Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
• Quattro pilastri:
Delors sosteneva che la scuola deve instillare desiderio e piacere per l'apprendimento
insieme alla curiosità intellettuale attraverso:
✓ imparare a conoscere
✓ imparare a fare
✓ imparare a vivere insieme
✓ imparare a essere
È dunque necessario conoscere le fonti dei processi di natura emotivo-relazionale implicati nel
metodo di
studio. Esistono 4 fonti significative:
1. Percezione di autoefficacia nell’affrontare gli impegni scolastici
2. Capacità di controllare il proprio rendimento scolastico in progress e l’eventuale stato di ansia
3. Interesse dell’allievo verso specifiche attività e idee
4. Integrazione di motivazioni intrinseche ed estrinseche.
• POSSIBILI DIFFICOLTA’:
1. Demotivazione
2. Disinteresse
3. basso livello di autosufficienza
4. depressione
5. mancanza di autocontrollo
6. debole concetto di sé
7. Bassa autostima
8. tendenza a individuare case incontrollabili per l'insuccesso
9. attività scolastiche percepite come inutili rispetto ai propri obiettivi di vita
• APPRENDIMENTO AUTODIRETTO?
E un lavoro pedagogico su se stessi che rosso descrisse come un processo di
autoformazione aperta. Lo studente deve autoregolare il proprio comportamento nei
confronti dello studio e sviluppare una certa autonomia tanto da appunto auto formarsi,
auto educarsi, questo non vuol dire abbandonare lo studente a sé stesso ma è
fondamentale comunque guidare lo studente affinché possa camminare da solo. L’
Apprendimento autodiretto è l’obiettivo ultimo della scuola.
I riferimenti principali che vi interagiscono all'interno: l'allievo, gli insegnanti, i compagni di
classe e le influenze reciproche e l'ambiente. Avvicini tramite un confronto con gli altri
adulti e coetanei da cui si attinge.
• EZIOLOGIA
I DSA sono disturbi dello sviluppo e si manifestano in presenza di capacità cognitive
adeguate e in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali. Possono costituire
però limitazioni importanti per alcune attività di vita quotidiana, in riferimento a specifiche
abilità e competenze.
Dal punto di vista strutturale la dislessia sembra essere imputabile a uno sviluppo atipico
dell'organizzazione architettonica dell'emisfero cerebrale sinistro, dovuto a un'alterata
migrazione neurale in fase fetale di probabile detenzione genetica. Questo è stato
riscontrato sia a livello corticale sia a livello sottocorticale. Nelle persone con la dislessia
evolutiva la struttura cerebrale e le connessioni neuronali necessarie alla lettura si
sviluppano in modo diverso dalla norma. Non è facile però individuare queste alterazioni
microstrutturali perché queste peculiarità si possono trovare anche in ragazzi senza
dislessia. È stata dimostrata infatti la presenza di una storia familiare di dislessia evolutiva
conferisce un aumentato rischio di sviluppare un disturbo della lettura.
STRUMENTI COMPENSATIVI
Rimuovono gli ostacoli e implementano facilitatori, permettono all'allievo di essere sicuro nei
procedimenti operativi richiesti perché
Tra gli strumenti compensativi più ricorrenti per i DSA ci sono:
rappresentazioni schematiche, come diagrammi iconici, diagrammi schematici, grafici, mappe.
Quest'ultime offrono all'allievo la possibilità di esaminare le sue idee e ordinarle secondo una
categorizzazione semantica, poiché riducono il carico di memoria ed evidenziano le lacune
permettendo di apprendere e rendere più fruibili le rappresentazioni mentali dell'oggetto di
studio. Devono essere costruite in maniera da rendere visibili le relazioni tra i concetti che nel
testo lineare potrebbero non essere molto evidenti.
GLI strumenti compensativi diffusi che possono essere utilizzati alla fine dell'acquisizione del
metodo di studio possono essere tecnologici, visual learning, cartacei/ materiali.
