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Accordo 4.

2 | Intervista a Mike Terrana


Dire che ha personalit un eufemismo. Potente, eclettico, inarrestabile, Mike Terrana non solo un grande batterista, ma un artista con una conoscenza profonda e una visione disincantata del music business. Con estrema coerenza, in trentanni di professionismo ha saputo evolvere costantemente senza perdere il proprio carattere. Lo abbiamo incontrato in occasione della sua masterclass alla MMI di Sarzana dove, col carisma irresistibile di un vero intrattenitore, ci ha spiegato perch un tipo che ama correre da solo. Quando hai cominciato a suonare e quando hai capito che avresti voluto diventare un professionista? Ho cominciato a suonare la batteria quando avevo 8 anni. Mio zio mi ha regalato una Slingerland Radio King. Sono andato in cantina, lho montata e ho cominciato subito a suonare. Nessuno mi ha insegnato come fare e, soprattutto, nessuno voleva che io la suonassi perch era rumorosa. Mio padre era farmacista e voleva che io studiassi per diventare dottore, cos ha smesso di parlarmi! siciliano, aveva ragione anche quando aveva torto e non mi parla da trentacinque anni. Essere un musicista non stato una scelta. Io a 8 anni sapevo di voler suonare la batteria e quando ne avevo 16 sapevo di voler diventare un batterista professionista, ma non potevo dirlo a nessuno. Era un po come le ragazze che rimangono incinte e non posso farne parola con anima viva: diventare un batterista?! Era una parola sporca! Non mi era concesso di suonare a casa e mio padre non voleva che frequentassi una scuola di musica. Era contrario alla faccenda, ma in realt responsabile del mio successo per diversi motivi, anche se non lo sa. Ero in cantina a suonare sui dischi e facevo un sacco di casino, probabilmente anche degli errori, lui veniva gi e mi diceva Cosa fai quaggi?! Perdi del tempo! Un vero batterista pu suonare da solo! Ci pensai su Non ero capace di suonare e tenere dei ritmi da solo, avevo bisogno della musica. Allora cominciai ad accordare la mia batteria, a sistemarla per farla suonare meglio e mi esercitavo. Quando avevo 18 o 19 anni, suonando nei bar facevo dei soli, li ho sempre fatti! Ero influenzato da Beatles, Stones, Creedence Clearwater, Led Zeppelin, Hendrix, Cream, Guess Who, tutta quella musica. Suonavo anche roba di Barbra Streisand. La suonavo molto heavy, ma suonavo qualsiasi cosa! Amavo e amo qualsiasi tipo di musica! Sinatra. Sento anche un sacco di musica senza batteria. Per riassumere, a 16 anni sapevo che sarei diventato un batterista professionista, ma

non immaginavo che ci sarebbero voluti 30 anni per riuscire a viverci. Che lotta! A volte guardo questi ragazzi che vogliono diventare batteristi in mezzo al pubblico. Quando mi trovo allaeroporto o alla stazione e vedo migliaia di persone, mi spaventa pensare che tra tanti batteristi al mondo in qualche modo io ce lho fatta. Non so se sono stato fortunato o se perch ho creato uno stile mio. Credo di avere uno stile e di averlo creato quando era ancora possibile. Non credo si possa pi farlo. Durante la masterclass di oggi ho detto che lavvento del computer ha cambiato la musica, il feeling e il rapporto tra le persone e gli strumenti, perch laccordatura e tutto il resto non sono pi cos importanti. Mi capitato di registrare dischi e di chiedere Devo cambiare le pelli? Non suonano bene! e sentirmi rispondere Naaa, metteremo campioni su tutto. Funziona cos, ma adesso io sto cercando di rovesciare tutto, voglio rimanere negli anni 70! Quel che ho fatto oggi alla masterclass era molto anni 70, era vero. Si fanno errori!

