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Una forza che agisce su una piccola area produce sforzi pi elevati di quanto non
faccia la stessa forza che agisca su unarea maggiore. Questi sforzi tendono a
causare una rottura per trazione, o per compressione o per taglio.
Materiali diversi hanno capacit diverse di sopportare i diversi tipi di sforzo.
Rigidezza e Resistenza
Nel linguaggio ordinario il significato di parole come forte, solido, duro, rigido,
resistente di solito molto vago, e queste parole sono usate spesso come
sinonimi.
Il Greco antico ed il Latino erano altrettanto imprecisi - per esempio in Latino
TENSIO significa indistintamente Tensione e Deformazione Ut tensio, sic vis
la forza proporzionale allallungamento.
La prima testimonianza storica di un approccio scientifico ai problemi della
resistenza si trova nei manoscritti di Leonardo da Vinci (1452-1519) La
meccanica il paradiso delle scienze matematiche perch qui che la matematica
d i suoi frutti. Leonardo speriment la resistenza di cavi applicando ad essi
carichi di trazione (era interessato a variazioni della resistenza al variare della
lunghezza del cavo). Anche se pu sembrare ovvio che la resistenza non dipenda
dalla lunghezza del cavo si ha che a parit di carico di rottura la variazione di
lunghezza in una fune lunga maggiore che in una fune corta ossia lenergia di
rottura pi elevata (tutto dipende da cosa si intende per RESISTENZA).
Michelangelo Laterza Principi e Sistemi Strutturali per lArchitettura
Rigidezza e Resistenza
Il padre della definizione moderna della resistenza dei materiali pu essere
considerato Galileo Galilei (1564-1642) che processato dallInquisizione per le
teorie eliocentriche sul sistema solare fu costretto ad abbandonare le osservazioni
astronomiche e a dedicarsi a problematiche per lui di ripiego come lo studio dei
materiali e delle strutture, considerato innocuo dalla chiesa. Nei suoi studi (Discorsi
e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze) egli stabil che il carico
di rottura di unasta sottoposta a trazione proporzionale allarea della
sezione trasversale.
Isaac Newton (1642-1727) sosteneva che gli Dei non risiedessero in cucina e
quindi disprezzava le scienze applicate. Nondimeno la Meccanica Newtoniana
pubblicata nei Principia del 1687 era destinata ad avere nella progettazione delle
strutture un ruolo fondamentale - La terza legge di Newton (Uguaglianza tra
Azione e Reazione) fissa il concetto di equilibrio alla base del calcolo delle
strutture.
Michelangelo Laterza Principi e Sistemi Strutturali per lArchitettura
Rigidezza e Resistenza
Robert Hooke (1635-1703) sosteneva invece che gli Dei Legge di Hooke:
risiedessero in cucina e quindi non disprezzava le scienze I materiali solidi
applicate. Egli dimostr sperimentalmente che Ut Tensio, sono elastici. Vale a
sic Vis - la Forza proporzionale allAllungamento (The dire, riacquistano
forma e dimensione
true theory of elasticity or springiness).
originale quando
viene rimosso un
Hooke affermava che:
Un solido pu resistere a una forza esterna solo cambiando carico che era stato
la sua forma: allungandosi se soggetto a una forza di loro applicato in
precedenza.
trazione, contraendosi se soggetto a una forza di
compressione.
La sua scoperta era una logica conseguenza della terza legge
di Newton (Uguaglianza tra Azione e Reazione).
Non esiste quindi secondo Hooke un materiale perfettamente
RIGIDO (solo deformandosi elasticamente, un materiale pu
accumulare energia per reagire ad una forza esterna).
Michelangelo Laterza Principi e Sistemi Strutturali per lArchitettura
Carico
Hooke
Allungamento
Rigidezza e Resistenza
Allungamento
Perdita di elasticit
Carico
Carico
Hooke
Legge di Hooke:
I materiali solidi sono
e l a s t i c i . Va l e a d i r e ,
riacquistano forma e
dimensione originale quando
viene rimosso un carico che
era stato loro applicato in
precedenza.
Metalli Duttili
Allungamento
La legge di Hooke rigorosamente vera per i materiali ceramici, il vetro, la maggior parte
dei minerali e per i metalli molto duri.
Allungamento
Michelangelo Laterza Principi e Sistemi Strutturali per lArchitettura
Carico
Allungamento
Rigidezza e Resistenza
Tensioni e Deformazioni
Augustin Cauchy (1789-1857) defin lo Sforzo (Tensione) come la forza per
unit di superficie della sezione trasversale passante per un punto particolare del
materiale mentre la Deformazione la conseguenza di uno sforzo applicato al
materiale.
Lo Tensione ( = F/A) ci dice con quanta forza vengono allontanati o avvicinati gli
atomi in un dato punto di un solido.
