INTEGRAUNO
F 24 E
F 29 E
INDICE
AVVERTENZE
pag. 2
DATI TECNICI
pag. 3
pag. 6
pag. 15
pag. 23
AVVERTENZE
Il libretto di istruzioni costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto ed a corredo di ogni caldaia.
Leggere attentamente le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti
la sicurezza di Installazione, d'uso e manutenzione.
Conservare con cura il libretto per ogni ulteriore consultazione.
L'installazione deve essere effettuata in ottemperanza delle norme vigenti, secondo le istruzioni del costruttore e
da personale professionalmente qualificato.
Per personale professionalmente qualificato s'intende quello avente specifica competenza tecnica del settore dei
componenti di impianti di riscaldamento ad uso civile e produzione acqua calda, come previsto nella legge
N46/90 del 05/03/90.
E' esclusa qualsiasi responsabilit contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati da errori
nell'installazione e nell'uso, e comunque da inosservanza delle istruzioni date dal costruttore stesso.
Importante: questa caldaia serve a riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a
pressione atmosferica; deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e/o ad una rete di distribuzione di
acqua calda compatibile alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
Non lasciare alla portata dei bambini tutto il materiale tolto dalla caldaia (cartone, chiodi, sacchetti di
plastica, ecc.) in quanto fonti di pericolo.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manutenzione disinserire l'apparecchio dalla rete di
alimentazione elettrica agendo sull'interruttore dell'impianto e/o attraverso gli appositi organi di intercettazione.
In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento disattivare l'apparecchio astenendosi da qualsiasi tentativo di
riparazione o di intervento diretto.
L'assistenza e la riparazione della caldaia dovr essere effettuata solamente da un
Centro di Assistenza
DATI TECNICI
CARATTERISTICHE TECNICHE
Certificazione CE
Categoria
Tipo
Gas di riferimento
Portata Termica max. (Hi)
Portata Termica min. (Hi)
Potenza Termica max. (Hi)
Potenza Termica min. (Hi)
Nox ponderato
CO misurato (a Qn)
RENDIMENTO MISURATO
Rendimento nominale
Rendimento al 30% Pn
DATI RISCALDAMENTO
Regolazione temperatura acqua riscaldamento
Vaso espansione
Pressione vaso espansione
Pressione max esercizio
Temperatura max
DATI SANITARIO
Prelievo continuo T 25C
Prelievo continuo T 35C
Portata acqua min.
Pressione max sanitario
Pressione min sanitario
Regolazione temperatura min/max
CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Tensione/Frequenza
Potenza
Protezione
CARATTERISTICHE DIMENSIONALI
Larghezza
Altezza
Profondit
Peso
COLLEGAMENTI
Mandata/Ritorno
Entrata/Uscita acqua sanitaria
Gas
Diametro tubo scarico/aspirazione concentrico
Lunghezza concentrico min./max.
Diametro tubo aspirazione/scarico sdoppiato
Lunghezza sdoppiato min./max.
PRESSIONI ALIMENTAZIONE GAS
Pressione nominale
Diametro ugelli
CONSUMO GAS
Qmax
U.M.
INTEGRAUNO
F 24 E
INTEGRAUNO
F 29 E
0063AS4808
II2H3+
C12-32-42-52
G20
G30/31
0063AS4808
II2H3+
C12-32-42-52
G20
G30/31
27
10.5
24.4
8.9
118
30
31
13.2
28.3
11.1
138
28
kW
kW
kW
kW
mg/kWh
ppm
Qmin
27
10.5
24.4
8.9
118
30
31
13.2
28.3
11.1
138
28
%
%
90.5
88.5
91
88.5
C
l
bar
bar
C
30-80
6
1
3
90
30-80
6
1
3
90
l/min
l/min
l/min
bar
bar
C
14
10
2.5
6
0.4
35-65
16.5
13.5
2.5
6
0.4
35-65
volt/Hz
W
IP
230/50
160
44
230/50
180
44
mm
mm
mm
kg
520
900
240
47
580
900
240
50
Inc
Inc
Inc
mm
m
mm
m
"
"
"
80/125
1-4
80
1-14
"
"
"
80/125
1-4
80
1-14
mbar
1x100mm
20
120
mc/h
kg/h
mc/h
kg/h
2.85
29/37
75
20
120
29/37
75
3.27
2.12/2.09
1.11
2.44/2.4
1.39
0.82/0.81
1.04/1.02
DATI TECNICI
MODELLO
INTEGRAUNO F 24 E
INTEGRAUNO F 29 E
1234567891011121314151617181920212223-
L (mm)
520
580
X (mm)
205
205
Y (mm)
315
375
P (mm)
240
240
Q (mm)
147
147
Z (mm)
93
93
H (mm)
900
900
Valvola gas.
