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N O R M A I T A L I A N A CEI

Norma Italiana

SPERIMENTALE
CEI 23-49
Data Pubblicazione Edizione
1996-03 Prima
Classificazione Fascicolo
23-49 2730
Titolo
Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi domestici e
similari - Parte 2: Prescrizioni particolari per involucri destinati a contenere
dispositivi di protezione ed apparecchi che nell’uso ordinario dissipano una
potenza non trascurabile
Title
Enclosures for accessories for household and similar fixed electrical installations
Part 2: Particular requirements for enclosures for protection devices and accessories
dissipating a considerable power in normal use

CAVI E APPARECCHIATURE PER DISTRIBUZIONE

NORMA TECNICA

COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO
SOMMARIO
La presente Norma Sperimentale è costituita da un testo nazionale che fornisce le prescrizioni aggiuntive
per gli involucri destinati a contenere dispositivi di protezione ed altri apparecchi che dissipano una po-
tenza non trascurabile e che sono utilizzati in installazioni elettriche fisse per uso domestico e similare.
Essa deve essere usata congiuntamente alla Norma CEI 23-48 chiamata nel seguito Parte 1.

DESCRITTORI
Involucri per apparecchi; Installazioni elettriche fisse per usi domestici e similari; Apparecchiature
elettriche a bassa tensione; Prescrizioni particolari per involucri; Prove

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI


Nazionali (VIP) 23-48: 1995-12
Europei

Internazionali

Legislativi

INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 23-49 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc. Sperimentale
Stato Edizione In vigore Data validità 1996-4-1 Ambito validità Nazionale

Comitato Tecnico 23-Apparecchiatura a bassa tensione


Approvata dal Presidente del CEI in Data 1996-3-6
Sottoposta a inchiesta pubblica come Progetto C. 614 Chiusa in data 1995-5-31

Gruppo Abb. 4 Sezioni Abb. A


ICS CDU

LEGENDA
(VIP) La Norma in oggetto è valida in parallelo con le Norme indicate dopo il riferimento (VIP)

© CEI - Milano 1996. Riproduzione vietata.


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI.
Le Norme CEI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.
INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.

1 CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 DEFINIZIONI 1

3 PRESCRIZIONI GENERALI 1

4 GENERALITÀ SULLE PROVE 2

5 CLASSIFICAZIONE 2

6 SOVRASCRITTE E CONTRASSEGNI 2

7 VERIFICA DELLE DIMENSIONI 2

8 PROTEZIONE CONTRO LE SCOSSE ELETTRICHE 2

9 PRESCRIZIONI PER LA MESSA A TERRA 2

10 PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE 3

11 RESISTENZA ALL’INVECCHIAMENTO, ALL’UMIDITÀ, ALLA PENETRAZIONE


DEI CORPI SOLIDI ED A QUELLA DANNOSA DELL’ACQUA 3

12 RESISTENZA MECCANICA 3

13 RESISTENZA AL CALORE 4

14 RESISTENZA DEL MATERIALE ISOLANTE AL CALORE ANORMALE ED AL FUOCO 4

15 PROTEZIONE CONTRO LA RUGGINE 4

16 RESISTENZA ALLE CORRENTI SUPERFICIALI 4

15 PROTEZIONE CONTRO LA RUGGINE 4

17 PROVA DI SOVRATEMPERATURA UTILIZZANDO RESISTORI DI RISCALDAMENTO


CHE SIMULANO LA POTENZA DISSIPATA DAGLI APPARECCHI 5

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1 CAMPO DI APPLICAZIONE

Sostituire l’articolo della Parte 1 (CEI 23-48) con il seguente:


