Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
pdf
NRIF AA022533
filename2 UNIN133705
IDcompl UNI EN 1337-5:2005 - 01-07-2005 - Appoggi strutturali - Parte 5: Appoggi a disco elastomerico
SOMMARIO La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 1337-5 (edizione
marzo 2005). La norma specifica i requisiti per la progettazione e la fabbricazione di
appoggi a disco elastomerico destinati ad essere impiegati con temperature di esercizio
comprese tra - 40° e 50 °C.
PARZIALMENTE SOSTITUITA
GRADO DI COGENZA
LINGUA Italiano
PAGINE 44
PREZZO EURO Non Soci 76,50 Euro - Soci 38,25 Euro
Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL STRUTTURE edizione 2005-2.
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.
LUGLIO 2005
Versione italiana
del settembre 2005
Structural bearings
Part 5: Pot bearings
TESTO ITALIANO
ICS 91.010.30
UNI © UNI
Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
di Unificazione può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
Via Battistotti Sassi, 11B il consenso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia www.uni.com
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 1337-5 (edizione marzo 2005), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione per l’eventuale revisione della norma stessa.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
EUROPEAN STANDARD
EN 1337-5
NORME EUROPÉENNE
EUROPÄISCHE NORM March 2005
ICS 91.010.30
English version
Appareils d’appui structuraux - Partie 5: Appareils d’appui à pot Lager im Bauwesen - Teil 5: Topflager
CEN members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the conditions for giving this
European Standard the status of a national standard without any alteration. Up-to-date lists and bibliographical references con-
cerning such national standards may be obtained on application to the Central Secretariat or to any CEN member.
This European Standard exists in three official versions (English, French, German). A version in any other language made by
translation under the responsibility of a CEN member into its own language and notified to the Central Secretariat has the same
status as the official versions.
CEN members are the national standards bodies of Austria, Belgium, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland,
France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland,
Portugal, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom.
© 2005 CEN All rights of exploitation in any form and by any means reserved worldwide Ref. No. EN 1337-5:2005: E
for CEN national Members.
INDICE
PREMESSA 1
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 2
4 REQUISITI FUNZIONALI 5
5 MATERIALI 5
6 REQUISITI DI PROGETTAZIONE 6
figura 2 Rappresentazione schematica degli angoli di rotazione ................................................................. 7
figura 3 Distribuzione del carico attraverso i componenti ............................................................................... 8
figura 4 Schiacciamento consentito nel cuscinetto elastomerico ................................................................. 9
figura 5 Tipi di costruzione del basamento ....................................................................................................... 10
figura 6 Dettagli della faccia di contatto piatta del pistone........................................................................... 12
figura 7 Dettagli della faccia di contatto curva ................................................................................................. 13
figura 8 Schema che illustra le condizioni geometriche della rotazione ................................................. 13
9 INSTALLAZIONE 16
BIBLIOGRAFIA 44
PREMESSA
Il presente documento (EN 1337-5:2005) è stato elaborato dal Comitato Tecnico
CEN/TC 167 "Appoggi strutturali", la cui segreteria è affidata all'UNI.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o
mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro
dicembre 2006, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro
dicembre 2006.
Il presente documento è stato elaborato nell’ambito di un mandato conferito al CEN dalla
Commissione Europea e dall’Associazione Europea di Libero Scambio ed è di supporto ai
requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell’UE.
Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e UE, si rimanda all'appendice
informativa ZA che costituisce parte integrante del presente documento.