Flussostato precedenza sanitario.
Elettrovalvola alimentazione impianto.
Sonda sanitaria.
Scambiatore sanitario.
Bruciatore.
Scambiatore primario.
Camera combustione.
Convogliatore fumi.
Camera stagna.
Sonda pressostato fumi.
Ventilatore.
Termostato di sicurezza.
Valvola sfogo aria automatica.
Sonda riscaldamento.
Pressostato bistadio sicurezza acqua.
Circolatore.
Vaso espansione.
Valvola deviatrice motorizzata.
By-pass impianto.
Manometro.
Valvola di sicurezza circuito riscaldamento 3 bar.
Rubinetto scarico impianto.
GAS
INGRESSO USCITA
SERVIZI
MANDATA RITORNO
RISCALDAMENTO
DATI TECNICI
PREVALENZA DISPONIBILE
ISTRUZIONI
PER
L'INSTALLAZIONE
INSTALLAZIONE ALL'INTERNO
Nel caso di installazione all'interno, essendo una caldaia tipo "C" con potenzialit inferiore ai 35 kW, non si
richiedono per il locale particolari caratteristiche. E' per necessario osservare attentamente le leggi e le
normative vigenti relative all'installazione.
LEGENDA:
Gas. (1/2")
Uscita Acqua Calda. (1/2")
Entrata Acqua Fredda. . (1/2")
Ritorno Impianto.(3/4")
Mandata Impianto.(3/4")
Linea Elettrica.
"CRONO COMANDO"
NOTA
La dima di montaggio viene fornita in una
unica versione (INTEGRAUNO F 24 E e
F 29 E).
Per eseguire l'installazione del modello
INTEGRAUNO F 24 E quindi necessario
asportare i lembi "A" e "B" per ottenere la
dima corrispondente
ALLACCIAMENTI IDRAULICI
ALIMENTAZIONE ACQUA SANITARIA
Accertarsi che la pressione idraulica nella rete non sia superiore a 6 bar (nel caso di pressioni superiori installare
un riduttore).
La durezza dell'acqua di alimentazione condiziona la frequenza della pulizia del serpentino di scambio.
L'opportunit di installare adeguate apparecchiature per il trattamento dell'acqua va esaminato in base alle
caratteristiche dell'acqua stessa.
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
Collegare gli scarichi della valvola di sicurezza della caldaia ad un imbuto di scarico. Se non fosse effettuato il
collegamento, quando dovesse intervenire la valvola di sicurezza, potrebbe arrecare danni di cui non si
renderebbe responsabile il costruttore della caldaia.
ASSICURARSI CHE LE TUBAZIONI IDRICHE NON SIANO UTILIZZATE COME PRESA DI TERRA
DELL'IMPIANTO ELETTRICO; NON SONO ASSOLUTAMENTE IDONEE PER QUESTO USO.
CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER EVITARE VIBRAZIONI E RUMORI NEGLI IMPIANTI
Evitare l'impiego di tubazioni con diametri ridotti;
Evitare l'impiego di gomiti a piccolo raggio e riduzioni di sezioni importanti;
Si raccomanda un lavaggio a caldo dell'impianto a scopo di eliminare le impurit provenienti dalle tubazioni e
dai radiatori (in particolare oli e grassi) che rischierebbero di danneggiare il circolatore.
