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NRIF AA019237
filename2 UNIN1305501
UNI EN 13055-1:2003 - 01-04-2003 - Aggregati leggeri - Aggregati leggeri per calcestruzzo, malta e malta per iniezione
IDcompl
ITEM3 UNITEX
TITOLO Aggregati leggeri - Aggregati leggeri per calcestruzzo, malta e malta per iniezione
Lightweight aggregates - Lightweight aggregates for concrete, mortar and grout
SOMMARIO La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN
13055-1 (edizione maggio 2002). La norma specifica le proprietà degli aggregati leggeri
ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali o riciclati miscelati per essere utilizzati nel
calcestruzzo, malte e malte per iniezione.
PARZIALMENTE SOSTITUITA
RIFERIMENTI NAZIONALI
LINGUA Italiano
PAGINE 33
PREZZO EURO Non Soci 54,50 Euro - Soci 27,25 Euro
Aggregati leggeri
NORMA ITALIANA Aggregati leggeri per calcestruzzo, malta e malta per UNI EN 13055-1
iniezione
APRILE 2003
Lightweight aggregates
Lightweight aggregates for concrete, mortar and grout
NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma specifica le proprietà degli aggregati leggeri ottenuti dalla lavo-
razione di materiali naturali o riciclati miscelati per essere utilizzati nel cal-
cestruzzo, malte e malte per iniezione.
ORGANO COMPETENTE UNICEMENTO - Ente di Normazione dei Leganti Idraulici, Malte, Calce-
struzzi e Cemento Armato
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1
3 TERMINI E DEFINIZIONI 2
4 REQUISITI FISICI 2
prospetto 1 Dimensioni degli stacci per specificare le classi granulometriche dell’aggregato .................. 3
5 REQUISITI CHIMICI 5
6 PROVE 6
8 DESIGNAZIONE 7
MAGGIO 2002
Lightweight aggregates
EUROPEAN STANDARD Lightweight aggregates for concrete, mortar and grout
Granulats légers
NORME EUROPÉENNE Granulats légers pour bétons et mortiers
Leichte Gesteinskörnungen
EUROPÄISCHE NORM Leichte Gesteinskörnungen für Beton und Mörtel
DESCRITTORI
ICS 91.100.15
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 2002 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 932-1 Tests for general properties of aggregates - Methods for sampling
EN 932-2 Tests for general properties of aggregates - Methods for reducing
laboratory samples
EN 932-5 Tests for general properties of aggregates - Common equipment
and calibration
EN 933-1 Tests for geometrical properties of aggregates - Determination of
particle size distribution - Sieving method
EN 933-2 Tests for geometrical properties of aggregates - Determination of
particle size distribution - Test sieves, nominal size of apertures
EN 933-5 Tests for geometrical properties of aggregates - Determination of
percentage of crushed and broken surfaces in coarse aggregate
particles
EN 933-10 Tests for geometrical properties of aggregates - Assessment of
fines - Grading of fillers (air jet sieving)
EN 1097-3 Tests for mechanical and physical properties of aggregates -
Determination of loose bulk density and voids
EN 1097-5 Tests for mechanical and physical properties of aggregates -
Determination of the water content by drying in a ventilated oven
EN 1097-6:2000 Tests for mechanical and physical properties of aggregates -
Determination of particle density and water absorption
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma europea, si applicano i termini e le definizioni seguenti.
3.1 aggregato: Materiale granulare utilizzato nella costruzione. L’aggregato può essere
naturale, artificiale, sottoprodotto o riciclato.
3.2 aggregato leggero: Aggregato di origine minerale avente massa volumica particellare non
maggiore di 2 000 kg/m3 (2,00 Mg/m3) o massa volumica in mucchio non maggiore di
1 200 kg/m3 (1,20 Mg/m3).
3.3 aggregato naturale: Aggregato di origine minerale, che non ha subito alcun trattamento
oltre alla lavorazione meccanica.
3.6 aggregato riciclato: Aggregato risultante dalla lavorazione di materiale inorganico prece-
dentemente utilizzato nella costruzione.
3.7 fini: Frazione granulometrica di un aggregato passante allo staccio di 0,063 mm.
