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NORMA Turismo e servizi correlati - Requisiti e UNI ISO 13009

ITALIANA raccomandazioni per le attività in spiaggia

SETTEMBRE 2018

Versione italiana
del luglio 2019
Tourism and related services - Requirements and recommendations
for beach operation

La norma stabilisce i requisiti e le raccomandazioni generali per gli


operatori di spiaggia che offrono servizi a turisti e visitatori.
Fornisce indicazioni sia per gli operatori della spiaggia che per gli
utenti in merito all’implementazione di una gestione e
pianificazione sostenibili, alla proprietà sulla spiaggia, alle
infrastrutture sostenibili e alle necessità relative alla fornitura di
servizi, compresa la sicurezza in spiaggia, l’informazione e la
comunicazione, la pulizia e la rimozione dei rifiuti.

TESTO ITALIANO

La presente norma è l’adozione nazionale in lingua italiana della


norma internazionale ISO 13009 (edizione gennaio 2015)

ICS 03.200.01; 03.080.30

© UNI
Riproduzione vietata. Legge 22 aprile 1941 N° 633 e successivi aggiornamenti.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa
con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI.

UNI ISO 13009:2018 Pagina I


PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce l’adozione nazionale, in lingua
italiana, della norma internazionale ISO 13009 (edizione gennaio
2015) che assume così lo status di norma nazionale italiana.

La norma internazionale ISO 13009 è stata elaborata dal Comitato


Tecnico ISO/TC 228 "Tourism and related services".

La presente norma è stata elaborata sotto la competenza della


Commissione Tecnica UNI
Servizi
che ha giudicato la norma ISO 13009 rispondente, da un punto di
vista tecnico, alle esigenze nazionali e ne ha proposto alla
Commissione Centrale Tecnica dell’UNI l’adozione nella presente
versione in lingua italiana.

La Commissione Centrale Tecnica dell’UNI ha dato la sua


approvazione il 26 luglio 2018.

La presente norma è stata ratificata dal Presidente dell’UNI ed è


entrata a far parte del corpo normativo nazionale il 6 settembre 2018.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

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INDICE

PREMESSA 1

INTRODUZIONE 2

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 2

3 TERMINI E DEFINIZIONI 3

4 REQUISITI GENERALI E GUIDA PER LA GESTIONE DELLE SPIAGGE 4


4.1 Generalità...................................................................................................................................................... 4
4.2 Benefici della conformità alla norma .............................................................................................. 5
4.3 Collegamento tra le attività in spiaggia e la gestione del pericolo ................................. 6
4.4 Proprietà sulle spiagge .......................................................................................................................... 6
4.5 Pianificazione .............................................................................................................................................. 7
4.6 Comunicazione con le parti interessate........................................................................................ 9
4.7 Promozione della spiaggia................................................................................................................... 9
4.8 Misurazione della prestazione ........................................................................................................... 9
4.9 Soddisfazione del cliente e compilazione del feedback ................................................... 10

5 INFRASTRUTTURA 10
5.1 Generalità................................................................................................................................................... 10
5.2 Infrastruttura permanente .................................................................................................................. 10
5.3 Infrastruttura temporanea .................................................................................................................. 12
5.4 Accesso alla spiaggia .......................................................................................................................... 12

6 FORNITURA DI SERVIZI 14
6.1 Servizi di informazione ........................................................................................................................ 14
6.2 Servizi di sicurezza della spiaggia ................................................................................................ 16
figura 1 Esempi di area balneabile e di canale di transito delle imbarcazioni delimitati da boe ..... 19
6.3 Pulizia della spiaggia e rimozione dei rifiuti ............................................................................. 22
6.4 Servizi commerciali ............................................................................................................................... 24

APPENDICE A CONCETTO DI CAPACITÀ DI CARICO 26


(informativa)

APPENDICE B QUALITÀ DELL'ACQUA DI BALNEAZIONE 27


(informativa)

APPENDICE C LISTA DI CONTROLLO DEI REQUISITI MINIMI PER I SERVIZI E


(normativa) L'INFRASTRUTTURA 28

APPENDICE D ESEMPI DI MATERIALI PER LE FORME DI OMBRA SULLA SPIAGGIA 31


(informativa)

APPENDICE E PERSONE SMARRITE E RITROVATE 33


(informativa)

BIBLIOGRAFIA 35

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PREMESSA
L'ISO (Organizzazione Internazionale di Normazione) è la federazione mondiale degli
organismi di normazione nazionali (membri ISO). L'attività di stesura delle norme
internazionali è svolta generalmente attraverso comitati tecnici ISO. Ogni organismo
membro interessato ad un argomento per il quale è stato istituito un comitato tecnico ha
il diritto di essere rappresentato in tale comitato. Anche le organizzazioni internazionali,
governative e non-governative, in collaborazione con l'ISO, partecipano ai suddetti lavori.
L'ISO collabora strettamente con l'IEC (Commissione Elettrotecnica Internazionale) su
tutti gli argomenti della normazione elettrotecnica.
Le procedure seguite per sviluppare il presente documento, unitamente a quelle seguite
per il suo successivo aggiornamento, sono descritte nelle Direttive ISO/IEC, Parte 1.
Inoltre si dovrebbe prestare attenzione ai diversi criteri di approvazione necessari per i
diversi tipi di documenti ISO. Il presente documento è stato redatto in conformità alle
regole editoriali contenute nelle Direttive ISO/IEC, Parte 2. (vedere:
www.iso.org/directives).
Si richiama l'attenzione sulla possibilità che alcuni degli elementi del presente documento
possano essere oggetto di brevetti. L'ISO non deve essere ritenuto responsabile di aver
citato alcuni o tutti questi brevetti. I dettagli sui brevetti identificati durante lo sviluppo del
documento sono indicati nell'Introduzione e/o nell'elenco ISO delle dichiarazioni di
brevetto ricevute (vedere www.iso.org/patents).
Qualsiasi denominazione commerciale utilizzata nel presente documento costituisce
un'informazione fornita a supporto degli utenti e non costituisce un'approvazione.
Per una spiegazione sulla natura volontaria delle norme, sul significato di termini specifici
ISO e delle espressioni relative alla valutazione di conformità, nonché informazioni
sull'osservanza dell'ISO ai principi dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO)
nell'ambito delle barriere tecniche per il commercio (TBT) vedere il seguente URL:
www.iso.org/iso/foreword.html.
Il Comitato responsabile del presente documento è il Comitato Tecnico ISO/TC 228
"Tourism and related services ".

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INTRODUZIONE
Al momento non esistono norme specifiche per le spiagge, esistono poche guide per
aiutare gli operatori a determinare e pianificare la gestione della spiaggia. Di
conseguenza, molte spiagge non sono state sviluppate o gestite in modo sostenibile,
causando la perdita della bellezza del luogo e, quindi, un'esperienza negativa da parte
degli utenti della spiaggia. La presente norma internazionale intende fornire una guida per
aiutare a stabilire dei parametri internazionali per la gestione e la sicurezza della spiaggia.
Lo scopo della presente norma internazionale è aiutare gli operatori balneari a prendere
decisioni più informate sulla gestione delle spiagge di cui sono responsabili, utilizzando
un approccio coerente basato sulle migliori pratiche. In aggiunta all'organizzazione
generale della spiaggia, la presente norma internazionale include altri aspetti importanti,
come per esempio educare e informare sulla sicurezza della spiaggia, la segnaletica,
l'accesso e la divisione in zone, la supervisione e il salvataggio, la qualità dell'acqua e le
strutture balneari.
Ogni spiaggia è unica e ha caratteristiche proprie. Una particolare spiaggia potrebbe
essere definita come spiaggia a bassa attività per la maggior parte dell'anno, ma essere
classificata come spiaggia ad elevata attività per due settimane all'anno (per esempio
durante l'alta stagione o il periodo di carnevale), richiedendo perciò di adottare un diverso
approccio gestionale e di integrare caratteristiche temporanee. La presente norma
internazionale tratta entrambe le spiagge ad elevata attività e a bassa attività, senza
indicare una demarcazione netta tra i due tipi di spiaggia.
L'operatore balneare può applicare caratteristiche specifiche della presente norma
internazionale ad una particolare spiaggia, come stabilito nei risultati di un esercizio di
valutazione del rischio della spiaggia. L'esercizio di valutazione del rischio della spiaggia
è un modo semplice per aiutare a riesaminare gli aspetti di gestione e di sicurezza per
ogni spiaggia.
Al fine di determinare come implementare la presente norma internazionale, si prevede
che sia utilizzato un efficace processo di gestione del rischio che evidenzi i rischi e i
pericoli presenti in ogni spiaggia e che identifichi le misure di controllo appropriate
richieste per ridurre la probabilità di frequenza o l'impatto (vedere il punto 6). La
valutazione del rischio identifica inoltre il tipo di spiaggia (cioè spiaggia ad elevata attività
o spiaggia a bassa attività).

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma internazionale stabilisce i requisiti generali e le raccomandazioni per
gli operatori balneari che offrono servizi a turisti e visitatori. Essa fornisce una guida sia
per gli operatori balneari e sia per gli utenti in merito all'attuazione per una gestione e una
pianificazione sostenibili, alla proprietà sulla spiaggia, all'infrastruttura sostenibile e alle
necessità relative alla fornitura di servizi, comprendenti la sicurezza in spiaggia, le
informazioni e le comunicazioni, la pulizia e la rimozione dei rifiuti.
La presente norma internazionale si applica alle spiagge durante la stagione balneare.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
I seguenti documenti, in tutto o in parte, sono richiamati con carattere normativo nel
presente documento e sono indispensabili per la sua applicazione. Per quanto riguarda i
riferimenti datati, si applica esclusivamente l'edizione citata. Per i riferimenti non datati vale
l'ultima edizione del documento a cui si fa riferimento (compresi tutti gli aggiornamenti).
ISO 7001 Graphical symbols - Public information symbols
ISO 20712-1 Water safety signs and beach safety flags - Part 1: Specifications
for water safety signs used in workplaces and public areas
ISO 20712-2 Water safety signs and beach safety flags - Part 2: Specifications
for beach safety flags - Colour, shape, meaning and performance
ISO 20712-3 Water safety signs and beach safety flags - Part 3: Guidance for use

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3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini del presente documento, si applicano i termini e le definizioni seguenti.

3.1 spiaggia accessibile: Spiaggia (punto 3.3) che soddisfa un numero di requisiti che
rendono sicuro il suo utilizzo da parte di persone con esigenze specifiche.

3.2 stagione balneare: Periodo dell'anno durante il quale sono disponibili i servizi (punto 3.13)
della spiaggia ed è prevista una presenza significativa di bagnanti, tenuto conto dei fattori
locali e della valutazione del rischio.
Nota 1 Per informazioni sulla valutazione del rischio, vedere il punto 6.2.

3.3 spiaggia: Area naturale o artificiale, formata da sabbia, ghiaia, ciottoli, roccia o altro
materiale, che facilita l'accesso all'acqua e all'area di balneazione nella quale si svolgono
attività ricreative e sono forniti i servizi (punto 3.13) dall'operatore balneare (punto 3.4).
Nota 1 Questa non include le passeggiate, i percorsi pedonali o simili che sono collegati o adiacenti alla spiaggia.

3.4 operatore balneare: Organizzazione (punto 3.11) assegnata per gestire e ispezionare gli
aspetti relativi a una spiaggia (punto 3.3), inclusa la sua gestione pubblica, nonché il suo
dominio di influenza.
Nota 1 L'operatore balneare può essere l'autorità locale o qualsiasi organizzazione che sia stata legalmente
assegnata alla gestione della spiaggia.

3.5 capacità di carico: Numero massimo di utenti (punto 3.16) che possono accedere ed
essere accolti in una spiaggia (punto 3.3) o nell'acqua, in un dato periodo di tempo.
Nota 1 Vedere l'appendice A per ulteriori informazioni.

3.6 controllore dei servizi di emergenza: Persona appropriata e competente che coordina le
emergenze o i piani costieri e mantiene i contatti con agenzie esterne.
Nota 1 Le agenzie esterne includono polizia, vigili del fuoco, ambulanza, guardia costiera, esercito, protezione civile
o bagnini di salvataggio.
Nota 2 Un'agenzia o un servizio generalmente ha lo stato legale per coordinare emergenze costiere.

3.7 ambiente: Condizioni nelle quali opera un'organizzazione (punto 3.11), che includono
l'aria, l'acqua, la terra, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro
interrelazioni.

3.8 primo soccorso: Procedure di emergenza intese a mantenere le funzioni vitali


assicurando al contempo che la condizione di una persona ferita, priva di conoscenza o
la cui vita è in pericolo, non si aggravi fino a quando essa non riceve un'assistenza più
qualificata.
[FONTE: ISO/TR 21102:2013, punto 2.9]

3.9 spiaggia ad elevata attività: Spiaggia (punto 3.3) nella quale hanno luogo frequentemente
attività ricreative e commerciali.
Nota 1 L'elevata attività è dovuta alla facilità di accesso, alla disponibilità di strutture, all'utilizzo tradizionale o quando
la spiaggia è ben pubblicizzata/sorvegliata per il divertimento degli utenti (punto 3.16).

3.10 spiaggia a bassa attività: Spiaggia (punto 3.3) nella quale hanno luogo raramente attività
ricreative e commerciali.
Nota 1 La bassa attività è dovuta principalmente alla difficoltà di accesso alla spiaggia o alla vicinanza ad
insediamenti.

