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Ambiente per attività normativa


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Impianti di abbattimento polveri, nebbie oleose, aerosol e
NORMA composti organici volatili (VOC) UNI 11304-2
ITALIANA Requisiti minimi prestazionali e di progettazione
Parte 2: Impianti di trattamento VOC

SETTEMBRE 2008

Treatment plants for particulate matter, mists, aerosols and volatile organic
compounds (VOC)
Minimum performance and design requirements
Part 2: VOC treatment plants

La norma definisce i requisiti minimi prestazionali e di progetta-


zione degli impianti di trattamento dei VOC per l’abbattimento del
particolato solido presente nelle emissioni aeriformi di processi
industriali.
La norma si applica esclusivamente alle seguenti tipologie:
- combustori (ad esclusione degli inceneritori di rifiuti e delle
torce);
- adsorbitori;
- biofiltri;
- assorbitori;
- condensatori;
- concentratori.

TESTO ITALIANO

ICS 13.040.40

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di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Sannio, 2 il consenso scritto dell’UNI.
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UNI 11304-2:2008 Pagina I


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PREMESSA
La presente norma è stata elaborata sotto la competenza della
Commissione Tecnica UNI
Ambiente

La Commissione Centrale Tecnica dell’UNI ha dato la sua approva-


zione il 19 giugno 2008.

La presente norma è stata ratificata dal Presidente dell’UNI ed è


entrata a far parte del corpo normativo nazionale il 18 settembre 2008.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

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INDICE

INTRODUZIONE 1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 TERMINI E DEFINIZIONI 1

4 PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO E CLASSIFICAZIONE 1


4.1 Classificazione .......................................................................................................................................... 1
4.2 Principi di funzionamento .................................................................................................................... 2

5 REQUISITI MINIMI PROGETTUALI 2


prospetto 1 Requisiti minimi per impianti di combustione termica e catalitica 2
...............................................

prospetto 2 Requisiti minimi per impianti di adsorbimento su carboni attivi ................................................... 3


prospetto 3 Requisiti minimi per impianti di biofiltrazione ..................................................................................... 3
prospetto 4 Requisiti minimi per impianti di assorbimento ad umido ................................................................ 3
prospetto 5 Requisiti minimi per impianti di condensazione ................................................................................ 4
prospetto 6 Requisiti minimi per impianti di concentrazione (a letto fisso e rotoconcentratori) ................ 4

6 REQUISITI MINIMI PRESTAZIONALI 4


6.1 Efficienza di abbattimento [%] .......................................................................................................... 4
prospetto 7 Prestazioni di alcuni impianti di trattamento VOC nella verniciatura industriale .................... 5
6.2 Concentrazione di VOC al camino [mg/m3] .............................................................................. 6
6.3 Sistemi di controllo ................................................................................................................................... 6

7 COSTI DI GESTIONE 6

8 GARANZIE 7

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INTRODUZIONE
La presente norma ha l’obiettivo di fornire un riferimento per gli utilizzatori e i costruttori di
impianti per l'abbattimento di polveri, nebbie oleose, aerosol e composti organici volatili
(VOC), che consenta loro di progettare ed utilizzare impianti che corrispondano a requisiti
prestazionali e tecnici di elevata compatibilità ambientale.
Essa è costituita da varie parti che trattano differenti tipologie impiantistiche.
Al momento della pubblicazione della presente parte, la norma è costituita dalle parti
seguenti:
Parte 1: Depolveratori a secco a matrice filtrante
Parte 2: Impianti di trattamento VOC
Altre parti relative ad ulteriori tipologie impiantistiche potrebbero essere messe allo studio
in futuro.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente parte della UNI 11304 definisce i requisiti minimi prestazionali e di
progettazione degli impianti di trattamento dei VOC per l’abbattimento del particolato
solido presente nelle emissioni aeriformi di processi industriali.
Essa si applica esclusivamente alle tipologie impiantistiche elencate nel punto 4.1.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o
revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente
norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione
della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).
UNI 10996 Impianti di abbattimento dei composti organici volatili (VOC) -
Criteri e requisiti per l’ordinazione, la fornitura, il collaudo e la
manutenzione (Parti 1-7)

3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma, si applica il termine e la definizione seguente (è riportato in
parentesi quadra la relativa unità di misura consigliata).

