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G PV 26 RFFI

G PV 32 RFFI
ISTRUZIONI PER
L'INSTALLAZIONE,
USO E MANUTENZIONE

CALDAIE A
BASAMENTO CON
SCAMBIATORE IN
GHISA

PER RISCALDAMENTO,
CAMERA STAGNA,
CONTROLLO A IONIZZAZIONE
CONFORMITÀ

Le caldaie G PV 26 RFFI e G PV 32 RFFI sono conformi a:


• Direttiva Gas 90/396/CEE
• Direttiva Rendimenti 92/42/CEE ed all’Allegato E del D.P.R. 26
Agosto 1993 n° 412
• Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE
• Direttiva Bassa Tensione 73/23/CEE

GAMMA

MODELLO ACCENSIONE

G PV 26 RFFI elettronica

G PV 32 RFFI elettronica

2 GENERALE
Gentile Cliente,

La ringraziamo per aver chiesto al Suo installatore di fiducia questa caldaia.


Sicuramente ha scelto uno dei migliori apparecchi presenti sul mercato in grado di soddisfare nel
tempo i Suoi bisogni in sicurezza e tranquillità, grazie anche alla qualificata e capillare rete dei
nostri Servizi Tecnici di Assistenza sempre pronti ad intervenire per i periodici interventi di manuten-
zione ordinaria e ogni qualvolta Lei lo ritenesse necessario. Per poter apprendere l'uso corretto e
apprezzare al meglio tutte te qualità del prodotto in Suo possesso, La preghiamo di leggere atten-
tamente il presente libretto d’istruzioni e di conservarlo con cura per ogni ulteriore consultazione.
Per facilitarne la lettura, abbiamo suddiviso il libretto in più parti: una generale, una specifica per
l’utente (descrizione e uso dell’apparecchio), una per l’installatore (operazioni per l’installazione)
e una per il servizio tecnico di assistenza (prima accensione e manutenzione).

Questo libretto di istruzione contiene importanti informazioni e suggerimenti che devono essere
osservati per una più semplice installazione ed il miglior uso possibile del prodotto.

GENERALE 3
INDICE

CONFORMITÀ ................................................................................................................................................ 2
GAMMA .......................................................................................................................................................... 2
INDICE ........................................................................................................................................................... 4
AVVERTENZE GENERALI............................................................................................................................. 5
REGOLE FONDAMENTALI DI SICUREZZA ................................................................................................... 5
DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO ........................................................................................................... 6
IDENTIFICAZIONE ......................................................................................................................................... 6
STRUTTURA .................................................................................................................................................. 7
DATI TECNICI ................................................................................................................................................. 8
CIRCUITO IDRAULICO ................................................................................................................................... 9
CIRCOLATORE .............................................................................................................................................10
SCHEMA ELETTRICO ..................................................................................................................................11
PANNELLO DI COMANDO ............................................................................................................................12
MESSA IN SERVIZIO ....................................................................................................................................13
REGOLAZIONE DEL TERMOSTATO DI CALDAIA ........................................................................................15
SPEGNIMENTO TEMPORANEO ...................................................................................................................15
SPEGNIMENTO PER LUNGHI PERIODI ......................................................................................................16
PULIZIA ........................................................................................................................................................16
MANUTENZIONE ..........................................................................................................................................16
INFORMAZIONI UTILI ...................................................................................................................................17
RICEVIMENTO DEL PRODOTTO ..................................................................................................................18
DIMENSIONI E PESI ....................................................................................................................................18
MOVIMENTAZIONE.......................................................................................................................................19
LOCALE D'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA ...........................................................................................19
INSTALLAZIONE SU IMPIANTI VECCHI O DA RIMODERNARE ..................................................................19
COLLEGAMENTI IDRAULICI ........................................................................................................................20
COLLEGAMENTI ELETTRICI .......................................................................................................................20
COLLEGAMENTO GAS ................................................................................................................................22
SCARICO FUMI E ASPIRAZIONE ARIA COMBURENTE .............................................................................22
CARICAMENTO E SVUOTAMENTO IMPIANTO ............................................................................................25
PREPARAZIONE ALLA PRIMA MESSA IN SERVIZIO .................................................................................26
PRIMA MESSA IN SERVIZIO .......................................................................................................................27
CONTROLLI DURANTE E DOPO LA PRIMA MESSA IN SERVIZIO ............................................................29
SPEGNIMENTO PER LUNGHI PERIODI ......................................................................................................30
MANUTENZIONE ..........................................................................................................................................30
REGOLAZIONI ..............................................................................................................................................31
TRASFORMAZIONE DA UN TIPO DI GAS ALL'ALTRO ................................................................................32
PULIZIA DELLA CALDAIA ............................................................................................................................35
VENTILATORE ..............................................................................................................................................37
EVENTUALI ANOMALIE E RIMEDI ..............................................................................................................38

In alcune parti del libretto sono utilizzati i simboli:

