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bonifica e ristrutturazione
edificio industriale
COMMITTENTE:
RELAZIONE TECNICA
IMPIANTI MECCANICI
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INDICE
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14
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IMPIANTO IDRICO-SANITARIO
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Commessa
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1.1
Generalit
Commessa
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D.M. 1/12/1975
norme ENPI del D.P.R. 27/04/1955, nr. 547 art. 271,314 e 328
UNI EN 12050 - Impianti di sollevamento delle acque reflue per edifici e cantieri Principi per costruzione e prove.
UNI EN 12056-2 - Sistemi di scarico funzionanti a gravit allinterno degli edifici Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo
UNI EN 12056-4 - Sistemi di scarico funzionanti a gravit allinterno degli edifici Stazioni di pompaggio di acque reflue - Progettazione e calcolo
UNI 9183 - 30/04/1987 - Edilizia. Sistemi di scarico delle acque usate. Criteri di
progettazione, collaudo e gestione
Commessa
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normative ISPESL
Normative del Ministero dellInterno sulla sicurezza degli impianti termici e combustibili
gassosi
Norme UNI-CIG
Decreto legislativo 626/94 Norme per la sicurezza e della salute dei lavoratori negli
ambienti di lavoro
norme SMACNA
raccomandazioni ASHRAE
Commessa
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3.1
estate
- 8 C
+ 31 C
60 %
50 %
3.2
Uffici
inverno
estate
temperatura (b.a.)
20 C1
26 C1
umidit relativa
50% 10%
50% 10%
aria di rinnovo
40 mc/persona
Mensa
inverno
estate
temperatura (b.a.)
20 C1
26 C1
umidit relativa
50% 10%
50% 10%
aria di rinnovo
36 mc/persona
Capannone
inverno
estate
temperatura (b.a.)
20 C1
non controllata
umidit relativa
non controllata
non controllata
aria di rinnovo
//
Servizi igienici
inverno
estate
temperatura (b.a.)
20 C1
non controllata
umidit relativa
non controllata
non controllata
estrazione
Commessa
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3.3
Filtrazione dell'aria
La classe di filtrazione dell'aria sono con filtri piani e filtri a tasche pari a F7
3.4
Livelli sonori
35 dB(A)
70 dB(A)
Servizi igienici
40 dB(A)
Tali livelli si intendono derivati sia dalle apparecchiature installate allinterno sia da quelle,
sempre inerenti gli impianti, installate allesterno dellambiente ove vengono fatte le misure.
I limiti valgono inoltre in presenza di livello di fondo (ottenuto con misurazioni nei medesimi
locali controllati, con tutti gli impianti fermi), inferiore di almeno 3dB(A) dei sopraccitati
livelli.
In caso di livelli di rumore di fondo superiori, gli incrementi dei livelli sonori sono ammessi
sono determinati secondo quanto indicati secondo quanto indicato dalla norma UNI8199.
Per quanto riguarda la rumorosit generata dagli impianti al di fuori degli ambienti oggetto
del presente progetto, le sorgenti di rumore sono distinte tra quelle poste allaperto o simili a
tali e quelle poste allinterno dei locali. I limiti massimi ammessi sono stabiliti rispettivamente
dal DPCM 14/11/98 e dal DPCM 05/12/98.
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Il rinnovo di aria esterna non deve essere inferiore a 20 mc/persona/ora nei locali
di uso privato. I valori possono essere ottenuti anche mediante parziale
ricircolazione fino a 1/3 del totale, purch limpianto sia dotato di adeguati
accorgimenti per la depurazione dellaria.
Commessa
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La velocit dellaria nelle zone occupate da persone non dovr essere maggiore di
0.20 m/s misurata dal pavimento fino ad una altezza di mt. 2.0. Sono fatte salve
diverse disposizioni dellAutorit Sanitaria con particolare riferimento per gli
impianti pubblici, commerciali, luoghi di lavoro, ecc.
Riqualificazione energetica
Riqualificazione energetica
Nel rispetto delle normative inerenti al risparmio energetico sono stati previsti n4
pannelli solari ubicati in copertura allo scopo di produrre acqua calda ad uso sanitario.
