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Manuale di Servizio
Versione 20 Aprile 2005 (Rev. 2)
APOLLO 0051
Manuale di Servizio
Questo Manuale è parte dell’apparecchio Apollo S/N: ……………………..
2 20.04.05 4-6, 4-11, 6-44, 7-1, 8-1, Modificata altezza minima e massima
8-3, 9-2, 11-10, 11-13, cono compressore rispetto al piano
11-16, 11-25, 11-26, 13-6, barella.
13-10, da 22-9 a 22-45, Rilascio versione SW 1.03 (correzione di
22-49, da 22-69 a 22-77, alcune imperfezioni ed introduzione
da 22-81 a 22-95 migliorie).
Aggiornamento Schemi elettrici e disegni.
(Rif. RDM 6008, RDM 6103, RDM 6104)
(Rev. 2) APOLLO
MANUALE DI SERVIZIO
Tabella riassuntiva revisioni manuali
APOLLO (Rev. 1)
MANUALE DI SERVIZIO
Indice
Indice
1 INTRODUZIONE 1-1
1.1 Icone presenti nel manuale..................................................................1-1
1.2 Come contattare il Servizio Tecnico di VILLA SISTEMI MEDICALI........1-2
2 ASPETTI DI SICUREZZA 2-1
2.1 Avvertenze ...........................................................................................2-2
2.2 Avvertenze di radioprotezione ..............................................................2-5
2.3 Rischi ambientali e smaltimento ..........................................................2-8
2.4 Simboli utilizzati ..................................................................................2-8
3 DESCRIZIONE 3-1
3.1 Targhette identificative ........................................................................3-1
3.2 Descrizione ..........................................................................................3-3
4 DATI TECNICI 4-1
4.1 Caratteristiche tecniche .......................................................................4-1
4.2 Tabella divisioni formati in CM ............................................................4-8
4.3 Tabella divisioni formati in INCH .........................................................4-9
4.4 Standard e normative ........................................................................ 4-10
4.5 Dimensioni di ingombro..................................................................... 4-11
5 PRE-INSTALLAZIONE 5-1
5.1 Requisiti di spazio................................................................................5-3
5.2 Predisposizione elettrica ......................................................................5-6
5.3 Adattamento alla tensione di rete ........................................................5-7
5.4 Condizioni ambientali ..........................................................................5-7
6 INSTALLAZIONE 6-1
6.1 Posizionamento base completa di trave e colonna ................................6-2
6.2 Montaggio del braccio di supporto Tubo ..............................................6-5
6.3 Montaggio del Seriografo......................................................................6-6
6.4 Montaggio braccio sinistro e braccio destro del supporto
Piano Porta Paziente .................................................................................. 6-10
6.5 Collegamento cavi macchina.............................................................. 6-12
6.6 Montaggio Intensificatore di Brillanza................................................ 6-23
6.6.1 Montaggio Intensificatore di Brillanza (I.B.) 9-12” fisso ....................6-24
6.6.2 Montaggio Intensificatore di Brillanza (IB) 16" fisso
modello Toshiba .............................................................................6-26
6.6.3 Montaggio Intensificatore di Brillanza (I.B.) con ascensore ...............6-28
6.6.3.1 Montaggio intensificatore di Brillanza (I.B.) 9”
con ascensore....................................................................6-28
6.6.3.2 Montaggio Intensificatore di Brillanza (I.B.) 12”
con ascensore....................................................................6-30
6.6.3.3 Montaggio Intensificatore di Brillanza (I.B.) 16”
con ascensore....................................................................6-32
(Rev. 0) i APOLLO
MANUALE DI SERVIZIO
Indice
APOLLO iv (Rev. 0)
MANUALE DI SERVIZIO
Introduzione
1 INTRODUZIONE
NOTA:
* Il presente manuale è aggiornato allo stato del prodotto con il quale viene
venduto, per garantire un riferimento adeguato nell'esecuzione delle
operazioni di diagnostica e riparazione comunemente eseguite dal
Tecnico di servizio.
Il manuale potrebbe non riflettere variazioni di prodotto prive di impatti
sulle modalità di servizio.
2 ASPETTI DI SICUREZZA
ATTENZIONE:
, Tutte le informazioni riportate in questo capitolo devono essere
attentamente lette e, dove previsto, applicate per evitare danni
all'apparecchiatura o alle persone.
2.1 Avvertenze
Emissioni
Conformità Ambiente EMC d’utilizzo
elettromagnetiche
Emissioni irradiate e Classe A Apollo è collegabile ad una rete di
condotte alimentazione diversa da quella per uso
domestico.
CISPR 11 Gruppo I Apollo genera energia a Radio
Frequenza solo per il funzionamento
interno. Il livello a R.F. generato non è
tale da causare interferenze con i
dispositivi elettrici utilizzati nelle sue
vicinanze.
Armoniche emesse Conforme Apollo è collegabile ad una rete di
EN 61000-3-2 alimentazione diversa da quella per uso
domestico.
Fluttuazioni di Conforme Apollo è collegabile ad una rete di
tensione/emissioni alimentazione diversa da quella per uso
flicker EN 61000-3-3 domestico.
Immunità EN 60601-1-2 Conforme Apollo è collegabile ad una rete di
(EN 61000-4-2 /3 /4 /5 alimentazione diversa da quella per uso
/6 /8 /11) domestico.
6
Zona di occupazione
5 (vedi Figura 2-2)
NOTA:
* La vista frontale mostra una zona di occupazione di 600x600x2000 mm
come previsto dalle normative applicate. In realtà poichè il complesso
Tubo-IB-seriografo ha una escursione di 1600 mm, la zona totale di
occupazione è quella mostrata in Figura 2-2. Tale zona tiene conto della
escursione sopra citata.
Zona di
occupazione
600x2380 mm
H = 2000 mm
Zona di occupazione
(vedi Figura 2-4)
G
F
E
1400 mm
B
450 mm
Zona di occupazione
600x600 mm
H = 1700 mm
I valori massimi delle radiazioni diffuse nelle zone indicate sono riportati
nella tabella di seguito.
Tali valori sono stati rilevati come riportato nella norma di riferimento
IEC 601-1-3 ed in particolare per fattori radiologici con valore pari a
120 kV, 3 mA ad emissione continuativa.
Simbolo Descrizione
∼ Corrente alternata
Terra di protezione
Tensione pericolosa
3 DESCRIZIONE
2 1b
1a 1b
Targhetta caratteristiche Apollo Targhetta identificativa Apollo
(posta sull'armadio elettrico) (posta sull'apparecchio)
2 3
Targhetta caratteristiche Targhetta caratteristiche
Seriografo Collimatore
5
Targhetta
4 "Parti meccaniche in movimento"
Targhetta filtrazione
totale
6
Targhetta
"Collegare solo catena TV"
(interna all'armadio elettrico)
7
Targhetta identificativa
calotta di compressione
3.2 Descrizione
4 DATI TECNICI
Caratteristiche generali
Tipo apparecchio Apollo
Costruttore Villa Sistemi Medicali S.p.A.
20090 Buccinasco (MI) Italia
Tipo di apparecchio e classificazione in classe I con parti applicate
accordo alla normativa IEC 60601-1 di tipo B
Grado di protezione in accordo alla normativa apparecchio non protetto contro la
IEC 60529 penetrazione di liquidi
Modo operativo funzionamento continuo
Utilizzo apparecchio non adatto all'uso in
presenza di miscele anestetiche
infiammabili
Caratteristiche elettriche
Tensione standard 3N~ 380-400 Vac ±10%
Tensione opzionale 3N~ 415-480 Vac ±10%
Frequenza 50-60 Hz
Corrente massima 7 A @ 380-400 Vac ±10%
6 A @ 415-480 Vac ±10%
Fusibili su trasformatore di isolamento 8 AT @ 380-400 Vac
7 AT @ 415-480 Vac
Protezione apparecchio 8 A con magnetotermico
Potenza 6 kVA
Impedenza di linea < 1.0 Ω @ 380-400 Vac ±10%
< 1.0 Ω @ 415-480 Vac ±10%
Caduta di tensione a carico < 2 % @ 380-400 Vac ±10%
< 2 % @ 415-480 Vac ±10%
Caratteristiche meccaniche
Peso 895 Kg
Altezza tavolo in verticale 2500 mm
Altezza massima tavolo in orizzontale 3180 mm
(ascensore tutto alto e DFF max)
Larghezza dall'estremità anteriore del 1590 mm
seriografo all'estremità posteriore della trave
Larghezza totale dentro tutto 1920 mm
Lunghezza (tavolo orizzontale) 2420 mm
Ingombro totale in lunghezza con DFF max 4960 mm
+90 /-90
Predisposizione per IB attacco fisso standard
ascensore opzionale
Dimensione massima IB 16 inch
Altezza minima ppp da terra (con seriografo) CENTRO BORDO
minima 600 mm 668mm
con IB 9" 600 mm 668 mm
con IB 12" 695 mm 763 mm
con IB 16" 775 mm 843 mm
Altezza minima ppp da terra (mod. digitale) CENTRO BORDO
minima 600 mm 668mm
con IB 9" 600 mm 668 mm
con IB 12" 637 mm 705 mm
con IB 16" 717 mm 785 mm
Altezza massima centro ppp da terra 1400 mm
Distanza centro ppp – lato superiore trave 185 mm
Distanza bordo superiore ppp – 117 mm
lato superiore trave
Distanza lato posteriore trave – 765 mm
bordo interno ppp (con ppp centrato)
Distenza lato posteriore trave – bordo 605 mm
interno ppp (con ppp fine corsa interno)
Armadio elettrico contenente tutta la parte di 520 x 550 x 1950 mm
comando elettrica ed elettronica, incluso il
modulo comando catena TV-IB ed eventuale
digitale
Peso massimo paziente con apparecchio in 150 kg
movimento
Corse
Ribaltamento + 90° / - 90°
Ascensore 800 mm con sistema a pantografo
Piano paziente longitudinale fisso
Piano paziente trasversale 320 mm
Carro seriografo 1600 mm
Distanza Fuoco-Film 1000 - 1500 mm
Pendolazione + 40° / - 40°
Compressore (corsa del cono in campo 320 mm
raggi)
Rotazione cuffia + 180° / - 90°
Ascensore IB 38 mm
Velocità
Ribaltamento lenta 4.5 °/sec
veloce 6.5 °/sec (modificabili)
Ascensore 15 mm/sec (modificabili)
Piano paziente trasversale 30 mm/sec ± 10% (fissa)
Carro seriografo da 30 mm/sec a 200 mm/sec
(modificabili) con step di accellerazione
per piccoli o grandi movimenti
Distanza Fuoco-Film 35 mm/sec ± 10% (fissa)
Pendolazione 11.2 °/sec (modificabile)
Compressore 25 mm/sec (modificabile)
Ascensore IB (opzionale) 40 mm/sec ± 20% (fissa)
Accessori
Pedana (standard) superficie di appoggio 400 x 600 mm
circa con pattini di attacco al profilo
barella
Appoggia testa e reggi spalle (standard) con cuscini e fermi per spalle plastici
integrati con pattini di attacco al profilo
barella
Maniglie (standard) plastiche con impugnatura ergonomica
con pattini di attacco al profilo barella
Fascia di compressione (opzionale) con avvolgitore a fermo con pattini di
attacco al profilo barella
Reggi coscie (opzionale) orientabili con pattini di attacco al
profilo barella
Porta cassetta laterale per proiezioni con braccetto porta cassetta regolabile
oblique (opzionale)
Seriografo
Formati cassette accettati da 13 x 18 a 35 x 43
Divisioni in linea da 1 a 4
Divisioni in croce in 4 e in 6
Movimento cassetta seriografo con cinghie di trascinamento senza
carrello
Modalità operative programma standard e sequenza rapida
Tempo min di passaggio scopia – grafia 0.8 sec
in standard
Tempo max di passaggio scopia – grafia ≤ 1.2 sec
in standard
Cadenza media in sequenza rapida 2 imm/sec
Limitatori piombati integrati
Griglia vibrante, parcheggiabile
Fissaggio IB di testa predisposto
AEC predisposto
Collimatore
Collimazione standard rettangolare e quadra
Collimazione opzionale rettangolare, quadra e iride
Limitazione – automatica
– manuale: per mezzo di joystick su
console e tasti su collimatore
(rettangolare), tasti su console (iride)
Modalità operative – automatica
– automatica con hold mode
– manuale
Luce per centratura con lampada 100W (min 160 lux @ 1 m)
temporizzata o con spegnimento su
richiesta
Dimensione minima del campo raggi < 1 cm2
@1m
Copertura campo raggi @ 1 m > 43 cm2
Radiazioni di fuga ≤ 45 mR/h @ 150 kVp 350W
Filtrazione totale collimatore 0.5 mm Al eq @ 100 kVp SEV 2.7 mm Al
rettangolare
Filtrazione totale collimatore iride 1.0 mm Al eq @ 100 kVp SEV 2.7 mm Al
Tomografia
Tipo semiarco / piano con algoritmo
elettronico
Altezza max strato 350 mm
Incremento strato con step di 1 mm
Incremento automatico dello strato selezionabile con incremento
automatico in funzione dell'angolo di
tomo
Velocità 11.2 – 22.4 °/sec (modificabili)
Angoli 7° - 20° - 30° - 45°
Tempi di tomografia Gradi 1^ vel 2^ vel
7° 625 msec 312 msec
20° 1780 msec 892 msec
30° 2670 msec 1330 msec
45° 4000 msec 2000 msec
Direzione da destra verso sinistra o viceversa
(impostabile)
Tomografia sequenziale programma sequenziale con emissione
in andata e ritorno fino ad esaurimento
divisioni con incremento automatico
dello strato senza arresto e ritorno in
verticale al termine di ogni esposizione
Range del movimento carro la tomografia è ammessa in posizioni di
carro variabile in funzione dell'angolo e
dello strato selezionati
13x18 18x13
NOTA:
* Il primo numero del formato si riferisce all'asse trasversale del piano
porta paziente (destra-sinistra del paziente). La misura indicata sulle
varie divisioni è nominale.
5x7 7x5
NOTA:
* Il primo numero del formato si riferisce all'asse trasversale del piano
porta paziente (destra-sinistra del paziente). La misura indicata sulle
varie divisioni è nominale.
Figura 4-1
5 PRE-INSTALLAZIONE
Le istruzioni riportate nelle seguenti pagine permettono di eseguire
un’installazione tale da garantire un funzionamento corretto del tavolo
telecomandato Apollo.
Il Costruttore è in grado di fornire l’assistenza e la consulenza Tecnica
necessaria fin dalla fase di pre-installazione (su richiesta verifica
posizionamento apparecchiature all'interno della sala radiologica).
Il locale deve essere preparato per l’installazione del tavolo Apollo in
accordo con la scelta della piastra di fissaggio idonea (Figura 5-1 e
Figura 5-2).
La piastra di fissaggio standard (Figura 5-1) è adatta solo per solette con
portata superiore a 2400kg/m2 (peso macchina equipaggiata con IB da
16" e considerando un paziente di 150kg = 1160kg su una superficie di
appoggio di 0.48m2).
Rimuovere la parte superiore del pavimento per un’area di
420 x 1310 mm sino allo strato di calcestruzzo della soletta, affinché la
superficie superiore della piastra sia a filo pavimento.
La superficie di calcestruzzo della soletta, sotto la piastra, dovrà essere
sufficientemente rugosa in modo da assicurare un’adeguata adesione del
calcestruzzo da colare. Posizionare la piastra e livellarla accuratamente
in modo da ottenere un piano il più possibile in bolla. La piastra di
fissaggio a pavimento è già provvista di fori filettati e viti da M16 per
l’ancoraggio della base; tali fori andranno protetti (p.e. inserendo i
bulloni di fissaggio) per evitarne l'ostruzione durante la posa; colare
l’impasto di calcestruzzo con rapporto cemento/sabbia di 1:2.5 togliendo
la parte eccedente e lasciare asciugare per almeno 6 ore.
Nel caso la soletta non abbia una portata sufficiente (quindi inferiore a
2400kg/m2), è disponibile, da richiedere al momento dell'ordine, la
piastra distribuzione carichi (codice d'acquisto 5584902500 - Figura
5-2).
NOTA:
* La piastra ripartizione carichi non è simmetrica e pertanto bisogna
prestare attenzione al suo corretto posizionamento (Figura 5-2).
NOTA:
* Per poter scaricare agevolmente dal mezzo di trasporto il gruppo
principale imballato, è necessario l’utilizzo di un carrello elevatore o il
mezzo di trasporto deve essere munito di ribalta.
Figura 5-3
All’interno della sala radiologica, l’altezza minima del locale non dovrà
essere inferiore a 2550mm, lo spazio operativo consigliato sul frontale è
di 1000 mm. Ai lati è necessario uno spazio come indicato in Figura 5-4
e Figura 5-5.
NOTA:
* Per esigenze di montaggio con distanze superiori a quelle sopra citate
(C e D) si dovranno richiedere, all’atto dell’ordine, cavi di collegamento
elettrico di lunghezza adeguata.
ATTENZIONE:
, L’armadio elettrico è dotato di ruote, al solo scopo di facilitare l’accesso
alla parte posteriore durante le operazioni di installazione e
manutenzione.
NOTA:
* Generalmente la potenza richiesta per l'allestimento di una sala
radiologica completa, comprendente il tavolo Apollo, è pari a 25-30kVA.
ATTENZIONE:
, L’apparecchio può essere collegato direttamente alla rete o in "cascata" al
generatore raggi, soluzione preferibile in quanto spegnendo il generatore
si otterrà anche lo spegnimento del tavolo e degli accessori ad esso
collegati (p.e. sistema di acquisizione immagini o Teleradiografo). In
entrambi i casi i conduttori di alimentazione trifase dovranno essere di
sezione minima non inferiore a 4.0 mm².
• Collegamento diretto alla rete:
Predisporre un interruttore automatico completo di fusibili come da
norme vigenti nel paese di installazione.
• Collegamento al generatore:
Verificare sul manuale del generatore che i punti di collegamento
siano corretti per valori di carico ed isolamento.
La messa a terra generale deve rispondere alle normative vigenti. Una
bassa qualità della messa a terra dell’apparecchio può creare pericoli per
l’incolumità dell’operatore e/o cattivo funzionamento delle
apparecchiature elettroniche.
6 INSTALLAZIONE
ATTENZIONE:
, Durante la procedura di installazione meccanica e collegamento elettrico
di seguito descritte devono essere sempre rispettate le norme di
sicurezza vigenti e prese le precauzioni di seguito descritte:
• indossare vestiario antinfortunistico (scarpe, guanti, occhiali quando
necessario)
• agire sempre in condizioni di estrema sicurezza evitando procedure
rischiose per la propria incolumità e quella di altre persone
• assicurarsi che non sia erogata alimentazione elettrica
all'apparecchio se non dopo avere terminato le procedure di
installazione o se da queste non richiesto
• quando l'unità è pronta per essere alimentata e durante le procedure
di completamento dell'installazione assicurarsi di interrompere
l'alimentazione mediante un interruttore esterno all'apparecchio
prima di accedere a tutte le parti interne che possono essere
pericolose.
ATTENZIONE:
, Prima di posizionare il gruppo base sulla piastra di ancoraggio, verificare
che questa sia in piano rispetto ad entrambi gli assi.
I grani presenti sul lato sinistro del basamento non devono essere
utilizzati per mettere orizzontale l’apparecchio; tali grani potranno essere
usati in fase di installazione per correggere possibili deformazioni
elastiche del basamento (vedi paragrafo 6.5).
NOTA:
* Le operazioni di seguito riportate necessitano dell'utilizzo di un
transpallet.
B
B
D C
E
D
B C
B
Figura 6-1
Trave
“C”
Figura 6-2
6. Facendo riferimento alla Figura 6-3, sfilare il transpallet e
posizionarlo sul lato del gruppo base. Facendo leva sollevare il
gruppo base quanto basta per rimuovere la trave in legno "C" e
riposizionarla sotto la base, in modo tale che risulti parallela al lato
lungo e consenta, successivamente, di introdurre il transpallet per
sollevare il gruppo. Abbassare il traspallet.
Trave
“C”
Figura 6-3
(Rev. 0) 6-3 APOLLO
MANUALE DI SERVIZIO
Installazione
NOTA:
* E' fortemente sconsigliato spostare la base quando è appoggiata a
terra facendo leva sulla struttura. Questa operazione potrebbe
danneggiare gli attuatori.
12. Avvitare il gruppo base alla piastra di fissaggio e solo a questo punto
rimuovere le strutture in legno di tenuta trave e le staffe laterali in
ferro.
Profilato
colonna
Braccio
supporto tubo
Piastra
anteriore
Micro 0°
Figura 6-4
ATTENZIONE:
, Assieme al seriografo è fornita una piastra. Questa dovrà essere
assemblata con le quattro ruote dei supporti del seriografo e costituirà
un attrezzo necessario per l'installazione dell'Intensificatore di Brillanza
(paragrafo 6.6).
Asta di
sicurezza
Protezione potenziometro
pendolazione
Asta di
sicurezza
Figura 6-5
Spina di
centratura
90°
Aggancio
copertura
Figura 6-6
X68
X14
X19 X44
X16 Ferma cavo
X101
Cavo di terra
Figura 6-7
NOTA:
* Il dispositivo Esposimetro automatico è opzionale di conseguenza il cavo
camera A.E.C. è presente solo quando la camera dell'esposimetro
automatico è montata nel seriografo.
X16
Figura 6-8
NOTA:
* Entrambi i bracci di supporto barella sono dotati di vite di fermo per il
trasporto. Rimuovere tali fermi solo dopo aver montato i bracci, fasato le
relative cinghie e prima di montare il Piano Porta Paziente e movimentare
i bracci.
Repere di fasatura
cinghie
Cinghia braccio
Cinghia
coordinatore
Attacco esterno
Figura 6-9
APOLLO 6-10 (Rev. 0)
MANUALE DI SERVIZIO
Installazione
NOTA:
* Le catene portacavi "A" e "B" (Figura 6-10) sono fatte in modo che
possano essere aperte per consentire l’introduzione dei cavi. Aprendo le
catene portacavi si dovrà prestare attenzione alla locazione dei singoli
coperchi. Questi, non essendo tutti uguali, andranno riposizionati
correttamente al momento della chiusura delle catene.
In questa fase possono essere disposti solo i cavi macchina in modo tale
da consentire l’alimentazione del tavolo ed agevolare le restanti fasi
dell’installazione oppure possono assere cablati anche i cavi di sistema
(cavi di alta tensione, anodo etc...); è discrezione dell’installatore
procedere in questo senso. Qualora si decida di cablare anche i cavi di
sistema si consiglia di consultare il paragrafo 6.7 per l’installazione del
complesso tubo-collimatore.
Per realizzare un cablaggio il più possibile ordinato è consigliato
posizionare le catene porta cavi come mostrato in Figura 6-10.
Figura 6-10
1. Alloggiare il gruppo dei cavi in uscita dalla catena "A" nella catena
"B". Alcuni di questi cavi sono sensibilmente più corti rispetto ad
altri. Quelli più corti andranno collegati alla scheda connettori
basamento A11 posta nella base, quelli più lunghi andranno collegati
nell’armadio elettrico del tavolo e del generatore qualora si sia deciso
di cablare anche i cavi si sistema.
2. Prima di procedere la catena porta cavi "B" dovrà essere posizionata
come in Figura 6-11. In questa fase si consiglia di non chiudere le
catene porta cavi ma di installare solo alcuni coperchi in modo da
assicurare i cavi al loro interno. Collegare i cavi X20, X46, X75, X77,
X88, X96, X97 e X98 alla scheda connettori basamento A11 (Figura
6-12), facendoli passare attraverso l'alloggiamento "C" (Figura 6-11).
La scheda connettori basamento è provvista di protezione contro la
polvere, questa dovrà essere rimossa per consentire il collegamento
dei cavi e successivamente rimontata. Collegare i cavi di terra n°5, 7,
8, 9, 11 (ascensore I.B. - opzionale) alla barra di terra (W2) nel
basamento (Figura 6-13).
B C
Figura 6-11
NOTA:
* Per evitare che la macchina generi una condizione di allarme
all'accensione è indispensabile installare il Collimatore (vedi paragrafo
6.7) e collegarlo mediante il cavo X45 o simularne la presenza. In questo
caso si potrà utilizzare, ad esempio, un connettore CANNON 37 poli
maschio con al suo interno due partitori di tensione composti da una
resistenza da 4.7kΩ tra i pin X45-18 e X45-32, una resistenza da 4.7kΩ
tra i pin X45-16 e X45-32, una resistenza da 4.7kΩ tra i pin X45-19 e
X45-33 e una resistenza da 4.7kΩ tra i pin X45-17 e X45-33.
