Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
APRILE 2001
NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma definisce metodi per il calcolo del comportamento termico in
regime dinamico di componenti edilizi completi. Inoltre essa specifica quali
siano le informazioni sul componente edilizio necessarie per il calcolo.
Nelle appendici sono forniti metodi semplificati per la stima delle capacità
termiche, informazioni per informatizzare il metodo di calcolo, un esempio
di calcolo per un componente edilizio.
RELAZIONI NAZIONALI
RICONFERMA
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
INTRODUZIONE 1
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1
5 DATI RICHIESTI 5
8 RAPPORTO 7
8.1 Rapporto di calcolo .................................................................................................................................. 7
8.2 Sommario dei risultati ............................................................................................................................. 8
APPENDICE D ESEMPIO 16
(informativa)
prospetto D.1 Proprietà termiche dei materiali ............................................................................................................ 16
prospetto D.2 Elementi delle matrici di trasferimento in entrambe le direzioni ................................................ 17
prospetto D.3 Caratteristiche della matrice termica dinamica in accordo con la norma ............................... 17
prospetto D.4 Approssimazioni per le capacità termiche areiche in accordo con l'appendice A ............... 17
SETTEMBRE 1999
DESCRITTORI
ICS 91.120
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 1999 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche
o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presen-
te norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l’ultima edizio-
ne della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN ISO 6946 Building components and building elements - Thermal resistance
and thermal transmittance - Calculation method [Componenti ed
elementi per edilizia - Resistenza termica e trasmittanza termica -
Metodo di calcolo] (ISO 6946)
3.1.1 componente: Parte di un edificio, per esempio un muro, un pavimento o un tetto, o una par-
te di questi elementi.
3.1.2 zona termica di un edificio: Parte di un edificio nella quale la temperatura interna subisce,
o si può assumere che subisca, variazioni spaziali trascurabili.
Nota Anche l'ambiente esterno può essere considerato una zona.
3.1.3 condizioni sinusoidali: Condizioni nelle quali le variazioni di temperatura e di flusso termi-
co attorno ai corrispondenti valori medi a lungo termine sono rappresentate da un seno in
funzione del tempo. La temperatura nella zona n può essere espressa dalla seguente
espressione, con l'uso di numeri complessi:
1 jωt -jωt
θ n ( t ) = θ n + θ̂ n cos ( ωt + ψ ) = θ n + --- [ θ̂ +n e + θ̂ -n e ] [1]
2
e il flusso termico può essere espresso da:
1 jωt -jωt
Φ n ( t ) = Φ n + Φ̂ n cos ( ωt + ϕ ) = Φ n + --- [ Φ̂ +n e + Φ̂ -n e ] [2]
2
dove:
θn e Φn sono valori medi della temperatura e del flusso termico;
θ̂ n e Φ̂ n rappresentano l'ampiezza delle variazioni della temperatura e del flusso termico;
θ̂ ±n e Φ̂ ±n sono le ampiezze complesse definite da:
± jψ ± jϕ
θ̂ ±n = θ̂ n e e Φ̂ ±n = Φ̂ n e [3]
ω è la frequenza angolare delle variazioni.
3.1.4 conduttanza termica periodica (Lmn): Numero complesso definito in condizioni sinusoidali da:
Φ̂ m = – ∑ Lmn θ̂n [4]
n
3.1.5 capacità termica: Inverso della parte immaginaria dell'inverso della conduttanza termica
periodica riferita a un lato dell'elemento, diviso per la frequenza angolare:
1 T
C m = ----------------------------- = --------------------------- [5]
ω ℑ ----------
1 θ̂ m
L mm 2 πℑ --------
Φ̂ m
3.1.6 variazione temporale (∆t): Periodo di tempo tra l'ampiezza massima di una causa e la mas-
sima ampiezza dei suoi effetti.
3.2.1 componente piano: Componente per il quale il più piccolo raggio di curvatura è almeno cin-
que volte il suo spessore.