3.8 filler: Aggregato, la maggior parte del quale passa allo staccio di 0,063 mm, che può
essere aggiunto ai materiali da costruzione per conferire determinate proprietà.
4 REQUISITI FISICI
4.1 Generalità
La necessità di sottoporre a prova e di dichiarare tutte le proprietà specificate nel presente
punto deve essere limitata in base alla particolare applicazione dell’impiego finale o
dell’origine dell’aggregato. Se richiesto, devono essere effettuate le prove specificate per
determinare le proprietà fisiche appropriate.
4.3.1 Generalità
Le classi granulometriche dell’aggregato devono essere designate utilizzando un paio di
stacci scelti da un gruppo base, oppure dal gruppo base più il gruppo 1, oppure dal
gruppo base più il gruppo 2 del prospetto 1.
Nota Tale designazione ammette la presenza di alcune particelle trattenute sullo staccio superiore (sopravaglio) e
di alcune passanti allo staccio inferiore (sottovaglio).
Gruppo base Gruppo base più gruppo 1 Gruppo base più gruppo 2
mm mm mm
0 0 0
0,25 0,25 0,25
0,5 0,5 0,5
1 1 1
2 2 2
- 2,8 (3) 3,15 (3)
4 4 4
- 5,6 (5) -
- - 6,3 (6)
8 8 8
- - 10
- 11,2 (11) -
- - 12,5 (12)
- - 14
16 16 16
- - 20
- 22,4 (22) -
31,5 (32) 31,5 (32) 31,5 (32)
- - 40
- 45 -
63 63 63
Nota Le dimensioni arrotondate riportate tra parentesi possono essere utilizzate come descrizioni semplificate delle classi
granulometriche dell’aggregato.
4.3.2 Sottovaglio
La quantità di materiale passante allo staccio non deve essere maggiore del 15% in
massa.
4.3.3 Sopravaglio
La quantità di materiale restante sullo staccio non deve essere maggiore del 10% in
massa. Se richiesto, deve essere dichiarato lo staccio per il quale passa il 100% del
materiale.
4.4 Granulometria
La distribuzione dimensionale dei granuli deve essere determinata in conformità alla
EN 933-1 tramite stacciatura a secco e devono essere dichiarati i risultati.
Nota Si dovrebbe fare attenzione in caso di aggregati friabili per evitarne il degrado.
4.6 Fini
Se richiesto, deve essere determinato il contenuto di fini negli aggregati leggeri in
conformità alla EN 933-1 e devono essere dichiarati i risultati.
Nota Si dovrebbe fare attenzione in caso di aggregati friabili per evitarne il degrado.
5.1 Generalità
La necessità di sottoporre a prova e dichiarare tutte le proprietà contenute in questo punto
è limitata alla particolare applicazione di impiego finale o di origine dell’aggregato. Se
richiesto, devono essere effettuate le prove specificate in 5 per determinare il tenore in
massa delle sostanze chimiche appropriate. Qualora si confronti questo tenore a un
valore limite detto tenore deve essere convertito in un valore di confronto ottenuto con
l’equazione seguente:
Massa volumica in mucchio
V c = V m ⋅ -------------------------------------------------------------------------
1 500
dove:
Vc è il valore di confronto;
Vm è il valore misurato come dalla EN 1744-1;
1 500 è il valore nominale assunto di massa volumica in mucchio di un aggregato
normale.
Nota 1 Per un’ulteriore guida, vedere appendice D.
Nota 2 Una guida sugli effetti dei costituenti chimici negli aggregati leggeri, inclusa la reattività alcali-silice, correlata
alla durabilità, all’aspetto e alle proprietà superficiali del calcestruzzo, della malta e della malta per iniezione
in cui sono incorporati, è riportata nell’appendice E.
5.2 Cloruri
Il contenuto di ioni cloruro idrosolubili degli aggregati leggeri deve essere determinato in
conformità alla EN 1744-1:1998, punto 7 e deve essere dichiarato.
Nota Per un’ulteriore guida, vedere appendice E.
6.1 Campionamento
Il campionamento deve essere effettuato come specificato nella EN 932-1.
Nota Per garantire che un campione sia rappresentativo si dovrebbe fare in modo di evitarne la segregazione.