b ATTENZIONE = per azioni che richiedono par-


ticolare cautela ed adeguata preparazione

a VIETATO = per azioni che NON DEVONO


essere assolutamente eseguite

4 INDICE
AVVERTENZE GENERALI

b Dopo aver tolto l'imballo assicurarsi dell'integrità b Il non utilizzo del gruppo termico per un lungo periodo
e della completezza del contenuto ed in caso di necessita dell'intervento del Servizio Tecnico di As-
non rispondenza, rivolgersi all'Agenzia che ha ven- sistenza oppure di personale professionalmente qua-
duto l'apparecchio. lificato che deve effettuare almeno le seguenti ope-
razioni:
b L’installazione della caldaia deve essere effettuata da - Posizionare l'interruttore principale dell'apparec-
impresa abilitata ai sensi della Legge 5 Marzo 1990 n°
chio e quello generale dell'impianto su "spento";
46 che a fine lavoro rilasci al proprietario la dichiara-
zione di conformità di installazione realizzata a rego- - Chiudere i rubinetti del combustibile e dell'acqua
la d’arte, cioè in ottemperanza alle Norme vigenti ed dell'impianto termico;
alle indicazioni fornite dalla nel libretto di istruzione a
- Svuotare l'impianto termico e quello sanitario se
corredo del prodotto.
c'è pericolo di gelo.
b Il gruppo termico deve essere destinato all'uso previ- b La manutenzione della caldaia deve essere esegui-
sto per il quale è stato espressamente realizzato. È
ta almeno una volta l'anno.
esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed
extracontrattuale per danni causati a persone, ani-
mali o cose, da errori d'installazione, di regolazione,
b Questo libretto è parte integrante dell'apparecchio
e di conseguenza deve essere conservato con cura
di manutenzione e da usi impropri.
e dovrà SEMPRE accompagnare la caldaia anche
b In caso di fuoriuscite d'acqua chiudere l'alimentazio- in caso di sua cessione ad altro proprietario o utente
oppure di un trasferimento su un altro impianto. In
ne idrica ed avvisare, con sollecitudine, il Servizio
caso di danneggiamento o smarrimento richieder-
Tecnico di Assistenza oppure personale professio-
ne un altro esemplare al Servizio Tecnico di Assi-
nalmente qualificato.
stenza di Zona.
b Verificare periodicamente che la pressione di eser-
cizio dell'impianto idraulico sia superiore a 1 bar. In
caso di necessità far intervenire il Servizio Tecnico di
Assistenza oppure personale professionalmente
qualificato.

REGOLE FONDAMENTALI DI SICUREZZA

Ricordiamo che l’utilizzo di prodotti che impiegano com-


bustibili, energia elettrica ed acqua comporta l’osservan- a È vietato modificare i dispositivi di sicurezza o di re-
za di alcune regole fondamentali di sicurezza quali: golazione senza l'autorizzazione e le indicazioni del
costruttore dell'apparecchio.
a È vietato l'uso della caldaia ai bambini ed alle perso-
ne inabili non assistite. a È vietato tirare, staccare, torcere i cavi elettrici, fuo-
riuscenti dalla caldaia, anche se questa è scollegata
a È vietato azionare dispositivi o apparecchi elettrici quali dalla rete di alimentazione elettrica.

a È vietato tappare o ridurre dimensionalmente le aper-


interruttori, elettrodomestici, ecc. se si avverte odore
di combustibile o di combustione. In questo caso:
- Aerare il locale aprendo porte e finestre; ture di aerazione del locale di installazione e dell'ap-
- Chiudere il dispositivo d'intercettazione combustibi- parecchio. Le aperture di aerazione sono indispen-
le; sabili per una corretta combustione.

a È vietato esporre la caldaia agli agenti atmosferici.


- Fare intervenire con sollecitudine il Servizio Tecni-
co di Assistenza oppure personale professional-
mente qualificato. Esso non è progettato per funzionare all'esterno. Se la
temperatura esterna scende sotto lo ZERO c'è peri-
a È vietato toccare la caldaia se si è a piedi nudi e con colo di gelo e la caldaia deve rimanere in funzione.

a È vietato disperdere, abbandonare o lasciare alla por-


parti del corpo bagnate.

a È vietata qualsiasi operazione di pulizia prima di aver tata dei bambini il materiale dell'imballo (cartone, graf-
scollegato la caldaia dalla rete di alimentazione elet- fe, sacchetti di plastica, ecc.) in quanto può essere
trica posizionando l'interruttore generale dell'impianto potenziale fonte di pericolo.
e quello principale del pannello di comando su "spen-
to".

GENERALE 5
DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO

Le caldaie linea G PV RFFI sono a gas con bruciatore Questa caldaia é completa di valvola di sicurezza, vaso di
atmosferico e con scambiatore primario in ghisa realizza- espansione e circolatore.
te per il riscaldamento di ambienti. È possibile collegare la caldaia ad un bollitore ad accu-
Hanno la camera di combustione stagna (tipo C) e sono mulo per la produzione di acqua sanitaria, oppure corre-
provvisti di un ventilatore centrifugo, costantemente con- darli di termoregolazione impiegando specifici kit acces-
trollato da un pressostato, che serve ad espellere i prodot- sori.
ti della combustione all'esterno e a prelevare l'aria com- È facile accedere ai componenti interni, grazie al pannel-
burente dall'esterno del locale di installazione. lo anteriore, che rende più semplice e rapido il lavoro del
Il bruciatore impiegato è in acciaio inossidabile, a fiamma Servizio Tecnico di Assistenza.
stabilizzata uniforme e ad accensione morbida. Il sistema
di rivelazione fiamma è a ionizzazione.
I dispositivi di controllo e comando della caldaia sono ri-
spondenti alle Norme Tecniche di sicurezza e sono inseri-
ti in un funzionale pannello di comando integrato nella
struttura dell'apparecchio.

IDENTIFICAZIONE

Le caldaie linea G PV RFFI sono identificabili attraverso la


Targhetta Tecnica applicata all'interno della caldaia che
riporta il numero di matricola, il modello e i principali dati
tecnico-prestazionali.

b La manomissione, l'asportazione, la mancanza del-


la Targhetta Tecnica o quant'altro non permetta la
sicura identificazione del prodotto, rende difficoltosa
qualsiasi operazione sia di installazione che di ma-
nutenzione.

