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SETTEMBRE 2018
Versione italiana
del luglio 2019
Tourism and related services - Requirements and recommendations
for beach operation
TESTO ITALIANO
© UNI
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gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
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Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
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norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
PREMESSA 1
INTRODUZIONE 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 2
3 TERMINI E DEFINIZIONI 3
5 INFRASTRUTTURA 10
5.1 Generalità................................................................................................................................................... 10
5.2 Infrastruttura permanente .................................................................................................................. 10
5.3 Infrastruttura temporanea .................................................................................................................. 12
5.4 Accesso alla spiaggia .......................................................................................................................... 12
6 FORNITURA DI SERVIZI 14
6.1 Servizi di informazione ........................................................................................................................ 14
6.2 Servizi di sicurezza della spiaggia ................................................................................................ 16
figura 1 Esempi di area balneabile e di canale di transito delle imbarcazioni delimitati da boe ..... 19
6.3 Pulizia della spiaggia e rimozione dei rifiuti ............................................................................. 22
6.4 Servizi commerciali ............................................................................................................................... 24
BIBLIOGRAFIA 35
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
I seguenti documenti, in tutto o in parte, sono richiamati con carattere normativo nel
presente documento e sono indispensabili per la sua applicazione. Per quanto riguarda i
riferimenti datati, si applica esclusivamente l'edizione citata. Per i riferimenti non datati vale
l'ultima edizione del documento a cui si fa riferimento (compresi tutti gli aggiornamenti).
ISO 7001 Graphical symbols - Public information symbols
ISO 20712-1 Water safety signs and beach safety flags - Part 1: Specifications
for water safety signs used in workplaces and public areas
ISO 20712-2 Water safety signs and beach safety flags - Part 2: Specifications
for beach safety flags - Colour, shape, meaning and performance
ISO 20712-3 Water safety signs and beach safety flags - Part 3: Guidance for use
3.1 spiaggia accessibile: Spiaggia (punto 3.3) che soddisfa un numero di requisiti che
rendono sicuro il suo utilizzo da parte di persone con esigenze specifiche.
3.2 stagione balneare: Periodo dell'anno durante il quale sono disponibili i servizi (punto 3.13)
della spiaggia ed è prevista una presenza significativa di bagnanti, tenuto conto dei fattori
locali e della valutazione del rischio.
Nota 1 Per informazioni sulla valutazione del rischio, vedere il punto 6.2.
3.3 spiaggia: Area naturale o artificiale, formata da sabbia, ghiaia, ciottoli, roccia o altro
materiale, che facilita l'accesso all'acqua e all'area di balneazione nella quale si svolgono
attività ricreative e sono forniti i servizi (punto 3.13) dall'operatore balneare (punto 3.4).
Nota 1 Questa non include le passeggiate, i percorsi pedonali o simili che sono collegati o adiacenti alla spiaggia.
3.4 operatore balneare: Organizzazione (punto 3.11) assegnata per gestire e ispezionare gli
aspetti relativi a una spiaggia (punto 3.3), inclusa la sua gestione pubblica, nonché il suo
dominio di influenza.
Nota 1 L'operatore balneare può essere l'autorità locale o qualsiasi organizzazione che sia stata legalmente
assegnata alla gestione della spiaggia.
3.5 capacità di carico: Numero massimo di utenti (punto 3.16) che possono accedere ed
essere accolti in una spiaggia (punto 3.3) o nell'acqua, in un dato periodo di tempo.
Nota 1 Vedere l'appendice A per ulteriori informazioni.
3.6 controllore dei servizi di emergenza: Persona appropriata e competente che coordina le
emergenze o i piani costieri e mantiene i contatti con agenzie esterne.
Nota 1 Le agenzie esterne includono polizia, vigili del fuoco, ambulanza, guardia costiera, esercito, protezione civile
o bagnini di salvataggio.
Nota 2 Un'agenzia o un servizio generalmente ha lo stato legale per coordinare emergenze costiere.
3.7 ambiente: Condizioni nelle quali opera un'organizzazione (punto 3.11), che includono
l'aria, l'acqua, la terra, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro
interrelazioni.
3.9 spiaggia ad elevata attività: Spiaggia (punto 3.3) nella quale hanno luogo frequentemente
attività ricreative e commerciali.
