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Universit Politecnica delle Marche

Facolt di Ingegneria

Corso di riabilitazione
strutturale
Docente: Alessandro Balducci
Ancona, 30 ottobre 2013
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

() Ogni manifestazione di fatiscenza legata al dissesto da relazioni di stretta interdipendenza come ogni
effetto legato alla sua causa ()
Ing. Sisto Mastrodicasa
Definizione di rilievo critico:
Per rilievo critico di un fabbricato, nella sua accezione pi completa, si intende un processo di
acquisizione e restituzione di dati geometrici, sui materiali e sugli avvenimenti storici, raccolti e
assemblati criticamente, ossia cercando di interpretare i reciproci rapporti tra i singoli elementi
in funzione delluso che di tale rilievo si deve fare.

E importante sottolineare che un processo di verifica dellesistente concettualmente diverso


da una nuova progettazione. Tutti i parametri che vengono valutati devono cercare di stimare
credibilmente la realt.
Lipotesi, in presenza di pi possibilit, di scegliere quella pi a favore di sicurezza potrebbe
portare a stime allarmistiche assolutamente infondate. Per comodit operative, si tende
generalmente a distinguere il rilievo geometrico da quello relativo ai materiali e a collegare
lanalisi critica a quella storica: importante non dimenticare che sono facce della stessa
medaglia, tutte egualmente importanti per una corretta comprensione del fabbricato.
Riferimenti normativi
1. Testo integrato dellAllegato 2 Edifici allOrdinanza 3274 come modificato dallOPCM
3431 del 3/5/05
2. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 12.10.2007
3. Nuove norme tecniche per le costruzioni DM 14 gennaio 2008 e Circolare applicativa 2
febbraio 2009 n617
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

Scopo del rilievo critico:


Nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e riduzione del
rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le
costruzioni del 12 ottobre 2007, lo scopo del rilievo riportato nei seguenti termini (Punto
4.1.1.):
Lo studio delle caratteristiche della fabbrica teso alla definizione di un modello
interpretativo che consenta, nelle diverse fasi della sua calibrazione, sia uninterpretazione
qualitativa del funzionamento strutturale, sia lanalisi strutturale per una valutazione
quantitativa. Il grado di attendibilit del modello sar strettamente legato al livello di
approfondimento ed ai dati disponibili.

Con gli eventi sismici che ci possiamo aspettare sul nostro territorio, i meccanismi che
governano i primi collassi sono quelli legati a criticit locali gi esistenti. Un ruolo
fondamentale ed insostituibile del rilievo critico anche di costringere ad un controllo
attento di tutto il fabbricato che consenta di trovare tali criticit o evidenziare segnali della
loro presenza che altrimenti potrebbero passare inosservati.
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

C8A.1.A COSTRUZIONI IN MURATURA: DATI NECESSARI E IDENTIFICAZIONE


DEL LIVELLO DI CONOSCENZA
La conoscenza della costruzione in muratura oggetto della verifica di fondamentale
importanza ai fini di una adeguata analisi, e pu essere conseguita con diversi livelli di
approfondimento, in funzione dellaccuratezza delle operazioni di rilievo, dellanalisi storica e
delle indagini sperimentali. Tali operazioni saranno funzione degli obiettivi preposti ed
andranno ad interessare tutto o in parte la costruzione, a seconda della ampiezza e della
rilevanza dellintervento previsto.

- Verifiche in-situ limitate: sono basate su rilievi di tipo visivo effettuati ricorrendo,
generalmente, a rimozione dell'intonaco e saggi nella muratura che consentano di
esaminarne le caratteristiche sia in superficie che nello spessore murario, e di
ammorsamento tra muri ortogonali e dei solai nelle pareti. I dettagli costruttivi di cui ai punti
a) e b) possono essere valutati anche sulla base di una conoscenza appropriata delle
tipologie dei solai e della muratura. In assenza di un rilievo diretto, o di dati sufficientemente
attendibili, opportuno assumere, nelle successive fasi di modellazione, analisi e verifiche, le
ipotesi pi cautelative.

