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H. INIEZIONE ARMATA NELLE MURATURE .............................................................................. 75 H.1 Iniezione per consolidamento di stati fessurativi ............................................................. 75 H.2 Iniezione armata ............................................................................................................. 76
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3(t/2-e) t/3 t/3 t/3 t/3 t/3 t/3 t/3 t/3 t/3
0.85 f md
0.85 fmd
Fig. A.1.1 Schema di reazione di pannello murario presso-inflesso Uno specifico documento di approccio inserito nella pagina dedicata agli approfondimenti.
MBrace
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Fig. A.1.2 Rinforzo flessione fuori dal piano con strisce di tessuto MBrace CFRP senza connessioni Applicando le connessioni strutturali utilizzando MBrace Connect, tecnica consigliata da BASF, si ottiene un incremento di momento resistente che passa da 23kN*m a 39 kN*m, vedi Fig. A.1.3.
Fig. A.1.3 Rinforzo a flessione fuori dal piano con strisce di tessuto MBrace CFRP + connessioni strutturali con MBrace Connect Si ponga attenzione al fatto che allaumentare dello spessore del rinforzo diminuisce la tensione di lavoro ffd, lincremento di resistenza che si ottiene non assolutamente proporzionale al quantitativo di rinforzo, si veda il caso della Fig. A.1.4 dove si applicano 2 strati di MBrace CFRP. Con questo rinforzo si raddoppiata la prestazione.
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Fig. A.1.4Rinforzo a flessione fuori dal piano con doppia striscia di tessuto MBrace CFRP + connessioni strutturali con MBrace Connect Tenendo conto che il supporto non mai perfettamente planare, le operazioni per la corretta posa sono: - Spazzolatura energica dei giunti di malta esistenti - Realizzazione di fori diametro 10-12mm lunghezza >10cm per il montaggio delle connessioni strutturali - Pulitura accurata del supporto - Inghisaggio delle connessioni strutturali MBrace Connect con colaggio di Concresive fluido - Posa di uno strato di Emaco R955 M o di Albaria Struttura con spatola americana, forzando la malta ad entrare nei giunti a realizzare uno strato planare di circa 1cm di spessore per la posa delle fasce di MBrace CFRP orizzontali e di quelle verticali di estremit - Applicazione della fasciatura MBrace CFRP - Immediato sfiocco delle connessioni MBrace Connect sopra ai tessuti e resinatura finale - Spolvero di sabbia sullultimo strato di resina ancora fresca - Applicazione dellintonaco di finitura
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A.1.3- Esempio pratico guidato di rinforzo con intonaco strutturale con malta di cemento
Ulteriori aumenti di prestazione, rispetto al caso precedente, si ottengono cambiando tipologia di fibra, oppure aumentando la quantit di rinforzo, oppure pensando a tecniche differenti. Una tecnica frequentemente utilizzata quella di un rinforzo con intonaco strutturale che potr essere realizzato con malte di cemento o in alternativa con malte di calce ad elevata resistenza. La Fig. A.1.6 mette a confronto i diagrammi momento resistente curvatura della sezione resistente 3000x300 pensando di applicare un intonaco strutturale armato di 4cm di spessore su entrambe le facce del paramento murario, realizzato con Emaco R955 + rete metallica f5 15x15cm o realizzato con Albaria Struttura + rete metallica zincata f5 15x15cm.
4000
3500
Setto 300x30 non rinforzato Albaria 4cm + rete f5 15x15cm 4cm Emaco R955 + rete f5 15x15cm
3000
2500
2000
1500
1000
500
0 0.0 50.0 100.0 150.0 200.0 250.0 Momento Mu [kN*m] 300.0 350.0 400.0
Fig. A.1.6 Sezione muraria ringrossata con intonaco armato EmacoR955+rete e con Albaria Struttura + rete metallica zincata
Come esempio si considera il caso di un intonaco strutturale in Emaco R955 spinottato al supporto ed armato con rete metallica. Le operazioni per la corretta realizzazione dellintervento di intonaco armato con rete metallica sono: - Spazzolatura energica dei giunti di malta esistenti - Realizzazione di fori diametro 10-12mm lunghezza >10cm per il montaggio di perni di connessione - Pulitura accurata del supporto - Inghisaggio di perni di acciaio ad L, diametro e numero dipendono dalle caratteristiche del supporto, con Masterflow 920
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Posa della rete e fissaggio sui perni di cui sopra Non necessaria la saturazione della superficie con acqua nebulizzata Spruzzo di Emaco R955 a coprire con almeno 1.5cm la rete di rinforzo Staggiatura e fratazzatura per regolarizzare lintonaco
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A.2.1 Introduzione
Un pannello murario soggetto a pressoflessione ha tre possibilit di reazione secondo lo schema di Fig. A.2.1 Se leccentricit e=M/N contenuta entro il terzo medio il pannello risulta ancora tutto compresso ed in campo elastico, la distribuzione delle tensioni pressoch lineare lungo lo spessore. Se leccentricit supera il terzo medio il pannello reagisce parzializzandosi, la zona tesa si lesiona in orizzontale, la zona compressa ha una distribuzione a triangolo che si trasforma in rettangolare qualora la tensione massima smax si avvicini a 0.85fmd. Il pannello si rompe per eccessiva compressione della fibra esterna. Se leccentricit e diventa eccessiva allora il pannello non pi in grado di reggere da solo alla sollecitazione esterna, deve per forza essere presente un rinforzo verticale che armi la sezione, si introduce, cio, un elemento in grado di assorbire trazione.
N N N
L/2-e
L/3
L/3
L/3
L/3
L/3
L/3
X
0.85 fmd 0.85 f md
Af f fd
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MBrace
B) placcaggio di strisce o reti di tessuto di carbonio o di vetro sulle pareti in direzione verticale,
C) applicazione di intonaco strutturale con armatura metallica o in FRP allinterno in direzione verticale
TELAIO IN C.A.
