CONDENSAZIONE
q EXT
Inoltre i sistemi modulari a condensazione q EXT adempiono alle disposizioni di cui al capitolo
R.3.B, della Raccolta "R" ISPESL. Vedere appendice a pag. 72.
GAMMA
2 GENERALE
Gentile Tecnico,
ci complimentiamo con Lei per aver proposto un prodotto r in grado di assicurare il massimo
benessere per lungo tempo con elevata affidabilità, efficienza, qualità e sicurezza. Con questo
libretto desideriamo fornirLe le informazioni che riteniamo necessarie per una corretta e più facile
installazione dell’apparecchio senza voler aggiungere nulla alla Sua competenza e capacità tecnica.
Riello S.p.A.
GARANZIA
GENERALE 3
INDICE
GENERALE
Conformità 2
Gamma 2
Garanzia 3
Indice 4
Regole fondamentali di sicurezza 5
Avvertenze generali 5
Descrizione dell'apparecchio 6
Dispositivi di sicurezza 7
Identificazione 7
Struttura 8
Configurazione abbinamenti 9
Dati tecnici 10
Accessori 10
Circuito idraulico 11
Posizionamento sonde 13
Schema elettrico 14
Quadri di comando 16
Interfaccia utente (master) 18
Modo display 18
Modo visualizzazione 19
Variazione dei parametri utente 20
Modo monitor 21
Modo programmazione per l’installatore 22
Modo test 23
Modo errore 23
Blocco permanente 23
4 GENERALE
AVVERTENZE GENERALI
b Dopo aver tolto l'imballo assicurarsi dell’integrità e b Verificare periodicamente che la pressione di eser-
della completezza della fornitura ed in caso di non cizio dell’impianto idraulico sia superiore a 1 bar
rispondenza, rivolgersi all’Agenzia r che ha ven- ed inferiore al limite massimo previsto per l’apparec-
duto l’apparecchio. chio. In caso contrario contattare il Servizio Tecnico
modulare a condensazione dalla rete di alimenta- b Questo libretto è parte integrante dell’apparecchio e
zione elettrica, chiudere l’alimentazione idrica ed di conseguenza deve essere conservato con cura e
avvisare, con sollecitudine, il Servizio Tecnico di dovrà SEMPRE accompagnare il sistema modulare
Assistenza r oppure personale professional- a condensazione anche in caso di sua cessione ad
mente qualificato. altro proprietario o utente oppure di un trasferimento
su un altro impianto. In caso di danneggiamento
o smarrimento richiederne un altro esemplare al
Servizio Tecnico di Assistenza r di Zona.
e con parti del corpo bagnate. a È vietato lasciare contenitori e sostanze infiammabili
a È vietato qualsiasi intervento tecnico o di pulizia nel locale dov'è installato il sistema modulare a con-
densazione .
prima di aver scollegato l’apparecchio dalla rete di
alimentazione elettrica posizionando l’interruttore a È vietato disperdere nell’ambiente e lasciare alla
generale dell’impianto su “spento” e l’interruttore portata dei bambini il materiale dell’imballo in quan-
principale del sistema modulare a condensazione to può essere potenziale fonte di pericolo. Deve
su “OFF”. quindi essere smaltito secondo quanto stabilito
dalla legislazione vigente.
GENERALE 5
DESCRIZIONE DELL'APPARECCHIO
6 GENERALE
DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Il sistema modulare q EXT è dotato dei seguenti dispositivi di sicurezza, installati su ogni elemento termico:
IDENTIFICAZIONE
G20 20 mbar
Paese di destinazione: ITALIA
b Ricambi e/o interventi tecnici presuppongono l’esatta individuazione del modello ai quali sono destinati. La manomis-
sione, l’asportazione, la mancanza delle targhe di identificazione o quant’altro non permetta la sicura identificazione
del prodotto, rende difficoltosa qualsiasi operazione di installazione e manutenzione e fa decadere la garanzia.
GENERALE 7
STRUTTURA
1 2 3 4 5
28
10
18 1 - Quadro di comando
11
2 - Singolo elemento termico
12 3 - Pannello portastrumenti
19
4 - Passacavo passaggio cavo Bus
13 per il collegamento in cascata
20
14 5 - Collettore fumi
21 6 - Collettore gas
22 7 - Collettore mandata impianto
8 - Collettore scarico condensa
9 - Collettore ritorno impianto
10 - Presa analisi fumi singolo elemento termico
11 - Ventilatore
23 12 - Raccordo scarico fumi singolo elemento termico
13 - Valvola di sfiato automatica
14 - Termostato di sicurezza
15 - Rubinetto di scarico
15 24 16 - Valvola deviatrice manuale
17 - Circolatore
16 25 18 - Valvola gas
19 - Raccordo aspirazione aria comburente
26 20 - Rubinetto gas
21 - Sonda mandata
22 - Elettrodo di accensione / rivelazione
17 23 - Scambiatore
24 - Sonda ritorno
27 25 - Sonda fumi
26 - Pressostato differenziale acqua e di minima
27 - Rubinetto ritorno impianto
28 - Valvola di sicurezza (5,4 bar)
8 GENERALE
CONFIGURAZIONE ABBINAMENTI
SE
SZ2
COMPENSATORE
p 180 EXT IDRAULICO
PZ1 PZ2
VM PB
SB
SZ1
80°C
SE
60°C
50°C
30°C
SZ2
COMPENSATORE
p 110 - 130 EXT p 180 EXT IDRAULICO
PZ1 PZ2
VM PB
SB
SZ1
VM - Valvola miscelatrice
GENERALE 9
DATI TECNICI
ACCESSORI
ARTICOLO
Controllo remoto
Kit neutralizzatore N2 per potenze fino a 2 q EXT
Kit neutralizzatore N3 da 2 a 4 q EXT
Compensatore Idraulico completo di armadio - versione DX
Compensatore Idraulico completo di armadio - versione SX
Compensatore Idraulico senza armadio - versione DX
Giunto antivibrante DN80
Giunto antivibrante DN125
10 GENERALE
CIRCUITO IDRAULICO
SF
AA AA AA
1 8
2 9
5
6
13 7 13
GAS
12
MI
14 10
SC
RI
11
GENERALE 11
PERDITA DI CARICO LATO ACQUA DI OGNI ELEMENTO TERMICO
Ogni elemento termico del sistema modulare q EXT è equipaggiato di circolatore la cui curva caratteristica è
riportata di seguito ed è riferita alla velocità 3.
