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MANUALE DELL'OPERATORE

B-62454IT/02

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Nella realizzazione di questo manuale si è cercato di descrivere il più possibile tutti i diversi
argomenti.
Ciò nonostante non è possibile descrivere tutto ciò che non deve o non può essere eseguito,
poiché esistono più possibilità.
Quindi, gli argomenti non descritti in questo manuale sono da considerarsi come "non
possibili".

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B-624541T/02 Indice Generale


I. INTRODUZIONE
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.1 SCHEMA GENERALE DI UTILIZZO DI UNA MACCHINA UTENSILE ............ .... 5
1.2 NOTE SULLA LETTURA DEL MANUALE .................................... .... 7

Il. PROGRAMMAZIONE
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
1.1 MOVIMENTO DELL'UTENSILE LUNGO IL PROFILO DEL PEZZO - INTERPOLAZIONE 12
1.2 AVANZAMENTO - FUNZIONE AVANZAMENTO................................... 14
1.3 DISEGNO DEL PEZZO E MOVIMENTO DELL'UTENSILE ........................... 15
1.3.1 Punto di riferimento (una posizione fissa sulla macchina) 15
1.3.2 Sistema di coordinate del disegno del pezzo e sistema di coordinate specificato dal CNC - Sistema
di coordinate .. 16
1.3.3 Programmazione delle quote per il movimento dell'utensile- Comandi assoluti e incrementali . . . . 19
1.4 VELOCITA' DI TAGLIO - FUNZIONE VELOCITA' DEL MANDRINO ............ ...... 20
1.5 SELEZIONE DELL'UTENSILE DA USARE NELLE VARIE
LAVORAZIONI - FUNZIONE UTENSILE ......................................... 21
1.6 COMANDI PER LE FUNZIONI DELLA MACCHINA - FUNZIONI MISCELLANEE ...... 22
1.7 CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA .......... ............................... 23
1.8 GEOMETRIA DELL'UTENSILE E MOVIMENTI PROGRAMMATI DELL'UTENSILE ..... 26
1.9 AMPIEZZA DEL MOVIMENTO DELL'UTENSILE - ZONA DI SICUREZZA ........ .... 27

2. ASSI CONTROLLATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
2.1 ASSI CONTROLLATI .......................................................... 28
2.2 NOMI DEGLI ASSI ............................................................ 29
2.3 SISTEMA DI INCREMENTI ..................................................... 29
2.4 CORSA MASSIMA............................................................. 30

3. FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31

4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
4.1 POSIZIONAMENTO(GOO) ...................................................... 37
4.2 POSIZIONAMENTO UNIDIREZIONALE(0 60) ..................................... 39
4.3 INTERPOLAZIONE LINEARE(GO!).............................................. 41
4.4 INTERPOLAZIONE CIRCOLARE(00 2, 003) .. ...................... .......... .... 43
4.5 INTERPOLAZIONE ELICOIDALE(002, 00 3) ...................................... 47
4.6 INTERPOLAZIONE IN COORDINATE POLARI(0 1 2.1, G1 3.l)........................ 48
4.7 INTERPOLAZIONE CILINDRICA(007.1) .. .. .. . ....... .. ....................... .. 52
4.8 INTERPOLAZIONE INVOLUTA(002.2, 00 3.2)................................... .. 55
4.9 INTERPOLAZIONE ESPONENZIALE(00 2.3, 003.3) .............................. .. 60
4.10 FILETTATURA A PASSO COSTANTE (0 3 3 ) ................................. .... .. 64
4.1 1 FUNZIONE DI SALTO(G3I) .................................................... 66

5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69
5.1 INTRODUZIONE .............................................................. 70

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INDICE GENERALE B-624541T/02

5.2 RAPIDO...................................................................... 72
5.3 VELOCITA' DI AVANZAMENTO IN LAVORO .................................. ... 73
5.4 CONTROLLO DELLA VELOCITA' DI AVANZAMENTO ............... .............. 78
5.4.1 Arresto esatto (G09, G61)Modo lavorazione (G64) Modo maschiatura (G63) ......... .. . . .. . . . 79
5.4.2 Regolazione automatica della velocità sugli spigoli interni(G62 ) ... , ........................ 80
5.4.3 Riduzione della velocità di avanzamento nell'interpolazione circolare interna 82
5.5 SOSTA(00 4)... ..... ............... ................................... ..... ... 91

6. PUNTO DI RIFERIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92

7. RITORNO AL PUNTO DI RIFERIEMENTO FLOTTANTE (G30. 1) . . . . . . . . . . . . . . . 98

8. SISTEMA DI COORDINATE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100


8.1 SISTEMA DI COORDINATE DELLA MACCHINA .................... ............ .. 10 1
8.2 SISTEMA DI COORDINATE DEL PEZZO ........................ .............. ... 10 2
8.2.1 Impostazione del sistema di coordinate del pezzo .. ... . . . . . . .. . .. 102
8.2.2 Selezione del sistema di coordinate del pezzo ...... ...... . ..... . 103
8.2.3 Cambiamento del sistema di coordinate del pezzo ....... 105
8.2.4 Prese! del sistema di coordinate del pezzo (G92.1) ............. 107
8.2.5 Sistemi di coordinate del pezzo addizionali (G54.1 o G54) ...... 109
8.3 IMPOSTAZIONE DEL SISTEMA DI COORDINAJE LOCALI(05 2 ) ...... .... ...... .... lll
8.4 SELEZIONE DEL PIANO .... ............................... ... ................. 113

9. VALORI DELLE COORDINATE E DIMENSIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 114


9.1 PROGRAMMAZIONE ASSOLUTA E INCREMENTALE(G90,G91)............... ..... ll5
9.2 PROGRAMMAZIONE IN COORDINATE POLARI(Gl5, Gl6 )................... ...... ll6
9.3 CON VERSIONE POLLICI/MILLIMETRI (02 0,02 1)................................. ll9
9.4 PROGRAMMAZIONE DEL PUNTO DECIMALE .......... ............ ....... .. ..... 12 0

10. FUNZIONE VELOCITA' MANDRINO (FUNZIONE S) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 121


10.1 SPECIFICA DELLA VELOCITA' DEL MANDRINO CON UN CODICEBINARIO ..... . .. 12 2
10.2 SPECIFICA DIRETTA DELLA VELOCITA' DEL MANDRINO(COMANDO S-5 CIFRE) .. 12 2
10.3 CONTROLLO DELLA VELOCITA' DI TAGLIO COSTANTE(096,097) ....... ... ...... 12 3
10.4 RILEVAZIONE DELL'ERRORE DI VELOCITA' DEL MANDRINO(025,026) ........ ... 126

11. FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129


Il.I FUNZIONE DI SELEZIONE UTENSILE ...................... ............. ..... ... 130
11.2 GESTIONE VITA UTENSILI .................................................. ... 131
11.2.1 Dati della gestione vita utensili .. ..... ....... . . . . . ........... . . ..... . 132
1 1 .2.2 Registrazione, modifica e cancellazione dei dati della gestione vita utensili .. . 133
1 1.2.3 Comando della gestione vita utensili in un programma pezzo 136
1 1.2.4 Vita utensili ........ . . . . .................... .......... .......... . 139

12. FUNZIONI AUSILIARIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140


12.1 FUNZIONI AUSILIARIE(FUNZIONI M) ............... ........................... 141
12.2 PIU' CODICI M IN UNBLOCCO ................................................. 142
12.3 FUNZIONE DI CONTROLLO DEI GRUPPI DI CODICI M .......................... .. 143

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B-624541T/02 INDICE GENERALE

12.4 SECONDA FUNZIONE AUSILIARIA(COD!CI B)................................... 14 4

13. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA ................................... 145


13.1 COMPONENTI DEL PROGRAMMA DIVERSE DALLA SEZIONE PROGRAMMA ..... .. 147
13.2 CONFIGURAZIONE DELLA SEZIONE PROGRAMMA ............................ .. 150
13.3 SOTTOPROGRAMMI ........................................................ .. 156

14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA PROGRAMMAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 160


1 4.1 CICLI FISSI ................... ......... ............................. .......... 16 1
14.1.1 Ciclo di foratura a tratti ad alta velocità (G73) .. . 165
14.1.2 Ciclo di maschiatura sinistrorsa (G74) ...... , . . 167
14.1.3 Ciclo d i barenatura fine (G76).. ... .... ...... . 169
14.1.4 Ciclo di foratura, ciclo di centratura (G81) . . . 171
14.1.5 Ciclo di foratura, ciclo di allargamento del foro (G82) 173
14.1.6 Ciclo di foratura a tratti (083) ... 175
14.1. 7 Ciclo di foratura a tratti con rilevazione del sovraccarico (G83) . . 177
14 .1.8 Ciclo di maschiatura (084) 181
14.1.9 Ciclo di barenatura (G85) .. ..... .......... . 183
14.1.10 Ciclo di barenatura (G86) .......... . 185
14.1.11 Ciclo di barenatura, ciclo di barenatura posteriore (087) .. 187
14.1.12 Ciclo di barenatura (G88) .... . 189
14.1.13 Ciclo di barenatura (G89) .... . 191
14.1.14 Cancellazione del ciclo fisso (G80). . 193
14.2 MASCHIATURA RIGIDA ............................................. .......... 196
14 .2.1 Maschiatura rigida (G84 ) 197
14.2.2 Maschiatura rigida sinistrorsa (074) .... 200
14.2.3 Ciclo di maschiatura rigida a tratti (084 o 074) 203
14.2.4 Cancellazione del ciclo fisso (G80) .... ... .. . . 206
1 4.3 CICLI FISSI DI RETTIFICA (PER RETTIFICJITRICI) ................................ 207
14.3.1 Ciclo di rettifica a tuffo (G75). ...... . 208
14.3.2 Ciclo di rettifica a tuffo con misuratore (G77) ... 210
14.3.3 Ciclo di rettifica piana con avanzamento continuo (G78) .. 212
14.3.4 Ciclo di rettifica piana con avanzamento intermittente (G79) . . 214
14.4 COMPENSAZIONE USURA MOLA CON RAVVIVATURA CONTINUA
(PER RETTIFICATRICI) ..................................................... ... 216
14.5 COMPENSAZIONE A UTOMATICA DEL DIAMETRO DELLA MOLA DOPO LA
RAVVIVATURA ........ ................................................ ....... 217
14.5.1 Controllo del diametro minimo della mola {per rettificatrici) . . . . . .. 217
14.6 RETTIFICA LUNGO IL PROFILO DEL PEZZO(PER RETTIFICATRICI) ................ 218
1 4.7 SMUSSI E RA CCORDI OPZIONALI .. .. . .. .. .. . .. ..... .. ......................... 219
14.8 FUNZIONE DI MOVIMENTO ESTERNO(G81) ............................ ..... .... 222
14.9 COPIA DELLA FIGURA(G7 2.l, G7 2.2) ....................................... .... 223
14.10 CONVERSIONE DELLE COORDINATE NELLO SPAZIO(G6 8, G69) ................. .. 230

15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 237


1 5.1 COMPENSAZIONE LUNGHEZZA UTENSILE(G43, G44, G49) ................ ..... .. 23 8
15.1.1 Introduzione . .... .. . 239
15.1.2 Comandi G53, G28, G30 e G30.l nel modo compensazione lunghezza utensile... 24 4
15.2 MISURA A UTOMATICA DELLA LUNGHEZZA DELL'UTENSILE(G37) ............. .. 247

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INDICE GENERALE B-624541T/02

15.3 CORREZIONE UTENSILE(G45 - G48) ... .... ..................................... 250


15.4 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE B(G39 - G4 2) .......................... ... 25 5
15.4. 1 Compensazione raggio utensile a sinistra (G41 ) .... 258
15.4.2 Compensazione raggio utensile a destra (G42 ) ..... 260
15.4.3 Interpolazione circolare compensata sugli spigoli (03 9 ) 262
15.4.4 Cancellazione della compensazione raggio utensile (040) 263
15.4.5 Commutazione fra compensazione a sinistra e compensazione a destra 264
15.4.6 Variazione dell'entità della compensazione .......... , ............ . 265
15.4.7 Segno della compensazione e percorso del centro dell'utensile ....... ...... .. 266
15.5 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE C(G40 - G4 2) ............................. 268
15.6 DESCRIZIONEDETTAGLIATADELLA COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE C . .... 274
15.6.1 Introduzione ................................................. 2 74
15.6.2 Movimento dell'utensile all'attivazione della compensazione ............ 275
15.6.3 Movimento dell'utensile nel modo compensazione raggio utensile ........ 279
15.6.4 Movimento dell'utensile alla cancellazione della compensazione ....... 293
15.6.5 Controllo di interferenza ... ,............ 299
15.6.6 Sovrataglio causato dalla compensazione .................... ,........ .. 304
15.6.7 Comandi da MDI........ 307
15.6.8 Comandi G53, G28, G30. G30. l e G29 nel modo compensazione raggio utensile C . . . .. . .. . 308
15.7 COMPENSAZIONE UTENSILE TRIDIMENSIONALE(G40 , G41) .................. ... 32 7
1 5.8 ENTITA'DELLE CORREZIONI UTENSILE, NUMERODEI CORRETTORI E
IMMISSIONEDEIDATIDA PROGRAMMA ...................... ................. 331
15.9 SCALA(G5 0 , G5 1) ............................................................. 333
15.10 ROTAZIONE DEL SISTEMADI COORDINATE(G6 8, G69) ........................... 339
15.11 FUNZIONEDI INDEXAGGIODELLA TAVOLA ROTANTE .......................... 345
15.12 CONTROLLODELLADIREZIONE NORMALE(G40.l, G41.l, G4 2.l O Gl50, Gl 5 1, Gl5 2) 34 8
15.1 3 IMMAGINE SPECULARE PROGRAMMABILE(G50.l, G5 1.l) ........................ 35 3

16. MACROISTRUZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 355


1 6.1 VARIABILI . ... .... ....................................... .................... 35 6
1 6.2 VARIABILIDI SISTEMA ....................................................... 360
1 6.3 OPERAZIONI ARITMETICHE E LOGICHE ........................................ 369
16.4 FRASI MACRO E FRASI NC .......... ........................ .................. 373
16.5 SALTI E RlPETIZIONI .......................................................... 374
16.5.1 Salto incondizionato (frase GOTO) ..... , ........ .............. ... , .................. , . 374
1 6.5.2 Salto condizionato (frase IF) . . . . ..... .. . . ... . . 374
1 6.5.3 Ripetizioni (frase WHILE) ... . ... . . . ... . . . . . ... . .... . . .. . . . .... .... . . . . . .. . . . . . . . . .. 375
16.6 RICHIAMODELLE MACRO .................................................... 378
1 6.6.1 Richiamo semplice (G65) . . ...... . ....... ..... . .. . 378
1 6.6.2 Richiamo modale (G66) 382
1 6.6.3 Richiamo di macro tramite codici G .............. . 384
16.6.4 Richiamo di macro tramite codici M ... 385
1 6.6.5 Richiamo di sottoprogrammi tramite codici M ... , ...... 386
1 6.6.6 Richiamo di sottoprogrammi tramite codici T ...................... . 387
16.6.7 Esempio di programmazione......................................................... 387
16.7 ELABORAZIONEDELLE FRASI MACRO ......................................... 389
16.8 REGISTRAZIONEDEI PROGRAMMI MACRO ..................................... 390
16.9 LIMITAZIONI ................................................ ................. 390
16.10 COMANDIDI EMISSIONEDEIDATI ............................................. 392

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B-624541T/02 INDICE GENERALE

1 6.11 MACRO ISTRUZIONI DI TIPO INTERRUPT ....................................... 396


1 6.11.1 Metodo di specifica . . ............. .. .... ...... ..... ......... .... . ... ........ .. .. . .. 397
16.11.2 Descrizione della funzione di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ; . . . . . . . . . . . . 3 98

17. SCHEMI DI LAVORAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 404


17.1 VISUALIZZAZIONE DEL MENU DEGLI SCHEMI .................................. 405
17.2 VISUALIZZAZIONE DEI DATI DEGLI SCHEMI .................................... 409
1 7.3 CODICI DEI CARATTERI, SOTTOPROGRAMMI, MACROISTRUZIONI E
VARIABILI DI SISTEMA PER GLI SCHEMI DI LAVORAZIONE ................... ... 412

18. IMMISSIONE PARAMETRI DA PROGRAMMA (G10) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 414

19. FORMATO MASTRO DELLA SERIE 15 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 417

20. FUNZIONI PER LA LAVORAZIONE AD ALTA VELOCITA' . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 418


20.1 CICLO DI LAVORAZIONE AD ALTA VELOCITA' .................. .. ......... ..... 419
20.2 LIMITAZIONE DELLA VELOCITA' DI AVANZAMENTO IN BASE AL RAGGIO
DELL'ARCO ............................ ...................................... 421
20.3 CONTROLLO LOOK-AHEAD (008). .. .... .... .............. .... .. .. .. .. .. .. .. . .. 422
20.4 BUFFER REMOTO AD ALTA VELOCITA' .............................. , . .. ....... 424
20.4.1 Buffer remoto ad alta velocità A (GOS) . . ...... .. .. ........... ...... ... . ................ 42 4
20.4. 2 Buffer remoto ad alta velocità B (GOS) . ........ ........... .. .. .. ...... . ..... . ... .... . .. 427
20.5 CONTROLLO DELLA CONTORNATURA AD ALTA PRECISIONE .................... 428
20.6 FUNZIONE DI MONITORAGGIO DELLA FINE DEL PROCESSO DI
DISTRIBUZIONE PER IL COMANDO DI LAVORAZIONE AD ALTA VELOCITA' (00 5) .. 437

21. FUNZIONI DI CONTROLLO ASSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 438


21.1 CONTROLLO SINCRONO SEMPLICE ............................................ 439
21.2 ROLL-OVER DELL'ASSE ROTATIVO .......................................... .. 44 2
21.3 RITIRO E RIPRISTINO DELL'UTENSILE (0 10.6 ) ................................... 44 3
21.4 CONTROLLO TANDEM ........................................................ 44 6
21.5 CONTROLLO DELL'ASSE INCLINATO ........................................... 447

22. FUNZIONI PER IL CONTROLLO DI DUE PERCORSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 449


22.1 INTRODUZIONE ............................. , ................................ 4 50
2 2.2 ATTESA RECIPROCA DEI DUE PERCORSI ....................................... 451
22.3 MEMORIA COMUNE AI DUE PERCORSI ....................... . ................. 453

lii. OPERAZIONI
1. INTRODUZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 457
1.1 OPERAZIONI MANUALI ................................................ ....... 458
1.2 MOVIMENTO DELL'UTENSILE DA PROGRAMMA - FUNZIONAMENTO
AUTOMATICO ................................ . ............................... 460
1.3 FUNZIONAMENTO AUTOMATICO .............................................. 462
1.4 PROVA DEI PROGRAMMI ............... . ...................................... 464

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INDICE GENERALE 8-624541T102

1.4.1 Controllo con movimento della macchina ... , , ......................... 464


1.4.2 Visualizzazione della posizione a macchina ferma . ..... . ...... ......... . 465
1.5 EDITAZIONE DEL PROGRAMMA PEZZO ........................................ 466
1.6 VISUALIZZAZIONE E IMPOSTAZIONE DEI DATI ................................. 467
1.7 VISUALIZZAZIONE ............................................. .............. 470
1.7.1 Visualizzazione programmi (vedere la sezione III-11.2.1) ......... ., .. . ...... .... .. . 470
1.7. 2 Visualizzazione della posizione corrente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 471
1.7. 3 Visualizzazione allarmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 471
1.7.4 Visualizzazione numero pezzi e ore di funzionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 472
1.7.5 Visualizzazione grafica . . . . . ... .. . ... . .. ......... ......... .... .. . . . .. . .. . .. .... . , .. . 472
1.8 EMISSIONE DEI D ATI ......................................................... 473

2. UNITA' OPERATIVE . . . . ·. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 474


2.1 PANNELLI CRT/MDI E PANNELLI LCD/MDI , ..... . ............................... 475
2.1.1 CRT/MDI monocromatico/colori da9,(tipo compatto) . . . . . . , . . . . , . , , . , . . . . , . . . . , . , . . . . . . . . 476
2.1.2 CRT/MDI monocromatico/colori da9,(tipo standard) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , , . , . , . . 476
2.1.3 PDP/MDI monocromatico da9,(tipo standard) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477
2.1.4 CRT/MDI a colori dal4,(tipo orizzontale) . . . . . . . , . . . . . . . . , , . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477
2.1.5 CRT/MDI a colori da14. (tipo verticale) ,...... .....,.........,....,..,.. . ,., ., . ...., .. . 478
2.1.6 CRT monocromatico /colori da9, (tipo separato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 479
2.1.7 PDP monocromatico da9, (tipo separato) . , . , . , . , . . . . . , . , . . , . , . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 480
2.1.8 LCD monocromatico da?.2, (tipo separato) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 481
2.1.9 LCD a colori da 8.4, (tipo separato) .. . ,.., ..., ., ..,, ........, .., ., ..,, ...., ., ., .. ., ... 482
2.UO LCD/MDI a colori da 9.5, (tipo orizzontale) ,.,.,, . , . ,, . ,.. .... ,., , . ,.., , ., ., , . ,, . ,,, ,.. . 483
2.U l LCD/MDI a colori da 9.5, (tipo verticale) ,., . , ., . ...,... . ..... , .. , ., .., ,, . ,, , . , .. , , ., .. . 484
2.1.12 MDI tipo separato (tipo compatto) . ,., .,.,., ., ., .., .. .. ....., . , .,,.. , . . ., ..., .,,.., .. . 485
2.U3 MDI tipo separato (tipo standard) .,..,,. ....... ,.. ,.. .. ,. ..., . , . ,.. ,., ,. ,.,.,. , ,..,.,, 486
2.2 DESCRIZIONE DELLA TASTIERA MDI ., ........................................ 487
2.3 TASTI FUNZIONE E TASTI SOFTWARE .......................................... 489
2.3.1 Schema generale delle operazioni eseguite sui vari schermi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , , . 489
2,3.2 Tasti funzione . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . , . , . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490
2.3.3 Tasti software ..... . .. .. . ..................... . ... .. . . .. . . .. .... . . .. .. .. .. ... ..... 49 1
2,3.4 Tastiera e buffer della tastiera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . , . . . , . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 508
2.3.5 Messaggi di avvertimento . . , , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . , , . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 509
2.3.6 Configurazione dei tasti software (CRT da 14", LCD da 9.5". LCD da 8.4") ,.., . ,... ,., ,..,.. . 510
2.4 UNITA' ESTERNE DI IMMISSIONE/EMISSIONE ....................... . ........... 51 1
2.4.1 FANUC Handy File .... ,., , .,. .,..,.., .... , ., . ,.., . ., ...,., .. ,.. ....,...,...,.. , .., 513
2.4.2 FANUCFloppy Cassette, .. ,,,,,,, .,, .....,.,, ., ..,.. , ... ,.,.. ..., ...,, .. ,.. ,,.,.,. , 513
2.4.3 FANUCFA Card ,.. ,. . , . .,.,. .,.. , ,.,. .. ,. . , . ,. . ..,,. ,. ..,.. ,.. ,.., ,... ,.. , ,... ,. , 514
2.4.4 FANUC PPR .., ,.. ,.. ,. ...,. .,. . , ,. ,. . .,. ,. .,. ., .,. . , . ,. ,..,..,.., . ,., .,.,,. .. ,. , 514
2.4.5 Poartable Tape Reader ., ... , .,...,., , ....., .. , . ,.. , . ,.., ., ., ..,.., ... ,...,.,, . , ,, , ., 515
25 ACCENSIONE/SPEGNIMENTO ....., ............................................ 51 6
2.5.1 Accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 516
2.5,2 Schermo visualizzato all'accensione . . . . , . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 517
2.5,3 Spegnimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , , . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . 518

3. OPERAZIONI MANUALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 519


3.1 RITORNO M ANUALE AL PUNTO DI RIFERIMENTO ............................... 52 0
3.2 AVANZAMENTO IN JOG ............................................ ,.......... 52 2

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8-624541T/02 INDICE GENERALE

3.3 AVANZAMENTO INCREMENTALE ........... . ........... . ................... . .. 5 24


3.4 AVANZAMENTO CON VOLANTINO . . ........................................... 5 25
· 3.5 ASSOLUTO IN MANUALE ON E OFF . . ...... . ..... . .. ....................... .... 5 28
3.6 MOVIMENTO DELL'ASSE UTENSILE TRAMITE VOLANTINO ................. . .... 533

4. FUNZIONAMENTO AUTOMATICO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 537


4.1 FUNZIONAMENTO DA MEMORIA ................. . ............. . .............. 538
4.2 FUNZIONAMENTO IN MDI ..................................................... 5 41
4.3 RIPARTENZA DEL PROGRAMMA ............................... . ............... 5 45
4.4 FUNZIONE DI SCHEDULAZIONE . .............. . . .............................. 553
4.5 FUNZIONE DI RICHIAMO DEI SOTTOPROGRAMMI ... . .............. . . ........... 558
4.6 INTERRUPT DEL VOLANTINO ................................................. 5 60
4.7 IMMAGINE SPECULARE ... . ..... . ... . .... .. . ... . ..... .... . . . ....... .......... . 563
4.8 RITIRO E RIPOSIZIONAMENTO DELL'UTENSILE ................ . . . .. . ... . . .... . . 565
4.9 RITRACCIATURA ... .. ..................... . ............... . .................. 571
4.10 INTERVENTO MANUALE E RITORNO .... . .. ........... . ............... .... .... . 579
4.11 FUNZIONAMENTO IN DNC ..... . ................. . . . . .. . ....... . . ............. 5 81
4.12 IMMISSIONE/EMISSIONE SIMULTANEE .. . .............. . .............. . ........ 5 84

5. OPERAZIONI DI TEST . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 586


5.1 BLOCCO MACCHINA E BLOCCO DELLE FUNZIONI AUSILIARIE...... ............. 5 87
5.2 REGOLAZIONE DELLA VELOCITA' DI AVANZAMENTO ...................... . .... 5 89
5.3 REGOLAZIONE DELLA VELOCITA' IN RAPIDO............ ................ . ...... 5 90
5.4 PROVA A VUOTO ... . .... . . ............... . ....... . ........................... 5 91
5.5 BLOCCO SINGOLO ..... ................ . ....... . ........... . ................ . . 5 92

6. FUNZIONI DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 594


6.1 ARRESTO IN EMERGENZA... . ... . . ................. .. . . ....................... 5 95
6.2 SOVRACORSA.......... . . . . . . . . . ...................... ... . ..... . ..... . ... . . .. 5 96
6.3 ZONE D I SICUREZZA. .... ..... . ......... ... ... ....... ... . ... ..... .. ......... .. 5 97
6.4 CONTROLLO DELLE ZONE DI SICUREZZA PRIMA DELL'ESECUZIONE DEL
MOVIMENTO ................ . ....... .. . .................... . .. . .............. 60 1

7. ALLARMI E FUNZIONI DI AUTODIAGNOSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 604


7 .1 VISUALIZZAZIONE DEGI,,I ALLARMI ... ....... : .......... . , ......... , , , , , , , .... 60 5
7.2 VISUALIZZAZIONE DELLA STORIA DEGLI ALLARMI , , ............. , . , , , ........ 607
7.3 CONTROLLO TRAMITE LO SCHERMO AUTO- DIAGNOSTICO ..... , , , ,. , , , ,.. , .... 60 8

8. IMMISSIONE/EMISSIONE DI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 611


8.1 FILE . , , , . , , , , , ............. ... .. .. ... ..... . ...... , . , , ..... , ......... , . , , ... , . 612
8.2 RICERCA FILE ........... ..... .... ... ..... ... ... ...... .. ... .......... ......... 614
8.3 CANCELLAZIONE DI FILE . , ............. , , ....... , , , . , , ,. , ,. , , , ....... , ....... 6 16
8.4 IMMISSIONE/EMISSIONE DI PROGRAMMI .... ...... , .. ... . ....... .... .... ...... 6 17
8.4.1 Immissione di un programma . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . , . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . 617
8.4.2 Emissione di programmi pezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 619
8.5 IMMISSIONE/EMISSIONE DEI VALORI DELLE CORREZIONI . , , . ,... ,.. , , , , . , , ..... 6 21
8.5.1 Immissione dei valori delle correzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 621

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INDICE GENERALE B-624541T/02

8.5.2 Emissione dei valori delle correzioni . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 622


8.6 IMMISSIONE/EMISSIONEDEI PARAMETRI EDEIDATIDI COMPENSAZIONE
DELL'ERROREDI PASSO . . . . . . ... . . . . . . . .. . . . .. .. . . . . . . . . . .. .. ........ . . . . . . . . 6 24
8.6. 1 Immissione dei parametri . . . . . , , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 624
8.6.2 Emissione parametri . . . . , . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 625
8.6.3 Immissione dei dati di compensazione dell'errore di passo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . 626
8.6.4 Emissione dei dati dì compensazione dell'errore di passo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 627
8.7 IMMISSIONE/EMISSIONEDELLE VARIABILI COMUNIDELLE MACROISTRUZIONI . . 628
8.7.1 Immissione delle variabili comuni delle macroistruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . 628
8.7.2 Emissione delle variabili comuni delle macroistruzioni . , . , . , . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . 629
8.8 VISUALIZZAZIONEDELL'INDIRIZZARIODELDISCHETTO . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 630
8.8.1 Visualizzazione dell'indirizzario . . . . . , . , . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . 631
8.8.2 Lettura di file . . . . .. . .. . . . . . . . .. .. ... .. . . .. . ......... . . . .. ....... ... . . . . .. . . . .... . . 634
8.8.3 Emissione programmi . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . : . 635
8.8.4 Cancellazione di file . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . 636
9. EDITAZIONE DEI PROGRAMMI PEZZO . . . .. .. .. .. .. .. .. . ... . .. .. .. . .. . . . .. 638
9.1 INSERIMENTO, MODIFICA E CANCELLAZIONE PAROLE . . . . . . . ...... .. . . .... . . .. . 639
9.1.1 Ricerca parole ...., ........... .. ........ .... ............ .. . ....... ... . . . ... ....... 640
9.1.2 Ritorno del cursore all'inizio del programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 642
9. 1.3 Inserimento di una parola . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 643
9.1.4 Variazione di una parola . . . . . . . , . . . . . . . . , . . . . . , . .· . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . , . . . , . . . . . . . , . . 644
9.1.5 Cancellazione di una parola . .. . ... . . . . . ... . . . . ... . . .. . ...... . . .. .. . . .. . ... . . . . .. .... 645
9.2 CANCELLAZIONE BLOCCHI . . . . . .. . ... . .. . . . .... . .. .. . . ........ . . . . . .. . . . .. . .. 646
9.2.1 Cancellazione di un blocco .............. . , .. ................................ ........ 646
9.2.2 Cancellazione di più blocchi .. . . .. . . . .. . . . . ..... ...... .......... . . .. . ........ . 647
9.3 RICERCADEL NUMERODI PROGRAMMA . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . ..... . 648
9.4 RICERCADEL NUMERODI SEQUENZA . . ...... . . . .... . ... . . . . . ... . . . . . . . . .. .. . . 649
9.5 CANCELLAZIONEDI PROGRAMMI . . . . ... . .. . .... . . . ............ ... . ... . . . .. . .. 651
9.5.1 Cancellazione di un programma . . . , . . . . . . . , . . . . . . . . , . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . 651
9.5.2 Cancellazione di tutti i programmi . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . , 651
9.5.3 Cancellazione di più programmi in un intervallo , . . . . . , . . . . . . . . . . . , . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . , 652
9.6 EDITAZIONE ESTESA DEI PROGRAMMI PEZZO ........ . .. . ... . . . . . . . . . .. . . . . . . . . 65 3
9.6.1 Copia di un intero programma .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . 654
9.6.2 Copia di parte di un programma . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , 655
9.6.3 Trasferimento di parte di un programma . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . , . . . . . , 656
9.6.4 Fusione di programmi . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . , . . . , . , . . . . . . . . , , . . . . . . . . , . , . , . . . . . , . . . 657
9.6.5 Spiegazioni supplementari per la copia, il b·asferimento e la fusione di programmi . . . . . . . . . . . . . . 658
9.6.6 Sostituzione di parole e indirizzi . . . . . . . . . . . , . . . . . . : . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . , . . . . . . . , . . . . 659
9.7 EDITAZIONEDELLE MACROISTRUZIONI ... . .. . ... . . . . ... . . . . . . .. . ... . .. ..... . . 661
9.8 EDITAZIONE IN BACKGROUND . ... . . ..... . ....... . ..... . . .. . ... . . . . . .. . . . . .... 662
9.9 FUNZIONE PASSWORD .. . . . . . . ... . . . . ..... . ..... ... ... . .. . ....... . .... . . . . .. . . 663
10. PROGRAMMAZIONE ....... ........... ..... ........................ .... . 665
10.1 PROGRAMMAZIONE TRAMITE IL PANNELLO MDI . .... . . .. . .. . . . . . . . . . . . . . ..... . 666
10.2 INSERIMENTO AUTOMATICO DEI NUMERI DI SEQUENZA . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . ... 667
10.3 PROGRAMMAZIONE IN AUTOAPPRENDIMENTO .. ........ . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 669
10.4 PROGRAMMAZIONE CONVERSAZIONALECON FUNZIONEGRAFICA . . . .. . . . . . . . . 672
11. IMPOSTAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEI DATI........... ....... ....... .. 676

11.1 S CHERMI VISUALIZZATI CON IL TASTO 111 + JI FUNZIONE . . . . .. .. . . . . ... . . .... .. 683

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B-624541T /02 INDICE GENERALE

1 1.1.1 Visualizzazione della posizione nel sistema di coordinate del pezzo .......................... 684
11.1.2 Visualizzazione della posizione nel sistema di coordinate relative .... ....... ......... . ...... . 686
1 1. 1. 3 Visualizzazione della posizione in tutti i sistemi di coordinate ........ .................. .... . 689
1 1.1.4 Preset del sistema di coordinate del pezzo ................. ... ....... ................. . . 691
1 1.1.5 Visualizzazione della velocità di avanzamento effettiva ..... ............... ...... .......... 692
1 1.1.6 Visualizzazione del tempo di lavoro e del numero di pezzi .. .. .. .......... ................. 694
11 .1.7 Impostazione del punto di riferimento flottante . .......... ....... . ............... . , ..,.. , 695
1 1.1.8 Schermo di monitoraggio operativo ..... ,, ........ ,.... .... , .............. ........... . 696

1 1.2 SCHERMI VISUALIZZATI DAL TASTO FUNZIONE 1 2)1


(NEI NODI MEMORIA O MDI) .. .. . . . . . . . . .... .. .. .. . . . . .. .. . . . . . .... . . . . . . . . .. . 698
1 1.2.1 Visualizzazione del contenuto del programma . ,..........,.. ... . .......... ... .. . ... ..... 698
1 1.2.2 . Visualizzazione del blocco corrente ....,........... ....... ......,.. .......... ......... 699
1 1.2.3 Visualizzazione del blocco successivo .... ,. ......... ,.............,. . .......... . ...... 700
1 1.2.4 Schermo di controllo del programma ..... ..... ..... : . .......... ...... . .. ...... . . ..... . 702
1 1.2.5 Schermo programma per il' funzionamento in MDI .... ........... , . ... .. . . . .. . ....... .. . . 705
1 1.2.6 Rilevazione del tempo di lavorazione ............. ,.... .... .. .. ..... ... . .... ...... . ... . 706

11.3 SCHERMI VISUALIZZATI DAL TASTO FUNZIONE 1 2)1 (NEL MODO EDIT) . . . .... . 71 4

1 1.3.1 Visualizzazione della memoria utilizzata e dell'elenco dei programmi . ................ . . ..... 714

1 1.4 SCHERMI VISUALIZZATI DAL TASTO 1 ::.:11 FUNZIONE . . . .. . ... . . . . . ......... , , , 717

1 1.4.l Visualizzazione e impostazione delle correzioni utensili . ....... ....... ... . . ......... ...... 718
11.4.2 Misura della lunghezza utensile ..,., ................. .........,........... ... ....... . 72 2
11.4.3 Visualizzazione e immissione dei dati di impostazione , .. ........., ,. .........., .......... 724
11.4.4 Arresto dell'esecuzione ad uno specifico numero di sequenza .... ................... ...... . . 726
1 1.4.5 Visualizzazione e impostazione del tempo di lavoro, del numero pezzi e dell'ora , ............., . 728
1 1.4.6 Visualizzazione e impostazione dell'offset dello zero pezzo ,, .. ...... ... ................... 730
1 1.4.7 Immissione dell'offset dello zero pezzo misurato .. ..... ................. .. .............. . 731
11.4.8 Visualizzazione e impostazione delle variabili comuni delle macroistruzioni .. ... .... .. ... ..... 733
11.4. 9 Visualizzazione dei menu e dei dati degli schemi di lavorazione ... .. ............. ........... 734
1 1.4.1 0 Visualizzazione e impostazione del pannello software dell'operatore ................ ......... 736
1 1.4.1 1 Visualizzazione e impostazione dei dati della gestione vita utensili . ........... ...... ... ...... 738
1 1.4.1 2 Gestione vita utensili estesa ............... .. ... ..... ..... .......... . ..... . 741

11.5 SCHERMI VISUALIZZATI DAL TASTO FUNZIONE


_
li � 1 746

11.5.1 Visualizzazione e impostazione dei parametri . ...... ...........,.............. .......... 747


1 1.5.2 Visualizzazione e impostazione dei dati della compensazione dell'eITore di passo ........ . . ..... 749
1 1.6 VISUALIZZAZIONE DEL NUMERO DEL PROGRAMMA, DEL NUMERO DI SEQUENZA,
DELLO STATO E DEI MESSAGGI DI AVVERTIMENTO PER LE OPERAZIONI DI
IMPOSTAZIONE DEI DATI O DI IMMISSIONE/EMISSIONE . . . . . . .. . . . . . . . . ... . . . . . . 751
1 1.6.1 Visualizzazione del numero del programma e del numero di sequenza ............. ........... 751
1 1.6.2 Visualizzazione dello stato e dei messaggi di avvertimento ..... .......... ...... ............ 752

11.7 SCHERMI VISUALIZZATI QUANDO VIENE PREMUTO IL TASTO FUNZIONE 1 ?1 755

1 1.7.1 Visualizzazione della storia dei messaggi dall'esterno per l'operatore .... ............ ......... 755

12. FUNZIONI GRAFICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 757


1 2 .1 VISUALIZZAZIONE GRAFICA . . .......... . . . . . . . .. . .. . . . . . . . . . .. . ... ... ... .. . . . 758

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INDICE GENERALE B-624541T/02

12.2 VISUALIZZAZIONE GRAFICA DINAMICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 764


12.2.1 Funzione "Path graphic" . . . . . . . . , . . . , . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . , . . . . 76 4
12.2.2 Funzione "Solid graphics" . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 773

13. FUNZIONE DI AUTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 786

IV. MANUTENZIONE
1. METODO DI SOSTITUZIONE DELLE BATIERIE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 793
1.1 SOSTITUZIONE DELLA BATIERIA DELLA MEMORIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 794
1.2 SOSTITUZIONE DELLE BATIERIE DELL'ENCODER ASSOLUTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 795·
1.3 SOSTITUZIONE DELLE BATIERIE DELL'ENCODER ASSOLUTO
(AZIONAMENTI ASSE DELLA SERIE A) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 796

APPENDICE
A. LISTA DEI CODICI SU NASTRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 799

B. ELENCO DELLE FUNZIONI E DEI FORMATI NASTRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 802

C. VALORI DEL COMANDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 807

D. NOMOGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81 O
D.l LUNGHEZZA FILETTATURA NON CORRETTA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 811
D.2 SEMPLICE CALCOLO DELLA LUNGHEZZA DELLA FILETTATURA ERRATA . . . . . . . . . 813
D.3 PERCORSO DELL'UTENSILE SUGLI SPIGOLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 815
D.4 ERRORE DI DIREZIONE DEL RAGGIO NELL'INTERPOLAZIONE CIRCOLARE . . . . . . . . 818

E. STATO ALL'ACCENSIONE, CON CLEAR E CON RESET . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 819

F. CODICI USATINE! PROGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 821

G. ELENCO DEGLI ALLARMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 822

H. UTILIZZO DEL LETIORE DI NASTRO PORTATILE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 845

c-10

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I. INTRODUZIONE

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7169FNjc9Z3rZStg2nQVX9i3wgJR4OVqdwzZzWxAGxRtIj9IC+2wd68VWEg==

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8-624541T/02 INTRODUZIONE 1 . INTRODUZIONE

1 INTRODUZIONE

Struttura del manuale Questo manuale è costituito dalle seguenti parti:


I. INTRODUZIONE
Descrive l'organizzazione in capitoli del manuale, i modelli per i quali
esso è applicanile e i manuali correlati. Inoltre, l'introduzione fornisce
alcune indicazioni per la lettura del manuale.
IL PROGRAMMAZIONE
Descrive le funzioni del CNC: formati di programmazione nel
linguaggio CNC, caratteristiche e limiti. Riguardo alla creazione dei
programmi attraverso la funzione di programmazione automatica
conversazionale, fare riferimento al manuale relativo a questa
funzione (vedere la tabella 1).
III.OPERAZIONI
Descrive il funzionamento del sistema in manuale e in automatico, le
procedure di immissione/emissione dei dati e le procedure di
programmazione.
IV. MANUTENZIONE
Descrive le procedure per la sostituzione delle batterie.
APPENDICE
Fornisce l'elenco dei codici su nastro, gli intervalli entro i quali
possono essere specificati i valori dei comandi, i codici di errore ed
altre utili informazioni.
E' possibile che alcune funzioni descritte in questo manuale non siano
applicabili ad alcuni prodotti. Per dettagli, riferirsi al manuale di
DESCRIZIONE (B-62442E).
Questo manuale non descrive dettagliatamente i parametri. Per i dettagli
relativi ai parametri in esso menzionati, fare riferimento al manuale dei
parametri (B-62450E).
Questo manuale descrive tutte le funzioni opzionali. Rilevare da manuale
del costruttore della macchina utensile le opzioni incorporate nel sistema
utilizzato.
I modelli descritti in questo manuale e le rispettive abbreviazioni sono:
Modelli applicabili Nome del prodotto Abbreviazione

FANUC Series 16-MB 16-MB Series 1 6

FANUC Series 1 8-MB 1 8-MB Series 1 8

FANUC Series 1 60-MB 1 60-MB Series 160

FANUC Series 1 80-MB 1 80-MB Series 180

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1 . INTRODUZIONE INTRODUZIONE B-624541T/02

Questo manuale usa i seguenti simboli:


IP_ : Indica una combinazione come X_ Y_ Z_ (Usato nella parte II,
Simboli speciali

PROGRAMMAZIONE)
Indica la fine del blocco. Corrisponde al codice ISO LF o al codice
EIA CR.
La seguente tabella elenca i manuali relativi alla Series 16/160-MODEL
B e alla Series 18/180-MODEL B della FANUC. Nella tabella, questo
Elenco dei manuali
manuale è contrassegnato con un asterisco (*).
Tabella 1 Manuali della Series 16/18160/180-MODEL B
Nome del manuale Codice
DESCRIPTIONS B-62442E

CONNECTION MANUAL {Hardware) B-62443E

CONNECTION MANUAL {Functìoni) B-62443E-1

MANUALE DELL' OPERATORE Per Tornio B-62444IT

MANUALE DELL' OPERATORE Per Centro Di Lavorazione B-624541T *


MAINTENANCE MANUAL B-62445E

PARAMETER MANUAL B-62450E

PROGRAMMING MANUAL {Macro Compilar/Macro Executer) B-61803E-1

FANUC FAPT MACRO COMPILER OPERATO'S MANUAL B-66102E

FANUC Super CAP T MANUALE DELL' OPERATORE B-624441T-1

FANUC Super CAP M MANUALE DELL' OPERATORE B-621541T

FANUC Super CAP M PROGRAMMING MANUAL B-62153E

FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE AUTOMATICA CONVERSAZIONALE I


PER TORNI {Series 1 6-A, Series 1 8-A, Series 1 8-B) B-626641-1
MANUALE DELL' OPERATORE

FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE AUTOMATICA CONVERSAZIONALE Il


PER TORNI {Series 1 5-MODEL B, Series 1 6 CAP Il) B-61 8041-2
MANUALE DELL' OPERATORE

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B-624541T/02 INTRODUZIONE 1 . INTRODUZIONE

Nella lavorazione a controllo numerico, viene prima preparato il


programma; poi, la macchina opera sotto il controllo del programma.
1 .1
1) Preparate il programma in base al disegno del pezzo.
SCHEMA
La preparazione dei programmi è descritta nel Capitolo II
G ENERALE DI
UTILIZZO DI UNA PROGRAMMAZIONE.
MACCHINA 2) Registrate il programma nel CNC. Poi, montate sulla macchina il
pezzo e gli utensili e fate operare gli utensili come da programma.
Infine eseguite la lavorazione effettiva.
UTENSILE
Il funzionamento del CNC e le operazioni necessarie sono descritti nel
Capitolo III OPERAZIONI.

Disegno -+ Programma -+
del pezzo zione

' '
'
CNC MACCHINA UTENSIL

CAPITOLO Il PROGRAMMAZIONE CAPITOLO lii OPERAZIONI

Prima di iniziare la programmazione, pianificate la lavorazione del pezzo.


Piano di lavorazione:
1 Determinazione delle lavorazioni da eseguire
2 Metodo di caricamento del pezzo sulla macchina
3 Sequenza delle fasi di ciascun processo di lavorazione
4 Utensili e condizioni di taglio
Decidere il metodo di lavorazione per ciascun processo.
1 2 3


Lavorazione Lavorazione
o Foratura
frontale laterale
1 . Tipo di lavorazione:
Sgrossatura
Semifinitura
Finitura
2. Utensili
3. Condizioni di taglio:
Avanzamenti
Profondità di taglio
4. Percorso dell'utensile

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1 . INTRODUZIONE INTRODUZIONE B-624541T/02

Lavorazione
frontale

Programmare il percorso dell 'utensìle e le condizioni di taglio in base al


disegno del pezzo per ciascuna fase di lavorazione.

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B-624541T/02 INTRODUZIONE 1 . INTRODUZIONE

1 .2
NOTE SULLA 1) Il funzionamento di una macchina utensile a controllo numerico non
dipende soltanto dal CNC, ma dalla combinazione della macchina, del
LETTURA DEL suo armadio elettrico, del servo sistema, del CNC, del pannello
MANUALE dell'operatore, ecc. Descrivere il funzionamento e la programmazione
di tutte le possibili combinazioni è praticamente impossibile. Questo
manuale si occupa genericamente del funzionamento e della
programmazione dal punto di vista del CNC. Per i dettagli relativi ad
una specifica macchina utensile, fare riferimento al manuale preparato
dal costruttore, che deve avere la precedenza su questo manuale.
2) Per facilitare l'accesso del lettore alle informazioni che gli sono
necessarie, sul margine sinistro delle pagine sono indicati gli
argomenti trattati in ciascun paragrafo.

I programmi pezzo, i paràmetri, le variabili, ecc.sono registrati


nella memoria non volatile del CNC. Normalmente, questi dati
non vengono persi quando il sistema viene spento. E' però
possibile che questi dati vengano cancellati in seguito a errori
operativi. Si raccomanda di eseguirne una copia di sicurezza,
per poterli ripristinare rapidamente in caso di necessità.

In questo manuale, abbiamo cercato di descrivere tutte le varie


funzioni di questi sistemi. Però, non possiamo descrivere tutto
ciò che non deve essere fatto, né tutto ciò che non può essere
fatto, dato l'elevatissimo numero di possibilità. Pertanto, le
funzioni e le combinazioni di operazioni che non sono date
specificamente come possibili in questo manuale devono
essere considerate "impossibili" e non devono essere tentate.

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Il. P ROG RAMMAZIONE

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 . INTRODUZIONE

INTRODUZIONE

- li -

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1 . INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 .1 L'utensile si muove sui tratti in linea retta e sugli archi che costituiscono
il profilo del pezzo. (Vedere II-4)
MOVIMENTO
DELL'UTENSILE
LUNGO IL
PROFILO DEL
PEZZO ­
INTERPOLAZIONE

Spiegazioni
Il movimento dell'utensile in linea retta o lungo un arcci si dice
interpolazione.
• Movimento rettilineo
dell'utensile

-- ·
Programma
G01 X_ _ Y_ _ ;
X

Fig. 1 . 1 (a) Movimento rettilineo dell'utensile

• Movimento dell'utensile
lungo un arco
Programma
G03X__Y__R_ _;

Utensile

I simboli dei comandi programmati, GOi, G02, ... , si dicono funzioni


Fig. 1 . 1 (b) Movimento dell'utensile lungo un arco

preparatorie e specificano il tipo di interpolazione eseguito nell'unità di


controllo.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 . INTRODUZIONE

(a) Movimento rettilineo (b) Movimento lungo un arco


G01 Y_; G03X--Y--R- -;
X--Y----;

Unità di Controllo

-�
Asse X.....
Movimento

C-:
dell'utensile

IL

Asse Y .-
,:;-;;vimento
1
l
rettilineo
b) Movimento
lungo un arco

Fig. 1 . 1 (e) Funzione di interpolazione

Nota
Benchè in certe macchine possa essere il pezzo a muoversi, questo manuale assume che sia
sempre l'utensile a muoversi rispetto al pezzo.

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1 . INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T /02

1 .2 Il movimento dell'utensile ad una specifica velocità per la lavorazione del


pezzo si dice avanzamento.
AVANZAMENTO
FUNZIONE
AVANZAMENTO

Tavola

Fig. 1 .2 (a) Funzione avanzamento

La velocità di avanzamento può essere specificata con un valore


numerico. Per esempio, per fare avanzare l'utensile alla velocità di
150mm/min, specificare:
Fl50.0
La funzione che decide la velocità di avanzamento è la funzione
avanzamento (Vedere II-5)

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8-624541T102 PROGRAMMAZIONE 1 . INTRODUZIONE

1 .3
DISEGNO DEL
PEZZO E
MOVIMENTO
DELL'UTENSILE
Su una macchina a controllo numerico esiste una pos1z10ne fissa.
Normalmente, il cambio dell'utensile e la programmazione dello zero
1 .3.1
assoluto, descritti più avanti, vengono eseguiti in questa posizione.
Punto di riferimento
(una posizione fissa Questa posizione si dice punto di riferimento.
sulla macchina)

Punto di riferimento

Uten­
sile

Tavola

L'utensile può essere portato al punto di riferimento in due modi:


Fig. 1 .3 (a) Punto di riferimento

1) Ritorno manuale al punto di riferimento (Vedere III-3.1.)


Spiegazioni
Il ritorno al punto di riferimento viene comandato da un pulsante.
2) Ritorno automatico al punto di riferimento (Vedere II-6)
Il ritorno al punto di riferimento viene comandato dal programma.
In genere, il ritorno manuale al punto di riferimento viene eseguito subito
dopo l'accensione della macchina. Successivamente, per portare
l'utensile sul punto di riferimento allo scopo di cambiare l'utensile, viene
utilizzata la funzione automatica.

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1 . INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 .3.2
Sistema di
coordinate del z
disegno del pezzo e
Programma
sistema di y
coordinate
specificato dal CNC tL-----+ X
- Sistema di Sistema di coordinate
coordinate Disegno del pezzo CNC

Comando

Uten-
z sile Q
y

Macchina utensile

Fig. 1 .3.2 (a) Sistemi di coordinate

Spiegazioni
• Sistemi di coordinate Esistono due tipi di sistemi di coordinate (Vedere II-8).

1) Sistema di coordinate del disegno del pezzo


Il sistema di coordinate è scritto sul disegno del pezzo. Il programma
viene scritto usando 9ueste coordinate.

2) Sistema di coordinate specificato dal CNC


Il sistema di coordinate viene generato sulla macchina utensile.
Questo si ottiene programmando la distanza tra la posizione attuale
dell'utensile e l'origine del sistema di coordinate da impostare.

y
••
230 Posizione attuale dell'utensile

300 Distanza dall'origine del sistema di


Zero coordinate da impostare
programma
-,l'li-----'-- X

Fig. 1 .3.2 (b) Sistema di coordinate specificato dal CNC

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 . INTRODUZIONE

Quando il pezzo è montato sulla tavola, i due sistemi di coordinate


giacciono come segue:

Sistema di coordinate del


disegno stabilito sul pezzo
Sistemadicoordinatespecificato
dal CNC stabilito sulla tavola

..__________ X

Tavola

Fig. 1 .3.2 (e) Sistema di coordinate specificato dal CNC e sistema di coordinate
del disegno

L'utensile si muove nel sistema di coordinate specificato dal CNC in


accordo con i comandi del programma generati facendo riferimento al
sistema di coordinate del disegno del pezzo, e lavora quest'ultimo
secondo la forma voluta dal disegno.

Pertanto, per lavorare correttamente il pezzo secondo il disegno, i due


sistemi di coordinate devono essere fatti coincidere.

Questo si ottiene tenendo conto della forma e del numero di pezzi da


lavorare, con i metodi descritti qui sotto.
• Metodi per il settaggio
dei due sistemi di coor­

1) Usando un punto standard del pezzo


dinate nella stessa posi­
zione

Punto standard
Distanza fissa del pezzo

Distanza fissa
Zero pro­
gramma
• X

Portare il centro dell'utensile sul punto standard e impostare il


sistema di coordinate specificato dal CNC in questa posizione.

(2) Montando il pezzo direttamente contro la maschera.

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1 . INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02,

- .---------..1�--
Zero programma

Maschera

Portare il centro dell'utensile sul punto di riferimento e impostare il sistema


di coordinate specificato dal CNC in questa posizione. (La maschera deve
essere montata in una posizione prederminata rispetto al punto di riferi­
mento).

3) Montando un pallet portapezzo contro la maschera.

Comportarsi come nel precedente punto 2).

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 . INTRODUZIONE

1 .3.3
Programmazione
delle quote per il
movimento
dell'utensile -
Comandi assoluti e
I valori delle coordinate per i comandi di movimento dell'utensile
incrementali
possono essere specificati in modo assoluto o incrementale (Vedere
Spiegazioni
II-9.1).
L'utensile si porta sul punto che giace alla distanza specificata rispetto
ali' origine del sistema di coordinate, cioè, nella posizione indicata dal
• Coordinate assolute
valore delle coordinate.

z Utensile

X
8(1 0.0,30.0,20.0)

Comando di movimento dal punto G90 X1 O.O ,O 220.0 ;


A al punto B r
Coordinate del punto B

Specificare la distanza tra la nuova posizione dell'utensile e la posizione


corrente.
• Coordinate incrementali

z
Utensile

' X=40 .0

z;.-10.0

X Y=-30.0

t t t
Comando di movimento dal punto G91 X40,0 Y-30.0 Z-1 0.0 ;
A al punto B

Distanza e direzione del


movimento lungo ciascun asse

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1 . INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

La velocità dell'utensile rispetto al pezzo durante la lavorazione si dice


velocità di taglio. Nel CNC, la velocità di taglio può essere espressa con
1 .4
la velocità del mandrino in giri/min.
VELOCITA' DI
TAGLIO ­
FUNZIONE
VELOCITA' DEL
MANDRINO Utensile
Velocità del mandrino N Diametro utensile
glfl/mm $D mm

<Supponiamo di dover lavorare un pezzo con una velocità di taglio di


80mm/min usando un utensile con un diametro di lOOmm.>
Esempi

La velocità del mandrino è approssimativamente 250 giri/min, che si


ottiene da N = lOOOv/1tD. Pertanto, nel programma pezzo deve essere
specificato:

S250;

I comandi relativi alla velocità del mandrino costituiscono la funzione


velocità mandrino (Vedere II-10).