Nota 1 L'elevata attività è dovuta alla facilità di accesso, alla disponibilità di strutture, all'utilizzo tradizionale o quando
la spiaggia è ben pubblicizzata/sorvegliata per il divertimento degli utenti (punto 3.16).
3.10 spiaggia a bassa attività: Spiaggia (punto 3.3) nella quale hanno luogo raramente attività
ricreative e commerciali.
Nota 1 La bassa attività è dovuta principalmente alla difficoltà di accesso alla spiaggia o alla vicinanza ad
insediamenti.
3.12 servizio di salvataggio: Agenzia od organizzazione (punto 3.11) con personale addestrato
ed equipaggiato che è in grado di rispondere immediatamente ad emergenze costiere.
Nota 1 I servizi di salvataggio includono polizia, vigili del fuoco, ambulanza, guardia costiera, esercito, protezione
civile o bagnini di salvataggio.
3.13 servizio: Disposizione specifica per individui o gruppi di individui al fine di facilitare le
attività di utilizzo pubblico.
Nota 1 Un servizio solitamente richiede il supporto di installazioni specifiche, anche se in alcuni casi può funzionare
senza di esse.
3.14 fornitore: Organizzazione (punto 3.11) o persona che fornisce un prodotto o un servizio
(punto 3.13).
Nota 1 Prodotti e servizi includono concessioni e contratti.
3.15 torretta di sorveglianza; punto di sorveglianza: Struttura sulla o vicino alla spiaggia
(punto 3.3) presso luoghi che consentono a personale addestrato di avere una buona
visione della spiaggia e dell'acqua e un rapido accesso ad esse per eseguire un
salvataggio o per informare gli utenti (punto 3.16) dei pericoli.
Nota 1 I bagnini di salvataggio e gli addetti alla sorveglianza sono personale addestrato.
3.16 utente: Persona che visita la spiaggia (punto 3.3) per svago o per lavoro.
Nota 1 Gli utenti possono essere visitatori, turisti, lavoratori e residenti locali.
4.1 Generalità
Le coste di tutto il mondo stanno fronteggiando un aumento di richieste di una vasta
gamma di attività ricreative, con milioni di turisti che visitano le zone costiere ogni anno. Il
turismo è la terza industria più grande del mondo ed il principale settore economico in
molte zone. Di conseguenza, c'è una crescente competizione per l'utilizzo delle risorse
nelle acque costiere e nelle zone balneari.
Le attività sulla spiaggia stanno diventando sempre più diversificate, dai go kart alla
motonautica; dal nuoto alla navigazione a vela e dalle passeggiate a cavallo al barbecue
sulla spiaggia. Molte attività, in particolare quelle che comportano una partecipazione più
attiva, richiedono una forma di gestione per ridurre il potenziale conflitto tra i diversi gruppi
di utenti e cercare di far fronte a una gamma così diversa di attività può creare delle
difficoltà. Non è solo necessario risolvere i conflitti tra i diversi utenti, ma è anche
necessario considerare le differenze tra gli abitanti del posto e i turisti. I requisiti dei
residenti locali differiscono da quelli dei turisti e trovare un equilibrio tra le loro rispettive
esigenze è un fattore molto importante per il successo della gestione e dell'utilizzo delle
spiagge.
4.2.1 Benefici
Ci sono benefici sostenibili associati alla presente norma internazionale. Il suo valore per
le destinazioni turistiche non è solo aiutare gli operatori balneari a migliorare l'esperienza
della spiaggia per gli utenti, ma anche contribuire a migliorare il tessuto economico e
sociale delle località balneari e delle comunità costiere locali nel loro insieme. La presente
norma internazionale cerca di:
a) fornire coerenza e credibilità ai problemi di gestione della spiaggia;
b) migliorare la visibilità dei problemi della spiaggia in ambito politico definendo una
legislazione e una regolamentazione costiera;
c) armonizzare pratiche nazionali in sistemi globali;
d) migliorare la comprensione e l'informazione sui rischi e i problemi della spiaggia;
e) aumentare lo svago e l'accesso alle spiagge e alle acque in prossimità della costa;
f) incoraggiare il monitoraggio e la valutazione;
g) fornire informazioni sulla gestione ambientale generale sulla spiaggia;
h) contribuire alla crescente sensibilizzazione pubblica e all'impegno per uno sviluppo
sostenibile;
i) contribuire alla protezione ambientale della spiaggia;
j) migliorare l'esperienza dei turisti e la soddisfazione degli utenti fornendo un servizio
di qualità, al fine di fidelizzare il cliente e aumentare la domanda turistica della
destinazione e pertanto la crescita economica del territorio.