3.1 costo di gestione unitario [Euro/kg]: Rapporto tra la sommatoria di tutte le voci che
concorrono alla formazione del costo di gestione complessivo di un impianto di
abbattimento VOC, espresse in Euro, e la quantità di VOC trattata dall’impianto. Entrambi
i termini del rapporto devono essere riferiti allo stesso intervallo temporale (mese, anno).

4 PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO E CLASSIFICAZIONE

4.1 Classificazione
La classificazione degli impianti di trattamento VOC è la seguente (vedere punto 4.2 della
UNI 10996-1:2002):
- combustori (ad esclusione degli inceneritori di rifiuti e delle torce);
- adsorbitori;
- biofiltri;
- assorbitori;

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- condensatori;
- concentratori.

4.2 Principi di funzionamento


Gli impianti di trattamento VOC operano l’abbattimento e, in taluni casi, il recupero dei
VOC presenti in un effluente aeriforme.
Le tipologie impiantistiche sono quelle indicate al precedente punto 4.1.
Per una dettagliata descrizione dei principi di funzionamento delle singole tecnologie di
abbattimento, vedere la norma UNI 10996.

5 REQUISITI MINIMI PROGETTUALI


I parametri di progetto per gli impianti di trattamento VOC variano a seconda della
tipologia impiantistica adottata.
Nella norma UNI 10996 sono esaustivamente riportati tutti i parametri di progetto che
l’impiantista deve fornire al committente in fase di offerta; non sono però riportati i requisiti
minimi (valori numerici) per tali parametri. Nei seguenti prospetti (1, 2, 3, 4, 5 e 6) sono
indicati i principali requisiti minimi progettuali, suddivisi per tipologia impiantistica,
necessari per ottenere i requisiti minimi prestazionali, riportati nel successivo punto 6.
prospetto 1 Requisiti minimi per impianti di combustione termica e catalitica

Parametro Requisito minimo


termici catalitici
a)
Temperatura di esercizio (°C) >750; >950 300-600
a)
Tempo di permanenza (s) >0,6; >1 Non applicabile
b) c)
Velocità effluente (m/s) 6-15 ; 0,3-1 2-10b)
Velocità spaziale (h-1) Non applicabile 20 000-40 000 (per metalli preziosi a nido d’ape)
8 000-15 000 (per metalli preziosi su supporto sfuso)
5 000-15 000 (per ossidi metallici)
Perdite di carico (kPa) 1-5 <5
Volume refrattario/catalizzatore 1-1,5 in ogni torre, ogni Non applicabile
(m3) (rigenerativi) 10 000 m3 di effluente
Spessore >1 >0,2
refrattario/catalizzatore (m)
(rigenerativi)
Calore recuperato (%) >60b); >90c) >50b); >85c)
Tipo bruciatore Modulante Modulante
b) c)
Concentrazione VOC in 5-20 ; 1-6 >1b); 0,2-1c)
ingresso (g/Nm3)
Soglia di autosostentamento >6b); >2c) >3b); >1c)
(g/Nm3)
a) Per VOC alogenati.
b) Per recuperativi.
c) Per rigenerativi.
Nota I valori riportati sono validi salvo nei casi in cui ci sia sviluppo di calore in eccesso, dovuto ad elevate concentrazioni di VOC in ingresso, con
rischio di superamento della temperatura limite (variabile a seconda dei materiali costruttivi utilizzati).

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prospetto 2 Requisiti minimi per impianti di adsorbimento su carboni attivi

Parametro Requisito minimo


a) b)
Velocità attraversamento (m/s) 0,1-0,35 ; <0,5
Tempo di contatto (s) >1,5a); >0,05b)
Temperatura effluente (°C) <40
Spessore letto (mm) >500a); >25b)
Umidità relativa effluente (%) <65
Capacità operativa carbone (%) 5-15c); 10-20d)
Portata d’aria (Nm3/h) 100-150 000
3
Concentrazione VOC in ingresso (g/Nm ) <10
a) Letto fisso.
b) Letto sottile.
c) Per miscele di VOC o per VOC bassobollenti.
d) Per VOC altobollenti.