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 . INTRODUZIONE

1 .5 Per l'esecuzione di forature, maschiature, alesature, o fresature, ecc. è


necessario selezionare l'utensile appropriato. Questo si ottiene
SELEZIONE assegnando a ciascun utensile un numero e specificando tale numero nel
DELL'UTENSILE programma.
DA USARE NELLE
VARIE
LAVORAZIONI Numero utensile
FUNZIONE
UTENSILE Magazzino ATC

Esempi <Supponiamo di aver assegnato ad un utensile il numero 01>

Se l'utensile viene caricato nella posizione 01 del magazzino utensili,


l'utensile viene selezionato specificando: TOl. Questa è la funzione
utensile (Vedere II-11).

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1 . INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE 8-624541T /02

1 .6 Durante la lavorazione, è necessario far ruotare il mandrino, attivare il


refrigerante, ecc. A questo scopo, devono essere controllate le operazioni
COMANDI PER LE di avvio e arresto del motore del mandrino, di apertura e chiusura della
FUNZIONI DELLA valvola del refrigerante, ecc. (Vedere II-12).
MACCHINA ­
FUNZIONI
MISCELLANEE

17 Refrigerante

La funzione che specifica le operazioni di attivazione/disattivazione dei


dispositivi della macchina si dice funzione miscellanea. In generale,
questa funzione si specifica con un codice M. Per esempio, quando viene
specificato M03, inizia la rotazione in senso orario del mandrino, alla
velocità programmata.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 . INTRODUZIONE

1 .7 L'insieme dei comandi fomiti al CNC per il controllo della macchina si


dice programma. Specificando i comandi opportuni, si ottiene il
CONFIGU RAZIONE movimento dell'utensile lungo linee rette o archi, si attiva e si disattiva
DEL PROGRAMMA il motore del mandrino, ecc. I comandi devono essere specificati nella
sequenza in cui devono aver luogo le varie operazioni.

Blocco

Blocco Sequenza
delle
operazioni
Blocco

Programma Blocco

Il gruppo di comandi di ciascun passo si dice blocco. Il programma


Fig. 1 .7 {a) Configurazione del programma

consiste in un gruppo di blocchi per l'esecuzione di una serie di


operazioni. Il numero che permette di distinguere ciascun blocco è il
numero di sequenza; il numero che permette di distingure ciascun
programma è il numero programma (Vedere II-13).

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1 . INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Spiegazioni Il blocco e il programma hanno la seguente configurazione.


• Blocco .

Blocco

NOOOO GOO XOO.O YOOO.O MOO TOO ;


I . . ,
soo
' '-r-' '-,-J
Numero di Funzione Funzione di Funzione Funzione Fun-
sequenza preparatoria interpolazione miscella- mandrino zione
nea uten-
sile

Fine
del
blocco

I blocchi iniziano con un numero di sequenza che specifica la sequenza


Fig. 1 .7 (b) Configurazione del blocco

delle operazioni e terminano con un codice di fine blocco. Questo


manuale indica il codice di fine blocco con il carattere ; (LF in codice ISO
e CR in codice EIA).
• Programma

00000; Numero programma


Blocco
Blocco
Blocco

M30 ; Fine del programma

Normalmente, all'inizio del programma, dopo il codice di fine blocco (;),


Fig. 1 .7 (c) Configurazione del programma

è specificato il numero del programma, e alla fine del programma si trova


un codice di fine del programma (M02, M30).

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 . INTRODUZIONE

• Programma principale Quando la stessa lavorazione compare in vari punti di un programma, può
e sottoprogrammi venire predisposto un programma specifico per tale lavorazione, che si
dice sottoprogramma. Il programma originale, per contro, si dice
programma principale. Quando, durante l'esecuzione del programma
principale, viene incontrato un comando di esecuzione di un
sottoprogramma, vengono eseguiti i comandi contenuti · nel
sottoprogramma. Terminata l'esecuzione del sottoprogramma, il
controllo ritorna al programma principale.

Programma principale
Sottoprogramma #1
M98P1001 --!------ 01001 Programma
I per il foro #1

I
t
M99
M98P1002
"'
Sottoprogramma #2
01002 Programma
I
M98P1001
per il foro #2

I
'f
M99

e:::,
Foro #1

e::>
Foro #2

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1 . INTRODUZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 .8
G EOMETRIA
DELL'UTENSILE E
MOVIMENTI
PROGRAMMATI
DELL'UTENSILE
Spiegazioni
Generalmente, per lavorare un pezzo sono necessari vari utensili. Gli
utensili hanno lunghezze diverse. Modificare il programma a seconda
• Lavorazione con l'estre­

dell'utensile impiegato è molto fastidioso. Quindi, viene scelto un


mità dell'utensile -

utensile standard, e viene misurata la differenza tra la posizione della


Compensazione lun­

punta dell'utensile standard e quella di ciascun utensile utilizzato.


ghezza utensile (Vedere

Memorizzando nel CNC questa differenza (Visualizzazione e


1 1 - 1 5.1)
impostazione dei dati: vedere III-11 ), può essere eseguita la lavorazione
senza modificare il programma anche se l'utensile viene sostituito.
Questa funzione si dice compensazione lunghezza utensile.

H3 H4
Utensile
standard

Il centro dell'utensile contorna il pezzo passando ad una distanza da esso


pari alla lunghezza del raggio.
• Lavorazione con il lato
dell'utensile - Compen­
sazione raggio utensile
(Vedere Percorso dell'utensile
con la compensazione
1 1 - 1 5.4, 1 5.5, 1 5.6) raggio utensile

Profilo del pezzo

Utensile

Memorizzando il raggio dell'utensile (Visualizzazione e impostazione


dei dati: vedere III-1 1), il movimento dell'utensile viene spostato,
rispetto al profilo del pezzo, di un distanza pari a tale raggio. Questa
funzione si dice compensazione raggio utensile.

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B-624 541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 . INTRODUZIONE

1 .9 Alle estremità di ciascun asse della macchina sono installati dei micro di
finecorsa che impediscono all'utensile di uscire dalla zona prestabilita. La
AMPIEZZA DEL zona in cui l'utensile può muoversi è la sua corsa.
MOVIMENTO
DELL'UTENSILE
ZONA DI
SICUREZZA Fi?rl]====I Tavola

o-
Fine corsa
Zero macchina

Specificare queste distanze.

o-
Gli utensili non possono entrare in quest'area. L'area è specificata da
dati regidstrati in memoria o inclusi nel programma pezzo.

Oltre alla corsa stabilita per ciascun asse tramite i micro, l'operatore può
definire, da programma o usando dati registrati in memoria (Vedere
Ill-11), un'area nella quale l'utensile non può entrare. Questa funzione
è detta controllo della zona di sicurezza.

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2. ASSI CONTROLLATI PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

2 ASSI CONTROLLATI

2.1
ASSI
CONTROLLATI

Serie 1 6, Serie 1 60 16-MB 16-MB 160-MB


160-MB
Voce
(Controllo di due percor-
si utensile)
Assi controllati base 3 assi 3 assi per ciascun percor-
so (6 assi in totale)
Estensione assi controllati Max. 8 assi Max. 7 assi
(totale) (Incluso l'asse Cs) (6 assi di avanzamento
più asse Cs)
Assi controllati 2 assi 2 assi per ciascun percor-
simultaneamente base so (4 assi in totale)
Estensione assi Max. 6 assi Max. 6 assi per ciascun
controllabili percorso
simultaneamente

Note
Il numero degli assi controllabili simultaneamente per
l'azionamento manuale dell'alimentazione a intermittenza, per
la rifererenza manuale della posizione di ritorno, o per la
traslazione rapida manuale e di 1 o 3 (1 quando il bit O(JAX) del
parametro 1 002 e fissato su O e 3 quando e fissato su 1 ) .

Serie 1 8, Serie 1 80 Voce 18-MB, 180-MB


Assi controllati base 3 assi
Max'. 6 assi
Estensione assi controllati (totale)
(incluso l'asse Cs)
Assi controllati simultaneamente base 2 assi
Estensione assi controllabili simultane11mente Max. 4 assi

Note
Il numero degli assi controllabili simultaneamente per
l'azionamento manuale dell'alimentazione a intermittenza, per
la rifererenza manuale della posizione di ritorno, o per la
traslazione rapida manuale e di 1 o 3 (1 quando il bit O(JAX) del
parametro 1 002 e fissato su O e 3 quando e fissato su 1 ) .

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B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE 2. ASSI CONTROLLATI

L'utilizzatore può scegliere i nomi degli assi fra i seguenti nove caratteri:
A, B, C, U, V, W, X, Y e Z. Per stabilire il nome di ciascun asse, si usa
2.2
NOMI DEGLI ASSI il parametro N. 1020.

Se questo parametro è O, o se gli viene assegnato un carattere non valido,


il nome dell'asse viene assunto per difetto nell'intervallo 1 ..8.
Nel controllo di due percorsi, i nomi degli assi base sono X, Y e Z, fissi, per
ciascun percorso. Il nome di un asse addizionale, invece, può essere scelto tra
A, B, C, U, Ve W trmite il parametro 1020. Nello stesso percorso non è possibile
duplicare il nome di un asse, ma è possibile usare lo stesso nome asse in percorsi
diversi.

Limitazioni

Quando viene usato uno dei nomi asse assegnati per difetto, il
funzionamento nei modi memoria e MDI è disabilitato.
• Nome asse per difetto

Se un nome asse è duplicato, il funzionamento è abilitato solo per l'asse


specificato per primo.
• Nomi asse duplicati

Notes

Notes
Nel controllo di due percorsi, le informazioni sugli assi
visualizzate sullo schermo, come la posizione corrente,
possono contenere il nome dell'asse con un suffisso
indicante il relativo percorso (X1 , X2, ecc.). Questo ha lo
scopo di fornire una comprensibile indicazione del percorso
al quale l'asse appartiene. Il suffisso non può essere usato
nel programma; i nomi degli assi devono essere specificati
come X, Y, Z, U , V, W, A, B o C.

Il sistema di incrementi è costituito dall'incremento minimo di immissione


e dall'incremento minimo di comando. I..:incremento minimo di immissione
2.3
è la più piccola unità di movimento che può essere programmata.
SISTEMA D I
I..:incremento minimo di comando è l'unità minima del movimento
dell'utensile. Ambedue gli incrementi si esprimono in millimetri, in pollici
I NCREMENTI
o in gradi.
Nome del Incremento minimo di Incremento minimo Corsa massima
sistema di Immissione di comando
Incrementi
0.001mm 0.001mm 99999.999mm
IS-8 0.0001 pollici 0.0001 pollici 9999.9999pollici
0.001gradi 0.001 gradi 99999.999gradi

Nome del Incremento minimo di Incremento minimo Corsa massima


sistema di lmmlslone di comando
Incrementi
0.0001mm 0.0001mm 9999.9999mm
IS-C 0.00001 pollici 0.00001pollici 999.99999pollici
0.00001 gradi 0.00001gradi 9999.9999gradi

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2. ASSI CONTROLLATI PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

L'incremento minimo di comando può essere metrico o in pollici a


seconda della macchina utensile. Specificare il sistema metrico o il
sistema in pollici con il bit O (INM) del parametro N. 100.
La selezione fra programmazione in millimetri e programmazione in
pollici si esegue tramite codici G (G20 o G21) o tramite un dato di
impostazione.
Non è consentito l'uso combinato dei sistemi metrico e in pollici.
Esisyono funzioni che non possono essere usate tra assi con differenti
unità di misura (interpoolazione circolare, compensazione raggio
utensile, ecc.). Per il sistema di incrementi adottato, consultare il manuale
del costruttore della macchina utensile.

2.4 Corsa massima = Incremento minimo di immissione x 99999999


CORSA MASSIMA Vedere 2.3, Sistema di incrementi.

Tabella 2.4 Corsa massima


Sistema di Incrementi Corsa massima
±99999.999 mm
Macchina metrica
±99999.999 deg
IS-B
±9999.9999 inch
Macchina in pollici
±99999.999 deg
±9999.9999 mm
Macchina metrica
±9999.9999 deg
IS-C
±999.99999 inch
Macchina in pollici
±9999.9999 deg

Note
1 Non possono essere specificati comandi che eccedano la
corsa massima.
2 L'effettiva corsa massima dinende dalla macchina utensile.

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8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 3. FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G)

3 FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G)

Il significato del comando di un blocco è determinato dal codice G


specificato per quel blocco.
I codici G si dividono nei seguenti due tipi.

Tipo Significato
Codici G Il codice G è attivo per il solo blocco in cui è stato
autocancellanti programmato.
Codici G modali Il codice G è attivo finchè non viene programmato
un altro codice G dello stesso gruppo.

(Esempio)
001 e GOO sono codici G modali del gruppo 0 1 .
GOlX-;
Z-; } GO 1 è attivo in questo intervallo.

GOOZ-;
X-;

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3. FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G) PROGRAMMAZIONE B-624541T102

Spiegazioni
I Quando all'accensione o dopo un reset viene stabilito lo stato di clear
(bit 6 (CLR) del parametro N. 3402), i codici G vengono messi negli
stati descritti qui sotto.
I) I codici G modali sono messi nello stato indicato da ,. nella tabella
3.
2) Quando all'accensione o dopo un reset viene stabilito lo stato di
clear, G20 e G21 non cambiano.
3) Il modo G22 o G23 attivo all'accensione si seleziona con il bit 7
(G23) del parametro N. 3402. Per G22 e G23, all'accensione è
stabilito G22. G22 e G23 non cambiano quando lo stato di clear
viene stabilito da un reset.
4) Il bit O (GOi) del parametro N. 3402 permette di selezionare GOO
o GOi .
5) Il bit 3 (G91) del parametro N. 3402 permette di selezionare G90
o G91 .
6) I bit "G18" e 2 bit "G19" del parametro N. 3402 permettono di
selezionare Gl7, G18 o Gl9.
2 I codici G del gruppo 00, salvo G!O e G l i , sono codici G
autocancellanti.
3 Se viene specificato un codice G non compreso nella tabella o un
codiceG opzionale non previsto dal sistema, si ha un allarme (N. 010),
4 Un blocco può contenere piu' codici G, se sono dello stesso gruppo il
codice G attivo è l'ultimo.
5 Se quando è attivo il modo ciclo fisso viene specificato un codice G
del gruppo 01, il ciclo fisso viene automaticamente cancellato,
entrando nel modo G80. Per contro, i codici G del gruppo 01 non sono
influenzati dai codici G dei cicli fissi.
6 I codici G sono elencati per gruppo.

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8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 3. FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G)

Tabella 3 Elenco dei codici G (1/3)


Codlce G Gruppo Funzione
�00 Posizionamento (rapido)
'001 Interpolazione lineare
01
G02 Interpolazione circolare/elicoidale in senso orario
G03 Interpolazione circolare/elicoidale in senso antiorario
G04 Sosta, arresto esatto
G05 iclo di lavorazione ad alta velocità
G07.1 (G107) Interpolazione cilindrica
GOB Controllo Look-ahead
00
G09 Arresto esatto
G10 Immissione dati d a programma
G 1 0.6 Ritiro e riposizionamento dell'utensile
G11 Cancella i l modo immissione dati d a programma
G 1 2. 1 Modo interpolazione in coordinate polari
25
'013.1 Cancella il modo interpolazione in coordinate polari
'015 Cancella i comandi in coordinate polari
17
G16 Comandi i n coordinate polari
'3 1 7 Selezione piano XpYp Xp: Asse X o suo asse parallelo

'!:l1 s 02 Selezione piano ZpXp Yp: Asse Y o suo asse parallelo

"3 1 9 Selezione piano YpZp Zp: Asse Z o suo asse parallelo


G20 Programmazione in pollici
06
G21 Programmazione in millimetri
'022 Attiva il controllo delle zone di sicurezza
04
G23 Disattiva il controllo delle zone di sicurezza
G25 Rilevazione fluttuazioni velocità mandrino off
24
'C326 Rilevazione fluttuazioni velocità mandrino on
G27 Controllo del ritorno al punto di riferimento
G28 Ritorno al punto di riferimento
G29 Ritorno dal punto di riferimento
00
G30 Ritorno al secondo, terzo o quarto punto di riferimento
G30.1 Ritorno al punto di rifer.imento flottante
G31 Funzione di salto della lavorazione
G33 01 Filettatura

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3. FUNZIONI P REPARATORIE (CODICI G) PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Tabella 3 Elenco dei codici G (2/3)


Codlce G Gruppo Funzione
G37 Misura automatica lunghezza utensile
00
G39 Interpolazione circolare sugli spigoli
'G40 Cancella la compensazione raggio utensile
G41 07 Attiva la compensazione raggio utensile a sinistra
G42 Attiva la compensazione raggio utensile a destra
'G40.1 (G1 50) Cancella il modo controllo della direzione normale
G41 . 1 (G151) 19 Attiva il modo controllo direzione normale a sinistra
G42.1 (G152) Attiva il modo controllo direzione normale a destra
G43 Compensazione lunghezza utensile, direzione positiva
08
G44 Compensazione lunghezza utensile, direzione negativa
G45 Incremento correzione utensile
G46 Decremento correzione utensile
00
G47 Doppio incremento correzione utensile
G48 Doppio decremento correzione utensile
'G49 08 Cancella la compensazione lunghezza utensile
'1350 Cancella l a scala
11
G51 Attiva la scala
'G50.1 Cancella l'immagine speculare programmabile
22
G51 .1 Attiva l'immagine speculare programmabile
G52 Impostazione del sistema di coordinate locali.
00
G53 Selezione del sistema di coordinate della macchina
'G54 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 1
G54.1 Selezione del sistema addizionale di coordinate del pezzo
G55 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 2
G56 14 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 3
G57 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 4
G58 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 5
G59 Selezione del sistema di coordinate del pezzo 6
G60 00 Posizionamento unidirezionale
G61 Modo arresto esatto
G62 Regolazione automatica velocità sugli spigoli
15
G63 Modo maschiatura
'G64 Modo lavorazione normale

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 3. FUNZIONI PREPARATORIE (CODICI G)

Tabella 3 Elenco dei codici G (3/3)


Codlce G Gruppo Funzione
G65 00 Richiamo macro
G66 Richiamo macro modale
12
G67 Cancella richiamo macro modale
G68 Rotazione coordinate
16
G69 Cancella rotazione coordinate
G73 Ciclo di foratura a tratti
09
G74 Ciclo di contromaschiatura
G75 01 Ciclo di rettifica a tuffo (per rettificatrici)
G76 09 Barenatura fine
G77 Ciclo di rettifica a tuffo con misuratore (per rettificatrici
G78 01 Ciclo di rettifica piana con avanzamento costante (per rettificatrici)
G79 Ciclo di rettifica piana con avanzamento Intermittente (per rettificatrici)
rGao Cancella il ciclo fisso
G81 Ciclo di foratura o comando operazione esterna
G82 Ciclo di foratura
G83 Ciclo di foratura a tratti
GB4 09 Ciclo di maschiatura
G85 Ciclo di barenatura
G86 Ciclo di barenatura
G87 Ciclo di barenatura posteriore
GBB Ciclo di barenatura
G89 Ciclo di barenatura
G90 Programmazione assoluta
03
G91 Programmazione incrementale
Impostazione del sistema di coordinate del pezzo o limitazione della velocità
G92 00
del mandrino
G94 Avanzamento al minuto
05
G95 Avanzamento al giro
G96 Velocità di taglio costante
13
G97 Cancella l a velocità d i taglio costante
G98 Ritorno al livello iniziale
10
G99 Ritorno al livello del punto R
G160 Cancella la funzione di controllo dell'avanzamento (per rettificatrici)
20
G 1 61 Attiva la funzione di controllo dell'avanzamento (per rettificatrici)

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE 8-624541T/02

FUNZIONI DI I NTERPOLAZIONE

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B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

4.1 Il comando 000 muove l'utensile in rapido, nel sistema di coordinate del
pezzo, portandolo sulla posizione specificata con un comando assoluto
POSIZIONAMENTO o con un comando incrementale.
Nel comando assoluto, si programmano le coordinate del punto finale.
(GOO)

Formato
GOO IP_;
IP_: Per un comando assoluto le coordinate del punto
finale e per un comando incrementale l'entità del
movimento dell'utensile.

Il tipo di percorso dell'utensile può essere scelto tra i seguenti, tramite il


bit 1 del parametro LRP N. 1401:
Spiegazioni

• Posizionamento senza interpolazione lineare


Il posizionamento viene effettuato per ogni asse separatamente. Il
percorso dell'utensile generalmente non è una linea retta.
• Posizionamento con interpolazione lineare
Il percorso dell'utensile è come nell'interpolazione lineare (001). Il
posizionamento viene effettuato ad una velocità che permette il tempo
minimo di posizionamento senza superare la velocità in rapido di ciascun
asse.

Punto iniziale
Posizionamento con interpolazione lineare

Punto finale Posizionamento senza interpolazione lineare

La velocità in rapido viene impostata indipendentemente per ciascun asse


dal costruttore della macchina (parametro N. 1420). Nel posizionamento
000, l'utensile accelera fino alla velocità predeterminata all'inizio del
blocco e decelera alla fine del blocco. Poi l'esecuzione procede con il
blocco successivo, dopo aver confermato la condizione di in-posizione.
"In- posizione" significa che la posizione programmata è stata
effettivamente raggiunta, entro una certa tolleranza specificata dal
costruttore della macchina (parametro N. 1 826).
Il controllo in-posizione per ciascun blocco può essere disabilitato
tramite il bit 5 (NCI) del parametro N. 1601.

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-62454/T/02

La velocità in rapido non può essere specificata programmando un codice


F.
Limitazioni

Anche se è specificato il posizionamento con interpolazione lineare, nei


seguenti casi il posizionamento avviene senza interpolazione lineare. Di
conseguenza, fare attenzione che l'utensile non urti il pezzo:
• 028 che specifica il posizionamento fra il riferimento e il punto
intermedio
• 053

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B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Per ottenere un posizionamento accurato, senza gioco, è disponibile il


posizionamento finale unidirezionale.
4.2
POSIZIONAMENTO
UNIDIREZIONALE
(G60)
Sovracorsa

-
Punto iniziale
I
-

: Punto iniziale

: Arresto temporaneo
Punto finale

Formato

G60 IP-;
IP-: Per un comando assoluto le coordinate del punto
finale e per un comando incrementale l'entità del
movimento dell'utensile.

Sovracorsa e direzione di posizionamento sono impostate tramite il


parametro N. 5440. Quando la direzione comandata coincide con la
Spiegazioni

direzione impostata dal parametro, l'utensile si arresta temporaneamente


prima di raggiungere il punto finale.
G60; che è un codice G autocancellante, può essere usato come codice G
modale del gruppo 01 mettendo a 1 il parametro MDL (N. 5431#0).,
eliminando cosl la necessità di specificarlo per tutti i blocchi. Le altre
specifiche rimangono le stesse.
Il codice G60 modale viene cancellato dalla programmazione di un altro
codice G del gruppo 0 1 .

Esempi

Uso d i G60 come Uso dl G60

' '
codice G autocancellante. come codice G modale

''' '''
G90; G90G60; Inizio modo posiziona-
GGO XOYO; XOYO; mento unidirezionale
Posizionamento
GGO X100; } Posizionamento X100; } unidirezionale
GGO Y100;
unidirezionale Y100;
G04 X10; G04X10; Sosta
'
'''
GOO XOYO; GOOXOYO; Cancellazione modo
''' po_sizionamento unidi-
' razionale

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4 . FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE 8-6245411/02

Limitazioni • Nei cicli fissi di foratura, non si ha avvicinamento unidirezionale per


l'asse Z.
• Se non viene impostata tramite parametro la sovracorsa di un asse, per
quell'asse non si ha posizionamento unidirezionale.
• Quando la distanza comandata è uguale a O, non viene eseguito il
posizionamento unidirezionale.
• La direzione impostata dal parametro non è influenzata dal! 'immagine
speculare.
• Il posizionamento unidirezionale non si applica al movimento di
allontanamento nei cicli fissi G76 e G87.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI D I INTERPOLAZIONE

4.3 L'utensile si muove in linea retta.


INTERPOLAZIONE
LINEARE (G01 }
Formato

G01 IP_ F_;


IP_: Per un comando assoluto le coordinate del punto
finale e per un comando incrementale l'entità del
movimento dell'utensile.
F_: Velocità dell'utensile (velocità di avanzamento)

Spiegazioni

L'utensile va sulla posizione specificata con un movimento rettilineo


eseguito alla velocità di avanzamento specificata con il codice F.
Il codice F è modale e rimane valida finché non viene programmato un
altro codice F. Pertanto non è necessario programmare la velocità di
avanzamento in tutti i blocchi.
La velocità di avanzamento specificata dal codice F è misurata lungo il
percorso dell'utensile.
Se non è mai stato specificato un codice F, la velocità è zero.
La velocità di avanzamento su ciascun asse è la seguente:

Velocità avanzamento asse a. : Fa = T, x f

Velocità avanzamento asse B : Fp = � x f

Velocità avanzamento asse r : Fy = f x f

Velocità avanzamento asse Z : Ft = f x f

L = ja 2 + pz + y + �
2 2

La velocità di avanzamento di un asse rotativo si programma in gradi al


minuto.
Quando vengono interpolati linearmente l'asse lineare a (come X, Y o Z)
e l'asse rotativo � (come A, B o C), la velocità di avanzamento è tale per
cui la velocità di avanzamento tangenziale nel sistema di coordinate
cartesiane a,� è la velocità comandata da F (mm/min).
Per calcolare la velocità di avanzamento dell'asse �. viene prima
determinato il tempo necessario per la distribuzione usando la suddetta
formula e poi le unità della velocità di avanzamento dell'asse � sono
cambiate in gradi/mio.
Qui di seguito viene dato un esempio di calcolo.
091 001 X20.0 C40.0 F300.0;

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Se la programmazione è in millimetri, il comando di movimento di 40.0


gradi dell'asse C viene considerato come 40 mm e il tempo richiesto dalla
distribuzione si calcola come segue:

./202 + 402 =
300 0. 14907 (min)

La velocità di avanzamento dell'asse C è:


40 = 268.3 gradi/min
0.14907

Nel controllo simultaneo di 3 assi o 4 assi, la velocità di avanzamento


viene calcolata come nel controllo di 2 assi.

Esempi
• Interpolazione lineare

(G91) G01X200.0Y100.0F200.0

Asse V

O (Punto iniziale) 200.0

• Velocità di avanzamento
dell'asse rotativo
G91 G01 C-90.0 G300.0 ;Velocità di avanzamento: 300gradl/mln

.--,---o (Punto iniziale)


90°

(Punto finale)
Velocità di avanzamento = 300 gradi/min

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI D I INTERPOLAZIONE

4.4 L'utensile si muove lungo un arco di cerchio.


INTERPOLAZIONE
CIRCOLARE
(G02, G03)
Formato

Arco nel plano XpYp


G02
G17 { G03 } Xp_Yp_ { I_J_ } F
R_
_,

Arco nel plano ZpXp

G18 { ��: } Xp_p_ { � K- } F_


-

Arco neri plano YpZp

G 19 { ��! } Yp_ Zp_ { JR_K-} F_

Tabella 4.4 Descrizione dei comandi


Comando Descrizione

G17 Specifica di un arco nel piano XpYp

G18 Specifica di un arco nel piano ZpXp

G19 Specifica d i un arco nel piano YpZp

G02 Interpolazione circolare in senso orario


G03 Interpolazione circolare in senso antiorario

Xp_ Comando di movimento dell'asse X o di un suo asse parai·


lelo (parametro N. 1 022)
Yp_ Comando di movimento dell'asse Y o di un suo asse parai·
lelo (parametro N. 1 022)
Zp_ Comando di movimento dell'asse Z o di un suo asse parai-
lelo (parametro N. 1 022)

- Distanza dal punto iniziale al centro dell'arco lungo l'asse


Xpcon segno

- Distanza dal punto iniziale al centro dell'arco lungo l'asse


Ypcon segno
k_ Distanza dal punto iniziale al centro dell'arco lungo l'asse
Zpcon segno
R Raggio dell'arco con segno

F_ Velocità di avanzamento lungo l'arcocon segno

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Spiegazioni
Il senso orario (002) e il senso antiorario (003) dell'interpolazione
circolare nel piano XpYp (piano ZpXp o piano YpZp) è definito
• Senso
guardando il piano XpYp nella direzione da positivo a negativo dell'asse
dell'interpolazione
Zp (asse Yp o asse Xp), nel sistema di coordinate cartesiane. Vedere la
circolare
sottostante figura.

Yp Xp Zp
•• •• ••
G03 G03 G03

G�
.. Xp
G�
; Zp
G�
Yp
G17 G18 G19

Il punto finale dell'arco si specifica con gli indirizzi Xp, Yp o Zp e si


esprime in valori assoluti o incrementali, a seconda dello stato 090/091 .
• Comando di movimento

Per i valori incrementali, si specificano le coordinate del punto finale visto


dal punto iniziale.
Il centro dell'arco si specifica con gli indirizzi I, J e K, rispettivamente per
gli assi Xp, Yp e Zp. I valori che seguono I, J o K sono le componenti di
• Specifica del centro

un vettore in cui il centro dell'arco è visto dal punto iniziale, e sono


dell'arco
sempre specificati come valori· incrementali, indipendentemente da
090/091 (vedi sotto).
Il segno di I, J e K determina la direzione.

Pu to finale (x ,y) Pu to finale (z, x) Punto finale (y,z)

zL I/
· � x �
y
x/
� P�nto z /
� Punto Y Punto
i iniziale I k iniziale iniziale
::I j
1 /
:::I i k
Centro Centro Centro

IO, J O e KO possono essere omessi. Se Xp, Yp e Zp sono tutti omessi (il punto
finale coincide con il punto iniziale) e il centro è specificato con I, J e K, viene

002I; Comanda un cerchio completo


assunto un arco di 360 gradi (un cerchio completo).

Se la differenza fra il ragggio al punto iniziale e il raggio al punto finale


dell'interpolazione circolare supera il valore del parametro P/S N. 3410
si verifica l'allarme N. 020.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

• Raggio dell'arco Invece di specificare il centro dell'arco con I, J o K, può essere specificato
con l'indirizzo R il raggio del cerchio cui l'arco appartiene.

In questo caso, si considerano due tipi di archi:minori di 180 gradi e


maggiori di 180 gradi. Per gli archi maggiori di 180 gradi, il raggio deve
essere specificato come valore negativo. Se Xp, Yp e Zp sono tutti
omessi(il punto finale coincide con il punto iniziale) e si usa R, risulta
programmato un arco di O gradi.

G02R; L'utensile non si muove.

Per l'arco (1) (minore di 180')


G91 G02 Xp60.0 Yp20.0� F300.0 ;
Per l'arco (2)(magglore di 180')
G91 G02 Xp60.0 Yp20.0 R 50.0 F300.0 ;

r=50mm
unto final
.....---Av
...... ,
\
\
\
I
I

___ .,.,,.
I

........
" /

'-----1> X

• Velocita di avanzamento La velocità di avanzamento nell'interpolazione circolare è quella


specificata dal codice F e la velocità lungo l'arco (la velocità tangenziale
dell'arco) viene controllata in modo da mantenerla uguale alla velocità di
avanzamento specificata.

Limitazioni L'errore tra la velocità programmata e l'effettiva velocità di avanzamento


è entro #2%. La velocità di avanzamento viene misurata lungo l'arco dopo
aver applicato la compensazione raggio utensile.

Se I, J, K e R vengono specificati contemporaneamente, l'arco specificato


con R ha la precedenza e I, J e K sono ignorati.

Se viene comandato un asse diverso da quelli che formano il piano


specificato, viene visualizzato un allarme.

Per esempio, se l'asse U è specificato come parallelo all'asse X quando


è specificato il piano XY vi verifica l'allarme P/S N. 028.
Se un arco il cui angolo al centro è vicino a 1805 viene programmato con
R, il calcolo delle coordinate del centro può generare un errore. In questo
caso, specificare il centro del!'arco con I, J e K.

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Esempi
Asse V

1 00 f-------t----r--
50R

60 1-------+--� 60R

40 l-------+---l--_..,.,::::::...__--1

o .______,__...,__---L.___,.,,.,_
90 120 140 200
Asse X

Il percorso utensile della figura qui sopra si programma come segue:

G92X200.0 Y40.0 ZO ;
(1) In programmazione assoluta

G90 G03 X140.0 Yl00.0R60.0 F300.;


G02 X120.0 Y60.0R50.0 ;
o
G92X200.0 Y40.0ZO ;
G90 G03 X140.0 Yl00.01-60.0 F300.;
G02 X120.0 Y60.0I-50.0 ;
(2) In programmazione incrementale
G91 G03 X-60.0 Y60.0 R60.0 F300.;
G02 X-20.0 Y-40.0 RSO.O ;
o
G91 G03 X-60.0 Y60.0 1-60.0 F300. ;
G02 X-20.0 Y-40.0 I-SO.O ;

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B-62454IT102 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

4.5 L'interpolazione elicoidale si programma specificando fino a due altri assi


che si muovo in sincronia con gli assi dell'interpolazione circolare. In
INTERPOLAZIONE questo modo è possibile comandare un percorso utensile elicoidale.
ELICOIDALE
(G02, G03)
Formato
Movimento sincrono con l'arco nel piano XpYp
G02
G17 { } Xp Yp
G03 - - {;�- } a_(PJF_;
Movimento sincrono con l'arco nel piano ZpXp
G02
G18 { } Xp-Zp-
G03

Movimento sincrono con l'arco nel piano YpZp

G19 { G02 }
G03 Yp_Zp_

a,p:Due assi non appartenenti al piano dell'interpolazione circolare.


Possono essere specificati fino a due altri assi.

Spiegazioni Il metodo di programmazione consiste nell'aggiungere semplicemente un


comando di movimento di un asse diverso da quelli dell'interpolazione
circolare.
Il codice F specifica la velocita' di avanzamento lungo l'arco. Quindi, la
velocita' di avanzamento dell'asse lineare e':
Lunghezza del movimento dell'asse lineare
F x ---- - - - - - - - - - - - - - - - � -
Lunghezza dell'arco
Determinare la velocita' di avanzamento in modo che la velocita'
dell'asse lineare non ecceda alcun limite. Il bit O (HFC) del parametro N.
1404 può essere usato per impedire che la velocità di avanzamento
dell'asse lineare ecceda vari valori limite.
z

Percorso utensile

X V

La velocità di avanzamento lungo l'arco


è la velocità di avanzamento specificata.
Limitazioni • La compensazione raggio utensile viene applicata soltanto all'arco.
• In un blocco di interpolazione elicoidale non possono essere utilizzate
le correzioni utensile né la compensazione lunghezza utensile.

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4. FUNZIONI D I INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

La funzione grazie alla quale il controllo del contorno viene eseguito


convertendo un comando programmato nel sistema di coordinate
4.6
cartesiane in un movimento dell'asse lineare (movimento dell'utensile)
INTERPOLAZIONE
e in un movimento dell'asse rotativo (rotazione del pezzo) è
l'interpolazione in coordinate polari. Si tratta di una funzione utile per la
IN COORDINATE
lavorazione di un albero a camme.
POLARI
(G1 2.1, G1 3.1 )
Formato

Attiva Il modo Interpolazione In coordinate polari


Specificare G12.1 e G1 3.1
G12.1 ;
(abilita l'Interpolazione In coordinate polari)
in blocchi indipendenti
Comandare l'Interpolazione lineare o circolare nel
sistema di coordinate cartesiane formato dall'asse
} lineare e dall'asse rotativo (asse virtuale).

(L'Interpolazione In coordinate polari non è più


G 1 3.1 ; Cancella Il modo Interpolazione In coordinate polari

eseguita)

Spiegazioni
012.1 attiva il modo interpolazione in coordinate polari e seleziona il
piano nel quale viene eseguita l'interpolazione (piano dell'interpolazione
• Piano dell'interpolazione

in coordinate polari). Vedere la fig.4.6 (a).


in coordinate polari

Asse rotativo (asse virtuale)


(unit:à: mm o pollici)

Asse lineare

I
(unità:mm o pollici)

Origine del sistema di coordinate locali (commando G52)


(O origine del sistema di coordinate del pezzo)
Fig4.6 (a) Piano dell ' interpolazione in coordinate polari

All'accensione o dopo un rese!, è attivo 013.1 (cancella il modo


interpolazione in coordinate polari).
Gli assi (asse lineare e asse rotativo) per i quali verrà eseguita
l'interpolazione in coordinate polari devono essere preventivamente
impostati tramite parametri (dati N. 5460, 5461).
Note
Il piano usato prima del comando G12.1 (il piano selezionato
con G 1 7, G1 8 o G 1 9) è cancellato e viene ristabilito quando
viene comandato G 1 3. 1 .
Quando il sistema viene resettato, il modo interpolazione in
coordinate polari viene cancellato e viene ristabilito il piano
specificato da G1 7, G18 o G19.

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B-62454 1T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Nel modo interpolazione in coordinate polari i comandi vengono


programmati come coordinate cartesiane nel piano dell'interpolazione in
• Entità del movimento e

coordinate polari. Nei comandi, si usa come indirizzo del secondo asse del
velocità d i avanzamento

piano (l'asse virtuale) l'indirizzo dell'asse rotativo. L'uso della


nel modo interpolazione

programmazione radiale/diametrale non dipende dalla specifica del


in coordinate polari

primo asse del piano, ma si applica la specifica dell'asse rotativo.


Le unità con cui sono
espresse le coordinate

Immediatamente dopo G12. 1 , la coordinata dell'asse virtuale è O:


dell'asse virtuale sono le

l'interpolazione in coordinate polari inizia assumendo un angolo di O


stesse usate per l'asse

gradi per la posizione dell'utensile.


lineare (mm/pollici)

Specificare la velocità di avanzamento come la velocità (velocità relativa


Le unità della velocità di

fra il pezzo e l'utensile) tangenziale al piano dell'interpolazione in


avanzamento sono

coordinate polari (sistema di coordinate cartesiane) usando il codice F.


mm/min o pollici/min

GOi . . . . . . . . . . . Inte1polazione lineare


G02, G03 . . . . . . . . Interpolazione circolare
• Codici G che possono

G04 . . . . . . . . . . . .
Sosta, arresto esatto
essere specificati nel

G40, G41, G42 . . . Compensazione raggio utensile


modo interpolazione in

(L'interpolazione in coordinate polari viene


coordinate polari
eseguita per il percorso compensato.)
G65, G66, G67 . . . Comandi macro
G90, G9 l . . . . . . . . Comandi assoluti, Comandi incrementali
G94, G95 . . . . . . . Avanzamento al minuto, avanzamento al giro
Gli indirizzi I, J, K da usare quando si comanda l'interpolazione circolare
nel modo interpolazione in coordinate polari dipendono da quale asse del
• Interpolazione circolare

sistema base di coordinate è il primo asse del piano dell'interpolazione in


nel modo interpolazione

coordinate polari (asse lineare).


in coordinate polari

- Quando l'asse lineare è l'asse X o è parallelo all'asse X, il piano


considerato è il piano Xp-Yp e gli indirizzi da usare sono I e J.
- Quando l'asse lineare è l'asse Y o è parallelo ali' asse Y, il piano
considerato è il piano Yp-Zp e gli indirizzi da usare sono J e K.
- Quando l'asse lineare è l'asse Z o è parallelo all'asse Z, il piano
considerato è il piano Zp-Xp e gli indirizzi da usare sono K e I.
E' anche possibile specificare il raggio dell'arco con R.
I comandi di movimento degli assi che non formano il piano
dell'interpolazione in coordinate polari, vengono eseguiti
• Movimento lungo gli assi

indipendentemente da quest'ultima.
che non appartengono al
piano dell'interpolazione

Sono visualizzate le coordinate effettive. Però, il movimento residuo di


in coordinate polari

un blocco è visualizzato con riferimento al piano dell'interpolazione in


• Visualizzazione della

coordinate polari (sistema di coordinate cartesiane).


posizione corrente nel
modo interpolazione in
coordinate polari
Limitazioni
Prima di comandare G12. 1, occorre impostare un sistema di coordinate
locali (o un sistema di coordinate del pezzo) con l'origine sul centro
• Sistema di coordinate

dell'asse rotativo. Quando è attivo il modo G 12.1 , il sistema di coordinate


per l'interpolazione in

non deve essere cambiato (G92, G52, G53, reset delle coordinate relative,
coordinate polari

G54 ""' G59, ecc.).

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Nel modo compensazione raggio utensile (041, 042), non è possibile


attivare o disattivare l'interpolazione in coordinate polari. O 12.1 e O 13.1
• Compensazione raggio
devono essere comandati nel modo 040 (cancella la compensazione
utensile
raggio utensile).
Specificare la compensazione lunghezza utensile prima di comandare
012.1 (cioè, nel modo interpolazione in coordinate polari non attiva).
• Compensazione
Non può essere comandata nel modo interpolazione in coordinate polari.
lunghezza utensile
Nel modo interpolazione in coordinate polari, non possono essere
modificati i valori delle correzioni.
Le correzioni utensile devono essere specificate prima di stabilire il modo
O 12.1 . In questo modo, le correzioni non possono essere modificate.
• Correzioni utensile

• Riawio del programma Nel modo 012. 1 , non è possibile eseguire il restar! del programma.
Il movimento programmato riel piano cartesiano viene convertito in un
movimento dell'asse rotativo (asse C) e dell'asse lineare (asse X). La
• Velocità di avanzamento

componente C della velocità aumenta avvicinandosi al centro del pezzo


dell'asse rotativo
e può superare la velocità di avanzamento massima dell'asse C
(parametro N. 1422) causando un allarme (vedere la sottostante figura).
Se questo dovesse verificarsi, ridurre la velocità di avanzamento
comandata con l'indirizzo F o non costruire il programma in modo che
l'utensile si avvicini al centro del pezzo (o un programma in cui il centro
dell'utensile si avvicina al centro del pezzo quando viene eseguita la
compensazione raggio utensile).

Consideriamo un movimento nel plano cartesiano alla velocità ,iX per unità
di tempo programmata con !'Indirizzo F lungo le linee L1 , L2 e L3. Nel
sistema di coordinate cartesiane, per lo stesso movimento ,iX per unità di
tempo, l'entità del movimento dell'asse C aumenta da 81 a 82 a 03 via via
che cl si awlclna al centro (L1 --, L2 --, L3).
L'aumento dell'entità del movimento dell'asse C per unità di tempo significa
che la componente C della velocità cresce quando cl si avvicina al centro
del pezzo e può accadere che la conversione del movimento dell'utensile
dal sistema di coordinate cartesiane al movimenti dell'asse C e dell'asse X
faccia sì che la componente C della velocità di avanzamento superi la
velocità di avanzamento massima dell'asse C.

L : Distanza minima (In mm) fra Il centro dell'utensile e Il centro del pezzo
R : Massima velocità di avanzamento (gradl/mln) dell'asse C
la formula che segue fornisce Il limite della velocità che può essere specificata con Il codice F nel modo
Interpolazione In coordinate polari. Specificare una velocità consentita dalla formula. Il valore fornito dalla
formula è teorico. In pratica può essere necessario specificare un valore leggermente più piccolo, a causa degli
errori di calcolo.

1t
F < Lx Rx (mm/mln)
180

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Esempi Esempio di programmazione dell'interpolazione in coordinate polari fra


l'asse X (asse lineare) e l'asse C (asse rotativo)

C'(asse ipotetico)

Percorso compensato

Percorso programmato
r+---- - -
I
I N204
I
I
N205

I
I
I Asse Z
------+1

00001 ;

N01 0 T01 0 1

Posizionamento sul punto iniziale


Inizio dell'interpolazione in coordinate polari
N0100 G90 GOO X60.0 CO Z_
N0200 G 1 2 . 1 ;
N0201 G42 G01 X20.0 F_
N0202 C10.0 ;

Programmazione della geometria del pezzo


N0203 G03 X1 0.0 C20.0 R1 0.0 ;

(programmazione in coordinate cartesiane


N0204 G01 X-20.0 ;

nel piano X-C')


N0205 C- 1 O.O ;
N0206 G03 X-10.0 C-20.0 1 1 0.0 JO ;
N0207 G01 X20.0 ;
N0208 CO ;

Cancellazione dell'interpolazione in coordinate polari


N0209 G40 X60.0 ;
N0210 G 1 3 . 1
N0300 Z_ ;
N0400 X_ C_

N0900M30 ;

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

4.7 Nel modo interpolazione cilindrica, il CNC converte l'entità del


movimento comandato in gradi per l'asse rotativo in una distanza lineare
INTERPOLAZIONE lungo una circonferenza. Dopo questa conversione, possono essere
CILINDRICA eseguite l'interpolazione lineare e l'interpolazione circolare con l' altro
(G07.1 ) asse.
Dopo il calcolo dell'interpolazione, questi dati sono convertiti
nuovamente in entità del movimento dell'asse rotativo.
La funzione di interpolazione cilindrica consente di programmare
considerando lo sviluppo nel piano della superficie laterale di un cilindro;
pertanto, essa risulta particolarmente utile per programmare la
scanalatura di camme cilindriche, ecc.

Formato
G07.1 IP r ; Stabilisce il modo interpolazione cilindrica

G07.1 IP O ; Cancella il modo interpolazione cilindrica

IP: Indirizzo dell'asse rotativo


r : Raggio del ciclindro

Specificare G07.1 IP r; e G07.1 IP O in blocchi indipendenti.


Invece di G07.1 può essere usato G1 07.

Spiegazioni

• Selezione del piano Usare il parametro N. 1022 per specificare se l'asse rotativo è X, Y, Z o
(G17, G 1 8, G19) un asse parallelo ad uno di essi. Specificare il codice O che seleziona un
piano un asse del quale è l'asse rotativo. Per esempio, se l'asse rotativo
è un asse parallelo all'asse X, O 17 deve definire un piano XpYp, formato
dall'asse rotativo e dall'asse Y, o da un asse a questo parallelo.
Per l'interpolazione cilindrica può essere settato un solo. asse rotativo.
• Programmazione della Nel modo interpolazione cilindrica, si comanda la velocità di
velocità di avanzamento avanzamento nel piano dello sviluppo del cilindro.
• Interpolazione circolare Nel modo interpolazione cilindrica è possibile comandare
(G02/G03) l'interpolazione circolare fra l'asse rotativo e un asse lineare. Nei comandi
si usa il raggio R, come è descritto nella sezione II-4.4.
Il raggio deve essere specificato in mm (per la programmazione in
millimetri) o in pollici (per la programmazione in pollici) e non in gradi.
<Esempio: Interpolazione circolare tra l'asse Z e l'asse C>
Designare l'asse C come parallelo all'asse X assegnando "5" al parametro
(N.1022) per l'asse C. In questo caso, il comando dell'interpolazione

018 Z_C_;
circolare sarà come segue:

002 (003) Z_C_R_;


Il valore assegnato al parametro (N.1022) dell'asse C può essere "6" (asse
parallelo all'asse Y). In questo caso, il comando dell'interpolazione

019 C_ Z_;
circolare diventa il seguente:

002 (003) Z_C_R_;

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Prima di comandare il modo interpolazione cilindrica, cancellare il modo


compensazione raggio utensile, se è attivo. La compensazione raggio
• Compensazione raggio

utensile deve essere attivata e cancellata all'interno del modo


utensile
interpolazione cilindrica.
Nel modo interpolazione cilindrica, l'entità del movimento dell'asse
rotativo, specificata in gradi, viene convertita internamente nella distanza
• Precisione
lineare lungo la superficie esterna e, dopo l'esecuzione dei calcoli
dell'interpolazione
dell'interpolazione lineare o circolare, viene riconvertita in gradi. Nella
cilindrica
conversione, l'entità del movimento viene arrotondata all'incremento
minimo di immissione.
Quindi, se il raggio del cilindro è piccolo, l'entità effettiva del movimento
può essere diversa da quella comandata. In questo caso, però, l'errore non
si accumula.
Nello stato di assoluto in manuale on, se un'operazione manuale viene
eseguita quando è attivo il modo interpolazione cilindrica, può verificarsi
un errore dovuto a quanto detto sopra.

Enti!à effettiva = [MOVIM GIRO x [ Valore comandato 2 X 2itR


]]
del movimento 2 x 2nR MOVIM GIRO

MOVIM GIRO : Entità del movimento per giro


dell'asse rotativo (parametro 1260)
R : Raggio del pezzo

[] Arrotondamento all'Incremento minimo


di Immissione più vicino

Nel modo interpolazione cilindrica, non è possibile specificare il centro


Limitazioni

dell'arco con I, J o K. Specificare il raggio dell'arco con l'indirizzo R.


• Programmazione del
raggio dell'arco nel
modo interpolazione
cilindrica
Se il modo interpolazione cilindrica viene stabilito mentre è applicata la
compensazione raggio utensile, l'interpolazione circolare non è eseguita
• Interpolazione circolare

correttamente.
e compensazione raggio
utensile
Nel modo interpolazione cilindrica non possono essere eseguiti
posizionamenti (inclusi i movimenti in rapido eseguiti per comandi come
• Posizionamenti

G28, G53, G73, G74, G76, G80...,.-G89). Dovendo eseguire un


pos1Z1onamento, cancellare prima l'interpolazione cilindrica.
L'interpolazione cilindrica (G07 .1) non può essere comandata nel modo
posizionamento (GOO).
Nel modo interpolazione cilindrica, non possono essere comandati
sistemi di coordinate del pezzo (G92, G54 ""' G59) o sistemi di coordinate
• Impostazione dei sistemi

locali (052).
di coordinate

Nel modo interpolazione cilindrica, non è possibile comandare


nuovamente 007.1 IP r;. Prima di comandare di nuovo il modo
• Comando del modo

interpolazione cilindrica, cancellare il modo interpolazione cilindrica


interpolazione cilindrica
attivo.

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T /02

• Correzioni utensile Le correzioni utensile devono essere specificate prima di stabilire il modo
interpolazione cilindric.a. Nel modo interpolazione cilindrica le
correzioni non possono essere cambiate.
• Funzione di indexaggio L'interpolazione cilindrica non può essere usata quando è in uso la
della tavola rotante funzione di indexaggio della tavola rotante.

Esempi Esempio di interpolazione cilindrica

00001 (INTERPOLAZIONE CILINDRICA );


NOl GOO G90 ZlOO.O CO ;
N02 GOl G91 G18 ZO CO ;
N03 G07.1 C57299 ;

1
N04 G90 GOl G42 Z120.0 D01 F250 ; z
N05 C30.0 ;
N06 G02 Z90.0 C60.0 R30.0 ;
N07 GOl Z70.0 ;
N08 G03 Z60.0 C70.0 RlO.O ;
N09 GOl C150.0 ;
NlO G03 Z70.0 C190.0 R75.0 ;
N l l GOl Z llO.O C230.0 ;
N12 G02 Z120.0 C270.0 R75.0 ;
Nl3 GOl C360.0 ;
N14 G40 ZlOO.O ;
N15 G07.1 CO ;
N16 M30 ;
z
mm
N05 N13

90 1----+-- �
N07

'
?O f-- ---t---l-6-.N""0"'
8----,N .,,.0'"9,--- --,""'.--7é
60 f--- -+---\-l.,.."'-------,..,:..:;"'---......��

.____.___.._.._______..____.____._____._______......__ e
O 30 60 70 150 190 230 270 360 gradi

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

4.8 L'interpolazione involuta permette di eseguire la lavorazione di una curva


involuta. L'interpolazione involuta elimina la necessità di approssimare
INTERPOLAZIONE una curva involuta tramite rette ed archi. La distribuzione impulsi non
INVOLUTA subisce interruzioni durante l'esecuzione di microblocchi ad alta velocità
{G02.2, G03.2) e si ottiene un funzionamento regolare ad alta velocità. Il programma
pezzo, la cui preparazione viene semplificata, risulta più breve.

Formato Interpolazione involuta nel piano X - V


G17 G02.2 X_Y_I__J_R_F_ ;
G17 G03.2 X_Y_I__J_R_F_ ;
Interpolazione involuta nel piano Z - X
G18 G02.2 Z�X_K_I_R_F_ ;
Gl8 G03.2 Z�X_K_I_R_F_ ;
Interpolazione involuta nel piano V - Z
G19 G02.2 Y_Z__J_K_R_F_ ;
G19 G03.2 Y_Z__J_K_R_F_ ;
Dove,
G02.2 Interpolazione involuta in senso orario
G03.2 Interpolazione involuta in senso antiorario
Gl7/Gl8/Gl9 Selezione del piano X - Y/Z -X/Y-Z
X,Y,Z Coordinate del punto finale della curva involuta
I, J, K Centro del cerchio base della curva involuta visto
dal punto iniziale
R Raggio del cerchio base
F Velocità di avanzamento

Vp Vp

Po Ps

Punto finale
Punto iniziale Pe
Jr -=: - --
Po
PsL - _!. -

Cerchio base
Pe Punto finale
Xp Xp
Interpolazione Involuta In senso orario (G02.2)
Yp Yp

Punto
iniziale
Ps
Pe
Po I
I I
Punto finale J
II
I Il
Ps Punto iniziale
Xp Xp
Interpolazione Involuta In senso antiorario (G03.2)

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Spiegazioni

• Curva involuta Una curva involuta nel piano XY è definita come segue:
X(8) = r [cose + (8-80) sen8] + Xo
Y(8) = r [sene + (8-80) cose] + Yo
dove,
Xo,Yo Coordinate del centro del cerchio base
r Raggio del cerchio base
80 Angolo del punto iniziale della curva involuta
e Angolo del punto di contatto della tangente al cerchio base
passante per la posizione corrente.
X(8)Y(8): Posizione corrente degli assi X e Y.

y
Curva involuta
,,.-----

Fig. 4.8 (a) Curva involuta

Le curve involute negli altri piani si definiscono sostituendo a X e a Y i


nomi degli assi del piano corrispondente.

• Punto iniziale e punto Il punto finale della curva involuta si specifica con gli indirizzi X, Y o Z
finale e si esprime come valore assoluto o come valore incrementale. Ne! modo
incrementale, si specificano le coordinate del punto finale rispetto al
punto iniziale della curva involuta.
Se non è specificato il punto finale, si ha l'allarme P/S N. 241.
Se il punto iniziale o il punto finale giacciono all'interno del cerchio base,
si ha l'allarme P/S N. 242. Lo stesso allarme si ha se il vettore della
compensazione raggio utensile C entra nel cerchio base. Fare
particolarmente attenzione quando si applica una correzione all'interno
della curva involuta.

• Specifica del cerchio Il centro del cerchio base si specifica con gli indirizzi I, J o K,
base corrispondenti rispettivamente a X, Y e Z. I valori numerici assegnati agli
indirizzi I, J e K rappresentano le coordinate del centro del cerchio base
rispetto al punto iniziale della curva involuta e sono sempre valori
incrementali, indipendentemente da 090/091. Specificare il segno di I,
J o K in base alla direzione.
Se I, J e K non sono specificati o sono tutti uguali a zero, si hanno gli
allarmi P/S N. 241 o 242.
Se R non è specificato o R < O, si hanno gli allarmi P/S N. 241 o 242.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

• Scelta tra due tipi di Quando sono dati solo il punto iniziale e i valori di I, J e K, possono essere
curve involute creati due tipi di curve involute. Le curve del primo tipo si avvicinano al
cerchio base, quelle del secondo tipo se ne allontanano. Quando il punto
finale è più vicino al centro del cerchio base del punto iniziale, la curva
involuta si avvicina al cerchio base. Quando il punto finale è più lontano
dal centro del cerchio base del punto iniziale la curva involuta si allontana
dal cerchio base.

• Velocità di avanzamento La velocità di avanzamento nell'interpolazione involuta è la velocità


specificata con il codice F. La velocità viene controllata in modo che la
velocità di avanzamento lungo la curva involuta (la velocità di
avanzamento nella direzione tangente alla curva involuta) sia la velocità
di avanzamento specificata.

