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RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE .......................................................................................................................

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1. INQUADRAMENTO GENERALE.................................................................................................................................. 3
1.1 OGGETTO DELLA RELAZIONE 3
1.2 DESCRIZIONE GENERALE DELL'OPERA 3
2 CODICE DI CALCOLO UTILIZZATO............................................................................................................................... 5
3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO................................................................................................................................... 7
4 CARATTERISTICHE MATERIALI UTILIZZATI ................................................................................................................. 8
5 MODELLAZIONE DELLE SEZIONI................................................................................................................................. 9
6 MODELLAZIONE DELLE AZIONI ................................................................................................................................ 10
7 RISULTATI ANALISI MODALE .................................................................................................................................... 11
8 CONFIGURAZIONE DI CALCOLO 1 - VERIFICA TRAVE LONGITUDINALE E PALO MOTORIZZATO ........................... 13
8.1 CASO DI CARICO - DOWNFORCE 13
8.1.1 MODELLAZIONE DELLE AZIONI E DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI DI CARICO ................................... 14
8.1.2 RISULTATI DELLE ANALISI .......................................................................................................................... 16
8.1.3 VERIFICHE EC3 PER ELEMENTI IN ACCIAIO ................................................................................................ 17
8.2 CASO DI CARICO - UPLIFT 21
8.2.1 MODELLAZIONE DELLE AZIONI E DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI DI CARICO ................................... 22
8.2.2 RISULTATI DELLE ANALISI .......................................................................................................................... 24
8.2.3 VERIFICHE EC3 PER ELEMENTI IN ACCIAIO ................................................................................................ 24

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RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE

1. INQUADRAMENTO GENERALE

1.1 OGGETTO DELLA RELAZIONE

La presente relazione tecnica è relativa al dimensionamento strutturale degli elementi principali che costituiscono
alcuni “INSEGUITORI SOLARI” del tipo “iTracker_54”, di produzione di Soltigua - Laterizi Gambettola s.r.l., Via
Roma 54 – Gambettola (FC) - Italia.
Si tratta di inseguitori solari monoassiali che supportano un insieme di pannelli fotovoltaici disposti in linea.

La presente relazione di calcolo strutturale è comprensiva di una descrizione generale dell’opera e dei criteri
generali di analisi e verifica.

1.2 DESCRIZIONE GENERALE DELL'OPERA

L’inseguitore solare iTracker_54 è costituito principalmente da una trave longitudinale continua disposta in
orizzontale; su di essa vengono fissati i pannelli fotovoltaici mediante opportuni bracci.

Alcuni pali, fissati al terreno, sostengono la trave tramite sistemi di supporto rotanti (che hanno la funzione di
cuscinetti) posti in testa ai pali; in tal modo la trave ha la possibilità di ruotare attorno al proprio asse per poter
seguire il movimento del sole e riceverne i raggi secondo la direzione che massimizza il rendimento dei pannelli
fotovoltaici. Il movimento della trave è ottenuto mediante un attuatore elettrico.

I pali sono stati considerati incastrati alla base; il vincolo di incastro è stato posizionato 25cm al di sotto del piano
di campagna per tenere conto della presenza, nello strato più superficiale, di terreno vegetale con caratteristiche
geotecniche non idonee.

Rappresentazione assonometrica dell'inseguitore solare iTracker_54 con pannelli in configurazione inclinata (35°)

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Vista Laterale dell'inseguitore solre iTracker_54 con pannelli in configurazione inclinata (35°)

I modelli FEM sono stati utilizzati per la verifica strutturale dei principali componenti costituenti il iTracker_90;
nello specifico le verifiche strutturali sono state eseguite sui seguenti componenti:

• Palo Motorizzato (Numero Codice: T207-035)


• Trave Longitudinale (Numero Codice: T300-001)

Si rimanda al paragrafo 1.2 della relazione di calcolo del tracker iT36 (file esterne) per la spiegazione dei set di
pressioni del vento utilizzati nei calcoli.

L'unica configurazione di calcolo considerata in questa relazione è quella dell'intero tracker iT54 (file esterne) con
set di pressioni GCMHy che massimizza la torsione in corrispondenza della motorizzazione.
Per la verifica di tutti i restanti componenti strutturali si rimanda alla relazione tecnica relativa al tracker iT36 (file
Esterne); l'iT36, avendo span maggiori dell'iT54, sarà soggetto a sollecitazioni flessionali più alte e quindi
costituisce la configurazione di calcolo vincolante ai fini del dimensionamento di componenti strutturali, comuni
ai due tracker, non trattati nella presente relazione tecnica.
Le verifiche strutturali dei bracci ad Omega interni e dei Bracci a "C" esterni si rimanda alla relazione tecnica
relativa al Tracker iT90 (RT_FEM01_iT90-INT_T18069), poichè le pressioni agenti su tali bracci sono uguali per
tutte le tipologie di tracker considerati (pressioni relative a red zone per file interne, esempio iT90).

Per maggiori dettagli e per la consultazione completa delle verifiche eseguite si rimanda ai capitoli successivi della
presente relazione tecnica.

Per gli altri componenti del tracker sono state eseguite verifiche di altro tipo (calcoli ingegneristici, ...), che non
sono oggetto della presente analisi.

