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DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA
ED ARCHITETTURA
Studente: Docente:
2 Dati di Input 2
2.1 Dati riguardanti la linea di progetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
2.2 Diagramma di carico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
3 Costruzione dell’orario 4
3.1 Tempo di percorrenza nominale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
3.2 Intertempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
3.3 Numero di veicoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
3.4 Costruzione dell’orario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
3.5 Programma di esercizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
4 Turnazione 10
4.1 Turnazione veicoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
4.2 Turnazione personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
5 Vestizione 11
5.1 Vestizione dei veicoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
5.2 Vestizione del personale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
1
1 Introduzione
L’oggetto di questa esercitazione è il progetto di una linea di autobus della azienda Trieste
Trasporti S.p.a.. I dati di input appartengono ad una linea già esistente, per cui lo scopo
dell’esercitazione verte sulla programmazione operativa del servizio, assicurando un’offerta
adeguata alla domanda e coerente con i vincoli di orario lavorativo del personale.
2 Dati di Input
2.1 Dati riguardanti la linea di progetto
La linea di progetto analizzata è la linea 17, che copre il tratto da Piazza Tommaseo e San
cilino, con una lunghezza media del percorso pari a 4350 metri. Si riportano in seguito le
immagini illustranti le tratte percorse:
Figura 1: Tratta Piazza Tommaseo - San Figura 2: Tratta San Cilino - Piazza
Cilino Tommaseo
Gli ulteriori dati a disposizione sono la lunghezza del tratto di entrata/uscita, cioè la
lunghezza del tratto che va dal deposito alla prima fermata utile. Questo tratto risulta
dunque privo di utenti e non soggetto a contributi, per questo motivo è bene che sia più
2
corto possibile. Nel caso in esame, tale tratto è preso pari a 300m. Vengono fornite, inol-
tre, la lunghezza delle corse di traferimento, cioè le due corse dal deposito al capolinea A
(Piazza Tommaseo) e al capolinea B (San Cilino). In questo caso abbiamo una lunghezza
di trasferimento pari a 2000 metri tra il deposito e il capolinea in Piazza Tommaseo, ed una
lunghezza pari a 5000m tra il deposito e il capolinea a San Cilino. Si riporta in seguito una
tabella rissuntiva dei valori di input per il caso in esame:
3
Fascia Oraria Numero Passeggieri
6:00 - 7:00 900
7:00 - 8:00 900
8:00 - 9:00 830
9:00 - 10:00 480
10:00 - 11:00 480
11:00 - 12:00 480
12:00 - 13:00 530
13:00 - 14:00 530
14:00 - 15:00 530
15:00 - 16:00 530
16:00 - 17:00 530
17:00 - 18:00 530
18:00 - 19:00 530
19:00 - 20:00 530
20:00 - 21:00 530
3 Costruzione dell’orario
La costruzione dell’orario richiede innanzitutto di definire le caratteristiche di capienza dei
veicoli necessari a svolgere il servizio e l’intertempo tra i viaggi, basandosi proprio sui dati
di input forniti in precedenza, individuando l’ora precisa di partenza dai due capolinea.
Per pianificare l’orario è necessario quindi determinare alcune quantità in funzione della
domanda e delle caratteristiche del percorso, quali: il tempo di percorrenza nominale, l’in-
tertempo e il numero di vetture da impiegare. Calcolate quindi le caratteristiche della linea
si può procedere alla definizione dell’orario.
Un obiettivo fondamentale per un corretto funzionamento ed efficienza della linea è l’inte-
grazione tra i treni regolari e i treni di supporto; queste vanno inserite nella pianificazione in
modo graduale ed omogeneo affinché il servizio sia efficace e sia fruibile il beneficio percepito
dall’utenza.
TN 2700s 45min
τA 180s 3min
τB 180s 3min
TAB 1170s 19.5min
TB A 1170s 19.5min
4
3.2 Intertempo
L’intertempo è l’intervallo temporale che intercorre tra la partenza di un autobus ed il
successivo dallo stesso capolinea. La frequenza dipende in generale dal flusso e dalla
capacità del mezzo. Noti:
• La domanda con il suo andamento nel tempo
• La capienza dei veicoli in quel percorso
A questo punto, facendo il rapporto tra domanda/offerta si ottiene il numero di corse che
devono esserci nell’ora, che viene approssimato per eccesso al numero intero più
vicino.L’intertempo viene infine determinato dividendo l’ora (60 minuti) per il numero di
partenze nell’ora.
