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La struttura viene pertanto progettata in modo da: (1) restare idonea, con
accettabile probabilit e con un adeguato grado di sicurezza, allutilizzo
previsto, ossia per il suo normale uso, senza subire danni e (2) sopportare
eventi eccezionali, pi gravosi di quelli normali, con adeguata capacit di
resistenza senza ggiungere
g al crollo.
Una struttura, o una sua parte, raggiunge uno stato limite quando non
pi in grado di svolgere la sua funzione o non soddisfa pi le condizioni per
le quali stata progettata, per cui viene considerata fuori servizio.
Il termine semi-probabilistico sta ad indicare che le aleatoriet comunemente
presenti
ti nella
ll definizione
d fi i i d l modello
del d ll strutturale
t tt l e delle
d ll azioni
i i vengono
parzialmente tenute in conto attraverso lutilizzo di valori di resistenza e di
azioni detti caratteristici, ossia corrispondenti a determinate probabilit di
occorrenza, fissate sulla base della probabilit di superamento del
corrispondente stato limite che si vuole ottenere.
Oltre questi stati limite, ve ne sono altri legati a eventi eccezionali (uragani,
esplosioni, incendi, urti ecc.), nei confronti dei quali non vengono
generalmente effettuate verifiche salvo casi specifici; ci non toglie che la
struttura deve essere comunque q p progettata
g e realizzata in modo da evitare
danni con gravit sproporzionata allevento.
Le principali incertezze considerate indirettamente tramite lutilizzo di opportuni
coefficienti di sicurezza nel metodo semi-probabilistico
semi probabilistico agli stati limite sono
relative:
- aii valori
l i di resistenza
i d i materiali
dei i li considerati
id i nell calcolo,
l l ossia i differenza
diff f i
fra
valori effettivi e quelli assunti dal progettista;
- alla geometria della struttura (per esempio differenze fra la sezione prevista di un
elemento e quella realizzata);
- ai carichi permanenti e sovraccarichi che difficilmente vengono mantenuti per
tutta la vita della struttura;;
- alla differenza fra le azioni interne effettive e quelle calcolate (schema di calcolo
non perfettamente aderente alla realt fisica).
Le verifiche devono essere effettuate sia nei confronti degli stati limite ultimi,
sia di quelli di esercizio.
I stadio:
comportamento elastico
l i lineare
li di calcestruzzo
l e acciaio;
i i
calcestruzzo reagente a trazione.
Stati limite
II stadio: di esercizio
comportamento elastico lineare di calcestruzzo e acciaio;
calcestruzzo non reagente
g a trazione.
III stadio:
comportamento non lineare di calcestruzzo e acciaio; Stati limite
ultimi
calcestruzzo non reagente a trazione.
FASI DELL
DELLANALISI:
ANALISI:
4) Verifica.
METODO SEMI-PROBABILISTICO O METODO DEI COEFFICIENTI
PARZIALI - FASI
in cui i coefficienti parziali variano a seconda del tipo di stato limite s.l.u.
slu o
s.l.s. e del tipo di situazione.
(2) Si calcolano le sollecitazioni di progetto Sd (azioni interne).
(3) Si calcolano i valori di progetto delle resistenze dei materiali sulla base dei
valori caratteristici:
IPOTESI ALLA BASE DELLA TEORIA DELLE SEZIONI IN C.A. al III STADIO:
c = cu = 0.0020
Applicando ora i legami costitutivi dei due materiali otteniamo il seguente andamento
dello stato di sforzo sulla sezione allo stato limite ultimo:
deformazione sforzo
FS
fyd
h FC
fyd
FS
b cu= 0.002 fcd
Ne consegue che lazione assiale allo stato limite ultimo, ovvero la massima azione
assiale che la sezione pu sopportare, vale:
FC 647 FS + FS
} 4 48 4
N Rd = bhf cd + ( As + As ' ) f yd
Per tener conto del fatto che in un pilastro comunque sempre presente un po
momento flettente, si pu penalizzare il contributo del calcestruzzo del 20%.
