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USO E MANUTENZIONE
TERMO CUCINA
TELESIA 90
centopercento
Made in Italy
2
Sommario
Dichiarazione di Conformità .................................................................................................................................. 5
I INTRODUZIONE ................................................................................................................................................... 6
I.1 AVVERTENZE GENERALI PER L’UTENTE ................................................................................................................. 6
I.2 GARANZIA PRODOTTO .......................................................................................................................................... 7
I.3 AVVERTENZE PER LA SICUREZZA ........................................................................................................................... 7
I.3.1 Avvertenze per l’installatore ............................................................................................................................. 7
I.3.2 Avvertenze per il manutentore ......................................................................................................................... 7
I.3.3 Avvertenze per l’utilizzatore ............................................................................................................................. 8
I.4 MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO ........................................................................................................................ 9
II GENERALITA’ .................................................................................................................................................... 10
II.1 COMBUSTIBILI UTILIZZABILI................................................................................................................................ 10
II.2 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO ........................................................................................................................ 10
II.3 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE ........................................................................................................................ 11
II.4 DATI TECNICI TERMOCUCINA mod. Telesia90 ................................................................................................... 13
III GUIDA ALL’INSTALLAZIONE ............................................................................................................................. 19
III.1 VERIFICHE PRELIMINARI ALL’INSTALLAZIONE ................................................................................................... 19
III.2 VERIFICA DI COMPATIBILITÁ DELL’IMPIANTO .................................................................................................. 20
III.3 AMBIENTE E PRESE D’ARIA ESTERNE................................................................................................................. 21
III.4 POSIZIONAMENTO DELLA GRIGLIA DI FUOCO .................................................................................................. 21
III.5 POSA IN OPERA DEL PRODOTTO – COLLEGAMENTO ALLA CANNA FUMARIA .................................................. 22
IV UTILIZZO DEL PRODOTTO ................................................................................................................................ 24
IV.1 PRIMA ACCENSIONE: VERIFICA DI FUNZIONAMENTO CORRETTO .................................................................... 24
IV.2 ACCENSIONE ..................................................................................................................................................... 24
IV.3 VELOCITÁ DI COMBUSTIONE............................................................................................................................. 25
IV.4 CARICO DEL COMBUSTIBILE .............................................................................................................................. 26
IV.5 CONDENSE ........................................................................................................................................................ 27
IV.6 COTTURA CIBI.................................................................................................................................................... 27
V MANUTENZIONE .............................................................................................................................................. 28
V.1 PULIZIA ORDINARIA............................................................................................................................................ 28
V.2 PRELEVAMENTO DELLA CENERE ........................................................................................................................ 28
V.3 PULIZIA INTERNA ................................................................................................................................................ 28
V.4 PULIZIA DELLE PARTI A VISTA ............................................................................................................................. 28
V.5 PULIZIA E MANUTENZIONE DELLA PIASTRA ....................................................................................................... 29
V.6 ASPORTAZIONE CESTO SCORREVOLE (fig. 5 – rif 11) ......................................................................................... 29
3
V.7 CAMBIO LAMPADINA DEL FORNO ..................................................................................................................... 30
VI. PROBLEMI E SOLUZIONI ................................................................................................................................. 30
VIII. NOTIZIE FINALI ............................................................................................................................................. 31
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Gentile Cliente,
complimenti per il suo nuovo acquisto, scegliendo una Termo cucina della CT
Felice Inverno,
Pasqualicchio s.r.l.
Dichiarazione di Conformità
La Pasqualicchio s.r.l. Via Vannara snc – Paolisi (BN), sotto la sua esclusiva responsabilità
DICHIARA
che la termo cucina Pasqualicchio srl è conforme alle disposizioni legislative che
traspongono le seguenti Direttive:
Paolisi, lì _
Pasqualicchio s.r.l.
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I INTRODUZIONE
Il libretto d’istruzione costituisce parte integrante del prodotto: assicurarsi che sia
sempre a corredo dell’apparecchio, anche in caso di vendita/trasferimento ad un altro
proprietario, o di trasloco, affinché possa essere consultato dall’utilizzatore,
dall’installatore e dal personale autorizzato.