• Selezione del piano Selezionare il piano dell'interpolazione involuta con 017, 018 o 019,
come nel caso dell'interpolazione circolare.
• Compensazione raggio Una curva involuta può essere lavorata con la compensazione raggio
utensile e utensile C. La compensazione raggio utensile si specifica con 040, 041 ,
042, come nel caso dell'interpolazione lineare o circolare.
040 : Cancella la compensazione raggio utensile
041 : Compensazione raggio utensile a sinistra
042 : Compensazione raggio utensile a destra
La compensazione raggio utensile nell'interpolazione involuta è
implementata come segue.
Prima, vicino al punto iniziale, viene trovato un arco con una curvatura
vicina a quella della curva involuta. Poi viene trovata l'intersezione fra
questo arco e la retta o l'arco del blocco precedente. Lo stesso viene fatto
per il punto finale. Poi, la curva involuta passante per questi due punti
viene usata come percorso del centro dell'utensile.
Nel modo interpolazione involuta, non possono essere comandate
l'attivazione o la disattivazione della compensazione raggio utensile.

---'-----
Percorso del
centro �all'utensile
\
\ --...
-V-- ..... ,
',
" /
/
/
-" /
.......,._,,
Percorso
Arco con una cmvatura

\
vicino alla curvatura --..__

Punto finale \
della ciuva involuta

\
vicino al punto iniziale

Arco con una curvatura della curva involuta


vicino al punto finale

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Codici G specificabili nel I seguenti codici O possono essere specificati nel modo interpolazione
modo interpolazione involuta:
involuta 004 : Sosta
O 10 : Impostazione dati
O 17 : Selezione del piano XY
O 18 : Selezione del piano ZX
019 : Selezione del piano YZ
065 : Richiamo macro
066 : Richiamo macro modale
067 : Cancellazione richiamo macro modale
090 : Programmazione assoluta
091 : Programmazione incrementale
• Modi che permettono la L'interpolazione involuta può essere specificata nei seguenti modi
specifica stabiliti dai codici O:
dell'interpolazione 041 : Compensazione raggio utensile sinistra
involuta 042 : Compensazione raggio utensile destra
051 : Scala
051 . 1 : Immagine speculare programmabile
068 : Rotazione delle coordinate
• Errore del punto finale Come si vede nella sottostante figura, il punto finale programmato può
della curva involuta non essere sulla curva involuta passante per il punto iniziale.
Quando l'errore supera il valore stabilito dal parametro N. 5610, si ha
l'allarme P/S N. 243.
Se esiste un errore del punto finale, la velocità di avanzamento non è
garantita.

Punto finale

Errore

Percorso dopo la correzione

Fig. 4.8 (b) Errore del punto finale dì una interpolazione involuta in senso
antiorario (G03.2)

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B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Limitazioni

100 giri dal punto iniziale della curva involuta. In un blocco può essere
• Numero di giri della Il punto iniziale e il punto finale dell'interpolazione devono trovarsi entro
curva involuta
Se il punto inziale o il punto finale distano più di 100 giri dall'inizio della
specificata una curva involuta che gira più di una volta.

curva involuta, si ha l'allarme P/S N. 242.


• Funzioni non Nel modo interpolazione involuta non possono essere specificate le
specificabili nel modo seguenti funzioni: smussi e raccordi (con angolo arbitrario), lavorazione
interpolazione involuta elicoidale, scala asse per asse.
• Modi che non L'interpolazione involuta non può essere comandata nei seguenti modi:
ammettono la specifica 041 . 1 (0151) : Controllo della direzione normale a sinistra

007.1 (0107) : Interpolazione cilindrica


dell'interpolazione 042.1 (0152) : Controllo della direzione normale a destra
involuta
012.1 : Modo interpolazione in coordinate polari

072. 1 : Copia del disegno


016 : Comando in coordinate polari

• Accuratezza della La curvatura della curva involuta varia considerevolmente in prossimità


lavorazione del cerchio base. In tali posizioni, aumenta il carico applicato all'utensile
e la supe1ficie ottenuta può non essere pe1fettamente regolare.

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4. FUNZIONI D I INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

L'interpolazione esponenziale cambia in modo esponenziale la rotazione


del pezzo rispetto al movimento sull'asse rotativo ed esegue
4.9
INTERPOLAZIONE l'interpolazione lineare rispetto a un altro asse. Questa funzione è utile per
la lavorazione conica a elica costante nelle macchine per l'affilatura degli
utensili.
ESPONENZIALE
(G02.3, G03.3)

X
A

Angolo dell'elica
�1 = �2 = �3

X (Asse lineare)

t
t.X I
/
/
__......... I A (Asse rotativo)
t.A ---,.

Formato

G02.3 X V Z I J_K R_F Q ;


Rotazione positiva (oo=O)

G03.3 X V Z I J_K R_F Q ;


Rotazione negativa (oo = 1 )

X_ : Punto finale programmato In assoluto o Incrementale


Y_ : Punto finale programmato In assoluto o Incrementale
z_ : Punto finale programmato In assoluto o Incrementale
I_ : Angolo I (da ± 1 a ±89 gradi In unità di 0.001 gradi)
J_ : Angolo J (da ± 1 a ±89 gradi In unità di 0.001 gradi)
K_ : Divisione dell'asse lineare nell'Interpolazione esponenziale (ampiezza dell'Intervallo). Specificare
un valore positivo.
Se non è specificato, viene assunto Il valore del parametro (N, 5643).
R_ : Valore della costante R nell'Interpolazione esponenziale.

Il comando è lo stesso di un codice F normale. Specificare una velocità di avanzamento sintetizzata


F_ : Velocità di avanzamento Iniziale.

Includendo l'asse rotativo.


Q_ : Velocità di avanzamento al punto finale.
Usare le stesse unità del comando F. Nell'NC, l'avanzamento dell'utensile viene Interpolato tra la
velocità di avanzamento Iniziale (F) e la velocità di avanzamento finale (Q) In funzione dell'entllà del
movimento lungo l'asse lineare.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Spiegazioni
Le espressioni della relazione esponenziale tra l'asse lineare e l'asse
rotativo sono definite come segue:
• Espressioni della
relazione esponenziale

X(0)=R * (e>-1) ' Movimento asse lineare (1)


e

A(8) = (-1 )"'*360* Movimento asse rotativo (2)


Dove,
K = tan (J)
tan (I)
ro=0/1 Senso di rotazione
R, I, e J sono costanti, e e rappresenta un angolo (in radianti)

Dall'espressione (1) si ottiene:


X*tan (I) + )
e(X)=K*ln(
R 1
A fronte di un movimento da X 1 a X2 dell'asse lineare, il
movimento dell'asse rotativo è:
Ae= K'{ In ( X2*tan (I) + 1 ) - ln ( X1*tan (I) + 1) }

Specificare le espressioni (1) e (2) nel formato descritto.


R R

X (Asse lineare)
.�

J
J
L>X

I A (Asse rotativo)
L>A

Limitazioni
Nel modo G02.3/G03.3, viene eseguita l'interpolazione lineare nei
seguenti casi:
• Casi nei quali viene

• L'asse lineare specificato con il parametro (N. 5641) non è comandato,


eseguita l'interpolazione

o la distanza comandata è zero.


lineare

• E' comandato l'asse rotativo specificato dal parametro (N.5642).


• L'entità della divisione (valore dell'intervallo) dell'asse lineare è zero.
Nel modo G02.3/G03.3, la compensazione lunghezza utensile e la
compensazione raggio utensile non possono essere usate.
• Compensazione
lunghezza
utensile/compensazione
raggio utensile
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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Nota
L'entità della divisione (valore dell'intervallo) dell'asse
lineare influenza la precisione della figura. Però, se l'entità è
troppo piccola, la macchina può fermarsi durante
l'interpolazione. Specificare una divisione ottimale, tenendo
conto delle caratteristiche della macchina utensile utilizzata.

Esempi

Lavorazione conica a ellca costante

-- -
z
I
I
i-,..:== s- - - - -
L __
J
r �X

u
X

Lavorazione conica a ellca costante Invertita

z
- - -sI=,,.__..--1
� i
-- --

X
I
_ __J r �
J

X
u

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Espressioni relazionali '


z (8) = { r -u•tan (I) }'(e -t)' +z (O) tan (8) (3)
'
_
2
1
tan (I)

2
X (8) = { _
r -U'tan (I) }'(e -t)' (4) . ... .. ..
tan (I) .
A (8) = (-1) 00'360' :
2
dove
K = tan (J)
tan (I)
X (8), Z (8), A (8) : Coordinate assolute degli assi X, Z e A
r : Diametro lato sinistro
u : Tolleranza sulla lunghezza
I : Angolo di inclinazione
B : Angolo di inclinazione in fondo alla gola
J : Angolo dell'elica
X : Entità del movimento dell'asse lineare
: Senso dell'elica (O: Positivo, 1 : Negativo)
8 : Angolo di rotazione del pezzo
(O

Dalle espressioni (3) e (4) si ottiene: ;


Z (q) = tan (B) 'X (q) + Z (O) .............. .. . (5)
Con l'espressione (5), l'angolo di inclinazione in fondo alla gola (B) può
essere determinato in base alla posizione finale degli assi X e Z. Poi, si
determina l'entità del movimento dell'asse Z tramite l'inclinazione in
fondo alla gola (B) e la posizione dell'asse X.
Dalle espressioni (1) e (4), si ottiene:
R = r/2 -U'tan(I) (6)
Con l'estressione (6) si determina la costante R, in base al diametro del
lato sinistro e alla tolleranza della lunghezza (U). !;angolo di
inclinazione (I) e l'angolo di rotazione (J) sono dati dagli indirizzi I e J,
rispettivamente. Però, nel caso della lavorazione conica a elica costante
invertita, l'angolo di inclinazione (I) si specifica con un valore negativo.
Il senso di rotazione viene selezionato con G02.3/G03.3.

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

4.1 0 Con il comando 033 si possono eseguire filettature parallele a passo


costante. l'encoder montato sul mandrino legge in tempo reale la velocità
FILETIATURA A del mandrino. Questa velocità viene convertita nella velocità di
PASSO COSTANTE avanzamento al minuto per il movimento dell'utensile.
(G33)
Formato
G33lP_ F_ ; z
F : Passo sull'asse lungo

Spiegazioni
Generalmente, la filettatura viene eseguita in più passate, dalla
sgrossatura alla finitura. Dato che la filettatura inizia quando il dispositivo
di retroazione del mandrino rileva il segnale di I -giro, essa inizia ad un
punto fisso e il percorso dell'utensile non muta nelle varie passate. La
velocità del mandrino deve rimanere costante per tutte le passate,
altrimenti il passo risulterà errato. In generale, l'errore di inseguimento
del servo produrrà un errore nel passo all'inizio e alla fine della filettatura.
Specificare una filettatura appena più lunga del necessario.
La tabella 4.10 (a) elenca i campi di specifica del passo.
Tabella 4.1 O (a) Campi di specifica del passo
Incremento minimo di Passo speclflcablle
comando
0.001 mm da F1 a FSOOOO
Program- (da 0.01 a 500.00mm)
mazione in
mm 0.0001 mm da F1 a FSOOOO
(da 0.01 a 500.00mm)
0.0001 pollici da F1 a F99999
Program- (da 0.0001 a 9.9999inch)
mazione
in pollici 0.00001 pollici da F1 a F99999
(da 0.0001 a 9.9999inch)

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B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Note

1 . La velocità del mandrino è limitata come segue:


Max velocità avanzamento
1 � Velocità del mandrino �
Passo della filettatura
Velocità del mandrino : giri/min

Passo : mm o pollici
Max velocità di avanzamento: mm/min o pollici/min; il minore tra il valore massimo
programmabile e la massima velocità di avanzamento consentita dai motori e dalla
macchina utensile.

2. La regolazione della velocità di avanzamento non viene applicata alla velocità di


avanzamento convertita in nessuna passata, dalla sgrossatura alla finitura. La velocità di
avanzamento è fissa al 1 00%.

3. Alla velocità di avanzamento convertita viene applicato il limite della velocità di


avanzamento.

4. Durante la filettatura, il feed hold è disabilitato. Se questo tasto viene premuto durante la
filettatura, l'utensile si arresta alla fine del blocco senza filettatura successivo all'ultimo
blocco di filettatura (cioè, dopo che è stato cancellato il modo G33).

Esempi Filettatura con un passo di 1.5mm


G33 210. Fl.5 ;

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

G31 comanda l'interpolazione lineare come GOL L'immissione di un


segnale esterno di salto durante l'esecuzione di questo comando
4.1 1
interrompe il resto del blocco e fa eseguire il blocco successivo.
FUNZIONE DI
La funzione di salto si usa quando il punto finale non è noto a priori, ma
è specificato da un segnale della macchina, come, per esempio, nella
SALTO (G31 )
rettifica. Questa funzione si usa anche per misurare le dimensioni del
pezzo.

Formato
G31 I P_;

G31 : Codice G autocancellante (valido solo per il blocco che


lo contiene)

Le macroistruzioni possono usare i valori delle coordinate del punto cui


è pervenuto il segnale di salto in quanto essi vengono memorizzati nelle
Spiegazioni

variabili di sistema #5061 - #5064 delle macroistruzioni.


#5061 Valore della coordinata X
#5062 Valore della coordinata Y
#5063 Valore della coordinata Z
#5064 Valore della coordinata del quarto asse

Note

1 . G31 non può essere usato quando è attiva la


compensazione raggio utensile. Prima di specificare il
comando G31 , cancellare la compensazione raggio
utensile con G40, altrimenti si ha l'allarme P/S N . 035.

2. Quando la velocità di avanzamento è al minuto,


disabilitare la regolazione della velocità di avanzamento,
la prova a vuoto e l'accelerazione/decelerazione
automatica usando i parametri N . 6200 e successivi,(però,
queste funzioni diventano disponibili se viene messo a I il bit 7 (SKF)
del parametro N. 6200.) allo scopo di evitare errori di
posizione quando perviene il segnale di salto. Queste
funzioni sono abilitate quando è specificata la velocità di
avanzamento al airo.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE

Esempi

• I l blocco successivo a
G31 contiene un
comando incrementale G31 G91Xl00.0 FIDO;
Y50.0;
f
Segnale di salto ricevuto qui �.o i


e-s:::----�
) 1
100·0
--- Movimento effettivo
- - - - - Movimento senza segnale

Fig. 4.11 (a) Il blocco successivo è un comando incrementale

• Il blocco successivo a
G31 contiene un
comando assoluto di un G31 G90X2DO.OO FIDO;
solo asse YIDO.O; Y100.0

Segnale di salto ricevuto q


- . .. X200.0

Movimento effettivo
Movimento senza segnale di salto
Fig. 4.11 (b) Il blocco successivo è un comando assoluto per un asse

• Il blocco successivo a
G31 contiene un
comando assoluto di G31 G90X2DO.O FIDO;
X300.0 YID0.0;
due assi
y

Segnale di salto ricevuto qui


1 00 (300,1 00)

--- Movimento effettivo


• • • - • Movimento senza
segnale di salto

1 00 200 300
Fig. 4.11 (c) Il blocco successivo è un comando assoluto per due assi

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4. FUNZIONI DI INTERPOLAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

4. 1 2 In un blocco contenente Pl, P2, P3 o P4 dopo G31, la funzione di salto


multipasso memorizza nelle variabili delle macroistruzioni le coordinate
SALTO MULTIPASSO della posizione in cui si alza un segnale di salto (4 punti o 8 punto; 8 punti se si
usa il segnale di salto ad alta velocità. Se un blocco di sosta contiene Ql, 02,
03 o 04, la funzione di salto multipasso può interrompere la sosta.
I parametri da 6202 a 6205 permettono di selezionare un segnale di salto a 4
punti o a 8 punti (quando si usa un segnale di salto ad alta velocità). Un
segnale di salto può essere fatto corrispondere a più Pn o On (n = 1 .. 4),
oppure a uno specifico Pn o Qn. Per la sosta possono essere usati i parametri
da DS1 a DS8 (N. 6206#0-#7).
Con la funzione di salto è possibile utilizzare il segnale emesso da un
dispositivo di misura per saltare la lavorazione comandata dal programma.
Nella rettifica a tuffo, per esempio, è possibile eseguire automaticamente
una serie di operazioni, dalla sgrossatura alla passata di spegnifiamma,
alzando un segnale di salto al. completamento di ciascuna operazione di
sgrossatura, semifinitura, finitura o di spegnifiamma.

Formato
Comando di movimento
G31 IP _ F _ P _ ;
IP_ Punto finale
F_ Velocità di avanzamento
P_ Pl-P4
Comando di sosta
G04 X (U, P)_ (Q_) ;
X(U, P)_ Tempo di sosta
Q_ Q1 - Q4

Spiegazioni Il salto multipasso si comanda programmando Pl, P2, P3 o P4 in un blocco


G31. Per la spiegazione di come scegliere Pl, P2, P3 o P4, consultare il
manuale del costruttore della macchina utensile.
La specifica di 01, 02, 03 o 04 in un blocco G04 (comando di sosta)
permette di saltare la sosta allo stesso modo di G31. La sosta può essere
saltata anche senza specificare On. Consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile.

• Segnali di salto I parametri da 6202 a 6205 permettono di specificare se si usa un segnale di


salto a 4 punti o a 8 punti (quando si usa il segnale di salto ad alta velocità). La
specifica non è limitata alla corrispondenza uno a uno. E' possibile
specificare che un segnale di salto corrisponde a due o più Pn o Qn (n = 1..4).
Inoltre è possibile usare i bit da O (DS1) a 7 (DS8) del parametro N. 6206 per
specificare la sosta.

Nota
Se non è specificato Qn e non sono settati i parametri DS1 -
DSB (N. 6206#0-#7), la sosta non viene saltata.

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8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

FUNZIONI DI AVANZAMENTO

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5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Le funzioni di avanzamento controllano il movimento dell'utensile. Sono


disponibili le seguenti due funzioni:
5.1
I NTRODUZIONE
I. Rapido
Quando viene specificato un comando di posizionamento (GOO),
• Funzioni d i avanzamento

l'utensile si muove alla velocità rapida stabilita per il CNC (parametro


N. 1420).
2. Avanzamento in lavoro
L'utensile si muove alla velocità di avanzamento programmata.
La velocità dell'utensile può essere regolata, sia in rapido sia in lavoro,
usando il selettore che si trova sul pannello dell'operatore.
• Regolazione

Allo scopo di ottenere partenze e arresti graduali, all'inizio e alla fine dei
movimenti dell'utensile vengono applicate automaticamente
• Accelerazione e

l'accelerazione e la deceleraiioue (Fig. 5 . l(a)).


decelerazione
automatiche

Rapido

FR : Velocità in rapido
TR : Costante di tempo
per l'accelerazione
/decelerazione in
rapido

Avanzamento in lavoro

Pc : Velocità di avanzamento
Te : Costante di tempo per
l' accelerazione/decele­
razione in lavoro

Fig. 5. 1 (a) Accelerazione e decelerazione automatiche (esempio)

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

• Percorso dell'utensile Se fra due blocchi consecutivi di avanzamento in lavoro cambia la


durante l'avanzamento direzione del movimento, può derivarne un arrotondamento dello spigolo
in lavoro (Fig. 1.5(b)).

y
• - - - ... Percorso utensile programmato
Percorso utensile effettivo

O '-----'---

Fig. 5.1 (b) Esempio di percorso dell'utensile fra due blocchi

In interpolazione circolare, si verifica un errore di raggio (Fig. 5 . 1 (c)).

y
Percorso utensile
programmato
Percorso utensile effettivo

o X
Fig. 5.1 (c) Esempio di errore del raggio dell'interpolazione circolare

L'arrotondamento dello spigolo illustrato dalla fig. 5.1 (b) e l'errore di


raggio illustrato nella fig. 5.1 (c) dipendono dalla velocità di
avanzamento. Pertanto, se si vuole che l'utensile esegua il percorso
programmato occorre controllare la velocità di avanzamento.

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5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

5 .2
RAPIDO
Formato
GOO IP_ ;
GOO : Codice G (gruppo 01 ) per il posizionamento in rapido
IP_ : Coordinate del punto finale

Spiegazioni Il posizionamento in rapido si ottiene con il comando di posizionamento


(GOO). In rapido, il blocco successivo viene eseguito dopo che la velocità
è scesa a O e la posizione programmata è stata raggiunta, con una
tolleranza stabilita dal costruttore della macchlna utensile (controllo
in-posizione).
Non è necessario programmare la velocità, dato che questa è impostata per
ciascun asse tramite il parametro N. 1420.
La velocità in rapido può essere regolata tramite il selettore che si trova
sul pannello dell'operatore: Fo, 25%, 50%, 100%
Fo è una velocità fissa impostata con il parametro N. 1421.
Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore della macchlna
utensile.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

5.3 La velocità di avanzamento per l'interpolazione lineare (001),


l'interpolazione circolare (002, 003), ecc. si programma come valore
VELOCITA' DI numerico dopo il codice F.
AVANZAMENTO Nell'avanzamento in lavoro, il blocco successivo è eseguito in modo da
I N LAVORO minimizzare la variazione della velocità di avanzamento.
Sono disponibili quattro modalità di specifica:
1. Avanzamento al minuto (094)
Dopo il codice F, specificare l'entità dell'avanzamento al minuto .
2. Avanzamento al giro (095)
Dopo il codice F, specificare l'entità dell'avanzamento al giro del
mandrino.
3. Inverso del tempo (093)
Dopo il codice F, specificare l'inverso del tempo (FRN),
4. F-1 cifra
Dopo il codice F specificare il numero di 1 cifra corrispondente alla
velocità memorizzata nel CNC che si vuole comandare.

Formato
Avanzamento al minuto
G94 ; Codice G (gruppo 05) per l'avanzamento al minuto
F_: Velocità di avanzamento (mm/min o pollici/min)
Avanzamento al giro
G95 ; Codice G (gruppo 05) per l'avanzamento al giro
F_: Velocità di avanzamento (mm/giro o pollici/giro)
Inverso del tempo
G93 ; Codice G (gruppo 05) per il comando della velocità
di avanzamento con l'inverso del tempo
F_: Velocità di avanzamento (1/min)
F-1 cifra
FN ;
N: Numero da 1 a 9

Spiegazioni
• Controllo della velocità La velocità di avanzamento è controllata in modo che la velocità nella
tangenziale costante direzione risultante sia sempre uguale alla velocità programmata.

y y

/ Punto finale
F F

�o
iniziale Centro Punto
'---------- x al.,.
._______..:.fi:.cn,. e- X
Interpolazione lineare Interpolazione circolare

Fig. 5.3 (a) Velocità tangenziale (F)

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5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Avanzamento al minuto Nel modo avanzamento al minuto, 094, la velocità di avanzamento


(G94) dell'utensile al minuto viene direttamente programmata col codice F. 094
è modale, dopo essere stato specificato, rimane valido finché non viene
comandato un altro codice O dello stesso gruppo. All'accensione è attivo
il modo avanzamento al minuto.
Alla velocità di avanzamento al minuto può essere applicata una
regolazione da O a 254% (con incrementi di 1 %) tramite il selettore che
si trova sul pannello dell'operatore. Per i dettagli, consultare il manuale
del costruttore della macchina utensile.
Avanzamento al minuto
(mm/min o pollici/min)

Utensile

Tavola

Fig. 5.3 (b) Avanzamento al minuto

Nota
Alcuni comandi, come la filettatura, inibiscono la regolazione
della velocità di avanzamento.

• Avanzamento al giro Il modo avanzamento al giro si specifica con 095. L'avanzamento


(G95) dell'utensile al giro del mandrino si specifica direttamente con il codice
F. 095 è modale. Una volta programmato, resta attivo finché non viene
programmato un altro codice O dello stesso gruppo.
Alla velocità di avanzamento al minuto può essere applicata una
regolazione da O a 254% (con incrementi di 1 %) tramite il selettore che
si trova sul pannello dell'operatore. Per i dettagli, consultare il manuale
del costruttore della macchina utensile.

J
Lh- i
F "------.
Avanzamento al giro
(mm/min o pollici/min)

Fig. 5.3 (e) Avanzamento al giro

Nota
Quando la velocità di rotazione del mandrino è bassa, la
velocità di avanzamento non è uniforme. Il grado di non
uniformità aumenta con il diminuire della velocità del .
mandrino.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

• Inverso del tempo (G93) Quando viene specificato G93, viene stabilito il modo programmazione
della velocità di avanzamento con l'inverso del tempo (modo G93).
L'inverso del tempo (FRN) si programma con il codice F.
Come FRN può essere specificato un valore nell'intervallo
0.001..9999.99, indipendentemente dal fatto che la programmazione sia
in pollici o in millimetri e che il sistema di incrementi sia IS-B o IS-C.
Specifica del codice F FRN
Fl 0.001
Fl *I 1.000
Fl.O 1.000
F9999999 9999.999
F9999 *I 9999.000
F9999.999 9999.999
Nota *1
Valore specificato nel formato punto fisso quando il
bit O del parametro N. 3401 è 1 .

Spiegazioni
• Per l'interpolazione lineare
(GOl) 1 Velocità Velocità:mm/min (programm. in mm)
FRN= =
tempo (min) distanza pollici/min (programm. in pollici)
Distanza:mm (programm. in mm)
pollici (programm. in pollici)
O Per eseguire un blocco in 1 minuto
1 1
FAN = . = . =1 Specificare F1 .O.
tempo (m,n) 1 (min)

O Per eseguire un blocco in 10 secondi


1 1
FRN = = =6 Spec,'f,care F6· O ·
tempo (sec) / 60 1 0/60 (sec)

O Per trovare il tempo di movimento corrispondente a F0.5


Tempo (min) = �
F N
= -t,g- =2 Sono richiesti 2 minuti.

O Per trovare il tempo di movimento corrispondente a FIO.O


1 X 60 60 .
Tempo(sec) - = =6 Sono richiesti 6 secondi.
FRN 10

• Per l'interpolazione
circolare (G02, G03)
velocità Velocità: mm/min (metrico)
FRN= = pollici/min (in pollici)
tempo (min) r dell'arco
Raggio: mm (metrico)
pollici (in pollici)

Notes
Notes
Nel caso dell'interpolazione circolare, la velocità di avanzamento
non è calcolata in base all'effettiva entità del movimento
comandato nel blocco, ma in base al raggio dell'arco.
.

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5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

G93 è modale e appartiene al gruppo 05, che include anche G95


(avanzamento al giro) e G94 (avanzamento al minuto).
Se la velocità di avanzamento risultante dal valore programmato con F nel
modo G93 eccede la velocità massima di avanzamento, la velocità stessa
è limitata a tale massimo.
Nel caso dell'interpolazione circolare, la velocità di avanzamento non è
calcolata in base all'effettiva entità del movimento comandato nel blocco,
ma in base al raggio dell'arco. Questo significa che il tempo di
lavorazione effettiva sarà più lungo se il raggio dell'arco è più grande
della distanza dell'arco e più breve se il raggio dell'arco è più piccolo.
L'inverso del tempo può anche essere usato per programmare la velocità
di avanzamento in un ciclo fisso.

Note

1 . Nel modo G93, il codice F non è trattato come codice modale


e di conseguenza deve essere programmato in tutti i blocchi.
Se il codice F non è specificato, si ha l'allarme P/S N. 1 1
(manca la specifica della velocità di avanzamento).

2. Se nel modo G93 viene specificato FO, si ha l'allarme P/S N. 1 1


(manca la specifica della velocità di avanzamento).

3. L'inverso del tempo non può essere usato quando è in atto il


controllo asse da PMC.

4. Se la velocità di avanzamento calcolata è minore del minimo


stabilito, si ha l'allarme P/S N. 1 1 (manca la specifica della
velocità di avanzamento).

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

Programmando il codice F seguito da un numero di una cifra (da 1 a 9),


è possibile comandare la velocità di avanzamento preimpostata tramite
• Codice F1 cifra della

parametro (da 1451 a 1459) per il numero specificato. FO specifica la


velocità di avanzamento

velocità rapida. La velocità di avanzamento corrispondente al numero


specificato può essere variata ruotando il generatore manuale di impulsi
dopo aver messo in ON il commutatore "variazione della velocità di
avanzamento F l cifra", che si trova sul pannello dell'operatore.
L'aumento o la riduzione della velocità di avanzamento per grado del
generatore manuale di impulsi sono dati da:
Fmax
òF = - -
-

Fmax : massima velocità di avanzamento per Fl-F4 (N. 1460), o


lOOX

massima velocità di avanzamento per F5-F9 ( N. 1465)


X : Un valore compreso tra 1 e 127 ( N. 1450)
La velocità di avanzamento impostata, o modificata, non viene persa
spegnendo il sistema. La velocità di avanzamento corrente viene
visualizzata sul CRT.
Con il parametro N. 1422 può essere impostato il limite superiore della
velocità di avanzamento, valido per tutti gli assi. Se la velocità di
• Limitazione della

avanzamento effettiva (velocità programmata più regolazione) supera


velocità di avanzamento

questo limite, essa viene limitata in modo da non eccederlo.


Il parametro N. 1430 permette di specificare il limite massimo della
velocità di avanzamento per ciascun asse solo per l'interpolazione lineare
e l'interpolazione circolare. Se, in seguito all'interpolazione, la velocità
di avanzamento lungo un asse eccede il massimo stabilito per quell'asse,
la velocità di avanzamento è limitata a tale massimo.

li limite s uperiore della velocità d i avanzamento si specifica


Nota

in mm/min o in pollici/min.
Eccetto che d urante l'accelerazione o la decelerazione,
l'errore aritmetico del CNC per il valore comandato della
velocità di avanzamento è entro il ± 2%. Questo errore si
applica al tempo misurato per un movimento dell'utensile di
500 mm o più, dopo aver raggiunto una velocità stazionaria.

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5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

5.4 La velocità di avanzamento può essere controllata come è indicato nella


tabella 5.4 (a).
CONTROLLO
DELLA VELOCITA'
DI AVANZAMENTO
Tabella 5.4(a) Controllo della velocità di avanzamento
Nome della funzione Codice G Validità del codice G Descrizione
Questa funzione è valida Alla fine del blocco l'utensile
solo per i blocchi decelera e viene eseguito il
Arresto esatto G09 controllo di in posizione. Poi viene
specificati.
eseguito il blocco successivo.
Una volta specificata Alla fine del blocco l'utensile
questa funzione rimane decelera e viene eseguito il
Modo arresto esatto G61 valida finché non vengono controllo di in posizione. Poi viene
specificati G62, G63 o eseguito il blocco successivo.
G64.
Una volta specificata Alla fine del blocco, l'utensile non
questa funzione rimane decelera e il blocco successivo
Modo lavorazione normale G64 valida finché non vengono viene eseguito immediatamente.
specificati G61 , G62 o
G63.
Una volta specificata Alla fine del blocco, l'utensile non
questa funzione rimane decelera e il blocco successivo
Modo maschiatura valida finché non vengono viene eseguito immediatamente.
G63
specificati G61 , G62 o La regolazione della velocità di
G64. avanzamento e feed hold sono
disabilitati.
Auto Una volta specificata Quando l'utensile si muove lungo
questa funzione rimane uno spigolo interno nel modo
Regolazione valida finché non vengono compensazione raggio utensile,
automatica della specificati G61 , G63 o viene applicata una regolazione
velocità sugli spigoli G62 G64. della velocità di avanzamento allo
interni scopo di ridurre la quantità di
materiale asportato per unità di
tempo in modo da produrre una
buona finitura della superficie.
Riduzione della Questa funzione è valida La velocità di avanzamento per la
velocità di nel modo compensazione lavorazione interna in
avanzamento G62 raggio utensile, interpolazione circolare viene
nell'interpolazione indipendentemente dal ridotta.
circolare all'interno codice G.

Note
1 . Lo scopo del controllo di in posizione è di controllare che
la posizione comandata sia stata raggiunta, entro un
certo intervallo stabilito dal costruttore della macchina
utensile tramite un parametro.
°
2. Angolo di uno spigolo interno 8: 2 · < 8 � a � 1 78
(a è un valore prestabilito)

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B-624541T102 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

Formato
Arresto esatto G 09 IP_ ;
Modo arresto esatto G61 ;

Modo lavorazione normale G64 ;

Modo maschiatura G63 ;

Regolazione automatica della velocità sugli spigoli G62 ;

5.4.1
Arresto esatto (G09,
G61 )
Modo lavorazione
(G64)
Modo maschiatura
(G63)

Il percorso dell'utensile all'intersezione di due blocchi è diverso a


seconda del modo arresto esatto, lavorazione normale o maschiatura (Fig.
Spiegazioni

5.4.l(a)).

y
Controllo posizione
- --

0_
(2)

Percorso utensile nel modo arresto esatto


(1 )
Percorso utensile nel modo lavorazione nonnale
e nel modo maschiatura
o
X

Fig. 5.4.1 (a} Esempi di percorso utensile all'intersezione


dei blocchi (1} e (2)

Nota
All'accensione o in caso di clear, è stabilito stabilito il
modo lavorazione normale (G64).

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5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

5.4.2
Regolazione
automatica della
velocità sugli
spigoli interni (G62)
Spiegazioni
Quando viene specificato 062, se l'utensile lavora uno spigolo interno ed
è applicata la compensazione raggio utensile, la velocità di avanzamento
• Condizioni di

viene automaticamente ridotta ai due lati dello spigolo.


applicazione della
I quattro tipi di spigoli interni possibili sono illustrati nella figura 5.4.2
regolazione
(a).
Uno spigolo è interno quando:
2 � 8 � 8p � 178 (vedere la figura 5.4.2 (a)).
8p è un valore specificato con il parametro N. 1711. Quando 8 è
approssimativamente uguale a 8p, lo spigolo interno è determinato con
un errore non superiore a 0.001.

1 . Linea retta - linea retta :Utensile 2. Linea retta - arco


:Percorso utensile
programmato

...... - .,
:Percorso centro
utensile

e e

3. Arco - lines1..re!!� 4. Arco - arco

Fig. 5.4.2 (a) Spigoli interni

La regolazione automatica della velocità di avanzamento sugli spigoli


Limitazioni Accelerazione/decelerazione prima dell'interpolazione

interni è disabilitata durante il controllo dell'accelerazione/decelerazione


prima dell'interpolazione.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

Nota
Quando il blocco che precede lo spigolo è un blocco di
attivazione o il blocco che segue lo spigolo include G41 o
G42, la velocità di avanzamento non è regolata. Se l'entità
della correzione è O, questa funzione è disabilitata.

Quando uno spigolo è considerato interno, la velocità di avanzamento


viene ridotta prima e dopo l'intersezione dei due movimenti. Ls e Le sono
• Applicazione della

distanze lineari fra il centro dell'utensile e il punto di intersezione (Fig.


regolazione
5.4.2 (b), (c) e (d)) prestabilite rispettivamente con i parametri N. 1713
e 1714.

La velocità di avanzamento viene ridotta nel tratto dal punto a al punto b.

Fig. 5.4.2 (b) Applicazione della regolazione (lineare - lineare)


Quando il percorso programmato è costituito da due archi, la regolazione
è applicata se i punti iniziale e finale sono nello stesso quadrante o in
quadranti adiacenti.

La velocità di avanzamento viene ridotta nel tratto dal punto a al punto b.

Fig. 5.4.2 (c) Applicazione della regolazione (circolare - circolare)


Per un percorso lineare - circolare o circolare - lineare (Fig. 5.4.2 (d), la
velocità di avanzamento lungo l'arco (2) è regolata dal punto a al punto
b e dal punto c al punto d.

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5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

L L !:\ b

I <2>

Percorso centro
Utensile utensile

Flg. 5.4.2 (d) Applicazione della regolazione


(lineare - clrcolare,clrcolare -lineare)

• Entità della regolazione L'entità della regolazione è stabilita dal parametro N. 1712 ed è valida
anche per la prova a vuoto e per la specifica F-1 cifra.
Nel modo avanzamento al minuto, la velocità effettiva è la seguente:
F x (regolazione automatica per gli spigoli interni) x (regolazione della
velocità di avanzamento)

5.4.3 Nella lavorazione interna in interpolazione circolare, la velocità di


Riduzione della avanzamento specificata con F è la velocità lungo il percorso
programmato e non lungo il percorso compensato (Fig. 5.4.3 (a)). Questo
velocità di si ottiene calcolando la velocità di avanzamento effettiva con
avanzamento l'espressione
nell' interpolazione Re
circolare interna Fx-
Rp
Re: Raggio del percorso del centro del! 'utensile
Rp: Raggio programmato
Questa funzione è valida nel modo compensazione raggio utensile,
indipendentemente dalla programmazione di G62, ed è valida anche per
la prova a vuoto e per la specifica F-1 cifra.

/
Percorso utensile
programmato
. i,. - .

Percorso centro
utensile

Flg. 5.4.3 (a) Riduzione della velocità di avanzamento nell'Interpolazione


circolare Interna

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

Se Re è molto più piccolo di Rp, Rc/Rp tende a zero e l'utensile si ferma.


Il parametro N. 1710 permette di fissare un tasso minimo di decelerazione
(MDR). Se Rc/Rp è minore MDR, la velocità di avanzamento diventa
(FxMDR).

Nota
Se l'interpolazione circolare interna viene eseguita nel modo G63 (regolazione automatica
della velocità sugli spigoli interni) la velocità di avanzamento effettiva dell'utensile diventa:
Re
F x ­ x (Regolazione automatica sugli spigoli interni) x (Regolazione della velocità di
Rp avanzamento).

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5 . FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

5.4.4 Questa funzione controlla automaticamente la velocità di avanzamento


Decelerazione sugli spigoli in base all'angolo formato dai due movimenti o in base alla
differenza fra le velocità di avanzamento di due blocchi consecutivi,
automatica lungo ciascun asse.
sugli spigoli Questa funzione è effettiva quando il bit 6 del parametro N. 1601 (ADC)
è 1, il sistema è nel modo 064 (lavorazione normale) e un blocco di taglio
(blocco A) è seguito da un altro blocco di taglio (blocco B).
La scelta fra i due metodi di controllo (in base all'angolo o in base alla
differenza di velocità) si esegue con il bit 4 del parametro N. 1 602 (CSD).

5.4.4.1 Questa funzione attua la decelerazione quando l'angolo formato dai


Decelerazione sugli blocchi A e B nel piano selezionato è minore dell'angolo specificato con
spigoli in base il parametro N. 1740. La funzione esegue il blocco B quando le velocità
all'angolo di avanzamento del primo e del secondo asse sono minori della velocità
specificata con il parametro N. 1741. In questo caso, la funzione considera
che il numero degli impulsi accumulati sia zero.

Spiegazioni
• Schema di flusso del Lo schema di flusso del controllo della velocità di avanzamento è
controllo della velocità presentato qui sotto.
di avanzamento
I ITIOI

L'angolo dello spigolo è minore No


dell'angolo specificato con il

!
parametro( N. 1740)?

Si

Le velocità di avanzamento lungo No


gli assi X e Y sono minori di quella
specificata con il PRM (N. 1741)? Ulteriore decelerazione nel
blocco A.

l Si

Il numero di impulsi aècumulati


è considerato uguale a zero e
viene eseguito il blocco B.

I FINE I

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

La relazione fra la velocità di avanzamento e il tempo quando l'angolo


dello spigolo è minore dell'angolo specificato dal parametro è illustrata
• Velocità di avanzamento

qui sotto. Benché al tempo t rimangano gli impulsi accumulati equivalenti


e tempo
all'area tratteggiata, viene eseguito il blocco successivo perchèla velocità
di avanzamento del circuito di accelerazione/decelerazione è minore di
quella stabilita dal parametro. Questa funzione è effettiva solo per i
movimenti nel piano selezionato.

Velocità di avanzamento V

Blocco A Blocco B

Velocità da parametro
Tempo t

La relazione fra la velocità di avanzamento e il tempo quando è attiva


l'accelerazione/decelerazione piima dell'interpolazione è la seguente.
• Accelerazione/

Quando l'angolo fra i blocchi A e B nel piano selezionato è minore


decelerazione prima
dell'angolo specificato con il parametro (N. 1740) e le velocità di
dell'interpolazione
avanzamento dei blocchi A e B sono maggiori di quella specificata nel
parametro (N. 1777), il movimento dell'utensile viene decelerato fino al
valore di questo parametro nel blocco A e accelerato fino alla velocità di
avanzamento specificata nel blocco B. L'accelerazione dipende dal
parametro per l'accelerazione/decelerazione prima dell'interpolazione.

Velocità di avanzamento

Blocco A Blocco B

Velocità da parametto
(parametro N. 1777)

Tempo

• Angolo fra i due blocchi L'angolo e fra i blocchi A e_ B è illustrato nella seguente figura.

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5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE 8-624541T/02

1 . Fra due movimenti lineari 2. Fra un movimento lineare e un movi- 3. Fra due movimenti circolari
mento circolare (angolo fra il movi.­ (Angolo fra le tangenti ai due
mento lineare e la tangente al movi­ movimenti circolari)
mento circolare)

e
e

• Piano selezionato La comparazione fra l'angolo formato dai due blocchi e l'angolo
specificato con il parametro (N. 1740) viene eseguita solo per i movimenti
nel piano selezionato. Le velocità di avanzamento confrontate con la
velocità specificata dal parametro (N. 1741) sono solo quelle del primo
e del secondo asse dello stesso piano. Questo significa che quando sono
comandati movimenti di tre o più assi, sono considerati solo i movimenti
del primo e del secondo asse del piano selezionato.

• Arrotondamento degli L'arrotondamento degli spigoli è determinato dall'angolo e dalla velocità


spigoli di avanzamento dei parametri (N. 1740 e 1741). Per ottenere sempre
spigoli vivi, specificare O per l'angolo e 180000 (equivalente a 180 gradi)
per la velocità di avanzamento.
• Arresto esatto Quando è specificato 090 (arresto esatto), l'arresto esatto viene sempre
eseguito, indipendentemente dai valori assegnati ai parametri N. 1740
(angolo) e 1741 (velocità di avanzamento).

• Controllo in avanti I parametri relativi alla decelerazione automatica sugli spigoli nel modo
di controllo in avanti sono indicati qui sotto.

Modo Modo con-


Descrizione parametri normale trollo In avan-

...
ti
Scelta del metodo di decelerazio11e No.1602#4

Limite inferiore della velocità di avanzamento per la de· No.1777 No.1 778
celerazione basata sull'angolo

Angolo limite per la decelerazione basata sull'angolo No.1 740 No.1 779

Limitazioni Questa funzione è disabilitata nei modi blocco singolo e prova a vuoto.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

Questa funzione riduce la velocità di avanzamento quando la differenza


fra le velocità di avanzamento di ciascun asse comandate nei due blocchi
5.4.4.2

A e B è maggiore del valore specificato con il parametro N. 1781. La


Decelerazione sugli spigoli

funzione esegue il blocco B quando le velocità di avanzamento di tutti gli


in base alla differenza fra le

assi sono minori del valore specificato con il parametro N. 17 41. In questo
velocità di avanzamento di
caso, la funzione considera che il numero degli impulsi accumulati sia
ciascun asse
zero.

Spiegazioni

Lo schema di flusso del controllo della velocità di avanzamento è


presentato qui sotto.
• Schema di flusso del
controllo della velocità
d i avanzamento

La differenza fra le velocità di No


avanzamento lungo ciascun asse
nei due blocchi è maggiore del va-
lare del parametro (N. 1781)?

i Si
Le velocità di avanzamento No
lungo tutti gli assi sono minori di
Ulteriore decelerazione
--•-, i.i
quella specificata con il para-
p, 1 \ ? nel blocco A

i Si
Il numero di impulsi accumulati è
considerato uguale a zero e viene
eseguito il blocco B.

f FINE l
La relazione fra la velocità di avanzamento e il tempo quando la differenza
fra le velocità di avanzamento di ciascun asse è maggiore del valore
• Velocità di avanzamento

specificato con il parametro N. 1781 è illustrata qui sotto. Benché al


e tempo

tempo t rimangano gli . impulsi accumulati equivalenti all'area


tratteggiata, viene eseguito il blocco successivo perchè la velocità di
avanzamento del circuito di accelerazione/decelerazione è minore di
quella stabilita dal parametro N. 1741.

Velocità di avanzamento V

Blocco A Blocco B

Velocità da parametro
Tempo !

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5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

La relazione fra la velocità di avanzamento e il tempo quando è attiva


l'accelerazione/decelerazione prima dell'interpolazione è la seguente.
• Accelerazione/

Quando la differenza fra le velocità di avanzamento di ciascun asse è


decelerazione prima

maggiore del valore specificato con il parametro N, 1780, l'utensile


dell'interpolazione

decelera fino alla velocità di avanzamento sullo spigolo calcolata per


ciascun asse in base alla differenza fra le velocità dei due blocchi.
Calcolo della velocità di avanzamento sullo spigolo
Considerare una velocità di avanzamento F. Confrontare le differenze di
velocità di ciascun asse (Vc[X], Vc[Y], .. .) con il valore del parametro N.
1780, Vmax. Se la differenza eccede Vmax, calcolare R come è indicato
qui sotto:
Ve
R =- -
Vmax
Trovare il valore massimo degli R calcolati come sopra per ciascun asse.
Sia esso Rmax. La velocità di avanzamento sullo spigolo si ottiene come
segue:
1
Fc = F * ---
Rmax
Es, mpio

J N2 N1 G01 G91 xeo. Y20. F3000 ;

Nl
N2 X20. YBO.

Le velocità di avanzamento di ciascun asse per questi movimenti sono


illustrate nella figura che segue.
VcNX(Y)O
Rmax=
Vmax

Rmax

Dalla figura, si può vedere che le differenze delle velocità di avanzamento


in X e in Y (Vc[X] e Vc[Yl) eccedono V max. CalcolareRmaxperottenere
Fc. Quando la velocità di avanzamento scende a Fc, sullo spigolo, queste
differenze non eccedono Vmax.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

Senza decelerazione
Con decelerazione

- - - �- -
Velocità di avan­
zamento lungo I v
1 Ve [X] I Vmax

l'asse X I

Velocità di avan­
zamento lungo
l'asse X

Velocità di avan- 1-____......1._______


zamento lungo la
tangente allo spi-
golo
F* _l_
Rmax

Nl N2

La differenza accettabile fra le velocità di avanzamento può essere


specificata per ciascun asse con il parametro N. 1783.
• Specifica della
differenza accettabile fra
le velocità di
avanzamento di ciascun
asse

La differenza fra le velocità di avanzamento è controllata anche nel modo


prova a vuoto o durante la decelerazione causata da un segnale esterno,
• Controllo della

usando i comandi della velocità di avanzamento specificati dal


differenza fra le velocità
di avanzamento
programma.

Quando è specificato 090 (arresto esatto), l'arresto esatto è eseguito


indipendentemente dall'impostazione dei parametri.
• Arresto esatto

Se interviene una variazione della regolazione della velocità di


avanzamento, la differenza fra le velocità di avanzamento non può essère
• Regolazione

controllata correttamente.

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5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

I parametri relativi alla decelerazione automatica sugli spigoli nel modo


controllo in avanti sono indicati qui sotto.
• Controllo in avanti

Descrizione parametri Modo nor- Modo contro!-


male lo In avanti

Scelta del metodo di decelerazione N.1 602#4 <-

N.1780 <-
Differenza ammessa fra le velocità di avanzamento
di tutti gli assi

N.1783 <-
Differenza ammessa fra le velocità di avanzamento
di ciascun asse

Questa funzione è disabilitata nei modi blocco a blocco, avanzamento al


giro, comando F-1 cifra e maschiatura rigida.
Limitazioni

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 5. FUNZIONI DI AVANZAMENTO

5.5
S0STA {G04)
Formato
G04 X_ ; oppure G04 P_ ;
X_ : Tempo di sosta (punto decimale ammesso)
Sosta

P_ : Tempo di sosta (punto decimale non ammesso)

Quando viene specificata una sosta, l'esecuzione del blocco successivo


è ritardata per il tempo specificato. Specificando una sosta, è possibile
Spiegazioni
eseguire un controllo esatto nel modo lavorazione normale (modo 064).
Se non sono specificati né P né X, viene eseguito l'arresto esatto.
Il bit 1 (DWL) del parametro N. 3405 può specificare la sosta in giri nel
caso dell'avanzamento al giro (095).
Tabella 5.5 (a) Intervallo dei valori di comando del tempo di
sosta (Comando X)

Sistema di Incrementi Intervallo del valorl del Unità del tempo


comandi di sosta

IS-B da 0.001 a 99999.999


s
IS-C da 0.0001 a 9999.9999

Tabella 5.5 (b) Intervallo dei valori di comando del tempo di


sosta (Comando P)

Sistema di Incrementi Intervallo del valori del Unità del tempo


comandi di sosta

IS-B da 1 a 99999999 0.001 s

IS-C da 1 a 99999999 0.0001 s

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6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

6 PUNTO DI RIFERI MENTO

Introduzione
• Punto di riferimento Il punto di riferimento è un punto fisso sulla macchina al quale l'utensile
può essere portato facilmente con la funzione del ritorno al punto di
riferimento.
Per esempio, il punto di riferimento è usato come posizione di cambio
utensile automatico.
Possono essere definiti fino a quattro punti di riferimento, specificandone
le coordinate nel sistema di coordinate della macchina tramite parametri
(da 1240 a 1243).

..
'
y
2' punto di riferimento

' 1-/

..
/

3 ' punto di riferimento


,
'V

..
Punto di riferimento

• 1-/
/

..
4' punto di
,.
riferimento

,v

'• ,.,...
Zero macchina
X

Flg. 6 (a) Zero macchina e punti di riferimento

• Ritorno al punto di L'utensile può essere portato automaticamente sul punto di riferimento
riferimento e movimento passando per un punto intermedio lungo l'asse specificato. Oppure,
dal punto di riferimento l'utensile può essere portato automaticamente dal punto di riferimento a
un punto specificato passando per il punto intermedio lungo l'asse
specificato. Al completamento del ritorno al punto di riferimento si
accende la spia corrispondente.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 6. PUNTO DI RIFERIMENTO

Ritorno al punto di riferimento A--;B--;R


Ritorno dal punto di riferimento R--;B--;C R (Punto di riferimento)

A (Posizione di partenza del ri- c (Destinazione del ritorno dal


torno al punto di riferimento) punto di riferimento
Fig. 6 (b) Ritorno al punto di riferimento e ritorno dal punto di riferimento
• Controllo del ritorno al Il controllo del ritorno al punto di riferimento (G27) è la funzione che
punto di riferimento controlla se l'utensile è ritornato correttamente al punto di riferimento
come specificato dal programma. Se l'utensile è ritornato correttamente
al punto di riferimento lungo l'asse specificato, la spia dell'asse si
accende.

Formato
• Ritorno al punto
di riferimento G28 IP_ ; Ritorno al punto di riferimento
G30 P2 IP_ ; Ritorno al secondo punto di riferimento
(P2 può essere omesso)
G30 P3 IP_ ; Ritorno al terzo punto di riferimento
G30 P4 IP_ ; Ritorno al quarto punto di riferimento
IP : Comando che specifica la posizione del punto intermedio
(comando assoluto o incrementale)

• Ritorno dal punto


di riferimento G29 IP_ ;
IP : Comando che specifica la destinazione del ritorno dal punto di
riferimento (comando assoluto o incrementale)

• Controllo del ritorno al


punto di riferimento G27 IP_ ;
IP : Comando che specifica la posizione del punto di riferimento
(comando assoluto o incrementale)

Spiegazioni
• Ritorno al punto di Il posizionamento sul punto intermedio e il posizionamento sul punto di
riferimento (G28) riferimento sono eseguiti alla velocità in rapido specificata per ciascun
asse.
Quindi, per sicurezza, la compensazione raggio utensile e la
compensazione lunghezza utensile devono essere cancellate prima· di
eseguire questo comando.

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6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Le coordinate del punto intermedio vengono memorizzate dal CNC solo


per gli assi specificati nel blocco 028. Per gli altri assi vengono usate le
coordinate precedentemente specificate.

Esempio: Nl G28 X40.0 ; Puuto intermedio (X40.0)


N2 G28 Y60.0 ; Puuto intermedio (X40.0, Y60.0)
In un sistema senza trasduttore di posizione assoluto, il ritorno al secondo,
terzo o quarto punto di riferimento può essere eseguito solo dopo il ritorno
• Ritorno al secondo,

al punto di riferimento con 028 o il ritorno manuale al punto di


terzo e quarto punto

riferimento (vedere III-3. 1). Il comando 030 si usa quando la posizione


di riferimento (G30)

del cambiautensili automatico (ATC) è diversa dal punto di riferimento.


In generale, viene programmato immediatamente dopo un 028 o un 030.
In programmazione incrementale, i valori comandati rappresentano la
• Ritorno dal punto d i

distanza dal punto intermedio.


riferimento (G29)

Il posizionamento è eseguito alla velocità in rapido di ciascun asse.


Se, dopo che l'utensile è ritornato al punto di riferimento passando per il
punto intermedio in seguito ad un comando 028, viene cambiato il
sistema di coordinate del pezzo, anche il punto intermedio viene traslato
nel nuovo sistema di coordinate. Se poi viene comandato 029, l'utensile
va sulla posizione comandata passando per il punto intermedio traslato
nel nuovo sistema di coordinate.
Le stesse operazioni sono eseguite anche per il comando 030.
Il comando 027 posiziona l'utensile in rapido. Se l'utensile raggiunge il
punto di riferimento, si accende la spia del ritorno al punto di riferimento
• Controllo del ritorno al

e viene eseguito il blocco successivo. Se la posizione raggiunta


punto di riferimento

dall'utensile non è il punto di riferimento, viene visualizzato un allarme


(G27)

(N. 092).

Dopo l'accensione, prima del primo ritorno manuale al punto di


riferimento, che stabilisce il sistema di coordinate della macchina, Le
• Impostazione della velocità

velocità di avanzamento per il ritorno manuale e per il ritorno automatico


di avanzamento per il

al punto di riferimento e la velocità in rapido corrispondono alla velocità


ritorno al punto di

specificata per ciascun asse con il parametro N. 1428. La velocità di


riferimento

avanzamento per il ritorno manuale al punto di riferimento è quella


indicata da questo parametro anche dopo che è stato stabilito il sistema
di coordinate della macchina con il primo ritorno manuale al punto di
riferimento.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 6. PUNTO DI RIFERIMENTO

Notes

Notes
1 A questa velocità di avanzamento viene applicata la
regolazione della velocità in rapido (F0 , 25, 50, 1 00%), la cui
impostazione è 1 00%.
2 Dopo che è stato stabilito il sistema di coordinate della
macchina con il primo ritorno al punto di riferimento, la
velocità di avanzamento per il ritorno automatico al punto di
riferimento corrisponde alla normale velocità in rapido.
3 Per la velocità rapida in manuale usata quando il sistema di
coordinate della macchina non è ancora stato stabilito
(prima del primo ritorno manuale al punto di riferimento) è
possibile scegliere con il bit O (RPD) del parametro N . 1 401
fra la velocità di avanzamento in jog e la velocità rapida in
manuale.

Quando il sistema Dopo che è stato


di coordinate della stabilito il sistema
macchina non è di coordinate della
ancora stato stabi- macchina
lito
Ritorno automatico al N. 1 428 N. 1 420
punto di riferimento
(G28)
Velocità in rapido N. 1428 N. 1 420
(GOO)
Ritorno manuale al N. 1428 N. 1 428
punto di riferimento
Rapido in manuale N. 1423 '1 N. 1 424

Notes

Notes
Se il parametro N. 1 428 è O, le velocità di avanzamento
sono conformi ai valori dei parametri elencati nella
seguente tabella.

Quando il sistema Dopo che è stato


di coordinate della stabilito il sistema
macchina non è di coordinate della
ancora stato stabi- macchina
lito
Ritorno automatico al N. 1420 N. 1 420
punto di riferimento
(G28)
Velocità in rapido N. 1 420 N. 1420
(GOO)
Ritorno manuale al N. 1 424 N. 1 424
punto di riferimento
Rapido in manuale N. 1 423 '1 N. 1424

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6. PUNTO DI RIFERIMENTO PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1420 : Velocità in rapido


1423 : Velocità di avanzamento in jog
1424 : Velocità rapida in manuale
*1 Valore del parametro N. 1424 quando il bit O (RPD) del parametro N.
1401 è 1 .