1200
1100 1 Elemento Termico
1000
Curva caratteristica
Perdita di carico (mbar)
900
del circolatore
800
700
600 P disponibile
per la circolazione
500 d'impianto
400
300
Perdita di pressione
200 subita dal fluido
nell'attraversamento
100 dell'elemento termico
12 GENERALE
POSIZIONAMENTO SONDE
VM - Valvola miscelatrice
SONDA
RITORNO
RISCALDAMENTO
80°C
SE SONDA
FUMI 60°C
(intervento a 80°C)
50°C
30°C
SZ2
COMPENSATORE
p EXT IDRAULICO
PZ1 PZ2
VM PB
SB
SZ1
T (°C) R (°Ω) T (°C) R (°Ω) T (°C) R (°Ω) T (°C) R (°Ω) T (°C) R (°Ω) T (°C) R (°Ω) T (°C) R (°Ω)
GENERALE 13
gv
14
Polo stella di terra
Polo principale di terra
gv
b È obbligatorio il collegamento dei
Collegamento a cura dell'installatore circolatori mediante l’interposizio-
ne di idonei teleruttori con aziona-
Terra
230V~50Hz mento manuale d’emergenza.
a
Neutro
GENERALE
m
Fase
m
IG
CS
a
a
m
gv A
SCHEMA ELETTRICO
1
Fusibile 4A gv Terra
J7 J8 J15
J10 1 1 PZ2 SZ2 6 6 J11 12
23 Circ. 2 1 3 Fase
1
m
5
J9 3 3 Valv.Mix NTC F1
0 22 CR IA TA2 TA1 7 7 J11 4
T1 a Neutro
2
J9
J9 2 2 OFF 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8
3
21 VM SE 8 m Circolatore
Analogic
Com.
24V
Bus
J9 1 1 Input Circ.2 J2
4
ON 20 a C
5
J8 2 2 Alarm
19
J11 11
J8
6
J8 1 1
18
9 8 7 6 J12 5 4 3 2 1 v
Neutro Pompa 3
Fase Pompa 3
4 5
g
8
a
6
VG
3
b
J12 4
J12 3
J12 2
J11 3
J11 8
J11 1
J11 9
5
2
m
J11 2
7
J1 a
1
TS
WD
Comune
Comune
NTC climatica
NTC mand. circ. 2
NTC bollitore
NTC mand. circ. 1
a Pressostato Diff.
2 3 4
n
13
m
PD
J11 3 T. A. circ. 1
J11 4
J11 12 Comune
J11 5
J11 13
J11 6
J11 14 Comune
J11 7
J11 11
4
Analogic Input
T. A. circ. 2
Comune
Comune
Alarm
Comune
J11 10 Comune J11 10
3
6
5
4
3
J11
2
5
4
2
1
SLAVE 1
1
J8
J10
J10
J10
J10
J10 2
J10 1
J8
J8
J8
J8
7 Soffiante (+)
1 2 1 m
J12 Input Sens. Hall b
3 J11 8 14
4 Alimentaz. Sens. Hall v
J10 J8
PC J5 Comune Sens. Hall g
Soffiante (-)
T3 n
m NTC mandata
6
11
a SM
5
1 2 m
R6 R5 R4 J9
10
R3 R2 R1 J4 a SR
Fuse
NTC fumi
2
F1 3.15 A
m
J17
9
J16 a SF
Fase 230V a.c. Main
m
1
Neutro 230V a.c. a
2
J3
3 BUS 1
Terra gv
J7
BARCODE
J2
MASTER
Terra gv
J6
Terra gv
J5
BUS J14
Terra gv
MC 1 2 3 4
J4
J1
PC
1
1
1
Fusibile 4A gv Terra Fusibile 4A gv Terra Fusibile 4A gv Terra
J7 J8 J15 J7 J8 J15 J7 J8 J15
1 3 Fase 1 3 Fase 1 3 Fase
1
1
1
m m m
5
5
5
F1 F1 F1
T1 a Neutro T1 a Neutro T1 a Neutro
2
2
2
Circolatore Circolatore Circolatore
3
3
3
m m m
6
6
J2 C J2 C J2 6 C
4
4
4
a a a
5
5
5
6
6
6
v v v
m m m
7
7
7
4 5
4 5
4 5
g g g
8
8
8
a a a
6
6
6
3
VG VG VG
3
3
b b b
5
Termostato limite
5
Termostato limite
5
2
2
2
m m m
7
7
7
J1 a J1 a J1 a
1
1
1
TS TS TS
WD
WD
WD
a Pressostato Diff. a Pressostato Diff. a Pressostato Diff.
2 3 4
2 3 4
2 3 4
n n n
13
13
13
1
1
1
m m m
PD PD PD
4
4
4
3
3
3
2
2
2
1
1
1
6
6
6
11
11
11
a SM a SM a SM
5
5
5
4
4
4
1 2 1 2 1 2
J9 J9 J9
10
10
10
3
3
3
J4 a SR J4 a SR J4 a SR
NTC fumi NTC fumi NTC fumi
2
2
2
m m m
J17 J17 J17
9
9
9
1
1
1
GENERALE
TA2 - Termostato ambiente zona 2 (bassa temperatura)
SISTEMA MODULARE
15
QUADRI DI COMANDO
4 5 6
1 2 3 4 5 6 4 5 6 4 5 6 7
13 12 11 10 9 8
14 15 16 17
16 GENERALE
Note funzionali
Il quadro di comando del sistema modulare q EXT presidia:
- La funzione priorità sanitaria che prevede che con - La funzione smaltimento: le pompe del circuito alta e
domanda di acqua calda sanitaria la scheda master bassa temperatura rimangono in funzione per 5 minuti
possa servire anche il circuito di alta o bassa tempe- dopo lo spegnimento dell’ultimo bruciatore. Il tempo di
ratura. attesa prima dell'arresto del circolatore dell'elemento
termico una volta spento il bruciatore è di 6 minuti.
- La funzione antigelo, attiva anche in stand-by, che Allo spegnimento dell’ultimo bruciatore il circolatore si
avvia il circolatore del circuito alta temperatura e il arresta solo quando cessa la richiesta del termostato
circolatore di anello se la temperatura di collettore ambiente.
scende sotto i 5°C.
Se è presente la sonda esterna i circolatori si attivano - La funzione controllo accensioni/spegnimenti: in
se la temperatura esterna scende sotto i 3°C. entrambe le modalità di gestione cascata è presente
Se dopo 10 minuti la temperatura di collettore è infe- una funzione di limitazione di accensioni e spegni-
riore a 5°C, un bruciatore si accende alla massima menti dei bruciatori in caso di bassa richiesta di calo-
potenza, finché la temperatura di collettore raggiunge re.
i 20°C.
Se dopo 10 minuti la temperatura di collettore supera - La funzione protezione antigelo impianto: i sistemi a
i 5°C ma la temperatura esterna è inferiore a 3°C i cir- condensazione q EXT sono dotati di elettro-
colatori rimangono attivi finché la temperatura esterna nica che prevede la protezione contro il gelo. Tale elet-
non supera tale valore. tronica, infatti, fa si che il gruppo termico entri in funzio-
ne al di sotto di una soglia minima di temperatura.
- La funzione gestione cascata: per gestire la potenza Non é quindi necessario fare uso di fluidi antigelo par-
erogata dal sistema è possibile scegliere tra minima e ticolari, se non per applicazioni con spegnimenti totali
massima quantità di bruciatori accesi. prolungati.
In caso di utilizzo di liquidi antigelo verificare che que-
sti non siano aggressivi per l’acciaio.
GENERALE 17
INTERFACCIA UTENTE (MASTER)
I tasti del quadro di comando del sistema q EXT hanno differenti funzioni in differenti modi. Per esempio
una combinazione di due tasti corrisponde a una sola funzione. Oppure una funzione è attivata premendo brevemente
il pulsante o attendendo circa 5 s.