L’installazione della termo cucina e qualsiasi altro intervento di assistenza e
manutenzione devono essere eseguiti da personale qualificato secondo le indicazioni
della Legge 37/08 (ex 46/90).
Al momento dell’installazione dell’apparecchio, tutti i regolamenti locali, inclusi quelli
che fanno riferimento a norme nazionali ed europee, devono essere rispettati.
La termo cucina, con il suo equipaggiamento, non deve, durante la vita dell’impianto,
essere modificata, se non dal costruttore o dal fornitore. Tutte le modifiche non
autorizzate sono vietate e possono essere causa di decadimento della garanzia.
Allorché si decida di non utilizzare l’apparecchio per un lungo periodo, è opportuno
spegnere l’interruttore generale di alimentazione elettrica.
Il costruttore non si ritiene responsabile di danni a persone, animali o cose dovuti ad
una errata installazione o ad uno scorretto utilizzo. In fase di installazione e di utilizzo, il
rispetto delle normative di sicurezza resta sempre a carico dell’installatore (e/o del
progettista) e dell’utilizzatore.
Per eventuali optional o kit (compresi quelli elettrici) si consiglia di utilizzare solo
accessori originali.
Una errata installazione può causare danni a persone, animali o cose, per i quali il
costruttore non si ritiene responsabile.
La termo cucina della Pasqualicchio srl non può essere utilizzata come inceneritore.
Non possono essere utilizzati combustibili diversi da quelli specificati nel presente
manuale.
Durante il periodo di garanzia, anche in caso di difetti o guasti non smontare mai
l’apparecchio dalla sua sede di installazione, ma provvedere a segnalare tali
problematiche al Centro Assistenza o al Rivenditore. Nessun componente può essere
modificato oppure sostituito con altro non originale, pena l’immediata decadenza del
diritto di garanzia.
La termo cucina Pasqualicchio è una termo cucina per uso in ambiente domestico,
essa non è idonea all’uso in ambienti medicali, NON può essere installata in camera da
letto ma solo in locali idonei.
Accertarsi che il locale di installazione della termo cucina sia adatto e con aperture
minime di ventilazione secondo quanto prescritto dalle norme vigenti, comunque
sufficienti ad ottenere una perfetta combustione.
Non lasciare contenitori e sostanze infiammabili in prossimità della termo cucina.
Non collegare i cavi di messa a terra dell’apparecchio all’impianto idrico, bensì
all’impianto di terra dell’edificio sede dell’installazione.
Si raccomanda inoltre di tenere lontano bambini ed inesperti dalle parti calde
dell’apparecchio (sportelli, vetro, ecc.) che potrebbero provocare ustioni.
II GENERALITA’
II.1 COMBUSTIBILI UTILIZZABILI
Legna Tronchetti di legna pressati
Figura 4 Figura 3
Le termo cucina Telesia 90 della CT Pasqualicchio rappresenta una valida alternativa alle
tradizionali cucine e alle stufe alimentate con combustibili gassosi (metano, gpl) o liquidi
(gasolio), grazie alla loro economicità di gestione, conseguente al basso prezzo di mercato dei
combustibili utilizzati.
La termo cucina è stata concepita esclusivamente per il combustibile solido (legna, tronchetti
di legno pressati). E’ tassativamente vietato l’uso di combustibili diversi da quelli segnalati.
E’ vietato l’uso del prodotto come inceneritore o in qualsiasi altro modo diverso da quello per cui
è stato concepito. E’ vietato l’uso di combustibili liquidi.
Il prodotto, su tutte le sue superfici esterne, quando è in funzione raggiunge temperature
elevate al tatto; occorre manovrare con cautela per evitare scottature.
Si consiglia di usare legna ben secca con stagionatura di almeno 12 mesi: la legna fresca (ricca
di umidità) è resinosa, oltre ad avere un potere calorico minore, brucia peggio favorendo la
formazione di incrostazioni di natura catramosa sulle pareti della camera di combustione e dei
condotti fumari.