6 GENERALE
STRUTTURA

Le caldaie sono costituite da:

1 - Valvola di sicurezza impianto 9 - Pannello di comando


2 - Circolatore impianto 10 - Camera di combustione stagna
3 - Manometro 11 - Pozzetto portasonde caldaia
4 - Vaso espansione impianto (10 litri) 12 - Elettrovalvola gas
5 - Apparecchiatura di accensione e controllo 13 - Elettrodo di rivelazione
fiamma 14 - Bruciatore
6 - Elettrodo di accensione 15 - Ventilatore (interno alla camera stagna)
7 - Rubinetto di scarico impianto 16 - Pressostato scarico fumi
8 - Rubinetto di carico impianto

9 1 15

10 2

16
11 3

12

5
13

6
14 8

GENERALE 7
DATI TECNICI

'(6&5,=,21( *395)), *395)),

28,5 34,86 kW
Potenza termica al focolare (nominale)
24500 29900 kCal/h

25,8 31,70 kW
Potenza termica utile (nominale)
22200 27250 kCal/h

Rendimento utile a Pn 90,53 90,94 %

Rendimento utile al 30% di Pn 92,5 93,0 %

Temperatura fumi misurata 137 134 °C

Portata massica fumi 16,26 14,27 kg/h

Prevalenza residua (tubo 0,85m) lato fumi con la


0,32 mbar
serranda in posizione n° 1

Prevalenza residua (solo caldaia senza tubi) lato


0,40 mbar
fumi con la serranda in posizione n° 5

Portata aria 45 55 Nm³/h

Perdite al camino con bruciatore spento 0,10 0,30 %

Perdite al camino con bruciatore in funzione 7,21 6,25 %

Perdite al mantello 1,34 1,09 %

Pressione Max. di esercizio 4 bar

Temperatura Max. ammessa 100 °C

Contenuto d'acqua della caldaia 15,1 16,8 l

Temperatura min. ammessa in ritorno 40 °C

Tipo di apparecchio C

Categoria apparecchio II 2H3+

Pressione gas rete (nominale) 20; 28-30/37 mbar

Alimentazione elettrica 230 ~ 50 V ~ Hz

Potenza elettrica assorbita 100 W

Grado di protezione elettrica 40 IP

Peso lordo 164 179 kg

'(6&5,=,21( *395)), *395)),

CO2 7,3 8,4 %

CO (*) 19 43 ppm

NOx (*) 93 82 ppm

(*) Con parametri riferiti a 0% di O2 residuo nei prodotti della combustione e con pressione atmosferica
al livello del mare.

8 GENERALE
CIRCUITO IDRAULICO

1 - Rubinetto di scarico impianto


2 - Manometro
3 - Rubinetto di carico impianto
4 - Circolatore impianto
5 - Vaso espansione impianto (10 litri)
6 - Valvola di sicurezza impianto
7 - Sonda termostato di caldaia
8 - Sonda termostato di sicurezza
9 - Sonda termometro caldaia
RI - Ritorno impianto
CI - Carico impianto
MI - Mandata impianto
AB - Attacco bollitore
G - Alimentazione gas

8
9

GENERALE 9
CIRCOLATORE

Le caldaie linea G PV RFFI sono equipaggiate di circolatore Il circolatore viene fornito all avelocita III MAX, che però,
già collegato eletricamente e idraulicamente alla caldaia, per impianti a basse perdite di carico, può essere impo-
con prestazioni utili deducibili dalle curve sotto riportate. stato su velocità diverse permettendo un minor consumo
di energia elettrica.

5
4,5


4

D

F

3,5
P

 3
H
O
L
W
X

2,5
D
]
Q 2
H
O
D
Velocità III
Y 1,5
H
U
3 1 Velocità II
Velocità I
0,5
0
200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 2200 2400
3RUWDWD OK

b Al primo avviamento e almeno ogni anno è utile con-


trollare la rotazione dell'albero dei circolatori in quan-
to, soprattutto dopo lunghi periodi di non funziona-
mento, depositi e/o residui possono impedire la libe-
ra rotazione

a È assolutamente vietato far funzionare i circolatori


senza acqua.

10 GENERALE
SCHEMA ELETTRICO

IG Interruttore pricipale F1 Fusibile


IGL Segnalazione di alimentazione elettrica ER Elettrodo di rivelazione
DEI Deviatore ESTATE/INVERNO EA Elettrodo di accensione
L1 Segnalazione di blocco bruciatore PI Circolatore impianto
TR Termostato caldaia P1 Pressostato scrico fumi
TS Termostato sicurezza (a riarmo manuale) AP Apparecchiatura di accensione e controllo fiamma
M Ventilatore (interno alla camera stagna)

GENERALE 11
PANNELLO DI COMANDO

TS TI

IGL IG L1 DEI TR

IG - Interruttore principale (con lampada di segnalazione IGL)

IGL - Lampada di segnalazione alimentazione elettrica

TR - Termostato di caldaia

TS - Riarmo manuale del termostato di sicurezza

TI - Termometro caldaia

L1 - Segnalazione blocco bruciatore

DEI - Deviatore Estate/Inverno

12 GENERALE
MESSA IN SERVIZIO

La prima messa in servizio della caldaia G PV RFFI deve


essere eseguita dal Servizio Tecnico di Assistenza, dopodichè
l'apparecchio potrà funzionare automaticamente.
Si potrà però presentare la necessità di rimettere in funzio-
ne la caldaia senza coinvolgere il Servizio Tecnico; ad
esempio dopo un periodo di assenza prolungato. In questi
casi dovranno essere effettuati i controlli e le operazioni
seguenti:
- Verificare che i rubinetti del combustibile e dell'acqua
dell'impianto termico siano aperti;

- Verificare che la pressione del circuito idraulico, a fred-


do, sia sempre superiore a 1 bar ed inferiore al limite
massimo previsto per l'apparecchio;

- Posizionare l'interruttore generale dell'impianto su


"acceso";

- Regolare il termostato ambiente alla temperatura desi-


derata (~ 20 °C) oppure se l'impianto è dotato di crono-
termostato verificare che sia "attivo" e regolato (~ 20 °C);

- Posizionare il termostato di caldaia alla temperatura


desiderata;

- Posizionare il selettore ESTATE/INVERNO nella posi-


zione INVERNO

b La posizione ESTATE del selettore può essere inse-


rita solo se la caldaia è elettricamente abilitata (tra-
mite il kit specifico) al funzionamento in abbinamento
ad un bollitore. In caso contrario il bruciatore non si
accende.