Limitazioni
Quando è attivo il blocco macchina, la spia che indica il completamento
del ritorno al punto di riferimento non si accende, anche quando l'utensile
• Quando la macchina è in

è ritornato automaticamente al punto di riferimento. In questo caso, non


stato di blocco
viene controllato se l'utensile ha raggiunto il punto di riferimento anche
se è specificato il comando G27.
Quando il comando G28 viene eseguito per la prima volta dopo
l'accensione senza aver eseguito il ritorno manuale al punto di
• Primo ritorno al punto

riferimento, il movimento dal punto intermedio al punto di riferimento è


di riferimento dopo
uguale a quello del ritorno manuale. In questo caso, la direzione dal punto
l'accensione (senza

intermedio è quella impostata per il ritorno al punto di riferimento con il


trasduttore di posizione
parametro ZMI (N. 1006#5). Di conseguenza, il punto intermedio deve
assoluto)
essere specificato in modo da consentire il ritorno al punto di riferimento.
Se è stato specificata una correzione, alla posizione specificata dal
comando G27 viene sommata l'entità della correzione. Di conseguenza,
• Controllo del ritorno al

se la posizione ottenuta applicando la correzione non è il punto di punto


punto di riferimento con
di riferimento, la spia non si accende e si ha l'allarme. Normalmente,
le correzioni attive
prima di specificare G27 cancellare le correzioni.
Quando si programma in millimetri una macchina in pollici, il
programma può mancare il punto di riferimento di 1 µ e la spia del ritorno
• Accensione della spia

al punto di riferimento può accendersi. Questo perchè l'incremento


quando la posizione

minimo di immissione è minore dell'incremento minimo di comando


programmata non

della macchina.
coincide con il punto di
riferimento

Riferimento
• Ritorno manuale al Vedere III-3. 1 .
punto di riferimento
G28G90X1000.0YSOO.O ; · (Movimento da A a B)
(Sul punto di riferimento viene
Esempi

eseguito il cambio utensile)


Tllll ;

G29X1300.0Y200.0 ; (Movimento da B a C)
Fig. 6(c) Ritorno al punto di riferimento e ritorno dal punto di riferimento

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 6. PUNTO DI RIFERIMENTO

y
Punto di
Il cambio utensile awiene R riferimento
al punto di riferimento

500

300 A
200 e

200 1000 1300 X

- 97 -

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7. RITORNO AL PUNTO DI RIFERIE­


MENTO FLOTTANTE (G30. 1 ) PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

RITORNO AL PUNTO DI RIFERIEMENTO FLOTTANTE (G30.1 )

Introduzione E' possibile eseguire il ritorno al punto di riferimento flottante.


Il punto di riferimento flottante è una posizione della macchina utensile
e serve come punto di riferimento per le sue operazioni.
Il punto di riferimento flottante non è fisso, ma può essere spostato a
seconda delle necessità.

Formato

G30.1 IP_ ;
IP_ : Comando del punto intermedio per il ritorno al punto
di riferimento flottante
(Comando assoluto o incrementale)

Spiegazioni In generale, su un centro di lavoro o una fresatrice, gli utensili possono


essere cambiati solo in specifiche posizioni. La posizione di cambio
utensile può essere definita come secondo o terzo punto di riferimento.
Usando 030, è facile portare l'utensile sulla posizione voluta. Su alcune
macchine utensili, l'utensile può essere cambiato in qualsiasi posizione
purché non vi sia interferenza con il pezzo.
Su queste macchine, è opportuno eseguire il cambio utensile il più vicino
possibile al pezzo, in modo da minimizzare il tempo di ciclo. A questo
scopo, la posizione di cambio utensile deve variare a seconda della forma
del pezzo. Questo può essere fatto facilmente, ricorrendo a questa
funzione. Essa permette di memorizzare· come punto di riferimento

il comando 030.1 provocherà il ritorno a tale posizione.


flottante la posizione più adatta per l'esecuzione del cambio utensile. Poi,

Le coordinate di macchina del punto di riferimento flottante si registrano


premendo il tasto software [SET FRP] sullo schermo della posizione
corrente.
Il blocco 030.1 prima posiziona in rapido l'utensile sul punto intermedio
lungo gli assi specificati e poi muove l'utensile in rapido dal punto
intermedio al punto di dferimento flottante.
Prima di comandare 030.1, cancellare la compensazione raggio utensile
e la compensazione lunghezza utensile.
La posizione del punto di riferimento flottante non viene persa quando
viene spenta l'alimentazione.
Per il movimento dell'utensile dal punto di riferimento flottante, può
essere usato il comando 029 (vedere il capitolo 6).

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7. RITORNO AL PUNTO DI RIFERIEMEN-


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE TO FLOTTANTE (G30.1)

Esempi
G30.1 G90 X50.0 Y40.0 ;
y Punto intermedio (50,40)
•0
Punto di riferimento
flottante

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8. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B-S2454 1T/02

8 SISTEMA DI COORDINATE

Quando viene specificata una posizione da raggiungere, il CNC muove


l'utensile, portandolo a tale posizione. La posizione da raggiungere viene
fornita tramite i valori delle coordinate, in un sistema di coordinate. Le
coordinate vengono espresse con una componente per ciascun asse. Se il
sistema dispone di tre assi programmabili (X, Y e Z), il valore delle
coordinate si esprime come segue:

X_ Y_ Z_

Questo comando è detto parola dimensionale.

25.0

'.1---------f---- y
', , , 'so.o
, ,
' ,,
40.0 I• _ • • • • • • • • • • • • • � ' ,

Fig. 8 Posizione dell'utensile specificata da X40.0 Y50.0 Z25.0

Le coordinate possono essere specificate in uno dei seguenti tre tipi di


sistemi di coordinate:
(I) Sistema di coordinate della macchina
(2) Sistema di coordinate del pezzo
(3) Sistema di coordinate locali
Dato che il numero degli assi programmabili, vale a dire il numero delle
componenti da specificare, varia da macchina a macchina, in questo
manuale una parola delle dimensioni è rappresentata dal simbolo IP_ .

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 8. SISTEMA DI COORDINATE

8.1 Lo zero macchina è una posizione standard della macchina, che viene
normalmente stabilita dal costruttore della macchina in base alle
SISTEMA DI caratteristiche della macchina stessa.
COORDINATE Il sistema di coordinate della macchina è un sistema di coordinate che ha
DELLA MACCHINA l'origine sullo zero macchina.
Il sistema di coordinate della macchina viene stabilito quando, dopo
l'accensione, viene eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento.
Una volta stabilito, il sistema di coordinate della macchina non cambia
fino allo spegnimento del sistema.

Formato
G53 1 P_ ;
IP_ : Parola dimensionale assoluta

Spiegazioni
• Selezione del sistema Quando viene specificato un comando basato sul sistema di coordinate
d i coordinate della della macchina, l'utensile si muove in rapido. G53, che si usa per
macchina (G53) selezionare il sistema di coordinate della macchina, è un codice G
autocancellante ed è quindi valido solo per il blocco in cui è specificato.
Questo comando è valido solo nel modo assoluto (G90) e viene ignorato
nel modo incrementale (G91).
Quando l'utensile deve essere portato su una posizione speciale della
macchina, per esempio sulla posizione di cambio utensile, programmare
il movimento nel sistema di coordinate della macchina specificando G53.

Limitazioni
• Cancellazione delle Prima di comandare G53, cancellare le correzioni utensile, la
compensazioni compensazione raggio utensile e la compensazione lunghezza utensile.
• G53 specificato Dato che per poter comandare G53 deve essere stato stabilito il sistema
immediatamente di coordinate della macchina, dopo l'accensione deve essere stato
dopo l'accensione eseguito almeno un ritorno manuale o automatico (G28) al punto di
riferimento. Questo non è necessario se si usa un trasduttore di posizione
assoluto.

Riferimento Quando dopo l'accensione viene eseguito il ritorno manuale al punto di


riferimento, il sistema di còordinate della macchina viene stabilito in
modo che il punto di riferimento sia alle coordinate a e � specificate con
il parametro N. 1240.

Sistema di coordinate della macchina

Zero macchina

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8. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Il sistema di coordinate utilizzato per la lavorazione di un pezzo si dice


sistema di coordinate del pezzo. Il sistema di coordinate del pezzo deve
8.2
essere preventivamente stabilito nel CNC (impostazione del sistema di
SISTEMA DI
coordinate del pezzo).
Il programma pezzo seleziona un sistema di coordinate del pezzo
COORDINATE DEL
(selezione del sistema di coordinate del pezzo).
PEZZO
Il sistema di coordinate del pezzo stabilito può essere cambiato
traslandone l'origine (cambiamento del sistema di coordinate del pezzo).

8.2.1 Il sistema di coordinate del pezzo può essere impostato in tre modi:
Impostazione del
1 sistema di coordinate del pezzo viene stabilito specificando i valori
sistema di (l)Con il comando G92I

delle coordinate dopo 092.


coordinate del
pezzo

Se il parametro ZPR (N. 1201#0) è " l ", il sistema di coordinate del


(2) Automaticamente

pezzo viene impostato automaticamente al completamento del ritorno


manuale al punto di riferimento (vedere III-3-1).

E' possibile presettare sei sistemi di coordinate del pezzo tramite il


(J)Tramite il pannello CRT/MDI

pannello CRT/MDI (vedere III-1 1 .4.6).


Se si usano comandi assoluti, stabilire il sistema si coordinate del
pezzo in uno qualsiasi dei suddetti modi.
Formato
Impostazione del sistema di
coordinate con G92 (G90) G92 IP_ ;

Un certo punto dell'utensile, per esempio la punta, diventa il punto IP del


sistema di coordinate del pezzo. Se l'impostazione del sistema di
Spiegazioni

coordinate con 092 viene effettuata con la compensazione lunghezza


utensile attiva, viene impostato un sistema di coordinate in cui la
posizione designata è la posizione precedente all'effettuazione
dell'offset. 092 cancella temporaneamente la compensazione raggio
utensile.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 8. SISTEMA DI COORDINATE

Esempi
Esempio 1 Esempio 2
Impostazione del sistema di coordinate con Impostazione del sistema di coordinate con G92 X600.0 Z1200.0;
G92 X25.2 223.0; (Il punto base del portautensili è sul punto di partenza del programma)
(La punta dell'utensile è sul punto di partenza Punto base
del programma)
z
L'esecuzione di un comando
z assoluto porta il punto base
sulla posizione programmata.
Perchè la punta dell'utensile
vada sulla posizione
programmata, la distanza tra la
punta dell'utensile e il punto
base viene compensata dalla
correzione lunghezza utensile.
.....�... X
X

Il programmatore può scegliere il sistema di coordinate del pezzo come


segue. (La descrizione dei metodi di impostazione si trova nella sezione
8.2.2
8.2.1)
Selezione del
sistema di
coordinate del (1) Dopo che con 092 o con la funzione di impostazione automatica del
sistema di coordinate del pezzo è stabilito un sistema di coordinate del
pezzo, i comandi assoluti lavorano in tale sistema di coordinate.
pezzo

(2) Scelta fra sei sistemi di coordinate del pezzo specificati tramite il

Specificando uno dei codici O da 054 a 059, è possibile selezionare


pannello CRT/MDI

uno dei sistemi di coordinate del pezzo specificati.


054 Selezione del sistema di coordinate N. 1
055 Selezione del sistema di coordinate N. 2
056 Selezione del sistema di coordinate N. 3
057 Selezione del sistema di coordinate N. 4
058 Selezione del sistema di coordinate N. 5
059 Selezione del sistema di coordinate N. 6

I sistemi di coordinate del pezzo da 1 a 6 sono stabiliti con il primo ritorno


al punto di riferimento dopo l'accensione. All'accensione è selezionato
il sistema di coordinate 054.

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8. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE 8-624541T/02

Esempi

G90 G55 GOO X40.0 Y100.0 ;


V
Sistema di coordinate del pezzo N. 2 (G55)

1 00.0 1----G In questo esempio, viene eseguito un


posizionamento a (X=40.0, Y=100.0)
nel sistema di coordinate del pezzo N. 2.

--i---,
4+0."'"
o --+
. X

Fig. 8.2.2 (a)

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8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 8. SISTEMA DI COORDINATE

8.2.3 I sei sistemi di coordinate del pezzo specificati con 054/059 possono
essere cambiati variando i valori dell'offset esterno dello zero pezzo o
Cambiamento del
dell'offset dello zero pezzo.
sistema di Questo può essere fatto in tre modi diversi:
coordinate del (1) Tramite il pannello CRT/MDI
pezzo (2) Da programma con i comandi O IO o 092
(3) Tramite la funzione di immissione dati dall'esterno
Il valore dell'offset esterno dello zero pezzo può essere variato tramite
un segnale esterno. Consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.

Sistema di Sistema di Sistema di coordinate Sistema di coordinate


coordinate del
pezzo N. 1 (G54) N. 2 (G55)
coordinate del pezzo del pezzo N. 3 (G56) del pezzo N. 4 (G57)

Sistema di coordinate del


pezzo N. 5 (G58)

$
pezzo N. 6 (G59)
Zero macchina Sistema di coordinate del

EXOFS : Offset esterno dello zero pezzo


ZOFS1 -ZOFS6 : Offset dello zero pezzo

Fig. 8.2.3 (a) Offset esterno dello zero pezzo e offset dello zero pezzo

Formato
Cambiamento con G 1 0 G10 L2 Pp IP_;
p=O : Offset esterno dello zero pezzo
p = 1 - 6: Offset dello zero pezzo del sistema di coordinate
del pezzo 1 - 6
IP : Entità dell'offset dello zero pezzo su ciascun asse

Cambiamento con G92


G92 IP_;

Spiegazioni
• Cambiamento con G 1 0 Con il comando O IO è possibile cambiare individualmente ciascun
sistema di coordinate del pezzo.
• Cambiamento con G92 Con questo comando, il sistema di coordinate del pezzo (selezionato con
uno dei codici 054/059) si sposta per formare un nuovo sistema di
coordinate in cui la posizione attuale dell'utensile diventa il punto
definito dalle coordinate IP comandate con 092.
Dato che la distanza di questo spostamento viene aggiunta a tutti gli offset
dello zero pezzo, tutti i sistemi di coordinate subiscono lo stesso
spostamento.

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8. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Nota
Quando viene settato un sistema di coordinate con G92 dopo aver specificato un offset esterno
dello zero pezzo, il sistema di coordinate non è influenzato dall'offset esterno dello zero pezzo.
Per esempio, se viene programmato G92X1 00.0ZBO.O; viene stabilito un sistema di coordinate
in cui la posizione del punto di riferimento dell'utensile è X = 1 00.0 e Z = 80.0.

Esempi

y
.,
Y'
Sistema di coordinate del pezzo G54

1 00 � - -- - -G) Posizione utensile


Se quando l'utensile è a (200, 1 60) nel
1 60 - sistema di coordinate G54 viene
programmato G92X1 OOY1 00, viene creato il
i
I sistema di coordinate 1 (X' - Y') traslato del
vettore A.
I
I

/.
60 - A .A'-------+ X' Nuovo sistema di coordinate del pezzo
100
' Sistema di coordinate del pezzo originale
1 00 200 X

Sistema di coordinate del Supponiamo che sia specificato il


pezzo G54
sistema di coordinate del pezzo G54.
Z' Se la relazione fra i sistemi di
Sistema di coordinate
del pezzo GSS coordinate G54 e G55 è corretta, il
Z' comando G92X600.0 21200.0; è
possibile settare un sistema di
coordinate G55 nel quale il punto di
riferimento dell'utensile (punto nero
nella figura) è a (600.Ò, 1 200.0).
Supponiamo ora di aver caricato due
pallet in due diverse posizioni. Se i
sistemi di coordinate dei due pallet
_.._,__.. , sono G54 e GSS e la loro relazione è
600.0 X corretta, il comando G92 specificato
per un pallet provoca la stessa
traslazione dei due sistemi di
coordinate. Questo significa che è
possibile lavorare due pezzi montati
X' - Z' --- Nuovo sistema di coordinate del pezzo su due pallet con lo stesso
X - Z - - - Sistema di coordinate del pezzo originale programma, specificando
semplicemente G54 o G55.
A : Offset creato da G92
B : Offset dello zero pezzo per il sistema di coordinate G54
C : Offset dello zero pezzo per il sistema di coordinate G55

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 8. SISTEMA DI COORDINATE

Questa funzione presetta un sistema di coordinate del pezzo traslato con


un intervento manuale rispetto al precedente sistema di coordinate. Il
8.2.4
nuovo sistema di coordinate del pezzo è spostato rispetto allo zero
Preset del sistema
di coordinate del macchina da un offset dello zero pezzo.
Esistono due metodi di utilizzo della funzione di prese! del sistema di
coordinate del pezzo. Un metodo usa un comando del programma
pezzo (G92.1 )

(G92.1). L'altro metodo usa una operazione MDI sullo schermo della
posizione assoluta, sullo schermo della posizione relativa o sullo schermo
generale della posizione (vedere III-1 1 . 1 .4).

Formato
G92.1 IP O;
IP O : Specifica gli indirizzi degli assi soggetti
all'operazione di prese! del sistema di coordinate
del pezzo. Il comando non ha effetto per gli assi
non specificali.

Quando nello stato di rese! viene eseguito il ritorno manuale al punto di


riferimento, viene presettato il sistema di coordinate del pezzo, che è
Spiegazioni
spostato rispetto al sistema di coordinate della macchina dell'offset dello
zero pezzo. Per esempio, quando il ritorno manuale al punto di
riferimento viene eseguito mentre è selezionato il sistema di coordinate
del pezzo G54, viene automaticamente stabilito (presettato) il sistema di
coordinate del pezzo la cui origine è separata dall'origine del sistema di
coordinate della macchina di un'entità pari all'offset dello zero pezzo
associato a G54, e la distanza tra l'origine del sistema di coordinate del
pezzo e il punto di riferimento rappresenta la posizione corrente nel
sistema di coordinate del pezzo.
Sistema di coordinate del pezzo G54

Offset dello zero pezzo G54

� Punto di riferimento
/ I

Punto di ri erimento ,,. ,,.


,,

Se si usa un trasduttore di posizione assoluto, all'accensione viene


Ritorno manuale al punto di riferimento

automaticamente impostato (presettato) il sistema di coordinate del pezzo


la cui origine è separata dallo zero macchina di una distanza pari ali' offset
dello zero pezzo associato a G54. La posizione della macchina viene letta
dall' encoder assoluto e il valore ottenuto sottraendo l'offset dello zero
pezzo associato a G54 dal valore letto è la posizione corrente nel sistema
di coordinate del pezzo. Il sistema di coordinate del pezzo presettato in
questo modo viene spostato dai comandi e dalle operazioni elencati nella
pagina che segue.
(a) Intervento manuale con il segnale assoluto in manuale spento.
(b) Comando di movimento eseguito con la macchina in stato di blocco.
(c) Movimento da interruzione del volantino.

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8. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

(d)Funzionamento con immagine speculare.


(e) Impostazione del sistema di coordinate locali con G52 o spostamento
del sistema di coordinate con G92.
Prendendo il caso (a) come esempio, il sistema cli coordinate del pezzo
viene spostato della distanza dell'intervento manuale.

Sistema di coordinate
del pezzo G54 prima Po Entità del movimento
dell'intervento manuale
durante l'intervento
manuale
Offset dello zero WZo
11f--
pezzo "1 ---------'<-�

Pn
Zero macchina Sistema di coordinate del
pezzo G54 dopo l'intervento manuale
WZn

Tramite codice G, o da MDI, è possibile ripristinare il sistema di


coordinate del pezzo spostato dalla precedente operazione esattamente
come avverrebbe eseguendo un ritorno manuale al punto di riferimento.
Nella figura qui sopra, questo corrisponde a riportare l'origine WZn del
nuovo sistema di coordinate del pezzo sul punto WZo originale. La
distanza tra WZo e Pn diventa la posizione corrente nel sistema di
coordinate del pezzo.
Il bit 3 (PPD) del parametro N. 3 104 specifica se oltre alle coordinate
assolute sono presettate anche le coordinate relative.
Se non è selezionata l'opzione sistema di coordinate del pezzo
(G54/G59), il sistema di coordinate del pezzo è presettato nella posizione
dell'impostazione automatica del sistema di coordinate del pezzo. Se
l'impostazione automatica del sistema di coordinate del pezzo non è
selezionata, il sistema di coordinate del pezzo è presettato con l'origine
sul punto di riferimento.

Limitazioni
• Compensazione Prima di usare la funzione cli prese! del sistema di coordinate del pezzo,
lunghezza utensile, cancellare la compensazione raggio utensile, la compensazione
compensazione lunghezza utensile e le correzioni utensile. Se questa funzione viene
raggio utensile, eseguita senza cancellare questi modi, i vettori di compensazione
correzioni utensile vengono temporaneamente cancellati.
• Ripartenza del La funzione di preset del sistema cli coordinate del pezzo non è eseguita
programma durante la ripartenza del programma.
• Modi proibiti Non usare la funzione di prese! del sistema cli coordinate del pezzo quando
sono attivi i seguenti modi: scala, rotazione del sistema di coordinate,
immagine speculare programmabile o copia del disegno.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 8. SISTEMA DI COORDINATE

Oltre ai 6 sistemi di coordinate del pezzo G54/G59 (sistemi di coordinate


del pezzo standard), possono essere usati altri 48 sistemi di coordinate del
8.2.5
pezzo (sistemi di coordinate del pezzo addizionali). In alternativa,
Sistemi di
coordinate del possono essere utilizzati fino a 300 sistemi di coordinate del pezzo
pezzo addizionali addizionali.
(G54.1 o G54)
Formato
Selezione di un sistema
di coordinate del pezzo G54.1 Pn; oppure G54 Pn;
addizionale Pn Codice che specifica il sistema di coordinate del
pezzo addizionale
n da 1 a 48

Impostazione dell'offset
dello zero pezzo nei G10 L20 Pn IP_;
sistemi di coordinate del Pn Codice che specifica il sistema di coordinale del
pezzo addizionali pezzo addizionale da sellare
n da 1 a 48
IP_ Indirizzi asse ed entità dell'offset dello zero pezzo

Spiegazioni
Quando il codice P viene specificato con 054.1 (054), viene selezionato
il sistema di coordinate del pezzo addizionale specificato da P (da 1 a 48).
• Selezione del sistema di

Una volta selezionato, il sistema di coordinate resta valido finché non


coordinate del pezzo

viene selezionato un altro sistema di coordinate. Ali' accensione, è


addizionale

selezionato il sistema di coordinate del pezzo standard 054.


054.1 PI Sistema di coordinate del pezzo addizionale N. 1
054.1 P2 Sistema di coordinate del pezzo addizionale N. 2

054.1 P48 . . . Sistema di coordinate del pezzo addizionale N. 48


Nel caso di un comando assoluto, il valore specificato diventa il nuovo
valore di offset; nel caso di un comando incrementale, il valore specificato
• Impostazione dell'offset

si somma algebricamente ali' offset corrente.


dello zero pezzo nei

Come per i sistemi di coordinate standard, relativamente all'offset dello


sistemi di coordinate del

zero pezzo dei sistemi di coordinate addizionali possono essere eseguite


pezzo addizionali

le seguenti operazioni:
( 1) Gli offset possono essere visualizzati e impostati usando il tasto
funzione OFFSET.
(2) Gli offset possono essere impostati da programma usando il comando
010 (vedere II-8.2.3).
(3) Gli offset posson.o essere gestiti come variabili di sistema nelle macro
istruzioni.
(4) Gli offset possono essere immessi ed emessi come dati esterni.

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8. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

(5) Gli offset possono essere letti come dati modali del programma tramite
la finestra PMC.

Limitazioni
Dopo 054.1 (054) deve essere specificato un codice P. Se nel blocco
054.1 non è specificato il codice P, viene selezionato il sistema di
• Specifica dei codici P

coordinate addizionale N. 1 (come con 054.1 PI).

l'allarme P/S N. 030.


Se per il codice P viene specificato un valore fuori dai limiti, si ha

Un blocco 054.1 (054) non può contenere codici P che non specifichino

054.1 (054) 004 PIOOO;


un sistema di coordinate del pezzo addizionale, per esempio:

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 8. SISTEMA DI COORDINATE

8.3 Quando si programma, è talvolta conveniente disporre, all'interno del


sistema di coordinate del pezzo, di un secondo sistema di coordinate. Tale
IMPOSTAZIONE sistema di coordinate è il sistema di coordinate locali.
DEL SISTEMA DI
COORDINATE
LOCALI (G52)
Formato
G52 IP_; Specifica il sistema di coordinate locali

G52 IP O; Cancella Il sistema di coordinate locali


IP_ : Origine del sistema di coordinate locali

Spiegazioni Il comando 052 IP_; stabilisce un sistema di coordinate locali per


ciascuno dei sistemi di coordinate del pezzo 054-059. L'origine di
ciascun sistema di coordinate locali è nella posizione IP di ciascun
sistema di coordinate 054-059.
Quando viene impostato un sistema di coordinate locali, i comandi di
movimento successivamente programmati in assoluto (090)
rappresentano i valori delle coordinate nel sistema di coordinate locali. Il
sistema di coordinate locali può essere cambiato specificando, con 052,
una nuova origine del sistema di coordinate locali nel sistema di
coordinate del pezzo. Per cancellare il sistema di coordinate locali,
tornando a specificare le coordinate nel sistema di coordinate del pezzo,
far coincidere l'origine del sistema di coordinate locali con il sistema di
coordinate del pezzo, programmando 052 IP O;.

(Sistema di coordinate locale)

(G54: Sistema di coordinate del pezzo 1 )


(Sistema di coordinate locale)

Origine del sistema di coordinate della macchina


Punto di riferimento

Fig. 8.3 Impostazione del sistema di coordinate locali

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8. SISTEMA DI COORDINATE PROGRAMMAZIONE B-624541T /02

Note
1 . Quando viene eseguito il ritorno manuale al punto di riferimento di un asse, lo zero del
sistema di coordinate locali di quell'asse coincide con lo zero del sistema di coordinate del
pezzo. Lo stesso è vero quando viene dato il seguente comando:
G52a0;
a: Asse che ritorna al punto di riferimento.
2 . L'impostazione del sistema d i coordinate locali non cambia i sistemi d i coordinate del
pezzo e della macchina.
3 . S e i l sistema d i coordinate del pezzo viene o non viene cancellato d a un rese! dipende
dall'impostazione di un parametro. Il sistema di coordinate locali viene cancellato quando
sono 1 il bit 6 (CLR) del parametro N. 3402 o il bit 3 (RLC) del parametro N . 1 202.
4 . S e un comando G92 (impostazione del sistema d i coordinate) non specifica tutti gli assi,
per gli assi non specificati il sistema di coordinate locali non viene cancellato e rimane
invariato.
5 . G52 cancella temporaneamente l a compensazione raggio utensile.
6. Immediatamente dopo G52 specificare un comando assoluto.

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B-624 541T/02 PROGRAMMAZIONE 8. SISTEMA DI COORDINATE

Il piano per l'interpolazione circolare, la compensazione raggio utensile


o la foratura si seleziona con un codice O.
8.4
SELEZIONE DEL La sottostante tabella indica la relazione fra i codici O e i piani selezionati.
PIANO
Spiegazioni
Tabella 8.4 Selezione del piano tramite codici G
Piano Xp Yp Zp
Codice G
selezionato
G1 7 Piano XpYp Asse Y o Asse Z o
Asse X o
G18 Piano ZpXp suo asse suo asse suo asse
G1 9 parallelo parallelo parallelo
Piano YpZp

Xp, Yp e Zp sono determinati dagli indirizzi asse specificati nei blocchi


017, 018, Gl9.
Se in un blocco O 17, O 18 o G 19 viene omesso un indirizzo asse, viene
assunto l'asse base corrispondente.
Il parametro N. 1022 permette di specificare che un asse opzionale è
parallelo a uno degli assi base X, Y o Z.
Se un blocco non contiene 017, G18 o Gl9, il piano resta invariato.
All'accensione o dopo un reset del CNC è attivo G17 (piano XY), 0 1 8
(piano ZX) o O 19 (piano YZ) a seconda dell'impostazione dei bit 1 (018)
e 2 (019) del parametro N. 3402.
Quale asse viene considerato tra più assi paralleli viene stabilito
dall'indirizzo asse che compare nel blocco 017, 018 o 019.

Esempi Selezione del piano quando gli assi X e U sono paralleli:


017 X_Y_ Piano XY
Gl7 U_Y_ Piano UY
G l 8 X_Z_ Piano ZX
X_Y_ Il piano non cambia (piano ZX)
G17 Piano XY
018 Piano ZX
017 U_ PianoUY
018 Y_ Piano ZX, l'asse Y si muove senza alcuna relazione
con la selezione del piano.

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9. VALORI DELLE COORDINATE E


DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

9 VALORI DELLE COORDINATE E DIMENSIONI

Questo capitolo tratta i seguenti argomenti:


9.1 PROGRAMMAZIONE ASSOLUTA E INCREMENTALE (G90,
G91)
9.2 PROGRAMMAZIONE IN COORDINATE POLARI (Gl5, G16)
9.3 CONVERSIONE POLLICI/MILLIMETRI (G20/G21)
9.4 PROGRAMMAZIONE DEL PUNTO DECIMALE

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9. VALORI DELLE COORDINATE E


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE DIMENSIONI

9. 1 Il movimento degli assi può essere programmato con comandi assoluti o


PROG RAMMAZION con comandi incrementali. Nei comandi assoluti, vengono programmate
E ASSOLUTA E
le coordinate del punto finale; nei comandi incrementali viene
programmata la distanza da percorrere. La selezione tra comandi assoluti
INCREMENTALE e comandi incrementali si opera programmando 090 o 091.
(G90, G91 )
Formato
Comandi assoluti G90 IP_;

Comandi incrementali G91 IP__;

Esempi
G90 X40.0 Y70.0 Comando assoluto
G91 X-so.o Y40.0 ; Comando incrementale
y
Punto finale
70.0 -----
I

-------i-------
I
I
30.0
Punto iniziale
1

40.0 100.0 X

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9. VALORI DELLE COORDINATE E


DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

9.2 Il punto finale può essere comandato in coordinate polari (raggio e

PROGRAMMAZION
angolo).

E IN COORDINATE
La direzione positiva dell'angolo corrisponde alla rotazione in senso

POLARI (G15, G 1 6)
antiorario della direzione + del primo asse del piano selezionato, la
direzione negativa corrisponde alla rotazione in senso orario.
Raggio e angolo possono essere programmati con comandi assoluti o
incrementali (G90, G91).

Formato GDD GOO G16 ; Inizio della programmazione in coordinate polari


(modo coordinate polari)
GOO IP_ ;
J Programmazione in coordinate polari

G15 ; Cancella la programmazione in coordinate polari (modo coordinate


polari)
G16 Comando di programmazione in coordinate polari
G15 Cancella la programmazione in coordinate polari
GDD Selezione del piano dell'interpolazione in coordinate polari
(G17, G18 orG19)
GOO G90 specifica l'origine del sistema di coordinate locali come
origine del sistema di coordinate polari, rispetto alla quale
viene misurato il raggio.
G91 specifica la posizione corrente come origine del sistema
di coordinate polari, rispetto alla quale viene misurato il rag­
gio.
le Indirizzi degli assi che costituiscono il piano dell'interpolazione
in coordinate polari e loro rispettivi valori.
Primo asse : raggio
Secondo asse : angolo

• I mpostazione Specificare il raggio (la distanza fra lo zero e il punto finale} con un
dell'origine del sistema comando assoluto. Lo zero del sistema di coordinate locali diventa
di coordinate locali l'origine del sistema di coordinate polari.
come origine del sistema Se si usa un sistema di coordinate locali (G52), l'origine ddel sistema di
coordinate locali diventa il centro dele coordinate polari.
di coordinate polari
Posizione comandata
o
Raggi

Posizione attuai

Quando l'angolo è specificato con Quando l'angolo è specificato con


un comando assoluto un comando incrementale

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9. VALORI DELLE COORDINATE E


8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE DIMENSIONI

Specificare il raggio (la distanza fra lo zero e il punto finale) con un


comando incrementale. La posizione corrente diventa l'origine del
• Impostazione della

sistema di coordinate polari.


posizione corrente come
origine del sistema di
coordinate polari Posizione comandata
Posizione comandata
Raggio Raggio

Posizione attuale

Quando l'angolo è specificato con Quando l'angolo è specificato con


un comando assoluto un comando incrementale

Esempi Cerchio di fori per bulloni


y - L'origine del sistema di coordinate
locali è settata come origine del
sistema di coordinate polari.
- E' selezionato il piano XY

150°

Specifica i comandi in coordinate polari e seleziona il piano XY.


• Raggio e angolo in Nl G17 G90 G16;

L'origine del sistema di coordinate locali è settata come origine del


assoluto

sistema di coordinate polari.

Specifica un raggio di 100mm e un angolo di 30 gradi


N2 G81 XlOO.O Y30.0 Z-20.0 R-5.0 F200.0;

Specifica un raggio di 100mm e un angolo di 150 gradi


N3 YlSO.O;

Specifica un raggio di 100mm e un angolo di 270 gradi


N4 Y270.0;

Cancella il comando in coordinate polari


NS GlS G80;

Specifica i comandi in coordinate polari e seleziona il piano XY.


• Raggio in assoluto, Nl G17 G90 G16;

L'origine del sistema di coordinate locali è settata come origine del


angolo in incrementale

sistema di coordinate polari.

Specifica un raggio di 100mm e un angolo di 30 gradi


N2 G81 XlOO.O Y30.0 Z-20.0 R-5.0 F200.0;

Specifica un raggio di 100mm e un angolo di + 120 gradi


N3 G91 Y120.0;

Specifica un raggio di 100mm e un angolo di +120 gradi


N4 Y120.0;

Cancella il comando in coordinate polari


NS G15 G80;

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B-624541T/02
9. VALORI DELLE COORDINATE E
DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE

Limitazioni
• Specifica del raggio Quando sono selezionati i comandi in coordinate polari,
dell'interpolazione nell'interpolazione circolare o elicoidale (002, 003), specificare il raggio
circolare nel modo con R.
programmazione in
coordinate polari
• Assi che non sono I seguenti comandi non vengono considerati comandi in coordinate
considerati parte di un polari, anche se specificano un indirizzo asse.
comando in coordinate
polari nel modo - Sosta (004)
programmazione in - Immissione dati da programma (010)
coordinate polari - Impostazione del sistema di coordinate locali (052)
- Cambio del sistema di coordinate del pezzo (092)
- Selezione del sistema di coordinate della macchina (053)
- Controllo zone di sicurezza (022)
- Rotazione del sistema di coordinate (068)
- Scala (051)

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9. VALORI DELLE COORDINATE E


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE DIMENSIONI

9.3 La programmazione in pollici o in millimetri può essere selezionata


tramite codice G.
CONVERSIONE
POLLICI/MILLIMET
RI (G20, G21 )

G20; Programmazione in pollici


Formato

G21 ; Programmazione In millimetri

Questo codice G deve essere specificato in un blocco indipendente ptima


di impostare il sistema di coordinate all'inizio del programma. Quando
viene specificato il codice G per la conversione pollici/millimetri, le unità
dei dati programmati sono commutate nell'incremento minimo di
immissione del sistema di incrementi adottato (IS-B o IS-C, vedere la
sezione 2.3). Le unità dei dati programmati in gradi non cambiano. Dopo
la conversione pollici/millimetri, cambiano le unità dei seguenti dati:
- Velocità di avanzamento comandata con il codice F
- Comandi di posizione
- Offset dello zero pezzo
- Correzioni utensili
- Unità di scala per il generatore manuale di impulsi
- Entità del movimento in avanzamento incrementale
- Alcuni parametri
All'accensione il CNC è nello stato in cui si trovava al momento del
precedente spegnimento.

Note
1 . G20 e G21 non devono essere commutati durante un programma.
2. Quando le unità di macchina e di programmazione sono diverse, l'errore . massimo è pari alla metà
dell'incremento minimo di comando. Questo errore non si accumula.
3. Quando si passa dalla programmazione in pollici (G20) alla programmazione in millimetri (G21 ) e
viceversa, i valori degli offset devono essere resettati secondo le unità di programmazione. Però, se il bit
O (OIM) del parametro N. 5006 è 1 , i valori delle compensazioni utensili sono convertiti automaticamente
e non è necessario reimpostarli.
4. Il primo ritorno al punto di riferimento con G28 dopo la commutazione delle unità di misura è eseguito a
bassa velocità.
5. La commutazione pollici/millimetri può essere eseguita anche agendo sui dati di impostazione.

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9. VALORI DELLE COORDINATE E


DIMENSIONI PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

9.4 I valori numerici possono essere immessi con il punto decimale. Il punto
decimale può essere usato nella specifica di distanze, tempi o velocità.
I seguenti indirizzi accettano il punto decimale: X, Y, Z, U, V, W, A, B ,
PROGRAMMAZION
E DEL PUNTO C , I , J, K , Q, R , F.
DECIMALE
Spiegazioni Esistono due tipi di notazione con punto decimale: notazione tipo
calcolatrice e notazione standard.
Quando si usa l'immissione con punto decimale tipo calcolatrice
tascabile, un valore senza punto decimale è considerato specificato in
millimetri, pollici, o gradi.Se si usa la notazione standard, lo stesso valore
è considerato come specificato in incrementi minimi di immissione. La
scelta tra la notazione standard e la notazione tipo calcolatrice si esegue
con il bit O (DPI) del parametro N. 3401. I valori possono essere
specificati con e senza il punto decimale.

Esempi
Comando del Programmazione del Programmazione del
programma punto decimale tipo punto decimale
calcolatrice standard
X1000 1 000mm 1 mm
Comando senza punto Unità: mm Unità: Incremento minimo
decimale di immissione (0.001 mm)
X1 000.0 1 000mm 1 000mm
Comando con punto Unità : mm Unità : mm
decimale

1 . In un blocco, prima dei valori numerici, deve essere specificato il codice G appropriato. La posizione del
Note

punto decimale può dipendere dal comando.


Esempi:
Programmazione in pollici
X1 .O viene considerato come una distanza e trattato come X1 0000. Questo comando è
G20;

equivalente a G04 X1 0000. viene eseguita una sosta di 1 O secondi.


X1 .0G04;

G04X1 .0; Questo viene visto come G04X1000 e viene eseguita una sosta di un secondo.

I valori al di sotto dell'incremento minimo di programmazione sono troncati.


Esempi:
2.

Troncato a X1 .234 se l'incremento minimo di immissione è 0.001 .


Processato come X1 .2345 se l'incremento minimo di immissione è 0.0001 .
X1 .2345

3. Se vengono specificate più di 8 cifre si ha un allarme. Se viene programmato un valore con punto
decimale; il numero di cifre viene controllato dopo che il valore immesso è stato convertito in un numero
intero di incrementi minimi di immissione.
Esempi:
X1 .23456789; Si ha l'allarme P/S 003 perché sono specificate più di 8 cifre.
Se l'incremento minimo di immissione è 0.001 mm, il valore è convertito nel numero
intero 1 23456700. Poiché l'intero ha niù di 8 cifre si ha l'allarme.
X1 23456.7;

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10. FUNZIONE VELOCITA' MANDRINO


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)

10
FUNZIONE VELOCITA' MANDRINO (FUNZIONE S)

La velocità del mandrino può essere controllata specificando un valore


numerico per l'indirizzo S.
Questo capitolo tratta i seguenti argomenti:

10.1 SPECIFICA DELLA VELOCITA' DEL MANDRINO CON UN


CODICE BINARIO
10.2 SPECIFICA DIRETTA DELLA VELOCITA' DEL MANDRINO
(COMANDO S-5 CIFRE)
10.3 CONTROLLO DELLA VELOCITA' DI TAGLIO COSTANTE
(096, 097)
10.4 RILEVAZIONE DELL'ERRORE DI VELOCITA' DEL
MANDRINO (025, 026)

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1 0 . FUNZIONE VELOCITA' MANDRINO


(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 0.1 Quando viene specificato un valore dopo l'indirizzo S, il segnale del


codice e il segnale strobe vengono inviati alla macchina per il controllo
SPECIFICA DELLA
della velocità di rotazione del mandrino. In un blocco può essere
VELOCITA' DEL programmato un solo codice S. Per le modalità di programmazione,
MANDRINO CON numero di cifre del codice S, ordine di esecuzione delle operazioni quando
UN CODICE lo stesso blocco contiene un codice S e un comando di movimento, ecc.,
consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
BINARIO
1 0.2 La velocità del mandrino può essere specificata direttamente con
l'indirizzo S seguito da un numero di 5 cifre (giri/min). Le unità in cui
SPECIFICA viene espressa la velocità del mandrino possono essere diverse a seconda
DIRETTA DELLA della scelta operata dal costruttore della macchina utensile. Per i dettagli
VELOCITA' DEL consultare i manuale fornito dal costruttore stesso.
MANDRINO
(COMANDO S-5
CIFRE)

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10. FUNZIONE VELOCITA' MANDRINO


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)

1 0.3 La velocità di taglio (velocità relativa fra l'utensile e il pezzo) si specifica


con il codice S. La velocità di rotazione del mandrino viene calcolata in
CONTROLLO modo che la velocità di taglio risultante venga mantenuta costante al
DELLA VELOCITA' variare della posizione dell'utensile.
DI TAGLIO
COSTANTE (G96,
G97}
Formato

• Attivazione della velocità


di taglio costante
G96 SQQQQQ ;
'!Velocità di taglio (m/min o piedi/min)

Nota: Le unità usate per specificare la velocità di taglio possono essere


diverse per una scelta del costruttore della macchina utensile.

• Cancellazione della
velocità di taglio costante
G97 SQQQQQ
iVelocità del mandrino (giri/min)

Nota: Le unità usate per specificare la velocità del mandrino possono


essere diverse per una scelta del costruttore della macchina
utensile.

• Specifica dell'asse al
quale si applica il
G96 Pa ; PO:Asse specificato dal parametro N. 3770, P1 :Asse X,
controllo della velocità di P2: Asse Y. P3: Asse Z, P4: Quarto asse, P5:Quinto asse,
taglio costante. P6: Sesto asse, P7: Settimo asse, PS:Ottavo asse

• Velocità massima del


mandrino
G92 S_ ; Specificare la velocità massima del mandrino
(giri/min) dopo il codice S.

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1 0. FUNZIONE VELOCITA' MANDRINO


(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Spiegazioni
• Attivazione della velocità 096 (attivazione della velocità di taglio costante) è un codice O modale.
di taglio costante (G96) Dopo un comando 096, il sistema entra nel modo velocità di taglio
costante (modo 096) e i valori di S specificati sono interpretati come
comandi della velocità di taglio. Un comando 096 deve specificare l'asse
per il quale è eseguito il controllo della velocità di taglio costante. Il
comando 097 cancella il modo 096. Nel modo 096, la velocità del
mandrino (giri/min) è limitata al valore di S specificato .nel blocco 092
S_;. All'accensione, la velocità massima del mandrino non è ancora
stabilita e quindi la velocità del mandrino non è limitata. Nel modo 096
S(velocità di taglio) viene visto come S=O finché non viene comandato
M03 (rotazione del mandrino in senso orario) o M04 (rotazione del
mandrino in senso antiorario).

(giri/min) è quasi uguale alla


La velocità del mandrino
Velocità mandrino (giri/min.)
t
velocitàdi taglio (m/min) per
un raggio di circa 1 60 mm.

I<>(> 1•1> ·- t>D -,..., ><><I

Raggio (mm)

Fig. 10.3 (a) Relazione fra il raggio del pezzo, la velocità del mandrino e la
velocità di taglio

• Impostazione del sistema Per eseguire il controllo della velocità di taglio costante, occorre
di coordinate del pezzo impostare il sistema di coordinate del pezzo in modo che il valore della
per il controllo della coordinata al centro dell'asse di rotazione del pezzo, per esempio l'asse
velocità di taglio costante Z, (asse a cui si applica il controllo della velocità di taglio costante) sia
zero.

Fig. 10.3 (b) Esempio di sistema di coordinate del pezzo per il controllo
della velocità di taglio costante

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10. FUNZIONE VELOCITA' MANDRINO


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)

• Velocità di taglio
specificata nel modo G96
ModoG96 Modo G97

Specificare la velocità di taglio in m/min


I (o piedi/min)

i
I Comando G97 I
i
Memorizzazione della velocità di taglie
in m/min (o piedi/min)
I
I
l Specificato

velocità del Cità del mandrino


Comando di LJ.. Wiene usata la velo-
mandrino giri/min) specificati
!- Non specificato
La velocità di taglio (m/min o pie-
di/min) viene convertita in velo·
cità del mandrino (giri/min)

*
I
f Comandi diversi da G96
I
!
1 Comando G96
Specificato
Viene usata la
I

velocità di ta·
glia specificat,
Comando
i tagli
della velocità

Non specificato

Vieneusatalavelocitàditagliopreceden-
temente memorizzata. Se non esiste,
viene assunto O.

Limitazioni
Il controllo della velocità di taglio costante è attivo anche per la filettatura.
Quindi, per la filettatura frontale e conica si raccomanda di cancellare il
• Velocità di taglio costante

controllo della velocità di taglio costante con il comando G97, per evitare
e filettatura

eventuali problemi di risposta del servo sistema alle variazioni di velocità


del mandrino.
In un blocco in rapido specificato da GOO, la velocità di taglio non viene
calcolata in base al variare della posizione dell'utensile, ma in base alla
• Velocità di taglio costante

posizione finale del blocco, in quanto durante il rapido non c'è


e movimenti in rapido
lavorazione del pezzo.
(GOO)

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1 0. FUNZIONE VELOCITA' MANDRINO


(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE B-624541T /02

1 0.4 Con questa funzione, quando la velocità del mandrino devia dalla velocità
comandata a causa delle condizioni di lavorazione, si ha un allarme di
RILEVAZIONE surriscaldamento (N. 704). Questa funzione è utile a prevenire grippaggi,
DELL'ERRORE DI ecc.
VELOCITA' DEL
MANDRINO (G25,
G26)
Formato 026 abilita la rilevazione dell'errore di velocità del mandrino
025 disabilita la rilevazione dell'errore di velocità del mandrino
G26 Pp Qq Rr; Rilevazione dell'errore di velocità del
mandrino abilitata

G25; Rilevazione dell'errore di velocità del


mandrino disabilitata

p: Tempo (in msec) fra l'emissione del comando di velocità del mandrino
e l'inizio del controllo. Se il mandrino raggiunge la velocità
comandata prima che sia trascorso il tempo specificato, il controllo
inizia in quel momento.
q: Tolleranza (%) entro la quale si considera raggiunta la velocità
comandata.
= 1 velocità effettiva del mandrino X
q velocità comandata
100
Il controllo inizia dopo che la velocità effettiva raggiunge l'intervallo
definito da questa tolleranza.
r: Errore della velocità del mandrino (%) alla quale il sistema riconosce
la possibilità di un surriscaldamento.
velocità che può causare un surriscaldamento X
r = I- lOO
velocità comandata
026 abilita la rilevazione, 025 la disabilita. I dati p, q, r non vengono
cancellati da 025.

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1 0 . FUNZIONE VELOCITA' MANDRINO


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE (FUNZIONE S)

Spiegazioni La rilevazione avviene come segue:


1. Quando l'allarme si verifica dopo che è stata raggiunta la velocità del
mandrino comandata.
Velocità mandrino
'

-r- -qq-
r

""
·- - -- --
d-

"'
Velocità
/ '\,.
,
d comandata

i /
I
r

i/
Controllo
ocità ef­
fettiva
Controllo eseguito Controllo
non

Tempo
Specifica di Inizio del controllo Allarme
un'altra velocità
2. Quando l'allarme si verifica prima che venga raggiunta la velocità del
mandrino comandata.
Velocità mandrino

q ---------t- d --+-- Velocità


comandata

p locità ef­
Controllo
fettiva
Controllo non eseguito ontroll

Inizio del Allarme


�--�-----�---'---------• Tempo

controllo
Specifica di
un'altra velocità

Velocità specificata: (Velocità specificata dal codice S-5 cifre) x


(regolazione della velocità del mandrino)
Velocità effettiva: Velocità rilevata dall'encoder
p: Tempo fra l'emissione del comando di velocità del mandrino e l'inizio
del controllo.
q: (tolleranza percentuale per l'inizio del controllo)x(velocità
comandata)
r: (errore percentuale visto come condizione di allarme)x(velocità
comandata)
d: Errore visto come condizione di allarme (specificato con il parametro
N. 4913)
L'allarme si ha quando la differenza fra la velocità comandata e la velocità
effettiva eccede sia r che d.

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1 0 . FUNZIONE VELOCITA' MANDRINO


(FUNZIONE S) PROGRAMMAZIONE 8-624541T /02

Note
1 . Quando l 'allarme si verifica nel modo automatico, viene attivato l'arresto in blocco singolo.
L'allarme di surriscaldamento del mandrino compare sul CRT e viene emesso il segnale di
allarme "SPAL'.' (bit = 1 ) , che viene cancellato dal tasto rese!.
2 . Se viene premuto il tasto reset senza aver eliminato la causa dell'allarme, q uesto
ricompare.
3. Il controllo non viene eseguito nello stato d i arresto del mandrino (*SSTP = O).
4. Settando il parametro N. 491 3, è anche possibile specificare la differenza in numero di giri
che non causa l'allarme. Però, dopo che è trascorso almeno 1 secondo, se la velocità
effettiva è o giri/min, si ha comunque rallarme.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T)

11 FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T)

Sono disponibili due funzioni relative agli utensili. Una è la funzione di


selezione utensile e l'altra è la gestione vita utensili.
Introduzione

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1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 1 .1 Specificando un valore numerico lungo fino a 8 cifre per l'indirizzo T,


viene selezionato l'utensile.
FUNZIONE DI In un blocco può essere comandato un codice T. Vedere sul manuale del
SELEZIONE costruttore della macchina il numero di cifre specificabili per l'inditizzo
UTENSILE T e la corrispondenza tra i codici T e le operazioni della macchina.
Quando nello stesso blocco vengono specificati un comando di
movimento e un codice T, i comandi vengono eseguiti in uno dei due modi
seguenti:
(1) Esecuzione simultanea del movimento e della funzione T.
(2)Esecuzione della funzione T al completamento del comando di
movimento.
La scelta della sequenza dipende dal costruttore della macchina utensile.
Vedere i dettagli sul manuale del costruttore.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T)

1 1 .2 Gli utensili vengono classificati in vari gruppi, per ciascuno dei quali
viene specificata la vita dell'utensile (tempo o frequenza di impiego). La
G ESTIONE VITA funzione che accumula la vita utensile e seleziona al momento opportuno
UTENSILI l'utensile successivo nell'ambito di ciascun gruppo è la funzione
"gestione vita utensile".

Gruppo utenslll numero m

Numero Codice che spe· Vita


1 cifica le correzio- Dati del primo utensile
utensile utensile
''
ni utensile

''
'
n Dati dell'ennesimo
utensile

Fig. 1 1 .2 (a) Dati della gestione vita utensili

La gestione vita utensili interviene selezionando un utensile appartenente


al gruppo di utensili specificato dal programma pezzo.

Dati della gestione vita utensili Programma pezzo Operazioni della macchina e del CNC
' CNC
'
Gruppo utensili n. 1 Machlne
' '
' '
' Mette l'utensile Seleziona automatica·
' Selezione
___,, lo stato di atte-
selezionato nel- mente un utensile non sca-
utensile t;omanao a, se1ez1one duto del gruppo m
Gruppo utensili n. m del gruppo m
' '
oa

' ' Monta sul man·


' ___,,
drino l'utensile Inizia a contare la vita
' t;omanao a, camo,o
in stato di atte-
dell'utensile montato sul
'
utensile /M06l mandrino.
'
sa (cambio
'
Gruppo utensili n. p
'
utensile)

Flg. 1 1 .2 (b) Selezione dell'utensile

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1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 1 .2.1 I dati della gestione vita utensili sono: numero gruppo utensili, numero
utensile, codici che specificano le correzioni, vita dell'utensile.
Dati della gestione
vita utensili

Spiegazioni
• Numero gruppo utensili Il numero massimo di gruppi e il numero di utensili registrabili per
ciascun gruppo si specificano con i bit O e 1 del parametro (GS1,GS2 N.
6800) (tabella 1 1 .2.1 (a)).

Tabella 11 .2.1 (a) Numero massimo di gruppi e di utensili


registrabili
Numero massimo di gruppi e di Numero massimo di gruppi e di
utenslll senza la funzione opzlo- utenslll con la funzione opzionale di
nale di 51 2 coppie di utenslll 512 coppie di utenslll
Numero di Numero di Numero di Numero di
gruppi utensili gruppi utensili
16 16 64 32
32 8 128 16
64 4 256 8
128 2 512 4

Nota
Quando vengono cambiati i bit O o 1 del parametro
GS1 ,GS2 N. 6800, deve essere ripetuta la registrazione
dei dati della gestione vita utensili con il comando G1 OL3
(registrazione e cancellazione dei dati di tutti i gruppi).
Altrementi i nuovi dati non possono essere registrati.

• Numero utensile Specificare un numero di 4 cifre dopo l'indirizzo T.


• Codici che specificano I codici che specificano le correzioni utensili sono i codici H (correzione
le correzioni utensile lunghezza utensile) e il codice D (compensazione raggio utensile).
Possono essere registrati fino a 255 codici di specifica delle correzioni
utensili.
Il numero effettivo di codici specificabili dipende dall'opzione numero di
correttori (33, 64, 99, 200, 499, 999) installata.

Nota
Se non si usano i codici di specifica delle correzioni utensili,
la registrazione può essere omessa.

• Vita utensile Vedere le sezioni II- 1 1 .2.2 e II-11.2.4.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T)

I dati della gestione vita utensili possono essere registrati, modificati e


cancellati da programma.
1 1 .2.2
Registrazione,
modifica e
cancellazione dei dati
della gestione vita
utensili

Il formato del programma è diverso per ciascuno dei quattro tipi di


operazioni descritti qui sotto.
Spiegazioni

I dati della gestione vita utensili programmati sono registrati dopo la


cancellazione di tutti i dati precedenti.
• Registrazione con
cancellazione di tutti i
gruppi
I dati della gestione vita utensili programmati per un gruppo sono aggiunti
o sostituiti ai dati precedenti.
• Aggiunta o sostituzione
dei dati della gestione
vita utensili
• Cancellazione dei dati I dati della gestione vita utensili di un gruppo possono essere cancellati.
della gestione vita utensili
Il tipo di conteggio (tempo o frequenza) può essere registrato per ciascun
gruppo.
• Registrazione del tipo di
conteggio della vita
utensili
Il parametro LTM (N. 6800#2) stabilisce se la vita utensili è indicata con
il tempo (minuti) o con la frequenza di impiego.
• Vita dell'utensile

I valori massimi della vita utensili sono i seguenti:


Vita espressa in minuti: 4300 (minuti)
Vita espressa in frequenza: 9999 (volte).