Cavo potenziometri
Scheda Seriografo A10 X19 X19 Scheda Ingressi A2
Seriografo
Scheda Seriografo A10 X14 X14 Scheda Ingressi A2 Cavo segnali Seriografo
Cavo potenziometri
Scheda connettori Basamento A11 X20 X20 Scheda Ingressi A2
macchina
Cavo collegamento
Scheda connettori Basamento A11 X46 X46 Scheda connettori Armadio A12
scheda X46
X99.1 X99.1
Scheda connettori Pendolo A13 Scheda compressore A15 Cavo motore Compressore
X99.2 X99.2
Scheda connettori Pendolo A13 X105 X105 Scheda connettori Armadio A12 Cavo collegamento schede
Barra di terra basamento (W2) 10 10 Barra di terra armadio (W1) Cavi di terra N°10
Cavo alimentazione
Motore Trave X70 Scatola Inverter
Motore Trave
Cavo alimentazione
Motore Pendolo X71 Scatola Inverter
Motore Pendolo
Cavo alimentazione
Motore Culla X72 Scatola Inverter
Motore Culla
Cavo alimentazione
Motore Carro X73 Scatola Inverter
Motore Carro
Barra di terra basamento (W2) 10 10 Barra di terra armadio (W1) Cavi di terra N°10
Cavo di terra
Motore Pendolo E2 Morsettiera X0.E2
Motore Pendolo
Cavo di terra
Motore Carro E4 Morsettiera X0.E4
Motore Carro
Cavo di terra
Motore Trave E1 Morsettiera X0.E1
Motore Trave
Cavo di terra
Motore Culla E3 Morsettiera X0.E3
Motore Culla
1 2 1 2 1 2 1
X89 X90 X85 X86
1 2 4 3 4 3 4 3 1
1 2 1 2 1 2 1
X100 X91 X87 X82
2 2 2 2
X97
1 1 1 1
1
X80 X79 X76 X74
X105
V3 V4
2 2
1 1
X94 X95
1 8 X98
X99
X96
X20
2 1
1
1
X75
1
4
1 2
X83
3
V1
X77
1
4
1 2
X84
X92
2
1
3
X78
1
2
V2
4
1 2
X88
3
X81
X93
2
2
1
X46
X97
X98
1
1
Figura 6-12: Schema punti di connessione schede connettori macchina
X22
X12 X21 X17 X15 X13
1
X10 X18
2
1
X11
SCHEDA INGRESSI - A2 X12
5 9
2 X4 X3A X3B
A2
X4 A4
1
X1
2
X34
8
X2
1
2
X7
SCHEDA AZIONAMENTO - A4
X3A
X70, X71,
X35
X72, X73
X9
SCHEDA CPU - A1
X3B
X8
4 3 2 1
X33
A1
S1 X36
X6 X5B X5A
X39
A3
X6 X5A
2 1 2 1
X30 X107
X38
X23
X37
3
X25
2
1
X12
R, S, T X5B
SCHEDA USCITE - A3
X27 A12 X46
X17 X29 X26 X15
5
BARRA DI TERRA
X105 9 10
ARMADIO (W1) SCHEDA COMPRESSORE - A15
X25
X21
7 (all’armadio)
X45
X28 X31 X29 X24 X26 1 X47 9 1 2
X49
1 2 1
X48
4
8
1 2 X32
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 2
X44
SCHEDA CONNETTORI - A12 10
BARRA DI TERRA
BASAMENTO (W2)
41
61
51
64
63
62
60
59
58
57
56
55
54
53
52
50
49
48
45
44
43
47
46
42
N
N
11
E1
10
10
9
8
7
6
5
4
3
2
E4
E3
E2
S3
S3
31
40
39
38
37
36
35
34
33
32
30
29
28
27
26
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
X99 X0
1
MORSETTIERA X0
A15
X42 X41 X8
X0.11 X0.10 X0.9 X0.8 X0.7 X0.6 X0.5 X0.4 X0.3 X0.2 X0.1
NOTA:
* Assemblare il carrello I.B. con le quattro ruote dei supporti Seriografo,
utilizzando i dadi in dotazione, in modo da ottenere un carrello come
quello rappresentato in Figura, utile ai fini del montaggio dell'I.B.
Figura 6-14
Figura 6-15
B
Figura 6-16
Ferma cavo
Figura 6-17
Figura 6-18
Figura 6-19
Ferma cavo
Figura 6-20
Distanziali
Piastra
ancoraggio
Figura 6-21
Distanziali
Figura 6-22
Distanziali
Piastra
ancoraggio
Figura 6-23
Distanziali
Figura 6-24
Staffe
ancoraggio
Figura 6-25
Distanziali
Figura 6-26
NOTA:
* Le normative internazionali di riferimento richiedono che la filtrazione
totale del fascio raggi debba essere maggiore di 2.5mm Al.eq.
I collimatori modello Villa hanno una filtrazione di 0.5mm Al.eq.; i
collimatori modello Ralco hanno una filtrazione di 1.0mm Al.eq.
Tenendo in considerazione la filtrazione inerente del tubo raggi, riportata
sulla targhetta relativa, aggiungere la filtrazione necessaria usando i
dischetti in alluminio forniti con il tubo o con il kit collimatore; questi
dischetti possono essere inseriti nell'incavo della finestra di uscita raggi.
NOTA:
* Il kit collimatore è composto da:
• conetto per fissaggio collimatore H=17mm
• filtri aggiuntivi da 0.5mmAl
• distanziali per montaggio collimatore da 1.5mm e da 3mm
• viti di fissaggio 6x25 e 6x30.
Perno di
fissaggio
Vite di
fissaggio
Leve di
sgancio
Supporto
tubo
Figura 6-27
NOTA:
* Quanto descritto al punto 2 è applicabile solo nel caso in cui il sistema
sia fornito di collimatore modello Villa o modello Ralco.
ATTENZIONE:
, Una errata scelta della lunghezza delle viti può determinare un
inadeguato fissaggio del complesso radiogeno in caso di utilizzo di viti
corte oppure danneggiare la cuffia se le viti utilizzate risultano troppo
lunghe.
Tubo
Distanziale
Conetto
Collimatore
Figura 6-28
Figura 6-29
Figura 6-30
Supporto laterale
catena
Figura 6-31
(Rev. 0) 6-37 APOLLO
MANUALE DI SERVIZIO
Installazione
*
(*) Copertura fornita solo in presenza di acensore IB
Dadi e rondelle
di fissaggio
Perni
Figura 6-34
X0 Connettore Descrizione
34 X27 pin 5 Digital reconstruction
37 X27 pin 25 Richiesta di scopia
38 X27 pin 7 Richiesta grafia
39 X27 pin 26 Richiesta preparazione
40 X27 pin 8 Richiesta preparazione digitale
41 X27 pin 27 Richiesta secondo scatto
42 X27 pin 9 1^ velocità tomografica impostata
43 X27 pin 28 2^ velocità tomografica impostata
44 X27 pin 10 Angolo 7° di tomografia impostato
45 X27 pin 29 Angolo 20° di tomografia impostato
46 X27 pin 11 Angolo 30° di tomografia impostato
47 X27 pin 30 Angolo 45° di tomografia impostato
48 X27 pin 12 Raggi ON senza richiesta
49 X27 pin 31 Selezione Kv scopia man/auto
52 X27 pin 14 Passo angio
53 X27 pin 33 Motion detection
54 X27 pin 15 Filtro recursivo x0
55 X27 pin 34 Filtro recursivo x4
56 X27 pin 16 Filtro recursivo x8
X0 Connettore Descrizione
59 X27 pin 19 Analogica di pilotaggio kV man. scopia
X0 Connettore Descrizione
61 X28 pin 1 Analogica pilotaggio luminosità mon.
62 X28 pin 2 Analogica pilotaggio contrasto mon.
X0 Connettore Descrizione
28 X27 pin 3 Comune per circuito inversione imm.
26 X27 pin 4 Inversione immagine Destra/Sinistra
27 X27 pin 22 Inversione immagine Alto/Basso
32 X27 pin 1 Comune per circuito Zoom I.B.
31 X27 pin 20 Zoom massimo (campo minimo)
30 X27 pin 2 Zoom medio (campo medio)
29 X27 pin 21 Zoom minimo (campo massimo)
X0 Connettore Descrizione
12 X13 pin 1 Generatore pronto per raggi
13 X13 pin 2 X-ray on
14 X13 pin 3 Posto di lavoro digitale
15 X13 pin 4 Posto di lavoro seriografo
16 X13 pin 5 Sicurezza pensile
17 X13 pin 6 Barriera di sicurezza esterna
0 00
↓ ↓
Numero di gruppo Posizione della cella
Per accedere alla sola lettura dei dati contenuti in queste celle sarà
sufficiente posizionare su ON lo switch del gruppo di dip-switches
presente sulla CPU.
Per poter anche modificare, quindi scrivere i nuovi dati nelle celle, sarà
necessario oltre che attivare gli switches, digitare un codice di accesso.
Nella tabella di seguito riportata sono elencate le suddivisioni dei gruppi
di dati con le loro funzioni, i dip-switches da attivare ed i codici di
accesso da digitare.
ATTENZIONE:
, Per evitare che persone non autorizzate possano accedere alle celle di
memoria e modificarle, causando malfunzionamento dell’apparecchio, si
consiglia al Tecnico Autorizzato di non comunicare tali codici.
Lettura dati
1. Spegnere l'apparecchio, posizionare su ON lo switch 1 del gruppo
dip-switch situato sulla scheda CPU.
2. Accendere l'apparecchio. Sul display della console sarà
visualizzato:
dove:
101 = numero del gruppo e della posizione
(369) = valore attualmente presente in memoria
-40.0° = posizione che la parte deve raggiungere
corrispondente al valore del minimo
2090/ = valore attuale del potenziometri espresso su
una scala con valore max 4096
Pendolo…ecc = breve descrizione della funzione della cella
selezionata.
dove:
117 =
numero del gruppo e della posizione
(492) =
valore attualmente presente in memoria
1178mm =
posizione attuale della DFF
000mm =
posizione da raggiungere
2090/ =
valore attuale del potenziometri espresso su
una scala con valore max 4096
Collimatore…ecc = breve descrizione della funzione della cella
selezionata.
ATTENZIONE:
, Il valore della DFF deve essere di 980 mm quando si effettua la taratura.
Nel caso in cui il valore fosse differente premendo il tasto MODE2 di
accettazione memorizzazione, il valore non viene accettato in memoria e
l'allarme "088 La DFF non è corretta" viene visualizzato sul display.
Il valore della posizione da raggiungere varia con il variare della DFF
quindi solo quando la DFF corrisponde a 980 mm il valore è quello
corretto. Tale valore è la dimensione che il campo raggi (e campo luce per
comodità di misura) deve avere a livello piano porta paziente.
Modifica dati
ATTENZIONE:
, Durante la fase di taratura il programma di anticollisione non è attivo
quindi, prima di eseguire qualunque movimento sincerarsi che nel corso
di esso non vi siano rischi di collisione.
Inoltre, poiché i fine corsa software vengono impostati proprio in questo
programma, l'arresto su di essi non è previsto.
Se si supera la corsa prevista il movimento intercetterà lo switch di
emergenza causando l'arresto dell'apparecchio.
NOTA:
* La posizione 133 non è riferita ad un potenziometro ma è utilizzata per la
taratura degli switches di fine corsa del gruppo ascensore IB quando
presente. Quando uno switch è attivato sul display viene visualizzato il
valore ON, mentre l'altro assume il valore OFF.
Valore del
Cella Movimento Valore Direzione movimento
potenziometro
101 Pendolazione min Antiorario (lato testa) ~334
102 Pendolazione max Orario (lato piedi) ~3762
103 Carro min Sinistro (lato testa) ~117
104 Carro max Destro (lato piedi) ~3979
105 Trave min Ritiro / diminuzione ~575
106 Trave max Estensione / aumento ~3520
107 Culla min Ritiro / diminuzione ~380
108 Culla max Estensione / aumento ~3715
111 Barella trasvers. min Dentro ~232
112 Barella trasvers. max Fuori ~3863
113 DFF min Basso ~341
114 DFF max Alto ~3754
117 Collim. base min Chiuso ~790
118 Collim. base max Aperto ~3160
119 Collim. altezza min Chiuso ~880
120 Collim. altezza max Aperto ~3050
121 Optional min Chiuso ~950
Collim. iride
122 Optional max Aperto ~3370
Collim. iride
123 Compressore min Discesa/salita ~1880
124 Compressore max Discesa/salita ~3520
125 Griglia min Direzione park ~205
126 Griglia max Direzione in campo ~3710
127 Chius. cassetta min Chiude ~360
128 Chius. cassetta max Apre ~3730
129 Divisione croce min Sinistro (lato testa) ~1430
130 Divisione croce max Destro (lato piedi) ~2640
131 Limitatori min Verso apertura ~330
132 Limitatori max Verso sovrapposizione (div. ~3740
croce)
-40° +40°
Linee di
riferimento
Portare il carro verso la posizione minima (lato testa) che dovrà essere
rilevata tra il limite esterno sinistro trave e il fianco della piastra di fondo
seriografo. La quota da raggiungere è 52 mm.
Selezionare la cella 103 e memorizzare il valore minimo.
Portare il carro verso la posizione massima (lato piedi) e rilevare la
misura di 1652 mm tra gli stessi riferimenti usati per il minimo.
Memorizzare il valore nella cella 104.
1652mm
52mm
Livella
Livella
Livella
ATTENZIONE:
, Nella fase di taratura trave e culla esistono dei rischi che potrebbero
danneggiare in modo estremamente grave l'apparecchio.
Infatti la combinazione dei movimenti trave e culla eseguiti in modo non
corretto potrebbero causare collisione tra la struttura della trave e la
struttura della culla oppure collisione tra il canotto del motore trave e la
struttura della culla. Mentre per il primo caso lo switch di sicurezza
collisione trave-culla protegge l'apparecchio, per il secondo un errore di
manovra causerebbe il danneggiamento irreparabile del canotto del
motore trave piegandolo.
E' quindi fondamentale, oltre che prestare la massima attenzione prima e
durante l'attivazione dei movimenti, seguire con il massimo scrupolo le
istruzioni riportate di seguito.
430mm
Figura 10-6
Livella
270mm
590mm
542mm
42mm
NOTA:
* Deve essere sempre eseguita prima la taratura del valore minimo quindi
quella del massimo altrimenti verrà visualizzato l'allarme "089: La
taratura del minimo non è stata eseguita".
Con la selezione delle celle da 117 a 122 l'accensione della luce
collimatore avviene automaticamente all'azionamento del joystick di
movimento collimatore.
Fuoco
980mm
NOTA:
* Deve essere sempre eseguita prima la taratura del valore minimo quindi
quella del massimo altrimenti verrà visualizzato l'allarme "089: La
taratura del minimo non è stata eseguita".
Con la selezione delle celle da 117 a 122 l'accensione della luce
collimatore avviene automaticamente all'azionamento del joystick di
movimento collimatore.
Fuoco
980mm
La taratura del potenziometri iride sarà eseguita solo nel caso in cui il
tavolo fosse equipaggiato con un collimatore per limitazioni a campo
quadro-rettangolare e circolare.
Per mezzo del joystick DFF, che permette questo movimento solo quando
sono selezionate le celle da 117 a 122, portare il fuoco del tubo ad una
distanza di 980 mm dal piano porta paziente (quota visualizzata sul
display).
Selezionare la cella 121 e per mezzo del joystick compressore chiudere il
collimatore fino ad ottenere la misura visualizzata dal software che sarà
rilevabile misurando il campo illuminato proiettato sul piano porta
paziente. La misura visualizzata può variare in accordo con la posizione
del fuoco del tubo.
Ripetere quanto descritto per la taratura del massimo che dovrà essere
memorizzata nella posizione 122.
NOTA:
* Deve essere sempre eseguita prima la taratura del valore minimo quindi
quella del massimo altrimenti verrà visualizzato l'allarme "089: La
taratura del minimo non è stata eseguita".
Con la selezione delle celle da 117 a 122 l'accensione della luce
collimatore avviene automaticamente all'azionamento del joystick di
movimento collimatore.
Fuoco
980mm
460mm
50mm
Centro griglia
(pos. di parcheggio)
Tacca di mezzeria
Centro griglia
(pos. in campo)
ATTENZIONE:
, La taratura del potenziometro guide serraggio cassetta deve essere
eseguita con il gruppo di traslazione per la divisione in croce
perfettamente centrato.
Quando si esegue la taratura del massimo si deve prestare la massima
attenzione affinché le guide non urtino violentemente le pareti del
seriografo ma arrivino appena a sfiorarle.
Una forzatura delle guide causa il danneggiamento del fusibile di
protezione F22 posto sulla scheda seriografo A4.
Riferimento
di lettura
Scala
graduata
NOTA:
* La cassetta da utilizzare deve essere tra quelle in dotazione alla sala
radiologica. Questo perché la verifica deve essere effettuata nelle peggiori
condizioni di utilizzo (massimo peso in condizione di sollevamento).
In caso il formato 35x43 non fosse utilizzato, eseguire la verifica con il
formato più pesante tra quelli in dotazione.
ATTENZIONE:
, Una taratura insufficiente (< 5kg) determina un intervento anticipato
dello switch durante la verifica descritta in precedenza.
Una taratura eccessiva (> 7kg) determina una pressione troppo elevata
tra cinghie di trascinamento e cassetta, causando difficoltà di movimento
della cassetta.
475mm
9mm
Lettura dati
1. Spegnere l'apparecchio, posizionare su ON lo switch o gli
switches, del gruppo dip-switch situato sulla scheda CPU,
relativi al gruppo di dati in cui si desidera entrare.
XXX YYYYYY
Descrizione della cella impostata
dove:
XXX = numero del gruppo e della posizione
YYYYYY = valore attualmente presente in memoria.
Modifica dati
002 0000
Digitare codice di accesso
dove:
002 = numero della posizione riservata all'introduzione dei
codici di accesso
0000 = posizione riservata al codice di accesso (vedi capitolo 9).
201 Distanza parete sinist. - centro tavolo In questo dato deve essere inserita la distanza tra la parete di sinistra e il mm -3000
centro del tavolo. Il centro del tavolo corrisponde al centro della barella
misurata in posizione orizzontale.
202 Distanza parete destra - centro tavolo In questo dato deve essere inserita la distanza tra la parete di destra e il mm 3000
centro del tavolo. Il centro del tavolo corrisponde al centro della barella
misurata in posizione orizzontale.
203 Distanza soffitto – pavimento Misurate la distanza pavimento soffitto tenendo conto del punto più mm 3000
basso di movimento del tubo rx
204 Distanza sicurezza tubo – pavimento La quota inserita in questo campo determinerà la distanza minima dal mm 200
pavimento che il tubo rx potrà raggiungere.
205 Distanza sicurezza dal soffitto La quota inserita in questo campo determinerà la distanza minima dal mm 200
soffitto che qualunque parte del tavolo potrà raggiungere.
206 Distanza sicurezza dalle pareti La quota inserita in questo campo determinerà la distanza minima dalle mm 200
pareti destra e sinistra che qualunque parte del tavolo potrà raggiungere.
207 Distanza sicurezza IB – pavimento Questo dato determina la quota minima che l'IB potrà raggiungere dal mm 100
pavimento.
208 Banda risalita per collis. IB- La banda di risalita è idealmente posizionata sopra al dato della cella 207. mm 60
pavimento Durante i movimenti di ribaltamento, quando una parte dell'IB entra in
questa banda, il movimento viene modificato rispetto alla sua funzione
standard per assicurare l'uscita dell'IB dalla banda di risalita ed evitare
che raggiunga la zona di sicurezza (cella 207) causando l'arresto del
movimento.
209 Dimensione verticale I.B. Si dovrà inserire in questa cella la dimensione misurata tra la "faccia" mm 600
superiore dell'IB (zona dello schermo di ingresso) e la parte inferiore più
lontana (zona della copertura della telecamera o fondo della copertura
motore pendolazione in caso sia presente un IB da 9”).
210 Semilarghezza fondo I.B. Il dato da memorizzare dovrà essere quello corrispondente alla metà della mm 250
misura della parte inferiore dell'IB (tipicamente si dovrà inserire la misura
del raggio della copertura telecamera).
211 Raggio equivalente cuffia se a 0° Si dovrà memorizzare il valore della semi-larghezza della cuffia. Si tenga mm 340
però presente che poichè la sommità posteriore del braccio porta tubo
dista 340 mm dal perno di attacco tubo, il dato minimo inseribile è
appunto 340 mm.
212 Raggio eq. cuffia/collim. se non a 0° La quota da inserire in questa cella dovrà essere quella misurata tra il mm 350
perno di attacco tubo ed il punto più distante del gruppo tubo-
collimatore. Tipicamente il punto corrisponde allo spigolo del collimatore
più lontano dal perno.
213 Distanza fuoco - perno cuffia Inserire la distanza verticale tra la posizione del fuoco ed il perno di mm 0
fissaggio tubo.
214 Diametro I.B. minimo Inserire la misura nominale del campo minimo IB (massimo mm 158
ingrandimento).
215 Diametro I.B. medio Inserire la misura nominale del campo medio IB (ingrandimento medio). mm 250
216 Diametro I.B. massimo Inserire la misura nominale del campo nominale IB nel caso di mm 312
intensificatore a 3 campi. In caso fosse installato un IB a 4 campi si dovrà
inserire il valore del campo con ingrandimento minimo.
217 Diametro max I.B. a 4 campi Questo dato viene utilizzato dal software solo nel caso in cui la cella 252 mm 410
sia impostata a 1 (IB a 4 campi). In questo caso inserire il valore del
campo nominale IB.
218 Correz. formati collim. base-altezza Questo dato permette di modificare l’apertura del collimatore nelle mm 0
collimazioni di grafia. Non ha alcuna influenza sull’apertura del minimo,
del massimo e sui formati IB.
219 Correzione corsa esposizione cassetta Nel caso in cui si debba modificare tutte le corse di posizionamento mm 0
esposizione delle cassette di una stessa quantità, si deve inserire il valore
di correzione desiderato in questa cella.
220 Distanza posizione 0 – MAX per Questo dato permette di eseguire una perfetta centratura della griglia sul mm 50
griglia fascio raggi. Il dato inserito determina la distanza tra il massimo del
potenziometro e la posizione di 0 griglia.
221 Distanza park – MIN per griglia Questo dato permette di posizionare correttamente la griglia in mm 10
parcheggio. Il dato inserito determina la distanza tra il minimo del
potenziometro e la posizione di parcheggio griglia.
222 Lunghezza oscillazione totale griglia Poiché la griglia esegue una oscillazione durante l’esposizione, grazie al mm 20
valore di questa cella, è possibile determinare il valore totale di questa
oscillazione. Poiché la griglia oscilla in modo simmetrico attorno al punto
di 0, l’oscillazione totale ha un valore pari al doppio della semicorsa
calcolata dal punto di 0.
223 Ritardo raggi dopo partenza griglia Questo dato permette di sincronizzare il movimento griglia con il sec. 0.00
passaggio raggi. Il dato dipende dalle caratteristiche del generatore ed è
consigliabile di utilizzare valori il più piccolo possibile per evitare ritardi
tra la richiesta e la risposta raggi.
224 Banda morta barella trasversale La banda morta è “la finestra” attorno al set point, che una volta mm 2
raggiunta, determina lo spegnimento del movimento. Tanto più piccolo è
questo valore, tanto più preciso sarà il posizionamento in corrispondenza
dei fine corsa (min, max e centratura) ma aumenta il rischio di
oscillazioni di movimento attorno al set point quando viene richiesto
l’arresto. Si dovrà inserire un valore di compromesso tra questi due effetti
per ottimizzare il movimento della barella trasversale.
225 Banda morta DFF Per la definizione di banda morta vedi quanto descritto per la cella 224. mm 2
Il valore da inserire in questa cella sarà attivo per il movimento DFF in
corrispondenza del min e del max.
226 Banda morta forza di compressione Per la definizione di banda morta vedi quanto descritto per la cella 224. kg 0.5
Il valore da inserire in questa cella sarà attivo per il set point della forza
di compressione, impostata per mezzo dei tasti della console, quando
viene applicata al paziente.