UTENTE 13
- Premere l'interruttore principale del pannello di coman-
do e verificare l'accensione della lampada di segnala-
zione presente nell'interruttore stesso.

La caldaia effettuerà la fase di avviamento e resterà in


funzione fino a quando sarà stata reggiunta la temperatu-
ra regolata.

Nel caso si verifichino anomalie di accensione o di funzio-


namento la caldaia effetuerà un "ARRESTO DI BLOCCO"
segnalato dall'accensione della lampada di segnalazio-
ne rossa del pannello di comando.

Per ripristinare le condizioni di avviamento:


- Aprire il pannello anteriore della caldaia

- Premere il pulsante "sblocco bruciatore" presente


nell' apparecchiatura di accensione del bruciatore

- Attendere che venga eseguita nuovamente tutta la fase


di avviamento fino all'accensione della fiamma.

In caso di insuccesso questa operazione può essere ri-


petuta 2-3 volte massimo ad intervalli di almeno 1 minu-
to poi fare intervenire il Servizio Tecnico di Assistenza.

14 UTENTE
REGOLAZIONE DEL TERMOSTATO DI CALDAIA

Al variare della temperatura esterna può essere necessa-


rio aumentare o diminuire il valore della temperatura del-
l'acqua di riscaldamento effettuando una nuova regola-
zione del termostato di caldaia.
Ruotarlo in senso orario per aumentare la temperatura
dell'acqua ed in senso antiorario per diminuirla.
Una volta effetuata la nuova regolazione attendere che il
gruppo termico abbia effettuato un ciclo di funzionamento
e leggere la temperatura dell'acqua sul termometro di cal-
daia. Ripetere l'operazione fino a raggiungere il valore
desiderato.

SPEGNIMENTO TEMPORANEO

In caso di assenze temporanee, fine settimana, brevi viaggi,


ecc. e con temperature esterne superiori allo ZERO pro-
cedere come segue:

- Premere l'interruttore principale del pannello di coman-


do e verificare lo spegnimento della lampada di segna-
lazione;

- Posizionare l'interruttore generale dell'impianto su


"spento".

b Se la temperatura esterna può scendere sotto lo


ZERO (pericolo di gelo) la procedura sopra descrit-
ta NON DEVE essere effettuata.
È necessario quindi:
- Posizionare il termostato della caldaia e del bolli-
tore, se presente, al di sopra del valore minimo di
regolazione;
- Regolare il termostato ambiente ad un valore di
circa 10°C.

UTENTE 15
SPEGNIMENTO PER LUNGHI PERIODI

Il non utilizzo della caldaia per un lungo periodo comporta


l'effettuazione delle seguenti operazioni:
- Premere l'interruttore principale del pannello di coman-
do e verificare lo spegnimento della lampada di segna-
lazione presente nell'interruttore stesso;

- Posizionare l'interruttore generale dell'impianto su


"spento".

- Chiudere i rubinetti del combustibile e dell'acqua del-


l'impianto idrico.

b Svuotare l'impianto termico se c'è pericolo di gelo.


Il servizio Tecnico di Assistenza è a disposizione
qualora la procedura sopra riportata non sia facil-
mente attuabile.

PULIZIA

È possibile pulire la pannellatura esterna della caldaia


usando panni inumiditi con acqua e sapone. a Non usare spugne intrinse di prodotti abrasivi o de-
Nel caso di macchie tenaci inumidire il panno con una tersivi in polvere.
miscela al 50% di acqua ed alcool denaturato o con pro-
dotti specifici.
Terminata la pulizia asciugare la caldaia con cura.
a È vietata qualsiasi operazione di pulizia prima di
aver scollegato la caldaia dalla rete di alimentazione
b La pulizia della camera di combustione e del percor- elettrica posizionando l'interruttore generale dell'im-
pianto e quello principale del pannello di comando
so fumi deve essere effettuata periodicamente dal su "SPENTO".
Servizio Tecnico di Assistenza o da personale quali-
ficato (vedere pag. 34)

MANUTENZIONE

Desideriamo ricordare che il DPR 26 Agosto 1993 n° 412 - Maggiore sicurezza;


OBBLIGA IL RESPONSABILE DELL'IMPIANTO TERMICO
a far eseguire, DA PERSONALE PROFESSIONALMEN- - Il rispetto delle Leggi oggi in vigore;
TE QUALIFICATO, la MANUTENZIONE PERIODICA.
- La tranquillità di non incorrere in onerose sanzioni in
Il Servizio Tecnico di Assistenza può adempiere a questo
caso di controlli.
importante obbligo legislativo ed anche dare importanti
informazioni sulla possibilità di contratto di MANUTEN-
ZIONE PROGRAMMATA che significa:

16 UTENTE
INFORMAZIONI UTILI

Venditore: Installatore:
Sig. _________________________________________ Sig. _________________________________________
Via. _________________________________________ Via. _________________________________________
Tel. __________________________________________ Tel. __________________________________________

Servizio Tecnico di Assistenza:


Sig. _________________________________________
Via. _________________________________________
Tel. __________________________________________

Data Intervento

UTENTE 17
RICEVIMENTO DEL PRODOTTO

La caldaia G PV RFFI viene fornita in collo unico protetta


da un sacco di nylon e da una gabbia di legno. b Il libretto di istruzione è parte integrante dell'appa-
Inserito in una busta di plastica posizionata all'interno del- recchio e quindi, tolto l'imballo, si raccomanda di
l'apparecchio, viene fornito il seguente materiale: recuperarlo, di leggerlo e conservarlo con cura.
- Libretto istruzioni
- Certificato di collaudo

DIMENSIONI E PESI

Modelli G PV 26 RFFI, G PV 32 RFFI

MODELLO
DESCRIZIONE
G PV 26 RFFI G PV 32 RFFI

Peso netto 150 165 kg

Peso lordo 164 179 kg

18 INSTALLATORE
MOVIMENTAZIONE

Una volta tolto l'imballo, la movimentazione del gruppo ter-


mico, si effettua manualmente operando con cautela.

b Utilizzare adeguate protezioni antinfortunistiche

LOCALE D'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA

Le caldaie possono essere installate in molteplici locali aereazione perchè i le caldaie G PV RFFI sono di TIPO C
purchè lo scarico dei prodotti della combustione e l'aspi- con circuito di combustione stagno rispetto all'ambiente
razione dell'aria comburente siano portati all'esterno del di installazione.
locale stesso.
Possono essere inoltre installate in tutte le condizioni per- a Le caldaie non possono essere installate all'aperto
messe agli apparecchi conformi al grado di protezione elet- perchè non sono progettate per funzionare all'ester-
trico IP 40. Il locale non necessita di alcuna apertura di no e non dispongono di sistemi antigelo automatici.

INSTALLAZIONE SU IMPIANTI VECCHI O DA RIMODERNARE

Quando le caldaie vengono installate su impianti vecchi o


da rimodernare, verificare che:
- L'impianto elettrico sia realizzato nel rispetto delle Nor-
VALORI DI RIFERIMENTO
me specifiche e da personale qualificato;
PH 6-8
- La linea di adduzione del combustibile e l'eventuale
serbatoio siano realizzati secondo le Norme specifi- Conduttività elettrica minore di 200 mV/cm (25°C)
che;
Ioni cloro minore di 50 ppm
- Il vaso di espansione assicuri il totale assorbimento Ioni acido solforico minore di 50 ppm
della dilatazione del fluido contenuto nell'impianto;
Ferro totale minore di 0,3 ppm
- La portata, la prevalenza e la direzione del flusso delle
Alcalinità M minore di 50 ppm
pompe di circolazione sia appropriata;
Durezza totale 35° F
- L'impianto sia lavato, pulito da fanghi, da incrostazioni,
disaerato e siano state verificate le tenute; Ioni zolfo nessuno

- Sia previsto un sistema di trattamento quando l'acqua Ioni ammoniaca nessuno


di alimentazione/reintegro è particolare (come valori di Ioni silicio minore di 30 ppm
riferimento possono essere considerati quelli riportati
in tabella).

INSTALLATORE 19
COLLEGAMENTI IDRAULICI

Le caldaie G PV RFFI sono progettate e realizzate per


essere installate su impianti di riscaldamento ed anche
per la produzione di acqua calda sanitaria se collegate ad
adeguati sistemi. Le caratteristiche degli attacchi idraulici
sono le seguenti:

'(6&5,=,21( *395)), *395)),

MI - Mandata impianto 3/4" M Ø

RI - Ritorno impianto 3/4" M Ø

CI - Circolatore impianto 3/4" M Ø


AB - Attacco bollitore 3/4" M Ø

b La scelta e l'installazione dei componenti dell'impian-


to è demandato per competenza all'installatore, che
dovrà operare secondo le regole della buona tecni-
ca e della Legislazione vigente.

b Gli impianti caricati con antigelo obbligano l'impiego


di disconnettori idrici.

COLLEGAMENTI ELETTRICI

Le caldaie G PV RFFI lasciano la fabbrica completamente


cablate e necessitano solamente dell'allacciamento alla
rete di alimentazione elettrica del termostato ambiente e
del circolatore impianto ai connettori dedicati.
Per accedere alla parte posteriore del pannello di coman-
do aprire e togliere il pannello anteriore e superiore della
mantellatura.

- Togliere il coperchio di protezione (A) dalla carenatura


svitando le due viti di fissaggio
- si può quindi accedere ai morsetti effettuando i colle- A
gamenti elettrici

20 INSTALLATORE
b I contatti del termostato ambiente devono essere ido-
nei per lavorare con tensione di 230 V~50 Hz.

- il termostato ambiente e/o l'orologio programmatore


(opzionali) vanno collegati come indicato sugli schemi
elettrici riportati in questo libretto istruzioni
- collegamento dell’alimentazione elettrica
- collegamento del termostato ambiente (TA)

b Quando si collega il termostato ambiente è necessa-


rio scollegare ed eliminare il ponticello dei morsetti
4-5.

b È obbligatorio:
1 - l'impiego di un interruttore magnetotermico onnipolare, sezionatore di linea,
conforme alle Norme CEI-EN (apertura dei contatti di almeno 3 mm);
2 - rispettare il collegamento L1 (Fase) - N (Neutro);
3 - utilizzare cavi con caratteristiche di isolamento e sezione conformi alle
Norme di Installazione vigenti (sezione maggiore o uguale a 1,5 mm2);
4 - riferirsi agli schemi elettrici del presente libretto per qualsiasi intervento di
natura elettrica.
5 - realizzare un efficace collegamento di terra.

a È vietato l'uso dei tubi gas e/o acqua per la messa a terra dell'apparecchio. Il
costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di
messa a terra dell'apparecchio.

INSTALLATORE 21
COLLEGAMENTO GAS

Il collegamento della caldaia all'alimentazione del gas,


sia metano, sia GPL, deve essere eseguito nel rispetto
delle Norme di installazione vigenti.
Prima di eseguire il collegamento è necessario assicu-
rarsi che:
Il tipo di gas sia quello per il quale l'apparecchio è predi-
sposto
Le tubazioni siano pulite
Sulla linea gas è consigliato l'impiego di un adeguato filtro.

b L'impianto di alimentazione gas deve essere ade-


guato alla portata della caldaia e deve essere dotato
di tutti i dispositivi di sicurezza e di controllo previsti
dalle Norme Vigenti.

b Ad installazione effettuata verificare che le giunzioni


eseguite siano a tenuta, come previsto dalle Norme
di installazione.

SCARICO FUMI E ASPIRAZIONE ARIA COMBURENTE

Le caldaie G PV RFFI sono apparecchi stagni (Tipo C) e


devono quindi essere dotati di opportuni collegamenti di
scarico fumi e aspirazione aria comburente.
I condotti dovranno essere portati entrambi all'esterno e
senza di essi gli apparecchi NON DEVONO essere fatti
funzionare.
I condotti sono parte integrante della caldaia, ma vengo-
no forniti in kit separati.
I condotti terminali per consentire più flessibilità
impiantistica possono essere coassiali o sdoppiati.

CONDOTTI COASSIALI

Le caldaie vengono fornite e predisposte per essere col-


SCARICO COASSIALE
legate a condotti di scarico coassiali.
I condotti coassiali possono essere orientati nella direzio-
ne più adatta alle esigenze del locale.
Per l'installazione seguire le istruzioni fornite con il kit. Scarico fumi

Aspirazione aria
- Scarico fumi Ø 60 mm
- Aspirazione aria Ø 100 mm

22 INSTALLATORE
b Le caldaie G PV RFFI sono dotate di una serranda
per la regolazione dell'aria comburente che deve
essere posizionata in combinazione con la lunghez-
za dei condotti coassiali impiegati.
La tabella riporta le lunghezze ammesse (traiettoria retti-
linea) e la corrispondente regolazione della serranda aria. lunghezza coassiale 0,8 1,6 2,4 3,2 4,0 m

regolazione serranda 1 2 3 4 5 pos.

perdite di 45° 0,5 m


carico per
ogni curva 90° 0,8 m

CONDOTTI SDOPPIATI

I condotti sdoppiati possono essere orientati nella dire-


SCARICO SDOPPIATO
zione più adatta alle esigenze del locale.
Il condotto di aspirazione dell'aria comburente va collega-
to all'ingresso (A) dopo aver rimosso il tappo di chiusura
fissato con 3 viti.
Aspirazione aria (A)
Per l'installazione seguire le istruzioni fornite con il kit.

Scarico fumi

- Scarico fumi Ø 80 mm
- Aspirazione aria Ø 80 mm

La tabella riporta le lunghezze ammesse (traiettoria retti- lunghezza condotti


linea) e la corrispondente regolazione della serranda aria. fino a 14 da 14 a 23 m
(aspiraz. + scarico)
regolazione serranda 1 5 pos.

45° 0,5 m
perdite di carico
per ogni curva
90° 0,8 m

INSTALLATORE 23
SERRANDA REGOLAZIONE ARIA COMBURENTE

Per il corretto funzionamento della caldaia è necessario


regolare la serranda aria comburente in combinazione
con la lunghezza ed il tipo di condotti di scarico da impie-
gare.
La caldaia lascia la fabbrica con la serranda in posizione
"1".
Se è necessario modificare la regolazione:

- Rimuovere il coperchio della mantellatura;


B
- Svitare le 4 viti di fissaggio e rimuovere il coperchio (B)
della camera stagna;

- Svitare le 2 viti (C) e posizionare la serranda (D) secon-


do la regolazione necessaria (vedi tabelle pag. 19) fis- C D C
sandola con le viti tolte in precedenza;

- Rimontare il coperchio della camera stagna fissandolo


accuratamente e richiudere il coperchio della
mantellatura. Pos. 1
Pos. 2
Pos. 3
Pos. 4
Pos. 5

24 INSTALLATORE
CARICAMENTO E SVUOTAMENTO IMPIANTO

CARICAMENTO

- Prima di iniziare questa fase verificare che il rubinetto


di scarico della caldaia sia chiuso;

- Aprire i dispositivi di intercettazione dell'impianto idrico


ed il rubinetto di carico e caricare lentamente fino a
leggere sul manometro il valore a freddo di 1,5 bar;

- Chiudere tutti i dispositivi di caricamento dell'impianto


idrico e del gruppo termico.

INSTALLATORE 25
SVUOTAMENTO

Prima di iniziare le operazioni di svuotamento:


- Posizionare l'interruttore generale dell'impianto su
"spento";

- Verificare che i dispositivi di intercettazione dell'im-


pianto idrico e che il rubinetto di carico sui siano chiusi;

- Collegare un tubo di plastica al portagomma del rubi-


netto di scarico ed aprire il rubinetto (vedi pag. 7).

PREPARAZIONE ALLA PRIMA MESSA IN SERVIZIO

Prima di effettuare l’accensione ed il collaudo funzionale


dell'apparecchio è indispensabile rimuovere il pannello
anteriore della caldaia e controllare che:

- I rubinetti del combustibile e dell’acqua di alimentazio-


ne dell’impianto termico siano aperti

- Il tipo di gas e la pressione di alimentazione siano


quelli per i quali la caldaia è predisposta

- La pressione del circuito idraulico, a freddo, sia supe-


riore a 1 bar ed il circuito sia disaerato

- La precarica del vaso di espansione del circuito di ri-


scaldamento sia adeguata

- Gli allacciamenti elettrici, alla rete di alimentazione ed


ai dispositivi dell’impianto termico siano stati eseguiti
correttamente

- Il condotto di scarico dei prodotti della combustione sia


stato realizzato adeguatamente

26 INSTALLATORE
PRIMA MESSA IN SERVIZIO

Dopo aver effettuato le operazioni di preparazione alla


prima messa in servizio, per avviare la caldaia è necessa-
rio:
- Posizionare l'interruttore generale dell'impianto su
"acceso".

- Regolare il termostato ambiente alla temperatura desi-


derata ( ~ 20°C) oppure se l’impianto è dotato di pro-
grammatore orario o termoregolazione verificare che
sia “attivo” e regolato ( ~ 20°C):

- Posizionare il termostato di caldaia alla temperatura


desiderata.

- Posizionare il selettore ESTATE/INVERNO nella posi-


zione INVERNO

b La posizione ESTATE del selettore può essere inse-


rita solo se la caldaia è elettricamente abilitata (tra-
mite il kit specifico) al funzionamento in abbinamento
ad un bollitore. In caso contrario il bruciatore non si
accende.

- Premere l'interruttore pricipale del pannello di coman-


do e verificare l'accensione della lampada di segnala-
zione presente nell'interruttore stesso;

SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA 27


La caldaia effettuerà la fase di avviamento e resterà in
funzione fino a quando sarà stata raggiunta la temperatu-
ra regolata.

Nel caso si verifichino anomalie di accensione o di funzio-


namento la caldaia effettuerà un "ARRESTO DI BLOCCO"
segnalato dall'accesione della lampada rossa sul pan-
nello di comando.

Per ripristinare le condizioni di avviamento rimuovere il


pannello anteriore della caldaia e:
- Attendere circa 1 minuto prima di premere il pulsante
"sblocco bruciatore";

- Attendere che venga eseguita nuovamente tutta la fase


di avviamento fino all'accensione della fiamma.

Nel caso si verifichi un intervento del "termostato di sicu-


rezza" la caldaia effettuerà un "ARRESTO DI BLOCCO"
non segnalato.
Per ripristinare le condizioni di funzionamento rimuovere
il cappuccio e riarmare il termostato scarico fumi.

Nel caso si verifichi un intervento del "termostato di sicu-


rezza" la caldaia effettuerà un "ARRESTO DI BLOCCO"
non segnalato.
Per ripristinare le condizioni di funzionamento rimuovere
lo sportellino presente nel pannello di comando e riarmare
il termostato di sicurezza premendo il pulsante con un
piccolo cacciavite o un apposito strumento.

28 SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA


CONTROLLI DURANTE E DOPO LA PRIMA MESSA IN SERVIZIO

Ad avviamento effettuato deve essere verificato che le


caldaie eseguano un arresto e la successiva riaccensio-
ne:
- Modificando la taratura del termostato di caldaia;

- Intervenendo sull'interruttore principale del pannello di


comando;

- Intervenendo sul termostato ambiente o sul program-


matore orario;

Verificare la libera e corretta rotazione del circolatore (se


presente);

Verificare l'arresto totale della caldaia posizionando l'in-


terruttore generale dell'impianto su "spento";

Se tutte le condizioni sono soddisfatte, riavviare la caldia ed


eseguire l'analisi dei prodotti della combustione.

SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA 29


SPEGNIMENTO PER LUNGHI PERIODI

Il non utilizzo della caldaia per un lungo periodo comporta


l'effettuazione delle seguenti operazioni:
- Premere l'interruttore principale del pannello di coman-
do e verificare lo spegnimento della lampada di segna-
lazione presente nell'interruttore stesso;

- Posizionare l'interruttore generale dell'impianto su


"spento".

- Chiudere i rubinetti del combustibile e dell'acqua del-


l'impianto idrico.

b Svuotare l'impianto termico se c'è pericolo di gelo.

MANUTENZIONE

La manutenzione periodica è un "obbligo", previsto dal


DPR 26 agosto 1993 n° 412, ed è anche essenziale per la
sicurezza il rendimento e la durata dell'apparecchio. Essa
consente di ridurre i consumi, le emissioni inquinanti e di
mantenere il prodotto affidabile nel tempo.

Prima di effettuare le operazioni di manutenzione:


- Togliere l'alimentazione elettrica posizionando l'inter-
ruttore generale dell'impianto e quello principale del
pannello di comando su "spento";

- Chiudere il rubinetto di intercettazione del combustibile.

30 SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA


REGOLAZIONI

Le caldaie vengono fornite predisposte per il funziomento


a gas metano (G20) secondo quanto indicato dalla tar- b Le regolazioni devono essere effettuate esclusiva-
ghetta tecnica e sono già stati regolate in fabbrica secon- mente dal Servizio Tecnico di Assistenza.
do i valori di tabella (tolleranza ±5 %).
Se fosse però necessario effettuare nuovamente le rego-
lazioni, ad esempio dopo una manutenzione straordina-
b I valori per il GPL sono di riferimento dopo la trasfor-
mazione sul campo del gruppo termico.
ria, la sostituzione della valvola gas, oppure dopo una
trasformazione da gas metano a GPL o viceversa, biso-
gna seguire le procedure descritte di seguito.

G PV 26 RFFI G PV 32 RFFI
DESCRIZIONE MTN GPL MTN GPL
G 20 G 30 G 31 G 20 G 30 G 31
Indice di Wobbe 45,7 80,90 70,9 45,7 80,90 70,9 MJ/m³
Pressione di rete nominale 20 29 37 20 29 37 mbar
Pressione minima di rete 17 20 25 17 20 25 mbar
Ugelli bruciatore 2 n°
3,10 1,85 3,45 1,85 (Ø) mm
Portata gas (*) 2,99 -- 3,66 -- m³/h
-- 2,23 2,2 -- 2,73 2,69 kg/h
Pressione lenta accensione 4 9 4 9 mbar
Pressione agli ugelli 11,8 28,4 35,5 11,10 27,6 36,0 mbar

** Ugelli tipo S144


(*) Temp.: 15°C; Press.: 1013 mbar

- Rimuovere la vite della presa di pressione (A) della


valvola gas e collegare un manometro;

- Mettere in servizio la caldaia come descritto alle pagi- B


ne 27-28.

B = punto per la misurazione della pressione di rete

PRESSIONE AGLI UGELLI

- Agire sulla vite (2) fino a leggere sul manometro i valori


della tabella sopra riportata;

- Scollegare il manometro e chiudere la presa di pres-


sione (A) con la vite tolta in precedenza.
2

SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA 31


TRASFORMAZIONE DA UN TIPO DI GAS ALL'ALTRO

Le caldaie vengono fornite predisposte per il funziomento


a gas metano (G20) e possono essere trasformati per il
funziomento a GPL (G30/G31) utilizzando il kit apposito.
La trasformazione deve essere eseguita solo dal Servizio
Tecnico di Assistenza o da personale autorizzato e può
essere effettuata, anche a caldaia già installata, operan-
do come descritto di seguito.