Il sistema sar gestito da una apposita regolazione con priorit alla produzione di acqua calda
sanitaria.
L'obbiettivo quello di collocare i collettori solari (superficie captante) su superficie piana ed
in particolare nella zona esposta a Sud con pendenza di circa 45 rispetto all'orizzontale. Di
seguito si illustra il funzionamento dei collettori solari.
LImpresa Appaltatrice avr lonere di provvedere alla fornitura e posa in opera di un
impianto a pannelli solari termici (collettori ad assorbimento) per la captazione di energia
solare gratuita (fonte rinnovabile di energia) necessaria quale integrazione per limpianto
centralizzato di produzione e distribuzione dellacqua calda di consumo.
In particolare il dimensionamento dellimpianto a pannelli solari sar effettuato in modo tale
da poter ottemperare alle prescrizioni richieste dalla d.g.r. 8/5773 della Regione Lombardia:
questultima richiede limpiego di una fonte rinnovabile di energia che sia in grado di
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soddisfare almeno il 50% del fabbisogno termico annuale necessario per la produzione di
acqua calda di consumo.
Limpianto a pannelli solari termici sar installato in parte al piano copertura del fabbricato
(collettori solari) e in parte allinterno del locale sottostazione dove troveranno collocazione
tutti gli altri relativi componenti (bollitori ad accumulo inerziali a stratificazione, complessi di
termoregolazione, elettropompe di circolazione, vasi di espansione).
Limpianto per la captazione dellenergia solare sar costituito dalle seguenti principali
apparecchiature:
una serie di collettori solari termici piani con vetro temperato e assorbitore con superficie
selettiva ad alta efficienza, di tipo idonei per installazione su copertura piana, completi di
staffe inclinate di supporto e fissaggio a pavimento;
un circuito primario di distribuzione dellenergia captata con limpianto a pannelli solari;
un kit preassemblati per circuito primario solare (stazione solare) completi ciascuno di
elettropompa, freno a gravit, manometro, valvola di sicurezza, termometri, valvole di
chiusura, valvole di lavaggio riempimento e coibentazione termica;
un bollitore ad accumulo a stratificazione, completi ciascuno di doppio scambiatore interno
(di cui uno alimentato dal circuito solare e uno alimentato con acqua di caldaia) per la
produzione di acqua calda sanitaria;
complesso di termoregolazione impianto a collettori solari costituito da centralina
elettronica, sonde ad immersione;
vasi di espansione chiuso e valvole di sicurezza per circuito secondario e relativi serbatoi
di accumulo inerziale dellimpianto a pannelli solari termici.
Il circuito primario dellimpianto a pannelli solari termici sar realizzato con tubazioni in
rame rigido crudo in verghe conforme alle norme UNI 6507 serie B complete di raccorderia di
rame stampato, unite tra di loro mediante saldobrasature: in alternativa, a scelta insindacabile
della Direzione Lavori, il circuito primario dellimpianto di captazione dellenergia solare
potr essere realizzato con tubazioni in rame.
Le tubazioni del circuito primario dellimpianto solare termico saranno coibentate con guaine
in polietilene espanso a cellule chiuse, con pellicola esterna come barriera al vapore, tipo
elastomero idoneo per fluidi ad alte temperature per tutti i tratti di rete posati nei cavedi
tecnici (colonne montanti di collegamento centrale termica/pannelli solari copertura
fabbricato) con tipo ARMACELL ditta ARMAFLEX o similare di primaria marca e
protezione esterna in alluminio, per tutti i tratti di tubazione posati esterni a vista nel locale
centrale termica.
I collettori solari, o pannelli solari, sono componenti impiantistici in grado di trasformare
l'energia irradiata dal sole in energia termica,che pu essere utilizzata in diverse applicazioni.
Il loro funzionamento sfrutta essenzialmente il principio dell'effetto serra: una superficie nera
esposta alla radiazione solare si riscalda raggiungendo una temperatura superiore rispetto a
quella ambiente.