227 Banda morta griglia Per la definizione di banda morta vedi quanto descritto per la cella 224. mm 2
Il valore da inserire in questa cella sarà attivo per il movimento griglia in
corrispondenza del min, del max, dello 0 e dei limiti del movimento di
oscillazione.
228 Banda morta chiusura ganasce Per la definizione di banda morta vedi quanto descritto per la cella 224. mm 6
Il valore da inserire in questa cella sarà attivo per il movimento delle
guide cassetta solamente in corrispondenza dell’apertura massima.
Questo dato vede essere impostato con la massima attenzione poiché un
valore troppo piccolo determina collisione tra le guide e le pareti del
seriografo rischiando la rottura del fusibile di protezione motore, mentre
un valore troppo grande rende difficoltoso il caricamento della cassetta
formato 43.
229 Banda morta collimatore base Per la definizione di banda morta vedi quanto descritto per la cella 224. mm 2
Il valore da inserire in questa cella sarà attivo per il movimento dell’asse
base del collimatore per tutti i posizionamenti automatici di collimazione
sui formati cassetta, sui formati IB ed in corrispondenza del min e del
max.
230 Banda morta collimatore altezza Vale quanto descritto per la cella 229 ma applicato all’asse di collimazione mm 2
altezza.
231 Banda morta collimatore iride Vale quanto descritto per la cella 229 ma applicato all’asse di collimazione mm 2
iride.
232 Banda di rallentamento collim. base La banda di rallentamento si posiziona attorno alla banda morta dell’asse mm 10
base collimatore. Questo dato determina il cambio di velocità del
movimento dell’asse prima che venga raggiunta la banda morta. Grazie a
questo rallentamento (realizzato da un circuito hardware) sarà possibile
impostare bande morte molto piccole (migliorando la precisione di
posizione) evitando oscillazioni causate da velocità i posizionamento
elevate. Il dato da inserire in questa cella è quindi intimamente legato al
dato della banda morta.
233 Banda di rallentamento collim. Vale quanto descritto per l’asse collimazione base (cella 232). mm 10
altezza
234 Banda di rallentamento collim. iride Vale quanto descritto per l’asse collimazione base (cella 232). mm 10
235 Velocità media per barella trasversale Poiché il movimento barella trasversale non è controllato con logica PDI mm/s 54
ma è un movimento on/off con feed back di potenziometro solo per il
controllo di posizione, la logica non è in grado di correggere la velocità.
Sarà quindi possibile monitorare da parte della logica un errore di
posizione eccessivo determinato da un difetto meccanico (impedimento di
movimento, danneggiamento del motore, difetto di accoppiamento
movimento/potenziometro ecc.). Per riconoscere tale errore però la logica
deve conoscere la velocità media del movimento barella in tutte le sue
condizioni. Si dovrà in questa cella inserire in valore medio di questa
velocità dopo averla calcolata come descritto nella cella 262.
236 Velocità media per DFF Vale quanto descritto per la cella 235. mm/s 25
237 Altezza DFF dopo Tomo Questo dato determina la posizione che la DFF assumerà cm 100
automaticamente quando viene completata la funzione di uscita da
Tomografia.
238 Altezza iniziale ascensore in angio Nel caso in cui il tavolo sia utilizzato per esami angiografici a passi, il mm 1100
dato inserito in questa cella determina l’altezza del piano porta paziente
rispetto a terra quando viene ultimata la procedura di ingresso in
modalità angio step.
239 Percentuale diam. IB per passo angio La lunghezza del passo in modalità angio step è funzione del campo IB % 90
selezionato. Per ottenere però una piccola sovrapposizione tra un passo e
l’altro, che favorisca la ricostruzione del passaggio del liquido di
contrasto, è necessario che la lunghezza del passo sia leggermente ridotta
rispetto al diametro dell’IB. La lunghezza del passo può essere ridotta, in
percentuale, grazie al dato inserito in questa cella.
246 0=disab 1=filtri 2=puls 3=zone In funzione della catena TV installata sul tavolo ed alle esigenze degli 0
operatori, è possibile configurare la funzione del tasto dedicato e le uscite
relative. Le funzioni sono 4:
- 0 = funzione disabilitata
- 1= visualizzazione filtri (CCDx0 – CCDx2 – CCDx4 – CCDx8).
Attivazione delle 3 uscite relative.
- 2 = visualizzazione modalità (pulsata – continua). Attivazione
dell’uscita corrispondente a CCDx0 con quando è visualizzato
“pulsata”
- 3 = visualizzazione ROI (large – small). Attivazione dell’uscita
corrispondente a CCDx0 quando è visualizzato “large”.
247 0=Ita 1=Eng 2=Fran 3= Espa 4=Deut In funzione del paese di installazione dell’impianto è possibile selezionare 0
la lingua in cui la messaggistica verrà visualizzata. Ciò vale per tutti i
messaggi che saranno visualizzati durante il funzionamento regolare
dell’apparecchio. Per quanto riguarda la visualizzazione nelle subroutine
tecniche (funzioni accessibili tramite i dip switches) la lingue previste
sono 2: italiano con selezione = 0, inglese per tutte le altre selezioni.
Le celle del gruppo 200 successive a quelle già elencate sono utilizzate
per operare delle scelte di impostazione e non per introdurre dati
numerici come per quelle precedenti.
In tali campi è quindi richiesto di operare una scelta tra i valori 0 o 1 per
definire la scelta di impostazione.
Per modificare il dato inserito si dovrà operare come segue:
1. Premere il tasto MODE2 per abilitare la correzione. Sul display
appare il messaggio lampeggiante CORR.
2. Premere il tasto F3. Il dato presente viene automaticamente
sostituito con l’alternativa.
Dopo questa operazione la scritta CORR scompare ed il dato viene
confermato in EEprom.
3 4
- 1=
1 2
252 0=3 campi 1=4 campi Il dato è in funzione dell’IB installato. Tipicamente la selezione 4 campi 0
Impostazione campi IB avviene per IB da 16”.
253 0 = no 1 = si Dipende dalla configurazione del tavolo che può prevedere collimatore a 0
Collimatore con iride campo quadro/rettangolare o quadro/rettangolare con iride.
254 0 = no 1 = si Il tavolo è predisposto per accettare un circuito di sicurezza contro 0
Sicurezza antischiacciamento l’intrappolamento di parti tra seriografo e bracci sopporto barella, tra
profili barella e fondo seriografo e tra colonna e pareti del seriografo. Nel
caso fosse installato tale circuito si dovrà attivare con questa
impostazione, il controllo software degli ingressi relativi.
255 0=pres. 1=ass. Come opzione è previsto che il tavolo possa essere equipaggiato con un 1
Ascensore IB dispositivo di salita IB per avvicinarlo al piano porta paziente in modalità
digitale e fluoroscopica (in funzione dell’impostazione della cella 256).
Quando questa opzione è presente il dato dovrà essere 0.
260 0=off-off 1=off-on Vale quanto descritto per la cella 259 applicato alla funzione inversione 0
Inversione immagine verticale verticale immagine.
261 0=abil. 1=disabil. Disabilita i controlli relativi al seriografo. Non sono più eseguite le 0
Disabilitazione seriografo funzioni di inizializzazione e tutte le modalità relative. Questa esclusione
è presente quando il tavolo è in versione “all digital”.
Può essere attivata in caso di guasto del seriografo per escludere allarmi
ed eventuali inibizioni.
262 0=normale 1=service In modalità operativa standard questa funzione deve sempre essere 0
Funzione servizio tecnico disattivata.
L’attivazione determina la visualizzazione sul display del messaggio
“FUNZIONE DI SERVICE ATTIVA” ed abilita le seguenti procedure utili
per attività di servizio e controllo.
- Visualizzazione delle velocità istantanee
Attivando il movimento della barella o della DFF viene visualizzata la
velocità istantanea rilevata grazie al feed back del potenziometro. Si
dovrà verificare la velocità in tutte le condizioni di carico e di
posizione dell’apparecchio, annotare i vari valori e ricavare la media. I
valori così ottenuti dovranno essere inseriti nelle celle 235 per la
barella trasversale e 236 per la DFF. Il rilevamento delle velocità deve
essere eseguito solamente se i potenziometri dei relativi movimenti
sono già stati tarati. In caso contrario il valore visualizzato non è
reale.
- Esclusione della limitazione collimatore e limitatori seriografo
Il collimatore ed i limitatori seriografo non eseguono la limitazione sul
formato IB o cassetta consentendo eventuali verifiche e misure da
rilevare sul seriografo o sui film esposti.
263 0=alto-alto 1=alto basso Inverte la direzione dell’immagine alto-basso sul monitor quando è 0
Direzione immagine monitor selezionata la funzione "Orientamento monitor".
264 0=destra-destra 1=destra-sinistra Inverte la direzione dell’immagine destra-sinistra sul monitor quando è 0
Direzione immagine monitor selezionata la funzione "Orientamento monitor".
– Integrale
La parte integrale è il prodotto della moltiplicazione:
"somma degli errori" X "guadagno integrale"
dove:
– la somma degli errori è ottenuta dal campionamento
eseguito ogni millisecondo che calcola l'errore di
posizionamento tra la traiettoria reale e quella teorica.
L'errore può assumere un valore negativo o positivo a
seconda che la traiettoria reale sia in anticipo o in ritardo
rispetto a quella teorica.
La somma di tutti questi errori campionati sarà algebrica,
terrà cioè conto del segno negativo o positivo dell'errore.
La somma degli errori sarà quindi un numero che viene
accumulato durante il compimento di tutta la traiettoria.
– il guadagno integrale è il dato inserito nella cella dedicata.
– Derivativa
La parte derivativa è il prodotto della moltiplicazione:
"differenza di errore tra 2 campionamenti" X
"guadagno derivativo"
dove:
– la differenza di errore tra 2 campionamenti, viene
calcolata sulla base di un tempo di intervallo che deve essere
impostato nella cella dedicata.
Questo intervallo espresso in msec. è definito "periodo di
campionamento derivativo".
Ad ogni campionamento viene calcolato l'errore di posizione,
cioè la differenza tra la traiettoria reale e quella teorica.
La differenza tra l'errore rilevato in un campionamento e
l'errore rilevato nel campionamento successivo permette di
riconoscere di quanto la traiettoria reale ha modificato la sua
posizione rispetto a quella teorica.
– il guadagno derivativo è il dato inserito nella cella dedicata.
• Limite di integrazione
È il valore massimo che la somma degli errori dell'azione integrale
può assumere.
Se la somma degli errori dovesse superare il valore impostato in
questa cella, verrà limitata dal software in accordo al limite
impostato.
Se il dato impostato in questa cella è uguale a 0 non viene eseguita
nessuna limitazione.
Questo parametro evita una azione eccessivamente energica nel caso
la somma assumesse dei valori considerevoli.
• Tempo di frenata
Questo dato permette di eseguire una decelerazione del moto
indipendentemente dalla rampa di accelerazione. Il tempo inserito in
queste celle equivale al tempo che il moto impiega per passare dalla
velocità attuale a 0 in modo lineare. Ciò indipendentemente dalla
posizione reale rispetto alla teorica. Non vengono in questo caso
eseguite le azioni integrali di recupero posizione ed il ritardo
spegnimento motore non ha effetto. Questa modalità di frenatura
viene utilizzata per i movimenti: trave, culla, carro e pendolo.
Movimento pendolo
Movimento carro
Movimento limitatori
Movimento cassetta
In questo gruppo sono contenuti dei dati che hanno varie funzioni.
La funzione delle varie celle è elencata nelle tabelle di seguito divise per
gruppi.
11.3.1 Limiti delle corse eseguite dai movimenti con feed back di
potenziometro
Ciò comporterà:
• la variazione di specifica dell’apparecchio
• la modifica della taratura del minimo e del massimo del
potenziometro
• la modifica della posizione degli switches di emergenza.
ATTENZIONE:
, Non modificare i dati contenuti in questo gruppo poiché essi sono legati
alla caratteristica operativa dell’apparecchio.
401 Pendolo: posizione del minimo Posizione del fine corsa minimo software per il movimento di pendolazione ° -40.0
402 Pendolo: posizione del massimo Posizione del fine corsa massimo software per il movimento di ° 40.0
pendolazione
403 Carro: posizione del minimo Posizione del fine corsa minimo software per il movimento del carro mm -800
404 Carro: posizione del massimo Posizione del fine corsa massimo software per il movimento del carro mm 800
405 Trave: posizione del minimo Posizione del fine corsa minimo software per il movimento della trave mm 135
407 Culla: posizione del minimo Posizione del fine corsa minimo software per il movimento della culla mm 135
409 Posizione massima trendelembourg La taratura dei potenziometri trave e culla determina la posizione di ° -88
trendelembourg minima pari a –90°. Può rendersi necessario modificare
tale limite per maggiore comfort del paziente. E’ possibile, grazie al valore
da inserire in questa cella, determinare l’arresto del movimento a –88°, -
89° oppure a –90°. Sul display della console durante la normale
condizione operativa sarà però sempre visualizzato il valore –90°
qualunque sia il valore impostato.
410 Posizione massima verticale Vale quanto descritto per la cella 409 con la differenza che questo valore ° 88
ha influenza sulla posizione verticale con angoli di ribaltamento positivi.
411 Barella trasvers: posizione del Posizione del fine corsa minimo software per il movimento della barella mm -160
minimo
412 Barella trasv.: posizione del massimo Posizione del fine corsa massimo software per il movimento della barella mm 160
413 Dist. perno cuffia - film: pos. minimo Posizione del fine corsa minimo software per il movimento DFF mm 1016
414 Dist. perno cuffia - film: pos. Posizione del fine corsa massimo software per il movimento DFF mm 1516
massimo
ATTENZIONE:
, Questi dati sono intimamente legati all'apparecchio e quindi non
dovranno mai essere modificati per non alterare il funzionamento
dell'apparecchio.
433 Dist. per.cuffia-per.pendolo Si tratta della distanza tra il perno di attacco del tubo rx ed il perno di mm 1016
(dff=1000) rotazione della colonna. Questo dato deve essere inserito con la DFF al
minimo. E’ utilizzato per il calcolo della collisione.
434 Distanza vert. perno trave – schermo E’ la distanza sull’asse verticale tra il perno di fissaggio della trave e lo mm 83
IB schermo di entrata IB. Il dato viene utilizzato per il calcolo della
collisione.
435 Distanza perno trave - lembo trave E’ la distanza tra il perno di fissaggio della trave e il limite sinistro della mm 500
SX trave. Il dato serve per il calcolo della collisione.
436 Distanza perno trave - lembo trave E’ la distanza tra il perno di fissaggio della trave e il limite destro della mm 1920
DX trave. Il dato serve per il calcolo della collisione.
437 Dist. vert. perno trave - trave super. Si tratta della distanza sull’asse verticale tra il perno di fissaggio trave ed mm 206
il limite superiore della trave.
438 Distanza barella – film E’ la distanza tra il piano di appoggio paziente ed il film. Il dato è mm 64
utilizzato per il calcolo dello strato nella funzione tomografica.
439 Distanza perno trave - perno pendolo E’ la distanza tra il perno di fissaggio della trave e il perno di rotazione mm 64
della colonna. Il dato è utilizzato per il calcolo della collisione.
441 Dist. I.B.-film (asc.su) Questo dato è utilizzato solo in presenza di ascensore IB ed è la distanza mm -19
tra il film e lo schermo IB quando l’ascensore si trova nella posizione alta. (vedi
Il dato viene utilizzato per la collimazione e per il calcolo della corsa del NOTA)
carro per le proiezioni inclinate e per la tomografia.
442 Dist. I.B.-film (fisso o asc.giù) Questo dato è utilizzato sia in presenza di ascensore IB che per gli mm 18
apparecchi con IB fisso ed è la distanza tra il film e lo schermo IB. Il dato (vedi
viene utilizzato per la collimazione e per il calcolo della corsa del carro per NOTA)
le proiezioni inclinate e per la tomografia.
443 Distanza film - limitatori E’ la distanza tra il film ed i limitatori interni al seriografo. Il dato è’ mm 12
utilizzato per eseguire correttamente la collimazione.
NOTA: Questi dati dovranno essere modficati in funzione della dimensione e del tipo di IB installato. Il corretto valore garantirà la corrispondenza tra lo strato
impostato e quello reale nella modalità Tomografica Digitale e per le proiezioni inclinate.
444 Distanza park - ftc. lettura formato Il dato presente corrisponde alla distanza tra il parcheggio e la fotocellula mm 472
di lettura formato. E’ utilizzato per posizionare correttamente la cassetta
in parcheggio.
445 Distanza vert. perno culla - E’ la distanza sull’asse verticale tra il perno di attacco della culla ed il mm 605
pavimento pavimento. Il dato è utilizzato per il calcolo della collisione.
446 Distanza tra i perni della culla E’ la distanza tra i perni di attacco culla-base e culla-trave. mm 1420
Il dato è utilizzato per il calcolo della collisione.
447 Errore max per barella trasversale Nella cella 235 è stata inserita la velocità media per il movimento della mm 200
barella trasversale (vedi paragrafo 11.1.1). Poiché la velocità reale non
sarà mai identica a quella memorizzata, durante il movimento, si
accumulerà un errore tra la posizione reale e quella teorica. Questo errore
si azzera ogni volta che viene arrestato il movimento. Se l’errore assume
un valore pari a quello memorizzato in questa cella, viene generato
l’allarme 218.
448 Errore max per DFF Vale quanto detto per il movimento della barella trasversale. mm 200
Per il movimento DFF la velocità media è inserita nella cella 236 e in caso
di raggiungimento dell’errore l’allarme visualizzato sarà il 220.
449 Errore max per potenziometri fermi Il processore verifica che i potenziometri dei movimenti non subiscano n/4096 300
variazioni se i movimenti stessi non sono attivi. Ciò al fine di garantire la
sicurezza Single Fault.
Il numero da inserire in questa cella deve tenere conto di eventuali
movimenti causati dalla inerzia dopo l'arresto del movimento.
L'unità di misura è espressa in "tacche di potenziometro", un valore cioè
corrispondente all'unità dopo la conversione AD.
Tanto più grande sarà questo valore tanto maggiore sarà il movimento
eseguito senza comando prima che il processore visualizzi l'allarme. Per i
potenziometri dei movimenti potenzialmente “pericolosi” è presente una
cella per ogni movimento (vedi celle seguenti).
In questa cella invece vengono controllati i potenziometri dei movimenti
collimatore, seriografo e compressore.
NOTA:
* Il posizionamento della cassetta e dei limitatori può non corrispondere
alla misura presente nella cella relativa; a causa delle inerzie meccaniche
del sistema.
In ogni modo la correzione in mm introdotta nelle celle ha un effetto di
incremento e decremento della quota finale pari al valore della
correzione.
NOTA:
* Le quote riportate nelle tabelle e inserite nelle celle fanno riferimento alla
posizione di parcheggio cassetta a 20 mm dal fondo seriografo. La
correzione, quando la posizione di parcheggio è 5 mm dal fondo, viene
eseguita automaticamente dal SW che aumenta le quote riportate in
tabella di 15 mm.
Si tenga presente che è possibile inserire una quota di offset (cella 219)
negativo o positivo per compensare differenze dovute alle caratteristiche
costruttive o operative. Questo offset permetterà di modificare tutte le
corse di tutte le divisioni della quantità memorizzata.
Le formule applicate per determinare le corse sono:
• Panoramica
C = (base cassetta / 2) – 711
dove 711 = 227 + 484
• Divisione 2 in linea e 4 in croce
C = corsa panoramica +/- (film / 4)
• Divisione 3 in linea e 6 in croce
C = corsa panoramica +/- (film / 3)
• Divisione 4 in linea
C = corsa panoramica +/- (3/8 film) e (1/8 film)
13x18 18x13 18x24 24x18 24x24 24x30 30x24 30x30 18x43 43x18 15x40 40x15 20x40 40x20 30x35 35x30 30x40 40x30 35x35 35x43 43x35
461 462 463 466 466 469 472 478 463 512 531 532 518 521 478 500 484 490 500 506 512
PAN
(600.8) (576.0) (576.0) (547.0) (547.0) (547.0) (516.5) (516.5) (575.0) (450.7) (590.5) (466.5) (565.0) (467.0) (516.5) (489.3) (517.0) (467.0) (489.0) (489.3) (451.3)
464 467 467 470 473 479 513 533 519 522 479 501 485 491 501 507 513
(531.0) (486.5) (486.5) (490.0) (442.0) (441.5) (343.5) (367.0) (517.5) (367.0) (441.5) (400.0) (442.5) (367.5) (400.0) (400.0) (342.5)
DIV. 2 L
465 468 468 471 474 480 514 534 520 523 480 502 486 492 502 508 514
(620.0) (606.0) (606.0) (607.5) (592.0) (591.5) (557.5) (567.0) (617.5) (567.0) (591.5) (577.0) (592.0) (565.5) (577.0) (577.0) (557.0)
475 481 515 535 524 481 503 487 493 503 509 515
(415.0) (416.5) (307.7) (335.0) (335.0) (416.5) (370.5) (417.7) (334.3) (370.5) (370.5) (308.0)
476 482 516 536 525 482 504 488 494 504 510 516
DIV. 3 L
(516.0) (516.5) (450.5) (466.5) (466.5) (516.5) (487.5) (517.0) (467.0) (487.5) (487.5) (451.5)
477 483 517 537 526 483 505 489 495 505 511 517
(616.0) (616.3) (592.0) (599.0) (599.0) (616.3) (606.3) (615.5) (599.0) (606.3) (606.3) (593.8)
475
(415.0)
476
(516.0)
477
(616.0)
DIV. 6 C
475
(415.0)
476
(516.0)
477
(616.0)
5x7 7x5 8x10 10x8 9.5x9.5 10x12 12x10 7x17 17x7 11x14 14x11 14x14 14x17 17x14
571 572 573 576 588 579 582 628 629 594 600 610 616 622
PAN
(602.0) (577.0) (563.5) (540.8) (546.0) (538.8) (514.0) (577.0) (449.0) (524.5) (486.0) (488.0) (488.0) (449.5)
574 577 589 580 583 630 595 601 611 617 623
(513.6) (476.8) (485.5) (576.7) (438.3) (342.0) (456.3) (397.5) (399.2) (399.3) (341.5)
DIV. 2 L
575 578 590 581 584 631 596 602 612 618 624
(613.0) (601.5) (606.0) (601.0) (589.0) (556.0) (596.3) (575.5) (578.0) (578.0) (557.4)
635 606
(288.0) (353.0)
636 607
(396.0) (440.5)
DIV. 4 L
637 608
(503.3) (529.5)
638 609
(609.5) (618.3)
574 583
(512.0) (436.3)
575 584
(613.0) (587.0)
DIV. 4 C
574 583
(511.0) (435.0)
575 584
(612.0) (587.3)
585
(412.5)
586
(512.5)
587
DIV. 6 C
(611.5)
585
(411.2)
586
(510.7)
13 15 18 20 24 30 35 40 43
556
DIV. 4 L
(96.1)
552
DIV. 6 C
(97.0)
5 7 8 9.5 10 11 12 14 17
659 664
DIV. 4 L
(85.6) (103.5)
642 647
DIV. 4 C
(100.0) (149.0)
649
DIV. 6 C
(100.0)
Nel caso in cui il valore di PDI generato dal software ed inviato agli
azionamenti dei motori si discosti dalla velocità di feed back fornita dai
potenziometri o dagli encoder, il sistema deve essere in grado di
riconoscere questo effetto e quindi di bloccare l'apparecchio.
Questo inconveniente può essere causato da un indurimento meccanico
o da uno slittamento della trasmissione al potenziometro.
Per ognuno dei movimenti controllato con PDI, 2 valori determinano la
quantità di scostamento tra PDI e velocità ed il tempo oltre il quale
questo scostamento determina un allarme:
• Tempo di scostamento
È espresso in secondi e permette di mascherare eventuali spikes del
valore di PDI determinati da attriti o tipicamente inerzie alla
partenza.
Nel caso in cui esista un reale problema, tanto più grande sarà
questo tempo tanto più movimento verrà eseguito prima che un
allarme sia generato.
• Fattore K
Questo fattore divide il valore PDI (PDI/k).
Il software esegue un confronto tra il valore della velocità ed il valore
di PDI/k. Essendo k al denominatore della frazione, tanto più grande
sarà k tanto più piccolo sarà il risultato della frazione.