Le incrostazioni formatesi possono essere alla base di problemi come l’eccessiva fumosità
(riduzione delle sezioni utili di passaggio per i fumi) e la riduzione dell’efficienza del prodotto
(peggioramento dello scambio termico, danni al prodotto, emissioni non conformi a quanto
dichiarato). E’ consigliata una pezzatura massima di legna di circa 3/4 cm di diametro, con
lunghezza massima pari alla griglia in ghisa della camera di combustione.
6. GUARNIZIONE IN FIBROCERAMICA
DOPPIO VETRO
APERTURA
20. ATTIZZATOIO
22. KIT PULIZIA COMPOSTO DA: olio tecnico, crema abrasiva, panno abrasivo
A = Andata all’impianto 1_ F
B = Ritorno dall’impianto 1_ F
C = A/R serpentino sicurezza per scarico termico 1/2_ M
D = Pozzetto sonda centralina elettronica 1/2_ F
F = Pozzetto sonda valvola scarico termico 1/2_ F
G = Pozzetto sonde stufa (termometro, termostato e ove previsto regolatore di
tiraggio) 1/2_ F
E = Pozzetto sonda manometro 1/2_ F
VA= Vaso aperto
VC= Vaso chiuso
TS= Tubo di sicurezza (nel caso di vaso aperto)
TC= Tubo di carico (nel caso di vaso aperto)
FR= Ingresso acqua fredda da rete (obbligatorio nel caso di vaso chiuso,
facoltativo nel caso di vaso aperto)
VT= Valvola di scarico termico (obbligatorio nel caso di vaso chiuso, facoltativo
nel caso di vaso aperto)
AI= Andata impianto di riscaldamento
RI= Ritorno impianto di riscaldamento
SP= Scarico da serpentino di sicurezza (obbligatorio nel caso di vaso chiuso,
facoltativo nel caso di vaso aperto)
CE= Centralina elettronica con allarme acustico (allarme acustico obbligatorio sia
per vaso chiuso che per vaso aperto)
SA= Sfiato aria (manuale o automatico per alte temperature)
VS= Valvole di sicurezza almeno 2 valvole in sequenza a taratura differenziata
es. 1,5 bar + 2 bar
MA= Manometro (obbligatorio sia per vaso chiuso che per vaso aperto)
LEGENDA
L1 = Lampadina
INT = Interruttore
L = Linea (marrone)
N = Neutro (blu)
M = Morsettiera di
alimentazione
(220/240 V)
CIR = morsettiera di
collegamento e
alimentazione al circolatore
PE = Messa a terra
(giallo/verde)
KT = Messa terra struttura
stufa
K1 = Messa terra lampadina
forno
TER = Termostato circolatore
Nei termo prodotti predisposti per il collegamento a vaso chiuso la pressione di esercizio non deve
superare 1,5 bar, quindi la pressione a freddo non dovrebbe superare 1 bar.
- L’allacciamento, la messa in servizio e la verifica del buon funzionamento della cucina a legna
devono essere eseguite da personale qualificato, in grado di effettuare i collegamenti elettrici ed
idraulici come richiesto dalla legislazione europea, nazionale e locale, nonché nel pieno rispetto
delle presenti istruzioni di montaggio.
- Assicurarsi che le pareti laterali e posteriori siano realizzate con materiale non combustibile e
non sensibile al calore.
- Nella termo cucina TELESIA90 destinata ad essere inserite fra i mobili è obbligatorio
mantenere sempre una distanza di almeno 30 mm fra i mobili componibili e i fianchi della
cucina. Nel caso in cui, i piani di lavoro dei mobili fossero realizzati in materiale non
combustibile con classe 0 di resistenza al fuoco, la distanza da mantenere fra il top della
cucina a legna e il piano di lavoro deve essere di almeno 3 mm per lato. Questa distanza
minima è necessaria, non solo per evitare conduzioni di calore, ma anche per consentire
le dilatazioni termiche dei materiali.
La cucina deve essere collocata in un locale di dimensioni adeguate alla sua potenzialità.