20% Inoltre
mentre nelle travi si realizza lipotesi di compressione parziale della sezione, nei
pilastri si verifica sempre una compressione totale della superficie, che in caso di
rottura comporta un collasso di tipo fragile e quindi estremamente pericoloso.
pericoloso Per cui
opportuno considerare la seguente formula per il calcolo del valore dellazione assiale
resistente di una sezione in calcestruzzo armato:
Diremo quindi che la sezione in grado di resistere al carico applicato NEd se:
Da cui:
0.9 N Ed
b=
0.8 f cd
0.1 N Ed 0.003 Ac
As ,min =
f yd 0.04 Ac
Esempio: progetto e verifica di un pilastro caricato allo SLU da una azione assiale
centrata pari a NEd =1120kN.
Adottando un calcestruzzo avente fck=25MPa e un acciaio con fyk=450MPa, segue
che le resistenze di progetto dei due materiali valgono:
f ck
f cd = 0.85 = 14.2 MPa
1 .5
f yk
f yd = = 391MPa
1.15
Segue che:
0.9 N Ed 0.9 1120000
b= = = 298mm 30cm
0.8 f cd 0.8 14.2
0.1N Ed 0.1 1120000
As ,mini =
f yd
=
391
(
= 286mm 2 0.003 Ac 0.003 3002 = 270mm 2 )
As ,min = 286mm 2
AsTOT = 412 = 452mm 2
0 . 04 Ac 0 . 04( 300 2
= 3600 mm 2
)
Una volta che il pilastro stato progettato si procede alla verifica finale:
staffa chiusa
Le staffe svolgono importanti funzioni nella loro applicazione strutturale.
Esse infatti servono:
- per posizionare i ferri verticali;
- per proteggere il pilastro da urti accidentali;
- per contrastare il taglio;
- per conferire
f i stabilit
bili aii ferri
f i verticali.
i li
- per confinare il calcestruzzo ed aumentarne quindi la duttilit
Un esempio particolarmente significativo quello di un ferro verticale
sollecitato a compressione. Tale barra tenderebbe a sbandare, a
instabilizzarsi. Le staffe sono utili p
proprio
p p per trattenere i ferri verticali e p
per
annullare quindi gli effetti di instabilit provocati da un carico di punta sui
ferri. Appare quindi evidente che non ha senso utilizzare staffe aperte, perch
non riuscirebbero a svolgere la loro funzione.
funzione
Pilastri snelli
Quando un pilastro sollecitato da una forza di compressione se snello, ossia
se il rapporto tra la dimensione longitudinale e quella trasversale abbastanza
elevato insorgono altri effetti che ne modificano il comportamento.
elevato, comportamento
In generale la variazione di configurazione causata dalla deformazione
modifica le sollecitazioni che pertanto vengono a dipendere dalle deformazioni
i modo
in d tale
t l che
h lel equazioni
i i di equilibrio
ilib i diventino
di ti non lineari.
li i Tuttavia,
T tt i
poich normalmente gli spostamenti prodotti dai carichi sono piccoli, si ritiene
che linfluenza di questi sulle sollecitazioni sia trascurabile e si assume che lo
stato di sollecitazione coincida con quello relativo alla configurazione iniziale
non deformata. Tale approssimazione, spesso verificata, detta teoria del
pprimo ordine e le sollecitazioni relative alla configurazione
g indeformata
sollecitazioni del primo ordine. In alcuni casi per questa semplificazione non
accettabile in quanto gli effetti delle deformazioni sulle sollecitazioni non
sono trascurabili; le variazioni delle sollecitazioni prodotte da questi fenomeni
sono dette effetti del secondo ordine.