RETE FIBERNET
4 a 2
FINESTRA
circa 50cm
R C E N A A
La famiglia dei materiali BASF per il rinforzo a taglio nel piano della muratura comprende: - LA malta strutturale di pura calce a media resistenza ed adesione al supporto ALBARIA STRUTTURA - LA malta strutturale di puro cemento ad alta resistenza ed adesione al supporto della linea EMACO FORMULA TIXO - LA malta strutturale di cemento e polimero ad alta resistenza ed adesione al supporto della linea EMACO 955 - I tessuti MBrace in carbonio e in vetro - Le barre in carbonio MBar - Le reti di carbonio e di vetro MBrace Fibernet Praticamente tutti i metodi di rinforzo attualmente riconosciuti dalla normativa possono essere coperti con i prodotti BASF. Vediamo insieme i concetti guida per la progettazione. Per quanto riguarda il contributo resistente a flessione nel piano si impiegano le formule della muratura se siamo in presenza di eccentricit entro il terzo medio: s max = min(0.85 f md ; N (1 + 6M ))
BL N L
Oppure le classiche formule della flessione con armatura reagente a trazione e muratura reagente a compressione con stress block approssimato a rettangolare con ordinata pari a 0.85fmd. In questultimo caso larmatura reagente a trazione pu delaminare dal supporto, quindi viene limitata alla tensione di delaminazione (in N e mm) se non vi sono perni aggiuntivi 0.03E f f k f a 1
f fd = min( f yd ;
Rd M
Af min(t a / 2, p f )
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f fd = min( f yd ;
Rd M
Dove:Rd=1.2 - fk la resistenza a compressione della muratura - ffd la tensione di lavoro in SLU del rinforzo fibroso o di acciaio aggiunto - Af larea dellarmatura posta in verticale e pf il passo. - Es il modulo elastico del materiale di rinforzo - As larea di una singola armatura - f*a dato da: fa+Fs/Ai dove Ai il prodotto dei due interassi tra i perni sulla superficie di contatto - ta lo spessore del ringrosso INTONACO STRUTTURALE ARMATO A BASE CALCE REALIZZATO CON LA MALTA ALBARIA STRUTTURA E RETE METALLICA ZINCATA. Perfettamente compatibile con le malte di giunto impiegate nel passato, possiede una resistenza a compressione di 15MPa ed una adesione al supporto per pull-off di 1MPa a 28gg. di stagionatura, con modulo elastico di circa 10GPa. Con queste propriet meccaniche la malta pu essere impiegata per la formazione di intonaco strutturale, cio uno spessore di minimo 4cm con rete metallica zincata inserita. Le operazioni per la corretta realizzazione sono: Spazzolatura energica dei giunti di malta esistenti Realizzazione di fori diametro 10-12mm lunghezza >10cm per il montaggio di perni di connessione Pulitura accurata del supporto Inghisaggio di perni di acciaio ad L, diametro e numero dipendono dalle caratteristiche del supporto, con MASTERFLOW 920 Posa della rete zincata e fissaggio sui perni di cui sopra Saturazione della superficie con acqua nebulizzata Applicazione a spruzzo di ALBARIA STRUTTURA a coprire con almeno 1.5cm la rete di rinforzo Staggiatura e fratazzatura per regolarizzare lintonaco INTONACO STRUTTURALE REALIZZATO CON LA MALTA EMACO R955 E RETE IN ACCIAO Il vantaggio di un intonaco strutturale cementizio polimero modificato essenzialmente la pi elevata adesione al supporto, il valore di fa, in sostanza, si massimizza al valore di rottura a trazione del blocco murario (se laterizio o pietra tufacea) con la limitazione di 2MPa (resistenza a trazione della malta Emaco R955) qualora la si impiegasse su supporti murari in pietra compatta. Le operazioni per la corretta realizzazione dellintervento sono simili a quelle gi indicate: - Spazzolatura energica dei giunti di malta esistenti - Realizzazione di fori diametro 10-12mm lunghezza >10cm per il montaggio di perni di connessione - Pulitura accurata del supporto - Inghisaggio di perni di acciaio ad L, diametro e numero dipendono dalle caratteristiche del supporto, con MASTERFLOW 920 - Posa della rete e fissaggio sui perni di cui sopra - Non necessaria la saturazione della superficie con acqua nebulizzata - Spruzzo di EMACO R955 a coprire con almeno 1.5cm la rete di rinforzo - Staggiatura e fratazzatura per regolarizzare lintonaco
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FASCIATURE CON TESSUTO MBRACE Lo schema di intervento quello di Fig. A.2.1. Dato che il supporto non mai perfettamente planare le operazioni per la corretta posa sono: - Spazzolatura energica dei giunti di malta esistenti - Realizzazione di fori diametro 10-12mm lunghezza >10cm per il montaggio di chiodi sfioccati - Pulitura accurata del supporto - Realizzazione di connessure strutturali con MBrace Connect fissato utilizzando CONCRESIVE FLUIDO - Posa di uno strato di EMACO R955 M con spatola americana, forzando la malta ad entrare nei giunti a realizzare uno strato planare di circa 1cm di spessore per la posa delle fasce orizzontali e per quelle verticali di estremit - Applicazione della fasciatura MBrace CFRP ad alta resistenza - Immediato sfiocco dei perni di connessione MBrace Connect sopra ai tessuti e resinatura finale - Spolvero di sabbia sullultimo strato di resina ancora fresca - Applicazione dellintonaco di finitura
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Come gi illustrato in premessa, i meccanismi di delaminazione riducono le potenzialit del sistema, per migliorare lefficienza si consiglia di: rendere cinture le fasce (cio richiudere su se stesse le strisce praticando tasche di passaggio da dentro a fuori) e di impiegare connessure strutturali specialmente in prossimit di discontinuit geometriche del prospetto (innesti di setti ortogonali, porte e finestre), lo schema di Fig. A.2.1 chiarifica il concetto. Le modalit di calcolo sono simili a quelle gi presentate per il caso precedente, si consiglia a questo riguardo luso del software BASF flessione nel piano. La schermata dei risultati pu essere salvata ed inserita nella relazione di calcolo perch riporta tutti i dati che servono per giustificare le verifiche. Veniamo ad un esempio pratico: - Muratura in blocchi di laterizio pieno di buona qualit + malta di giunto M4: fmk=4MPa, modulo elastico della muratura E=6GPa, resistenza di progetto a taglio fvd=0.1 MPa - Spessore della parete: 300mm, lunghezza della parete 3m, altezza 3m - Azione assiale di compressione in SLU pari a: 200kN Nel primo caso si vuole verificare quanto si rinforzi il setto a flessione nel piano inserendo fasce verticali di 30cm di MBrace CFRP prive di fiocchi di ancoraggio. In questo modo si ottiene un incremento di momento resistente da circa 240 kN*m a 268 kN*m.
Fig. A.2.2 Rinforzo flessione nel piano con strisce di tessuto MBrace CFRP senza connessure strutturali Applicando le connessure strutturali di ancoraggio, tecnica consigliata da BASF, si ottiene un incremento di momento resistente che passa da 240kN*m a 320 kN*m, vedi Fig. A.2.3.
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Fig. A.2.3 Rinforzo a flessione nel piano con strisce di tessuto MBrace CFRP + connessure strutturali Si ponga attenzione al fatto che allaumentare dello spessore del rinforzo diminuisce la tensione di lavoro ffd, lincremento di resistenza che si ottiene non assolutamente proporzionale al quantitativo di rinforzo, si veda il caso della Fig. A.2.4 dove si applicano 2 strati di MBrace CFRP ed il momento resistente risulta esse poco pi di quello ottenibile con un solo strato.
Fig.A.2.4Rinforzo a flessione nel piano con doppia striscia di tessuto MBrace CFRP + connessure strutturali RINFORZO CON BARRE MBar POSIZIONATE IN TASCHE VERTICALI Lo schema di intervento quello di Fig. A.2.5 In questo tipo di intervento si pratica con flessibile o con strumento bilama, una incisione verticale nella muratura di 3x3cm. Questa tasca prolungata con foro alle estremit per dare ancoraggio al rinforzo nei cordoli terminali. Il rinforzo consiste in una barra di carbonio MBar Galileo 8 che viene adesa al supporto tramite specifica resina epossidica Masterflow 935, oppure con malta cementizia espansiva Emaco Tixo Fiber, oppure con malta di calce ad alta resistenza Albaria Struttura. Il rinforzo verticale serve per la flessione nel piano (eventualmente anche per la flessione fuori dal piano) e pu essere associato ad una fasciatura orizzontale oppure ad una
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ristilatura armata dei giunti per aumentare la resistenza a taglio nel piano. Le operazioni per la corretta posa sono: - Realizzazione della incisione per 3x3cm - Prosecuzione della tasca in foro diametro 20mm nei cordoli di estremit per almeno 15cm - Pulitura accurata del support e dei fori - Riempimento della tasca con Masterflow 935 oppure con Emaco Tixo Fiber (con preventiva saturazione del supporto con acqua nebulizzata) - Riempimento del foro con Concresive Fluido o con Masterflow 935 - Inserimento della bara MBar e rimozione della pasta / malta in eccesso - Applicazione di rasatura e/o intonaco di finitura per nascondere lintervento alla vista
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SEZIONE A-A
Intonaco esistente
MURO ESISTENTE
MBar Galileo 8 verticale in tasca 3x3cm riempita con Masterflow935 o Emaco Tixo Fiber o Albaria Struttura
A.3.1. Introduzione
Lincremento di resistenza a taglio nel piano si raggiunge generalmente con una o pi delle seguenti tecniche: D) inserimento di armatura metallica o in FRP allinterno dei giunti orizzontali e verticali E) placcaggio di strisce o reti di tessuto di carbonio o di vetro sulle pareti, F) applicazione di intonaco strutturale con armatura metallica o in FRP allinterno
TELAIO IN C.A.