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3.11 organizzazione: Insieme di persone e di mezzi, con definite responsabilità, autorità ed
interrelazioni.
Esempio:
Società, raggruppamento di società, azienda, impresa, istituzione, organismo umanitario,
concessionario, associazione, o loro parti o combinazioni.
Nota 1 L'insieme di responsabilità, autorità ed interrelazioni è generalmente ordinato.
Nota 2 Un'organizzazione può essere pubblica o privata.
Nota 3 La presente definizione è valida ai fini delle norme sui sistemi di gestione per la qualità. Il termine
"organizzazione" ha una definizione diversa nella guida ISO/IEC 2.
[FONTE: ISO 9000:2005, punto 3.3.1]

3.12 servizio di salvataggio: Agenzia od organizzazione (punto 3.11) con personale addestrato
ed equipaggiato che è in grado di rispondere immediatamente ad emergenze costiere.
Nota 1 I servizi di salvataggio includono polizia, vigili del fuoco, ambulanza, guardia costiera, esercito, protezione
civile o bagnini di salvataggio.

3.13 servizio: Disposizione specifica per individui o gruppi di individui al fine di facilitare le
attività di utilizzo pubblico.
Nota 1 Un servizio solitamente richiede il supporto di installazioni specifiche, anche se in alcuni casi può funzionare
senza di esse.

3.14 fornitore: Organizzazione (punto 3.11) o persona che fornisce un prodotto o un servizio
(punto 3.13).
Nota 1 Prodotti e servizi includono concessioni e contratti.

3.15 torretta di sorveglianza; punto di sorveglianza: Struttura sulla o vicino alla spiaggia
(punto 3.3) presso luoghi che consentono a personale addestrato di avere una buona
visione della spiaggia e dell'acqua e un rapido accesso ad esse per eseguire un
salvataggio o per informare gli utenti (punto 3.16) dei pericoli.
Nota 1 I bagnini di salvataggio e gli addetti alla sorveglianza sono personale addestrato.

3.16 utente: Persona che visita la spiaggia (punto 3.3) per svago o per lavoro.
Nota 1 Gli utenti possono essere visitatori, turisti, lavoratori e residenti locali.

4 REQUISITI GENERALI E GUIDA PER LA GESTIONE DELLE SPIAGGE

4.1 Generalità
Le coste di tutto il mondo stanno fronteggiando un aumento di richieste di una vasta
gamma di attività ricreative, con milioni di turisti che visitano le zone costiere ogni anno. Il
turismo è la terza industria più grande del mondo ed il principale settore economico in
molte zone. Di conseguenza, c'è una crescente competizione per l'utilizzo delle risorse
nelle acque costiere e nelle zone balneari.
Le attività sulla spiaggia stanno diventando sempre più diversificate, dai go kart alla
motonautica; dal nuoto alla navigazione a vela e dalle passeggiate a cavallo al barbecue
sulla spiaggia. Molte attività, in particolare quelle che comportano una partecipazione più
attiva, richiedono una forma di gestione per ridurre il potenziale conflitto tra i diversi gruppi
di utenti e cercare di far fronte a una gamma così diversa di attività può creare delle
difficoltà. Non è solo necessario risolvere i conflitti tra i diversi utenti, ma è anche
necessario considerare le differenze tra gli abitanti del posto e i turisti. I requisiti dei
residenti locali differiscono da quelli dei turisti e trovare un equilibrio tra le loro rispettive
esigenze è un fattore molto importante per il successo della gestione e dell'utilizzo delle
spiagge.

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Le spiagge possono avere molti utilizzi, tra i quali:
- ricreazione e svago;
- sicurezza e protezione del litorale;
- attività sportive;
- eventi educativi, socio-culturali, religiosi o sportivi;
- conservazione della natura;
- pesca e raccolta di molluschi;
- attività militari.
Sicurezza e protezione sono fattori sempre più importanti sulle spiagge ed oggi gli
operatori balneari e le autorità locali sono molto più attenti alla sicurezza fisica delle
persone e alla protezione dell'ambiente naturale.
Non è possibile accedere facilmente ad ogni spiaggia, ma tutte le spiagge dovrebbero
essere rese il più possibile accessibili. Dove possibile, tutte le attrezzature e le strutture
della spiaggia dovrebbero essere rese accessibili a tutti gli utenti, comprese le persone
con esigenze specifiche (per esempio offrendo parcheggi con posti designati, servizi
sanitari, servizi di primo soccorso, bar e ristornati e informazioni pratiche all'ingresso della
spiaggia).

4.2 Benefici della conformità alla norma

4.2.1 Benefici
Ci sono benefici sostenibili associati alla presente norma internazionale. Il suo valore per
le destinazioni turistiche non è solo aiutare gli operatori balneari a migliorare l'esperienza
della spiaggia per gli utenti, ma anche contribuire a migliorare il tessuto economico e
sociale delle località balneari e delle comunità costiere locali nel loro insieme. La presente
norma internazionale cerca di:
a) fornire coerenza e credibilità ai problemi di gestione della spiaggia;
b) migliorare la visibilità dei problemi della spiaggia in ambito politico definendo una
legislazione e una regolamentazione costiera;
c) armonizzare pratiche nazionali in sistemi globali;
d) migliorare la comprensione e l'informazione sui rischi e i problemi della spiaggia;
e) aumentare lo svago e l'accesso alle spiagge e alle acque in prossimità della costa;
f) incoraggiare il monitoraggio e la valutazione;
g) fornire informazioni sulla gestione ambientale generale sulla spiaggia;
h) contribuire alla crescente sensibilizzazione pubblica e all'impegno per uno sviluppo
sostenibile;
i) contribuire alla protezione ambientale della spiaggia;
j) migliorare l'esperienza dei turisti e la soddisfazione degli utenti fornendo un servizio
di qualità, al fine di fidelizzare il cliente e aumentare la domanda turistica della
destinazione e pertanto la crescita economica del territorio.

4.2.2 Rischi
Il mantenimento dello status quo e la mancata adozione di un approccio normativo per la
gestione delle spiagge comporta molti rischi potenziali, come negli esempi seguenti.
a) Impatto economico:
- perdita di opportunità derivanti dalla concorrenza con le aziende vicine;
- scarsa pianificazione dello sviluppo del turismo balneare: interventi paesaggistici
sconsiderati, viste sul mare e opere di ingegneria litoranee mal progettate;
- ridotti investimenti nel prodotto del turismo;
- rappresentazione negativa nei mezzi di comunicazione;
- strutture e attrezzature gestite in modo non appropriato.

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b) Implicazioni sociali:
- aspettative degli utenti non soddisfatte;
- salute e sicurezza: infortuni e malattia;
- residenti lontani dalla spiaggia: percezioni discutibili;
- reputazione per attività criminali e attività moleste;
- scarsa gestione della pianificazione;
- inquinamento.

4.3 Collegamento tra le attività in spiaggia e la gestione del pericolo


La presente norma internazionale considera come inserire al meglio progettazioni di
spiagge appropriate nelle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e di riduzione
del rischio di catastrofi. Per esempio, allagamenti ed erosione costiera continuano a
verificarsi dato che è probabile che la frequenza di gravi eventi di allagamento cresca con
l'insorgere del cambiamento climatico e l'aumentare delle tempeste. In ogni caso, spesso
si registrano danni all'infrastruttura balneare solo quando elementi di valore sono esposti
a eventi costieri (per esempio edificio eccessivamente vicino al limite dell'alta marea). La
mancanza di un regolamento edilizio formale e del controllo dello sviluppo è un problema
significativo, specialmente per quanto riguarda l'appropriata costruzione di strutture
balneari.
In aggiunta al regolamento edilizio, si raccomandano i codici di pratica in generale per
aiutare i progettisti e gestire le spiagge per specifiche attività ricreative sulla spiaggia e in
acqua. Ogni codice di pratica creato dovrebbe essere giustificato dal punto di vista
scientifico e quindi, dove siano necessari ulteriori studi basati sulle evidenze e/o di
accertamento dei fatti (cioè lavoro di valutazione del rischio dei pericoli della spiaggia,
vedere punto 4.5), ciò dovrebbe essere chiaramente definito come requisito prima della
creazione del codice di buona pratica.
L'operatore balneare dovrebbe sviluppare un codice di pratica che può includere delle
raccomandazioni su quanto segue:
a) manuale di progettazione degli accessi alle spiagge;
b) manuale di progettazione e costruzione delle strutture balneari (servizi di comfort);
c) controllo dello sviluppo nell'area balneare (area di rispetto - setback);
d) conservazione delle spiagge;
e) definizione e regolamentazione delle zone nelle spiagge;
f) collocazione, manutenzione e gestione delle attrezzature di salvataggio pubblici e
delle strutture;
g) informazioni sulla sicurezza delle spiagge;
h) gestione e manutenzione efficace delle spiagge.

4.4 Proprietà sulle spiagge


È necessaria chiarezza in materia di proprietà sulle spiagge, responsabilità e altre misure
regolamentari. Se le spiagge sono ritenute pubbliche, ciò deve essere comunicato
chiaramente dall'operatore balneare, anche se una spiaggia è di fronte a un hotel, il che
significa che gli utenti possono (in teoria) frequentare tutte le spiagge. Come approccio
generale, è responsabilità dell'operatore balneare chiedere che sia fatta chiarezza sulla
possibilità che una parte della spiaggia potrebbe essere acquistata o affittata da operatori
(privati) terzi.

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4.5 Pianificazione

4.5.1 Identificazione dei rischi per la salute


L'operatore balneare deve stabilire, aggiornare, riesaminare annualmente e mantenere
una procedura documentata per identificare i rischi diretti o indiretti per la salute correlati
alle attività balneari, ai servizi, alle installazioni e alla risorse che potrebbero avere un
impatto sulla salute e il benessere degli utenti. L'identificazione di possibili rischi per la
salute degli utenti della spiaggia deve includere gruppi di rischi associati a quanto segue:
- punti di erogazione di acqua potabile;
- pulizia della superficie della spiaggia;
- qualità dell'acqua di balneazione [misurata, registrata e presentata in conformità alle
migliori pratiche nazionali/internazionali (vedere l'appendice B)];
- condizioni delle maree per quanto riguarda i rischi sanitari;
- piogge abbondanti che causano allagamenti, flusso delle acqua reflue e materiale
sulla spiaggia, qualità dell'acqua temporaneamente scarsa;
- le caratteristiche fisiche della spiaggia (per esempio, superfici, strutture costruite
dall'uomo, rocce);
- erosione costiera e allagamenti;
- flora e fauna, compresa la fauna marina;
- installazioni e attrezzature associate ai servizi forniti sulla spiaggia;
- informazioni di sicurezza e avvertenze di base.
Il risultato dell'applicazione di ciascun criterio indicato nel precedente elenco deve essere
basato su un'evidenza oggettiva che consenta la verifica dei risultati di ogni valutazione
eseguita.
La qualità dell'acqua di balneazione dovrebbe essere conforme alle linee guida sulla qualità
definite dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) (vedere il Riferimento [7]).

4.5.2 Pianificazione delle emergenze


L'operatore balneare deve:
a) stabilire e documentare piani specifici per le situazioni di emergenza al fine di
prevenire e ridurre l'impatto e i rischi ad esse associati; questi piani devono
includere:
- identificazione delle risorse per affrontare situazioni di emergenza;
- identificazione e definizione delle responsabilità e delle autorità correlate alle
risposte in queste situazioni;
b) avere i piani di risposta alle emergenze dalle parti interessate e stabilire con esse
sistemi di coordinamento;
c) avere le risorse necessarie per affrontare i piani di emergenza;
d) verificare e registrare l'efficacia dei piani di emergenza in un esercitazione pratica
ogni anno e ogni volta che si verifica un infortunio o una situazione di emergenza, e
riesaminarli di conseguenza;
e) comunicare il piano di emergenza aggiornato al controllore dei servizi di emergenza.