E’ obbligatorio, per una conduzione in sicurezza e un corretto funzionamento, garantire un
afflusso di aria comburente dall’esterno dell’ambiente di installazione attraverso prese d’aria la
cui sezione libera totale risulti essere non inferiore ad 80 cm². Tale sezione dovrà essere
raddoppiata se nello stesso locale vi fosse installata un’ulteriore stufa o cucina di simile
potenza.
Tali prese, secondo quanto indicato nelle norme, dovrebbero essere adeguatamente protette da
griglia, rete metallica o idonea schermatura che non ne riducano la sezione minima totale e
dovrebbero essere posizionate in maniera tale da non poter essere ostruite in alcun modo.
L’afflusso d’aria può avvenire anche da un ambiente contiguo a quello di installazione a patto
che sia dotato di ventilazione diretta, non sia soggetto a pericoli di incendio e non sia messo in
depressione rispetto all’ esterno a causa dell’azione di un altro dispositivo di aspirazione.
La presenza di un dispositivo di aspirazione può causare seri problemi di funzionamento alla
cucina con rischio per l’utente di intossicazione da fumi di combustione. Per ovviare a questi
problemi occorre aumentare l’afflusso di aria dall’esterno in funzione della portata del ventilatore
di aspirazione installato.
Inclinazione del tetto (gradi) Altezza minima (m) Altezza zona di reflusso (m)
15 1.00 0.50
30 1.30 0.80
45 2.00 1.50
60 2.60 2.10
ZONE DI TURBOLENZA
Fig. 13
La sezione e l’altezza della canna fumaria non vanno dimensionate a caso, ma sono oggetto di
progettazione per l’ottenimento della depressione di esercizio richiesta dal prodotto.
TABELLA INDICATIVA DI SEZIONE ED ALTEZZA DELLA CANNA FUMARIA
(da verificare dal professionista incaricato della progettazione ad ogni installazione)
Valida per il modello di termo cucina riportato in questo manuale.
Una volta che sia stata ultimata la posa in opera del termo prodotto e che ne sia assicurato e
collaudato il corretto collegamento all’impianto di evacuazione dei fumi (canna fumaria e canale
da fumi) e all’impianto idraulico di riscaldamento, si può procedere alla prima accensione.
ATTENZIONE
È necessario che tutte le norme d’installazione sia quelle descritte in questo manuale che tutte
le leggi locali regolamentanti la materia, incluse quelle che fanno riferimento a norme nazionali
ed europee, vengano rispettate all’ atto dell’ installazione del prodotto.
Prima dell’accensione verificare il corretto riempimento della caldaia e dell’impianto termico con
fluido vettore e lo spurgo delle eventuali bolle d’aria presenti tramite circolazione a freddo.
IV.2 ACCENSIONE
Nel caso di situazioni atmosferiche con vento forte potrebbe essere impraticabile effettuare
l’accensione o avere difficoltà di funzionamento con ritorno di fumo in casa. In questi casi
potrebbe essere utile l’installazione, da parte di personale qualificato, di speciali comignoli
antivento.
Seguire le seguenti operazioni per procedere ad una corretta accensione del prodotto:
- caricare il focolaio con combustibile minuto e asciutto posizionandovi sotto della carta di
giornale o un paio di cubetti di accendi – fuoco
- aprire la valvola fumi di avviamento (fig. 5 – rif. 17) per mettere in comunicazione direttamente
i fumi con la canna fumaria. Questa operazione risulta importantissima per il pre-riscaldamento
del canale da fumi e della canna fumaria; questo preriscaldamento consente di raggiungere la
depressione utile al buon funzionamento della stufa.
In certe situazioni, come ad esempio la prima accensione, o le difficoltà di tiraggio del camino a
causa di condizioni atmosferiche perturbate, può essere utile lasciare aperta la porta della
cenere. Quando il combustibile è ben acceso ed il camino riscaldato bisogna chiudere la valvola
fumi e la porta della cenere.