4.2.2 Rischi
Il mantenimento dello status quo e la mancata adozione di un approccio normativo per la
gestione delle spiagge comporta molti rischi potenziali, come negli esempi seguenti.
a) Impatto economico:
- perdita di opportunità derivanti dalla concorrenza con le aziende vicine;
- scarsa pianificazione dello sviluppo del turismo balneare: interventi paesaggistici
sconsiderati, viste sul mare e opere di ingegneria litoranee mal progettate;
- ridotti investimenti nel prodotto del turismo;
- rappresentazione negativa nei mezzi di comunicazione;
- strutture e attrezzature gestite in modo non appropriato.
5 INFRASTRUTTURA
5.1 Generalità
È necessario che l'operatore balneare sia consapevole dei regolamenti nazionali
applicabili in materia di edilizia e litorale e deve essere conforme ai requisiti minimi per i
servizi e l'infrastruttura elencati nell'appendice C.
Alcune attività costiere sono regolate:
- i regolamenti in materia di edilizia sono estremamente importanti sulle coste
soggette a cambiamenti;
- i regolamenti in materia di sicurezza assicurano che siano messe in atto misure di
sicurezza appropriate pertinenti ai singoli luoghi.
Le persone/aziende/organizzazioni dovrebbero assumersi la responsabilità di attività
quali:
- mantenimento dei servizi di comfort e delle disposizioni sanitarie;
- gestione generale (necessità di essere sottoposta ad audit e regolata con cadenza
periodica);
- formazione del personale.
5.2.1.1 Generalità
Devono essere disponibili i seguenti servizi sanitari:
- toilette;
- docce e lavapiedi.
L'operatore balneare deve designare una persona che (in aggiunta a tutte le altre
funzioni) debba assicurare che questi servizi sanitari siano in buona condizione di
operatività, puliti e ben tenuti. Se sono rilevate delle carenze, devono essere adottate le
necessarie azioni correttive per assicurare che essi funzionino in modo adeguato.
Deve essere effettuata e conservata una registrazione della supervisione dei servizi
sanitari.
Facendo seguito alle indagini sulla soddisfazione del cliente e/o ai suggerimenti di
miglioramento derivati dai reclami degli utenti, l'operatore balneare deve informare il
fornitore dei possibili reclami riguardanti il servizio.
Tutte le acque reflue delle toilette devono essere trattate separatamente e non devono
essere scaricate nell'area di balneazione o in alcun flusso che alimenti quell'acqua.
Tutti i servizi sanitari esistenti sulla spiaggia devono essere disponibili agli utenti durante
le ore di operatività della spiaggia. Gli orari disponibili devono essere definiti dall'operatore
balneare e comunicati agli utenti (dato che gli orari di operatività possono variare durante
l'anno).
Se la spiaggia è accessibile, deve avere servizi sanitari adattati per persone con esigenze
specifiche.
5.2.1.2 Toilette
In conformità alla capacità di carico della spiaggia (definita nel piano dell'organizzazione),
l'operatore balneare deve definire un numero sufficiente di toilette per coprire la richiesta
degli utenti.
Le toilette devono avere l'attrezzatura e gli accessori seguenti:
a) toilette;
b) pavimento stabile antiscivolo;
c) cestino dei rifiuti con coperchio;
d) carta igienica;
e) appendiabiti o gancio;
f) ventilazione naturale o artificiale;
g) lavabi con sapone igienico e, se non è possibile, con disinfettante liquido.
Se la spiaggia è accessibile, deve avere almeno una toilette adattata per persone con
esigenze specifiche.