Vedere la sezione 111-11.4.10 per il metodo di registrazione, modifica e


cancellazione dei dati della gestione vita utensili.
Riferimento

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1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Formato

Registrazione con
Formato Significato del comando
cancellazione di tutti i
gruppi G10L3 ; G10L3 :Registra cancellando tutti i gruppi
P-L- ; P- :Numero di gruppo
T-H-0- ; L- :Vita
••
T-H-0- ; T- :Numero utensile
• H- :Codice che specifica l'entità della
correzione (codice H)
P-L.! ; O- :Codice che specifica l'entità della
T-H-D- ; correzione (codice D)
•'
T-H-0- ; G11 :Fine della registrazione
••
G11 ;
M02 (M30) ;

Aggiunta e modifica di dati Formato Significato del comando


della gestione vita utensili
G10L3P1 ; G10L3P1 :Aggiunta o variazione di un gruppo
P-L- ; P- :Numero di gruppo
T-H-0- ; L- :Vita
T-H-D- ;
••
T- :Numero utensile

H- :Codice che specifica l'entità della
correzione (codice H)
P-L..!. ; O- :Codice che specifica l'entità della
T-H-0- ; correzione (codice D)
T-H-0- ;
•• G11 :Fine della registrazione
••
G11 ;
M02 (M30) ;

Cancellazione di dati della Formato Significato del comando


gestione vita utensili G10L3P2 ;
P- ; G10L3P2 :Cancellazione gruppi
P- :Numero gruppo
P- ;
P- ; G11 :Fine della cancellazione
P- ;
••
••
G11 ;
M02 (M30) ;

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B-624541T102 PROGRAMMAZIONE 1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T)

Specifica del tipo di Significato del comando


Formato
conteggio della vita
utensile G10L3 Q_ : Tipo di conteggio della vita
or (1 : frequenza, 2: tempo)
G10L3P1);
P-L-Q- ;
T-H-D- ;
T-H-D- ;
''
''
'
P-L-Q- ;
T-H-D- ;
T-H-D- ;
''
''
'
G11 ;
M02 (M30) ;

Nota
Se l'indirizzo Q è omesso, il tipo di conteggio della vita utensili
è quello indicato dal bit 7 (LTM) del parametro N. 6800.

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1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 1 .2.3
Comando della
gestione vita
utensili in un
programma pezzo
Spiegazioni
• Comando Per la gestione vita utensili si usa il seguente comando:
T7777 ;
Specifica un numero di gruppo utensili.
La gestione vita utensili seleziona, dal gruppo specificato, un utensile
la cui vita non è scaduta e emette il corrispondente codice T.
'v'v'v7 è il valore ottenuto sommando al numero del gruppo utensili
voluto il valore del parametro 6810 (limite dei codici T fuori dalla
gestione vita utensili). Per esempio, se il valore del parametro N. 68 10
è 100, per specificare il gruppo utensili N. I, specificare T!Ol;.

Nota
Se 'v'v'v'v è minore del valore del parametro N. 681 O, il
codice T è trattato come un normale codice T.

M06;
Termina la gestione vita utensili per l'utensile precedente e inizia il
conteggio della vita del nuovo utensile selezionato con il codice T. Può
essere usato un codice M diverso, specificandolo con il parametro N.
681 1.

Nota
Se è installata l'opzione che permette di specificare più
codici M in un blocco, specificare questo codice da solo o
come primo codice M del blocco.

H99;
Selezione il codice H della gestione vita utensili per l'utensile
attualmente utilizzato.
HOO;
Cancella la compensazione lunghezza utensile.
D99;
Selezione il codice D della gestione vita utensili per l'utensile
attualmente utilizzato.
DOO;
Cancella la compensazione raggio utensile.

Nota
Dopo M06 devono essere specificati H99 o 099. Se dopo
M06 vengono programmati altri codici H o D, i codici registrati
nella gestione vita utensili non vengono selezionati.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T)

• Tipi Nella gestione vita utensili, sono possibili i quattro tipi di cambio utensile
indicati qui sotto. La scelta del tipo di cambio utensile dipende dalle
caratteristiche della macchina utensile. Per i dettagli, consultare il
manuale del costruttore.
Tabella 11 .2.3 Tipi di cambio utensile
Tlfco di cam-
b o utensile
N. gruppo
A

Utensile usa-
B
I e
Utensile da usare successivamente
D

ulensili lo preceden-
specilicato temente
nel blocco
M06
(comando di
cambio
utensile)
Tempifica- Il conteggio della vita è eseguito per l'utensile Il conteggio
zione del appartenente al gruppo utensili specificato della vita
coneggio del- quando viene successivamente programma- vienè esegui-
la vita uten- lo il comando M06. lo quando è
sile specificato
un utensile
appartenente
al gruppo
utensili spe-
cificato nel
blocco con-
tenente il
comando
M06
Nota Normalmente, quando il num-
ero del gruppo utensili viene
specificato da solo, si usa il
tipo B. Tuttavia, anche se il
numero del gruppo utensili
viene specificato da solo con
il tipo C, non si hanno allarmi.

Nota
Quando viene specificato un numero di gruppo utensili ed
è selezionato un nuovo utensile, viene emesso il segnale di
selezione nuovo utensile.

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1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T) PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Esempi
• Cambio utensile
di tipo A
Quando il nnmero limite dei codici T normali è 100
TlOl; E ' selezionato un utensile non scaduto del gruppo 1 .
I (Per esempio, l'utensile N. 10)
I
M06; Conteggio della vita utensile per l'utensile del gruppo 1.
I (Viene contata la vita dell'utensile N. 10)
I
T102; E' selezionato un utensile non scaduto del gruppo 2.
I (Per esempio, l'utensile N. 100)

M06T101; Conteggio della vita utensile per l'utensile del gruppo 2.


(Viene contata la vita dell'utensile N. 100)
Il numero dell'utensile attualmente in uso (del gruppo 1)
viene emesso con un segnale del codice T (Viene emesso
il numero utensile 010).
• Cambio utensile
di tipo B e c
Quando il numero limite dei codici T normali è 100
T l O l ; E' selezionato un utensile non scaduto del gruppo 1 .
I (Per esempio, l'utensile N . 1 O)

M06Tl02; Conteggio della vita utensile per l'utensile del gruppo 1 .


I (Viene contata la vita dell'utensile N. 10)
E' selezionato un utensile non scaduto del gruppo 2.
(Per esempio, l'utensile N. 100)

M06Tl03; Conteggio della vita utensile per l'utensile del gruppo 2.


(Viene contata la vita dell'utensile N. 100)
E' selezionato un utensile non scaduto del gruppo 3.
(Per esempio, l'utensile N. 300)
• Cambio utensile
di tipo D
Quando il numero limite dei codici T normali è 100
Tl01M06; E' selezionato un utensile non scaduto del gruppo 1 .
I (Per esempio, l'utensile N. 10)
Conteggio della vita utensile per l'utensile del gruppo 1.

T l02M06; E' selezionato un utensile non scaduto del gruppo 2.


(Per esempio, l'utensile N. 100)
Conteggio della vita utensile per l'utensile del gruppo 2.
(Viene contata la vita dell'utensile N. 100)

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 1 . FUNZIONE UTENSILE (FUNZIONE T)

1 1 .2.4 La vita di un utensile può esserè specificata con la frequenza di impiego


Vita utensili (numero di volte) o con il tempo di impiego (minuti).

Spiegazioni
• Frequenza di impiego Il contatore della frequenza di impiego viene incrementato di 1 per
ciascun utensile usato dal programma. In altre parole, il contatore è
incrementato di 1 solo quando il numero del gruppo utensili e il comando
di cambio utensile sono specificati per la prima volta dopo che il CNC
passa dallo stato di rese! allo stato di funzionamento automatico.

Nota
Anche se lo stesso numero di gruppo utensili è specificato in
u n programma più di una volta, il contatore viene soltanto
incrementato di 1 e non viene selezionato u n n uovo utensile.

• Tempo di impiego Quando viene specificato un cambio utensile (M06), inizia la gestione
vita utensili per il gruppo utensili specificato. Nella gestione vita utensili,
il tempo durante il quale un utensile è usato nel modo lavorazione è
contato in incrementi di quattro secondi. Se il gruppo utensili cambia
prima che siano trascorsi quattro secondi, il tempo non è contato. Il tempo
di arresto in blocco singolo, feed hold, rapido, sosta, blocco macchina e
interblocco non è contato.
Note
1 . Quando deve essere selezionato un utensile, la ricerca
inizia dall'utensile corrente e procede verso l'ultimo
utensile per trovarne uno non ancora scaduto. Arrivata
all'ultimo utensile, la ricerca riparte dal primo utensile. Se
non vengono trovati utensili non ancora scaduti, viene
selezionato l'ultimo utensile. Se l'utensile corrente deve
essere cambiato in seguito ad un segnale di salto utensile,
il nuovo utensile è selezionato con questo stesso metodo.
2. Quando la vita utensile è espressa come tempo di impiego,
il conteggio della vita può essere regolato usando un
segnale di regolazione del conteggio vita utensile. Può
essere applicata una regolazione nell'intervallo 0 .. 99.9. Se
è specificato O, il tempo non è contato. Per usare la
regolazione occorre mettere a 1 il bit 2 del parametro 6800.
3. Quando il conteggio della vita utensile indica che è scaduto
l'ultimo utensile di un gruppo, viene emesso il segnale di
cambio utensile.
Se la vita utensili è in minuti, il segnale viene emesso
quando termina la vita dell'ultimo utensile. Se la vita è in
numero di impieghi, il segnale viene emesso quando viene
resettato il CNC o viene specificato il codice M di riavvio del
conteaaio della vita utensile.

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1 2. FUNZIONI AUSILIARIE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

12 FUNZIONI AUSILIARIE

Introduzione Esistono due tipi di funzioni ausiliarie: funzioni miscellanee (codici M)


per specificare la rotazione del mandrino, l'arresto del mandrino, la fine
del programma, e così via, e seconda funzione ausiliaria (codice B) per
specificare l'indexaggio della tavola rotante.
Quando nello stesso blocco vengono specificati un comando di
movimento e una funzione miscellanea, i comandi vengono eseguiti in
uno dei due modi seguenti:
(!)Esecuzione simultanea del comando di movimento e della funzione
miscellanea.
(2)Esecuzione della funzione miscellanea dopo il completamento del
comando di movimento.
La scelta tra queste due sequenze dipende dalle specifiche del costruttore
della macchina. Consultare il manuale del costruttore per i dettagli.

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B-6245411/02 PROGRAMMAZIONE 1 2. FUNZIONI AUSILIARIE

1 2. 1 Quando viene specificato l'indirizzo M seguito da un numero, vengono


trasmessi alla macchina segnale del codice e un segnale strobe. La
FUNZIONI macchina usa questi segnali per attivare o disattivare le proprie funzioni.
AUSILIARIE Normalmente, in un blocco può essere specificato un solo codice M. In
(FUNZIONI M) alcuni casi, però, per certi tipi di macchine, è possibile specificarne un
massimo di tre.
La corrispondenza tra codici M e funzioni della macchina è determinata
dal costruttore della macchina stessa.
Tutte le operazioni specificate con i codici M, salvo M98, M99, M198,
i codici M usati per il richiamo di sottoprogrammi (parametri da 6071 a
6079) e i codici M usati per il richiamo di macroistruzioni (parametri da
6080 a 6089), vengono eseguite dalla macchina. Per i dettagli, consultare
il manuale del costruttore della macchina utensile.

Spiegazioni I seguenti codici M hanno un significato speciale:

• M02, M03 Questo indica la fine del programma principale. Le operazioni hanno fine
(Fine del programma) e il CNC viene resettato. Questo varia da costruttore a costruttore. Dopo
l'esecuzione del blocco che specifica la fine del programma, il controllo
ritorna all'inizio del programma stesso.
E' possibile usare il bit 5 del parametro N. 3404 (M02) o il bit 4 del
parametro 3404 (M30) per disabilitare la restituzione del controllo
all'inizio del programma con M02.
• MOO Dopo un blocco contenente MOO, il ciclo si arresta. Con questo arresto,
(Arresto del programma) tutte le informazioni modali restano invariate. Il ciclo può essere riavviato
specificando la ripartenza del CNC. Le modalità dipendono dal
costruttore della macchina utensile.
• M01 Come per MOO, il ciclo si arresta dopo un blocco contenente MO!. Questo
(Arresto opzionale) codice, però, è effettivo soltanto se è stato premuto il tasto arresto
opzionale sul pannello dell'operatore.
• M98 Questo codice si usa per richiamare i sottoprogrammi. Vedere i dettagli
(Richiamo nella sezione II-13 .3.
sottoprogramma)

• M99 Questo codice indica la fine di un sottoprogramma. L'esecuzione di un


(Fine del M99 restituisce il controllo al programma principale. Il segnale del codice
sottoprogramma) e il segnale strobe non sono·emessi.Vedere i dettagli nella sezione 13.3.

Nota
Gli eventuali blocchi che seguono MOO, M01 , M02, o M30
non vengono letti nel buffer. Tramite parametri (N. 341 1 -
3421) possono essere definiti altri dieci codici M che non
fanno caricare nel buffer il blocco successivo. Vedere a
questo proposito il manuale del costruttore.

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1 2. FUNZIONI AUSILIARIE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 2.2 Normalmente, in un blocco può essere specificato un solo codice M. Però,


mettendo a 1 il bit 7 (M3B) del parametro N. 3404, diventa possibile
PIU' CODICI M specificare fino a 3 codici M in un solo blocco.
IN UN BLOCCO I codici M specificati in un blocco vengono inviati alla macchina
simultaneamente, consentendo di ridurre il tempo totale del ciclo.

Spiegazioni Il CNC permette di specificare fino a tre codici M in un blocco. Però


alcuni codici M non possono essere programmati contemporaneamente
a causa di restrizioni dovute alle operazioni meccaniche. Per maggiori
informazioni sulla programmazione di più codici M per blocco,
consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.
MOO, MO! , M02, M30, M98, M99 e M198 non possono essere specificati
in un blocco insieme ad altri codici M.
Alcuni altri codici M, oltre a MOO, MO!, M02, M30, M98, M99 e M198,
non possono essere specificati insieme ad altri codici M e devono essere
specificati in un blocco indipendente. Questi codici M sono quelli che
oltre ad essere inviati alla macchina vengono anche usati internamente dal
CNC. Per esempio, i codici M che richiamano i sottoprogrammi da 9001
a 9009 e i codici M che inibiscono la pre-lettura del blocco successivo
(esclusione del buffer). In un blocco possono essere specificati più codici
M, ma limitatamente ai codici M che il controllo invia alla macchina
senza eseguire altre elaborazioni.

Esempi
Un codice M In un blocco Più codici M In un blocco
M40 ; M40M50M60 ;
M50 ; G28G91 XOYOZO ;
M60 ;
G28G91XOYOZO ;

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 2. FUNZIONI AUSILIARIE

1 2.3 La funzione di controllo dei gruppi di codici M controlla se una


combinazione di codici M (fino a tre) programmata in un blocco è
corretta. Questa funzione ha due scopi. Il primo consiste nel rilevare se
FUNZIONE DI
uno dei codici M programmati deve invece essere comandato da solo. Il
secondo consiste nel rilevare se due o più dei codici M programmati nel
CONTROLLO
blocco appartengono allo stesso gruppo. In ambedue i casi, si ha l ' alla1me
DEI GRUPPI
P/S N. 5016.
DI CODICI M
Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore della macchina utensile.

Spiegazioni

• Impostazione dei codici M Possono essere specificati fino a 500 codici M. In generale, i codici da MO a
M99 sono sempre specificati. I codici M da MlOO in poi sono opzionali.

• Numerazione dei gruppi I numeri dei gruppi possono essere settati da O a 127. I numeri O e 1 hanno un
significato speciale. Il gruppo numero O rappresenta i codici M che non
devono essere controllati. Il gruppo numero 1 rappresenta i codici M che
devono essere specificati da soli.

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1 2. FUNZIONI AUSILIARI E PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

L'indexaggio della tavola si comanda programmando l'indirizzo B


seguito da un numero di 8 cifre. La relazione fra i codici B e l'indexaggio
1 2.4
corrispondente è stabilita dal costruttore della macchina utensile. Per i
SECONDA
FUNZIONE dettagli, consultare il manuale del costruttore stesso.
AUSILIARIA
(CODICI B)

Limitazioni Se si usano queste funzioni, la lettera B non può essere usata come indirizzo
asse.

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8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 13. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA

13 CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA

Introduzione
Esistono due tipi di programmi: programma principale e
sottoprogramma. Normalmente, il CNC opera sotto il controllo del
• Programma principale
programma principale, ma, quando viene incontrato un comando che
e sottoprogramma
richiama un sottoprogramma, il controllo passa al sottoprogramma.
Quando, poi, viene incontrato un comando di ritorno al programma
principale, il controllo viene restituito al programma principale.

Programma principale Sottoprogramma


Istruzione 1 Istruzione 1

.'
Istruzione 2
.'
Istruzione 2

' '
'
t. ''
'
Segui le istruzioni '
del sottoprogramma '
Istruzione n t'
'
'

''
. '
Istruzione n+ 1
' '
' '
'
� Ritorna al programma principale

Nella memoria del CNC possono essere registrati fino a 63 (standard) o


Fig. 1 3 (a) Programma principale e sottoprogramma

fino a 400 (opzione) programmi principali e sottoprogrammi, e il CNC


usa uno di questi programmi per governare la macchina. Vedere il capitolo
10 della parte III per i metodi di registrazione e di selezione dei
programmi.

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1 3. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Componenti del Un programma è composto dalle seguenti sezioni:


programma
Tabella 13 (a) Componenti del programma
Componente Descrizione
Inizio nastro Un simbolo che indica l'inizio di un file di programma

Sezione leader Usata per il titolo del file di programma, ecc.

Inizio programma Un simbolo che indica l'inizio del programma

Sezione programma I comandi di lavorazione

Sezione commento Commenti o istruzioni per _l'operatore

Fine nastro Un simbolo che indica la fine del file di programma

�----- Sezione leader


1
Inizio nastro - +% TITOLO ... � Inizio programma
,
'
00001 ;

'
Sezione programma '
(COMMENTO) ___._ Sezione commento

M30 ;
o/o Fine nastro

Fig. 13 (b) Configurazione del programma

• Configurazione della La sezione programma è costituita da vari blocchi, inizia con il numero
sezione programma di programma e termina con il codice di fine programma.
Configurazione della Sezione programma
sezione programma (Esempio in codice ISO)
Numero di programma 00001 ;
Blocco 1 Nl 091 000 X120.0 Y80.0 ;
Blocco 2 N2 043 Z-32.0 HO! ;

Blocco n Nn ZO ;
Fine programma M30 ;
Un blocco contiene le informazioni necessarie per la lavorazione, come
i comandi di movimento o i comandi di attivazione/disattivazione del
refrigerante. E' possibile disabilitare l'esecuzione di un blocco
specificando una barra (/) seguita da un valore numerico all'inizio del
blocco stesso (vedere "Salto blocco opzionale" nella sezione 13.2).

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B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE 13. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA

1 3.1 Questo paragrafo descrive le componenti del programma diverse dalla


sezione programma. La sezione programma è descritta nel paragrafo 13.2.
COMPONENTI DEL
PROGRAMMA ------ Sezione leader
1
DIVERSE DALLA Inizio nastro -f,.l,f� TITOLO ' :·�- Inizio program ma
SEZIONE 00001 ;
PROGRAMMA
Sezione programma ......-+- Sezione commento

'
'
M30 ;
o/([ Fine nastro

Fig. 13.1 (a) Configurazione del programma

Il simbolo di inizio nastro indica l'inizio di un file che contiene uno o più
Spiegazioni

programmi pezzo. Questo simbolo non è richiesto quando i programmi


• Inizio nastro

pezzo sono registrati con il SYSTEM P o con normali persona! computer


e non è visualizzato sullo schermo.
Però, nella emissione di file, questo simbolo viene sempre scritto
all'inizio del file.
Tabella 13.1 (a) Codice di inizio nastro

Nome ISO EIA Notazione usata In


questo manuale

% %

I dati del file che precedono i programmi costituiscono la sezione leader.


Inizio nastro ER

Ali' accensione o dopo un rese! eseguito per iniziare una lavorazione, il


• Sezione leader

sistema è normalmente nello stato di label skip. In questo stato del


sistema, tutte le informazioni che precedono il primocodice di fine blocco
sono ignorate. Quando un file viene registrato nel CNC da una unità di
I/0, le sezioni leader sono saltate dalla funzione label skip. Generalmente,
la sezione leader contiene informazioni quali la testata del file. Quando
questa sezione viene saltatà, il controllo di parità TV non è eseguito.
Quindi una sezione leader può contenere qualsiasi codice, salvo il codice
di fine blocco (EOB).
Il codice di inizio programma deve comparire immediatamente dopo la
sezione leader, cioè, immediatamente prima della sezione programma.
• Inizio programma

Questo codice indica l'inizio di un programma ed è sempre necessario per


disabilitare la funzione label skip.
Con il SYSTEM P o un normale persona! computer, questo codice può
essere registrato premendo il tasto return.
Tabella 13.1 (b) Codice di inizio programma
Nome ISO EIA Notazione usata In
questo manuale
Inizio programma LF CR ,

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13. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Nota
Se un file contiene più programmi, non è necessario che il
codice EOB (fine blocco) per la disabilitazione della
funzione Jabel skip compaia anche all 'inizio dei programmi
successivi al primo.

• Sezione commenti Le informazioni contenute fra i codici Control-out e Control-in vengono


considerate come commenti e saltate dal CNC. In questa sezione possono
essere inseriti un titolo, dei commenti, delle istruzioni per l'operatore e
· così via. E' anche possibile usare il codice di fine blocco. Non esistono
limiti alla lunghezza della sezione commenti.
Tabella 13.1 (e) Codici di control-in e control-out
Nome ISO EIA Notazione usata In Significato

2-4-5
questo manuale

2-4-7
Control-out ( ( Inizio sezione commento

Contrai-in ) ) Fine sezione commento

Quando un programma pezzo viene caricato in memoria, la sezione


commenti viene letta. Però, i codici non elencati nell'appendice 9
vengono ignorati. Quando i dati in memoria sono inviati a una unità
esterna di immissione/emissione (Vedere la sezione III-8), vengono
emesse anche le sezioni commento.Quando i dati memorizzati vengono
perforati su nastro di carta, vengono anche perforate le informazioni
contenute nella sezione commenti. La sezione commenti viene
visualizzata sullo schermo programma. Però, i codici ignorati durante la
lettura non vengono né perforati, né visualizzati. Durante il
funzionamento da memoria o in DNC, le sezioni commento sono ignorate.
Il controllo TV può essere abilitato per la sezione commenti settando il
parametro CTV (bit 1 del parametro N. 0100).

Note
1 . Se la sezione commenti è all ' interno della sezione
programma ed è lunga, il movimento subisce una lunga
interruzione. Quindi, la sezione commenti deve essere
messa in un punto in cui il movimento possa essere
interrotto o in un punto senza movimento.
2. Quando il codice "contrai-in" non è preceduto dal
codice "Contrai out", viene ignorato.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 13. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA

Alla fine di un file contenente uno o più programmi pezzo, deve essere
registrato un carattere di fine file. Se i programmi sono caricati nel CNC
• Fine nastro
usando il sistema di programmazione automatica, non è necessario
immettere questo carattere. Il carattere di fine file non viene visualizzato
sullo schermo del CRT. Al termine del!'emissione di un file, il carattere
di fine file viene registrato automaticamente. Se alla fine del programma
non ci sono M02 o M30 e si tenta di eseguire un %, si ha l'allarme P/S
N. 5010.
Notazione usata In questo manuale

Nome ISO EIA Notazione usata In


questo manuale

Fine nastro % ER %

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1 3. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 3.2 Questo paragrafo descrive gli elementi della sezione programma. Le altre
componenti del programma pezzo sono descritte nel paragrafo II-13.1.
CONFIGU RAZIONE
DELLA SEZIONE
PROGRAMMA

+-I-- Numero di sequenza


Sezione programma Sezione commento

o/o

Fig. 13.2 (a) Configurazione del programma (esempio in codice ISO)

• Numero programma Il numero programma è costituito dall'indirizzo O seguito da un numero


di quattro cifre ed ha lo scopo di distinguere i programmi registrati in
memoria. In ISO, invece di O si possono usare i due punti (:). Quando
all'inizio del programma non viene specificato il numero del programma,
viene assunto come tale il numero di sequenza (N... ) specificato all'inizio
del programma. Se il numero di sequenza è di 5 cifre, il numero di
programma è costituito dalle 4 cifre meno significative. Se queste sono
tutte O, il numero del programma è il numero del programma precedente
più 1 . NO non può essere usato come numero del programma.
Se all'inizio del programma non sono specificati né il numero del
programma né il numero di sequenza, il numero del programma deve
essere specificato tramite la tastiera MDI quando il programma viene
registrato. (Vedere III-9.3)

Nota
I numeri di programma da 8000 a 9999 possono essere
utilizzati dal costruttore della macchina utensile, nel qual
caso non sono a disposizione dell'utilizzatore.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 3. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA

• Numero di sequenza Un programma è costituito da vari comandi. Un comando è detto blocco.


e blocco I blocchi sono separati l'uno dall'altro da un codice di fine blocco.

Tabella 13.2 (a) Codice di fine blocco (EOB)

Nome ISO EIA Notazione usata In


questo manuale

Fine blocco (EOB) LF CR

All'inizio di un blocco può essere specificato un numero di sequenza (da


1 a 99999) con l'indirizzo N. L'ordine dei numeri di sequenza è arbitrario
e non è necessario che i numeri siano consecutivi. Il numero di sequenza
può essere specificato per tutti i blocchi o per i soli blocchi per cui è
necessario.
In genere è però conveniente assegnare i numeri di sequenza in ordine
ascendente in base alla successione dei passi di lavorazione (ad esempio,
quando viene eseguito un cambio utensile o quando la lavorazione passa
ad un'altra superficie con l'indexaggio della tavola).

N3QQ X200.0 2300.0 ; Il numero di sequenza è sottolineato.

Fig. 13.2 (b) Numero di sequenza e blocco (esempio)

Nota
Per compatibilità con altri sistemi CNC, il numero di
sequenza NO non deve essere utilizzato. Poiché il numero di
programma O non è valido, un numero di sequenza visto
come numero di programma non deve essere O.

• Controllo TV (controllo Sui blocchi letti da nastro viene eseguito un controllo di parità
di parità verticale) verticale.Sul blocco viene eseguito un controllo di parità orizzontale e
viene visualizzato l'allarme P/S 002 se il blocco contiene un numero
dispari di caratteri (tra il codice immediatamente successivo ad un EOB
e l'EOB successivo). Il controllo TV non viene eseguito soltanto per
quelle parti che vengono saltate dalla funzione label skip., La sezione
commenti compresa tra "(" e ")" è soggetta al controllo TV e viene
controllato il numero totale .di caratteri per blocco. Il controllo TV può
essere abilitato/disabilitato usando l'unità MDI (vedere III-1 1 .4.3).

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1 3 . CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Gli elementi che costituiscono un blocco sono le parole. Una parola è


costituita da un indirizzo e da un numero di una o più cifre che segue
• Configurazione del
blocco (Parole e indirizzi)
l'indirizzo. (I numeri possono essere preceduti dai segni algebrici + o -.)
L'indirizzo è una lettera (da A a Z) che indica il significato del valore
numerico che la segue. Gli indirizzi utilizzabili e il loro significato sono
elencati nella tabella 13.2 (b). E' possibile che un indirizzo abbia diversi
significati in base alla funzione preparatoria attiva in quel momento.
Tabella 13.2 (b) Funzioni principali e indirizzi
Funzione Indirizzo Significato

Numero programma 0 ('1 ) Numero programma


Numero di sequenza N Numero di sequenza
Funzione preparatoria G Tipo di moto (Lineare,circolare,ecc)
Parole dimensionali X, Y, Z, U, V, Comandi di movimento
W, A, B, C
I, J, K Coordinate del centro dell'arco
R Raggio dell'arco
Funzione avanzamenti F Velocità di avanzamento
Funzione velocità s Velocità del mandrino
mandrino
Funzione utensili T Numero utensile
Funzioni ausiliarie M ON/OFF delle funzioni della macchina
B lndexaggio tavola, ecc.
Numero correttore D, H Numero correttore
Sosta P, X Specifica del tempo di sosta
Numero p Specifica numero sottoprogramma
sottoprogramma
Ripetizioni p Numero di ripetizioni del
sottoprogramma
Parametro P, Q Parametro del ciclo fisso

Nota
In codice ISO, come indirizzo per il numero di programma
possono essere usati i "due punti" (:) .

N X_ Y_ F_ s_ T_ M_
Numero Funzione Parole Funzione Funzione Funzione Funzioni
di preparato dimensio avanzameralocità utensili ausiliarie
sequenza ria nali ti mandrino
Fig. 13.2 (c) Un blocco (esempio)

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 3. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA

Nella tabella 13.2 (c) sono elencati gli indirizzi principali e i valori
ammessi per ciascun comando. Va però osservato che si tratta dei limiti
• Indirizzi principali e

imposti dal CNC, i limiti imposti dalla macchina possono essere molto
intervallo dei valori

diversi. Per esempio, il CNC è in grado comandare un movimento


ammessi per i comandi

dell'asse X di circa 100 metri (nel caso di programmazione in millimetri),


mentre la corsa massima della macchina per l'asse X può essere di soli due
metri. Lo stesso vale per la velocità di avanzamento; il CNC è in grado
di controllare velocità di avanzamento fino a 240 m/min, mentre il limite
imposto dalla macchina può essere di soli 3 m/min. Durante la
programmazione, si raccomanda di consultare sia questo manuale sia il
manuale del costruttore della macchina utensile.
Tabella 1 3.2 (e) Indirizzi base e valori ammessi
Funzione Indirizzo Programmazione Programmazione
ln mm In pollici
Numero programma 0 (1) 1 -9999 1 -9999
Numero sequenza N 1 -99999 1 -99999
Funzioni preparatorie G 0-99 0-99
Parola Sisterma di X, Y, Z, ±99999. 999mm ±9999.9999pollici
dimensi incrementi U, V, W,
onale IS-B A, B, C,
I, J, K, R,
Sistema di ±9999.9999mm ±999. 99999pollici
incrementi
IS-C
Avanza· Sistema di F 1 -240000mm/min 0.01 -9600.00
mento al incrementi pollici/min
minuto IS-B
Sistema di 1 - 1 00000mm/min 0.01 -4000.00
incrementi pollici/min
IS-C
Avanzamento al giro F 0.001 -500.00 0.0001-9.9999
mm/giro pollici/giro
Funzione della velocità s 0-20000 0-20000
del mandrino
Funzione utensile T 0-99999999 0-99999999
Funzioni ausiliarie M 0-99999999 0-99999999
B 0-99999999 0-99999999
Numero correttore H, D 0-400 0-400
Sosta Sistema di X, P 0-99999.999s 0-99999.999S
incrementi
IS-B
Sistema di 0-9999.9999S 0-9999.9999S
incrementi
IS-C
Specifica di un numero p 1 -9999 1 -9999
di programma
Numero di ripetizioni p 1 -999 1 -999

Nota
In codice ISO, come indirizzo per il numero di programma
possono essere usati i "due punti" (:).

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1 3 . CONFIGURAZIONE DEL P ROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Quando all'inizio di un blocco viene specificata un barra seguita da un


numero (In, n= I - 9) e lo switch n del salto blocco opzionale sul pannello
• Salto blocco opzionale
dell'operatore è ON, il blocco con /n corrispondente al numero n dello
switch viene ignorato nel funzionamento da nastro o da memoria. Quando
lo switch n è OFF, il blocco con /n è valido. L'operatore ha cosl la
possibilità di saltare un blocco con/n a sua discrezione. In/I, I può essere
omesso, ma se per il blocco sono specificati più switch, il numero I di /I
non può essere omesso.
(Esempio)

Corretto: /1/3 GOOXIO.O;


Er!:lltQ: //3 GOOXIO.O;

Questa funzione è ignorata durante la registrazione in memoria del


programma. I blocchi contenenti /n vengono registrati
indipendentemente dalla posizione del selettore del salto blocco
opzionale.
I programmi registrati in memoria possono essere emessi
indipendentemente dalla posizione del selettore del salto blocco
opzionale.
Il salto blocco opzionale è valido duranter la ricerca del numero di
sequenza.
Non tutte le macchine utensili dispongono di 9 selettori del salto blocco
opzionale. A questo proposito, consultare il manuale del costruttore della
macchina utensile.

Note
1 . Posizione della barra
La barra (/) deve essere specificata all'inizio del blocco. Se la barra si trova in un altro punto
del blocco, vengono ignorate le informazioni che si trovano tra di essa e l'EOB.
2. Controlli TV e TH
Quando lo switch è ON, per le porzioni saltate vengono eseguiti i controlli TH e TV, come
quando lo switch è OFF.
3. Attuazione del salto blocco opzionale
I blocchi designati per il salto blocco opzionale vengono riconosciuti al momento della loro
lettura nel buffer, da nastro o dalla memoria. Se quando viene messo in ON lo switch del
salto blocco opzionale il buffer contiene un blocco preceduto dalla barra, tale blocco non
viene ignorato.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 3. CONFIGURAZIONE DEL P ROGRAMMA

La fine delprogramma si indica perforando i seguenti codici alla fine della


sezione programma:
• Fine del programma

Tabella 13.2 (d) Codici di fine programma

Codice Uso principale

M02 Per il programma principale

M30

M99 Per il sottoprogramma

Quando viene eseguito uno dei suddetti codici di fine programma,


l'esecuzione del programma ha termine e il CNC entra nello stato di rese!.
Quando viene eseguito il codice di fine sottoprogramma, il controllo
ritorna al programma che ha richiamato il sottoprogramma in esecuzione.

Nota
Un blocco con un codice di salto opzionale come /M02;,
/M30;, o /M99;, non viene visto come fine del programma, se
lo switch del salto blocco opzionale sul pannello
dell'operatore è ON.
(Vedere il paragrafo 1 3.2, Salto blocco opzionale.)

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13. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 3.3 Quando esistono sequenze fisse ripetitive, queste sequenze possono


SOTIOPROGRAMMI
essere caricate in memoria come sottoprogrammi, semplificando la
programmazione. Un sottoprogramma può essere richiamato dal
programma principale. Un sottoprogramma richiamato può a sua volta
richiamare un altro sottoprogramma.

Formato
• Configurazione del
sottoprogramma
Un sottoprogramma

O DODO ; Numero del sottoprogramma


(In codice ISO è possibile utilizzare
la notazione " : " )

M99 ; Fine programma


Come si può vedere nell'esempio qui sotto, non è necessario che
M99 costituisca un blocco separato.
Esempio) X100.0 Y100.0 M99 ;

• Richiamo del
sottoprogramma
M98 P QQQ QQQQ ;
t t
Numero di ripetizioni Numero del
del sottoprogramma sottoprogramma
Se il numero di ripetizioni non è specificato, il sottoprogramma
viene eseguito una sola volta.

Spiegazioni Quando il programma principale richiama un sottoprogramma si ha un


livello di richiamo di sottoprogramma. I richiami di sottoprogramma
possono essere annidati fino a quattro livelli, come si vede nella
sottostante figura.

gramma
Programma Sottopro Sottopro Sottopro Sottopro
principale gramma gramma gramma
00001 ; 01000 ; 02000 ; 03000 ; 04000 ;
' ' ' ' '
' '
'
M98P1000 ; M98P2000 ; M98P3000 ; M98P4000 ;
' '

M30 ; M99 ; M99 ; M99 ; M99 ;


(Livello 1 ) (Livello 2) (Livello 3) (Livello 4)

Il richiamo di un sottoprogramma può chiedere più ripetizioni (fino a


9999) del sottoprogramma. Per compatibilità con i sistemi di
programmazione automatica, come numero del sottoprogramma si può
usare "Nxxxx" (numero di sequenza del primo blocco) invece di O o :. In
questo caso, viene registrato come numero del sottoprogramma il numero
di sequenza dato dopo N.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 3. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA

Riferimento Il metodo di registrazione dei sottoprogrammi è descritto nel capitolo lO


della parte III.

Note
1. Il segnale del codice e il segnale strobe dei codici M98
e M99 non vengono inviati alla macchina utensile.
2. Se il numero del sottoprogramma specificato con
l'indirizzo P non esiste, si ha l'allarme N. 078.

Esempi
*. M98 P51002;
Con questo comando, il sottoprogramma numero 1 002
viene richiamato 5 volte consecutivamente. M98P_ può
essere programmato in un blocco contenente un
comando di movimento.

*. X1000 M98P1200;
In questo esempio, il sottoprogramma numero 1 200 viene
richiamato una volta, al termine del movimento dell'asse
X.
*. La sequenza di esecuzione di un programma che richiama
un sottoprogramma è:
Programma principale Sottoprogramma

/
N0010 0 ;
'/
2 3

V
01010 0 ;
N0020 0 ; N1 020 0 ;
N0030 M98 P21 01 0 N1 030 0 ;
N0040 0 ;
P< N1 040 O ;


N0050 M98 P1 0 1 0 ; N1 050 0 ;
NOOSO O ; N1 060 0 M99 ;

Un sottoprogramma può richiamare un altro


sottoprogramma nello stesso modo in cui il programma
principale richiama il sottoprogramma.

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13. CONFIGURAZIONE DEL PROGRAMMA PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Specifiche speciali
• Specifica del numero di Se nell'ultimo blocco (M99) di un sottoprogramma viene specificato P
sequenza per il ritorno al seguito da un numero di sequenza, il controllo non ritorna al blocco
programma principale immediatamente successivo al blocco di richiamo, ma al blocco con il
numero di sequenza specificato con P. Se il programma principale è
eseguito in un modo diverso dal funzionamento da memoria P viene
ignorato. Il tempo richiesto per il ritorno al blocco specificato è
considerevolmente più lungo di quello del ritorno normale.

Programma principale Sottoprogramma

/
N0010 . . . ; 00010 . . . ;
N0020 . . . ; N1 020 . . . ;
N0030 M98 P1010 ; N1 030 . . . ;
N0040 . . . ; N1 040 . . . ;
NOOSO . . . ; N1 050 . . . ;
N0060 . . . ; N1060 M99 P0060 ;

• Uso di M99 nel Se M99 viene eseguito nel programma principale, il controllo ritorna
programma principale all'inizio dello stesso programma. Per esempio, se in una appropriata
posizione del programma viene inserito un blocco '/M99; ' e il salto
blocco opzionale non è attivo, il comando M99 viene eseguito, il
controllo ritorna all'inizio e il programma principale viene rieseguito. Se
il salto blocco opzionale è attivo, il comando M99 non viene eseguito e
il controllo passa al blocco successivo. Se viene programmato /M99Pn;
il controllo non torna all'inizio del programma, ma al blocco il cui numero
di sequenza è "n". Il tempo di elaborazione richiesto per il ritorno al
blocco specificato è considerevolmente più lungo di quello del ritorno
all'inizio.

N0010 . . . ;
N0020 . . . ;
N0030 . . . ;
Salto blocco opzionale [ N0040 . . . ;
OFF
NOOSO . . . ;
I NOOBO M99 P0030 ; � Salto blocco opzionale
ON
N0070 . . . ;
NOOBO M02 ;

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 3 . CONFIGU RAZIONE DEL P ROGRAMMA

E' possibile comandare l'esecuzione di un sottoprogramma


specificandone la ricerca dalla tastiera MDI come si fa per i programmi
• Esecuzione indipendente

principali. (Vedere III 9.3 per la ricerca.) In questo caso, M99 restituisce
di un sottoprogramma

il controllo all'inizio del sottoprogramma e questo viene rieseguito. Se


viene eseguito M99Pn, il controllo ritorna al blocco specificato con n. In
queste condizioni, se si vuole arrestare l'esecuzione, inserire un /M02 o
un JM30 nel punto appropriato. Quando viene disattivato il salto blocco
opzionale, questo comando viene eseguito, mettendo fine all'esecuzione
del sottoprogramma.

N1010 . . . ;
N1 020 . . . ;

[, I
N1 030 . . . ;
N1 040 M02 ;
__J
Salto blocco opzionale
N1050 M99 P1020 ;
ON

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B-S24541T/02
14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

14 FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA PROGRAMMAZIONE

Introduzione Questo capitolo descrive le seguenti funzioni:


14.1 CICLI FISSI
14.2 MASCHIATURA RIGIDA
14.3 CICLI FISSI DI RETTIFICA (PER RETTIFICATRICI)
14.4 COMPENSAZIONE USURA MOLA CON RAVVIVATURA
CONTINUA
14.5 COMPENSAZIONE AUTOMATICA DEL DIAMETRO DELLA
MOLA DOPO LA RAVVIVATURA
14.6 RETTIFICA LUNGO IL PROFILO DEL PEZZO (PER
RETTIFICATRICI)
14.7 SMUSSI E RACCORDI OPZIONALI
14.8 FUNZIONE DI MOVIMENTO ESTERNO
14.9 COPIA DELLA FIGURA (G72.1, G72.2)
14.10 CONVERSIONE DELLE COORDINATE NELLO SPAZIO
(G68, G69)

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4. 1 I cicli fissi semplificano la programmazione consentendo di specificare


con un solo blocco operazioni che altrimenti richiederebbero più blocchi
CICLI FISSI di programma.
La tabella 14.1 (a) elenca i cicli fissi.

Codice Foratura Operazione al fondo Ritrazione


Tabella 14.1 (a) Cicli fissi

Applicazione
G (Direzione -Z) del foro (Direzione +Z )
G73 Avanzamento intermittente - Rapido Foratura a tratti ad alta velocità

G74 Avanzamento Sosta - Mandrino in senso orario Avanzamento Maschiatura sinistrorsa

G76 Avanzamento Arresto orientato del mandrino Rapido Alesatura fine

GBO - - - Cancella

G81 Avanzamento - Rapido Foratura, centratura

G82 Avanzamento Sosta Rapido Foratura, allargamento foro

G83 Avanzamento intermittente - Rapido Foratura a tratti

G84 Avanzamento Sosta - Mandrino in senso antiorario Avanzamento Maschiatura

G85 Avanzamento - Avanzamento Alesatura

G86 Avanzamento Arresto mandrino Rapido Alesatura

G87 Avanzamento Mandrino in senso orario Rapido Alesatura posteriore

GBB Avanzamento Sosta - Arresto mandrino Manuale Alesatura

G89 Avanzamento Sosta Avanzamento Alesatura

Spiegazioni Un ciclo fisso consiste delle sei operazioni seguenti (Fig. 14. 1 (a)):
Operazione 1 Posizionamento degli assi X e Y
(incluso un asse addizionale)
Operazione 2 Movimento in rapido al punto R
Operazione 3 . . . . . Esecuzione del foro
Operazione 4 . . . . Operazione al fondo del foro
Operazione 5 . . . . . Ritorno al punto R
Operazione 6 . . . . Ritorno in rapido al punto iniziale

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

VAOperazione 1
�--------
��
+- Livello iniziale
' '
' '
Operazione 2 � � Operazione 6

Livello del punto R ---+O

- - - � Rapido
Operazione 4 --!lo- Avanzamento

Il piano di posizionamento è determinato da G17, G18 e G19. Gli assi di


Fig. 14.1 (a) Operazioni dei cicli fissi

posizionamento sono gli assi diversi dall'asse di foratura.


• Piano di posizionamento

Benché i cicli fissi includano, oltre alle operazioni di foratura, operazioni


di maschiatura e di barenatura, per fare riferimento alle operazioni
• Asse di foratura

eseguite dai cicli fissi verrà usato il termine generico foratura. L'asse di
foratura è l'asse base (X, Y, Z) che non appartiene al piano di
posizionamento, o un asse ad esso parallelo. L'indirizzo asse specificato
nel blocco che comanda il ciclo fisso (G73 - G89) determina se per la
foratura viene usato l'asse base o un asse parallelo. Se l'indirizzo asse non
è specificato, come asse di foratura viene assunto l'asse base.
Tabella 14.1 (b) Piano di posizionamento e asse di foratura

Codlce G Plano di posizionamento Asse di foratura


G17 Piano Xp-Yp Zp
G18 Piano Zp-Xp Yp
G19 Piano Yp-Zp Xp

Xp: Asse X o asse parallelo ali' asse X


Yp: Asse Y o asse parallelo ali' asse Y
Zp: Asse Z o asse parallelo all'asse Z

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1 4 . FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Esempi Assumiamo che U, V e W siano gli assi paralleli a X, Y e Z,


rispettivamente. Questa condizione è specificata dal parametro N. 1022.

017 081 z : L'asse Z è l'asse di foratura


017 081 w_ : L'asse W è l'asse di foratura
018 081 : L'asse Y è l'asse di foratura
018 081 V : L'asse V è l'asse di foratura
019 081 X : L'asse X è l'asse di foratura
019 081 : L'asse U è l'asse di foratura

017, 018 e 019 possono essere specificati in un blocco diverso da quello


che comanda il ciclo fisso.

Nota 1
E' possibile impostare un parametro (N. 51 01 #O, FXY) in
modo che l'asse di foratura sia sempre l'asse Z.
Quando FXY = O, l'asse Z è sempre l'asse di foratura.

Nota 2
La commutazione dell'asse di foratura deve essere eseguita
solo dopo aver cancellato il ciclo fisso.

• Entità del movimento L'entità del movimento lungo l'asse di foratura varia a seconda del modo
lungo l'asse di foratura 090 o 091 :
(G90/G91 )
G90 (Comando Assoluto) G91 (Comando Incrementale)

�--- -"/I �----·....,.,____,_


R
I

Z=O

• Modo foratura 073, 074, 076 e 081 - 089 sono codici O modali e rimangono attivi
finché non vengono cancellati. Quando è attivo uno di questi codici O lo
stato corrente è il modo foratura. Una volta specificati i dati di foratura
nel modo foratura, tali dati rimangono validi finché non vengono
modificati o cancellati. Specificare tutti i dati di foratura necessari
all'inizio del ciclo fisso; Durante l'esecuzione del ciclo fisso, specificare
solo le eventuali modifiche.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Livello del punto di Quando l'utensile raggiunge il fondo del foro, l'utensile stesso può essere
ritorno G98/G99 riportato al punto R o al punto corrispondente al livello iniziale. Queste
operazioni si specificano con 098 e 099. Il movimento dell'utensile con
098 o 099 è illustrato qui sotto. Generalmente, 099 si usa per la prima
operazione di foratura e 098 si usa per l'ultima operazione di foratura.
Anche se la foratura viene eseguita nel modo 099, il livello iniziale non
cambia.

G98(Rltorno al livello Iniziale) G99(Rltorno al llvello del punto R)

VA
�----�.- Livello iniziale

I I
I I
�-----,y
,I
...
I Livello del
punto R
'

• Ripetizione del ciclo fisso Quando con lo stesso ciclo fisso devono essere eseguiti più fori
equidistanti, è possibile specificare il numero delle ripetizioni con
l'indirizzo K. K è valido per il solo blocco in cui è specificato. Specificare
la posizione del primo foro con un comando incrementale (modo 091).

(modo 090), il foro viene eseguito più volte nello stesso punto.
Se la posizione del primo foro è specificata con un comando assoluto

Valore massimo del comando K (numero di ripetizioni): 9999

Se viene specificato KO i dati di foratura vengono memorizzati, ma la


foratura non viene eseguita.
• Cancellazione del ciclo Per cancellare un. ciclo fisso, usare 080 o un codice O del grnppo O I.
fisso Codici G del gruppo 01
GOO : Posizionamento in rapido
G01 : Interpolazione lineare
G02 : Interpolazione circolare o elicoidale in senso orario
G03 : Interpolazione circolare o elicoidale in senso antiorario

---
• Simboli usati nelle figure Le sezioni che seguono descrivono ciascun ciclo fisso. Le figure

-
che illustrano i cicli fissi contenute in queste descrizioni usano i seguenti simboli:

Rapido (Posizionamento GOO)


Avanzamento in lavoro (Interpolazione lineare G01)
.......,.._,,.. Avanzamento manuale

(@) Arresto orientato del mandrino


(Il mandrino si ferma in una posizione fissa)
q Spostamento (GOO)
p Sosta

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4.1 . 1 Questo ciclo esegue una foratura a tratti ad alta velocità. L'avanzamento
intermittente agevola la rimozione dei trucioli.
Ciclo d i foratura a
tratti ad alta velocità
(G73)
Formato
G73 X_ Y_ Z_ R_ Q_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
Q_ : Entità di ciascun tratto di avanzamento in lavoro dell'asse Z
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni

G73 (G98) G73 (G99)

�-,yI
Livello iniziale
.4.
I
I I
I I
I
I
Punto R Punto R Livello del punto R

d
q q

'' '
q q

' '
! Punto Z ! Punto Z

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Spiegazioni Il ciclo di foratura a tratti ad alta velocità esegue un avanzamento


intermittente lungo l'asse Z semplificando l'evacuazione dei trucioli e
permettendo di usare un valore di ritrazione assai piccolo; si ottiene così
una lavorazione molto efficiente.
L'entità della ritrazione "d" si imposta con il parametro N. 5114.
L'utensile viene ritirato in rapido.
Prima di specificare G73, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M). Quando G73 e un codice M sono
specificati nello stesso blocco, il codice M è eseguito al primo
posizionamento. Poi viene eseguita la seconda operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
• Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
• Q/R Specificare Q e R in blocchi che eseguono la foratura. Se sono specificati
in blocchi senza foratura, questi valori non sono memorizzati come dati
modali.
• Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da GOO a G03) e G73 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, G73 è cancellato.
• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi M3 S2000 ; Comanda la rotazione del mandrino.


G90 G99 G73 X300. Y-250. Z-150. R-100. QlS. F120. ;
Posizionamento, primo foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; Posizionamento, secondo foro, ritorno al punto R.
Y-750. ; Posizionamento, terzo foro, rito�no al punto R.
XlOOO. ; Posizionamento, quarto foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; Posizionamento, quinto foro, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; Posizionamento, sesto foro, ritorno al livello iniziale.
G80 G28 G91 XO YO ZO ; Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . . . Arresto del mandrino.

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1 4 . FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE P ROGRAMMAZIONE

Questo ciclo esegue una maschiatura sinistrorsa. Nella maschiatura


sinistrorsa, quando viene raggiunto il fondo del foro il mandrino ruota in
1 4.1 .2
senso orario.
Ciclo di maschiatura
sinistrorsa (G74)
Formato
G74 X_ Y_ Z_ R_ P_F_ K_ ;
X_ V_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni

G74 (G98) G74 (G99)

i---� I
I
Livello iniziale

1I
I Mandrino
i____� I
I
Mandrino
in senso
antiorario
/P
/ in senso
Punto R p antiorario Livello del
Punto R
punto R

Mandrino in senso orario


Mandrino in senso orario

La maschiatura viene eseguita ruotando il mandrino in senso antiorario.


Quando viene raggiunto il fondo del foro, il mandrino ruota in senso
Spiegazioni
orario per il ritiro dell'utensile. Questo crea una maschiatura sinistrorsa.
Durante l'esecuzione del ciclo 074, la regolazione della velocità di
avanzamento viene ignorata e feed hold non arresta la macchina fino al
completamento dell'operazione di ritorno.
Prima di specificare 074, comandare la rotazione in senso antiorario del
mandrino usando una funzione miscellanea (codice M).
Quando 074 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (043, 044 o 049), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

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1 4 . FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
di foratura
la foratura non viene eseguita.
• Foratura

Specificare R in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in


blocchi senza foratura, questo valore non è memorizzato come dato
• R

modale.
Non specificare un codice G del gruppo 01 (da GOO a G03) e G74 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, G74 è cancellato.
• Cancellazione

• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi M4 S2000; Comanda la rotazione del mandrino.

Posizionamento, prima maschiatura, ritorno al punto R.


G90 G99 G74 X300. Y-250. Z-150. R-120. Fl20. ;

Y-550. ; . . . . Posizionamento, seconda maschia!., ritorno al punto R.


Y-750. ; . . . . Posizionamento, terza maschiatura, ritorno al punto R.
XlOOO. ; . . . Posizionamento, quarta maschia!., ritorno al punto R.
Y-550. ; . . . . Posizionamento, quinta maschiatura, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; Posizionamento, sesta maschiatura, ritorno al livello
iniziale.
G80 G28 G91 XO YO ZO ; . . . . . . Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . . . . Arresto del mandrino.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Questo ciclo esegue una barenatura di prec1s1one. Quando viene


raggiunto il fondo del foro, il mandrino si ferma e l'utensile viene
1 4.1 .3
allontanato dalla superlicie del pezzo prima di essere 1itirato.
Ciclo di barenatura
fine (G76)
Formato
G76 X_ Y_ Z_ R_ Q_ P_ F_ K_ ;
X_ V_ Posizione del foro
Z_ Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ Distanza dal livello iniziale al punto R
Q_ Entità dell'allontanamento al fondo del foro
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni

J J
G76 (G98) G76 (G99)

Mandrino in
Mandrino in

i
senso orario
senso orario
Arresto orientato mandrino -�<== çi Li�ello in- �
I 1z1ale
I /Livello del
I
punto R
Punto R <;::::,
I
Punto R

Nota
Q (entità dell'allontanamento al fondo del foro) è modale.
Dato che serve anche per specificare la lunghezza di
ciascun tratto di avanzamento con G73 3 G83, specificarlo
facendo molta attenzione.

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B-624541T/02
14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO
LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Spiegazioni Al fondo del foro viene eseguito un arresto orientato del mandrino,
l'utensile si allontana dalla superficie del pezzo con un movimento in
direzione opposta alla punta dell'utensile stesso e poi viene ritirato.
Questo assicura una barenatura precisa ed efficiente, senza scalfire la
superficie del pezzo.
Prima di specificare 076, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando 076 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (043, 044 o 049), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura

• Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,


l'alesatura non viene eseguita.
• Q/R Il valore di Q è sempre positivo. Se viene specificato un valore negativo,
il segno viene ignorato. La direzione di allontanamento si specifica con
i bit 4 (RDl ) e 5 (RD2) del parametro N. 5101. Specificare Q e R in
blocchi che eseguono la foratura. Se sono specificati in blocchi senza
foratura, questi valori non sono memorizzati come dati modali.
• Cancellazione Non specificare un codice O del gruppo 01 (da 000 a 003) e 076 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, 076 è cancellato.
• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

M3 S2000; . . . . . . . . . . . . Comanda la rotazione del mandrino.


090 099 076 X300. Y-250. Posizionamento, primo foro, ritorno al
Esempi

Z-150. R-100. QS.


punto R.
Orientamento al fondo del foro e

PlOOO Fl20. ;
allontanamento di 5mm.

Y-550. ; . . . . . . . . . . . . . . . Posizionamento, secondo foro, ritorno al


. . . . . . . Sosta di un secondo al fondo del foro.

Y-750. ; . . . . . . . . . . . . . . . . Posizionamento, terzo foro, ritorno al


punto R.

XlOOO. ; . . . . . . . . . . . . . . . Posizionamento, quarto foro, ritorno al


punto R.

Y-550. ; . . . . . . . . . . . . . . . . Posizionamento, quinto foro, ritorno al


punto R.

098 Y-750. ; . . . . . . . . . . . . Posizionamento, sesto foro, ritorno al


punto R.

080 028 091 XO YO ZO ; . Ritorno al punto di riferimento.


livello iniziale.

MS ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Arresto del mandrino.

- 170 -

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Questo ciclo si usa per la foratura normale. L'avanzamento in lavoro viene


eseguito fino al fondo del foro. Poi l'utensile viene ritirato in rapido.
1 4.1 .4
Ciclo di foratura,
ciclo di centratura
(G8 1 )
Formato

X_ Y_ : Posizione del foro


G81 X_ Y_ Z_ R_ F_ K_ ;

: Distanza dal punto R al fondo del foro


R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
z_

F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni

G81 (G98) G81 (G99)

VA Livello iniziale
�--- �I iI � --- '"?I
I I I
Punto R Punto R Livello del
punto R
I
I

G81 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l'utensile


portandolo sul punto R ed esegue la foratura dal punto R al punto Z.
Spiegazioni
Completata la foratura, l'utensile viene ritirato in rapido.
Prima di specificare G8 l , comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G81 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
• Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
• R Specificare R in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in
blocchi senza foratura, questo valore non è memorizzato come dato
modale.
• Cancellazione Non specificare un codice O del gruppo 01 (da 000 a 003) e 081 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, 081 è cancellato.
• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi M3 S2000; . . . Comanda la rotazione del mandrino.