- Verifiche in-situ estese ed esaustive: sono basate su rilievi di tipo visivo, effettuati
ricorrendo, generalmente, a saggi nella muratura che consentano di esaminarne le
caratteristiche sia in superficie che nello spessore murario, e di ammorsamento tra muri
ortogonali e dei solai nelle pareti. Lesame degli elementi di cui ai punti da a) ad f)
opportuno sia esteso in modo sistematico allintero edificio.
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

- Indagini in-situ limitate: servono a completare le informazioni sulle propriet dei materiali
ottenute dalla letteratura, o dalle regole in vigore allepoca della costruzione, e per
individuare la tipologia della muratura (in Tabella C8A.2.1 sono riportate alcune tipologie pi
ricorrenti).

esami visivi della superficie muraria, rimozione di una zona di intonaco di almeno 1m x 1m
-forma e dimensione dei blocchi di cui costituita,
-verificare le ammorsature tra le pareti murarie
-compattezza della malta
-comportamento monolitico in presenza delle azioni,
-connessione interna e trasversale
-Indagini in-situ estese: le indagini di cui al punto precedente sono effettuate in
maniera estesa e sistematica, con saggi superficiali ed interni per ogni tipo di muratura
presente. Prove con martinetto piatto doppio e prove di caratterizzazione della malta
(tipo di legante, tipo di aggregato, rapporto legante/aggregato, etc.), e eventualmente di
pietre e/o mattoni (caratteristiche fisiche e meccaniche) consentono di individuare la
tipologia della muratura (si veda la Tabella C8A.2.1 per le tipologie pi ricorrenti).
opportuna una prova per ogni tipo di muratura presente. Metodi di prova non distruttivi
(prove soniche, prove sclerometriche, penetrometriche per la malta, etc.) possono
essere impiegati a complemento delle prove richieste. Qualora esista una chiara,
comprovata corrispondenza tipologica per materiali, pezzatura dei conci, dettagli
costruttivi, in sostituzione delle prove sulla costruzione oggetto di studio possono essere
utilizzate prove eseguite su altre costruzioni presenti nella stessa zona.
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

-Indagini in-situ esaustive: servono per ottenere informazioni quantitative


sulla resistenza del materiale.
In aggiunta alle verifiche visive,ai saggi interni ed alle prove di cui ai punti
precedenti, si effettua una ulteriore serie di prove sperimentali che, per numero
e qualit, siano tali da consentire di valutare le caratteristiche meccaniche della
muratura. La misura delle caratteristiche meccaniche della muratura si ottiene
mediante esecuzione di prove, in situ o in laboratorio (su elementi non disturbati
prelevati dalle strutture delledificio). Le prove possono in generale
comprendere prove di compressione diagonale su pannelli o prove combinate
di compressione verticale e taglio. Metodi di prova non distruttivi possono
essere impiegati in combinazione, ma non in completa sostituzione di quelli
sopra descritti. I risultati delle prove sono utilizzati in combinazione con quanto
riportato nella Tabella C8A.2.1, secondo quanto riportato al C8A.1.A.4.
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

C8A.1.A.4 Costruzioni in muratura: livelli di conoscenza


Con riferimento al livello di conoscenza acquisito, si possono definire i valori medi dei
parametri meccanici ed i fattori di confidenza secondo quanto segue:
- il livello di conoscenza LC3 si intende raggiunto quando siano stati effettuati il rilievo
geometrico, verifiche in situ estese ed esaustive sui dettagli costruttivi, indagini in situ
esaustive sulle propriet dei materiali; il corrispondente fattore di confidenza FC=1;

- il livello di conoscenza LC2 si intende raggiunto quando siano stati effettuati il rilievo
geometrico, verifiche in situ estese ed esaustive sui dettagli costruttivi ed indagini in situ
estese sulle propriet dei materiali; il corrispondente fattore di confidenza FC=1.2;

- il livello di conoscenza LC1 si intende raggiunto quando siano stati effettuati il rilievo
geometrico, verifiche in situ limitate sui dettagli costruttivi ed indagini in situ limitate sulle
propriet dei materiali; il corrispondente fattore di confidenza FC=1.35.

Per i diversi livelli di conoscenza, per ogni tipologia muraria, i valori medi dei parametri
meccanici possono essere definiti come segue:
- LC1
Resistenze: i minimi degli intervalli riportati in Tabella C8A.2.1 per la tipologia muraria in
considerazione
Moduli elastici: i valori medi degli intervalli riportati nella tabella suddetta
- LC2
Resistenze: medie degli intervalli riportati in Tabella C8A.2.1 per la tipologia muraria in
considerazione
Moduli elastici: valori medi degli intervalli riportati nella tabella suddetta
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

-LC3 caso a), nel caso siano disponibili tre o pi valori sperimentali di resistenza
Resistenze: media dei risultati delle prove
Moduli elastici: media delle prove o valori medi degli intervalli riportati nella Tabella C8A.2.1
per la tipologia muraria in considerazione