La Deformazione ( = l/l) di quanto gli atomi vengono allontanati o avvicinati (di
quanto il materiale viene allungato o compresso).
l
A
F
= F/A
= l/l
Rigidezza e Resistenza
Thomas Young (1773-1829) per primo afferm che ogni materiale possiede una
propria rigidezza che quindi lo caratterizza e mostr che la deformazione totale
di una struttura che resiste ad un dato carico dovuta agli effetti combinati della
rigidezza del materiale da un lato e della dimensione e forma della struttura
dallaltro.
Lespressione matematica del Modulo di Young (1826) invece dovuta a ClaudeLouis-Marie-Henry Navier (1785-1836) che defin la rigidezza del materiale
come pendenza della curva Sforzo-Deformazione ossia il rapporto tra Tensione e
Deformazione.
Carico
Acciaio
Alluminio
Osso
Legno
Rigidezza e Resistenza
A. A. Griffith (1893-1963) cominci i suoi studi sulla resistenza dei solidi nel
1918. Egli speriment in particolare la resistenza del vetro e trov che riducendolo
di spessore la sua resistenza cresceva notevolmente. Le fibre ottenute da Griffith
(diametro dellordine del millesimo di millimetro) avevano resistenza circa 20 volte
superiore a quella dei campioni di vetro iniziali (barrette di vetro di diametro
dellordine del millimetro) che a loro volta risultavano avere resistenza di circa 100
volte pi bassa di quella teorica (quella di una catena di atomi).
Griffith giustific il fenomeno con la presenza di fessure nel materiale (Fessure di
Griffith) che erano di estensione (lunghezza) maggiore negli elementi di maggiore
spessore, e che quindi provocavano, secondo la legge di Inglis (1913), un aumento
di sforzo nel materiale maggiore delle microfessure presenti nelle fibre sottili.
C.E. Inglis, professore di ingegneria allUniversit di
Cambridge, calcol che se un foro ellittico di lunghezza
uguale a 2L e raggio di curvatura dellapice r soggetto
ad uno sforzo trasversale, lo sforzo nel materiale allapice
sar amplificato di un fattore:
L
1
+
2
Legge di Inglis = 0 1 + 2
2L
Rigidezza e Resistenza
La legge di Inglis (1913), funziona abbastanza bene nel caso del vetro ma fornisce
valori troppo elevati della concentrazione di tensioni nel caso di altri materiali e
soprattutto nel caso di fessure di dimensioni non pi microscopiche (es. fori di
areazione in vetri di finestre, aperture tipo finestre nelle strutture delle navi).
Griffith (1893-1963) corresse lapproccio tensionale di Inglis ed affront il
problema da un punto di vista energetico:
Un materiale o una struttura che sostiene un carico un sistema nel quale viene
immagazzinata energia di deformazione.
Perch una fessura possa svilupparsi occorre che parte di questa energia di
deformazione venga trasmessa nella zona della fessura ad innescane la frattura.
Si consideri un pezzo di materiale con modulo elastico E soggetto a
uno sforzo di trazione , il materiale conterra 2/2E unit di
energia per volume unitario (al centro).
1
1 2
we = = =
2
2
E 2E
Rigidezza e Resistenza
Griffith (1893-1963)
Energia
Lg
L
x
Energia necessaria a formare la fessura
2WE
Lg =
2
Rigidezza e Resistenza
Griffith (1893-1963)
2WE
Lg =
2
Rigidezza e Resistenza
Griffith (1893-1963)
Nel caso di strutture di piccole dimensioni (es. orologi, spade, funi, trefoli,
etc.) con fori o imperfezioni altrettanto piccole i metalli ad alta resistenza
sono ottimali per via della loro elevata tensione di rottura ma in strutture di
grandi dimensioni con fori o imperfezioni dellordine dei metri (es. navi,
aerei, ponti, etc.) occorre utilizzare metalli pi tenaci (W elevato) anche se
questi sono a bassa resistenza.
Rigidezza e Resistenza
Griffith (1893-1963)
Lg =
2WE
2
Rigidezza e Resistenza
La maggior parte delle strutture ingegneristiche moderne fatta di leghe
metalliche convenzionali. Le condizioni di sicurezza sono ottenute, in un
modo o nellaltro, per suddivisione.
Le strutture reticolari, per esempio, sono molto pi sicure delle strutture a
guscio. Per molti anni le navi da guerra americane hanno avuto alberature
reticolari.
Durante la Seconda guerra mondiale, il bombardiere Wellington aveva
una struttura reticolare ricoperta di metallo e una percentuale di incidenti
invidiabile.