G90 G99 G81 X300. Y-250. Z-150. R-100. F120. ;
Posizionamento, primo foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; Posizionamento, secondo foro, ritorno al punto R.
Y-750. ; Posizionamento, terzo foro, ritorno al punto R.
XlOOO. ; Posizionamento, quarto foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; Posizionamento, quinto foro, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; Posizionamento, sesto foro, ritorno al livello iniziale.
GSO G28 G91 XO YO ZO ; Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . . . . . . . Arresto del mandrino.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4.1 .5 Questo ciclo si usa per la foratura normale. L'avanzamento in lavoro viene
eseguito fino al fondo del foro. Al fondo del foro viene eseguita una sosta,
Ciclo di foratura,
poi l'utensile viene ritirato in rapido. Questo ciclo permette di eseguire
ciclo di allargamento fori più precisi riguardo alla profondità.
del foro (G82)
Formato
G82 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ K_ ;

X_ Y_ : Posizione del foro


Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni

G82 (G98) G82 (G99)

'é____ '1I iI � --- >y


� Livello iniziale

I
I I I
I o
I Punto R Livello del
.._ punto R

Spiegazioni G82 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l'utensile
portandolo sul punto R ed esegue la foratura dal punto R al punto Z.
Completata la foratura, viene eseguita una sosta e poi l'utensile viene
ritirato in rapido.
Prima di specificare G82, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G82 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
• Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
• R Specificare R in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in
blocchi senza foratura, questo valore non è memorizzato come dato
modale.

• Cancellazione Non specificare un codice O del gruppo 01 (da 000 a 003) e 082 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, 082 è cancellato.
• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi MJ S2000; . . . Comanda la rotazione del mandrino.


G90 G99 G82 XJOO. Y-250. Z-150. R-100. PlOOO Fl20. ;
Posizionamento, primo foro, sosta di 1 s al fondo del
foro e ritorno al punto R.
Y-550. ; . . . . . . . Posizionamento, secondo foro, ritorno al punto R.
Y-750. ; . . . . . . . Posizionamento, terzo foro, ritorno al punto R.
XlOOO. ; . . . . . . . Posizionamento, quarto foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; . . . . . . . Posizionamento, quinto foro, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; . . . Posizionamento, sesto foro, ritorno al livello iniziale.
GSO G28 G91 XO YO ZO ; Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . . . . . . . . Arresto del mandrino.

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROG RAMMAZIONE

Questo ciclo esegue la foratura a tratti. Esso esegue un avanzamento


intermittente fino al fondo del foro con rimozione dei trucioli.
1 4.1 .6
Ciclo d i foratura a
tratti (G83)

Formato

G83 X_ Y_ Z_ R_ Q_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
Q_ : Entità di ciascun tratto di avanzamento in lavoro dell'asse Z
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni

G83 (G98) G83 (G99)

...
Livello iniziale

'
q
'
q ' : Punto Z
, Punto Z

Q rappresenta la profondità di ciascun avanzamento in lavoro. Deve


sempre essere specificato come valore incrementale.
Spiegazioni
A partire dal secondo passo di foratura, l'utensile va in rapido fino a un
punto che si trova alla distanza d dal punto in cui è terminato il passo di
foratura precedente, poi viene di nuovo eseguito l'avanzamento in lavoro.
La distanza d si specifica con il parametro N. 5 1 15.
Q deve sempre essere positivo. I valori negativi sono ignorati.
Prima di specificare G83, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G83 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (043, 044 o 049), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
di foratura
la foratura non viene eseguita.
• Foratura

Specificare Q e R in blocchi che eseguono la foratura. Se sono specificati


in blocchi senza foratura, questi valori non sono memorizzati come dati
• Q/R

modali.
Non specificare un codice G del gruppo 0 1 (da 000 a 003) e 073 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, 073 è cancellato.
• Cancellazione

• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi M3 S2000; . . . . . . Comanda la rotazione del mandrino.

. . . . . . . . . Posizionamento, primo foro, ritorno al punto R.


G90 G99 G83 X300. Y-250. Z-150. R-100. QlS. F120. ;

Y-550. ; , . , , . . . . . , Posizionamento, secondo foro, ritorno al punto R.


Y-750. ; , . . . . . . . . . Posizionamento, terzo foro, ritorno al punto R.
XlOOO. ; . , . , . , . . , Posizionamento, quarto foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; . . , . , . , . . . Posizionamento, quinto foro, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; , . , . . . Posizionamento, sesto foro, ritorno al livello
iniziale.
GSO G28 G91 XO YO ZO ;
, . . . . . . . . Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . . . . . . . . . . . Arresto del mandrino.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Viene utilizzato un albero con la funzione di rilevazione della coppia di


sovraccarico e, quando si alza il segnale di rilevazione della coppia di
1 4.1 .7
sovraccarico (segnale di salto), l'utensile viene ritirato. La foratura
Ciclo d i foratura a
riprende dopo che sono state cambiate la velocità del mandrino e la
profondità di taglio. In questo ciclo di foratura a tratti, questi passi
tratti con rilevazione

vengono ripetuti. Questo modo del ciclo di foratura a tratti si seleziona


del sovraccarico

con il codice M specificato nel parametro N. 5613. Il ciclo può essere


(G83)
avviato comandando G83 in questo modo operativo. Questo modo è
cancellato quando viene comandato G80 o viene eseguito un rese!.

Formato
G83 X_ Y_ Z_ R_ Q_ F_ I_ K_ P_ ;

X_ Y_ Posizione del foro


z_ Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ Distanza dal livello iniziale al punto R
Q_ Entità di ciascun tratto di avanzamento in lavoro dell'asse Z
F_ Velocità di avanzamento
I_ Velocità del movimento in avanti o all'indietro (stesso formato di F)
(Se è omesso, vengono assunti i valori specificati con i parametri

K_
N. 5172 e 5173.)

P_
Numero di ripetizioni (se richiesto)
Tempo di sosta al fondo del foro (Se è omesso, viene assunto PO.)

G83(G98) G83(G99)

Livello iniziale

Coppia�ccarico ,t, Coppia�ccarico ' ,i


' Punto Z ---------;',-.!.' Punto Z
Sosta Sosta

Li : Distanza di sicurezza iniziale quando l'utensile viene ritirato al punto R


e distanza di sicurezza dal fondo del foro nel secondo tratto di foratura
e in quelli successivi (parametro N.51 74).
Q : Entità di ciascun tratto in avanzamento di lavoro
- -� Movimento dell'utensile in rapido
� Movimento dell'utensile (in avanti o all'indietro) in rapido durante il ci·
( l - � clo specificato dai parametri

� Movimento dell'utensile alla velocità di avanzamento programmata

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Spiegazioni
• Operazioni del ciclo

* Posizionamento al punto R sull'asse Z


* Posizionamento lungo gli assi X e Y

* Foratura lungo l'asse Z (prima foratura, profondità di taglio Q, incrementale)


Ritiro (fondo del foro -t distanza di sicurezza /:J., incrementale)
Ritiro (fondo del foro -t punto R)
[
Awicinamento (punto R -t punto alla distanza /:J. dal fondo del foro)
Foratura (seconda foratura e successive, profondità di taglio Q +/:J. ,
incrementale)
* Sosta
* Ritorno al punto R (o al punto finale) lungo l'asse Z, fine del ciclo

L'accelerazione/decelerazione durante l'avvicinamento e il ritiro è


coutrollata in base alla costante di tempo per
l'accelerazione/decelerazione in lavoro. Quando viene eseguito il ritiro,
la posizione viene controllata al punto R.
Quando viene specificato il codice M del parametro 5163, il sistema entra
nel modo foratura a tratti con rilevazione del sovraccarico. Questo codice
• Specifica del codice M

M non attende il segnale FIN. Fare particolare attenzione quando si


programma questo codice in un blocco contenente un altro codice M.
(Esempio) MOD M03 ; ---+ Attende il segnale FIN
M03 MOD ; ---+ Non attende il segnale FIN
Quando viene specificato 083 nel modo foratura a tratti con rilevazione
del sovraccarico, viene avviato questo ciclo.
• Specifica del codice G

Questo codice O modale rimane invariato finché non vengono


programmati un altro ciclo fisso o un codice O che cancella il ciclo fisso.
Questo elimina la necessità di specificare i dati di foratura in tutti i.
blocchi, se deve essere ripetuta la stessa foratura.
In questo ciclo viene alzato uno specifico segnale dopo il posizionamento
lungo gli assi X e Y. Questo segnale continua durante il posizionamento
• Segnale di processo

dell'asse di foratura sul punto R e termina dopo il ritorno al punto R o al


in corso

livello iniziale. Per i dettagli, consultare il manuale del costruttore della


macchina utensile.
Come segnale di rilevazione della coppia di sovraccarico, è usato un
segnale di salto. Il segnale di salto è effettivo mentre l'utensile è in
• Segnale di rilevazione

avvicinamento o in foratura e la punta dell'utensile è fra i punti R e Z.


della coppia di

(Questo segnale provoca il ritiro dell'utensile.) Per i dettagli, consultare


sovraccarico

il manuale del costruttore della macchina utensile.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

• Variazione delle In un ciclo G83, le condizioni di foratura variano ad ogni operazione di


condizioni di taglio foratura (awicinamento -. foratura -. ritiro). I bit 1 e 2 del parametro 5160
permettono di sopprimere la variazione delle condizioni di foratura.
1. Variazione della velocità di avanzamento
La velocità di avanzamento programmata con il codice F varia per ogni
operazione di foratura successiva alla prima. I parametri N. 5 166 e
N.5167 specificano rispettivamente il tasso di variazione applicato
quando nell'operazione precedente si è alzato o non si è alzato il
segnale di salto.

I Velocità di avanzamento = F x a I
< Prima foratura> a = 1 .0
< Forature successive> a = a x p + 1 00, dove p è il tasso
di variazione per ciascuna operazione
di foratura
Quando nella precedente operazione di foratura è stato rilevato il segnale
di salto: p = b1 % (parametro N. 51 66)
Quando nella precedente operazione di foratura non è stato rilevato il
segnale di salto: p = b2% (parametro N. 51 67)

Se applicando il coefficiente di variazione la velocità di avanzamento


scende al di sotto del valore specificato con il parametro 5 1 68, la
velocità di avanzamento non cambia. La velocità di avanzamento può
essere aumentata fino alla massima velocità di avanzamento.
2. Variazione della velocità del mandrino
La velocità del mandrino programmata con il codice S, varia per ogni
operazione di foratura successiva alla prima. I parametri 5164 e 5 1 65
specificano rispettivamente il tasso di variazione applicato quando
nell'operazione precedente si è alzato o non si è alzato il segnale di
salto.

I Velocità del mandrino = S x y

<Prima foratura> y = 1 .0
<Forature successive> y = y x o : 100, dove o è il tasso di variazione
per ciascuna operazione di foratura
Quando nella precedente operazione di foratura è stato rilevato il segnale
di salto, p = b1 % (parametro N. 51 64)
Quando nella precedente operazione di foratura non è stato rilevato il
segnale di salto, p = b2% (parametro N. 51 65)

Se applicando il coefficiente di variazione la velocità di avanzamento


scende al di sotto della velocità minima, la velocità del mandrino non
cambia. La velocità del mandrino può essere aumentata fino al valore
massimo del dato analogico S.

• Avvicinamento e ritiro L'avvicinamento e il ritiro dell'utensile non sono eseguiti come nel
posizionamento in rapido. Come per l 'avanzamento in lavoro, le due
operazioni sono eseguite come operazioni interpolate. La velocità è
soggetta all'accelerazione/decelerazione esponenziale. La gestione vita
utensili esclude il tempo di avvicinamento e di ritiro dal calcolo della vita
utensile.

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

La velocità dei movimenti in avanti o all'indietro può essere specificata


con l'indirizzo I nello stesso formato dell'indirizzo F:
• Specifica dell'indirizzo I

083 !1000 ; � 1000 mm/min


083 !1000. ; � 1000 mm/min
L'indirizzo I specificato con 083 rimane valido finché non viene
programmato 080 o non viene eseguito un reset.
In questo modo di ciclo fisso, possono essere specificate le seguenti
funzioni:
• Funzioni specificabili

• Posizione del foro sugli assi X e Y e movimento asse addizionale


• Operazioni e salti comandati tramite macro
• Richiamo di sottoprogrammi (gruppi di posizioni del foro)
• Commutazione assoluto/incrementale
• Rotazione del sistema di coordinate
• Scala (Questo comando non influenzerà la profondità di taglio
Q o la distanza di sicurezza d1 .)
• Prova a vuoto

Quando viene abilitato il funzionamento blocco a blocco, la foratura si


• Feed hold

frema dopo ogni ritiro.


• Blocco singolo

La regolazione della velocità di avanzamento è abilitata durante la


foratura, il ritiro e l'avvicinamento dell'utensile.
• Regolazione della

Il numero dei ritiri eseguiti durante la lavorazione e il numero dei ritiri


velocità di avanzamento

eseguiti in risposta al segnale di sovraccarico ricevuti durante la


• Interfaccia con le

l'esecuzione del ciclo può essere registrato nelle variabili comuni (#100
macro istruzioni

- #149) specificate nei parametri N.5170 e N.5171. I parametri N.5170


e N.5171 possono specificare un numero di variabile comune compreso
fra 100 e 149.
Parametro N.5170: Specifica il numero della variabile comune che
registra il numero dei ritiri normali.
Parametro N.5171: Specifica il numero della variabile comune che
registra il numero dei ritiri eseguiti in risposta al
segnale di sovraccarico.

Esempi N01 M03 S_ ;


N02MOD ;
N03G83 X_ Y_ Z_ R_ Q_ F_ I_ K_ P_ ;
N04X_ Y_ ;

N10G80 ;

<Description of each block>


N01 : Specifies foiward spindle rotation and spindle speed.
N02; Specifies the M code te execute G83 as the small-hole peck drilling cycle.
The M code is specified in parameter N.5163.
N03: Specifies the small-hole peck drilling cycle. Drilling data (except K and P)
is stored and drilling is started.
N04: Drills a small, deep hole at another position with the same drilling data as
tor N03.
N10: Cancels the small-hole peck drilling cycle. The M code specified in N02
is also canceled.

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Questo ciclo esegue la maschiatura;


In questo ciclo di maschiatura, quando viene raggiunto il fondo del foro
1 4.1 .8
viene invertito il senso di rotazione del mandrino.
Ciclo di maschiatura
(G84)
Formato
G84 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ K_ ;
X_ Y_ Posizione del foro
Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta
F_ Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni

G84 (G98) G84 (G99)

i___ "?
I
I
Livello iniziale

t
Mandrino in
Mandrino in
senso orario

/p
I senso orario
/P
Punto R Punto R Livello del
punto R

Mandrino in senso antiorario Mandrino in senso antiorario

La maschiatura viene eseguita ruotando il mandrino in senso orario.


Quando viene raggiunto il fondo del foro, il mandrino ruota in senso
Spiegazioni

antiorario per il ritiro dell'utensile. Questo crea una maschiatura.


Durante l'esecuzione del ciclo 084, la regolazione della velocità di
avanzamento viene ignorata e feed hold non arresta la macchina fino al
completamento dell'operazione di ritorno.
Prima di specificare 084, comandare la rotazione in senso orario del
mandrino usando una funzione miscellanea (codice M).
Quando 084 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (043, 044 o 049), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
• Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
• R Specificare R in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in
blocchi senza foratura, questo valore non è memorizzato come dato
modale.
• Cancellazione Non specificare un codice G del gruppo 01 (da GOO a G03) e G74 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, G84 è cancellato.
• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi M3 S100; . Comanda la rotazione del mandrino.


G90 G99 G84 X300. Y-250. Z-150. R-120. P300 F120. ;
Posizionamento, prima maschiatura, ritorno al punto R.
Y-550. ; . . . . Posizionamento, seconda maschia!., ritorno al punto R.
Y-750. ; . . . . Posizionamento, terza maschiatura, ritorno al punto R.
XlOOO. ; . . . Posizionamento, quarta maschiatura, ritorno al punto R.
Y-550. ; . . . . Posizionamento, quinta maschiatura, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; Posizionamento, sesta maschiatura, ritorno al livello
inìziale.
G80 G28 G91 XO YO ZO ;
Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . Arresto del mandrino.

- 182 -

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14 . FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE P ROGRAMMAZIONE

1 4.1 .9 Questo ciclo si usa per barenare un foro.


Ciclo di barenatura
(G85)
Formato

X_ Y_ Posizione del foro


G85 X_ Y_ Z_ R_ F_ K_ ;

Z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro


R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni

G85 (G98) G85 (G99)

Q_ ___ Q_ ___
�I
Livello iniziale

I
�I
Livello del
I I
Punto R Punto R
I
punto R

085 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l'utensile


portandolo sul punto R ed esegue la barenatura dal punto R al punto Z.
Spiegazioni
Completata la barenatura, l'utensile viene ritirato in avanzamento di
lavoro.
Prima di specificare 085, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando 085 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al piimo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di Iipetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (043, 044 o 049), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
di foratura
la foratura non viene eseguita.
• Foratura

Specificare R in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in


blocchi senza foratura, questo valore non è memorizzato come dato
• R

modale.
Non specificare un codice G del gruppo 01 (da GOO a G03) e G81 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, G85 è cancellato.
• Cancellazione

• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi M3 S100; . . . . Comanda la rotazione del mandrino.

Posizionamento, primo foro, ritorno al punto R.


G90 G99 GSS X300. Y-250. Z-150. R-120. F120. ;

Y-550. ; . . . . . . . Posizionamento, secondo foro, ritorno al punto R.


Y-750. ; . . . . . . . Posizionamento, terzo foro, ritorno al punto R.
XlOOO. ; . . . . . . Posizionamento, quarto foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; . . . . . . . Posizionamento, quinto foro, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; . . . Posizionamento, sesto foro, ritorno al livello iniziale.
GSO G28 G91 XO YO ZO ;
Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . . . . Arresto del mandrino.

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4.1 .1 0 Questo ciclo si usa per barenare un foro.


Ciclo di barenatura
(G86)
Formato
G86 X_ Y_ Z_ R_ F_ K_ ;
X_ Y_ Posizione del foro
Z_ Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ Distanza dal livello iniziale al punto R
F_ Velocità di avanzamento
K_ Numero di ripetizioni

G86 (G98) G86 (G99)

Mandrino in
senso orario

�--- � i Livello iniziale �--- �I Mandrino in


senso orario
I
I
I
I
I
I I
I Punto R Livello del
punto R

Arresto mandrino Arresto mandrino

086 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l'utensile


portandolo sul punto R ed esegue la foratura dal punto R al punto Z.
Spiegazioni
Al fondo del foro il mandrino si arresta e l'utensile viene ritirato in rapido.
Prima di specificare 086, comandare la rotazione del mandlino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando 086 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (043, 044 o 049), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T102

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
di foratura
• Foratura In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
la foratura non viene eseguita.
• R Specificare R in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in
blocchi senza foratura, questo valore non è memorizzato come dato
modale.
• Cancellazione Non specificare un codice O del gruppo 01 (da 000 a 003) e 081 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, 086 è cancellato.
• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi M3 S2000; . . . Comanda la rotazione del mandrino.


G90 G99 G86 X300. Y-250. Z-150. R-100. F120. ;
Posizionamento, primo foro, ritorno al punto R.
Y-550, ; . . . . . . . Posizionamento, secondo foro, ritorno al punto R.
Y-750. ; . . . . . . . Posizionamento, terzo foro, ritorno al punto R.
XlOOO. ; . . . . . . . Posizionamento, quarto foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; . . . . . . . Posizionamento, quinto foro, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; . . . Posizionamento, sesto foro, ritorno al livello iniziale.
G80 G28 G91 XO YO ZO ;
Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . . . . Arresto del mandrino.

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1 4 . FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4.1 .11 Questo ciclo esegue una barenatura accurata.


Ciclo d i barenatura,
ciclo di barenatura
posteriore (G87)
Formato
G87 X_ Y_ Z_ R_ Q_ P_ F_ K_ ;
X_ Y_ : Posizione del foro
z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R (fondo del foro)
Q_ : Entità dell'allontanamento al fondo del foro
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ : Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni

G87 (G98) G87 (G99)

Arresto orientato mandrino


Utensile

Non usato

ii1�J � J�flp
to Z

Mandrino in ,
senso orario
<:== !
Punto R

Nota
Q (entità dell'allontanamento al fondo del foro) è modale.
Dato che serve anche per specificare la lunghezza di
ciascun tratto di avanzamento con G73 3 G83, specificarlo
facendo molta attenzione.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Dopo il posizionamento dell'utensile in X e Y, il mandrino si arresta in


posizione orientata. Il mandrino viene poi spostato in direzione opposta
Spiegazioni
a quella della punta dell'utensile e posizionato in rapido al fondo del foro
(punto R).
Qui, viene ripristinata la posizione del mandrino, che viene fatto ruotare
in senso orario. La lavorazione viene eseguita nella direzione positiva
dell'asse Z, fino al punto Z.
In questa posizione si ha un nuovo arresto orientato del mandrino, che si
sposta in direzione opposta all'utensile e si ritira dal foro. Quando
l'utensile è nuovamente sul punto iniziale, la posizione del mandrino
viene ripristinata. Riprende la rotazione in senso orario del mandrino e
l'utensile va sulla posizione comandata dal blocco successivo.
Prima di specificare 087, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando 087 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (043, 044 o 049), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
di foratura
la barenatura non viene eseguita.
• Barenatura

Il valore di Q è sempre positivo. Se viene specificato un valore negativo,


il segno viene ignorato. La direzione di allontanamento si specifica con
• Q/R

i bit 4 (RDl ) e 5 (RD2) del parametro N. 5101. Specificare Q e R in


blocchi che eseguono la foratura. Se sono specificati in blocchi senza
foratura, questi valori non sono memorizzati come dati modali.
Non specificare un codice O del gruppo 01 (da 000 a 003) e 076 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, 087 è cancellato.
• Cancellazione

• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi M3 SSOO; . . . . Comanda la rotazione del mandrino.

. . . . . Posizionamento, primo foro


G90 G87 X300. Y-250.

Orientamento al livello iniziale e movimento di 5mm.


Z-150. R-120. QS.

PlOOO F120. ; . . Sosta di un secondo al fondo del foro.


Y-550. ; . . . . . . . Posizionamento, secondo foro, ritorno al punto R.
Y-750. ; . . . . . . . Posizionamento, terzo foro, ritorno al punto R.
XlOOO. ; . . . . . . . Posizionamento, quarto foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; . . . . . . . Posizionamento, quinto foro, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; . . . Posizionamento, sesto foro, ritorno al livello iniziale.
G80 G28 G91 XO YO ZO ; . . . Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . . . . . . . . Arresto del mandrino.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4.1 .1 2 Questo ciclo si usa per barenare un foro.


Ciclo di barenatura
(G88)
Formato
G88 X_ Y_Z_ R_ P_ F_ K_ ;
X_ Y_ Posizione del foro
z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ Velocità di avanzamento
K_ Numero di ripetizioni

G88 (G98) G88 (G99)

J__�
Mandrino in

j
nso orario

=---�
7
Livello iniziale

I I
Mandrino in

I I
senso orario

Punto R /Livello del


punto R

"'"'"'o mandrino
dopo la sosta

088 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l'utensile


portandolo sul punto R ed esegue la barenatura dal punto R al punto Z.
Spiegazioni
Al fondo del foro viene eseguita una sosta e il mandrino si arresta.
L'utensile viene ritirato in manuale dal fondo del foro (punto Z) al punto
R. Al punto R, riprende la rotazione in senso orario del mandrino e viene
eseguito un movimento in rapido fino al livello iniziale.
Prima di specificare 088, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando 088 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al plimo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i foli successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (043, 044 o 049), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE 8-624541T/02

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
di foratura
la foratura non viene eseguita.
• Foratura

Specificare R in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in


blocchi senza foratura, questo valore non è memorizzato come dato
• R

modale.
Non specificare un codice O del gruppo 01 (da 000 a 003) e 088 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, 088 è cancellato.
• Cancellazione

• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi M3 S2000; . . Comanda la rotazione del mandrino.

. . . . Posizionamento, primo foro, sosta di l s al fondo del


G90 G99 G88 X300. Y-250. Z-150. R-100. PlOOO Fl20. ;

foro, arresto del mandrino, ritorno manuale al punto R.


Y-550. ; . . . . . . Posizionamento, secondo foro, ritorno al punto R.
Y-750. ; . . . . . . Posizionamento, terzo foro, ritorno al punto R.
XlOOO. ; . . . . . Posizionamento, quarto foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; . . . . . . Posizionamento, quinto foro, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; . . Posizionamento, sesto foro, ritorno al livello iniziale.
GSO G28 G91 XO YO ZO ;
. . . . Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . . Arresto del mandrino.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4.1 .13 Questo ciclo si usa per barenare un foro.


Ciclo di barenatura
(G89)
Formato
G89 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ K_ ;
X_ V_ Posizione del foro
z_ : Distanza dal punto R al fondo del foro
R_ : Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ : Tempo di sosta al fondo del foro
F_ Velocità di avanzamento
K_ : Numero di ripetizioni

G89 (G98) G89 (G99)

� --- �
W
Livello iniziale

I

I
I I
Punto R Livello del
punto R

Spiegazioni Questo ciclo è simile a G85; però questo ciclo esegue una sosta al fondo
del foro.
Prima di specificare G89, comandare la rotazione del mandrino usando
una funzione miscellanea (codice M).
Quando G89 e un codice M sono specificati nello stesso blocco, il codice
M è eseguito al primo posizionamento. Poi viene eseguita la seconda
operazione del ciclo.
Se è specificato il numero di ripetizioni K, il codice M viene eseguito solo
per il primo foro; per il secondo foro e per i fori successivi, il codice M
non è eseguito.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso.
In un blocco che non contiene comandi asse, X, Y, Z, R o un altro asse,
di foratura

la foratura non viene eseguita.


• Foratura

Specificare R in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in


blocchi senza foratura, questo valore non è memorizzato come dato
• R
modale.
Non specificare un codice O del gruppo 01 (da 000 a 003) e 081 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, 089 è cancellato.
• Cancellazione

• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.

Esempi M3 S100; . . . . Comanda la rotazione del mandrino.

Posizionamento, primo foro, sosta di 1 s al fondo del


G90 G99 G89 X300. Y-250. Z-150. R-120. PlOOO F120. ;

foro, ritorno al punto R.


Y-550. ; Posizionamento, secondo foro, ritorno al punto R.
Y-750. ; Posizionamento, terzo foro, ritorno al punto R.
XlOOO. ; Posizionamento, quarto foro, ritorno al punto R.
Y-550. ; . . .. . . Posizionamento, quinto foro, ritorno al punto R.
G98 Y-750. ; . . . Posizionamento, sesto foro, ritorno al livello iniziale.
GSO G28 G91 XO YO ZO ;
Ritorno al punto di riferimento.
MS ; . . . . . Arresto del mandrino.

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO .LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE P ROGRAMMAZIONE

1 4.1 .1 4 080 cancella i cicli fissi.


Cancellazione del
ciclo fisso (G80)
Formato

G80 ;

080 cancella tutti i cicli fissi e riprende il funzionamento normale.


Vengono cancellati anche i punti R e Z (cioè, diventa R = O e Z = O, in
Spiegazioni
programmazione incrementale). Vengono cancellati anche gli altri dati di
foratura.

Esempi M3 S100; . . . . Comanda la rotazione del mandrino.

Posizionamento, primo foro, ritorno al punto R.


G90 G99 G88 X300. Y-250. Z-150. R-120. F120. ;

Y-550. ; Posizionamento, secondo foro, ritorno al punto R.


Posizionamento, terzo foro, ritorno al punto R.
XlOOO. ; Posizionamento, quarto foro, ritorno al punto R.
Y-750. ;

Y-550. ; Posizionamento, quinto foro, ritorno al punto R.


G98 Y-750. ; . . . Posizionamento, sesto foro, ritorno al livello iniziale.
G80 G28 G91 XO YO ZO ;
Ritorno al punto di riferimento,cancellazione del
ciclo fisso
MS ; Arresto del mandrino.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Esempio di programma che utilizza la compensazione


lunghezza utensile e i cicli fissi.

Punto di riferimento

350

6
#1 ,, " # 11

100
#

#'
\..

100

+"J.,
#lO

I
#2 l'7'\ #12 t I
#5

100 '-../
200
I
#E
100 #3 /',, # 13
I \.. .,/ I

400 150 250 250 150

#1 � # 6 ------- Foratura diametro 10mm


#7 � #10 ------ Foratura diametro 20mm
#11 � #1 3 ----- Barenatura diametro 95mm (profondità 50 mm)

L 250
Posizione di ritiro

--I--
X 50
Livello iniziale

50 ---
30 -+-
20 ""1====

T 11 T 15 T 31

- 1 94 -

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B-624541T/02
1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA
PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Entità delle correzioni: Correttore n. 11 = +200.0, Correttore n. 1 5 =+190.0, Correttore n. 31 = + 150.0.


Esempio di programma

N001 G92XOYOZO; Impostazione coordinate al punto di riferimento


N002 G90 GOO Z250.0 T1 1 M6; Cambio utensile
N003 G43 ZO H1 1 ; Livello iniziale, compensazione lunghezza utensile
N004 S30 M3 Awiamento mandrino
N005 G99 G81 X400.0 R Y-350.0
Z-1 53,0R-97.0 F120; Posizionamento, poi esecuzione foro #1
N006 Y-550.0; Posizionamento, esecuzione foro #2, ritorno al punto R
N007 G98Y-750.0; Posizionamento, esecuzione foro #3, ritorno al livello iniziale
NOOB G99X1200.0; Posizionamento, esecuzione foro #4, ritorno al punto R
N009 Y-550.0; Posizionamento, esecuzione foro #5, ritorno al punto R
N010 G98Y-350.0; Posizionamento, esecuzione foro #6, ritorno al livello iniziale
N011 GOOXOYOM5; Ritorno al punto di riferimento, arresto mandrino
N012 G49Z250.0T15M6; Cancellazione compensazione lunghezza utensile, cambio utensile
N013 G43ZOH1 5; Livello iniziale, compensazione lunghezza utensile
N014 S20M3; Awiamento mandrino
N015 G99G82X550.0Y-450.0
Z-130.0R-97.0P300F70; Posizionamento, esecuzione foro #7, ritorno al punto R
N016 G98Y-650.0; Posizionamento, esecuzione foro #8, ritorno al livello iniziale
N017 G99X1050.0; Posizionamento, esecuzione foro #9, ritorno al punto R
N018 G98Y-450.0; Posizionamento, esecuzione foro #1 O, ritorno al livello iniziale
N019 GOOXOYOM5; Ritorno al punto di riferimento, arresto mandrino
N020 G49Z250.0T31 M6; Cancellazione compensazione lunghezza utensile, cambio utensile
N021 G43ZOH31 ; Livello iniziale, compensazione lunghezza utensile
N022 S 1 0M3; Awiamento mandrino
N023 G85G99X800.0Y-350.0
Z-1 53.0R47.0F50; Posizionamento, esecuzione foro #1 1 , ritorno al punto R
N024 G91 Y-200.0K2; Posizionamento, esecuzione fori #12 e #13, ritorno al punto R
N025 G28XOYOM5; Ritorno al punto di riferimento, arresto mandrino
N026 G49ZO; Cancellazione compensazione lunghezza utensile
N027 MO; Arresto programma

- 1 95 -

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Per i cicli di maschiatura (084) e di maschiatura inversa (074) sono


disponibili il modo convenzionale e il modo rigido,
1 4.2
MASCHIATURA
Nel modo convenzionale, la rotazione e l'arresto del mandrino durante il
RIGIDA movimento sono comandati usando le funzioni ausiliarie M03 (rotazione
del mandrino in senso orario), M04 (rotazione del mandrino in senso
antiorario) e M05 (arresto del mandrino), Il modo rigido controlla il
motore del mandrino allo stesso modo di un motore asse e la maschiatura
viene eseguita tramite interpolazione fra l'asse di maschiatura e il
mandrino.
Durante la maschiatura nel modo rigido, il mandrino esegue un giro per
ogni avanzamento (passo di filettatura) dell'asse di maschiatura. Questo
non cambia neppure durante l'accelerazione/decelerazione. In questo
modo viene eliminata la necessità di utilizzare un maschio flottante
ottenendo maschiature di elevata precisione eseguite ad alta velocità.

- 196 -

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4.2.1 Quando il motore mandrino è controllato in modo rigido, come se fosse


un motore asse, il ciclo di maschiatura può essere più veloce.
Maschiatura rigida
(G84)
Formato
G84 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ K_ ;
X_ Y_ Posizione del foro
z_ Distanza dal punto R al fondo del foro e posizione del fondo
del foro
R_ Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ Tempo di sosta al fondo del foro e al punto R dopo un ritorno
F_ Velocità di avanzamento

G84.2 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ L_ ; (Formato della Series 15)


K_ Numero di ripetizioni

L_ : Numero diripetizioni
(solo se sono necessarie delle ripetizioni)
G84(G98) G84(G99)

Q
I/
J:l Arresto mandrino
esto mandrino
/

,___ ""?I
Livello iniziale
&erazione1"1 jOperaz1one6
Operazione21 I Mandrino i�
Mandrino i� I I P / Arresto senso orario
I
senso oran� #" mandrino �
Punto R Punto R

p
Mandrino " Mandrino
Arresto �era;one in senso Arresto / in senso
mandrino antiorario mandrino antiorario

Spiegazioni 084 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l'utensile
portandolo sul punto R ed esegue la maschiatura dal punto R al punto Z.
Completata la maschiatura, il mandrino si ferma e viene eseguita una
sosta.
Poi inizia la rotazione del mandrino in senso inverso, l'utensile viene
ritirato fino al punto R e il mandrino si arresta.
Poi viene eseguito un movimento in rapido fino al livello iniziale.
Durante la maschiatura, la regolazione della velocità di avanzamento e la
regolazione della velocità del mandrino sono bloccate al 100%. Tuttavia,
la velocità di ritiro dell'utensile (operazione 5) può essere regolata fino
al 200% settando il bit 4 (DOV) del parametro N.5200 e il parametro
N.5211.
• Modo rigido Il modo rigido può essere specificato con uno dei seguenti metodi:
• Specificando M29 S***** prima di un comando di maschiatura.
• Specificando M29 S***** nel blocco che contiene il comando di
maschiatura.

- 197 -

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Definendo G84 come comando di maschiatura rigida con il parametro


N. 5200#0 = 1 .

Nel modo avanzamento al minuto, il passo della maschiatura è dato


dall'espressione (velocità di avanzamento)/(velocità del mandrino). Nel
• Passo
modo avanzamento al giro, il passo corrisponde alla velocità di
avanzamento.
Se è specificata una correzione lunghezza utensile (G43, G44 o G49), la
correzione è applicata al momento del posizionamento sul punto R.

La maschiatura rigida può essere specificata usando i comandi nel


formato della Serie 15. La maschiatura rigida (incluso lo scambio di dati
• Comando nel formato

con il PMC) viene eseguita in accordo con la sequenza della Serie 16/18.
della Serie 15

Limitazioni
Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso. Se l'asse di
foratura viene cambiato nel modo rigido, si ha l'allarme P/S N. 206.
• Cambiamento dell'asse
di foratura

Se viene comandata una velocità più alta della velocità massima della
gamma selezionata, si ha l'allarme P/S N. 200.
• Comando S

Per il circuito di controllo del mandrino analogico


Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 4096
• Entità della distribuzione

impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l'allarme P/S N.


per il mandrino

202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.


Per il circuito di controllo del mandrino seriale
Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 32767
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l'allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.

Se viene comandata una velocità più alta del limite della velocità di
avanzamento, si ha l'allarme P/S N. 011.
• Comando F

Se fra i comandi M29 e G84 sono specificati un comando S o un


movimento asse, si ha l'allarme P/S N. 203. Se M29 è specificato in un
• M29

ciclo di maschiatura, si ha l'allarme P/S N. 204.

Specificare R in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in


blocchi senza foratura, questo valore non è memorizzato come dato
• R

modale.

Non specificare un codice G del gruppo 01 (da GOO a G03) e G74 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, G84 è cancellato.
• Cancellazione

• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
• Unità di F Immissione Immissione
In mllllmetrl In polllcl Note

G94 1 mm/min 0.01 pollici/min E' ammesso il punto decimale

G95 0.01 mm/giro 0.0001 pollici/giro E' ammesso il punto decimale

- 198 -

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Esempi Velocità di avanzamento dell'asse Z 1000 mm/mio


Velocità del mandrino 1000 giri/mio
Passo della maschiatura 1.0 mm

G94 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specifica dell'avanzamento al minuto


<Programmazione in avanzamento al minuto>

GOO X120.0 YlOO.O ; . . . . . . . Posizionamento


M29 S1000 ; . . . . . . . . . . . . . . Specifica del modo rigido
G84 Z-100.0 R-20.0 FlOOO ; Maschiatura rigida

G95 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specifica dell'avanzamento al giro


<Programmazione in avanzamento al giro>

GOO X120.0 YlOO.O ; . . . . . . . Posizionamento


M29 S1000 ; . . . . . . . . . . . . . . Specifica del modo rigido
G84 Z-100.0 R-20.0 Fl.0 ; . . Maschiatura rigida

- 199 -

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA P ROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE 8-624541T/02

Quando il motore mandrino è controllato in modo rigido, come se fosse


un motore asse, il ciclo di maschiatura può essere più veloce.
1 4.2.2
Maschiatura rigida
sinistrorsa (G74)
Formato
G74 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ K_ ;
X_ V_ Posizione del foro
z_ Distanza dal punto R al fondo del foro e posizione del fondo
del foro
R_ Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ Tempo di sosta al fondo del foro e al punto R dopo un ritorno
F_ Velocità di avanzamento
K_ Numero di ripetizioni
(Solo se sono necessarie delle ripetizioni)
G84.3 X_ Y_ Z_ R_ P_ F_ L_ ; (Formato della Serie 1 5)
L_ : Numero di ripetizioni

i
(Solo se sono necessarie delle ripetizioni)
G74 (G98) G74 (G99)

Arresto mandrino
� '•resto mandrino
Livello iniziale

� - �I
/
Operazione1 � �
Operazione2 Operazione6 Arresto
I I mandrino
I_ in senso
Mandrino
I
in senso� �- 1 �andrino antiorario �
Mandrin _)lrresto I
Punto R unto R
antiorario Livello del p�llo del
Punto R punto R

Punto Z

Arresto / p "' Mandrino in


mandrino senso orario
Arresto �eraz:ne4 Mandrino in
mandrino senso orario

G74 esegue il posizionamento nel piano XY, muove in rapido l'utensile


portandolo sul punto R ed esegue la maschiatura dal punto R al punto Z.
Spiegazioni
Al fondo del foro viene eseguita una sosta e il mandrino si arresta. Poi
inizia la rotazione del mandrino in senso normale, l'utensile viene ritirato
fino al punto R e il mandrino si arresta. Poi viene eseguito un movimento
in rapido fino al livello iniziale.
Durante la maschiatura, la regolazione della velocità di avanzamento e la
regolazione della velocità del mandrino sono bloccate al 100%.
Tuttavia, la velocità di ritiro dell'utensile (operazione 5) può essere
regolata fino al 200% settando il bit 4 (DOV) del parametro 5200 e il
parametro 521 1 .
• Modo rigido Il modo rigido può essere specificato con uno dei seguenti metodi:
• Specificando M29 S***** prima di un comando di
maschiatura.
• Specificando M29 S***** nel blocco che contiene il
comando di maschiatura.

- 200 -

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

• Definendo G84 come comando di maschiatura rigida con il


parametro N. 5200#0 = 1 .

• Passo Nel modo avanzamento al minuto, il passo della maschiatura è dato


dall'espressione (velocità di avanzamento)/(velocità del mandrino). Nel
modo avanzamento al giro, il passo corrisponde alla velocità di
avanzamento. Se è specificata una correzione lunghezza utensile (043,
044 o 049), la correzione è applicata al momento del posizionamento sul
punto R.

• Comando nel formato La maschiatura rigida può essere specificata usando i comandi nel
della Serie 1 5 formato della Serie 15. La maschiatura rigida (incluso lo scambio di dati
con il PMC) viene eseguita in accordo con la sequenza della Serie 16/18.

Limitazioni

• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso. Se l'asse di
di foratura foratura viene cambiato nel modo rigido, si ha l'allarme P/S N. 206.

• Comando S Se viene comandata una velocità più alta della velocità massima della
gamma selezionata, si ha l'allarme P/S N. 200.

• Entità della distribuzione Per il circuito di controllo del mandrino analogico


per il mandrino Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 4096
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l'allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.
Per il circuito di controllo del mandrino seriale
Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 32767
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l'allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.

• .Comando F Se viene comandata una velocità più alta del limite della velocità di
avanzamento, si ha l'allarme P/S N. O l i .

• M29 S e fra i comandi M29 e 084 sono specificati un comando S o un


movimento asse, si ha l'allarme P/S N. 203. Se M29 è specificato in un
ciclo di maschiatura, si ha l'allarme P/S N. 204.

• R Specificare R in blocchi che eseguono la foratura. Se è specificato in


blocchi senza foratura, questo valore non è memorizzato come dato
modale.

• Cancellazione Non specificare un codice O del gruppo 01 (da 000 a 003) e 074 nello
stesso blocco. Se sono specificati insieme, 074 è cancellato.

• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
• Unità di F Immissione Immissione
In mllllmetrl Note
In pollici
G94 1 mm/min 0.01 pollici/min E' ammesso il punto decimale

G95 0.01 mm/giro 0.0001 pollici/giro E' ammesso il punto decimale

- 201 -

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE 8-624541T/02

Esempi Velocità di avanzamento dell'asse Z 1000 mm/min


Velocità del mandrino 1000 giri/min
Passo della maschiatura 1.0 mm
<Programmazione iu avanzamento al minuto>
G94 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specifica dell'avanzamento al minuto
GOO X120.0 YlOO.O ; . . . . . . Posizionamento
M29 Sl000 ; . . . . . . . . . . . . . . Specifica del modo rigido
G84 Z-100.0 R-20.0 FlOOO ; Maschiatura rigida
<Programmazione in avanzamento al giro>
G95; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specifica dell'avanzamento al giro
GOO Xl20.0 YlOO.O ; . . . . . . Posizionamento
M29 Sl000 ; . . . . . . . . . . . . . . Specifica del modo rigido
G74 Z-100.0 R-20.0 Fl.O ; . . Maschiatura rigida

- 202 -

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Se il foro da maschiare è profondo, la lavorazione può essere resa


difficoltosa dalla presenza dei trucioli e dalla maggiore resistenza
1 4.2.3
incontrata. Per questi casi, è disponibile il ciclo di lavorazione a tratti, che
Ciclo di maschiatura
permette di eseguire la lavorazione suddividendo in più tratti la distanza
fra i punti R e Z.
rigida a tratti
(G84 o G74)
Sono disponibili il ciclo normale e il ciclo ad alta velocità, selezionabili
tramite il parametro PCP (N. 5200#5)

Formato
G84 (or G74) X_ Y_ Z_ R_ P_ Q_ F_ K_ ;
X_ Y_ Posizione del foro
z_ Distanza dal punto R al fondo del foro e posizione del fondo
del foro
R_ Distanza dal livello iniziale al punto R
P_ Tempo di sosta al fondo del foro e al punto R dopo un ritorno
Q_ Profondità di ciascun avanzamento in profondità
F_ Velocità di avanzamento
K_ Numero di ripetizioni

i
G84, G74 (G98) G84, G74 (G99)
. Ciclo di maschiatura a tratti ad alta d= distanza di ritiro
velocità (Parametro PCP (N.5200#5)=0)

---� , ___ '1


(1) L'utensile si muove alla velocità
di avanzamento programmata.
La lavorazione viene eseguita
con la costante di tempo normale.
(2) La velocità di ritiro può essere
regolata. Viene usata la costante
di tempo per il ritiro.

\
Punto Z 't
')
Punto z t
. Ciclo di maschiatura a tratti d= distanza di inizio lavorazione
(Parametro PCP (N. 5200#5) = 1 )

---�
( 1 ) L'utensile s i muove alla velocità di
avanzamento programmata. La
lavorazione viene eseguita con la
costante di tempo normale.
(2) La velocità di ritiro può essere
regolata. Viene usata la costante
di tempo per il ritiro.
(3) La velocità di ritiro può essere
regolata. Viene usata la costante
di tempo normale.
Alla fine delle operazioni (1) e (2) di un q

\'t
ciclo di maschiatura a tratti il CNC
controlla se è terminata la distribuzione
degli impulsi prima di iniziare
')
't
l'operazione successiva.
Punto Z Punto Z

- 203 -

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Spiegazioni
• Ciclo di maschiatura Dopo il posizionamento lungo gli assi X e Y, l'utensile viene posizionato
a tratti ad alta velocità in rapido sul punto R. Da punto R, viene eseguito l'avanzamento in lavoro
Q (entità del tratto di maschiatura), poi l'utensile viene ritirato per la
distanza d. Il parametro DOV (N. 5200#4) specifica se la velocità di ritiro
può essere regolata oppure no. Quando viene raggiunto il punto Z, il
mandrino si ferma e il senso di rotazione del mandrino stesso viene
invertito per il ritiro.
Specificare l'entità del ritiro , d, con il parametro N. 5213.
• Ciclo di maschiatura Dopo il posizionamento lungo gli assi X e Y, l'utensile viene posizionato
a tratti in rapido sul punto R. Da punto R, viene eseguito l'avanzamento in lavoro
Q (entità del tratto di maschiatura), poi l'utensile viene ritirato fino al
punto R. Il parametro DOV (N. 5200#4) specifica se la velocità di ritiro
può essere regolata oppure no. Viene eseguito un movimento rapido dal
punto R fino alla distanza d dal punto finale dell'avanzamento precedente,
punto dal quale riprende l'avanzamento in lavoro. La specifica del
parametro DOV (N. 5200#4) è valida anche per questo movimento in
rapido. Quando viene raggiunto il punto Z, il mandrino si ferma e il senso
di rotazione del mandrino stesso viene invertito per il ritiro.
Specificare d (distanza dal punto finale dell'avanzamento precedente) con
il parametro N. 5213.

Limitazioni
• Cambiamento dell'asse Prima di cambiare l'asse di foratura, cancellare il ciclo fisso. Se l'asse di
di foratura foratura viene cambiato nel modo rigido, si ha l'allarme P/S N. 206.
• Comando S Se viene comandata una velocità più alta della velocità massima della
gamma selezionata, si ha l'allarme P/S N. 200.
• Entità della distribuzione Per il circuito di controllo del mandrino analogico
per il mandrino Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 4096
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l'allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.
Per il circuito di controllo del mandrino seriale
Se viene specificato un comando di velocità che richiede più di 32767
impulsi (in unità di retroazione) ogni 8 ms, si verifica l'allarme P/S N.
202, perché il risultato di tale operazione è imprevedibile.
• Comando F Se viene comandata una velocità più alta del limite della velocità di
avanzamento, si ha l'allarme N. 011.
• M29 Se fra i comandi M29 e 084 sono specificati un comando S o un
movimento asse, si ha l'allarme P/S N. 203. Se M29 è specificato in un
ciclo di maschiatura, si ha l'allarme P/S N. 204.
• Q/R Specificare Q e R in blocchi che eseguono la foratura. Se sono specificati
in blocchi senza foratura, questi valori non sono memorizzati come dati
modali. Se viene specificato QO, il ciclo di maschiatura rigida a tratti non
viene eseguito.
• Cancellazione Non specificare un codice O del gruppo 0 1 (da 000 a 003) e 074 o 084
nello stesso blocco. Se sono specificati insieme, G7 4 o 084 sono
cancellati.

- 204 -

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE P ROGRAMMAZIONE

• Correzioni utensile Nel modo ciclo fisso, le correzioni utensile sono ignorate.
• Unità di F Immissione Immissione Note
In mllllmetrl In polllcl
G94 1 mm/min 0.01 pollici/min E' ammesso il punto decimale

G95 0.01 mm/giro 0.0001 pollici/giro E' ammesso il punto decimale

- 205 -

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7169FNjc9Z3rZStg2nQVX9i3wgJR4OVqdwzZzWxAGxRtIj9IC+2wd68VWEg==

1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 4.2.4 080 Cancella il ciclo fisso di maschiatura rigida.


Cancellazione del
ciclo fisso (G80)

- 206 -

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7169FNjc9Z3rZStg2nQVX9i3wgJR4OVqdwzZzWxAGxRtIj9IC+2wd68VWEg==

14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Questi cicli fissi semplificano i programmi di rettifica. Essi permettono


di specificare con solo blocco operazioni ripetitive di rettifica che
1 4.3
CICLI FISSI DI usualmente richiedono la scrittura di molti blocchi. L'impiego dei cicli
fissi di rettifica accorcia i programma riducendone l'occupazione di
memoria. Sono disponibili i seguenti 4 cicli fissi di rettifica:
RETTIFICA (PER
RETTIFICATRICI)
• Ciclo di rettifica a tuffo (G75)
• Ciclo di rettifica a tuffo con misuratore (G77)
• Ciclo di rettifica piana con avanzamento continuo (G78)
• Ciclo di rettifica piana con avanzamento intermittente (G79)

- 207 -

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 4.3.1 G75 specifica un ciclo di rettifica a tuffo.


Ciclo di rettifica
a tuffo (G75)

Formato

G75 I_ J_ K_ X(Z)_ R_ F_ P_ L_ ;

I_ Profondità di taglio 1 (il segno specifica la direzione di taglio)


J_ Profondità di taglio 2 (il segno specifica la direzione di taglio)
K_ Profondità di taglio totale
X(Z)_ Campo di rettifica (il segno specifica la direzione di rettifica)
R_ Velocità di avanzamento per I e J
F_ : Velocità di avanzamento per X (Z}
P_ Tempo di sosta
L_ Compensazione usura mola (Solo per rawivatura continua}

G75

I. ,I
y X(Z)

I �
(1 ) (R)
--
(3) (F)
___
2 ""p,--
� ('-, --'-'-'-:__ , J (4) (R)
_...,
1
(6) (F) (5) P

- ------------- '
L------------- -i

Il ciclo di rettifica a tuffo è costituito dalle sei operazioni che seguono.


Queste operazioni vengono ripetute fino a raggiungere la profondità di
Spiegazioni

taglio totale specificata con l'indirizzo K. Nel modo blocco singolo, le


operazioni da (I) a (6) sono eseguite con un solo cycle start.
(!)L'utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l'asse Y per la
distanza specificata da I (profondità di taglio I). La velocità di
• Avanzamento

avanzamento è quella specificata con R.


(2) Viene eseguita la la sosta specificata con P.
(3)L'utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo gli assi X o Z per
• Sosta

la distanza specificata con X o Z. La velocità di avanzamento è quella


• Rettifica

specificata con F.
(4) L'utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l'asse Y per la
distanza specificata da J (profondità di taglio 2). La velocità di
• Avanzamento

avanzamento è quella specificata con R.


(5) Viene eseguita la sosta specificata con P.
(6)L'utensile si muove all'indietro per la distanza specificata con X o Z
• Sosta

alla velocità specificata con F.


• Rettifica
(in senso inverso)

- 208 -

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7169FNjc9Z3rZStg2nQVX9i3wgJR4OVqdwzZzWxAGxRtIj9IC+2wd68VWEg==

14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Limitazioni
• X(Z), I, J, K I comandi X (Z), I, J e K sono incrementali.
Nei cicli fissi di rettifica, I, J, X e Z sono valori modali comuni a 075,
077, 078 e 079. Una volta specificati, questi valori rimangono validi
• Cancellazione

finché non vengono specificati valori diversi. Essi vengono cancellati dai
codici O del gruppo 00 diversi da 004 e dai codici G del gruppo 01 diversi
da 075, 077, 078 e 079.
Se la profondità di taglio totale viene raggiunta con gli avanzamenti
specificati con I e J, il ciclo termina al completamento dell'operazione 6.
• Operazioni eseguite al

In questo caso, la lavorazione si ferma esattamente alla profondità di


raggiungimento della

taglio totale.
profondità di taglio totale

• Schema delle operazioru quando la profondità di taglio totale viene


raggiunta con gli avanzamenti I e J:

'il� [al

ffil
·1
[fil
rn

l
'h]� [al

ffil
• [fil

• Schema delle operazioru quando la profondità di taglio totale viene


raggiunta durante l'avanzamento I o J.

lì � J
! [al

------ ffil ___ ____!


't �

KlI t_, �___ : ______ ·l [fil

- 209 -

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7169FNjc9Z3rZStg2nQVX9i3wgJR4OVqdwzZzWxAGxRtIj9IC+2wd68VWEg==

1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA P ROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 4.3.2 077 specifica un ciclo di rettifica a tuffo con misuratore.


Ciclo di rettifica a
tuffo con misuratore
(G77)

Formato

G77 1 K_ X(Z)_ R_ F_ P_ L_ ;

- Profondità di taglio 1 (il segno specifica la direzione di taglio)


J- Profondità di taglio 2 (il segno specifica la direzione di taglio)
K_ Profondità di taglio totale

R_
X(Z}_ Campo di rettifica (il segno specifica la direzione di rettifica)
: Velocità di avanzamento per I e J
F_ Velocità di avanzamento per X (Z)
Tempo di sosta
L_ : Compensazione usura mola (Solo per ravvivaturacontinua)

G77

y
I· X(Z)
,I
I l (R
[JJ )
lZJ P
IJJ(F)

! @.] (R)
I

- - -- -- - - - -- -- --·
[fil (F) L5J P
L------------- -.,

X(Z)

Il ciclo di rettifica a tuffo con misuratore è costituito dalle sei operazioni


che seguono. Queste operazioni vengono ripetute fino a raggiungere la
Spiegazioni
profondità cli taglio totale specificata con l'indirizzo K.
[j] L'utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l'asse Y per la
distanza specificata da I (profondità di taglio 1). La velocità di
• Avanzamento

avanzamento è quella specificata con R.


• Sosta Il] Viene eseguita la la sosta specificata con P.
[]] L'utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo gli assi X o Z per
la distanza specificata con X o Z. La velocità di avanzamento è quella
• Rettifica

specificata con F.
@.] L'utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l 'asse Y per la
distanza specificata da J (profondità di taglio 2). La velocità di
• Avanzamento

avanzamento è quella specificata con R.


• Sosta ffil Viene eseguita la sosta specificata con P.
[fil L'utensile si muove ali 'indietro per la distanza specificata con X o Z
alla velocità specificata con F.
• Rettifica
(in senso inverso)

- 210 -

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

• Segnale di salto Il ciclo 077 può terminare in seguito all'immissione di un segnale di


salto.
Quando perviene il segnale di salto, la sequenza di operazioni in corso di
esecuzione può essere interrotta o completata.
Qui sotto è descritto il comportamento del sistema a seconda
dell'operazione in esecuzione nel momento in cui perviene il segnale di
salto.
• Quando il segnale è immesso durante le operazioni 1 e 4 (avanzamenti
I e I), l'avanzamento termina immediatamente e l'utensile ritorna alla
coordinata X o Z in cui si trovava all'inizio del ciclo.

l./ Segnale di salto


(Fine)r
L------ , Segnale di salto

I (Fine)
r ------_J r------_J
1

I I

• Quando il segnale è immesso durante le operazioni 2 e 5 (sosta), la


sosta termina immediatamente e l'utensile ritorna alla coordinata X o
Z in cui si trovava all'inizio del ciclo.
• Quando il segnale è immesso durante le operazioni 3 e 6 (rettifica
lungo X o Z), l'utensile Iitorna alla coordinata X o Z in cui si trovava
all'inizio del ciclo alla fine del movimento specificato con X o Z.

S nale dì salto
'
(Fine)

I Segnale di salto
,------_J (Fine) 1 ./
I I
L - - - - - - -, L------ -,
I

Limitazioni
• X(Z), I, J, K I comandi X (Z), I, J e K sono incrementali.
• Cancellazione Nei cicli fissi di rettifica, I, J, X e Z sono valori modali comuni a 075,
077, 078 e 079. Una volta specificati, questi vaioli rimangono validi
finché non vengono specificati valori diversi. Essi vengono cancellati dai
codici O del gruppo 00 diversi da 004 e dai codici O del gruppo 01 diversi
da 075, 077, 078 e 079.