5.4.1 Generalità
L'operatore balneare deve pianificare l'accesso di ogni veicolo alla spiaggia e sviluppare
un metodo per assicurare che gli accessi siano mantenuti in una condizione adeguata per
l'utilizzo. I risultati devono essere registrati e analizzati in modo tale che si possano
adottare azioni per il miglioramento.
a) Tutte le spiagge devono essere rese accessibili per quanto possibile.
b) Se una spiaggia è classificata come pubblica, questo deve essere comunicato
dall'operatore balneare.
5.4.2 Responsabilità
L'operatore balneare deve designare una persona che (in aggiunta a ogni altra funzione)
deve avere il compito di assicurare che i punti e le aree di accesso siano mantenute al
livello di qualità definito nella presente norma internazionale.
L'operatore balneare deve eseguire le attività di supervisione necessarie per assicurare
che questi siano mantenuti in buone condizioni per l'utilizzo e deve registrare lo stato delle
installazioni.
5.4.4 Parcheggio
In quelle spiagge in cui c'è un parcheggio, questo deve essere mantenuto in adeguate
condizioni di operatività e deve essere ben tenuto. Se si presentano delle carenze, queste
devono essere riportate ai responsabili della gestione del parcheggio.
I parcheggi devono avere spazi designati per le persone con disabilità.
Se è necessario pagare il parcheggio, il prezzo deve essere indicato all'ingresso del
parcheggio.
6 FORNITURA DI SERVIZI
6.2.1 Generalità
Le informazioni di questo punto riguardano la sicurezza dell'utente, sebbene molti dei
principi generali sulla sicurezza descritti (vedere il Riferimento [10]) possono essere
pertinenti anche alla protezione dei dipendenti.
È responsabilità dell'operatore balneare ridurre al minimo i rischi di lesione o di
annegamento degli utenti. Si dovrebbero sviluppare piani di sicurezza locali che prendano
in considerazione le seguenti misure correttive:
- educazione e informazione;
- divieto di accesso e/o apposizione di avvertenze;
- supervisione e fornitura dell'attrezzatura di salvataggio;
- acquisizione delle tecniche di salvataggio e sopravvivenza.
Insieme, queste misure possono costituire una strategia di prevenzione
dell'annegamento.
L'operatore balneare deve condurre una valutazione completa del rischio della spiaggia
prima di implementare ogni servizio di sicurezza della spiaggia. La valutazione del rischio
dovrebbe evidenziare appropriate misure di controllo della sicurezza della spiaggia per
l'area balneare definita, della quale è responsabile l'operatore balneare.
Lo scopo di una valutazione del rischio è:
a) assicurare che i potenziali problemi di sicurezza siano debitamente compresi;
b) verificare se le misure di controllo esistenti (compresi i piani di emergenza) sono
adeguate;
c) determinare ciò che è necessario per ridurre i rischi a un livello ragionevole;
d) dare la priorità ai rischi inaccettabili identificati dalla valutazione e determinare
l'ulteriore azione.
La valutazione del rischio dovrebbe essere conforme e utilizzare i principi della ISO 31000
e IEC 31010.
I servizi di sicurezza della spiaggia dovrebbero essere determinati e implementati come
risultato della valutazione del rischio della spiaggia. Un valutatore del rischio competente
dovrebbe riesaminare la valutazione del rischio annualmente. Le misure di controllo
identificate dai risultati della valutazione del rischio dovrebbero essere categorizzate nelle
seguenti sottocategorie:
- educazione della comunità;
- segnaletica e divisione in zone;
- bagnini di salvataggio, bandiere per la sicurezza della spiaggia e servizi di primo
soccorso;
- attrezzature di salvataggio pubbliche;
- evacuazione e chiusura della spiaggia.
Le misure di controllo sono specifiche di ogni ubicazione e si dovrebbero condurre
valutazioni del rischio individuali per ogni spiaggia tenendo conto dei pericoli locali e delle
informazioni della gestione.
6.2.2 Responsabilità
L'operatore balneare deve designare una persona o delle persone che (in aggiunta a ogni
altra funzione) devono essere responsabili di assicurare che la qualità dei servizi (definita
nella presente norma internazionale), relativamente alle disposizioni di sicurezza della
spiaggia, sia mantenuta, monitorata e riesaminata.
La(e) persona(e) responsabile(i) delle disposizioni di sicurezza dovrebbe(ro) essere
responsabile(i) anche della comunicazione e del coordinamento tra le organizzazioni che
forniscono i servizi di sicurezza della spiaggia e l'operatore balneare della spiaggia.
