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Appunti di
Meccanica della Frattura Elastica Lineare
Figura 1
1 Fattori di intensità della tensione
;𝒢,𝒞
𝜎 𝑇 𝝎 𝑟 𝑖 𝑥, 𝑦, 𝑗 𝑥, 𝑦. (1)
√
𝒢,𝒞 𝒢,𝒞
𝜎 𝑓 𝜃 𝑓 𝜃 (2)
√ √
𝜃 𝜃 3𝜃 𝜃 𝜃 3𝜃
𝑓 𝑐𝑜𝑠 1 𝑠𝑒𝑛 𝑐𝑜𝑠 𝑓 𝑠𝑒𝑛 2 𝑐𝑜𝑠 𝑐𝑜𝑠
2 2 2 2 2 2
𝜃 𝜃 3𝜃 𝜃 𝜃 3𝜃
𝑓 𝑐𝑜𝑠 1 𝑠𝑒𝑛 𝑐𝑜𝑠 𝑓 𝑠𝑒𝑛 𝑐𝑜𝑠 𝑐𝑜𝑠
2 2 2 2 2 2
𝜃 𝜃 3𝜃 𝜃 𝜃 3𝜃
𝑓 𝑐𝑜𝑠 𝑠𝑒𝑛 𝑠𝑒𝑛 𝑓 𝑐𝑜𝑠 1 𝑠𝑒𝑛 𝑠𝑒𝑛
2 2 2 2 2 2
y Westergaard
Tensione vera
Apice
della cricca
r
Zona plasticizzata Campo di validità della (2)
Per quanto scritto nel paragrafo precedente, nel modello della MFEL
lo stato di sollecitazione della cricca in ogni suo apice è definito dagli
stress intensity factor. Lo stesso Westergaard calcolò il SIF relativo
al caso di un continuo piano infinito con una cricca di lunghezza 2a
sollecitato all’infinito con una tensione (tensione remota) normale
all’asse della cricca (modo I di sollecitazione).
Con riferimento alla figura 4, il SIF assume, in ognuno degli apici,
il valore:
𝐾 𝒢, 𝒞 𝐾 𝜎√𝜋𝑎 (3)
K I a
a
sec
W
K I a
2 3 4
a a a a
1.99 0.41 18.7 38.48 53.85
W W W W
K I a
2 3
a a a
1.99 0.76 8.48 27.36
W
W W
P
KI
BW 1 2
1 3 5
a 2 a 2 a 2
29.6 185.5 655.7
W
W W
7 9
a 2 a 2
1017 63.9
W W
Tabella Ia
Introduzione 13
KI p a
K II a
PL
KI
BW 3 2
1 3
a 2 a 2
2.9 4.6
W W
5 7 9
a 2 a 2 a 2
21.8 37.6 38.7
W W W
K I ,max 1.12 a
a2
K I ,min 1.12
c
1
2 c2 a2 2 3 a 2
1 sin 2
d
0
c2 8 8c 2
Tabella Ib
14 Appunti di MFEL
𝐾 𝐾
Tabella II
Introduzione 15
𝜎√𝜋𝑎 𝐾 (4)
𝜎 𝜎 ∗ (5)
√
𝑎 𝑎 ∗ (6)
𝐾 𝜎 √𝜋𝑎; 𝐾 𝜏 √𝜋𝑎
1 (7)
KII
KI
Figura 6 – Superficie critica sperimentale per modo misto
- KIa = 0 poiché a = 0;
- KIb = 0 perché l’applicazione della trazione ai bordi della
cricca riproduce lo stato tensionale uniforme (x, y) =
presente nel caso (a);
- KId + KIe= KIb= 0 KIe= -KId per il principio di
sovrapposizione.
Sono noti i SIF relativi a ciascun vertice della cricca per il caso
definito in fig. 8, che sono:
𝐾 ; 𝐾 (8)
√ √
𝐾 ;
√
𝐾 √𝜋𝑎 . (9)
√
Nella maggior parte dei casi tabellati (vedi Tab. Ia, Ib), all’aumentare
della lunghezza a aumenta anche il valore del SIF. Ciò vuol dire che,
nel momento in cui si raggiunge il valore critico del carico o della
lunghezza di cricca, la cricca stessa si propaga senza nessun ulteriore
aumento del carico, e la rottura avviene in maniera quasi istantanea.
