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- MANUTENZIONE
BRUCIATORI DI GAS
P90 P510
P91 P515
P92 P520
AVVERTENZE 2
PARTE I: MANUALE DI INSTALLAZIONE 4
PARTE II: MANUALE D’USO 15
PARTE III: MANUALE DI MANUTENZIONE 17
APPENDICE: CARATTERISTICHE COMPONENTI 32
Conformi alla
DIRETTIVA GAS
90 / 396 / CEE
AVVERTENZE 3
PARTE I: MANUALE DI INSTALLAZIONE
DATI TECNICI
Note: Tutte le portate gas (Stm 3/h) sono riferite a condizioni standard: pressione 1013 mbar, temperatura 15 °C
Le portate gas sono riferite a Gas Naturale G20 (potere calorifico inferiore: 34.02 MJ/Stm3).
DIMENSIONI D’INGOMBRO
Fig. 1
RAMPA
TIPO A B C D E F G K L J N H P M
GAS
P90 50 930 490 1420 900 440 1340 234 450 660 330 930 320 300 M12
P90 65 930 490 1420 930 440 1370 234 450 710 290 1140 320 300 M12
P90 80 930 490 1420 990 440 1430 234 450 750 320 1200 320 300 M12
P90 100 930 490 1420 1020 440 1460 234 450 780 340 1260 320 300 M12
P91 50 930 490 1420 900 440 1340 265 450 660 330 930 320 300 M12
P91 65 930 490 1420 930 440 1370 265 450 710 290 1140 320 300 M12
P91 80 930 490 1420 990 440 1430 265 450 750 320 1200 320 300 M12
P91 100 930 490 1420 1020 440 1460 265 450 780 340 1260 320 300 M12
P92 50 930 490 1420 900 440 1340 269 450 660 330 930 320 300 M12
P92 65 930 490 1420 930 440 1370 269 450 710 290 1140 320 300 M12
P92 80 930 490 1420 990 440 1430 269 450 750 320 1200 320 300 M12
P92 100 930 490 1420 1020 440 1460 269 450 780 340 1260 320 300 M12
RAMPA
TIPO GAS A B C D E F G K L J N H P M
P510 50 1030 520 1550 900 520 1420 340 490 660 320 950 420 390 M14
P510 65 1030 520 1550 930 520 1450 340 490 710 340 1160 420 390 M14
P510 80 1030 520 1550 990 520 1510 340 490 750 360 1220 420 390 M14
P510 100 1030 520 1550 1020 520 1540 340 490 780 380 1280 420 390 M14
P515 50 1030 520 1550 900 520 1420 380 490 660 320 950 420 390 M14
P515 65 1030 520 1550 930 520 1450 380 490 710 340 1160 420 390 M14
P515 80 1030 520 1550 990 520 1510 380 490 750 360 1220 420 390 M14
P515 100 1030 520 1550 1020 520 1540 380 490 780 380 1280 420 390 M14
P520 50 1030 520 1550 900 520 1420 400 490 660 320 950 420 390 M14
P520 65 1030 520 1550 930 520 1450 400 490 710 340 1160 420 390 M14
P520 80 1030 520 1550 990 520 1510 400 490 750 360 1220 420 390 M14
P520 100 1030 520 1550 1020 520 1540 400 490 780 380 1280 420 390 M14
CONTROPRESSIONE IN CAMERA
P90 P91
14 16
DI COMBUSTIONE MBAR
12 14
12
10
10
8
8
6 Fig. 2
6
4
4
2 2
0 0
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 0 400 800 1200 1600 2000 2400 2800
Kw
CONTROPRESSIONE IN CAMERA
P92 P510
16 20
DI COMBUSTIONE MBAR
14 18
16
12
14
10 12
8 10 Fig. 3
6 8
6
4
4
2 2
0 0
0 400 800 1200 1600 2000 2400 2800 3200 0 800 1600 2400 3200 4000 4800 5600
Kw
CONTROPRESSIONE IN CAMERA
P515 P520
20 20
DI COMBUSTIONE MBAR
18 18
16 16
14 14
12 12
10 10
8 8
Fig. 4
6 6
4 4
2 2
0 0
0 800 1600 2400 3200 4000 4800 5600 6400 0 800 1600 2400 3200 4000 4800 5600 6400 7200 8000
Kw
A Fig. 5
P
L
Legenda
1) Bruciatore
2) Dado di fissaggio
3) Rondella
4) Guarnizione
5) Vite prigioniera
6) Tubetto pulizia vetrino
7) Boccaglio
Fig. 6
BRUCIATORI MODULANTI
Fig. 6a
COSTRUTTORE INSTALLATORE
1 4 3 5 6 7 10 11
Legenda
1 Bruciatore
Fig. 7
3 Controllo di tenuta
4 Valvola gas con regolatore di pressione e
stabilizzatore
5 Valvola gas di sicurezza
6 Pressostato gas di minima
7 Filtro gas
8 Stabilizzatore di pressione con filtro
9 Pressostato controllo perdite 1 5 6 7 10 11
10 Giunto antivibrante
11 Valvola gas manuale
12 Valvola gas di by-pass
Fig. 7a
12 8
Fig. 8
Fig. 9
Fig. 10
TR
Fig. 12
Importante
Regolare la portata dell'aria ai seguenti valori:
se è in uso il gas naturale G20, il valore minimo di CO2 per l'alta fiamma
è 9.75%, mentre deve essere fissato al 9% per la bassa fiamma.
