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MAGGIO 1997
NORMA EUROPEA
DESCRITTORI
grafico
RELAZIONI NAZIONALI La presente norma, con la UNI EN 24063, sostituisce la UNI 1310.
RICONFERMA
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 22553 (edizione maggio 1994), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
La Commissione "Saldature" dell’UNI, che segue i lavori europei
sull’argomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha
approvato il progetto europeo il 18 ottobre 1993 e la versione in lin-
gua italiana della norma il 16 febbraio 1994.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni
o di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
INDICE
PREMESSA 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 GENERALITÀ 3
4 SEGNI GRAFICI 4
4.1 Segni grafici elementari ......................................................................................................................... 4
prospetto 1 Segni grafici elementari ......................................................................................................................... 5
4.2 Combinazioni di segni grafici elementari ..................................................................................... 7
prospetto 2 Segni grafici combinati per saldature simmetriche (esempi) ............................................ 8
4.3 Segni grafici supplementari ................................................................................................................. 8
prospetto 3 Segni grafici supplementari ................................................................................................................. 9
prospetto 4 Esempi di applicazione di segni grafici supplementari ...................................................... 10
7 ULTERIORI INDICAZIONI 19
7.1 Saldature perimetrali ............................................................................................................................ 19
figura 9 Indicazione di saldatura perimetrale............................................................................................ 20
7.2 Saldature in cantiere ............................................................................................................................ 20
figura 10 Indicazione di saldatura da eseguire in cantiere .................................................................. 20
7.3 Indicazione del procedimento di saldatura .............................................................................. 20
figura 11 Indicazione del procedimento di saldatura .............................................................................. 20
7.4 Sequenza delle informazioni nella forcella della linea di richiamo .............................. 20
figura 12 Informazione di riferimento ............................................................................................................... 21
figura 13 Saldatura testa a testa a V con cordone di ripresa al rovescio .................................... 21
MAGGIO 1994
DESCRITTORI Disegno, disegno tecnico, giunto saldato, giunto brasato, segno, segno grafico
CDU 621.791:744.44.003.62
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© CEN 1994
I diritti di riproduzione sono riservati ai membri del CEN.
PREMESSA
Il testo della norma internazionale ISO 2553:1992, preparata dall’ISO/TC 44 "Saldatura e
tecniche affini", è stato sottoposto alla Procedura Unica di Accettazione (UAP) ed è stato
approvato il 12 maggio 1994 come EN 22553 senza alcuna modifica.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro novem-
bre 1994, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro novembre 1994.
La presente norma europea è stata preparata nel quadro di un mandato conferito al CEN
da parte della Commissione della Comunità Europea e dell’Associazione Europea di Li-
bero Scambio ed è conforme ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e della Comunità Eu-
ropea.
In conformità alle Regole Comuni del CEN/CENELEC, i seguenti Paesi sono tenuti ad
adottare la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Ger-
mania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo,
Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.
NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della norma internazionale ISO 2553:1992 è stato approvato dal CEN come norma
europea con la modifica della figura B.2 nell’appendice B.
NOTA
I riferimenti normativi alle pubblicazioni internazionali sono riportati nell'appendice ZA
(normativa).
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente norma, in
quanto in essa espressamente richiamate.
Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoin-
dicate.
Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordi
sulla base della presente norma sono invitati a verificare la possibilità di applicare le edi-
zioni più recenti delle norme richiamate. I membri dell’ISO e dell’IEC posseggono gli elen-
chi delle norme internazionali in vigore.
ISO 128:1982 Disegni tecnici - Principi generali di rappresentazione
ISO 544:1989 Materiali d'apporto per la saldatura manuale - Dimensioni
ISO 1302:1978 Disegni tecnici - Indicazione dello stato superficiale sui disegni
ISO 2560:1973 Elettrodi rivestiti per la saldatura manuale ad arco degli acciai dol-
ci e a bassa lega - Codice di simboleggiatura per l'identificazione
ISO 3098-1:1974 Disegni tecnici - Scrittura - Caratteri di uso corrente
ISO 3581:1976 Elettrodi rivestiti per la saldatura manuale ad arco degli acciai
inossidabili e di altri acciai simili ad alta lega - Codice di simboleg-
giatura per l'identificazione
ISO 4063:1990 Saldatura, brasatura forte, brasatura dolce e saldobrasatura dei
metalli - Nomenclatura dei procedimenti e relativa codificazione
numerica per la rappresentazione simbolica sui disegni
ISO 5817:1992 Giunti saldati ad arco in acciaio - Guida sui livelli di qualità delle
imperfezioni
ISO 6947:1990 Saldature - Posizioni di saldatura - Definizioni degli angoli di incli-
nazione e di rotazione
ISO 8167:1989 Rilievi per la saldatura a resistenza
ISO 10042:1992 Giunti in alluminio e sue leghe saldabili, saldati ad arco - Guida dei
livelli di qualità delle imperfezioni
3 GENERALITÀ
3.1 I giunti possono essere rappresentati applicando le raccomandazioni generali dei disegni
tecnici. Per semplificare, è però consigliabile adottare, per i giunti di uso corrente, la rap-
presentazione schematica descritta nella presente norma.