ALLACCIAMENTO GAS
L'installazione della caldaia deve essere eseguita da personale professionalmente abilitato, come previsto dalla
legge 46/90, poich una errata installazione pu causare danni a persone, animali o cose, nei confronti dei quali il
costruttore non pu essere considerato responsabile.
Effettuare le seguenti verifiche:
I.
effettuare la pulizia di tutte le tubazioni dell'impianto di adduzione del gas onde evitare eventuali
residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia;
II.
che la linea di adduzione e la rampa gas siano conformi alle norme e prescrizioni vigenti (Norme UNICIG 7129/7130/7131 - D.M. 12/04/96 n 74);
III.
il controllo della tenuta interna ed esterna dell'impianto e delle connessioni gas ;
IV.
la tubazione di alimentazione deve avere una sezione superiore o uguale a quella della caldaia ;
V.
controllare che il gas distribuito sia corrispondente a quello per cui la caldaia stata regolata; altrimenti
far modificare dai centri di assistenza SAUNIER DUVAL per l'adattamento all'altro gas;
VI.
che a monte dell'apparecchio sia installato un rubinetto di intercettazione.
Aprire il rubinetto del contatore e spurgare l'aria contenuta nel complesso dell'impianto tubazioni apparecchi,
procedendo successivamente apparecchio per apparecchio.
N.B.: Con funzionamento a GPL assolutamente necessaria l'installazione di un riduttore di pressione a
monte della caldaia.
L'interruttore bipolare deve avere una distanza fra i contatti di apertura di almeno 3 mm. Per l'alimentazione
generale dell'apparecchio dalla rete elettrica, non consentito l'uso di adattatori, prese multiple e prolunghe.
9
10
ALLACCIAMENTI AL CAMINO
Seguire attentamente le indicazioni date dalla norma UNICIG 7129 e 7131, riportiamo qui di seguito alcune
informazioni prese dalle norme citate.
Attenzione : Il D.P.R. 412 prevede che gli edifici multipiano costituiti da pi unit immobiliari devono essere
dotati di appositi condotti di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla
quota prescritta dalle norme tecniche UNI 7129, nei seguenti casi:
nuova installazione di impianti termici, anche se al servizio delle singole unit immobiliari;
ristrutturazioni di impianti termici centralizzati;
ristrutturazione della totalit degli impianti appartenenti ad uno stesso edificio;
trasformazione da impianto termico centralizzato a impianti individuali;
impianti termici individuali realizzati dai singoli previo distacco dall'impianto centralizzato.
Fatta salve diverse disposizioni normative, ivi comprese quelle contenute nei regolamenti edilizi locali e loro
successive modificazioni, le disposizioni del presente comma possono non essere applicate nei seguenti casi:
Mera sostituzione di generatori di calore individuali;
Singole ristrutturazioni degli impianti termici individuali gi esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella
versione iniziale non dispongano gi di sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra
il tetto.
La caldaia deve essere collegata ad un camino efficiente ed indipendente, di diametro uguale o superiore a
quello della caldaia stessa.
E' assolutamente vietato ridurre il diametro del tubo di scarico ed impiegare dispositivi di regolazione
(serrande).
Per canne fumarie collettive ramificate riportiamo qui di seguito le principali informazioni prese dalla norma
UNICIG 7129.
Luso di c.c.r. consente solo l'allacciamento ai condotti
secondari di apparecchi alimentati con il medesimo
combustibile, del medesimo tipo e con portate termiche
nominali che non differiscono pi del 30% in meno rispetto
alla massima portata termica allacciabile;
Lo scarico delle cappe delle cucine deve avere una canna
collettiva ramificata o camini singoli adibiti all'uso;
Ad una c.c.r. deve essere collegato un solo apparecchio
per piano
Non sporgere con il tubo di scarico all'interno della canna
fumaria, ma arrestarsi prima della faccia interna di
quest'ultima .
Il tubo di scarico deve essere perpendicolare con la parete
interna opposta del camino o della canna fumaria (vedi fig.).