La norma europea EN 1337 si compone delle seguenti 11 parti:
Parte 1: General design rules
Parte 2: Sliding elements
Parte 3: Elastomeric bearings
Parte 4: Roller bearings
Parte 5: Pot bearings
Parte 6: Rocker bearings
Parte 7: Spherical and cylindrical PTFE bearings
Parte 8: Guide bearings and restrain bearings
Parte 9: Protection
Parte 10: Inspection and maintenance
Parte 11: Transport, storage and installation
In conformità alle regole comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei
seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Cipro,
Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia,
Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,
Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e
Ungheria.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
EN 1337-1:2000 Structural bearings - Part 1: General design rules
EN 1337-2:2004 Structural bearings - Part 2: Sliding elements
EN 1337-9:1997 Structural bearings - Part 9: Protection
EN 1337-10 Structural bearings - Part 10: Inspection and maintenance
EN 1990 Eurocode - Basis of structural design
EN 10025-1 Hot rolled products of structural steels - Part 1: General technical
delivery conditions
EN 10025-2 Hot rolled products of structural steels - Part 2: Technical delivery
conditions for non-alloy structural steels
EN 10083-3 Quenched and tempered steels - Part 3: Technical delivery
conditions for boron steels
EN 10088-2 Stainless steels - Part 2: Technical delivery conditions for
sheet/plate and strip for general purposes
EN 10113-1 Hot-rolled products in weldable fine grain structural steels - Part 1:
General delivery conditions
EN 10204 Metallic products - Types of inspection documents
EN 12163 Copper and copper alloys - Rod for general purposes
EN 12164 Copper and copper alloys - Rod for free machining purposes
EN ISO 527-1 Plastics - Determination of tensile properties - Part 1: General
principles (ISO 527-1:1993 including Corr 1:1994)
EN ISO 527-2 Plastics - Determination of tensile properties - Part 2: Test
conditions for moulding and extrusion plastics (ISO 527-2:1993
including Corr 1:1994)
EN ISO 1133 Plastics - Determination of the melt mass-flow rate (MFR) and the
melt volume-flow rate (MVR) of thermoplastics (ISO 1133:1997)
EN ISO 2039-1 Plastics - Determination of hardness - Part 1: Ball indentation
method (ISO 2039-1:2001)
EN ISO 4288 Geometrical product specifications (GPS) - Surface texture:
Profile method - Rules and procedures for the assessment of
surface texture (ISO 4288:1996)
EN ISO 7500-1 Metallic materials - Verification of static uniaxial testing machines -
Part 1: Tension/compression testing machines (ISO 7500-1:1999)
ISO 1083 Spheroidal graphite cast iron - Classification
ISO 1183 Plastics - Methods for determining the density and relative density
of non-cellular plastics
ISO 3755 Cast carbon steels for general engineering purposes
ISO 6446 Rubber products - Bridge bearings - Specification for rubber
materials
Nota Gli appoggi a disco elastomerico possono essere utilizzati con il basamento in posizione
invertita.
3.1.1 scorrimento accumulato: Somma dei movimenti relativi tra la guarnizione interna e la
parete del basamento risultante da rotazioni variabili.
3.1.3 guarnizione esterna: Componente o materiale utilizzato per escludere umidità e detriti
nell'interstizio tra il pistone e il basamento.
3.1.5 lubrificante: Grasso particolare utilizzato per ridurre l'attrito tra il cuscinetto e i componenti
metallici al fine di ridurre l'usura ed il momento parassita alla rotazione.
3.1.6 pistone: Componente che chiude l'estremità aperta della rientranza nel basamento e
poggia sul cuscinetto elastomerico.
3.1.7 basamento: Componente con una rientranza lavorata di macchina che contiene il
cuscinetto elastomerico, il pistone e la guarnizione interna.
3.1.9 appoggio a disco elastomerico scorrevole: Appoggio a disco elastomerico combinato con
un elemento scorrevole per adattare il movimento di traslazione in una o più direzioni.
3.2 Simboli
Ai fini del presente documento, si applicano i simboli seguenti:
3.2.4 Pedici
Rd resistenza di progetto
d valore di progetto
Sd forze e momenti interni di progetto derivanti da azioni
u stato limite ultimo
3.3 Abbreviazioni
PTFE politetrafluoroetilene
POM poliossimetilene (acetale)
4 REQUISITI FUNZIONALI
4.1 Generalità
Un appoggio a disco elastomerico deve essere in grado di trasmettere i carichi verticali e
orizzontali applicati tra la sovrastruttura e la sottostruttura e deve consentire un
movimento di rotazione limitato (vedere punto 6.1.2). La guarnizione interna deve
impedire l'estrusione dell'elastomero dal basamento.
Questi requisiti devono essere soddisfatti con un'affidabilità e una durabilità adeguate,
vedere la EN 1990.
Si assume che l'adeguatezza dell'affidabilità, della durabilità, delle capacità di carico e
della capacità di rotazione risulti dall'adozione dei procedimenti di progettazione indicati
nel punto 5 e nel punto 6.