Un esempio lasta di Eulero; un pilastro sollecitato da una forza di
compressione
co p ess o e N cocon ecce
eccentricit
t c t e. Laa de
deformazione
o a o ep prodotta
odotta da
dallaa flessione
ess o e
aumenta leccentricit del carico e pertanto accresce lentit della flessione:
quando il carico approssima il valore critico euleriano, lequilibrio diviene
impossibile per quanto piccola sia lleccentricit
impossibile, eccentricit iniziale e.
e
Al carico critico corrisponde una tensione critica:
cr = Ncr/A = 2E/2 ,
TRAVI IN SPESSORE
TRAVI ALTE:
ALTE
La larghezza usuale delle travi emergenti compresa tra 15 e 40 cm. La
dimensione pi comune 30 cm. cm In linea di massima la base della trave
pari alla larghezza del pilastro oppure pi sottile. Un criterio grossolano
per dimensionare laltezza di una trave portante : H = L / (10 12).
TRAVI A SPESSORE:
Laltezza di una trave a spessore pari a quella del solaio. In caso di trave
portante una regola grossolana permette di dimensionarne la base come: B
= L/6.
L/6 Nella pratica,
pratica la larghezza di una trave in spessore varia tra i 60 e i
120 cm (attenzione per alle limitazioni in zona sismica!).
STATO LIMITE ULTIMO di RESISTENZA (STR)
s cu dx
= s = cu
dx x x
s cu x d
= s = cu
x d x x
Scrivo ora lequilibrio orizzontale ipotizzando snervato lacciaio teso:
0 = x0 bf cd + As s As f yd
x d
0 = 0.8 xbf cd + As Es cu As f yd
x
0 = 0.8bx 2 f cd + As Es ( x d ) cu As f yyd x
0 = 0.8bf cd x 2 + ( As Es cu As f yd ) x As Es d cu
dx f yd 391
s = 0.0035 > yd = = = 0.0019
x Es 206000
sia minore di su, se cos non (allora la rottura non lato calcestruzzo, ma lato
acciaio) aumento il quantitativo di armatura As e ripeto il calcolo di x:
dx
s = 0.0035 < su = 0.0675
x
Scrivo ora lequilibrio alla rotazione attorno al punto di applicazione della risultante
degli sforzi di compressione nel calcestruzzo e trovo:
M Rd = As f yyd (d 0.5 x0 )
= As f yd (d 0.5 0.8 x )
As f yd
= As f yd d 0.5 0.8
0.8bf cd
As f yd
= As f yd d 1
2bdf cd
A questo punto verifico che il valore del momento resistente MRd sia superiore del
momento sollecitante MSd . Se cos siamo a posto, altrimenti devo aumentare
llarmatura
armatura As o llaltezza
altezza h se possibile (non possibile per travi in spessore).
spessore)
Vediamo ora come ottenere delle formule che diano dei valori iniziali di tentativo
della geometria della sezione e del quantitativo di armatura sulla base dei quali
applicare la procedura appena vista:
per quanto riguarda il valore della larghezza della sezione b abbiamo due
possibilit: se la trave alta, la larghezza usuale compresa tra 15 e 40 cm. La
dimensione pi comune 30 cm. In linea di massima la base della trave pari
alla larghezza del pilastro oppure pi sottile. Se la trave in spessore si pu
pporre b = luce / 6. Nella p
pratica, la larghezza
g di una trave in spessore
p varia tra i 60
e i 120 cm (limitazioni in zona sismica!).
0 .5 0 .8 x 0 .8 x
M Rd = As f yd (d 0.5 0.8 x ) = As f yd d 1 = As yd 1
f d
d 2 d
0.8 0.5d
As f yd d 1 = As f yd d 0.8
2d
M Rd As f yyd d 0.8 = M Ed
e quindi,
i di ricavando
i d larmatura
l t tesa,
t
M Ed
As
f yd d 0.8
Un modo pi raffinato per predimensionare larmatura
l armatura tesa si basa
sullintroduzione della percentuale meccanica di armatura s:
As f yd
s =
dbf cd
As f yd
M Rd = As f yd d 1 = s d 2bf cd 1 s
2bdf cd 2
Noto il momento agente MSd, larmatura si ottiene risolvendo lequazione:
M Rd = s d 2 bf cdd 1 s = M Ed
2
M Ed As f yd dbf cd M Ed
s = 1 1 2 2 = As = 1 1 2 2
d bf cd dbf cd f yd d bf cd
Il controllo che il momento ultimo della sezione sia raggiunto con lacciaio snervato
((rottura duttile)) p
pu essere fatto nel caso delle flessione semplice
p tramite la
percentuale meccanica di armatura.
