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APRILE 2001
NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma stabilisce i principi per la manutenzione e l’esercizio delle con-
nessioni di scarico e collettori di fognatura all’esterno degli edifici che ope-
rano essenzialmente a gravità, dal punto in cui la fognatura lascia l’edificio
o il sistema di drenaggio del tetto, o entra in un pozzetto stradale, al punto
dove è scaricato in un’opera di trattamento o raccolta acqua.
RELAZIONI NAZIONALI
RICONFERMA
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1
3 DEFINIZIONI 1
5 GENERALITÀ 2
9 METODI DI LAVORO 6
10 FORMAZIONE 10
11 SALUTE E SICUREZZA 11
APRILE 1998
ICS 13.060.30
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 1998 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non da-
tati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 752-1 Drain and sewer systems outside buildings - Generalities and
definitions [Connessioni di scarico e collettori di fognatura
all’esterno degli edifici - Generalità e definizioni]
EN 752-2:1996 Drain and sewer systems outside buildings - Performance requirements
[Connessioni di scarico e collettori di fognatura all’esterno degli
edifici - Requisiti prestazionali]
EN 752-4:1997 Drain and sewer systems outside buildings - Hydraulic design and
environmental considerations [Connessioni di scarico e collettori
di fognatura all’esterno degli edifici - Progettazione idraulica e
considerazioni legate all’ambiente]
EN 752-5 Drain and sewer systems outside buildings - Rehabilitation [Con-
nessioni di scarico e collettori di fognatura all’esterno degli edifici -
Risanamento]
EN 752-6 Drain and sewer systems outside buildings - Pumping installations
[Connessioni di scarico e collettori di fognatura all’esterno degli
edifici - Stazioni di pompaggio]
3 DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma europea, si applicano le definizioni seguenti, unitamente alle
definizioni riportate nella EN 752-1:
3.2 sfera pulente: Dispositivo sferico avente una superficie dentata concepito per essere tra-
sportato dal flusso dell’acqua attraverso una connessione di scarico o un collettore di fo-
gnatura al fine di facilitare la rimozione dei sedimenti.
3.3 spazio ristretto: Spazio con ventilazione ridotta dove può essere necessario adottare
speciali precauzioni di sicurezza.
3.4 flussaggio: Uso di un flusso d’acqua incrementato rispetto al normale in via transitoria al
fine di facilitare la rimozione delle ostruzioni o dei sedimenti dalle connessioni di scarico
e dai collettori di fognatura.
3.5 pulizia a getto d'acqua: Uso di apparecchiature a getto d’acqua ad alta pressione per fa-
cilitare la rimozione delle ostruzioni o dei sedimenti dalle connessioni di scarico e dai col-
lettori di fognatura.
3.8 ristrutturazione: Lavori che interessano una parte o la totalità di un sistema di connes-
sioni di scarico e di collettori di fognatura per migliorarne le prestazioni. [EN 752-5]
3.12 disotturazione con aste: Uso di un dispositivo appropriato all’estremità di aste flessibili
per facilitare la rimozione delle ostruzioni (o dei sedimenti) dalle connessioni di scarico o
dai collettori di fognatura.
3.13 pulizia: Uso di secchi o di altri dispositivi trainati attraverso le connessioni di scarico o i
collettori di fognatura al fine di consentire la rimozione dei sedimenti (o delle ostruzioni).
5 GENERALITÀ
5.1 Obiettivi
Lo scopo dell’esercizio e della manutenzione consiste nell’assicurare che le connes-
sioni di scarico e i collettori di fognatura funzionino in conformità ai requisiti definiti
nella EN 752-2, come segue:
a) il sistema deve funzionare senza ostruirsi;
b) le frequenze di inondazione devono essere limitate ai valori prescritti;
c) la vita e la salute pubblica devono essere salvaguardate;
d) le frequenze di andata in pressione dei collettori di fognatura devono essere limitate ai
valori prescritti;
e) salute e sicurezza del personale addetto devono essere salvaguardate;
f) i corpi ricettori devono essere protetti dall’inquinamento nei limiti prescritti;
g) le connessioni di scarico e i collettori di fognatura non devono mettere a rischio le
strutture adiacenti e i servizi pubblici esistenti;
h) la durata di vita attesa e l’integrità strutturale devono essere assicurate;
i) le connessioni di scarico e i collettori di fognatura devono essere a tenuta in conformi-
tà ai requisiti di prova;
5.2 Esercizio
L’esercizio comprende il monitoraggio e la regolazione o la deviazione delle acque di sca-
rico, attraverso, per esempio:
- l’avviamento o l’arresto di pompe;
- l’inserimento di sbarramenti;
- la regolazione di valvole e sbarramenti;
- l’uso di vasche di accumulo;
- gli interventi stabiliti in conformità ai piani di soccorso e di emergenza;
- le analisi sulla qualità delle acque di scarico;
- le ispezioni periodiche.
5.3 Manutenzione
La manutenzione comprende l’insieme di azioni preventive e correttive dirette ad assicu-
rare che il sistema sia mantenuto nelle condizioni di poter svolgere la sua funzione in mo-
do soddisfacente. Le azioni possono riguardare:
- la riparazione in sito o la sostituzione dei tubi o di altre parti danneggiate;
- la rimozione di sedimenti, ostruzioni ecc. per ripristinare la funzionalità idraulica;
- la manutenzione delle installazioni meccaniche (per esempio le pompe);
- controllo della presenza di roditori e insetti.
