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REVISIONI
No. DESCRIZIONE DATA APPROVAZIONE
2. CLASSIFICAZIONE
3. DOCUMENTI APPLICABILI
4. IMPIEGO
Classe 1- Questa classe e' di impiego generale per acciai resistenti alla
corrosione, austenitici, ferritici, martensitici, indurenti per precipitazione,
nella cui composizione chimica il contenuto in zolfo o selenio sia
inferiore allo 0.15%.
Classe 3 - Questa classe e' di impiego generale per assiemi realizzati per
brasatura di particolari in acciaio resistenti alla corrosione.
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5. SOLUZIONI
5.1 I sali impiegati per la confezione delle soluzioni sono descritti nelle relative
specifiche di acquisto.
6. TABELLE DI CONVERSIONE
TABELLA 1
7. PRETRATTAMENTI
7.1 La norma tecnica di processo, L-NT, dovrà descrivere tutti i trattamenti preliminari
utilizzati per la preparazione del particolare prima della passivazione. Si intende
per trattamenti preliminari sia lo sgrassaggio che i vari decapaggi atti a disossidare
ed eliminare le scorie di lavorazione della superficie del particolare.
8. REQUISITI DI QUALIFICA
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8.2 TEST DI VERIFICA DELLA PASSIVAZIONE
La prova di verifica della passivazione, descritta nel metodo 102 della MIL-STD-
753, sostituita dalla ASTM A-967, viene eseguita per verificare la presenza di ferro
libero sulla superficie di acciai austenitici al Ni-Cr serie 200 e 300 e di acciai ferritici
serie 400 con contenuto di Cr superiore al 16%. Sarà effettuata con una soluzione
al’1.6% di CuSO4 in soluzione acquosa allo 0.3% di H2SO4 lasciando la soluzione a
contatto del materiale, sgrassato in precedenza, per un tempo di sei minuti, si
riterrà negativa se al termine del tempo si formerà una traccia rossastra. Non si
applica su acciai martensitici serie 400 con contenuto di Cr inferiore al 16%, come
riportato dalla norma MIL-STD-753.
Questa verifica sostituisce la prova della resistenza al cloruro di palladio.
Questa prova, applicabile agli acciai austenitici al Ni-Cr, serie 300, consiste nella
verifica della resistenza alla reazione ossidoriduttiva tra la superficie del particolare
ed una soluzione allo 0.5% in peso di cloruro di palladio in soluzione acquosa di
acido cloridrico al 2% in volume. Si riterrà negativa la prova se al termine dei tre
minuti previsti, nella zona di contatto tra una goccia della soluzione test e la
superficie del particolare sgrassato in precedenza, si formerà una traccia di
annerimento.
Questa prova è stata sostituita con quella riportata nel para. 8.2.1
Questa prova potrà essere condotta, a scelta, secondo una delle due procedure
qui di seguito descritte. Prima del test i campioni dovranno essere opportunamente
sgrassati. Al termine della prova prescelta sarà verificato quanto richiesto nel
paragrafo 8.1.
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8.4 RESISTENZA ALLO SPRUZZO SALINO
Questa prova dovrà essere condotta in accordo con quanto descritto nella norma
ASTM B-117, con una soluzione al 5% in cloruro di sodio, per un tempo che
partendo da un minimo di due ore potrà essere prolungato, a giudizio del controllo
di qualità per tutto il periodo previsto da eventuali ulteriori documenti applicabili. Al
termine del periodo di prova si verificherà la rispondenza a quanto prescritto nel
paragrafo 8.1.
Test di verifica della passivazione come da para. 8.2, se non diversamente indicato
dalla normativa applicabile, andrà utilizzato il test descritto nel para. 8.2.1
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