Poiché l'allarme viene generato se PDI/k > velocità, tanto più piccolo
sarà il valore PDI/k tanto più sarà accettato, senza generare allarmi,
un movimento meccanicamente "legato".
In senso generale tanto più grandi sono i valori di tempo e k
impostati per ogni movimento, tanto più il movimento accetterà
"indurimenti", permettendo un ampio movimento non controllato
prima di generare un allarme.
Movimento pendolazione
Movimento carro
Movimento ribaltamento-ascensore
Movimento limitatori
ATTENZIONE:
, Poiché vengono attivate delle uscite destinate agli accessori del sistema,
prima di avviare il test seriografo verificare che gli accessori collegati al
tavolo Apollo non siano alimentati.
ATTENZIONE:
, Poiché i movimenti vengono attivati automaticamente senza aprire i
circuito di SF, il supervisore viene in questo test disattivato. Pertanto il
suo relè di ready K3 non si chiude. Per eseguire il test sarà quindi
necessario eseguire un ponte sul connettore X47 tra i pin 6 e 7.
Rimuovere il ponte alla fine del test.
ATTENZIONE:
, Il test è concepito in modo da limitare i movimenti nel caso si verifichino
delle collisioni. Ciononostante prestare sempre la massima attenzione
durante i movimenti automatici eseguiti da questo programma.
Specialmente durante l'esecuzione del primo ciclo portarsi nelle
vicinanze del pulsante rosso di emergenza tenendosi pronti ad attivarlo
se si verificano condizioni di rischio.
Il display visualizza:
723 Prova vita tavolo
Numero cicli: 00000000
Prima di iniziare il ciclo di test vero e proprio, il tavolo si predispone in
posizione di default con:
• DFF minima
• barella al centro
• pendolo a 0°
• carro al centro
• compressore in park
• ribaltamento a 0°
• ascensore al minimo in funzione dell'IB installato.
Se in questa fase dovesse crearsi una condizione di collisione, il ciclo
viene interrotto e viene visualizzato:
Ciclo interrotto per collisione
Si dovrà spegnere l'apparecchio, uscire dal test vita e posizionare il
tavolo in modo che non si crei la condizione di collisione durante il
raggiungimento della posizione di default.
Nota: Se viene visualizzato ERR in uno dei campi relativi ad un potenziometro, significa che il potenziometro, al momento dell'errore, si trovava
fuori dai limiti
Riga 1
a posizione della diagnosi nella memoria (da 1 a 20)
b codice della diagnosi
c data (gg-mm-aa) della memorizzazione della diagnosi
d ora (hh-mm) della memorizzazione della diagnosi
e angolo di ribaltamento in gradi
f posizione del carro rispetto al centro in mm (negativo lato testa)
Riga 2
g angolo della colonna in gradi
h distanza fuoco-film in mm
i posizione del ppp rispetto al centro (lato interno negativo) in mm
l estensione del canotto del movimento trave in mm
m estensione del canotto del movimento culla in mm
a b c d e f
0 0 1 1 2 5 2 2 - 1 1 - 0 2 2 3 : 1 5 r i b ± X X c a r ± X X X
p e n ± X X d f f X X X X b a r ± X X X t r a X X X c u l X X X
g h i l m
Nota: Se viene visualizzato ERR in uno dei campi relativi ad un potenziometro, significa che il potenziometro, al momento dell'errore, si trovava
fuori dai limiti
Riga 1
n dimensione dell'apertura limitatori in mm
o apertura delle ganasce in mm
p distanza della griglia dal minimo sw (lato park) in mm
q posizione del carrello div.croce dal centro in mm
r dimensione della limitazione a livello film per collimatore base in cm
s dimensione della limitazione a livello film per collimatore altezza in cm
Riga 2
t dimensione della limitazione a livello film per collimatore iride in cm
u dimensione della cassetta (base x altezza)
v programma divisione cassetta selezionato
z numero delle divisioni ancora disponibili
w compressore in campo = 1 in park = 0
x posizione dell'ascensore IB alto = 1 in basso = 0
modalità selezionata 0 = diretta 1 = seriografo 2 = digitale
y 3 = tomo seriografo 4 = tomo digitale 5 = angio
n o p q r s
l i m ± X X X g a n X X X g r i X X X c r o ± X X c b a X X c a l X X
c i r X X c a s X X x X X d i v X X e s p X c o m X i b X f u n z X
t u v z w x y
Nota: Il dato 0 significa che il joystick è a riposo, il dato 1 significa che quel comando era attivo al momento in cui la diagnosi è accaduta
Riga 1
Posizione Funzione joystick a b c d
j0 Collimatore altezza apre altezza chiude base apre base chiude
j1 Pendolazione centratura lato testa lato piedi reset
j2 Carro – barella fuori dentro lato testa lato piedi
j3 Ascensore su giu
j4 Ribaltam.- funzione verticale trendelem. centratura funzione
Riga 2
Posizione Funzione joystick a b c d
j5 dist. fuoco-film su giù
j6 compr-0-cent.bar. su giù 0 macchina centr.barella
j7 richiesta scopia on/off
j8 richiesta prep on/off
j9 richiesta raggi on/off
j0 a b c d j1 a b c d j2 a b c d j3 a b j4 a b c d
c o l l X X X X p e n X X X X c a b a X X X X a s c X X r i b f X X X X
d f f X X c o m z c X X X X s c o X p r e X r x X
j5 a b j6 a b c d j7 a j8 a j9 a
NOTA: La visualizzazione degli ingressi riferiti agli switch è =1 quando lo switch si trova in posizione NC e quindi l'ingresso è a 0 V. Per gli
ingressi da accessori esterni, 0 significa ingresso disattivo, 1 ingresso attivo.
Riga 1: Gruppi A – B – C – D – E
Riga 2: Gruppi F – G – H – I
A 2
11
Fine corsa compressore basso
Movimento compressore attivo
B 21
22
Posto di lavoro Digitale
Posto di lavoro seriografo
C 29
30
Comando RX (II scatto ausiliario)
Inverter trave/pendolo in marcia
18 Ingresso serie Single Fault 23 Sicurezza pensile 31 Inverter culla/carro in marcia
33 Fotocellula cassetta ingresso 42 Puls. doppio comando ribaltam. centratura 47 Puls. doppio comando pendolo lato testa
34 Fotocellula lettura formato 43 Pulsante doppio comando ascensore su 48 Puls. doppio comando pendolo lato piedi
D 36
40
Switch pressione gripping
Puls. doppio comando ribaltam. verticale
E 44
45
Pulsante doppio comando ascensore giu
Pulsante doppio comando carro lato testa
F 49
50
Puls. doppio comando pendolo centratura
Pulsante doppio comando barella dentro
41 Puls. doppio comando ribaltam. trendel. 46 Pulsante doppio comando carro lato piedi 51 Pulsante doppio comando barella fuori
52 Pulsante doppio comando barella centrat. 62 Dip switch selezione modalità 3 55 Pulsante 0 macchina
53 Pulsante doppio comando DFF su 63 Dip switch selezione modalità 4
G 54
60
Pulsante doppio comando DFF giu
Dip switch selezione modalità 1
H 3
4
Fine corsa ascensore IB alto
Fine corsa ascensore IB basso
I
61 Dip switch selezione modalità 2 35 Ingresso intrappolamento
A 0 1 2 11 18 B 19 20 21 22 23 C 27 28 29 30 31 D 33 34 36 40 41 E 42 43 44 45 46
F 47 48 49 50 51 G 52 53 54 60 61 H 62 63 3 4 35 I 55
L 0 1 10 11 12 M 13 14 15 18 19 N 20 21 23 24 25 P 26 27 28 29 30 Q 31 32 33 34 35
R 40 41 42 43 44 S 45 46 47 48 49 T 50 60 61 62 63 U 64 65 66 67 68 V 69 70 71 16 17
Quando una diagnosi viene spostata, dall’ingresso delle più recenti, in una posizione di memoria compresa tra 21 e 100, la
visualizzazione viene ridotta ed occupa una sola riga.
Poiché la videata (pagina) è composta da 2 righe, saranno visualizzate 2 diagnosi alla volta.
Le diagnosi ridotte vengono così visualizzate:
Riga 1
a posizione della diagnosi nella memoria (da 21 a 100 numeri dispari)
b codice della diagnosi
c data (gg-mm-aa) della memorizzazione della diagnosi
d ora (hh-mm) della memorizzazione della diagnosi
Riga 2
e posizione della diagnosi nella memoria (da 22 a 100 numeri pari)
f codice della diagnosi
g data (gg-mm-aa) della memorizzazione della diagnosi
h ora (hh-mm) della memorizzazione della diagnosi
a b c d
0 2 1 1 2 5 2 2 - 1 1 - 0 2 2 3 : 1 5
0 2 2 0 9 6 2 5 - 1 1 - 0 2 1 0 : 0 7
e f g h
a b c d e
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 . 0 0
e x p o s . f l u o r o a s c . I B c u l l a t r a v e
f g h i l
0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 . 0 0
c a r r o p e n d . d f f b a r . c o m p r .
m n o p q
0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 . 0 0 0 0 0 0 . 0 0
l i m i t . c a s s . g r i g l . c r o c e g a n a s c .
I movimenti di:
• ribaltamento – ascensore
• pendolazione
• carro
• piano porta paziente trasversale
• distanza fuoco – film (DFF)
• compressore
presenti sul tavolo telecomandato rispondono alla sicurezza SF sopra
descritta.
13 FUNZIONALITÀ
13.1 Collisione
Quando uno o più movimenti vengono attivati, può accadere che una
parte dell'apparecchio raggiunga il limite di sicurezza oltre il quale si
crea una collisione con le pareti, il soffitto o il pavimento.
Questo limite, impostato per mezzo delle celle del gruppo 200, determina
una immaginaria barriera software invalicabile da qualunque parte
dell'apparecchio.
Quando una parte dell'apparecchio raggiunge questo limite, il
movimento che ha determinato questa situazione viene arrestato.
Sul display appare il messaggio LIMITE RAGGIUNTO fino a che viene
azionato un comando per informare l'operatore che alcuni movimenti
potrebbero essere inattivi.
Le parti del tavolo che possono entrare in collisione con pareti,
pavimento o soffitto sono: l'intensificatore di brillanza, gli estremi della
trave principale (corrispondenti ai limiti del piano porta paziente), il
compressore ed il gruppo tubo-collimatore.
Quando gli estremi trave, l'intensificatore o il compressore raggiungono
questo limite vengono inibiti i movimenti che avvicinerebbero le parti al
pericolo, mentre risultano liberi quelli che lo allontanano.
Quando l'intensificatore raggiunge il limite verso il pavimento a causa
del movimento del carro sul display viene visualizzato il messaggio
LIMITE DEL CARRO.
Se questo limite viene invece raggiunto a causa del movimento di
ribaltamento, in funzione della provenienza e della destinazione del
movimento (esempio da –90° verso 0° oppure da 0° verso +90° ecc),
l'algoritmo di pilotaggio dei motori trave e culla viene modificato
attivando una funzione di anticollisione.
Ciò permetterà all'intensificatore di uscire dalla zona limite senza arresti
di movimento e senza costringere l'operatore a modificare le posizioni di
centratura paziente.
Per quanto riguarda il gruppo tubo-collimatore, a causa della particolare
funzione di ascensore-ribaltamento del tavolo Apollo, vengono inibiti dei
movimenti che apparentemente potrebbero non essere pericolosi, ma che
nel prosieguo del movimento incrementerebbero il rischio.
Quale rappresentazione delle varie condizioni, di seguito vengono
riportate 4 tabelle.
Ognuna rappresenta la condizione di "LIMITE RAGGIUNTO" per il gruppo
tubo-collimatore con la parete destra, con la parete sinistra, con il
soffitto e con il pavimento.
Nella prima coppia di colonne sono indicati gli angoli in cui il tavolo (RIB)
o la colonna (PEND) potrebbero trovarsi quando il limite è stato
raggiunto.
"0" per il ribaltamento significa che il tavolo si trova in posizione
orizzontale, "+" che il tavolo è inclinato verso la verticale e "-" che il
tavolo è inclinato verso il trendelembourg.
"0" per il pendolo significa che la colonna si trova in posizione
perpendicolare al tavolo, "+" che la colonna è inclinata verso piedi e "-"
che è inclinata verso testa.
Nelle 5 successive coppie di colonne sono indicati i movimenti e relative
direzioni responsabili del movimento diretto od indiretto del gruppo
tubo-collimatore.
Le caselle SI indicano che il movimento è libero, le caselle NO che il
movimento è inibito.
Le caselle grigie indicano che la potenziale collisione non sarà mai
possibile per quella particolare combinazione di angolo di ribaltamento
ed angolo di pendolazione.
0 -
+ 0 SI NO SI NO SI NO NO SI NO SI
- 0
+ + SI NO NO NO NO NO NO NO NO SI
+ - SI NO SI NO SI NO NO SI NO SI
- + SI NO SI NO SI NO NO NO NO SI
- -
+ 0
- 0 NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI
+ +
+ - NO SI NO SI NO SI NO NO NO SI
- + NO SI NO SI NO SI NO SI NO SI
- - NO SI NO NO NO NO NO NO NO SI
0 + NO NO NO SI NO NO NO SI NO SI
0 - NO NO SI NO NO NO NO SI NO SI
+ 0 NO SI NO SI NO NO NO NO NO SI
- 0 SI NO SI NO NO NO NO NO NO SI
+ + NO SI NO SI NO NO NO NO NO SI
+ - NO SI NO NO NO NO NO NO NO SI
- + SI NO NO NO NO NO NO NO NO SI
- - SI NO SI NO NO NO NO NO NO SI
- 0 NO SI NO SI NO SI SI SI NO SI
+ + SI NO SI NO SI NO SI SI NO SI
+ - SI NO SI NO SI NO SI SI NO SI
- + NO SI NO SI NO SI SI SI NO SI
- - NO SI NO SI NO SI SI SI NO SI
ATTENZIONE:
, Questa procedura può essere pericolosa per l’apparecchio in quanto una
manovra errata può causare il contatto di una parte del tavolo contro un
elemento della sala. Prima di procedere quindi a qualsiasi movimento si
dovrà individuare quale movimento allontanerà con certezza il tavolo
dall’ostacolo. In ogni caso procedere sempre con la massima cautela e
attivando il movimento con brevi ed intermittenti comandi.
13.2 Compressore
NOTA:
* Ogni volta che il compressore attiva lo switch di park, il valore della forza
di compressione viene portato a 5kg.
13.3 Collimatore
• Modo manuale
– Se nessun programma è selezionato, quando il comando scopia
non è attivo, è possibile tramite i joystick collimare un formato
compreso tra il minimo ed il massimo.
I limitatori interni al seriografo seguono l'asse base del
collimatore durante questa limitazione.
Viceversa quando il comando scopia è attivato il massimo
formato raggiungibile è quello pari all'IB selezionato
– Se è selezionato un programma il cui formato è minore rispetto a
quello dell'IB selezionato, il collimatore si posiziona sul formato
divisione che è il massimo formato raggiungibile. Sarà possibile
quindi collimare, per mezzo dei joystick, un formato qualsiasi
compreso tra il minimo ed il formato divisione. Questa
condizione è valida sia con comando scopia attivo che con
comando disattivo.
I limitatori interni al seriografo seguono l'asse base del
collimatore se viene eseguita una ulteriore riduzione tranne se è
stata impostata una divisione a croce
ATTENZIONE:
, Il ciclo di lavoro della lampada del collimatore non deve essere superiore
a 2 cicli consecutivi di accensione separati da 180 sec. di spegnimento.
Questo ciclo di lavoro garantisce che le parti che possono venire a
contatto con il paziente non raggiungano temperature troppo elevate a
causa del riscaldamento prodotto dalla lampada alogena.
14 MODALITÀ OPERATIVE
14.1 Seriografica
• Cassetta park
• Limitatori IB o div.
→ • Collimatore IB o div. ←
Azionamento
↓ joystick
reset
I° scatto:
• Movimento verso posiz.
esposizione di:
- Cassetta
- Limitatori
- Collimatore
• Out "richiesta prep." ON
↓ ↑
↑ • Raggiungimento NO
posizione finale di: → →
- Cassetta Allarme
- Limitatori 060
- Collimatore
entro 8 sec.
SI ↓
II° scatto al generatore
NO Allarme
• Input "generat. Ready"
→ 062 →
entro 3 sec.
SI ↓
• Start movimento griglia
• Decremento tempo
cella 223
↓ ↑
• Tempo cel. 223 scaduto:
- Out "richiesta raggi" ON
↓
↑ • Input "presenza raggi" NO Allarme
ON entro 0.36 sec. → 064 →
SI ↓ ↑
Esposizione in corso. I° scatto:
• Rilascio pedale con SI Allarme 067
input "presenza raggi" → II° scatto: →
ON Allarme 066
NO ↓ ↑
• Input "presenza raggi" SI Allarme
ON oltre 6.5 sec. → 065 →
NO ↓
SI • Rilascio I° e II° scatto
← con tempo raggi termin. ←
("presenza raggi" OFF)
NO ↓
14.3 Diretta
14.4 Digitale
• Digitale ON
→ • No cass o cass in park ←
Azionamento
↓ joystick
reset
I° scatto:
• Out "richiesta prep." ON
↓
II° scatto al generatore NO Allarme
• Input "generat. Ready"
→ 062 →
entro 3 sec.
SI ↓
• Out "richiesta raggi" ON
↓ ↑
↑ • Input "presenza raggi" NO Allarme
ON entro 0.36 sec. → 064 →
SI ↓
Esposizione in corso
Cadenza esposizioni DSI ←
↓
SI • Rilascio I° o II° scatto ↑
← in qualunque condizione
NO ↓
• Digitale ON
→ • Tomo ON (ang+vel) ←
Azionamento
↓ joystick
centratura
↑
I° scatto:
• Colonna verso carica Azionamento
joystick
• Out "richiesta prep." ON
reset
↓
II° scatto al generatore NO Allarme
• Input "generat. Ready"
→ 062 →
entro 3 sec.
SI ↓
• Start movimento colonna
↓ ↑
• Colonna in angolo Tomo
• Out "richiesta raggi" ON
↓
↑ • Input "presenza raggi" NO Allarme
ON entro 0.36 sec. → 064 →
SI ↓ ↑
• Presenza raggi ON per SI
Allarme
oltre 0.2 sec dal termine → →
069
di Tomo (rich. raggi OFF)
NO ↓
SI • Rilascio I° e II° scatto
← con centratura colonna
terminata
↑ NO ↓
SI Azionamento joystick
← centratura. Colonna a 0°
• Digitale ON
→ • Tomo ON (ang+vel) ←
Azionamento
↓ joystick
centratura
↑
I° scatto:
• Colonna verso carica Azionamento
joystick
• Out "richiesta prep." ON
reset
↓
II° scatto al generatore NO Allarme
• Input "generat. Ready"
→ 062 →
entro 3 sec.
SI ↓
→
• Start movimento colonna
↓ ↑
• Colonna in angolo Tomo
• Out "richiesta raggi" ON
↓
↑ ↑ • Input "presenza raggi" NO Allarme
ON entro 0.36 sec. → 064 →
SI ↓ ↑
• Presenza raggi ON per SI
Allarme
oltre 0.2 sec dal termine → →
069
di Tomo (rich. raggi OFF)
NO ↓
NO • Partenza per tomografia
← successiva
Rilascio comando raggi
SI ↓
SI • Rilascio I° e II° scatto
← con centratura colonna
terminata
↑ NO ↓
SI Azionamento joystick
← centratura. Colonna a 0°
14.6 Angiografica
• Selez. mod.angiografica
• Digitale ON ←
• Posizionamento carro
• Scelta delle stazioni
↓ ↑
Azionamento
I^ stazione: joystick reset
I° scatto: allarmi
• Out "richies. prep. ↑
digitale" ON
• Progr. abortito
SI ↓
II° scatto al generatore NO Allarme
• Input "generat. Ready"
→ 062 →
entro 3 sec.
SI ↓
• Out "richiesta raggi" ON ↑
↓
• Input "presenza raggi" NO Allarme
ON entro 0.36 sec. → 064 →
SI ↓ ↑
• Rilascio grafia e prep.
per interruzione
esposizioni
↓
I° scatto: (entro 15 sec)
• Out "richies. prep.
digitale" ON NO Allarme
• Partenza movimento → 078 →
carro per passo
SI ↓
Stazioni successive
NO • Raggiungimento
← posizione carro
• Ultima stazione
SI ↓
Fine
programma
ATTENZIONE:
, Se il pulsante S1 è premuto, la serie dei microswitches di emergenza
viene esclusa quindi, se la causa del guasto non è stata rimossa, esiste il
pericolo che il movimento prosegua la sua corsa senza più alcuna
protezione elettrica.
16 TARATURA HARDWARE
• Trimmer da regolare:
R15-R20-R25.
• Funzione:
– R15: taratura velocità asse collimatore base
– R20: taratura velocità asse collimatore altezza
– R25: taratura velocità asse collimatore iride.
• Procedura di taratura:
La regolazione di questi trimmer permette di variare la velocità del
motore di movimento asse collimatore.
Questa regolazione varia entrambe le velocità che i motori del
collimatore utilizzano. La velocità alta è quella direttamente ricavata
dalla regolazione dei trimmer relativi, ed è applicata quando un asse
si trova ad una distanza dal set point superiore alla banda di
rallentamento (celle 232, 233, 234). Questa velocità è sempre
utilizzata con l’azionamento dei joystick.
La velocità bassa viene applicata, per mezzo di una partizione
hardware disattivata da un comando del processore. La velocità
bassa è attivata quando l’asse entra nella zona di rallentamento. I
LED 26, 29 e 32 indicano quando la velocità alta è attivata.
La rotazione in senso orario dei trimmer aumenta la velocità. I
trimmer sono del tipo a 20 giri.
La possibilità di monitorizzazione di questa regolazione è doppia.
È possibile infatti verificare la taratura sia come tensione di
riferimento agli operazionali, sia direttamente sulle alimentazioni dei
motori.
La tensione di riferimento agli operazionali è misurabile tra:
– TP10 (gnd) - TP1: motore collimatore base
– TP10 (gnd) - TP4: motore collimatore altezza
– TP10 (gnd) - TP7: motore collimatore iride
e può assumere un valore compreso tra 0 e 8 Vdc che corrisponderà
proporzionalmente al valore della tensione ai motori da 0 a 24 Vdc.
• Trimmer da regolare:
R38-R48-R58.
• Funzione:
– R38: taratura guadagno di coppia asse collimatore base
– R48: taratura guadagno di coppia asse collimatore altezza
– R58: taratura guadagno di coppia asse collimatore iride.
• Procedura di taratura:
La taratura di questi trimmer permette di regolare il guadagno di
coppia del motore di movimento ganascia.
Ruotando in senso orario il trimmer il guadagno aumenta. I trimmer
sono del tipo a 20 giri.
Una buona taratura di questo guadagno permette di ottenere un
movimento omogeneo e privo di vibrazioni, poiché in corrispondenza
di punti dove si può verificare un indurimento meccanico del
movimento, questo guadagno fornisce una coppia superiore tale da
superare l'indurimento.
Per ottenere la taratura desiderata si dovrà per ciascun asse agire
come segue:
1. Ruotare il trimmer dell'asse che si desidera tarare in senso orario
(+).
2. Quando l'asse inizia ad innescare una auto oscillazione, ruotare
il trimmer in senso antiorario.
3. Quando l'auto oscillazione si arresta ruotare il trimmer ancora di
1 giro in senso antiorario.
Figura 16-1
17 INVERTER TRIFASE
Gli inverter presenti nell’armadio elettrico del tavolo Apollo sono
utilizzati per pilotare i 4 motori trifase responsabili dei movimenti di:
ribaltamento, ascensore, pendolazione e carro.
Saranno pilotati solo 2 motori alla volta, pendolo e carro oppure trave e
culla.
L'uscita dell'inverter infatti viene collegata al motore da azionare grazie
all'azione di 4 teleruttori.
Nel caso in cui sia necessario verificare i valori inseriti nei parametri
oppure modificare gli stessi, eseguire le operazioni sotto elencate per
accedere alla memoria dell'inverter.
NOTA:
* Premendo il tasto MODE la prima volta il display visualizza Opnd e alla
seconda Help.
Questa visualizzazione indica la possibilità di accesso a 2 routine che
non sono utilizzate.