4.5.3 Piano delle attività e dell'organizzazione della spiaggia e manutenzione


In conformità allo scopo e campo di applicazione definito, si deve stabilire un piano della
attività e dell'organizzazione della spiaggia. Esso deve includere almeno quanto segue:
a) definizione delle diverse stagioni balneari e non balneari;
b) utilizzi e organizzazione della spiaggia nelle diverse stagioni, dando particolare
rilievo alla stagione balneare;
c) utilizzi e organizzazione dell'area di balneazione (per esempio boe, motoscafi e
piattaforme galleggianti);

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d) identificazione, utilizzo e organizzazione dei punti di accesso;
e) regolamenti nazionali/locali che definiscono i possibili utilizzi e le condizioni nelle
quali ogni attività (bar, esercizi di ristorazione all'aria aperta, divieti, segnali diversi)
deve essere condotta;
f) studi di divisione in zone per l'utilizzo turistico e la capacità di carico della spiaggia
(vedere l'appendice A).
Per quanto riguarda la manutenzione, l'operatore balneare deve:
- designare una persona che (in aggiunta ad ogni altra funzione) deve avere il compito
di assicurare che l'infrastruttura esistente sulla spiaggia sia mantenuta in buono
stato;
- designare un fornitore per eseguire la manutenzione di ogni installazione sulla
spiaggia, assicurando che siano rispettate le istruzioni stabilite per ottenere i livelli di
qualità e servizio indicati nella presente norma internazionale;
- mantenere la pulizia della spiaggia;
- mantenere le installazioni e l'attrezzatura della spiaggia in buone condizioni per
l'utilizzo e stabilire le attività necessarie che ne assicurino permanentemente il
funzionamento e la conservazione corretti;
- rivedere periodicamente e registrare le attività di manutenzione per assicurare il
corretto stato di operatività delle installazioni e dell'attrezzatura (per quanto
possibile, queste dovrebbero essere verificate durante la pulizia e si dovrebbe
prestare particolare attenzione alle attività di manutenzione preventiva).
Ogni anomalia rilevata dagli utenti della spiaggia deve condurre a una valutazione,
riparazione, rimozione o sostituzione dell'elemento richiesto, assicurando le buone
condizioni di sicurezza e igiene dei servizi forniti.
Tutto il personale che esegue il lavoro di manutenzione sulla spiaggia deve essere
adeguatamente qualificato e l'operatore balneare deve assicurare sufficienti risorse
materiali per eseguire le attività correttamente. Il personale della manutenzione a contatto
con gli utenti della spiaggia deve indossare una divisa ed essere facilmente identificabile
e conoscere le buone maniere per l'attenzione al cliente.
Insieme alla persona responsabile della manutenzione, l'operatore balneare deve definire
gli indicatori necessari da utilizzare per monitorare il livello del servizio fornito e il livello di
soddisfazione percepita dall'utente.
L'operatore balneare deve avere un piano di manutenzione e monitoraggio che:
- includa tutte le installazioni e l'attrezzatura sulla spiaggia, mobile o fissa;
- assicuri che siano in buone condizioni per il loro utilizzo previsto;
- provveda ad adattarle alle aspettative degli utenti;
- includa routine e frequenze della manutenzione (attività quotidiane, settimanali,
mensili, annuali);
- integri il processo di verifica delle attività eseguite;
- includa le condizioni che potrebbero verificarsi dalle situazioni ambientali
caratteristiche di ciascuna spiaggia.
Le attività di manutenzione preventiva devono essere eseguite preferibilmente durante i
periodi di bassa attività sulla spiaggia. Le attività che devono essere eseguite per motivi
imperativi (manutenzione correttiva) durante i periodi di elevata attività devono essere
annunciate e segnalate, offrendo agli utenti degli utilizzi alternativi.
Deve essere stabilito un sistema di manutenzione correttiva che, attraverso l'utilizzo di
adeguate risorse umane e materiali, renda possibile rimettere in attività le installazioni
interessate il prima possibile. L'operatore balneare deve definire il tempo di risposta in
conformità al tipo e alla gravità del problema.

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L'operatore balneare deve stabilire un sistema di comunicazione efficace in modo tale che
ogni persona coinvolta nella fornitura dei servizi possa contattare i servizi di
manutenzione per informarli di incidenti nel funzionamento o nella manutenzione delle
installazioni. Allo stesso tempo, deve disporre anche di meccanismi adeguati per gli utenti
delle installazioni per comunicare ogni anomalia.
Anche le attività di supervisione dovrebbero essere registrate.

4.6 Comunicazione con le parti interessate


L'operatore balneare deve definire chi è responsabile della comunicazione e stabilire i
necessari canali di comunicazione al fine di:
a) fornire informazioni sui servizi offerti agli utenti e quando non sono disponibili;
b) informare sia le autorità competenti sia gli utenti delle possibili situazioni di
emergenza;
c) rispondere a reclami, suggerimenti e consultazione degli utenti e di altri gruppi di interesse;
d) fornire informazioni sulle restrizioni in materia di legislazione e regolamentazione
che possono interessare l'utente;
e) fornire informazioni sulla qualità dell'acqua e fornire informazioni sull'ambiente.

4.7 Promozione della spiaggia


L'operatore balneare deve creare un elenco dei servizi disponibili agli utenti. Esso deve
includere informazioni per gli utenti della spiaggia relative a:
a) servizi offerti;
b) come fare suggerimenti e reclami;
c) indicatori dei servizi stabiliti e impegni presi dall'operatore balneare;
d) risultati degli indicatori dei rischi per la salute e la sicurezza pertinenti;
e) risultati degli indicatori degli aspetti ambientali pertinenti;
f) obiettivi stabiliti per il periodo corrente e i risultati della loro attuazione nel periodo
precedente;
g) prezzi e periodi di apertura.
Deve essere reso disponibile al pubblico un riepilogo dei servizi più importanti, che indichi
dove è possibile trovare il contenuto completo.
L'operatore balneare deve stabilire i meccanismi appropriati per assicurare che le
informazioni promozionali sulla spiaggia che raggiungono gli utenti siano complete ed
accurate e deve evitare di introdurre errori di interpretazione.
Le informazioni devono essere nelle lingue locali ufficiali. In aggiunta, le informazioni devono
essere fornite in almeno una lingua straniera determinata dall'operatore balneare
(preferibilmente in inglese, eccetto per i Paesi dove l'inglese è la lingua madre). Le informazioni
dovrebbero essere disponibili in formati accessibili agli utenti con esigenze specifiche.
Si deve stabilire la persona responsabile della scelta delle informazioni promozionali, così
come quali canali di distribuzione utilizzare, e come le informazioni siano periodicamente
aggiornate e ritirate quando diventano obsolete.

4.8 Misurazione della prestazione


L'operatore balneare deve:
- stabilire un sistema di indicatori che fornisca informazioni pertinenti correlate
all'evoluzione della spiaggia, agli impatti ambientali, alla salute e al comfort degli
utenti e il livello di qualità dei servizi forniti;
- assicurarsi che i piani stabiliti all'inizio della stagione balneare siano implementati e
che, se ci sono scostamenti in conformità alle disposizioni di sicurezza e salvataggio
oppure c'è un aumento nel numero di incidenti, devono essere prese le necessarie
azioni correttive per assicurare la sicurezza degli utenti della spiaggia;
- fornire i mezzi per misurare la soddisfazione del cliente.

UNI ISO 13009:2018 © UNI Pagina 9


4.9 Soddisfazione del cliente e compilazione del feedback
L'operatore balneare deve disporre di un sistema per rispondere ai reclami e ai
suggerimenti inviati dagli utenti, nonché delle istruzioni per la loro risoluzione e avere la
persona incaricata. Si dovrebbero eseguire indagini sulla soddisfazione del cliente con
cadenza annuale. I risultati di queste indagini dovrebbero essere raccolti e presentati in
un formato facilmente accessibile per futuro riferimento (cioè documenti chiari che
riportino gli incidenti annuali).

5 INFRASTRUTTURA

5.1 Generalità
È necessario che l'operatore balneare sia consapevole dei regolamenti nazionali
applicabili in materia di edilizia e litorale e deve essere conforme ai requisiti minimi per i
servizi e l'infrastruttura elencati nell'appendice C.
Alcune attività costiere sono regolate:
- i regolamenti in materia di edilizia sono estremamente importanti sulle coste
soggette a cambiamenti;
- i regolamenti in materia di sicurezza assicurano che siano messe in atto misure di
sicurezza appropriate pertinenti ai singoli luoghi.
Le persone/aziende/organizzazioni dovrebbero assumersi la responsabilità di attività
quali:
- mantenimento dei servizi di comfort e delle disposizioni sanitarie;
- gestione generale (necessità di essere sottoposta ad audit e regolata con cadenza
periodica);
- formazione del personale.

5.2 Infrastruttura permanente

5.2.1 Servizi sanitari

5.2.1.1 Generalità
Devono essere disponibili i seguenti servizi sanitari:
- toilette;
- docce e lavapiedi.
L'operatore balneare deve designare una persona che (in aggiunta a tutte le altre
funzioni) debba assicurare che questi servizi sanitari siano in buona condizione di
operatività, puliti e ben tenuti. Se sono rilevate delle carenze, devono essere adottate le
necessarie azioni correttive per assicurare che essi funzionino in modo adeguato.
Deve essere effettuata e conservata una registrazione della supervisione dei servizi
sanitari.
Facendo seguito alle indagini sulla soddisfazione del cliente e/o ai suggerimenti di
miglioramento derivati dai reclami degli utenti, l'operatore balneare deve informare il
fornitore dei possibili reclami riguardanti il servizio.
Tutte le acque reflue delle toilette devono essere trattate separatamente e non devono
essere scaricate nell'area di balneazione o in alcun flusso che alimenti quell'acqua.
Tutti i servizi sanitari esistenti sulla spiaggia devono essere disponibili agli utenti durante
le ore di operatività della spiaggia. Gli orari disponibili devono essere definiti dall'operatore
balneare e comunicati agli utenti (dato che gli orari di operatività possono variare durante
l'anno).
Se la spiaggia è accessibile, deve avere servizi sanitari adattati per persone con esigenze
specifiche.

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I servizi sanitari devono essere indicati in corrispondenza degli accessi principali alla
spiaggia, come determinati dall'operatore balneare e sulla mappa (vedere punto 6.1.5).
La progettazione dei servizi sanitari deve adattarsi nell'ambiente naturale o urbano nel
quale sono ubicati.
Tutte le installazioni e le attrezzature fornite nei servizi sanitari devono essere incluse nel
piano di pulizia e manutenzione della spiaggia.
Tutto il personale che provvede ai servizi sanitari deve indossare una divisa ed essere
facilmente identificabile, inoltre deve conoscere le buone maniere per occuparsi dei
clienti.
Insieme alla persona responsabile dei servizi sanitari, l'operatore balneare deve definire
gli indicatori necessari da utilizzare per monitorare il livello del servizio offerto e il livello di
soddisfazione percepita dall'utente.

5.2.1.2 Toilette
In conformità alla capacità di carico della spiaggia (definita nel piano dell'organizzazione),
l'operatore balneare deve definire un numero sufficiente di toilette per coprire la richiesta
degli utenti.
Le toilette devono avere l'attrezzatura e gli accessori seguenti:
a) toilette;
b) pavimento stabile antiscivolo;
c) cestino dei rifiuti con coperchio;
d) carta igienica;
e) appendiabiti o gancio;
f) ventilazione naturale o artificiale;
g) lavabi con sapone igienico e, se non è possibile, con disinfettante liquido.
Se la spiaggia è accessibile, deve avere almeno una toilette adattata per persone con
esigenze specifiche.

5.2.1.3 Docce e lavapiedi


Sulla spiaggia devono essere presenti docce di acqua dolce, a meno che:
- sussistano disposizioni legali contrarie;
- le risorse idriche scarseggino nella città o nella zona di appartenenza della spiaggia.
Nei due casi descritti sopra, devono essere presenti dei lavapiedi.
Il flusso d'acqua nelle docce e nei lavapiedi deve essere adeguato.
In conformità alla capacità di carico dello spiaggia, deve essere presente un numero di
docce e di lavapiedi sufficiente da soddisfare la richiesta di questo servizio.
Le docce e i lavapiedi dovrebbero avere dispositivi appropriati (se possibile) per il
risparmio dell'acqua e il conferimento delle acque reflue.
Devono essere mostrati tutti i divieti e le raccomandazioni per l'uso delle docce e dei
lavapiedi:
a) l'utilizzo del sapone;
b) spreco dell'acqua;
c) consumo di acqua non potabile.
Se le docce e i lavapiedi sono ubicati su piattaforme, questa superficie deve essere al di
sopra della sabbia per consentire il drenaggio dell'acqua. La superficie deve essere pulita
e mantenuta priva della presenza di fungi. Se sono installati direttamente sulla sabbia, si
deve controllare la crescita della vegetazione nella sabbia intorno alle docce.
In entrambi i casi, si deve evitare l'accumulo di acqua nell'area circostante.
Se la spiaggia è accessibile, deve avere docce o lavapiedi adattati per persone con
esigenze specifiche.

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5.2.2 Acqua potabile
Se è presente un punto di approvvigionamento di acqua potabile, questo deve essere
protetto per evitare rischi igienico-sanitari causati da animali da compagnia.
Se la spiaggia è accessibile, deve avere almeno un punto di approvvigionamento di acqua
potabile adattato per persone con esigenze specifiche.
I punti di approvvigionamento di acqua potabile dovrebbero avere dispositivi appropriati
per il risparmio dell'acqua e il codice di condotta degli utenti (vedere punto 6.1.4)
dovrebbe stabilire misure di conservazione dell'acqua.

5.2.3 Armadietti e spogliatoi


Se ci sono spogliatoi disponibili, essi devono includere:
- pavimento antiscivolo;
- appendiabiti;
- ventilazione naturale o artificiale;
- sgabelli o panche.
Gli spogliatoi dovrebbero essere ubicati in prossimità dei punti di accesso.
Se è presente un servizio di armadietti, esso deve consentire agli utenti di lasciare i propri
effetti personali. La progettazione delle installazioni che forniscono un servizio di
armadietti deve adattarsi nell'ambiente naturale o urbano nel quale esso è ubicato.

5.3 Infrastruttura temporanea

5.3.1 Forme d'ombra sulla spiaggia


La spiaggia deve fornire una forma d'ombra per proteggere gli utenti della spiaggia dal
sole. Dove possibile, l'approccio naturale è preferito sia dai turisti che dagli abitanti del
posto. Vedere l'appendice D per un'ulteriore guida.

5.3.2 Infrastruttura della spiaggia


L'infrastruttura della spiaggia può includere lettini, toilette, docce e torrette di
sorveglianza. Devono essere ben integrati all'interno dell'ambiente naturale ed edificato e
devono soddisfare criteri ambientali ed estetici appropriati.
L'infrastruttura della spiaggia deve essere mantenuta e controllata con regolarità al fine di
assicurare che sia sicura per l'utilizzo. L'operatore balneare deve controllare almeno
quanto segue:
- la pulizia dell'attrezzatura;
- la condizione di efficienza funzionale dell'attrezzatura;
- gli effetti ambientali della vernice e di altri materiali utilizzati per sottoporre a
manutenzione l'attrezzatura e l'infrastruttura;
- ogni potenziale rischio associato al deterioramento e al malfunzionamento
dell'attrezzatura.
Quando possibile, dovrebbero essere utilizzati prodotti che rispettano l'ambiente.