SE POSSIBILE RISVOLTARE circa 100cm DENTRO RETE FIBERNET 4 a 2
FINESTRA
circa 50cm
R C E N A A
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Fig. A.3.1 Schema per il calcolo a taglio nel piano Veniamo ora ad illustrare i quattro metodi pi comunemente impiegati. INTONACO STRUTTURALE ARMATO A BASE CALCE REALIZZATO CON LA MALTA ALBARIA STRUTTURA E RETE METALLICA ZINCATA. Perfettamente compatibile con le malte di giunto impiegate nel passato, possiede una resistenza a compressione di 15MPa ed una adesione al supporto per pull-off di 1MPa a 28gg. di stagionatura, con modulo elastico di circa 10GPa. Con queste propriet meccaniche la malta pu essere impiegata per la formazione di intonaco strutturale, cio uno spessore di minimo 4cm con rete metallica zincata inserita. Le operazioni per la corretta realizzazione sono: - Spazzolatura energica dei giunti di malta esistenti - Realizzazione di fori diametro 10-12mm lunghezza >10cm per il montaggio di perni di connessione - Pulitura accurata del supporto - Inghisaggio di perni di acciaio ad L, diametro e numero dipendono dalle caratteristiche del supporto, con MASTERFLOW 920 - Posa della rete zincata e fissaggio sui perni di cui sopra - Saturazione della superficie con acqua nebulizzata - Applicazione a spruzzo di ALBARIA STRUTTURA a coprire con almeno 1.5cm la rete di rinforzo - Staggiatura e fratazzatura per regolarizzare lintonaco Lo spessore aggiunto di malta ALBARIA STRUTTURA, omogeneizzato a muratura con il rapporto tra i moduli elastici, aumenta direttamente il contributo VRdm di cui al paragrafo precedente.
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INTONACO STRUTTURALE REALIZZATO CON LA MALTA EMACO R955 E RETE IN ACCIAO Il vantaggio di un intonaco strutturale cementizio polimero modificato essenzialmente la pi elevata adesione al supporto, il valore di fa, in sostanza, si massimizza al valore di rottura a trazione del blocco murario (se laterizio o pietra tufacea) con la limitazione di 2MPa (resistenza a trazione della malta Emaco R955) qualora la si impiegasse su supporti murari in pietra compatta. Le operazioni per la corretta realizzazione dellintervento sono simili a quelle gi indicate: - Spazzolatura energica dei giunti di malta esistenti - Realizzazione di fori diametro 10-12mm lunghezza >10cm per il montaggio di perni di connessione - Pulitura accurata del supporto - Inghisaggio di perni di acciaio ad L, diametro e numero dipendono dalle caratteristiche del supporto, con MASTERFLOW 920 - Posa della rete e fissaggio sui perni di cui sopra - Non necessaria la saturazione della superficie con acqua nebulizzata - Spruzzo di EMACO R955 a coprire con almeno 1.5cm la rete di rinforzo - Staggiatura e fratazzatura per regolarizzare lintonaco Lo spessore aggiunto di malta EMACO R955, omogeneizzato a muratura con il rapporto tra i moduli elastici, aumenta direttamente il contributo VRdm di cui al paragrafo precedente Note per il capitolato Nel seguito si presentano le voci di capitolato utili per la progettazione e la computazione.
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FASCIATURE CON TESSUTO MBRACE Lo schema di intervento quello di Fig. A.3.2. Dato che il supporto non mai perfettamente planare le operazioni per la corretta posa sono: - Spazzolatura energica dei giunti di malta esistenti - Realizzazione di fori diametro 10-12mm lunghezza >10cm per il montaggio di chiodi sfioccati - Pulitura accurata del supporto - Realizzazione di connessure strutturali con MBrace Connect fissato utilizzando CONCRESIVE FLUIDO - Posa di uno strato di EMACO R955 M con spatola americana, forzando la malta ad entrare nei giunti a realizzare uno strato planare di circa 1cm di spessore per la posa delle fasce orizzontali e per quelle verticali di estremit - Applicazione della fasciatura MBrace CFRP ad alta resistenza - Immediato sfiocco dei perni di connessione MBrace Connect sopra ai tessuti e resinatura finale - Spolvero di sabbia sullultimo strato di resina ancora fresca - Applicazione dellintonaco di finitura Le modalit di calcolo sono simili a quelle gi presentate per il caso precedente, si consiglia a questo riguardo luso del software BASF taglio nel piano. La schermata dei risultati pu essere salvata ed inserita nella relazione di calcolo perch riporta tutti i dati che servono per giustificare le verifiche.
Note per il capitolato Nel seguito si presentano le voci di capitolato utili per la progettazione e la computazione. Inserire voce di capitolato: MBRACE CONNECT CONCRESIVE FLUIDO EMACO R955 MBRACE CFRP ad alta reistenza
RINFORZO CON BARRE MBar POSIZIONATE IN TASCHE VERTICALI Veniamo ad un esempio pratico: - Muratura in blocchi di laterizio pieno di buona qualit + malta di giunto M4: fmk=4MPa, modulo elastico della muratura E=6GPa, resistenza di progetto a taglio fvd=0.1 MPa - Spessore della parete: 300mm, lunghezza della parete 3m, altezza 3m - Azione assiale di compressione in SLU pari a: 200kN Nel primo caso si vuole verificare quanto si rinforzi il setto a taglio nel piano inserendo fasce orizzontali di 30cm di MBrace CFRP dentro e fuori prive connessure strutturali e non chiuse a cintura, vedi Fig. A.3.2. In questo modo si ottiene un incremento di momento resistente da circa 60 kN a 73 kN.
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Fig. A.3.2 Rinforzo flessione nel piano con strisce di tessuto MBrace CFRP senza connessure strutturali Applicando gli sfiocchi di ancoraggio, tecnica consigliata da BASF, si ottiene un incremento di taglio resistente che passa da 60kN a 76 kN, vedi Fig. A.3.3.
Fig. A.3.3 Rinforzo a flessione nel piano con strisce di tessuto MBrace CFRP + connessure strutturali Si ponga attenzione al fatto che allaumentare dello spessore del rinforzo diminuisce la tensione di lavoro ffd, lincremento di resistenza che si ottiene non assolutamente proporzionale al quantitativo di rinforzo, si veda il caso della Fig. A.3.4 dove si applicano 2 strati di MBrace CFRP ed il taglio resistente risulta esse poco pi di quello ottenibile con un solo strato: 82 kN.
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Fig.A.3.4Rinforzo a flessione nel piano con doppia striscia di tessuto MBrace CFRP + connessure strutturali Il miglioramento della performance si ottiene, invece, ponendo le fasce a cintura, la Fig. A.3.5 ci mostra cosa accade quando risvoltiamo il tessuto e lo richiudiamo su se stesso: 141 kN raddoppiata la resistenza. Lo spigolo dove viene risvoltata la fibra deve avere un raggio di curvatura >30mm.
