato
in Tabella 1, con sei differenti abrasivi che sono di uso comune. Parte della superficie in acciaio
originaria è inclusa come riferimento comparativo. Gli esempi fotografici sono mostranti nell’ordine
descritto in Figura A.1.

Gli abrasivi sono stati scelti per fornire uno profilo superficiale “Medio” come descritto nella ISO 8503-2.
LA fotografia è stata ottenuta mascherando progressivamente la piastra di acciaio dolce a strisce, e
sabbiata la ruggine di grado C esponendo la superficie a differenti abrasivi per ogni striscia di
preparazione di grado Sa 3. Si è tenuto cura di proteggere le strisce precedentemente preparate quando
si sabbiava la successiva. La piastra è stata fotografata subito dopo il completamento della sabbiatura
per evitare il deterioramento delle superfici appena preparate.

La fotografia illustra le differenze d’aspetto incluso il colore, che sono stati ottenuti quando lo stesso
materiale è preparato da sabbiatura con differenti materiali abrasivi e stesso grado di preparazione. La
fotografia illustra l’aspetto superficiale tipicamente ottenuto usando ciascun abrasivo alle condizioni
indicate precedentemente ma potrebbero notarsi variazioni nell’ambito pratico.

La graniglia metallica ad alto contenuto di carboni usata era di grado S 100 come specificato nella ISO
11124-3. La graniglia di ferro rispettava il grado G070 della ISO 11124-2. Le due graniglie di acciaio
rispettavano il grado D070 della ISO 11124-3. La loro durezza, determinata con metodi descritti nella
ISO 11125-3, sono indicati nelle didascalie delle parti pertinenti della fotografia. Gli abrasivi derivanti da
scarti della lavorazione del rame e delle fornaci carbone sono specificati ella ISO 11126-3 e ISO 11126-4.

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Piastra originale di acciaio dolce


Grado di Ruggine C

Graniglia metallica in acciaio ad alto contenuto di carbonio (High-Carbon


cast-steel shot)
Grado S 100
Durezza Vickers da 390HV a 530HV

Graniglia metallica (Steel Grit)


Grado G 070
Durezza Vickers da 390HV a 530HV

Graniglia metallica (Steel Grit)


Grado G 070
Durezza Vickers da 700HV a 950 HV

Graniglia metallica a basso contenuto di carbonio (Chilled-iron Grit)


Grado G 070

Scarti della raffinazione del rame

Scarti del carbone

Figura A.1 – Disposizione e sequenza degli esempi fotografici mostrati nell’ultima fotografia inserita in
questa parte della ISO 8501

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