11
CANNA FUMARIA
O CAMINO
NO
SI
050
Posizionamento dei terminali per apparecchi a tiraggio forzato in funzione della loro portata termica
Posizionamento
Distanze
Apparecchi
Apparecchi
Apparecchi
del terminale
da 4 a 7 kW
oltre 7 fino a 16 oltre 16 fino a 35
mm
kW
kW
min.
mm
mm
min.
min.
Sotto finestra
A
300
500
600
Sotto apertura di aerazione
B
300
500
600
Sotto gronda
C
300
300
300
Sotto balcone **
D
300
300
300
Da una finestra adiacente
E
400
400
400
Da una apertura di aerazione adiacente
F
600
600
600
Da tubazioni o scarichi verticali od
G
300
300
300
orizzontali ***
Da un angolo dell'edificio
H
300
300
300
Da una rientranza dell'edificio
I
300
300
300
Dal suolo o da altro piano di calpestio
L
2500
400
1500
Fra due terminali in verticale
M
500
1000
1500
Fra due terminali in orizzontale
N
500
800
1000
Da una superficie frontale prospiciente
O
1500
1800
2000
senza aperture o terminali entro un
raggio di 3 m dallo sbocco dei fumi
Idem, ma con aperture o terminali entro
P
2500
2800
3000
un raggio di 3 m dallo sbocco dei fumi
*
Gli apparecchi di portata termica minore di 4 Kw non sono obbligatoriamente soggetti a limitazioni
per quel che riguarda il posizionamento dei terminali , fatta eccezione per i punti O e P.
**
I terminali sotto un balcone praticabile devono essere collocati in posizione tale che il percorso totale
dei fumi, dal punto di uscita dal terminale al loro sbocco dal perimetro esterno del balcone,
compresa l'altezza della eventuale balaustra di protezione, non sia inferiore a 2000 mm.
***
Nella collocazione dei terminali dovranno essere adottate distanze non minori di 500 mm.
per la vicinanza di materiali sensibili all'azione dei prodotti della combustione (ad esempio,
gronde e pluviali in materiale plastico, sporti in legname ecc.) a meno di non adottare adeguate
misure schermanti nei riguardi di detti materiali.
I terminali devono essere in questo caso costruiti in modo che il flusso dei prodotti della combustione sia il
pi possibile ascensionale ed opportunamente schermato agli effetti della temperatura.
12
13
14
ISTRUZIONI
PER LA
REGOLAZIONE E LA
MANUTENZIONE
15
LEGENDA:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
16
17
METANO G20
mbar
mmH2O
1.4
15
2.7
27.5
3.3
34
3.9
40
4.3
44
5.1
52
5.7
58
6.5
66.5
7
71.5
7.8
79.5
8.7
89
9.5
97
10.4
106
11.3
115
12.4
130
BUTANO G30
mbar
mmH2O
3.7
38
6.1
62
7.2
73.5
8.4
86
9.7
99
10.9
111
12.5
127.5
14
143
15.2
155
17
173.5
18.9
193
20.8
212
22.6
230.5
24.5
245
27
275
PROPANO G31
mbar
mmH2O
3.7
38
7.8
79.5
9.2
94
10.7
109
12.4
126.5
14
143
15.8
161
17.8
181.5
19.3
197
21.6
220
24
245
26.3
268
28.6
292
31.2
318
34
347
METANO G20
mbar
mmH2O
1.5
16
2.3
23.5
2.8
28.5
3.2
32.5
3.7
38
4.3
44
4.8
49
5.4
55
6
61.2
6.3
64
6.9
70.5
7.6
77.5
8.2
83.5
8.9
91
9.6
98
10.4
106
11.1
113
11.9
121.5
12.8
130
BUTANO G30
mbar
mmH2O
5
51
5.3
54
5.9
60
7
71.5
8
81.5
9.2
94
10.4
106
11.4
116
12.7
129.5
13.7
140
15
153
16.4
167
17.7
180.5
19.4
198
20.8
212
22.5
229.5
24.2
247
25.8
263
28
280.5
18
PROPANO G31
mbar
mmH2O
5
50
7.3
74.5
7.8
79.5
9
92
10.3
105
11.7
119
13.1
133.5
14.5
148
16
163
17.4
177.5
19.1
195
20.8
212
22.6
230.5
24.6
251
26.5
270
28.6
292
30.7
313
32.8
334.5
35.5
3
SCHEDA DI MODULAZIONE
TABELLA UGELLI
Modello
INTEGRAUNO F 24 E
INTEGRAUNO F 29 E
Q.t Ugelli
Ugelli Metano
1/100 mm
120
120
13
15
19
Ugelli G.P.L.