prospetto 3 Requisiti minimi per impianti di biofiltrazione


Parametro Requisito minimo
Altezza letto (m) 0,5-1,5
3 2
Carico specifico (Nm /m × h) <400
Umidità relativa effluente (%) >95
Umidità relativa letto (%) <60a)
Percentuale del pieno (%) >55
Acidità (pH) del letto 4,5-6,8
Tempo residenza minimo (s) 35 per substrati aventi una superficie specifica fino a 350 m2/g
23 per substrati aventi una superficie specifica fino a 850 m2/g
5 per substrati aventi una superficie specifica fino a 1 350 m2/g
Temperatura (°C) 15-40
Concentrazione VOC in ingresso (g/Nm3) <0,5 (sostanze biodegradabili)
Concentrazione toluene in ingresso (g/Nm3) 0,02-0,5
3
Concentrazione stirene in ingresso (g/Nm ) 0,05-0,5
Perdite di carico (kPa) 0,5-2
Portata d’aria (Nm3/h) 5 000-20 000
a) Per evitare intasamento (clogging).

prospetto 4 Requisiti minimi per impianti di assorbimento ad umido


Parametro Requisito minimo
Portata d’aria (Nm3/h) 1 800-170 000 (scrubber a letto di fibre)
900-130 000 (scrubber a letto fisso)
1 700-130 000 (scrubber a piatti)
2 500-170 000 (torri a spruzzo)
Concentrazione VOC in ingresso (g/Nm3) <10
Temperatura effluente (°C) <60
Tempo di contatto (s) >1 per reazioni acido-basea)
>2 per reazioni di ossidazione e per sostanze solubilia)
0,4-0,6b)
Portata liquido di ricircolo (m3 per 1 000 Nm3 di effluente aeriforme) 1,5 per riempimento alla rinfusaa)
>0,5 per riempimento strutturatoa)
3-7b)
a) Per torri a spruzzo.
b) Per scrubber a piatti.

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prospetto 5 Requisiti minimi per impianti di condensazione

Parametro Requisito minimo


3
Portata d’aria (Nm /h) <2 000
3
Concentrazione VOC in ingresso (g/Nm ) Superiore alla saturazione, relativa alla temperatura di condensazione
Velocità di attraversamento (m/s) <1,5

prospetto 6 Requisiti minimi per impianti di concentrazione (a letto fisso e rotoconcentratori)

Parametro Requisito minimo


3
Portata d’aria (Nm /h) 5 000-150 000
3
Concentrazione VOC in ingresso (g/Nm ) <1 per rotoconcentratori
<2 per letto fisso
Rapporto di concentrazione portata desorbimento/portata adsorbimento 1:5-1:15

6 REQUISITI MINIMI PRESTAZIONALI

6.1 Efficienza di abbattimento [%]


Il costruttore deve dichiarare, in fase progettuale, e deve garantire, in fase processuale,
una efficienza minima di abbattimento. Essa dipende da numerosi fattori e può variare a
seconda del settore applicativo in cui l’impianto di abbattimento è installato. Nel prospetto 7
si riportano i valori minimi di efficienza richiesti, per le diverse tecnologie di abbattimento,
nel settore della verniciatura industriale.

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prospetto 7 Prestazioni di alcuni impianti di trattamento VOC nella verniciatura industriale

Combustione Adsorbimento Assorbimento Biofiltrazione Condensazione Rotoconcentrazione Concentrazione


(su carboni attivi) (su zeoliti o carboni (su carboni attivi)
attivi)
Termica Catalitica Rigenerativa Rigenerativa
in loco esterna
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Recuperativa Rigenerativa Recuperativa Rigenerativa

Concentrazione 5-20 1-6 >1 0,2-1 0,2-8 Non applicabile <0,5 Non applicabile <1 <2
ingresso (g/Nm3)
Soglia di
autosostentamento >6 >2 3-4 1-2 Non applicabile Non applicabile Non applicabile Non applicabile Non applicabile Non applicabile
(g/Nm3)