- 211 -

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 4.3.3 G78 specifica il ciclo di rettifica piana con avanzamento continuo.


Ciclo di rettifica
piana con
avanzamento
continuo (G78)

Formato

G78 1_ (J_) K_ X_ F_ P_ L_ ;

I_ Profondità di taglio 1 (il segno specifica la direzione di taglio}


J_ : Profondità di taglio 2 (il segno specifica la direzione di taglio}

X(Z}_
I
K_ Profondità di taglio totale
Campo di rettifica (il segno specifica la direzione di rettifica}
R_ : Velocità di avanzamento per e J
F_ Velocità di avanzamento
Tempo di sosta
L_ Compensazione dell'usura della mola (Solo per rawivatura
continua}

G78

z
I X I
I
[j] P(Sosta)

Il =------- -----._-
[2l (F)

11] (F) [;JJ P(Sosta)

_ ......-- - - -- - - - -- -
X

Il ciclo di rettifica piana con avanzamento continuo è costituito dalle


seguenti quattro operazioni. Queste operazioni vengono ripetute fino al
Spiegazioni
raggiungimento della profondità di taglio totale K. Nel modo blocco
singolo, le operazioni da 1 a 4 sono eseguite con un solo cycle start.
[j] Sosta
[2l Rettifica
[;JJ Sosta
11] Rettifica (in senso inverso)

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Limitazioni
• J Se J non è specificato, viene assunto J = I. J non è modale ed è valido solo
per il blocco nel quale è specificato.
• X(Z), I, J, K I comandi X (Z), I, J e K sono incrementali.
• Cancellazione Nei cicli fissi di rettifica, I, J, X e Z sono valori modali comuni a 075,
077, 078 e 079. Una volta specificati, questi valori rimangono validi
finché non vengono specificati valori diversi. Essi vengono cancellati dai
codici O del gruppo 00 diversi da 004 e dai codici O del gruppo 01 diversi
da 075, 077, 078 e 079.

• Operazioni eseguite al Se la profondità di taglio totale viene raggiunta con gli avanzamenti
raggiungimento della specificati con I e J, il ciclo termina al completamento dell'operazione 4.
profondità di taglio totale In questo caso, la lavorazione si ferma esattamente alla profondità di
taglio totale.
• Schema delle operazioru quando la profondità di taglio totale viene
raggiunta con gli avanzamenti I e J:

lr - - - --iij
- - - - -
[2]

• Schema delle operazioru quando la profondità di taglio totale viene


raggiunta durante l'avanzamento I o J.

- -==

lr -- - - - - - [Z)

==-- - Q]

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 4.3.4 G79 specifica il ciclo di rettifica con avanzamento intermittente.


Ciclo di rettifica
piana con
avanzamento
intermittente (G79)

Formato
G79 I_ J_ K_ X_ R_ F_ P_ L_ ;
I_ Profondità di taglio 1 (il segno specifica la direzione di taglio)
J_ Profondità di taglio 2 (il segno specifica la direzione di taglio)
K_ Profondità di taglio totale
X(Z)_ Campo di rettifica (il segno specifica la direzione di rettifica)
R_ : Velocità di avanzamento per I e J
F_ Velocità di avanzamento per X (Z)
P_ Tempo di sosta
L_ Compensazione dell'usura della mola (Solo per la
rawivatura continua)
G79

z
I X I
I 1
I ![D
(R) IJl(F)
� �"'2,�p------------.•p11 (R)
ffil (F) ffil P
- --- ----- ----- ·
L------------- -i

'------------------;� X

Il ciclo di rettifica con avanzamento intermittente è costituito dalle sei


operazioni che seguono. Queste operazioni vengono ripetute fino a
Spiegazioni

raggiungere la profondità di taglio totale specificata con l'indirizzo K. Nel


modo blocco singolo, le operazioni da II] a []i] sono eseguite con un solo
cycle start.
II] L'utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l'asse Z per la
distanza specificata da I (profondità di taglio 1). La velocità di
• Avanzamento

avanzamento è quella specificata con R.


� Viene eseguita la la sosta specificata con P.
Cl] L'utensile si muove in avanzamento di lavoro per la distanza
• Sosta

specificata con X. La velocità di avanzamento è quella specificata con


• Rettifica

F.
@] L'utensile si muove in avanzamento di lavoro lungo l'asse Z per la
distanza specificata da J (profondità di taglio 2). La velocità di
• Avanzamento

avanzamento è quella specificata con R.


• Sosta [fil Viene eseguita la sosta specificata con P.
[]i] L'utensile si muove all'indietro per la distanza specificata con X, alla
velocità specificata con F.
• Rettifica
(in senso inverso)

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Limitazioni
• X, I, J, K I comandi X, I, J e K sono incrementali.

• Cancellazione Nei cicli fissi di rettifica, I, J, X e Z sono valori modali comuni a 075,
077, 078 e 079. Una volta specificati, questi valori rimangono validi
finché non vengono specificati valori diversi. Essi vengono cancellati dai
codici O del gruppo 00 diversi da 004 e dai codici O del gruppo O 1 diversi
da 075, 077, 078 e 079.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE 8-624541T/02

1 4.4 Questa funzione abilita la ravvivatura continua.


Durante lo sfrangiamento in un ciclo fisso di rettifica piana (075, 077,
COMPENSAZIONE 078 o 079), la profondità di taglio della mola e del ravvivatore è
USURA MOLA CON continuamente compensata in base all'entità della ravvivatura continua.
RAVVIVATURA
CONTINUA (PER
RETTIFICATRICI)

Spiegazioni
• Specifica Specificare un numero di correttore (numero della compensazione usura
mola) con l'indirizzo L nel blocco di un ciclo di rettifica piana. L'entità
della ravvivatura da applicare è un valore di compensazione registrato nel
correttore identificato dal numero specificato.
Possono essere specificati fino a 400 correttori (da L1 a L400).
L'entità della compensazione deve essere stata preventivamente registrata
tramite il pannello CRT/MDI nella memoria corrispondente al numero di
correttore specificato.
Se nel blocco del ciclo fisso di rettifica L non è specificato, o è specificato
LO, la compensazione non viene eseguita.
• Compensazione Nel ciclo fisso di rettifica, la compensazione ha luogo ogni volta che viene
eseguita una operazione di rettifica (ogni volta che l'utensile si muove
lungo l'asse X). Quando l'utensile si muove lungo !'.asse X, viene
applicata una interpolazione simultanea di tre assi, includendo la
compensazione lungo l'asse Y (taglio con la mola) e l'asse V (taglio con
il ravvivatore).
L'entità del movimento di compensazione lungo l'asse Y è l'entità della
ravvivatura specificata.
L'entità del movimento lungo l'asse V è due volte più grande (diametro)
dell'entità della ravvivatura specificata.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4.5
COMPENSAZIONE
AUTOMATICA DEL
DIAMETRO DELLA
MOLA DOPO LA
RAVVIVATURA
1 4.5.1 La funzione di compensazione utensile dall'esterno o i comandi del
programma (modifica delle correzioni tramite variabili macro) possono
Controllo del
modificare l'entità delle compensazioni registrate nella memoria dei
diametro minimo correttori utensili.
della mola Con queste funzioni, è possibile variare l'entità della compensazione del
(per rettificatrici) diametro della mola dopo la ravvivatura.
Quando la compensazione viene eseguita in seguito ad un comando (043
o 044), se l'entità della compensazione corrispondente al numero di
correttore specificato dal codice H è minore del diametro minimo della
mola specificato con il parametro N. 5030, viene inviato un segnale al
PMC.

a : Entità della rawivatura

2a
V Y

i Lx
a

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Ogni volta che perviene un segnale dal!' esterno, il pezzo viene rettificato
con una profondità di taglio costante in base al profilo specificato nel
1 4.6
piano Y-Z.
RETTIFICA LUNGO
IL PROFILO DEL
PEZZO (PER
RETTIFICATRICI)
Formato
G161 R_ ;
Programma del profilo

G160 ;

Specifica l'inizio di questo modo operativo e della programmazione del


Spiegazioni

profilo. Specifica anche la profondità di taglio R


• G161 R_

Programmare il profilo del pezzo nel piano Y - Z usando GO 1


(interpolazione lineare, G02 (interpolazione circolare) o G03
• Programma del profilo

(interpolazione circolare). Possono essere specificati uno o più blocchi.


Specifica la cancellazione di questo modo operativo. (fine del programma
del profilo).
• G160

Nel programma del profilo non usare codici G diversi da GO 1, G02 e G03.
Limitazioni
• Programma del profilo

Esempi
00001 ;

NO G161 R 1 0.0 ;
N 1 G91 G01 Z-70.0 F100 ;
N2 G19 G02 Z-80.0 R67.0 ;
N3 G01 Z-70.0 ;
N4 G160 ;

70.0 BO.O 70.0

N1 N3

_J y

Questo programma muove l'utensile di 10.000 lungo il profilo mostrato


qui sopra ogni volta che viene immesso il segnale di inizio
dell'avanzamento della mola. a è la distanza percorsa dalla mola ogni
volta che perviene il segnale. La velocità di avanzamento è specificata da
un codice F comandato nel programma.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4.7 E' possibile inserire automaticamente blocchi di smusso o raccordo fra:


SMUSSI E • Due blocchi in interpolazione lineare
RACCORDI • Un blocco in interpolazione lineare e un blocco in interpolazione circolare
OPZIONALI • Un blocco in interpolazione circolare e un blocco in interpolazione lineare
• Due blocchi in interpolazione circolare

Formato

,e Smusso
,R Raccordo

Spiegazioni Specificando i comandi ,C_ o ,R_ alla fine di un blocco che comanda
un'interpolazione lineare (001) o una interpolazione circolare (002,
003), vengono inseriti rispettivamente uno smusso o un raccordo. Due o
più blocchi consecutivi possono contenere i comandi di smusso o
raccordo.

• Smusso Dopo C, specificare la distanza tra il punto di intersezione dei due


movimenti (spigolo virtuale) e i punti iniziale e finale dello smusso.

(1) G91 G01 X100.0 ,C10.0

(2) X100.0 Y100.0

Blocco di smusso inserito

lnte,rsezio,ne ipotetica

• Raccordo Dopo R, specificare il raggio del raccordo.

(1) G91 G01 X100.0 ,R10.0

(2) X1 oo.o Y1 oo.o ; Centro del raccordo di

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T102

Esempi N001 G92 G90 XO YO ;


N002 GOO X1 O.O Y1 O.O
N003 G01 X50.0 F1 O.O ,C5.0 ;
N004 Y25.0 ,Ra.o ;
N005 G03 xao.o Y50.0 R30.0 ,Ra.o ;
N006 G01 X50.0 ,Ra.o ;
N007 Y70.0 ,C5.0 ;
NOOa X1 0.0 ,C5.0 ;
N009 Y1 0.0 ;
N010 GOO XO YO ;
N011 MO ;

y
NOOB
70.0

60.0

50.0

40.0

30.0

20.0

10.0

O N001 X
10.0 20.0 30.0 40.0 50.0 60.0 70.0 BO.O

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Limitazioni

• Selezione del piano Questi comandi sono validi solo per il piano specificato da G 17, G 18 o
019 (selezione del piano). Essi non possono essere eseguiti per gli assi
paralleli.

• Blocco successivo Il blocco che segue immediatamente quello nel quale sono specificati lo
smusso o il raccordo deve contenere GOi (interpolazione lineare), 002
(interpolazione circolare) o 003 (interpolazione circolare). Altrimenti si
verifica l'allarme P/S 52.

• Commutazione del piano I blocchi di smusso o raccordo possono essere inseriti soltanto per
comandi di movimento eseguiti nello stesso piano. In un blocco
immediatamente successivo alla commutazione del piano (G 17, O 18 o
O 19) non possono essere specificati né lo smusso né il raccordo.

• Uscita dal percorso Se l'inserimento dello smusso o del raccordo provoca l'uscita
utensile originale dell'utensile dal percorso originale, si ha l'allarme 055.

G91 G01 X30.0 ;


G03 X7.5 Y16.0 R37.0 ,C28.0 ;
G03 X67.0 Y-27.0 R55.0 ;

La linea continua indica


il percorso dell'utensile
senza la specifica dello

_ _ ,.,. --\--
smusso.
�/

Blocco d i smusso tentato

• Sistema di coordinate In un blocco immediatamente successivo al cambiamento del sistema di


coordinate (092 o 052 - 059) o al ritorno al punto di riferimento (028
- 030) non possono essere specificati né lo smusso né il raccordo.

• Entità del movimento Fra due interpolazioni lineari, l'entità del movimento del blocco di
uguale a zero smusso o raccordo è considerata uguale a zero se l'angolo fra i due
movimenti lineari è entro ±1.
Fra una interpolazione lineare e una interpolazione circolare, l'entità del
movimento del blocco di smusso o raccordo è considerata uguale a zero
se l'angolo fra il movimento lineare e la tangente all'arco è entro ±1.
Fra due interpolazioni circolari, l'entità del movimento del blocco di
smusso o raccordo è considerata uguale a zero se l'angolo fra le tangenti
ai due archi è entro ±1.

• Codici G non utilizzabili I seguenti codici O non possono essere usati nel blocco che comanda lo
smusso o il raccordo o fra blocchi di smusso o raccordo che definiscono
una figura continua.
. Codici del gruppo 00, salvo 004
· 068 del gruppo 16
• Filettatura Un blocco di filettatura non può comandare un raccordo.

- 221 -

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA P ROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Al completamento del posizionamento comandato da ciascun blocco del


programma, può essere inviato alla macchina un segnale che comanda
1 4.8
l'esecuzione di una specifica operazione.
FUNZIONE DI
Riguardo all'operazione eseguita, consultare il manuale del costruttore
della macchina utensile.
MOVIMENTO
ESTERNO (G81 )

Formato

G81 IP_; ( IP_ : Comando di movimento assi)

Questo comando abilita l'invio del segnale della funzione di movimento


esterno dal CNC alla macchina, ogni volta che viene completato il
Spiegazioni
posizionamento su IP_. Il segnale viene inviato per tutti i
posizionamenti, finché non viene cancellato con un 080 o un codice O del
gruppo 01.

Limitazioni
Il segnale di movimento esterno non viene inviato per i blocchi che non
contengono né X né Y.
• Blocco senza X e Y

081 può anche essere usato per comandare un ciclo fisso di foratura
(II-14. 1.4). Se 081 si usa per comandare un movimento esterno o un ciclo
di foratura, dipende dal bit 1 (EXC) del parametro N. 5101.

- 222 -

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

1 4.9 Le lavorazioni ripetitive possono essere eseguite attraverso la rotazione


o la traslazione di una figura programmata con un sottoprogramma.
COPIA DELLA
FIGURA (G72.1 ,
G72.2)
Formato

Piano Xp-Yp (selezionato con G17) G72.1 P_ L_ Xp_Yp_ R_;


Piano Zp-Xp (selezionato con G18) G72.1 P_ L_ Zp_Xp_ R_;
• Copia con rotazione

Piano Yp-Zp (selezionato con G19) G72.1 P_ L_ Yp_Zp_ R_;

P : Numero del sottoprogramma


L : Numero di ripetizioni
Xp : Coordinata del centro di rotazione sull'asse Xp
(Xp: asse X o asse parallelo all'asse X)
Yp Coordinata del centro di rotazione sull'asse Yp
(Yp: asse Y o asse parallelo all'asse Y)
Zp Coordinata del centro di rotazione sull'asse Zp
(Zp: asse Z o asse parallelo all'asse Z)
R : Angolo di rotazione
(Un valore positivo indica la rotazione in senso antiorario.
Specificare l'angolo di rotazione con valore incrementale)

Il piano nel quale deve essere effettuata la copia con rotazione sì seleziona
con un comando di selezione del piano (G17, G18, G19).

Piano Xp-Yp (selezionato con G17) G72.2 P_ L_ I_J_;


Piano Zp-Xp (selezionato con G18) G72.2 P_ L_ K_I_;
• Copia con traslazione

Piano Yp-Zp (selezionato con G19) G72.2 P_ L_ J_K_;

P Numero del sottoprogramma


L Numero di ripetizioni
I Entità della traslazione lungo l'asse Xp
J Entità della traslazione lungo l'asse Yp
K Entità della traslazione lungo l'asse Zp

Il piano nel quale deve essere effettuata la copia con traslazione si


seleziona con un comando di selezione del piano (G17, G 1 8, G19).

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Spiegazioni

• Primo blocco del Il blocco iniziale del sottoprogramma che esegue la copia deve sempre
sottoprogramma contenere un comando di movimento. Se il blocco iniziale non specifica
un movimento, come quando il numero del programma è specificato in
un blocco indipendente (per esempio O 1234;), il movimento può fermarsi
al punto iniziale della figura della figura generata dall'ennesima (n=l , 2,
3 ... ) copia.
Il primo comando di movimento deve essere specificato nel modo
assoluto.(
Esempio di programma errato)
01000 ;
000 090 XlOO. Y200.0 ;
... '
...
M99 ;
}

(Esempio di programma corretto)


01000 000 090 XlOO. Y200.0 ;
... '
... '

M99 ;
• Combinazione di copia La copia con traslazione può essere comandata in un sottoprogramma per
con rotazione e copia la copia con rotazione e la copia con rotazione può essere comandata in
con traslazione un sottoprogramma per la copia con traslazione.
• Richiamo del Il sottoprogramma che esegue la copia, con rotazione o traslazione, può
sottoprogramma eseguire il richiamo di sottoprogrammi con M98 e il richiamo di macro
con 065.
• Specifica del centro Il comando del centro di rotazione di 072.1 viene sempre visto come
di rotazione comando assoluto, indipendentemente dal modo 090/09 1.
• Specifica degli indirizzi Nel blocco 072.1 , gli indirizzi diversi da P, L, Xp, Yp, Zp e R sono
ignorati. In questo blocco, specificare sempre il numero del
sottoprogramma (P), le coordinate del centro di rotazione (Xp, Yp, Zp) e
l'angolo di rotazione (R).
Nel blocco 072.2, gli indirizzi diversi da P, L, I, J e K sono ignorati. In
questo blocco, specificare sempre il numero del sottoprogramma (P) e
l'entità della traslazione (I, J, K).
• Indirizzo P Se il sottoprogramma specificato da P non viene trovato, si verifica
l'allarme P/S N.078. Se P non è specificato si verifica l'allarme P/S
N.076
• Indirizzo L Se L viene omesso, il numero di ripetizioni è 1 . In altre parole, il
sottoprogramma viene eseguito una sola volta.
• Incremento dello Con 072. 1, l'angolo di rotazione R specifica un incremento. L'angolo di
spostamento angolare rotazione dell'ennesimo profilo sarà R* (N-1) gradi.
o della traslazione Con 072.2, l'entità della traslazione (I, J, K) specifica un incremento.
L'entità della traslazione dell'ennesimo profilo sarà uguale alla distanza
specificata da I, J, K moltiplicata per (N-1).

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14. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

• Livello di annidamento Il richiamo del sottoprogramma con G72. l e G72.2 incrementa di 1 il


del sottoprogramma livello di annidamento, come il richiamo con M98.

• Posizione finale Le coordinate di una figura ruotata o traslata (punto finale del blocco)
del blocco possono essere lette con le variabili di sistema #5001 e successive delle
macroistruzioni.

• Discordanza fra il punto Se il punto finale della figura generata dall'ennesima copia non coincide
finale e il punto iniziale con il punto iniziale della figura generata dalla copia successiva, la figura
viene traslata dal punto finale al punto iniziale, poi inizia la copia.
(Generalmente, questa discordanza si velifica in seguito ad un errore di
specifica dell'angolo di rotazione o dell'entità della traslazione.)

Punto finale della prima copia

P4 PS

PI P2
P3 P6 P7
.,._ Punto iniziale della seconda copia
X
Punto iniziale PO
90

Programma principale
01000 ;
NIO 092 X-20.0 YO ;
N20 GOO 090 XO YO ;
N30 GOi 017 041 X20. YO DO! FIO ; (PO)
N40 Y20. ; (PI)
N50 X30. ; (P2)
N60 072.2 P2000 L3 190. JO ;
L Benché sia richiesto uno spostamento di 70mm, è
stato programmato 190.0 invece di 170.0. Dato che
è statro specificato un errato spostamento, il punto
finale della figura generata dall'ennesima copia
non coincide con il punto iniziale della figura
Sottoprogramma generata dalla copia successiva (n + 1 ).
02000 G90 G01 X40. ; (P3)
NIOO Y40. ; (P4)
N200 GO I X80. ; (P5)
N300 G01 Y20. ; (P6)
N400 X1 00. ; (P7)
N500 M99;

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA P ROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE 8-624541T/02

Limitazioni

072.1 non può essere specificato più di una volta in un sottoprogramma


per l'esecuzione della copia con rotazione (se lo si tenta, si verifica
• Specifica di due o più

l'allarme P/S N. 160). 072.2 non può essere specificato più di una volta
comandi per la copia

in un sottoprogramma per l'esecuzione della copia con traslazione (se lo


di una figura

si tenta, si verifica l'allarme P/S N. 161).


In un programma che esegue una copia con rotazione o con traslazione,
non è possibile specificare:
• Comandi che non devono
essere specificati
• Comando di selezione del piano (017, 018, 019)
• Comando per la specifica di coordinate polari
• Ritorno al punto di riferimento
• Rotazione del sistema di coordinate, scala, immagine speculare
programmabile
E' possibile comandare la copia con rotazione o con traslazione dopo aver
comandato la rotazione del sistema di coordinate, la scala, o l'immagine
speculare programmabile.
La copia della figura non può essere eseguita durante l'esecuzione dello
smusso o del raccordo o durante la correzione utensile.
• Modi che non devono
essere selezionati

I due assi del piano della copia devono avere lo stesso sistema di
incrementi.
• Unità di misura

Per i blocchi 072.1 e 072.2, non viene eseguito l'arresto in blocco


singolo.
• Blocco singolo

In un sottoprogramma per la copia della figura, il codice O per la


compensazione raggio utensile B o C o l'entità della compensazione
• Compensazione raggio

(codici D o H) non possono essere cambiati. Non possono essere cambiati


utensile e sistema d i

neppure 092 e 054/059. Questi codici devono essere specificati prima


coordinate del pezzo

di iniziare la copia della figura.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Esempi
• Copia con rotazione
y

P4 P3
Punto iniziala

Programma principale
01000 ;
NIO G92 X40.0 Y50.0 ;
N20 GOO G90 X_ Y_ ; (PO)
N30 GOi G17 G41 X_ Y_ DO! FIO ; (PI)
N40 G72 . l P2000 L3 XO YO R120.0 ;
N50 G40 GOi X_ Y_ I_ J_ ; (PO)
N60 GOO X40.0 Y50.0 ;
N70 M30 ;
Sottoprogramma
02000 G03 X_ Y_ R30.0 ; (P2)
NIOO G01 X_ Y_ ; (P3)
N200 G03 X_ Y_ R10.0 ; (P4)
N300 G01 X_ Y_ ; (PS)
N400 G03 X_ Y_ R30.0 ; (P6)
NSOO M99;

• Copia con rotazione y


(foratura)
PO
Punto iniziala

L-----------.... x
Programma principale
03000 ;
NIO G92 G17 X80.0 Y50.0 ; (PO)
N20 G72.1 P4000 L6 XO YO R60.0 ;
N30 G80 GOO X80.0 Y50.0 ; (PO)
N40 M30 ;

Sottoprogramma
04000 NIOO G90 G81 X_ Y_ R_ Z_ F_ ; (PI)
N200 M99 ;

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Copia con traslazione y

Punto in·
iziale

Programma principale
01000 ;
N!O 092 X-20.0 YO ;
N20 GOO 090 XO YO ;
N30 GOi 017 041 X_ Y_ DO! FIO ; (PO)
N40 Y_ ; (P1)
N50 X_ ; (P2)
N60 072.2 P2000 L3 170.0 JO ;
N70 X_ Y_ ; (P8)
NBO XO ;
N90 GOO 040 X-20.0 YO ;
N!OO M30 ;
Sottoprogramma
02000 090 GOi X_ ; (P3)
N!OO Y_ ; (P4)
N200 002 X_ I_ (P5)
N300 GO! Y_ ; (P6)
N400 X_ ; (P7)
N500 M99 ;

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

• Combinazione di y
copia con rotazione e
Punto iniziale
copia con traslazione PO
(cerchio di fori per
bulloni)

'--------'--------- x
Programma principale
01000 ;
NIO G92 G17 XIOO.O Y80.0 ; (PO)
N20 G72.l P2000 XO YO L8 R45.0 ;
N30 G80 GOO XI00.0 Y80.0 ; (PO)
N40 M30 ;

02000 NIOO G72.2 P3000 IO J_ L3 ;


Sottoprogramma (copia con rotazione)

N200 M99 ;
Sottoprogramma (copia con traslazione)
03000 NIIO G90 G81 X_ Y_ R_ Z_F_ ; (PI)
N210 M9 9 ;

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1 4 . FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

E' possibile eseguire la conversione delle coordinate intorno ad un asse


specificando il centro di rotazione, la direzione dell'asse di rotazione e lo
1 4.1 0
CONVERSIONE spostamento angolare. Questa funzione è molto utile per la lavorazione
tridimensionale su macchine per lavorazione stampi e simili. Per
esempio, Se un programma che specifica una lavorazione sul piano XY
DELLE
viene convertito usando questa funzione, la stessa lavorazione può essere
COORDINATE
eseguita sul piano voluto nello spazio tridimensionale.
NELLO SPAZIO
{G68, G69}
;_:
Y '\ Conversione delle coordinate nello spazio
X I
� z

Formato
G68 Xp_xi Yp...u Zp_u 14 JJi KJu R__. ; Inizio della conversione
delle coordinate nello
spazio
Modo conversione delle
coordinate nello spazio

G69 ; Cancellazione della conversione delle


coordinate nello spazio
Xp, Yp, Zp : Coordinate assolute (X, Y, Y, o assi paralleli) del centro
di rotazione
I, J, K : Direzione dell'asse di rotazione
R : Spostamento angolare

Spiegazioni
• Comando per la Nl G68 Xp--"J. Yp.YJ. Zp__ia !il Jji K.ki, R_n ;
N2 G68 Xp..1!2 Yp.}'2 Zp..z:. U2 J,j:i KJ<:! R.Jl ;
La conversione delle coordinate nello spazio può essere eseguita due
conversione delle

volte.
coordinate nello spazio

Nel blocco Nl, specificare il centro, la direzione dell'asse di rotazione e


(sistema di coordinate
del programma)
lo spostamento angolare della prima rotazione. Quando viene eseguito
questo blocco, il centro del sistema di coordinate originale viene traslato
a (xl, y l , zl), poi viene ruotato intorno al vettore (il , j l , kl) dello
spostamento angolare a. Il nuovo sistema di coordinate è chiamato
X'Y'Z'. Nel blocco N2 specificare il centro, la direzione dell'asse di
rotazione e lo spostamento angolare della seconda rotazione. Nel blocco
N2, specificare con Xp, Yp, Zp, I, J, K e R le coordinate e l'angolo nel
sistema di coordinate ottenuto con il blocco N l . Quando viene eseguito
il blocco N2, il centro del sistema di coordinate originale viene traslato
a (x2, y2, z2), poi viene ruotato intorno al vettore (i2, j2, k2) dello
spostamento angolare �. Il nuovo sistema di coordinate è chiamato
X"Y"Z". Nel successivo blocco N3, Xp, Yp e Zp specificano le
coordinate nel sistema di coordinate X"Y"Z". Il sistema di coordinate
X"Y"Z" è il sistema di coordinate del programma.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLI FICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

Se (Xp, Yp, Zp) non è specificato nel blocco N2, (Xp, Yp, Zp) specificato
· nel blocco Nl è anche il centro della seconda rotazione (i blocchi Nl e N2
hanno il centro di rotazione in comune). Se il sistema di coordinate deve
essere ruotato una sola volta, non è necessario programmare il blocco N2.

Esempio) G6B Xx0 Yy0 Zz0 IO JO K1 Ra ;


G6B 11 JO KO R� ;

z Z'

X, Y, Z :Sistema di coordinate del pezzo


X', Y', Z' :Sistema di coordinate generato dalla prima conversione
X", Y", Z" :Sistema di coordinate generato dalla seconda conversione
a :Spostamento angolare della prima rotazione
p : Spostamento angolare della prima rotazione
O (xo, Yo, zo) : Centro di rotazione
P (x, y, z) : Coordinate nel sistema di coordinate X"Y"Z" (sistema di
coordinate del programma)

• Errori di formato Se viene rilevato uno dei seguenti errori di formato, si ha l'allarme P/S
N.5044:
1. I, J o K non sono specificati in un blocco 068
(manca un parametro della rotazione del sistema di coordinate)
2. I, J e K sono tutti a O in un blocco 068
3. R non è specificato in un blocco 068
• Centro di rotazione In un blocco 068, Xp, Yp e Zp devono essere specificati in coordinate
assolute.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Equazioni per la Le seguenti equazioni fonùscono la relazione generale fra (x, y, z) nel
conversione delle sistema di coordinate del programma e (X, Y, Z) nel sistema di coordinate
coordinate nello spazio originale (sistema di coordinate del pezzo).

( i ) = (M1)( � ) (�D +

Quando la conversione viene eseguita due volte, la realzione si esprime


come segue:

( i ) = (M1) (M2)( � ) (M1) (�;) (�D + +

X, Y, Z : Coordinate nel sistema di coordinate originale


(sistema di coordinate del pezzo)
x, y, z : Valori programmati
(coordinate nel sistema di coordinate del programma)
X1, Y1, Z1 : Centro di rotazione della prima conversione
X2, Y2, Z2 . Centro di rotazione della secònda conversione
· (coordinate nel sistema di coordinate generato dalla prima
conversione)
: Matrice della prima conversione
: Matrice della seconda conversione

M l e M2 sono matrici di conversione determinate dallo spostamento


angolare e dall'asse di rotazione. Generalmente, queste matrici si
esprimono come segue:
n12+(1-nr2) cose n1n2 (l-cose)-n3sine n1n3 (l-cos6)+n2sin6 )
n1 n2 ( l -cos8)+n3 sine n,2+(1-n,2) cose n2 n3 ( 1-cose)-n1 sine
(
n1 n3 (l-cos8)-n2 sin0 n2 n3 (1-cos0)+n1 sine n32+(1-n32) cose
i
n1 Coseno dell'angolo fra l'asse di rotazione e l'asse X p
j
n2 Coseno dell'angolo fra l'asse di rotazione e l'asse Y

n3 Coseno dell'angolo fra l'asse di rotazione e l'asse Z i.


p
e Spostamento angolare

Il valore di p si ottiene come segue:


p = Ji2+j2+k2

Le matrici di conversione per la rotazione nel piano sono le seguenti:


(1) Conversione delle coordinate nel piano XY

M=
( �;i s
- �e
; �)

(2) Conversione delle coordinate nel piano YZ

)
M= 6 co�e -s�ne
(
0 sine cose

(3) Conversione delle coordinate nel piano ZX


cose o si�e
)
M= O I
-sin6 cose
(
o

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

• Assi base e assi paralleli La conversione delle coordinate nello spazio può essere applicata alla
combinazione voluta di tre assi scelti fra gli assi base (X, Y, Z) e i rispettivi
assi paralleli. Il sistema di coordinate tridimensionali soggetto alla
conversione delle coordinate nello spazio è determinato dagli indirizzi
asse specificati nel blocco 068. Se Xp, Yp o Zp non sono specificati,
vengono assunti gli assi base X, Y o Z.
Se i tre assi base non sono specificati nel parametro N. 1022, si ha
l'allarme 047.
(Esempio)
Se gli assi U, V e W sono rispettivamente paralleli agli assi X, Y e Z:
G68 X_I_J_K_R_; Sistema di coordinate XVZ
G68 U_V_Z_I_J_K_R_; Sistema di coordinate UVZ
G68 W_I_J_K_R_; Sistema di coordinate XVW
• Specifica della seconda La conversione delle coordinate nello spazio può essere eseguita due
conversione volte. Il centro di rotazione della seconda conversione deve essere
specificato con gli stessi indirizzi asse usati nella prima conversione. Se
esistono differenze, gli indirizzi asse diversi sono ignorati. Un tentativo
di eseguire la conversione delle coordinate nello spazio tre o più volte
causa l'allarme P/S N.5043.
• Spostamento angolare R Un valore positivo di R (spostamento angolare) indica una rotazione in
senso orario lungo l'asse di rotazione. Specificare lo spostamento
angolare R in 0.001 gradi, nell'intervallo -360000.. 360000.
• Codici G che possono Nel modo conversione delle coordinate nello spazio possono essere
essere specificati specificati i seguenti codici G:
GOO Posizionamento
G01 Interpolazione lineare
G02 Interpolazione circolare in senso orario
G03 Interpolazione circolare in senso antiorario
G04 Sosta
G1 0 Impostazione dati
G1 7 Selezione del piano (XY)
G1 8 Selezione del piano (ZX)
G1 9 Selezione del piano (YZ)
G28 Ritorno al punto di riferimento
G29 Ritorno dal punto di riferimento
G30 Ritorno al secondo, terzo, quarto punto di riferimento
G40 Cancella la compensazione raggio utensile
G41 Compensazione raggio utensile a sinistra
G42 Compensazione raggio utensile a destra
G43 Compensazione lunghezza utensile +
G44 Compensazione lunghezza utensile -
G45 Incremento correzione utensile
G46 Decremento correzione utensile
G47 Doppio incremento correzione utensile
G48 Doppio decremento correzione utensile
G50.1 Cancella l'immagine speculare programmabile
G51 .1 Immagine speculare programmabile
G53 Selezione del sistema di coordinate della macchina
G65 Richiamo macroistruzione
G66 Richiamo macroistruzione modale

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

G67 Cancella richiamo macroistruzione modale


G73 Ciclo fisso (foratura a tratti)
G74 Ciclo fisso (maschiatura inversa)
G76 Ciclo fisso (barenatura fine)
G80 Cancella il ciclo fisso
G81 -G89 Cicli fissi
G90 Modo assoluto
G91 Modo incrementala
G94 Avanzamento al minuto
G95 Avanzamento al giro
G98 Ritorno al punto iniziala dal ciclo fisso
G99 Ritorno al punto R dal ciclo fisso
• Movimenti in rapido Nel modo conversione delle coordinate nello spazio, la velocità in rapido
dei cicli di foratura per le operazioni dei cicli fissi di foratura è uguale alla velocità massima
di avanzamento.
• Funzioni di Se nel modo conversione delle coordinate nello spazio vengono
compensazione specificate la compensazione lunghezza utensile, la compensazione
raggio utensile o la correzione utensile, prima viene eseguita la
compensazione e poi viene eseguita la conversione delle coordinate.
• Conversione delle La conversione delle coordinate nello spazio e la conversione delle
coordinate nello spazio coordinate nel piano usano gli stessi codici O (068 e 069). Un codice O
e nel piano specificato con I, J e K indica la conversione nello spazio e un codice O
senza I, J e K indica la conversione nel piano.
• Variabili di sistema Le coordinate nel sistema di coordinate del pezzo sono assegnate alle
delle macroistruzioni variabili di sistema da #5041 a #5048 (posizione corrente di ciascun asse).
• Reset Se durante il modo conversione delle coordinate nello spazio viene
eseguito un reset, il modo conversione è cancellato e il sistema entra nel
modo 069.
• Visualizzazione della Nel modo conversione delle coordinate nello spazio possono essere
posizione assoluta visualizzate le coordinate assolute basate sul sistema di coordinate del
programma o sul sistema di coordinate del pezzo. La scelta si opera con
il bit DAK (bit 6 del parametro N. 3106).

limitazioni
• Interventi manuali La conversione delle coordinate nello spazio non influenza il grado di
intervento manuale o di interruzione con volantino.
• Posizionamento nel La conversione delle coordinate nello spazio non influenza il
sistema di coordinate posizionamento nel sistema di coordinate della macchina (per esempio il
della macchina posizionamento con 028, 030 o 053).
• Specifica del tipo di Quando viene eseguita la conversione delle coordinate nello spazio,
movimento in rapido specificare il posizionamento in rapido con interpolazione lineare (bit 1
del parametro N. 1401, LRP = 1).
• Blocchi G68 e G69 In un blocco 068 o 069 non devono essere specificati altri codici O. 068
deve essere specificato con I, J e K.

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO LA


B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

• Immagine speculare L'immagine speculare programmabile può essere specificata, ma


l'immagine speculare non può essere comandata dall'esterno (segnale
dell'immagine speculare o impostazione). La conversione delle
coordinate è eseguita dopo l'applicazione dell'immagine speculare
programmabile.
• Visualizzazione Per visualizzare la pos1z10ne assoluta quando viene eseguita la
della posizione conversione delle coordinate nello spazio, mettere a O i bit da 4 a 7 del
e compensazione parametro N. 3104 (DRL, DRC, DAL e DAC).
• Conversione delle I cicli fissi, G41, G42 o GSl . 1 devono essere specificati all'interno di G68
coordinate nello spazio e G69.
e altri comandi modali
(Esempio)
, - - - G68 XIOO. YIOO. ZIOO. IO. JO. K l. R45. ;

, - G4l . P01 ;
'
, - G40.;

', . . . G69.;

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1 4. FUNZIONI CHE SEMPLIFICANO


LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Esempi N l G9 0 XO YO zo ; Posizionamento sul punto zero (H)


Generazione del sistema di coordinate
X'Y 'Z'.
N2 G68 XIO. YO ZO IO J1 KO R30. ;

N3 G68 XO Y-1 0. ZO IO JO K l R-90. ; Generazione del sistema di coordinate


X"Y"Z". L'origine è il punto (O, - 10, O)
nel sistema di coordinate X'Y'Z.
N4 G9 0 XO YO ZO ; Posizionamento sul punto zero (H")
nel sistema di coordinate X"Y"Z".
N5 XIO. YIO. ZO ;
nel sistema di coordinate X"Y"Z".
Posizionamento sul punto (IO, IO, O)

y Y'

X'

,' I
N I
I
(10, 1 �t0) I
� I
I

Z"
X"

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

15 FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Introduzione Questo capitolo descrive le seguenti funzioni di compensazione:

15.1 COMPENSAZIONE LUNGHEZZA UTENSILE


(043, 044, 049)
15.2 MISURA AUTOMATICA DELLA LUNGHEZZA UTENSILE
(037)
15.3 CORREZIONE UTENSILE (045 - 048)
15.4 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE B (039 - 042)
15.5 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE C (040 - 042)
15.6 COMPENSAZIONE RAGGIO UTENSILE C
(DESCRIZIONE DETTAGLIATA)
15.7 COMPENSAZIONE UTENSILE TRIDIMENSIONALE
(040, 041)
15.8 ENTITA' DELLE CORREZIONI, NUMERO DEI
CORRETTORI E IMMISSIONE CORREZIONI DA
PROGRAMMA (010)
15.9 SCALA (050, 051)
15.10 ROTAZIONE DEL SISTEMA DI COORDINATE (068, 069)
15.11 INDEXAGGIO DELLA TAVOLA ROTANTE
15.12 CONTROLLO DELLA DIREZIONE NORMALE
(040.1 , 041 . 1 , 042.1 O 0150, 0151, 0152)
15.13 IMMAGINE SPECULARE PROGRAMMABILE(G50.l ,G5 1 . 1)

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Questa funzione può essere usata per compensare la differenza tra la


lunghezza utensile assunta nella programmazione e la lunghezza
1 5.1
dell'utensile effettivamente utilizzato per la lavorazione, registrandola
COMPENSAZIONE
nella memoria delle correzioni. In questo modo è possibile tenere conto
delle differenze senza modificare il programma.
LUNGHEZZA
La direzione della compensazione viene stabilita con 043 e 044, l'entità
UTENSILE
della correzione viene selezionata specificando con l'indirizzo H il
(G43, G44, G49)
numero del correttore interessato.

Utensile Utensile
considerato effettivamente
durante la utilizzato
programmazione

I I I I della compensazione
L..J L..J lunghezza utensile

Può essere usato uno dei seguenti tre metodi, a seconda dell'asse lungo
Fig. 1 5. 1 (a) Compensazione lunghezza utensile

il quale viene applicata la compensazione lunghezza utensile.


Compensazione lunghezza utensile A
Compensa la differenza della lunghezza utensile lungo l'asse Z.
Compensazione lunghezza utensile B
Compensa la differenza della lunghezza utensile lungo gli assi X, Y
o Z.
Compensazione lunghezza utensile C
Compensa la differenza della lunghezza utensile lungo l'asse
specificato.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

1 5.1 .1
Introduzione

Formato

Compensazione G43 Z_ H_ ,. Significato degli indirizzi


lunghezza utensile A G44 Z_ H_ ,
G43 Compensazione
G17 G43 Z_ H_ ,.
positiva
Compensazione G44 Compensazione
G17 G44 Z_ H_ ,.

lunghezza utensile B negativa
G17 Selezione piano XV
G18 G43 Y_ H . Selezione piano ZX
: Selezione piano YZ
G18
G18 G44 V_ H_ ,.
a : Indirizzo asse
G19
G19 G43 X_ H_ ., H : Numero correttore
G19 G44 X_ H_ ,
Compensazione G43 a_ H_ ,.
G44 a_ H_ ,.
lunghezza utensile C

Cancellazione della
compensazione G49 ; or HO ;
luQhezza utensile

Spiegazioni

• Selezione del tipo Il tipo di compensazione lunghezza utensile (A, B o C) si seleziona


di compensazione tramite i bit O e 1 del parametroTLC,TLB N. 5001.
lunghezza utensile

• Direzione della Quando viene specificato G43, l'entità della compensazione lunghezza
compensazione utensile (registrata nella memoria delle correzioni) specificata con il
codice H viene sommata alla coordinata del punto finale specificata dal
programma. Quando viene specificato G44, l'entità della compensazione
lunghezza utensile (registrata nella memoria delle correzioni) specificata
con il codice H viene sottratta alla coordinata del punto finale specificata
dal programma. La coordinata risultante indica la posizione finale dopo
la compensazione, indipendentemente dal modo assoluto/incrementale.
Se non è specificato un movimento asse, il CNC assume che sia stato dato
un comando con movimento uguale a O.
Se l'entità della correzione è positiva, quando viene specificato G43
l'utensile si muove in direzione positiva e quando viene specificato G44
l'utensile si muove in direzione negativa.
Se l'entità della correzione è negativa, l'utensile si muove nella direzione
opposta.G43 e G44 sono codici G modali e pertanto rimangono validi
finché non viene specificato un altro codice G dello stesso gruppo.

• Selezione del tipo L'entità della compensazione lunghezza utensile assegnata al numero
di compensazione (numero di correttore) specificato con il codice H viene acquisita
lunghezza utensile leggendola nella memoria delle correzioni e viene sommata o sottratta dal
comando di movimento programmato.

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

(1) Compensazione lunghezza utensile A/B


Quando vengono specificati i numeri dei correttori per la compensazione
lunghezza utensile A/B, l'ordine di validità dei correttori specificati varia
come segue, a seconda delle condizioni.
• Quando OFH (bit 2 del para­
metro N. 5001) = O
Oxxxx ;
H01 ;

G43Z_; (1)

G44Z_H02 ; (2)

(1) E' valido il correttore H01 .


(2) E' valido il correttore H02.
H03 ; (3)

(3) E' valido il correttore H03.

• Quando OFH (bit 2 del para­


metro N. 5001) = 1
Oxxxx ;
H01 ;

G43Z_; (1)

G44Z_H02 ; (2)

(1) E' valido il correttore HOO.


(2) E' valido il correttore H02.
H03 ; (3)

(3) E' valido il correttore H02.

(2) Compensazione lunghezza utensile C


Quando vengono specificati i numeri dei correttori per la compensazione
lunghezza utensile C, l'ordine di validità dei correttori specificati varia
come segue, a seconda delle condizioni.
• Quando OFH (bit 2 del para­
metro N. 5001) = O
Oxxxx ;
H01 ;
:
(1) E' valido il correttore H01 .
G43P_; (1)

(2) E' valido il correttore H02.


: (3) E' valido ii correttore H03,
G44P_H02 ; (2)

ma solo per l'asse al


quale la compensazione è
H03 ; (3)

stata applicata più recen


temente.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

• Quando OFH (bit 2 del para­


metro N. 5001) = 1
Oxxxx ;
H01 ;

G43P_; (1)

G44P_H02 ; (2)
(1) E' valido il correttore HOO.
(2) E' valido il correttore H02.
(3) E' valido il correttore H02.
H03 ; (3)
(Tuttavia, il codice H
visualizzato diventa H03.)

La correzione della lunghezza utensile assegnata al numero di correttore


specificato con il codice H viene selezionata dalla memoria delle
• Entità della correzione

correzioni e sommata o sottratta dalla coordinata specificata dal


programma.
L'entità della correzione può essere registrata nella memoria delle
correzioni tramite il pannello CRT/MDL
L'intervallo dei valori che possono essere specificati è il seguente.
Input In mllllmetrl Input In polllcl
Entità della compensazione
da O a ±999.999mm da O a ±99.9999pollici
lunghezza utensile

Note
1 . Il valore del correttore HOO è sempre O. E' impossibile
assegnargli un valore diverso.
2. Quando l'entità della compensazione lunghezza utensile
cambia a causa della programmazione di un nuovo
numero di correttore, la nuova compensazione non si
somma alla precedente, ma la sostituisce.
H 1 : entità della compensazione lunghezza utensile 20.0
H2 : entità della compensazione lunghezza utensile 30.0
G90 G43 2100.0 H1 ; Entità del movimento = 1 20.0
G90 G43 2100.0 H2 ; Entità del movimento = 1 30.0
3 . Quando s i usa l a compensazione lunghezza utensile e il
parametro OFH (N. 5001 #2) è O, specificare la compensa­
zione lunghezza utensile con il codice H e la compensa­
zione raggio utensile con il codice D.

La compensazione lunghezza utensile può essere eseguita lungo 2 o più


assi, purché gli assi siano specificati in due o più blocchi.
• Esecuzione della

Compensazione lungo gli assi X e Y.


compensazione

Gl9 G43 H_ ; Compensazione lungo l'asse X


lunghezza utensile
su due o più assi
G 1 8 G43 H_ ; Compensazione lungo l'asse Y
(Sono eseguite le compensazioni lungo gli assi X e Y)

Se il bit TAL (bit 3 del parametro N. 5001) è 1, l'esecuzione della


compensazione lunghezza C su due o più assi non genera alcun allarme.

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Cancellazione della Per cancellare la compensazione, programmare 049 o specificare HOO.


compensazione Quando sono comandati HOO o 049, la cancellazione ha luogo
lunghezza utensile immediatamente.

Note
1 . Quando la compensazione lunghezza utensile B è
eseguita su due o più assi, G49 cancella la
compensazione per tutti gli assi e HO la cancella soltanto
per l'asse perpendicolare al piano selezionato.
2. Se la compensazione è applicata a tre o più assi e viene
cancellata con G49, si ha l'allarme P/S N. 015. ·
Cancellare la compensazione usando G49 e HOO.

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8-62454\T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Esempi
Esempio di compensazione lunghezza utensile ( 1 , 2, e 3: alesatura)

+Y

120 50

i
30 +Z

(2)
Posizione effettiva

Posizione 35
programmata

Entità della 22
compensazione
e = 4mm

Programma
H1 = -4.0 (Entità della compensazione lunghezza utensile)
N1 G91 GOO X1 20.0 YBO.O ; . . . . . . . . . . . . (1)
N2 G43 2-32.0 H1 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . (2)
N3 G01 2-21 .0 F1 000 ; . . . . . . . . . . . . . . . (3)
N4 G04 P2000 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (4)
N5 GOO 221 .0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (5)
N6 X30.0 Y-50.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (6)
N7 G01 2-41 .0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (7)
NB GOO 241 .0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (8)
N9 X50.0 Y30.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (9)
N1 0 G01 2-25.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( 1 0)
N 1 1 G04 P2000 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ( 1 1 )
N 1 2 G00 257.0 HO ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . (1 2)
N 1 3 X-200.0 Y-60.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . ( 1 3)
N 1 4 M2 ;

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15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 5.1 .2 Questa sezione descrive la cancellazione e il ripristino della


Comandi G53, G28, compensazione lunghezza che hanno luogo quando 053, 028, 030 o
030.1 sono specificati nel modo compensazione lunghezza utensile. E'
G30 e G30.1 nel modo anche descritta la tempificazione della compensazione lunghezza
compensazione utensile.
lunghezza utensile (I) Cancellazione e ripristino del vettore della compensazione lunghezza
utensile eseguiti quando 053, 028, 030 o 030.1 sono specificati nel
modo compensazione lunghezza utensile.
(2) Specifica di 043/044 per la compensazione lunghezza utensile A/B/C
e specifica indipendente del comando H.

Explanations
• Cancellazione del vettore Quando 053, 028, 030 o 030.1 vengono specificati nel modo
della compensazione compensazione lunghezza utensile, i vettori della compensazione
lunghezza utensile lunghezza utensile vengono cancellati come segue. Tuttavia, rimane
visualizzato il codice O modale precedentemente specificato: il codice
modale visualizzato non diventa 049.
( 1 ) Quando è specificato G53

Comando Asse specifi- Comune ai tipi A/8/C


calo
Asse della com- Cancellata all'esecuzione del movi-
pensazione lun- mento specificato
G53P_; ghezza utensile
Altri assi Non cancellata

Notes
Se la compensazione lunghezza utensile è applicata a più
assi, tutti gli assi specificati sono soggetti a cancellazione.

Quando contemporaneamente al comando 053 viene specificata la


cancellazione della compensazione, la cancellazione del vettore di
compensazione è eseguita come segue.

Comando Asse specifi- Comune ai tipi A/B/C


cato
Asse della com- Cancellata all'esecuzione del movi-
pensazione lun- mento specificato
G49G53P_; ghezza utensile
Altri assi Cancellata all'esecuzione del movi-
mento specificato

(2) Quando sono specificati G28, G30 o G30.1

Comando Asse specifi- Comune ai tipi AIB/C


calo
Asse della com- Cancellata all'esecuzione del movi-
pensazione lun- mento al punto di riferimento
G28P_; ghezza utensile
Altri assi Non cancellata

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Notes
Se la compensazione lunghezza utensile è applicata a più
assi, tutti gli assi specificati nel comando di ritorno al punto
di riferimento sono soggetti a cancellazione.

Quando contemporaneamente al comando 053 viene specificata la


cancellazione della compensazione, la cancellazione del vettore di
compensazione è eseguita come segue.

Comando Asse specili- Comune ai tipi A/B/C


cato
Asse della com- Cancellata all'esecuzione del mcvi-
pensazione lun- mento sul punto intermedio
G49G2BP_; ghezza utensile
Altri assi Cancellata all'esecuzione del mcvi-
mento sul punto intermedio

• Ri pristino del vettore Il ripristino dei vèttori della compensazione lunghezza utensile cancellati
della compensazione dalla specifica di 053, 028, 030 o 030.1 nel modo compensazione
lun g hezza utensile lunghezza utensile avviene come segue.

(1) Quando OFH (bit 2 del parametro N. 5001) = O

Tipo EVO (bit 6 del Blocco di ripristino


parametro N.
5001)
A/B 1 Blocco successivo da caricare nel
buffer
o Blocco contenente un comando H o
un comando G43/G44
c Ignorato Blocco contenente un comando H
Blocco contenente un comando
G43P_/G44P_

(2) Quando OFH (bit 2 del parametro N. 5001) = 1


In un modo diverso dal modo compensazione lunghezza utensile.

Tipo EVO (bit 6 del Blocco di ripristino


parametro N.
5001)
A/B 1 Blocco successivo da caricare nel
buffer
o Blocco contenente un comando H o
un comando G43/G44
c Ignorato Blocco contenente un comando H
Blocco contenente un comando
G43P_/G44P_

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Nel modo compensazione lunghezza utensile

Tipo EVO (bit 6 del Blocco di ripristino


parametro N.
5001)
A/B 1 Blocco contenente un comando
G43/G44
o Blocco contenente un comando H e
un comando G43/G44
e Ignorato Blocco contenente un comando
G43P H_/G44P- H-

Notes
1 In un blocco contenente G40, G41 o G42 il vettore della
compensazione lunghezza utensile non viene ripristinato.
2 Quando la compensazione lunghezza utensile è applicata
a più assi, tutti gli assi per i quali viene specificato un
comando G53, G28, G30 o G30.1 sono soggetti alla
cancellazione. Tuttavia, il ripristino è eseguito solo per
l'ultimo asse al quale la compensazione lunghezza utensile
è stata applicata; per gli altri assi, il ripristino non viene
eseguito.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

1 5.2 Comandando G37 l'utensile comincia a muoversi verso la posizione di


misura e il movimento continua fino al!'emissione di un segnale da parte
MISURA del dispositivo di misura. Quando l'utensile raggiunge la posizione di
AUTOMATICA misura, si ferma.La differenza tra il valore della coordinata in cui viene
DELLA raggiunta la posizione di misura e il valore comandato da 037 viene
sommata alla compensazione lunghezza utensile attiva.
LUNGHEZZA
DELL'UTENSILE z -e
(G 37) '

' A (Punto di partenza)
Rapido La posizione di misura è comandata
con G37
B (Punto di decelerazione)
Velocità di
misura
C (Posizione di misura)
L'utensile si ferma quando si alza il
segnale di fine awicinamento.
X
o
Entità della compensazione = (Entità attuale della compensazione + [coor-
dinata della posizione di arresto dell'utensile) - (coordinata della posizione
di misura)]
Fig. 15.2 (a)Misura automatica della lunghezza dell'utensile

Formato

G92 IP_ ; Stabilisce il sistema di coordinate del pezzo


(può essere stabilito con G54/G59. Vedere il
capitolo 7, "Sistemi di coordinate".)
HOO; Specifica i l numero del correttore per la
compensazione lunghezza utensile.

G90 G37 IP_ ; Comando assoluto


G37 è valido solo per il blocco nel quale è
specificato.
IP_ indica gli assi X, Y, Z o il quarto asse.

Spiegazioni
• Impostazione del sistema Prima di eseguire la misura della lunghezza utensile, stabilire il sistema
di coordinate del pezzo di coordinate del pezzo. Questo sistema di coordinate deve coincidere con
il sistema di coordinate del pezzo usato per la programmazione.

• Programmazione di G37 La posizione di misura a deve essere specificata con un comando


assoluto.
Questo comando muove l'utensile in rapido verso la posizione di misura,
la velocità diminuisce a metà strada, poi il movimento continua finché,
dallo strumento di misura, non perviene il segnale di fine avvicinamento.
Quando la punta dell'utensile raggiunge la posizione di misura, lo
strumento di misura invia un segnale al CNC, che ferma l'utensile.

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

La differenza fra la coordinata del punto nel quale l'utensile tocca il pezzo e
la coordinata specificata da 037 viene sommata al valore della correzione
• Variazione delle
selezionata.
correzioni

Entità della correzione =


(Valore corrente) + [(Coordinata della punto nel quale l'utensile
tocca il pezzo) - (Coordinata specificata da G37)]
L'entità della correzione può essere variata manualmente tramite il
pannello CRT/MDI.

Quando viene eseguita la misura automatica della lunghezza


dell'utensile, l'utensile stesso si muove come è illustrato nella fig. 15.2
• Allarme della misura

(b). Se il segnale di fine avvicinamento si alza durante il movimento da


lunghezza utensile

B a C, si ha un allarme. Se il segnale non si alza prima che l'utensile abbia


raggiunto il punto F, si ha lo stesso allarme (P/S N. 080).

Rapido Velocità di Segnale di fine


misura awicinamento ON

i...,�..,c.-..r'- Posizione comandata


da G37

Zona in cui è abilitato il segnale di fine awicinamento

Fig. 1 5.2 (b) Movimento dell'utensile e posizione di misura

Note
1 . Se un blocco G37 contiene un codice H, viene generato un allarme. Inoltre, G37 deve essere comandato nello stato
di compensazione lunghezza utensile cancellata (G49).
2. La velocità di misura (parametro N. 6241 ), la posizione di decelerazione (parametro N. 6251) e l'ampiezza della zona
entro la quale è atteso il segnale di fine awicinamento (parametro N. 6254) sono specificati dal costruttore della
macchina utensile.
3. Con la memoria A delle correzioni utensili, cambia il valore della correzione
Con la memoria B delle correzioni utensili, cambia il valore della correzione usura
Con la memoria C delle correzioni utensili, cambia il valore della correzione usura per il codice H
4. Il segnale di fine awicinamento viene controllato ogni 2 ms. Viene generato il seguente errore di misura:
ERRma,c' Fm x 1 /60 x TS/1000
TS: periodo di campionatura, normalmente 2ms
ERRmax: Errore massimo di misura (mm)
Fm: Velocità di avanzamento durante la misura (mm/min)
Per esempio, se Fm = 1 000 mm/min, ERRmax = 0.003 mm
5. Quando, durante il movimento in velocità di misura, viene inserito un movimento manuale, prima di ripartire occorre
riportare l'utensile sulla posizione precedente al movimento manuale inserito.
6. L'utensile si ferma dopo un massimo di 1 6 ms dopo la rilevazione del segnale di fine awicinamento. Però, l'entità
della correzione è determinata dalla posizione in cui è stato emesso il segnale, non dalla posizione di arresto
dell'utensile. La sovracorsa per 1 6 ms è:
Omax = Fm X 1 /60 x 1 6/1000
Omax : sovracorsa massima (mm)
Fm : velocità di avanzamento ner la misura (mm/min)

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8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Esempi G92Z760.0X1100.0; . . Programmazione dello zero (impostazione del


sistema di coordinate)
GOO G90 X850.0; . Porta l'utensile a X850.0
L'utensile viene portato in una posizione che è
alla distanza specificata dal punto di misura
lungo l'asse Z.
HOl; . . . . . . . . . . . . . . Seleziona il correttore N. 1
G37Z200.0; . . . . . . . . . Comando di movimento sulla posizione di
misura.
GOOZ204.0; . . . . . . . . . Breve allontanamento lungo l'asse Z.
Se l'utensile raggiunge la posizione di misura a Z198.0, dato che la
posizione di misura corretta è Z200.0, l'entità della correzione viene
diminuita di 2 mm (198.0 - 200.0 = -2.0)
z

"" • . . . . . . . . . . . [�
:1 :
'
'' '

·---------7.'
'
'
200
Posizione di :
misura dell'asse Z ,
'.
o 850 1 1 00 X

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 5.3 E' possibile allungare o accorciare il movimento comandato per l 'asse


specificato, in base al valore di correzione memorizzato o al suo doppio.
CORREZIONE
UTENSILE La funzione di correzione dell'utensile può essere applicata anche ad un
(G45 - G48) asse addizionale.

r----------------- ,
\, - -,
I
I

I
I

--
I
/

-..... //

Percorso
programmato

Formato

G451P_D_; Incrementa di una correzione l'entità del movimento


G461P_D_; Decrementa di una correzione l'entità del movimento
G47IP_D_; I ncrementa di due correzioni l'entità del movimento
G481P_D_; Decrementa di due correzioni l'entità del movimento
G45-G48: Codici G autocancellanti per l'incremento o il
decremento dell'entità del movimento.
IP : Comando di movimento dell'utensile
D : Specifica del numero di correttore

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Spiegazioni
• Incremento e decremento Come si vede nella tabella 15.3 (a), l'entità del movimento dell'utensile
aumenta o diminuisce del valore della correzione specificata.
In assoluto, viene aumentata o ridotta l'entità del movimento dal punto
finale del blocco precedente al punto specificato dal blocco contenente
045 - 048.
Tabella 15.3 (a) Aumento e riduzione dell'entità del movimento dell'utensile

Codlce G Correzione positiva Correzione negativa

� �
G45
Punto iniziale Punto finale Punto iniziale Punto finale

� �
G46
Punto iniziale Punto finale Punto iniziale Punto finale

� �
G47 •e• 01 o
Punto iniziale Punto finale Punto iniziale Punto finale

� �
G48 • 10• e• e
Punto iniziale Punto finale Punto iniziale Punto finale

� Comando di movimento
-----• Entità della correzione
-----• Movimento effettivo

Se viene specificato un movimento di entità O nel modo incrementale


(091), l'utensile si muove per la distanza corrispondente alla correzione
specificata.
Se viene specificato un movimento di entità O nel modo assoluto (090),
l'utensile non si muove.
• Valore della correzione Una volta selezionato con il codice D, il valore della correzione non
cambia finché non viene selezionato un altro correttore.
Le correzioni possono essere impostate entro i seguenti intervalli:
Tabella 15.3 (b) Intervallo del valori delle correzioni utensile

Input in millimetri Input In polllcl


0-±999.999mm 0-±99.9999pollici
Entità della correzione
0-±999. 999gradi 0-±999.999gradi

DO indica sempre una correzione utensile uguale a zero.

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Note
1 . Quando un codice G45-G48 viene specificato simultaneamente per n assi (n = 1 - 6) in u n blocco di
movimento, la correzione viene applicata a tutti gli assi comandati nel blocco.
Se come entità della correzione si specifica il raggio della fresa può essere programmato il profilo del
pezzo. Però, nella lavorazione di conicità, si verificano sovrataglio o sottotaglio. Quindi usare, invece, la
compensazione raggio utensile (G40 - G42}, descritta nelle sezioni 1 1 - 1 5.4 o 1 1 - 1 5.5.
Profilo lavorato I I
I I

Asse V Asse V

'
G01 X_ F_ ;
G47 X_ Y_ D_ ;
L Asse X L Asse X

V-
,'
'
2. Se la riduzione determinata dalla correzione memorizzata è maggiore della distanza programmata,
l'utensile si muove nella direzione opposta.
Comando del
Movimento dell'utensile programma
\ Punto Esempio
iniziale / Punto G46 X2.50 ;
.,.. - - - - finale Entità correzione
+3.70 } Comando
X-1.20 ;
equivalente

Entità correzione

3. Tramite i mpostazione parametrica, la correzione utensile G45 - G48 può essere applicata
all'interpolazione circolare (G02, G03}, ma solo per archi di 1/4 e di 3/4 di cerchio e usando gli indirizzi I,
J, K, purché non sia contemporaneamente comandata la rotazione delle coordinate. Questa funzione
viene resa disponibile per compatibilità con eventuali programmi pezzo preesistenti, senza
compensazione utensile. Non deve essere usata nella preparazione di nuovi programmi.
Correzione utensile
nell'interpolazione circolare
Programma
Nl G46 GOO X_ Y_ D_ ;
N2 G45 GOI Y_ F_ ;
N3 G45 G03 X_ Y_ I_ ;
Percorso programmato N4 GOI X_ ;

Percorso effettivo

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8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Note
4. Per la correzione utensile (G45 - G48) deve essere usato il codice D. I mpostando il
parametro TPH (N. 5001 #5), diventa possibile usare il codice H, per compatibilità con
altri formati nastro. Il codice H può essere usato solo con la compensazione lunghezza
utensile non attiva (modo G49).
5. Quando è attivo un ciclo fisso, i codici G45 - G48 sono ignorati. Eseguire la correzione
specificando G45 - G48 prima di entrare nel modo ciclo fisso e cancellare la correzione
dopo averlo rilasciato.
6. Nei modi G41 o G42 (compensazione raggio utensile), i codici G45 - G48 (correzione
utensile) non devono essere usati.

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Esempi

Programmazione con la correzione utensile

N12
----------------

� - ---- - -+- N- �
-;---,,
I
I
40 I
Nd

40

------
N2
50

80
Origine
50 40 30 30

Asse Y

L_,
Diametro utensile : 20$
Numero correttore. : 01
Entità correzione : +1 O.O

N1 G91 G46 GOO XBO.O Y50.0 D01 ;


Programma

N2 G47 G01 X50.0 F120.0 ;


N3 Y40.0 ;
N4 G48 X40.0 ;
NS Y-40.0 ;
N6 G45 X30.0 ;
N7 G45 G03 X30.0 Y30.0 J30.0 ;
NB G45 G01 Y20.0 ;
N9 G46 XO ; . . . . . . . . . Riduzione in direzione + di un movimento di
entità O. L'utensile si muove nella direzione -X
per l'entità della correzione.
N10 G46 G02 X-30.0 Y30.0 J30.0 ;
N11 G45 G01 YO ; . . . I ncremento in direzione + di un moviemento di
entità O. L'utensile si muove nella direzione +Y
per l'entità della correzione.
N12 G47 X-120.0 ;
N13 G47 V-BO.O ;
N14 G46 GOO XBO.O Y-50.0 ;

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B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

1 5.4 Il percorso utensile programmato può essere compensato in base al raggio


dell'utensile stesso (Fig. 15.4).
COMPENSAZIONE La compensazione viene eseguita creando un vettore di lunghezza pali a
RAGGIO UTENSILE quella del raggio dell'utensile (attivazione). Il vettore di compensazione
B (G39 - G42) è perpendicolare al percorso dell'utensile ed è otientato verso il centro
dell'utensile.
Durante la lavorazione, per i comandi di interpolazione lineare, di
compensazione sullo spigolo e di interpolazione circolare successivi
all'attivazione della compensazione, il percorso utensile subisce una
traslazione pari alla lunghezza del vettore.
Per riportare l'utensile sul punto iniziale alla fine della lavorazione, il
modo compensazione raggio utensile deve essere cancellato.

Interpolazione circolare
compensata sullo spigo­ -

',,'
lo - Interpolazione
,., - ,,circolare
,.,
,.,
Interpolazione li· ,.,

''
neare ,.,
,.,
,.,
\
� ,.,
� ,.,
\
Interpolazione
circolare
compensatasul
I \
lo spigolo
I \
Interpolazione I \
lineare I I
I
I
I I
I
Vettore di
I
///
� _.,

®//
Attivazione I / - Tn
terpolazioneli - - - l �terpolazione
· 6'
I /
/ circolare
neare 1 Percorso programmato

L
Cancellazione
Asse Y
Percorso del centro
dell'utensile
Posizione di
partenza
Asse X

Fig. 15.4 Compensazione raggio utensile B

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1 5 . FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Formato
. Attivazione GOO (o G01) G41 (o G42) IP_ I R_ H_ ,
(Inizio della compensazione
G41 : Compensazione raggio utensile a sinistra (Gruppo 07)
raggio utensile)
G42 : Compensazione raggio utensile a destra (Gruppo 07)
IP_ : Comando di movimento
I R_ : Distanza incrementale dal punto finale. Perpendicolare al
vettore di compensazione al punto finale.
H_ : Numero del correttore (da 1 a 3 cifre)
. Interpolazione circolare G39 IP_(o IRJ ;
compensata sugli spigoli
G39 : Interpolazione circolare compensata sullo spigolo (gruppo 00)
IP_ (o) IR_ :Distanza incrementale dal punto finale. Perpendicolare
al vettore di compensazione al punto finale.

G40 IP_ ;
· Cancellazione della
compensazione raggio
utensile G40 : Cancellazione della compensazione raggio utensile (Gruppo 07)
IP_ : Comando di movimento
. Selezione del piano di
Piano Comando di selezione del piano lp_ IR
compensazione
XpYp G17 ; Xp_Yp_ I J
ZpXp G18 ; Xp_Zp_ I K
YpZp G19 ; Yp_Zp_ J K

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Spiegazioni
• Codice H La selezione del correttore per la compensazione raggio utensile si esegue
programmando un numero di 1 - 3 cifre dopo l'indirizzo H (codice H).
Il codice H può essere programmato in qualsiasi punto del programma,
prima dell'attivazione della compensazione. Se l'entità della
compensazione non cambia, non è necessario rispecificare il codice H.
L'entità delle compensazioni raggio utensile può essere registrata in
memoria tramite il pannello CRT/MDI (vedere la sezione III- 1 1 .4.1 per
i dettagli).
La sottostante tabella fornisce gli intervalli entro i quali possono essere
specificati i valori di compensazione.
Tabella 15.4 lntervalll del valori della compensazione raggio utensile

Input metrico Input In polllcl

Entità della compensazione 0-±999.999mm 0-±99.9999inch

Nota
Il valore della compensazione corrispondente al correttore
numero O (HOO) è sempre O.
E' impossibile assegnare ad HOO un valore diverso.

• Selezione del piano e La compensazione raggio utensile è attuata nel piano determinato da G 17,
vettore di compensazione 018, e G19 (codici G per la selezione del piano). Questo piano è il piano
della compensazione. Se il piano della compensazione non è specificato,
viene assunto G 1 7.
Le quote programmate per gli assi che non sono in questo piano non sono
soggette a compensazione e i valori programmati sono usati così come
sono.
Nel seguito, la creazione del vettore e i calcoli eseguiti vengono descritti
come se il piano selezionato fosse sempre il piano XY. La descrizione vale
per qualunque altro piano.
Il vettore di compensazione viene cancellato da reset.
Subito dopo l'accensione, la lunghezza del vettore di compensazione è
zero e il modo compensazione raggio utensile è cancellato.

Note
• Transizione dal modo
senza compensazione
raggio utensile al modo
compensazione raggio Nota
utensile (attivazione All'attivazione della compensazione raggio utensile, il modo
della compensazione) dei comandi di movimento deve essere GOO
(posizionamento) o G01 (interpolazione lineare). Il modo dei
comandi di movimento non può essere G02 o G03
(interpolazione circolare).

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

041 sposta l'utensile verso sinistra guardando nella direzione del


movimento dell'utensile stesso.
1 5.4.1
Compensazione
raggio utensile a
sinistra (G4 1 )

Spiegazioni

determina la creazione sul punto finale di un nuovo vettore normale alla


• GOO (posizionamento) G41 x_ v_ 1_ J_ H_ ;

direzione specificata da (I, J) e il centro dell'utensile si muove verso la


o G01 (interpolazione

punta del nuovo vettore dalla punta del vecchio vettore sul punto iniziale.
lineare)

(I, J) è un valore incrementale rispetto al punto finale ed è significativo


solo per la direzione. La sua entità è arbitraria.

Percorso centro utensile

Percorso programmato

Se il vecchio vettore è zero, questo comando attiva il modo


compensazione raggio utensile. Il numero del correttore è specificato dal
codice H.

Percorso centro utensile

Vettore precedente=O Percorso programmato (X, Y) J)

Se I o J sono omessi, il CNC assume che (I, J) sia uguale a (X, Y). Il
seguente comando specifica la creazione di un nuovo vettore normale alla
direzione indicata da (X, Y).

Però, se il modo dei comandi di movimento è GOO, ciascun asse si muove


G41 X_ V_ ;

indipendentemente in rapido.

Percorso centro utensile

=���- vettore
ll',0'7'S,'- Nuovo

Percorso programmato

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

• G02, G03 G41 ... ;


(Interpolazione circolare)
G02 (o G03) x_ V_ R_ ;
Questo comando specifica la creazione di un nuovo vettore a sinistra
guardando nella direzione di avanzamento dell'arco sulla linea che unisce
il centro dell'arco con il punto finale dell'arco stesso. Il centro
dell'utensile si muove lungo l'arco andando dalla punta del vecchio
vettore, sul punto iniziale, alla punta del nuovo vettore. (Questo vale se
il vecchio vettore era corretto).
Il vettore viene creato verso il centro dell'arco o in direzione opposta.

Percorso
programmato

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

G42, al contrario di G41, specifica l'offset dell'utensile a destra del pezzo


guardando nella direzione di avanzamento dell'utensile. La direzione del
1 5.4.2
vettore generato da G42 è quindi opposta alla direzione del vettore
Compensazione
generato da G41. A parte questo, il metodo di compensazione è
raggio utensile a
destra (G42) assolutamente lo stesso.

Spiegazioni
• GOO (posizionamento) G42 X_ Y_ I_ J_ H_ ;
o G01 (interpolazione
lineare)

G42 X_ Y_ ;

Con GOO, gli assi si muovono indipendentemente, in rapido.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

• G02 o G03 G42 ... ;


(interpolazione circolare)
G02 (o G03) x_ V_ R_ ;

Nuovo
vettore

Punto

Vettore
precedente

Percorso

Vettore precedente

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

I seguenti comandi, se vengono specificati nei modi 001, 002 o 003,


permettono di eseguire l'interpolazione circolare compensata con
1 5.4.3
l'utensile su uno spigolo.
Interpolazione
circolare compensata
sugli spigoli (G39) G39X_ Y_; o G39 I_ J_;
Viene creato un nuovo vettore a sinistra (041) o a destra (042) guardando
verso (X, Y) dal punto finale, ad angolo retto. L'utensile si muove lungo
l'arco che congiunge la punta del vecclùo vettore alla punta del nuovo
vettore.
(X, Y) è assoluto o incrementale a seconda di 090/091 . (I, J) è
incrementale, dal punto finale.

Con G41 Vettore precedente


Nuovo vettore

Percorso centro
utensile

Percorso
programmato

Con G42
Vettore precedente
� Percorso centro
tensile

Questo comando può essere programmato solo nel modo compensazione


attiva, cioè dopo aver specificato 041 o 042. La direzione dell'arco, in
senso orario o in senso antiorario, è determinata rispettivamente da 041
o 042. Questo comando non è modale ed esegue un'interpolazione
circolare quale che sia il codice O del gruppo 01 attivo. Il codice O del
gruppo 01 resta attivo anche dopo la specifica di 039.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Quando il seguente comando è specificato nei modi 000 o 001,l'utensile


esegue un movimento dalla punta del vettore sul punto iniziale al punto
1 5.4.4
programmato. In 001, il movimento è lineare. In 000 ciascun asse si
Cancellazione della
compensazione muove indipendentemente, in rapido.
raggio utensile (G40)
G40 X_ Y_ ;

Percorso programmato

Questo comando mette il sistema nel modo compensazione raggio


utensile cancellata.
Se viene specificato solo 040;, omettendo X_ Y_, l'utensile si muove per
una distanza pari alla dimensione del vecchio vettore, in direzione
opposta.

Nota
La compensazione raggio utensile non può essere cancellata
nel modo interpolazione circolare (G02, G03).

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE 8-624541T/02

Generalmente, la commutazione della direzione della compensazione da


sinistra a destra e viceversa si esegue cancellando prima il modo
1 5.4.5
compensazione. Però, in posizionamento (000) o in interpolazione
Commutazione fra
lineare (001), questo può essere evitato. In questo caso, il percorso
compensazione a
sin istra e dell'utensile è quello illustrato nella figura 15.4.5.
compensazione a
destra
G41 . . . . . . . . . ;
GOO G42 X_ Y_ ;

G42 . . . . . . . . . ;
GOO G41 X_ Y_ ( or I_J.J
F_ ,

Percorso centro
ute sile

Vettore
precedent"-1' ".,�r'?.
,
--� Percorso programmato

Flg. 1 5.4.5 Commutazione della direzione della compensazione

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

L'entità della compensazione viene generalmente variata quando si


cambia l'utensile, nel modo compensazione cancellata. In
1 5.4.6
posizionamento (GOO) e in interpolazione lineare (GO!), l'entità della
Variazione dell'entità
della compensazione compensazione può essere variata anche nel modo compensazione attiva.
Programmare il seguente comando:
GOO (o (G01) X_ Y_ H_ ; (H indica il numero del nuovo correttore.)
La figura 15.4.6 Illustra il movimento dell'utensile quando cambia il
valore della compensazione.

--- - -----
Flg . 15.4.6 (b) Variazione dell'entità della compensazione

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Se il valore della compensazione è negativo (-), è come se 041 e 042


fossero invertiti. Di conseguenza, se il centro dell'utensile passa
1 5.4.7
all'esterno del profilo del pezzo, esso passerà all'interno e viceversa.
Segno della
compensazione e La figura 15.4.7 contiene un esempio. Generalmente parlando, è bene
specificare una compensazione positiva (+).
Se con la compensazione negativa (-) il percorso utensile viene
percorso del centro

programmato come in (1), il centro dell'utensile si muoverà come in (2).


dell'utensile
Se il valore della compensazione è negativo, quando il percorso utensile
è programmato come in (2), l'utensile segue il percorso (1).

Fig. 15.4.7 Percorso dell'utensile a seconda del segno (+ o -) della

Per un profilo che includa degli spigoli (interessati dalla interpolazione


compensazione raggio utensile

circolare sugli spigoli) non si può assegnare alla compensazione un valore


negativo per lavorare all'interno. Per lavorare con regolarità uno spigolo
interno, deve essere inserito in quel punto un arco di raggio appropriato.

Nota
Se mentre è attiva la compensazione raggio utensile viene
comandata la compensazione lunghezza utensile, è come se
venisse variata l'entità della compensazione raggio utensile.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Esempi

N6

N4
I
I
I
I
I
N�
I
I
I
N2

N10 N9
o.
Asse Y

L Asse X Unità : mm

N1 G91 G17 GOO G41 X20.0 Y20.0 HOB ;


N2 G01 Z-25.0 F100 ;
N3 Y40.0 F250 ;
N4 G39 140.0 J20.0 ;
N5 X40.0 Y20.0 ;
N6 G39 140.0 ;
N7 G02 X40.0 Y-40.0 R40.0 ;
NB X-20.0 Y-20.0 R20.0 ;
N9 G01 X-60.0 ;
N10 GOO 225.0 ;
N11 G40 X-20.0 Y-20.0 M02 ;
(H08 è il numero del correttore utensile utilizzato. l'.entità della compensazione
raggio utensile deve essere stata preventivamente registrata nella memoria
corrispondente a questo correttore.)

- 267 -

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 5.5 Il percorso utensile programmato può essere compensato in base al raggio


COMPENSAZIONE dell'utensile stesso (Fig. 15.5 (a)).
La compensazione viene eseguita creando un vettore di lunghezza pari a
RAGGIO UTENSILE quella del raggio dell'utensile (attivazione). Il vettore di compensazione
C (G40 - G42) è perpendicolare al percorso dell'utensile ed è orientato verso il centro
dell'utensile.
Durante la lavorazione, per i comandi di interpolazione lineare, di
compensazione sullo spigolo e di interpolazione circolare successivi
all'attivazione della compensazione, il percorso utensile subisce una
traslazione pari alla lunghezza del vettore.
Per riportare l'utensile sul punto iniziale alla fine della lavorazione, il
modo compensazione raggio utensile deve essere cancellato.

A
/
/
/
/
/

/
/

I ---------------
cancellazione /
/ 1
/ Attivazione
I

Flg. 15.5 (a) Compensazione raggio utensile e

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE


Formato
GOO (o G01) G41 (o G42) IP_ D
I
. Attivazione
(Inizio della
G41 : Compensazione raggio utensile a sinistra (Gruppo 07)
G42 : Compensazione raggio utensile a destra (Gruppo 07)
compensazione raggio
l p_ : Comando di movimento
utensile)
D : Numero correttore (codice D)

G40 IP_ ;
I
. Cancellazione della
compensazione raggio
utensile G40 : Cancellazione della compensazione raggio utensile

IP_ : Comando di movimento


. Selezione del piano di
Piano Comandi di selezione del piano lp
compensazione
XpYp G17 ; Xp_ Yp _
ZpXp G18 ; Xp_Zp_
YpZp G19 ; Yp Zp

Spiegazioni
Subito dopo l'accensione, il controllo è nel modo compensazione raggio
utensile cancellata. In questo modo, il vettore è sempre O e il percorso del
• Modo compensazione

centro dell'utensile coincide con il percorso programmato.


raggio utensile cancellata

Quando, nel modo compensazione raggio utensile cancellata, è


specificato un comando di compensazione raggio utensile (041 o 042,
• Attivazione

comando di movimento diverso da zero nel piano di compensazione,


codice D diverso da DOO), il CNC entra nel modo compensazione.
Questo comando è il comando di attivazione della compensazione raggio
utensile.
Nel blocco di attivazione, specificare il posizionamento (000) o
l'interpolazione lineare (001). Se è specificata l'interpolazione circolare
(002, 003), si ha l'allarme P/S N. 34.
Quando processa il blocco di attivazione e tutti i blocchi successivi, il
CNC legge in anticipo due blocchi. Il secondo di questi non viene
visualizzato.
Nel modo compensazione raggio utensile, questa viene applicata al
posizionamento (000), all'interpolazione lineare (001) e
• Modo compensazione

all'interpolazione circolare (002, 003); non devono essere programmati


raggio utensile

consecutivamente due o più blocchi senza movimento (come funzioni


ausiliarie o blocchi di sosta), altrimenti ne risulta un sovrataglio o un
taglio insufficiente. Nel modo compensazione non deve essere cambiato
il piano di compensazione, altrimenti si ha l'allarme P/S N. 37 e ! 'utensile
si arresta.

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Cancellazione del Quando la compensazione è attiva e viene eseguito un blocco che soddisfa
modo compensazione una delle seguenti due condizioni, il sistema entra nello stato di
compensazione raggio utensile cancellata.
1. Viene specificato G40
2. Come numero del correttore per la compensazione raggio utensile
viene specificato O.
La cancellazione della compensazione non deve essere specificata
insieme ad un comando di inte1polazione circolare (002 o 003),
alt:Jimenti si ha l'allarme P/S N. 34 e l'utensile si ferma.
Durante la cancellazione della compensazione, vengono eseguiti il blocco
di cancellazione e il blocco contenuto nel buffer della compensazione.
Nel modo blocco singolo, il controllo legge un blocco, esegue un blocco,
e si arresta. Quando viene premuto START, viene eseguito un blocco
senza leggere il blocco successivo.
Poi, il sistema entra nel modo compensazione non attiva e nel buffer viene
caricato solo il blocco da eseguire successivamente. Nel buffer della
compensazione raggio utensile non vengono caricati altri dati.

Attivazione
Modo compensazionE (G41/G42) Modo compensa-
raggio utensile zione raggio
cancellata Cancellazione utensile
(G40/D0)

Fig. 15.5 (b) Commutazione del modo della compensazione raggio utensile

• Variazione dell'entità In generale, il valore di compensazione viene variato nel modo


della compensazione compensazione non attiva, quando si cambia l'utensile. Se il valore di
compensazione viene variato quando è attiva la compensazione, il vettore
al punto finale del blocco viene calcolato per il nuovo valore di
compensazione.

Calcolato in base all'entità della Calcolato in base all'entità della


compensazione del blocco N6- - - com nsazione del blocco N7
-

'''
]

'
N7
N8
NS
Percorso programmato

Fig. 15.5 (c) Commutazione del modo della compensazione raggio utensile

- 2 70 -

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8-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

• Segno del valore di Se il valore della compensazione è negativo (-), è come se 041 e 042
compensazione e fossero invertiti. Di conseguenza, se il centro dell'utensile passa
percorso del centro all'esterno del profilo del pezzo, esso passerà all'interno e viceversa.
dell'utensile La figura 15.5 (d) contiene un esempio. Generalmente parlando, è bene
specificare una compensazione positiva (+).
Se con la compensazione negativa il percorso utensile viene programmato
come in (!), il centro dell'utensile si muoverà come in (2).
Se il valore della compensazione è negativo (-), quando il percorso
utensile è programmato come in (2), l'utensile segue il percorso (1).
Di conseguenza, lo stesso programma consente di eseguire sia forme
maschio sia forme femmina, e la distanza tra i due profili può essere
gestita selezionando l'entità di compensazione appropriata. (Attuabile
con l'attivazione e la disattivazione di tipo A, vedere le sottosezioni
II-15.6.2 e 15.6.4.)

(1)

Percorso
programmato
Fig. 15.5 (d) Percorso dell'utensile a seconda del segoo ( + o -) della
compensazione raggio utensile

• Entità della Assegnare i valori della compensazione raggio utensile ai codici D


compensazione tramite il pannello CRT/MDI. La seguente tabella indica l'intervallo dei
valori specificabili.

Input In mllllmetrl Input In polllcl

Entità della compensazione 0-±999.999mm 0-±99.9999inch

Note
1 . L'entità della compensazione corrispondente al correttore N.
O (codice DOO) è sempre O. E' impossibile assegnare a DO un
valore diverso.
2. La compensazione raggio utensile C può usare il codice H se
il oarametro OFH IN. 5001 #21 è 1 .

• Vettore di compensazione Il vettore di compensazione è un vettore bidimensionale di dimensione


equivalente al valore di compensazione specificato dal codice D e viene
calcolato dal CNC e la sua direzione varia da blocco a blocco in base al
movimento dell'utensile.
Questo vettore viene cancellato da reset.

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15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Specifica del numero L'entità della compensazione è determinata dal contenuto del correttore
di correttore selezionato con il codice D (da 1 a 3 cifre).
Una volta comandato, il codice D resta valido finché non viene
comandato un altro codice D.
Oltre a specificare l'entità della compensazione raggio utensile, il codice
D serve anche a selezionare l'entità della correzione utensile.
• Selezione del piano I calcoli relativi alla compensazione vengono eseguiti nel piano
e vettore determinato da 017, 018, e 019 (codici O per la selezione del piano).
Questo piano è il piano della compensazione. Le quote programmate per
gli assi che non sono in questo piano non sono soggette a compensazione.
Nelcontrollo simultaneo di tre assi, viene compensato il percorso utensile
proiettato sul piano di compensazione.
Il piano di compensazione deve essere cambiato con la compensazione
non attiva. Se viene cambiato con la compensazione attiva, viene
visualizzato l 'allarme P/S N. 37 e la macchina si ferma.

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B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE 1 5 . FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Esempi

C2 (1 550, 1550)

--
- � N10
- - - - __ - ..,,_ _ N9 --
--
I
I /
I /
N1 .( /

L
/�/N11 Asse V
/
I//
Asse X Unità : mm
� Posizione di
W partrenza

G92 XO YO ZO ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Coordinate assolute.


Utensile Posizionato sulla posizione di partenza (XO, YO, ZO).
Nl G90 G17 GOO G41 D07 X250.0 YSSO.O ; Attivaza la compensazione raggio utensile. L'utensile viene
spostato verso sinistra rispetto al percorso programmato per la
distanza specificata dal correttore D07: il percorso dell'uten­
sile è spostato di 15 rispetto al percorso programato (15, il
il raggio dell'utensile, deve essere stato precedentemente as­
segnato al correttore D07).
N2 GOl Y900.0 FlSO ; . . . . . . . . . . . . . . . . . Specifica la lavorazione da Pl a P2.
N3 X450.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specifica la lavorazione da P2 a P3.
N4 G03 X500.0 Y1150.0 R650.0 : . . . . . . . . Specifica la lavorazione da P3 a P4.
NS G02 X900.0 R-250.0 ; . . . . . . . . . . . . . . Specifica la lavorazione da P4 a P5.
N6 G03 X950.0 Y900.0 R650.0 ; . . . . . . . . . Specifica la lavorazione da P5 a P6.
N7 GOl Xl150.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specifica la lavorazione da P6 a P7.
N8 Y550.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specifica la lavorazione da P7 a P8.
N9 X700.0 Y650.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specifica la lavorazione da P8 a P8.
NlO X250.0 Y550.0 ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Specifica la lavorazione da P9 a Pl.
Nll GOO G40 XO YO ; . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cancella il modo compensazione raggio utensile.
Riporta l'utensile alla posizione di partenza (XO, YO, ZO).

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

1 5.6 Questa sezione fornisce una descrizione dettagliata dei movimenti


dell'utensile con la compensazione raggio utensile C descritta nella
DESCRIZIONE sezione 15 .5
DETTAGLIATA Questa sezione è costituita dalle seguenti sottosezioni:
DELLA
15.6.1 Introduzione
COMPENSAZIONE 15.6.2 Movimento dell'utensile all'attivazione della
RAGGIO UTENSILE compensazione
c 15.6.3 Movimento dell'utensile nel modo compensazione raggio
utensile
15.6.4 Movimento dell'utensile alla cancellazione della
compensazione
15.6.5 Controllo di interferenza
15.6.6 Sovrataglio causato dalla compensazione
15.6.7 Comandi da MDI
15.6.8 Comandi G53, G28, G30, G30.1 e G29 nel modo
compensazione raggio utensile C

15.6.1
Introduzione

• Lato interno e L'angolo di intersezione creato da due blocchi di movimento è


lato esterno considerato interno quando è maggiore di 180 gradi e viene considerato
esterno quando è tra O e 180 gradi.

Interno Esterno

Percorso programmato

• Significato dei simboli Nelle figure che seguono sono utilizzati i seguenti simboli:
- S indica una posizione nella quale l'arresto in blocco singolo è
eseguito una volta.
- SS indica una posizione nella quale l'arresto in blocco singolo è
eseguito due volte.
- SSS indica una posizione nella quale l'arresto in blocco singolo è
eseguito tre volte.
- L indica un movimento rettilineo dell'utensile.
- C indica un movimento dell'utensile in interpolazione circolare.
- r indica l'entità della compensazione raggio utensile.
- Una intersezione è una posizione nella quale i percorsi programmati
in due blocchi consecutivi si intersecano dopo essere stati traslati di
r.
- o indica il centro dell'utensile.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

1 5.6.2 Il movimento dell'utensile nei blocchi di attivazione della


Movimento compensazione raggio utensile è illustrato nelle figure che seguono:
dell'utensile
all'attivazione della
compensazione

Spiegazioni
• Movimento dell'utensile
all'interno di uno spigolo Lineare-,Lineare
(180 ° ;:,é a)

------------..e
G4

L Percorso centro utensile

Punto iniziale
Lineare-,Circolare

G42
s .....,
C\
Punto iniziale Percorso centro utensile

- 275 -

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15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Movimento dell'utensile Il percorso dell'utensile può essere di due tipi (A e B) scelti tramite il
all'esterno di uno spigolo parametro SUP (N. 5003#0).
ad angolo ottuso
(90' � a< 1 80 )
°
Lineare---;lineare
'\
'\
'\
'\
L'
'\
Percorso programmato
'\
'\
S
--- -- -------
L
-"®
Percorso centro utensile
Tipo
A Lineare---;Circolare
Punto iniziale
'\
'\
'\
'\
L',_
'\
'\
'\
s ..... ,
C\
Percorso centro utens1'I e I ercorso.programmato
Lineare---;Lineare Punto iniziale

\
\ G42
\
L\
""' \
\
�,<!.WL - - - - - - - - - - - - �
Percorso centro utensile
lntersezion
Tipo L
B Lineare---;Circolare Punto iniziale

\
\
\
L\

\
\

- 276 -

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Il percorso dell'utensile può essere di due tipi (A e B) scelti tramite il


parametro SUP (N. 5003#0).
• Movimento dell'utensile
all'esterno di uno spigolo
ad angolo acuto (a<90 )
°

Lineare--->Lineare Punto iniziale

I Percorso programmato

-------------'®
I
r /

S L Percorso centro utensile


Tipo
A Lineare--->Circolare Punto iniziale

.....
s c "­
Percorso centro utensile �

Percorso programmato

Lineare---,Lineare Punto iniziale

s.

Percorso programmato

-------------'®
Percorso centro utensile

Tipo
B Lineare---,Circolare Punto iniziale

H- .....
-
L C "-
Percorso centro utensile�

• Movimento
lineare � lineare
"""-.... ....------------ -'®
....L , ,
S Percorso centro utensile
dell'utensile all'esterno di L

....
uno spigolo ad angolo
acuto minore di 1 grado �

....
(a< 1 ) h G41 ........ ........ .......
° Percorso programmato
'
G41 Meno
di 1 graao' - Punto iniziale

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15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T /02

• Specifica di un blocco Se all'attivazione viene specificato un blocco senza movimento, il vettore


senza movimento di compensazione non viene generato.
all'attivazione della
compensazione G91 G40 . . . ;

N6 X1 00.0 Y100.0 ;
N7 G41 XO ;
NS Y-100.0 ;
N9 Y-100.0 X100.0 ;
SS
N7
'
'

''
' s

'
''
,
' Percorso centro utensile
,

Percorso programmato

Note
Per la definizione di blocco senza movimento, vedere la
sottosezione 11-1 5.6.3.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

1 5.6.3 Il movimento dell'utensile nel modo compensazione raggio utensile è


illustrato dalle seguenti figure.
Movimento
dell'utensile nel modo
compensazione
raggio utensile
Spiegazioni
• Movimento dell'utensile
all'interno di uno spigolo
° Lineare�Lineare
(180 ;:, a)

Percorso programmato

/ S
----------,0!1)
Percorso centro utensile
L

/
/ Intersezione
/ L

Lineare�Circolare

Circolare-,Lineare

----------- -'®
e( ln�ersezione Percorso centro utensile
®

eIs ' e
I \
® i programmato
Percorso centro

- 279 -

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Movimento dell'utensile
all'interno di uno spigolo
(a< 1 °) con un vettore
------------ -- -,@
Intersezione
troppo lungo, -H-
Percorso centro utensile
lineare � lineare
Percorso programmato

s
Intersezione
r
----- - --- -- - ---
Considerare nello stesso modo i casi lineare - circolare, circolare - lineare
e circolare-circolare.

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B-624541T /02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

• Movimento dell'utensile
all'esterno di uno spigolo
ad angolo
°
ottuso
°
Lineare--tLineare
(90 � a < 1 80 )

LG\. , Percorso programmato

'- Percorso centro utensile


s --------------�
Intersezione L

Lineare---;Circolare

Percorso programmato

------------- �
Percorso centro utensile

... -....,
Percorso programmato

fd' e
Percorso centro utensile s
L
Intersezione

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1 5 . FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Movimento dell'utensile
all'esterno di uno spigolo
ad angolo acuto (a<90')
Lineare�Lineare

Percorso programmato
s
L�
- tt­
L
------------ --.)
Percorso centro utensile
L

Lineare--->Circolare
L/
?>

programmato

Circolare--->Lineare

------------ --.)
Percorso centro utensile
L
Circolare--->Circolare

L
- tt- .....
L
è\
Percorso centro utensile& Percorso programmato

- 282 -

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

• Casi particolari
Se come punto finale dell'arco viene programmato il punto finale di una
linea, come si vede nella figura qui sotto, il CNC esegue la
Il punto finale
compensazione rispetto a un arco immaginario avente lo stesso centro e
dell'interpolazione
passante per il punto finale programmato. Il percorso utensile risultante
circolare non è sull'arco

è diverso da quello creato applicando la compensazione al percorso


programmato tenendo in considerazione la linea.

-----
Linea di congiunzione
Cerchio immaginario

/ ,,
/
/
/
/
/

*
/
r--- / Percorso centro
,,,- .,, s utensile
I C L\

Centro dell'arco

Lo stesso vale per i movimenti dell'utensile fra due percorsi circolari.

Se il raggio dell'utensile è piccolo, l'intersezione dei due archi del


percorso compensato di un arco esiste al punto (P). Però se il raggio è
L'intersezione non esiste
troppo grande, l'intersezione può non esistere. In questo caso, l'utensile
si ferma alla fine del blocco precedente e viene indicato l'alla1me 33. Nel
sottostante esempio, il punto di intersezione dei due archi A e B esiste nel
punto P dopo la compensazione quando l'entità della compensazione
raggio utensile è sufficientemente piccola. Se l'entità della
compensazione è troppo grande, questa intersezione non si verifica.

Si verifica l'allarme N. 033 e l'utensile si ferma

------------- -,
Quando !"entità della compensazione
è grande /

Quando l'entità della I


compensazione è piccola \
-------- -j '
Centro dell'arco B

- 283 -

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

I l centro dell'arco Se il centro dell'arco coincide con il punto iniziale o con il punto finale,
coincide con il punto si verifica l'allarme P/S N. 038 e l'utensile si ferma alla fine del blocco
iniziale o con il punto precedente.
finale dell'interpolazione

______..
circolare Si verifica l'allarme N. 038 e l'utensile si (G41)
ferma. N5 G01 X1 00.0 ;
i N6 G02 X1 00.0 IO JO ;
Percorso centro N7 G03 Y-100.0 J-1 00.0 ;
utensile

N5 r N6
Percorso programmato

N7

• Cambio di direzione della La direzione della compensazione è stabilita dai codici O (041, 042)
compensazione nel modo della compensazione raggio utensile e dal segno del valore di
compensazione raggio
utensile
--
compensazione.

Colce G �
ned
+ -

Correzione a si- Correzione a


nistra destra
G41

Correzione a Correzione a si-


destra nistra
G42

La direzione della compensazione può essere cambiata nel modo


compensazione attiva. Nel blocco per il quale viene cambiata la direzione
della compensazione, viene generato un vettore all'intersezione fra il
percorso del centro dell'utensile in tale blocco e il percorso dell'utensile
nel blocco precedente. La direzione della compensazione non può essere
cambiata nel blocco di attivazione né in quello immediatamente
successivo.

- 284 -

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Percorso dell'utensile
con una intersezione

Lineare-,Uneare

r
Percorso programmato

ef
.,,.-,·
Percorso centro utensile

Lineare-,Circolare

I
I
I
Percorso programmato /
I
I
<>- --- ____,_--4
Percorso centro uterlsile S

Circolare-,Lineare

.�,
Percorso centro utensile""
C '-
1ll- - - - -----
L
----oe
s
r

Circolare-,Circolare

-e- - - -""'€)

,..,...-_.,.._
e - '
(!f.,.,
I
'J
Percorso centro utensile Ili>
s

- 285 -

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Percorso dell'utensile Quando la direzione della compensazione viene commutata con 041 o
senza intersezione 042 fra il blocco A e il blocco B, se non è necessario calcolare
l'intersezione fra i due movimenti compensati dell'utensile, viene creato
un vettore normale al blocco B sul punto iniziale dello stesso blocco.

- ..e
Lineare-,Lineare
S
----
L

Percorso programmato

e---..... - ­
Percorso centro utensile
L

G42

>•oo= •-:.,, ---"" _ _ _

Percorso centro utensile


..., __________J_L S

,,
Lineare-,Circolare

.,, .,,
_.,, .,, ",,
L / '
- L

i �--
Percofso centro utens!l' ' __
-__:-/
-i:-:-:�'�.j.
A
'..___,.,,,,
_

''
G41 '-, G42 B
' r
Percorso programmato

- ------ ---
Circolare-,Circolare
c
.-
,,,.... "O

Un arco il cui punto finale /


non è sull'arco
C /
/ L-. --
G41
Percorso programmato /, (G42)

Centro
Centro

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Normalmente è quasi impossibile generare una tale situazione, che può


tuttavia verificarsi quando si scambiano 041 e 042 o quando viene
Lunghezza del percorso
programmato 040 con gli indirizzi I, J, o K.
utensile maggiore di una

Nel caso della sottostante figura, la compensazione non è eseguita con più
circonferenza

di una circonferenza: viene formato un arco da P l a P2, come si vede nella


figura. A seconda delle circostanze, il controllo di interferenza, descritto
più avanti, può attivare un allarme. Per eseguire un arco più lungo di una
circonferenza, occorre specificarlo per segmenti.

Percorso centro utensile Percorso programmato

N5
----

'' •

(G42} ••
'
NS G01 G91 X500.0 Y-700.0 ;
''
NG
NG G41 G02 J-500.0 ; /

N7 G42 G01 XSOO.O Y700.0 ;


- - - . ..

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Se i seguenti comandi vengono specificati nel modo compensazione,


viene eseguita una cancellazione temporanea della compensazione, poi,
• Cancellazione

il sistema ripristinerà il modo compensazione automaticamente. Vedere


temporanea della

le sezioni II-15.6.2 e 15.6.4.


compensazione
raggio utensile
Se 028 viene specificato nel modo compensazione, la compensazione
viene cancellata al punto intermedio. Se il vettore rimane ancora dopo che
Specifica di G28

l 'utensile è tornato al punto di riferimento, le componenti del vettore


(ritorno automatico al

corrispondenti agli assi per i quali è stato eseguito il ritorno al punto di


punto di riferimento) nel

riferimento vengono azzerate.


modo compensazione
raggio utensile

c,28 Punto intermedio

- ----"'®
/
/ s
(G42 GOO)
/
/ s
Punto di riferimento

Se 029 viene specificato nel modo compensazione, la compensazione


viene cancellata al punto intermedio, e il modo compensazione viene
Specifica di G29

automaticamente ripristinato per il blocco successivo.


(ritorno automatico dal
punto di riferimento) nel
modo compensazione
raggio utensile G29 specificato immediatamente dopo G28

Percorso programmato G28 Punto intermedio

r
GOO

"
/ , G29
/ S" .... r
',<(
'\� �
\.\\I s ',
'
',
/ s 'x�
(G42 GOO)
/
/
0 Punto �i riferimento \)
Percorso centro utensile
G29 specificato non immediatamente dopo G28

Percorso programmato Punto intermedio GOO


,,,,___°""-::---_,ii::-_....;..____�
29 /
r / S ,
" '..

/
/�

(G42 GOO)
/
0 Percorso centro utensile

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

li vettore di compensazione può essere reso perpendicolare alla direzione


dell'utensile nel blocco precedente, indipendente dalla lavorazione
• Codici G della

interna/esterna, specificando un codice O per la compensazione raggio


compensazione raggio

utensile (041, 042) con il modo compensazione attivo,


utensile nel modo
compensazione
indipendentemente. Se questo codice è incluso in un comando circolare,
non sarà ottenuto un movimento circolare corretto.
Quando, a causa della programmazione di un codice 041/042, cambia la
direzione di compensazione, vedere la sottosezione 15.6.3.

Lineare--,Lineare

blocco specificato da 042

,,,,,/'
_,, "' L
e--.J.-­
/

Percorso centro utensile s Intersezione


Circolare--,Lineare

Un blocco ecificato da 042

,,,,,,L "'

_,, "'
e,,. ·. /

/ 8 Intersezione

© Percorso programmato

Se nel modo compensazione viene programmato 092 (programmazione


dello zero assoluto), viene temporaneamente cancellato il vettore di
• Comando per cancellare

compensazione, poi, viene automaticamente ripristinato il modo


temporaneamente la
compensazione
compensazione.
In questo caso, senza movimento di cancellazione, l'utensile va
direttamente dal punto di intersezione al punto comandato, dove viene
cancellato il vettore di compensazione. Quando il sistema torna nel modo
compensazione, il centro dell'utensile va direttamente al punto di
intersezione.

__, ..­
..-L"'
'11'/
Percorso centro
utensile
Percorso programmato
N7
(G41) Blocco 092
N5 091 001 X300.0 Y700.0 ;
N6 X-300.0 Y600.0 ;
N7 092 X100.0 Y200.0 ;
NS 090 001 X400.0 YSOO.O ;

- 289 -

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Blocchi senza movimento I seguenti blocchi sono senza movimento. In questi blocchi, l'utensile non
si muove anche se viene attivata la compensazione raggio utensile.
MOS; . . . . . . . . . . Emissione di un codice M
S21 ; . . . . . . . . . . Emissione di un codice S
G04X1 0.0; . . . . . Sosta I comandida{1) a
G10 L11 P01 R10.0; Impostazione offset (6) sono senza
{G17) 2200.0; . . Movimento fuori dal piano movimento.
di compensazione
G90; . . . . . . . . . . Codice G da solo
G91 XO; . . . . . . . Movimento con distanza zero

Blocchi senza movimento Quando viene programmato un solo blocco senza movimento nel modo
specificati nel modo compensazione, il vettore e il percorso dell'utensile sono come se il
compensazione blocco non fosse stato specificato. Questo blocco viene eseguito al punto
di arresto in blocco singolo.

N6 G91 X100.0 Y100.0 ; N7 NB


N7 G04 X100.0 ; Percorso programmato
NB X1 00.0 ;

_b.__*'
N6

/ ss Percorso centro utensile


L /
/ Il blocco N7 è eseguito in
/ questo punto
0
Però, nel caso del blocco di movimento con distanza uguale a zero, anche
se il blocco viene specificato una sola volta, il movimento avviene come
se fossero specificati consecutivamente più blocchi senza movimento.
(Questo verrà spiegato più avanti.)

N6 G91 X100.0 Y100.0 ;


N7 XO ;
NB X100.0 ;

-J.,
N6
/ ss -
L /
/
Percorso centro utensile
/
/
/
0

Non devono essere programmati due o più blocchi senza movimento


consecutivi, altrimenti viene generato un vettore di lunghezza pari alla
compensazione in direzione normale al percorso dell'utensile nel blocco
precedente. In questo caso, può aversi sovrataglio.

Percorso programmato
N6 G91 X100.0 Y1 00.0 ; N9
N7 S21 ;
NB G04 X10.0 ;
N9 X100.0 ;
-J.,
N6
/ sss -
L / Percorso centro utensile
/
/
/ I blocchi N7 e NB sono eseguiti in

0/
questo punto.

- 290 -

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B-624 541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

• Movimento sugli spigoli Quando si generano due o più vettori alla fine di un blocco, l'utensile si
muove linearmente da un vettore all'altro. Questo movimento si dice
movimento sullo spigolo.
Se i vettori sono quasi coincidenti, il movimento sullo spigolo non viene
eseguito e l'ultimo vettore viene ignorato.

-- - - -
t,,.Vx

/
/
-
Percorso centro utensile _

I
//
I/
itr-c-----i/ Questo vettore è ignorato se
tiVx -a tN Limite, a

'
I \ tiVy -a tiV Limite
\

programmato

Se !:,.Vx � !:,.Vlimite e !:,.Vy � !:,.Vlimite, l'ultimo vettore viene


ignorato. Il valore di !:,.Vlimite si specifica con il parametro N. 5010.
Se i vettori non si sovrappongono, viene generato un movimento che
aggira lo spigolo. Questo movimento appartiene al secondo blocco.
Questo movimento appartiene al blocco N7, per­
tanto la velocità di avanzamento è quella specifi­
cata in quel blocco.
s / Se il blocco N7 è in GOO, l'utensile si muove in
I rapido, se invece il blocco N7 è in G01 , G02 o
I G03, l'utensile si muove alla velocità di avanza-

''
\

I
I \ mento in lavoro.
\
\
I
I
I \

Però, se il percorso del blocco successivo è un semicerchio o più, la


suddetta funzione non viene eseguita per la seguente ragione:

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

N4 G41 G91 G01 X150.0


Y200.'0 ;
N5 X1 50.0 Y200.0 ;
N6 G02 J-600.0 ;
N7 G01 X150.0 Y-200.0 ;
NB G40 X150.0 Y-200.0 ;

Percorso programmato

Se il vettore non viene ignorato, il percorso è il seguente:


P1 6 P2 ù P3 6 (cerchio) 6 P4 6 P5 6 P6
Ma, se la distanza tra P2 e P3 è trascurabile, il punto P3 viene ignorato.
Quindi, il percorso diventa:
P2 6 P4
Cioè, il cerchio del blocco N6 viene ignorato.
Per le operazioni manuali durante la compensazione raggio utensile,
vedere la sezione III-3.5, "Assoluto in manuale".
• Intervento di operazioni
manuali

- 292 -

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

1 5.6.4
Movimento
dell'utensile alla
cancellazione della
compensazione

Spiegazioni
• Movimento dell'utensile
all'interno di uno spigolo
(180 ;,, a)
°
Lineare�Lineare

Percorso programmato

©--------------
L
Percorso centro utensile

Circolare�Lineare

...............
,,.
s S',
re
A
L -....._
©
Percorso programmato Percorso centro utensile

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1 5 . FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Movimento dell'utensile Il percorso dell'utensile può essere di due tipi (A e B) scelti tramite il
all'esterno di uno spigolo parametro SUP (N. 5003#0).
ad angolo ottuso
(90' �a<180')
Lineare--tLineare

Percorso programmato

@-------,._ ____ _
Percorso centro utdnsile S
Tipo
A Circolare---,Lineare

1; s

Percorso programmato ® Percorso centro utensile


Lineare--tlineare

-- -----
e-Percorso -- ---
centro utensile
S
L
Intersezione
Tipo

I
B Circolare---,Lineare

I
I
/L

I
r I

1; s L Intersezione
,J;,
Percorso programmato Percorso centro utensile

- 294 -

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5 . FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

• Movimento dell'utensile Il percorso dell'utensile può essere di due tipi (A e B) scelti tramite il
all'esterno di uno spigolo
°
parametro SUP (N. 5003#0).
ad angolo acuto (a<90 )
Lineare-->Lineare

.._____ ____ _
Percorso programmato G42
\ r
\
...,._.
Percorso centro utensile L S
Tipo
A Circolare-->Lineare

s

Percorso programmato
d,
Percorso centro utensile

Lineare--tlineare

Percorso programmato

e-Percorso
----- --------L -
centro utensile

Tipo
B
Circolare--tlineare

e( s
/

d, Percorso centro utensile


Percorso programmato

- 295 -

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15. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

• Movimento
lineare � lineare
dell'utensile all'esterno di
..... ..... .....
s �rcorso centro utensile
uno spigolo ad angolo l<:'.----- .l..- - - ----
acuto minore di 1 grado
..... .....
L -... ...._
(a<1 ')
h
..... ' -... _
o - .....
G42 Percorso programmato

G ...... ""' Punto iniziale

• Blocco senza movimento Quando un blocco senza movimento viene programmato insieme ad un
specificato insieme alla comando di cancellazione della compensazione, viene generato un
cancellazione della vettore di lunghezza uguale alla compensazione in direzione normale al
compensazione raggio movimento specificato nel blocco precedente, e questo vettore viene
utensile cancellato quando viene eseguito il successivo comando di movimento.

NS G91 X100.0 Y100.0 ; N7 NS


N7 G40 ;
NS X1 00.0 20 ;
NS
Percorso programmato
/ ss
L /
'.,
/ 'Percorso centro utensile
/

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5 . FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

• Blocco contenente G40


eI J K
Il olocco precedente Se un blocco 041 o 042 precede un blocco contenente 040 e I_, J_, K ,
contiene G41 o G42 il CNC assume che sia stato programmato u n movimento dalla posizione
finale determinata per il blocco precedente a un vettore determinato da (I,
J), (I, K) o (J, K). Viene ereditata la direzione di compensazione del blocco
precedente.

N1 (Modo G42) ; Nel blocco G42, l'utensile si muove verso X.


N2 G40 Xa Yb I_J_ ; Nel blocco G40, l'utensile si muove verso E.

E( b)
A
,,,-,,:,,

--- �
N5- /
/ Percorso centro utensile
N1

In questo caso, osserviamo che il CNC ottiene un'intersezione con il


percorso dell'utensile indipendentemente dalla lavorazione
interna/esterna.

-_ _ .... - - - - - - E

- - --
K-- ---•-------
X --

s '

Quando non può essere ottenuta l'intersezione, l'utensile va su una


posizione normale al percorso programmato alla fine del blocco
precedente.

.,... " E
..... ..... � G40
.,...
- - - - - --0
Percorso centro utensile

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1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE PROGRAMMAZIONE B-624541T/02

Percorso del centro In questo caso, il centro dell'utensile non percorre l'intera circonferenza,
dell'utensile più lungo ma si muove lungo l'arco da PI a P2. In certe situazioni può venire
di una circonferenza generato un allarme da parte del controllo di interferenza descritto più
avanti.

------
-Percorso ---
centro utensile P1

'
/ / N6
(G41) (I, J) /
N5 G01 G91 X1 000.0 ;
N6 G02 J-600.0 ;
N7 G40 G01 X500.0 Y500.0 1-1 O.O J-10.0 ;

Se si vuole che il centro dell'utensile percorra un cerchio più di una volta,


programmare due o più archi.

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B-624541T/02 PROGRAMMAZIONE 1 5. FUNZIONI DI COMPENSAZIONE

Il sovrataglio viene detto "interferenza". La funzione del controllo di


interferenza controlla in anticipo se si avrà un sovrataglio. Però, non tutte
1 5.6.5
le interferenze possono essere controllate da questa funzione. Il controllo
Controllo di
interferenza può indicare una interferenza anche in assenza di sovrataglio.

(l)La direzione del percorso del centro dell'utensile con la


Spiegazioni

compensazione è diversa da quella del percorso programmato (da 90


• Criteri per la rilevazione
a 270 gradi tra i due percorsi).
dell'interferenza

Percorso centro utensile Percorso programmato

\\ II
I
\ I

X
Le direzioni di questi
due percorsi sono
diverset (1 80').