6.3.1 Essiccazione
I provini devono essere essiccati in conformità alla EN 1097-5.
7.1 Generalità
Il produttore deve effettuare le prove di tipo iniziale (vedere 7.2) e il controllo della produ-
zione di fabbrica (vedere 7.3) per garantire che il prodotto è conforme alla presente norma
europea e agli appropriati valori dichiarati.
8.2 Fornitura
A.1 Principio
Inserire un campione preparato di aggregato leggero in un cilindro di acciaio specificato e
compattare mediante vibrazione. Introdurre a forza un pistone sotto pressione nel cilindro
per una distanza data e misurare la forza necessaria esprimendola come resistenza alla
frantumazione.
Sono specificati due procedimenti di prova. Il procedimento 1 è generalmente applicabile
ad aggregati leggeri di dimensioni da 4 mm a 22 mm ed aventi massa volumica in
mucchio maggiore di 150 kg/m3 (0,15 Mg/m3). Il procedimento 2 è generalmente appli-
cabile ad aggregati leggeri con massa volumica in mucchio uguale o minore di 150 kg/m3
(0,15 Mg/m3).
A.2 Apparecchiatura
A.2.1 Salvo diversa indicazione, tutte le apparecchiature devono essere conformi ai requisiti
generali della EN 932-5.
A.2.2 Cilindro e pistone di prova di acciaio, come illustrato nella figura A.1 per il procedimento
1 e nella figura A.2 per il procedimento 2.
A.2.3 Pressa idraulica o dispositivo simile in grado di fornire sufficiente pressione per la prova
e di misurare la pressione con accuratezza di ±5%.
A.2.4 Tavola vibrante, funzionante a circa 3 000 oscillazioni al minuto e con ampiezza di 0,5 mm
senza carico.
A.4 Procedimento
A.4.1 Procedimento 1
Posizionare il cilindro sulla tavola vibrante e riempire delicatamente fino a traboccare
versando l’aggregato leggero di prova con una tazza, tutto intorno al cilindro, facendo
attenzione ad evitare la segregazione dell’aggregato leggero. Vibrare il cilindro da 3 s a
60 s e riempire nuovamente.
Vibrare il cilindro per ulteriori 3 s a 60 s e livellare la superficie dell’aggregato leggero
servendosi del regolo.
Posizionare la barra superiore sul cilindro e appoggiare delicatamente il pistone sopra
l’aggregato leggero compattato. Regolare la distanza tra l’anello di contatto e la barra
superiore a 20 mm e posizionare l’assemblaggio di prova nella pressa idraulica.
A.4.2 Procedimento 2
Posizionare il cilindro sulla tavola vibrante e riempire delicatamente fino a traboccare
scaricando l’aggregato leggero di prova con una tazza, facendo attenzione ad evitare la
segregazione dell’aggregato leggero.
Vibrare il cilindro per 3 s e applicare il collare flangiato sul cilindro di prova. Aggiungere
ulteriore aggregato leggero per riempire il collare e vibrare per altri 3 s.
Rimuovere il collare, livellare l’aggregato leggero e posizionare l’assemblaggio di prova
nella pressa idraulica.
Esercitare una forza di compressione crescente sul pistone fino a raggiungere un affos-
samento di 50 mm in 100 s circa e registrare la forza in newton.
Ripetere il procedimento con i due provini rimasti.
B.1 Principio
Conservare in acqua per 3 giorni, a temperatura ambiente, due provini di aggregato
leggero, dopodiché essi vengono autoclavati per 3 h alla pressione di 2 MPa e alla tempe-
ratura di 215 °C, quindi raffreddati a 30 °C.
Dopo l’essiccazione a 110 °C e il raffreddamento, vagliarli sullo staccio appena inferiore di
quello che costituisce il limite inferiore nominale della classe granulometrica.
La massa passante a questo staccio di prova è espressa come percentuale in massa di
ciascun provino originale secco.
Registrare il risultato come media dei risultati di due provini.
B.2 Apparecchiatura
B.2.1 Tutte le apparecchiature, salvo diversa indicazione, devono essere conformi ai requisiti
generali della EN 932-5.
B.2.3 Stacci di prova, conformi alla ISO 3310-1 o alla ISO 3310-2.