Quindi si pu scrivere:
s c c
d = d s = 0.8
0.8 c + s c + s
h
(3) (4)
(5) fyd/Es =yd= 0.0019.
O
su yd c1 0.0019 s 0.0675
b
0.0035
s = 0.8 .
0.0035 + s
L percentuale
La i di armatura s varia
t l meccanica i fra:
f
5m
p = 1.3 40 + 1.5 10 = 67 kN m
67 5 2
M Ed = = 209kNm
8
Adottando un calcestruzzo avente fck=25MPa e un acciaio con fyk=450MPa, segue
che le resistenze di progetto dei due materiali valgono:
f ck
f cd = 0.85 = 14.2 MPa
1 .5
f yk
f yd = = 391MPa
1.15
Pre-dimensiono larmatura:
dbf cd M sd
As = 1 1 2 2
f yd d bf
cd
As f yd 1885 391
x= = = 162mm
0.8bff cd 0.8 400 14.2
As f yd
M Rd = As f yd d 1
2bdf cd
1885 391
= 1885 391 360 1 = 217 KNm > 209 KNm Ok!
2 400 360 14.2
As f yd 1885 391
s = = = 0.36 < 0.552 Ok!
dbf cd 360 400 14.2
Regole specifiche per larmatura longitudinale
Progetto e verifica di elementi presso-inflessi
allo stato limite ultimo
FILOSOFIA: Assegnato un certo diagramma limite delle deformazioni (cio tale da
prevedere il raggiungimento della deformazione limite in uno dei due materiali)
(lineare per ipotesi di sezione piana) si applicano i due legami costitutivi per
determinare il corrispondente diagramma dello stato di sforzo (non lineare) per poi
calcolare le corrispondenti risultanti N-M,
N M che rappresentano quindi una coppia di
valori limite per la sezione.
Fs
cu
(2) 3/7 h
(1)
h
cu = 3.5 0 00
((3)) (4)
(5)
c 2 = 2.0 0 00
O
su yd su = 67.5 0 00
c2
b f yd
yd =
Es
Il diagramma
di definisce
d fi i 5 campii di rottura:
tt
A B cu
(2) 3/7 h
(1)
h
((3)) (4)
(5)
O
su yd c2
b
Campo 2: I diagrammi di deformazione possibili sono definiti dal fascio di
rette con origine in O. Lasse neutro interno alla sezione, per cui la sezione
in parte tesa e in parte compressa e quindi soggetta a flessione semplice o
flessione composta (presso-flessione).
(presso flessione) La resistenza del calcestruzzo non
completamente sfruttata (salvo al limite per cu = 3.5), e la crisi della
sezione avviene per il cedimento dellacciaio teso (rottura di tipo duttile)
(
(rottura l acciaio
lato i i con acciaio
i i snervato).
)
A B cu
(2) 3/7 h
(1)
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c2
b
Campo 3: I diagrammi di deformazione possibili sono individuati dal fascio
di rette uscenti dal punto O. Questo campo caratterizzato dalla possibilit di
avere la massima deformazione del calcestruzzo (cu=3.5) e la massima
tensione dellacciaio; si ha dunque il massimo sfruttamento dei materiali.
materiali
Lasse neutro interno alla sezione che in parte tesa e in parte compressa ed
quindi sollecitata a flessione semplice o composta (rottura lato calcestruzzo
con acciaio
i i snervato).