In sede di collaudo in fabbrica, vengono impostate su valori medi la posi-
zione della farfalla gas, della serranda aria in bassa fiamma e le tarature
del servocomando.
Per variare la taratura del bruciatore durante il collaudo presso
l'impianto, attenersi alle seguenti procedure.
1. Accendere il bruciatore e mantenere il servocomando in posizione
di accensione utilizzando il commutatore AUTO-MAN sul servocomando
(posizione di accensione= 0).
2. Per regolare la portata aria in accensione, ruotare la camma AB
del servocomando (Fig. 13); per aumentare la portata d'aria, aumentare
l'angolo di apertura del servocomando.
Per posizionare correttamente la camma AB, procedere come segue:
● togliere il fermo in plastica B
● tenere premuta a fondo la levetta verde G
● portare manualmente la serranda aria nella posizione desiderata e
rilasciare la linguetta verde G.
Per regolare la portata del gas in accensione, agire sulle viti di regola-
zione V (Fig. 15) allo scopo di variare l'angolo di apertura della valvola a
farfalla (Fig. 14). Ruotare in senso orario per aumentare la portata o in
senso antiorario per diminuirla.
3. Spegnere il bruciatore, portare il commutatore AUTO-MAN in posi-
zione AUTO e riaccendere il bruciatore. Se le regolazioni sono corrette,
passare al punto 4, in caso contrario ripetere i punti precedenti.
4. Con il commutatore del servocomando in posizione MAN, ruotare
il servocomando verso la posizione di alta fiamma (posizione servoco- AB B G Fig. 13
mando a 90°).
IMPORTANTE: ruotare lentamente il servocomando con le mani,
facendo attenzione ai valori di combustione, per essere certi che il bru-
ciatore non funzioni con una portata d'aria insufficiente.
Regolare la portata del gas ai valori richiesti agendo sullo stabilizzatore
di pressione o sul regolatore della valvola.
Per regolare la portata d'aria, allentare la vite RA e ruotare la vite VRA
(la rotazione oraria aumenta la portata, quella antioraria la diminuisce),
fino ad ottenere la portata desiderata (Fig. 15).
5. Portatre il bruciatore in bassa fiamma; per regolare la portata del gas,
agire sulle viti V come descritto al punto 2.
6. Se fosse necessario variare la potenza del bruciatore in bassa
fiamma, muovere la camma AB (Fig. 13). La posizione della bassa
fiamma, non deve mai coincidere con la posizione di accensione e per Fig. 14
questa ragione la camma deve essere tarata ad almeno 5° in più della
posizione di accensione.
7. Portare il commutatore AUTO-MAN del
servocomando in posizione AUTO e control-
lare l'accensione del bruciatore: se la por-
tata del gas o dell'aria necessitano di ulteriori
regolazioni, ripetere quanto descritto al
punto 2.
N.B. Ad operazioni ultimate, assicurarsi di
aver fissato la vite di bloccaggio RA e rimon-
tare il fermo di plastica "B".
Fig. 15
MAX
VRT
MIN
Fig. 17
LIMITAZIONI D'USO
IL BRUCIATORE Ë UN APPARECCHIO PROGETTATO E COSTRUITO PER FUNZIONARE SOLO DOPO ESSERE
STATO CORRETTAMENTE ACCOPPIATO AD UN GENERATORE DI CALORE (ES. CALDAIA, GENERATORE DI ARIA
CALDA, FORNO, ECC.), OGNI ALTRO USO E' DA CONSIDERARSI IMPROPRIO E QUINDI PERICOLOSO.
AGIRE SOLO SULL'INTERRUTTORE GENERALE ("ON-OFF"), CHE PER LA SUA FACILE ACCESSIBILITÀ E RAPIDITÀ
DI MANOVRA FUNGE ANCHE DA INTERRUTTORE DI EMERGENZA, ED EVENTUALMENTE SUL PULSANTE DI
SBLOCCO.
PANNELLO FRONTALE
Fig. 18
G H I O
N
L M E
F
C D P
Legenda
A Interruttore generale acceso/spento
B Spia segnalazione blocco
C Pulsante di sblocco apparecchiatura di comando bruciatore
D Pulsante di sblocco apparecchiatura controllo di tenuta valvole gas (solo bruciatori DN100)
E Spia segnalazione consenso pressostato gas
F Lampada di blocco apparecchiatura controllo di tenuta
G Spia di segnalazione funzionamento in alta fiamma
H Spia di segnalazione funzionamento in bassa fiamma
I Spia funzionamento trasformatore di accensione
L Spia di segnalazione funzionamento elettrovalvola EV2
M Spia di segnalazione funzionamento elettrovalvola EV1
N Spia di segnalazione intervento termico ventilatore
O Spia di segnalazione bruciatore in stand-by
P Modulatore
Almeno un volta all'anno eseguire le operazioni di manutenzione riportate nel seguito. Nel caso di servizio stagionale si racco-
manda di eseguire la manutenzione alla fine di ogni stagione di riscaldamento; nel caso di servizio continuativo la manutenzione
va eseguita ogni 6 mesi.