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2 CODICE DI CALCOLO UTILIZZATO

Di seguito si indicano l’origine e le caratteristiche dei codici di calcolo utilizzati riportando titolo, produttore e
distributore, versione, estremi della licenza d’uso:

Origine e Caratteristiche dei Codici di Calcolo


Titolo: PRO_SAP PROfessional Structural Analysis Program
Versione: 16.0.0
Produttore-Distributore: 2S.I. Software e Servizi per l’Ingegneria s.r.l., Ferrara
Codice Licenza: Licenza dsi4103

Un attento esame preliminare della documentazione a corredo del software ha consentito di valutarne
l’affidabilità e soprattutto l’idoneità al caso specifico. La documentazione, fornita dal produttore e distributore
del software, contiene una esauriente descrizione delle basi teoriche e degli algoritmi impiegati, l’individuazione
dei campi d’impiego, nonché casi prova interamente risolti e commentati, corredati dei file di input necessari a
riprodurre l’elaborazione:

Affidabilità dei codici utilizzati


2S.I. ha verificato l’affidabilità e la robustezza del codice di calcolo attraverso un numero significativo di
casi prova in cui i risultati dell’analisi numerica sono stati confrontati con soluzioni teoriche.
E’ possibile reperire la documentazione contenente alcuni dei più significativi casi trattati al seguente link:
http://www.2si.it/Software/Affidabilità.htm

Nel prosieguo si indicano tipo di analisi strutturale condotta (statico,dinamico, lineare o non lineare) e il metodo
adottato per la risoluzione del problema strutturale nonché le metodologie seguite per la verifica o per il
progetto-verifica delle sezioni. Si riportano le combinazioni di carico adottate e, nel caso di calcoli non lineari, i
percorsi di carico seguiti; le configurazioni studiate per la struttura in esame sono risultate effettivamente
esaustive per la progettazione-verifica.

Tipo di analisi strutturale


Statica lineare SI
Statica non lineare NO
Sismica statica lineare NO
Sismica dinamica lineare SI
Sismica statica non lineare (prop. masse) NO
Sismica statica non lineare (prop. modo) NO
Sismica statica non lineare (triangolare) NO
Combinazioni dei casi di carico
Tensioni ammissibili NO
SLU SI
SLV (SLU con sisma) SI
SLC NO
SLD NO
SLO NO
SLU terreno A1 NO
SLU terreno A2 NO
SLU terreno G NO
Combinazione caratteristica (rara) NO *si veda nota
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Combinazione frequente NO *si veda nota
Combinazione quasi permanente (SLE) NO *si veda nota
SLA (accidentale quale incendio) NO

*: in fase preliminare sono state eseguite alcune verifiche in condizioni di esercizio (SLE) dei singoli componenti
strutturali. In base alla geometria dei profili utilizzati e in particolare in funzione del loro beneficio plastico
(rapporto tra Wp e Wel) da tali analisi preliminari è risultato che le verifiche in condizioni ultime sono le più
vincolati ai fini del dimensionamento delle singole parti strutturali. Per tale motivo non sono state eseguite le
verifiche dettagliate in combinazione SLE (Combinazione caratteristica, frequente e quasi permanente).

La verifica della sicurezza degli elementi strutturali avviene con i metodi della scienza delle costruzioni. L’analisi
strutturale è condotta con il metodo degli spostamenti per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da
carichi statici. L’analisi strutturale è condotta con il metodo dell’analisi modale e dello spettro di risposta in
termini di accelerazione per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da carichi dinamici (tra cui quelli
di tipo sismico).
L’analisi strutturale viene effettuata con il metodo degli elementi finiti. Il metodo sopraindicato si basa sulla
schematizzazione della struttura in elementi connessi solo in corrispondenza di un numero prefissato di punti
denominati nodi. I nodi sono definiti dalle tre coordinate cartesiane in un sistema di riferimento globale. Le
incognite del problema (nell’ambito del metodo degli spostamenti) sono le componenti di spostamento dei nodi
riferite al sistema di riferimento globale (traslazioni secondo X, Y, Z, rotazioni attorno X, Y, Z). La soluzione del
problema si ottiene con un sistema di equazioni algebriche lineari i cui termini noti sono costituiti dai carichi
agenti sulla struttura opportunamente concentrati ai nodi:

K*u=F dove K = matrice di rigidezza


u = vettore spostamenti nodali
F = vettore forze nodali

Dagli spostamenti ottenuti con la risoluzione del sistema vengono quindi dedotte le sollecitazioni e/o le tensioni
di ogni elemento, riferite generalmente ad una terna locale all’elemento stesso.
Il sistema di riferimento utilizzato è costituito da una terna cartesiana destrorsa XYZ. Si assume l’asse Z verticale
ed orientato verso l'alto.

Modello strutturale realizzato con:


nodi 872
elementi D2 (per aste, travi, pilastri…) 1035
elementi D3 (per pareti, platee, gusci…) 216
elementi solaio 0
elementi solidi 0

Informazioni generali sull’elaborazione e giudizio motivato di accettabilità dei risultati.


Il programma prevede una serie di controlli automatici (check) che consentono l’individuazione di errori di
modellazione. Al termine dell’analisi un controllo automatico identifica la presenza di spostamenti o
rotazioni abnormi. Si può pertanto asserire che l’ elaborazione sia corretta e completa. I risultati delle
elaborazioni sono stati sottoposti a controlli che ne comprovano l’attendibilità. Tale valutazione ha
compreso il confronto con i risultati di semplici calcoli, eseguiti con metodi tradizionali e adottati, anche in
fase di primo proporzionamento della struttura. Inoltre, sulla base di considerazioni riguardanti gli stati
tensionali e deformativi determinati, si è valutata la validità delle scelte operate in sede di
schematizzazione e di modellazione della struttura e delle azioni.

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3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Le norme ed i documenti assunti quale riferimento per la progettazione strutturale vengono indicati nel seguito.

Progettazione Strutturale
Criteri Generali di progettazione strutturale EN 1990
Progetto-verifica degli elementi
Progetto acciaio EN 1993-1-1:2005
Azione sismica
Norma applicata per l’ azione sismica EN 1998-1:2004
Azione della neve
Norma applicata per l'azione della neve EN 1991-1-3:2004
Azione del vento
Norma applicata per l'azione del vento EN 1991-1-4:2005

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4 CARATTERISTICHE MATERIALI UTILIZZATI

Ai fini della modellazione sono stati impiegati i seguenti tipi di materiale:

2 materiale tipo acciaio

I materiali utilizzati nella modellazione sono individuati da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi strutturali richiamano
quest’ultimo nella propria descrizione). Per ogni materiale vengono riportati in tabella i seguenti dati:

Young modulo di elasticità normale


Poisson coefficiente di contrazione trasversale
G modulo di elasticità tangenziale
Gamma peso specifico
Alfa coefficiente di dilatazione termica

I dati soprariportati vengono utilizzati per la modellazione dello schema statico e per la determinazione dei carichi inerziali e termici. In relazione
al tipo di materiale vengono riportati inoltre:

2 acciaio
Ft tensione di rottura a trazione
Fy tensione di snervamento
Fd resistenza di calcolo
Fdt resistenza di calcolo per spess. t>40 mm
Sadm tensione ammissibile
Sadmt tensione ammissibile per spess. t>40 mm

Vengono inoltre riportate le tabelle conteneti il riassunto delle nformazioni assegnate nei criteri di progetto in uso.