)
A B cu
O
(2) 3/7 h
(1)
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c2
b
Campo 4: Il fascio di rette che individua i vari diagrammi ha origine in O.
L
Lasse neutro
t interno
i t alla
ll sezione
i che
h risulta
i lt in
i parte
t compressa e ini parte
t
tesa, ed soggetta a flessione semplice o composta. Lallungamento
dellacciaio compreso fra yd e 0; la tensione dellacciaio in zona tesa si
mantiene, in situazione di rottura, inferiore al limite di snervamento, per cui
lacciaio risulta poco utilizzato, mentre il calcestruzzo arriva al suo massimo
accorciamento ((cu = 3.5), ) p
per cui la rottura avviene p
per schiacciamento del
calcestruzzo (rottura lato calcestruzzo con acciaio non snervato).
A B cu
O
(2) 3/7 h
(1)
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c2
b
Campo 5: Il fascio di rette ruota attorno al punto O
O e llasse
asse neutro esterno
alla sezione, salvo il caso limite dove lasse neutro coincide con il lembo
inferiore della sezione. La sezione compressa e larmatura metallica
compressa e quindi subisce un accorciamento; la sezione sollecitata a
flessione composta. La rottura della sezione avviene per schiacciamento del
calcestruzzo compresso (rottura lato calcestruzzo con acciaio non snervato).
A B cu
O
(2) 3/7 h
((1))
O
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c22
b
I campi di interesse sono i campi 2 e 3 in quanto in questa situazione si ha:
A B cu
(2) 3/7 h
(1)
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c1
b
Esempio: sezione rettangolare
d Fs
A
As
s yc 0.8 yc Fc
h
G
As
Fs
d
b
deformazioni tensioni e risultanti
Equazioni di equilibrio:
MRd (NEd) = 0,8 yc b fcd (0,5h - 0,4 yc) + As s (0,5h - d) + As fyd (0,5h - d) .
Congruenza:
yc
s c d' s + c d'
=
s = c 1 = c 1
yc d ' yc yc c d
d' d'
= c 1 s = c ( 1 ' ) s
d d
Legame costitutivo:
A B cu
(2) 3/7 h
(1)
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c1
b
s = su = 0.0675
E
Equazioni
i i di equilibrio:
ilib i 0 c 0.0035
h
G
As
Fs
d
b
deformazioni tensioni e risultanti
2. Rotazione (G) :
A B cu
O
(2) 3/7 h
(1)
h Lacciaio compresso
sempre snervato essendo
(3) (4) fyd/Es =yd= 0.0019.
(5)
O
su yd c1
b
c = cu = 0.0035
E
Equazioni
i i di equilibrio:
ilib i yd s 0.0675
1. Traslazione: N Ed = 0.8 yc bff cd + As f yd As f yd
0.0035
= 0.8 dbf cd + As f yd As f yd
0.0035 + s
d Fs
A
As
s yc 0.8 yc Fc
h
G
As
Fs
d
b
deformazioni tensioni e risultanti
2. Rotazione (G) :
(NEd, MRd(NEd))
nEd
VERIFICA ALLO SLU
Deve risultare:
MEd MRd((NEd),
Ovvero la coppia (NEd, MEd) deve essere contenuta allinterno del dominio
di interazione M
M-N
N.
Dove:
La verifica
erifica della sezione
se ione coincide quindi
q indi con il calcolo del suo
s o momento
ultimo MRd (capacit) in corrispondenza del collasso.
PRESSOFLESSIONE RETTA: DETERMINAZIONE DEL
CAMPO DI ROTTURA
A B cu
(2) 3/7 h
(1)
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c1
b
CAMPO 2
A B cu
(2) 3/7 h
(1)
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c1
b
A B cu
(2) 3/7 h
(1)
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c1
b
A B cu
(2) 3/7 h
(1)
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c1
b
CAMPO 5
A B cu
(2) 3/7 h
(1)
h
(3) (4)
(5)
O
su yd c1
b