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F.

Dovigo

Lapprendimento cooperativo

Universit di Bergamo

Comunit di pratiche

Le comunit di pratiche (Lave, Wenger) si riferiscono sia a organizzazioni scolastiche che lavorative e sono contraddistinte da: mutuo impegno percezione di un impresa comune repertorio comune e condiviso di abitudini I componenti fondamentali che definiscono l apprendimento nelle comunit di pratiche sono: - significato: abilit e attribuzione di senso alle esperienze; - pratiche: risorse e prospettive condivise; - comunit : condivisione del valore di partecipazione sociale all organizzazione - identit : cambiamenti che l apprendimento produce rispetto all evoluzione personale dei soggetti

Chi sta cooperando con chi?

L apprendimento cooperativo

concezione tradizionale conoscenza come trasmissione concezione collaborativa valorizzazione dell apporto dei non-esperti

coinvolgimento attivo di tutti L apprendimento cooperativo non solo una tecnica, poich richiede interdipendenza tra i membri impegno di aiuto reciproco senso di responsabilit condivisa

Johnson e Johnson il lavoro di gruppo permette di: a) raggiungere livelli pi sofisticati di elaborazione dei concetti b) ricordare meglio le informazioni apprese c) sviluppare competenze metacognitive* *Le competenze metacognitive riguardano: l insieme di conoscenze che i soggetti possiedono sulle proprie attivit cognitive il controllo che essi sono in grado di esercitare su tali conoscenze Slavin l apprendimento collaborativo risulta efficace solo se si crea un equilibrio dinamico tra:

il perseguimento di obiettivi di gruppo

la presa di responsabilit individuale

Le caratteristiche fondamentali dell AC


1. interdipendenza positiva tra i membri del gruppo che si sentono responsabili del lavoro proprio e altrui: questa relazione tra i partecipanti indispensabile per ottenere un risultato efficace e duraturo; 2. interazione diretta faccia a faccia che consiste nell'operare a stretto contatto tra i diversi membri dei gruppo; 3. leadership distributiva che si esplica nella rotazione dei ruoli; 4. insegnamento e uso di competenze sociali che vengono messe in atto e costantemente migliorate nel corso delle diverse attivit; 5. revisione costante dell'attivit svolta stimolata dall'insegnante in riferimento sia ai contenuti che ai modi di relazionarsi; 6. valutazione individuale e di gruppo che viene attuata in modo da rendere l'alunno consapevole dei progressi propri e degli altri.

I cinque punti fondamentali per il lavoro di gruppo

chiarezza nella comunicazione

formazione del ruolo delega dell autorit cooperazione diffusa

multiability task

Questioni critiche

il gruppo diviene responsabile dell apporto di ciascuno (a partire dalle diverse capacit)

nel prodotto finale non facile valutare gli apporti individuali, anche se tutti vi si riconoscono

Modelli di apprendimento cooperativo


Learning together - Learning circles Passaggi fondamentali: 1. definizione del compito comune e dei subcompiti su cui lavorare 2. individuazione delle dimensioni dei gruppi 3. formazione di gruppi eterogenei (per abilit e competenze) 4. predisposizione dello spazio 5. individuazione dei ruoli all interno dei gruppi 6. definizione degli scambi intergruppi (materiali, benchmarks) 7. definizione delle modalit di restituzione conclusiva del lavoro L insegnante: a) spiega i criteri che guidano il lavoro b) stabilisce e monitora i comportamenti desiderati c) fornisce assistenza durante il compito d) supervisiona la chiusura del lavoro e) valuta la qualit dell apprendimento e il contributo dei vari gruppi

Insegnamento reciproco Applicato soprattutto alla comprensione dei testi, l idea di fondo che gli studenti imparino gradualmente a comportarsi da insegnanti, osservando il modello dell adulto. Vi sono quattro momenti fondamentali: 1. modellamento (lettura e comprensione di un testo in piccolo gruppo) 2. chiarimenti (domande su parti o termini del testo che risultano poco chiari) 3. previsione (gli studenti sono invitati a immaginare come proseguir il racconto, poi si legge il testo rimanente e si confronta con le ipotesi fatte e sulla loro plausibilit) 4. sintesi (si sintetizza criticamente l intero testo sottolineando gli elementi chiave e quelli poco chiari) Successivamente sono i ragazzi a turno a svolgere il ruolo del docente. Le competenze sviluppate riguardano sia una migliore comprensione dei testi che la loro lettura critica.

Jigsaw Lo scopo scomporre e ricomporre i gruppi in modo da renderli progressivamente interdipendenti. 1) Definito il tema generale, la classe specifica idee e proposte per approfondire l argomento attraverso un brainstorming (alla lavagna, o raccogliendo le proposte su foglietti). 2) Successivamente si accorpano per analogia le proposte fino ad arrivare a tre-sei aree di lavoro, e si formano i corrispondenti gruppi ( di indagine ). In ogni gruppo ciascuno lavora su sottotematiche specifiche. 3) Nella fase successiva i gruppi si sciolgono e si formano nuovi gruppi ( di apprendimento ) formati da un membro di ognuno dei gruppi precedenti. Con l aiuto di questi esperti , ogni gruppo prepara cos una propria proposta sul tema generale che attinge alle diverse aree.