ATTENZIONE: Tutti gli interventi sul bruciatore devono essere effettuati con l'interruttore elettrico generale aperto.
OPERAZIONI PERIODICHE
● Pulizia ed esame cartuccia filtro gas, in caso di necessità sostituirla;
● Smontaggio esame e pulizia testa di combustione (vedi Fig. 19);
● Esame elettrodo di accensione, pulizia, eventuale registrazione e, se necessario, sostituzione (vedi Fig. 20);
● Esame elettrodo di rivelazione, pulizia, eventuale registrazione e, se necessario, sostituzione (vedi Fig. 20). In caso di dubbio
verificare il circuito di rivelazione, dopo aver rimesso in funzione il bruciatore, seguendo lo schema in Fig. 21;
● Pulizia ed ingrassaggio di levismi e parti rotanti.
●NOTA: Il controllo degli elettrodi di accensione e rivelazione viene eseguito dopo aver smontato la testa di combustione.
VRT AR V G
Estrazione della testa di combustione
● Togliere la calotta C. C
● Svitare le viti S che trattengono la rondella
● Svitare la vite V che blocca il collettore del gas G
ed estrarre il gruppo completo come indicato in
figura.
Nota: per il successivo rimontaggio eseguire in
ordine inverso le operazioni sopra descritte, pre- OR
stando cura al corretto posizionamento degli anelli
OR fra collettore gas e bruciatore. S
Elettrodo di rivelazione
Elettrodo di massa
Elettrodo di accensione
Fig. 20
Fig. 21
E RIPETE IL CICLO
CONTINUA A FARE
FUNZIONAMENTO
FUNZIONAMENTO
NON SI ACCENDE
NON SI ACCENDE
IL PRELAVAGGIO
RIPETE IL CICLO
RIPETE IL CICLO
E VA IN BLOCCO
NON PASSA IN
VA IN BLOCCO
SI ACCENDE E
ALTA FIAMMA
SI SPEGNE E
DURANTE IL
DURANTE IL
NON PARTE
CAUSA / RIMEDIO
CAMME SERVOCOMANDO
Y1 Alta fiamma
Y2 Stand-by e accensione
3 Bassa fiamma
ATTENZIONE:
1- Tensione di alimentazione 400V 50 Hz, 3N a.c.
2- Non invertire fase e neutro
3- Assicurare una buona messa a terra del bruciatore
Morsettiera componenti
bruciatore
Connettore maschio 10
poli
Scatola di derivazione a
bordo rampa gas
Morsettiera componenti
EV1, EV2 Valvole gas bruciatore
VPS504 Controllo di tenuta
PG min Pressostato gas di minima
Connettore femmina 10
poli
Connettore maschio 10
poli
Scatola di derivazione a
bordo rampa gas
32
Durante questo periodo il programmatore si ferma fino a quando il Fusibile incorporato nell’apparecchio secondo DIN41571. No. di
morsetto 8 tramite il contatto “M”, torna sotto tensione. deposito 451915070
Dopo pochi secondi il motorino del programmatore viene diretta- Fusibile esterno T6,3/250E ad azione lenta max.16A
mente alimentato dalla parte attiva dell’apparecchio. Grado di disturbo N secondo VDE0875
Da questo momento il morsetto 8 non ha più importanza per il prose- Portata ammissibile al morsetto 15A secondo DIN 0660 AC3
guimento dell’avviamento del bruciatore. Portata ammissibile ai morsetti di comando 4A
Bruciatore a 1 tubo Portata dei contatti degli apparecchi di comando:
t3 Tempo di preaccensione fino al consenso della valvola combu- in ingr. ai mors. 4 e 5 1A, 250V ~
stibile al morsetto 18 in ingr. ai mors. 4 e 11 1A, 250V ~
t2 Tempo di sicurezza (potenzialità fiamma di avviamento) in ingr. ai mors. 4 e 14 in funzione del carico sui morsetti da
Alla fine del tempo di sicurezza deve comparire un segnale di fiamma
16 a 19,min.1A, 250V~
al morsetto 22 dell’amplificatore e il segnale deve persistere sino ad
un arresto di regolazione; in caso contrario l’apparecchio provoca Posizione di montaggio Qualsiasi
un’arresto di blocco. Tipo di protezione IP40