Fig. 14
Può succedere che l’accensione della legna non si verifichi e che il primo fuoco, dopo pochi
minuti, si spenga. Ciò capita perché la canna fumaria è fredda e non c’è abbastanza tiraggio,
oppure si è inserita troppa legna grossa con poca ramaglia secca di contorno. Ripetere
l’operazione inserendo più ramaglia secca, pigne e carta di giornale come materiale di contorno
per una prima e più agevole fase d’accensione.
Il regolatore automatico (fig. 15) è una dotazione di serie, lavora sulla dilatazione termica ed è in
grado di aprire o chiudere l’aria primaria autonomamente.
Nelle termo cucine serie Dama il pomello del regolatore è posizionato sul frontale della bocca
fuoco (fig. 15).
Sulla manopola del regolatore automatico è presente una graduazione da 0 a 8. In posizione 0
il regolatore è chiuso di conseguenza non c’è passaggio d’aria, a 1 c’è il minimo ingresso di
aria, mentre a posizione 8 c’è il massimo passaggio di aria.
Ruotando la manopola nel senso orario come si può vedere dalle figure si va ad aprire il
regolatore, viceversa si chiude.
Figura 15
A seconda delle necessità, cucinare o riscaldare, si può aumentare o diminuire la velocità della
combustione intervenendo sui dispositivi di comando dell’aria primaria e secondaria.
Un tiraggio eccessivo della canna fumaria rispetto ai parametri richiesti dal prodotto è
generalmente il motivo principale per consumi eccessivi di combustibile.
IV.5 CONDENSE
Nella prima fase di accensione e prima che il sistema di riscaldamento sia a regime si possono
sviluppare delle condense nell’impianto fumario, all’esterno del corpo caldaia e in camera di
combustione.
I suggerimenti per evitare questi spiacevoli inconvenienti sono:
Utilizzo di legna di piccole dimensioni (3 cm di diametro) con basso contenuto di umidità.
Prima che il sistema di riscaldamento sia a regime sviluppare un fuoco sostenuto
mantenendo l’aria primaria completamente aperta.
Verificare la corretta coibentazione dell’impianto fumario.
Predisporre alla base della canna fumaria apposita camera di raccolta incombusti e
raccolta condense.
Predisporre, fra gli attacchi di andata e ritorno impianto della caldaia, idoneo sistema di
circolazione anticondensa, costituito da valvola a tre vie con ricircolo in caldaia da 35 C°
a 60 C° e circolazione all’impianto di riscaldamento oltre i 60 C°.
V MANUTENZIONE
Si consiglia una manutenzione regolare del prodotto, dell’impianto fumario e idraulico da parte
di un tecnico qualificato.
La pulizia del prodotto va condotta almeno 3 volte l’anno e comunque in caso di utilizzo intenso
anche con cadenza mensile. L’utilizzo di combustibili con elevata umidità e non a norma sono la
causa principale di eccessivi depositi nei giri fumi del prodotto.
Dopo un lungo periodo di mancato utilizzo del prodotto, è necessario un controllo dell’impianto
fumario per verificare l’assenza di eventuali ostruzioni e la verifica del corretto funzionamento
dell’impianto idraulico.
Nota bene: la cenere di legno pura è, in quanto ecologica, un eccellente concime per tutte le
piante del giardino. Se intendete riciclarla in questo modo, ricordate di depositarla sul terreno
per alcune settimane e in un secondo momento procedete a mescolarla con la terra.
Aprire la porta forno (fig. 5 – rif. 14), svitare i pomelli ed estrarre il cruscotto pulizia (fig. 5 – rif.
12).
Utilizzare la paletta pulizia in dotazione (fig. 5 – rif. 21) per asportare eventuali depositi e/o
incrostazioni.
La pulizia della parte superiore e del fianco del forno si effettua togliendo la piastra di cottura
(fig. 5 – rif. 1, 2, 3) – prestare attenzione al peso – e con la paletta (fig. 5 rif. 21) si può effettuare
la completa pulizia del giro fumi laterale.
La pulizia del top e di tutte le parti in acciaio inox va effettuata evitando l’uso di pagliette o materiali che
possono graffiare l’acciaio inox, l’acciaio verniciato o la ceramica. Si può procedere a sgrassarlo con
detersivi neutri o con aceto utilizzando un panno morbido.