- LC3 caso b), nel caso siano disponibili due valori sperimentali di resistenza
Resistenze: se il valore medio delle resistenze compreso nell'intervallo riportato nella
Tabella C8A.2.1 per la tipologia muraria in considerazione si assumer il valore medio
dell'intervallo, se maggiore dellestremo superiore dellintervallo si assume questultimo
come resistenza, se inferiore al minimo dell'intervallo, si utilizza come valore medio il valore
medio sperimentale
Moduli elastici: vale quanto indicato per il caso LC3 caso a).

- LC3 caso c), nel caso sia disponibile un valore sperimentale di resistenza
Resistenze: se il valore di resistenza compreso nell'intervallo riportato nella Tabella
C8A.2.1 per la tipologia muraria in considerazione, oppure superiore, si assume il valore
medio dell'intervallo, se il valore di resistenza inferiore al minimo dell'intervallo, si utilizza
come valore medio il valore sperimentale
Moduli elastici: vale quanto indicato per il caso LC3 caso a).
La relazione tra livelli di conoscenza e fattori di confidenza sintetizzata nella Tabella
C8A.1.1.
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

Analisi dei dettagli costruttivi


I dettagli costruttivi da esaminare sono relativi ai seguenti elementi:
a) qualit del collegamento tra pareti verticali;
b) qualit del collegamento tra orizzontamenti e pareti ed eventuale presenza di cordoli di
piano o di altri dispositivi di collegamento;
c) esistenza di architravi strutturalmente efficienti al di sopra delle aperture;
d) presenza di elementi strutturalmente efficienti atti ad eliminare le spinte eventualmente
presenti;
e) presenza di elementi, anche non strutturali, ad elevata vulnerabilit;
f) tipologia della muratura (a un paramento, a due o pi paramenti, con o senza collegamenti
trasversali, ...), e sue caratteristiche costruttive (eseguita in mattoni o in pietra, regolare,
irregolare, ...).
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

Esempi edifici storici


IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

Esempi edifici
16
storici

19
43 27
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

120

a=17,0 p=30

a=17,0 p=30

0
a=17 p=3

a=17,0 p=30
12
0

Tessitura muraria Cantiere edificio storico


IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

Stato di fatto Stato di progetto


IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

Principali aspetti da analizzare:


Aspetti geometrici della struttura.
Caratterizzazione dei materiali.
Caratteristiche dei collegamenti strutturali.
Quadri fessurativi e degrado.

Ogni fabbricato un caso a s e come tale va affrontato. Il rilievo pu essere pilotato con
uno sviluppo per approssimazioni successive. Sotto questo aspetto lepoca di costruzione del
fabbricato da rilevare fondamentale: pi antico, maggiore la necessit di un rilievo
intelligente.
Per la determinazione dei parametri suesposti, si pu far riferimento a due modalit di
approccio, in genere complementari:

Analisi diretta: quella eseguita direttamente in situ tramite misurazioni,


osservazioni, sondaggi, prove, etc.

Analisi storica: quella condotta sulla base di fonti documentarie fotografiche


ed archivistiche, memorie locali, studi storici, etc.
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

8.5 PROCEDURE PER LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA E LA


REDAZIONE DEI PROGETTI ntc 2008

8.5.1 ANALISI STORICO-CRITICA


Ai fini di una corretta individuazione del sistema strutturale esistente e del suo stato di
sollecitazione importante ricostruire il processo di realizzazione e le successive
modificazioni subite nel tempo dal manufatto, nonch gli eventi che lo hanno interessato.

Documentazione esistente reperita presso gli archivi storici (Soprintendenza beni architett. ,
ex Genio Civile, Comuni, Prefettura, Cassa del Mezzogiorno, ecc.), sugli interventi che si
sono succeduti.
Per ricerche storiche prima del 1950/55 ci si pu rivolgere presso larchivio di Stato. E
possibile risalire per molti edifici storici ad avvenimenti (lavori vendite) risalenti agli anni in
cui non erano necessarie ne autorizzazioni ne depositi delle strutture.
Tale ricostruzione pu esser fatta o dagli elaborati strutturali, architettonici, o dalle contabilit
dellente appaltante. Inoltre indagini si possono svolgere presso ditte che hanno svolto lavori
presso quelledificio
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