I bombardieri Wellington ritornavano spesso
alla base, dopo le incursioni in Germania,
pur avendo subito dalla contraerea danni tali
che aeroplani costruiti con un rivestimento
metallico continuo sarebbero stati
sicuramente abbattuti.
Michelangelo Laterza Principi e Sistemi Strutturali per lArchitettura
Rigidezza e Resistenza
Le navi e quasi tutti gli aeroplani moderni hanno un rivestimento metallico
continuo. Quando le giunture del rivestimento sono rivettate, la
discontinuit garantisce un effetto almeno parziale di arresto delle fessure.
Quando invece le giunture del fasciame sono saldate, come quasi sempre
avviene nelle navi moderne, una fessura libera di propagarsi, spesso da
una parte allaltra della nave.
Persino una struttura a guscio di dimensioni ridotte, come il
cranio umano, dotata di suture, meccanismi per arrestare le
fessure di Griffith. I gusci delle uova sono al contrario strutture
a guscio prive di discontinuit, proprio per permettere agli
uccellini di uscirne facilmente.
Le aragoste e altri animali del genere sono dotati di strutture a
guscio robuste e resistenti (la Natura ha avuto sicuramente un
bel po di problemi per aumentarne il lavoro di frattura).
Tuttavia le considerazioni di Griffith pongono un severo limite
alle dimensioni di questi animali, che infatti sono inferiori a
quelle delle navi e degli aeroplani.
Michelangelo Laterza Principi e Sistemi Strutturali per lArchitettura
Rigidezza e Resistenza
Unidea molto diffusa fra i non addetti ai lavori,
incoraggiata forse dalle illustrazioni dei libri di
fantascienza, che la struttura ideale del futuro sar un
enorme guscio a cassone liscio e continuo, simile a un
gigantesco uovo aerodinamico. Un concetto del genere
potrebbe trovare posto nei sogni di uno scrittore di
fantascienza, ma sarebbe un incubo per gli ingegneri.
Uno dei principali motivi a favore di una struttura a
guscio in unala o una fusoliera di aeroplano la
necessit di ottenere alte rigidezze a torsione, in modo
da impedire comportamenti letali delle ali e degli
alettoni.
Comunque, negli animali in grado di volare, la Natura
si comportata diversamente. Gli uccelli sono molto
flessibili in torsione, ma riescono in qualche modo a
mantenere la stabilit.
Michelangelo Laterza Principi e Sistemi Strutturali per lArchitettura
Rigidezza e Resistenza
Fatica
Rigidezza e Resistenza
Fatica
Rigidezza e Resistenza
Fatica - August Wohler (1819-1914)
Rigidezza e Resistenza
Fatica - August Wohler (1819-1914)
L
Legge di Inglis = 0 1 + 2
Duttilit
La duttilit una propriet fisica della materia che indica la capacit di un corpo o di un materiale di deformarsi
sotto carico prima di giungere a rottura, ovvero la capacit di sopportare deformazioni plastiche. Un corpo
tanto pi duttile quanto maggiore la deformazione raggiunta prima della rottura.
fsy
u
=
y
B
As
H d
sy
's
su
c'
c
s
c + s
=
=
=
x
dx
d
y =
G
s
As
u
=
y
Duttilit di Materiale
sy
dx
Curvatura
u dx
Curvatura ultima =
= cu
u
se sy s su
se s sy
Duttilit
Una corretta progettazione strutturale deve prevedere una rottura di
tipo duttile e ci per almeno tre ragioni:
1) Alle rotture duttili corrispondono elevati valori del lavoro di frattura e
quindi deformazioni evidenti che preavvisano il collasso. Le rotture fragili
(modesti valori del lavoro di frattura) sono improvvise senza segni
premonitori che consentano di prendere immediati provvedimenti di
salvaguardia (riduzione dei carichi, puntellamento, sgombero, ........)