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Il rinforzo delle volte dallintradosso comunemente risolto con incollaggio di strisce di tessuto MBrace. Il rinforzo siffatto ha i seguenti vantaggi: - Spessore ridotto, si nasconde tutto nello spessore dellintonaco - Leggerezza: non si aumentano le masse, non si modificano le forme non cambia la risposta elastica della struttura che viene rinforzata - Si ottengono molteplici vantaggi che sono riportati nella tab. a fianco. E fondamentale per conoscere le propriet meccaniche della muratura portante e la sua geometria perch la sollecitazione reale da assorbire dipende fortemente dalle predette caratteristiche. Per supporto in situ contattate il servizio tecnico.
Richiesta
Incremento del momento resistente in SLU Incremento della capacit deformativa in SLU Incremento della capacit portante M/N Controllo dello stato fessurativo di intradosso
SI
SI
Nella disposizione del rinforzo vanno rispettate le seguenti regole generali: Rimuovere bene la polvere sulla superficie che deve essere rinforzata Rimuovere i carichi accidentali e tutti quei carichi che si vogliono in parte far assorbire dal rinforzo Applicare il tessuto sulla struttura portante, se la muratura intonacata con intonaco di qualit scadente (cio con resistenza a compressione <5MPa) raccomandata la rimozione dello stesso, la fibra, per svolgere la sua funzione, deve aderire alla struttura portante vera e propria; Applicare il tessuto su una superficie a curvatura costante, evitare spigoli appuntiti o superfici non planari. In questi casi raccomandata la preventiva applicazione di rasatura EMACO R955F o M, o ALBARIA STRUTTURA; Iniettare tutte le lesioni presenti con resina epossidica CONCRESIVE FLUIDO, oppure con boiacca di cemento espansivo MACFLOW, oppure con boiacca di calce ALBARIA INIEZIONE
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3/4 Arco
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3/4 Arco
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Sezione
Pianta
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Le operazioni comunemente necessarie per rinforzare in modo significativo una volta cilindrica in laterizio allintradosso sono: rimozione dei carichi accidentali soprastanti rimozione dellintonaco di intradosso (almeno per la striscia dove deve essere posta la fibra) e spazzolatura energica dei giunti di malta pulitura accurata e ristilatura dei giunti con malta cementizia polimero modificata EMACO R955 M oppure malta di calce ALBARIA STRUTTURA, applicato a spatola, forzandola ad entrare nei giunti, contestuale inserimento di tubicini per la iniezione delle eventuali lesioni presenti, iniezione a debole pressione di CONCRESIVE FLUIDO per ri-sigillare la volta; applicazione di strisce di tessuto MBrace FRP per una estensione circa pari a dello sviluppo della volta; posa di un velo di sabbia sullo strato fresco esterno di resina MBrace 2gg dopo, applicazione dellintonaco a chiudere
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Richiesta
Incremento del momento resistente in SLU Incremento della capacit deformativa in SLU Incremento della capacit portante M/N Controllo dello stato fessurativo di intradosso
SI NO
SI NO
NO
NO
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Nella disposizione del rinforzo vanno rispettate le seguenti regole generali: Rimuovere bene la polvere sulla superficie che deve essere rinforzata Rimuovere i carichi accidentali e tutti quei carichi che si vogliono in parte far assorbire dal rinforzo Applicare il tessuto sulla struttura portante, se la muratura intonacata con intonaco di qualit scadente (cio con resistenza a compressione <5MPa) o peggio non coeso alla struttura muraria, raccomandata la rimozione dello stesso, la fibra, per svolgere la sua funzione, deve aderire alla struttura portante vera e propria; Applicare il tessuto su una superficie a curvatura costante, evitare spigoli appuntiti o superfici non planari. In questi casi raccomandata la preventiva applicazione di rasatura EMACO R955F o M, o ALBARIA STRUTTURA; Iniettare tutte le lesioni presenti con resina epossidica CONCRESIVE FLUIDO, oppure con boiacca di cemento espansivo MACFLOW, oppure con boiacca di calce ALBARIA INIEZIONE LA Fig. B.2.1 riporta un classico intervento su volta cilindrica con unghie di estremit dove il rinforzo FRP applicato per ragioni principalmente di tipo statico. Quando si deve coprire un elevato sforzo nella zona terminale della fascia allora si raccomanda limpiego del connettore strutturale MBrace Connect.
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Fig. B.2.1 Volte a botte + unghie di estremit, disposizione di massima dei rinforzi MBrace In presenza di volte cilindriche con unghie laterali, lo schema del rinforzo di estradosso per ragioni statiche si complica dovendo necessariamente procedere al rinforzo delle direzioni diagonali.
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Fig. B.2.2 Disposizione dei rinforzi fibrosi di estradosso. Il particolare del chiodo sfioccato MBrace Connect riportato in Fig. B.2.3. Se lintervento orientato al miglioramento conto le sollecitazioni sismiche allora utile modificare la disposizione di Fig. B.2.2 estendendo tutte le fasce come mostra la Fig. B.2.4.
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m 30c
m 30c
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30
100-120
272
30
61
644
60
2361
50
379
45
643
61
242
1349
45
378
51
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Fig. B.2.4 Disposizione dei rinforzi fibrosi di estradosso nel caso sismico. Le operazioni per il rinforzo sono: rimozione dei carichi accidentali; spazzolatura energica dei giunti di malta per rimuovere tutte le zone con malta incoerente pulitura del supporto con soffio di aria compressa iniezione consolidante delle fessure esistenti con boiacca di calce ALBARIA INIEZIONE ristilatura dei giunti con applicazione di uno spessore centimetrico di malta di calce M15 (ALBARIA STRUTTURA) o malta cementizia polimero modificata EMACO R955 M forzandola ad entrare nei
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giunti prima puliti. Nelle zone dove viene posta la fibra lo spessore sar variabile in modo tale da generare una striscia di curvatura costante, priva di scalini Esecuzione dei fori di ancoraggio alle estremit Pulitura dei fori e rimozione polvere, inghisaggio del connettore MBrace Connect applicazione delle fasce MBrace, risvolto del connettore sulla fascia; esecuzione dei rinfianchi alleggeriti.
Lancoraggio del tessuto con connettore strutturale MBrace Connect su iniezione armata Il cosiddetto connettore strutturale viene fornito in una confezione di cartone arrotolato e chiuso in una calza di filo. Ha lunghezza di 10m e consente di effettuare la sfioccatura in modo pi semplice ed omogeneo, perch si taglia a misura sul posto il fiocco, si impregna quasi tutta la lunghezza con immersione nel contenitore della resina (si lascia non imbibita una estremit di almeno 20cm di lunghezza) e si infila lestremit bagnata nel foro, praticato in precedenza e perfettamente pulito dalla polvere, la parte di filo non ancora bagnata viene risvoltata a stella sopra il foglio longitudinale. Posto in precedenza e si incolla ad esso con la resina del sistema di impregnazione.
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Due sono i prodotti MBrace Connect, come si riporta in Fig. B.2.6. Il numero di filamenti di carbonio presenti nei due casi sono quelli necessari per ottenere una barra pultrusa di diametro 8 e 12mm con una percentuale fibrosa del 55%.