t4 Intervallo. Alla fine di t4 il morsetto 19 è sotto tensione. Temp. ambiente ammiss. -20...+60°C
Viene normalmente utilizzato per l’alimentazione di una valvola del Temperatura minima di trasporto e stoccaggio -50°C
combustibile al contatto ausiliario “V” del servomotore serranda aria. Peso
t5 Intervallo. Alla fine di t5 il morsetto 20 è sotto tensione. Nello- apparecchio 1000 g circa
stesso tempo le uscite di comando da 9 a 11 e il morsetto 8 in zoccolo 165 g circa
ingresso alla parte attiva dell’apparecchio sono separate galvanica-
mente, in modo da proteggerlo da tensioni di ritorno tramite il circuito Controllo della corrente di ionizzazione
del regolatore di potenzialità. Tensione all’elettrodo di rivelazione, normale funzionamento:
Bruciatori a 2 tubi (**) 330V ± 10%
Corrente di cortocircuito max. 0,5 mA
t3 Tempo di preaccensione fino al consenso alla valvola del bru-
ciatore pilota al morsetto 17 Corrente di ionizzazione minima richiesta6µA
t2 1° tempo di sicurezza (potenzialità fiamma pilota). Alla fine del Lunghezza massima ammissibile dei cavi di collegamento:
tempo di sicurezza deve comparire un segnale di fiamma al morsetto -cavo normale (posato separatamente**)80m
22 dell’amplificatore e il segnale deve persistere sino ad un arresto di -cavo corazzato (cavo ad alta frequenza), corazzatura al morsetto 22
regolazione; in caso contrario l’apparecchio provoca un’arresto di 140m
blocco. Controllo UV
t4 Intervallo sino al consenso alla valvola combustibile al mor-
setto 19 per la prima fiamma del bruciatore principale. Tensione alla sonda UV, normale funzionamento330V±10%
t9 2° tempo di sicurezza. Alla fine del 2° tempo di sicurezza il bru- test: 380V±10%
ciatore principale deve essere acceso tramite il pilota. Al termine di Corrente di rivelazione minima richiesta*70µA
questo periodo il morsetto 17 è senza tensione e il bruciatore pilota Corrente di rivelazione massima
viene di conseguenza spento. normale funzionamento 630µA
t5 Intervallo. Alla fine di t5 il morsetto 20 è sotto tensione. Nello test: 1300µA
stesso tempo le uscite di comando da 9 a 11 e il morsetto 8 in Lunghezza massima dei cavi di collegamento:
ingresso alla parte attiva dell’apparecchio, sono separate galvanica-
-cavo normale (posato separatamente**)100m
mente, in modo da proteggerlo da tensioni di ritorno tramite il circuito
-cavo corazzato (cavo ad alta frequenza)
del regolatore di potenzialità.
Con il consenso del regolatore di potenzialità LR al morsetto 20, il corazzatura al morsetto 22 200m
programma di avviamento dell’apparecchio è terminato. A seconda Pesi QRA2: 60g;
delle varianti dei tempi, il programmatore si ferma immediatamente o QRA10: 450g
dopo qualche scatto senza modificare tuttavia la posizione dei con- Controllo della scintilla di accensione con rilevatore QRE1 serie 02
tatti. Corrente minima del rivelatore, 30µA.
B Posizione di funzionamento del bruciatore * Collegare, in parallelo all’apparecchio di misura, un condensatore
B-C Funzionamento del bruciatore (produzione di calore) da 100µF, 10...25V.
Durante il funzionamento del bruciatore, il regolatore di potenzialità ** Il cavo di collegamento dell’elettrodo di rivelazione non deve
comanda la serranda aria in funzione della richiesta di calore. essere nella stessa guaina con altri conduttori.
Il posizionamento a carico nominale avviene tramite il contatto ausi-
Tempi di funzionamento
liario “V” del servocomando della serranda.