Quando si utilizza una guarnizione interna come indicato nell'appendice A, si ritiene che
gli appoggi a disco elastomerico progettati e utilizzati in conformità alla presente parte
della EN 1337 soddisfino i suddetti requisiti.
5 MATERIALI
5.1 Generalità
I materiali utilizzati per la fabbricazione degli appoggi a disco elastomerico devono essere
conformi ai requisiti indicati nei punti seguenti.
5.5 Lubrificante
Il lubrificante non deve essere dannoso per l'elastomero o altri componenti e non deve
causare un rigonfiamento eccessivo dell'elastomero.
Il rigonfiamento dell'elastomero è eccessivo quando la variazione di peso relativa è ≥8%
a 50 °C.
6 REQUISITI DI PROGETTAZIONE
6.1.2.1 Generalità
Il rapporto tra angoli di rotazione permanenti e variabili è illustrato in figura 2.
Le dimensioni del cuscinetto elastomerico devono essere tali che sotto la combinazione
caratteristica di azioni la rotazione totale αdmax (vedere figura 2) non causi uno
schiacciamento, ∆t, al perimetro maggiore del 15% dello spessore del cuscinetto t
(vedere figura 4).
Per la conformità a questo requisito, lo spessore minimo del cuscinetto elastomerico deve
essere:
tmin. = 3,33 · αd max · d (7)
d
Inoltre, lo spessore del cuscinetto elastomerico, tmin., non deve essere minore di ------ .
15
6.2.2 Basamento
Per progettare il basamento in modo da adattare la pressione elastomerica laterale e le
forze dovute alle azioni orizzontali applicate, le sollecitazioni di progettazione nel
basamento non devono superare il valore di progettazione della resistenza allo
snervamento in qualsiasi sezione in conseguenza delle combinazioni di fondamentali
azioni.
figura 5 Tipi di costruzione del basamento
4 N Sd t
V e,Sd = ---------------
- (9)
πD
2 2
V Fxy,Sd = V Fx,Sd +V Fy,Sd (10)
f y ⋅ AR
V Rd = ---------------
- (11)
γM
dove:
AR = (D0 − D ) · H (12)
b) Pareti del basamento soggette a forza di taglio:
V'Sd ≤ V'Rd (13)
dove:
V e,Sd + 1,5 V Fxy,Sd
V' Sd = ---------------------------------------------- (14)
D
f y ⋅ (D0 – D )
V' Rd = --------------------------------
- (15)
2 ⋅ γM ⋅ 3
c) Base del basamento soggetta a forza di trazione:
VSd ≤ VRd
dove:
VSd = Ve,Sd + VFxy,Sd (16)
f y ⋅ Ap
V Rd = --------------- (17)
γM
dove:
Ap = D0 · T (18)
d) Saldatura testa a testa a completa penetrazione che collega la base del basamento
alla parete del vaso all'interno della parete del basamento [vedere figura 5 (b)]:
VSd ≤ VRd
dove:
VSd = Ve,Sd + VFxy,Sd (19)
f y ⋅ Ap
V Rd ≤ --------------- (20)
γM
dove:
Ap = D0 × T (21)
e) Saldature testa a testa a parziale penetrazione che collegano la base del basamento
alla parete del basamento all'interno della parete del basamento:
VSd ≤ VRd
dove:
VSd = Ve,Sd + VFxy,Sd (22)
VRd = ΣFw,Rd · D (23)
dove:
Fw,Rd è dato nel prEN 1993-1-8.
f) Saldature d'angolo che collegano la parete del basamento alla sommità della base
del basamento [vedere figura 5 (c)]:
V'Sd ≤ V'Rd
dove:
V'Rd = ΣFw,Rd (24)
dove:
Fw,Rd è dato nel prEN 1993-1-8.
Nota Il coefficiente parziale γM da (a) ad (f) è dato nella EN 1993-1.
Similmente, in assenza di un calcolo preciso, la verifica dei basamenti costruiti mediante
bulloneria [vedere figura 5 (d)] deve utilizzare gli effetti dell'azione fornita sopra.
In tutte le forme costruttive, si deve tenere conto degli effetti negativi di eventuali fori.