3.2.2 strato di materiale omogeneo: Strato di materiale nel quale le dimensioni più grandi delle
disomogeneità non superano un quinto dello spessore dello strato.
3.2.3 ammettenza termica, trasmittanza termica periodica: Quantità complesse definite come l'am-
piezza complessa della densità di flusso termico attraverso la superficie del componente
adiacente alla zona m, diviso per l'ampiezza complessa della temperatura nella zona n. Il
flusso termico è definito positivo quando è diretto verso la superficie del componente.
L mn q̂ m
Y mn = --------
- = – ------- [6]
A θ̂ n
Ymm sono ammettenze termiche, Ymn (m ≠ n) sono trasmittanze termiche periodiche.
3.2.4 capacità termica areica: Capacità termica divisa per l'area dell'elemento:
Cm 1 T
χ m = -------
- = ------------------------------- = -------------------------- [7]
A 1 θ̂ m
ω ℑ ------------ 2πℑ -------
Y mm q̂ m
C m = A χm [8]
Nota Ci sono due ammettenze termiche e capacità termiche per un componente che divide due zone, tutte dipen-
denti dal periodo delle variazioni termiche.
3.2.5 fattore di decremento (f): Rapporto tra la trasmittanza termica dinamica e la trasmittanza
termica in condizioni stazionarie, U.
q̂ m L mn
f = ------------
- = -----------
- con ( m ≠ n ) [9]
θ̂ n U AU
3.2.6 profondità di penetrazione periodica: Profondità alla quale l'ampiezza delle variazioni di
temperatura è ridotta di un fattore e (base dei logaritmi naturali, e = 2,718…) in un mate-
riale omogeneo di spessore infinito soggetto a variazioni sinusoidali di temperatura sulla
sua superficie:
λT
δ = ---------- [10]
πρc
3.2.7 matrice di trasferimento termico: Matrice che mette in relazione le ampiezze complesse
della temperatura e del flusso termico su un lato di un componente con le ampiezze com-
plesse della temperatura e del flusso termico sull'altro lato.
θ̂ 2 Z 11 Z 12 θ̂ 1
= ⋅ [11]
q̂ 2 Z 21 Z 22 q̂ 1
ω Frequenza angolare = 2π
------- s-1
T
ϕ, Ψ Differenze di fase rad
χ Capacità termica areica J/(m2 · K)
5 DATI RICHIESTI
I dati richiesti per calcolare le caratteristiche termiche dinamiche sono:
a) i disegni dettagliati del prodotto, con le dimensioni;
b) per ogni materiale utilizzato nel prodotto:
- la conduttività termica, l;
- la capacità termica specifica, c;
- la densità, r.
Questi valori devono essere i valori di progetto dei materiali utilizzati.
6.1 Generalità
Il calcolo delle caratteristiche termiche dinamiche di componenti non piani e di componenti
comprendenti ponti termici molto significativi deve essere effettuato risolvendo l'equazione
dello scambio termico con condizioni al contorno periodiche. A questo scopo, devono esse-
re utilizzate le regole di modellizzazione del componente come nella EN ISO 10211-1, uni-
tamente a metodi numerici quali tecniche alle differenze finite e agli elementi finiti.
Il punto 6 si applica a componenti costituiti da strati piani omogenei. I ponti termici in ge-
nere ammessi nei componenti edilizi non influenzano in modo significativo le caratteristi-
che termiche dinamiche e quindi possono essere trascurati.
6.2 Procedura
La procedura è la seguente:
1) identificare i materiali costituenti gli strati del componente edilizio e lo spessore di
questi strati e determinare le caratteristiche termiche dei materiali;
2) specificare il periodo delle variazioni in corrispondenza delle superfici;
3) calcolare la profondità di penetrazione per il materiale di ogni strato;
4) determinare gli elementi della matrice di trasferimento per ciascuno strato;
5) moltiplicare le matrici di trasferimento di ogni strato, escludendo quelle degli strati pe-
riferici, nell'ordine corretto per ottenere la matrice di trasferimento del componente.