5.4 Requisiti
L’esercizio e l’efficiente manutenzione di un sistema di scarico esigono:
- una pianificazione;
- i diritti di accesso;
- personale sufficiente e competente;
- una chiara attribuzione delle responsabilità;
- apparecchiature adatte;
- la conoscenza del sistema, dei suoi componenti e degli utenti allacciati;
- archivi e studi adeguati.
Possono inoltre essere richieste prescrizioni relative a interventi in caso di deficienze pre-
stazionali. Per esempio, porre rimedio a guasti e risolvere problemi in tempi accettabili.
6.1.1 Generalità
Il piano di esercizio deve indicare l’approccio da adottare in un dato sistema di scarico. Il
piano deve comprendere:
- le visite di ispezione;
- le procedure da utilizzare nell’esercizio;
- i piani di soccorso e di emergenza.
9 METODI DI LAVORO
9.1 Tubi
9.1.1 Generalità
I problemi più comuni relativi alle connessioni di scarico e ai collettori di fognatura (visita-
bili e non visitabili) possono essere divisi in due tipi: problemi funzionali e problemi strut-
turali.
9.7 Sifoni
Il problema principale dei sifoni è la sedimentazione e l’ostruzione dei tubi. Devono essere
effettuati interventi di ispezione e manutenzione preventiva al fine di assicurare che i sifoni
continuino a funzionare in maniera efficace.
L’ispezione può riguardare:
- la verifica del corretto funzionamento delle valvole e delle pompe;
- la verifica dell’andata in pressione del lato a monte di ciascun tubo, che può essere
segno di parziale ostruzione;
- l’ispezione visiva delle tubazioni.
I metodi di pulizia possono comprendere:
- getti d’acqua ad alta pressione;
- aspiratori di grande potenza per la rimozione dei detriti;
- lavaggio a cacciata d’acqua;
- uso di sfere pulenti.
10 FORMAZIONE
Il personale a tutti i livelli deve essere in possesso di un’adeguata formazione che consen-
ta di eseguire il lavoro in modo sicuro e con competenza. Questa formazione continua de-
ve presentare e spiegare le normative e le tecniche pertinenti. La formazione deve essere
ripetuta periodicamente e dovrebbe coprire i seguenti argomenti, secondo il caso:
- Sicurezza - Il personale deve acquisire familiarità con i pericoli correlati all’ambiente di
lavoro.
- Tecnica - Una solida base tecnica è essenziale per un’efficace esecuzione e gestione
delle operazioni di esercizio e manutenzione dei collettori di fognature.
- Legale - Tutto il personale deve acquisire familiarità con le leggi che regolano il proprio
lavoro. Ciò comporterà un miglioramento dei rapporti con l’utenza e l’efficienza del
personale.
11.1 Generalità
L’autorità competente può stabilire delle prescrizioni in materia di salute, sicurezza e be-
nessere della popolazione e/o del personale addetto. L’autorità competente può prevede-
re prescrizioni ulteriori in aggiunta a quelle indicate nel presente punto.
11.2 Responsabilità
I responsabili dei lavori da effettuare nelle connessioni di scarico e nei collettori di fogna-
tura, incluso chi si occupa del relativo esercizio, devono garantire che il lavoro non presen-
ti rischi per la salute o la sicurezza delle persone che eseguono il lavoro o di qualunque al-
tra persona che possa subire gli effetti del loro operato.
Inoltre, è responsabilità degli appaltatori:
- garantire procedimenti di lavoro sicuri, incluse le opere per l’accesso e l’uscita in sicu-
rezza dalla rete fognaria;
- assicurarsi che i propri dipendenti siano adeguatamente istruiti, preparati e controllati
nell’esercizio dei lavori e nell’uso dei sistemi di sicurezza.
A.1 Austria
A.2 Danimarca
A.3 Francia
N° Titolo
Instruction technique relative aux réseaux d’assainissement
des agglomérations (1977)*:
Chapitre 1 Conception générale*
Chapitre 2 Calcul des débits d’eaux pluviales*
Chapitre 3 Calcul des débits d’eaux usées*
Chapitre 4 Calcul des sections des ouvrages*
Chapitre 5 Condition d’établissement des réseaux*
Chapitre 6 Ouvrages annexes*
Chapitre 7 Bassins de retenue d’eaux pluviales*
Istruzioni tecniche relative agli impianti fognari e di drenag-
gio urbani (1977):
Capitolo 1 Dati generali per la progettazione
Capitolo 2 Calcolo della portata delle acque meteoriche
Capitolo 3 Calcolo della portata delle acque di scarico
Capitolo 4 Dimensionamento del diametro dei tubi
Capitolo 5 Condizioni per l’installazione degli impianti
Capitolo 6 Opere accessorie
Capitolo 7 Serbatoi di accumulo per acque meteoriche
A.4 Germania
N° Titolo
ATV-Arbeitsblatt A 140 Regeln für den Kanalbetrieb, Teil 1: Kanalnetz*
Norme per l’esercizio di impianti fognari - La rete fognaria
ATV-Arbeitsblatt A 142 Abwasserkanäle und -leitungen in Wassergewinnungsgebieten*
Impianti fognari e di drenaggio in aree di raccolta acque
ATV-Arbeitsblatt A 145 Aufbau und Anwendung einer Kanaldatenbank
Creazione e applicazione di una banca dati delle fognature
A.5 Irlanda
A.7 Portogallo
A.8 Svezia
A.9 Svizzera
N° Titolo
SN 533190 Kanalisationen*
Canalisations*
Canalizzazioni*