La presente Norma Sperimentale si applica agli involucri o a parti di involucri,
con tensione nominale non superiore a 440 V, per installazioni elettriche fisse per
usi domestici e similari, destinati a contenere prevalentemente apparecchi di pro-
tezione e manovra che, nell’uso ordinario, dissipano una potenza non trascurabile.
Nota Apparecchi che normalmente dissipano una potenza non trascurabile sono per es.: inter-
ruttori differenziali, dispositivi di protezione contro le sovracorrenti, trasformatori per
citofonia, suoneria, lampade di segnalazione ad incandescenza ecc.
Gli involucri conformi alla presente Norma Sperimentale sono adatti ad essere
utilizzati, dopo l’installazione, a temperatura ambiente normalmente non superio-
re a 25 °C, ma che occasionalmente può raggiungere 35 °C.
La presente Norma Sperimentale è destinata ad essere applicata agli involucri per
i componenti elettrici compresi nell’oggetto del CT 23, ma si applica anche ad al-
tri apparecchi per uso domestico e similare.
Un involucro che è parte integrante di un apparecchio elettrico a cui fornisce
protezione contro le influenze esterne (per es. urti, ingresso di oggetti solidi o di
acqua ecc.) è coperto dalla Norma relativa a tale apparecchio.
La presente Norma Sperimentale non si applica agli involucri da parete, da incas-
so e semi incasso destinati a dispositivi facenti parte di serie per uso domestico e
similare quali ad esempio interruttori elettronici, prese a spina, relè, piccoli inter-
ruttori differenziali o differenziali magnetotermici o piccoli interruttori automatici
e per i quali occorre riferirsi esclusivamente alla Parte 1.

2 DEFINIZIONI

Si applicano le definizioni della Parte 1 con le seguenti modifiche.

2.1 Involucri
Sostituire il testo con il seguente:
Gli involucri sono una combinazione di parti adatte per il sostegno e l’installazio-
ne di dispositivi ed apparecchi elettrici che forniscono, dopo l’assemblaggio, un
grado di protezione adeguato dei dispositivi, dei cavi e/o dei conduttori contro le
influenze esterne ed un grado definito di protezione in ogni direzione, contro il
contatto con le parti attive.
Aggiungere:

2.101 Potenza massima dissipabile


Il massimo valore della potenza dissipabile dall’involucro, dichiarata dal costrut-
tore, nelle condizioni di installazione previste.

3 PRESCRIZIONI GENERALI

Si applica l’art. 3 della Parte 1 con la seguente aggiunta:

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32.000 Pagina 1 di 12
3.101 Compatibilità elettromagnetica (EMC)
Non si applica.

4 GENERALITÀ SULLE PROVE

Si applica l’art. 4 della Parte 1.

5 CLASSIFICAZIONE

Si applica l’art. 5 della Parte 1.

6 SOVRASCRITTE E CONTRASSEGNI

Si applica l’art. 6 della Parte 1 con la seguente aggiunta:

6.101 Documentazione
Il costruttore dell’involucro deve includere nella documentazione, che accompa-
gna il prodotto, le istruzioni necessarie per il corretto montaggio.
Per involucri con grado di protezione maggiore o uguale a IPX4 devono anche
essere fornite adeguate indicazioni riguardo al tipo di dispositivo (per es. passa-
cavi) da utilizzare per ottenere il grado di protezione previsto.
Devono inoltre essere fornite le informazioni della potenza dissipabile in accordo
con l’art. 17.
Nota Questo dato, fornito dai costruttori unitamente a quello della potenza dissipata dagli ap-
parecchi, ha lo scopo di aiutare l’installatore ad una scelta corretta degli apparecchi elet-
trici da installare nell’involucro.

7 VERIFICA DELLE DIMENSIONI

Non si applica.

8 PROTEZIONE CONTRO LE SCOSSE ELETTRICHE

Si applica l’art. 8 della Parte 1.

9 PRESCRIZIONI PER LA MESSA A TERRA

Si applica l’art. 9 della Parte 1 con la seguente modifica:

9.2 Nota – Cancellare l’ultimo capoverso.

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10 PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE

Si applica l’art. 10 della Parte 1 con la seguente modifica:

10.6 Modificare il primo capoverso come segue:


Gli involucri devono essere predisposti in maniera adeguata per consentirne un
corretto fissaggio.