5.4 Accesso alla spiaggia

5.4.1 Generalità
L'operatore balneare deve pianificare l'accesso di ogni veicolo alla spiaggia e sviluppare
un metodo per assicurare che gli accessi siano mantenuti in una condizione adeguata per
l'utilizzo. I risultati devono essere registrati e analizzati in modo tale che si possano
adottare azioni per il miglioramento.
a) Tutte le spiagge devono essere rese accessibili per quanto possibile.
b) Se una spiaggia è classificata come pubblica, questo deve essere comunicato
dall'operatore balneare.

UNI ISO 13009:2018 © UNI Pagina 12


c) L'accesso alle spiagge pubbliche deve essere libero, sebbene in alcune spiagge il
pubblico accesso possa essere fornito attraverso il pagamento di un corrispettivo
basso e ragionevole.
d) I percorsi di accesso alla spiaggia devono essere sempre sicuri, puliti e sottoposti a
manutenzione.
e) La gran parte della spiaggia deve essere completamente interdetta ai veicoli.
L'ingresso dei veicoli (eccetto quelli utilizzati ai fini della pulizia e della sicurezza,
come per esempio i veicoli di emergenza) non dovrebbe essere consentito.
L'operatore balneare deve pianificare l'accesso di ogni veicolo alla(e) area(e) di
parcheggio della spiaggia.

5.4.2 Responsabilità
L'operatore balneare deve designare una persona che (in aggiunta a ogni altra funzione)
deve avere il compito di assicurare che i punti e le aree di accesso siano mantenute al
livello di qualità definito nella presente norma internazionale.
L'operatore balneare deve eseguire le attività di supervisione necessarie per assicurare
che questi siano mantenuti in buone condizioni per l'utilizzo e deve registrare lo stato delle
installazioni.

5.4.3 Requisiti generali relativi all'accessibilità


L'accesso alla spiaggia dovrebbe essere facilitato mediante rampe di accesso, adattate
per gli utenti con esigenze specifiche. Se possibile, anche l'accesso all'acqua dovrebbe
essere facilitato.
Se la spiaggia è accessibile, essa deve fornire accesso alla superficie asciutta, all'area di
balneazione e a tutte le installazioni e le attrezzature esistenti, adattate per le persone con
esigenze specifiche. Dove consentito localmente, gli ingressi delle spiagge accessibili
devono essere chiaramente contrassegnati e devono mostrare il simbolo grafico
ISO 7001 per l'accessibilità.

5.4.4 Parcheggio
In quelle spiagge in cui c'è un parcheggio, questo deve essere mantenuto in adeguate
condizioni di operatività e deve essere ben tenuto. Se si presentano delle carenze, queste
devono essere riportate ai responsabili della gestione del parcheggio.
I parcheggi devono avere spazi designati per le persone con disabilità.
Se è necessario pagare il parcheggio, il prezzo deve essere indicato all'ingresso del
parcheggio.

5.4.5 Accesso vietato ai veicoli


Sulla spiaggia si devono vietare il campeggio, la guida e lo scarico non autorizzati. Sulla
spiaggia devono essere mostrate le informazioni relative a queste restrizioni. L'ingresso
dei veicoli, eccetto quelli utilizzati ai fini della pulizia e della sicurezza (per esempio i
veicoli che trasportano l'attrezzatura di salvataggio o i veicoli di emergenza) non dovrebbe
essere consentito. Per i casi in cui i veicoli non possano essere completamente vietati,
questi devono essere adeguatamente giustificati e gestiti in modo appropriato. Le aree
per la guida e il parcheggio, così come le zone senza auto, devono essere indicate e,
quando la situazione lo richieda, la polizia o la polizia municipale devono controllare la
spiaggia. Se i veicoli sono consentiti, a questi dovrebbe essere sempre vietato l'ingresso
nella zona di acqua alta. La gran parte della spiaggia dovrebbe essere indicata come area
senza veicoli.
Dove non ci sono barriere fisiche che impediscono l'accesso dei veicoli alla spiaggia, e
dove ci sono problemi con veicoli, campeggio o scarico non autorizzati, al fine di proibire
queste attività si dovrebbe applicare la legislazione. Le informazioni relative a questa
legislazione dovrebbero essere visualizzate. La spiaggia e le aree circostanti non devono
essere utilizzate per lo scarico di spazzatura e altri rifiuti.

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Nel caso di eventi speciali che comportino l'utilizzo di veicoli sulla spiaggia, deve essere
preparato e applicato un piano di gestione speciale per evitare danni all'ecosistema, così
come i rischi per gli utenti della spiaggia. Il parcheggio per i veicoli di emergenza deve
essere fornito in stretta prossimità della spiaggia. Se necessario, si dovrebbero portare
risorse aggiuntive (per esempio, personale addetto alla pulizia e toilette mobili) per
assicurare che non ci sia una riduzione del livello di qualità.

6 FORNITURA DI SERVIZI

6.1 Servizi di informazione

6.1.1 Informazioni sui servizi forniti sulla spiaggia


L'operatore balneare deve nominare una persona che (in aggiunta a ogni altra funzione) abbia il
compito di assicurare che l'utente sia adeguatamente informato di tutte le questioni relative
all'utilizzo sicuro e piacevole della spiaggia e delle relative strutture, come segue:
- informazioni sull'operatore balneare;
- codici di condotta;
- sicurezza;
- questioni sanitarie, mediche e ambientali.
Le informazioni devono essere fornite in pannelli informativi, informazioni turistiche,
bandiere o ogni altro mezzo che possa essere compreso dall'utente della spiaggia.
L'operatore balneare deve comunicare la durata della stagione balneare agli utenti della
spiaggia, indicando chiaramente quando è previsto il periodo di elevata attività (la
massima presenza di utenti).
L'operatore balneare deve definire e informare gli utenti sul servizio minimo offerto
durante la stagione balneare e fuori da essa.
Per tutti i servizi offerti, devono essere specificati l'orario, nonché le condizioni per l'utilizzo
e l'accesso alle spiagge per gli utenti, compresa ogni tariffa applicabile.
Tutti i servizi sulla spiaggia per i quali è richiesto il pagamento devono mostrare i relativi
prezzi ed essere chiaramente visibili agli utenti.
L'operatore balneare dovrebbe unificare lo stile e la progettazione di tutti i segnali.
L'operatore balneare deve stabilire i meccanismi necessari per assicurare che le
informazioni fornite all'utente della spiaggia siano complete e aggiornate periodicamente,
e che siano disponibili nelle lingue più comunemente utilizzate.
La persona responsabile della comunicazione deve informare gli utenti della spiaggia
quando sono forniti nuovi servizi sulla spiaggia, così come quando servizi già offerti sono
modificati o adattati. In corrispondenza dei principali punti di accesso alla spiaggia, come
identificati dall'operatore balneare, deve essere presente una mappa indicante
l'ubicazione delle strutture esistenti e i servizi che sono forniti.
Nota La ISO 28564-1 può fornire una guida per la progettazione della mappa.
Le informazioni fornite nella mappa devono includere almeno i seguenti aspetti:
a) ubicazione dei punti di accesso (compresi quelli per le persone con esigenze
specifiche, dove applicabile);
b) ubicazione dei diversi servizi forniti;
c) date e orari stagionali per l'utilizzo dei servizi;
d) codice di condotta per la spiaggia;
e) informazioni di sicurezza;
f) informazioni sanitarie e ambientali;
g) ubicazioni delle toilette.
Il sistema di informazioni dovrebbe utilizzare segnali grafici in aggiunta ad altre forme di
mezzi di informazione, in conformità alla ISO 7001.

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6.1.2 Informazioni turistiche
La spiaggia dovrebbe avere un punto informativo che mostri le informazioni turistiche sull'area
locale e circostante che potrebbero essere utili o interessanti per gli utenti della spiaggia.
Gli utenti devono essere avvertiti in anticipo di ogni evento pianificato per l'area della
spiaggia. Ciò potrebbe essere in forma di cartelloni o di altre informazioni sulla spiaggia,
attraverso annunci sui mezzi di comunicazione locali o sui siti web delle autorità
locali/dell'operatore balneare se appropriato. In spiaggia deve essere affissa una nota
riportante le informazioni (per esempio dettagli su un evento, durata di un evento, dove si
possono ottenere più informazioni e dove si possono presentare reclami).

6.1.3 Tariffe e contributi


L'autorità locale/l'operatore balneare dovrebbe considerare di richiedere un contributo
agli organizzatori di eventi ospitati nell'area della spiaggia, e questo profitto dovrebbe
essere utilizzato per apportare migliorie alla spiaggia o all'interno dell'area locale.

6.1.4 Informazioni sui codici di condotta


In corrispondenza degli accessi principali alla spiaggia si devono fornire informazioni sui
codici di condotta per gli utenti della spiaggia. Allo scopo di comunicare queste
informazioni, si devono utilizzare simboli grafici che possano essere compresi dagli utenti
indipendentemente dalla loro nazionalità.
L'operatore balneare deve sviluppare un codice di condotta per gli utenti, che deve
includere almeno i seguenti aspetti:
- presenza di animali da compagnia;
- nudismo;
- deposito di rifiuti e contenitori in luoghi non autorizzati;
- campeggio;
- attracco di imbarcazioni;
- veicoli non autorizzati;
- utilizzo di detergenti nelle docce esterne;
- altre attività che possono disturbare il resto degli utenti (per esempio, rumore, pratica
di sport non autorizzati);
- aree sensibili dal punto di vista ambientale;
- divisione in zone per le attività.

6.1.5 Informazioni sulla sicurezza


In corrispondenza dei principali punti di accesso alla spiaggia devono essere presenti dei
cartelli di informazioni, comprese informazioni riguardanti i servizi di salvataggio sulla
spiaggia e le raccomandazioni per la salute degli utenti.
I cartelli devono contenere almeno le informazioni seguenti:
- mappa o pianta della spiaggia;
- limiti dell'area di balneazione sorvegliata;
- bandiere e relativo significato (vedere il Riferimento [8]);
- ubicazione dei servizi di sicurezza, sorveglianza e salvataggio;
- modalità di contatto del controllore dei servizi di emergenza;
- date e orari stagionali per l'utilizzo dei servizi di salvataggio;
- ubicazione del servizio di primo soccorso e telefono di emergenza.
L'operatore balneare deve informare gli utenti della spiaggia se la spiaggia o una sua
parte è chiusa o il suo utilizzo è limitato.
Nota Informazioni dettagliate sui segnali relativi alle informazioni sanitarie e ambientali sono reperibili nella ISO 20712-3.

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6.1.6 Informazioni sanitarie/ambientali
In corrispondenza dei principali punti di accesso alla spiaggia devono essere presenti
informazioni relative almeno a quanto segue:
a) i risultati delle analisi eseguite sulle acque relative alla qualità dell'acqua nelle aree di
balneazione;
b) i possibili rischi sanitari che potrebbero esistere sulla spiaggia e il modo per
prevenirli;
c) le aree sensibili dal punto di vista ambientale presenti sulla spiaggia o nelle sue
vicinanze.

6.2 Servizi di sicurezza della spiaggia

6.2.1 Generalità
Le informazioni di questo punto riguardano la sicurezza dell'utente, sebbene molti dei
principi generali sulla sicurezza descritti (vedere il Riferimento [10]) possono essere
pertinenti anche alla protezione dei dipendenti.
È responsabilità dell'operatore balneare ridurre al minimo i rischi di lesione o di
annegamento degli utenti. Si dovrebbero sviluppare piani di sicurezza locali che prendano
in considerazione le seguenti misure correttive:
- educazione e informazione;
- divieto di accesso e/o apposizione di avvertenze;
- supervisione e fornitura dell'attrezzatura di salvataggio;
- acquisizione delle tecniche di salvataggio e sopravvivenza.
Insieme, queste misure possono costituire una strategia di prevenzione
dell'annegamento.
L'operatore balneare deve condurre una valutazione completa del rischio della spiaggia
prima di implementare ogni servizio di sicurezza della spiaggia. La valutazione del rischio
dovrebbe evidenziare appropriate misure di controllo della sicurezza della spiaggia per
l'area balneare definita, della quale è responsabile l'operatore balneare.
Lo scopo di una valutazione del rischio è:
a) assicurare che i potenziali problemi di sicurezza siano debitamente compresi;
b) verificare se le misure di controllo esistenti (compresi i piani di emergenza) sono
adeguate;
c) determinare ciò che è necessario per ridurre i rischi a un livello ragionevole;
d) dare la priorità ai rischi inaccettabili identificati dalla valutazione e determinare
l'ulteriore azione.
La valutazione del rischio dovrebbe essere conforme e utilizzare i principi della ISO 31000
e IEC 31010.
I servizi di sicurezza della spiaggia dovrebbero essere determinati e implementati come
risultato della valutazione del rischio della spiaggia. Un valutatore del rischio competente
dovrebbe riesaminare la valutazione del rischio annualmente. Le misure di controllo
identificate dai risultati della valutazione del rischio dovrebbero essere categorizzate nelle
seguenti sottocategorie:
- educazione della comunità;
- segnaletica e divisione in zone;
- bagnini di salvataggio, bandiere per la sicurezza della spiaggia e servizi di primo
soccorso;
- attrezzature di salvataggio pubbliche;
- evacuazione e chiusura della spiaggia.
Le misure di controllo sono specifiche di ogni ubicazione e si dovrebbero condurre
valutazioni del rischio individuali per ogni spiaggia tenendo conto dei pericoli locali e delle
informazioni della gestione.