C. RINFORZO SOLAIO
C.1. RIPARAZIONE DI TRAVETTI DI SOLAIO IN CALCESTRUZZO ARMATO DALLINTRADOSSO
Si interviene al rinforzo/ riparazione dallintradosso perch: - Si ridotta larea reagente a trazione ad esempio fenomeni di corrosione (riparazione) - Aumenta il carico esterno (rinforzo) La tecnica comunemente usata per il rinforzo in zona tesa lincollaggio di MBrace FRP. Nel seguito si presenta un esempio pratico di un caso reale.
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Fig. C.2.1 Solaio esistente Con losservazione in situ si verifica che alcuni travetti presentano una armatura ridotta a causa di percolamenti dacqua. Sono due le classi di degrado di cui si svolge il rinforzo: A) Travetto con 1f8 + 1f6 B) Travetto con 1f8 + 1f7
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Fig. C.3.2 Primo passaggio B) Verifica delle condizioni esistenti al momento del rinforzo e scelta di eventuale ringrosso Fig. C.3.3
Fig. C.3.3 Secondo passaggio C) Scelta del rinforzo MBrace FRP Fig. C.3.4
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Fig. C.3.4 Terzo passaggio La Fig. C.3.5 riporta il risultato della verifica.
Fig. C.3.5 Travetto con degrado di 1f8+1f6 rinforzato con mezza lamina MBrace Laminate LM50x1.4
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LA Fig. C.3.5 riporta ogni casella di verifica soddisfatta, il progetto compiuto sufficiente salvare la videata finale nella relazione di calcolo. Nel secondo caso di degrado il rinforzo necessario ancora pi modesto, sufficiente rinforzare un travetto ogni 3 con 1Mbrace LaminateLM 50x1.4, il risultato delle verifiche riportato in Fig. C.3.6.
Fig. C.3.6 Travetto con degrado di 1f8+1f7 rinforzato con 1/3 lamina MBrace Laminate LM50x1.4 Le lamine avranno una lunghezza almeno pari a 2/3 della luce Le operazioni per il rinforzo sono: - Rimozione dei carichi accidentali ed eventuale quota parte dei permanenti fino ad ottenere il valore di Mpp indicato in progetto; - Demolizione della cartella di laterizio sotto al travetto per scoprire la base dello stesso - Sabbiatura dellintradosso travetto, mettere in vista linerte. Nelle zone dove il calcestruzzo degradato si eseguir una scarifica localizzata, la pulitura dalla ruggine delle armature esposte ed una sostituzione del copriferro rimosso con malta EMACO R955M o EMACO TIXO FIBER - Pulitura accurata del supporto - Stesa del Mbrace Laminate Primer - Incollaggio della lamina MBrace Laminate LM 50x1.4 - Posa di intonaco o pannellatura di protezione sopra al rinforzo.
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30
Armatura esistente
20
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D. RINFORZO ARCHI
D.1.RINFORZO DELL ARCO DALLESTRADOSSO
D.1.1 Introduzione
La Tab. 1 presenta le motivazioni che inducono al rinforzo ed il materiale pi indicato per raggiungere lo scopo Richiesta Incremento del momento resistente in SLU Incremento della capacit deformativa in SLU Incremento del taglio resistente in SLU Tecnica pi indicata Placcaggio con tessuto MBrace CFRP Nelle zone dove esiste trazione Placcaggio con tessuto MBrace Alta Resistenza + MBrace Connect su tutto lo sviluppo dellarco Ringrosso con riporto di Emaco R955 + rete metallica Ringrosso con riporto di ALBARIA STRUTTURA + rete metallica zincata Ringrosso con riporto di EMACO senza rete metallica Vantaggi principali Nessun incremento delle dimensioni e delle masse Nessun incremento delle dimensioni e delle masse
E fondamentale per conoscere le propriet meccaniche della muratura portante e la sua geometria perch la sollecitazione reale da assorbire dipende fortemente dalle predette caratteristiche. Per supporto in situ contattate il servizio tecnico.
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pulitura accurata ristilatura dei giunti con malta cementizia polimero modificata EMACO R955 M, applicato a spatola, forzandola ad entrare nei giunti, contestuale inserimento di tubicini per la iniezione delle eventuali lesioni presenti, iniezione a debole pressione di CONCRESIVE FLUIDO per ri-sigillare la volta; applicazione di strisce di tessuto MBrace CFRP, se lintervento fatto nei riguardi di carichi statici, la lunghezza del rinforzo pari allestensione della zona tesa, applicazione di tessuto MBrace ALTA RESISTENZA su tutto lo sviluppo dellarco se lintervento eseguito nei riguardi di carichi /spostamenti sismici ; posa di un velo di sabbia sullo strato fresco esterno di resina MBrace 2gg dopo, applicazione dellintonaco di finitura
Il tessuto viene disposto dove esiste trazione, archi caricati in modo simmetrico ed uniforme presentano trazione alle reni se larco stesso stato incastrato nella muratura o se viene modellato in continuit con la muratura sottostante, vedi esempio di Fig. D.1.1. In quelle zone si dispone il tessuto allestradosso nella direzione della generatrice dellarco, per una lunghezza pari alla zona tesa.
Fig. D.1.1 Modellazione di arco continuo con le colonne e carico uniforme verticale
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20
15
10
0 -14.0 -12.0 -10.0 -8.0 -6.0 -4.0 -2.0 -5 0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0 14.0
-10
-15
Fig. D.1.2 Al variare dellazione assiale il beneficio della fibra MBrace sempre significativo anche con modeste quantit di materiale, si riporta il caso di un arco 60x30cm in muratura piena di tufo
La progettazione si compie con i dettami del CNR DT 200. Comunemente si applica uno strato di MBrace CFRP di larghezza 30 o 60cm per un beneficio ben evidente, come mostra la Fig. D.1.2. LA Fig.D. 1.3 mostra la sezione trasversale rinforzata nei riguardi di carichi sismici con il dettaglio dellancoraggio di estremit.
