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Semplici costruzioni geometriche con riga e compasso


In queste pagine intendiamo presentare le pi semplici costruzioni ottenibili con riga e compasso allo scopo di comprendere l'uso
degli strumenti di base presenti nei programmi interattivi di geometria cos come, ovviamente, di ripassare alcune elementari
propriet geometriche. Per alcune di queste costruzioni presenteremo pi modalit in modo da disporre di un pi ampio ventaglio
di strumenti.
Asse di un segmento e punto medio ___________________ 1
Perpendicolare ad una retta_________________________ 1
Asse di un segmento 2______________________________ 1
Triangolo equilatero di lato assegnato_________________ 2
Bisettrice di un angolo _____________________________ 2
Sottomultiplo di un segmento ________________________ 2
Circonferenza circoscritta ad un triangolo _____________ 3
Circonferenza inscritta ad un triangolo ________________ 3
Circonferenze ex-inscritte___________________________ 3
Ortocentro e baricentro di un triangolo________________ 4
Tangenti ad una circonferenza per un punto esterno ______ 4
Costruire un angolo congruente ad uno dato____________ 4
Retta parallela ad una data _________________________ 4
Triangolo equilatero e quadrato inscritti in un cerchio ____ 5


Asse di un segmento e punto medio
Definizione - Dicesi asse di un segmento la perpendicolare al
segmento condotta dal suo punto medio.
Teorema - L'asse di un segmento il luogo geometrico dei
punti equidistanti dagli estremi del segmento.
In base a questa propriet potremo tracciare l'asse se
individuiamo due punti qualsiasi che siano equidistanti dagli
estremi. Definiti quindi con lo strumento segmento gli
estremi A e B del segmento (fig. 1), puntando su A con raggio
AB si tracci la circonferenza c1 tramite e, puntando su B si
tracci, con il medesimo raggio, la circonferenza c2.
Individuate le intersezioni P e Q di c1 e c2 questi punti sono,
per costruzione, equidistanti dagli estremi del segmento:
sufficiente tracciare la retta per essi per ottenere l'asse di
AB.
evidentemente possibile eseguire la medesima costruzione
costruendo le due circonferenze con un raggio qualsiasi
purch maggiore della semilunghezza del segmento AB.
Inoltre si tenga presente che questa stessa costruzione
permette di determinare il punto medio M di un segmento: per
ottenerlo basta intersecare AB con l'asse appena costruito.
Pertanto lo strumento punto medio proposto in qualsiasi
programma di geometria dinamica, non rappresenta che una
comoda scorciatoia a questa costruzione.

figura 1
Perpendicolare ad una retta
Per costruire, ad una retta data r, la perpendicolare p passante
per un punto P vanno considerate le due possibilit
P r oppure che
P non appartenga a r.
Nel primo caso, riportata la retta r con lo strumento linea
sia P uno dei due punti appena definiti. Tracciamo quindi una
circonferenza di centro P e raggio arbitrario e definiamo i
punti A e B di intersezione tra questa e r . Possiamo ora
procedere come nella costruzione precedente per ottenere
l'asse di AB che rappresenta pure la retta p cercata.
Nel caso P non appartenga alla retta data (fig. 2), tracciamo
una circonferenza di centro P e raggio opportuno cos da
poter individuare le sue intersezioni , A e B, con r.
Successivamente tracciamo altre due circonferenze di raggio
AP =BP centrate in A e in B. Il punto di intersezione Q tra
queste ultime e che si affianca a P permette di ottenere,
con lo strumento , la retta perpendicolare p.
In aggiunta a ci, il punto Q in tal modo ottenuto rappresenta
il punto simmetrico a P rispetto a retta data r.