1/100 mm
75
75
SEZIONE ELETTRICA
REGOLAZIONI ULTERIORI ESEGUIBILI SULLA SCHEDA DI MODULAZIONE
I modelli "INTEGRAUNO" sono equipaggiati con scheda di modulazione integrale, controllata da un
Microprocessore, sulla quale possibile, tramite ponti mobili e resistenze a tagliare chiamati JP, eseguire alcune
operazioni di personalizzazione del funzionamento della caldaia.
Di seguito vengono riportate le funzioni su cui vanno ad agire i ponti di cui sopra:
JP 1 Seleziona il tipo di gas con cui la caldaia deve funzionare.
Posizione MET
= funzionamento con gas Metano
Posizione G.P.L
= funzionamento con gas G.P.L.
JP 2 Seleziona il funzionamento della pompa.
Posizione " P.PER " = la pompa rimane sempre attiva durante la funzione "inverno".
Posizione " P.OFF " = la pompa rimane inattiva durante la fase riscaldamento.
Togliendo il JP 2
= la pompa viene attivata ad ogni accensione del bruciatore (modo standard)
JP 3 Seleziona il campo di regolazione della temperatura di mandata del riscaldamento:.
JP3 presente
= campo di regolazione 30C 80C
JP3 tagliato
= campo di regolazione 25C 40C
JP 5 Seleziona la temperatura a cui il bruciatore viene spento durante il sanitario
JP5 presente
= spegnimento a 75C
JP5 tagliato
= spegnimento a 5C oltre il valore impostato dall'utente
JP 6 Seleziona il sistema di produzione di acqua calda sanitaria
JP6 presente
= caldaia istantanea
JP6 tagliato
= caldaia con bollitore
Inoltre possibile regolare il ritardo di riaccensione dopo il raggiungimento della temperatura impostata in
riscaldamento, ruotando il trimmer "T.RIS." posto sulla scheda di modulazione :
campo regolazione "T.RIS."
= da 0 a 7 min.
ATTENZIONE: prima di effettuare le operazioni sui ponti mobili, togliere l'alimentazione elettrica alla
caldaia. Le impostazioni effettuate in presenza di tensione vengono ignorate.
20
LEGENDA:
C
CA
EA
ER
EC
FUSE
MOD
MP
MPV
MV
=Circolatore.
=Centralina Accensione
=Elettrodo Accensione.
=Elettrodo Rilevazione.
=Elettrovalvola Caricamento.
=Fusibile.
=Modulatore gas.
=Micro flussostato Precedenza.
=Micro Pressostato Ventilatore.
=Motore Ventilatore.
PSA min
PSA max
RAG
T.RIS
RLA
RR
SR
SS
TS
VD
PSE
PIZ
21
22
ISTRUZIONI
PER
L'UTILIZZO
23
CONSIGLI UTILI
INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Tutte le operazioni di installazione, manutenzione e trasformazione di gas DEVONO ESSERE ESEGUITE DA
PERSONALE ABILITATO ai sensi della Legge n. 46 del 5 marzo 1990 ed in conformit alle norme UNI-CIG 7129
e 7131 e aggiornamenti.
Inoltre in base all'art.11 comma 4 del DPR 412/93 le operazioni di MANUTENZIONE delle caldaie devono essere
eseguite secondo le prescrizioni delle vigenti norme UNI e CEI e devono essere effettuate almeno una volta l'anno, dai centri di assistenza tecnica autorizzati SAUNIER DUVAL.