Un collettore solare piano costituito dai seguenti componenti:
- la piastra, che ha funzione di captare l'energia irradiata dal sole e di trasferirla sotto forma di
energia termica al fluido che circola all'interno;
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- la copertura, che permette il passaggio della radiazione solare, in genere nel campo di
lunghezza d'onda compresa tra 0,2 e 3 um, mentre opaca alla radiazione emessa dalla piastra
con lunghezze d'onda superiori a b3 um;
- isolamento termico sulle pareti laterali sulla parte opposta a quella di ricezione della
radiazione, che limita le dispersioni termiche della piastra;
- Il contenitore che racchiude i componenti del collettore solare e costituisce la struttura di
supporto.
4.1
Il generatore di calore sar provvisto di bruciatori dotati di tutti gli organi di controllo
e sicurezza secondo le disposizioni UNI-CIG.
All'interno della centrale termica saranno installati idonei vasi di espansione di tipo
chiuso di giusta capacit in funzione del circuito asservito, sar previsto un attacco per
linstallazzione di un gruppo composto da pompa dosatrice e serbatoio poliammine
alifatiche filmanti a servizio del circuito di acqua di reintegro.
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Commessa
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4.3
Gruppo refrigeratore
Il gruppo refrigeratore sar di tipo condensato ad aria, realizzato con robusta struttura portante
in lamiera zincata funzionante con gas refrigerante HFC R410a.
Sar dotato di due circuiti frigoriferi con compressori Scroll ad alta efficienza con motore
raffreddato dal gas in aspirazione, tutti i compressori sono dotati di elettroriscaldatore
dellolio la cui funzionalit costantemente controllata dal microprocessore di controllo. Ogni
compressore dotato di un quadro di potenza dedicato e collegato al quadro generale. I
compressori sono montati su telaio flottante separato dalla struttura della macchina per mezzo
di antivibranti in gomma.
Il condensatore separato per i due circuiti completo di sottoraffreddatore ed posto
trasversalmente in modo da essere protetto contro danni e grandine. La batteria di scambio
termico con laria realizzata da batterie ad alta efficienza a V.
Il gruppo refrigeratore sar corredato da gruppo di pompaggio esterno a doppia elettropompa,
filtro lato acqua, flussostato, valvola di sicurezza e vaso despansione.
4.4
Elettropompe di circolazione
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L'installazione delle elettropompe dovr essere effettuata con tutti gli accorgimenti necessari
atti ad evitare trasmissione di vibrazione e/o di rumori alle parti fisse dell'impianto.
I motori elettrici dei circolatori e delle elettropompe saranno di tipo asincrono classe di
isolamento F. I gruppi motore avranno grado di protezione IP42.
4.5
Sistema di espansione
Gli impianti saranno dotati di vasi di espansione del tipo chiuso a membrana, ogni vaso di
espansione, dimensionato in modo da poter consentire un corretto funzionamento della
valvola di sicurezza, non dovr risultare intercettato.
Il sistema di espansione soggetto alle disposizioni del D.M. 1/12/1975.
Il circuito sar corredato di gruppo di riempimento automatico, completo di filtro, valvole di
intercettazione e di manometri per il controllo della pressione del circuito stesso, inoltre
prevista linstallazione di opportuni contalitri dacqua per poter quantificare il reale contenuto
dellimpianto.
4.6
Tubazioni
La costruzione dei circuiti idraulici degli impianti di riscaldamento sar realizzata con
tubazioni di acciaio nero senza saldatura, con spessori UNI 4149/74. Tutte le giunzioni
dovranno essere realizzate con saldatura di testa.
Dovranno inoltre essere previsti dispositivi per il controllo della pressione, temperatura e
scarico sia sul collettore di mandata che su quello di ritorno.
In conformit alle tabelle UNI le tubazioni a vista verranno contraddistinte da bande colorate
secondo la normativa vigente.
I vari circuiti verranno identificati tramite opportune targhette serigrafate complete di collare
di fissaggio.
Verr posta particolare cura all'installazione di efficaci dispositivi manuali / automatici per lo
sfiato dell'aria.
4.7
Distribuzione impianti
La distribuzione dei circuiti di mandata e ritorno acqua calda e refrigerata dalla sottostazione
termofrigorifera alle utenze sar realizzata a soffitto e in apposito cunicolo, per la parte
orizzontale sopra il controsoffitto dei corridoi e dei servizi igienici.