B.3.2 Stacciare a secco i due provini eliminando il materiale sopravaglio e sottovaglio utiliz-
zando i relativi stacci superiore e inferiore specificati nel prospetto B.1.
B.4.1 Tenere immersi i due provini in acqua distillata a temperatura ambiente per (72 ± 1) h,
mantenendo l’aggregato totalmente al disotto della superficie dell’acqua.
B.4.5 Trasferire i contenitori con il loro contenuto nella stufa ed essiccare a (110 ± 5) °C come
dalla EN 1097-5 e lasciare raffreddare.
B.4.7 Stacciare accuratamente ciascun provino sullo staccio appena inferiore indicato nel
prospetto B.1.
B.4.8 Pesare il materiale passante attraverso questo staccio allo 0,1 g per ciascun provino (m2).
B.5.1 Calcolare la percentuale di perdita in massa M, per ciascuno dei due provini, utilizzando
l’equazione seguente:
m
M = ------2- × 100
m1
dove:
M è la percentuale di perdita in massa;
m1 è la massa iniziale del provino, in grammi;
m2 è la massa del materiale, in grammi, che passa attraverso lo staccio appena inferiore
dopo il trattamento in autoclave.
B.5.2 Il risultato deve essere espresso come valore medio ottenuto da due provini.
C.1 Introduzione
Il metodo di prova specificato nella presente appendice è stato ritenuto idoneo per aggregati
leggeri con dimensione dei granuli non minore di 4 mm e massa volumica in mucchio non
minore di 150 kg/m3 (0,15) Mg/m3.
Nota Il principio della presente prova si discosta dal metodo specificato nella EN 1367-1.
C.2 Principio
Un campione di aggregati leggeri, dopo l’immersione in acqua alla pressione atmosferica,
è sottoposto a 20 cicli di gelo-disgelo. Ciò implica il raffreddamento al disotto di -15 °C
nell’aria e quindi il disgelo in un bagno di acqua a circa 20 °C. In seguito al completamento
dei cicli di gelo-disgelo, si esamina l’aggregato leggero per rilevare eventuali variazioni
come formazione di crepe e/o perdita di massa.
C.3 Apparecchiatura
C.3.1 Tutte le apparecchiature, salvo diversa indicazione, devono essere conformi ai requisiti
generali della EN 932-5.
C.3.2 Stufa di essiccazione ventilata, con circolazione forzata di capacità adeguata. La stufa
deve essere in grado di mantenere (110 ± 5) °C.
C.3.3 Bilancia, in grado di pesare provini fino a 400 g con accuratezza di ±0,02 g e provini al
disopra di 400 g con accuratezza di 0,05 g.
C.3.4 Cabina a bassa temperatura (ad armadio o a cassetta) con circolazione d’aria. La cabina
deve essere in grado di mantenere (-17,5 ± 2,5) °C.
C.3.5 Contenitori, costruiti con lamiere di acciaio resistente alla corrosione, con area di base di
circa 0,02 m2 e altezza non minore di 100 mm.
C.3.6 Griglia, di dimensione e apertura adatte ad evitare che l’aggregato leggero galleggi nel
contenitore specificato in C.3.5.
C.4 Campionamento
Il campionamento deve essere effettuato come specificato nella EN 932-1.
C.5 Campioni
C.5.1 Campioni
Devono essere utilizzati tre campioni individuali. I campioni di prova devono essere
ottenuti come dalla EN 932-2 per riduzione del campione di laboratorio in frazioni
elementari dalle quali sono stati eliminati il sopravaglio e il sottovaglio.
C.6 Procedimento
C.6.1 Immersione
Conservare i campioni di prova alla pressione atmosferica per (4 ± 0,2) h nei contenitori
specificati in C.3.5 a (20 ± 3) °C in acqua distillata o demineralizzata, assicurandosi che
l’acqua copra i campioni di prova per almeno 10 mm per l’intero periodo di 4 h di immer-
sione. Al fine di evitare che i campioni di prova galleggino, tenerli immersi tramite la griglia
specificata in C.3.6.
D.1 Premessa
I valori limite dei contenuti di sostanze chimiche sono basati sugli aggregati di massa
normale con massa volumica in mucchio di circa 1 500 kg/m3 (1,50 Mg/m3).