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L'operatore balneare deve stabilire una procedura per coordinare e rispondere allo
smarrimento e al ritrovamento di persone (vedere l'appendice E).

6.2.2 Responsabilità
L'operatore balneare deve designare una persona o delle persone che (in aggiunta a ogni
altra funzione) devono essere responsabili di assicurare che la qualità dei servizi (definita
nella presente norma internazionale), relativamente alle disposizioni di sicurezza della
spiaggia, sia mantenuta, monitorata e riesaminata.
La(e) persona(e) responsabile(i) delle disposizioni di sicurezza dovrebbe(ro) essere
responsabile(i) anche della comunicazione e del coordinamento tra le organizzazioni che
forniscono i servizi di sicurezza della spiaggia e l'operatore balneare della spiaggia.

6.2.3 Requisiti generali


I servizi di sicurezza della spiaggia devono essere forniti nei tempi e nei luoghi identificati
attraverso la valutazione dei rischio. L'operatore della spiaggia deve assicurare che agli
utenti sia fornita la copertura di sicurezza necessaria.
Devono essere fornite informazioni all'utente relativi all'ubicazione e agli orari di
operatività dei servizi di sicurezza. Si dovrebbero mostrare avvisi nei luoghi di accesso ed
ingresso principali, tenendo in considerazione gli utenti stranieri e le altre lingue e i
visitatori con esigenze specifiche.
Il personale che partecipa alla fornitura dei servizi di sicurezza della spiaggia deve
indossare una divisa ed essere facilmente identificabile e conoscere le buone maniere per
l'attenzione al cliente in conformità ai requisiti stabiliti dalle autorità appropriate,
dall'operatore balneare e/o dalle linee guida riconosciute a livello internazionale.
Nota In molti Paesi, i bagnini di salvataggio indossano divise di colore rosso e giallo in conformità alle migliori
pratiche internazionali per aiutare gli utenti a identificare il personale del servizio di salvataggio appropriato.
Devono essere in vigore procedure di azione per le situazioni di emergenza. Le risorse, i
processi e i piani di azione devono essere stabiliti e documentati. Almeno una volta
all'anno si deve eseguire un addestramento/un'esercitazione per sottoporre a prova il
piano di azione di emergenza e si deve mantenere una registrazione.
In conformità ai requisiti delle autorità appropriate, l'operatore balneare deve assicurare
che siano fornite comunicazioni adeguate tra le agenzie coinvolte nella sicurezza della
spiaggia e tra il personale coinvolto nella gestione della spiaggia. Sistemi/attrezzature di
comunicazione adeguati sono essenziali per questa attività.

6.2.4 Pianificazione e monitoraggio del rischio


L'operatore balneare deve disporre di quanto segue, approvato dall'autorità appropriata:
- un piano operativo durante la stagione;
- un piano di sicurezza per le operazioni generali al di fuori della stagione balneare definita.
La pianificazione deve includere:
a) risorse disponibili per la sicurezza e tempi di risposta;
b) routine di sorveglianza;
c) mezzi di comunicazione e coordinamento con i servizi di salvataggio e/o altri gruppi
per la sicurezza (polizia nazionale, polizia municipale, guardia costiera, bagnini di
salvataggio, servizio di ambulanza);
d) misure straordinarie per eventi speciali (per esempi creature marine pericolose o
condizioni del mare pericolose);
e) percorsi di evacuazione in situazioni straordinarie e procedure di chiusura della spiaggia;
f) influssi delle maree e delle condizioni ambientali per quanto riguarda i rischi;
g) identificazione dei pericoli della fauna marina;
h) registrazione di tutti gli incidenti e relativi tempi di risposta;
i) altri piani correlati ai pericoli identificati all'interno della valutazione dei rischio della
spiaggia.

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Le routine di sorveglianza devono essere stabilite con un'attenzione speciale agli aspetti
critici (per esempio eventi speciali, aree con un elevato numero di utenti o attività
antagoniste).
Nota Il tempo di risposta ad un incidente sulla spiaggia va dal momento in cui un organismo competente ne è
notificato fino al momento in cui l'incidente è gestito sul luogo da personale addestrato.

6.2.5 Misure di controllo


Le misure di controllo nel punto 6.2.6 dovrebbero essere identificate attraverso la
valutazione del rischio della spiaggia. È importante riesaminare e monitorare le misure di
controllo e rivederle come e quando richiesto.

6.2.6 Segnaletica, bandiere e divisione in zone

6.2.6.1 Segnaletica
La segnaletica occupa una parte importante del programma di educazione complessivo
che mira a ridurre il numero e la gravità degli incidenti nell'ambiente acquatico.
I sistemi di segnaletica forniscono messaggi importanti al pubblico. Questi messaggi
rientrano in tre categorie:
a) messaggi che indicano che certe attività sono vietate oppure che il requisito di
seguire le informazioni è obbligatorio (divieti/segnali di obbligo);
b) messaggi che avvertono gli utenti di un pericolo, di una situazione potenzialmente
pericolosa oppure che esiste un ambiente pericoloso (avvertenze/segnali di
sicurezza);
c) messaggi che indicano la direzione o forniscono informazioni generali, l'ubicazione
(segnali di informazioni per il pubblico).
Dove localmente consentito, l'operatore balneare deve essere conforme alla ISO 20712-1
e alla ISO 20712-3.
Si dovrebbe ottenere e stabilire un sistema di segnaletica efficace e coerente in
conformità ai risultati della valutazione del rischio per fornire agli utenti informazioni
aggiornate sulla sicurezza e di pubblica utilità.

6.2.6.2 Bandiere
Le bandiere per la sicurezza della spiaggia devono essere utilizzate dove sono operativi i
bagnini di salvataggio.
Dove localmente consentito, l'operatore balneare deve essere conforme alla ISO 20712-2
e alla ISO 20712-3.

6.2.6.3 Divisione in zone per le attività


Si dovrebbero delimitare zone specifiche con le boe (divisione in zone) per assicurare che
gli utenti della spiaggia possano divertirsi senza minacce per la loro sicurezza. Le zone
sono utilizzate generalmente per assicurare la coesistenza armoniosa di diversi gruppi di
utenti all'interno di un'area delimitata, su spiagge in cui ci sono bagnanti e moto d'acqua
(o altri utenti) e dove potrebbero sorgere conflitti potenzialmente pericolosi (vedere la
figura 1).
La demarcazione della zona dovrebbe includere l'utilizzo di boe, dove appropriato,
nell'acqua in modo tale che sia sempre mantenuta un'area designata per bagnanti. Non è
consigliato designare l'intera spiaggia per l'evento. La sostenibilità della spiaggia può
essere influenzata anche da regolamenti in materia di ambiente ed edilizia correlati ad
ogni evento e/o alla costruzione di strutture sulla spiaggia. Ciò include la possibilità di
condurre valutazioni dell'impatto ambientale o di produrre relazioni ambientali sull'impatto
dell'evento sull'ambiente naturale, nel qual caso sarebbe necessario il permesso delle
autorità ambientali pertinenti nel territorio.

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Nell'interesse della sicurezza dei bagnanti, si dovrebbero definire nell'ambito della
spiaggia delle zone specifiche designate come aree balneabili. L'area balneabile
dovrebbe essere larga almeno 100 m ed estendersi nel mare per almeno 50 m. Si
dovrebbe tenere conto delle condizioni delle maree.
Se è stata identificata un'area come idonea per ormeggiare le imbarcazioni e tornare a
riva, quest'area dovrebbe essere delimitata da boe. Il corridoio delimitato da boe
dovrebbe essere posizionato fino a 100 m dalla riva e dovrebbe essere largo almeno 30
m per consentire alle imbarcazioni di utilizzare detto corridoio in sicurezza.
Si dovrebbe tenere conto delle condizioni delle maree e dell'accesso ai siti per la messa
a mare delle imbarcazioni (per esempio scivoli). Quando le attività nautiche richiedono più
di un accesso al mare, l'operatore balneare deve valutare l'esigenza e fornire ogni
accesso aggiuntivo ritenuto appropriato.
Le boe dovrebbero essere collegate mediante una cima galleggiante ed essere di colore
gallo. Il sistema di delimitazione mediante boe dovrebbe essere ancorato al fondo e non
rappresentare un pericolo di impigliamento. Le boe non dovrebbero essere distanziate di
oltre 2 m.
Ogni installazione di un sistema di delimitazione mediante boe (zona) dovrebbe essere
notificata all'organismo nazionale pertinente, responsabile della navigazione marittima.
figura 1 Esempi di area balneabile e di canale di transito delle imbarcazioni delimitati da boe

6.2.7 Bagnini di salvataggio e servizi di primo soccorso

6.2.7.1 Bagnini di salvataggio


I servizi di salvataggio devono essere forniti da personale con formazione appropriata e
risorse di salvataggio sufficienti come identificate attraverso la valutazione del rischio. La
squadra deve assicurare un tempo di risposta immediato dal momento in cui è riportato
l'incidente al salvataggio in meno di 4 min.
Devono essere forniti come minimo i seguenti servizi:
- obblighi di sorveglianza, salvataggio e assistenza di persone in difficoltà;
- deve essere messo in atto un approccio proattivo per assicurare la sicurezza dei
nuotatori/utenti della spiaggia per evitare che avvengano infortuni e incidenti sulla
spiaggia;
- gestire l'applicazione di misure di sicurezza identificate;

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- monitorare ed assicurare che ogni conflitto tra gli utenti della spiaggia e quelli
dell'acqua sia gestito in modo efficace;
- monitorare e assicurare che le leggi e/o i regolamenti locali siano rispettati e/o
riportati alle autorità appropriate;
- mantenere le aree designate per la balneazione libere da attività che potrebbero
essere un pericolo per coloro che le stanno utilizzando;
- gestire ogni tipo di attività che potrebbe mettere in pericolo gli utenti.
Il personale minimo presente sulla spiaggia deve essere:
- coordinatore dei servizi (può essere condiviso con altre spiagge/mansioni);
- bagnini di salvataggio in conformità alla valutazione del rischio (i bagnini di
salvataggio non dovrebbero svolgere altre mansioni).
Dove localmente consentito, l'attrezzatura minima sulla spiaggia, se identificata dalla
valutazione del rischio, deve essere come segue:
a) bandiere rosse e gialle per identificare ogni punto di sorveglianza o altre aree di
osservazione designate;
b) attrezzatura di primo soccorso;
c) attrezzatura di comunicazione;
d) attrezzatura di salvataggio, comprendente binocolo, tavola spinale, fischietti e ogni
altro materiale considerato appropriato;
e) le torrette di sorveglianza ubicate a distanze/ luoghi appropriati come identificati
nella valutazione del rischio e collegate via radio, telefono cellulare o mezzo
elettronico equivalente all'imbarcazione di salvataggio e al personale di servizio;
f) un numero sufficiente di imbarcazioni di salvataggio per assicurare un tempo di
risposta appropriato (possono essere condivise con altre spiagge).
Tutto il personale che fa parte del piano di salvataggio e primo soccorso deve essere in
possesso delle qualifiche minime richieste per ogni posizione. Queste qualifiche devono
essere definite in conformità alle attività da eseguire e devono essere rese disponibili
all'operatore balneare.
L'operatore balneare deve mantenere informazioni accurate sullo sviluppo dei servizi. Ciò
richiede che sia eseguita una registrazione quotidiana delle attività. Le attività includono
le azioni eseguite durante il giorno, il personale in servizio, le risorse utilizzate, gli incidenti
e le bandiere utilizzate durante il giorno. Le informazioni ottenute devono consentire una
valutazione continua del servizio.

6.2.7.2 Servizi di primo soccorso


Secondo la stagione dell'anno, il tipo di spiaggia e il suo grado di pericolo, si devono
stabilire postazioni di primo soccorso sufficienti per assicurare che gli utenti ricevano cure
mediche adeguate (primo soccorso, assistenza o supervisione infermieristica) come
richiesto.
Le postazioni di primo soccorso possono essere presenziate da bagnini di salvataggio o
da fornitori di primo soccorso indipendenti.
Ogni postazione di primo soccorso deve essere presenziata da personale qualificato e, in
conformità alla valutazione del rischio della spiaggia, deve avere personale adeguato per
assicurare cure mediche agli utenti della spiaggia. In ogni spiaggia deve essere presente
la quantità richiesta di attrezzature di primo soccorso come specificato nel piano di
salvataggio.
Ogni postazione medica deve avere una registrazione statistica delle cure fornite.
Quando una persona è trasferita in un centro medico, si raccomanda di registrare almeno
i seguenti dati:
a) descrizione della persona accompagnata;
b) osservazione del paziente;
c) trattamento applicato;

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d) luogo di origine e successiva destinazione;
e) data e ora in cui è stato fornito il servizio;
f) dati corrispondenti al personale medico che ha fornito il trattamento.
La documentazione deve essere riservata e disponibile all'operatore balneare e deve
essere utilizzata per identificare tutti gli andamenti relativi agli infortuni.