Negli ultimi 30 anni hai lavorato con un numero impressionante di musicisti. Ci sono delle collaborazioni che hanno lasciato un segno profondo? C qualcosa di cui sei particolarmente fiero e qualcosa che invece non rifaresti mai? Sai, i problemi cominciano quando cerchi di vivere suonando la batteria. A quel punto larte scivola via, diventa un prodotto commerciale e ti ritrovi a lottare con questo problema. Ho sempre voluto essere un artista, lo voglio ancora, ma devo anche comprare delle cose coi soldi nel mondo reale. Quando ero pi giovane suonavo in un sacco di band e le gestivo. Sono un tipo molto organizzato, ho una personalit forte e me la cavo bene con gli affari, quindi tenevo il libro mastro, mi

occupavo delle tasse, eccetera. In seguito ho fatto il road manager per diverse band. Quando eravamo in tour non me ne stavo sul bus a girarmi i pollici: mi occupavo del merchandising, dellautista, facevo i conti e tutto il resto. Questo un business, bench le parole musica e business siano lantitesi luna dellaltra. Quando ho cominciato a vivere di musica, ho cominciato anche a fare cose come suonare in cover band, lavorare per altre persone, ecc. Mi ricordo che a volte eravamo a suonare davanti a due gatti il mercoled sera e il cantante mi diceva Mi fa male la gola, fa un solo pi lungo! e io Ma non voglio fare un solo, non c nessuno! e gi con le litigate nel backstage. Suonavamo quattro set per serata e non cera unanima, facevo i soli per i muri e sono andato avanti cos per anni, suonando cinque sere a settimana. A volte dopo un solo vedevo arrivare una ragazza con un dente solo che mi piazzava un biglietto sulla batteria con scritto Puoi suonare Sharp Dressed Man, per favore?. Quello era laspetto negativo e naturalmente quando ho cominciato a entrare di pi nel music business, a fare tour, a lavorare con le case discografiche e artisti pi grandi, uno dei peggiori che io abbia mai incontrato stato senza ombra di dubbio Yngwie Malmsteen. Non solo uno dei peggiori musicisti, ma anche una delle peggiori persone che io abbia mai incontrato su questo pianeta, davvero un essere orribile! Ho lavorato con lui per due anni ed stato sfibrante, unesperienza che mi ha succhiato le energie vitali. Mi ci voluto un anno per risistemarmi. strano pensare che certe persone possano farti cose simili. C un libro interessante sullargomento che si intitola La profezia di Celestino, tratta di vampiri energetici. Non mi piacciono le vibrazioni di quel ragazzo! Tutto vibra, anche se non si vede, anche le persone e gli animali percepiscono quando qualcuno non positivo. Ecco, non ho mai visto un cane a cui piacesse Yngwie Di solito ringhiavano! Ha un che di negativo e lavorare con lui da un certo punto di vista stato una buona esperienza, perch un sacco di persone ritengono che se riesci a lavorare con lui, puoi lavorare con chiunque ed vero! Probabilmente lavorare con Tony McAlpine stato, invece, una delle esperienze pi liberatorie. Mi lasciava suonare, un grande musicista, una persona tranquilla e normale, nel senso che ha una vita normale. Ho fatto 5 o 6 dischi con Tony, un sacco di tour ed un musicista davvero eccezionale, un genio! un grande pianista classico, un chitarrista fantastico, un ottimo compositore, ma sa anche tanto sulla musica e talvolta mi dava dei piccoli consigli tipo Mike, magari qui non suonare cos veloce oppure Forse non dovresti riscaldarti cos velocemente. Sai, quando noi