Reset
Serve a sbloccare la scheda elettronica dopo che è
sopraggiunta una condizione di blocco permanente.
Set/esc
Set: permette di entrare in modalità variazione dei para-
metri e modalità monitor per le singole unità.
[
Permette di visualizzare lo stato di funzionamento dei
vari circuiti gestiti dalla scheda Master.
+e-
Permettono di aumentare o diminuire un determinato
valore
OK
Permette di memorizzare dei nuovi valori.
MODO DISPLAY
Il led rosso (error) si accende in caso di anomalie che implicano il blocco permanente di un elemento termico (solo
premendo il tasto reset Master o Slave si ripristina il normale funzionamento).
Il led verde (on) indica la presenza di alimentazione elettrica.
Funzione antigelo
18 GENERALE
MODO VISUALIZZAZIONE
(VALORI DI TEMPERATURA E STATO DI FUNZIONAMENTO DEI VARI CIRCUITI)
Premere il tasto “[” per scorrere in avanti e visualizzare i valori impostati nei singoli circuiti.
I valori sotto elencati saranno visualizzati in successione premendo il tasto “[”.
GENERALE 19
VARIAZIONE DEI PARAMETRI UTENTE
- Temperatura sanitario T3
- Premere il tasto “Set/esc”, comparirà il relativo valore e i due digit a destra lampeggeranno.
- Se il valore non deve essere modificato, premere di nuovo “Set/esc” per tornare al modo Display.
- Se il valore deve essere modificato premere “+” o “-” fino ad ottenere il valore desiderato. Premere “OK” per memo-
rizzare il nuovo valore. Il valore mostrato smetterà di lampeggiare e il display si ripristinerà sul modo Display.
Esempio: variazione del Setpoint del circuito a bassa temperatura da 50°C a 40°C
Procedura Display
1 Es: Valore letto sul display per il circuito di alta temperatura 80°C
3 Premere “Set/esc”
Se dopo aver premuto “Set/esc” per 10 sec. non viene effettuata nessuna variazione (perché il valore desiderato corri-
sponde a quello impostato) la scheda torna sul funzionamento al modo Display.
Se dopo aver premuto “+” o “-” non viene premuto alcun tasto per almeno un minuto si ritorna al modo Display. Se ciò
accade il nuovo valore non viene memorizzato.
20 GENERALE
MODO MONITOR
Premere “Set/esc” per 5 secondi per accedere al modo "Monitor". Questo modo permette di verificare i valori di funzio-
namento di ogni singola unità del sistema (indirizzi da 1 a 60).
Operazioni Display
2 Premere “Set/esc” per 5 sec. Il display indica che è possibile leggere i valori
e lo stato di funzionamento dell’unità 1.
Attraverso “[” possono essere visualizzati i valori seguenti per le singole unità:
Grandezze Display
GENERALE 21
Grandezze Display
3 Usare “+” e “-” per inserire sul digit di destra la seconda cifra della password.
Es: password = X2
5 Usare “+” e “-” per inserire sul digit centrale la prima cifra della password.
Es: password = 22
7 Premere “+” e “-” per scorrere fra i parametri abilitati dalla password.
Premere “Set/esc” per iniziare a modificare i parametri.
Ora la scritta P-XX e il rispettivo valore si alternano sul display.
Per uscire dal modo programmazione per l’installatore premere il tasto “Set/esc”.
Per la lista completa dei parametri vedere pag. 59.
22 GENERALE
MODO TEST
Nel modo Test è possibile generare una richiesta riscaldamento ad alta temperatura alla massima potenza e alla minima
potenza.
Tutti i ventilatori del sistema devono essere attivati. Se l’installatore spegne l’interruttore di alcuni Slave, gli altri, connessi
al Master , devono continuare a funzionare.
Per entrare nel modo Test dal modo Display, seguire i passi seguenti:
Procedura Display
MODO ERRORE
Procedura Display
1.b Premere “+”: sul display comparirà l’indirizzo della prima unità in
alternanza con il primo codice di errore.
Premere “+” di nuovo per visualizzare il resto degli errori di questa unità.
Gli errori delle unità successive non funzionanti saranno visualizzati in successione,
premendo il tasto “+”. Premendo il tasto “-” gli errori verranno visualizzati
in ordine inverso (Es. unità 2 codice di errore E05). Se gli errori provengono dalla
scheda Master sono visualizzati come errori dell’unità 00 (U 00 + codice errore).
2 Premere “Set/esc” per uscire dal modo Errore e tornare al modo display.
BLOCCO PERMANENTE
In caso di bruciatori in blocco permanente, è necessario premere il tasto “Reset” per ripristinarne il funzionamento.
Se si preme il tasto “Reset” mentre si è in modalità Visualizzazione, tutti gli elementi termici Slave saranno ripristinati.
Se si preme il tasto “Reset” mentre si sta visualizzando l’errore che ha provocato il blocco permanente, verrà ripristinato
solo l’elemento termico interessato dal blocco.
GENERALE 23
RICEVIMENTO DEL PRODOTTO
APERTURA
1 - Reggetta
2 - Imballo in cartone
1
3 - Pallet
4 - Sistema modulare a condensazione
5 - Busta porta documenti contenente:
- Libretto istruzioni
- Certificato di garanzia e prova idraulica
- Etichette codici a barre
6 - Busta porta accessori contenente:
- Kit di trasformazione da metano a G.P.L.
(valido per l’Europa)
2
- Chiave apertura porta
24 INSTALLATORE
DIMENSIONI E PESO
660
SF
170
GAS
GAS
1490
1530
195
1300
MI
MI
810
SC
RI
460
RI
142
1250 95
295
650
INSTALLATORE 25
MOVIMENTAZIONE
Per la movimentazione è necessario avvalersi di un tran- In caso sia necessario il sollevamento del sistema tramite
spallet o di un muletto. gru, si consiglia di imbragarlo con fasce elastiche, come
in figura.
2
1
3
26 INSTALLATORE
LOCALE DI INSTALLAZIONE
30
15
≥
1
m
m
1
≥
12
50
0
65
≥
m
1
m
1
≥
- In caso di installazione in centrale termica la canna - La portata, la prevalenza e la direzione del flusso delle
fumaria sia adatta ad apparecchi a condensazione, pompe di circolazione sia appropriata.
alle temperature dei prodotti della combustione, cal- - La linea di adduzione del combustibile e l’eventuale
colata e costruita secondo Norma. Sia più rettilinea serbatoio siano realizzati secondo le Norme specifiche
possibile, a tenuta, isolata e non abbia occlusioni o - I vasi di espansione assicurino il totale assorbimento
restringimenti della dilatazione del fluido contenuto nell’impianto.