11 RESISTENZA ALL’INVECCHIAMENTO, ALL’UMIDITÀ, ALLA


PENETRAZIONE DEI CORPI SOLIDI ED A QUELLA DANNOSA DELL’ACQUA

Si applica l’art. 11 della Parte 1 con la seguente modifica:

11.4 Sostituire il testo del paragrafo con il seguente:


Gli involucri con IP > X0 devono fornire un grado di protezione contro l’ingresso
dannoso dell’acqua secondo la relativa classificazione.
La conformità si verifica eseguendo le prove specificate nella Pubblicazione
IEC 529 con gli esemplari montati come in 11.3.1 della Parte 1.
Per involucri con IP ≤ X4, la prova si esegue con i fori di drenaggio aperti.
Per involucri con IP > X4, la prova si esegue con i fori di drenaggio chiusi.
Per porte o coperture destinate ad alloggiare gli apparecchi, vengono applicate le
apposite coperture previste dal costruttore.
Al termine della prova la quantità d’acqua ammessa all’interno dell’involucro non
deve essere superiore a 1 ml/240 cm2.
Le prove prescritte sono effettuate prima delle prove di 11.2 e 11.3 della Parte 1.

12 RESISTENZA MECCANICA

Si applica l’art. 12 della Parte 1 con le seguenti modifiche:


Sostituire il paragrafo 12.2 con il seguente:

12.2 Per involucri non destinati ad essere annegati nel calcestruzzo e per parti accessi-
bili di involucri destinati ad essere annegati nel calcestruzzo.
Gli esemplari devono essere sottoposti alla prova del martello a molla, apposita-
mente calibrato, utilizzando un apparato di prova come descritto nella Pubblica-
zione IEC 68-2-63.
La prova deve essere effettuata dopo che gli esemplari sono stati posti in frigori-
fero, la cui temperatura è mantenuta per 2 h a:
-5 ± 1 °C, per i tipi secondo 5.4.1;
-15 ± 1 °C, per i tipi secondo 5.4.2;
-25 ± 1 °C, per i tipi secondo 5.4.3.
Al termine di questo periodo gli esemplari, appoggiati su una superficie piana
sufficientemente rigida, sono sottoposti a colpi secondo le seguenti modalità:
n Su quelle parti esposte dell’involucro non destinate nell’uso ordinario ad es-
sere annegate nel calcestruzzo e quelle parti accessibili di involucri destinate
ad essere annegate nel calcestruzzo che possono essere sottoposte ad urti de-

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vono essere applicati tre colpi in tre punti separati su ciascuna delle facce ac-
cessibili dell’involucro ed all’eventuale porta.
Ogni colpo deve avere un’ energia di 0,7 J.
n Su ciascuna delle facce che non sporgono, dopo il montaggio come nell’uso
ordinario, si applica un colpo con un’energia di 0,2 J.
n Sulla parte esterna della superficie di fondo dell’involucro destinata ad essere
incassata in una parete si applica un colpo con un’energia di 0,2 J.
I colpi non devono essere applicati alle aperture sfondabili per le entrate dei ca-
vi, alle portelle che non servono per garantire il grado di protezione IP dichiarato
per l’involucro e ai componenti conformi ad altre Norme o a mezzi di fissaggio
che si trovano al di sotto della superficie in modo da non essere sottoposti a im-
patto.
Dopo la prova, gli esemplari non devono presentare danni ai fini della presente
Norma.
Nota Non si tiene conto di danni alle finiture, di piccoli intagli che non riducono le distanze in
aria e quelle superficiali al di sotto di quelle specificate nelle Pubblicazioni IEC relative ai
dispositivi da montare, e delle piccole scheggiature che non influenzano negativamente la
protezione contro le scosse elettriche o la penetrazione dannosa dell’acqua.
Non si tengono in considerazione fessure visibili ad occhio normale o con visio-
ne corretta senza ingrandimenti, fessure superficiali in pezzi fusi rinforzati con fi-
bre e piccole intaccature.

13 RESISTENZA AL CALORE

Si applica l’art. 13 della Parte 1.

14 RESISTENZA DEL MATERIALE ISOLANTE AL CALORE ANORMALE ED AL


FUOCO

Si applica l’art. 14 della Parte 1.

