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Collegamenti saldati
Procedimenti di saldatura
Sorgente termica Fusione
che produce alta temperatura in modo localizzato del materiale base pi il materiale di apporto per evitare reazione con laria
Procedimenti di saldatura
Procedimenti di saldatura manuali Saldatura ossiacetilenica
reazione tra acetilene ed ossigeno (C2H2+O2=2CO+H2) con produzione di gas riducenti e calore materiale di apporto sotto forma di bacchetta metallica
Procedimenti di saldatura
Procedimenti di saldatura manuali Saldatura ossiacetilenica Saldatura ad arco con elettrodi rivestiti
arco elettrico fatto scoccare tra materiale base ed elettrodo lelettrodo ha funzione di materiale di apporto; bacchetta metallica con rivestimento la cui fusione genera gas per la protezione della zona fusa
Difetti di saldatura
Cricche a freddo
si generano ai bordi della saldatura per effetto dei cicli termici ad elevata velocit di raffreddamento che danno luogo a fenomeni simili a quella della tempera la prevenzione da questo fenomeno pu ottenersi con un preriscaldamento del pezzo, facendo pi passate di saldatura ed utilizzando elettrodi con rivestimento basico
Difetti di saldatura
Cricche a freddo Cricche a caldo
si generano durante la solidificazione della zona fusa e a seguito di scorie provenienti dal materiale base; queste ultime tendono a segregare in zone preferenziali e a temperature pi basse del materiale circostante dando luogo a tensioni da ritiro e a non coesione del materiale
Difetti di saldatura
Cricche a freddo Cricche a caldo Deformazioni permanenti
quando i pezzi da saldare non sono vincolati si hanno spostamenti relativi importanti che possono essere corretti con frecce iniziali di segno opposto, con bloccaggio dei pezzi da saldare o con studio delle sequenze di saldatura
Difetti di saldatura
Cricche a freddo Cricche a caldo Deformazioni permanenti Strappi lamellari Difetti di esecuzione
dovuti a cavit contenenti scoria per sequenze improprie delle passate di saldatura, a mancata penetrazione dei pezzi da saldare o ad incollatura tra materiale di apporto fuso e materiale base non ancora fuso
Difetti di saldatura
Cricche a freddo Cricche a caldo Deformazioni permanenti Strappi lamellari Difetti di esecuzione Tensioni residue
Collegamenti saldati
Classificazione 1. Saldature a completa penetrazione
Se rimangono tratti non collegati: saldatura a parziale penetrazione (considerata come cordone dangolo)
L
t R
Sezione di gola
a
R t Forza agente sul cordone dangolo Tensione agente sulla sezione di gola
(ha lo stessa direzione di R e modulo pari a t = R / a L)
L
// R
Sezione di gola
a
R t Forza agente sul cordone dangolo
(ha lo stessa direzione di R e modulo pari a t = R / a L)
// Componenti di t
//
fuw
0.58 fuw
0.70 f uw //
Domini di resistenza
Ellissoide di rotazione f
uw
0.58 fuw
0.58 fuw //
2 2 + 2 // + 1 2 2 f (0.58 fuw ) uw
Domini di resistenza
2 2 2 // + + 1 2 2 2 f (0.58 fuw ) (0.70 fuw ) uw 2 2 + 2 // + 1 2 2 f (0.58 fuw ) uw