Id Tipo / Note Young Poisson G Gamma Alfa


daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm3
12 acciaio Fe510 - S355 2.100e+06 0.30 8.077e+05 7.80e-03 1.20e-05
ft 5100.0
fy 3550.0
fd 3550.0
fdt 3150.0
sadm 2400.0
sadmt 2100.0

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5 MODELLAZIONE DELLE SEZIONI
Il programma consente l’uso di sezioni diverse. Sono previsti i seguenti tipi di sezione:

1 sezione di tipo generico


2 profilati semplici
3 profilati accoppiati e speciali

Le sezioni utilizzate nella modellazione sono individuate da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi strutturali richiamano
quest’ultimo nella propria descrizione). Per ogni sezione vengono riportati in tabella i seguenti dati:
Area area della sezione
A V2 area della sezione/fattore di taglio (per il taglio in direzione 2)
A V3 area della sezione/fattore di taglio (per il taglio in direzione 3)
Jt fattore torsionale di rigidezza
J2-2 momento d'inerzia della sezione riferito all’asse 2
J3-3 momento d'inerzia della sezione riferito all’asse 3
W2-2 modulo di resistenza della sezione riferito all’asse 2
W3-3 modulo di resistenza della sezione riferito all’asse 3
Wp2-2 modulo di resistenza plastico della sezione riferito all’asse 2
Wp3-3 modulo di resistenza plastico della sezione riferito all’asse 3

I dati sopra riportati vengono utilizzati per la determinazione dei carichi inerziali e per la definizione delle rigidezze degli elementi strutturali;
qualora il valore di Area V2 (e/o Area V3) sia nullo la deformabilità per taglio V2 (e/o V3) è trascurata. La valutazione delle caratteristiche
inerziali delle sezioni è condotta nel riferimento 2-3 dell’elemento.

rettangolare aT a T rovescia a T di colmo aL a L specchiata

a L specchiata a L rovescia a L di colmo a doppio T a quattro specchiata a quattro


rovescia

aU aC a croce circolare rettangolare cava circolare cava

Id Tipo Area A V2 A V3 Jt J 2-2 J 3-3 W 2-2 W 3-3 Wp 2-2 Wp 3-3


cm2 cm2 cm2 cm4 cm4 cm4 cm3 cm3 cm3 cm3
Trave
3 sezione Q120x2.0 Longitudinale 9.14 0.0 0.0 327.15 208.77 208.77 34.80 34.80 40.01 40.01
T300-001
4 Rettangolare: b=1.00 h =1.00 Link Rigido 1.00 0.83 0.83 0.14 0.08 0.08 0.17 0.17 0.25 0.25
Bracci
Omega
5 sezione OMG50x30x16x1.8 2.70 0.0 0.0 0.25 6.26 8.93 2.14 3.53 3.85 4.40
Interni T400-
211
Bracci a "C"
6 sezione C50x44x1.8 esterni T400- 2.62 0.0 0.0 0.60 6.67 11.24 2.53 4.50 3.73 5.13
212
10 TUBO 48.3x3.2 Pistone 4.53 0.0 0.0 23.17 11.59 11.59 4.80 4.80 6.52 6.52
Palo STD,
12 sezione C160x80x3.0 EXT, SEP 10.19 0.0 0.0 26.18 86.46 419.28 16.13 52.41 24.92 60.44
T207-036
Palo Mot.
17 sezione C160x100x4.0 16.51 0.0 0.0 38.28 248.06 675.67 41.83 84.46 57.60 98.64
T207-035

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6 MODELLAZIONE DELLE AZIONI
I calcoli seguenti, di verifica delle strutture dell’inseguitore solare iTracker_90, sono stati eseguiti con i seguenti valori caratteristici di azioni :

Carichi Caratteristici

Zona Sismica: 1
Ag/g Riferimento = 0.229
Ag/g [SLV - Pver 10%]
Tb= 0.257 sec
Accelerazione Sismica
Tc= 0.771 sec
q=1
Td= 2.516 sec
Fattore di sito s= 1.617

pg= 300 N/m2


Ce=1
Carico Neve  =  ∙ 0.7 ∙ 
∙  ∙ ∙  Ct=1.2
I=0.8
Cs =0.63 (i=35°)

 = ()
v = 42.0 m/s

: i coefficienti di pressione sono

=  ∙ 

Carico Vento stati determinati attraverso specifici


test condotti in galleria del vento (si
veda di seguito)

I valori base del carico della neve (ps, carico della neve per unità di superficie orizzontale) e del carico del vento
(pz, pressione dinamica corrispondente alla velocità di base del vento) sono ricavati rispettivamente dai
Regloamenti CIRSOC 104-2005 e CIRSOC 102-2005.
Il calcolo delle pressioni effettive del vento sugli elementi del tracker è bastato sui risultati di test eseguiti in
galleria del vento e commissionati a I.F.I Hochschule Aachen (rif. LGG02-1_report EN ASCE). I risultati di tali test
(riferiti al tracker in questione) sono contenuti all'interno di un file excel; in esso sono riportati i valori di pressione
agenti sui singoli moduli PV, ottenuti in funzione della pressione dinamica del vento e di alcuni parametri
caratteristici del tracker (altezza, lunghezza, ..).
Per i valori delle pressioni del vento utilizzate ai fini del calcolo strutturale si faccia riferimento alle tabelle
riportate ai paragrafi seguenti, ad es. 8.1 (DOWNFORCE) e 8.2 (UPLIFT).