C Arresto di regolazione per intervento di “R” t1 Tempo di preventilazione con serranda aria aperta
In caso di un arresto di regolazione le valvole del combustibile ven- t2 Tempo di sicurezza
gono immediatamente chiuse. Contemporaneamente il programma- t2’ Tempo di sicurezza o primo tempo di sicurezza con bruciatori
tore riparte e programma: che utilizzano bruciatori pilota
t6 Tempo di post-ventilazione (post-ventilazione con ventilatore G t3 Tempo di pre-accensione corto (trasformatore di accensione
al morsetto 7). Poco dopo l’inizio del tempo di post-ventilazione, il sul morsetto 16)
morsetto 10 è di nuovo in tensione in modo da posizionare la ser- t3’ Tempo di pre-accensione lungo (trasformatore di accensione
randa aria sulla posizione “MIN”. La chiusura completa della serranda sul morsetto 15)
aria inizia solo verso la fine del tempo di post-ventilazione ed è provo- t4 Intervallo tra l’inizio di t2 ed il consenso alla valvola sul mor-
cata da un segnale di comando dal morsetto11. setto 19
t13 Tempo di post-combustione ammissibile. Durante questo t4’ Intervallo tra l’inizio di t2’ ed il consenso alla valvola sul mor-
tempo il circuito di controllo fiamma può ancora ricevere un segnale di setto 19
fiamma senza che l’apparecchio provochi un arresto di blocco. t5 Intervallo tra la fine di t4 ed il consenso al regolatore di potenza
D-A Fine del programma di comando o alla valvola sul morsetto 20
Al termine di t6, nel momento in cui il programmatore torna alla posi- t6 Tempo di post-ventilazione (con M2)
zione iniziale riportando così i contatti in posizione di partenza, rico- t7 Intervallo tra il consenso all’avviamento e tensione al morsetto
mincia il test della sonda di rivelazione. 7 (ritardo avvio per motore ventilatore M2
Durante gli arresti di funzionamento solo un segnale di fiamma intem- t8 Durata dell’avviamento (senza t11 e t12)
pestivo della durata di qualche secondo può provocare un arresto di t9 Secondo tempo di sicurezza per bruciatori che utilizzano bru-
blocco poichè, in questo periodo, un NTC nel circuito funziona come ciatori pilota
ritardatore. Quindi influenze intempestive di breve durata non pos- t10 Intervallo dall’avvio all’inizio del controllo della pressione aria
sono provocare un arresto di blocco. senza tempo di corsa reale della serranda aria
t11 Tempo di corsa della serranda in apertura
(**) I tempi t3,t2 e t4 valgono solo per gli apparecchi di sicurezza
t12 Tempo di corsa della serranda nella posizione bassa fiamma
della serie 01. (MIN)
Caratteristiche tecniche t13 Tempo di post-combustione ammissibile
Tensione di alimentazione 220V-15%...240V+10% t16 Ritardo iniziale del consenso all’apertura della serranda aria
Frequenza 50Hz-6%...60Hz+6% t20 Intervallo fino alla chiusura automatica del meccanismo
Autoconsumo 3,5 VA programmatore dopo l’avvio del bruciatore
33
Legenda
A contatto commutatore di fine corsa per la posi-
zione APERTA della serranda aria
AI segnalazione a distanza di un arresto di blocco
AR relè principale (rete di lavoro) con contatti “ar”
AS fusibile dell’apparecchio
BR relè di blocco con contatti “br”
BV valvola del combustibile
EK pulsante di sblocco
FE elettrodo di rivelazione del circuito di ionizza-
zione
FR relè di fiamma con contatti “fr”
G motore del ventilatore o motore del bruciatore
GP pressostato gas
H interruttore principale
L lampada spia di arresto di blocco
LK serranda aria
LP pressostato aria
LR regolatore di potenza
M contatto commutatore ausiliario per la posizione
MINIMA della serranda aria
QRA sonda UV
QRE rivelatore della scintilla di accensione
R termostato o pressostato
S fusibile
SA servomotore serranda aria
SM motorino sincrono del programmatore
V amplificatore del segnale di fiamma
V nel caso del servomotore: contatto ausiliario per
il consenso alla valvola del combustibile in funzione
della posizione serranda aria
W termostato o pressostato di sicurezza
Z trasformatore di accensione
Z nel caso del servomotore: contatto commutatore
di fine corsa per la posizione CHIUSA della serranda
aria
ZBV valvola del combustibile del bruciatore pilota
° per bruciatori a 1 tubo
°° per bruciatori a 2 tubi
34
DISPOSITIVO DI CONTROLLO DI TENUTA VPS504 VALVOLE ELETTROMAGNETICHE DI SICUREZZA DUNGS
Caratteristiche Tecniche MONOSTADIO TIPI MV/5, MVD/5, MVDLE/5
Pressione di esercizio max. 500 mbar Caratteristiche tecniche
Max. volume di prova 4l Flangia a norme DIN 2999 DN65, DN80
Aumento pressione tramite motopompa20 mbar Max. sovrapress. di esercizio fino a 0,2 bar oppure fino a 0,5 bar
Tensione nominale ~(AC) 230V -15%...240V +10% DC Grado di pressione PN1
24V Tempo di chiusura < 1 sec.
Frequenza 50 Hz Tempo di apertura < 1 sec.
Potenza assorbita durante il pompaggio ca. 60 VA Scatto rapido manuale, regolabile fra 0 e 70%
in servizio 17 VA dell’apertura totale della corsa
Fusibile all’entrata 10 A rapido oppure 6.3 A lento rapida.
Fusibile intercambiabile incorporato nel coperchio Regolaz. portata principale manuale nei tipi MVD e MVDLE
6,3 AT (DIN 41662) Guarniz. sulla sede valvola base NBR, resistente ai gas come da
Protezione IP40 (IP54 serie 04, 05) foglio G260/l
Temperatura ambiente consentita-15 °C fino + 70 °C Temperatura ambiente -15°C fino a + 70°C
Tempo di consenso 10 - 26 s. Posizione di montaggio con bobina verticale o in tutte le posizioni
Limite di sensibilità max 50 l/h intermedie fino ad arrivare a bobina
Tempo di inserzione 100 % ED orizzontale.