Il ruolo dell insegnante

Nell'apprendimento cooperativo il ruolo dell'insegnante molto diverso rispetto a quello tradizionale. L insegnante offre un monitoraggio graduale, passando da un iniziale supporto sostanziale a una sua diminuzione fino a giungere, idealmente, a una completa autonomia dei gruppi e degli individui.

Tale monitoraggio si sviluppa in quattro fasi: 1. modelling (modellamento): l'insegnante cerca di rendere visibili i diversi passaggi effettuati per svolgere il compito e l'allievo osserva ci che fa il docente; 2. scaffolding (supporto) vero e proprio: l'insegnante offre sostegno all'allievo che svolge le prime parti di compito. Col tempo si passa da parti molto frammentarie a parti sempre pi consistenti, fino all'intero compito; 3. fading (dissolvenza): l'impalcatura didattica comincia a essere smontata. Il supporto dell'insegnante si va man mano facendo meno pressante e l'allievo finalmente in grado di svolgere il compito in autonomia; 4. coaching (allenamento): una volta che l'allievo in grado di padroneggiare l'intero processo, l'insegnante continua a fungere da guida per scegliere le attivit da svolgere valutare il compito diagnosticando gli eventuali problemi fornire incoraggiamento e feedback circa le attivit e le scelte effettuate dare aiuto nel risolvere e superare le difficolt.

La struttura dell attivit collaborativa


L'apprendimento collaborativo si basa su alcune caratteristiche chiave: divisione in gruppi di lavoro eterogenei; configurazione della classe in piccoli circoli di quattro o cinque; l'insegnante non stabilmente seduto in cattedra ma si muove da un gruppo all'altro sedendosi con gli studenti e lavorando a turno con loro; i gruppi svolgono attivit anche molto diversificate (consultazione di materiali, preparazione di disegni, testi, cartelloni, lavoro al computer); tutta la classe impegnata a lavorare insieme per la realizzazione di un obiettivo comune, scomponibile in diversi subcompiti, senza per mai perdere il senso generale dell attivit; i contributi dei vari partecipanti non sono semplicemente giustapposti, ma il compito strutturato cos da poter essere risolto solo con l apporto integrato dei vari gruppi di lavoro. i gruppi possono essere di dimensioni variabili (minimo tre/massimo sei studenti). Alcune attivit possono essere calibrate anche sul gruppo allargato, coinvolgendo l'intera classe (per esempio con discussioni di valutazione e di approfondimento).

Pro e contro dell apprendimento cooperativo


Come tutte le strategie didattiche, anche l apprendimento cooperativo presenta dei pro e dei contro: Pro nel confronto con i pari il livello di attivazione e motivazione diviene maggiore promuove l integrazione degli allievi difficili o provenienti da altre culture favorisce la valorizzazione degli alunni pi bravi aumenta le capacit di comunicazione, presa di decisione, gestione di conflitti e leadership sia infra- che inter-gruppi

Contro possono emergere dinamiche competitive o parassitarie il modello classico di lezione meno ricco ma pi economico e veloce richiede flessibilit da parte dell insegnante sul proprio ruolo di autorit

La valutazione dell apprendimento cooperativo


A differenza del modello tradizionale centrato quasi esclusivamente sulle acquisizioni cognitive, l'apprendimento cooperativo produce effetti a livello sia cognitivo che sociale. Quindi le modalit di valutazione devono cogliere entrambi questi aspetti, descrivendo: le potenzialit dello studente che sono state sviluppate (quali "zone di sviluppo prossimale" sono divenute attuali); come sono state messe in atto abilit e competenze di lavoro all'interno del gruppo (abilit sociali e di comunicazione) quali livelli metacognitivi sono stati raggiunti grazie all'interazione con gli altri. In questo senso la valutazione quantitativa, nella sua pretesa di oggettivit, si rivela inadeguata nel tener conto degli aspetti relazionali e delle abilit comunicative proprie del contesto cooperativo, e gi da tempo si preferisce parlare di valutazione dinamica , capace di analizzare e confrontare i vari momenti del percorso formativo e non solo il risultato finale.

La valutazione dinamica un processo di analisi costante del percorso d'apprendimento che cerca di capire l'evoluzione dei processi cognitivi e metacognitivi, l'influenza della motivazione e gli effetti delle interazioni sociali. La valutazione non pi un evento puntuale ma longitudinale e costante, volto a descrivere i percorsi e i processi realizzati durante l'offerta formativa. necessario perci attivare forme di autovalutazione come

capacit di valutare e monitorare il proprio percorso formativo

sviluppo di senso critico e autocritico rispetto ai compiti eseguiti e alle conoscenze acquisite

Ad es. attraverso rubriche e portfoli delle produzioni

Elementi per la valutazione del gruppo

Comunicazione positiva tra i membri (capacit di ascolto, di discussione) Equa e funzionale distribuzione tra i membri delle attivit da svolgere Capacit di utilizzare e condividere le risorse, rispettare i vincoli Contributo fattivo alla realizzazione dell attivit (disponibilit nella discussione, nella realizzazione) Sviluppo/creazione di idee/ soluzione di problemi Leadership distribuita (ognuno leader in alcuni momenti) Capacit di prendere decisioni condivise (scegliere tra alternative, accettare le decisioni) Capacit di controllare il buon andamento del percorso (monitoraggio) Completamento del compito Guadagno metacognitivo (apprendere ad apprendere)

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