Per la pulizia degli smalti e delle parti verniciate evitare l’uso di aggressivi
chimici o a base di limone. Qualora ci fossero macchie o aloni usare prodotti
neutri asportando completamente qualsiasi residuo di detergente.
In dotazione con la cucina viene fornito il kit di pulizia e manutenzione della piastra di cottura,
costituito da:
Tutte le nostre piastre in acciaio o in ghisa temono l’umidità. Per questo consigliamo di passare,
secondo necessità, la piastra con un panno morbido intriso di qualche goccia d’olio tecnico, per
evitare il formarsi di macchie di ruggine. Non pulire assolutamente la piastra con acqua e
detersivi.
Per togliere eventuali incrostazioni di ruggine o altro, procedere in uno dei seguenti modi: o
strofinare le chiazze con carta abrasiva di grana fine, o agire sulle chiazze col panno finemente
abrasivo in dotazione, o utilizzare la crema abrasiva in dotazione e strofinare con un panno,
asportando completamente ogni residuo a fine pulizia.
Dopo aver eliminato le eventuali incrostazioni o macchie di ruggine stendere un po’ d’olio
tecnico, al fine di ricostruire uno strato protettivo. Se si vuole togliere la piastra basta sollevarla,
ma attenzione, una volta riposizionata verificate che tra la piastra e il piano in inox vi siano 1 o 2
mm che ne consentono la dilatazione termica.
Durante le prime accensioni può avvenire che la piastra di cottura assuma, in maniera non
uniforme, colori dal nero al violaceo. Con il tempo la piastra dovrà assumere un bel colore nero
opaco.
Per facilitare questo processo sarà sufficiente, a spegnimento della cucina, con piastra tiepida,
passare un panno e qualche goccia di olio tecnico. Questa operazione condotta in maniera
ripetuta accelera i tempi di maturazione per l’ottenimento del colore definitivo. La quantità di olio
tecnico da utilizzare ogni volta deve essere ridotta al minimo, in quanto, se troppa, alla
successiva accensione potrebbe rilasciare sgradevoli odori in ambiente.
Se si desidera accedere alla zona inferiore interna della stufa, è possibile asportare il cesto
scorrevole estraendolo fino a fine spostamento e quindi sollevandolo un po' si sgancerà
completamente dalle guide.
Utilizzate una lampadina che abbia le stesse caratteristiche tecniche di quella originale (330°C,
15W, 240V) quindi procedete nel seguente modo:
1. svitate il copri lampada in senso antiorario
2. svitate in senso antiorario la lampadina e procedete alla sostituzione
3. avvitate in senso orario il copri lampada
NOTA BENE! Se il copri lampada non si svita bisogna prendere uno straccio e una pinza
e con cautela girare in senso antiorario. E’ tassativo svitare il copri lampada a stufa
fredda.
Questa sezione del manuale di istruzioni e uso è stata appositamente pensata per dare al
nostro utente la possibilità di un intervento rapido nel caso in cui si verifichino degli
inconvenienti.
Nella tabella di seguito si sono sintetizzate le azioni da intraprendere quando si verifica un
problema: nella colonna sinistra è riportato l’inconveniente, il quella destra sono indicate le
possibili azioni da intraprendere.
(Applicabile in tutti i Paesi dell’UE e nei Paesi con sistema di raccolta differenziata)
Al termine del ciclo di vita, il prodotto non deve essere smaltito con i rifiuti domestici o disperso
all’ambiente. Per evitare eventuali danni all’ambiente o alla salute causati da un inopportuno
smaltimento, si invita l’utente a separare questo prodotto da altri e di riciclarlo in maniera
responsabile per favorire il riutilizzo sostenibile delle risorse materiali. Gli utenti sono invitati a
contattare il rivenditore presso il quale è stato acquistato il prodotto o l’ufficio locale preposto
per tutte le informazioni relative alla raccolta e al riciclaggio.