3.3 Questa rappresentazione schematica comprende un segno grafico elementare, che può
essere completato da:
- un segno grafico supplementare;
- un metodo di quotatura;
- alcune altre indicazioni (in particolare per disegni costruttivi).
3.4 Allo scopo di semplificare il più possibile i disegni, si raccomanda di fare riferimento ad
istruzioni o specifiche particolari indicanti tutti i dettagli della preparazione dei lembi da
saldare1) e/o ai procedimenti di saldatura, piuttosto che riportare queste indicazioni sui
disegni dei pezzi saldati.
In mancanza di queste istruzioni, le dimensioni relative alla preparazione dei lembi da sal-
dare e/o l'indicazione dei procedimenti di saldatura possono essere riportati in prossimità
del segno grafico.
4 SEGNI GRAFICI
1) Nota nazionale - Nel testo della presente norma il termine "saldare" (lembi o giunti) in tutte le sue forme verbali e il ter-
mine derivato "saldatura" si applicano anche ai procedimenti "brasatura forte" e "brasatura dolce".
3 Saldatura a V
4 Saldatura a mezza V
5 Saldatura ad Y
8 Saldatura a J
1) Le saldature tra lamiere con bordi rilevati (segno grafico 1) con penetrazione incompleta sono simboleggiate come se fossero saldature a lembi retti
(segno grafico 2) con l’indicazione dello spessore s della saldatura (vedere prospetto 5).
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 9, 14, 15 e 19 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non
è stata indicata per semplicità.
10 Saldatura d’angolo
12 Saldatura a punti
1) Le saldature tra lamiere con bordi rilevati (segno grafico 1) con penetrazione incompleta sono simboleggiate come se fossero saldature a lembi retti
(segno grafico 2) con l’indicazione dello spessore s della saldatura (vedere prospetto 5).
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 9, 14, 15 e 19 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non
è stata indicata per semplicità.
16 Saldatura d’orlo
17 Saldatura di riporto
18 Giunto di superficie
20 Giunto aggraffato
1) Le saldature tra lamiere con bordi rilevati (segno grafico 1) con penetrazione incompleta sono simboleggiate come se fossero saldature a lembi retti
(segno grafico 2) con l’indicazione dello spessore s della saldatura (vedere prospetto 5).
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 9, 14, 15 e 19 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non
è stata indicata per semplicità.
Saldatura a doppia V o ad X
Saldatura a K
Saldatura a doppia U
b) convessa
c) concava
1)
Saldatura testa a testa a V spianata di
macchina
1) Segno grafico conforme alla ISO 1302: in luogo di questo segno grafico può essere usato il segno grafico principale .
5.1 Generalità
I segni grafici contemplati dalla presente norma internazionale costituiscono solo una par-
te del metodo completo di rappresentazione (figura 1), che comprende, in aggiunta al se-
gno grafico (3):
- una linea di freccia (1) per ogni giunto (vedere figure 2 e 3);
- una linea di riferimento doppia, costituita da due linee parallele, una continua e una a
tratti (2) (come eccezione vedere la nota 3);
- un certo numero di quote e segni grafici convenzionali.
Nota 3 La linea a tratti può essere tracciata sopra o sotto la linea continua (vedere anche
5.5 e appendice B).
Nel caso di saldature simmetriche la linea a tratti non è necessaria e dovrebbe essere omessa.
Nota 4 Lo spessore delle linee di freccia e di riferimento, dei segni grafici e delle scritture deve essere con-
forme allo spessore delle linee di quotatura previste rispettivamente nelle ISO 128 e ISO 3098-1.
Lo scopo delle regole seguenti è quello di definire l'ubicazione delle saldature specifican-
do:
- la posizione della linea di freccia;
- la posizione della linea di riferimento;
- la posizione del segno grafico.