figura 2
Osserviamo ancora che lo strumento Linea perpendicolare
, proposto anch'esso nei programmi di geometria,
costituisce una comoda abbreviazione di quanto appena
esposto e, data la sua importanza, verr utilizzato
frequentemente in queste pagine.
Asse di un segmento 2
Basandoci sulla sola definizione di asse di un segmento
disponiamo oramai degli strumenti che ne permettono una
costruzione diretta. Difatti lo strumento fornisce il punto
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medio di un segmento mentre la retta perpendicolare per
un punto. La costruzione quindi segue immediata (fig. 3).
1. Tracciare un segmento di estremi A e B ,
2. definire con l'opportuno strumento il punto medio M
,
3. tracciare la perpendicolare per M

figura 3
Triangolo equilatero di lato assegnato
Quanto appena descritto pu servire pure per costruire un
triangolo equilatero di lato assegnato. La procedura che segue,
in effetti, appare come la prima costruzione descritta da
Euclide nel libro I dei suoi Elementi.
Definiti quindi con lo strumento segmento gli estremi A e
B del segmento (fig. 4), puntando su A con raggio AB si tracci
la circonferenza c1 tramite e, puntando su B si tracci, con
il medesimo raggio, la circonferenza c2. Individuate le
intersezioni C e D di c1 e c2 tramite , queste sono per
costruzione, equidistanti dagli estremi del segmento e in
particolare risulta AB = BC = CA. ABC evidentemente
equilatero.

figura 4
Bisettrice di un angolo
Definizione - Dicesi bisettrice di un angolo la semiretta
uscente dal vertice dell'angolo che lo divide in due angoli
congruenti
Teorema - La bisettrice di un angolo il luogo geometrico dei
punti del piano equidistanti dai lati dell'angolo.
In base a questa propriet, siamo in grado di eseguire, con riga
e compasso, la costruzione della bisettrice.
Costruito l'angolo r
1
Or
2
per mezzo dello strumento semiretta
di vertice O (fig. 5), tracciamo una circonferenza di centro
O che interseca i lati r
1
e r
2
in A e in B, rispettivamente. Si
noti che si scelto di attivare una visualizzazione parziale
della circonferenza. Per ottenere ci sufficiente selezionare
il pulsante Edita oggetto e fare clic sull'oggetto per
modificarne le propriet nel riquadro che viene presentato. In
tal caso si selezionata l'opzione cerchi parziali . Poi,
puntando dapprima in A e poi in B e con raggio AB, tracciamo
le due circonferenze che hanno in comune il punto C. La
semiretta di origine O e passante per C la bisettrice cercata.
Infatti, i due triangoli OAC e OBC sono congruenti avendo i
tre lati ordinatamente congruenti in quanto OC in comune e
OA = OB, AC = BC per costruzione. In particolare avremo
AOC = BOC.

figura 5
In alternativa, determinati i due punti A e B, costruire il punto
medio M del segmento AB (che possiamo anche non
visualizzare) e poi unire O con M per ottenere la bisettrice
(fig. 6).

figura 6
Sottomultiplo di un segmento
Come conseguenza del teorema di Talete riguardante un
fascio di rette parallele tagliate da due trasversali possibile
suddividere un dato segmento in un numero qualunque di parti
congruenti ossia di ottenere un sottomultiplo di un segmento.
Supponiamo di voler suddividere il segmento AB (fig. 7) in 5
parti congruenti. Considerata una qualunque semiretta r1 di
origine A e formante un angolo diverso da quello piatto ,
riportiamo su di essa un punto C con lo strumento punto su un
oggetto . A partire da A con lo strumento compasso
riportiamo altri 4 segmenti congruenti ad AC cio CD, DE,
EF, FG. Tracciata la retta per B e G, basta condurre le
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parallele ad essa per i punti C, D, E, F. Infine le loro
intersezioni (utilizzare per individuarle e definirle), per il
teorema di Talete, suddividono il segmento originario AB in
sottomultipli congruenti del rapporto voluto.
Si tenga presente che i punti liberi della costruzione sono A, B
e C.

figura 7
Circonferenza circoscritta ad un triangolo
Definizione - Dicesi circonferenza circoscritta ad un triangolo
la circonferenza passante per tutti i vertici del triangolo.
Teorema Gli assi dei lati di un triangolo si incontrano in uno
stesso punto detto circocentro.
Evidentemente il circocentro equidistante dai vertici del
triangolo: quindi facile in base a queste propriet individuare
il circocentro e costruire la circonferenza circoscritta. Difatti
costruito il triangolo ABC (fig. 8), si trovano i punti medi
P, Q ed R dei tre lati . Tracciate le tre perpendicolari ai lati
passanti per i punti medi tramite (si seleziona prima la retta
o il segmento e quindi il punto), l'intersezione di due di esse
individua il circocentro O. Infine con lo strumento
circonferenza, puntando su O e con raggio OA, si costruisce la
circonferenza circoscritta.