- La canna fumaria deve essere dotata di attacco per - L’impianto sia ripulito da fanghi ed incrostazioni.
l’evacuazione della condensa
- L’impianto elettrico sia realizzato nel rispetto delle
Norme specifiche e da personale qualificato
INSTALLATORE 27
COLLEGAMENTI IDRAULICI
Prima di procedere con l'installazione stabilire la direzione Per agevolare il posizionamento del sistema modulare
di uscita dei collettori acqua, gas e condensa e del col- all'interno del locale di installazione fare riferimento al
lettore fumi in caso si tratti di un'installazione per centrale paragrafo "movimentazione" di pag. 26.
termica. Si raccomanda di tener conto anche dei colle- Regolare, se necessario, i piedini degli armadi in modo
gamenti elettrici (alimentazione 230V~50Hz) dei moduli a da metterli in piano, consentire l'agevole apertura e chiu-
condensazione. sura delle porte (vedere pag. 27) e allineare le flange dei
Posizionare il sistema/i modulare/i e l'armadio tecnico con il collettori.
separatore idraulico in prossimità dei collettori di mandata Controflange e flange cieche per i collettori acqua e gas
e ritorno dell'impianto. sono facilmente reperibili sul mercato.
b L'uso del compensatore idraulico è obbligatorio. b Prevedere i componenti di sicurezza, carico e sca-
rico impianto, vaso di espansione, ecc.
COMPENSATORE
p EXT 18 18 18
IDRAULICO
20 20 20
6 9 10 4
1
22 14 19 19 19
5 18 18 18
8 13
12
3
7 11
17 11
2
16
15 18 18 18
15 21
23
28 INSTALLATORE
TRATTAMENTO ACQUA IMPIANTO
Acque di alimentazione/reintegro particolari vanno con- VALORI DI RIFERIMENTO
dizionate con opportuni sistemi di trattamento. Come
Requisiti generali incolore, senza sedimenti
valori di riferimento possono essere considerati quelli Conducibilità a 25° C µS/cm 100-1500
riportati nella tabella. Valore pH a 25° C 7 - 10,5
Il controllo della durezza dell’acqua d’impianto è di fon- Somma dei sali alcalino-terrosi
vedi tabelle
(Ca2+ + Mg2+)
damentale importanza per la salvaguardia del genera-
Ossigeno (O2) mg/l < 0,02
tore. Infatti con l’aumento della temperatura di mandata
Fosfato (PO4) mg/l < 15
del generatore il carbonato di calcio tende a precipitare Con impiego di leganti d’ossigeno
mg/l 0,3-3
nelle zone a più alta trasmissione termica formando così idrazina (N2H4)
uno strato isolante che limita lo scambio e, innalzando la Solfito di sodio (Na2SO3) mg/l < 10
temperatura di parete, sovraccarica il materiale.
Esempio di calcolo per q 130 EXT: b Negli impianti in cascata è necessario ridurre i valori
- Leggere la potenza massima utile (80-60°C)=132,6 di durezza dell’acqua in quanto sul primo generatore
kW si depositerà il carbonato di calcio presente e previsto
- Misurare o stimare il contenuto d’acqua d’impianto per tutti i generatori. È necessaria pertanto, qualora il
tenendo conto anche dei possibili reintegri (es: sistema di regolazione lo permetta, l’attivazione con-
volume totale = 1,6 m3; reintegro ipotizzato = 0,2 m3; temporanea di tutti i generatori nel primo periodo di
volume d’acqua da considerare = 1,6 + 0,2 = 1,8 m3) funzionamento (così da distribuire uniformemente la
- La durezza massima ammessa è: deposizione del carbonato di calcio su tutti i genera-
tori). Qualora il sistema di regolazione non fosse impo-
stato per questa modalità di funzionamento intervenire
L’acqua d’impianto deve avere quindi una durezza sulla regolazione (parametro 33, livello installatore).
inferiore a 23°F.
INSTALLATORE 29
b Verificare la compatibilità dei materiali impiegati Equivalenze per il calcolo della durezza dell’acqua:
nell’impianto con tali valori di acidità (guarnizioni - 0.1 mmoli/litro di carbonato di calcio = 0.1 moli/m3 di car-
pompe, valvolame, componenti di sicurezza, ecc.). bonato di calcio = 1° F (Francese) = 0.56° D (Tedeschi)
- 10°F=1 mole/m3 di carbonato di calcio.
b Gli impianti caricati con antigelo o con correttori di
acidità obbligano l'impiego di disconnettori idrici.
Esempio:
Supponiamo di installare una q 130 EXT su POTENZA CALDAIA (kW)
un impianto esistente.
D 10°F
B
- Leggere la potenza massima utile (80/60°C) della cal-
daia (Pn max = 132,6 kW) e riportarlo sul grafico a lato 15°F
(punto “A”) 3 18°F
- Misurare la durezza dell’acqua dell’impianto (suppo- 2,3 20°F
niamo sia 23°F) 23°F
2
- Salire verticalmente dal punto “A” (132,6 kW) fino ad 1,8 30°F
incontrare la curva 23°F (punto "B") 1 50°F
C
- Spostarsi in orizzontale dal punto “B” e leggere il valore
(punto “C” = 1,8 m3) 0
- Valutare ora qual è il reale contenuto d’acqua dell’im-
pianto: 100 125 150
- Se è inferiore al valore letto (1,8 m3) l’acqua con 132,6
durezza 23°F "è adeguata"
- Se è superiore al valore letto (supponiamo sia 2,3 A
m3) l’acqua deve essere trattata fino ad ottenere una
durezza complessiva di circa 18°F (punto "D").
NOTA
Vedere anche il capitolo "TRATTAMENTO ACQUA
IMPIANTO" alla pagina precedente.
IMPORTANTE
Alla prima accensione tutti gli apparecchi devono funzionare possibilmente contemporaneamente, per circa due ore, in
modo che la concentrazione di carbonato di calcio si possa distribuire uniformemente in tutti gli apparecchi. Qualora
il sistema di regolazione non fosse impostato per questa modalità impostare in modo “Test” come descritto a pag. 23.
30 INSTALLATORE
EVACUAZIONE FUMI PER INSTALLAZIONI IN CENTRALE TERMICA
Nelle installazioni in centrale termica, nella costruzione dei I sistemi modulari a condensazione q EXT sono
condotti d'evacuazione è necessario impiegare materiali stati omologati completi di condotto evacuazione fumi in
resistenti alle condizioni dei prodotti della combustione PP autoestinguente o materiali idonei in base alla EN 677 e
(temperatura tra 40 °C e 100 °C, umidità relativa anche oltre norme correlate.
il 100%), in classe W1 secondo UNI EN 1443, tipicamente Il sistema di scarico fumi prevede l’utilizzo di tubazioni
acciaio INOX o materiali plastici. È inoltre necessario garan- avente i diametri riportati in tabella.
tire la tenuta dell'intero condotto d'evacuazione nei confronti Tutti i diametri indicati si riferiscono a condotti in polipropi-
della permeabilità dei gas e del vapore condensati, ai sensi lente autoestinguente (classe B1), realizzati con tubi con
della normativa vigente (UNI EN 1443). attacchi bicchierati o condotti equivalenti.