Svantaggio: Bisogna calcolare le componenti della tensione t rispetto al sistema di riferimento della sezione di gola , e //
Domini di resistenza
Dominio sferico f
uw
0.58 fuw //
2 2 2 + + //
(0.58 fuw )
t 0.58 f uw
Domini di resistenza
Sfera mozza f
uw
2 2 2 + + //
(0.70 fuw )
Inoltre
0.58 f uw
0.58 f uw
Domini di resistenza
Sfera mozza n 0.58 fuw
t
0.58 fuw
0.70 f uw t//
2 2 2 + t + t// n
(0.70 fuw )
Inoltre n + t 0.58 2 f uw
0.58 fuw //
Sia lEC3 che le NTC08 propongono due domini: 1 dominio sferico con raggio pari a 0.58 fuw 2 ellissoide di rotazione
t < fv w =
fv w
Massima tensione sopportabile da cordone di saldatura Tiene conto della differenza tra il cordone di saldatura ed il materiale base w = 0.80 Per S235 w = 0.85 Per S275 w = 0.90 Per S355
t < fv w fv w
Massima tensione sopportabile da cordone di saldatura Tiene conto della differenza tra il cordone di saldatura ed il materiale base w = 0.80 Per S235 w = 0.85 Per S275 w = 0.90 Per S355
NTC08, punto 4.2.8.2.1
Collegamento saldato
Esempio
NEd 150 kN a = 3 mm L = 80 mm S235
NEd
NEd
1. Determinazione di fv w,d
fv w,d = f 360 / 3 u/ 3 = = 207.8 MPa w M2 0.80 x 1.25
Collegamento saldato
Esempio
NEd 150 kN a = 3 mm L = 80 mm S235
NEd
NEd
2. Verifica
Fv,Ed = NEd 150 = = 37.5 kN nc 4 3 x 80 x 207.8 < a L fv w,d = = 49.9 kN 3 10
Fv,Ed
+ 1 2 f (0.58 fuw )
o in alternativa
2 2 uw
2 2 + //
+ 3 ( + ) f uw
2 2 2 //
f u = w M2
w e M2
hanno lo stesso significato fisico ed assumono gli stessi valori mostrati nel caso di dominio sferico
NTC08, punto 4.2.8.2.1
Collegamento saldato
Esempio
VEd 70 kN 40 kNm S235 HEA 180 a = 6 mm L = 180 mm
VEd MEd
Collegamento saldato
Esempio
VEd 70 kN 40 kNm S235 HEA 180 a = 6 mm L = 180 mm
VEd MEd
Collegamento saldato
Esempio
VEd 70 kN 40 kNm S235 HEA 180 a = 6 mm L = 180 mm
VEd MEd
Collegamento saldato
Esempio
VEd 70 kN 40 kNm S235 HEA 180 a = 6 mm L = 180 mm
VEd MEd
Collegamento saldato
Esempio
VEd 70 kN 40 kNm S235 HEA 180 a = 6 mm L = 180 mm
VEd MEd
Collegamento saldato
Esempio
VEd 70 kN 40 kNm S235 HEA 180 a = 6 mm L = 180 mm
VEd MEd
4. Verifica
2 2 2 2 + 3 = 176 . 1 + 3 x 130 . 3 = 286.3 MPa
Collegamento saldato
Esempio
VEd 70 kN 40 kNm S235 HEA 180 a = 6 mm L = 180 mm
VEd MEd
Collegamento saldato
Esempio
VEd 70 kN 40 kNm S235 HEA 180 a = 6 mm L = 180 mm
VEd MEd
1. Determinazione di fv w,d
fv w, d f 360 / 3 u/ 3 = = = 207.8 MPa w M2 0.80 x 1.25
Collegamento saldato
Esempio
VEd 70 kN 40 kNm S235 HEA 180 a = 6 mm L = 180 mm
VEd MEd
Collegamento saldato
Esempio
VEd 70 kN 40 kNm S235 HEA 180 a = 6 mm L = 180 mm
VEd MEd
3. Verifica
FEd = 236.5 kN FEd > a L fv w,d 6 x 180 x 207.8 = = 224.4 kN 3 10 I cordoni non sono verificati
fv w, d = 207.8 MPa
n + t 2 fy
1 e 2 Tengono conto della differenza tra il cordone di saldatura ed il materiale base 1 = 0.85 2 = 1.00 Per S235 1 = 0.70 2 = 0.85 Per S275 ed S355
Dominio ormai superato, introdotto per ottenere gli stessi risultati delle tensioni ammissibili NTC08, punto 4.2.8.2.1
FINE