suoniamo il piano suoniamo lentamente, facciamo scale lentissime e a volte lo faccio, suono i rudimenti piano e mi rilasso. Funziona davvero! una specie di opposto psicologico di ci che accadr quando salirai sul palco, il fare attenzione a ogni singolo colpo o ogni nota che suoni. Lui ha una formazione classica, io no. Poi ho lavorato con Steve Lukather, una delle esperienze pi belle in assoluto. stato davvero piacevole e lui una persona molto interessante, un grande musicista che ha cose interessanti da dire, ho imparato tanto da lui mentre eravamo in tour. Ora sto lavorando con Tarja Turunen, anche lei con una formazione classica. bellissima, dolce e intelligente, sa un sacco di cose sulla musica e mi lascia suonare. Adoro lavorare con lei, ci suono da 5 o 6 anni ed una delle persone pi belle con le quali abbia mai lavorato. Non hai idea di quali follie possano aver luogo in una band! Quando ero nei Rage siamo arrivati a un epilogo davvero negativo Ero nel gruppo da 8 anni ed era una di quelle band di cui ero road manager. Mi occupavo di un sacco di affari perch facevano fatica a raccimolare soldi in tour e ho sistemato tutto. andata a finire che si sono spaventati perch ero diventato troppo potente e sono diventati un po invidiosi perch il mio solo di batteria attirava pi attenzione di quanta ne attirasse il chitarrista. Non sentirai mai i Rush dire a Neil Pert Hey Neil, piano! ma sei mai Vai Neil! Abbiamo un grande batterista!. Lavoravo con Doug Wimbish ed ero un po scosso da come era finita coi Rage, anche lui suonava con Tarja e avevamo entrambi la possibilit di fare un solo. Io non sapevo come comportarmi, cos gli ho chiesto Ehi Doug, secondo te quanto dovrebbe esser lungo il mio solo? e lui mi ha risposto Ehi, se mi fai questa domanda non dovresti neanche farlo, il solo! e aveva ragione, ma i Rage mi avevano traumatizzato con questa storia della durata. Penso che se hai qualcosa da dire in un solo, lo devi dire fin quando hai finito. Se sto facendo una jam con Steve Lukather non gli dico Va bene Steve, ora basta, hai finito!, gli lascio fare le sue cose, lo lascio esplorare ed esprimersi! Naturalmente altri grandi musicisti hanno lasciato che lo facessi e sono loro grato per questo. Ci sono altre band da cui ho imparato tanto, ma questi sono i tre principali.

C qualcuno con cui non hai mai lavorato e con cui vorresti collaborare? S, ci sono un paio di persone. C il bassista dei Kings X (Doug Pinnick, n.d.r.), che anche un grande cantante. Non so dirti perch lo vorrei fare, immagino perch mi piace il suo stile. Poi vorrei suonare con gli AC/DC, penso sarebbe una gig meravigliosa. Gli AC/DC li ho visti sei o sette volte con Bon Scott. Ho visto i Rush in un bar nel 1976, ho visto Neil Pert coi suoi baffoni, Il professore e io ero intimoritissimo! Tornato a casa dovevo assolutamente fare quello che avevo sentito, ero devastato! Neil Pert e Terry Bozzio hanno avuto una grande influenza su di me, era come aver visto Dio. Ero totalmente preso dalla batteria e lo sono ancora: mi piace guardare la batteria, passare del tempo da solo alla batteria, mi rende felice! Non ho bisogno di unaltra persona per essere felice e credo che questo sia il problema di molta gente: sono soli e forse inseguono qualcosa che non esiste realmente, forse unutopia. Io ho trovato quel qualcosa nel suonare la batteria. Considerato il tipo di musica per il quale sei noto (principalmente lheavy metal), non si penserebbe mai che tra i tuoi preferiti ci siano, per esempio, Sinatra e i Beatles. Da dove nasce il tuo amore per questi artisti? nato quando ero un bambino. buffo, mio padre non voleva che diventassi un musicista, ma ascoltava un sacco di buona musica e aveva un grande stereo a casa. Io mi sdraiavo per terra in mezzo ai due speaker giganti e ascoltavo Harry James e

Frank Sinatra, un sacco di big band che facevano swing. Sentivo Tom Jones, a mia madre piaceva Barbra Streisand, The Mamas & The Papas, Creedence Clearwater, ecc. Insomma sono cresciuto con tanta buona musica, ecco perch so suonare un sacco di tipi diversi di musica, perch ho la musica dentro, era in casa. Se suoni heavy metal, lultima cosa che vuoi sentire quando torni a casa. Se lavori in una pizzeria o fai il cioccolato, sono le ultime cose che vorresti mangiare. Se rimani inscatolato in qualcosa non evolverai mai. Sono stato molto criticato dalla scena metal tedesca: Suoni dei lick jazz nel metal e io S, perch lo rende diverso! Posso offrire qualcos'altro rispetto a quello che si sente di solito e questo ci che ha reso i Rage un po diversi quando ho fatto Welcome to the Other Side. Quello non era un disco come gli altri perch mi hanno lasciato suonare! Se suoni in un gruppo devi stare insieme perch ti piace il feeling che hai con gli altri. Se incontro una donna, mi piace il suo aspetto, bene, la conosco e devo accettare tutte queste cose. Se invece voglio cambiarla a mio piacimento, vado incontro un sacco di problemi ed lo stesso nei gruppi rock! Ai Rage ho detto Ma perch sono qui? Non vi piace niente di quello che faccio! Trovate qualcuno, programmate Io voglio fare le mie cose e alla gente piacciono. Un giorno il chitarrista mi ha detto Il tuo solo troppo lungo e io ho risposto Non ho sentito nessuno fischiare. Quando fischieranno e mi tireranno della roba mi fermer! Quindi un sacco di musica deriva da quando ero molto piccolo e sono entrato in contatto con essa attraverso i miei genitori e la radio.