figura 8
Circonferenza inscritta ad un triangolo
Teorema - Le bisettrici degli angoli interni di un triangolo si
incontrano in uno stesso punto detto incentro.
Ne segue che l'incentro equidistante dai tre lati del triangolo
per cui la circonferenza che ha questo punto come centro ed
tangente ai tre lati del triangolo, la circonferenza inscritta.
Per ottenerla vanno costruite innanzitutto le bisettrici ai tre
angoli interni ad un triangolo ABC (o almeno a due di essi).
Per far ci conviene tracciare il triangolo con lo strumento
linea cos da disporre delle rette AB, BC e CA (fig. 9).
Individuato l'incentro I come intersezione di una qualsiasi
coppia di bisettrici va definito il raggio. Per determinarlo
costruire la perpendicolare ad un lato qualsiasi passante per I
(attivato si seleziona prima la retta e poi il punto) per cui,
detta P la loro intersezione, il raggio pari alla lunghezza di
PI.

figura 9
Si noti che nella costruzione precedente si sono nascoste
alcune parti della costruzione tramite lo strumento nascondi
. Le stesse possono essere ripristinate selezionando il tasto
di mostra/nascondi oggetti nascosti . Quest'ultimo quindi
attiva o disattiva la visualizzazione di oggetti nascosti. Inoltre,
in presenza di oggetti nascosti, se si intende avviare la
ripetizione della costruzione con , conviene
preventivamente attivare la visualizzazione di tutti gli oggetti
nascosti tramite . In tal modo si potranno seguire tutti i
passi effettivamente seguiti.
Circonferenze ex-inscritte
Costruito un triangolo ABC tramite lo strumento linee ,
possiamo definire pure le bisettrici degli angoli esterni ossia
degli angoli formati da un lato del triangolo e dal
prolungamento degli altri due (fig. 10).

figura 10
Pertanto, procedendo come gi esposto le bisettrici si
intersecano nei punti P, Q ed R, tutti esterni al triangolo.
Questi, per la propriet delle bisettrici sono equidistanti dal
lato e dai prolungamenti degli altri due, per cui sono i centri di
altrettante circonferenze. Per determinare il raggio basta
tracciare la perpendicolare ai lati passante per questi punti
(detti ex-centri) e individuarne l'intersezione con il lato. La
lunghezza di questo segmento il raggio della circonferenza
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che quindi si pu costruire. Analogamente si procede per le
rimanenti due circonferenze ex-inscritte.

figura 11
Ortocentro e baricentro di un triangolo
Teorema - Le altezze di un triangolo si intersecano in uno
stesso punto detto ortocentro.

figura 12
Teorema - Le mediane di un triangolo si incontrano in uno
stesso punto (detto baricentro) che divide
ciascuna di esse in due parti delle quali una, e
cio quella avente come altro estremo il vertice,
congruente con il doppio dell'altra parte.
La costruzione di questi punti immediata.
Tangenti ad una circonferenza per un punto
esterno
Data la circonferenza di centro O e il punto P fuori di essa
(fig. 14), per tracciare la tangente per P alla circonferenza va
determinato, ovviamente, il punto di tangenza.

figura 14
Questo (o questi, visto che sono due) lo si determina dopo che
si sia tracciata la circonferenza che ha come diametro il
segmento OP. Difatti, selezionato lo strumento punto medio
, si costruisce prima il punto medio M di OP e quindi, con
il pulsante circonferenza , si ottiene la circonferenza di
diametro OP. Le intersezioni A e B di questa con la
circonferenza originaria sono i punti di tangenza in quanto i
triangoli PAO e PBO sono rettangoli (in A e in B) perch
inscritti in una semicirconferenza. PA e PB sono pertanto le
rette tangenti cercate.
Costruire un angolo congruente ad uno dato
Questa semplice costruzione pu rivelarsi utile nelle situazioni
che mostrano una dipendenza da un angolo o dalla sua
variazione oppure per poter generalizzare costruzioni nelle
quali, in origine, intervenga un particolare angolo.