δ
Z 12 = – ------ { sinh ( ξ ) cos ( ξ ) + cosh ( ξ ) sin ( ξ ) + j [ cosh ( ξ ) sin ( ξ ) – sinh ( ξ ) cos ( ξ ) ] }
2λ
λ
Z 21 = – --- { sinh ( ξ ) cos ( ξ ) – cosh ( ξ ) sin ( ξ ) + j [ sinh ( ξ ) cos ( ξ ) + cosh ( ξ ) sin ( ξ ) ] }
δ
e
2 2
T A ⋅ ( ℜ ( Z 22 ) – 1 ) + ℑ ( Z 22 )
C2 = A -------------------------------------- = ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
- [22]
Z ω ( ( ℜ ( Z 22 ) – 1 ) ⋅ ℑ ( Z 12 ) – ℜ ( Z 12 ) ⋅ ℑ ( Z 22 ) )
2 πℑ ------------------
12
Z 22 – 1
8 RAPPORTO
A.2.1 Procedura
La capacità termica del componente è calcolata dapprima senza tenere presente la resi-
stenza superficiale, utilizzando la più adatta tra le seguenti approssimazioni. Successiva-
mente viene tenuto conto della resistenza superficiale in accordo con A.3.
B.1 Principio
Il metodo fornito nella norma è basato sulla conduzione termica in componenti edili com-
posti da diversi strati piani, paralleli, omogenei, con condizioni al contorno sinusoidali re-
golari e un flusso termico monodimensionale.
Questo significa che in ogni posizione all'interno del componente, le variazioni di tempe-
ratura possono essere modellizzate nel modo seguente:
1
θ n ( x , t ) = θ ( x ) + --- q̂ +n e jωt + q̂ -n e -jωt [B.1]
2
e le variazioni della densità del flusso termico sono:
1 jωt -jωt
q ( x , t ) = q ( x ) + --- q̂ + ( x ) e + q̂ - ( x ) e [B.2]
2
con:
±jψ ( x ) ±jϕ ( x )
θ̂ ± ( x ) = θ̂ ( x ) e e q̂ ± ( x ) = q̂ ( x ) e [B.3]
La temperatura e la densità del flusso termico variano attorno ai rispettivi valori medi
θ e q , correlati tra loro dall'espressione:
q = U ( qi – qe ) [B.4]
dove U rappresenta la trasmittanza termica del componente.
L'equazione monodimensionale del calore può essere risolta per un singolo strato di ma-
teriale omogeneo con condizioni al contorno sinusoidali1). La soluzione può essere rap-
presentata dall'equazione [11] della presente norma, in cui l'elemento è rappresentato
dalla matrice di trasferimento termico.
Quindi, la matrice di trasferimento Z permette il calcolo delle variazioni di temperatura θ2
e della densità di flusso termico q2 su un lato del componente edilizio quando queste
quantità θ1 e q1 sono note sull'altro lato.
Gli elementi della matrice di trasferimento termico hanno la seguente interpretazione fisica:
ogni elemento è un numero complesso che può essere rappresentato dal proprio modulo
|Zmn| e dal proprio argomento, ϕmn = arg(Zmn).
|Z11| è un fattore di ampiezza di temperatura, ovvero l'ampiezza delle variazioni di tem-
peratura sul lato 2 come effetto di una variazione di temperatura di ampiezza di 1 K
sul lato 1.
ϕ11 è la differenza di fase tra le temperature su ciascun lato del componente.
|Z21| fornisce l'ampiezza della densità del flusso termico attraverso il lato 2 come effetto
di una variazione periodica della temperatura sul lato 1 con un ampiezza di 1 K.