6.2.3.1 Generalità
La faccia di contatto del pistone può essere progettata piatta in conformità al punto 6.2.3.2
a condizione che la larghezza della faccia di contatto del pistone, w, sia minore di 15 mm
(vedere figura 6).
La resistenza meccanica delle facce di contatto deve essere verificata per la
combinazione fondamentale di azioni in conformità al punto 6.2.3.2 o al punto 6.2.3.3.
figura 6 Dettagli della faccia di contatto piatta del pistone
Legenda
1 Spigoli vivi
dove:
2
15 ⋅ f u ⋅ R ⋅ D
V Rd = ----------------------------------
2
- (26)
Ed ⋅ γM
dove:
R è il raggio della superficie di contatto (millimetri);
fU è la resistenza ultima del materiale (Newton al millimetro quadrato);
Ed è il modulo di elasticità di progetto (Newton al millimetro quadrato);
D vedere la figura 5.
Nota 1 La capacità delle superfici e delle piastre curve di resistere alla deformazione sotto carico dipende dalla
durezza del materiale con cui sono realizzate. Non esiste una relazione costante tra la durezza e il carico di
snervamento dell'acciaio, ma tra la durezza e la resistenza ultima. Di conseguenza le espressioni suddette si
basano sulla resistenza ultima del materiale.
Nota 2 Un coefficiente di concentrazione della forza 1,5 è incluso nel coefficiente 15 (vedere punto 6.2.2).
figura 7 Dettagli della faccia di contatto curva
Nota 3 I valori γM sono definiti negli Eurocodici da EN 1992 a EN 1999. Tali valori sono definiti nell'appendice
nazionale allegata agli eurocodici pertinenti. Il valore raccomandato è γM = 1.
1,5 × V Fxy,Sd × R
Per le superfici curve b = 3,04 ------------------------------------------
-
Ed × D
e w = b + αD
dove:
R è il raggio della superficie di contatto (millimetri);
Ed è il modulo di elasticità di progetto (Newton al millimetro quadrato);
αdmax è il valore di progetto dell'angolo di rotazione massimo (vedere figura 2).
7.7 Lubrificazione
Le superfici di contatto elastomeriche del basamento e del pistone devono essere
abbondantemente lubrificate all'assemblaggio utilizzando materiale in conformità al
punto 5.5. Dopo l'inserimento del basamento si deve applicare ulteriore lubrificante alla
superficie interna libera della parete del basamento.
8.1 Generalità
Le prove e le ispezioni specificate nel presente punto devono essere eseguite per
dimostrare la conformità del prodotto da costruzione (appoggio a disco elastomerico) alla
presente parte della EN 1337. Nel caso degli appoggi a disco elastomerico di scorrimento
si applica anche il punto 8 della EN 1337-2:2004.
Il sistema indicato per la valutazione della conformità è valido anche per la produzione
non in serie.
8.4 Campionamento
Campioni casuali devono essere prelevati dalla produzione in corso.
9 INSTALLAZIONE
L'appoggio deve essere installato entro una tolleranza di ±0,003 rad dall'inclinazione
prevista delle superfici di contatto della struttura.
b) senza intagli:
lunghezza minima del lato 3 mm;
spessore minimo 1 mm;
sovrapposizione minima 5 mm;
quando lo spessore >1 mm, le estremità devono essere ridotte di spessore nella
posizione di sovrapposizione.
figura A.1 Tipica giunzione di una guarnizione
Legenda
1 Angolare di ottone
2 Guarnizione
b) Elemento POM grande (per un diametro del cuscinetto elastomerico maggiore di 550 mm).
prospetto A.3 Caratteristiche meccaniche e fisiche della guarnizione di PTFE caricata con carbonio
Le caratteristiche del materiale devono essere verificate su campioni prelevati da tubi finiti
a 23 °C e al 50% di umidità.
La resistenza a trazione ultima e la deformazione ultima devono essere determinate con una
velocità C = 50 mm/min su campioni di prova con uno spessore del PTFE di 2 mm ± 0,2 mm
in conformità alla EN ISO 527-2.
La durezza con penetratore a sfera deve essere determinata su campioni con uno
spessore minimo di 4,5 mm.