I contenuti di sostanze chimiche determinati in conformità alla EN 1744-1 sono espressi
come percentuale in massa.
Per aggregati leggeri tale valore di prova deve essere corretto prima di essere confrontato
con i valori limite, per tenere conto della bassa massa volumica in mucchio degli aggregati
leggeri.
Pertanto, un aggregato con massa volumica in mucchio di 750 kg/m3 (0,75 Mg/m3) potrà
contenere una quantità doppia di una sostanza specifica sulla base della percentuale in
massa rispetto ad un aggregato che ha massa volumica in mucchio di 1 500 kg/m3
(1,50 Mg/m3) soddisfacendo ugualmente il valore limite per metro cubo di calcestruzzo.
E.1 Generalità
Gli aggregati leggeri non dovrebbero contenere sostanze in quantità e forma tale da
influenzare negativamente la loro idoneità all’impiego previsto.
E.2 Cloruri
I cloruri possono essere presenti negli aggregati leggeri. Per ridurre al minimo il rischio di
corrosione dei metalli incorporati è pratica comune limitare la quantità dei cloruri presenti
nel calcestruzzo e nella malta, apportati da tutti i costituenti.
E.3.1 Due prove di stacciatura per rilevare la presenza di materia organica sono pratica
comune: la prova dell’idrossido di sodio e la prova dell’acido fulvico. Se il liquido surna-
tante in queste prove è più chiaro dei colori normalizzati secondo la determinazione come
da EN 1744-1:1998, 15.1 e/o 15.2, l’aggregato può essere considerato privo di materia
organica (vedere E.3.5).
Nota Alcune sostanze inorganiche che decolorano il liquido surnatante nella prova all’idrossido di sodio non
influenzano negativamente la presa e l’indurimento del calcestruzzo/malta.
E.3.2 Gli aggregati che contengono sostanze organiche o di altro tipo in proporzioni che
alterano la velocità di presa e di indurimento del calcestruzzo/malta dovrebbero essere
sottoposti a valutazione quantitativa della loro presenza. L’effetto sul tempo di presa e
sulla resistenza a compressione dovrebbe essere determinato in conformità alla
EN 1744-1:1998, 15.3.
Le proporzioni di tali sostanze dovrebbero essere tali da garantire la conformità a E.3.2 ed
E.3.4.
E.3.3 L’aumento del tempo di persa dei provini di calcestruzzo/malta non dovrebbe essere
maggiore di 120 min.
E.3.5 Gli zuccheri non influenzano il colore del liquido surnatante nella prova all’idrossido di sodio
o all’acido fulvico. Se si sospetta la presenza di zuccheri o di sostanze simili, l’aggregato
dovrebbe essere sottoposto a prova utilizzando il provino di calcestruzzo/malta specificato
nella EN 1744-1:1998, 15.3. Si dovrebbero applicare i requisiti del tempo di presa e della
resistenza a compressione indicati in E.3.3 ed E.3.4.
F.1 Introduzione
La presente appendice specifica un sistema di controllo della produzione di fabbrica degli
aggregati al fine di garantirne la conformità ai relativi requisiti della presente norma.
Le prestazioni del sistema di controllo della produzione di fabbrica devono essere valutate
sulla base dei principi utilizzati nella presente appendice.
F.2 Organizzazione
F.5.1 Generalità
Il produttore deve mettere a disposizione tutti gli impianti, le apparecchiature e il
personale addestrato necessari per l’esecuzione delle ispezioni e delle prove richieste.
F.5.2 Apparecchiatura
Il produttore deve essere responsabile della gestione, della taratura e della manutenzione
delle apparecchiature di controllo, di misurazione e di prova.
L’accuratezza e la frequenza di taratura deve essere conforme alla EN 932-5.
L’apparecchiatura deve essere utilizzata in conformità ai procedimenti documentati.
L’apparecchiatura deve essere identificabile in modo univoco.
Le registrazioni di taratura devono essere conservate.
F.6 Registrazioni
I risultati del controllo della produzione di fabbrica devono essere registrati in modo da
includere le ubicazioni di campionamento, le date e i tempi di prelievo e i prodotti sotto-
posti a prova con ogni altra informazione importante, quale per esempio le condizioni
atmosferiche.