8.5.2 RILIEVO
Il rilievo geometrico-strutturale dovr essere riferito sia alla geometria complessiva
dellorganismo che a quella degli elementi costruttivi, comprendendo i rapporti con le
eventuali strutture in aderenza. Nel rilievo dovranno essere rappresentate le modificazioni
intervenute nel tempo, come desunte dallanalisi storico-critica.
Il rilievo deve individuare lorganismo resistente della costruzione, tenendo anche
presente la qualit e lo stato di conservazione dei materiali e degli elementi costitutivi.
Dovranno altres essere rilevati i dissesti, in atto o stabilizzati, ponendo particolare
attenzione allindividuazione dei quadri fessurativi e dei meccanismi di danno.

In ogni caso, soprattutto nel caso di edifici in muratura, sia in assenza sia in presenza di
documentazione parziale, prima di procedere alle indispensabili operazioni di rilevo
geometrico, opportuno svolgere delle considerazioni sullo sviluppo storico del quartiere in
cui ledificio situato (a meno che si tratti di edifici isolati), cercando di acquisire informazioni
sugli aspetti urbanistici e storici che ne hanno condizionato e guidato lo sviluppo, con
particolare riferimento agli aspetti di interesse per ledificio in esame.
La ricostruzione della storia edificatoria delledificio, o della costruzione pi in generale,
consentir anche di verificare quanti e quali terremoti esso abbia subto in passato. Questo
sorta di valutazione sperimentale della vulnerabilit sismica delledificio rispetto ai terremoti
passati di notevole utilit, perch consente di valutarne il funzionamento, a patto che la sua
configurazione strutturale e le caratteristiche dei materiali costruttivi non siano stati, nel
frattempo, modificati in maniera significativa.
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

Rilievo sommario: comprende il rilievo dei principali elementi strutturali resistenti a


taglio, piano per piano, ed una stima a campione dellandamento e della rigidezza
dei solai.
Rilievo completo: comprende il rilievo completo, piano per piano, di tutti gli elementi
in muratura, il rilievo dellandamento di tutti i solai, una valutazione accurata della
loro rigidezza ed una valutazione dei carichi di gravit gravanti su ogni elemento di
parete. Leffettiva rigidezza dei solai dovr essere verificata sperimentalmente per
campione.

L operazione di rilievo, piano per piano, di tutti gli elementi in muratura e di eventuali nicchie,
cavit, canne fumarie, il rilievo delle volte (spessore e profilo), dei solai e della copertura
(tipologia e orditura), delle scale (tipologia strutturale), la individuazione dei carichi gravanti su
ogni elemento di parete e la tipologia delle fondazioni. La presentazione dei risultati del rilevo
verr effettuata attraverso piante, alzati e sezioni.
Dovr inoltre essere rilevato e rappresentato leventuale quadro fessurativo, classificando
ciascuna lesione secondo la tipologia (distacco, rotazione, scorrimento, spostamenti fuori del
piano, ...), e deformativo (evidenti fuori piombo, rigonfiamenti, depressioni nelle volte, ...). La
finalit di consentire, nella successiva fase diagnostica, lindividuazione dellorigine e delle
possibili evoluzioni delle problematiche strutturali delledificio.
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

8.5.3 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DEI MATERIALI


Per conseguire unadeguata conoscenza delle caratteristiche dei materiali e del loro degrado,
ci si baser su documentazione gi disponibile, su verifiche visive in situ e su indagini
sperimentali. Le indagini dovranno essere motivate, per tipo e quantit, dal loro effettivo uso
nelle verifiche; nel caso di beni culturali e nel recupero di centri storici, dovr esserne
considerato limpatto in termini di conservazione del bene. I valori delle resistenze
meccaniche dei materiali vengono valutati sulla base delle prove effettuate sulla struttura e
prescindono dalle classi discretizzate previste nelle norme per le nuove costruzioni.

8.6 MATERIALI
Gli interventi sulle strutture esistenti devono essere effettuati con i materiali previsti dalle
presenti norme; possono altres essere utilizzati materiali non tradizionali, purch nel rispetto
di normative e documenti di comprovata validit, ovvero quelli elencati al cap. 12.
Nel caso di edifici in muratura possibile effettuare riparazioni locali o integrazioni con
materiale analogo a quello impiegato originariamente nella costruzione, purch durevole e di
idonee caratteristiche meccaniche.
IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE

Elenco delle analisi da condurre durante il rilievo


IL RILIEVO CRITICO STRUTTURALE
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