B.1 Generalità
Se la rigidezza a compressione di un appoggio è critica per la progettazione della
struttura, essa dovrebbe essere determinata mediante prova. Siccome le caratteristiche
di carico/schiacciamento degli appoggi a disco elastomerico sono marcatamente non
lineari nell'intervallo di carico inferiore, la rigidezza dovrebbe essere determinata tra il
30% e il 100% dell'intervallo di carico di prova. Si può presumere che la rigidezza ottenuta
con questo metodo consenta di ottenere risultati con accuratezza di ±20% della rigidezza
effettiva in esercizio. Vedere figura B.1.
Nota Intervallo di carico = 0,05 N/mm2/s e sforzo massimo = 35 N/mm2.
figura B.1 Curva tipica di carico/schiacciamento
Legenda
x Schiacciamento
y Carico
B.2 Condizionamento
Siccome con gli appoggi esiste un periodo di "assestamento", un carico di
condizionamento uguale al carico di prova massimo dovrebbe essere applicato per
30 min prima di avviare le letture del carico/schiacciamento.
C.1 Generalità
C.1.1 Obiettivi
Il fabbricante dovrebbe esercitare un FPC permanente.
Nota Un sistema di gestione qualità basato sulla parte pertinente della EN ISO serie 9000 o equivalente, inclusi i
requisiti specifici della presente norma, può essere considerato adatto.
Il fabbricante è responsabile per l'organizzazione e l'effettiva implementazione del
sistema di FPC. Compiti e responsabilità nell'organizzazione del controllo di produzione
dovrebbero essere documentati e questa documentazione dovrebbe essere mantenuta
aggiornata. In ogni fabbrica il fabbricante può delegare l'azione a una persona che abbia
la necessaria autorità per:
a) identificare procedure per dimostrare la conformità del prodotto da costruzione nelle
fasi appropriate;
b) identificare e registrare qualsiasi istanza di non conformità;
c) identificare procedimenti per correggere le istanze di non conformità.
C.1.2 Documentazione
Il fabbricante dovrebbe preparare e mantenere aggiornati documenti che definiscono
l'FPC che lui applica. La documentazione del fabbricante e le sue procedure dovrebbero
essere appropriate per il prodotto da costruzione e il processo di fabbricazione. Tutti i
sistemi di FPC dovrebbero raggiungere un livello di confidenza appropriato nella
conformità del prodotto da costruzione. Questo prevede:
a) la preparazione di procedure e istruzioni documentate relative alle operazioni di FPC,
in conformità ai requisiti della presente parte della EN 1337 (vedere punto C.1.3);
b) l'effettiva implementazione di queste procedure e istruzioni;
c) la registrazione di queste operazioni e i loro risultati;
d) l'impiego di questi risultati per correggere qualsiasi scostamento, riparare gli effetti di
tali scostamenti, in qualsiasi istanza di non conformità risultante e, se necessario,
rivedere l'FPC per rettificare la causa della non conformità.
C.1.3 Operazioni
L'FPC include le operazioni seguenti:
a) la specifica e la verifica delle materie prime e dei costituenti;
b) i controlli e le prove da eseguire durante la fabbricazione del prodotto da costruzione
secondo una frequenza definita nel prospetto 1;
c) le verifiche e le prove da eseguire sui prodotti da costruzione finiti secondo una
frequenza che può essere prescritta nelle specifiche tecniche e adattata al prodotto
e alle sue condizioni di fabbricazione.
Nota 1 Le operazioni di cui in (b) riguardano gli stati intermedi del prodotto da costruzione così come le macchine di
produzione e le relative regolazioni e attrezzature ecc. Questi controlli e prove e la loro frequenza sono scelti
in base al tipo di prodotto da costruzione e composizione, al processo di fabbricazione e alla sua complessità,
alla sensibilità delle caratteristiche del prodotto a variazioni nei parametri di fabbricazione, ecc.
Nota 2 Per quanto riguarda le operazioni di cui in (c), dove non esiste alcun controllo dei prodotti da costruzione finiti
al momento della loro collocazione sul mercato, il fabbricante dovrebbe assicurare che l'imballaggio e
ragionevoli condizioni di stoccaggio non provochino danni ai prodotti da costruzione e che il prodotto da
costruzione rimanga conforme alle specifiche tecniche.