Nota 1 Alcune caratteristiche possono essere condivise da vari prodotti, nel qual caso il produttore, sulla base della
propria esperienza, può ritenere possibile applicare i risultati di una prova a più di un prodotto. Ciò si verifica
in particolare quando un prodotto consiste nella combinazione di due o più classi granulometriche diverse. La
distribuzione granulometrica o la purezza dovrebbero essere controllate qualora siano mutate le caratteri-
stiche intrinseche.
Qualora il prodotto controllato o sottoposto a prova non soddisfi il valore dichiarato o in
caso di indicazione del fatto che non debba farlo, occorre fare una nota nelle registrazioni
dei passaggi intrapresi per risolvere la questione (per esempio eseguendo una nuova
prova e/o adottando misure per correggere il processo di produzione).
Devono essere incluse le registrazioni richieste da tutti i punti della presente appendice.
Le registrazioni devono essere conservate almeno per tutto il periodo stabilito.
Nota 2 Per "periodo stabilito" si intende il periodo di tempo durante il quale si devono conservare le registrazioni in
conformità alle regolamentazioni vigenti nel luogo di produzione.
F.9.1 Trasporto
Il sistema di controllo della produzione di fabbrica del produttore deve precisare il campo
della propria responsabilità in relazione all’immagazzinamento e alla consegna.
Nota Se gli aggregati sono trasportati sfusi può essere necessario coprire o contenere gli aggregati al fine di ridurre
la contaminazione.
F.9.2 Imballaggio
Se gli aggregati sono imballati i metodi e i materiali utilizzati non devono contaminare o
degradare l’aggregato fino al punto di modificarne significativamente le proprietà prima
che l’aggregato sia rimosso dall’imballaggio. Eventuali precauzioni da adottare a tale
scopo durante la movimentazione e l’immagazzinamento dell’aggregato imballato devono
essere marcate sull’imballaggio o sui documenti di accompagnamento.
Prodotto: Aggregati leggeri ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, industriali o riciclati e miscele di detti
aggregati che rientrano nello scopo e campo di applicazione della presente norma per l’impiego in calce-
struzzo, malta e malta per iniezione
Impiego/Impieghi previsto/i: Edifici, strade ed opere di ingegneria civile, nonché la costruzione di prodotti di calcestruzzo prefabbricato
Requisiti essenziali Requisiti richiesti dalla presente norma e/o in altre Livello/i e/o Note
norme classe/i
Forma dei granuli 4.5 Forma delle particelle Nessuna Descrizione
Dimensione dei granuli 4.4 Distribuzione granulometrica Nessuna Valore dichiarato
Massa volumica in mucchio 4.2.1 Massa volumica in mucchio Nessuna Valore dichiarato
Percentuale di granuli frantumati 4.11 Percentuale di granuli frantumati Nessuna Valore dichiarato
Purezza 5.5 Contaminanti organici Nessuno Valore dichiarato
Resistenza alla frammentazione/frantumazione 4.10 Resistenza alla frantumazione Nessuna Valore dichiarato
Composizione/contenuto 5.2 Cloruri Nessuno Valore dichiarato
5.3.1 Solfati solubili in acido Nessuno Valore dichiarato
5.3.2 Zolfo totale Nessuno Valore dichiarato
Stabilità di volume 4.12 Resistenza alla disgregazione Nessuna Valore dichiarato
Assorbimento di acqua 4.8 Assorbimento di acqua Nessuno Valore dichiarato
Sostanze pericolose:
Emissione di radioattività (per aggregati derivanti
da giacimenti radioattivi per impiego in calce- Nota in ZA.1 sopra Vedere terzo