Sono stati previsti sui circuiti di riscaldamento valvola di bilanciamento e taratura con
attacchi filettati, corpo Ametal, attacchi piezzometrici per la lettura della portata mediante
manometro differenziale, guarnizioni in PTFE, manopola di duralluminio plastificato
indicatore di apertura, filettatura gas.
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Gli impianti generalmente saranno in diverse tipologie come base di riscaldamentoraffrescamento grazie a ventilconvettori con termoventilazione di tipo misto (aria - acqua) e
del tipo a tuttaria.
Ogni locale o zona servita dall'impianto di condizionamento sar trattato
termoigrometricamente secondo la normativa UNI 10339 in merito alle portate di aria esterna,
al punto di presa aria esterna della UTA e la relativa posizione di espulsione dell'aria viziata,
alle classi di filtri e efficienza di filtrazione, al movimento dell'aria in ambiente e la velocit
della stessa nel volume convenzionale occupato.
5.1
sezione di presa aria esterna, espulsione e ricircolo con serranda esterna ad alette in
acciaio zincato in alluminio estruso con profilati in gomma di tenuta, bussole
autolubrificanti in ottone, leve per azionamento servocomandato;
sezione filtrante con prefiltri piani G4 e filtri a tasche rigidi F7, classificazione
secondo EUROVENT4/5, telai di contenimento filtri dotati di guarnizioni di tenuta;
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IMPIANTO DI RISCALDAMENTO-RAFFRESCAMENTO DI
TIPO A VENTILCONVETTORI/RADIATORI
I circuiti idraulici delle varie zone funzioneranno con i seguenti dati tecnici:
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IMPIANTO IDRICO-SANITARIO
Dati di progetto
7.1.1 Portate minime e pressioni dei rubinetti di erogazione per apparecchi sanitari
apparecchio
portata minima
pressione
lavabo
0,10 l/sec
50 kPa
lavello
0,10 l/sec
50 kPa
bidet
0,10 l/sec
50 kPa
0,10 l/sec
50 kPa
doccia
0,15 l/sec
50 kPa
idrantini 1/2"
0,40 l/sec
100 kPa
7.1.2 Unit di carico per apparecchi singoli per le utenze di edificio ad uso pubblico e
collettivo
apparecchio
fredda
calda
totale
lavello
1,50
1,50
2,00
lavabo
1,50
1,50
2,00
bidet
1,50
1,50
1,50
5,00
--
5,00
doccia
3,00
3,00
4,00
idrantini 1/2"
2,00
--
2,00
combinazione bagno
6,00
3,50
7,00
pressione di esercizio
600 kPa
1000 kPa
montanti principali da DN 25 a DN 32
1,2 m/sec
montanti principali da DN 40 a DN 50
1,7 m/sec
dorsali suborizzontali da DN 65 a DN 80
2,3 m/sec
0,7 m/sec
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La produzione acqua calda di consumo sar ottenuta per mezzo di un bollitore dalla capacit
di lt.500 ad alta efficienza alimentato dalla centrale termica per il riscaldo dellacqua calda
sanitaria.
La rete di distribuzione all'interno dello stabile sia per le dorsali orizzontali che per i montanti
verticali sar realizzata con tubazioni in acciaio zincato, senza saldatura, tipo Mannesmann
secondo UNI 8863.
I cambiamenti di direzione e i collegamenti saranno realizzati con raccorderia in ghisa
malleabile zincata con marchiatura conforme alla norma UNI EN 10242.
Alla base di ogni singola colonna montante ed alluscita di ogni piano saranno installate
valvole di intercettazione in posizione accessibile e protetta da eventuali manomissioni.
Le tubazioni in acciaio zincato, nei tratti orizzontali e verticali, saranno rivestite con materiale
isolante con spessore idoneo in funzione della modalit di posa e della tipologia.
Alla sommit delle colonne montanti saranno installati barilotti ammortizzatori di colpo
d'ariete.
All'ingresso di ogni blocco bagni saranno installati i rubinetti di intercettazione per acqua
calda e fredda di tipo a incasso completi di manopola della stessa serie della rubinetteria
installata.