Nota 3 Le tarature appropriate dovrebbero essere eseguite sugli strumenti di misurazione e di prova certificati.
C.2.3 Prove
Le prove dovrebbero essere conformi al piano di prova (prospetto 2) ed essere eseguite
in conformità ai metodi indicati nella presente parte della EN 1337.
Nota Le prove iniziali di tipo sul prodotto possono non essere eseguite dal fabbricante stesso, ma dovrebbero
essere eseguite e validate da un organismo approvato.
Il fabbricante dovrebbe stabilire e mantenere registrazioni che dimostrino che i prodotti da
costruzione sono stati sottoposti a prova. Queste registrazioni dovrebbero mostrare con
chiarezza se il prodotto da costruzione ha soddisfatto i criteri di accettazione definiti. Dove
i prodotti da costruzione non riescano a soddisfare le misure di accettazione, dovrebbero
essere applicate le disposizioni per i prodotti non conformi.
C.3 Tracciabilità
È responsabilità del fabbricante o del suo agente conservare registrazioni complete dei
singoli prodotti da costruzione o dei lotti dei prodotti, inclusi dettagli e caratteristiche
relativi alla loro fabbricazione, e conservare registrazioni di coloro a cui questi prodotti da
costruzione o lotti sono stati venduti inizialmente. I singoli prodotti da costruzione o lotti
dei prodotti e i dettagli relativi alla fabbricazione dovrebbero essere completamente
identificabili e rintracciabili. In certi casi, per esempio per i prodotti fabbricati in grande
serie, una tracciabilità rigorosa non è possibile.
D.1 Introduzione
Il presente procedimento di prova descrive il metodo per determinare il momento
parassita negli appoggi a disco elastomerico in funzione dell'angolo di rotazione. I risultati
devono essere utilizzati per determinare i coefficienti nella formula del momento parassita
(vedere punto 6.1.3.1).
h) rugosità delle superfici interne del basamento e del pistone prima della prova;
i) indicazione del metodo di prova utilizzato;
j) temperature registrate durante le prove;
k) momenti parassiti e angoli di rotazione registrati durante le prove;
l) fattori del momento parassita calcolati (vedere punto D.4) applicabili alla
temperatura d'esercizio minima richiesta;
m) riferimento alla EN 1337-5.
E.1 Introduzione
I procedimenti di prova descritti nel punto E.3 confermano la prestazione dell'appoggio a
disco elastomerico sottoposto a movimenti oscillatori relativi tra la parete del basamento
e la guarnizione interna e la capacità di carico ultima richiesta nello stato ruotato. I criteri
di accettazione sono specificati nel punto 4.2.
Il movimento della guarnizione interna in corrispondenza della parete del basamento è
determinato dall'angolo di rotazione e dal diametro del cuscinetto elastomerico.
Lo scorrimento accumulato deve essere conforme a uno dei valori normalizzati indicati
sotto:
a) 500 m;
b) 1 000 m;
c) 2 000 m.
figura F.2 Configurazione di prova che utilizza un appoggio a disco elastomerico e un appoggio sferico idrostatico
Legenda
1 Braccio di leva
prospetto G.1
Tipo di traffico Camion nella categoria di traffico (vedere il prospetto 4.5 della ENV 1991-3:1994) Ferrovie
1 2 3 4
Calcestruzzo precompresso b, c b, c a, b, c a, b, c c
Calcestruzzo c b, c b, c a, b, c c
Acciaio c c b, c a, b, c c
Acciaio composito
Nota 1 In aggiunta ai punti specifici relativi a sostanze pericolose contenuti nella presente norma, possono esservi altri requisiti
applicabili ai prodotti che rientrano nel suo scopo e campo di applicazione (per esempio legislazione europea trasposte e leggi
nazionali, regolamenti e disposizioni amministrative). Per soddisfare le disposizioni della Direttiva UE relativa ai prodotti da
costruzione anche questi requisiti devono essere rispettati dove e quando si applicano.