I tratti di connessione tra camino e caldaia devono presen- La lunghezza massima equivalente dei condotti di evacua-
tare poi un'inclinazione minima di 3° verso la caldaia, in zione fumi è riportato in tabella. Ciascun sistema modulare
modo che l'eventuale condensa formata in questo tratto di è predisposto con 2 attacchi bicchierati femmina Ø 160
condotto, possa essere evacuata tramite l'opportuno dispo- mm per lo scarico dei prodotti della combustione a destra
sitivo di scarico. e a sinistra.
b Il dimensionamento della canna fumaria deve essere effettuato secondo la norma vigente UNI 7129 ed essa deve essere
la più rettilinea possibile senza occlusioni e/o restringimenti.
b In caso di installazione con aspirazione dell’aria dall’ambiente (sia in centrale termica che dall’esterno) non ostruire il
passaggio dell’aria al di sotto dell’armadio metallico.
INSTALLATORE 31
EVACUAZIONE DELLA CONDENSA
i≥3%
b Mantenere l’angolo di inclinazione “i” sempre mag- i SC
giore del 3% ed il diametro del tubo di scarico della
condensa sempre maggiore a quello del raccordo
presente sul sistema modulare.
32 INSTALLATORE
NEUTRALIZZATORE DELLA CONDENSA
H
Descrizione Dimensioni
L - Larghezza 400 mm P
H - Altezza 220 mm
P - Profondità 300 mm A
L
Descrizione Dimensioni
L - Larghezza 400 mm
B
H - Altezza 220 mm
P - Profondità 300 mm
Quantità granulato 25 kg
H
P
A
L
MANUTENZIONE C
INSTALLATORE 33
COLLEGAMENTI ELETTRICI
I sistemi q EXT lasciano la fabbrica completamente cablati e necessitano solamente del collegamento del
cavo di alimentazione elettrica, dei termostati ambiente, della sonda esterna e dei circolatori utilizzati, da effettuarsi ai
morsetti dedicati.
Per far ciò:
- Posizionare l’interruttore generale dell’impianto su
“spento”
- Aprire le due porte anteriori della mantellatura
- Allentare la vite (1), ruotare il quadro di comando prin-
cipale (2)
- Allentare le viti (3), ruotare il pannello portastrumenti (4).
All'interno sono presenti la sonda bollitore/mandata a
bassa temperatura e la sonda esterna (da collegare).
2 1 3 4 3
RUOTARE
RUOTARE
5
Pump
28
27
1
2
NTC
1
23 6
Circ. 2
3 Valv.Mix
0 22 NTC
Alarm Analogic
24V
19
Bus
Input Circ.2
J8
1
9
18
pagina 14 e 15.
34 INSTALLATORE
MORSETTIERA INTERNA AL QUADRO DI COMANDO
28 SZ1 1
Pump NTC
Circolatore impianto SB
25 Alta Temperatura Sonda di bollitore
4
24 SZ2 5
NTC
Pump 3
PZ2 (*) Circolatore impianto
Sonda zona 2
23 Bassa Temperatura
bassa temperatura 6 Circ. 2
Valv. Mix
22 7 NTC
0
SE
VM (*)
21 Valvola
Sonda esterna
8
OFF
miscelatrice
ON
20
TA2 TA1
Alarm 19 Contatto per Termostato ambiente Termostato ambiente
segnalazione Bassa Temperatura Alta Temperatura
18 di allarme
IA
Ingresso
CR analogico
Controllo 0-10V
remoto
17 16 15 14 13 12 11 10 9
Analogic
Com
BUS
Input
24V
Circ. 2
(*) 230V~50Hz
INSTALLATORE 35
INSTALLAZIONE SONDA ESTERNA
Il corretto posizionamento della sonda esterna è fondamentale per il buon funzionamento del controllo climatico.
La sonda deve essere installata all’esterno dell’edificio da riscaldare, a circa 2/3 dell’altezza della facciata a NORD o
NORD-OVEST e distante da canne fumarie, porte, finestre ed aree assolate.
T (°C) R (Ω) T (°C) R (Ω) T (°C) R (Ω) T (°C) R (Ω) T (°C) R (Ω) T (°C) R (Ω) T (°C) R (Ω)
36 INSTALLATORE
CARICAMENTO E SVUOTAMENTO IMPIANTI
ARMADIO TECNICO
PER COMPENSATORE
Il sistema modulare q EXT non è dotato di
rubinetto di carico, che deve essere previsto sul ritorno
dell’impianto.
PZ2
CARICAMENTO
1
- Verificare che la valvola deviatrice (1) e il rubinetto di
ritorno impianto (2), di ciascun elemento termico, siano
aperti
3
ARMADIO TECNICO
PER COMPENSATORE
INSTALLATORE 37
SVUOTAMENTO
4 6
PZ2
SVUOTAMENTO DELL'IMPIANTO
38 INSTALLATORE
PREPARAZIONE ALLA PRIMA MESSA IN SERVIZIO
INSTALLATORE 39
PRIMA MESSA IN SERVIZIO
Se il sistema è collegato a un bollitore occorre impostare il parametro 6 (preimpostato a 0=nessun servizio sanitario).
Per far ciò, accedere al modo “Programmazione per l’installatore” e impostare il parametro 6 a:
2 = per bollitore con sonda
6 = per bollitore con termostato.
Per la modifica:
-
Entrare in “MODO PROGRAMMAZIONE PER
L’INSTALLATORE” seguendo la procedura descritta a
pag. 22 ed impostare il parametro 36 a:
E’ possibile impostare le funzioni riscaldamento per i circuiti alta temperatura, bassa temperatura e sanitario, sulla
base delle esigenze dell’impianto attraverso l’impostazione dei parametri funzionali.
I primi tre parametri sono accessibili a livello utente, per quelli successivi è necessario introdurre la password (“22”,
vedere pag. 22).
Per accedere ai parametri utente, premere il tasto "[" e in successione verranno mostrati i valori:
La descrizione dettagliata di tutti i parametri e dei valori preimpostati in fabbrica si trova a pag. 59.
1 Setpoint_T_CH_High
Setpoint circuito alta temperatura (parametro 1)
Se viene impostato il modo di funzionamento a "punto fisso" (par. 14=CH_type_high=0), è la temperatura obiettivo.
Se viene impostato il modo di funzionamento con "regolazione climatica" (par. 14=1) , è la massima temperatura
obiettivo con minima temperatura esterna (T_out_min=par. 37, preimpostato a 0°C).
Il parametro 18 (T_ch_high_foot, preimpostato a 50°C) definisce il minimo setpoint alla massima temperatura ester-
na (T_out_max=par. 38, preimpostato a 18°C).
CURVA CLIMATICA
Circuito ALTA TEMPERATURA
100
90
T_CH_High_foot
Temperatura di mandata (°C)
80 fabbisogno
termico max
70 T_out_min
60
50 T_out_max
T_CH_High
40
30
20
10
0
25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20
Temperatura esterna (°C)
CURVA CLIMATICA
Circuito BASSA TEMPERATURA
100
90
Temperatura di mandata (°C)
80
70
60 T_CH_Low_foot
50 fabbisogno
termico max
40 T_out_min
30
T_out_max
20
T_CH_Low
10
0
25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20
Temperatura esterna (°C)
È possibile quindi su ogni circuito lavorare a punto fisso o impostare una curva climatica.
3 CH_Priority
Priorità riscaldamento (parametro 16)
Se è impostato a 0 il sistema lavora senza priorità riscaldamento con circuito di Alta Temperatura e di Bassa
Temperatura serviti in parallelo.