Nr. max. dei cicli di prova 20/h Attacco al misuratore flangiato G1/4 DIN ISO 228 sui due lati nel
Posizione di montaggio verticale, orizzontale, non appesa campo di pressione in entrata, e
attacco supplementare sul davanti
G3/4 a partire da DN40
VALVOLA GAS ELEKTROGAS VMR Tensione/Frequenza ~(AC) 230V (+10%-15%); 50-60 Hz e
Valvola a 2 vie e due posizioni, del tipo a comando diretto, normal- su richiesta altre tensioni
mente chiusa, completa di: Potenza/assorbimento vedere tabella tipi
● filtro metallico Rapporto di inserzione 100% ED
● prese di pressione da 1/4" Protezione IP54, IP65
● regolazione di portata da 0 al 100% Allacciam. elettrico a morsettiera tramite pressacavo
Gruppo di costruzione A2 (>150 mbars)
PG11
Caratteristiche tecniche Finecorsa tipo K01/1 collaudato a norme VDE e
Attacchi filettati 1" registrato a norme DIN-DVGW
ø passaggio gas mm 28
Istruzioni di esercizio e di montaggio
Carico di chiusura kg 3
Carico di apertura kg 5,5 Installazione
Potenza della rete VA 45 Nell’installazione dei condotti, prestare attenzione per la direzione del
flusso, alla freccia contrassegnata sul corpo valvola e attenersi alle
Pressione di esercizio 350 mbar
posizioni di montaggio prescritte.
Tensione di esercizio 230V,50/60Hz
Nel fissare il condotto al corpo valvola, fare attenzione a non utilizzare
Tempo di manovra -15% to +10% il magnete come leva, ma fare opposizione sulla valvola con l'attrezzo
Tempo di manovra <=1 sec. adeguato.
Numero di operazioni per minutomax. 30 Dopo aver effettuato il montaggio, controllare sia la tenuta che il fun-
Classe della bobina H (180°C) zionamento.
Bobina orientabile 360°
Corpo valvola in alluminio pressofuso1"
Installazione
In posizione verticale, con il magnete verso l'alto e distanza dalla
pareti che permetta la libera circolazione dell'aria.
Si raccomanda di non usare il magnete come braccio di leva, ma le
apposite sedi sul corpo valvola.
Regolazione della portata
La vite di regolazione della portata può fermare l'otturatore in qualun-
que punto della sua corsa. Ogni giro della vite in senso orarioriduce la
sua corsa di circa il 15%.
Pulizia e manutenzione
Eventuali corpi estranei possono essere facilmente rimossi dal filtro o
dalla sede dell'otturatore, togliendo la bobina e svitando le 4 viti che
fissano la controflangia di alluminio al corpo valvola.
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VALVOLE LANDIS
Funzionamento
Valvole a 1 stadio
In caso di un segnale di apertura della valvola, la pompa si inserisce e
la valvola magnetica si chiude.
La pompa trasferisce il volume di olio situato sotto il pistone nella
parte superiore dello stesso, il pistone si muove verso il basso e com-
prime la molla di richiamo in chiusura attraverso lo stelo ed il piattello,
la valvola resta in posizione di apertura, la pompa e la valvola sole-
noide restano sotto tensione.
In caso di un segnale di chiusura (o in mancanza di tensione) la
pompa si ferma, la valvola di ritorno si apre consentendo la decom-
pressione della camera superiore del pistone. Il piattello è spinto in
chiusura dalla forza della molla di richiamo e dalla stessa pressione
del gas.
La caratteristica di portata della valvola magnetica è calcolata in
modo da ottenere una chiusura completa in un tempo inferiore a 1
secondo.
Valvola con regolatore di pressione
Usando la valvola con regolatore di pressione, la pressione in uscita
della valvola agisce come valore di confronto su di una membrana
che è assistita da una molla.
La forza di questa molla è regolabile e costituisce il valore prescritto.
La membrana agisce tramite un sistema oscillante su una valvola a
sfera di by-pass tra la camera superiore ed inferiore del servoco-
mando. Se il valore di confronto è inferiore al valore prescritto, il by-
pass è allora chiuso in modo che il servocomando possa aprire la val-
vola gas.
Al contrario se il valore di confronto è superiore al valore prescritto, il
by-pass è più o meno aperto in modo che l’olio possa essere rinviato
nella camera inferiore; la valvola gas si chiude progressivamente fino
al momento in cui il valore prescritto ed il valore di confronto della
pressione gas coincidono. In questa posizione di equilibrio il by-pass
è aperto in modo che la sua portata corrisponda alla portata della
pompa.
In questo modo il regolatore si comporta come un regolatore con
azione proporzionale con una banda molto stretta. La regolazione
resta però stabile per il fatto che la velocità delle variazioni di corsa è
ridotta. Disegno semplificato di una valvola gas con servomotore e regolatore
ESECUZIONE di pressione incorporato.
Servomotore Esecuzione della valvola di ritorno: Serie 01, valvola a selenoide; Serie
02, valvola idraulica (spinta in chiusura dalla pressione della pompa)
Il sistema di comando oleoidraulico è costituito da un cilindro pieno di
olio e da una pompa oscillante con pistone di spinta.