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Fig. D.1.4 Rinforzo con la tecnica del ringrosso armato con rete metallica e spruzzo di EMACO R955
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Le operazioni per la corretta realizzazione della cappa strutturale se si utilizza EMACO R955 o ALBARIA STRUTTURA sono: - Spazzolatura energica dei giunti di malta esistenti - Realizzazione di fori diametro 10-12mm lunghezza >10cm per il montaggio di perni di connessione - Pulitura accurata del supporto - Inghisaggio di perni di acciaio ad L, diametro e numero dipendono dalle caratteristiche del supporto, con MASTERFLOW 920 - Posa della rete metallica (se utilizzo EMACO R955) o di rete metallica zincata (se utilizzo ALBARIA STRUTTURA) e fissaggio sui perni di cui sopra - Non necessaria la saturazione della superficie con acqua nebulizzata se si utilizza EMACO R955 - Spruzzo di EMACO R955 oppure di ALBARIA STRUTTURA a coprire con almeno 1,5 cm la rete di rinforzo - Staggiatura e fratazzatura per regolarizzare lintonaco Le operazioni per la corretta realizzazione della cappa strutturale se si utilizza EMACO SFR sono: - Spazzolatura energica dei giunti di malta esistenti - Pulitura accurata del supporto - saturazione della superficie con acqua nebulizzata - applicazione per colaggio di EMACO SFR Staggiatura e fratazzatura per regolarizzare lintonaco
D.2.1 Introduzione
La Tab. 1 presenta le motivazioni che inducono al rinforzo ed il materiale pi indicato per raggiungere lo scopo Richiesta Incremento del momento resistente in SLU Tecnica pi indicata Placcaggio con tessuto MBrace CFRP Nelle zone dove esiste trazione Inserimento di barre Mbar in tasca Tecniche miste MBar / MBrace Iniezione da sotto Placcaggio con tessuto MBrace Alta Resistenza + MBrace Connect su tutto lo sviluppo dellarco Vantaggi principali Nessun incremento delle dimensioni e delle masse Il rinforzo nascosto alla vista Ottimizzazione del rinforzo
Incremento del taglio resistente in SLU Incremento della capacit deformativa in SLU
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E fondamentale per conoscere le propriet meccaniche della muratura portante e la sua geometria perch la sollecitazione reale da assorbire dipende fortemente dalle predette caratteristiche. Per supporto in situ contattate il servizio tecnico. Nella disposizione del rinforzo vanno rispettate le seguenti regole generali: Rimuovere bene la polvere sulla superficie che deve essere rinforzata Rimuovere i carichi accidentali e tutti quei carichi che si vogliono in parte far assorbire dal rinforzo Applicare il tessuto sulla struttura portante, se la muratura intonacata con intonaco di qualit scadente (cio con resistenza a compressione <5MPa) raccomandata la rimozione dello stesso, la fibra, per svolgere la sua funzione, deve aderire alla struttura portante vera e propria Applicare il tessuto su una superficie a curvatura costante, evitare spigoli appuntiti o superfici non planari. In questi casi raccomandata la preventiva applicazione di rasatura Emaco R955 M o Albaria Struttura Iniettare tutte le lesioni presenti con resina epossidica Concresive Fluido, oppure con boiacca di cemento espansivo MACFLOW con boiacca di calce Albaria Iniezione
Fig. D.2.1 Azione flessionale M, tagliante T e normale N sui conci dellarco in SLU
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Dal modello numerico si giunge alla definizione degli sforzi massimi e minimi agenti per pressoflessione sullarco. Con le ipotesi di perfetta aderenza e conservazione delle sezioni piane, conoscendo la tensione ultima di lavoro del tessuto MBrace ffmax (che dipende fortemente dalle propriet dei materiali in situ), si giunge allarea di fibra necessaria.
f f max =
km fd M
2 E f fk tf
Si consiglia di applicare un solo strato di tessuto in quanto il valore di ffmax inversamente proporzionale alla radice quadrata dello spessore del rinforzo, quanti pi strati si applicano tanto meno efficiente sar lapplicazione eseguita. Larco in chiave ha uno sforzo flessionale ed un modesto carico assiale. La Fig. D.2.2 mostra il diagramma momento resistente curvatura della sezione di arco di chiave di dimensioni 50x50cm. Con un modesto valore di N la resistenza a flessione dellarco non rinforzato
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molto modesta, applicando uno strato di tessuto unidirezionale di fibra di carbonio MBrace CFRP, per una larghezza di 30cm allintradosso dellarco, si ottiene un sensibile incremento di resistenza a presso flessione molto evidente. Il rinforzo si estende per tutta la zona tesa, comunemente si tratta di coprire i dello sviluppo dellarco.
25
20
Momento M [kN*m]
15
10
0 0 5 Curvatura [E-06/mm] 10 15
Fig. D.2.2 Diagramma M-x delle sezioni di chiave arco 50x50cm con e senza rinforzo MBrace CFRP Le fasi lavorative possono essere sommariamente elencate: rimozione dei carichi accidentali e dei permanenti facilmente rimovibili; eventuale scarnitura dei giunti di malta degradata; accurata pulitura dalle polveri di lavorazione tramite aria compressa; ristilatura dei giunti con malta a base calce Albaria Struttura o malta cementizia Emaco R955, da scegliere in base alle indicazione della sovrintendenza; rasatura delle superfici dove si applicher il tessuto, se millimetrica meglio il Concresive pasta, se centimetrica si deve scegliere o la malta a calce Albaria Struttura o la malta cementizia Emaco R955, in base alle indicazione della sovrintendenza; a maturazione della malta avvenuta, (o su fresco nel caso della rasatura di resina) posa del rinforzo MBrace CFRP; Intonaco di protezione. In questultimo caso si deve applicare a mano una spruzzata di sabbia sullultima mano di adesivo, in modo da permettere laggrappaggio dellintonaco; dopo 48 ore dalla fine delle lavorazioni riapertura ai carichi.
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Fig.D.2.3 Rinforzo allintradosso degli archi tra le unghie di volte a crociera con tessuto MBrace
D.2.3 Rinforzo sismico con tessuto incollato allintradosso MBrace Alta Resistenza
Lazione ciclica di tipo sismico produce forti scuotimenti e genera stati di trazione praticamente ovunque sullarco. In linea di principio, quindi, bisognerebbe rinforzare sia lestradosso che lintradosso. Non sempre questa operazione possibile, talvolta lintradosso affrescato e nulla pu essere riportato su quella superficie, talvolta lestradosso che non pu essere raggiunto. In queste situazioni, quindi, si preferisce rinforzare solo una delle facce accontentandosi di aumentare la resistenza al collasso (perch impedita la formazione del cinematismo) e di aumentare la capacit deformativa. Proprio per i fini summenzionati importantissimo rispettare le seguenti regole generali: - Preferire applicazioni con un solo strato di 300gr/mq - Applicare il rinforzo su tutto lo sviluppo della volta - Inserire connettori MBrace Connect per aiutare ladesione fibra-supporto - Impiegare filato ad alta resistenza - Stendere il rinforzo su curvatura costante, evitando spigoli o zone di deviazione del filato.
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Le fasi lavorative possono essere sommariamente elencate: rimozione dei carichi accidentali e dei permanenti facilmente rimovibili; eventuale scarnitura dei giunti di malta degradata; accurata pulitura dalle polveri di lavorazione tramite aria compressa; ristilatura dei giunti con malta a base calce Albaria Struttura o malta cementizia Emaco R955, da scegliere in base alle indicazione della sovrintendenza; rasatura delle superfici dove si applicher il tessuto, se millimetrica meglio il Concresive pasta, se centimetrica si deve scegliere o la malta a calce Albaria Struttura o la malta cementizia Emaco R955, in base alle indicazione della sovrintendenza; a maturazione della malta avvenuta (o su fresco nel caso della rasatura di resina), posa del rinforzo MBrace Alta Resistenza a coprire tutto lo sviluppo dellarco; Intonaco di protezione. In questultimo caso si deve applicare a mano una spruzzata di sabbia sullultima mano di adesivo, in modo da permettere laggrappaggio dellintonaco; dopo 48 ore dalla fine delle lavorazioni riapertura ai carichi.
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Fig. D.2.4 Arco di 4m di luce, con peso della muratura soprastante da 3 a 4.5m di altezza, azione assiale e flessionale presente.
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Fig. D.2.5 Fotografia dellintradosso di un arco con tasche gi rasate e rinforzate con MBar Galileo
Fig. D.2.6 Arco in pietra con tre incisioni gi completate Il calcolo si svolge sempre con i dettami del CNR DT 200, la sezione di muratura + MBar considerata in perfetta aderenza e conservazione delle sezioni piane, la tensione di delaminazione che si deve
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considerare nei calcoli molto variabile in funzione del tipo di supporto, si va da circa 200 a circa 700
f f max =
MPa secondo il risultato della formula:
km fd M
2 E f fk tf
In Fig. D.2.7 riportato il diagramma momento-curvatura per la sezione dellarco 100x30cm del caso di Fig. D.2.4 rinforzata con linserimento di 2 MBar Galileo applicate allintradosso.