ϕ21 è la differenza di fase tra la densità di flusso termico attraverso il lato 2 e la tem-
peratura sul lato 1.
|Z12| fornisce l'ampiezza della temperatura sul lato 2 quando il lato 1 è soggetto a una
variazione periodica di densità di flusso termico con un'ampiezza di 1 W/m2.
ϕ12 è la differenza di fase tra la temperatura sul lato 2 e la densità di flusso attraverso
il lato 1.
|Z22| è il fattore di ampiezza di flusso termico, ovvero l'ampiezza delle variazioni della
densità di flusso termico attraverso il lato 2 come effetto di una variazione di den-
sità di flusso termico con ampiezza di 1 W/m2 attraverso il lato 1.
ϕ22 è la differenza di fase tra le densità di flusso termico attraverso ciascun lato del
componente.
1) Vedere per esempio: Carslaw and Jaeger, Conduction of Heat in Solids, Clarendon, 1959, section 3.7.
B.2.1 Un componente
La matrice di trasferimento Z può essere utilizzata per ogni applicazione che mette in re-
lazione le condizioni al contorno su un lato con la temperatura e il flusso termico sull'altro,
come indicato nell’equazione [11].
Per esempio, il flusso termico richiesto per mantenere una temperatura constante sul lato 2,
indipendentemente dalle variazioni di temperatura e del flusso termico sul lato 1, è fornito
da:
q̂ 2 = Z 21 θ̂ 1 + Z 22 q̂ 1 [B.6]
In modo analogo, la variazione di temperatura sul lato 2 può essere ottenuta da:
θ̂ 2 = Z 11 θ̂ 1 + Z 12 q̂ 1 [B.7]
Le variazioni del flusso termico entrante nel componente su entrambi i lati possono esse-
re calcolate a partire dalle variazioni delle temperature risolvendo l'equazione [11] per le
densità di flusso termico:
– q̂ 1 1 Z 11 – 1 θ̂ 1
= --------- ⋅ [B.8]
q̂ 2 Z 12 – 1 Z 22 θ̂ 2
Nota Il segno di q̂ 1 è cambiato perché la direzione positiva è presa uscente dall'elemento sul lato 1.
Pertanto, le capacità termiche definiscono la capacità di un componente edilizio di imma-
gazzinare energia da ciascun lato, quando la corrispondente temperatura varia periodica-
mente.
Il componente con la capacità termica C1 su un lato immagazzinerà, su quel lato, una
quantità di energia pari a:
Q = 2 C 1 θ̂ 1 [B.9]
risultante da una variazione periodica della temperatura sul lato 1 da - θ̂ 1 a + θ̂ 1 durante
un mezzo periodo.
Dati di ingresso:
Caratteristiche dei materiali
Spessori degli strati
NO
Dati acettati?
SI
Inserimento: periodo di tempo
Un altro periodo SI
di tempo?
NO
Fine
se a = 0, arg ( z ) = 2 π sign ( b )
assumendo che la funzione arctan sia valutata nell'intervallo tra - π/2 e + π/2.
Materiale λ ρ c a d R δ ξ
W/(m · K) kg/m3 J/(kg · K) mm2/s m m2 · K/W m -
Superficie interna - - - - - 0,130 - -
Calcestruzzo 1,80 2 400 1 000 0,75 0,200 0,111 0,144 1,393
Isolamento termico 0,04 30 1 400 0,95 0,100 2,500 0,162 0,618
Rivestimento 1,00 1 200 1 500 0,56 0,005 0,005 0,124 0,040
Superficie esterna - - - - - 0,040 - -
Differenze notevoli si hanno quando il componente è considerato dal lato massiccio o dal
lato coibentato.
prospetto D.3 Caratteristiche della matrice termica dinamica in accordo con la norma
Quando sono considerate le resistenze superficiali, non c'è molta differenza tra i valori
calcolati in accordo con la norma e i valori ottenuti dall'appendice A.