E’ prevista inoltre una elettrovalvola tra la camera di aspirazione e Morsettiera
quella di spinta della pompa, per la chiusura. V Comando valvola
Il pistone si sposta su un giunto di tenuta inserito in un cilindro che V1 Comando valvola primo stadio
nello stesso tempo separa idrulicamente la camera di aspirazione da V2 Comando valvola secondo stadio
quella di mandata. Il pistone trasmette direttamente alla valvola il N Neutro
movimento della corsa. IV Contatto ausiliario
Un disco fissato sullo stelo della valvola, visibile da una fessura,
indica la corsa della valvola.
Tramite un sistema oscillante questo disco aziona nel medesimo
tempo il contatto ausiliario per la segnalazione di chiusura della val-
vola oppure, nel caso di valvole a 2 stadi, i contatti di fine corsa per il
posizionamento di portata parziale e nominale.
Regolatore di pressione
Il regolatore di pressione è costituito da una membrana (una mem-
brana di sicurezza supplementare), da una molla di taratura del
valore prescritto e da un sistema oscillante per l’azionamento di una
valvola a sfera situata sul by-pass tra la camera di aspirazione e di
mandata del sistema idraulico(vedere anche la descrizione “Funzio-
namento”).
Campo di regolazione: 0...22 mbar o (previa sostituzione della molla)
sino a 250 mbar.
Collegamento presa di pressione da 1/4"
Grazie all’impiego di una membrana di sicurezza, per pressioni in
ingresso fino a 100 mbar, non è necessaria alcuna tubazione di sfiato
del gas e nel caso di controllo di tenuta può supportare una depres-
sione fino a 200 mbar.
Le carcasse del servomotore e del regolatore di pressione sono in
alluminio pressofuso.
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APPARECCHI DI CONTROLLO DELLA TENUTA LDU11.., PER Caratteristiche tecniche
VALVOLE A GAS Tensione 220V -15% ...240V +10%
Impiego 100V -15% ...110V +10%
L’unità di comando LDU11 è progettata per fornire una verifica auto- Frequenza 50Hz -6% ... 60Hz +6%
matica di valvole del gas (prova di perdita) sulla base del principio Consumo
della prova a pressione. L’unità è destinata all’uso in impianti a gas -durante la verifica della tenuta 2.5VA
con o senza tubo di sfiato verso l’atmosfera. -durante il funzionamento del bruciatore 2.5VA
La verifica delle valvole del gas viene iniziata automaticamente con Fusibile esterno T16A/500V
ogni avvio del bruciatore utilizzando uno o due pressostati standard: Fusibile unità T6.3AH/250V secondo IEC 127
- prima di ogni avviamento
Protezione contro i radiodisturbiN secondo VDE 0875
- durante il tempo di preventilazione, purché la durata sia di minimo
Corrente di entrata ammessa al morsetto 1 a continua secondo VDE
60 s
- immediatamente dopo l’arresto del bruciatore da parte del regola- 0660 AC3
tore, oppure, terminato il programma dell’apparecchio di comando e Corrente ammessa ai morsetti di comando4A secondo VDE 0660
controllo, per esempio prima della fine del tempo di Post-ventilazione. AC3
Il test di verifica delle valvole si basa sul principio della prova a pres- Posizione di montaggio qualunque
sione in due fasi: innanzi tutto viene testata la valvola sul lato rete, Protezione IP40
evacuando lo spazio di prova e monitorando la pressione atmosferica Temperatura ammessa di funzionamento-20...60°C
in essa, quindi, viene controllata la valvola sul lato bruciatore pressu- Temperatura ambiente minima durante trasporto e magazzinaggio
rizzando lo spazio di prova e monitorando la pressione del gas.
50°C
Se la pressione aumenta eccessivamente durante la prima fase della
Massa (peso)
prova (Test 1) o diminuisce eccessivamente durante la seconda fase
apparecchio 1Kg
della prova (Test 2), l’unità di comando inibisce I’avviamento del bru-
zoccolo 0.165 Kg
ciatore e si blocca.
In questo caso, si accende il pulsante di reset del blocco, ad indicare Svolgimento del programma
il guasto. In caso di anomalia il programmatore si ferma e così pure l'indicatore
E’altresi possibile una indicazione a distanza del guasto. Un indica- di posizione montato sull'asse del programmatore.
Il simbolo che appare sull'indicatore indica, durante quale fase della
tore di programma, che si arresta ogni qualvolta si verifica un guasto,
verifica, l'anomalia ha avuto luogo ed il tempo trascorso dall'inizio di
indica su quale delle due valvole si è verificata la perdita. questa fase (1 passo = 25 secondi).