Se impostato a 1 la richiesta del circuito di Bassa Temperatura è ignorata e la relativa pompa rimane spenta. La
richiesta del circuito di Bassa Temperatura è accettata solo quando quella del circuito di Alta Temperatura è inatti-
va. Viceversa se impostato a 2 è il circuito di Bassa Temperatura ad avere la priorità.
Preimpostato a 0.
1 Setpoint_DHW
Setpoint acqua calda sanitaria (parametro 2)
È il valore della temperatura di produzione dell’acqua calda sanitaria
Il limite massimo è dato dal par. 8 (T_DHW_limit, preimpostato a 60°C).
Preimpostato a 50°C.
2 DHW_Type
Tipo Bollitore (parametro 6)
Nel caso di bollitore con termostato, se l’ingresso è un contatto chiuso è attivata richiesta acqua calda sanitaria, se
è un contatto aperto la richiesta cessa.
Preimpostato a 0.
3 DHW_Priority
Priorità sanitaria (parametro 9)
0 = Priorità slittante A
Lo scopo della funzione priorità slittante A è che il sistema possa servire anche il riscaldamento quando la richiesta
riscaldamento è bassa.
Il sistema risponde alla richiesta riscaldamento se:
1 = Priorità slittante B
Lo scopo della funzione priorità slittante B è che il sistema non interrompa per un tempo troppo lungo il servizio
riscaldamento.
Il sistema risponde alla richiesta riscaldamento se:
Preimpostato a 0.
1 Attenuation_High
Funzione Attenuazione per circuito ALTA TEMPERATURA (parametro 21)
Si distinguono 2 casi:
- Funzionamento a punto fisso, Par. 14=0
- Funzionamento con regolazione climatica Par. 14=1.
Con attenuazione circuito Alta Temperatura disabilitata, Par21=0 alla chiusura del termostato del circuito ad alta
temperatura è attivata la domanda riscaldamento. All’apertura il sistema si spegne.
Il controllo Master attiva la pompa del circuito di alta temperatura PZ1 e la pompa di sitema PZ2 (se il parametro
P34=0).
Sul controllo Master è possibile impostare il setpoint del circuito di Alta Temperatura, Setpoint_T_CH_High = Par. 1,
preimpostato a 70°C e impostabile da 10°C a T_CH_high_limit=Par 17, a sua volta preimpostato a 80°C.
Il setpoint utilizzato sarà quello impostato con il parametro 1.
Con il parametro Attenuazione circuito alta temperatura, Par. 21≠0, il contatto del termostato alta temperatura è
ignorato ed è presente una domanda di calore per il circuito di alta temperatura quando:
Temperatura Collettore <=Sepoint – isteresi di accensione
Preimpostato a 0.
Si distinguono 2 casi:
- Funzionamento a punto fisso, Par. 22=0
- Funzionamento con regolazione climatica Par. 22=1.
Con attenuazione circuito Bassa Temperatura disabilitata, Par. 25=0 alla chiusura del termostato del circuito a
bassa temperatura è attivata la domanda riscaldamento. All’apertura il sistema si spegne.
Il controllo Master attiva la pompa del circuito a Bassa Temperatura, se il parametro per la terza pompa è impostato
a 1 (P34=1).
Sul controllo Master è possibile impostare il setpoint del circuito di Bassa Temperatura, Setpoint_T_CH_Low = Par.
3, preimpostato a 40°C e impostabile da 10°C a T_CH_low_limit=Par. 23, a sua volta preimpostato a 50°C.
Il setpoint utilizzato sarà quello impostato con il parametro 3.
Con il parametro Attenuazione circuito bassa temperatura, Par. 25≠0, il contatto del termostato bassa temperatura
è ignorato ed è presente una domanda di calore per il circuito di bassa temperatura quando:
Temperatura Collettore <=Sepoint – isteresi di accensione
Preimpostato a 0.
Preimpostato a 0.
4 Summer Mode
Funzione estate (parametro 38.)
La funzione Summer Mode permette di disattivare le richieste ricevute da parte dei circuiti di Alta Temperatura,
Bassa Temperatura e dalle zone quando la temperatura esterna T outside è uguale o superiore al valore impostato
nel parametro 38.
Il parametro 38. può essere settato con valori compresi tra 0 e 30 [°C].
5 T4_frost_protection
Protezione Antigelo (parametro 35)
Il controllo elettronico ha una protezione antigelo attiva anche in condizione di stand by. La protezione antigelo ha
due livelli, il primo che porta all’attivazione della pompa e il secondo che attiva pompa e bruciatore.
Se Temperatura Collettore ≤ 5°C sono attivate la pompa del circuito Alta Temperatura e la pompa di sistema (terza
pompa)
oppure, con CH_type=1 e sonda esterna connessa,
se la Temperatura Esterna ≤ 3°C (par. 35) sono attivate la pompa Alta Temperatura e la pompa di sistema (terza pompa).
Se dopo 10’ Temperatura Collettore ≥ 5°C ma, con CH_type=1 (Par. 14 o 22) e sonda esterna connessa,
la Temperatura Esterna ≤ 3°C (par. 35) la pompa continua a girare fino a che Temperatura Esterna ≥ 3°C.
Il parametro 35 è impostabile da -30°C a 15°C.
Preimpostato a 3.
6 Power_control_mode
Gestione cascata (parametro 33)
Per gestire la potenza erogata dal sistema sono possibili due strategie di cascata. In entrambi i casi il controllo
Master può solamente incrementare un nuovo bruciatore quando un altro è acceso.
Se il controllo Master deve incrementare il numero di bruciatori accesi, verifica prima che il bruciatore successivo
possa essere acceso: nessun errore presente e temperatura del sistema modulare minore del massimo. In caso
contrario verifica un altro bruciatore. Se nessun bruciatore è disponibile all’accensione il master decrementa il
numero di bruciatori da accendere.
La modulazione della potenza del sistema è controllata da un regolatore PID in cui la grandezza regolata è la
Temperatura di Collettore e il setpoint è quello del circuito attivo (setpoint circuito di Alta o Bassa Temperatura, o
setpoint sanitario). Il PID influisce direttamente sugli ultimi 2 bruciatori accesi, mentre i precedenti lavorano alla
massima potenza.
Se la Temperatura Collettore > Setpoint + 2°C viene spento il bruciatore acceso per ultimo, i rimanenti ultimi due
bruciatori sono gestiti dal regolatore PID e gli altri lavorano alla massima potenza. Il controllo Master attende un
tempo pari a 30s prima di prendere un’ulteriore decisione.
Tutti i bruciatori sono controllati dallo stesso regolatore PID in cui la grandezza regolata è la Temperatura di
Collettore e il Setpoint è quello del circuito attivo (setpoint circuito di Alta o Bassa Temperatura, o Setpoint sanita-
rio).
Se la Temperatura Collettore > Setpoint + 2°C viene spento il bruciatore acceso per ultimo. Il controllo Master atten-
de un tempo pari a 30s prima di prendere un’ulteriore decisione.