2) Nelle strutture iperstatiche la duttilit consente la ridistribuzione delle
sollecitazioni ed un conseguente incremento della resistenza al collasso
3) In caso di sisma la duttilit consente alla struttura di deformarsi
conservando una buona resistenza e favorisce la dissipazione di una parte
dell'energia trasmessa dal terreno alla struttura in elevazione
Michelangelo Laterza Principi e Sistemi Strutturali per lArchitettura
Resistenza e Duttilit
2)
Nelle strutture iperstatiche, la Duttilit consente la ridistribuzione delle sollecitazioni ed un
conseguente incremento della resistenza al collasso
MA = MB =
C
A
q l2
MC =
24
A
q2 l 2 q1 l 2
MC =
= Mu
8
12
Mu
q2 l 2
2M u =
8
Mu
q2 =
16 M u
l2
Collasso Reale
( Labilizzazione Struttura )
=
C
Collasso SLU
( Rottura Sezione)
Mu
q1 l 2
MA = MB =
12
q l2
12
12 M u
q1 =
l2
q2 4
=
q1 3
q2 = 1.33 q1
Michelangelo Laterza Principi e Sistemi Strutturali per lArchitettura
Resistenza e Duttilit
3)
In caso di sisma la duttilit consente alla struttura di deformarsi conservando una buona
resistenza e favorisce la dissipazione di una parte dell'energia trasmessa dal terreno alla struttura in
elevazione
=
m
y
Duttilit di Spostamento
Spettro Elastico
Spettro di Progetto
VE
q=
VE
VD
Fattore di Struttura
VD=Vy
T0
u
=
y
= u
y
Duttilit di Materiale
Duttilit di Sezione
q =
m
=
y
m
y
VD =
(qy)
VE
q
Duttilit di Struttura
Resistenza e Duttilit
3)
In caso di sisma la duttilit delle sezioni consente alla struttura di deformarsi
conservando una buona resistenza e favorisce la dissipazione di una parte dell'energia trasmessa
dal terreno alla struttura in elevazione
IL LEGNO
I Materiali Tradizionali
Il Legno
I Materiali Tradizionali
Il Legno
Comportamento
a Trazione
Comportamento a
compressione
La resistenza alla compressione per forze parallele alla venatura del legno
di solito circa un terzo o un quarto della resistenza alla trazione nella stessa
direzione. Ci si aspetterebbe quindi che gli alberi arrivino facilmente alla
rottura sotto il carico flettente del vento, a causa di cedimenti locali in
compressione, ma ci non avviene perch gli alberi prendono ingegnose
precauzioni contro questo pericolo.
I Materiali Tradizionali
Il Legno
I Materiali Tradizionali
Il Legno
Presollecitazione nel tronco dalbero Poich il legno molto pi debole in
compressione che in trazione, lalbero cresce con gli strati esterni del
tronco presollecitati in trazione. I tronchi interi che venivano spesso usati
nelle applicazioni tecnologiche pi tradizionali
(per esempio le
alberature delle navi) erano perci pi resistenti alla flessione di strutture
pi complesse costruite con legname segato.
I Materiali Tradizionali
Il Legno
I Materiali Tradizionali
Il Legno
L ACCIAIO
I Materiali Tradizionali
LAcciaio
Lacciaio un materiale denso, con una densit relativa pari a 7.8 (la densit dei
materiali biologici va da 1.0 a 1.5).
Lacciaio in grado di concentrare un bel po di resistenza e di rigidezza in un
volume relativamente piccolo. Questa una propriet chiaramente desiderabile
nella manifattura di spade, coltelli, strumenti chirugici, utensili o parti meccaniche.
Lacciaio pu essere reso molto tenace, oppure molto duro e modellato a forma di
spigolo tagliente. Queste caratteristiche sono state immensamente utili per gli
uomini, sia prima che dopo la Rivoluzione Industriale.
I Materiali Tradizionali
LAcciaio
I Materiali Tradizionali
LAcciaio
I Materiali Tradizionali
LAcciaio
I Materiali Tradizionali
LAcciaio Dolce e ad Alta Resistenza
I Materiali Tradizionali
LAcciaio Dolce
f y = 520 MPa
Tensione (MPa)
Tensione
(MPa)
800
800
600
600
f y = 400 MPa
400
400
ffyy==300
300MPa
MPa
200
200
000
0
0.05
0.05
0.10
0.10
0.15
0.15
0.20
0.20
0.25
0.25
Deformazione
Deformazione
I Materiali Tradizionali
LAcciaio Dolce
PROPRIETA
800
LUNGO PLATEAU
Tensione (MPa)
f y = 520 MPa
600
f y = 400 MPa
400
f y = 300 MPa
INCRUDIMENTO
GRADUALE
200
00
0.05
0.10
0.15
0.20
Deformazione
0.25
I Materiali Tradizionali
LAcciaio Dolce
Tensione (MPa)
800
600
f y = 400 MPa
400
200
0 0
0.05
0.10
0.15
0.20
Deformazione
0.25
I Materiali Tradizionali
LAcciaio Dolce
MONOTONO
CICLICO
Invecchiamento
Temperatura
Frequenza di
deformazione
I Materiali Tradizionali
LAcciaio Dolce
L ALLUMINIO
I Materiali Tradizionali
LAlluminio
I Materiali Tradizionali
LAlluminio
I Materiali Tradizionali
LAlluminio
I Materiali Tradizionali
LAlluminio
LE FIBRE
E
I MATERIALI COMPOSITI
I Materiali Innovativi
Le Fibre - Fibre di vetro e resine a base di poliesteri
Verso il 1918 Griffith e altri mostrarono che le fibre sottili di vetro sono
veramente molto forti. Durante esperimenti di laboratorio si osserv che la
resistenza delle fibre si riduceva notevolmente se sulla superficie si
verificava la bench minima abrasione o un altro danno accidentale.