6.2.6.1 Segnaletica
La segnaletica occupa una parte importante del programma di educazione complessivo
che mira a ridurre il numero e la gravità degli incidenti nell'ambiente acquatico.
I sistemi di segnaletica forniscono messaggi importanti al pubblico. Questi messaggi
rientrano in tre categorie:
a) messaggi che indicano che certe attività sono vietate oppure che il requisito di
seguire le informazioni è obbligatorio (divieti/segnali di obbligo);
b) messaggi che avvertono gli utenti di un pericolo, di una situazione potenzialmente
pericolosa oppure che esiste un ambiente pericoloso (avvertenze/segnali di
sicurezza);
c) messaggi che indicano la direzione o forniscono informazioni generali, l'ubicazione
(segnali di informazioni per il pubblico).
Dove localmente consentito, l'operatore balneare deve essere conforme alla ISO 20712-1
e alla ISO 20712-3.
Si dovrebbe ottenere e stabilire un sistema di segnaletica efficace e coerente in
conformità ai risultati della valutazione del rischio per fornire agli utenti informazioni
aggiornate sulla sicurezza e di pubblica utilità.
6.2.6.2 Bandiere
Le bandiere per la sicurezza della spiaggia devono essere utilizzate dove sono operativi i
bagnini di salvataggio.
Dove localmente consentito, l'operatore balneare deve essere conforme alla ISO 20712-2
e alla ISO 20712-3.
6.3.1 Generalità
L'operatore balneare deve nominare una persona che (in aggiunta a ogni altra funzione)
abbia il compito di organizzare, supervisionare ed assicurare la conformità ai requisiti
stabiliti nella presente norma internazionale per i processi di pulizia e la rimozione
differenziata dei rifiuti, assicurandosi che l'utente sia adeguatamente informato di tutte le
questioni relative all'utilizzo sicuro e godibile della spiaggia e delle sue strutture.
L'operatore balneare deve stabilire un piano di pulizia e supervisionare la conformità a
questo piano e, nel caso di scostamenti o se l'operatore balneare lo considera
insufficiente, deve adottare le necessarie azioni correttive.
Allo scopo di supervisionare i servizi di pulizia e di rimozione differenziata dei rifiuti,
l'operatore balneare deve mantenere una registrazione aggiornata delle ispezioni
eseguite per assicurare che siano soddisfatti i requisiti stabiliti nella presente norma
internazionale.
Le ispezioni devono tenere conto come minimo dei seguenti aspetti:
- il grado di conformità delle routine di pulizia;
- il grado di conformità dell'ubicazione e lo stato di pulizia delle installazioni e
dell'attrezzatura;
- verifica dell'efficienza dei piani di pulizia e di raccolta differenziata dei rifiuti.
6.4.1 Generalità
L'operatore balneare deve assicurare che i servizi ricreativi siano in buone condizioni
operative, puliti e ben tenuti. Se sono rilevate delle carenze, devono essere adottate le
necessarie azioni correttive per assicurare che essi funzionino in modo adeguato.
Si deve mantenere una registrazione dei risultati della supervisione dei servizi ricreativi.
I requisiti della presente norma internazionale si devono applicare alla spiaggia nel caso
in cui sia fornito uno qualunque dei seguenti servizi ricreativi:
a) vendita di alimenti e bevande;
b) noleggio di lettini/sdraio/ombrelloni;
c) pratica di attività ricreative;
d) pratica di attività sportive;
e) venditori ambulanti.
Nelle spiagge in cui ai venditori ambulanti è legalmente consentito vendere, l'operatore
balneare deve regolare la loro attività e tenere conto della capacità di carico della
spiaggia.
Per quelle attività ricreative sulla spiaggia per le quali è richiesto il pagamento, i prezzi per
l'utilizzo del servizio devono essere chiaramente visibili.
Tutte le installazioni e le attrezzature ricreative sulla spiaggia devono essere incluse nel
piano di pulizia e manutenzione generale, assicurando che siano sempre pulite e
mantenute ad un livello elevato.
L'orario dei servizi ricreativi deve essere definito e comunicato agli utenti.