La prima soluzione proposta viene mostrata nella seguente tabella, ed è stata ottenuta
semplicemente cercando di garantire un numero di partenze congruo alla domanda:
Soluzione 1
Fascia Capienza Passeggeri/Ora n° corse/ora f ∗ [s] f ∗ [min] Offerta [p/h]
6:00 - 7:00 100 900 9 400 6.67 900
7:00 - 8:00 100 900 9 400 6.67 900
8:00 - 9:00 100 830 9 400 6.67 900
9:00 - 10:00 100 480 5 720 12 500
10:00 - 11:00 100 480 5 720 12 500
11:00 - 12:00 100 480 5 720 12 500
12:00 - 13:00 100 530 6 600 10 600
13:00 - 14:00 100 530 6 600 10 600
14:00 - 15:00 100 530 6 600 10 600
15:00 - 16:00 100 530 6 600 10 600
16:00 - 17:00 100 530 6 600 10 600
17:00 - 18:00 100 530 6 600 10 600
18:00 - 19:00 100 530 6 600 10 600
19:00 - 20:00 100 530 6 600 10 600
20:00 - 21:00 100 530 6 600 10 600
Tuttavia, si propone anche una seconda soluzione che vede leggermente modificati gli
intertempi tra le corse dalle 12:00 in poi, in questo modo si riesce a rendere il servizio più
ottimizzato:
Soluzione 2
Fascia Capienza Passeggeri/Ora n° corse/ora f ∗ [s] f ∗ [min] Offerta [p/h]
6:00 - 7:00 100 900 9 400 6.67 900
7:00 - 8:00 100 900 9 400 6.67 900
8:00 - 9:00 100 830 9 400 6.67 900
9:00 - 10:00 100 480 5 720 12 500
10:00 - 11:00 100 480 5 720 12 500
11:00 - 12:00 100 480 5 720 12 500
12:00 - 13:00 100 530 6 540 9 600
13:00 - 14:00 100 530 6 540 9 600
14:00 - 15:00 100 530 6 540 9 600
15:00 - 16:00 100 530 6 540 9 600
16:00 - 17:00 100 530 6 540 9 600
17:00 - 18:00 100 530 6 540 9 600
18:00 - 19:00 100 530 6 540 9 600
19:00 - 20:00 100 530 6 540 9 600
20:00 - 21:00 100 530 6 540 9 600
5
3.3 Numero di veicoli
Il numero n necessario di autobus è dato dal seguente rapporto:
TN
n= (4)
f∗
Dove f ∗ rappresenta l’intertempo. Se n non è un numero intero bisogna approssimarlo per
eccesso ad N.
Si deficinisce poi il resto ρ come segue:
ρ = (N f ∗ ) − TN (5)
Tale resto rappresenta il valore che viene perso in quanto, facendo riferimento al numero
intero N, maggiore o al massimo pari ad n, si ottiene un tempo nominale TN∗ maggiore di
TN , che si traduce in un surplus di tempo in cui l’autobus è pronto per partire ma non può
farlo in quanto l’orario non gli permette la ripartenza. Tale resto, dunque, ha i seguenti
limiti:
0 ≤ ρ ≤ TN (6)
In base al valore del resto, si definisce poi un coefficiente di rendita nominale η:
TN
η= (7)
TN + ρ
Ciò a cui si cerca di ambire è un valore di η pari ad 1 che corrisponde ad un resto ρ nullo.
