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ISTITUTO COMPRENSIVO POZZOMAGGIORE

1. SCUOLA DELL’INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1°GRADO


2. SSIC80200L - C.F. 80008250906 - tel. 079/801093 Sito web: www.icpozzomaggiore.edu.it
e.mail: ssic80200l@istruzione.it - PECssic80200l@pec.istruzione.it
Via S. Pietro 37/A - 07018 POZZOMAGGIORE

CLASSE: 1 A - B
DOCENTE: LUCAS EMILIANO DE SIMONE TIVANI
Alunni: 3 Femmine: 3 Maschi: 0

1. Analisi della situazione di partenza


Partecipazione della classe alle attività scolastiche:

X attiva □ a enta collaborativa □ superficiale □ scarsa □ ……………………………..

Metodo di studio:

□ autonomo X organico per le fasi essenziali del lavoro □ meccanico

□ poco organico □ superficiale □ non omogeneo □ …………………………………..

Ritmo di lavoro:

□ sostenuto X regolare □ lento □ ……………………. □ ……………………..

Comportamento complessivo della classe:

□ responsabile □ corre o X tranquillo □ vivace □ eccessivamente vivace

□ problema co □ confli uale □ ………………………………

Altre eventuali osservazioni:


__________________________________________________________________________
MEZZI UTILIZZATI PER INDIVIDUARE LE FASCE DI LIVELLO

x Prove d’ingresso

x rilevazioni sulla base delle informazioni fornite dalla scuola primaria

x prime verifiche e interrogazioni

x osservazioni sistematiche

FASCE DI LIVELLO STRATEGIE ED INTERVENTI PREVISTI


PRIMA FASCIA: alunni con Potenziamento: approfondimento, rielaborazione e
preparazione di base solida problematizzazione dei contenuti, affidamento di
(votazione 10 - 9) incarichi, tutoring con ruolo di tutor, stimolo alla
ricerca, ricerche individuali e/o di gruppo, impulso
allo spirito critico e alla creatività, attività mirate al
perfezionamento del metodo di studio, promozione
del senso critico e della capacità di compiere delle
scelte.
SECONDA FASCIA: alunni con Consolidamento: attività guidate a crescente livello
preparazione di base buona di difficoltà, inserimento in gruppi motivati di
(votazione 8-7) lavoro, rinforzo delle abilità, attività mirate a
migliorare il metodo di studio e di lavoro, assiduo
controllo dell’apprendimento
TERZA FASCIA: alunni con Recupero: metodologie e strategie diversificate,
preparazione di base sufficiente adeguamenti dei tempi agli stili cognitivi e ai ritmi
(votazione 6) d’apprendimento, rapporti frequenti scuola –
famiglia, assiduo controllo dei compiti, attività
mirate all’acquisizione di un metodo di lavoro più
ordinato ed organizzato, unità didattiche
individualizzate, interrogazioni programmate e
guidate con domande che richiedono interventi
brevi ed eventuale suddivisione del macro
argomento per progressive interrogazioni parziali,
piano di studio individualizzato per obiettivi
minimi, fornitura di materiali facilitati, recupero in
orario scolastico, studio assistito in classe,
esercitazioni guidate, stimoli all’autocorrezione,
utilizzo di mediatori didattici, corso di recupero in
orario extracurriculare, guida al superamento di
atteggiamenti scorretti, affidamento di incarichi di
fiducia per potenziare l’autostima,
QUARTA FASCIA: alunni con Per gli alunni che presentano una situazione
preparazione di base incerta e particolarmente lacunosa si cercherà di attuare
lacunosa (votazione inferiore a 6) strategie di recupero finalizzate almeno al
perseguimento degli obiettivi minimi; per motivare
maggiormente la classe all’apprendimento della
disciplina, verranno privilegiate tipologie di attività
ludiche e alternative, privilegiano metodologie
didattiche di tipo laboratoriale
Qualora nella classe siano presenti alunni H –DSA – BES, le strategie e gli interventi previsti
saranno indicate nei rispettivi P.E.I e P.d..P.