LIBRETTO DI IMPIANTO O DI CENTRALE
Tutti gli impianti, anche quelli installati prima del 1 Agosto 1994, devono essere adeguati con un libretto di impianto (per potenza fino a 35 KW ) o libretto di centrale per potenze superiori a 35 KW. Tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre alle verifiche della combustione, unitamente al nominativo del responsabile della manutenzione, devono essere riportati sugli opportuni libretti.
VERIFICA DELLA COMBUSTIONE
La verifica della combustione consiste in un controllo dell'efficienza del generatore di calore; per tale verifica deve
essere incaricato un soggetto che abbia i requisiti richiesti dalla legge 46/90. I generatori di calore che a seguito
della verifica presentassero valori di rendimento inferiori a quelli minimi richiesti dalla legge, e non siano riconducibili a detti valori minimi con opportuni accorgimenti, dovranno essere sostituiti
ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI
La responsabilit iniziale dell'esercizio e manutenzione dell'impianto termico dell'utente proprietario o occupante
dell'impianto individuale (proprietario o occupante dell'immobile) o dell'amministratore di condominio nel caso di
impianti centralizzati; sia l'utente che l'amministratore possono trasferire la responsabilit ad un "terzo" soggetto
che sia in possesso dei requisiti della legge 46/90. Qualora l'utente dell'impianto individuale o l'amministratore decidano di assumere in prima persona la responsabilit dell'esercizio dell'impianto termico, dovranno comunque affidare ad una impresa abilitata le operazioni di manutenzione ordinaria del generatore e le verifiche della combustione.
Si consiglia di stipulare un contratto di manutenzione programmata con i centri di assistenza tecnica autorizzati SAUNIER DUVAL che saranno a vostra completa disposizione per illustrarvi la compilazione del
libretto di impianto/centrale che trovate allegato alla documentazione della caldaia.
24
25
26
temperatura
ridotta
00:00 06:00
00:00 08:00
temperatura
comfort
06:00 09:00
08:00 23:00
temperatura
ridotta
09:00 17:00
23:00 24:00
temperatura
temperatura
comfort
ridotta
17:00 23:00 23:00 24:00
- Premere una volta il tasto "H/Day" posto all'interno del relativo sportellino
(vedi figura a pag.26 ). Sul display inizieranno a lampeggiare le cifre relative
ai minuti (vedi figura a lato).
- Agire sui tasti "
"e"
" per impostare i minuti, quindi confermare
premendo nuovamente il tasto "H/Day".
- Dopo la conferma dei minuti sul display lampeggeranno le cifre relative alle
ore (vedi fig. a lato).
- Agire sui tasti "
"e"
" per impostare le ore, quindi confermare
premendo nuovamente il tasto "H/Day".
27
".
" rela-
".
(vedi pag.26).Il display mantiene (vedi fig. a lato) sia il simbolo "
"che il
simbolo "
"ed inoltre visualizza, al posto dell'ora attuale, il valore numerico della temperatura dell'acqua sanitaria e della temperatura ambiente.
Per variare l'impostazione mantenere premuto il tasto "
" e contempo-
28
(vedi pag.26).Il display mantiene (vedi fig. a lato) sia il simbolo "
"che il
simbolo "
"ed inoltre visualizza, al posto dell'ora attuale, il valore numerico della temperatura dell'acqua sanitaria e della temperatura ambiente.
Per variare l'impostazione mantenere premuto il tasto "
" e contempo-
(vedi pag.26).Il display mantiene (vedi fig. a lato) sia il simbolo "
"che il
simbolo "
"ed inoltre visualizza il valore numerico della temperatura
massima dell'acqua del circuito riscaldamento e della temperatura ambiente.
Per variare l'impostazione mantenere premuto il tasto "
" e contempo-
29
".