Ti ho sentito cantare della roba di Sinatra. La tua voce incredibile! Prenderesti in considerazione l'ipotesi di cantare in uno dei tuoi prossimi album? Mi piacerebbe fare un disco dedicato a Frank Sinatra! Un disco di cover solo per me, per divertimento. Non so se dovrei anticiparlo, ma quando registreremo The Beauty and the Beat canter con l'orchestra, probabilmente Fly me to the moon. Adoro Sinatra, ho tutti i dvd. un grande comunicatore, se lo guardi cantare dal vivo incredibile: divertente, affascinante! Non ci sono pi persone cosi molto triste. Io cerco di riportarlo indietro e farlo conoscere alla gente giovane, ed quello che tento di fare anche con la musica classica. Questa roba fa paura, sentitela! A questo proposito, parliamo del tuo disco uscito lanno scorso, SinFonica. Dove hai preso l'idea di suonare su musica classica e che tipo di approccio hai usato per suonare la batteria su musica orchestrale?

Uno dei primi batteristi che ho sentito suonare su musica classica stato Cozy Powell, quando ha suonato louverture 1812 di Tchaikovsky allinterno del suo solo. Avevo 16 anni e rimasi molto colpito. Anche gli Emerson Lake and Palmer suonavano un sacco di classica e mi piaceva. Comunque, io ero un grande fan di Cozy Powell. E' morto circa 12 anni fa e volevo fargli un tributo, cos ho chiesto a un amico di fare la musica per la 1812, lho registrata e dedicata a lui. Quando l'ho imparata, ho pensato che fosse divertente e cos mi sono deciso a suonare il resto. Avevo fatto altri dischi di classica in precedenza; ho suonato 5 pezzi in un disco di musica di Bach e anche quello mi piaciuto. Stavo cercando pezzi che si prestassero a essere suonati con la batteria heavy metal. Non molti sono adatti, perch ci sono un sacco di parti lente, ma in Dvok, Rossini e altri ho trovato musica su cui suonare rock. Per suonarla, ho immaginato di tornare indietro di 300 anni con la macchina del tempo e dire Hey man, come va? Voglio fare una jam! e questo e quello che venuto fuori. Ho scritto le parti cercando di farle tornare con la musica senza stravolgere tutto. Puoi distruggerla davvero e spero di non averlo fatto, ma so che ci sono dei puristi nel mondo della classica che penseranno che io sia un idiota e che questa sia spazzatura, ma il mio meglio e ho cercato di rispettare la musica.

Com stata la reazione del pubblico quando hai suonato questi brani dal vivo? Buona, un sacco di gente era davvero scioccata! A volte aprivo i concerti di band metal e tutti dicevano ma cosa far questo tipo?! Io suonavo musica classica che usciva molto clean, tutto in digitale sullimpianto ed era qualcosa di nuovo, che suonavo con potenza ed emozione. Poi arrivavano le band e avevano un sound totalmente diverso. Insomma, andata bene! Tre anni fa sono entrato nel Guinness dei Primati perch ho suonato con 4 band nello stesso giorno al Masters of Rock nella Repubblica Ceca e ho suonato questa musica davanti a 30 o 40.000 persone. Penso di averla suonata per la primissima volta alla Musikmesse di Francoforte e dopo aver finito il secondo brano la gente era in delirio Mi venuta la pelle doca al pensiero