La linea di freccia e la linea di riferimento costituiscono la linea di richiamo completa. Se
vengono date indicazioni particolari, per esempio per i procedimenti, per i livelli di accet-
tabilità, per la posizione di saldatura, per i materiali d'apporto ed ausiliari (vedere 7), si de-
ve aggiungere una forcella all'estremità della linea di riferimento.
2a
1
2b
Giunto B
del giunto A" del giunto A" del giunto A" del giunto B"
1 1
Giunto A
Giunto B
1 1
a) b)
Tuttavia, nel caso delle saldature dei tipi 4, 6 e 8 (vedere prospetto 1), la linea di freccia
deve essere diretta verso la lamiera il cui lembo è preparato [vedere figura 4 c) e 4 d)].
La linea di freccia
- si congiunge ad una estremità alla linea di riferimento continua con la quale forma un
angolo;
- deve essere completata con una freccia.
a) b)
c) d)
a) Saldatura da eseguire dal lato freccia b) Saldatura da eseguire dal lato opposto
alla linea di freccia
s l s l
6.2.1 L'assenza di indicazioni alla destra del segno grafico significa che la saldatura è continua
per tutta la lunghezza del pezzo saldato.
6.2.2 In assenza di indicazioni contrarie, le saldature testa a testa sono da intendersi a completa
penetrazione.
6.2.3 Per le saldature d'angolo esistono due metodi per indicare le quote (vedere figura 7). Per-
ciò devono essere sempre indicate le lettere a o z prima del valore della quota corrispon-
dente, come segue:
a
Per indicare la profonda penetrazione di saldature d'angolo l'altezza di gola è s, vedere fi-
gura 8.
6.2.4 Nel caso di saldature in fori od asole con lembi preparati, deve essere presa in conside-
razione la quota al fondo del foro (od asola).
figura 7 Metodi di indicazione delle quote per le saldature d’angolo
a5 300 z7 300
z=a 2
z
a
figura 8 Metodi di indicazione delle quote nel caso di profonda penetrazione delle saldature d’angolo
s
z z
a
Nota - Nel caso di profonda penetrazione delle saldature d'angolo, le quote saranno per esempio così
indicate: s8a6 .
s
1 Saldatura testa a testa
s
s
2 Saldatura testa a testa a
s
bordi rilevati (bordi rilevati
non completamente fusi)
z
l (e) l
4 Saldatura d’angolo
discontinua
Definizione Indicazione
s distanza minima tra la superficie della lamiera e il vertice del cordone, che non
può essere maggiore dello spessore della lamiera più sottile
s
(vedere 6.2.1)
s
(vedere 6.2.1)
s distanza minima tra la superficie esterna della saldatura e il vertice del cordone s
[(vedere 6.2.1 e nota 1) del prospetto 1]
a altezza del maggiore triangolo isoscele inscritto nella sezione trasversale della
saldatura a
z lato del maggiore triangolo isoscele inscritto nella sezione trasversale della
saldatura z
(vedere 6.2.1 e 6.2.3)
z
冎 (vedere N° 3) z n × l (e)
(vedere 6.2.3)
l (e) l (e) l
l (e) l
6 Saldatura in asola
c
c
l (e) l
c
l (e) l
d
8 Saldatura in foro
(e)
d
9 Saldatura a punti
(e)
Definizione Indicazione
冎
l
冎
z n×l (e)
a z n×l (e)
(vedere N° 3)
z (vedere 6.2.3)
冎
l
(e) (vedere N° 4)
n c n × l (e)
(vedere 6.2.4)
e larghezza dell’asola
冎
l
(e) (vedere N° 4)
n c n × l (e)
n (vedere N° 4)
(e) interasse
d n (e)
d diametro del foro
n (vedere N° 4)
7 ULTERIORI INDICAZIONI
Allo scopo di specificare alcune altre caratteristiche delle saldature possono essere ne-
cessarie ulteriori indicazioni. Per esempio:
23
Inoltre, è possibile utilizzare una forcella chiusa, che tramite un segno di riferimento indi-
chi istruzioni specifiche (per esempio foglio di procedura di saldatura), vedere figura 12.
figura 12 Informazione di riferimento
A1
Esempio
Saldatura testa a testa a V con cordone di ripresa al rovescio (vedere figura 13), eseguita
con il procedimento di saldatura manuale ad arco con elettrodi rivestiti (numero di riferi-
mento 111 in conformità alla ISO 4063), livello di qualità richiesto in conformità alla ISO
5817, posizione di saldatura piano in conformità alla ISO 6947, elettrodo rivestito ISO
2560-E 51 2 RR 22.