Dopo i tempi di Griffith venne comunque sviluppata una pellicola organica
per proteggere la superficie delle fibre, in modo da poterle tessere e
intrecciare senza diminuire in modo eccessivo la loro resitenza. In questo
modo stato possibile avere filati, tessuti e stoffe in fibra di vetro.
Questi materiali potevano venir impregnati con resine a base di poliestere,
con ottimi risultati.
Cupole di radar cos costruite entrarono in servizio verso il 1942, ed ebbero
una notevole influenza sullandamento della Seconda guerra mondiale.
I Materiali Innovativi
Le Fibre - Fibre di vetro e resine a base di poliesteri
I Materiali Innovativi
Le Fibre - Fibre di vetro e resine a base di poliesteri
La rigidezza specifica del vetro, e quindi delle fibre di vetro, molto vicina
ai valori dei metalli utilizzati nelle strutture ingegneristiche.
In un composito tuttavia pi di un terzo del peso dovuto alla resina, che
molto flessibile. Quindi anche in un materiale semplice e unidirezionale
rinforzato in fibra di vetro (vale a dire un materiale rigido in una sola
direzione) il modulo specifico di Young (la rigidezza per unit di peso) sar
minore di quello relativo ai metalli.
Inoltre la rigidezza torsionale nelle strutture a guscio, come le ali e le
fusoliere, dipende dalla rigidezza in pi di una direzione. Quando le fibre
sono disposte in modo tale da garantire una rigidezza multidirezionale, il
confronto con i metalli comincia a diventare veramente sfavorevole.
Per molti anni si tentato di aumentare la rigidezza delle fibre di vetro, ottenendo
solo moderati successi. Incrementi notevoli del modulo di Young (attorno al 100 per
cento) si sono ottenuti usando lossido di berillio, ma questa una sostanza molto
tossica e, per questo motivo, generalmente non accettabile.
I Materiali Innovativi
Le Fibre - Fibre di boro, whiskers e fibre di carbonio
Le nuove superfibre
Lincentivo e i finanziamenti per lo sviluppo di compositi tecnologicamente
avanzati provengono soprattutto dallindustria aerospaziale e da quella
bellica. Per i razzi, i satelliti, i missili e gli altri veicoli spaziali, il problema
ottenere materiali con una maggiore rigidezza e una minore densit di quelle
dei metalli oggi usati nellindustria aeronautica.
Se guardiamo una lista di elementi e composti, chiaro che vi sono svariate
sostanze dotate, per il loro peso, di unalta rigidezza.
Comunque, nello stato in cui si trovano normalmente, questi materiali sono
quasi sempre troppo deboli e fragili. Linghippo che il materiale pu essere
molto resistente in condizioni di laboratorio, ma diventare molto fragile e
indebolirsi drasticamente dopo un banale danneggiamento.
I Materiali Innovativi
Le Fibre - Fibre di boro, whiskers e fibre di carbonio
Le nuove superfibre
Un uso intelligente delle fibre pu permetterci di superare queste difficolt.
In primo luogo, se la fibra sottile, la lunghezza critica di una fessura di
Griffith che pu esistere allinterno della fibra stessa deve essere veramente
corta, leffetto di indebolimento sar quindi limitato.
In secondo luogo, nella progettazione del materiale composito si possono
prevedere meccanismi particolari per innalzare il lavoro di frattura, che
rendono il materiale molto tenace.
La ricerca di nuove e avanzate superfibre diventata unindustria a parte.
A prima vista possono sembrare interessanti il berillio e lossido di berillio
(BeO), ma si tratta di sostanze molto velenose e quindi da evitare.
Comunque molti altri materiali sono promettenti e la maggior parte di essi
stata studiata in questi ultimi anni in vista di nuove possibili superfibre.
I Materiali Innovativi
Le Fibre - Fibre di boro, whiskers e fibre di carbonio
Una delle prime sostanze sfruttate per formare fibre stato il boro.
Quando nel 1958 il chimico americano C.P. Talley produsse le prime fibre di boro, il suo
risultato venne descritto, forse con un po di esagerazione, da un alto generale delle forze
armate statunitensi come la pi grande scoperta tecnologica degli ultimi 3000 anni.
I Materiali Innovativi
Le Fibre - Fibre di boro, whiskers e fibre di carbonio
I Materiali Innovativi
Le Fibre - Fibre di boro, whiskers e fibre di carbonio
Nei ventanni successivi al lavoro pionieristico di Watt sono stati fatti molti
progressi, soprattutto negli Stati Uniti, per sviluppare metodi di produzione
meno costosi.