Funzionamento automatico
In questa modalit il comando a distanza provvede automaticamente a
mantenere in ambiente la temperatura impostata seguendo l'impostazione
del programmatore settimanale.
Premere una volta il tasto "
" = temperatura di
" e contempo-
30
" e contempo-
".
temperatura
ridotta
00:00 06:00
00:00 08:00
temperatura
comfort
06:00 09:00
08:00 23:00
temperatura
ridotta
09:00 17:00
23:00 24:00
temperatura
temperatura
comfort
ridotta
17:00 23:00 23:00 24:00
32
ATTENZIONE
Premendo e rilasciando il tasto " R " si ottiene il reset totale del
"CRONO COMANDO". Questa operazione provoca la perdita definitiva di tutte le impostazioni effettuate dall'utente e dal costruttore.
In caso detto tasto venga premuto accidentalmente contattare il Centro Assistenza SAUNIER DUVAL.
5 SEGNALAZIONE E RIARMO ALLARMI
In caso di anomalie in caldaia il "CRONO COMANDO" provvede a segnalare sul display i relativi codici di errore. Di seguito vengono elencati gli
allarmi e le procedure per il riarmo degli stessi.
5.0
"CON"
5.1
5.2
"
"
5.3
5.4
5.5
" E 20 "
" E 04 "
" E 18 "
" E 19 "
" E 05 "
" E 06 "
" E 02 "
5.6
5.7
5.8
5.9
" E 01 "
" E 14 "
" E 66 "
" E 68 "
5.0 "CON"
ALLARME ERRORE DI COMUNICAZIONE "CRONO COMANDO"-CALDAIA
In caso di anomalia nella connessione dei cavi del comando a distanza il display mostra (vedi fig. a lato) il messaggio "CON" ed al posto del valore
numerico compaiono quattro linee.
33
34
35
PROTEZIONE ANTIGELO
I modelli "SPAZIO" sono equipaggiati di serie con diversi dispositivi antigelo:
se la temperatura dell'acqua del riscaldamento scende sotto i 5C, il bruciatore viene automaticamente acceso
sino a che l'acqua non raggiunge una temperatura di 30C.
se la temperatura dell'acqua sanitaria scende sotto i 5C, il bruciatore viene automaticamente acceso sino a che
l'acqua del circuito riscaldamento non raggiunge una temperatura di 50C.
se la temperatura ambiente in cui installato il "CRONO COMANDO" scende sotto i 5C, il bruciatore viene automaticamente acceso sino a che la temperatura ambiente non raggiunge i 5.6C
se a causa di una interruzione dell'erogazione del gas, il bruciatore non si accende, viene attivato il circolatore e
la funzione antigelo viene svolta da una resistenza elettrica inserita nello scambiatore sanitario.
EVENTUALE MANCATO FUNZIONAMENTO
NON SI ACCENDE IL BRUCIATORE
Controllare se il "CRONO COMANDO" segnala un qualsiasi codice di allarme, in tal caso procedere al ripristino
del funzionamento come descritto ai punti 5.1 / 5.2 / 5.3 / 5.4 / 5.5 / 5.6 / 5.8 .
Controllare che il display del comando a distanza non sia completamente spento, in tal caso verificare che l'erogazione dell'energia elettrica non sia stata interrotta.
Controllare che il valore della temperatura ambiente impostato non sia superiore a quello presente, in tal caso
l'accensione del bruciatore non necessaria. Se si vuole comunque accendere il bruciatore, sar necessario impostare un valore di temperatura ambiente superiore a quello presente (vedi punto 2.4.3)
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CONDIZIONI DI GARANZIA
Le condizioni ed i termini della garanzia sono specificati sul certificato di garanzia fornito con l'apparecchio.
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La Saunier Duval Italia declina ogni responsabilit per le possibili inesattezze contenute nel presente documento, se dovute ad errori di stampa o di
trascrizione. Si riserva il diritto di apportare ai propri prodotti senza preavviso quelle modifiche che ritenesse opportune per il miglioramento della qualit.
Questo documento non pu essere considerato come contratto nei confronti di terzi.
04/2000