struzzo da costruzione) F.3.3 Conoscenza delle materie prime Nessuna paragrafo in
Rilascio di metalli pesanti F.4 Gestione della produzione Nessuna ZA.3
Rilascio di idrocarburi poliaromatici
Rilascio di altre sostanze pericolose
Durabilità al gelo/disgelo 4.13 Resistenza al gelo e disgelo Nessuna Valore dichiarato
Durabilità alla reattività alcali-silice 5.6 Reattività alcali-silice Nessuna Valore dichiarato
Prodotto: Aggregati leggeri ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, industriali o riciclati e miscele di detti
aggregati che rientrano nello scopo e campo di applicazione della presente norma per l’impiego in calce-
struzzo, malta e malta per iniezione
Impiego/Impieghi previsto/i: Edifici, strade ed opere di ingegneria civile
Requisiti essenziali Requisiti richiesti dalla presente norma e/o in altre Livello/i e/o Note
norme classe/i
Finezza/dimensione dei granuli 4.7 Distribuzione granulometrica Nessuna Valore dichiarato
Massa volumica in mucchio 4.2.1 Massa volumica in mucchio Nessuna Valore dichiarato
Composizione/contenuto 5.2 Cloruri Nessuno Valore dichiarato
5.3.1 Solfati solubili in acido Nessuno Valore dichiarato
5.3.2 Zolfo totale Nessuno Valore dichiarato
Purezza 5.5 Contaminanti organici Nessuno Valore dichiarato
Stabilità di volume 4.12 Resistenza alla disgregazione Nessuna Valore dichiarato
Perdita al fuoco (solo per ceneri) 5.4 Perdita al fuoco (solo per ceneri) Nessuna Valore dichiarato
Rilascio di altre sostanze pericolose Nota in ZA.1 sopra Vedere terzo
F.3.3 Conoscenza delle materie prime Nessuna paragrafo in ZA.3
F.4 Gestione della produzione Nessuna
Durabilità al gelo/disgelo 4.13 Resistenza al gelo e disgelo Nessuna Valore dichiarato
Il requisito nei riguardi di una determinata caratteristica non è applicabile in quegli stati
membri (SM) che non possiedono alcun requisito regolamentato su questa caratteristica
per l'impiego previsto del prodotto. In questo caso i produttori che immettono i propri
prodotti sul mercato di questi SM non sono obbligati a determinare o dichiarare le presta-
zioni dei propri prodotti relativamente a questa caratteristica e può essere utilizzata
l'opzione "Nessuna prestazione determinata" (NPD) nelle informazioni che accompa-
gnano la marcatura CE (vedere ZA.3). L'opzione NPD non può, tuttavia, essere utilizzata
qualora la caratteristica sia soggetta a un limite di soglia.
prospettoZA.2a Sistema(i) di attestazione della conformità per aggregati e filler per impieghi con alti requisiti di
sicurezza2) (ove sia richiesto l’intervento di una terza parte)
prospettoZA.2b Sistema(i) di attestazione della conformità per aggregati e filler per impieghi con alti requisiti di
sicurezza3) (ove sia richiesto l’intervento di una terza parte)
L'attestazione di conformità degli aggregati e dei filler dei prospetti ZA.1a e ZA.1b deve
essere basata sulle procedure di valutazione della conformità indicati nei prospetti ZA.3a
e ZA.3b derivanti dall'applicazione dei punti della presente norma europea qui riportati.
prospettoZA.3a Assegnazione dei compiti per la valutazione della conformità (per aggregati e filler sotto il
sistema 2+)
2) I requisiti di sicurezza devono essere definiti dagli stati membri nelle rispettive leggi nazionali, regolamentazioni e dispo-
sizioni amministrative.
3) I requisiti di sicurezza devono essere definiti dagli stati membri nelle rispettive leggi nazionali, regolamentazioni e dispo-
sizioni amministrative.