Di seguito riportiamo i valori delle grandezze appena definite in riferimento alle due
soluzioni esaminate:
Soluzione 1
Fascia Oraria n N ρ [min] η
6:00 - 7:00 6.750 7 1.67 0.964
7:00 - 8:00 6.750 7 1.67 0.964
8:00 - 9:00 6.750 7 1.67 0.964
9:00 - 10:00 3.750 4 3.00 0.938
10:00 - 11:00 3.750 4 3.00 0.938
11:00 - 12:00 3.750 4 3.00 0.938
12:00 - 13:00 4.500 5 5.00 0.900
13:00 - 14:00 4.500 5 5.00 0.900
14:00 - 15:00 4.500 5 5.00 0.900
15:00 - 16:00 4.500 5 5.00 0.900
16:00 - 17:00 4.500 5 5.00 0.900
17:00 - 18:00 4.500 5 5.00 0.900
18:00 - 19:00 4.500 5 5.00 0.900
19:00 - 20:00 4.500 5 5.00 0.900
20:00 - 21:00 4.500 5 5.00 0.900
Tabella 6: Soluzione 1
6
Soluzione 2
Fascia Oraria n N ρ [min] η
6:00 - 7:00 6.750 7 1.67 0.964
7:00 - 8:00 6.750 7 1.67 0.964
8:00 - 9:00 6.750 7 1.67 0.964
9:00 - 10:00 3.750 4 3.00 0.938
10:00 - 11:00 3.750 4 3.00 0.938
11:00 - 12:00 3.750 4 3.00 0.938
12:00 - 13:00 5.000 5 0.00 1.000
13:00 - 14:00 5.000 5 0.00 1.000
14:00 - 15:00 5.000 5 0.00 1.000
15:00 - 16:00 5.000 5 0.00 1.000
16:00 - 17:00 5.000 5 0.00 1.000
17:00 - 18:00 5.000 5 0.00 1.000
18:00 - 19:00 5.000 5 0.00 1.000
19:00 - 20:00 5.000 5 0.00 1.000
20:00 - 21:00 5.000 5 0.00 1.000
Tabella 7: Soluzione 2
Come si può notare nelle tabelle 6 e 7 i rendimenti η risultano gli stessi per le fasce orarie
fino alle 12:00, dopodichè si differenziano in quanto nella soluzione 1 l’intertempo f ∗ è
fissato a 10 minuti mentre nella soluzione 2 è pari a 9 minuti, questo fa in modo che nella
soluzione 2 il resto ρ sia nullo, mentre nella soluzione 1 è pari a 5 minuti.
A questo punto vanno definiti i vari treni, ossia vanno assegnati dei numeri alle varie
vetture che entrano in servizio in modo tale da identificarle ed inoltre per sapere se queste
risultino delle vetture regolari, cioè in servizio per l’intera giornata o di rinforzo (detti
anche Bis), e cioè utilizzate solo per le ore di punta. Nel caso in esame avremo:
Treni
Regolari 1,2,3,4,5
Bis 10,11,12
Il treno 4 in realtà entra in servizio dalle 12:00 e vi rimane fino alle 21:00, per questo
motivo viene identificato come un treno regolare e non di rinforzo. Si riportano in seguito i
grafici illustrantivi della relazione tra domanda e offerta:
7
Figura 6: Relazione tra domanda e offerta per la soluzione 2
8
Capolinea A Capolinea B
Partenza Piazza Tommaseo Partenza San Cilino
Treno Ora Treno Ora Treno Ora Treno Ora
10 6 - 1 14 08 2 6 02 3 14 04
11 07 2 17 3 09 4 13
12 14 3 26 5 16 5 22
1 21 4 35 10 23 1 31
2 28 5 44 11 30 2 40
3 35 1 53 12 37 3 49
5 42 2 15 02 1 44 4 58
10 49 3 11 2 51 5 15 07
11 56 4 20 3 58 1 16
12 7 03 5 29 5 7 05 2 25
1 10 1 38 10 12 3 34
2 17 2 47 11 19 4 43
3 24 3 56 12 26 5 52
5 31 4 16 05 1 33 1 16 01
10 38 5 14 2 40 2 10
11 45 1 23 3 47 3 19
12 52 2 32 5 54 4 28
1 59 3 41 10 8 01 5 37
2 8 06 4 50 11 08 1 46
3 13 5 59 12 15 2 55
5 20 1 17 08 1 22 3 17 04
10 27 2 17 2 29 4 13
11 34 3 26 3 36 5 22
12 41 4 35 5 43 1 31
1 45 5 44 10 50 2 40
2 52 1 53 11 57 3 49
3 9 02 2 18 02 12 9 04 D 4 58
5 14 3 11 1 05 5 18 07
10 16 D 4 20 2 15 1 16
11 23 D 5 29 3 25 2 25
1 26 1 38 5 37 3 34
2 38 2 47 1 49 4 43
3 50 3 56 2 10 01 5 52
5 10 02 4 19 05 3 13 1 19 01
1 14 5 14 5 25 2 10
2 26 1 23 1 37 3 19
3 38 2 32 2 49 4 28
5 50 3 41 3 11 01 5 37
1 11 02 4 50 5 13 1 46
2 14 5 59 1 25 2 55
3 26 1 20 08 2 37 3 20 04
5 38 2 17 3 48 4 13
1 50 3 26 5 12 02 5 22
2 12 01 4 35 1 14 1 31
3 11 5 44 2 24 2 40
4 20 1 53 3 34 3 49
5 29 2 21 - D 4 43 4 58
1 38 3 09 D 5 52 5 21 04 D
2 47 4 18 D 1 13 01 1 13 D
3 56 2 10
4 13 05 3 19
5 14 4 28
1 23 5 37
2 32 1 46
3 41 2 55
4 50
5 59
9
Con la lettera D si indica la direzione deposito.