15 PROTEZIONE CONTRO LA RUGGINE

Si applica l’art. 15 della Parte 1.

16 RESISTENZA ALLE CORRENTI SUPERFICIALI

Si applica l’art. 16 della Parte 1.

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Aggiungere il seguente articolo:

17 PROVA DI SOVRATEMPERATURA UTILIZZANDO RESISTORI DI


RISCALDAMENTO CHE SIMULANO LA POTENZA DISSIPATA DAGLI
APPARECCHI

Per involucri destinati ad ospitare circuiti principali ed ausiliari con una corrente
totale in entrata non superiore a 125 A, la potenza dissipabile nell’involucro
(Pinv) può essere simulata per mezzo di resistori che producano la stessa quantità
di calore dei circuiti previsti e siano installati convenientemente all’interno
dell’involucro stesso.
Nel caso di involucri che possono essere predisposti per il montaggio di apparec-
chi su guida tramite opportuni mezzi o accessori come dichiarato dal costruttore,
la verifica si esegue su esemplari di involucri approntati per ottenere le condizio-
ni più gravose.
La sezione dei conduttori di collegamento ai resistori ed il foro per il relativo pas-
saggio dei cavi devono essere tali da non condurre all’esterno dell’involucro una
quantità apprezzabile di calore.
Inoltre non devono esserci altre aperture in ingresso o uscita dell’involucro,
quando è montato come nelle condizioni previste di impiego.
Se l’involucro è previsto per montaggio incassato si dovrà eseguire la prova mon-
tandolo in una parete di cemento avente spessore minimo di 100 mm su ogni
faccia dell’involucro stesso.
È ammesso il montaggio dell’involucro da incasso in pareti di materiale diverso
aventi conducibilità termica equivalente.
Se l’involucro è previsto per il montaggio sporgente, la parete di fissaggio dovrà
essere un pannello di legno nero con spessore di 20 mm. Inoltre si dovranno
prevedere almeno 200 mm fra ogni faccia dell’involucro e il rispettivo lato della
parete di riferimento (Fig. 1).
All’interno dell’involucro in prova si introduce un resistore con avvolgimento uni-
formemente distribuito su un supporto isolante di mica (Fig. 2).
Le dimensioni esterne del resistore sono: altezza da 34 mm a 35 mm, spessore
massimo di 5 mm, larghezza utile pari alla larghezza della finestra dell’involucro,
l’altezza del supporto di mica deve essere di almeno 25 mm. L’avvolgimento ed il
supporto di mica devono garantire un flusso termico uniforme.
Nel caso di involucri destinati o predisposti per il montaggio di apparecchi
modulari, il resistore è posizionato a metà della distanza tra la guida per gli appa-
recchi modulari e la finestra dell’involucro, come illustrato in Fig. 3.
Se è previsto il montaggio di apparecchi modulari su più file, la prova viene ef-
fettuata distribuendo la potenza dissipata uniformemente su tutte le file, con
uguali resistori uno per fila.
La lunghezza del/dei resistore/i deve coincidere con la lunghezza della finestra.
Quest’ultima deve essere chiusa con coprimoduli.
Nel caso di involucri non destinati o predisposti per il montaggio di apparecchi
modulari, il resistore è posizionato a metà della distanza tra la portella ed il fon-
do dell’involucro (o la base per il montaggio degli apparecchi prevista dal co-
struttore), come illustrato in Fig. 4.