I servizi ricreativi devono essere indicati in corrispondenza dei principali punti di accesso
alla spiaggia e sulla mappa della spiaggia stessa.
Il personale dell'operatore balneare (o del fornitore coinvolto nella fornitura dei servizi)
deve indossare una divisa ed essere facilmente identificabile e conoscere le buone
maniera per l'attenzione al cliente.
Insieme alla persona responsabile dei servizi ricreativi, ed in linea con la politica e gli
obiettivi del sistema di gestione, l'operatore balneare deve applicare gli indicatori
necessari per monitorare il livello del servizio offerto e il livello di soddisfazione percepito
dall'utente.
C.2.1 Generalità
- Tutto il personale che fornisce i servizi sanitari, i servizi di sicurezza della spiaggia, i
servizi ricreativi e i servizi di manutenzione e che sono a contatto con gli utenti della
spiaggia deve:
- essere adeguatamente qualificato;
- avere risorse materiali sufficienti per eseguire le attività correttamente;
- indossare una divisa ed essere facilmente identificabile;
- conoscere le buone maniere per l'attenzione al cliente.
- Le informazioni fornite all'utente devono includere una mappa e le informazioni utili
in corrispondenza dei principali punti di accesso alla spiaggia. Le informazioni
devono essere complete, periodicamente aggiornate e disponibili nelle lingue locali
ufficiali ed almeno in una lingua straniera, includendo almeno quanto segue (in
conformità al piano delle attività e dell'organizzazione della spiaggia):
- ubicazione dei punti di accesso (compresi quelli per le persone con esigenze
specifiche, dove applicabile);
- ubicazione dei diversi servizi forniti, delle toilette, e degli utilizzi dell'area di
balneazione;
- informazioni sull'operatore balneare:
- periodo della stagione balneare;
- servizio offerto durante la stagione balneare e al di fuori di essa;
- orario per l'utilizzo dei servizi e ogni tariffa applicabile per ciascun servizio
per il quale è richiesto il pagamento;
D.1 Materiali
I seguenti tipi di materiali per l'ombra potrebbero essere utilizzati all'interno di un parco
balneare:
a) Tettoie
Le tettoie e i materiali per tetti per esterno sono tetti compatti durevoli e richiedono
poca manutenzione. Forniscono inoltre protezione rispetto a tutte le condizioni
atmosferiche. I tetti compatti sono i più adatti per la protezione contro le radiazioni
ultraviolette (UV) nelle aree ad utilizzo elevato, per lunghi periodi di tempo e
specialmente dove gli utenti hanno un'età compresa tra 0 e 18 anni.
b) Coperture di alluminio e di lamiera
L'alluminio e la lamiera sono materiali opachi, che solitamente forniscono la
massima protezione alle radiazioni UV. Questi materiali sono spesso durevoli e
resistenti a tutte le forme di intemperie e sono pertanto un metodo economicamente
vantaggioso per fornire una protezione totale contro le radiazioni UV.
c) Rivestimento in fogli di policarbonato e di vetroresina
I rivestimenti in fogli di policarbonato e di vetroresina sono materiali solidi, che
consentono la trasmissione dei raggi infrarossi (calore) e della luce visibile. Questi
materiali sono efficaci in luoghi dove sia opportuno il riscaldamento invernale. Si
dovrebbero ottenere dal fabbricante i risultati di prova della trasmittanza delle
radiazioni UV per assicurare che sia ottenuta la protezione più elevata. La
vetroresina potrebbe essere meno durevole del policarbonato.
d) Teloni parasole
I materiali per ombrelloni e i teloni parasole forniscono diversi livelli di protezione a
seconda del tipo di materiale. Così come per gli indumenti, più densa è la trama,
maggiore è il fattore di protezione ultravioletta (UPF). Alcuni materiali sono
plastificati e potrebbero quindi fornire più protezione dato che i materiali plastici
generalmente assorbono molto le radiazioni UV. Dal novembre 1995, in alcuni Paesi
è richiesto che gli ombrelloni riportino un indice UV.
e) Tela
La tela è spesso utilizzata per gli ombrelloni. Appena fabbricata, la tela ha
solitamente un elevato fattore di protezione. Tuttavia, dopo l'esposizione alle
condizioni atmosferiche, la tela tende a deteriorarsi e pertanto potrebbe essere una
protezione meno efficace contro il sole.
f) Telo
Il telo è il materiale di copertura meno efficace per la protezione dalle radiazioni UV.