Il piano di lavoro di tutta la classe, in considerazione di quanto esposto, sarà orientato al perseguimento

delle finalità e degli obiettivi come appresso indicato:

Obiettivi formativi
Dalla situazione della classe e dalle problematiche individuate si evince la necessità di puntare al
raggiungimento di precisi obiettivi formativi ritenuti prioritari per soddisfare il bisogno emerso con una
efficace azione formativa indirizzata al gruppo classe e/o a gruppi di alunni fino, se necessario, alla singola
persona. Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso una mediazione didattica orientata alla realizzazione di
specifici compiti di apprendimento connessi, appunto, alle peculiarità della classe, agli obiettivi generali del
processo formativo così come individuati e acquisiti nel POF di Istituto.

L'assolvimento dei compiti sarà inoltre indicativo del livello di competenza raggiunto, determinato dalle
conoscenze e dalle abilità che ciascun alunno sarà in grado di "spendere" nella situazione formativa; tale
livello rappresenterà, conseguentemente, gli standard di apprendimento che, nella diversità della risposta
prestativa, personalizzano per singolo alunno o gruppi di alunni il raggiungimento dell'obiettivo formativo,
pur nella sua unitarietà di fondo.

L'Unità di Apprendimento sarà lo strumento attraverso il quale monitorare il percorso formativo. Questo
verrà indicato, nelle sue linee di concetto e di azione, in una prima parte di natura esclusivamente
progettuale. La realizzazione è la seconda parte in cui verrà attivata la mediazione didattica e che dovrà
necessariamente tenere conto delle variabili che imprevedibilmente entrano in gioco e determinano i
cosiddetti "cambiamenti in corsa". Il terzo e ultimo momento è rappresentato dalla fase di accertamento
degli esiti dell'azione e dalla documentazione degli stessi. In sede di relazione finale verranno allegate le unità
di apprendimento realizzate.

Obiettivi specifici della disciplina

 Lettura autonoma (valori delle note, punto di valore, segni di agogica, articolazione);
 Controllo dell’intonazione;
 Scale fino a tre alterazioni maggiori e minori;
 Sviluppo tecnica di respirazione ed emissione del suono.

INSEGNAMENTO TRASVERSALE DELL’EDUCAZIONE CIVICA

La legge n. 92/2019 ha introdotto l’insegnamento scolastico dell’Educazione Civica, non come disciplina a sé
stante ma come insegnamento di natura trasversale, anche in ragione della pluralità degli obiettivi di
apprendimento e delle competenze attese non circoscrivibili ad un’unica disciplina. Trattandosi di un
insegnamento trasversale, deve essere portato avanti da tutto il consiglio di classe sotto la coordinazione di
un docente.

All’uopo sono state progettate delle Uda di educazione civica che verranno svolte durante l’intero anno
scolastico al fine di valutare gli obiettivi specifici di apprendimento, i risultati e i traguardi di competenza
raggiunti in coerenza con le Indicazioni nazionali e il curricolo d’Istituto.
CONTENUTI: (Finalizzati al raggiungimento degli obiettivi e delle competenze)

- Contenuti relativi alla Teoria e Lettura della musica

• lettura delle note in chiave di violino, valore delle note, dinamiche, alterazioni, riproduzione di brevi
sequenze ritmiche e melodiche, analisi e comprensione di semplici forme musicali.

- Contenuti relativi alla Pratica Strumentale individuale e di gruppo

• relativamente ai brani assegnati e in funzione della resa esecutiva: Diteggiature, metodo di studio
appropriato, esercizi tecnici mirati, analisi formale dei brani per facilitarne la comprensione e la
memorizzazione

• Sviluppare la socializzazione e la capacità di autocontrollo.

• Sviluppare il senso di consapevolezza del proprio ruolo all’interno del gruppo.

- Contenuti relativi alla Tecnica Chitarristica

• corretto assetto psicofisico: postura, percezione corporea, rilassamento

• impostazione e tecnica della mano destra (tocco libero e appoggiato, arpeggi semplici )

• Impostazione e tecnica della mano sinistra

• esplorazione delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento (non oltre la prima posizione).

• Esecuzione di brani scritti in differenti forme, comprese semplici tipologie di contrappunto a due voci,
melodie accompagnate)

• Studio razionale delle scale e degli arpeggi

Le attività didattiche saranno centrate su repertori strumentali diversificati, così da offrire un ampio
ventaglio di proposte atte a soddisfare i gusti e le aspettative dei singoli alunni e, nel contempo, ad offrire
loro un panorama quanto più ampio possibile della cultura musicale storica e contemporanea.

4. Metodi

L'insegnamento della chitarra, mediante la conoscenza e la pratica della musica intesa come forma di
linguaggio, contribuisce al pari delle altre discipline alla maturazione espressiva e comunicativa dell'allievo. Il
programma di questo insegnamento non è suddiviso in modo da distribuire i vari argomenti per anni di corso
ma piuttosto in livelli di apprendimento. Dal punto di vista didattico appare tuttavia inopportuna la previsione
in rigida progressione delle molteplici attività che offre la disciplina musicale. Sarà quindi necessario
soffermarsi via via, a seconda delle situazioni concrete, piu' a lungo su determinati argomenti o su particolari
esperienze espressive ed esecutive, tenuto conto del reale livello di maturazione della classe, dei gruppi, dei
singoli alunni.
Si attuerà un processo di insegnamento/apprendimento attraverso lo studio dello strumento musicale
articolato in tre fasi principali:

• Esecuzione individuale.

• Esecuzione con l’ausilio dell’insegnante.

• Esecuzione collettiva in formazioni di vario genere.

La pratica della Musica d'insieme si pone come strumento metodologico privilegiato. L'evento

musicale prodotto da un insieme ed opportunamente progettato sulla base di differenziate

capacità operativo-strumentali, consente, da parte degli alunni, la partecipazione all'evento

stesso, anche a prescindere dal livello di competenza strumentale raggiunto.

Inoltre verranno seguite le impostazioni metodologiche comuni individuate dal Consiglio di

classe in base alle esigenze della classe:

Metodologia:

● a vare le preconoscenze e valorizzare le esperienze personali per dare senso e significato ai nuovi
apprendimenti.

● favorire l’esplorazione e la scoperta;

● incoraggiare l’apprendimento collabora vo;

● promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;

● a uare interven adeguati nei riguardi delle diversità;

● promuovere l’autovalutazione.

Strategie:

● problem solving;

● coopera ve learning;

● metodo indu vo;

● metodo dedu vo;

● lavoro di gruppo: di livello e/o eterogenei;

● a vità laboratoriali;
Strumenti

Gli strumenti utilizzati nell’applicazione della didattica saranno:

● i libri di testo e i libri della biblioteca scolas ca;

● le schede e/o i materiali predispos dal docente;

● i laboratori mul mediali (aula computer, computer porta le con videoproie ore);

● i mezzi audiovisivi (audiocasse e, videocasse e, CD, diaposi ve, fotografie etc.);

● visite e uscite dida che per completare e approfondire gli argomen svol .

Nella scelta dei brani si cercherà di stimolare l'interesse e la voglia di comprendere e di provare, pertanto
l'aspetto esercitativo deve essere motivato e ricondotto ad un effettivo riscontro pratico, senza per questo
disconoscere la indispensabile componente di ripetitività che caratterizza in parte l'addestramento musicale.
L'esigenza di mediare tra le necessità dell'insegnante e le richieste degli alunni impone che nella scelta del
repertorio si lasci spazio all’uso di diversi materiali didattici: dai testi tradizionali alla necessità di arrangiare
e trascrivere brani di diverso repertorio o genere.

Pertanto, oltre ai brani della tradizione classica, si proporranno, nello studio individuale come nella pratica
della musica d'insieme, composizioni e arrangiamenti di diversi generi. La liberalizzazione del repertorio
permetterà al ragazzo di considerare la musica davvero come linguaggio di cui approfondire la conoscenza
anche attraverso i sottolinguaggi dei vari generi musicali.

Per lo strumento si utilizzeranno raccolte di studi, antologie di repertorio solistico e di insieme, tratto da
diversi metodi di didattica chitarristica, brani per diverse formazioni di stili ed epoche vari, esercizi scritti
dall’insegnante, per risolvere le diverse problematiche che l’allievo presenta durante il percorso formativo di
apprendimento, melodie popolari, classiche, contemporanee, a carattere improvvisativo di vario genere,
trascritte dall’insegnante, per diverse formazioni strumentali.

Interventi programmati

L’analisi e la verifica degli apprendimenti degli alunni condurrà alla scelta dei vari interventi di recupero, di
consolidamento e di potenziamento specifici per ciascun alunno o per il gruppo classe.

Gli interventi di recupero verranno effettuati sia nell’ambito della programmazione e delle ore curricolari di
ogni disciplina - con l’organizzazione di attività individualizzate, o per gruppi di livello - sia nell’ambito delle
attività di laboratorio per il recupero di abilità trasversali, come l’ascolto e l’osservazione.

Inoltre, verranno seguite le impostazioni metodologiche degli interventi personalizzati, individuate dal POF
in base alle esigenze della classe.
Verifiche

Le verifiche verranno attuate in modo sistematico, attraverso prove oggettive sia orali che scritte,
questionari, schede etc. I tempi di esecuzione nel caso delle verifiche scritte saranno da un minimo di 1 ora
ad un massimo di 2 ore e il numero per quadrimestre potrà variare in base alle necessità emerse durante
l’attività didattica.

Le varie prove saranno finalizzate alla valutazione delle competenze acquisite dall’alunno – sia attraverso
l’osservazione dei suoi comportamenti “in itinere”, sia nel momento della sintesi – al fine, inoltre, di
individuare gli eventuali allievi in difficoltà e permettere l’adozione di interventi necessari nell’intento di
ridurre le lacune messe in evidenza.

Valutazione

La valutazione è parte integrante del percorso formativo e tiene conto degli obiettivi prefissati nella
programmazione, del livello di partenza dell’allievo, degli strumenti a sua disposizione, dei suoi progressi, del
suo grado di inserimento nella classe.

Ogni lezione di strumento costituisce di fatto una verifica del processo di apprendimento; cio' permette di
avere costantemente sotto controllo la situazione personale di ogni alunno. La valutazione pertanto terrà
conto, oltre che dell’impegno, di fattori individuali quali:

-Abilità tecniche strumentali

-Interpretazione e comprensione del testo musicale

-Abilità nella pratica esecutiva individuale e collettiva

I criteri indicati per la valutazione globale sono:

Tipo di Strumenti di Criteri di Modalità di


valutazione: verifica: valutazione: comunicazione della
valutazione alle famiglie
individualizzata test di profitto - livello di partenza
di gruppo (vero/falso; a scelta - osservazione dei colloqui individuali
oggettiva multipla; a progressi compiuti colloqui generali
soggettiva integrazione) - impegno e
questionari aperti; partecipazione
prove intuitive - metodo di lavoro
interrogazioni - autonomia
soluzione problemi - controllo attento e
sistematico del
lavoro svolto a casa
e in classe
- competenze
raggiunte
GRIGLIA delle VALUTAZIONI

a) Conoscenze di base della teoria musicale

Dieci/Nove: Utilizza il linguaggio specifico e la notazione con correttezza e padronanza.

Otto: Utilizza il linguaggio specifico e la notazione con correttezza.

Sei/Sette: Si sa orientare nell’uso del linguaggio specifico e della notazione.

Quattro/Cinque: Conoscenza frammentaria o pressoch. nulla del linguaggio specifico.

b) Abilità tecniche strumentali

Dieci/Nove: Padronanza e autonomia esecutiva nell’uso delle tecniche strumentali specifiche.

Otto: Adeguata padronanza esecutiva nell’uso delle tecniche strumentali specifiche.

Sei/Sette: Accettabile utilizzo delle tecniche strumentali specifiche.

Quattro/Cinque: Utilizzo limitato o pressoch. nullo della tecnica strumentale specifica.

c) Interpretazione e comprensione del testo musicale

Dieci/Nove: Riconosce e comprende il messaggio musicale proposto.

Otto: Riconosce e comprende il messaggio musicale proposto in misura apprezzabile.

Sei/Sette: Riconosce e comprende il messaggio musicale proposto in misura accettabile.

Quattro/Cinque: Non coglie le informazioni minime di un messaggio musicale.

d) Abilità nella pratica esecutiva individuale e collettiva

Dieci/Nove: Padronanza e autonomia esecutiva nell’uso delle tecniche strumentali specifiche d’insieme.

Otto: Adeguata padronanza esecutiva nell’uso delle tecniche strumentali specifiche d’insieme.

Sei/Sette: Accettabile utilizzo delle tecniche strumentali specifiche d’insieme.

Quattro/Cinque: Non utilizza la tecnica strumentale specifica.

Il docente

LUCAS EMILIANO DE SIMONE TIVANI

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