6.2.8 Attrezzature di salvataggio pubbliche e comunicazioni di emergenza


Le attrezzature di salvataggio pubbliche sulle aree costiere devono essere appropriate
per le caratteristiche e le condizioni della costa e dell'acqua (vedere il Riferimento [9]). Le
attrezzature dovrebbero essere facili da utilizzare da parte del pubblico con un minimo di
esitazione e senza mettere a rischio la sicurezza del soccorritore.
Si dovrebbe considerare inoltre la fornitura di comunicazioni di emergenza (per esempio
telefoni e punti di chiamata), specialmente in luoghi con scarsa copertura della rete
cellulare o in luoghi isolati dove l'aiuto potrebbe non essere vicino.
Per le spiagge nelle quali le attrezzature di salvataggio pubbliche sono state identificate
come misura di controllo idonee, si dovrebbero considerare le seguenti attrezzature:
a) in spiagge digradanti con acque poco profonde: un salvagente ad anello da 46 cm a
61 cm;
b) in spiagge digradanti con acque medie e profonde: un salvagente ad anello da 46 cm
a 61 cm;
c) in aree delle spiaggia con acqua in rapido movimento (ingresso del fiume): linea di
salvataggio con boa galleggiante;
d) in scogliere e zone rocciose: un salvagente ad anello da 46 cm - 61 cm;
e) in aree artificiali (frangiflutti, moli): un salvagente ad anello da 61 cm a 91 cm.
È necessario che l'utilizzo di questi elementi sia correlato e appropriato alla specifica
ubicazione e in conformità alle raccomandazioni della valutazione del rischio dinamico. Si
dovrebbe evitare attrezzatura che metta a rischio gli stessi soccorritori.
Le attrezzature di salvataggio pubbliche dovrebbero essere:
- chiaramente posizionate e di colori rosso o arancione ad un'altezza ottimale per
l'accesso;
- posizionati a intervalli determinati mediante la valutazione del rischio;
- ispezionati regolarmente durante tutto l'anno, con le ispezioni registrate, e sostituite
dove necessario.

6.2.9 Evacuazioni e chiusura della spiaggia


Come parte dei piani di sicurezza della spiaggia, ci dovrebbero essere procedure per
l'evacuazione della spiaggia e la sua chiusura, se richiesta. Le seguenti circostanze
possono portare alla necessità di evacuare o chiudere la spiaggia:
a) inquinamento o contaminazione;
b) condizioni pericolose (per esempio correnti di ritorno, onde, maree e venti);
c) fauna marina pericolosa (per esempio squali, meduse e coccodrilli);
d) tsunami o disastro naturale;
e) disordine pubblico o tumulti.
Nota La ISO 20712-3 fornisce una guida relativa ai sistemi di fuga dallo tsunami per quelle aree che sono
particolarmente a rischio di questo evento naturale.

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6.3 Pulizia della spiaggia e rimozione dei rifiuti

6.3.1 Generalità
L'operatore balneare deve nominare una persona che (in aggiunta a ogni altra funzione)
abbia il compito di organizzare, supervisionare ed assicurare la conformità ai requisiti
stabiliti nella presente norma internazionale per i processi di pulizia e la rimozione
differenziata dei rifiuti, assicurandosi che l'utente sia adeguatamente informato di tutte le
questioni relative all'utilizzo sicuro e godibile della spiaggia e delle sue strutture.
L'operatore balneare deve stabilire un piano di pulizia e supervisionare la conformità a
questo piano e, nel caso di scostamenti o se l'operatore balneare lo considera
insufficiente, deve adottare le necessarie azioni correttive.
Allo scopo di supervisionare i servizi di pulizia e di rimozione differenziata dei rifiuti,
l'operatore balneare deve mantenere una registrazione aggiornata delle ispezioni
eseguite per assicurare che siano soddisfatti i requisiti stabiliti nella presente norma
internazionale.
Le ispezioni devono tenere conto come minimo dei seguenti aspetti:
- il grado di conformità delle routine di pulizia;
- il grado di conformità dell'ubicazione e lo stato di pulizia delle installazioni e
dell'attrezzatura;
- verifica dell'efficienza dei piani di pulizia e di raccolta differenziata dei rifiuti.

6.3.2 Requisiti della pianificazione


L'operatore balneare deve sviluppare un piano di pulizia dettagliato comprendente i
seguenti punti:
a) risorse umane e attrezzature disponibili;
b) frequenza e tempi del servizio;
c) routine di pulizia;
d) routine per la raccolta dei rifiuti di origine naturale;
e) piano di azione per rifiuti pericolosi.
Durante la stagione balneare, l'esecuzione del piano di pulizia nell'area asciutta e
bagnata della spiaggia deve includere come minimo le seguenti attività:
- raccolta di rifiuti dalle aree asciutta e bagnata della spiaggia;
- ricollocazione della sabbia, se necessario;
- rimozione dei rifiuti dall'acqua;
- rimozione appropriata delle alghe senza impattare sulle dinamiche dell'ecosistema
della spiaggia.
La frequenza dei servizi di pulizia deve essere pianificata e implementata tenendo conto
della stagione, del livello di utilizzo, delle condizioni atmosferiche e di altri fattori pertinenti.
Si deve prendere in considerare la rimozione dei rifiuti degli animali, in particolari di cani
e cavalli.
Si deve mantenere una registrazione delle attività di pulizia.

6.3.3 Installazioni e attrezzatura di pulizia


Il piano di pulizia delle installazioni e dell'attrezzatura sulla spiaggia dovrebbe definire i tipi
di sostanze detergenti o prodotti chimici da utilizzare e deve includere la pulizia di almeno:
- toilette e spogliatoi;
- docce e lavapiedi;
- bidoni e contenitori dei rifiuti;
- accessi alla spiaggia e all'acqua;
- infrastrutture per la sicurezza e l'attenzione al cliente;
- altre attrezzature e installazioni.

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Dopo eventi speciali e altre situazioni straordinarie, il piano di pulizia deve includere attività che
assicurino l'ottenimento dei livelli richiesti di pulizia delle installazioni e dell'attrezzatura.
In caso di concessione dei servizi, l'operatore balneare deve assicurare che i fornitori
pianifichino e mantengano le installazioni e l'attrezzatura in un buono stato di pulizia.
La frequenza minima e gli orari della fornitura del servizio di pulizia delle installazioni e
dell'attrezzatura devono essere come segue:
a) toilette e spogliatoi: almeno tre volte durante il giorno e alla fine del servizio, e ogni
volta che la situazione lo richieda per assicurare uno stato di pulizia adeguato;
b) docce e lavapiedi: almeno una volta al giorno, preferibilmente al di fuori degli orari di utilizzo
del servizio, e tutte le volte necessarie per assicurare uno stato di pulizia adeguato;
c) accesso alla sabbia e all'acqua: almeno una volta al giorno, preferibilmente al di fuori
degli orari di utilizzo del servizio, e tutte le volte necessarie per assicurare uno stato
di pulizia adeguato;
d) infrastrutture per la sicurezza e l'attenzione al cliente: almeno una volta al giorno,
preferibilmente al di fuori degli orari di utilizzo del servizio, e tutte le volte necessarie
per assicurare uno stato di pulizia adeguato;
e) altre installazioni e attrezzatura sulla spiaggia: almeno una volta al giorno,
preferibilmente al di fuori degli orari di utilizzo del servizio, e tutte le volte necessarie
per assicurare uno stato di pulizia adeguato.
Si deve mantenere una registrazione delle attività di pulizia svolte.

6.3.4 Smaltimento, raccolta e riciclaggio dei rifiuti


I contenitori o i bidoni per la raccolta dei rifiuti devono essere posizionati sulla sabbia.
Se i contenitori per la raccolta differenziata non sono posizionati sulla superficie della
sabbia, essi devono essere disponibili almeno in corrispondenza degli accessi principali
alla spiaggia, come determinati dall'operatore balneare.
L'operatore balneare deve avere un piano per la raccolta differenziata dei rifiuti generati
sulla superficie asciutta della spiaggia, che deve includere almeno quanto segue:
a) il numero di contenitori o bidoni richiesti per la raccolta dei seguenti gruppi di rifiuti:
- imballaggi;
- carta e cartone;
- materiale organico;
- vetro;
b) la distribuzione dei contenitori o bidoni sulla spiaggia;
c) le routine di svuotamento dei contenitori o bidoni;
d) le risorse umane e materiali necessari;
e) i gestori o i depositi autorizzati per i rifiuti raccolti.
Nel piano di raccolta differenziata dei rifiuti, l'operatore balneare deve includere attività
che assicurino l'ottenimento dei livelli richiesti di pulizia dopo la celebrazione di eventi
speciali e altre situazioni straordinarie.
In caso di concessione dei servizi, l'operatore balneare deve assicurare che i fornitori
pianifichino e mantengano un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti e provino a
riciclare i rifiuti laddove possibile.
La frequenza e gli orari del servizi di svuotamento dei bidoni e dei contenitori devono
essere definiti in conformità alla natura dei rifiuti generati e devono essere stabilite le
seguenti frequenze minime:
- bidoni o contenitori per la raccolta di materiale organico: svuotare giornalmente,
preferibilmente al di fuori degli orari di attività elevata sulla spiaggia, eccetto nei casi
in cui il contenitore sia pieno, rendendone impossibile l'utilizzo;
- contenitori o bidoni di altri rifiuti: svuotare con la frequenza necessaria per evitare
che il contenitore sia pieno, rendendone impossibile l'utilizzo.

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6.4 Servizi commerciali

6.4.1 Generalità
L'operatore balneare deve assicurare che i servizi ricreativi siano in buone condizioni
operative, puliti e ben tenuti. Se sono rilevate delle carenze, devono essere adottate le
necessarie azioni correttive per assicurare che essi funzionino in modo adeguato.
Si deve mantenere una registrazione dei risultati della supervisione dei servizi ricreativi.
I requisiti della presente norma internazionale si devono applicare alla spiaggia nel caso
in cui sia fornito uno qualunque dei seguenti servizi ricreativi:
a) vendita di alimenti e bevande;
b) noleggio di lettini/sdraio/ombrelloni;
c) pratica di attività ricreative;
d) pratica di attività sportive;
e) venditori ambulanti.
Nelle spiagge in cui ai venditori ambulanti è legalmente consentito vendere, l'operatore
balneare deve regolare la loro attività e tenere conto della capacità di carico della
spiaggia.
Per quelle attività ricreative sulla spiaggia per le quali è richiesto il pagamento, i prezzi per
l'utilizzo del servizio devono essere chiaramente visibili.
Tutte le installazioni e le attrezzature ricreative sulla spiaggia devono essere incluse nel
piano di pulizia e manutenzione generale, assicurando che siano sempre pulite e
mantenute ad un livello elevato.
L'orario dei servizi ricreativi deve essere definito e comunicato agli utenti.
I servizi ricreativi devono essere indicati in corrispondenza dei principali punti di accesso
alla spiaggia e sulla mappa della spiaggia stessa.
Il personale dell'operatore balneare (o del fornitore coinvolto nella fornitura dei servizi)
deve indossare una divisa ed essere facilmente identificabile e conoscere le buone
maniera per l'attenzione al cliente.
Insieme alla persona responsabile dei servizi ricreativi, ed in linea con la politica e gli
obiettivi del sistema di gestione, l'operatore balneare deve applicare gli indicatori
necessari per monitorare il livello del servizio offerto e il livello di soddisfazione percepito
dall'utente.

6.4.2 Alimenti e bevande


I venditori di alimenti e bevande devono mantenere livelli elevati di igiene e, laddove
localmente possibile, dovrebbero seguire le linee guida dell'OMS e dell'Organizzazione
delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) in materia di igiene alimentare
(vedere il Riferimento [11]).

6.4.3 Lettini e ombrelloni


I fornitori di servizi di lettini e ombrelloni devono disporre di personale appropriatamente in
divisa che sia facilmente identificabile. Il personale deve conoscere le buone maniere per
l'attenzione al cliente. I prezzi dei servizi e gli orari devono essere esposti per gli utenti.

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6.4.4 Sport e attività ricreative
Se le spiagge contengono aree da gioco per bambini e aree per attività sportive, queste
aree devono essere chiaramente marcate.
Gli utenti della spiaggia devono essere informati delle ore di apertura, del prezzo (se
applicabile) e delle regole di utilizzo.
L'operatore balneare deve pianificare le attività sportive e ricreative per ogni anno e deve
comunicare il piano agli utenti.
Durante lo sviluppo delle attività, devono essere implementati dei meccanismi per la
comunicazione e il coordinamento delle questioni di sicurezza.
L'operatore balneare deve designare una persona responsabile per la manutenzione dei
materiali e delle installazioni richieste per fornire il servizio e una persona responsabile
per l'organizzazione delle attività.
Il personale coinvolto in queste attività deve avere una formazione adeguata per il lavoro
e deve essere chiaramente identificabile in modo che gli utenti possano riconoscerlo.
L'operatore balneare deve stabilire i meccanismi necessari per evitare che le attività
sportive e ricreative disturbino il resto degli utenti della spiaggia, specialmente per quanto
riguarda il rumore eccessivo. Se il disturbo è inevitabile, l'operatore balneare deve
informare il resto degli utenti dell'attività e della relativa durata.