25
20
Momento M [kN*m]
15
10
Mesterno al servizio
Mesterno ultimo
5
sezione arco
Fig. D.2.7 Diagramma M-x di un arco di 100x30cm armato con 2 barre MBar Galileo in tasca Se lintervento finalizzato ad aumentare la resistenza statica, la barra si estende per i dello sviluppo dellarco, se lintervento finalizzato ad aumentare la resistenza sismica, la barra si estende su tutto lo sviluppo dellarco.
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Si interviene con barre in fibra di carbonio MBar Galileo 8 allintradosso e placcaggio di tessuto MBrace CFRP allestradosso.
Fig. D.2.8 Diagramma dellazione flessionale e assiale per larco principale In Fig.D.2.8 mostrato il diagramma momento resistente-curvatura per le sezioni di chiave e alle reni. Le curve del diagramma rappresentano: - la prestazione della sezione in chiave originale; - la prestazione della sezione alle reni originale; - la prestazione della sezione in chiave rinforzata con 3 MBar Galileo 8 applicate allintradosso in tasca 2x3cm e sigillata con pasta epossidica MBar Putty; - la prestazione della sezione alle reni rinforzata con 1+1 strati w=15cm di MBrace CFRP applicati allestradosso dove la sezione si restringe Inoltre, per limitare lapertura della lesione verticale esistente, si veda Fig. D.2.9, si applicano anche 1+1 MBar Galileo 8 a met altezza, come mostrato in Fig. D.2.10. Non necessario applicare il rinforzo per tutto lo sviluppo dellarco, ma per una lunghezza di L/3 pi 50cm ad ogni estremit per lancoraggio. In Fig. D.2.11 mostrato il prospetto rinforzato.
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Mesterno ultimo in chiave Mesterno al servizio in chiave sez. chiave - originale sez. chiave - rinforzata sez. reni - originale Mesterno al servizio alle reni Mesterno ultimo alle reni sez. reni - rinforzata
Momento M [kN*m]
40 35 30 25 20 15 10 5
-9
-8
-7
-6
-5
-4
-3
-2
10
11
12
13
14
15
Curvatura [E-06/mm]
Fig. D.2.10 Diagramma momento resistente-curvatura per la sezione di chiave e la sezione alle reni
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E. RINFORZO COLONNE
E.1. Rinforzo a compressione di colonne in muratura
Il rinforzo a compressione delle colonne in murature pu essere rivolto a considerazioni di tipo statico, ad esempio aumentano i carichi verticali da sostenere in condizioni di servizio, o aumentano i carichi verticali da sostenere in combinazione SLU oppure per ragioni sismiche di collasso. Nel primo caso importantissimo mantenere integra la struttura, nel secondo caso la presenza di qualche lesione non problematica, nel terzo caso fondamentale garantire la portanza senza riguardo ai fenomeni associati di fessurazione o perdita di omogeneit del materiale costituente. Le tecniche di rinforzo sono diverse, alcune pi adatte per certi specifici obiettivi. La Tabella seguente inquadra lefficienza del metodo di rinforzo con gli obiettivi prefissati.
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Obiettivo / Efficienza Confinament o con MBrace Vetro Incremento di resistenza al carico di servizio Incremento di resistenza al carico di SLU statico Incremento del comportamento sismico al collasso Incremento del comportamento sismico SLD Pregi Confinament o con MBrace CFRP Confinament o con MBrace Alta Resistenza Ringrosso con malta ALBARIA + perni di connessione Significativo Ringrosso con malta EMACO + perni di connessione Elevato
Modesto
Sensibile
Significativo
Significativo
Buono
Ottimo
Ottimo
Ottimo
Buono
Buono
Ottimo
Modesto
Significativo
Difetti
E fondamentale per conoscere le propriet meccaniche della muratura portante e la sua geometria perch la sollecitazione reale da assorbire dipende fortemente dalle predette caratteristiche. Per supporto in situ contattate il servizio tecnico.
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Avvolgere lelemento con tessuti unidirezionali, in questo modo tutto il rinforzo fibroso posto nella direzione giusta, la fascia deve avere una sovrapposizione minima, per i tessuti MBrace essa pari a 25cm Applicare il tessuto su una superficie a curvatura costante, evitare spigoli appuntiti o superfici non planari. In questi casi raccomandata la preventiva applicazione di rasatura Emaco R955F o M, o ALBARIA STRUTTURA; Iniettare tutte le lesioni presenti con resina epossidica CONCRESIVE FLUIDO, oppure con boiacca di cemento espansivo MACFFLOW, oppure con boiacca di calce ALBARIA INIEZIONE Se il pilastro ha una sezione resistente rettangolare si devono smussare gli spigoli con raggio di curvatura almeno pari a 4cm. Per pilastri rettangolari con rapporto tra i lati >1.5 raccomandata la trasformazione ellittica del pilastro, vedi schema di Fig. E.2.1, altrimenti lefficacia del rinforzo scema quasi a zero.
B
Fasciatura MBrace Stondatura spigoli R=4cm
3-4cm
Fig. E.2.1 Schema tipico di rinforzo per colonne circolari o rettangolari Il dimensionamento del numero degli strati di fasciatura da applicare fornito direttamente dal software Confinamento colonne in muratura con MBrace. Lutente deve semplicemente introdurre le caratteristiche geometriche della colonna e la resistenza di progetto a compressione della muratura esistente, scelto il tipo di rinforzo che si desidera si verifica se la reazione interna supera di limite ultimo Nrmcd risulta maggiore della sollecitazione, vedi esempio di colonna circolare di Fig.E.2.2 ed esempio di colonna rettangolare in Fig. E.2.3. Ricordiamo che il valore Nrmcd si raggiunge con una deformazione di compressione molto elevata, cos elevata che comporta la perdita dellomogeneit, la colonna, in altri termini, non croller ma dopo levento sismico non sar pi idonea a sostenere carichi di lunga durata. Si raccomanda quindi di impiegare il valore di N solo per verifiche sismiche di collasso e di limitare adeguatamente tale valore se si svolge n intervento di sostegno ai carichi statici di servizio e/o di stato limite ultimo.
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Fig. E.2.3 Verifiche a compressione semplice di colonna rettangolare Le operazioni comunemente necessarie per rinforzare in modo significativo una colonna muraria sono: rimozione dei carichi accidentali soprastanti rimozione dellintonaco esistente (se esso poco coeso al supporto e/o se possiede Rck<10MPa) stondatura degli spigoli ad un raggio R>3cm
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curata ristilatura dei giunti con malta cementizia polimero modificata EMACO R955 M oppure malta di calce ALBARIA STRUTTURA, applicata a spatola, forzandola ad entrare nei giunti, contestuale inserimento di tubicini per la iniezione delle eventuali lesioni presenti, iniezione a debole pressione delle eventuali lesioni con CONCRESIVE FLUIDO o con ALBARIA INIEZIONE applicazione di fasciatura di confinamento orizzontale strisce di tessuto MBrace FRP per una estensione circa pari a dello sviluppo della volta; posa di un velo di sabbia sullo strato fresco esterno di resina MBrace 2gg dopo, applicazione dellintonaco a chiudere
La Fig. E.2.4 riporta il prospetto di un setto murario che viene confinato tra due porte. Il telaio delle porte viene temporaneamente smontato, si arrotondano gli spigoli e si rasa il supporto con uno strato di rasatura EMACO R955 M. Se si vuole compiere anche un incremento a flessione nel e fuori dal piano si predispongono prima delle strisce verticali di MBrace CFRP, poi si applicano le fasciature orizzontali. Sempre per considerazioni di efficienza della fasciatura orizzontale e del placcaggio verticale consigliabile aggiungere connettori strutturali MBrace Connect.