Basso carico
La funzione basso carico previene accensioni e spegnimenti di un bruciatore in caso di bassa richiesta di calore
Il controllo delle condizioni di attivazione della funzione di Basso Carico è implementata in ogni scheda Slave che
invia al Master la richiesta di attivazione della funzione.
Durante il normale funzionamento, il setpoint del circuito attivo (setpoint circuito di Alta o Bassa Temperatura, o
setpoint sanitario) viene inviato alle schede Slave e viene controllata la temperatura dell’Elemento Termico da cia-
scuna scheda Slave:
se Temperatura del sistema modulare > Setpoint – 8°C oppure
se Temperatura del sistema modulare > 85°C - 8°C
non viene dato il consenso alla partenza del bruciatore.
Quando la scheda Slave acquisisce una Temperatura del sistema modulare superiore a 85°C per 3 volte con bru-
ciatore acceso, l’elemento termico viene spento e si avvia nuovamente la procedura di accensione.
- Con PC
Togliere l’alimentazione dal sistema, disconnettere il BUS e connettere l’interfaccia per PC. La potenza dei bruciatori
può essere inviata alle schede Slave direttamente con il PC.
Gestione della richiesta di calore per il circuito ad alta temperatura con ingresso analogico (Par. 14=2 o 3)
Il termostato ambiente per il circuito alta temperatura viene ignorato nella richiesta calore e il segnale in ingresso è uti-
lizzato per il calcolo della potenza o della temperatura di setpoint del sistema.
L’ingresso analogico (vedere i morsetti 13-14 dello schema elettrico a pag. 35) è unico per la scheda Master e può
essere utilizzato anche per il circuito a bassa temperatura (Par.22). Non è possibile utilizzare l’ingresso analogico per
entrambi i circuiti.
INGRESSO ANALOGICO IN POTENZA, PAR. 14=2 (Par. 22=2 per circuiti a bassa temperatura)
La domanda per il circuito di Alta Temperatura (Bassa Temperatura) viene fatta secondo queste regole:
Setpoint
mite l’algoritmo PID_CH_high (PID_CH_low).
50
2V corrisponde ad un setpoint pari a T_Ch_
40
high_foot, Par. 18 (T_Ch_low_foot, Par. 24), 9V
ad un setpoint pari a SetPoint_Ch_high, Par.1 30
(SetPoint_Ch_low, Par.3). Tra 2V e 9V il setpoint 20
viene calcolato linearmente. L’isteresi per la fine 10
della richiesta è di 0,2V e quindi la richiesta è
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
presente sopra i 2V e cessa sotto 1,8V.
Il bruciatore si accende quando: Tensione (Volt)
Temp. Mandata ≤ Setpoint_ch_high (Par. 1) – Ch_
high_hist_on (Par 19)
(Temp. Mandata ≤ Setpoint_ch_low (Par. 3) – Ch_low_
mod_hist_on (Par.26))
Il bruciatore si spegne quando:
Temp. Mandata > Setpoint_ch_high (Par. 1) +
Ch_high_hist_off (Par. 20)
(Temp. Mandata > Setpoint_ch_low (Par. 3) +
Ch_low_hist_off (Par. 27)).
Chiude se: 3
Chiusura-Apertura Valvola (s)
La scheda Slave ha la possibilità di proteggere lo scambiatore primario dai pericoli di una bassa circolazione di acqua
sia tramite un flussostato, sia verificando la differenza tra le temperature di mandata e di ritorno.
Il controllo sul ∆T utilizza un parametro ∆T_max (preimpostato a 35°C) e limita la potenza del bruciatore nel modo
seguente:
se ∆T_max -5°C > ∆T > ∆T_max –10°C bruciatore modula
se ∆T_max > ∆T > ∆T_max –5°C bruciatore al minimo
se ∆_T > ∆_T_max bruciatore spento.
Inoltre la presenza di un sensore provvede ad arrestare lo scambiatore nel caso in cui la pressione all'interno dell'unità
di combustione scenda al di sotto di 0,5 bar.
Qualora sia necessario collegare più sistemi modulari in cascata le schede Master dal secondo sistema modulare in poi
devono essere sconnesse dalle schede Slave in modo che tutte le schede Slave siano gestite unicamente dalla scheda
master del primo sistema modulare.
1
1 3
T1
4 5
terlo g
BUS J1
4 b
3
J12 m
2
WD
1
n
PC
J1
J4
4 3 2 1 MC
BUS J14
J5
2
- Accesso alle schede SLAVE ed impostazione
degli indirizzi Scheda J6
J7
presente) deve essere configurata opportunamente
4
per essere riconosciuta in giusta sequenza dalla PC J5 3
scheda Master. J3 2
1
T3 3.15 A F1
Indirizzo SLAVE
1
Fuse
R1 R2 R3
OFF
ON
NON MODIFICARE
R4 R5 R6
J10
T1
1 2
2
J9
Scheda SLAVE
J17
1
ON
Main
3 4
BLOCCO 1 BLOCCO 2
Master Master
ON ON
1 2 3 4 1 2 3 4
OFF OFF
Indirizzo per BLOCCO 1 Indirizzo per BLOCCO 2
Nelle tabelle seguenti sono riportati gli errori di tipo A e di tipo E che si posso riscontrare sulle Condexa Pro EXT.
A tale proposito bisogna precisare che un errore di tipo E (errore volatile) è un’anomalia che scompare automaticamente nel momento in
cui viene risolta l’anomalia, mentre quello di tipo A (errore non volatile), è un’anomalia che scompare solo dopo aver fatto il reset manuale
dopo la risoluzione del problema.
Di seguito si riporta la lista dei parametri relativi alla Condexa Pro EXT. Di questi parametri solo i primi tre possono essere modificati
direttamente dall’utente mentre, per gli altri, è necessario ricorrere ad un Servizio Tecnico di Assistenza R.
Parametri Utente
Impost.
N° Nome Parametro Limite Inf. Limite Sup. Descrizione
fabbrica
Set point circuito di alta temperatura.
1 Temp. CH1 70°C 10°C Par.17 Se Par 14 = 0 è il set point circuito di alta temp.
Se Par 14 = 1 è la max temp del circuito di alta
2 Temp.san. 50°C 10°C Par.08 Set point circuito sanitario
Set point circuito di bassa temperatura.
3 Temp CH2 40°C 10°C Par.23 Se Par 22 = 0 è il set point circuito di bassa temp.
Se Par 22 = 1 è la max temp. del circuito di bassa
PARAMETRO 35 – ANTIGELO
Se la temperatura esterna è inferiore al Parametro 35 (Antigelo) oppure la temperatura di mandata è inferiore a 5°C, la terza pompa si
attiva. Se dopo 10 minuti la T1 non ha superato i 5°C un bruciatore si attiva alla massima potenza fino a quando la T1 non ha superato
i 20 °C. Se dopo 10 minuti la T4 è ancora sotto al Parametro 35 ma T1 è superiore a 5°C la pompa gira fino a quando T4 non supera il
Parametro 35.
Il sistema q EXT viene fornito per il funziona- b Le trasformazioni devono essere eseguite solo dal
mento a G20 (gas metano). Può però essere trasformato Servizio Tecnico di Assistenza o da personale auto-
per funzionamento a G30-G31 (G.P.L.) utilizzando l’ap- rizzato dalla r, anche a sistema modulare già
posito Kit fornito a corredo. installato.