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APPENDICE A CONCETTO DI CAPACITÀ DI CARICO
(informativa)
La capacità di carico è un concetto importante nella gestione della spiaggia. È utilizzato
per definire i parametri degli utilizzi previsti o ragionevolmente attesi della spiaggia, in
particolare nella pianificazione dell'infrastruttura.
Uno degli aspetti critici della gestione della spiaggia riguarda le condizioni di accesso alla
spiaggia che devono essere compatibili con la capacità di carico al fine di assicurare che
questa non sia superata.
Le spiagge sono solitamente aree ad accesso libero, ma la legislazione e i regolamenti
possono tenere sotto controllo l'accesso alla spiaggia. Esistono diverse misure che
possono essere adottate per gestire l'accesso alla spiaggia ed evitare che la capacità di
carico sia superata. La scelta di queste misure dipende da diversi fattori, come per
esempio:
- le abitudini;
- ubicazione, specialmente la distanza dal centro urbano più vicino;
- condizioni di accesso;
- topografia;
- sensibilità ambientale;
- infrastruttura;
- utilizzo previsto o ragionevolmente atteso della spiaggia;
- clima.
Le spiagge urbane sono quelle più impegnative per quanto riguarda la gestione
dell'accesso, in particolar modo perché l'accesso è solitamente libero. Tuttavia, esistono
alcune misure che possono essere adottate per gestire l'accesso, come per esempio:
- limitazione del parcheggio a bus turistici vicino alla spiaggia, impedendo così un
eccesso di flusso concentrato;
- distribuzione delle aree di parcheggio e istituzione di tariffe di parcheggio che
contribuiscano al controllo del volume di afflusso degli utenti alla spiaggia;
- limitazione dell'offerta di servizi e strutture (inclusa la sicurezza) sulla spiaggia.
L'istituzione di punti di accesso alla spiaggia definiti può contribuire alla gestione degli
accessi, così come l'istituzione di cinture verdi nei dintorni della spiaggia.
Si dovrebbero implementare la pianificazione e la gestione degli accessi per conseguire
una gestione efficace della spiaggia. Ciò potrebbe comportare la necessità di
coordinamento e interazione con le autorità responsabili di quanto segue:
- gestione dello spazio pubblico;
- molteplici attività sulla spiaggia;
- altre attività che hanno un impatto sull'accesso alla spiaggia (per esempio trasporto,
sicurezza e autorità responsabili del traffico).

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APPENDICE B QUALITÀ DELL'ACQUA DI BALNEAZIONE
(informativa)
Nel 2003, l'OMS ha pubblicato le prime Linee guida per Ambienti Acquatici Salubri ad uso
ricreativo [12], che hanno suggerito un sistema combinato di gestione dell'acqua di
balneazione e valutazione della qualità dell'acqua progettato per limitare a livelli
accettabili i rischi per la salute attribuibili alla balneazione a scopo ricreativo. Il Capitolo 4
spiega i fondamenti scientifici dell'approccio dell'OMS che sono diventati la base
principale della Direttiva sulle acque di balneazione [14] UE (2006) rivista. Nel 2009 è
stato pubblicato un addendum dell'OMS [13], ma non ha modificato significativamente i
principi di gestione della spiaggia o i livelli di qualità dell'acqua.
I livelli microbici per l'acqua di mare indicati dall'OMS si basano su una ricerca del Regno
Unito che ha utilizzato volontari adulti sani ed è stata finanziata dal governo del Regno
Unito tra il 1989 e il 1992. Il principale problema di salute esaminato in questo lavoro è
stata una forma minore di gastroenterite (GE) autolimitante e, al fine di limitare questo
problema, i livelli di qualità dell'acqua derivati dall'OMS sono stati regolati su livelli
accettati dalla popolazione in generale.
Nelle acque marine, il miglior predittore di malattia è stata la concentrazione di
enterococcus intestinale. L'incidenza media di malattie di GE nelle nazioni sviluppate è
stata circa di 1 incidente per anno. L'OMS ha voluto definire un livello di esposizione della
qualità dell'acqua che quasi raddoppierebbe il rischio di GE minore per chi pratica
costantemente la balneazione. L'analisi dei dati dello studio del Regno Unito ha suggerito
che il livello di rischio fosse sostanzialmente equivalente a 20 esposizioni per balneazione
dove la qualità dell'acqua era caratterizzata da un valore del 95 percentile del livello di
200/100 ml di enterococchi intestinali nel sito di balneazione (vedere il Riferimento [15]).
In aggiunta alla definizione delle linee guida per la qualità dell'acqua, l'OMS ha suggerito
un nuovo approccio alla gestione delle acque di balneazione. Ciò suggerisce la
produzione di un profilo sanitario delle acque di balneazione al fine di determinare le
principali fonti di inquinamento batterico, come per esempio fiumi che trasportano
l'inquinamento agricolo dagli allevamenti, effluenti di acque reflue trattate (queste sono
per la maggior parte disinfettate nel Regno Unito) e scarichi di acque reflue intermittenti
da tracimazioni di acque reflue miste.
È stato considerato che l'apporto dell'inquinamento agricolo contenesse con minor
probabilità virus patogeni umani e quindi presentasse un minor rischio per chi pratica la
balneazione, anche se potrebbe non essere considerato privo di rischio dato che
potrebbe contenere patogeni protozoici e batterici di derivazione animale. È stato
accettato che questo flusso di inquinamento non umano fosse molto difficile da gestire
con interventi tecnologici. Tuttavia, potrebbe essere spesso previsto poiché le
precipitazioni e la portata elevata dei corsi d'acqua tendono a condurre questo
inquinamento nelle acque di balneazione. L'OMS suggerisce che, dove il profilo sanitario
delle acque di balneazione indicava che questo inquinamento intermittente non era
umano, fosse appropriato proteggere il pubblico avvisandolo del potenziale rischio con
segnali fisici e/o comunicazioni elettroniche (per esempio testo e internet). Questo
approccio di "previsione e protezione" richiede modelli appropriati per le acque di
balneazione che permette di prevedere la qualità dell'acqua a partire da semplici
misurazioni ambientali (per esempio intensità delle precipitazioni e del calore del sole).
L'approccio di "previsione e protezione" dell'OMS è concepito per limitare il rischio per la
salute derivante dagli allevamenti.

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APPENDICE C LISTA DI CONTROLLO DEI REQUISITI MINIMI PER I SERVIZI E L'INFRASTRUTTURA
(normativa)

C.1 Requisiti minimi per l'infrastruttura


- Gli edifici e le infrastrutture temporanee sulla spiaggia devono essere ben integrate
nell'ambiente naturale e urbano nel quale sono ubicati e devono soddisfare criteri
ambientali ed estetici.
- I servizi sanitari devono includere come minimo quanto segue:
- toilette;
- lavapiedi e docce.
- Deve essere presente un numero sufficiente di installazioni sanitarie per coprire la
domanda degli utenti in conformità alla capacità di carico della spiaggia.
- Tutte le acque di scarico delle toilette devono essere trattate separatamente e non
devono essere scaricate nell'area di balneazione o in alcun flusso che alimenti
quelle acque.
- Deve essere presente un numero sufficiente di postazioni di primo soccorso per
assicurare che gli utenti ricevano cure mediche adeguate.
- I punti di acceso devono essere chiaramente contrassegnati e i percorsi di accesso
alla spiaggia devono essere sicuri.
- Deve essere presente una forma di ombra sulla spiaggia.
- I contenitori o i bidoni per la raccolta dei rifiuti devono essere posizionati sulla sabbia.
- Tutte le installazioni l'attrezzatura e gli accessi devono essere mantenuti in buone
condizioni per l'utilizzo, pulite e ben tenute.

C.2 Requisiti minimi per i servizi

C.2.1 Generalità
- Tutto il personale che fornisce i servizi sanitari, i servizi di sicurezza della spiaggia, i
servizi ricreativi e i servizi di manutenzione e che sono a contatto con gli utenti della
spiaggia deve:
- essere adeguatamente qualificato;
- avere risorse materiali sufficienti per eseguire le attività correttamente;
- indossare una divisa ed essere facilmente identificabile;
- conoscere le buone maniere per l'attenzione al cliente.
- Le informazioni fornite all'utente devono includere una mappa e le informazioni utili
in corrispondenza dei principali punti di accesso alla spiaggia. Le informazioni
devono essere complete, periodicamente aggiornate e disponibili nelle lingue locali
ufficiali ed almeno in una lingua straniera, includendo almeno quanto segue (in
conformità al piano delle attività e dell'organizzazione della spiaggia):
- ubicazione dei punti di accesso (compresi quelli per le persone con esigenze
specifiche, dove applicabile);
- ubicazione dei diversi servizi forniti, delle toilette, e degli utilizzi dell'area di
balneazione;
- informazioni sull'operatore balneare:
- periodo della stagione balneare;
- servizio offerto durante la stagione balneare e al di fuori di essa;
- orario per l'utilizzo dei servizi e ogni tariffa applicabile per ciascun servizio
per il quale è richiesto il pagamento;

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- preavviso di tutti gli eventi o le attività pianificate per l'area della spiaggia e
relativa durata;
- suggerimenti e procedure in caso di reclamo;
- indicatori dei servizi e impegni presi dall'operatore balneare;
- obiettivi stabiliti per il periodo corrente e i risultati della loro attuazione nel
periodo precedente;
- legislazione e regolamentazione che possono interessare l'utente;
- codici di condotta degli utenti della spiaggia (comunicazione con simboli grafici);
- informazioni di sicurezza (comprese situazioni di emergenza);
- risultati degli indicatori dei rischi per la salute e la sicurezza pertinenti;
- risultati degli indicatori di problemi ambientali (compresa la qualità dell'acqua).
- Si deve stabilire un sistema di indicatori che fornisca informazioni pertinenti correlate
all'evoluzione, agli impatti ambientali, alla salute e al comfort degli utenti e al livello di
qualità dei servizi forniti.
- Deve esistere un sistema per rispondere ai reclami e ai suggerimenti inviati dagli
utenti, nonché le istruzioni per la loro risoluzione e l'identificativo della persona
incaricata.

C.2.2 Servizi ricreativi


- La spiaggia deve avere un servizio di ombrelloni.
- Devono essere presenti i meccanismi necessari per evitare che le attività sportive e
ricreative disturbino il resto degli utenti della spiaggia.
- I venditori di alimenti e bevande devono mantenere elevati livelli di igiene.

C.2.3 Servizi di sicurezza


- Deve essere fornita la necessaria copertura di sicurezza agli utenti, in conformità
alla valutazione del rischio della spiaggia, mediante un coordinatore del servizio di
sicurezza, bagnini di salvataggio e personale qualificato adeguato per assicurare
cure mediche presso ogni postazione di primo soccorso.
- L'operatore balneare deve aggiornare annualmente l'identificazione dei rischi diretti
e indiretti per la salute, mantenere una procedura documentata e stabilire un piano
di emergenza per le situazioni di emergenza.
- I servizi di salvataggio devono assicurare un tempo di risposta immediato.
- Le bandiere per la sicurezza della spiaggia devono essere utilizzate dove sono
operativi i bagnini di salvataggio.
- I dispositivi di salvataggio pubblici devono essere appropriati per le caratteristiche e
le condizioni della costa e dell'acqua.
- Deve esistere una procedura di coordinamento e di risposta in caso di persone
smarrite e ritrovate.
- Deve esistere una registrazione giornaliera delle attività intraprese nell'ambito dei
servizi di sicurezza.

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C.2.4 Servizi di pulizia e manutenzione
- La rimozione dei rifiuti dall'acqua e la raccolta dei rifiuti dalla sabbia, la pulizia di tutte
le installazioni e l'attrezzatura sulla spiaggia e le attività per assicurare l'ottenimento
dei livelli di pulizia richiesti dopo eventi speciali e altre situazioni straordinarie devono
essere in conformità al piano di pulizia e raccolta differenziata dei rifiuti.
- La pulizia e la manutenzione delle installazioni e delle attrezzature devono includere
quelle fornite nei servizi sanitari, i bidoni e i contenitori dei rifiuti, gli accessi alla
sabbia e all'acqua, le infrastrutture per la sicurezza e l'attenzione al cliente e altre
attrezzature e installazioni ricreative, in modo tale da assicurare che siano in buone
condizioni operative e siano sempre pulite e ben tenute.
- Un meccanismo di comunicazione efficiente deve assicurare che ogni anomalia
rilevata dagli utenti della spiaggia o da ogni persona coinvolta nella fornitura dei
servizi porti all'implementazione di un processo di riparazione o sostituzione
dell'elemento richiesto.
- Il servizio di manutenzione deve includere attività preventive e correttive, monitorate
e fornite in conformità ad un piano di manutenzione e pulizia, assicurando che la
manutenzione correttiva sia annunciata e segnalata, offrendo utilizzi alternativi
durante i tempi di elevata attività.
- Deve essere presente una registrazione delle ispezioni eseguite dei servizi di pulizia
e della raccolta differenziata dei rifiuti.