figura 15
Sia quindi dato l'angolo AOB, con O vertice e A e B due
punti dei lati ottenuti come intersezioni della circonferenza di
centro O e raggio arbitrario; pertanto OA =OB. Sia pure
data la semiretta r
3
di origine P. Con lo strumento
Circonferenza per 3 punti
rileviamo la distanza OA con un clic del mouse su O
e successivamente su A e quindi
con un terzo clic sul punto P tracciamo una
circonferenza del medesimo raggio centrata in P.
Definiamo l'intersezione Q tra la circonferenza appena
costruita con la semiretta di origine r
3
e quindi, ripetiamo la
medesima procedura per riportare la distanza AB, questa volta
con centro in Q. Successivamente intersechiamo le due
circonferenze ottenendo due punti ciascuno dei quali permette
di disporre di un angolo congruente con quello dato. Infine
tracciamo la semiretta che collega uno di questi punti con il
vertice P.
Retta parallela ad una data
Possiamo sfruttare quanto appena esposto per costruire la retta
parallela p ad una data retta r, con p passante per un punto P
non appartenente a r. Seguiranno quindi altre costruzioni con
il medesimo obiettivo.
Costruzione 1. Riportata la retta r per due punti e il punto
P esterno, sia A un qualsiasi punto di r. Tracciata la retta
PA questa forma, nel semipiano contenente P e di origine r,
una coppia di angoli supplementari. Dobbiamo ora riportare
uno di questi sulla retta PA in modo che la retta parallela
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cercata formi con PA un angolo alterno interno congruente ad
uno dei due.
Costruiamo quindi la circonferenza di centro A e raggio AP
(fig. 16). Sia B una sua intersezione con r. Con il
medesimo strumento aggiungiamo la circonferenza di centro
P e raggio PA. Infine tramite lo strumento circonferenza per
tre punti costruire la circonferenza di raggio PB con centro
in A (clic su P, su B, e infine, su A). L'intersezione Q tra
queste due ultime circonferenze appartenente al semipiano di
P di origine r congiunta con P fornisce la retta p parallela
ad r. Difatti la costruzione assicura la congruenza per gli
angoli alterni interni BAP = QPA.

figura 16
Costruzione 2. Con centro nel punto P, tracciare una
circonferenza con raggio sufficiente per intersecare in A la
retta r (fig. 17). Riportare una seconda circonferenza
avente centro in A e raggio AP e definirne B l'intersezione con
r. Infine, con centro in B tracciare la circonferenza di raggio
BA. L'intersezione di quest'ultima con quella di centro P (la
prima delle tre) d il punto Q che con P permette di ottenere la
parallela voluta p. Avendo le tre circonferenze sempre il
medesimo raggio, il quadrilatero ABQP risulta un rombo.

figura 17
Costruzione 3. Consideriamo sulla linea rappresentativa di r
due punti qualsiasi A, B (fig. 18). Colleghiamo con lo
strumento segmento A con P e, determiniamo con il
punto medio M di AP. Aggiungiamo alla figura finora ottenuta
la retta MB . Infine costruiamo il simmetrico di B rispetto
al punto M per mezzo di una circonferenza di centro M e
raggio MB : l'intersezione tra questa circonferenza e la
retta MB, distinta da B, fornisce il punto Q che con P,
risolve il problema di tracciare la retta p.

figura 18
Come in altre occasioni notiamo infine che lo strumento Linea
parallela non rappresenta nient'altro che una comoda
scorciatoia a queste costruzioni: nel seguito verr sempre
usato questo strumento.
Triangolo equilatero e quadrato inscritti in un
cerchio
Nelle due immagini che concludono questa pagina riportiamo,
solo come richiamo alla memoria, le elementari costruzioni
del triangolo equilatero e del quadrato, considerati come
poligoni regolari inscritti in un cerchio di raggio assegnato.

figura 19a

figura 19b

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