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Quota terreno
30
Cordolo di fondazione
Fig. E.2.4 Prospetto di un tipico intervento di rinforzo a compressione per confinamento e a flessione nel e fuori dal piano di un setto murario.
200
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Nella realizzazione del rinforzo vanno rispettate le seguenti regole generali: Operare una profonda scarifica del giunto di malta esistente con spazzola metallica o sabbiatura Rimuovere bene la polvere sulla superficie che deve essere ringrossata Rimuovere i carichi accidentali e tutti quei carichi che si vogliono in parte far assorbire dal ringrosso Fissare perni di acciaio o in fibra FRP con resina epossidica MASTERFLOW 920 Saturare il supporto con acqua Impiegare malte ad elevata adesione e resistenza a compressione maggiore di quella del blocco presente nella muratura: EMACO R955, ALBARIA STRUTTURA Iniettare tutte le lesioni presenti con resina epossidica CONCRESIVE FLUIDO, oppure con boiacca di cemento espansivo MACFLOW, oppure con boiacca di calce ALBARIA INIEZIONE
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56
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G INGHISAGGI
G.1. INGHISAGGIO DI ARMATURA IN PARAMENTI MURARI
Si ricorre allinghisaggio di armatura in elementi murari per una serie di ragioni quali ad esempio: necessit di ricollegare setti murari spaccati, lesioni da bloccare, aggancio di nuovi elementi strutturali alla muratura esistente ecc. Linghisaggio deve garantire la massima aderenza possibile al supporto. Esiste per una grandissima variabilit delle propriet meccaniche delle diverse murature e la prestazione varia anche in funzione della posizione dove viene realizzato il foro. Se il foro posto nel giunto di malta o se posto nel blocco murario la prestazione notevolmente differente. BASF mette a disposizione una serie di prodotti specifici per linghisaggio. Si riassumono nel seguito in ordine decrescente di perfomance meccaniche: - MASTERFLOW 935 Ancoraggio chimico a base di resina epossidica - MASTERFLOW 920 SF Ancoraggio chimico in cartuccia a base di resina metacrilato - MASTERFLOW 920 Ancoraggio chimico in cartuccia a base di resina vinilestere - EMACO S55 Malta fine cementizia espansiva - MACFLOW Boiacca cementizia espansiva - MASTERFLOW 915 SF Ancoraggio chimico in cartuccia a base di resina poliestere - ALBARIA INIEZIONE Boiacca di calce ad alta resistenza tipo M15 Propriet Rapido indurimento Sensibilit alla temperatura Diametro del foro Adesione al supporto Masterflow 935 48h < 90C barra+2mm Elevata Masterflow 920SF 48h < 75C barra+2mm Elevata Masterflow 920 48h < 75C barra+2mm Elevata Boiacca Mac Flow 4gg < 250C barra+5mm Elevata se ruvido Emaco S55 4gg < 300C barra+1cm Elevata se ruvido Masterflow 915 SF 72h < 60C barra+2mm Buona Albaria Iniezione 28gg <250C barra+5mm Discreta
E fondamentale per conoscere le propriet meccaniche della muratura portante e la sua geometria perch la sollecitazione reale da assorbire dipende fortemente dalle predette caratteristiche. Per supporto in situ contattate il servizio tecnico.
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Il secondo parametro ottenuto con prove di laboratorio con supporto di elevata resistenza. Questi dati sono riportati nelle schede tecniche dei summenzionati prodotti. La formula per conoscere la forza che un generico ancorante in grado di sopportare in condizioni di Stato Limite Ultimo Fd data dalla relazione:
Fd = min(
f max,ad m
2
Lanc i m ,
b max,ad s
2
Lanc )
Dove: f il diametro del foro b il diametro della barra di ancoraggio Lanc la lunghezza di ancoraggio i un fattore riduttivo <1 che dipende dallinterferenza che si generano i coni di estrazione con a=30 (anche con riferimento ai bordi esterni) m un fattore riduttivo <1 che dipende dalla presenza di lesioni o degradi nel materiale di supporto rispetto al materiale teorico solido e privo di difetti Il dimensionamento del numero e della profondit di ancoraggio molto semplice se si dispongono gli ancoranti sufficientemente distanti tra loro: A) Noto il valore della forza di trazione totale in SLU da assorbire: F B) Fissato il numero massimo di perni installabili Np C) Si calcola la lunghezza del singolo ancoraggio: Lanc =
2F N p f max,ad m
Le operazioni comunemente necessarie per linghisaggio sono: - Esecuzione del foro nella muratura - Soffiatura per eliminare la polvere - Riempimento del foro con ladesivo MASTERFLOW - Inserimento dello spezzone da inghisare con un leggero movimento di torsione - Rimuovere leccesso di resina
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La verifica da soddisfare per ancoranti soggetti a taglio in Stato Limite Ultimo Td data dalla relazione:
Ft =
f f md
8
Lanc i m
Dove: f il diametro del foro Lanc la lunghezza di ancoraggio i un fattore riduttivo <1 che dipende dallinterferenza che si generano i coni di estrazione con a=30 (anche con riferimento ai bordi esterni) m un fattore riduttivo <1 che dipende dalla presenza di lesioni o degradi nel materiale di supporto rispetto al materiale teorico solido e privo di difetti Le operazioni comunemente necessarie per linghisaggio sono: - Esecuzione del foro nella muratura - Soffiatura per eliminare la polvere - Riempimento del foro con ladesivo MASTERFLOW - Inserimento dello spezzone da inghisare con un leggero movimento di torsione - Rimuovere leccesso di resina
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>1cm Elevata
0.5-1cm Elevata
0.5-1cm Discreta
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Il numero e la posizione dei tubicini per la iniezione legato al tipo di supporto e alla / alle lesioni da ricucire. Non possibile fornire un criterio comune, si costruisce, comunemente, una griglia a quinconce di fori con distanze variabili da 50 a 100cm e si inizia a iniettare. Se il liquido iniettato non riesce a raggiungere i tubi limitrofi si rende necessario un infittimento della griglia, al contrario si pu aumentare la distanza tra i fori. Attraverso un controllo sperimentale tomografico o ultrasonico prima e dopo liniezione possibile giudicare il miglioramento introdotto con la iniezione.
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Le operazioni sono: Esecuzione del foro, pulitura accurata dello stesso con soffio di aria compressa Inserimento di tubicino e stuccatura attorno, esecuzione della iniezione Inserimento di spezzone di armatura MBar nel foro subito dopo aver completato la iniezione Taglio della parte di barra che fuoriesce e rasatura di finitura
Fig. H.2.1 Schema della iniezione armata Il numero e la posizione delle iniezioni armate dipende dallentit della forza di trazione da dover assorbire. Non possibile fornire un criterio comune, esistono per alcune regole generali che si riportano negli schemi di Fig H.2.3.
Fig.H.2.2 Esempio di arco rinforzato con iniezione di ALBARIA INIEZIONE armata con MBar Galileo
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Ba r
G al ile
10 Ba r G al ile o 10 /m
/m
G al ile
10
/m
Ba r
Ba r
G al ile
10
/m
M r Ba M r Ba ile al G o
ile al G o 10 /m 10 /m
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0/ m
MB
0/ m
ar
o1
MB
o1
Ga
lile
ar
lile
lile
Ga
Ga
Ga
o1
lile
ar
m 0/
MB
ar
o1
MB
Fig. H.2.3 Alcuni esempi di cucitura armata tra setti e cucitura armata di pilastri e colonne
m 0/
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