che quellidea che avevo da tanto tempo era finalmente stata realizzata e stava funzionando! Questa cosa andata avanti per due anni e mezzo e ora mi sto dedicando ad altro. Bisogna andare avanti, levoluzione importante. Suoni da tanti anni e oggi sei un musicista popolarissimo in tutto il mondo. Cosa pensi che ti renda unico? Credo di aver sempre avuto una personalit forte e ho sempre amato fare scherzi e battute. Mia madre mi diceva Mike, tu non hai bisogno di qualcuno che ti faccia divertire perch ci pensi da solo! e infatti da piccolo passavo un sacco di tempo da solo, esercitandomi o facendo cose per conto mio. A scuola mi piaceva tantissimo far divertire gli altri e vederli ridere. Mi piace combinare le due cose e ora che sono pi vecchio, quando la gente viene a sentirmi suonare, adoro fare battute e suonare, intrattenerla con entrambe le cose. Credo sia importante, perch molti batteristi pensano Sono un bravo batterista, quindi mi siedo l, suono e basta! ma io non credo sia sufficiente. Il business dellintrattenimento un enorme ombrello: quando ti ci ritrovi sotto, dovresti esser capace di cantare un pochino, parlare un pochino, fare qualche battuta, avere un certo carisma. Non so di cosa si tratti esattamente, ma quando mi siedo alla batteria cambio e viene fuori unenergia di qualche tipo. Penso che la gente percepisca che amo tutto ci e non lo faccio solo per soldi. Se lo avessi fatto per soldi mi sarei fermato 30 anni fa! Lo faccio perch mi piace e penso al fatto che tra 15 anni forse non potr pi farlo e sar triste, ma del resto tutte le cose belle giungono al termine a un certo punto. Inoltre penso di essermi distinto fisicamente, mi sono differenziato da tutti gli altri batteristi heavy metal. Quando ero agli inizi coi Rage, una sera sono andato in mezzo al pubblico e nessuno mi ha detto nulla Avevo appena suonato, ma nessuno mi aveva notato, perch avevo i capelli lunghi e somigliavo a tutti gli altri! Cos un bel giorno capii che non funzionava per me, dovevo far venir fuori qualcosa e fu cos che scelsi il look alla moicana, che poi diventato il mio logo, limmagine che tutti riconoscono. C solo un tipo con quel cavolo di taglio! In realt ci sono altri ragazzi che lo hanno, ma sembra diverso Credo che quel taglio sia proprio perfetto per me. Penso si debba esser pazzi per fare una cosa del genere, ma in effetti io non sono una persona normale (e non voglio esserlo!). Ho avuto una piccola querelle coi ragazzi della band di Tarja nellultimo tour; sono tutti sposati con figli e connessioni via Skype con la famiglia, e dopo sei mesi hanno cominciato a trovarmi un po bizzarro. Ho detto loro che li rispettavo per quello che erano, ma che rappresentavano ci da cui sono scappato per tutta la vita: la societ.

erano, ma che rappresentavano ci da cui sono scappato per tutta la vita: la societ. Erano entrati a far parte della societ, erano in tour e non potevano fare quel che facevo io. Io sono solo e vivo la musica, non c nessuno che mi aspetta a casa, dove non ho bambini che si chiedono chi pap?!. Loro invece s ed per questo che si sentono in conflitto con se stessi, perch non funziona. Molte rockstar sono arrivate a 27 anni; io ne ho 52, avrei dovuto fare il check out molto tempo fa! Laltro giorno guardavo un concerto dei Doors e cera Jim Morrison che si muoveva davanti al batterista scomposto e totalmente libero: quel ragazzo era una stella cadente, non ce ne sono pi cos oggi! Non ha vissuto a lungo, ma ha lasciato qualcosa o no? Pensa a Jimi Hendrix! John Bonham morto a 32 anni, il che significa che ha fatto i primi dischi degli Zeppelin vale a dire cose monumentali per la batteria a 20 anni! C solo una parola che riassuma il tutto: genio. Quando sei forte, hai unopinione e uno stile definiti, altre persone che non li hanno fanno gruppo nel non apprezzarti. Non sto dicendo di essere un genio, sto dicendo di essere una persona indipendente. Se pensi a uno come Nikola Tesla (il tipo che ha inventato la corrente alternata e molte altre cose), nessuno gli voleva pi parlare, avevano paura di lui perch era troppo intelligente, come Leonardo Da Vinci!