Rappresentazione schematica
Vista frontale
111/ISO 5817-D/
ISO 6947-PA/
ISO 2560-E 51 2 RR 22
Disegno illustrativo
Vista dall'alto
111/ISO 5817-D/
ISO 6947-PA/
ISO 2560-E 51 2 RR 22
Rappresentazione schematica
Vista frontale
Disegno illustrativo c n x l (e)
Vista dall'alto
c n x l (e)
c
l (e) l
Vista dall'alto
v d n (e)
v (e)
Rappresentazione schematica
Vista frontale
Vista dall'alto
v d n (e)
d
v (e)
Rappresentazione schematica
Vista frontale
Disegno illustrativo P5 n (e)
v v
P5 n (e)
Vista dall'alto
v P5 n (e)
contiene i rilievi
v (e)
Nota - Questo è un esempio di rappresentazione di un rilievo in conformità alla ISO 8167 (P) con un diametro del rilievo d = 5 mm, n
elementi di saldatura con interasse (e) tra loro.
c) Saldature a rilievi
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 16 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non è stata
indicata per semplicità.
Rappresentazione schematica
o o
Saldatura a V
Saldatura a mezza V
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 16 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non è stata
indicata per semplicità.
Rappresentazione schematica
o o
Saldatura a mezza V
10
Saldatura ad Y
11
12
13
Saldatura ad U
14
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 16 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non è stata
indicata per semplicità.
Rappresentazione schematica
o o
15
Saldatura a J
16
17
Saldatura d’angolo
10
18
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 16 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non è stata
indicata per semplicità.
Rappresentazione schematica
o o
19
Saldatura d’angolo
20
10
21
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 16 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non è stata
indicata per semplicità.
Rappresentazione schematica
o o
22
11
23
24
Saldatura a punti
12
25
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 16 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non è stata
indicata per semplicità.
Rappresentazione schematica
o o
26
13
27
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 16 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non è stata
indicata per semplicità.
Rappresentazione schematica
o o
1
1 e ripresa al rovescio
9
1-9
2 2
3
Saldatura a V
e ripresa al rovescio
9
3-9
4
Saldatura a doppia V
5 3
(saldatura ad x)
3-3
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 12 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non è stata
indicata per semplicità.
Rappresentazione schematica
o o
Saldatura a K
4-4
8
5
5-5
9
6
6-6
Saldatura a doppia U
10 7
7-7
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 12 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non è stata
indicata per semplicità.
Rappresentazione schematica
o o
Saldatura a doppia J
11
8
8-8
Saldatura a V
12 e saldatura ad U
3-7
13
Saldatura d’angolo
10
e saldatura d’angolo
10
10-10
14
Nota nazionale - Le saldature contrassegnate con i numeri d’ordine da 1 a 12 sono saldature testa a testa. La denominazione "testa a testa" non è stata
indicata per semplicità.
Rappresentazione schematica
o o
Rappresentazione schematica
o o
8
MR
Rappresentazione schematica
o o
MR MR
MR MR
Rappresentazione schematica
o o errata
Rappresentazione schematica
o o errata
non raccomandata
non raccomandata
non raccomandata
Nota 1 - La rappresentazione schematica non può essere utilizzata quando la freccia non può essere diretta verso il giunto.
APPENDICE B GUIDA PER CONVERTIRE SECONDO IL NUOVO SISTEMA DELLA ISO 2553:1991
(informativa) I DISEGNI GIÀ ESEGUITI IN CONFORMITÀ ALLA ISO 2553:1974
Gli esempi seguenti mostrano metodi accettabili per convertire i disegni già eseguiti se-
condo la norma ISO 2553:1974 "Saldature - Rappresentazione schematica sui disegni".
Comunque, questa deve essere considerata una soluzione provvisoria per coprire un pe-
riodo di transizione.
Per i nuovi disegni deve essere sempre utilizzata la doppia linea di riferimento .
figura B.1 La saldatura si trova dal lato freccia
a5 300
z7 300
figura B.2 La saldatura si trova dal lato opposto alla linea di freccia
z7 300
a5 300
Nota 8 Quando si rendono conformi a questo nuovo sistema i disegni già eseguiti con uno dei due metodi
E od A della ISO 2553:1974, per le saldature d'angolo è molto importante indicare la lettera a o z
prima della relativa quota; infatti la quotatura del lato del cordone (z) o dell'altezza di gola (a) è stata
connessa con la posizione del segno grafico di saldatura sulla linea di riferimento.
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UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
20133 Milano, Italia