I Materiali Innovativi
Le Fibre - Fibre di boro, whiskers e fibre di carbonio
Non vi sono dubbi sui vantaggi delluso dei compositi a base di fibre di
carbonio nelle strutture ad alta tecnologia; in questo campo potrebbero anche
rimpiazzare del tutto le leghe metalliche.
Le fibre di carbonio sono
invece entrate nel mercato
per molte altre applicazioni,
come gli articoli sportivi e le
protesi mediche, che non
sembrerebbero richiedere
unelevata rigidezza. Questi
prodotti potrebbero forse
essere fatti meglio e pi a
buon mercato in vetroresina.
I Materiali Innovativi
Le Fibre - Superfibre polimeriche
La prima importante fibra sintetica resistente stata il nylon, inventato alla fine degli anni
30 da DuPont. Come ci si potrebbe aspettare dalla sua particolare disposizione molecolare, il
Modulo di Young del Nylon veramente molto basso. Daltro lato il nylon pu essere
deformato del 20 per cento o pi prima della rottura.
Il nylon stato molto apprezzato per le calze da donna e per altri tessuti che richiedevano
bassa rigidezza e grande estensibilit. Anche se il suo basso modulo di Young ne ha
precluso lapplicazione in strutture ingegneristiche rigide e come fibra di rinforzo nei
materiali compositi, la sua estensibilit e capacit di assorbire energia di deformazione lo
hanno reso molto utile per applicazioni come i paracadute e i cavi di traino degli alianti.
Le fibre aramid costituiscono uneccezione perch hanno Moduli di Young pi alti delle
altre fibre sintetiche organiche. La pi conosciuta il Kevlar, sviluppato dalla DuPont
Corporation e usato, fra le altre cose, per pneumatici e vele. Anche se il modulo specifico
del Kevlar molto pi basso di quello delle fibre di carbonio e di boro, si pu dire che ha un
valore ancora rispettabile, mentre la sua resistenza specifica a trazione maggiore.
In trazione questa fibra molto pi tenace della maggior parte delle altre superfibre, ma in
compressione a volte tende a spaccarsi o delaminarsi.
I Materiali Innovativi
Le Fibre - I nuovi materiali compositi
I Materiali Innovativi
Le Fibre - I nuovi materiali compositi
Non facile elaborare tabelle sulle propriet meccaniche tipiche dei nuovi
compositi. La caratteristica essenziale di questi materiali in teoria che, a differenza
dei metalli, non possono avere delle propriet tipiche, perch sono progettati per
adattarsi non solo a ciascuna struttura particolare, ma addirittura a ciascuna zona
particolare della struttura. Almeno, questo lobiettivo.
Nellingegneria tradizionale, un singolo metallo, per esempio lacciaio dolce,
spesso usato indistintamente in tutta la struttura. I metalli come lacciaio dolce, oltre
ad avere propriet concordi da un pezzo allaltro, sono anche isotropi: vale a dire, le
loro propriet sono le stesse, o quasi le stesse, in tutte e tre le direzioni spaziali.
Luso di un solo materiale omogeneo pu forse rendere il compito pi facile ai
progettisti e ai manager, ma la Natura non si comporta cos.
La Natura, che utilizza materiali fibrosi da molti punti di vista analoghi ai nuovi
compositi, raramente impiega materiali isotropi in una struttura vivente. Negli
animali, le ossa e i tessuti soggetti a carichi variano considerevolmente a seconda
della loro dislocazione e funzione.
I Materiali Innovativi
Le Fibre - I nuovi materiali compositi
I Materiali Innovativi
Le Fibre - I nuovi materiali compositi
COSTRUZIONI :
Crescita annua ~ 4%
Consumo annuo
300.000 ton nel 2007
Il materiale FRP
LFRP un materiale composito
E formato da due fasi:
Matrice (solitamente una resina)
Rinforzo (sempre in fibre. Es: di vetro, di carbonio)
Fibre
Matrice
f = fibVfib+mVm ~ fibVfib
ff ~ ffibVfib
essendo Vf =1
ACCIAIO
Tessuti monodirezionali
Tessuti multidirezionali
Tessuti
Vetro
Vetro / Aramide
Carbonio
Aramide
Rinforzi:
Tecniche di base
Rinforzo a
flessione di
travi
Rinforzo a
taglio di travi
Rinforzo di un impalcato da
ponte con lamine
Confinamento di pilastri
Saturazione tessuto in
bagno di resina
Applicazione di tessuto
preimpregnato
Un po di dati
Nel 2003 negli USA: $45 Miliardi di FRP
Il 21% nel campo dei rinforzi strutturali
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
1400Building
1200Bridge pier
1000
800Smokestack
600
Tunnel
400
Terremoto di Kobe
( Gen. 1995 )
Numero di
applicazioni
In Giappone
Others
1988
1991
1994
Anno
1997
IL VETRO STRUTTURALE
I Materiali Innovativi
Il Vetro Strutturale
I Materiali Innovativi
Il Vetro Strutturale
Il vetro float
Limpiego di prodotti bassofondenti quali la soda (Na2O - soda) in grado di
introdurre nella struttura covalente atomi legati con legami ionici permette la
lavorazione del vetro a temperature inferiori, prossime ai 700C. Per rendere
stabile allacqua il vetro si aggiunge anche ossido di calcio (CaO).