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APPENDICE D ESEMPI DI MATERIALI PER LE FORME DI OMBRA SULLA SPIAGGIA
(informativa)

D.1 Materiali
I seguenti tipi di materiali per l'ombra potrebbero essere utilizzati all'interno di un parco
balneare:
a) Tettoie
Le tettoie e i materiali per tetti per esterno sono tetti compatti durevoli e richiedono
poca manutenzione. Forniscono inoltre protezione rispetto a tutte le condizioni
atmosferiche. I tetti compatti sono i più adatti per la protezione contro le radiazioni
ultraviolette (UV) nelle aree ad utilizzo elevato, per lunghi periodi di tempo e
specialmente dove gli utenti hanno un'età compresa tra 0 e 18 anni.
b) Coperture di alluminio e di lamiera
L'alluminio e la lamiera sono materiali opachi, che solitamente forniscono la
massima protezione alle radiazioni UV. Questi materiali sono spesso durevoli e
resistenti a tutte le forme di intemperie e sono pertanto un metodo economicamente
vantaggioso per fornire una protezione totale contro le radiazioni UV.
c) Rivestimento in fogli di policarbonato e di vetroresina
I rivestimenti in fogli di policarbonato e di vetroresina sono materiali solidi, che
consentono la trasmissione dei raggi infrarossi (calore) e della luce visibile. Questi
materiali sono efficaci in luoghi dove sia opportuno il riscaldamento invernale. Si
dovrebbero ottenere dal fabbricante i risultati di prova della trasmittanza delle
radiazioni UV per assicurare che sia ottenuta la protezione più elevata. La
vetroresina potrebbe essere meno durevole del policarbonato.
d) Teloni parasole
I materiali per ombrelloni e i teloni parasole forniscono diversi livelli di protezione a
seconda del tipo di materiale. Così come per gli indumenti, più densa è la trama,
maggiore è il fattore di protezione ultravioletta (UPF). Alcuni materiali sono
plastificati e potrebbero quindi fornire più protezione dato che i materiali plastici
generalmente assorbono molto le radiazioni UV. Dal novembre 1995, in alcuni Paesi
è richiesto che gli ombrelloni riportino un indice UV.
e) Tela
La tela è spesso utilizzata per gli ombrelloni. Appena fabbricata, la tela ha
solitamente un elevato fattore di protezione. Tuttavia, dopo l'esposizione alle
condizioni atmosferiche, la tela tende a deteriorarsi e pertanto potrebbe essere una
protezione meno efficace contro il sole.
f) Telo
Il telo è il materiale di copertura meno efficace per la protezione dalle radiazioni UV.
Spesso dà un falso senso di sicurezza, mentre un elevato grado di radiazione UV
penetra comunque il materiale. Se si utilizza il telo ombreggiante, si raccomanda
vivamente di inserire un segnale all'interno dell'area, avvisando le persone di
indossare sempre indumenti protettivi contro il sole e di applicare una protezione. Il
telo agisce da barriera fisica alla radiazione UV solare incidente e trasmette tanta
radiazione UV quanta ne sia visibile, per cui più radiazione è visibile, più radiazione
UV può passare attraverso la rete. Il telo a trama fitta può assorbire fino al 90% della
penetrazione di radiazione UV nociva. L'effetto del colore, del lavaggio e
dell'applicazione di tensione potrebbe alterare la proprietà di assorbimento delle
radiazioni UV. Se un telo ombreggiante è molto teso per formare una copertura, i fori
possono allargarsi e pertanto consentire la penetrazione di più radiazioni UV. Si
raccomanda il telo ombreggiante con la massima protezione contro le radiazioni UV.

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D.2 Progettazione di un'ombra efficace sulle spiagge
Gli operatori balneari dovrebbero considerare lo spostamento del sole durante l'intera
giornata, con particolare attenzione alle ore di rischio più elevato dalle 09:00 alle 15:00.
Questo spostamento del sole influisce sull'efficacia della forma e delle dimensioni di una
struttura per l'ombra. Le posizioni ad est e ad ovest richiedono generalmente delle
sporgenze più ampie per migliorare la protezione all'ombra. Se possibile, i lati verticali
dovrebbero essere considerati come parte delle strutture per l'ombra (per esempio il retro
e i lati di una pensilina per autobus). Se possibile, si dovrebbe considerare la
combinazione di ombra naturale e artificiale come il risultato più efficace e sostenibile per
la creazione dell'ombra. Questa combinazione consente alle strutture edificate di fornire
ombra efficace durante la crescita degli alberi e/o di assicurare una migliore copertura
dell'area ombreggiata della struttura.
Le coperture solide dovrebbero essere utilizzate in strutture edificate per l'ombra per
assicurare quanta più protezione possibile e si dovrebbero evitare spazi dentro le strutture
per l'ombra.
L'ombra riduce solo il livello di esposizione diretta alle radiazioni UV e non offre una
protezione al 100%. Tuttavia, al fine di massimizzare la copertura per l'ombra, si
dovrebbero scegliere materiali con valori massimi del fattore di protezione UV e si
dovrebbe scegliere il telo ombreggiante che fornisce una protezione almeno del 94%
dalla radiazione UV diretta. Alcuni materiali (per esempio il telo ombreggiante di gamma
inferiore) sono meno efficaci nella protezione contro livelli elevati di radiazioni UV e non
sono raccomandati.
L'ombra offre la sua massima al centro di una struttura poiché è qui dove l'esposizione
alla radiazione UV riflessa è più debole. È importante posizionare l'attrezzatura da gioco
maggiormente utilizzata al centro della struttura per l'ombra.
Si dovrebbe evitare la progettazione di strutture per l'ombra con bordi concavi e orlati dato
che questi riducono l'efficacia della struttura. Le altezze dei bordi dovrebbero essere le più
basse possibili per ridurre l'impatto della radiazione UV riflessa dalle superfici circostanti.
Gli operatori balneari dovrebbero cercare di stabilire almeno 1 m di sporgenza oltre il
bordo dell'attrezzatura che intendono ombreggiare.
Si dovrebbe considerare la riflettività delle superfici circostanti, incluso il materiale
utilizzato sotto l'attrezzatura che è da proteggere. Per esempio, la sabbia è un materiale
molto riflettente, ma altri materiali (per esempio prodotti a base di gomma utilizzati per
evitare lesioni) hanno un tasso di riflettività inferiore. Un ulteriore esempio comune è il
calcestruzzo di colore chiaro che è utilizzato spesso per le lastre dei tavoli da pic-nic e i
barbecue. Anche questo riflette livelli elevati di radiazioni UV.
Se possibile, le sedute, i tavoli, i barbecue e le attrezzature da gioco dovrebbero essere
posizionati sotto i teloni parasole esistenti. Si dovrebbero scegliere gli alberi da ombra più
appropriati che siano pertinenti per le situazioni locali.
Il vandalismo è una questione sempre attuale nel rapporto tra le strutture per l'ombra e la
piantumazione degli alberi. Se l'altezza della struttura è aumentata per limitare l'accesso
al materiale di copertura, anche la quantità di ombra effettiva fornita potrebbe essere
ridotta. Se l'operatore balneare considera di aumentare l'altezza delle strutture, dovrebbe
tenere conto dei seguenti punti:
- aumentare le dimensioni della struttura o ridurre il numero di attrezzature da
ombreggiare;
- scegliere materiali che siano più durevoli (per esempio coperture in ferro o tela);
- considerare altre forme di deterrenti (per esempio "cupole lisce" per impedire
l'arrampicamento).

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APPENDICE E PERSONE SMARRITE E RITROVATE
(informativa)

E.1 Generalità
È probabile che i bagnini di salvataggio e altro personale della spiaggia necessitino di
affrontare incidenti di "persone smarrite e ritrovate".
Un caso di "persona smarrita" si ha quando
- un membro della famiglia, un amico o un tutore si rivolge al bagnino di salvataggio o
ad altro personale della spiaggia e riferisce di una persona dispersa;
- una persona è identificata come dispersa come conseguenza di un incedente
acquatico.
Un caso di "persona ritrovata" si ha quando
- il bagnino o altro personale della spiaggia è avvicinato da un utente che ha smarrito
il proprio gruppo;
- il bagnino di salvataggio o altro personale della spiaggia si imbatte in qualcuno che
appare angosciato e/o smarrito;
- un utente trova un bambino/una persona e lo(a) accompagna da un bagnino di
salvataggio o altro personale della spiaggia.

E.2 Procedura
I bagnini di salvataggio o altro personale della spiaggia dovrebbero contattare
immediatamente le autorità esterne appropriate nelle seguenti situazioni:
- se c'è preoccupazione perché la persona è stata vista per l'ultima volta dentro o
vicino all'acqua (cioè facendo il bagno);
- se la persona dispersa ha esigenze specifiche (cioè mediche);
- se c'è un ragionevole sospetto o una prova che potrebbe essere coinvolta un'attività
criminale;
- se ci sono circostanze che suggeriscono che la persona potrebbe essere a rischio
immediato.
Sebbene vi sia un elevato grado di ansia coinvolta nella ricerca di bambini, sono molto
pochi gli incidenti con esito avverso che coinvolgono bambini smarriti nelle spiagge. La
ricerca ha dimostrato che la maggioranza dei bambini cammina in una sola direzione. In
termini generali, l'area di ricerca dovrebbe essere ampliata di 1 000 m in ogni direzione
per ogni 15 min di assenza del bambino. Tuttavia, i bambini sono ritrovati di solito in tempi
relativamente brevi se la notifica della scomparsa è tempestiva.
Le persone scomparse nell'ambiente costiero sono segnalate alle agenzie esterne
pertinenti. Le autorità possono richiedere le seguenti informazioni:
a) dettagli del bagnino di salvataggio (nome, numero di telefono, ubicazione);
b) nome della(e) persona(e) scomparsa(e), indirizzo, numero di telefono, targa del
veicolo (se applicabile);
c) data, ora e ubicazione dell'ultima volta in cui è(sono) stata(e) vista(e);
d) descrizione della persona scomparsa (sesso, età, abbigliamento, calzature, stato
fisico/mentale, medicazione, accompagnato da un cane (descrizione));
e) intenzioni note o probabili azioni della(e) persona(e) scomparsa(e), amici o parenti
nella località;
f) condizioni atmosferiche sul posto;
g) conoscenza dell'area/esperienze all'aperto della persona scomparsa;
h) azione già intrapresa/polizia informata;
i) altre informazioni pertinenti basate sui relativi fatti.

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E' necessario che i bagnini di salvataggio siano consapevoli che si potrebbero applicare
procedure locali, in particolare nel caso di bambini smarriti.

E.3 Misure di prevenzione


Molti operatori balneari hanno progettato e implementato sistemi efficaci per i bambini
smarriti per contribuire a ridurre la possibilità che un bambino si smarrisca o per aiutare a
velocizzare l'individuazione di un bambino dopo che si è smarrito. Questi comprendono:
- braccialetti per fornire informazioni (per esempio un numero di telefono nel caso in
cui il bambino si smarrisca e/o informazioni sui genitori/tutori per aiutare i bagnini di
salvataggio/il personale a individuarli se il loro bambino è ritrovato);
- caratteristiche esclusive in certi punti della spiaggia (per esempio personaggi dei
cartoni animati per aiutare a informare i bambini sull'area della spiaggia nel quale
dirigersi nel caso in cui si dovessero smarrire);
- punti di incontro chiari (per esempio torrette dei bagnini di salvataggio).
Si dovrebbero fornire dei metodi per informare gli utenti della spiaggia degli aspetti della
sicurezza concernenti la spiaggia.
Le campagne di educazione pubblica condotte prima della stagione turistica o balneare
principale possono essere un prezioso strumento per educare l'utente e per
sensibilizzarlo sui pericoli presenti sulle spiagge.
Esempi di metodi che permettono di ottenere quanto sopra sono:
- informazioni nei punti di ingresso (vedere il punto 5.4);
- pubblicazioni turistiche;
- campagne per la sicurezza (per esempio conferenze, cartelloni, opuscoli, progetti a
premi, giochi di ruolo condotti dalle organizzazioni di salvataggio, corsi di
insegnamento del nuoto);
- informazioni stampate sulle mappe (per esempio spiegando il sistema delle
bandiere della spiaggia);
- pubblicità su giornali o bollettini di informazioni locali.
Nota Campagne appropriate sono particolarmente efficaci se destinate ai bambini piccoli e agli adolescenti che
sono esposti ad annegamento e ad altri infortuni, e anche alle popolazioni urbane che risiedono in aree molto
lontane dalla spiaggia.
È importante capire e identificare i tipi di utenti che la spiaggia attrae e orientare
l'educazione della comunità di conseguenza. Queste considerazioni includono l'età, il
sesso, l'etnia, le lingue parlate, gli abitanti del posto e i turisti e le probabili attività da
svolgere.

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BIBLIOGRAFIA
[1] ISO 9000:2005 Quality management systems - Fundamentals and vocabulary
[2] ISO/TR 21102:2013 Adventure tourism - Leaders - Personnel competence
[3] ISO 28564-1 Public information guidance systems - Part 1: Design principles
and element requirements for location plans, maps and
diagrams
[4] ISO 31000 Risk management - Principles and guidelines
[5] IEC 31010 Risk management - Risk assessment techniques
[6] ISO/IEC Guide 2 Standardization and related activities - General vocabulary
[7] Food and Agriculture Organization (FAO) of the United Nations.
http://www.fao.org/food/food-safety-quality/en/
[8] Royal National Lifeboat Institution (RNLI), A guide to beach safety signs, flags and
symbols, 2007
[9] Royal National Lifeboat Institution (RNLI), A guide to coastal public rescue
equipment, 2007
[10] Royal Society for the Prevention of Accidents (RoSPA), Safety on beaches -
Operational guidelines, 2004
[11] World Health Organization (WHO), Guidance on Recreational Waters, 2008
[12] World Health Organization (WHO), Guidelines for safe recreational water
environments, 2003. Available at:
http://www.who.int/water_sanitation_health/bathing/srwe1/en/
[13] World Health Organization (WHO), Addendum to the WHO guidelines for safe
recreational water environments, 2009. Available at:
http://whqlibdoc.who.int/hq/2010/WHO_HSE_WSH_10.04_eng.pdf
[14] European Union Bathing Water Directive, revised, 2006. Available at:
http://eurlex.europa.eu/
[15] Kay, D et al, 2004, Derivation of numerical values for the World Health Organization
guidelines for recreational waters, Water Research 38, 1296-1304. Available at:
doi:10.1016/j.watres.2003.11.032

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