Gli strumenti tecnologici possono essere dizionari visivi, digitali, vocabolari multimediali,
traduttori online, voglio elettronici di calcolo, audio note, registratore con controllo del
linguaggio parlato, agende e sincronizzate al cellulare, audiolibri, mezzi audiovisivi, registro
elettronico, computer stampante con scanner, tablet penna che scansiona, e-mail di classe,
macchina fotografica e software didattici specifici.
Visual learning: Organizzatori anticipati, riduzione significativa, semplificazione segmentazione
del testo, mappe concettuali, mentali e multimediali, diagrammi iconici o schematici grafici,
matrici.
Strumenti compensativi cartacei / materiali: dizionario in lingua italiana, glossari, tabelle dei
verbi, formulari, tavole pitagoriche, atlanti, libri di testo con illustrazioni e rappresentazioni
schematiche, schede operative, segna riga, appunti con abbreviazioni, agende, sveglie, orologi,
materiale di facile consumo come cartelline colorate, raccoglitori con buchi, divisori per
materie, evidenziatore e penne colorate, linea del tempo.
MISURE DISPENSATIVE:
La didattica inclusiva prevede anche l'applicazione di misure dispensative, cioè delle azioni di
esonerano dall'uso di un determinato materiale dallo svolgimento, di un compito dallo studio di
una materiale, dall'obbligo di cimentarsi in un'attività. La misura dispensativi più diffusa è quello di
consentire all'allievo di poter portare a termine un compito oltre il tempo stabilito consentendogli
il 30% in più rispetto alla classe poiché un allievo con DSA impiega più tempo per la codifica
rispetto agli altri compagni. Le misure dispensative possono essere utilizzate sulla base della
gravità del disturbo. È auspicabile che vengono adottate nella didattica quotidiana per periodi
limitati invariabili possibilmente non continuativi ma sempre in sede di verifica orale o scritta:
Per dislessia: uso del dizionario cartaceo, lettura ad alta voce, studio di un capitolo più capitoli in
un'unica sessione, trascrizioni di lunghi testi sotto dettatura, studio mnemonico, quantità
eccessiva di compiti a casa, troppe prove valutative in tempi ravvicinati, interrogazioni non
programmate, svolgimento delle prove nei tempi indicati per la classe.
Per disgrafia e disortografia: trascrizione di appunti in forma discorsiva e cartacea in lunghi testi
sotto dettatura, rappresentazione iconografiche geometriche a mano libera, rispetto della
tempistica per la consegna dei compiti scritti da svolgere a casa, quantità eccessiva di compiti da
svolgere a casa, prove e verifiche in tempi troppo ravvicinati, riduzione degli esercizi grammaticali
da eseguire durante le prove di verifica, scrittura di riassunti.
Per discalculia: conoscenza mnemonica delle tabelline, disegno geometrico, calcolo mentale,
quantità eccessiva di compiti da svolgere a casa, effettuazione di prove valutative in tempi
ravvicinati, riduzione degli esercizi da eseguire, interrogazioni non programmate, svolgimento di
prove in tempi indicati per la classe.
PDP: piano didattico personalizzato è un documento dettagliato preparato dagli insegnanti che
ricevono una diagnosi DSA o altro disturbo dell'apprendimento fatto da uno specialista. È un
documento ufficiale e definisce il rapporto tra la scuola, i genitori e le figure che seguono lo
studente nelle attività di recupero e riabilitazione indicando quali sono gli interventi necessari: in
particolare gli strumenti compensativi e le misure dispensative che occorrono per arrivare al
successo scolastico e agli stessi obiettivi di apprendimento del resto della classe. nel corso degli
anni deve essere aggiornato e rivisto alla luce dei progressi e del cambiamento dei bisogni dello
studente
Le tecniche di analisi
Nello studio del testo l’allievo utilizza diverse tecniche:
L’anticipazione: guardare il testo per trarne degli indizi dal titolo, lettura di un sommario o
dell’introduzione, indici testuali ed extra testuali (illustrazioni, grafici, ecc.);
La produzione di glosse a margine del testo: permette di entrare in relazione con il testo,
evidenziando i termini e le espressioni importanti, mantenendole all’interno della memoria di