Spaventi le persone, Mike? S, spavento le persone con la verit perch sono uno specchio e sono una persona troppo libera e caparbia per la maggior parte della gente. Da un certo punto di vista sono potente, in quanto sono arrivato a un punto della mia carriera in cui se non mi va di fare qualcosa non devo necessariamente farla, ma non sono meschino e non uso tutto ci come unarma. Dopo aver mangiato merda per trentanni, per, bello poter prendere una decisione ogni tanto! Credo che la gente abbia paura di pensare autonomamente e che non abbia il senso dello stile. Vedo gente in giro che sembra fighissima e sofisticata, ma semplicemente la spazzatura che la tv dice loro di mettersi addosso. Jim Morrison non prendeva merda dalla tv e neanche Jimi Hendrix, un ragazzo nero che suonava quella roba nel 1967 e sembrava un alieno. Io sono cresciuto con questa

gente! Adesso i musicisti hanno degli stylist che li consigliano sul da farsi noioso. Guarda Keith Moon: era totalmente fuori e lo era per davvero (aveva problemi mentali)! Non molti lo sanno, ma era molto intelligente e apparteneva a una categoria a parte: la sua. Non era un grande solista, non era un batterista tecnico, era una rockstar. Ho appena visto un documentario su Michael Jackson ed era un uomo molto solo, ha avuto una vita terribile, ma era un genio e guarda cosa si lasciato dietro. Queste persone che creano grande arte sono spesso anime in pena. Io ho vissuto troppo a lungo, non sono unanima in pena, sono solo una persona che ama suonare e a cui piace stare da sola. Non sto reinventando la batteria, ci sono batteristi che lhanno fatto, come John Bonham e Terry Bozzio. Non sono uno di loro, ma bello essere nella stessa minestra! Mi vedo cos: uno che sta un po fuori dal gruppo, oppure che fa parte del gruppo ma che riconoscibile come individuo. Non mi piacciono i club, li trovo stronzate pericolose. Il tuo ultimo dvd, Rhythm Beast, uscito nel 2007. Hai in progetto un altro video? Ho in progetto di fare qualcosa, ma questa volta non lo vender. Penso sia impossibile vendere qualsiasi cosa ormai e questo a causa di internet e delle stupide case discografiche. La mafia del music business ha munto la vacca del tutto, ha violato i musicisti e non c pi nulla da prendere. La prossima cosa che far, dunque, sar un mix di intrattenimento, promozione, qualcosa di artistico e gratuito, anche perch credo sia arrivato il momento di dare qualcosa indietro. Ho endorsement, mi danno roba e penso sia bello dare qualcosa a gente pi giovane che possa ispirarla. Molto spesso sono io che pago per questi miei progetti (dvd o altro), io sono la mia casa discografica ed bello! Frank Zappa lo faceva 25 anni fa, ha finanziato tutto! Era un uomo interessantissimo, ha detto ok, voglio fare questa musica, cosa devo fare? Le case discografiche (che non sono altro che banche disoneste) non la vogliono? Me li faccio io i miei dischi! Questo il modo in cui i musicisti faranno musica in futuro: la regaleranno e poi faranno concerti. una vita dura, perch devi essere in giro sempre ma non si pu pi vivere delle vendite dei dischi. Credo che nei prossimi 2/5 anni vedremo scomparire molta gente. Quelli che non amano il mestiere e vogliono solo essere famosi scompariranno. Ho avuto una manager per 4 anni ed finita malissimo, non era pi motivata. Se vuoi fare qualcosa, te lo devi fare da solo. Tutta questa gente antiquata, i manager, i tipi delle case discografiche, non sono necessari. Non hanno idee, non hanno un background musicale, non capiscono neanche la musica, si siedono dietro a una scrivania e vanno su internet, forse su Facebook e quella la promozione Posso farlo anche da solo! Quando ero nei Masterplan sono entrato in una casa discografica

farlo anche da solo! Quando ero nei Masterplan sono entrato in una casa discografica (la AFM Records di Amburgo) e ci ho trovato un gruppo di ragazzi che avrebbero potuto essere miei figli. Siamo entrati e nessuno ha alzato la testa dal computer per dire ciao (quando vivevo a Los Angeles e suonavo nei Beau Nasty, invece, sono andato alla CBS Records e tutti hanno alzato la testa e sono venuti a salutarci). Sono andato in unaltra stanza con Roland Grapow, mio caro amico e chitarrista degli Helloween, e gli ho detto Ti rendi conto che tu dipendi da queste persone per vendere la tua arte?! Non c passione, non c marketing, non ci sono idee, finita! Un tempo gruppi come i Genesis o i Beatles avevano un marketing pazzesco e un sacco di potere alle spalle, promozione radiofonica, ecc.