Esistono però delle eccezioni, come ad esempio il problema del
rivetto caricato appena trattato. In questo caso risulta:
dK I w a 1
1 0 se
da 4 a a w
Introduzione 21
a 1
w
200 s
150
100
50 Deformazione elastica
Deformazione permanente
0
Modello elastico
Modello di Irwin
𝜎 . (10)
√
𝜎 𝑠𝑒 𝑟 𝑟
𝜎 (11)
𝑠𝑒 𝑟 𝑟
𝜎 (12)
𝜎 𝑑𝑟 𝜎 𝑑𝑟 𝜎 𝑑𝑟 ⇒
⇒ 𝑑𝑟 𝜎 𝑑𝑟 𝑑𝑟 (13)
√
𝑑𝑟 𝑑𝑟 𝑑𝑟
𝑑𝑟 𝑑𝑟 (14)
√
𝜎 𝑑𝑟 𝑑𝑟 0 (15)
𝜎𝑟 𝑟 𝛿 0 (16)
√
𝑟 0 (17)
⇒ (18)
𝛿 (19)
26 Appunti di MFEL
𝐾 𝜎 𝜋𝑎 ; 𝑎 𝑎 (20)
KA = K + K = 0 (21)
𝑃 𝑎′ 𝑥 𝑃 𝑎′ 𝑥
𝐾 ; 𝐾
𝐵√𝜋𝑎 𝑎′ 𝑥 𝐵√𝜋𝑎 𝑎′ 𝑥
𝑃 𝜎 𝐵𝑑𝑥; 𝑎 𝑎 𝜌
a
s a x dx
a a
a x
s
a a x a x dx
a'
a x a x
a
a a
2 s cos 1
a
𝐾 𝜎 𝜋 𝑎 𝜌 ,
a a
K K 𝜎 𝜋 𝑎 𝜌 2 s cos 1
a
𝜋 𝜎 𝑎 𝜋 𝐾
𝜌≅
8𝜎 8 𝜎
2
rp 1.23rp .
8
𝐾 𝜎 𝜋𝑎 𝑠𝑒𝑐 (23)
SPT: z = 0
SPD: z = (x + y).
30 Appunti di MFEL
rp
1.50
K I2 S.P.T
2
2 s 1.00
S.P.D.
0.50
cricca
0.00
-0.50
-1.00
-1.50
-2.00
1 2 2 1 3 2 2 3 2 2 eq2 2 s2 (24)
Introduzione 31
1 2 y 3 0 (SPT)
1 2 y 3 2 1 (SPD)
1 2
Si ricordi che le espressioni (17) e (22) del raggio plastico sono state
ricavate imponendo la condizione di plasticizzazione monoassiale y
= s, e cioè ipotizzando lo stato piano di tensione. Se si impone
invece lo stato piano di deformazione, e quindi la seconda
condizione di plasticizzazione, le corrispondenti valutazioni del
raggio plastico si ottengono ponendo nelle relative espressioni al
posto della tensione di snervamento monoassiale s la tensione di
snervamento a contrazione laterale impedita:
𝜎
𝜎
1 2𝜈
K I2 1 K I2 1
rp ( SPD ) rp ( SPT )
2
9 s2 9
s
1 2
K I2
SPT: 2
1 3sen 2 cos 2
2 s 2 2
K I2
2
1 2 3sen 2 cos 2
2
SPD:
2 s 2 2
SPT: 𝜌 𝜌𝑑𝜗
SPD: 𝜌 𝜌𝑑𝜗
m , SPT
2
m , SPD
2.00 y
s SPT
soluzione elastica
Irwin
con correzione plastica
Dugdale
soluzione elasto-plastica
1.00
r/a
0.00
4.00 y
s SPD
soluzione elastica
3.00
Irwin
con correzione plastica
Dugdale
soluzione elasto-plastica
2.00
1.00
0.00
r/a
s
y s per SPT e y 3 s per SPD
1 2
SPT SPD
rp K I2 rp K I2
0.19 0.058
a 1.2 s a 2.1 s
2 2
a a
cos 1 1 0.26 cos 1 1 0.074
a 2 1.2 a 2 2.1
s s
Dal punto di vista fisico, gli stati piani, siano essi di tensione o di
deformazione, sono modelli matematici che non descrivono, se non
36 Appunti di MFEL
y s
SPT: SPT 1
1
SPD : SPD
1 2
2
2
1 K
rp I (modello di Irwin)
s
1
a 1 (modello di Dugdale)
cos
2
s
38 Appunti di MFEL
𝑟
Introduzione 39
𝑟
𝐾 𝐾 1 14
𝐵
4,5
3,5
2,5
1,5
0,5
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Figura 19 – SIF critico al variare dello spessore adimensionale
SPD: 10
SPT: 1