UNI 11304-2:2008
Portata d’aria
d70 000 10 000-60 000 2 000-50 000 10 000-60 000 1 000-150 000 Non applicabile 5 000-20 000 Non applicabile 10 000-150 000 10 000-100 000
(Nm3/h)
Efficienza: requisito
>98 >95 >98 >95 >95 >90 Non applicabile >90 Non applicabile >95 >95
minimo (%)
Applicabilità SI SI SI SI SI SI NO SI NO SI SI
Nota Gli intervalli di concentrazione e di portata d’aria sono quelli ritenuti ottimali, per ciascuna tipologia impiantistica, al fine di ottenere l’efficienza minima indicata nel prospetto.
Il potere calorifico dei VOC trattati viene stimato come compreso nell’intervallo 7 000/8 000 Kcal/kg.
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6.2 Concentrazione di VOC al camino [mg/m3]


Determina la prestazione ambientale dell’impianto di abbattimento, in termini di emissioni
in atmosfera. Generalmente, le attività industriali sono soggette al rispetto di limiti alle
emissioni stabiliti dalle autorità competenti, indipendentemente dalla presenza o meno
dell’impianto di abbattimento.
In caso di installazione, il costruttore deve garantire, come requisito minimo per tale
parametro, il rispetto del limite imposto dall’autorità competente. Tuttavia, in funzione del
tipo e della concentrazione di VOC e della tipologia impiantistica installata, è possibile il
raggiungimento di valori di concentrazione inferiori a quelli previsti dalla normativa
vigente; essi sono diretta conseguenza del rispetto del requisito minimo di efficienza di
abbattimento, di cui al punto precedente. L’impiantista può garantire, in fase processuale,
un valore per questo parametro che è il minore tra il limite imposto dalla normativa vigente
e quello che si ottiene dal rispetto del requisito minimo sull’efficienza di abbattimento.

6.3 Sistemi di controllo


Negli impianti di combustione termica e catalitica, recuperativi e rigenerativi, deve essere
presente un contatore/totalizzatore, dedicato, per la rilevazione della quantità di
combustibile ausiliario consumato.

7 COSTI DI GESTIONE
I costi di gestione variano in funzione del tipo di abbattitore utilizzato, del tipo di effluente
aeriforme e di VOC da trattare e dalla eventuale possibilità di recupero dei VOC.
Nella quasi totalità delle configurazioni, le voci che concorrono alla formazione dei costi di
gestione sono le seguenti:
- consumo di energia elettrica [kWh];
- consumo di aria compressa [Nm3/h];
- consumo di combustibile (ove applicabile) [Nm3/h] o [kg/h];
- consumo di prodotti chimici o additivi eventuali [Euro/kg];
- sostituzione elementi filtranti [Euro/sostituzione];
- manutenzione e conduzione, ordinaria e straordinaria [h/anno];
- smaltimento dei rifiuti prodotti, comprensivo di eventuali costi di trasporto [Euro/kg];
- sostituzione parti e componenti, per manutenzione ordinaria e/o straordinaria [Euro];
- capitale investito ed oneri finanziari derivanti dall’investimento: ammortamento ed
interessi [Euro].
Al fine di poter effettuare confronti significativi tra differenti soluzioni impiantistiche, a
parità di requisiti prestazionali e di condizioni di progetto, può essere utile utilizzare, come
parametro, il costo di gestione unitario.
Per ottenere il costo di gestione unitario, occorre adottare la seguente procedura:
- calcolare i costi in Euro relativi alle voci sopra elencate;
- sommare tutte le voci così calcolate, ottenendo un valore in Euro riferito all’intervallo
di tempo considerato;
- calcolare la quantità [kg] di VOC trattata dall’impianto, nello stesso intervallo di
tempo considerato per i costi di gestione;
- calcolare il rapporto tra la somma dei costi di gestione e la quantità di VOC trattata.

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8 GARANZIE
Nel contratto di acquisto o conferma d’ordine di un impianto di abbattimento polveri,
nebbie oleose, aerosol e composti organici volatili (VOC), il costruttore deve fornire al
committente almeno le seguenti garanzie:
- garanzia di efficienza di abbattimento (vedere punto 6.1);
- garanzia del rispetto dei limiti alle emissioni in atmosfera, secondo quanto stabilito
dalla legislazione vigente, o del valore ottenibile dal rispetto del requisito minimo
sull’efficienza di abbattimento (vedere punto 6.2), per tutta la durata di vita
dell’impianto come definito dalle condizioni di progetto e mantenuto secondo quanto
indicato nel manuale d’istruzione d’uso e manutenzione fornito dal costruttore.

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Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
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