Sono state realizzate delle analisi numeriche del concentratore tramite modellazione FEM in cui sono state
considerate le seguenti configuarazioni:

- Inseguitore con pannelli in configurazione inclinata: 35°


- Carico Vento tipo DOWNFORCE + Carico Neve + Peso Proprio + Azione Sismica

- Inseguitore con pannelli in configurazione inclinata: 35°


- Carico Vento tipo UPLIFT + Carico Neve + Peso Proprio + Azione Sismica

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7 RISULTATI ANALISI MODALE
Nella Tabella seguente si riportano frequenze, periodo e massa partecipante per le forme modali più significative.

I risultati delle analisi modali (evidenziate in rosso la prima frequenza flessionale e la prima frequenza torsionale) costituisco dati in input per il
calcolo delle pressioni del vento agenti sui moduli PV.

Modo TIPO Frequenza Periodo Acc. M efficace X % M efficace Y % M efficace Z %


Spettrale xg xg xg
Hz sec g kN kN kN
1 T 1.530 0.654 0.926 1.05e-05 6.02e-05 0.0 0.0 8.91e-05 5.09e-04
2 T 1.624 0.616 0.926 4.12e-05 2.36e-04 0.0 0.0 3.37e-05 1.92e-04
3 F 4.494 0.223 0.835 1.06e-06 6.04e-06 17.35 99.1 0.0 0.0
4 T 4.497 0.222 0.834 5.64e-03 3.22e-02 5.67e-03 3.24e-02 0.0 2.44e-06
5 T 4.708 0.212 0.808 1.57e-03 8.99e-03 9.31e-06 5.32e-05 0.0 3.49e-06
6 F 6.221 0.161 0.671 8.52e-03 4.87e-02 7.49e-06 4.28e-05 0.02 0.1
7 F 6.744 0.148 0.639 0.08 0.4 0.0 0.0 0.01 6.77e-02
8 T 7.136 0.140 0.617 0.12 0.7 0.0 0.0 5.15e-04 2.94e-03
9 T 7.447 0.134 0.602 0.04 0.2 1.26e-06 7.21e-06 2.05e-04 1.17e-03
10 F 7.777 0.129 0.587 0.27 1.5 1.17e-03 6.71e-03 9.91e-03 5.66e-02
11 F 7.991 0.125 0.577 6.87 39.3 7.07e-05 4.04e-04 0.07 0.4
12 F 8.428 0.119 0.560 0.06 0.3 4.78e-06 2.73e-05 7.87e-04 4.50e-03
13 T+F 8.835 0.113 0.546 4.00 22.9 0.0 0.0 0.10 0.6
14 T+F 9.209 0.109 0.534 0.06 0.3 2.29e-04 1.31e-03 0.02 9.86e-02
15 T+F 9.427 0.106 0.527 0.03 0.2 2.76e-05 1.57e-04 2.42e-03 1.38e-02
16 T+F 9.557 0.105 0.523 4.82 27.5 1.51e-05 8.62e-05 0.15 0.9
17 T 9.764 0.102 0.517 0.20 1.1 1.98e-06 1.13e-05 0.01 8.38e-02
18 F 10.138 0.099 0.507 1.80e-04 1.03e-03 0.0 1.74e-06 8.81e-04 5.03e-03

FORMA MODALE 1

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FORMA MODALE 2

FORMA MODALE 3

FORMA MODALE 6
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8 CONFIGURAZIONE DI CALCOLO 1 - VERIFICA TRAVE LONGITUDINALE E PALO
MOTORIZZATO

Configurazione di calcolo 1: Modello Tracker completo caricato con set di pressioni GCMHy che massimizza il
momento torcente in corrispondenza della motorizzazione (LGG02-1_report EN ASCE).
La seguente configurazione di calcolo è stata considerata per la verifica strutturale dei seguenti componenti:

• Palo Motorizzato (Numero Codice: T207-035)


• Trave Longitudinale (Numero Codice: T300-001)

Ai fini delle verifiche sono stati stati considerati agenti sulla struttura i seguenti carichi:
- Peso Proprio
- Azione del Vento (Set di pressioni GCMHy Uplift e Downfoce)
- Azione della Neve
- Azione del Sisma

Le azioni sono state combinate secondo i coefficienti di combinazione (Ψ) previsti dall'eurocodice EN 1990:2002
(A1.2.2).
Nota: ogni area 1,2,3 e 4 in cui sono suddivisi i pannelli PV nello studio IFI (vedi Figura qui nel seguito) viene qui
caricata con la pressione mediata sulla lunghezza totale del tracker a partire dalle varie pressioni presenti su tale
fascia. In tal modo la torsione massima sul tracker rimane la stessa.

8.1 CASO DI CARICO - DOWNFORCE

Set di Pressioni GCMHy: valore medio su ognuna area 1,2,3,4

Figura - Configurazione di Calcolo 1 - Downforce - Vista Laterale

Figura - Configurazione di Calcolo 1 - Downforce - Vista in Sezione

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Nella tabella di seguito si riportano i valori di pressione (espressi in kN/m2) ricavati dallo studio in galleria del
vento citato al Cap.6 della presente relazione tecnica.

8.1.1 MODELLAZIONE DELLE AZIONI E DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI DI CARICO

Sono stati considerati i seguenti casi di carico (CDC):


CDC Tipo Sigla Id Note
1 Ggk CDC=Ggk (peso proprio della struttura)
2 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=0.0 (ecc. +)
3 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=0.0 (ecc. -)
4 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=90.00 (ecc. +)
5 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=90.00 (ecc. -)
6 Qvk CDC=Qvk (carico da vento) DOWNFORCE 4 : QV:var x - Qz - Pres. -0.885
3 : QV:var x - Qz - Pres. -0.736
2 : QV:var x - Qz - Pres. -0.553
1 : QV:var x - Qz - Pres.-0.336
7 Qk CDC=Qk (variabile generico) NEVE QV:var x - Qz - Proiez. -0.129

Il programma combina i diversi tipi di casi di carico (CDC) secondo le regole previste dalla normativa vigente.
Le combinazioni previste sono destinate al controllo di sicurezza della struttura ed alla verifica degli spostamenti e
delle sollecitazioni.