La produzione del vetro avviene mescolando i minerali descritti ed altri
elementi ad una temperatura di circa 1500C. Il materiale estremamente
viscoso viene fatto poi fluire (800C) su un bagno di stagno fuso fino ad una
temperatura di circa 500C. Una volta superata la temperatura di transizione
vetrosa (540C) il prodotto ha una propria consistenza meccanica che
permette alle lastre di essere trasferite su sistemi a rulli fino alle lavorazioni
successive.
Il vetro cos prodotto detto vetro float.
I Materiali Innovativi
Il Vetro Strutturale
Tempra e ricottura
Il vetro float, prima di essere raffreddato a temperatura ambiente per essere
confezionato, permane un opportuno tempo in prossimit della temperatura
di transizione vetrosa al fine di ridurre gli stati tensionali interni.
Al fine di incrementare la resistenza meccanica del vetro possibile
sottoporlo a un trattamento di tempra. La tempra nel caso del vetro consiste
nel riportare la lastra da trattare alla temperatura di rammollimento e nel
raffreddarla molto rapidamente. In questo modo la regione centrale raffredda
pi lentamente di quella esterna portando questa, una volta ricondotto il
vetro a temperatura ambiente, ad essere sottoposta ad un carico di
precompressione.
I vetri ricotti vengono trattati allo stesso
modo dei vetri temprati, ma il raffreddamento
avviene in tempi pi lunghi.
I Materiali Innovativi
Il Vetro Strutturale
I Materiali Innovativi
Il Vetro Strutturale
I Materiali Innovativi
Il Vetro Strutturale
I Materiali Innovativi
Il Vetro Strutturale
Resistenza al fuoco
Il pannello REI assolve allo stesso compito delle vernici intumescenti
applicate sugli elementi portanti in acciaio. La presenza di un intercalare
reattivo al fuoco isola la struttura da proteggere generando una schiuma
altamente porosa, altofondente ed opaca.
-nei vetri float la presenza di un T=3040C pu generare tensioni
sufficienti a far propagare una cricca;
-nei vetri ricotti la presenza di un T=80120C pu generare tensioni
sufficienti a far ramificare una cricca;
-nei vetri temperati la presenza di un T=180200C pu generare tensioni
sufficienti a far esplodere il vetro.
I Materiali Innovativi
Il Vetro Strutturale
I vetri multistrato
Un materiale multistrato un composto i cui componenti sono
ordinatamente sovrapposti e tra loro adeguatamente collegati.
Nel caso di vetri multistrato due o pi lastre di vetro sono accoppiate con
uno o pi strati di polivinilbutirrale (PVB) dando luogo ad un vetro detto di
sicurezza (UNI 7172).
Le singole lastre di vetro possono essere di vetro float, ricotto o temprato.
I Materiali Innovativi
Il Vetro Strutturale
I Materiali Innovativi
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Il Vetro Strutturale
Il Calcestruzzo Armato
Acciaio
Calcestruzzo
Materiale non elastico, non omogeneo e non
isotropo;
Adattabilit alle forme strutturali ed
architettoniche;
compressione;
Costo elevato;
compressione;
Buona aderenza
Calcestruzzo Armato
Norme UNI EN
0,86
1,17
6 mesi
1 anno
2 anni
5 anni
1,23
1,27
1,31
1,35
Rapporto di resistenza
(rispetto alla resistenza a 28
giorni) in funzione dellet
(stagionatura) del
calcestruzzo
Rapporto di resistenza
1,5
1,25
0,75
0,5
0
50
100
150
200
Et (Giorni)
250
300
350
400
Rapporto di resistenza
1,5
1,25
resistenza a 28 giorni
0,75
riduzione della resistenza nel tempo
(carichi di lunga durata)
0,5
0
200
400
600
800
1000
Et (Giorni)
1200
1400
1600
1800
2000
Il Calcestruzzo: comportamento
Il Calcestruzzo: comportamento
Il Calcestruzzo: comportamento
Tensione (MPa)
60
40
20
00
0.001
0.002
Deformazione
0.003
0.004
Tensione (MPa)
30
30
20
20
10
00
0.002
0.002
0.004
0.004
0.006
0.006
0.008
0.008
Deformazione
Deformazione
Il Calcestruzzo: Confinamento
Gli effetti principali del confinamento
sulla risposta del calcestruzzo sono:
1. Aumenta la resistenza a compressione;
2. Aumenta la duttilita. Al crescere della
pressione di confinamento, il cls passa
da fragile (softening) a quasi duttile
(quasi-plastico).