Distribuzione acqua sanitaria all'interno dei blocchi bagni
La distribuzione interna ai servizi igienici dell'acqua calda, fredda e ricircolo sar realizzata a
soffitto con calate a parete con tubazioni in multistrato in Pe-Xb/Al/Pe-Hd adatte per acqua
idonee per temperature massime di +70 C e per pressioni di esercizio di 16 bar.
Apparecchi sanitari e rubinetterie
Gli apparecchi sanitari saranno in porcellana dura (vitreous-china), mentre i piatti docce
saranno in fire-clay, conformi alle norme UNI 4542, UNI 4543 e UNI 9182.
Il valvolame impiegato per gli impianti idrici sar di tipo idoneo al fine di assicurare la
perfetta tenuta nel tempo.
Ogni apparecchio sar provvisto di:
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7.1.4 Vasi
I vasi del tipo sospeso con scarico a parete saranno corredati di sedile in plastica pesante. Il
lavaggio verr effettuato a mezzo di cassetta di cacciata di risciacquamento della capacit
minima di lt 10, con comando manuale, per montaggio a incasso a muro. La cassetta sar
munita di rubinetto di arresto e valvola a galleggiante da 3/8".
7.1.5 Lavabi
I lavabi di tutti i servizi igienici saranno di tipo sospeso a parete fissati a muro con viti e
zanche non a vista.
Le dimensioni esterne indicative saranno di 55x45 cm, con bacinella a forma ovale e scarico
di troppo pieno.
L'erogazione dell'acqua calda e fredda avverr a mezzo di miscelatore tradizionale monoforo
con bocca di erogazione fissa, completa di rompigetto e asta di comando per salterello.
7.1.6 Bidet
I bidet saranno di tipo sospeso fissati a parete fissati a muro con viti e zanche non a vista.
L'erogazione dell'acqua calda e fredda avverr a mezzo di miscelatore tradizionale monoforo,
con bocca di erogazione fissa, completa di rompigetto e asta di comando per salterello.
7.1.7 Servizi igienici per persone disabili
I locali servizi igienici per persone disabili saranno attrezzati in accordo al D.P.R. 27/4/78
n.384, e precisamente:
corrimano installato sulla faccia interna della porta in modo da consentire l'apertura a
spinta verso l'esterno;
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Dati di progetto
8.1.1 Unit di scarico per apparecchi singoli
apparecchio
totale
lavabo
1,00
lavello
2,00
piletta
1,00
bidet
2,00
4,00
doccia
3,00
pendenza
0,5% 1,0% 2,0%
100 mm
0,44
0,62
0,88
125 mm
0,49
0,69
1,08
150 mm
0,54
0,76
1,24
200 mm
0,62
0,88
1,29
250 mm
0,69
0,98
1,39
300 mm
0,75
1,07
1,47
8.1.3 Diametri esterno degli scarichi degli apparecchi (diametri maggiorati in quanto
edificio scolastico a rischio di vandalismi)
lavabo
50 mm
lavello
50 mm
bidet
75 mm
piletta
63 mm
vaso
110 mm
doccia
63 mm
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Le colonne di scarico acque nere saranno realizzate in polietilene alta densit rigido isolato
acusticamente (PE-S2).
Le colonne di ventilazione parallela saranno realizzate in polietilene alta densit rigido
(PEAD).
La distribuzione della rete di scarico di raccolta delle acque nere provenienti dalle colonne
montati a soffitto verr realizzato con tubazioni in polietilene, in prossimit degli
attraversamenti R.E.I. 120 saranno raccordate con collari di serraggio in acciaio inox e
manicotti di tenuta in elastomero (EPDM).
Saranno installate idonee pilette sifonate a pavimento per lo scarico delle acque di lavaggio
nei servizi igienici del pubblico, negli spogliatoi del personale.
Ogni colonna di scarico sar collegata ad un tubo esalatore che si prolungher oltre la
copertura dell'edificio.
Le parti che fuoriescono dall'edificio al piano copertura saranno complete di esalatori.
Il progettista
P.I. Claudio Usubelli
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