Per tutto quanto non espressamente riportato nel presente manuale, per informazioni
aggiuntive, notizie o semplicemente curiosità, potrai contattare il nostro sito internet:
http://www.ctpasqualicchio.it
mail to: info@ctpasqualicchio.it
oppure direttamente la nostra sede:
C.T.P. s.r.l.
Via Cervinara, 73 - 82016 Montesarchio (BN)
Tel. 0823.95.15.82 – Fax 0823.95.17.00
Condizioni di Garanzia
Considerata la normativa vigente in merito alle condizioni di garanzia (d.lgs. n.206/2005, articoli
da 128 a 135) ed il diritto del consumatore alla garanzia legale sulle non conformità riconosciute
dalla legge a favore dell’acquirente consumatore e nei confronti del suo venditore diretto, di
seguito verranno presentate tutte le condizioni di garanzia.
All’atto dell’acquisto tali condizioni si ritengono note e accettate dall’acquirente.
I prodotti realizzati dalla Pasqualicchio s.r.l. presentano una garanzia di due anni, ad esclusione
del corpo tERM, quest’ultimo inteso come parte bagnata, che gode di un periodo di garanzia di
5 anni, a decorrere dalla data di emissione di un valido documento fiscale.
La responsabilità della Pasqualicchio s.r.l. è limitata alla fornitura dell’apparecchio, il quale deve
essere installato a regola d’arte seguendo le indicazioni contenute negli appositi manuali in
dotazione al prodotto acquistato e certificato conformemente alle leggi in vigore.
L’installazione deve essere eseguita da personale abilitato ed in possesso dei titoli previsti dalla
legge, sotto la responsabilità di chi lo incarica, che si assumerà l’intera responsabilità
dell’installazione definitiva e del conseguente buon funzionamento del prodotto.
Non vi sarà responsabilità da parte della Pasqualicchio s.r.l. in caso di mancato rispetto di tali
precauzioni.
La garanzia decade dei diritti previsti dall’articolo 130, comma 2, nel caso in cui il difetto di
conformità non venga denunciato al venditore entro due mesi dalla data della sua scoperta.
AVVISO
ESTENSIONE TERRITORIALE
Territorio Italiano
COLLAUDO DELL’APPARECCHIO:
In caso di collaudo dell’apparecchio, questo deve essere effettuato da tecnico abilitato, che
si assume l’intera responsabilità di verificare che l’impianto sia stato realizzato a regola
d’arte; il collaudo può essere effettuato a patto che siano state rilasciate tutte le
certificazioni di legge e vi siano tutte le documentazioni nel pieno rispetto delle
normative vigenti nazionali, regionali e comunali.
Chi ha proceduto al collaudo, una volta verificato che lo stesso sia andato a buon fine,
fornirà tutte le informazioni per il corretto utilizzo del prodotto e la sua manutenzione,
compilando e consegnando la copia del documento che attesti l’avvenuto collaudo,
avendo inoltre cura di farlo sottoscrivere dal cliente.
VALIDITA’
1. L’acquirente sia in possesso di un documento fiscale valido rilasciato dal venditore che
attesti la data di acquisto del prodotto. Tale documento dovrà essere debitamente
conservato ed esibito al personale del Centro Assistenza Tecnica in caso di intervento.
2. L’apparecchio venga installato da un tecnico abilitato in possesso dei titoli di legge (DM
n.37 22 gennaio 2008), che valuti idonee tutte tecniche dell’impianto a cui sarà collegato
l’apparecchio, che devono necessariamente essere conformi a quanto richiesto nel
manuale in dotazione su tutti i prodotti ed alle norme nazionali, regionali e comunali
vigenti in materia.
3. Il cliente sia in possesso della documentazione che certifica l’idoneità dell’impianto
compilata in tutte le sue parti:
a. Rapporto di installazione: compilato dall’installatore;
b. Dichiarazione di conformità della canna fumaria e della restante parte
dell’impianto secondo la legislazione vigente.
INTERVENTI IN GARANZIA
RESPONSABILITA’
La Pasqualicchio s.r.l. non riconosce nessun risarcimento per danni diretti o indiretti per causa o
in dipendenza del prodotto.