Spesso dà un falso senso di sicurezza, mentre un elevato grado di radiazione UV
penetra comunque il materiale. Se si utilizza il telo ombreggiante, si raccomanda
vivamente di inserire un segnale all'interno dell'area, avvisando le persone di
indossare sempre indumenti protettivi contro il sole e di applicare una protezione. Il
telo agisce da barriera fisica alla radiazione UV solare incidente e trasmette tanta
radiazione UV quanta ne sia visibile, per cui più radiazione è visibile, più radiazione
UV può passare attraverso la rete. Il telo a trama fitta può assorbire fino al 90% della
penetrazione di radiazione UV nociva. L'effetto del colore, del lavaggio e
dell'applicazione di tensione potrebbe alterare la proprietà di assorbimento delle
radiazioni UV. Se un telo ombreggiante è molto teso per formare una copertura, i fori
possono allargarsi e pertanto consentire la penetrazione di più radiazioni UV. Si
raccomanda il telo ombreggiante con la massima protezione contro le radiazioni UV.
E.1 Generalità
È probabile che i bagnini di salvataggio e altro personale della spiaggia necessitino di
affrontare incidenti di "persone smarrite e ritrovate".
Un caso di "persona smarrita" si ha quando
- un membro della famiglia, un amico o un tutore si rivolge al bagnino di salvataggio o
ad altro personale della spiaggia e riferisce di una persona dispersa;
- una persona è identificata come dispersa come conseguenza di un incedente
acquatico.
Un caso di "persona ritrovata" si ha quando
- il bagnino o altro personale della spiaggia è avvicinato da un utente che ha smarrito
il proprio gruppo;
- il bagnino di salvataggio o altro personale della spiaggia si imbatte in qualcuno che
appare angosciato e/o smarrito;
- un utente trova un bambino/una persona e lo(a) accompagna da un bagnino di
salvataggio o altro personale della spiaggia.
E.2 Procedura
I bagnini di salvataggio o altro personale della spiaggia dovrebbero contattare
immediatamente le autorità esterne appropriate nelle seguenti situazioni:
- se c'è preoccupazione perché la persona è stata vista per l'ultima volta dentro o
vicino all'acqua (cioè facendo il bagno);
- se la persona dispersa ha esigenze specifiche (cioè mediche);
- se c'è un ragionevole sospetto o una prova che potrebbe essere coinvolta un'attività
criminale;
- se ci sono circostanze che suggeriscono che la persona potrebbe essere a rischio
immediato.
Sebbene vi sia un elevato grado di ansia coinvolta nella ricerca di bambini, sono molto
pochi gli incidenti con esito avverso che coinvolgono bambini smarriti nelle spiagge. La
ricerca ha dimostrato che la maggioranza dei bambini cammina in una sola direzione. In
termini generali, l'area di ricerca dovrebbe essere ampliata di 1 000 m in ogni direzione
per ogni 15 min di assenza del bambino. Tuttavia, i bambini sono ritrovati di solito in tempi
relativamente brevi se la notifica della scomparsa è tempestiva.
Le persone scomparse nell'ambiente costiero sono segnalate alle agenzie esterne
pertinenti. Le autorità possono richiedere le seguenti informazioni:
a) dettagli del bagnino di salvataggio (nome, numero di telefono, ubicazione);
b) nome della(e) persona(e) scomparsa(e), indirizzo, numero di telefono, targa del
veicolo (se applicabile);
c) data, ora e ubicazione dell'ultima volta in cui è(sono) stata(e) vista(e);
d) descrizione della persona scomparsa (sesso, età, abbigliamento, calzature, stato
fisico/mentale, medicazione, accompagnato da un cane (descrizione));
e) intenzioni note o probabili azioni della(e) persona(e) scomparsa(e), amici o parenti
nella località;
f) condizioni atmosferiche sul posto;
g) conoscenza dell'area/esperienze all'aperto della persona scomparsa;
h) azione già intrapresa/polizia informata;
i) altre informazioni pertinenti basate sui relativi fatti.