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Se le dimensioni dell’involucro consentono il montaggio di più apparecchi in di-
verse configurazioni, la prova viene effettuata distribuendo la potenza dissipata
uniformemente su più file, con uguali resistori, uno per ogni fila, in maniera tale
che la distanza tra gli stessi sia uguale a 90 mm.
In questo caso deve essere tenuto conto anche della distanza dei resistori rispetto
alle pareti superiore ed inferiore dell’involucro, che deve essere maggiore od
uguale a 50 mm (Fig. 5). La distanza delle estremità del/dei resistore/i rispetto
alle pareti laterali dell’involucro deve essere uguale a 50 mm.
I resistori devono essere attraversati da corrente in modo da dissipare una certa
potenza e avendo cura che con tale potenza la temperatura del resistore non su-
peri i 200 °C nel punto più caldo.
Quando si stabilizza il valore di temperatura sulle parti accessibili o che possono
diventare accessibili durante l’uso, ivi compresi gli eventuali coprimoduli (varia-
zione di temperatura minore di 1 °C/h), la sovratemperatura misurata nel punto
più caldo non deve superare 30 K, a portella chiusa, se esistente.
Per la misura delle sovratemperature si devono utilizzare termocoppie o termo-
metri protetti contro le correnti d’aria e le radiazioni di calore.
Al termine della prova l’involucro dovrà mantenere invariate le sue caratteristiche
principali e non vi dovranno essere danneggiamenti o deformazioni tali da com-
prometterne il suo ulteriore utilizzo.
La conformità si verifica con esame a vista.
Il valore di potenza dissipata dei resistori nel rispetto delle sovratemperature pre-
viste, arrotondato alla cifra intera inferiore, rappresenta la potenza massima dissi-
pabile dell’involucro (Pinv).

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Fig. 1 Disposizione per la prova di sovratemperatura su involucri per montaggio sporgente

20 mm

min
200 mm

min
min 200 mm
200 mm

min
200 mm

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Fig. 2 Resistore per la prova di sovratemperatura

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Fig. 3 Posizionamento del resistore nel caso di involucri destinati o predisposti per il mon-
taggio di apparecchi modulari
LEGENDA
a Portella
b Guida per apparecchi modulari
c Resistore
d Fondo involucro

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Fig. 4 Posizionamento del resistore nel caso di involucri non destinati o predisposti per il
montaggio di apparecchi modulari
LEGENDA
a Portella
b Resistore
c Base di montaggio
d Fondo involucro

= =

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Fig. 5 Posizionamento dei resistori nel caso di involucri non destinati o predisposti per il
montaggio di apparecchi modulari e che consentano il montaggio di più apparecchi in
diverse configurazioni

Involucro

a1 ≥ 50 mm

50 mm 50 mm

Resistore
90 mm

50 50

Resistore
90 mm

50 50

Resistore a2 ≥ 50 mm

a1 = a2

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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. E. Camagni