Con tale orario si soddisfa la domanda, garantendo un servizio adeguato anche nelle ore di
picco e a fronte di piccoli sprechi di servizio.
Programma di esercizio Partenza: Piazza Tommaseo Lunghezza media: 4350m Velocità commerciale: 11.6km/h
Linea 17 Arrivo: San Cilino Ore di servizio: 15h
N° corse Distanze [km] Orario servizio Ore
Treno Entrata/Uscita Trasferimento
AA RR Tot. Linea Totale Uscita Dep. Inizio Linea Fine Linea Rientro Dep. Vett. Pers.
E U E U
1 20 20 40 300 300 2000 5000 174000 181600 6:01 6:21 21:13 21:59 14:52 15:58
2 20 20 40 300 300 5000 2000 174000 181600 5:16 6:02 21:00 21:20 14:58 16:04
3 20 19 39 300 300 5000 2000 169650 177250 5:23 6:09 21:09 21:29 15:00 16:06
4 13 12 25 300 300 5000 2000 108750 116350 12:00 12:20 21:18 21:38 8:58 9:38
5 19 20 39 300 300 2000 5000 169650 177250 5:30 6:16 21:04 21:50 14:48 16:20
10 5 4 9 300 300 2000 5000 39150 46750 5:40 6:00 9:16 9:36 3:16 3:56
11 5 4 9 300 300 2000 5000 39150 46750 5:47 6:07 9:23 9:43 3:16 3:56
12 4 4 8 300 300 2000 5000 34800 42400 5:54 6:14 9:04 9:24 2:50 3:30
106 103 209 77:58 85:28
4 Turnazione
4.1 Turnazione veicoli
La turnazione è lo strumento a mezzo del quale si assegna un pacchetto di servizi a ogni
singola vettura impiegata nel piano dell’orario. Nello specifico del caso in esame non si è
tenuto conto delle interferenze e interazioni con le altre linee esistenti. La turnazione
adottata è la seguente:
• i treni regolari (1, 2, 3, 5) escono dal deposito secondo l’orario stabilito dal
programma di esercizio. Come previsto dall’orario effettuano le corse assegnate e al
termine del turno rientrano in deposito dove saranno sottoposti alle operazioni
quotidiane e straordinarie di pulizia e rifornimento, per poi essere posizionati in una
precisa zona del deposito per facilitarne l’uscita il giorno successivo.
• i treni di rinforzo previsti per la mattina sono tre, (10, 11, 12), la cui entrata in
servizio è prevista dal capolinea di Piazza Tommaseo. Una volta terminate le corse
previste dal programma di esercizio faranno rientro al deposito partendo dal
capolinea di Piazza Tommaseo per i treni 10 ed 11 e dal capolinea di San Cilino per
il treno 12.
• il treno 4 è considerato un treno regolare nonostante entri in servizio dalle ore 12:00,
ma rimanendoci fino alle ore 21:00 non risulta idoneo ad essere caratterizzato come
treno di rinforzo.