Aggregati leggeri ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, Descrizione del prodotto
industriali o riciclati e miscele di detti aggregati per l’impiego in
calcestruzzo, malta e malta per iniezione e
Forma dei granuli Descrizione informazione sul prodotto e sulle sue caratteristiche regolamentate
Granulometria Valore dichiarato (% passante)
Massa volumica in Valore dichiarato (kg/m3/Mg/m3)
mucchio
Percentuale di Valore dichiarato (% in massa)
granuli frantumati
Purezza Valore dichiarato (% di resistenza alla
compressione)
Resistenza alla Valore dichiarato (N/mm2)
frammentazione/
frantumazione
Composizione/
contenuto
Cloruri Valore dichiarato (% Cl)
Solfati solubile in acido Valore dichiarato (% SO3)
Zolfo totale Valore dichiarato (% S)
Stabilità di volume Valore dichiarato (% di perdita in massa)
Assorbimento di Valore dichiarato (% di massa a secco)
acqua
Emissione di radio- Valori dichiarati se
attività richiesto
Rilascio di metalli
pesanti
Limiti di soglia validi
Rilascio di
sul posto d'impiego
idrocarburi poliaro-
matici
Rilascio di altre per esempio Sostanza
sostanze pericolose X: 0,2 µm3
Durabilità al gelo/ Percentuale di perdita
disgelo in massa
Durabilità alla Valore dichiarato se
reattività alcali- richiesto
silice
Filler leggeri ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, Descrizione del prodotto
industriali o riciclati e miscele di detti aggregati per l’impiego in
calcestruzzo, malta e malta per iniezione e
Finezza/granulo- Valore dichiarato (% passante) informazione sul prodotto e sulle sue caratteristiche regolamentate
metria
Massa volumica in Valore dichiarato (kg/m3/Mg/m3)
mucchio
Composizione/
contenuto
Cloruri Valore dichiarato (% Cl)
Solfati solubili in acido Valore dichiarato (% SO3)
Zolfo totale Valore dichiarato (% S)
Purezza Valore dichiarato (% di resistenza alla
compressione)
Stabilità Valore dichiarato (% di perdita in massa)
del volume
Perdita al fuoco Limite di soglia passa/ (%)
(solo per ceneri) non passa
Rilascio di sostanze per esempio Sostanza
pericolose X: 0,2 µm3
Durabilità al gelo/ Valore dichiarato (F oppure MS )
disgelo
Any Co Ltd, PO Box 21, B-1050 Nome o marchio identificativo e indirizzo registrato del produttore
Aggregati leggeri ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, Descrizione del prodotto
industriali o riciclati e miscele di detti aggregati per l’impiego in
calcestruzzo, malta e malta per iniezione e
Forma dei granuli Descrizione informazione sul prodotto e sulle sue caratteristiche regolamentate
Granulometria Valore dichiarato (% passante)
Massa volumica in Valore dichiarato (kg/m3/Mg/m3)
mucchio
Percentuale di Valore dichiarato (% in massa)
granuli frantumati
Purezza Valore dichiarato (% di resistenza alla
compressione)
Resistenza alla Valore dichiarato (N/mm2)
frammentazione/
frantumazione
Composizione/
contenuto
Cloruri Valore dichiarato (% Cl)
Solfati solubili in acido Valore dichiarato (% SO3)
Zolfo totale Valore dichiarato (% S)
Stabilità di volume Valore dichiarato (% di perdita in massa)
Assorbimento di Valore dichiarato (% di massa a secco)
acqua
Emissione di radio- Valore dichiarato se
attività richiesto
Rilascio di metalli
pesanti
Limiti di soglia validi
Rilascio di
sul posto d'impiego
idrocarburi poliaro-
matici
Rilascio di altre per esempio Sostanza
sostanze pericolose X: 0,2 µm3
Durabilità al gelo/ Percentuale di perdita
disgelo in massa
Durabilità alla Valore dichiarato se
reattività alcali- richiesto
silice
Any Co Ltd, PO Box 21, B-1050 Nome o marchio identificativo e indirizzo registrato del produttore
Filler leggeri ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, Descrizione del prodotto
industriali o riciclati e miscele di detti aggregati per l’impiego in
calcestruzzo, malta e malta per iniezione e
Finezza/granulo- Valore dichiarato (% passante) informazione sul prodotto e sulle sue caratteristiche regolamentate
metria;
Massa volumica in Valore dichiarato (kg/m3/Mg/m3)
mucchio
Composizione/
contenuto
Cloruri Valore dichiarato (% Cl)
Solfati solubili in acido Valore dichiarato (% SO3)
Zolfo totale Valore dichiarato (% S)
Purezza Valore dichiarato (% di resistenza alla
compressione)
Stabilità Valore dichiarato (% di perdita in massa)
di volume
Perdita al fuoco Limite di soglia passa/ (%)
(solo per ceneri) non passa
Rilascio di sostanze per esempio Sostanza
pericolose X: 0,2 µm3
Durabilità al gelo/ Valore dichiarato (F oppure MS )
disgelo