03 = L < 15 m
04 = L > 15 m.
3
Per ogni elemento termico:
Paese di destinazione:
Eseguire tutte le operazioni di taratura descritte nel paragrafo “Regolazioni” riportato di seguito.
Il sistema q EXT viene fornito per il funzio- b Le regolazioni della massima e della minima
namento a G20 (gas metano) secondo quanto indicato potenza devono essere eseguite nella sequenza
dalla targhetta tecnica ed è già stato regolato in fabbrica indicata ed esclusivamente dal Servizio Tecnico
dal costruttore. di Assistenza.
Se fosse però necessario effettuare nuovamente le rego-
lazioni, ad esempio dopo una manutenzione straordina- b Tutte le operazioni di seguito descritte devono
ria, la sostituzione della valvola gas, oppure dopo una essere realizzate per ognuno dei singoli elementi
trasformazione da gas G20 a G30-G31 o viceversa, ope- termici, mantenendo in funzione solo l’elemen-
rare come descritto di seguito. to termico interessato alla regolazione e spe-
gnendo gli altri agendo sull’apposito interruttore
(vedere riff. 8-11 a pag. 16).
REGOLAZIONE CO2 ALLA MASSIMA POTENZA
- Premere contemporaneamente i tasti “Set/esc” e “+”
per 5s.
- Tramite “+” e “-” selezionare la velocità massima del
ventilatore
- Generare la richiesta di calore tramite il termostato 1 2
ambiente.
Il sistema modulare funzionerà alla massima potenza
visualizzando sul display “H” seguito dalla temperatura
di mandata (funzione spazzacamino).
- Svitare il tappo (1) ed inserire la sonda dell’analizzatore
di combustione
- Regolare la CO2 agendo con un cacciavite sulla vite di
regolazione (2) posta sul gruppo di ventilazione (giran-
do in senso orario il valore di CO2 diminuisce), in
modo da ottenere un valore di 9,0% per G20 e 10,4%
per G30-G31.
Terminata le verifiche:
- Interrompere la funzione spazzacamino premendo il
tasto “OK”
- Interrompere la richiesta di calore
- Rimuovere la sonda dell’analizzatore e riavvitare accu-
ratamente il tappo (1).
In caso di assenze temporanee, fine settimana, brevi La protezione antigelo ha due livelli:
viaggi, ecc. procedere come segue:
- il primo che porta all’attivazione della pompa
- Impostare i termostati ambiente a circa 10°C se temperatura collettore ≤ 5°C, oppure, con CH_
type=1 e sonda esterna connessa;
- Impostare il parametro 2 a “10” oppure regolare il ter- se temp.esterna ≤ 3°C (Par. 35=Frost_protection) sono
mostato bollitore a 10°C attivate, la pompa del circuito alta temperatura e la
pompa di sistema (terza pompa).
Restando attive l’alimentazione elettrica segnalata dal - il secondo che attiva pompa e bruciatore
led verde lampeggiante e l’alimentazione del combusti- se dopo 10’ la temperatura di collettore ≤ 5°C, un bru-
bile, il sistema modulare è protetto. ciatore è acceso al massimo finché la temperatura di
collettore ≥ 20°C;
Il controllo elettronico ha una protezione antigelo attiva se dopo 10’ la temperatura di collettore ≥ 5°C, ma con
anche in condizione di stand-by. CH_Type = 1 e sonda esterna connessa, la temperatu-
ra Esterna ≤ 3°C, la pompa continua a girare finché la
temperatura esterna ≥ 3°C.
ESTERNO
Pulire il mantello, il pannello di comando, le parti verni-
ciate e le parti in plastica con panni inumiditi con acqua
e sapone. Nel caso di macchie tenaci inumidire il panno
con miscela al 50% di acqua ed alcool denaturato o pro-
dotti specifici.
INTERNO
Prima di iniziare le operazioni di pulizia interna:
2 1 3 4 3
RUOTARE
RUOTARE
6 Pump
28 NTC
1
5
27 2
4 Pump
26 3 NTC
J10
3 25 4
2 Pump 3 24 5 NTC
1
23 6
Circ. 2
3 Valv.Mix
0 22 7
NTC
J9
2 OFF 21 8
1 r
ON 20
17 16 15 14 13 12 11 10 9
2
Com.
Alarm Analogic
24V
19
Bus
Input Circ.2
J8
1
18
5
27 2
4 Pump
26 3 NTC
J10
3 25 4
2 Pump 3 24 5 NTC
Alarm Analogic
24V
19
Bus
Input Circ.2
J8
1
18
17
Smontaggio del ventilatore
16
- Aprire le due porte anteriori della mantellatura
- Staccare il cablaggio (16) del ventilatore (17) 20
- Svitare con chiave a tubo da 8 mm le quattro viti (18)
che fissano il ventilatore (17) allo scambiatore
- Svitare le due viti (19) che fissano il ventilatore (17) al
convogliatore dell'aria (20)
- Estrarre il ventilatore (17).
20
- Staccare il cablaggio (16) del ventilatore (17)
18
21
b Verificare che il collegamento gas sia a tenuta.
22
23
Pulizia bruciatore e
scambiatore Verificare condizioni
Frequente intervento
della valvola Valvola di sicurezza impianto Verificare taratura o efficienza
di sicurezza impianto
Pressione circuito impianto
impianto Verificare pressione carico
Verificare riduttore di pressione
DICHIARAZIONE
In merito agli adempimenti di cui al capitolo R.3.B della Raccolta "R", si dichiara quanto segue:
In proposito poichè ciascun elemento termico o modulo possiede tutti i dispositivi previsti dalle
disposizioni R.3.F. della Raccolta "R" trasmessa dalla circolare ISPLELS n. 102/99 del 13.12.99,
tenuto conto dei risultati positivi delle verifiche e prove espletate presso il laboratorio del
Costruttore medesimo,
si ritiene che più elementi o moduli sopra specificati, installati singolarmente oppure in batte-
ria, in una combinazione qualsiasi tra i modelli sopra indicati, possono essere considerati come
unico generatore di calore ed i dispositivi di sicurezza, protezione e controllo di cui ai capitoli
R.3.A. ed R.3.B. della Raccolta "R" possono essere sistemati entro 1 metro sulla tubazione di
mandata del circuito acqua calda immediatamente a valle dell'ultimo elemento o modulo. La
valvola di sicurezza marcata CE secondo la direttiva 97/23/CE sarà installata direttamente su
ciascun modulo dal costruttore sul collettore di mandata e pertanto non necessita di ulteriore
valvola di sicurezza a valle dell'ultimo modulo.
RIELLO S.p.A.
RIELLO S.p.A.
37045 Legnago (VR)
Tel. 0442630111 - Fax 0442630371 - www.riello.it
Poiché l’Azienda è costantemente impegnata nel continuo perfezionamento di tutta la sua produzione,
le caratteristiche estetiche e dimensionali, i dati tecnici, gli equipaggiamenti e gli accessori,
possono essere soggetti a variazione.