lavoro e costruisce il senso del testo;
La sinossi: trascrizione di una breve sintesi, “succo della storia”;
Il porsi domande: tecnica che può essere usata sia prima che dopo la lettura, anticipando
quesiti
cui il testo darà risposte, consolidano quello che già si sa o servono a poter cercare le cose su cui
non si è trovata una risposta;
Il sistema MURDER: variante della precedente “porsi delle domande”, che richiede al lettore di
porsi delle domande e di utilizzare questa ad altre tecniche di studio, in quanto le domande
pongono l’accento su informazioni particolari e non sul significato del testo. Le tecniche del
sistema
MURDER possono essere così riassunte:
a. Atteggiamento mentale positivo e diretto al tipo di testo (mood);
b. Leggere cogliendo le idee principali (understand);
c. Riassumere senza guardare il testo (recall);
d. Controllare il testo per non omettere nulla (detect);
e. mettere in atto strategie per memorizzare (elaborate);
f. Il pensare ad alta voce (thinking aloud): consente di esprimere il proprio pensiero, di cogliere il
significato di nuovi vocaboli, capire cosa si sta facendo;
La sottolineatura: sistema di codifica che sottintende la ricerca delle informazioni e che si
conclude con la selezione dei segmenti da sottolineare. Per gli allievi con DSA è utile sottolineare
con colori diversi, ma preferibilmente al massimo 4 (es. rosso per le parole importanti, ecc.).
Questa differenziazione costituisce un ordine gerarchico visuo-percettivo che l’allievo può seguire
per la ripetizione orale. Il prodotto della sottolineatura è efficace se produce un secondo testo
coerente che raccolga tutte le informazioni importanti di quello di partenza;
COME GESTIRE LA COMPONENTE EMOTIVA per studenti DSA nelle prove scritte e Valutazione
nelle prove orali
Ricavabile che si tenga conto dell'impegno dell'alunno, dei progressi del percorso e delle
conoscenze acquisite, delle strategie personali utilizzate e dell'autonomia operativa conseguita.
• valutare maggiormente il contenuto degli elaborati rispetto alla forma degli stessi
• attribuire meno rilevanza agli errori ortografici nelle prove scritte
• attribuire più rilevanza alla capacità di comprendere la situazione problematica rispetto
alla capacità di eseguire correttamente gli algoritmi di calcolo
• attribuire meno attenzione alla conoscenza mnemonica
ICF→ classificazioni dell’ OMS 2007, del funzionamento umana della salute e della
disabilità.
È rilevante ai fini dell'individuazione del BES e rappresenta lo strumento più valido a
supporto dell'osservazione sistematica, della progettazione didattica, e della valutazione e
certificazione delle competenze degli allievi con disabilità.
Attenzione rivolta agli stili di apprendimento: ICF-CY→ TRE LIVELLI DI OSSERVAZIONE:
o CORPO
o PERSONA
o CONTESTO
• Strategie comportamentali:
✓ Analisi funzionale del comportamento e approcci comportamentali
✓ ripassare e fare esercizio
✓ Direct instruction
✓ valutazione e feedback formativi
• Strategie sociali:
✓ Insegnare le abilità sociali
• Strategie cognitive:
✓ Insegnare strategie cognitive
✓ insegnare la comprensione del testo
✓ insegnare la consapevolezza fonologica
• MISTE
✓ intervento precoce
✓ response tu intervention
• LE EVIDENZE
Le strategie di insegnamento basati sulle evidenze sono metodi di insegnamento
individuati e descritti con precisione che in studi controllati hanno dimostrato di essere
efficaci nel produrre risultati desiderati in una specifica popolazione di studenti.
L'efficacia dell'insegnamento deve essere giudicata sulla base di:
1. cosa aggiunge al bagaglio di informazioni, concetti, abilità ecc.;
2. grado di autonomia che i vostri studenti raggiungono
3. quanto riuscite a sviluppare un senso di benessere negli studenti.
La strategia composita più nota è la Success For All →ogni bambino può e deve avere successo
quando inizia il suo percorso scolastico, prevenendo a qualunque costo l'emergere di difficoltà
scolastiche.
gli elementi principali:
• tutoring
• valutazione trimestrale
• gruppo per la risoluzione dei problemi
• facilitatore