Nota 2 Una banca dati informativa relativa alle disposizioni europee e nazionali sulle sostanze pericolose è disponibile al sito Internet
Construction su EUROPA (cui si accede via
"http://europa.eu.int/comm/enterprise/construction/internal/dangsub/dangmain.htm").
prospetto ZA.1.a Punti pertinenti per gli appoggi a disco elastomerico senza elementi di scorrimento
Prodotti da costruzione: Appoggi a disco elastomerico senza elementi di scorrimento come trattati nello scopo e campo di applicazione del
presente documento
Impieghi previsti: In edifici e opere di ingegneria civile
Requisiti Punto/i relativo/i ai requisiti della presente e di altre norme europee: Livello/i o classe/i mandatati: Note:
Capacità di carico EN 1337-5 punti Nessuno kN
⎯→4
⎯→5
⎯→6.1.1
⎯→6.2.3
⎯→6.1.5
⎯→6.2.1.1
⎯→6.2.2
Capacità di rotazione EN 1337-5 punti Nessuno radianti
⎯→4
⎯→6.1.1
⎯→6.1.2
⎯→6.1.3
⎯→6.2.1.2
⎯→6.2.4
⎯→7.3.1
⎯→7.3.2
⎯→7.4
⎯→7.7
Aspetti di durabilità EN 1337-5 punti Nessuno -
⎯→4.2
⎯→5
⎯→6.1.1
⎯→6.1.2.3
⎯→7.5
⎯→7.6
⎯→7.8
EN 1337-9:1997, punto 4
prospetto ZA.1.b Punti pertinenti per gli appoggi a disco elastomerico di scorrimento
Prodotti da costruzione: Appoggi a disco elastomerico di scorrimento trattati nello scopo e campo di applicazione del presente documento
Impieghi previsti: In edifici e opere di ingegneria civile
Requisiti Punto/i relativo/i ai requisiti della presente e di altre norme europee: Livello/i o classe/i mandatati: Note:
Capacità di carico EN 1337-5 punti Nessuno kN
⎯→4
⎯→5
⎯→6.1.1
⎯→6.1.5
⎯→6.2.1.1
⎯→6.2.2
⎯→6.2.3
Capacità di rotazione EN 1337-5 punti Nessuno radianti
⎯→4
⎯→6.1.1
⎯→6.1.2
⎯→6.1.3
⎯→6.2.1.2
⎯→6.2.4
⎯→7.3.1
⎯→7.3.2
⎯→7.4
⎯→7.7
Aspetti di durabilità EN 1337-5 punti Nessuno -
⎯→4.2
⎯→5
⎯→6.1.1
⎯→6.1.2.3
⎯→7.5
⎯→7.6
⎯→7.8
EN 1337-9:1997, punto 4
Capacità di carico EN 1337-2: 2004, punti 5, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6, 6.8, 6.9, 7.1, 7.2 e 9 Nessuno kN
(dell'elemento di
scorrimento)
Coefficiente di attrito EN 1337-2: 2004, punti 4, 5, 6.1, 6.5, 6.7, 7.5 Nessuno Valore tabulato
(dell'elemento di (prospetto 11)
scorrimento)
Aspetti di durabilità EN 1337-2: 2004, punti 7.3, 7.4 Nessuno -
(dell'elemento di EN 1337-9:1997, punto 4
scorrimento)
Il requisito di una data caratteristica non è applicabile in quegli stati membri (MS) nei quali
non esistano requisiti regolamentari su quella caratteristica per l'impiego previsto del
prodotto. In tal caso, i fabbricanti che intendano collocare i propri prodotti sul mercato di
quegli MS non sono tenuti a determinare né a dichiarare le prestazioni dei propri prodotti
in relazione a tale caratteristica e può essere utilizzata l'opzione "Nessuna prestazione
determinata" (NPD) nelle informazioni che accompagnano la marcatura CE (vedere
punto ZA.3). L'opzione NPD non può tuttavia essere utilizzata nel caso in cui la
caratteristica sia soggetta a un livello di soglia.
prospetto ZA.3.a Assegnazione dei compiti di valutazione della conformità degli appoggi a disco elastomerico
secondo il sistema 1
prospetto ZA.3.b Assegnazione dei compiti di valutazione della conformità degli appoggi a disco elastomerico
secondo il sistema 3
prospetto ZA.3.c Assegnazione dei compiti di valutazione della conformità degli appoggi a disco elastomerico di
scorrimento secondo il sistema 1
prospetto ZA.3.d Assegnazione dei compiti di valutazione della conformità degli appoggi a disco elastomerico di
scorrimento secondo il sistema 3
- nome e qualifica della persona responsabile della firma della dichiarazione per conto
del fabbricante o del suo rappresentante autorizzato.