ATTENZIONE:
, Questa procedura deve essere attivata solo nel caso in cui sia
intervenuta nell'inverter una condizione di malfunzionamento che ha
compromesso tutti i settaggi.
Eseguendo questa procedura verranno memorizzati i valori di default nei
vari parametri.
Quindi prima di attivare nuovamente il funzionamento dell'apparecchio
si dovranno impostare nuovamente i dati contenuti nella tabella
"Parametri con dati modificati da Villa Sistemi Medicali" e
verificare quelli contenuti in quella "Parametri che mantengono i dati
di default".
ATTENZIONE:
, L'inverter si trova ora in modalità PU che significa abilitazione dei
movimenti anche da tastiera. Prestare quindi la massima attenzione
all'utilizzo dei tasti fino a che il dato contenuto nel parametro Pr.79 non
venga ripristinato al valore 2.
Figura 18-1
• GRUPPO LED H1
Led 1 (Out 0) chiamata teleruttori K7M e K9M (pendolo e carro)
Led 2 (Out 1) chiamata teleruttori K6M e K8M (trave e culla)
Led 3 (Out 2) inversione immagine monitor DX-SX
Led 4 (Out 3) inversione immagine monitor Alto-Basso
Led 5 (Out 4) selezione campo IB minimo
Led 6 (Out 5) selezione campo IB medio
Led 7 (Out 6) selezione campo IB massimo
Led 8 (Out 7) attivazione relè ready K2 pilotato dal processore
principale
• GRUPPO LED H2
Led 9 (Out 8) scorta
Led 10 (Out 9) scorta
Led 11 (Out 10) DFF su
Led 12 (Out 11) DFF giù
Led 13 (Out 12) sgancio freno motore trave
Led 14 (Out 13) sgancio freno motore culla
Led 15 (Out 14) sgancio freno motore pendolo
Led 16 (Out 15) sgancio freno motore carro
• GRUPPO LED H3
Led 17 (Out 16) ascensore IB su
Led 18 (Out 17) ascensore IB giù
Led 19 (Out 18) barella dentro
Led 20 (Out 19) barella fuori
Led 21 (Out 20) compressore su
Led 22 (Out 21) compressore giù
Led 23 (Out 22) accensione lampada collimatore
Led 24 (Out 23) collimatore base apre
• GRUPPO LED H4
Led 25 (Out 24) collimatore base chiude
Led 26 (Out 25) collimatore base veloce
Led 27 (Out 26) collimatore altezza apre
Led 28 (Out 27) collimatore altezza chiude
Led 29 (Out 28) collimatore altezza veloce
Led 30 (Out 29) collimatore iride apre
Led 31 (Out 30) collimatore iride chiude
Led 32 (Out 31) collimatore iride veloce
• GRUPPO LED H5
Led 33 (Out 32) inverter pendolo-trave avanti
Led 34 (Out 33) inverter pendolo-trave indietro
Led 35 (Out 34) inverter culla-carro avanti
Led 36 (Out 35) inverter culla-carro indietro
Led 37 (Out 36) scorta
Led 38 (Out 37) scorta
Led 39 (Out 38) scorta
Led 40 (Out 39) scorta
• GRUPPO LED H6
Led 41 (Out 40) richiesta scopia
Led 42 (Out 41) richiesta raggi
Led 43 (Out 42) richiesta preparazione
Led 44 (Out 43) richiesta preparazione digitale
Led 45 (Out 44) richiesta secondo scatto
Led 46 (Out 45) tomo 1^ velocità
Led 47 (Out 46) tomo 2^ velocità
Led 48 (Out 47) tomo 7°
• GRUPPO LED H7
Led 49 (Out 48) tomo 20°
Led 50 (Out 49) tomo 30°
Led 51 (Out 50) tomo 45°
Led 52 (Out 51) presenza raggi senza richiesta
Led 53 (Out 52) Kv scopia automatico-manuale
Led 54 (Out 53) scorta
Led 55 (Out 54) scorta
Led 56 (Out 55) partenza passo angio
• GRUPPO LED H8
Led 57 (Out 56) motion detection
Led 58 (Out 57) CCD x0
Led 59 (Out 58) CCD x4
Led 60 (Out 59) CCD x8
Led 61 (Out 60) griglia in campo
Led 62 (Out 61) griglia in park
Led 63 (Out 62) apertura ganasce cassetta
Led 64 (Out 63) chiusura ganasce cassetta
• LED FUNZIONI H9
Led 65 (Out 64) direzione motore DX cassetta
Led 66 (Out 65) direzione motore SX cassetta
Led 67 (Out 66) direzione motore limitatori
Led 68 (Out 67) direzione motore divisione in croce
Led 69 (Out 68) abilitazione motore DX cassetta
Led 70 (Out 69) abilitazione motore SX cassetta
Led 71 (Out 70) abilitazione motore limitatori
Led 72 (Out 71) abilitazione motore divisione in croce.
ATTENZIONE:
, Durante queste prove non eseguire limitazioni del collimatore base per
mezzo del joystick poiché i limitatori seguono il collimatore.
Se ciò non fosse modificare i dati contenuti nelle celle del gruppo 400, in
modo da ottenere quanto desiderato.
Si tenga presente che la correzione in mm introdotta nelle celle ha un
effetto di incremento e decremento della quota finale pari al valore della
correzione.
Quale esempio si consideri che una divisione 2 linea con cassetta base
30 risulti con una linea separatrice minima (0.5 mm).
Poiché il valore desiderato è di 2 mm, si aggiunga al valore presente nella
cella 549 (il cui valore assoluto non è determinante poiché dipende dalle
caratteristiche del sistema) la quantità pari ad 1.5 mm.
NOTA:
* Prima di procedere all'allineamento del fascio raggi occorre assicurarsi
della corretta verticalità della colonna e della orizzontalità della cuffia;
queste verifiche possono essere condotte meccanicamente attraverso
l'impiego di una bolla.
Fuoco tubo
Centro collimatore
Spostare il collimatore
in questa direzione
min. 200 mm
Centratura corretta
Figura 19-1
NOTA:
* Questa procedura è applicabile a sistemi che montano in collimatore
modello Villa. Per sistemi dotati di collimatore modello Ralco, fare
riferimento al Manuale specifico.
NOTA:
* Il campo luce dei collimatori è tarato in fabbrica, sia come posizione
lampada che come posizione del piano immagine, per cui, una volta
effettuata la centratura del fascio raggi, l'allineamento fascio raggi –
fascio luce dovrebbe essere garantito.
Figura 19-2
4. Quando si è raggiunto l'allineamento ottimale tra campo luce e
campo raggi si può passare a realizzare l'allineamento tra campo
raggi e ricettore di immagini (gruppo IB e Seriografo).
Queste regolazioni si ottengono facilmente muovendo il gruppo
solidale cuffia-collimatore sulla cravatta utilizzando il margine di
regolazione consentito. Inoltre, il gruppo Ib consente un minimo di
Per i formati di scopia verificare che gli assi risultino tangenti al diametro
IB. Questa verifica può essere eseguita azionando il joystick collimatore
verificando che le lamelle risultino immediatamente visibili. Questo deve
accadere a tutti i livelli di zoom possibili e la regolazione avviene
mediante l’impostazione delle celle 214, 215, 216 e 217.
20 DIAGNOSI E TROUBLESHOOTING
Gli eventuali guasti che possono presentarsi durante l'uso del tavolo
Apollo vengono, nella maggior parte dei casi, segnalati tramite una
diagnosi che viene visualizzata sul display.
In alcuni casi però, possono verificarsi anomalie tali da non coinvolgere
la logica elettronica del processore.
Questo capitolo è quindi diviso in due parti: la prima descrive i guasti e
le modalità di risoluzione derivate da allarmi visualizzati, la seconda
descrive anomalie di vario genere.
59 Raggi da generatore senza E’ stata rilevata la Il segnale deve essere a livello alto quando il generatore non emette raggi. Verificare
richiesta di scopia o grafia. presenza raggi proveniente con un multimetro tra X13-2 (scheda Input) e massa. Se il livello è basso (0 V) anche
dal generatore (ingresso in condizioni di non emissione, rimuovere il filo proveniente dal generatore collegato su
X0-13 attivo) senza che vi X0-13 ed eseguire nuovamente la misurazione. Se il difetto persiste il guasto può
sia richiesta di scopia o essere nel circuito di pull-up della scheda input oppure sulla porta di ingresso
grafia oppure la presenza 74HC245 (integrato D21) della scheda CPU.
raggi è rimasta attiva per
un tempo superiore a
700ms dall’interruzzione
della richiesta di scopia o
grafia.
60 Timeout posizionamento In modalità seriografo, uno Quando viene attivata la preparazione il collimatore si deve posizionare sul formato
collimatore in programma degli assi collimatore non cassetta o divisione. Inserire una cassetta 35x43, selezionare il formato panoramica e
standard. ha raggiunto il set point di premere preparazione. I led 24 e 27 della scheda Output devono accendersi
posizione entro 8 sec. segnalando il movimento in corso. Si possono verificare 3 casi:
A. uno o entrambi i led non si accendono
B. uno o entrambi i led rimangono accesi
C. dopo un tempo di accensione i led 24 e 25 oppure 27 e 28 lampeggiano
Soluzioni:
A. il circuito di pilotaggio motore base o altezza è guasto (scheda Output)
B. il circuito di feed back posizione o il relativo potenziometro sono guasti
C. il movimento è instabile quindi esistono dei giochi meccanici sul movimento tra
motore e potenziometro oppure il potenziometro è elettricamente danneggiato. Una
soluzione temporanea a questo difetto può essere l'aumento della banda morta
(celle 229, 230, 231), ma ciò comporta un aumento della tolleranza del formato
collimato).
61 Timeout posizionamento In modalità sequenza Vale quanto descritto per l’allarme 60.
collimatore in programma rapida, uno degli assi
volet. collimatore non ha
raggiunto il set point di
posizione entro 8 sec.
62 Mancato arrivo pronto per Il generatore non ha Verificare con un multimetro tra X13-1 (scheda Input) e massa. Il livello deve essere
raggi da generatore attivato il segnale “pronto” basso (0 V) quando il generatore ha completato le operazioni di preparazione.
entro 3 sec. dalla richiesta Rimuovere il filo proveniente dal generatore collegato su X0-12 ed eseguire un su tale
II scatto morsetto un ponte diretto a massa. Se il difetto persiste il guasto può essere nel
circuito di pull-up della scheda input oppure sulla porta di ingresso 74HC245
(integrato D21) della scheda CPU.
63 Sequenza rapida interrotta La sequenza rapida è stata Il guasto può essere causato da un errore dell’operatore oppure da un difetto del
dall'operatore. interrotta rilasciando il circuito di preparazione o raggi. Verificare gli switch di preparazione e raggi presenti
comando raggi. sul comando a pedale ed il relativo circuito facente capo al connettore X41. La
richiesta di preparazione e raggi viene poi inviata alla scheda CPU via seriale Can-Bus,
quindi a tale livello non possono essere presenti difetti hardware.
64 Mancato arrivo presenza Il generatore non ha Verificare con un multimetro tra X13-2 (scheda Input) e massa. Il livello deve essere
raggi da generatore. attivato il segnale “raggi” basso (0 V) quando il generatore inizia l’emissione. Rimuovere il filo proveniente dal
entro 3 sec. dalla richiesta generatore collegato su X0-13 ed eseguire un su tale morsetto un ponte diretto a
di scopia oppure entro massa nel momento in cui il tavolo attiva la richiesta raggi. Se il difetto persiste il
0,360 sec in grafia. guasto può essere nel circuito di pull-up della scheda input oppure sulla porta di
ingresso 74HC245 (integrato D21) della scheda CPU.
65 Mancata caduta presenza Il tempo raggi del Una radiografia eseguita su seriografo può avere una durata massima di 6,5 sec.
raggi generatore ha avuto una Verificare con un multimetro tra X13-2 (scheda Input) e massa. Il livello deve essere
durata superiore a 6,5 sec. basso (0 V) quando il generatore inizia l’emissione ma deve disattivarsi dopo 6,5 sec
anche se la richiesta raggi rimane attiva. Rimuovere il filo proveniente dal generatore
collegato su X0-13 durante l’emissione. Se il difetto persiste il guasto può essere nel
circuito di pull-up della scheda input oppure sulla porta di ingresso 74HC245
(integrato D21) della scheda CPU
66 Rilascio comando grafia E’ stata rilasciata la Il guasto può essere causato da un errore dell’operatore oppure da un difetto del
prima della fine del tempo richiesta di grafia prima circuito di richiesta raggi. Verificare lo switch di comando raggi presente sul comando
raggi. che il tempo raggi (ingresso a pedale ed il relativo circuito facente capo al connettore X41. La richiesta raggi viene
X0-13) fosse terminato. poi inviata alla scheda CPU via seriale Can-Bus, quindi a tale livello non possono
essere presenti difetti hardware.
67 Rilascio comando prepar. E’ stata rilasciata la Il guasto può essere causato da un errore dell’operatore oppure da un difetto del
prima della fine del tempo richiesta di preparazione circuito di preparazione. Verificare lo switch di preparazione presente sul comando a
raggi. prima che il tempo raggi pedale ed il relativo circuito facente capo al connettore X41. La richiesta di
(ingresso X0-13) fosse preparazione viene poi inviata alla scheda CPU via seriale Can-Bus, quindi a tale livello
terminato. non possono essere presenti difetti hardware.
68 Caduta presenza raggi Il generatore ha interrotto Una tomografia ha un tempo raggi determinato dalla presenza della colonna
durante l'angolo di tomo. l’emissione raggi prima che nell’angolo di tomo. Il tavolo sarà quindi responsabile dello spegnimento dell’emissione.
l’angolo di tomografia fosse Verificare con un multimetro tra X13-2 (scheda Input) e massa. Il livello deve rimanere
terminato. basso (0 V) per tutto il tempo di presenza della colonna nell’angolo di tomo. Eseguire
un ponte tra X0-13 e massa per il tempo di tomografia. Se il difetto persiste il guasto
può essere nel circuito di pull-up della scheda input oppure sulla porta di ingresso
74HC245 (integrato D21) della scheda CPU.
69 Mancata caduta presenza Il generatore ha proseguito Verificare con un oscilloscopio tra X13-2 (scheda Input) e massa. Il livello deve
raggi al termine di tomo. l’emissione raggi per oltre diventare alto quando il tavolo disattiva la richiesta raggi. Verificare che il generatore
0,2 sec. dopo che il non presenti una “coda” di questo segnale per un tempo superiore a 200 msec. Dopo
comando raggi è stato che la richiesta raggi del tavolo viene spenta. Se il difetto non è causato dal circuito del
disattivato. generatore, il guasto può essere nel circuito di pull-up della scheda input oppure sulla
porta di ingresso 74HC245 (integrato D21) della scheda CPU.
70 Mancato rientro Il compressore non ha La logica del tavolo attiva il rientro del compressore in park quando viene richiesto
compressore in tomo e raggiunto la posizione di l’ingresso in modalità tomografica o angiografica. Se il compressore non raggiunge la
angio. parcheggio entro 30 sec. posizione di parcheggio (switch S26, ingresso X15-2 scheda Input) il guasto può essere
dall’attivazione del sul circuito di pilotaggio del motore compressore (uscite X26 pin 9 e 10 scheda Output)
comando per l’ingresso in oppure sulla scheda di potenza A15. Si dovrà anche verificare che l’ingresso X15-2
modalità tomografica o facente capo allo switch di park sia a livello alto quando il compressore ha attivato lo
angiografica. switch.
77 Richiesta preparazione In modalità angiografica il Verificare con un multimetro tra X13-1 (scheda Input) e massa. Il livello deve essere
interrotta da digitale. segnale di generatore ready basso (0 V) quando la procedura di esposizione in digitale è avviata. Rimuovere il filo
non è presente. proveniente dal generatore collegato su X0-12 ed eseguire un su tale morsetto un
ponte diretto a massa nel momento in cui il tavolo attiva la richiesta raggi. Se il difetto
persiste il guasto può essere nel circuito di pull-up della scheda input oppure sulla
porta di ingresso 74HC245 (integrato D21) della scheda CPU.
78 Il programma è stato In modalità angiografica, è Il guasto può essere causato da un errore dell’operatore oppure da un difetto del
abortito. stata interrotta la sequenza circuito di preparazione e raggi. Verificare gli switch di preparazione e raggi presenti
raggi prima del sul comando a pedale ed i relativi circuiti facenti capo al connettore X41. Le richieste
completamento del numero di preparazione e raggi vengono poi inviate alla scheda CPU via seriale Can-Bus,
di passi impostato. quindi a tale livello non possono essere presenti difetti hardware.
80 Emergenza generale. Il relè di potenza (ingresso La logica riconosce che il circuito di potenza del tavolo non è attivo se l’ingresso X15-
X15-10) è stato disattivato 10 non è a livello basso. Ciò poiché questo ingresso fa capo ad un contatto ausiliario
da cause esterne. del relè di potenza K1L. Il guasto può essere causato da un difetto su questo circuito o
dall’interruzione del circuito serie degli switch di emergenza dei movimenti (X0
pin 5 e 6).
82 Rottura circuito sicurezze Il circuito di controllo per Il tavolo può essere configurato per il controllo di antischiacciamento (cella 254). Se il
antischiacciamento. la sicurezza controllo è attivo, l’ingresso X14-5 (scheda Input) deve essere attivo (0 V). Verificare la
antischiacciamento è serie del circuito membrane e il circuito della scheda seriografo A10.
interrotto.
83 Seriografo disabilitato. Il seriografo è stato Questa segnalazione non è causata da un guasto, ma dalla richiesta di una funzione
disabilitato quindi la seriografo se la cella 261 è impostata a 1.
taratura dei particolari
interni al seriografo non è
possibile.
84 Ascensore IB assente. L’ascensore IB non è In modalità taratura potenziometri, con cella 133 attiva si tenta il movimento
presente nel sistema. dell’ascensore IB, ma l’impostazione della presenza di tale funzione (cella 255 è 1).
88 La DFF non è corretta. Non è stata impostata In modalità taratura potenziometri, con una delle celle di impostazione assi collimatore
correttamente la DFF. attiva (da 117 a 122) si vuole memorizzare il valore ma la DFF (visualizzata sul display)
non corrisponde a 980 mm.
89 La taratura del minimo Non si è provveduto a In modalità taratura potenziometri, si vuole memorizzare il valore massimo di uno dei
non è stata eseguita. memorizzare la posizione potenziometri collimatore (base, altezza o iride), senza aver eseguito prima la taratura
minima. del minimo.
90 Dati in EEPROM corrotti. La RAM ha rilevato un Ad ogni accensione dell’apparecchio i dati contenuti in Eeprom vengono confrontati
cambiamento non dalla RAMcon quelli precedenti attraverso la checksum. Se la corrispondenza non è
intenzionale dei dati corretta, ciò significa che i dati contenuti nella Eeprom potrebbero essere corrotti. Si
contenuti nella EEprom. consiglia di sostituire la Eeprom che potrebbe essere difettosa.
91 Il movimento di Durante il movimento, la Il movimento di pendolazione è un asse controllato con logica PDI. La traiettoria reale
pendolazione ha superato pendolazione ha quindi deve seguire quella teorica. E’ ammessa una tolleranza in ritardo o in anticipo
l'errore massimo. accumulato un errore di della posizione reale ma entro un limite impostato nella cella 311. Il superamento di
posizione superiore a questa tolleranza può essere causato da un guasto dell’inverter A5 di pilotaggio
quanto impostato nella dell’asse o da un grippaggio parziale o totale dello scorrimento meccanico. Aumentare
cella 311. il valore impostato nella cella non è la soluzione del problema. Si dovrà rimuovere la
causa dell’indurimento meccanico.
92 Il movimento del carro ha Durante il movimento, il Il movimento del carro è un asse controllato con logica PDI. La traiettoria reale quindi
superato l'errore massimo. carro ha accumulato un deve seguire quella teorica. E’ ammessa una tolleranza in ritardo o in anticipo della
errore di posizione posizione reale ma entro un limite impostato nella cella 329 Il superamento di questa
superiore a quanto tolleranza può essere causato da un guasto dell’inverter A6 di pilotaggio dell’asse o da
impostato nella cella 329. un grippaggio parziale o totale dello scorrimento meccanico. Aumentare il valore
impostato nella cella non è la soluzione del problema. Si dovrà rimuovere la causa
dell’indurimento meccanico.
93 Il movimento trave ha Durante il movimento, la Il movimento della trave è un asse controllato con logica PDI. La traiettoria reale
superato l'errore massimo. trave ha accumulato un quindi deve seguire quella teorica. E’ ammessa una tolleranza in ritardo o in anticipo
errore di posizione della posizione reale ma entro un limite impostato nella cella 346. Il superamento di
superiore a quanto questa tolleranza può essere causato da un guasto dell’inverter A5 di pilotaggio
impostato nella cella 346. dell’asse o da un grippaggio parziale o totale dello scorrimento meccanico. Aumentare
il valore impostato nella cella non è la soluzione del problema. Si dovrà rimuovere la
causa dell’indurimento meccanico.
94 Il movimento culla ha Durante il movimento, la Il movimento della culla è un asse controllato con logica PDI. La traiettoria reale quindi
superato l'errore massimo. culla ha accumulato un deve seguire quella teorica. E’ ammessa una tolleranza in ritardo o in anticipo della
errore di posizione posizione reale ma entro un limite impostato nella cella 346. Il superamento di questa
superiore a quanto tolleranza può essere causato da un guasto dell’inverter A6 di pilotaggio dell’asse o da
impostato nella cella 346. un grippaggio parziale o totale dello scorrimento meccanico. Aumentare il valore
impostato nella cella non è la soluzione del problema. Si dovrà rimuovere la causa
dell’indurimento meccanico.
95 Il movimento limitatori ha Durante il movimento, i Il movimento dei limitatori è un asse controllato con logica PDI. La traiettoria reale
superato l'errore massimo. limitatori hanno quindi deve seguire quella teorica. E’ ammessa una tolleranza in ritardo o in anticipo
accumulato un errore di della posizione reale ma entro un limite impostato nella cella 363. Il superamento di
posizione superiore a questa tolleranza può essere causato da un guasto del circuito hardware di pilotaggio
quanto impostato nella dell’asse o da un grippaggio parziale o totale dello scorrimento meccanico. Aumentare
cella 363. il valore impostato nella cella non è la soluzione del problema. Si dovrà rimuovere la
causa dell’indurimento meccanico.
96 Il movimento cinghia DX Durante il movimento, la Il movimento cinghia DX cassetta è un asse controllato con logica PDI. La traiettoria
cassetta ha superato cinghia DX ha accumulato reale quindi deve seguire quella teorica. E’ ammessa una tolleranza in ritardo o in
l'errore massimo. un errore di posizione anticipo della posizione reale ma entro un limite impostato nella cella 375. Il
superiore a quanto superamento di questa tolleranza può essere causato da un guasto del circuito
impostato nella cella 375. hardware di pilotaggio dell’asse o da un grippaggio parziale o totale dello scorrimento
meccanico. Aumentare il valore impostato nella cella non è la soluzione del problema.
Si dovrà rimuovere la causa dell’indurimento meccanico.
97 Il movimento cinghia SX Durante il movimento, la Il movimento cinghia SX cassetta è un asse controllato con logica PDI. La traiettoria
cassetta ha superato cinghia SX ha accumulato reale quindi deve seguire quella teorica. E’ ammessa una tolleranza in ritardo o in
l'errore massimo. un errore di posizione anticipo della posizione reale ma entro un limite impostato nella cella 375. Il
superiore a quanto superamento di questa tolleranza può essere causato da un guasto del circuito
impostato nella cella 375. hardware di pilotaggio dell’asse o da un grippaggio parziale o totale dello scorrimento
meccanico. Aumentare il valore impostato nella cella non è la soluzione del problema.
Si dovrà rimuovere la causa dell’indurimento meccanico.
98 Il movimento divisione Durante il movimento, la Il movimento trasversale cassetta per divisione croce è un asse controllato con logica
croce ha superato l'errore divisione croce ha PDI. La traiettoria reale quindi deve seguire quella teorica. E’ ammessa una tolleranza
massimo. accumulato un errore di in ritardo o in anticipo della posizione reale ma entro un limite impostato nella cella
posizione superiore a 399. Il superamento di questa tolleranza può essere causato da un guasto del circuito
quanto impostato nella hardware di pilotaggio dell’asse o da un grippaggio parziale o totale dello scorrimento
cella 399. meccanico. Aumentare il valore impostato nella cella non è la soluzione del problema.
Si dovrà rimuovere la causa dell’indurimento meccanico.
99 Guasto su inverter. Uno o entrambi gli L’ingresso X18-1 (scheda Input) è riferito a 0 V quando gli inverter sono in condizioni
inverters sono in stato di regolari di lavoro. Nel caso si verifichi una anomalia in uno dei 2 inverter, il circuito
allarme, quindi l’ingresso serie facente capo all’ingresso sopra citato viene disattivato. Si dovrà verificare e
X18-1 è disattivato. rimuovere la causa del guasto o sostituire l’inverter in caso di anomalia irreparabile.
101 Potenziometro pendolo Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
sotto il minimo. potenziometro del pendolo potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro del pendolo è inferiore del minimo
è inferiore a quello meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere
memorizzato in Eeprom. causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X20-4 della scheda input.
102 Potenziometro pendolo Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
sopra il massimo. potenziometro del pendolo potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro del pendolo è superiore al
è superiore a quello massimo più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può
memorizzato in Eeprom. essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X20-4 della scheda input.
103 Potenziometro carro sotto il Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
minimo. potenziometro del carro è potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro del carro è inferiore del minimo
inferiore a quello meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere
memorizzato in Eeprom. causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X20-5 della scheda input.
104 Potenziometro carro sopra Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
il massimo. potenziometro del carro è potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro del carro è superiore al massimo
superiore a quello più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere causato
memorizzato in Eeprom. dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla rottura del
circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della tensione di
alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento all’ingresso
del convertitore da misurare sul connettore X20-5 della scheda input.
105 Potenziometro trave sotto il Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
minimo. potenziometro della trave è potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro della trave è inferiore del minimo
inferiore a quello meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere
memorizzato in Eeprom. causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X20-2 della scheda input.
106 Potenziometro trave sopra Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
il massimo. potenziometro della trave è potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro della trave è superiore al massimo
superiore a quello più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere causato
memorizzato in Eeprom. dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla rottura del
circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della tensione di
alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento all’ingresso
del convertitore da misurare sul connettore X20-2 della scheda input.
107 Potenziometro culla sotto il Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
minimo. potenziometro della culla è potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro dellla culla è inferiore del minimo
inferiore a quello meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere
memorizzato in Eeprom. causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X20-3 della scheda input.
108 Potenziometro culla sopra Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
il massimo. potenziometro della trave è potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro della culla è superiore al massimo
superiore a quello più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere causato
memorizzato in Eeprom. dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla rottura del
circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della tensione di
alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento all’ingresso
del convertitore da misurare sul connettore X20-3 della scheda input.
111 Potenziometro barella Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
trasversale sotto il minimo. potenziometro della barella potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro della barella è inferiore del
è inferiore a quello minimo meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può
memorizzato in Eeprom. essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X20-7 della scheda input.
112 Potenziometro barella Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
trasversale sopra il potenziometro della barella potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro della barella è superiore al
massimo. è superiore a quello massimo più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può
memorizzato in Eeprom. essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X20-7 della scheda input.
113 Potenziometro DFF sotto il Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
minimo. potenziometro della DFF è potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro della DFF è inferiore del minimo
inferiore a quello meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere
memorizzato in Eeprom. causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X20-6 della scheda input.
114 Potenziometro DFF sopra il Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
massimo. potenziometro della DFF è potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro della DFF è superiore al massimo
superiore a quello più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere causato
memorizzato in Eeprom. dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla rottura del
circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della tensione di
alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento all’ingresso
del convertitore da misurare sul connettore X20-6 della scheda input.
117 Potenziometro collimatore Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
base sotto il minimo. potenziometro del potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro dell’asse base del collimatore è
collimatore base è inferiore inferiore del minimo meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme.
a quello memorizzato in Ciò può essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW
EEprom. oppure dalla rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la
presenza della tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di
riferimento all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X21-1 della scheda
input.
118 Potenziometro collimatore Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
base sopra il massimo. potenziometro del potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro dell’asse base del collimatore è
collimatore base è superiore al massimo più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme.
superiore a quello Ciò può essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW
memorizzato in EEprom. oppure dalla rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la
presenza della tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di
riferimento all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X21-1 della scheda
input.
119 Potenziometro collimatore Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
altezza sotto il minimo. potenziometro del potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro dell’asse altezza del collimatore è
collimatore altezza è inferiore del minimo meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme.
inferiore a quello Ciò può essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW
memorizzato in EEprom. oppure dalla rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la
presenza della tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di
riferimento all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X21-2 della scheda
input.
120 Potenziometro collimatore Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
altezza sopra il massimo. potenziometro del potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro dell’asse altezza del collimatore è
collimatore altezza è superiore al massimo più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme.
superiore a quello Ciò può essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW
memorizzato in EEprom. oppure dalla rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la
presenza della tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di
riferimento all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X21-2 della scheda
input.
121 Potenziometro collimatore Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
iride sotto il minimo. potenziometro del potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro dell’asse iride del collimatore è
collimatore iride è inferiore inferiore del minimo meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme.
a quello memorizzato in Ciò può essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW
EEprom. oppure dalla rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la
presenza della tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di
riferimento all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X21-3 della scheda
input.
122 Potenziometro collimatore Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
iride sopra il massimo. potenziometro del potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro dell’asse iride del collimatore è
collimatore iride è superiore al massimo più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme.
superiore a quello Ciò può essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW
memorizzato in EEprom. oppure dalla rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la
presenza della tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di
riferimento all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X21-3 della scheda
input.
123 Potenziometro forza di Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
compressione sotto il potenziometro del potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro forza di compressione è inferiore
minimo. compressore è inferiore a del minimo meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può
quello memorizzato in essere causato dalla rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare
Eeprom. la presenza della tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione
di riferimento all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X20-1 della
scheda input.
124 Potenziometro forza di Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
compressione sopra il potenziometro del potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro forza di compressione è superiore
massimo. compressore è superiore a al massimo più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può
quello memorizzato in essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
Eeprom. rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X20-1 della scheda input.
125 Potenziometro griglia sotto Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
il minimo. potenziometro della griglia potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro griglia è inferiore del minimo
è inferiore a quello meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere
memorizzato in Eeprom. causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X19-3 della scheda input.
126 Potenziometro griglia sopra Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
il massimo. potenziometro della griglia potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro grigliaè superiore al massimo più
è superiore a quello il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere causato dal
memorizzato in Eeprom. movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla rottura del
circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della tensione di
alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento all’ingresso
del convertitore da misurare sul connettore X19-3 della scheda input.
127 Potenziometro chiusura Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
ganasce sotto il minimo. potenziometro della potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro movimento ganasce è inferiore del
chiusura ganasce è minimo meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può
inferiore a quello essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
memorizzato in EEprom. rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X19-2 della scheda input.
128 Potenziometro chiusura Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
ganasce sopra il massimo. potenziometro della potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro movimento ganasce è superiore al
chiusura ganasce è massimo più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può
superiore a quello essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
memorizzato in EEprom. rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X19-2 della scheda input.
129 Potenziometro divisione Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
croce sotto il minimo. potenziometro della potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro movimento divisione croce è
divisione croce è inferiore a inferiore del minimo meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme.
quello memorizzato in Ciò può essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW
EEprom. oppure dalla rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la
presenza della tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di
riferimento all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X19-4 della scheda
input.
130 Potenziometro divisione Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
croce sopra il massimo. potenziometro della potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro movimento divisione croce è
divisione croce è superiore superiore al massimo più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme.
a quello memorizzato in Ciò può essere causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW
EEprom. oppure dalla rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la
presenza della tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di
riferimento all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X19-4 della scheda
input.
131 Potenziometro limitatori Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
sotto il minimo. potenziometro dei limitatori potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro limitatori è inferiore del minimo
è inferiore a quello meno il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere
memorizzato in Eeprom. causato dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla
rottura del circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della
tensione di alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento
all’ingresso del convertitore da misurare sul connettore X19-1 della scheda input.
132 Potenziometro limitatori Il valore rilevato per il In Eeprom sono contenuti i valori di taratura dei minimi e dei massimi dei
sopra il massimo. potenziometro dei limitatori potenziometri. Se il valore attuale del potenziometro limitatori è superiore al massimo
è superiore a quello più il valore impostato nella cella 450, viene generato l’allarme. Ciò può essere causato
memorizzato in Eeprom. dal movimento che per un guasto ha superato il limite SW oppure dalla rottura del
circuito di alimentazione del potenziometro. Verificare la presenza della tensione di
alimentazione ai capi del potenziometro (5 V) e la tensione di riferimento all’ingresso
del convertitore da misurare sul connettore X19-1 della scheda input.
133 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
pendolo e' minore del min. valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
potenziometro pendolo non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
inferiore al valore minimo. corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
posizione del minimo.
134 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
carro e' minore del min. valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
potenziometro carro non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
inferiore al valore minimo. corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
posizione del minimo.
135 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
trave e' minore del min. valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
potenziometro trave non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
inferiore al valore minimo. corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
posizione del minimo.
136 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
culla e' minore del min. valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
potenziometro culla non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
inferiore al valore minimo. corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
posizione del minimo.
138 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
barella trasversale e' valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
minore del min. potenziometro barella non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
inferiore al valore minimo. corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
posizione del minimo.
139 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
DFF e' minore del min. valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
potenziometro DFF non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
inferiore al valore minimo. corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
posizione del minimo.
141 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
collimatore base e' minore valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
del min. potenziometro collimatore non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
base inferiore al valore corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
minimo. posizione del minimo.
142 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
collimatore altezza e' valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
minore del min. potenziometro collimatore non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
altezza inferiore al valore corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
minimo. posizione del minimo.
143 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
collimatore iride e' minore valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
del min. potenziometro collimatore non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
iride inferiore al valore corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
minimo. posizione del minimo.
144 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
forza compressione e' valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
minore del min. potenziometro compressore non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
inferiore al valore minimo. corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
posizione del minimo.
145 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
griglia e' minore del min. valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
potenziometro griglia non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
inferiore al valore minimo. corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
posizione del minimo.
146 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
chiusura ganasce e' minore valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
del min. potenziometro chiusura non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
ganasce inferiore al valore corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
minimo. posizione del minimo.
147 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
divisione croce e' minore valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
del min. potenziometro divisione non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
croce inferiore al valore corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
minimo. posizione del minimo.
148 Il max del potenziometro E' stato memorizzato un Questo allarme può verificarsi solamente nella procedura di taratura potenziometri ed
limitatori e' minore del valore max di accade quando per un errore di esecuzione o per un guasto, per cui il potenziometro
min. potenziometro limitatori non si muove oppure il convertitore analogico digitale è guasto, il valore memorizzato
inferiore al valore minimo. corrispondente al massimo ha un valore uguale o inferiore a quello memorizzato nella
posizione del minimo.
156 Linea seriale: timeout da Non arrivano i dati sulla Il processore principale ed il supervisore sono collegati tra di loro in parallelo ed in
Supervis. a µP Principale. linea seriale proveniente seriale. Se il colloquio seriale si interrompe ciò può essere causato da un guasto di uno
dal Supervisore verso il µP dei 2 processori o dalla mancanza di alimentazione 5 V del processore principale (led
Principale per un tempo H1 scheda CPU) o del supervisore (led H2 scheda CPU). Questa interruzione è
superiore a 0,3 sec. interrotta sulla linea:
• supervisore TX
• principale RX.
157 Linea seriale: timeout da Non arrivano i dati sulla Il processore principale ed il supervisore sono collegati tra di loro in parallelo ed in
µP Principale a linea seriale proveniente seriale. Se il colloquio seriale si interrompe ciò può essere causato da un guasto di uno
Supervisore. dal µP Principale verso il dei 2 processori o dalla mancanza di alimentazione 5 V del processore principale (led
Supervisore per un tempo H1 scheda CPU) o del supervisore (led H2 scheda CPU). Questa interruzione è
superiore a 0,3 sec. interrotta sulla linea:
• supervisore RX
• principale TX.
158 Single Fault aperto alla Il circuito di Single Fault Il circuito SF è una serie ricavata attraverso i moduli su cui sono presenti i comandi.
accensione. non è chiuso quindi Inoltre dove potrebbero essere collegati elementi opzionali sono presenti dei ponti. Con
l'ingresso X13-24 non è a 0 il tavolo spento misurare la continuità dei vari moduli come segue:
V all'accensione del tavolo. • console di comando: X8-12 con X41-7 (serie joystick)
• comando a pedale: X41-7 con X41-5 (serie comandi rx)
• comando opzionale: X42-7 con X42-5 (ponte di chiusura)
• comando a bordo tavolo: X16-23 con X16-24 (serie tasti)
• morsettiera generale: X0-25 con X0-24 (ponte di chiusura).
159 Ingressi chiusi alla Un joystick o un pulsante All’accensione del tavolo viene eseguita una verifica sul livello di tutti gli ingressi
accensione. del doppio comando è relativi ai comandi presenti su console e comando bordo tavolo. Se uno di questi tasti
attivo all'accensione del o joystick viene rilevato attivo l’allarme è presente. Ciò può essere causato dall’erronea
tavolo. attivazione di un comando durante la procedura di accensione oppure da un comando
guasto. Si dovrà verificare lo stato dei tasti del comando a bordo tavolo (scheda A8), dei
comandi RX (pedale ed eventuale pulsantiera), dei joystick della console (da verificare
direttamente sui pulsanti presenti sul c.s.) e dei tasti membrana di comando console
sul connettore X44.
160 Single fault aperto DFF Il comando di salita DFF è I processori principale e supervisore sono collegati in serie ed in parallelo. Il
su=1 / bit seriale 0=0. presumibilmente attivo in supervisore riceve sulla linea parallela di comando DFF su (Diodo V7 scheda CPU) il
quanto il SF è aperto e la segnale di attivazione, in aggiunta a ciò il SF è aperto. Tuttavia la conferma seriale del
porta di uscita attiva ma il movimento, inviata dal processore principale, non è presente. La causa del guasto può
Supervisore non riceve la essere dovuta ad un difetto sulla linea seriale da parte di uno dei processori, oppure da
conferma seriale un guasto HW sulla linea parallela facente capo a V7. Si tenga però presente che per
dell'attivazione comando. confermare la seconda ipotesi deve essere presente anche un guasto sulla linea SF che
risulta aperta.
161 Single fault aperto DFF Il Supervisore rileva il SF I processori principale e supervisore sono collegati in serie ed in parallelo. Il
su=0 / bit seriale 0=1. aperto e la conferma seriale supervisore riconosce che il SF è aperto e sulla linea seriale riceve la conferma
che il comando salita DFF dell’attivazione del movimento di DFF su. Sulla linea parallela di comando DFF su
è attivo, ma la porta di (Diodo V7 scheda CPU) però non è presente il segnale di attivazione. La causa del
uscita è disattiva. guasto può essere dovuta ad un difetto sulla linea seriale da parte di uno dei
processori, oppure da un guasto HW sulla linea parallela facente capo a V7. Si tenga
però presente che per confermare la prima ipotesi deve essere presente anche un
guasto sulla linea SF che risulta aperta.
162 Single fault aperto DFF Il comando di discesa DFF Vale quanto detto per l’allarme 160.
giù=1 / bit seriale 1=0. è presumibilmente attivo in La linea parallela interessata è però quella relativa al comando DFF giù ed il circuito di
quanto il SF è aperto e la riferimento fa capo al diodo V8 (scheda CPU).
porta di uscita attiva ma il
Supervisore non riceve la
conferma seriale
dell'attivazione comando.
163 Single fault aperto DFF Il Supervisore rileva il SF Vale quanto detto per l’allarme 161.
giù=0 / bit seriale 1=1. aperto e la conferma seriale La linea parallela interessata è però quella relativa al comando DFF giù ed il circuito di
che il comando discesa riferimento fa capo al diodo V8 (scheda CPU).
DFF è attivo, ma la porta di
uscita è disattiva.
164 Single fault aperto barella Il comando di barella Vale quanto detto per l’allarme 160.
in=1 / bit seriale 2=0. dentro è presumibilmente La linea parallela interessata è però quella relativa al comando barella dentro ed il
attivo in quanto il SF è circuito di riferimento fa capo al diodo V9 (scheda CPU).
aperto e la porta di uscita
attiva ma il Supervisore
non riceve la conferma
seriale dell'attivazione
comando.
165 Single fault aperto barella Il Supervisore rileva il SF Vale quanto detto per l’allarme 161.
in=0 / bit seriale 2=1. aperto e la conferma seriale La linea parallela interessata è però quella relativa al comando barella dentro ed il
che il comando barella circuito di riferimento fa capo al diodo V9 (scheda CPU).
dentro è attivo, ma la porta
di uscita è disattiva.
166 Single fault aperto barella Il comando di barella fuori Vale quanto detto per l’allarme 160.
out=1 / bit seriale 3=0. è presumibilmente attivo in La linea parallela interessata è però quella relativa al comando barella fuori ed il
quanto il SF è aperto e la circuito di riferimento fa capo al diodo V10 (scheda CPU).
porta di uscita attiva ma il
Supervisore non riceve la
conferma seriale
dell'attivazione comando.
167 Single fault aperto barella Il Supervisore rileva il SF Vale quanto detto per l’allarme 161.
out=0 / bit seriale 3=1. aperto e la conferma seriale La linea parallela interessata è però quella relativa al comando barella fuori ed il
che il comando barella circuito di riferimento fa capo al diodo V10 (scheda CPU).
fuori è attivo, ma la porta
di uscita è disattiva.
168 Single fault aperto Il comando di salita Vale quanto detto per l’allarme 160.
compressore su=1 / bit compressore è La linea parallela interessata è però quella relativa al comando compressore su ed il
seriale 4=0. presumibilmente attivo in circuito di riferimento fa capo al diodo V11 (scheda CPU).
quanto il SF è aperto e la
porta di uscita attiva ma il
Supervisore non riceve la
conferma seriale
dell'attivazione comando.
169 Single fault aperto Il Supervisore rileva il SF Vale quanto detto per l’allarme 161.
compressore su=0 / bit aperto e la conferma seriale La linea parallela interessata è però quella relativa al comando compressore su ed il
seriale 4=1. che il comando salita circuito di riferimento fa capo al diodo V11 (scheda CPU).
compressore è attivo, ma la
porta di uscita è disattiva.
170 Single fault aperto Il comando di discesa Vale quanto detto per l’allarme 160.
compressore giù=1 / bit compressore è La linea parallela interessata è però quella relativa al comando compressore giù ed il
seriale 5=0. presumibilmente attivo in circuito di riferimento fa capo al diodo V12(scheda CPU).
quanto il SF è aperto e la
porta di uscita attiva ma il
Supervisore non riceve la
conferma seriale
dell'attivazione comando.
171 Single fault aperto Il Supervisore rileva il SF Vale quanto detto per l’allarme 161.
compressore giù=0 / bit aperto e la conferma seriale La linea parallela interessata è però quella relativa al comando compressore giù ed il
seriale 5=1. che il comando discesa circuito di riferimento fa capo al diodo V12 (scheda CPU).
compressore è attivo, ma la
porta di uscita è disattiva.
172 Single fault aperto Il comando di abilitazione Vale quanto detto per l’allarme 160.
comando inverter A5=1/bit inverter A5 è La linea parallela interessata è però quella relativa al comando movimento per
seriale 6=0. presumibilmente attivo in l’inverter A5 (trave-pendolo) ed il circuito di riferimento fa capo ai diodi V13 (avanti) e
quanto il SF è aperto e la V15 (indietro) (scheda CPU).
porta di uscita attiva ma il
Supervisore non riceve la
conferma seriale
dell'attivazione comando.
173 Single fault aperto Il Supervisore rileva il SF Vale quanto detto per l’allarme 161.
comando inverter A5=0/bit aperto e la conferma seriale La linea parallela interessata è però quella relativa al comando movimento per
seriale 6=1. che il comando abilitazione l’inverter A5 (trave-pendolo) ed il circuito di riferimento fa capo ai diodi V13 (avanti) e
inverter A5 è attivo, ma la V15 (indietro) (scheda CPU).
porta di uscita è disattiva.
174 Single fault aperto Il comando di abilitazione Vale quanto detto per l’allarme 160.
comando inverter A6=1/bit inverter A6 è La linea parallela interessata è però quella relativa al comando movimento per
seriale 7=0. presumibilmente attivo in l’inverter A6 (culla-carro) ed il circuito di riferimento fa capo ai diodi V14 (avanti) e V16
quanto il SF è aperto e la (indietro) (scheda CPU).
porta di uscita attiva ma il
Supervisore non riceve la
conferma seriale
dell'attivazione comando.
175 Single fault aperto Il Supervisore rileva il SF Vale quanto detto per l’allarme 161.
comando inverter A6=0/bit aperto e la conferma seriale La linea parallela interessata è però quella relativa al comando movimento per
seriale 7=1. che il comando abilitazione l’inverter A6 (culla-carro) ed il circuito di riferimento fa capo ai diodi V14 (avanti) e V16
inverter A6 è attivo, ma la (indietro) (scheda CPU).
porta di uscita è disattiva.
180 Single fault chiuso / DFF Il circuito SF è disattivo E’ presente un disaccordo HW per quanto riguarda il comando DFF su. Il circuito di
su=1. (chiuso) ma la porta di attivazione del movimento facente capo al diodo V7 (scheda CPU) è attivo ma la serie
uscita comando salita DFF SF è chiusa. Si dovrà verificare su quale dei 2 circuiti è presente il guasto.
è attiva.
181 Single fault chiuso / DFF Il circuito SF è disattivo E’ presente un disaccordo HW per quanto riguarda il comando DFF giù. Il circuito di
giù=1. (chiuso) ma la porta di attivazione del movimento facente capo al diodo V8 (scheda CPU) è attivo ma la serie
uscita comando discesa SF è chiusa. Si dovrà verificare su quale dei 2 circuiti è presente il guasto.
DFF è attiva.
182 Single fault chiuso/barella Il circuito SF è disattivo E’ presente un disaccordo HW per quanto riguarda il comando barella dentro. Il
in=1. (chiuso) ma la porta di circuito di attivazione del movimento facente capo al diodo V9 (scheda CPU) è attivo
uscita comando barella ma la serie SF è chiusa. Si dovrà verificare su quale dei 2 circuiti è presente il guasto.
dentro è attiva.
183 Single fault chiuso/barella Il circuito SF è disattivo E’ presente un disaccordo HW per quanto riguarda il comando barella fuori. Il circuito
out=1. (chiuso) ma la porta di di attivazione del movimento facente capo al diodo V10 (scheda CPU) è attivo ma la
uscita comando barella serie SF è chiusa. Si dovrà verificare su quale dei 2 circuiti è presente il guasto.
fuori è attiva.
184 Single fault chiuso / Il circuito SF è disattivo E’ presente un disaccordo HW per quanto riguarda il comando compressore su. Il
compressore su=1. (chiuso) ma la porta di circuito di attivazione del movimento facente capo al diodo V11 (scheda CPU) è attivo
uscita comando salita ma la serie SF è chiusa. Si dovrà verificare su quale dei 2 circuiti è presente il guasto.
compressore è attiva.
185 Single fault chiuso / Il circuito SF è disattivo E’ presente un disaccordo HW per quanto riguarda il comando compressore giù. Il
compressore giù=1. (chiuso) ma la porta di circuito di attivazione del movimento facente capo al diodo V12 (scheda CPU) è attivo
uscita comando discesa ma la serie SF è chiusa. Si dovrà verificare su quale dei 2 circuiti è presente il guasto.
compressore è attiva.
186 Single fault chiuso / Il circuito SF è disattivo E’ presente un disaccordo HW per quanto riguarda il comando di marcia avanti o
comando inverter A5=1. (chiuso) ma la porta di indietro dell’inverter A5 (trave – pendolo). Il circuito di attivazione del movimento
uscita comando facente capo ai diodi V13 (avanti) e V15 (indietro) (scheda CPU). è attivo ma la serie SF
abilitazione inverter A5 è è chiusa. Si dovrà verificare su quale dei circuiti è presente il guasto.
attiva.
187 Single fault chiuso / Il circuito SF è disattivo E’ presente un disaccordo HW per quanto riguarda il comando di marcia avanti o
comando inverter A6=1. (chiuso) ma la porta di indietro dell’inverter A6 (culla – carro). Il circuito di attivazione del movimento facente
uscita comando capo ai diodi V13 (avanti) e V15 (indietro) (scheda CPU). è attivo ma la serie SF è
abilitazione inverter A6 è chiusa. Si dovrà verificare su quale dei circuiti è presente il guasto.
attiva.
191 Il potenziometro pendolo Il comando per il Il processore principale attiva il comando di movimento pendolo e
non si muove con comando movimento del pendolo è contemporaneamente verifica che il relativo potenziometro invii un segnale di feed
attivo. attivo ma non viene back proporzionale alla velocità applicata. L’allarme viene generato quando non viene
rilevato il moto attraverso il rilevato movimento o la velocità non è allineata a quanto applicato come descritto nel
feedback del paragrafo 11.3.5. Questo fenomeno è più evidente nei primi istanti del moto a causa
potenziometro. dell’inerzia meccanica. Quando la differenza tra la velocità applicata (V ref.
all’azionamento) e quella rilevata (feed back di potenziometro) superano un valore
ricavato da una formula per un certo tempo, viene generato l’allarme. Il tempo ed il
valore applicato nella formula sono impostati nelle celle 671 e 672. La causa
dell’allarme può essere:
• indurimento meccanico del movimento
• slittamento del potenziometro
• valori delle celle 671 e 672 insufficienti.
192 Il potenziometro carro non Il comando per il Il processore principale attiva il comando di movimento carro e contemporaneamente
si muove con comando movimento del carro è verifica che il relativo potenziometro invii un segnale di feed back proporzionale alla
attivo. attivo ma non viene velocità applicata. L’allarme viene generato quando non viene rilevato movimento o la
rilevato il moto attraverso il velocità non è allineata a quanto applicato come descritto nel paragrafo 11.3.5. Questo
feedback del fenomeno è più evidente nei primi istanti del moto a causa dell’inerzia meccanica.
potenziometro. Quando la differenza tra la velocità applicata (V ref. all’azionamento) e quella rilevata
(feed back di potenziometro) superano un valore ricavato da una formula per un certo
tempo, viene generato l’allarme. Il tempo ed il valore applicato nella formula sono
impostati nelle celle 673 e 674. La causa dell’allarme può essere:
• indurimento meccanico del movimento
• slittamento del potenziometro
• valori delle celle 673 e 674 insufficienti.
193 Il potenziometro trave non Il comando per il Il processore principale attiva il comando di movimento trave e contemporaneamente
si muove con comando movimento della trave è verifica che il relativo potenziometro invii un segnale di feed back proporzionale alla
attivo. attivo ma non viene velocità applicata. L’allarme viene generato quando non viene rilevato movimento o la
rilevato il moto attraverso il velocità non è allineata a quanto applicato come descritto nel paragrafo 11.3.5. Questo
feedback del fenomeno è più evidente nei primi istanti del moto a causa dell’inerzia meccanica.
potenziometro. Quando la differenza tra la velocità applicata (V ref. all’azionamento) e quella rilevata
(feed back di potenziometro) superano un valore ricavato da una formula per un certo
tempo, viene generato l’allarme. Il tempo ed il valore applicato nella formula sono
impostati nelle celle 675 e 676. La causa dell’allarme può essere:
• indurimento meccanico del movimento
• slittamento del potenziometro
• valori delle celle 675 e 676 insufficienti.
194 Il potenziometro culla non Il comando per il Il processore principale attiva il comando di movimento culla e contemporaneamente
si muove con comando movimento della culla è verifica che il relativo potenziometro invii un segnale di feed back proporzionale alla
attivo. attivo ma non viene velocità applicata. L’allarme viene generato quando non viene rilevato movimento o la
rilevato il moto attraverso il velocità non è allineata a quanto applicato come descritto nel paragrafo 11.3.5. Questo
feedback del fenomeno è più evidente nei primi istanti del moto a causa dell’inerzia meccanica.
potenziometro. Quando la differenza tra la velocità applicata (V ref. all’azionamento) e quella rilevata
(feed back di potenziometro) superano un valore ricavato da una formula per un certo
tempo, viene generato l’allarme. Il tempo ed il valore applicato nella formula sono
impostati nelle celle 675 e 676. La causa dell’allarme può essere:
• indurimento meccanico del movimento
• slittamento del potenziometro
• valori delle celle 675 e 676 insufficienti.
195 Il potenziometro limitatori Il comando per il Il processore principale attiva il comando di movimento limitatori e
non si muove con comando movimento dei limitatori è contemporaneamente verifica che il relativo potenziometro invii un segnale di feed
attivo. attivo ma non viene back proporzionale alla velocità applicata. L’allarme viene generato quando non viene
rilevato il moto attraverso il rilevato movimento o la velocità non è allineata a quanto applicato come descritto nel
feedback del paragrafo 11.3.5. Questo fenomeno è più evidente nei primi istanti del moto a causa
potenziometro. dell’inerzia meccanica. Quando la differenza tra la velocità applicata (V ref.
all’azionamento) e quella rilevata (feed back di potenziometro) superano un valore
ricavato da una formula per un certo tempo, viene generato l’allarme. Il tempo ed il
valore applicato nella formula sono impostati nelle celle 679 e 680. La causa
dell’allarme può essere:
• indurimento meccanico del movimento
• slittamento del potenziometro
• valori delle celle 679 e 680 insufficienti.
196 L'encoder cinghia DX Il comando per il Il processore principale attiva il comando di movimento cinghia DX cassetta e
cassetta non si muove con movimento della cinghia contemporaneamente verifica che il relativo encoder invii un segnale di feed back
comando attivo. DX cassetta è attivo ma proporzionale alla velocità applicata. L’allarme viene generato quando non viene
non viene rilevato il moto rilevato movimento o la velocità non è allineata a quanto applicato come descritto nel
attraverso il feedback paragrafo 11.3.5. Questo fenomeno è più evidente nei primi istanti del moto a causa
dell’encoder. dell’inerzia meccanica. Quando la differenza tra la velocità applicata (V ref.
all’azionamento) e quella rilevata (feed back dell’encoder) superano un valore ricavato
da una formula per un certo tempo, viene generato l’allarme. Il tempo ed il valore
applicato nella formula sono impostati nelle celle 681 e 682. La causa dell’allarme può
essere:
• indurimento meccanico del movimento
• slittamento dell’encoder
• valori delle celle 681 e 682 insufficienti.
197 L'encoder cinghia SX Il comando per il Il processore principale attiva il comando di movimento cinghia SX cassetta e
cassetta non si muove con movimento della cinghia contemporaneamente verifica che il relativo encoder invii un segnale di feed back
comando attivo. SX cassetta è attivo ma proporzionale alla velocità applicata. L’allarme viene generato quando non viene
non viene rilevato il moto rilevato movimento o la velocità non è allineata a quanto applicato come descritto nel
attraverso il feedback paragrafo 11.3.5. Questo fenomeno è più evidente nei primi istanti del moto a causa
dell’encoder. dell’inerzia meccanica. Quando la differenza tra la velocità applicata (V ref.
all’azionamento) e quella rilevata (feed back dell’encoder) superano un valore ricavato
da una formula per un certo tempo, viene generato l’allarme. Il tempo ed il valore
applicato nella formula sono impostati nelle celle 681 e 682. La causa dell’allarme può
essere:
• indurimento meccanico del movimento
• slittamento dell’encoder
• valori delle celle 681 e 682 insufficienti.
198 Il potenziometro divisione Il comando per il Il processore principale attiva il comando di movimento divisione in croce e
croce non si muove con movimento della divisione contemporaneamente verifica che il relativo potenziometro invii un segnale di feed
comando attivo. in croce è attivo ma non back proporzionale alla velocità applicata. L’allarme viene generato quando non viene
viene rilevato il moto rilevato movimento o la velocità non è allineata a quanto applicato come descritto nel
attraverso il feedback del paragrafo 11.3.5. Questo fenomeno è più evidente nei primi istanti del moto a causa
potenziometro. dell’inerzia meccanica. Quando la differenza tra la velocità applicata (V ref.
all’azionamento) e quella rilevata (feed back di potenziometro) superano un valore
ricavato da una formula per un certo tempo, viene generato l’allarme. Il tempo ed il
valore applicato nella formula sono impostati nelle celle 685 e 686. La causa
dell’allarme può essere:
• indurimento meccanico del movimento
• slittamento del potenziometro
• valori delle celle 685 e 686 insufficienti.
201 Potenziometro pendolo in Non vi è comando di Il processore principale non ha attivato il movimento del pendolo ma ha rilevato
movimento senza movimento pendolo ma attraverso il feed back di potenziometro che vi è stato uno scostamento superiore a
comando. viene rilevato un moto dal quanto inserito nella cella 452. La causa può essere causata da:
feedback del • guasto HW del circuito di attivazione del moto (movimento attivo senza comando da
potenziometro. parte del processore)
• eccessivo rumore sul segnale del potenziometro
• rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
202 Potenziometro carro in Non vi è comando di Il processore principale non ha attivato il movimento del carro ma ha rilevato
movimento senza movimento carro ma viene attraverso il feed back di potenziometro che vi è stato uno scostamento superiore a
comando. rilevato un moto dal quanto inserito nella cella 453. La causa può essere causata da:
feedback del • guasto HW del circuito di attivazione del moto (movimento attivo senza comando da
potenziometro. parte del processore)
• eccessivo rumore sul segnale del potenziometro
• rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
203 Potenziometro trave in Non vi è comando di Il processore principale non ha attivato il movimento della trave ma ha rilevato
movimento senza movimento trave ma viene attraverso il feed back di potenziometro che vi è stato uno scostamento superiore a
comando. rilevato un moto dal quanto inserito nella cella 454. La causa può essere causata da:
feedback del • guasto HW del circuito di attivazione del moto (movimento attivo senza comando da
potenziometro. parte del processore)
• eccessivo rumore sul segnale del potenziometro
• rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
204 Potenziometro culla in Non vi è comando di Il processore principale non ha attivato il movimento della culla ma ha rilevato
movimento senza movimento culla ma viene attraverso il feed back di potenziometro che vi è stato uno scostamento superiore a
comando. rilevato un moto dal quanto inserito nella cella 455. La causa può essere causata da:
feedback del • guasto HW del circuito di attivazione del moto (movimento attivo senza comando da
potenziometro. parte del processore)
• eccessivo rumore sul segnale del potenziometro
• rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
206 Potenziometro barella Non vi è comando di Il processore principale non ha attivato il movimento della barella ma ha rilevato
trasversale in movimento movimento barella ma attraverso il feed back di potenziometro che vi è stato uno scostamento superiore a
senza comando. viene rilevato un moto dal quanto inserito nella cella 456. La causa può essere causata da:
feedback del • guasto HW del circuito di attivazione del moto (movimento attivo senza comando da
potenziometro. parte del processore)
• eccessivo rumore sul segnale del potenziometro
• rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
207 Potenziometro DFF in Non vi è comando di Il processore principale non ha attivato il movimento della DFF ma ha rilevato
movimento senza movimento DFF ma viene attraverso il feed back di potenziometro che vi è stato uno scostamento superiore a
comando. rilevato un moto dal quanto inserito nella cella 457. La causa può essere causata da:
feedback del • guasto HW del circuito di attivazione del moto (movimento attivo senza comando da
potenziometro. parte del processore)
• eccessivo rumore sul segnale del potenziometro
• rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
212 Potenziometro forza di Non vi è comando di Il compressore è in parcheggio ma è stato rilevato attraverso il feed back di
compressione in compressione ma viene potenziometro che vi è stato uno scostamento superiore alla banda morta (cella 226)
movimento senza rilevato un moto dal La causa può essere causata da un contatto del dispositivo di compressione con un
comando. feedback del ostacolo oppure dalla rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
potenziometro. Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
213 Potenziometro griglia in Non vi è comando di Il processore principale non ha attivato il movimento griglia ma ha rilevato attraverso il
movimento senza movimento griglia ma viene feed back di potenziometro che vi è stato uno scostamento superiore a quanto inserito
comando. rilevato un moto dal nella cella 449. La causa può essere causata da:
feedback del • guasto HW del circuito di attivazione del moto (movimento attivo senza comando da
potenziometro. parte del processore)
• eccessivo rumore sul segnale del potenziometro
• rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
214 Potenziometro chiusura Non vi è comando di Il processore principale non ha attivato il movimento del movimento ganasce ma ha
ganasce in movimento movimento chiusura rilevato attraverso il feed back di potenziometro che vi è stato uno scostamento
senza comando. ganasce ma viene rilevato superiore a quanto inserito nella cella 449. La causa può essere causata da:
un moto dal feedback del • guasto HW del circuito di attivazione del moto (movimento attivo senza comando da
potenziometro. parte del processore)
• eccessivo rumore sul segnale del potenziometro
• rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
215 Potenziometro divisione Non vi è comando di Il processore principale non ha attivato il movimento per la divisione in croce ma ha
croce in movimento senza movimento divisione croce rilevato attraverso il feed back di potenziometro che vi è stato uno scostamento
comando. ma viene rilevato un moto superiore a quanto inserito nella cella 449. La causa può essere causata da:
dal feedback del • guasto HW del circuito di attivazione del moto (movimento attivo senza comando da
potenziometro. parte del processore)
• eccessivo rumore sul segnale del potenziometro
• rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
216 Potenziometro limitatori in Non vi è comando di Il processore principale non ha attivato il movimento dei limitatori ma ha rilevato
movimento senza movimento limitatori ma attraverso il feed back di potenziometro che vi è stato uno scostamento superiore a
comando. viene rilevato un moto dal quanto inserito nella cella 449. La causa può essere causata da:
feedback del • guasto HW del circuito di attivazione del moto (movimento attivo senza comando da
potenziometro. parte del processore)
• eccessivo rumore sul segnale del potenziometro
• rottura del circuito elettrico di collegamento del potenziometro.
Nel caso sia danneggiato il circuito elettrico del potenziometro, l’allarme viene generato
all’accensione del tavolo. Ciò poiché essendo interrotto il circuito, il pull up del segnale
di riferimento “muove” l’ingresso non appena viene alimentato.
218 Movimento barella Il movimento barella Il movimento della barella non è un asse controllato ma è un movimento ON-OFF. Il
trasversale oltre l'errore trasversale ha superato controllo di velocità viene eseguito sulla base di un valore medio di riferimento inserito
massimo. l'errore impostato nella nella cella 235. Essendo quindi un valore medio che non tiene conto di differenti
cella 447. condizioni di lavoro, viene accumulato un errore durante il movimento. Il valore
massimo che questo errore può raggiungere è inserito nella cella 447. L’allarme può
essere causato da:
• uno slittamento meccanico del potenziometro
• un indurimento meccanico del movimento
• una tensione di alimentazione del motore con una tolleranza maggiore del 10%
rispetto alla nominale.
220 Movimento DFF oltre Il movimento DFF ha Il movimento della DFF non è un asse controllato ma è un movimento ON-OFF. Il
l'errore massimo. superato l'errore impostato controllo di velocità viene eseguito sulla base di un valore medio di riferimento inserito
nella cella 448. nella cella 236. Essendo quindi un valore medio che non tiene conto di differenti
condizioni di lavoro, viene accumulato un errore durante il movimento. Il valore
massimo che questo errore può raggiungere è inserito nella cella 448. L’allarme può
essere causato da:
• uno slittamento meccanico del potenziometro
• un indurimento meccanico del movimento
• una tensione di alimentazione del motore con una tolleranza maggiore del 10%
rispetto alla nominale.
226 Uscita compressore giù Non è presente il feedback Il processore attiva il comando di discesa compressore ma la conferma HW che il
attiva senza ingresso di di movimento compressore compressore è in moto (ingresso X32-1 scheda input attivo 0 V) non è presente.
ritorno. con il comando di discesa
attivo.
227 Uscite compressore non Il feedback di movimento Il processore non ha attivato il comando di discesa o salita compressore ma l’ingresso
attive con ingresso di compressore è attivo senza X32-1 scheda input è attivo a 0 V.
ritorno attivo. comandi di movimento.
228 Uscita compressore su Non è presente il feedback Il processore attiva il comando di salita compressore ma la conferma HW che il
attiva senza ingresso di di movimento compressore compressore è in moto (ingresso X32-1 scheda input attivo 0 V) non è presente.
ritorno. con il comando di salita
attivo.
231 Ingressi assenti ma Single Il circuito SF è aperto ma Questo allarme viene generato se il circuito SF viene aperto senza che, entro il tempo
Fault aperto. nessun comando di impostato nella cella 451, sia presente una richiesta di movimento o emissione rx. Ciò
movimento viene può essere causato da un difetto su un tasto di comando del pannello a bordo tavolo o
riconosciuto. da un joystick della console i quali non commutano correttamente l’apertura del
circuito SF e la chiusura dell’ingresso. Un’altra causa dell’allarme può essere dovuta
alla apertura del circuito SF (ingresso X13-24 scheda input).
Verificare la continuità dei vari moduli attraversati dalla serie SF:
• console di comando: X8-12 con X41-7 (serie joystick)
• comando a pedale: X41-7 con X41-5 (serie comandi rx)
• comando opzionale: X42-7 con X42-5 (ponte di chiusura)
• comando a bordo tavolo: X16-23 con X16-24 (serie tasti)
• morsettiera generale: X0-25 con X0-24 (ponte di chiusura).
232 Ingressi presenti ma Single Sono presenti uno o più Questo allarme viene generato se il circuito SF non viene aperto entro il tempo
Fault chiuso. comandi di movimento ma impostato nella cella 451, mentre è presente una richiesta di movimento o emissione
il circuito SF non è attivo rx. Ciò può essere causato da un difetto su un tasto di comando del pannello a bordo
(chiuso). tavolo o da un joystick della console i quali non commutano correttamente l’apertura
del circuito SF e la chiusura dell’ingresso.
240 Sovracorrente movimento Il motore di movimento Il circuito di pilotaggio movimento cinghia DX cassetta è protetto con un circuito HW
cinghia DX cassetta. cinghia DX cassetta ha di limitazione di corrente (resistenza R4 scheda azionamento). Se questa soglia viene
superato la soglia massima superata l’opto isolatore U1 invia 0 V all’integrato D26 pin 18 (scheda CPU). Il
di corrente. superamento di questa soglia può essere causato da un indurimento meccanico del
movimento oppure da un guasto elettrico su uno dei componenti (motore M5, driver
D1, opto isolatore U1).
241 Sovracorrente movimento Il motore di movimento Il circuito di pilotaggio movimento cinghia SX cassetta è protetto con un circuito HW di
cinghia SX cassetta. cinghia SX cassetta ha limitazione di corrente (resistenza R8 scheda azionamento). Se questa soglia viene
superato la soglia massima superata l’opto isolatore U2 invia 0 V all’integrato D26 pin 17 (scheda CPU). Il
di corrente. superamento di questa soglia può essere causato da un indurimento meccanico del
movimento oppure da un guasto elettrico su uno dei componenti (motore M6, driver
D2, opto isolatore U2).
242 Sovracorrente limitatori. Il motore di movimento Il circuito di pilotaggio movimento limitatori è protetto con un circuito HW di
limitatori ha superato la limitazione di corrente (resistenza R20 scheda azionamento). Se questa soglia viene
soglia massima di corrente. superata l’opto isolatore U4 invia 0 V all’integrato D26 pin 16 (scheda CPU). Il
superamento di questa soglia può essere causato da un indurimento meccanico del
movimento oppure da un guasto elettrico su uno dei componenti (motore M8, drivers
D5 e D6, opto isolatore U4).
243 Sovracorrente divisione Il motore di movimento Il circuito di pilotaggio movimento divisione croce è protetto con un circuito HW di
croce. divisione in croce ha limitazione di corrente (resistenza R12 scheda azionamento). Se questa soglia viene
superato la soglia massima superata l’opto isolatore U3 invia 0 V all’integrato D26 pin 15 (scheda CPU). Il
di corrente. superamento di questa soglia può essere causato da un indurimento meccanico del
movimento oppure da un guasto elettrico su uno dei componenti (motore M10, drivers
D3 e D4, opto isolatore U3).
300 Mancato arrivo cassetta. La cassetta non ha Quando viene attivato il comando di trasporto della cassetta, il processore vuole
raggiunto la fotocellula di riconoscere l’attivazione dell’ingresso fotocellula lettura formato (X14-2 scheda input)
riconoscimento formato attivo entro 1 sec. L’allarme può essere causato da un guasto del circuito fotocellula
entro 1 sec. lettura formato oppure da un movimento troppo lento della cassetta. Se la causa è
quest’ultima, verificare il pressore di ingresso casetta, lo stato della cassetta, la
pressione di gripping e lo stato delle cinghie di trascinamento.
301 Time out movimento La griglia non ha raggiunto Il movimento di ingresso in campo / parcheggio della griglia prevede un time out di 8
griglia. la destinazione (park o sec. Se il set point non viene raggiunto in questo tempo le cause possono essere:
posizione 0) entro 8 sec. • guasto elettrico del potenziometro o scivolamento meccanico dello stesso
• banda morta troppo piccola (cella 227) causa di oscillazioni ripeture in prossimità
del set point
• rottura del circuito di movimento (motore M7, fusibile F23, driver D7).
302 Time out movimento Le ganasce non Il movimento di chiusura / apertura ganasce prevede un time out di 5 sec. Se il set
ganasce. raggiungono la point non viene raggiunto in questo tempo le cause possono essere:
destinazione (apertura o • guasto elettrico del potenziometro o scivolamento meccanico dello stesso (solo per
chiusura cassetta) entro 5 l’apertura)
sec. • guasto dello switch di gripping (S33 con ingresso X14-4 scheda input) (solo per la
chiusura)
• banda morta troppo piccola (cella 228) causa di oscillazioni ripeture in prossimità
del set point (solo per l’apertura)
• rottura del circuito di movimento (motore M9, fusibile F22, driver D8).
303 La fotocellula lettura La fotocellula di La fotocellula di presenza cassetta (ingresso X14-1 scheda input) deve essere
formato non viene liberata. riconoscimento formato disattivato entro 5 sec da quando il comando di inserimento cassetta viene attivato.
rimane oscurata oltre un L’allarme può essere causato da un guasto del circuito fotocellula oppure da un
tempo di 5 sec. movimento troppo lento della cassetta. Se la causa è quest’ultima, verificare il pressore
di ingresso cassetta, lo stato della cassetta, la pressione di gripping e lo stato delle
cinghie di trascinamento.
304 Comando contemporaneo I comandi apertura / I comandi di apertura e chiusura ganasce diretti al driver D8 (scheda azionamento) ai
driver. chiusura ganasce sono pin 5 e 7 sono stati inviati contemporaneamente. Ciò causa un corto circuito che
stati pilotati danneggia il componente. Si dovrà verificare i circuiti facenti capo all’integrato D6 pin
contemporaneamente dal 11 e 12 scheda output.
SW.
305 Time out movimento L'ascensore IB non ha Quando viene attivato il movimento ascensore IB in salita l’ingresso X15-4 deve
ascensore IB. raggiunto la destinazione disattivarsi entro 3 sec. (switch S28). Quando viene attivato il movimento in discesa si
(fine corsa alto o basso) deve disattivare entro 3 sec. l’ingresso X15-5 (switch S29). Il mancato arrivo a
entro 3 sec. destinazione del movimento può essere causato da un guasto meccanico del
movimento o da un guasto elettrico di uno dei componenti del circuito( switch S28 o
29, motore M12, teleruttori K4M e K5M, rele K10 e K11 scheda output.
306 Time out movimento I movimenti di divisione in Quando la salita ascensore IB viene richiesta, i limitatori devono raggiungere la
limitatori o divisione croce croce o limitatori non posizione corrispondente alla taratura min. potenziometro e il movimento divisione in
per richiesta salita hanno raggiunto la croce deve raggiungere la posizione centrale. Il mancato raggiungimento di questi set
ascensore IB. posizione per permettere la point entro 5 sec. determina l’allarme. Ciò può essere causato da un guasto su uno dei
salita IB a causa di un circuitidi pilotaggio di questi movimenti. Per il circuito ganasce si veda quanto
errore sul comando. descritto per l’allarme 302. Per i limitatori si verifichino i dati delle celle 300 relative a
tale movimento.
500 RAM-EEPROM: mancato Viene rilevato un difetto di All’accensione i dati contenuti in Eeprom vengono confrontati con quelli presenti in
riconoscimento dati. funzionamento sulla Ram. Se la verifica rileva una non corrispondenza tra i dati e la checksum viene
EEprom. generato l’allarme. Si dovrà procedere alla sostituzione della Eeprom o della Ram.
501 RAM-EEPROM: timeout Non è stato possibile Nella procedura di copiatura Eeprom (cella 702) la scrittura non è completata.
scrittura. trasferire i dati in EEprom. Sostituire la Eeprom probabilmente difettosa.
502 RAM-EEPROM: confronto I dati contenuti in EEprom Nella procedura di copiatura Eeprom (cella 702) il confronto tra i dati non è corretto.
fallito. sono differenti da quelli Sostituire la Eeprom probabilmente difettosa.
presenti in RAM.
503 RAM-EEPROM: rilettura I dati contenuti in Eeprom Nella procedura di copiatura Eeprom (cella 701) la lettura dei dati non è stata
eeprom errata. non vengono letti. possibile. Ripetere l’operazione o sostituire la Ram.
907 Tasto o joystick attivo All'accensione è stato All’accensione del tavolo un tasto è premuto. La causa può essere dovuta ad un errore
all'accensione. rilevato un joystick o un da parte dell’operatore (tasto o joystick premuto all’accensione) o da un tasto difettoso.
pulsante del doppio Verificare che i tasti console, pannello a bordo tavolo e pedale abbiano il contatto NA
comando attivo. aperto a riposo.
910 Linea CAN: timeout da Il µP Principale non riceve i Il collegamento seriale tra CPU e console è interrotto. Si verifichi il cavo di
Consolle a µP Principale. dati dalla console entro un collegamento X8 e l’alimentazione 5 V per il circuito Can bus sull’integrato D12 pin 2 e
tempo di 5 sec. 3 per la scheda console e sull’integrato D16 pin 2 e 3 per la scheda CPU.
915 Linea CAN: timeout da µP La console non riceve i dati Il collegamento seriale tra CPU e console è interrotto. Si verifichi il cavo di
Principale a Consolle. dal µP Principale entro un collegamento X8 e l’alimentazione 5 V per il circuito Can bus sull’integrato D12 pin 2 e
tempo di 5 sec. 3 per la scheda console e sull’integrato D16 pin 2 e 3 per la scheda CPU.
961 Cancellazione FLASH- Non è stata cancellata la Con attiva la pagina 719 (cancellazione storico allarmi) o una pagina compresa tra 853
EPROM fallita. Flash-Eprom per azzerare ed 867 (cancellazione cicli) la flash eprom non si è azzerata. Ripetere l’operazione o
lo storico allarmi o i cicli. sostituire la flash eprom.
962 Scrittura FLASH-EPROM La Flash-Eprom non ha Lo storico allarmi o l’aggiornamento dei cicli tavolo non viene scritto su flash eprom.
fallita. permesso la scrittura dei Sostituire la flash eprom probabilmente difettosa.
dati relativi allo storico.
999 La memoria RAM ha perso La Ram non contiene più i All’accensione viene riconosciuta la Ram priva di dati. Ciò può essere causato da un
i dati Controllare batteria. dati. difetto della Ram o dalla batteria tampone con una tensione insufficiente. Verificare ai
capi della batteria sulla scheda CPU che sia presente una tensione di 3,6 V. Sostituire
la batteria in caso di tensione insufficiente o sostituire la Ram se il difetto persiste.
20.2.1 Tavolo
La posizione orizzontale del I potenziometri trave e culla La posizione orizzontale del tavolo è ottenuta grazie alla combinazione delle posizioni
tavolo non è corretta. non sono stati correttamente trave e culla. Eseguire con la massima cura e precisione la taratura dei potenziometri
tarati. trave culla come descritto nel paragrafo 10.1.4.
La posizione verticale o I potenziometri trave e culla Le posizioni limite del tavolo sono ottenute grazie alla combinazione delle posizioni
Trendelembourg del tavolo non sono stati correttamente trave e culla. Eseguire con la massima cura e precisione la taratura dei potenziometri
non è corretta. tarati. trave culla come descritto nel paragrafo 10.1.4.
Verificare i dati inseriti nelle celle 409 e 410 che determinano la posizione di arresto.
L'apparecchio non si accende. Mancanza di alimentazione ai Verificare la presenza della tensione monofase al primario del trasformatore T2.
circuiti logici. Verificare che l’interruttore magnetotermico Q1 sia chiuso. Verificare che il fusibile F4
non sia interrotto.
Lo strato di tomo non è La geometria di alcuni Essendo la tomografia del tavolo Apollo completamente elettronica, il calcolo della
corretto. componenti meccanici del posizione dello strato avviene per mezzo di un algortimo che tiene conto delle
tavolo è deviata. dimensioni meccaniche dell’apparecchio. Una correzione a tale difetto potrà essere
eseguita modificando il dato contenuto nella cella 438.
Lo switch di collisione trave La corrispondenza tra la Un sofisticato algoritmo gestisce il movimento trave e culla utilizzato per la funzione di
culla viene spesso posizione della trave e della ribaltamento ed ascensore. Uno switch di anticollisione previene che si generi una
intercettato. culla non è corretto. collisione tra culla e trave. Se questo switch viene intercettato durante i movimenti le
cause possono essere:
• taratura potenziometri trave e culla non corretta. Si dovrà eseguire una nuova
taratura come descritto nel paragrafo 10.1.4
• taratura dei guadagni PDI eccessivamente scarsi. Si dovrà modificare l’impostazione
come descritto nel paragrafo 11.2.1.
20.2.2 Seriografo
Con ascensore IB alto vi è La taratura del potenziometro Eseguire nuovamente la taratura del potenziometro limitatori che dovrà avere una
collisione tra IB e limitatori. limitatori non è corretta. posizione minima corrispondente ad una apertura di 475 mm. Vedi paragrafo 10.1.14.
Con ascensore IB alto vi è La taratura del potenziometro Eseguire nuovamente la taratura del potenziometro ganasce che dovrà avere una
collisione tra IB e guide apertura ganasce non è posizione massima corrispondente ad una apertura di 463 mm. Vedi paragrafo
cassetta. corretta. 10.1.12.
Se l’apertura dovesse ancora dimostrarsi critica si verifichi il valore impostato nella
cella 228 (banda morta apertura ganasce) che potrebbe essere eccessivo.
I movimenti controllati con Parametri di controllo non Se i valori dei guadagni proporzionale, derivativo ed integrale non sono correttamente
PDI del seriografo (cassetta correttamente regolati. regolati il movimento perde di fluidità. Prima di intervenire sui parametri si prenda
longitudinale, trasversale e visione di quanto descritto nel paragrafo 11.2.1. Si modifichino i valori dei guadagni
limitatori) non sono fluidi. dell’asse che presenta il difetto riducendo quanto impostato con passi del 5% circa fino
ad ottenere movimenti senza strappi e vibrazioni. Si tenga però presente che una
riduzione eccessiva dei guadagni rende impreciso il posizionamento.
Il movimento chiusura Il circuito di pilotaggio è Verificare il fusibile F22 posizionato sulla scheda A10 a bordo seriografo. Se risulta
ganasce cassetta non difettoso. interrotto verificare che all’apertura le ganasce non urtino con violenza le pareti del
funziona. seriografo.
Verificare che lo switch di pressione S33 non sia aperto (ingresso X14-4) quando le
ganasce non serrano la cassetta.
Il tempo di passaggio grafia Il posizionamento della Il comando di richiesta raggi al generatore viene inviato quando cassetta, limitatori e
scopia è lungo. cassetta, dei limitatori o del collimatore raggiungono la posizione corretta. Si dovrà quindi verificare quale di questi
collimatore non avviene nei 3 movimenti è eccessivamente lento nel raggiungere il set point.
tempi regolari. Nel caso il difetto sia sul movimento cassetta o limitatori si verifichi se esistono
impedimenti meccanici oppure si intervenga sui guadagni come descritto nel paragrafo
11.2.1.
Se il difetto è sul posizionamento degli assi collimatore le cause di questo difetto
possono essere dovute a:
A- Taratura HW del circuito di guadagno non corretta
Si dovrà regolare i trimmer R38 base, R48 altezza o R58 iride come descritto nel
paragrafo 16.1.2
B- Banda morta troppo ridotta
La banda morta di posizionamento assi è troppo ridotta quindi il movimento non
riesce ad arrestarsi sul set point. Ciò può essere causato da un degrado del
potenziometro o dall’aumento di giochi meccanici. Si dovrà aumentare il valore
inserito nella cella relativa all’asse che presenta il difetto (229 base, 230 altezza,
231 iride.) L’aumento di tale valore però aumenta la tolleranza di posizionamento
diminuendo la precisione. Si potrà quindi intervenire anche sulle celle di
rallentamento (232 base, 233 altezza, 234 iride), le quali riducono la velocità
dell'’asse prima del raggiungimento del set point di una quantità pari al valore
impostato. L’aumento di questo parametro non influisce sulla precisione di
posizionamento ma ha come unico inconveniente un aumento del tempo di
posizionamento dell’asse.
La cassetta non viene Errato utilizzo della cassetta o Si verifichi la corrispondenza tra il tipo di cassette utilizzate (cm o inch) ed il dato
riconosciuta. difetto nella fotocellula di inserito nella cella 257. Si verifichi che il formato cassetta utilizzato sia tra quelli
lettura formato. ammessi (vedi tabella formati e divisioni cm paragrafo 4.2 ed inch paragrafo 4.3.
Se quanto sopra descritto è corretto si verifichi il funzionamento della fotocellula
lettura formato (ingresso X14-2).
La cassetta con altezza 43 cm L’apertura ganasce è Le ganasce non si aprono a sufficienza per accettare la cassetta con formato altezza
viene inserita con difficoltà insufficiente. massimo. Ripetere la procedura di taratura potenziometro apertura ganasce (vedi
nel seriografo. paragrafo 10.1.12). Verificare il valore della cella 228. Se questo valore è eccessivo le
ganasce potrebbero non aprirsi a sufficienza.
La linea orizzontale di Lo spostamento trasversale Verificare la taratura del potenziometro divisione croce paragrafo 10.1.13.
divisione radiogrammi della cassetta non è corretto. Verificare i dati inseriti nelle celle 459 e 460 e modificarli tenendo presente che:
(programma div. croce) non è • se la linea di separazione è troppo larga si dovrà diminuire i 2 numeri della stessa
della dimensione desiderata. quantità
• se la linea di separazione è troppo stretta si dovrà aumentare i 2 numeri della
stessa quantità
• modificare i 2 numeri di quantità differenti modifica la centratura della cassetta.
Le linee verticali di Il posizionamento dei limitatori I limitatori ed il collimatore base sono responsabili della divisione dei radiogrammi. Se
suddivisione radiogrammi non è corretto. le linee bianche di separazione non presentano un bordo nitido ciò significa che la
non sono della dimensione limitazione è eseguita dal collimatore. Si dovrà quindi eseguire la taratura dei
desiderata. potenziometri collimatore paragrafi 10.1.7 base, 10.1.8 altezza, 10.1.9 iride.
Verificare il dato inserito nella cella 218 e modificarlo nel caso la taratura dei
potenziometri non abbia risolto il problema. Se le linee di separazione presentano un
bordo nitido si dovrà modificare la posizione dei limitatori.
Nel caso l’errore sia costante su tutti i formati e divisioni si dovrà eseguire la taratura
del potenziometro limitatori come descritto nel paragrafo 10.1.14. Se l’errore è
presente solo su alcuni programmi di divisione si dovrà identificare la cella il cui
parametro dovrà essere modificato tra quelle presenti nella tabella del paragrafo
11.3.4.2.
L'immagine fluoroscopica La centratura della griglia non La posizione centrale della griglia non è corretta, si dovrà modificarla agendo sul
presenta una parte più scura è corretta. parametro presente nella cella 220.
rispetto all'altra.
20.2.3 Collimatore
Uno o più assi del collimatore Taratura HW non corretta o Le cause di questo difetto possono essere dovute a:
oscillano al raggiungimento ridotta finestra di A- Taratura HW del circuito di guadagno non corretta
del set point. posizionamento. Si dovrà regolare i trimmer R38 base, R48 altezza o R58 iride come descritto nel
paragrafo 16.1.2
B- Banda morta troppo ridotta
La banda morta di posizionamento assi è troppo ridotta quindi il movimento non
riesce ad arrestarsi sul set point. Ciò può essere causato da un degrado del
potenziometro o dall’aumento di giochi meccanici. Si dovrà aumentare il valore
inserito nella cella relativa all’asse che presenta il difetto (229 base, 230 altezza,
231 iride.) L’aumento di tale valore però aumenta la tolleranza di posizionamento
diminuendo la precisione. Si potrà quindi intervenire anche sulle celle di
rallentamento (232 base, 233 altezza, 234 iride), le quali riducono la velocità
dell'’asse prima del raggiungimento del set point di una quantità pari al valore
impostato. L’aumento di questo parametro non influisce sulla precisione di
posizionamento ma ha come unico inconveniente un aumento del tempo di
posizionamento dell’asse.
La collimazione in grafia non I formati collimati non Verificare la taratura dei potenziometri collimatore paragrafi 10.1.7 base, 10.1.8
è corretta. corrispondono al formato film. altezza, 10.1.9 iride.
Verificare il dato inserito nella cella 218 e modificarlo nel caso la taratura dei
potenziometri non abbia risolto il problema.
La collimazione in scopia non I formati collimati non Verificare la taratura dei potenziometri collimatore paragrafi 10.1.7 base, 10.1.8
è corretta. corrispondono ai campi IB. altezza, 10.1.9 iride.
Verificare i dati inseriti nelle celle 214÷217 e modificarli in accordo alle dimensioni dei
campi dell’IB installato.
21 MANUTENZIONE E PULIZIA
Come tutte le apparecchiature elettriche, questo apparecchio esige non
solo un corretto impiego ma anche manutenzione e controlli ad intervalli
regolari.
Questa precauzione garantirà un funzionamento efficiente e di lunga
durata.
ATTENZIONE:
, Si raccomanda all’operatore di effettuare i controlli prima di ogni
sessione di utilizzo.
Se si riscontrano irregolarità, rumorosità elevata delle parti motorizzate,
o avarie l’operatore deve immediatamente informare il Servizio Tecnico
ATTENZIONE:
, Interventi preventivi e/o correttivi possono essere eseguiti solamente dal
personale autorizzato dalla Villa Sistemi Medicali.
Smontaggio dei carter e pulizia delle parti sottostanti con Controllo visivo
particolare attenzione alle coperture seriografo
Controllo centratura fascio raggi Paragrafo 19.2
Controllo corrispondenza luce raggi Paragrafo 19.2
Controllo della divisione formati cassette Paragrafo 19.1
Verifica dei movimenti e dell’operatività della console e del Controllo visivo
comando a bordo apparecchio
Verifica delle centrature di ribaltamento, pendolazione, Controllo visivo
barella
Verifica della tensione delle catene Capitolo 6
Verifica del livello del lubrificante contenuto nei riduttori Controllo pratico
Verifica delle cinghie motori Controllo pratico
Verifica stato dei cuscinetti trave, DFF Controllo visivo
Verifica stato delle cinghie movimento ganasce seriografo Controllo visivo
ATTENZIONE:
, In caso di sostituzione di componenti è necessario utilizzare solamente
ricambi originali.
ATTENZIONE:
, Per le operazioni di pulizia e disinfezione effettuate direttamente dal
Tecnico Autorizzato si raccomanda di rispettare le informazioni riportate
al Capitolo 8 del Manuale d’Uso.
numero connessione
1. Schema interconnessioni
2. Schema alimentazione
3. Schema funzionale
4. Topografico armadio
A4 X68
X44 X56 – M7: Mot.griglia Connessioni X101,102,103 – Switch d’Emergenza
GR+/- X38
IN56…IN59 Scheda Seriografo
A1 X57 – M8: Mot.limitatori X64,65 – N.C.
X10 20V∼
Azionamenti GN+/- X39
T.S.O.
Scheda A2 X16 X58 – M9: Mot.cambio form.
Seriografo INPUT
X11 18V∼
IN0…IN31 X3A
CPU X44 X59 – M10: Mot.div.croce SERIOGRAFO (SFD)
X25
X0 X13 I19…I29 24V∼ X75 – S32: F.C.anticcollis.Trave/Culla
IN32…IN59 A2 X15 A11
ENC_A X3B O60…O63 INPUT Scheda X77 – S46-47: F.C.emergenza P.P.P.
I33…I37 ENC_B
OUT64…OUT71
A12 X46 Connettori X78 – S48-49: F.C.emergenza culla
A10 ENC_A TPU0..TPU3
X14 A2
SFD ENC_B X17 Scheda basamento X81 – S54-55: F.C.emergenza trave
IA0…IA15 INPUT
+5V ENC
+5V ENC X4 Connettori
Vref Pot X83 – R1: Potenziometro trave
armadio
I0…I10 A2 X21 X47 – Comando K2-K3-K4-K5
A12 X15 X5A OUT0…OUT39 X84 – R3: Potenziometro culla
INPUT A2 X20
X49 – K1L: emergenza tavolo INPUT X88 – R11: Potenziometro P.P.P.
O8, O9 X92 – Y1: Freno trave
A10 IK1L, OK1L X26
X16 I39…I54
X5B OUT40…OUT71
SFD X93 – Y3: Freno culla
Collimatore
Gruppo X71 – Motore pendolo
X90 – S26-27: F.C.compress.alto/basso
I11 X32 X32 USMC
A2 Inverter X72 – Motore culla
U32…U35 X31 X69 X91 – S28-29: F.C.ascens.IB alto/basso
Scheda I18b X22 X73 – Motore carro
INPUT X18 X94 – Y2: Freno pendolo
X95 – Y4: Freno carro
A2 X99 – M11-14: Motori DFF, compres.
X0 INPUT
X100 – S31: F.C.cambio veloc.compr.
APOLLO
1
CAN BUS
X41 – Pedale
S.F. 24V∼
Schema interconnessioni
Console X42 – Pulsante Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema alimentazione 2
Codice 39849002 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 1 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 2 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 3 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 4 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 5 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 6 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 7 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 8 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 9 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 10 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 11 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 12 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 13 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 14 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 15 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 16 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 17 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 18 di 19
APOLLO
Schema funzionale 3
Codice 39849001 - Rev. 3 Pag. 19 di 19
APOLLO
Topografico armadio 4
Codice 83848060 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Topografico 5
scheda CPU A1
Codice 58838150 - Rev. 3 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema elettrico 6
scheda CPU A1
Codice 39849025 - Rev. 1 Pag. 1 di 9
APOLLO
Schema elettrico 6
scheda CPU A1
Codice 39849025 - Rev. 1 Pag. 2 di 9
APOLLO
Schema elettrico 6
scheda CPU A1
Codice 39849025 - Rev. 1 Pag. 3 di 9
APOLLO
Schema elettrico 6
scheda CPU A1
Codice 39849025 - Rev. 1 Pag. 4 di 9
APOLLO
Schema elettrico 6
scheda CPU A1
Codice 39849025 - Rev. 1 Pag. 5 di 9
APOLLO
Schema elettrico 6
scheda CPU A1
Codice 39849025 - Rev. 1 Pag. 6 di 9
APOLLO
Schema elettrico 6
scheda CPU A1
Codice 39849025 - Rev. 1 Pag. 7 di 9
APOLLO
Schema elettrico 6
scheda CPU A1
Codice 39849025 - Rev. 1 Pag. 8 di 9
APOLLO
Schema elettrico 6
scheda CPU A1
Codice 39849025 - Rev. 1 Pag. 9 di 9
APOLLO
Topografico 7
scheda ingressi A2
Codice 58838152 - Rev. 2 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema elettrico 8
scheda ingressi A2
Codice 39849027 - Rev. 3 Pag. 1 di 4
APOLLO
Schema elettrico 8
scheda ingressi A2
Codice 39849027 - Rev. 3 Pag. 2 di 4
APOLLO
Schema elettrico 8
scheda ingressi A2
Codice 39849027 - Rev. 3 Pag. 3 di 4
APOLLO
Schema elettrico 8
scheda ingressi A2
Codice 39849027 - Rev. 3 Pag. 4 di 4
APOLLO
Topografico 9
scheda uscite A3
Codice 58838154 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema elettrico 10
scheda uscite A3
Codice 39849029 - Rev. 1 Pag. 1 di 8
APOLLO
Schema elettrico 10
scheda uscite A3
Codice 39849029 - Rev. 1 Pag. 2 di 8
APOLLO
Schema elettrico 10
scheda uscite A3
Codice 39849029 - Rev. 1 Pag. 3 di 8
APOLLO
Schema elettrico 10
scheda uscite A3
Codice 39849029 - Rev. 1 Pag. 4 di 8
APOLLO
Schema elettrico 10
scheda uscite A3
Codice 39849029 - Rev. 1 Pag. 5 di 8
APOLLO
Schema elettrico 10
scheda uscite A3
Codice 39849029 - Rev. 1 Pag. 6 di 8
APOLLO
Schema elettrico 10
scheda uscite A3
Codice 39849029 - Rev. 1 Pag. 7 di 8
APOLLO
Schema elettrico 10
scheda uscite A3
Codice 39849029 - Rev. 1 Pag. 8 di 8
APOLLO
Topografico scheda 11
Azionamenti Seriografo A4
Codice 58838156 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema elettrico scheda 12
Azionamenti Seriografo A4
Codice 39849031 - Rev. 0 Pag. 1 di 3
APOLLO
Schema elettrico scheda 12
Azionamenti Seriografo A4
Codice 39849031 - Rev. 0 Pag. 2 di 3
APOLLO
Schema elettrico scheda 12
Azionamenti Seriografo A4
Codice 39849031 - Rev. 0 Pag. 3 di 3
APOLLO
Topografico e schema 13
scheda filtro A7
Codice 58848154 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Topografico scheda 14
Pulsantiera Tavolo A8
Codice 58843050 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema elettrico scheda 15
Pulsantiera Tavolo A8
Codice 39849019 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Topografico scheda 16
Seriografo A10
Codice 58833015 - Rev. 1 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema elettrico scheda 17
Seriografo A10
Codice 39849014 - Rev. 1 Pag. 1 di 2
APOLLO
Schema elettrico scheda 17
Seriografo A10
Codice 39849014 - Rev. 1 Pag. 2 di 2
APOLLO
Topografico scheda 18
connettori basamento A11
Codice 58841050 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema elettrico scheda 19
connettori basamento A11
Codice 39849010 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Topografico scheda 20
connettori armadio A12
Codice 58848150 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema elettrico scheda 21
connettori armadio A12
Codice 39849012 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Topografico scheda 22
connettori Pendolo A13
Codice 58843052 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema elettrico scheda 23
connettori Pendolo A13
Codice 39849021 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Topografico scheda 24
CPU consolle A14
Codice 58838158 - Rev. 2 Pag. 1 di 2
APOLLO
Topografico scheda 24
CPU consolle A14
Codice 58838158 - Rev. 2 Pag. 2 di 2
APOLLO
Schema elettrico scheda 25
CPU consolle A14
Codice 39849033 - Rev. 1 Pag. 1 di 7
APOLLO
Schema elettrico scheda 25
CPU consolle A14
Codice 39849033 - Rev. 1 Pag. 2 di 7
APOLLO
Schema elettrico scheda 25
CPU consolle A14
Codice 39849033 - Rev. 1 Pag. 3 di 7
APOLLO
Schema elettrico scheda 25
CPU consolle A14
Codice 39849033 - Rev. 1 Pag. 4 di 7
APOLLO
Schema elettrico scheda 25
CPU consolle A14
Codice 39849033 - Rev. 1 Pag. 5 di 7
APOLLO
Schema elettrico scheda 25
CPU consolle A14
Codice 39849033 - Rev. 1 Pag. 6 di 7
APOLLO
Schema elettrico scheda 25
CPU consolle A14
Codice 39849033 - Rev. 1 Pag. 7 di 7
APOLLO
Topografico scheda 26
compressore A15
Codice 58848152 - Rev. 0 Pag. 1 di 1
APOLLO
Schema elettrico scheda 27
compressore A15
Codice 39849016 - Rev. 0 Pag. 1 di 3
APOLLO
Schema elettrico scheda 27
compressore A15
Codice 39849016 - Rev. 0 Pag. 2 di 3
APOLLO
Schema elettrico scheda 27
compressore A15
Codice 39849016 - Rev. 0 Pag. 3 di 3