Lo sblocco dopo l’intervento per anomalia, può essere fatto dall’appa- Avviamento, ovvero posizione di funzionamento
recchio stesso, oppure da un comando elettrico a distanza. Negli impianti senza valvola di sfiato significa messa in atmo-
Funzionamento sfera del circuito in prova tramite l'apertura della valvola del brucia-
Durante la prima fase della verifica della tenuta, denominata "Test 1", tore
la tubazione tra le valvole da verificare deve essere alla pressione Test 1 Tubazione alla pressione atmosferica (verifica del trafilamento
atmosferica. in chiusura della valvola della tubazione del gas)
Negli impianti con la tubazione di messa in atmosfera questa condi- Messa in pressione del gas del circuito in prova tramite l'ape
zione si verifica nel circuito quando l'apparecchio di controllo della tura della valvola della tubazione del gas di alimentazione
tenuta agisce prima o durante il tempo di preventilazione. Test 2 Tubazione alla pressione del gas (verifica del trafila-
Negli impianti senza tubazione di messa in atmosfera, questa condi- mento della valvola del bruciatore
zione è realizzata dall'apparecchio di controllo della tenuta il quale Ritorno a zero (o a riposo) automatico del programmatore.
apre la valvola lato bruciatore durante il tempo t4, allo scopo di ridurre Predisposto per una nuova verifica del trafilamento.
la pressione nel circuito e allo stesso tempo di permettere al brucia- In caso di segnalazione di anomalia, tutti i morsetti dell'apparecchio di
tore l'espulsione del gas durante la post-ventilazione. controllo sono senza tensione, escluso il morsetto 13 di indicazione
Per questo procedimento occorre uno specifico programma di ottica a distanza di anomalia.
comando dell'apparecchio di comando e controllo del bruciatore, Ultimata la verifica, il programmatore ritorna automaticamente nella
come ad esempio quello dell'apparecchiatura LFL. posizione di riposo, predisponendosi a svolgere un nuovo programma
Dopo la messa sotto pressione atmosferica, il circuito di alimenta- di tenuta in chiusura delle valvole gas.
zione del gas è bloccato dalla valvola. Durante la prima fase Test 1, Attenzione: non tenere premuto il pulsante di reset per più di 10
l'apparecchio di controllo sorveglia, tramite il pressostato, che la pres- secondi!
sione atmosferica sia mantenuta costante nella tubazione.
Programma di comando
Se la valvola gas ha un trafilamento in chiusura, si verifica un
aumento della pressione che causa l'intervento del pressostato, a t4 5s Messa in atmosfera del circuito di controllo
causa del quale l'apparecchio si porta in posizione di anomalia, fer- t6 7.5s Tempo tra l'avviamento e l'eccitazione del relè principale
mando l'indicatore in posizione Test 1. AR
Se, al contrario, non si verifica un aumento della pressione perchè la t1 22.5s Prima fase di verifica con pressione atmosferica
valvola del gas non trafila in chiusura, l'apparecchio programma t3 5s Messa in pressione del gas del circuito di controllo
immediatamente la seconda fase Test 2 . t2 27.5s Seconda fase di verifica con pressione del gas
In queste condizioni la valvola gas si apre durante il tempo t3 introdu- t5 67.5s Durata totale della verifica di tenuta, fino al consenso di
cendo la pressione del gas nella tubazione (operazione di riempi- funzionamento del bruciatore
mento). t20 22.5s Ritorno alla posizione di riposo del programmatore,
Durante la seconda fase di verifica, questa pressione deve rimanere ovvero predisposizione ad una nuova verifica (fasi "passive").
costante; qualora dovesse diminuire, significa che la valvola del bru- Attenzione: gli apparecchi di controllo della tenuta sono disposi-
ciatore ha un trafilamento in chiusura (anomalia) per cui si ha l'inter- tivi di sicurezza!
vento del pressostato e l'apparecchio di controllo della tenuta
Non aprirli!
impedisce l'avviamento del bruciatore con segnalazione di blocco.
Dopo che il circuito di comando è stato chiuso, il meccanismo di pro- Ogni manomissione può avere effetti indesiderati!
grammazione dell'unità di comando torna in posizione iniziale dove si Programma di comando dopo un'interruzione della tensione di
spegne automaticamente. alimentazione
Durante queste "fasi passive", la posizione dei contatti di comando La mancanza della tensione di alimentazione non modifica lo svolgi-
del meccanismo di programmazione rimane invariata.
mento del programma, se si verifica prima che l'apparecchio abbia
iniziato la messa in atmosfera del circuito del gas.
Viceversa, qualora la tensione venga meno successivamente a que-
sto momento, al ripristino della tensione si riporta nella posizione di
riposo e la sequenza del programma di verifica della tenuta si ripete
dall'inizio.
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Legenda
AL Segnalazione di allarme a distanza
AR Releprincipale con contatti “ar”
AS Fusibile apparecchio
BR Rele di blocco con contatti “br”
DW Pressostato esterno (della pressione del gas in rete)
EK Pulsante di sblocco*
GP Pressostato esterno
HR Rele ausiliario
L1 Lampada di segnalazione anomalia dell’apparecchio
SK Interruttore di linea
SM Motore asincrono del programmatore
* Non tenere premuto per più di 10 secondi
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