- Rimuovere il pannello anteriore della mantellatura;

- Se necessario rimuovere anche il pannello di coman-


do (B) svitando le viti (A);
B

Per accedere al bruciatore:


- Svitare le viti di fissaggio e rimuovere il pannello di
chiusura frontale della camera stagna;

32 SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA


SOSTITUZIONE DEGLI UGELLI

- Svitare dal bruciatore i due ugelli per metano e sostituirli


con quelli per GPL (vedi tabella a pag. 31) utilizzando
anche le guarnizioni in alluminio fornite a corredo.

ESCLUSIONE DEL REGOLATORE DI PRESSIONE

Per il funzionamento a GPL il regolatore di pressione del


gruppo valvole deve essere escluso agendo nel modo
seguente:

- Rimuovere il tappo (2);


1
- Avvitare fino a fine corsa la vite (1) del regolatore di
pressione.

- Rimuovere la vite della presa di pressione (A) della


valvola gas e collegare un manometro.

LENTA ACCENSIONE

- Agire sul regolatore di lenta accensione (B) ed impo-


stare la pressione corretta per un'accensione morbida,
mettere in servizio la caldaia come descritto alle pagi-
ne 27-28.

SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA 33


PRESSIONE AGLI UGELLI

- Agire sul regolatore di pressione dell' alimentazione


GPL fino a leggere sul manometro i valori:

G PV 26 RFFI G PV 32 RFFI
G 30 G 31 G 30 G 31
28,4 35,5 27,6 36,0 mbar

- Scollegare il manometro e chiudere la presa di pres-


sione (A).

- Verificare la tenuta delle giunzioni scollegate in prece-


denza;
- Applicare la targhetta (GPL) fornita a corredo della cal-
daia nella parte interna della mantellatura, sopra l'eti-
chetta per METANO (G20);
- Togliere le targhette per METANO (G20) presenti al-
l'esterno e all'interno della mantellatura

34 SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA


PULIZIA DELLA CALDAIA

La pulizia della mantellatura delle caldaie del pannello di


comando deve essere fatta solamente con acqua
saponata.

a Non usare detersivi abrasivi o sostanze infiammabili


quali benzina o trielina.

Per accedere agevolmente alle parti interne:


- Rimuovere i pannelli anteriore (P) e superiore (C) della
C
mantellatura dopo aver scollegato lo scarico fumi;

- Se necessario rimuovere anche il pannello di coman-


do (B) svitando le viti (A);
B

Per accedere al bruciatore:


- Svitare le viti di fissaggio e rimuovere il pannello di
chiusura frontale della camera stagna;

SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA 35


- Scollegare la valvola gas dalla linea svitando la
ghiera (1);

- Svitare i dadi (2) che fissano il bruciatore ed estrarlo;

- Pulire il bruciatore e le superfici interne dello scambia- 1


tore utilizzando uno scovolo o altro utensile idoneo;

- Asportare i residui rimossi e rimontare tutti i componen- 2


ti operando in senso contrario a quanto descritto;

- Verificare la tenuta delle giunzioni scollegate in prece-


denza.

36 SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA


VENTILATORE

Per intervenire sul ventilatore:


- Rimuovere il coperchio di chiusura superiore della ca-
mera stagna dopo aver tolto le 4 viti di fissaggio;

- Rimuovere il gruppo serranda dopo aver tolto le 2 viti


che lo fissano sulla cassa aria;

- Togliere le 2 viti (A) che fissano il raccordo di uscita


fumi al ventilatore;
A
- Togliere le viti fissano il coperchio (B) della cappa fumi E
posta sopra il corpo caldaia all'interno della camera
D
stagna;
B
- Sganciare il cavo elettrico (E) dal ventilatore ed estrar-
re il gruppo ventilatore (D), coperchio cappa fumi (B) e C
guarnizione-isolamento (C);

- Pulire le superfici interne dello scambiatore utilizzando


uno scovolo o altro utensile idoneo;

- Dopo aver effettuato la manutenzione e la pulizia, ri-


montare tutti i componenti operando in maniera inver-
sa a quella descritta e verificare la tenuta della camera
stagna.

SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA 37


EVENTUALI ANOMALIE E RIMEDI

ANOMALIA CAUSA RIMEDIO

Verificare la tenuta delle giun-


Odore di gas Impianto di alimentazione gas zioni e la chiusura delle prese
Circuito gas gruppo termico di pressione

Scarico fumi: Verificare:


Odore di gas incombusti - Segnal. gialla spenta - La tenuta delle giunzioni
- Segnal. gialla accesa - Assenza di ostruzioni

Verificare le regolazioni di com-


Condensa sui tubi uscita fumi Bassa temperatura dei fumi bustione e la portata combusti-
bile

Combustione non regolare Pressione gas bruciatore Verificare regolazione

Ugelli installati Verificare diametro

Pulizia bruciatore e
Verificare condizioni
scambiatore

Passaggi scambiatore ostruiti Verificare pulizia dei passaggi

Ritardi di accensione con pul- Pressione gas bruciatore Verificare regolazione


sazioni al bruciatore

Verificare il posizionamento e
Elettrodo di accensione le condizioni

Verificare colore fiamma


La caldaia si sporca in breve
Combustione Verificare regolazioni di combu-
tempo
stione

Mancanza alimentazione elet-


La caldaia non si avvia trica Verificare
Mancanza combustibile

Pressostato di minima gas Verificare pressione di rete


(Non segnalato)

38 SERVIZIO TECNICO DI ASSISTENZA


Codice 066538 ED.00 09/1999

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