APPARECCHIATURA A BASSA TENSIONE


CEI 23-3 (EN 60898) CEI 23-31
Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per im- Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e portap-
pianti domestici e similari parecchi
CEI 23-5 CEI 23-32
Prese a spina per usi domestici e similari Sistemi di canali di materiale plastico isolante e loro accessori ad uso
portacavi e portapparecchi per soffitto e parete
CEI 23-8
Tubi protettivi rigidi in polivinilcloruro e accessori CEI EN 60934 (23-33)
Interruttori automatici per apparecchiature
CEI 23-9
Apparecchi di comando non automatici (interruttori) per installazione CEI EN 50075 (23-34)
fissa per uso domestico e similare. Prescrizioni generali Spine non smontabili bipolari 2,5 A 250 V, con cavo, per il collega-
mento degli apparecchi di Classe II per usi domestici e similari
CEI 23-11 (EN 61058-1)
Interruttori per apparecchi. Parte 1: Prescrizioni generali CEI EN 60998-2-3 (23-35)
Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per uso dome-
CEI 23-12 stico e similare. Parte 2-3: Prescrizioni particolari per i dispositivi di
Prese a spina per usi industriali connessione come parti separate con unità di serraggio a perforazio-
CEI EN 60309-1 (23-12/1) ne d'isolante
Spine e prese per uso industriale. Parte 1: Prescrizioni generali CEI EN 50066 (23-36)
CEI EN 60309-2 (23-12/2 ) Connettori per l'interconnessione di apparecchiature alimentate dalla
Spine e prese per uso industriale. Parte 2: Prescrizioni per intercam- rete su veicoli stradali
biabilità dimensionale per spine e prese con spinotti ad alveoli cilindrici CEI EN 61058-2-1 (23-37)
CEI 23-13 (EN 60320-1) Interruttori per apparecchi. Parte 2-1: Prescrizioni particolari per in-
Connettori per usi domestici e similari. Parte 1: Prescrizioni generali terruttori per cavi flessibili
CEI 23-14 CEI EN 60998-2-4 (23-38)
Tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per usi dome-
stici e similari. Parte 2-4: Prescrizioni particolari per dispositivi di con-
CEI 23-16 nessione a cappuccio
Prese a spina di tipi complementari per usi domestici e similari (in
applicazione sperimentale) CEI EN 50086-1 (23-39)
Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche. Parte 1: Pre-
CEI 23-17 scrizioni generali
Tubi protettivi pieghevoli autorinvenenti di materiale termoplastico
non autoestinguente CEI EN 60998-2-2 (23-40)
Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per usi dome-
CEI 23-18 stici e similari. Parte 2-2: Prescrizioni particolari per dispositivi di con-
Interruttori differenziali per usi domestici e similari e interruttori diffe- nessione come parti separate con unità di serraggio senza vite
renziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per usi domestici
e similari CEI EN 60999 (23-41)
Dispositivi di connessione. Prescrizioni di sicurezza per unità di ser-
CEI 23-19 raggio a vite e senza vite per conduttori elettrici in rame
Canali portacavi in materiale plastico e loro accessori ad uso battiscopa
CEI EN 61008-1 (23-42)
CEI 23-20 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati
Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per usi dome- per installazioni domestiche e similari. Parte 1: Prescrizioni generali
stici e similari. Parte 1: Prescrizioni generali
CEI EN 61008-2-1 (23-43)
CEI 23-21 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati
Dispositivi di connessione per circuiti a bassa tensione per uso dome- per installazioni domestiche e similari - Parte 2-1: Applicabilità delle
stico e similare. Parte 2-1: Prescrizioni particolari per i dispositivi di prescrizioni generali agli interruttori differenziali con funzionamento
connessione come parti separate con unità di serraggio di tipo a vite indipendente dalla tensione di rete
CEI 23-22 CEI EN 61009-1 (23-44)
Canalette portacavi di materiale plastico per quadri elettrici Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati
CEI 23-23 (EN 60799) per installazioni domestiche e similari. Parte 1: Prescrizioni generali
Cordoni per connettore CEI EN 61009-2-1 (23-45)
CEI 23-24 (EN 60320-2-1) Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati
Connettori per usi domestici e similari. Parte 2: Connettori per mac- per installazioni domestiche e similari. Parte 2-1: Applicabilità delle
chine da cucire prescrizioni generali agli interruttori differenziali con funzionamento
indipendente dalla tensione di rete
CEI 23-25
Tubi per le installazioni elettriche – Parte 1: Prescrizioni generali CEI EN 50086-2-4 (23-46)
Sistemi di tubi accessori per installazioni elettriche - Parte 2-4: Pre-
CEI 23-26 scrizioni particolari per sistemi di tubi interrati
Diametri esterni dei tubi per installazioni elettriche e filettature per
tubi e accessori CEI EN 61058-2-5 (23-47)
Interruttori per apparecchi - Parte 2-5: Prescrizioni particolari per i se-
CEI 23-27 (EN 60320-2-2) lettori
Connettori di interconnessione per apparecchiature di uso domestico
e similare CEI 23-48
Involucri per apparecchi per installazioni elettriche fisse per usi dome-
CEI 23-28 stici e similari - Parte 1: Prescrizioni generali
Tubi per le installazioni elettriche - Parte 2: Norme particolari per tubi
- Sezione uno - Tubi metallici CEI 23-50
Prese a spina per usi domestici e similari - Parte 1: Prescrizioni generali
CEI 23-30
Dispositivi di connessione (giunzione e/o derivazione) per installazioni CEI 23-51
elettriche fisse, domestiche e similari. Parte 2.1: Prescrizioni partico- Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di di-
lari - Morsetti senza vite per la connessione di conduttori di rame stribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare
senza preparazione speciale

Lire 32.000
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Totale Pagine 16 tel. 02/25773.1 • fax 02/25773.222 • E-MAIL cei@ceiuni.it

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