La tabella di seguito riporta il peso nella combinazione assunto per ogni caso di carico.
Cmb CDC 1 CDC 2 CDC 3 CDC 4 CDC 5 CDC 6 CDC 7
1 1.35 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.75
2 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.75
3 1.35 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 1.50
4 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 1.50
5 1.00 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0
6 1.00 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0
7 1.00 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0
8 1.00 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0
9 1.00 -1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0
10 1.00 -1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0
11 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0
12 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0
13 1.00 0.0 -1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0
14 1.00 0.0 -1.00 0.30 0.0 0.0 0.0
15 1.00 0.0 1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0
16 1.00 0.0 1.00 0.30 0.0 0.0 0.0
17 1.00 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0
18 1.00 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0
19 1.00 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0
20 1.00 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0
21 1.00 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0
22 1.00 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0
23 1.00 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0
24 1.00 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0
25 1.00 0.0 -0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0
26 1.00 0.0 -0.30 1.00 0.0 0.0 0.0
27 1.00 0.0 0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0
28 1.00 0.0 0.30 1.00 0.0 0.0 0.0
29 1.00 -0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0
30 1.00 -0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0
31 1.00 0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0

14
Cmb CDC 1 CDC 2 CDC 3 CDC 4 CDC 5 CDC 6 CDC 7
32 1.00 0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0
33 1.00 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0
34 1.00 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0
35 1.00 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0
36 1.00 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0

Figura - CDC 1 - Peso Proprio della Struttura

Figura - CDC 6 - Carico da Vento - Downforce

15
Figura - CDC 7 - Carico da Neve

8.1.2 RISULTATI DELLE ANALISI

Figura - Inviluppo Momento Torcente

Figura - Inviluppo Momento Flettente


16
8.1.3 VERIFICHE EC3 PER ELEMENTI IN ACCIAIO

Il programma consente la verifica dei seguenti tipi di elementi:


1. aste 2. travi 3. pilastri

L’esito delle verifiche è espresso con un codice come di seguito indicato


Ok: verifica con esito positivo
NV: verifica con esito negativo
Nr: verifica non richiesta.
Per comodità gli elementi vengono raggruppati in tabelle in relazione al tipo.

Ai fini delle verifiche (come da UNI ENV 1993-1-1) i tipi elementi differiscono per i seguenti aspetti:

Verifica Aste Travi Pilastri


5.3 Classificazione X X X
5.4.3 Trazione X X X
5.4.4 Compressione X X X
5.4.6 Taglio X X
5.4.9 Flessione,taglio e forza assiale X X
5.5.1 Membrature compresse X X X
5.5.2 Instabilità flesso-torsionale X X
5.5.3 Flessione e trazione assiale X X
5.5.4 Flessione e compressione assiale X X
5.6.7 Resistenza alla instabilità per taglio (taglio, momento e X X
forza assiale)
5.8.3 Angolari quali aste di parete in compressione X
5.9.3 Membrature calastrallelate compresse X X X
5.9.4 Membrature composte da elementi ravvicinati X X X
5.9.5 Membrature in angolari calastrellati posti a croce X X X
5.2.5 Stabilità agli spostamenti laterali X
5.2.6 Stabilità del telaio X

L’ insieme delle verifiche soprariportate è condotto sugli elementi purchè dotati di sezione idonea come da tabella seguente:

Azione SEZIONI GENERICHE PROFILI PROFILI ACCOPPIATI

SEMPLICI
5.3 Classificazione automatica L, doppio T, C, rettangolare Tutti Da profilo semplice
cava, circolare cava
5.3 Classificazione di default 2 Circolare
5.3 Classificazione di default 3 restanti
5.4.3 Trazione si si si
5.4.4 Compressione si si si
5.4.6 Taglio si si si
5.4.9 Flessione,taglio e forza assiale si si si
5.5.1 Membrature compresse si si per elementi ravvicinati e a croce o
coppie calstrellate
5.5.2 Instabilità flesso-torsionale doppio T simmetrica doppio T no
5.5.3 Flessione e trazione assiale doppio T simmetrica doppio T no
5.5.4 Flessione e compressione assiale si si per elementi ravvicinati e a croce o
coppie calastrellate
5.6.7 Resistenza alla instabilità per taglio (taglio, doppio T simmetrica doppio T no
momento e forza assiale)
5.8.3 Angolari quali aste di parete in L L no
compressione
5.9.3 Membrature calastrallelate compresse coppie calastrellate

Le verifiche sono riportate in tabelle con il significato sottoindicato; le verifiche sono espresse dal rapporto tra l’ azione di progetto e la capacità
ultima, pertanto la verifica ha esito positivo per rapporti non superiori all’ unità.

Asta Trave Pilastro numero dell’elemento


Stato codice di verifica per resistenza, stabilità, svergolamento
Note sezione e materiali adottati per l’elemento
V5.4.3/5.4.4 (ASTE) verifica come da punto 5.4.3 e 5.4.4
V5.4.6 (TRAVI E PILASTRI) verifica come da punto 5.4.6
V5.4.9 (TRAVI E PILASTRI) verifica come da punto 5.4.9
N M3 M2 V2 V3 T sollecitazioni di interesse per la verifica
V5.5.1 (ASTE) verifica come da punto 5.5.1
V5.5.4 (TRAVI E PILASTRI) verifica come da punto 5.5.4 (esclude il modo flesso-torsionale di cui alla verifica
V5.5.2)
Chi mn coefficiente di riduzione (della capacità) per la modalità di instabilità pertinente
Rif. cmb combinazioni in cui si sono rispettivamente attinti i valori di verifica più elevati

17
V5.5.2 (TRAVI E PILASTRI) verifica come da punto 5.5.2 (comprende anche tenso-flessione e presso-flessione
come da 5.5.3 e 5.5.4)
Chi LT coefficiente di riduzione (della capacità) per la modalità di instabilità flesso-torsionale

Trave Stato Note V5.4.6 V5.4.9 V5.5.4 Chi mn Rif. cmb

60 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.07 0.31 0.31 0.35 1,1,1,0


61 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.07 0.43 0.43 0.35 1,1,1,0
62 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.07 0.40 0.40 0.35 1,1,1,0
63 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.07 0.40 0.40 0.35 1,1,1,0
64 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.07 0.43 0.43 0.35 1,1,1,0
65 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.07 0.45 0.45 0.35 1,1,1,0
66 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.07 0.43 0.43 0.35 1,1,1,0
76 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.07 0.40 0.40 0.35 1,1,1,0
82 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.07 0.41 0.41 0.35 1,1,1,0
84 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.07 0.38 0.38 0.35 1,1,1,0
101 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.06 0.50 0.50 0.35 1,1,1,0
703 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.10 0.10 0.02 1,1,1,0
983 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 9.57e-03 0.24 0.24 0.35 1,1,1,0
984 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.30 0.30 0.35 1,1,1,0
985 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 6.94e-03 0.21 0.21 0.35 1,1,1,0
986 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.06 0.43 0.43 0.35 1,1,1,0
987 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.30 0.30 0.35 1,1,1,0
988 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.05 0.34 0.35 0.35 1,1,1,0
989 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.30 0.30 0.35 1,1,1,0
990 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.26 0.26 0.35 1,1,1,0
991 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.06 0.38 0.38 0.35 1,1,1,0
992 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.06 0.50 0.50 0.35 1,1,1,0
993 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.10 0.10 0.02 1,1,1,0
994 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.31 0.33 0.02 1,1,1,0
995 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.19 0.19 0.35 1,1,1,0
996 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.21 0.21 0.35 1,1,1,0
997 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.27 0.27 0.35 1,1,1,0
998 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.17 0.17 0.35 1,1,1,0
999 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.16 0.16 0.35 1,1,1,0
1000 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.38 0.41 0.02 1,1,1,0
1001 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.17 0.17 0.35 1,1,1,0
1002 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.19 0.20 0.35 1,1,1,0
1003 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.16 0.16 0.35 1,1,1,0
1004 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.23 0.23 0.35 1,1,1,0
1005 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.24 0.24 0.35 1,1,1,0
1006 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.19 0.20 0.35 1,1,1,0
1007 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.20 0.21 0.35 1,1,1,0
1008 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.27 0.27 0.35 1,1,1,0
1009 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 5.82e-03 0.21 0.22 0.35 1,1,1,0
1010 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 9.91e-03 0.18 0.18 0.35 1,1,1,0
1011 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.24 0.25 0.35 1,1,1,0
1012 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.17 0.17 0.35 1,1,1,0
1013 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.06 0.43 0.43 0.35 1,1,1,0
1014 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 6.01e-03 0.19 0.19 0.35 1,1,1,0
1015 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.06 0.40 0.40 0.35 1,1,1,0
1016 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 8.36e-03 0.23 0.23 0.35 1,1,1,0
1017 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 6.84e-03 0.24 0.24 0.35 1,1,1,0
1018 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 7.24e-03 0.20 0.20 0.35 1,1,1,0
1019 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 6.76e-03 0.21 0.21 0.35 1,1,1,0
1020 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.21 0.21 0.35 1,1,1,0
1021 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.17 0.18 0.35 1,1,1,0
1022 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.20 0.20 0.35 1,1,1,0
1023 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.15 0.15 0.35 1,1,1,0
1024 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.20 0.20 0.35 1,1,1,0
1025 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.17 0.17 0.35 1,1,1,0
1026 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.16 0.16 0.35 1,1,1,0
1027 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.16 0.16 0.35 1,1,1,0
1028 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.28 0.28 0.35 1,1,1,0
1029 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.25 0.25 0.35 1,1,1,0
1030 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 6.00e-03 0.19 0.19 0.35 1,1,1,0
1031 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.06 0.40 0.40 0.35 1,1,1,0
1032 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.06 0.45 0.45 0.35 1,1,1,0
1033 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.05 0.43 0.43 0.35 1,1,1,0
1034 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.06 0.40 0.40 0.35 1,1,1,0
1035 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.06 0.41 0.41 0.35 1,1,1,0

Trave V5.4.6 V5.4.9 V5.5.4 Chi mn

18
Trave Stato Note V5.4.6 V5.4.9 V5.5.4 Chi mn Rif. cmb
0.02
0.07 0.50 0.50

Pilas. Stato Note V5.4.6 V5.4.9 V5.5.4 Chi mn Rif. cmb

585 ok,ok,ok,nr s=17,m=12 0.02 0.22 0.22 0.71 26,30,30,0


596 ok,ok,ok,nr s=17,m=12 0.04 0.29 0.29 0.99 2,1,1,0

Pilas. V5.4.6 V5.4.9 V5.5.4 Chi mn


0.71
0.04 0.29 0.29

Figura - Sfruttamento profili [%]

N.B. Essendo i valori di sfruttamento minori del 100%, tutti gli elementi strutturali, oggetto di analisi, risultano
essere verificati

Figura - Verifica M-V-N (<1)

N.B. Essendo il coefficiente di utilizzo mimore di 1, tutti gli elementi strutturali, oggetto di analisi, risultano essere
verificati a M-V-N (5.4.9 EC3)

19
Figura - Verifica a Taglio (<1)

N.B. Essendo il coefficiente di utilizzo minore di 1, tutti gli elementi strutturali, oggetto di analisi, risultano essere
verificati a taglio (5.4.6 EC3)

Figura - Verifica a instabilità flessionale (<1)

N.B. Essendo il coefficiente di utilizzo minore di 1, tutti gli elementi strutturali, oggetto di analisi, risultano essere
verificati a instabilità flessionale (5.5 EC3)

20
8.2 CASO DI CARICO - UPLIFT

Set di Pressioni GCMHy: valore medio su area 1,2,3,4

Figura - Configurazione di Calcolo 1 - UPLIFT - Vista Laterale

Figura - Configurazione di Calcolo 1 - UPLIFT - Vista in Sezione

Nella tabella di seguito si riportano i valori di pressione (espressi in kN/m2) ricavati dallo studio in galleria del
vento citato al Cap.6 della presente relazione tecnica.

21
8.2.1 MODELLAZIONE DELLE AZIONI E DEFINIZIONE DELLE COMBINAZIONI DI CARICO

Sono stati considerati i seguenti casi di carico (CDC):


CDC Tipo Sigla Id Note
1 Ggk CDC=Ggk (peso proprio della struttura)
2 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=0.0 (ecc. +)
3 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=0.0 (ecc. -)
4 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=90.00 (ecc. +)
5 Edk CDC=Ed (dinamico SLU) alfa=90.00 (ecc. -)
6 Qvk CDC=Qvk (carico da vento) UPLIFT 4 : QV:var x - Qz - Pres. 0.416
3 : QV:var x - Qz - Pres. 0.328
2 : QV:var x - Qz - Pres. 0.770
1 : QV:var x - Qz - Pres. 0.825
7 Qk CDC=Qk (variabile generico) NEVE QV:var x - Qz - Proiez. -0.129

Il programma combina i diversi tipi di casi di carico (CDC) secondo le regole previste dalla normativa vigente.
Le combinazioni previste sono destinate al controllo di sicurezza della struttura ed alla verifica degli spostamenti e
delle sollecitazioni.

La tabella di seguito riporta il peso nella combinazione assunto per ogni caso di carico.
Cmb CDC 1 CDC 2 CDC 3 CDC 4 CDC 5 CDC 6 CDC 7
1 1.35 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.75
2 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.75
3 1.35 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 1.50
4 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 1.50
5 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.0
6 1.35 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50
7 1.00 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0
8 1.00 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0
9 1.00 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0
10 1.00 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0
11 1.00 -1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0
12 1.00 -1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0
13 1.00 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0
14 1.00 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0
15 1.00 0.0 -1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0
16 1.00 0.0 -1.00 0.30 0.0 0.0 0.0
17 1.00 0.0 1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0
18 1.00 0.0 1.00 0.30 0.0 0.0 0.0
19 1.00 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0
20 1.00 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0
21 1.00 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0
22 1.00 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0
23 1.00 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0
24 1.00 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0
25 1.00 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0
26 1.00 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0
27 1.00 0.0 -0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0
28 1.00 0.0 -0.30 1.00 0.0 0.0 0.0
29 1.00 0.0 0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0
30 1.00 0.0 0.30 1.00 0.0 0.0 0.0
31 1.00 -0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0
32 1.00 -0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0
33 1.00 0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0
34 1.00 0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0
35 1.00 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0
36 1.00 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0
37 1.00 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0
38 1.00 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0

22
Figura - CDC 1 - Peso Proprio della Struttura

Figura - CDC 6 - Carico da Vento - Downforce

Figura - CDC 7 - Carico da Neve

23
8.2.2 RISULTATI DELLE ANALISI

Figura - Inviluppo Momento Torcente

Figura - Inviluppo Momento Flettente

8.2.3 VERIFICHE EC3 PER ELEMENTI IN ACCIAIO

Il programma consente la verifica dei seguenti tipi di elementi:


1. aste 2. travi 3. pilastri

L’esito delle verifiche è espresso con un codice come di seguito indicato


Ok: verifica con esito positivo
NV: verifica con esito negativo
Nr: verifica non richiesta.
Per comodità gli elementi vengono raggruppati in tabelle in relazione al tipo.

Ai fini delle verifiche (come da UNI ENV 1993-1-1 edizione Giugno 1994) i tipi elementi differiscono per i seguenti aspetti:

Verifica Aste Travi Pilastri


5.3 Classificazione X X X
5.4.3 Trazione X X X
5.4.4 Compressione X X X
5.4.6 Taglio X X
5.4.9 Flessione,taglio e forza assiale X X
5.5.1 Membrature compresse X X X

24
5.5.2 Instabilità flesso-torsionale X X
5.5.3 Flessione e trazione assiale X X
5.5.4 Flessione e compressione assiale X X
5.6.7 Resistenza alla instabilità per taglio (taglio, momento e X X
forza assiale)
5.8.3 Angolari quali aste di parete in compressione X
5.9.3 Membrature calastrallelate compresse X X X
5.9.4 Membrature composte da elementi ravvicinati X X X
5.9.5 Membrature in angolari calastrellati posti a croce X X X
5.2.5 Stabilità agli spostamenti laterali X
5.2.6 Stabilità del telaio X

L’ insieme delle verifiche soprariportate è condotto sugli elementi purchè dotati di sezione idonea come da tabella seguente:

Azione SEZIONI GENERICHE PROFILI PROFILI ACCOPPIATI

SEMPLICI
5.3 Classificazione automatica L, doppio T, C, rettangolare Tutti Da profilo semplice
cava, circolare cava
5.3 Classificazione di default 2 Circolare
5.3 Classificazione di default 3 restanti
5.4.3 Trazione si si si
5.4.4 Compressione si si si
5.4.6 Taglio si si si
5.4.9 Flessione,taglio e forza assiale si si si
5.5.1 Membrature compresse si si per elementi ravvicinati e a croce o
coppie calstrellate
5.5.2 Instabilità flesso-torsionale doppio T simmetrica doppio T no
5.5.3 Flessione e trazione assiale doppio T simmetrica doppio T no
5.5.4 Flessione e compressione assiale si si per elementi ravvicinati e a croce o
coppie calastrellate
5.6.7 Resistenza alla instabilità per taglio (taglio, doppio T simmetrica doppio T no
momento e forza assiale)
5.8.3 Angolari quali aste di parete in L L no
compressione
5.9.3 Membrature calastrallelate compresse coppie calastrellate

Le verifiche sono riportate in tabelle con il significato sottoindicato; le verifiche sono espresse dal rapporto tra l’ azione di progetto e la capacità
ultima, pertanto la verifica ha esito positivo per rapporti non superiori all’ unità.

Asta Trave Pilastro numero dell’elemento


Stato codice di verifica per resistenza, stabilità, svergolamento
Note sezione e materiali adottati per l’elemento
V5.4.3/5.4.4 (ASTE) verifica come da punto 5.4.3 e 5.4.4
V5.4.6 (TRAVI E PILASTRI) verifica come da punto 5.4.6
V5.4.9 (TRAVI E PILASTRI) verifica come da punto 5.4.9
N M3 M2 V2 V3 T sollecitazioni di interesse per la verifica
V5.5.1 (ASTE) verifica come da punto 5.5.1
V5.5.4 (TRAVI E PILASTRI) verifica come da punto 5.5.4 (esclude il modo flesso-torsionale di cui alla verifica
V5.5.2)
BetaxL B22xL B33xL lunghezze libere di inflessione (se indicato riferiti al piano di normale 22 o 33 rispettivamente)
Snellezza Snel22 Snel33 valori di snellezza (se indicato riferiti al piano di normale 22 o 33 rispettivamente)
Chi mn coefficiente di riduzione (della capacità) per la modalità di instabilità pertinente
Rif. cmb combinazioni in cui si sono rispettivamente attinti i valori di verifica più elevati
V5.5.2 (TRAVI E PILASTRI) verifica come da punto 5.5.2 (comprende anche tenso-flessione e presso-flessione
come da 5.5.3 e 5.5.4)
B1-1 x L Beta1-1 x L: interasse tra i ritegni torsionali
Chi LT coefficiente di riduzione (della capacità) per la modalità di instabilità flesso-torsionale

Trave Stato Note V5.4.6 V5.4.9 V5.5.4 Chi mn Rif. cmb

60 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.20 0.12 0.35 5,5,6,0


61 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.26 0.16 0.35 5,5,6,0
62 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.25 0.15 0.35 5,5,6,0
63 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.25 0.15 0.35 5,5,6,0
64 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.29 0.15 0.35 5,5,6,0
65 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.26 0.15 0.35 5,5,6,0
66 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.29 0.15 0.35 5,5,6,0
76 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.25 0.15 0.35 5,5,6,0
82 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.26 0.16 0.35 5,5,6,0
84 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.24 0.14 0.35 5,5,6,0
101 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.31 0.24 0.02 5,5,30,0
703 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 8.14e-03 0.06 0.04 0.02 5,5,25,0
983 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 6.13e-03 0.15 0.09 0.35 5,5,6,0
25
Trave Stato Note V5.4.6 V5.4.9 V5.5.4 Chi mn Rif. cmb
984 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.18 0.11 0.35 5,5,6,0
985 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 4.35e-03 0.13 0.08 0.35 5,5,6,0
986 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.28 0.15 0.35 5,5,6,0
987 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.20 0.10 0.35 5,5,6,0
988 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.19 0.10 0.35 5,5,6,0
989 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.20 0.10 0.35 5,5,6,0
990 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.16 0.10 0.35 5,5,6,0
991 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.24 0.14 0.35 5,5,6,0
992 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.31 0.19 0.35 5,5,6,0
993 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 8.14e-03 0.06 0.04 0.02 5,5,30,0
994 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.19 0.15 0.02 5,5,25,0
995 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.12 0.07 0.35 5,5,6,0
996 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.13 0.08 0.35 5,5,6,0
997 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.17 0.10 0.35 5,5,6,0
998 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.11 0.07 0.35 5,5,6,0
999 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.10 0.06 0.35 5,5,6,0
1000 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.24 0.17 0.02 5,5,30,0
1001 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.11 0.07 0.35 5,5,6,0
1002 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.12 0.08 0.35 5,5,6,0
1003 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.10 0.06 0.35 5,5,6,0
1004 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.15 0.08 0.35 5,5,6,0
1005 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.16 0.08 0.35 5,5,6,0
1006 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.12 0.08 0.35 5,5,6,0
1007 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.13 0.08 0.35 5,5,6,0
1008 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.17 0.10 0.35 5,5,6,0
1009 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 3.80e-03 0.13 0.08 0.35 5,5,6,0
1010 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 6.28e-03 0.11 0.07 0.35 5,5,6,0
1011 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.15 0.09 0.35 5,5,6,0
1012 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.10 0.06 0.35 5,5,6,0
1013 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.26 0.16 0.35 5,5,6,0
1014 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 3.87e-03 0.12 0.08 0.35 5,5,6,0
1015 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.25 0.15 0.35 5,5,6,0
1016 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 3.66e-03 0.15 0.08 0.35 5,5,6,0
1017 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 5.08e-03 0.16 0.08 0.35 1,5,6,0
1018 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 4.07e-03 0.11 0.08 0.35 5,5,6,0
1019 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 4.42e-03 0.13 0.08 0.35 5,5,6,0
1020 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.13 0.08 0.35 5,5,6,0
1021 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.11 0.07 0.35 5,5,6,0
1022 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.01 0.12 0.08 0.35 5,5,6,0
1023 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.09 0.06 0.35 5,5,6,0
1024 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.15 0.06 0.35 5,5,6,0
1025 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.11 0.06 0.35 5,5,6,0
1026 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.09 0.06 0.35 5,5,6,0
1027 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.02 0.10 0.06 0.35 5,5,6,0
1028 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.17 0.11 0.35 5,5,6,0
1029 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.03 0.16 0.10 0.35 5,5,6,0
1030 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 4.44e-03 0.12 0.08 0.35 5,5,6,0
1031 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.25 0.15 0.35 5,5,6,0
1032 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.26 0.15 0.35 5,5,6,0
1033 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.29 0.15 0.35 5,5,6,0
1034 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.25 0.15 0.35 5,5,6,0
1035 ok,ok,ok,nr s=3,m=12 0.04 0.26 0.16 0.35 5,5,6,0

Trave V5.4.6 V5.4.9 V5.5.4 Chi mn


0.02
0.04 0.31 0.24

Pilas. Stato Note V5.4.6 V5.4.9 V5.5.4 Chi mn Rif. cmb

585 ok,ok,ok,nr s=17,m=12 0.06 0.47 0.51 0.71 2,1,1,0


596 ok,ok,ok,nr s=17,m=12 0.03 0.69 0.27 0.99 5,2,32,0

Pilas. V5.4.6 V5.4.9 V5.5.4 Chi mn


0.71
0.06 0.69 0.51

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Figura - Sfruttamento profili [%]

N.B. Essendo i valori di sfruttamento minori del 100%, tutti gli elementi strutturali, oggetto di analisi, risultano
essere verificati

Figura - Verifica M-V-N (<1)

N.B. Essendo il coefficiente di utilizzo mimore di 1, tutti gli elementi strutturali, oggetto di analisi, risultano essere
verificati a M-V-N (5.4.9 EC3)

27

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