(Mike Terrana gestisce in prima persona ogni fase della realizzazione dei propri progetti e la loro distribuzione. possibile acquistare i suoi lavori sul sito www.terrana.com, oppure alle masterclass. Lultimo progetto, SinFonica, pu infatti essere scaricato online o acquistato in formato pendrive in occasione dei seminari. Oltre alle tracce audio con le cover e i credits, troverete i video di alcuni dei brani, del making off e dei filmati promozionali degli endorsement di Mike (le batterie Drumcraft e i piatti Meinl), il tutto a un prezzo irrisorio che solo lassenza di intermediari pu consentire.) A cosa ti stai dedicando in questo periodo? Sto facendo un sacco di cose, come sempre. Non mi piace stare a casa per pi di due settimane, divento pazzo. Mi piace partire e suonare, perch non so quanto tempo mi rimane per farlo! Ho fondato una band che si chiama Terrana e questa cosa partir nelle prossime settimane qui in Italia. un power trio che ho messo su con due musicisti italiani, molto anni 70 (li riporto indietro perch qualcuno deve farlo). Lho chiamato cos perch ho il mio seguito. Non so se stata una buona idea mettere su una band, perch, come dicevamo, entrano in gioco le personalit e la cosa mi rende sempre un po nervoso, ma lo far.

sempre un po nervoso, ma lo far. Poi far The Beauty and the Beat con Tarja: lei canter lopera e io verr fuori e distrugger la musica classica! Mi divertir col mio costume da Mozart di Antonio Pignatelli, afferrer il direttore e far cose strambe di questo tipo. Poi far il tour del nuovo disco di Tarja, che partir a ottobre 2013. Far clinic e sto inventando delle cose per la batteria (dei piatti) e suoner la Mark Drum (la Mark di Pescara che fa anche amplificatori). Sono stato da loro, bella gente, molto ben organizzata e mi faranno un set speciale, per cui probabilmente far un clinic tour per quello. Fanno batterie elettroniche per batteristi che non amano le batterie elettroniche (io le odio). bello lavorare con un marchio italiano, scorre sangue italiano nelle mie vene, mio padre nato ad Agrigento e mia madre viene dallAbruzzo. Ci sono molti batteristi incredibili che hanno origini italiane e sono cresciuti negli Stati Uniti! Oh s, Terry Bozzio, Bobby Rondanelli, Vinnie Colaiuta (probabilmente uno dei migliori batteristi del mondo) e moltissimi altri. Gli italiani fanno cose ottime, hanno un buon occhio per ci che bello. Quando ho registrato il mio album solista, lho registrato tutto in Italia. Il progetto stato fatto interamente in Italia (il logo, ecc), lho registrato a Pisa e quando andavo allo studio toccavo gli antichi acquedotti, vedevo la torre, ero circondato da tutto questo. La musica che nel cd ha 300 anni e la gente ancora la ascolta Mi piacciono la cultura e la storia, mi piace riportarle indietro.

Unultima domanda sulla tua forma fisica. Hai un fisico imponente ma mantieni unestrema agilit. Come ci riesci? Ci sono molte cose che faccio quando non suono. Innanzitutto non fumo, non bevo granch (solo un po di vino, ma niente whisky o superalcolici). Vado in palestra e mi alleno molto. Tempo fa ho avuto seri problemi alla schiena, per cui ho dovuto fare bicicletta. Ora per fortuna posso correre di nuovo! Dunque mi alleno molto e naturalmente mi esercito molto alla batteria. Ora lo faccio meno perch sono spesso in viaggio, ma circa 7 anni fa mi esercitavo circa 6 ore al giorno. Quando ho fatto il dvd di cui sopra (tutto registrato live) mi esercitavo 10 ore al giorno! Ho fatto anche boxe, molto utile per le braccia e la respirazione.

Un ringraziamento al prezioso Gianluca Cagnoli, Direttore della sede di Sarzana del Modern Music Institute, per la grande disponibilit e lentusiamo dimostrati.

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