10
4.2 Turnazione personale
Come per i veicoli, si assegnano i pacchetti di attività al personale. La turnazione del
personale tuttavia segue vincoli più rigidi contenuti nelle normative di riferimento. In
questo progetto si prende riferimento a:
• Contratto collettivo nazionale dei lavoratori: livello di dettaglio generale;
• Accordi di secondo livello: accordi sindacali interni, stipulati tra azienda e sindacati,
di livello di dettaglio più specifico.
I principali vincoli sono:
• Orario settimanale: 39 h calcolato su 6 settimane, su 6 giorni lavorativi (6,5 h di
media al giorno).
• Durata turno massima fissata a 7,15 h.
A cui vanno aggiunti quelli specifici per TriesteTrasporti:
• Nastro lavorativo massimo di 10 h.
• Intervallo massimo tra turni sopra il quale viene conteggiata come lavoro: 1 h.
• Cambio turni a capolinea (di raro in corsa).
La turnazione del personale è illustrata nella tabella seguente:
Turno 1 Turno 2
N° Autista Totale Ore Ore Fascia
Inizio Fine Inizio Fine Treno Ore Inizio Fine Inizio Fine Treno Ore
Autista 1 5:16 12:21 D B 2 7:05 7:05 7:05
Autista 2 5:23 12:31 D B 3 7:08 7:08 7:08
Autista 3 5:30 12:26 D A 5 6:56 7:08 7:08
Autista 4 5:40 9:36 D D 10 3:56 13:01 15:35 B A 1 2:34 6:30 9:55
Autista 5 5:47 9:43 D D 11 3:56 12:34 15:31 B B 3 2:57 6:53 9:44
Autista 6 5:54 9:24 D D 12 3:30 12:24 14:59 B A 2 2:35 6:05 9:05
Autista 7 6:01 12:58 D B 1 6:57 7:08 7:08
Autista 8 12:00 18:40 D B 4 6:40 7:08 7:08
Autista 9 15:02 21:20 A D 2 6:18 7:08 7:08
Autista 10 12:29 15:49 A B 5 3:20 18:43 21:38 B D 4 2:55 6:15 9:09
Autista 11 15:38 21:59 A D 1 6:21 7:08 7:08
Autista 12 15:34 21:29 B D 3 5:55 7:08 7:08
Autista 13 15:52 21:50 B D 5 5:58 7:08 7:08
5 Vestizione
5.1 Vestizione dei veicoli
La vestizione, effettuata giorno per giorno, serve ad indicare quale sarà il veicolo fisico che
farà servizio su quel turno il giorno seguente. Non può essere redatta in maniera assoluta
in quanto devo tenere conto di possibili eventi, contrattempi o esigenze che impediscono
l’utilizzo di quella determinata vettura. Questi possono riassumersi in:
• Esigenze meccaniche (controllo dell’olio, revisione del motore, . . . ) che rendono
temporaneamente indisponibile quella vettura
• Incidenti
• Guasti
• Manutenzione straordinaria
Dunque non è detto che si possa predisporre di tutta la flotta in maniera simultanea. La
vestizione dei veicoli riguarda, inoltre, l’organizzazione dell’uscita di questi dal piazzale di
deposito. L’operazione di vestizione mi permette di conoscere l’ora esatta a cui devono
uscire tutti gli autobus e, dunque, per evitare ingorghi e intasamento del deposito, devo
organizzare al meglio l’uscita, veicolo per veicolo. In particolare, la sera prima, i mezzi
devono essere riordinati in base alla vestizione del giorno successivo.
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5.2 Vestizione del personale
Per vestizione del personale si intende l’assegnazione di un turno ad un membro del
personale di guida giorno per giorno. Si tratta quindi di far corrispondere un determinato
pacchetto di servizi ad una determinata persona fisica. In questa fase si tiene conto di
alcuni elementi aggiuntivi rispetto alla turnazione del personale, come per esempio
giornate di malattia, situazioni contingenti e altri inconvenienti sul lavoro che interessino il
personale e rendano necessaria l’organizzazione di personale a disposizione e di riserva
fisicamente pronto ed in efficienza. Nella partica si elaborano calendari annuali in modo
che il personale possa organizzarsi adeguatamente; le modifiche assumono carattere
contingente e sfruttano appunto il meccanismo del personale a disposizione e di riserva.
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