compressione
Esec
Eco
Non
confinato
Confinato
fcc
fcc
confinato
fck
0.4fck
ck cc
cc
non confinato
deformazione
CALCESTRUZZO CONFINATO
Effetto delle staffe
Staffe a spirale o circolari:
sono messe in tensione dalla
pressione esercitata dal
calcestruzzo cos da garantire
una pressione di confinamento
uniforme lungo tutta la
circonferenza.
Staffe rettangolari:
il pieno confinamento si ha negli
angoli perch la pressione del
calcestruzzo sui lati della staffa
fa inflettere i bracci della staffa
verso lesterno. Lutilizzo di
spille ed una buona
distribuzione di ferri
longitudinali incrementano il
confinamento.
CALCESTRUZZO CONFINATO
Il confinamento migliore quanto minore il passo delle staffe. Le
limitazioni sul passo derivano anche dalla necessit di impedire linstabilit
delle barre longitudinali (in base a risultati sperimentali il passo non
deve eccedere 6 volte il diametro delle armature longitudinali).
che
CALCESTRUZZO CONFINATO
Resistenza a compressione, f
f' cc,C
f' cc,R
cc,R
cc,R cc,C
Deformazione, c
cu,C
cu,R
Il Calcestruzzo: Confinamento
Axial Stress
Confined
Concrete
Modello Analitico
(Braga-Laterza-Gigliotti)
z0 ( z )
z0
Ipotesi di base
Unconfined
Concrete
Axial Strain
S1
S2
l
-2Alx
2 2
2
A( l - y ) - Bl
S3
Concrete Core
Concrete Core
l
l
o
o
-2Aly
x
S4
S5
-2Aly
2 2
2
A( l - x ) - Bl
-2Alx
CALCESTRUZZO CONFINATO
Pressioni di confinamento
Distribuzione delle pressioni di confinamento allinterno della sezione
(Modello Analitico: Braga-Laterza-Gigliotti)
fr,max
r
r/R = 0,5
frm
r/R = 0,5
frm
r/R = 1
2R
r/R = 1
CALCESTRUZZO CONFINATO
Pressioni di confinamento
Distribuzione delle pressioni di confinamento lungo lelemento strutturale
(Modello Analitico: Braga-Laterza-Gigliotti)
Nst
Nst
lst
Vl,m
frm
f r=ksl frm
(a)
(b)
(c)
(d)
Il Calcestruzzo: Confinamento
f=f yh (Internal Hoop)
Axial Stress
Axial Stress
Esi/Es=0.05
S3 Section Type
Esi/Es=0.04
Esi/Es=0.03
= max
Esi/Es=0.02
Esi/Es=0.01
Esi/Es=0.00
Axial Strain
D i f f e re n z a t r a c o n f i n a m e n t o A t t i v o e
confinamento Passivo
f yh
Es
Axial Strain
Il Calcestruzzo: comportamento
Interventi sulle strutture esistenti
CAM
0.035
Placcaggio con
armatura
5C (0,0)
0.03
7S (0,0)
Calestrelli per il
confinamento
Tensione(kN/mm?)
0.025
16C (0,0)
9C (0,0)
0.02
15S (0,0)
0.015
6C (0,40m)
8S (0,40m)
0.01
3C (0,40m)
0.005
10C (0,40m)
0
0
0.01
0.02
0.03
0.04
Deformazione
0.05
0.06
Il Calcestruzzo: comportamento
Interventi sulle strutture esistenti
Colonne Armate e Rinforzate Con FRP
Solo Calcestruzzo
Valori Sperimentali
40
Media Sperimentale
Modello Braga, Laterza, Gigliotti
Rottura FRP
35
Inizio Rottura FRP
tensione (MPa)
30
25
20
15
1 Strato
di FRP
10
5
0
0
0.001
0.002
0.003
0.004
0.005
0.006
0.007
0.008
0.009
0.01
deformazione (mm/mm)
80
70
60
50
Samaan et al (1998)
40
Experimental
30
3 Strati
di FRP
20
10
Saafi et al (1999)
Spolestra & Monti (1999)
Proposed Model
0
0
0.004
0.008
0.012
Axial Strain
0.016
0.02
Nervature
uguali sulle
due facce
=
Non
Saldabile
LAderenza
LAderenza
FINE LEZIONE