Entrambi i documenti devono essere presentati nella/e lingua/e ufficiale/i dello stato
membro della UE nel quale si intende utilizzare il prodotto.
b) Per gli appoggi basati sul sistema 3, il fabbricante deve redigere una dichiarazione di
conformità (Dichiarazione di conformità CE) che includa le informazioni seguenti:
- Nome e indirizzo del fabbricante o del suo rappresentante autorizzato con sede
nella EEA, e luogo di fabbricazione;
- Descrizione del prodotto (tipo, identificazione, utilizzo, ecc.), e una copia delle
informazioni che accompagnano la marcatura CE;
- Disposizioni alle quali il prodotto si conforma (per esempio appendice ZA);
- Condizioni particolari applicabili all'impiego del prodotto (per esempio
disposizioni per l'impiego dell'appoggio in determinate condizioni, ecc.);
- Nome e indirizzo dei laboratori notificati;
- Nome e qualifica dalla persona responsabile della firma della dichiarazione per
conto del fabbricante o del suo rappresentante autorizzato.
La presente dichiarazione di conformità CE autorizza il fabbricante ad affiggere la
marcatura CE, come descritto nel punto ZA.3.
Questo documento deve essere presentato nella/e lingua/e ufficiale/i dello stato membro
della EEA nel quale si intende utilizzare il prodotto.
ZA.3 Marcatura CE
Il fabbricante o il suo rappresentante autorizzato con sede nella EEA sono responsabili
dell'applicazione della marcatura CE. Il simbolo di marcatura CE da applicare deve
essere conforme alla Direttiva 93/68/CE e deve apparire sull'appoggio elastomerico (o,
quando non è possibile, può essere applicato sull'etichetta di accompagnamento,
l'imballaggio o sui documenti commerciali di accompagnamento). Le informazioni e le
caratteristiche seguenti devono accompagnare il simbolo della marcatura CE (quando
pertinenti):
- numero di identificazione dell'organismo notificato (solo per prodotti del sistema 1);
- nome e indirizzo del fabbricante;
- ultime due cifre dell'anno di applicazione della marcatura CE;
- numero del certificato di conformità (solo per i prodotti basati sul sistema 1);
- il numero del presente documento (EN 1337-5);
- il nome e tipo di prodotto;
- informazioni sulle caratteristiche mandatate:
- valori e, quando pertinente, livello o classe da dichiarare per ogni caratteristica
essenziale, come indicato nelle "Note" del prospetto ZA.1,
- In alternativa, laddove possibile, può essere fornita la designazione
normalizzata. Tale designazione dovrebbe fornire informazioni su tutte le
caratteristiche, se non sono trattate tutte, quindi devono essere forniti in aggiunta
i valori per quelle non trattate.
L'opzione NPD può essere utilizzata quando e dove la caratteristica, per un dato utilizzo
previsto, non è soggetta a requisiti di regolamentazione.
Esempi di appoggi a disco elastomerico sono forniti nella figura ZA.1 per le informazioni
da fornire sul prodotto e nella figura ZA.2 per le informazioni da fornire con i documenti di
accompagnamento. La figura ZA.2 riflette le caratteristiche indicate nel prospetto ZA.1.b.
In aggiunta alle eventuali informazioni specifiche relative a sostanze pericolose descritte in precedenza, il
prodotto dovrebbe anche essere accompagnato, quando e laddove richiesto e in forma appropriata, da una
documentazione che elenchi tutte le ulteriori legislazioni in merito alle sostanze pericolose nei confronti delle
quali si afferma la conformità, assieme a ogni informazione richiesta da quelle legislazioni.
Nota Non è necessario menzionare la legislazione europea senza deroghe nazionali.
BIBLIOGRAFIA
EN 1337-11 Structural bearings - Part 11: Transport, storage and installation
EN 1993-1 Eurocode 3: Design of steel structures - Part 1: General design
rules
prEN 1993-2 Eurocode 3: Design of steel structures - Part 2: Steel bridges
UNI .
Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia