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LA MUSICA NELL’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA La musica può essere proposta con modalità didattiche

INCLUSIVA: GLI ALUNNI CON DSA estremamente flessibili ed è in grado di considerare le


La crescente presenza nella scuola italiana di alunni con caratteristiche peculiari dei soggetti con DSA e dei loro
DSA ha dato inizio a un dibattito tra gli insegnanti sulle bisogni educativi. La didattica musicale offre un elevato
modalità più adeguate di organizzazione di percorsi di grado di individualizzazione e personalizzazione e quindi
apprendimento efficaci anche in vista di prevenzione. può apportare un contributo importante per consolidare
Attraverso una diagnosi precoce e un qualificato le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali,
trattamento educativo, didattico e riabilitativo, la linguistiche e intellettive di ogni alunno sia in percorsi
prevenzione può contribuire a contenere le finalizzati alla prevenzione sia negli interventi specifici di
conseguenze legate ai disturbi stessi e garantire recupero e potenziamento delle competenze.
successo formativo e sviluppo integrale dell’allievo.
In base alle indicazioni del decreto ministeriale del 2011
Gli esperti in didattica della musica hanno posto bene in è di fondamentale importanza che i percorsi di didattica
evidenza il potere della musica nell’influenzare i musicale, insieme agli altri elaborati dalla scuola entro i
comportamenti umani e nel contribuire alla costruzione primi tre mesi dell’anno scolastico, vadano a costituire il
di solide abilità e competenze. Le neuroscienze hanno Piano Didattico Personalizzato. Gli elementi costitutivi
dimostrato che la musica è un mezzo valido per favorire del PDP sono:
i processi di apprendimento e lo sviluppo cognitivo fin dal
- Dati anagrafici
periodo neonatale.
- Tipologia di disturbo
- Strumenti compensativi utilizzati
- Misure dispensative quindi l’insegnamento viene concepito come adattabile,
- Forme di verifica e valutazione non più come statico e rigido.
- Percorsi extrascolastici documentati insieme alla
famiglia L’insegnante adatta il proprio insegnamento al soggetto
- Modalità didattiche individualizz. e personalizzate e non viceversa, sceglie le procedure più adeguate alle
In base al DPD vengono poi predisposte le modalità caratteristiche e alle esigenze dell’allievo con lo scopo di
delle prove e delle verifiche in corso d’anno e a fine ciclo. guidare l’apprendimento verso un traguardo prefissato
Quando nel processo di insegnamento-apprendimento istituzionalmente nell’ambito della scolarizzazione intesa
per alunni con DSA si fa riferimento al concetto di come diritto di tutti i membri di una società.
individualizzazione il pensiero va a Claparede e al suo
L’insegnamento non si propone di annullare le diversità
insegnamento su misura. Strutturare un insegnamento
ma di valorizzarle. Lo scopo è quello di far in modo che
su misura vuol dire commisurare l’insegnamento alle
differenti situazioni di partenza non determinino differenti
caratteristiche cognitive, socio-affettive e relazionali del
punti di arrivo. L’insegnante non può accettare che alcuni
soggetto che apprende. L’individualizzazione diventa
alunni non raggiungeranno i traguardi prefissati, ma
così un insieme di strategie didattiche finalizzate al
deve sapere che ritmi e stili di apprendimento possono
raggiungimento degli stessi obiettivi di apprendimento
essere diversi: per questa ragione le differenze eventuali
per tutti gli allievi ma con modalità e tempi diversi.
vanno accettate temporaneamente come dato di fatto.
L’istruzione individualizzata consiste nell’adattare
l’insegnamento alle caratteristiche specifiche dell’allievo Per quanto riguarda la gestione della classe è
fondamentale l’attenzione alla motivazione ad agire
dell’alunno con DSA nell’ambito del gruppo dei possibilità e lo rendano consapevole delle sue
compagni. Mediante lo spirito di collaborazione e potenzialità. L’attività musicale sia n forma spontanea sia
cooperazione si persegue il successo formativo che da con una precisa intenzionalità educativa all’interno di
individuale diviene collettivo. Bisogna investire i una continuità formativa è un mezzo efficace per
compagni di classe in forma di responsabilità, migliorare l’apprendimento e la partecipazione alla vita
comprensione, complicità che aiutano l’allievo con DSA scolastica dell’alunno con DSA.
ad accettare l’intervento dei tutor, i supporti tecnologici e
L’osservazione in classe assegna alla capacità degli
gli strumenti compensativi. È importante condividere le
insegnanti un ruolo fondamentale anche per il
esperienze, le opinioni, metodologie e strumenti da parte
riconoscimento di un potenziale DSA e per individuare le
dei docenti che rivestono un ruolo specifico nella
caratteristiche cognitive su cui puntare per raggiungere
riabilitazione dell’alunno tra insegnanti e con la famiglia.
il percorso formativo. È importante anche l’osservazione
Le difficoltà specifiche di apprendimento sono spesso degli stili di apprendimento poiché gli individui
collegate a bassa autostima, sfiducia nelle proprie apprendono in maniera diversa uno dall’altro. L’obiettivo
capacità, scarsa motivazione perché l’allievo è timoroso primario di tutti gli insegnanti è quello di porre l’allievo
di mettersi in gioco e confrontarsi con gli altri. nelle condizioni di ridurre le difficoltà nella sfera
dell’apprendimento, di accompagnarlo nella ricerca e
La musica è un contesto privilegiato per promuovere il
nell’acquisizione di proprie strategie compensative che
coinvolgimento dell’alunno con DSA per imparare,
gli consentano di superare gli ostacoli e le difficoltà
ascoltare e cimentarsi nelle attività motivandolo con
attraverso un proprio modo di apprendere. Gli strumenti
pensieri positivi che rafforzano la fiducia nelle sue
compensativi più diffusi sono vari e tutti molto efficaci. La primaria e della scuola secondaria di primo e secondo
legge 170 specifica che l’introduzione di questi grado è adeguata la proposta degli audiolibri, libri digitali
provvedimenti, compresi i mezzi di apprendimento e sintesi vocale (utilizza doppio canale, visivo e uditivo).
alternativi e le tecnologie informatiche è volta all’uso di La strategia per l’apprendimento della lettura della
una didattica individualizzata e personalizzata con forme notazione (in generale per tutte le discipline) è quella di
efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto utilizzare il computer che consente al dislessico di
anche di caratteristiche peculiari dei soggetti. Per quanto leggere il mondo intorno a sé, leggere un testo in modo
riguarda le misure dispensative bisogna sottolineare che personalizzato e semplificato.
per adottarle è necessario procedere sulla base
Un altro strumento è il tachiloscopio che serve a
dell’effettiva incidenza del disturbo sulle prestazioni
velocizzare la lettura e permette all’allievo di leggere liste
richieste per evitare la creazione di percorsi facilitati
di parole e non parole e part di brani selezionati sullo
senza una reale esigenza.
schermo del computer. Insegna a leggere con un unico
Nel caso della dislessia bisogna evitare nell’alunno il puntamento oculare per evitare che l’allievo perda il
rifiuto per la lettura, offrendogli attività legate alla segno e rafforza in questo modo anche l’abilità attentiva.
capacità del leggere ma poste in forme didattiche
Per quanto riguarda la lettura in funzione della
alternative, motivanti e facilitanti adatte all’età, al
comprensione del testo, si possono adottare molte
contesto socioculturale, ai suoi interessi e che
soluzioni come semplificazione e riduzione del
promuovano in lui la consapevolezza che si può leggere
contenuto da leggere, organizzazione delle info lette e
nonostante le difficoltà. Per gli allievi più grandi della
recupero nella memoria usando schemi e mappe.
Gli insegnanti possono utilizzare anche altre tecniche di DSA, anche l’uso di cartoncini illustrati per la
come la presentazione di info anticipate, elaborazione di memorizzazione delle parole dal punto di vista delle
resoconti, mappe concettuali, schemi di sintesi, convenzioni ortografiche. Per lo studio delle discipline
evidenziazione delle info selezionate. P. 31-32 schemi come storia, arte, geografia e scientifiche è opportuno
usare mappe concettuali, ipertesti e materiali informatici.
Nel caso della disortografia uno strumento
È importante la rassicurazione fornita dall’aiuto di un
compensativo applicabile anche nelle discipline musicali
compagno. P.33 schema
è sempre il computer che attraverso il correttore
automatico e la sintesi vocale pone gli alunni nelle In generale, bisognerebbe indirizzare l’allievo verso un
condizioni di riflettere su quello che pronunciano e apprendimento di tipo creativo e motivante per stimolarlo
scrivono avendo anche la possibilità di visualizzare a compiere attività individuali per il rilassamento
l’errore e correggerlo, aumentando la consapevolezza muscolare e l’affinamento della motricità fine. Per
dei loro progressi e sviluppando la memoria a lungo portare a termine un compito scritto l’allievo con disgrafia
termine delle regole di scrittura. L’allievo con dislessia impiega un tempo maggiore rispetto a un suo coetaneo
può essere dispensato dalla scrittura veloce di parole, e questo è uno strumento compensativo. Tra gli
frasi e brani sotto dettatura e dall’uso del vocabolario, strumenti compensativi ci sono l’utilizzo di quaderni
può essere dispensato anche dalla lettura ad alta voce. colorati che guidino alla corretta impostazione dei segni
È da prevedere l’impiego di un tempo più lungo per alfabetici e numerici, allo spazio e al segno grafico. Per
l’elaborazione delle prove scritte, infatti, il maggior tempo quanto riguarda l’uso del pc la tastiera, ad esempio,
a disposizione è la prima misura compensativa in caso permette di riconoscere le lettere più facilmente,
risparmio di tempo che si traduce in motivazione a numeri a scuola primaria e l’uso della calcolatrice. La
continuare l’esercizio di videoscrittura. Il pc compensa la tavola pitagorica o le tavole sinottiche dei rapporti
difficoltà del tratto grafico spesso illeggibile per l’allievo musicali o delle figurazioni ritmiche sono degli efficaci
stesso e per gli altri. Ci sono anche esercizi specifici per mezzi di compensazione didattica perché escludono lo
la postura e la respirazione, impugnatura corretta della sforzo di recuperare le info e favoriscono
penna, giochi motori e musicali per la comprensione e l’autocorrezione. Ovviamente l’uso di queste tavole
elaborazione di strutture ritmiche, sull’organizzazione richiede adeguate capacità lessicali e sintattiche già
grafica e sull’orientamento spaziale. P.34 schema acquisite e la capacità di saper utilizzare anche matrici a
doppia entrata p.35 schema.
Quando c’è un alunno con discalculia è importante la
presentazione anche da parte dell’insegnante di musica VALUTAZIONE INCLUSIVA
dei diversi concetti da acquisire attraverso l’uso di varie la pratica valutativa nella scuola primaria e secondaria
proposte didattiche. Come forma generale di del primo e secondo grado è un tema molto dibattuto,
compensazione c’è l’impiego di un tempo maggiore, con un’attenzione specifica agli alunni con DSA. Per gli
ripetizione di esercizi ai fini dell’automatizzazione dei alunni con DSA certificati la valutazione e la verifica degli
processi basilari. Anche in caso di discalculia il pc è apprendimenti e l’esame conclusivo dei cicli devono
molto utile e permette la verifica immediata della tener conto delle specifiche situazioni soggettivi. Nel
procedura di calcolo e una facile visualizzazione diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene
dell’errore compiuto. Il supporto visivo è molto efficace fatta menzione delle modalità di svolgimento e della
per acquisire i concetti, ad esempio sono utili la linea dei differenziazione delle prove. La valutazione deve essere
effettuata sulla base delle situazioni specifiche degli Nel caso degli elaborati scritti deve essere adottato un
allievi. La valutazione deve focalizzarsi sulle conoscenze linguaggio chiaro privo di equivoci linguistici e doppie
e competenze di analisi, sintesi e collegamenti piuttosto negazioni per agevolare la comprensione testuale. È
che sulla correttezza formale tenendo conto in preferibile strutturare le prove di apprendimenti con
particolare di: risposte a scelta multipla, corrispondenze e verofalso.
Sono importanti le verifiche monotematiche così che
- Percorso compiuto dall’allievo
- Impegno l’alunno possa focalizzare attenzione e concentrazione
- Progressi registrati su un solo argomento per volta. Già alla scuola primaria
- Conoscenze acquisite
è importante prevedere e comunicare agli allievi il
- Strategie personali utilizzate
- Autonomia acquisita calendario di interrogazioni e verifiche con

Per tutte le prove di verifica, inclusa musica, è importane l’anticipazione dei contenuti oggetti di verifica.

valorizzare linguaggi comunicativi ‘altri’ dal codice


scritto. La consultazione di schemi e mappe concettuali
durante le interrogazioni orali è uno strumento
compensativo molto efficace. È indispensabile che
l’alunno con DSA sappia utilizzare i dispositivi
extratestuali per lo studio come lettura e analisi di titolo
immagini parole chiave e promuovere integrazioni e
collegamenti tra discipline.
ALUNNI CON DSA NELLA SCUOLA ITALIANA differenza è diventata una vera e propria parola d’ordine.
DELL’INCLUSIONE La cultura postmoderna prospetta un modello di società
Le ultime ricerche sulla scuola italiana, insieme alle voci fondato sulla differenza e sul pluralismo. Bisogna
di tanti insegnanti, ci raccontano di un gap che intercorre costruire quindi un sistema scolastico equo capace di
tra i principi teorico-normativi di una scuola per tutti e per offrire a tutti pari possibilità e opportunità. Da un’indagine
ciascuno, finalizzata alla promozione dell’uomo e del nazionale del 2012(?) emergono gli elementi di pluralità
cittadino e la situazione reale di difficoltà nell’attuare e complessità che caratterizzano il contesto educativo
processi che rispondano ai bisogni formativi di ogni italiano. La discriminante tradizionale alunni con
alunno. Il primo incontro tra il sistema scolastico italiano disabilità/senza disabilità non rispecchia pienamente la
e la diversità degli alunni è avvenuto con la legge 118/71 realtà che è invece più complessa nelle nostre classi. Il
che ha sancito il principio secondo cui l’istruzione deve tema della disabilità si intreccia con i disturbi evolutivi
avvenire per tutti nelle classi normali, anche per gli allievi specifici, le problematiche di disagio sociale e
definiti in situazione di handicap. Ha promosso nel tempo dell’inclusione degli alunni stranieri. La presenza di
lo sviluppo di una sempre maggiore attenzione alle tante alunni con DSA,con disabilità e con culture diverse è una
diversità degli studenti avviando un processo che ha realtà in continua crescita.
portato il modello scolastico italiano a giungere la fase
Alunni con DSA dopo la legge 170: la prima rilevazione
dell’inclusione. La scuola di oggi presenta una realtà
relativa alla presenza di alunni con DSA nel sistema
fortemente influenzata dalla globalizzazione e
nazionale d’istruzione si è svolta a febbraio 2011 dopo
contraddistinta dal paradigma della complessità in cui la
l’approvazione della legge 170 del 2010.
- Nell’anno scolastico 2010-11 0.9% della popolazione stati l’8.4% del totale e provengono da 200 paesi diversi.
scolastica presentava DSA certificata Il numero degli stranieri è raddoppiato nella scuola
- Nell’anno 2011-12 1.2 degli alunni primaria e secondaria, triplicato negli altri ordini di studio.
Il successo scolastico degli alunni con cittadinanza non
Dal confronto tra i dati dei due anni scolastici si registra
italiana è più limitato rispetto a quelli con cittadinanza
un aumento circa del 37% degli allievi con DSA,
italiana, maggior numero di ripetenti non italiani.
incremento maggiormente indicativo visto che gli iscritti
del secondo anno sono di meno. Il MIUR ipotizza che un Ci sono anche gli alunni che non hanno alcuna
simile dato sia dovuto alla maggiore sensibilizzazione certificazione, che sono di cittadinanza italiana e che
rispetto al problema. presentano difficoltà nell’apprendimento e nella
costruzione di competenze. Le difficoltà di questi alunni
Quando si parla di disabilità ci si riferisce a una
sono considerate soft, rappresentano almeno 10-15% di
definizione estremamente generale che contiene al suo
alunni che manifestano bisogni rducativi che sono legati
interno molte variabili. Le tipologie di disabilità più diffuse
ad altri tipi di difficoltà e percepite con senso di
a scuola sono quelle intellettiva, motoria, uditiva, visiva,
inadeguatezza e ansia dagli insegnanti. Queste difficoltà
altre. E ognuna di queste ha problematiche specifiche e
soft si manifestano con problemi motivazionali, disturbi
necessità di interventi con un alto grado di
dell’immagine di sé, deficit dell’autostima, insicurezza. In
individualizzazione/personalizzazione.
ogni scuola e in ogni classe c’è una grande eterogeneità
Inoltre, sempre in base ai dati MIUR, nell’anno scolastico
di situazioni individuali. Bisogna abbandonare l’idea di
2011-12 gli studenti con cittadinanza non italiana sono
un alunno medio e normale a cui conformare il processo
di insegnamento. Bisogna invece acquisire uno sguardo la bassa qualità dei programmi, la mancanza di
ampio e trasformare il proprio metodo. C’è l’esigenza di informazione degli insegnanti, la rigidità dei curriculum e
recuperare e valorizzare le passioni di alunni e delle procedure valutative.
insegnanti creando comunità e sviluppando legami che
Un approccio all’educazione basato sui diritti umani si
vanno al di là di un apprendimento nozionistico e
fonda su questi principi essenziali:
libresco, memorizzare e riconoscere regole ma collegato
- Accesso gratuito al percorso scolastico obbligatorio
all’elaborazione critica e alle dimensioni del sentire, fare,
- Uguaglianza inclusione e non discriminazione
partecipare → apprendimento autentico basato su:
- Diritto a un’istruzione di qualità di contenuti
conoscere, comprendere, riflettere, sentire, fare,
- Impegno della scuola a rispondere alla diversità degli
partecipare. Lo stile di apprendimento dei ragazzi ha
studenti.
sempre più bisogno di contesti in cui possano muoversi.
Nelle aule il più delle volte devono stare seduti ad Nella prospettiva dei diritti umani l’inclusione:
ascoltare.
- È considerata come approccio dinamico, processo per
Il dibattito sull’inclusione affronta sia la garanzia del rispondere alle diversità dei bisogni di tutti gli studenti
diritto di accesso all’istruzione, sia la necessità di non potenziando la loro partecipazione all’apprendimento e
limitare le opportunità educative offrendo un’istruzione di riducendo la loro esclusione
qualità. Il dibattito elenca tra gli elementi di difficoltà - Non considera le differenze individuali come un
dell’inclusione non solo la disabilità e l’esclusione fisica problema ma come un’opportunità importante per
dalle classi regolari ma anche la dispersione scolastica, arricchire l’apprendimento.
Secondo l’UNESCO l’educazione basata sui diritti umani frequentano. Per soddisfare i bisogni educativi di ogni
deve essere: studente non è possibile trattare tutti allo stesso modo
ma ognuno deve poter avere un’istruzione di alta qualità.
- Accessibile a tutti
- non discriminante La didattica inclusiva è quindi una didattica flessibile che
- con processi di insegnamento-apprendimento di qualità si riorganizza a partire da uno sguardo positivo verso la
- individualizzata differenza intesa come singolarità positiva. Bisogna
superare il modello educativo della normalizzazione
Nella scuola inclusiva il bisogno di
delle diversità. Il modello dell’integrazione è portatore di
individualizzazione/personalizzazione didattica si unisce
una forte valenza conformativa perché implicitamente
con l’idea della piena partecipazione di tutti gli alunni alle
basato sulla necessità di completare aggiungendo ciò
attività scolastiche. Le differenze degli allievi non devono
che manca agli alunni che presentano qualsiasi
diventare diseguaglianze. Il semplice accesso alla
disabilità/disturbo/differenza. Dario Ianes ritiene che
scuola pubblica, anche se rappresenta una premessa
nella prospettiva di un’integrazione sufficientemente
indispensabile e necessaria, da solo non è in grado di
buona specialità e normalità coesistono, si sostengono,
affrontare la diversità dei bisogni educativi degli allievi. È
si rafforzano e si correggono a vicenda. Questo modello
la qualità dell’istruzione che rende il sistema di istruzione
assimilazionista attiva processi di adeguamento del
equo. Un sistema scolastico equo di qualità è in grado di
singolo al gruppo che interpretano l’appartenenza come
ridefinire continuamente la propria offerta formativa per
impegno a diventare come gli altri e questo è il cuore del
renderla efficace in un determinato contesto temporale,
processo di normalizzazione. Se basata in quest’ottica,
economico, sociale per quei determinati alunni che lo
la struttura scolastica rimane organizzata in funzione Paula Bishop, cantante lirica, ha la dislessia e le è stata
degli alunni normali e si tenta di renderla accessibili agli riconosciuta solo al termine della laurea di primo livello e
alunni con disturbi, difficoltà o disabilità. Anche il al termine degli studi ha deciso di occuparsi di musica e
successo formativo viene misurato a partire da quanto dislessia a livello professionale. Ha letto attraverso la
l’alunno diverso si sia normalizzato. sua storia le modalità con cui oggi viene organizzato
l’insegnamento della musica. P.58
Porre la normalità come modello di riferimento significa
negare le differenze in nome di un ideale di uniformità e Uno studente dislessico diplomato al conservatorio di
omogeneità. L’idea di inclusione invece si basa non sullo Milano racconta di quanto sia stato importante lo studio
standard di adeguatezza raggiunto ma sul dello strumento per la conquista della propria creatività
riconoscimento della rilevanza della piena che ha portato all’aumento dell’autostima.
partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i
Per le scuole e gli insegnanti l’INDEX è uno strumento
soggetti. C’è un rischio di esclusione che occorre
utile per progredire nel cammino verso l’inclusione
prevenire realizzando una scuola accogliente per
scolastica e soprattutto per rilevare, monitorare, valutare
davvero, trasformando il curriculum e attuando strategie
il grado di inclusività della scuola.
educative.
L’INDEX ha l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli
Chi ama la musica e vuole studiarla riconosce come un
dell’apprendimento e della partecipazione degli alunni.
grande problema la spinta alla normalizzazione che
Ha esplorato il concetto di inclusione lungo tre
ostacola il riconoscimento delle differenze durante i
dimensioni interconnesse tra loro:
processi di insegnamento-apprendimento musicale.
- creare culture inclusive Implica il cambiamento e un continuo movimento che
- produrre politiche inclusive non si può fermare. Per le scuole è infatti necessario
- sviluppare pratiche inclusive apprendere continuamente nuove modalità per superare
gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione di
l’index sottolinea l’ìimportanza di fare attenzione agli
particolari alunni. Apprendimento può avvenire solo per
aspetti culturrali che agiscono nella scuola e intorno a
prove ed errori realizzando contemporaneamente
essa. Hanno un grande ruolo nel sostenere o limitare la
cambiamenti a beneficio di tutti gli alunni. Partecipazione
partecipazione e l’apprendimento degli studenti.
e apprendimento sono i pilastri su cui si fonda
Il concetto di inclusione viene operativizzato
l’educazione inclusiva. L’inclusione è possibile solo se la
suddividendo ogni dimensione in due sezioni e ogni
scuola promuove apprendimento e partecipazione
sezione in indicatori organizzati in questionari da
quindi la scuola deve impegnarsi per ridurre al minimo
proporre a chi è coinvolto nel mondo della scuola:
gli ostacoli.
insegnanti, dirigenti, alunni, genitori.
Sostegno delle diversità → il sostegno non viene inteso
Definizionedell’Index
solo come sostegno individuale ad un alunno specifico
Inclusione → deriva da un approccio radicale al tema
ma come parte integrante dell’insegnamento. Fornire
delle differenze che vanno intese come risorse e non
sostegno individuale è solo una parte dello sforzo per
come problemi da superare. Lo sviluppo di approcci
accrescere la partecipazione degli alunni. Viene fornito
inclusivi all’insegnamento e all’apprendimento si
sostegno anche quando gli insegnanti progettano il
costruisce a partire da queste differenze e le rispetta.
lavoro di classe avendo in mente tutti gli alunni o quando culturale, dsa, disturbi evolutivi specifici e difficoltà date
gli alunni si aiutano reciprocamente. dalla non conoscenza dalla lingua e cultura italiana.

Inclusione e Bisogni educativi speciali → i BES sono La legge 170 riconosce la dislessia, disgrafia, discalculia
bisogni che un alunno può manifestare per alcuni periodi e disortografia come DSA e tutela il loro diritto allo studio
o in continuità per motivi fisici, fisiologici, biologici, prevedendo una didattica
psicologici o sociali. Il concetto di BES si estende al di là individualizzata/personalizzata, strumenti compensativi
di quelli che sono inclusi nelle categorie di disabilità per e misure dispensative e anche forme adeguate di verifica
coprire gli alunni che vanno male a scuola per una e valutazione.
varietà di ragioni che sono note nel loro impedire un
La legge precisa anche che i DSA si manifestano in
progresso ottimale. Sono organizzati in tre
presenza di capacità cognitive adeguate, assenza di
macrocategorie derivanti da:
patologie neurologiche e deficit sensoriali ma che
- disabilità possono costituire una limitazione importante per attività
- Difficoltà quotidiane. Gli alunni con DSA non sono quindi
- svantaggi di ordine socioculturale assimilabili agli alunni con disabilità, non necessitano
dell’insegnante specializzato per le attività di sostegno.
l’area dello svantaggio scolastico è più ampia di quella
Le linee guida del decreto-legge presentano le
riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. Va
indicazioni operative per la didattica e indicano il livello
prestata speciale attenzione allo svantaggio sociale e
essenziale delle prestazioni richieste alle istituzioni
scolastiche e agli atenei per garantire il diritto allo studio che gli elementi del contesto a scuola possano
degli alunni con DSA. riguardare:

Il ICF-CY è lo strumento più valido a supporto - Organizzazione della didattica e struttura


dell’osservazione sistematica, progettazione didattica, - Quantità di sostegno fornito da pari e da insegnanti
valutazione e certificazione delle competenze degli - Costumi, pratiche, ideologie, valori delle persone che
allievi con disabilità. La sigla rappresenta: Classification vivono la scuola come, ad esempio, i compagni e gli
of Functioning, Disability and Health for Children and insegnanti he possono determinare situazioni di
Youth. Functioning sta per aspetti positive discriminazione o solidarietà
dell’interazione tra un individuo e fattori ambientali. - Decisioni ed interventi in ambito politico nazionale e
Termine ombrello per le funzioni strutture corporee, locale.
attività e partecipazione di ogni persona.

Sulla base del modello ICF la disabilità a scuola non può


essere vista con una visione medica e quindi come un
problema interno alla persona ma si crea quando il
funzionamento personale e sociale è limitato da
un’interazione sfavorevole tra individuo e ambiente.
L’ambiente, infatti, può presentare dei fattori di contesto
che assumono il ruolo di barriere o facilitatori. Si ritiene
LA NORMATIVA PER GLI ALUNNI CON DSA E LE Da qui deriva la necessità di una loro formazione
RESPONSABILITA’ DELLA SCUOLA continua sulle metodologie e didattiche inclusive.
La musica agisce su una parte del cervello che in altri
Analisi delle scuole nella provincia di Bergamo → su
modi non verrebbe attivata. È un vero e proprio
122mila bambini circa 2300 hanno la DSA nelle scuole
linguaggio che stimola i processi cognitivi e agisce
statali. In quelle paritarie nello stesso anno su 13mila
contemporaneamente sulla sfera emotiva esprimendo
448 hanno la DSA. L’analisi dei dati ci permette di
un’importante valenza educativa e formativa. È quindi
affermare che l’effetto dell’emanazione della legge
necessario che a scuola tale linguaggio sia accessibile a
170/2010 si è sentito in modo considerevole a partire
tutti. La presenza di alunni con DSA nelle classi implica
dall’a.s. 2010-11. Il dato provinciale è sostanzialmente in
per gli insegnanti la necessità di confrontarsi con le loro
linea con quello nazionale. Il monitoraggio ha anche
caratteristiche e le loro modalità di apprendere.
messo in evidenza che il maggior numero di studenti con
Occuparsi di DSA può essere la leva per avviare un
DSA certificato sono iscritti alla scuola secondaria di I
percorso di miglioramento dell’intero processo
grado. È opportuno fare una riflessione importante:
educativo. Va potenziata la cultura dell’inclusione anche
sappiamo che quanto più è precoce la diagnosi più sono
mediante un approfondimento delle competenze degli
gli effetti positivi che una didattica personalizzata
insegnanti che si realizza attraverso una formazione
produce sullo studente e sul suo successo formativo.
specifica. Gli insegnanti di musica in particolare hanno il
compito di far emergere nei loro studenti la passione per Il vissuto scolastico di uno studente con DSA non

la disciplina, devono includere anche gli alunni con DSA. precocemente diagnosticato è un vissuto di difficoltà,
disistima e sfiducia nella scuola che può portare anche - Progettualità
all’abbandono degli studi nel tempo.
Il riconoscimento del diritto all’istruzione consiste nella
La legge 170/2010 chiede alle scuole di ogni ordine e personalizzazione degli apprendimenti, c’è l’obbligo di
grado comprese quelle dell’infanzia di attivare interventi favorire il successo scolastico garantendo una
tempestivi idonei ad individuare i casi sospetti, di formazione adeguata. Prescrive forme di verifica e di
prestare attenzione ai segnali di rischio, di mettere in valutazione adeguate alle necessità degli studenti.
campo interventi mirati e di comunicare alla famiglia le
L’elemento di novità consiste nel riconoscimento
difficoltà persistenti dello studente. Sono stati organizzati
giuridico del DSA. La legge prevede una specifica
corsi di formazione ad hoc, nella prospettiva di superare
responsabilità dei docenti, stabilendo che gli stessi
visioni semplicistiche dettate da pregiudizi datati per cui
devono saper distinguere tra difficoltà e disturbo. Di
i ragazzi con DSA sarebbero destinati a percorsi
fronte ad un alunno con difficoltà gli insegnanti devono
formativi di basso livello.
adottare prima strategie didattiche di recupero e rinforzo
La legge 107/2010 introduce importanti elementi di e poi se gli interventi non sono sufficienti e le difficoltà
riflessione: persistono si deve ipotizzare la possibilità che si tratti di
un vero e proprio disturbo valutabile da uno specialista.
- Riconoscimento normativo DSA
- Difficoltà/disturbo La legge stabilisce inoltre che le scuole trasmettano la
- Alunno al centro
comunicazione di quanto riscontrato attraverso il lavoro
- Intervento precoce
- Sinergia/successo formativo di recupero alle famiglie interessate e a queste spetta la
scelta di attivare la procedura di valutazione medico- Gli insegnanti che rilevano la persistenza di una difficoltà
specialistica del disturbo che può condurre alla di apprendimento devono darne comunicazione alla
certificazione. Nella fase dell’osservazione gli insegnanti famiglia che provvederà a richiedere la valutazione dello
individuano i segnali detti predittivi di un eventuale specialista. Gli insegnanti non possono fare una
disturbo di apprendimento. diagnosi, devono solo comunicare al genitore la difficoltà
riscontrate. I genitori invece devono informare gli
È fondamentale l’osservazione degli insegnanti della
insegnanti delle difficoltà che i figli incontrano nello
scuola dell’infanzia che insieme ai genitori che sono stati
svolgimento dei compiti a casa.
opportunamente allertati tengono sotto controllo le
difficoltà dimostrate dal bambino. Queste attenzioni Per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado
sono richieste dalla legge agli insegnanti della scuola va fatto un discorso diverso: i docenti sono spesso i veri
dell’infanzia proprio perché più precocemente viene artefici del successo formativo e quindi attraverso il
diagnosticato il disturbo, migliori saranno i risultati che si dialogo insegnante-studente devono essere ricercate e
potranno ottenere. definite le strategie più efficaci allo stile di apprendimento
dello studente.
Un altro elemento è la necessità che si crei sinergia tra
le figure che ruotano attorno allo studente con DSA: Nel 2011 sono state pubblicate le linee guida che
chiariscono alcuni contenuti della legge 170 e fornisce
- Tra tutti i docenti
- Tra scuola e famiglia indicazioni didattiche suddivise secondo i gradi
d’istruzione. Il decreto stabilisce chi deve fare cosa.
- Scuola → osserva recupera comunica La difficoltà spesso incontrata dagli insegnanti è che
- Famiglia → certificazione consegna spesso lo specialista utilizza un linguaggio poco
- Lingua straniera comprensibile agli operatori della scuola.
- Scuola, famiglia, studente → soprattutto nella
Il PDP va predisposto entro il primo trimestre dell’anno
scuola secondaria di II grado elaborano insieme il
scolastico e può essere modificato se le azioni messe in
PDP. Per la stesura del PDP è fondamentale
atto non hanno funzionato. Il PDP va sottoscritto dalla
conoscere il profilo funzionale dello studente
famiglia o dallo studente maggiorenne e devono essere
rilasciato dallo specialista in cui vengono descritte
coinvolti ogni volta che vengono apportate delle
le competenze cognitive linguistiche visuo-
modifiche. La scelta della didattica personalizzata o
spaziali, metafonologiche prassiche motorie
individualizzata deve permettere allo studente di
attentive oltre alle abilità scolastiche di scrittura
raggiungere gli obiettivi disciplinari e formativi del proprio
lettura comprensione testo calcolo metodo di
percorso di studi.
studio e poi viene messa in evidenza anche la
Tra una didattica personalizzata e una didattica
situazione affettivo-relazionale facendo attenzione
individualizzata ci sono delle differenze metodologiche:
al grado di autostima del ragazzo e alle sue
competenze relazionali con compagni e adulti. didattica individualizzata → propone all’alunno con DSA
il raggiungimento degli obiettivi didattici comuni alla
Gli elementi della certificazione permettono di conoscere
classe utilizzando strategie diverse in base alle sue
i punti di debolezza e di forza necessari a scegliere le
difficoltà. L’insegnante fissa la soglia degli obiettivi
strategie didattiche più efficaci per lo studente con DSA.
minimi, saperi minimi, abilità e competenze di base Strumenti compensativi → strumento utilizzato per
garantita agli studenti affinchè arrivino ad uno stesso compensare una difficoltà dell’alunno (uso calcolatrice,
risultato. Si parla di uguaglianza finale degli tabelle, pc
apprendimenti.
Misure dispensative → esonerare l’allievo da un compito
Didattica personalizzata → mette al centro la persona se è troppo complesso (prova scritta)
che aiutata intenzionalmente dall’insegnante realizza il
Questi elementi non devono impiegarsi tutti
suo apprendimento. Attraverso il confronto con lo
indistintamente ma solo quelli necessari allo studente.
specialista e la famiglia si cerca di lavorare sulle abilità
Non sempre ciò che funziona con un alunno funziona
più funzionanti per compensare quelle più carenti.
con tutti. Gli insegnanti devono infatti formarsi affinchè
L’insegnante tende a far raggiungere i massimi risultati
siano in grado di personalizzare il più possibile la
possibili.
didattica.
La personalizzazione era già prevista nella legge
Sulla corresponsabilità dei docenti: è sufficiente che
53/2003 che considera ogni studente una persona unica
anche solo uno dei docenti non adempia a ciò che è
e irripetibile e invita gli insegnanti a garantire ad ogni
sottoscritto affinchè tutti siano chiamati a darne
studente una formazione utile a creare un cittadino attivo
giustificazione alla famiglia.
e capace che si realizza nella società.
La lege 170 con riferimento alla lingua straniera
La legge 170/2010 predispone l’utilizzo di strumenti
contempla la possibilità di esonero dallo studio della
compensativi e misure dispensative.
stessa. Questa autorizzazione perà ha aperto una
discussione con il mondo della disabilità. Infatti la legge scolastico che però non da più diritto al titolo di stato ma
104 prevede che nei casi di disabilità grave si possa a una certificazione delle competenze.
acquisire solo la certificazione delle competenze non il
Per questo motivo l’esonero è ammesso solo in casi
titolo distato conclusivo del corso di studi frequentato.
particolari, spesso associato ad altri disturbi o patologie.
Infatti per prendere l’attestato è necessario che lo
Per i casi di esonero o dispensa ci sono delle condizioni:
studente con disabilità segua tutto il curriculum della
- Certificazione di dsa con esplicita dispensa dalle prove
classe senza alcun esonero. Il decreto delle linee guida
scritte o esonero dalla lingua straniera
infatti introduce e chiarisce la differenza tra dispensa e
- Richiesta di dispensa dalle prove scritte o esonero dalla
esonero.
lingua straniera presentata dalla famiglia
Dispensa: evitare allo studente con DSA una
- Approvazione da parte del consiglio di classe
prestazione troppo difficoltosa ad esempio si può
dell’esonero e dispensa in modo temporaneo o
dispensare dalla prestazione scritta della lingua
permanente
straniera sostituendola con quella orale oppure
Nei casi di dispensa dalla prestazione scritta in sede
effettuare la prova scritta tenendo conto in fase di
d’esame di stato conclusivo di primo e secondo ciclo di
correzione solo del contenuto e non della forma senza
istruzione la norma obbliga la commissione d’esame a
valutare gli errori attribuibili al disturbo.
definire modalità e contenuti delle prove orali sostitutive
Esonero: eliminare una disciplina dal percorso scolastico
alle prove scritte. Nel caso di esonero i candidati con
dello studente differenziando cosi il suo curriculum
DSA devono svolgere prove differenziate coerenti con il logica di dover trattare tutti allo stesso modo, con gli
percorso didattico differenziato svolto. stessi strumenti. È ingiusto dare gli stessi strumenti in
situazioni di partenza diverse!!
Le verifiche devono mettere lo studente nella condizione
di poter eseguire la sua prestazione in maniera ottimale Il 27 dicembre 2012 il MIUR ha emanato la direttiva
e l’insegnante nella condizione di valutare il livello di ministeriale ‘strumenti d’intervento per alunni con BES e
apprendimento dei contenuti disciplinari. Potrebbero organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica’
servire tempi più lunghi, minori esercizi, fogli BES. In essa viene ribadita la necessità che la scuola
graficamente leggibili. Nei casi di DSA per la buona attui azioni mirate e qualificate capaci di personalizzare
riuscita della prestazione dello studente è fondamentale i percorsi di apprendimento e rispondere ai bisogni
anche come viene predisposta graficamente la pagina. speciali di tutti.

La dimensione relazionale viene richiamata più volte È evidente che insegnanti di ogni ordine e grado devono
nelle linee guida perché uno studente con DSA ha approfondire queste tematiche continuamente per
spesso un vissuto di frustrazione e affaticamento. È individuare le strategie e le metodologie da intraprendere
necessario quindi che i docenti prestino attenzione al evitando di compromettere il percorso scolastico di
clima della classe sapendo che ci sono alti fattori di questi studenti. Accanto agli alunni con certificazione
rischio di dispersione scolastica per questi ragazzi dsa. DSA ci sono gli alunni con altri tipi di disagio come quello
Molte volte gli alunni con DSA preferiscono tacere il loro linguistico o socioculturale.
disturbo e affrontano percorsi scolastici estenuanti. Tutto
questo può essere evitato se gli insegnanti escono dalla
FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ALLIEVI CON learning. Il ruolo di insegnante richiede una formazione
DSA: COMUNITA’ DI PRATICA specifica su una serie di tecniche e modalità didattiche
È necessario mettere a disposizione un’offerta formativa anche in considerazione delle eterogenee composizioni
continua per gli insegnanti che sia in grado di rispondere delle classi, con presenza di alunni provenienti da
alle carenze di condivisione e collaborazioni che si contesti e culture diverse e quindi con maggior evidenza
riscontrano nelle diverse realtà scolastiche. La per allievi con DSA. Nel 2005 è stato predisposto un
mancanza di formazione degli insegnanti, impegno piano di formazione tecnologica per il personale delle
collettivo nella costruzione di risposte condivise e scuola al fine di eliminare la carenza delle abilità nelle
adeguate alle esigenze individuali degli allievi, TIC e il digital divide, con esplicito riferimento agli
dispersione scolastica, bassa qualità dei programmi, insegnanti di sostegno. Tic → competenze digitali.
rigidità dei curriculum e delle procedure di valutazione e Le comunità di pratica → l’apprendimento è un processo
carenza di collaborazione e comunicazione tra gli esperienziale e sociale, di vera e propria partecipazione
insegnanti sono fattori da cui dipende la scuola inclusiva. sociale che crea strutture emergenti e contribuisce alla
Nel contesto europeo la formazione degli insegnanti è costruzione della nostra identità attraverso
considerato uno dei fattori chiave per garantire la qualità l’appartenenza a comunità dove entrano in gioco
dell’istruzione e migliorare il livello. La formazione simultaneamente:
iniziale non può fornire agli insegnanti le competenze e
- Acquisizione di competenze
conoscenze necessarie per l’esercizio della professione - Costruzione di identità sociale e individuale
per tutto l’arco della vita. Deve esserci un’ottica lifelong - Attribuzione di significato all’esperienza
- Riconoscimento dell’essere parte di un insieme Focalizzando l’attenzione sugli elementi identificati da
che condivide saperi linguaggi e identità Wenger gli insegnanti possono riflettere sulla loro
Le comunità di pratica di insegnanti si avvalgono della pratica, condividere approcci, sperimentare nuovi
possibilità di interagire con i colleghi, possono uscire contenuti e nuove pratiche e fornire supporto psicologico
dall’isolamento condividendo le esperienze e didatti e pedagogico agli altri colleghi.
individuando le migliori pratiche e possono contare
sull’aiuto reciproco nell’affrontare i problemi quotidiani
della loro professione. Si tratta di un apprendimento
collaborativo, mutuato o reciproco, per distinguerlo da
quello diretto basato su un processo governato da
qualcuno che segue un programma formativo. La
comunità di pratica favorisce un apprendimento
collaborativo e autentico capace di rispondere a due
esigenze: possibilità di dare continuità all’azione
formativa attraverso le forme di assistenza reciproche tra
neo-formati e insegnanti più esperti e poi quella di creare
comunità ispirata ai modelli della condivisione della
conoscenza.
LA MUSICA COME INTERVENTO RIABILITATIVO - Dislessia cioè disturbo nella lettura intesa come abilità
PER BAMBINI CON DSA di decodifica del testo e non come abilità di
I DSA fanno parte dell’ampia area dei disturbi evolutivi comprensione del testo
che possono manifestarsi nel corso della crescita del - Disortografia, cioè disturbo della scrittura intesa come
bambino e interessare lo sviluppo cognitivo o abilità di conversione fonografica e competenza
l’acquisizione delle abilità di linguaggio e ortografica
apprendimento. Disturbi specifici dell’apprendimento, - Disgrafia, cioè disturbo della grafia intesa come abilità
specificità si riferisce a disturbi che interessano un grafo-motoria
dominio specifico cognitivo o abilità ma circoscritto, - Discalculia cioè disturbo nelle abilità di numero e
lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale calcolo ovvero capacità di comprendere e operare con
che risulta nella norma. Si manifestano con una i numeri.
difficoltà specifica e persistente nell’apprendimento di
La diagnosi di DSA viene fatta in base al criterio di
una determinata abilità (lettura, ortografia, grafia,
discrepanza tra abilità del dominio specifico interessato
calcolo) in presenza di capacità cognitive, condizioni
deficitario rispetto alla classe frequentata dal bambino e
socio-culturali, istruzione adeguate e in assenza di
l’intelligenza generale nella norma in base all’età del
patologie neurologiche e di deficit sensoriale.
bambino. Vengono utilizzati test standardizzati per
Sulla base del deficit funzionale vengono misurare sia l’intelligenza che le abilità specifiche,
comunemente distinte diverse condizioni cliniche: escludere lla presenza di altre condizioni che potrebbero
influenzare il test come disturbi neurologici gravi, deficit
sensoriali, disturbi nella sfera emotiva e considerare Disgrafia → difficoltà di realizzare i movimenti scrittori e
l’interferenza di eventuali condizioni ambientali si manifesta in una minore fluenza ed efficacia del
svantaggiose. movimento e in una scarsa qualità grafica della scrittura.
Prescinde dalle variabili linguistiche come lessico,
Dislessia → la dislessia evolutiva si manifesta con una
grammatica, sintassi e ortografia.
difficoltà specifica e persistente nell’apprendimento
dell’abilità di lettura che risulta lenta o inaccurata Discalculia → difficoltà nell’acquisizione degli
nonostante l’intelligenza, la situazione socio-culturale e automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri.
l’istruzione del bambino siano adeguate. L’abilità di Riguarda l’abilità di calcolo sia nella componente
comprensione del testo scritto è di natura diversa e in dell’organizzazione della cognizione numerica
parte indipendente anche se può risentire dalla presenza (rappresentarsi le quantità e ragionare in base ad esse)
di questo deficit. La comprensione del testo richiede sia in quella delle procedure esecutive di calcolo.
l’uso di competenze linguistiche morfosintattiche e L’intelligenza numerica permette il riconoscimento
lessicali, non fonologiche insieme a buone capacità di immediato di piccole quantità senza la necessitò di
attenzione di memoria e inferenza. conteggiare, comparare, comporre e scomporre e
calcolo a mente. Per procedure esecutive di calcolo
Disortografia → si caratterizza per la presenza nei
scritto si intende la lettura e scrittura di numeri,
compiti di scrittura di un numero di errori fonologici e
incolonnamento e calcolo scritto vero e proprio.
ortografici superiore al valore atteso in base all’età
scolare dell’alunno. Comorbilità: una caratteristica rilevante dei dsa, è raro
infatti che un DSA sia presente in un bambino in maniera
isolata. Solitamente si presenta in associazione ad altri non hanno un DSA ma una grande difficoltò di calcolo
dsa, ad esempio dislessia associata a disortografia e superabile probabilmente con un adeguamento della
anche ad altre condizioni neuropsicologiche come didattica e un intervento di potenziamento. La dislessia
disturbo dell’attenzione con iperatitività o disturbo dello è il fenomeno più frequente.
sviluppo della coordinazione motoria. La comorbilità è
Dal punto di vista strutturale la dislessia sembra essere
una concomitanza di più disturbi in assenza di una
imputabile a uno sviluppo atipico dell’organizzazione
relazione tra loro.
architettonica dell’emisfero cerebrale sinistro. Fin dalla
In una classe di 25 bambini di seconda elementare è fine del 1800 era stato ipotizzato che alla base della
probabile che l’insegnante si ritrovi con circa 5 bambini dislessia evolutiva ci fosse un’alterazione
con difficoltà di apprendimento nella letto-scrittura. Tra neurobiologica. William Pringle Morgan e James
questi solo un bambino potrebbe avere la DSA. Degli Hinshelwood nel 1896 e 1900 rispettivamente,
altri 4 un bambino potrebbe avere un ritardo mentale o descrissero alcuni casi di bambini con ottime abilità
un’altra condizione di disabilità mentre gli altri 3 non visive e una sorta di incapacità nel riconoscere le parole
presentano disturbi. Semplicemente potrebbero subire scritte che chiamarono cecità verbale congenita. La
uno svantaggio socio culturale, educativo o didattico e cecità per le parole era dovuta secondo gli autori alla
che se adeguatamente supportati in classe e a casa formazione incompleta e alterata di un’area cerebrale
dovrebbero raggiungere un livello di competenza importante per la lettura situata nell’emisfero sinistro. Un
adeguato alla classe frequentata. La maggior parte dei secolo dopo Albert Galaburda e Peter Humphreys
ragazzi che non ottengono buoni risultati in matematica rilevarono la presenza di piccole alterazioni morfologiche
delle aree linguistiche. In particolare, il planum temporale varie nazionalità. In tutti i ragazzi dislessici, al di la quindi
dell’emisfero di sinistra che normalmente è più ampio di della cultura di appartenenza, una parte molto estesa del
quello di destra risulta essere ridotto e simmetrico. lobo temporale sinistra era ipoattivata rispetto ai
Inoltre nella corteccia del lobo temporale sinistro erano normolettori.
presenti sia delle micropieghe sia accumuli di neuroni nel
In un’altra ricerca sono state individuate nei ragazzi
posto sbagliato. Per di più nei soggetti con dislessia
dislessici con un deficit nell’analisi visuo-spaziale delle
erano presenti anche micro-disgenesia della sostanza
anomalie sottocorticali, in particolare una riduzione dei
bianca sottostante alle aree perisilviane, nel talamo, nel
neuroni magnocellulari nel nucleo genicolato laterale del
corpo calloso e nel cervelletto. L’ipotesi era che queste
talamo. Durante il flusso della lettura il sistema
aree potessero essere responsabili della cattiva
magnocellulare presiede a tre importanti funzioni:
elaborazione fonologica e quindi della difficoltà di lettura
movimenti oculari, attenzione visuo-spaziale da sinistra
dei bambini con dislessia.
a destra e il controllo sulla visione periferica.
Sul finire degli anni 90 con l’impiego delle tecniche di
In conclusione, nelle persone con dislessia evolutiva la
neuroimmagine come la risonanza magnetica su
struttura cerebrale e le connessioni neuronali necessarie
soggetti con dislessia evolutiva sono state confermate
alla lettura si sviluppano in modo diverso dalla norma e
variazioni sia strutturali che funzionali nelle stesse aree
presentano un certo numero di caratteristiche differenti
cerebrali. In un lavoro internazionale alcuni studiosi
da un cervello standard. Va sottolineato però che queste
hanno cercato di visualizzare la rete cerebrale attivata
peculiarità non possono costituire né un indicatore di
durante la lettura nei ragazzi dislessici e normolettori di
rischio né un segno della presenza del disturbo, infatti,
possono essere ritrovate anche in cervelli di ragazzi - coordinazione motoria
senza dislessia. - elaborazione dell’info acustica e musicale
i dati disponibili al momento non sono sufficienti per
La presenza di una storia familiare di dislessia evolutiva
definire quale sia il rapporto tra il disturbo di lettura e la
conferisce un aumentato rischio di sviluppare un disturbo
molteplicità dei deficit ad esso associati. Tra le principali
specifico della lettura. Negli ultimi decenni sono stati
ipotesi ci sono:
identificati dei geni specifici coinvolti nello sviluppo
neurologico che potrebbero essere alla base della - Deficit linguistico-fonologico
dislessia. - Deficit visivo o attentivo multisensoriale del sistema
magnocellulare
Quando parliamo di DSA siamo di fronte a un problema
- Deficit dell’automatizzazione delle sequenze motorie
che può avere manifestazioni diverse e richiede quindi
- Deficit nell’integrazione tra info visiva e uditiva
modalità didattiche e riabilitative di volta in volta differenti
- Deficit dell’elaborazione temporale
e specifiche. Al disturbo di lettura che si manifesta con
una prevalenza di deficit fonologici e con una parte di In merito alla seconda ipotesi, alcuni studi hanno
deficit visivi si associano spesso altre problematiche dimostrato che bambini e adulti con disturbo specifico
come: della lettura evolutiva possono mostrare un difetto
nell’elaborazione visuo-percettiva che influenzerebbe
- difficoltà di attenzione
- memoria a breve termine fonologica principalmente la capacità di escludere il ‘rumore’
- apprendimento delle info in sequenza prodotto dagli stimoli vocini all’elaborazione del segnale
- Calcolo visivo. Secondo l’ipotesi del deficit di attenzione visuo-
spaziale l’orientamento dell’attenzione spaziale da - un problema percettivo, visivo o uditivo
sinistra a destra sarebbe uno dei processi alterati nei - Deficit relativo a sistema magnocellulare
soggetti con dislessia evolutiva. - Disturbo motorio

Considerata l’evidente relazione tra abilità di lettura in Secondo lo studioso Frank Ramus, dunque, il deficit
età scolare e abilità fonologiche in età prescolare, fonologico spiegherebbe la maggioranza delle
l’interpretazione teorica dominante attribuisce il disturbo problematiche presenti nei soggetti dislessici. Questo
di lettura a un deficit nei sistemi di natura linguistico- studio è stato confermato anche da White su un
fonologica. La consapevolezza fonologica riguarda la campione di studenti più ampio.
capacità di percepire e riconoscere per via uditiva i
Non è ancora chiaro il meccanismo preciso della
fonemi che compongono le parole del linguaggio parlato,
rappresentazione fonologica (riconoscimento e
capacità di segmentazione e manipolazione dei singoli
rappresentazione dei suoni che costituiscono le parole)
fonemi. Alcune di queste abilità si sviluppano solo in
tipico del bambino con dislessia. Gli autori tuttavia
seguito alla scolarizzazione ecco perché il livello
concordano nel definire il deficit fonologico della
scolastico incide su quest’abilità più del fattore età.
dislessia come basato su una disfunzione uditiva legata
In uno studio condotto su 16 studenti universitari con all’elaborazione temporale.
dislessia evolutiva è emerso che tutti i soggetti
La prima teoria dell’evoluzione temporale fu sfiluppata
presentavano un disturbo fonologico che poteva essere
da Paula Tallal e spiegava il deficit nella capacità di
associato anche a:
discriminare e manipolare i fonemi di una lingua
(consonanti in particolare) come dipendente nell’abilità a Uno studio del 2011 fatto con l’uso della
recepire ed elaborare i cambiamenti acustici rapidi a magnetoencelografia sono stati studiati i meccanismi
livello intra-sillabico (anbiente-ambiente) secondo biologici della dislessia. Quando un suono viene
questa ipotesi del deficit di elaborazione temporale percepito, immagazzinato, manipolato dalla nostra
rapida una difficoltà a questo livello indurrebbe un deficit mente, l’attività cerebrale oscillatoria dovrebbe
nella discriminazione fonetica e nella lettura di sincronizzarsi e riorganizzarsi in funzione dello stimolo,
conseguenza. distribuendosi in aree cerebrali diverse. C’erano due
gruppi, uno con soggetti dislessici e l’altro di controllo a
Il gruppo di Usha Goswami è partito dalle ricerche della
sviluppo tipico.
studiosa e ha documentato sia nei bambini con dislessia
che nei bambini con disturbo specifico del linguaggio una Lehongre presentò degli stimoli di rumore con frequenza
difficoltà nell’elaborazione del tempo d’attacco del modulata e presentazione lenta. La ricercatrice identificò
suono. I bambini con dislessia hanno difficoltà delle aree corticali che si attivavano e oscillavano nella
nell’elaborazione di suoni con un tempo d’attacco lungo fascia bassa della banda gamma (25-35 hz) o frequenze
e non nei cambiamenti rapidi come ha sostenuto la più alte della banda gamma (45-65hz). L’intensità della
studiosa. Nel modello cognitivo per l’elaborazione della dinamica tra i due tipi di oscillazione e la loro
musica Goswami &co ipotizzano che nei bambini con distribuzione tra i due emisferi oscillava a seconda del
dislessia il cattivo funzionamento dell’organizzazione gruppo e correlavano con le performance nei compiti di
temporale implichi il deficit fonologico. consapevolezza fonologica e memoria a breve termine.
In particolare, l’emisfero sinistro appare sintonizzato
sulla frequenza 25-35hz e quindi l’elaborazione di info a livello comportamentale nei bimbi con dislessia, questo
frequenze ancora più basse siano lateralizzate a destra. deficit implicherebbe una carenza a livello attentivo
Nello studio effettuato le risposte oscillatorie uditivo oltre che dell’integrazione visivo-uditiva.
corrispondenti alla banda gamma bassa per i suoni
In sintesi, i processi cognitivi coinvolti nella lettura e
verbali sono lateralizzate a sinistra solo nel gruppo di
relativi alle abilità fonologiche sono collegati a processi
controllo e non nel gruppo con dislessia che mostrano
di elaborazione temporale così come i processi cognitivi
invece una dominanza sinistra per il range di frequenza
che interessano le abilità musicali. È ipotizzabile che
più elevata corrispondente a una scala temporale sub-
abilità fonologiche e musicale correlino in funzione della
fonemica e allofonica. È stata posta l’ipotesi da Krauss
elaborazione temporale condivisa. I meccanismi
secondo cui il meccanismo sia alla base della
responsabili dell’elaborazione temporale costituirebbero
elaborazione anomala dei fonemi linguistici basata sugli
in tal senso l’interfaccia tra abilità fonologiche e musicali.
allofoni documentata nei bambini con dislessia. Il
Di conseguenza fare musica potrebbe permettere di
funzionamento secondo una scala temporale più elevata
affinare i processi di elaborazione temporale e quindi le
porterebbe quindi a un livello discriminativo più fine ma
abilità fonologiche e la lettura.
controproducente che genererebbe confusione nella
La musica è uno stimolo complesso che coinvolge molte
categorizzazione dei fonemi e quindi nella trascrizione.
aree cognitive con ricadute sul sistema cognitivo,
Unendo le ipotesi di Goswami, Krauss e Lehongre, il
motorio e delle emozioni. Dal momento che ci sono
deficit nella sincronizzazione ritmica cerebrale potrebbe
persone che non suonano nella vita, utilizzabili come
quindi sottendere buona parte di quanto osservato a
gruppo di controllo, è stato possibile documentare che
fare musica modifica aspetti importanti delle funzioni e Un’altra ricerca ha dimostrato che durante l’ascolto
della struttura cerebrale. Ad esempio, musica e passivo della sillaba mi in mandarino secondo tre diversi
linguaggio usano l’altezza, il timing e il ritmo per toni lessicali, presentata a un gruppo di adulti INGLESI
veicolare le info attraverso il suono. L’utilizzo che un metà dei quali erano musicisti, nel gruppo di musicisti
musicista fa di questi tre elementi è di solito intensivo e veniva sentito di più.
più fine di quanto avvenga in un contesto non musicale.
Dal punto di vista teorico le argomentazioni di Kraus
l’esercizio incrementa i processi di elaborazione delle
contraddice la visione dei processi uditivi come
caratteristiche sonore sopraenunciate anche nel
gerarchici e unidirezionali e propone un’interazione
contesto linguistico. Musica e linguaggio si basano su
continua e bidirezionale tra le strutture sottocorticali e le
regole grammaticali sintattiche che ne definiscono l’uso
strutture corticali.
degli elementi di base: fonemi e parole nel linguaggio,
Dal punto di vista pratico la proposta suggerisce che la
note e accordi nella musica.
codifica neurale per il linguaggio parlato possa essere
Le ricerche che hanno confrontato musicisti e non
aumentata da un training di tipo non linguistico come
musicisti nelle abilità fonologiche hanno documentato un
suonare uno strumento o cantare. La qualità della
netto vantaggio dei primi. In particolare, in un compito di
codifica per ul parlato è direttamente associata a
rilevazione della sillaba da presentata in un contesto
comportamenti linguistici importanti come la
rumoroso, i musicisti mostrano latenza di risposta dei
consapevolezza fonologica, la lettura e l’hearing in
neuroni situati nel tronco encefalico minore dei non
noise. Il training musicale può influenzare lo sviluppo di
musicisti. Rispondono quindi più velocemente.
queste abilità nei soggetti con sviluppo tipico e anche
quelli con dislessia visto che vengono coinvolti gli stessi Le diverse ricerche dimostrano che i bambini con
processi neurali che risultano deficitari in alcuni disturbi dislessia presentano spesso difficoltà importanti
linguistici come la dislessia. nell’elaborazione temporale della musica. Ad
esempio, non riescono a seguire correttamente il
Alcuni studi si sono interessati alla correlazione tra
ritmo di una canzone battendo la mano o il piede.
abilità di lettura e abilità musicale e hanno dimostrato
Questo segnala un deficit sia nell’analisi delle
che l’esperienza musicale incrementa diversi aspetti non
strutture temporali sia nella sincronizzazione
solo dell’elaborazione uditiva ma anche di linguaggio e
dell’azione al suono. I bambini con dislessia mostrano
di abilità di lettura. In particolare:
difficoltà anche nella discriminazione dell’altezza dei
- Le capacità percettive in ambito musicale correlano con
suoni e nei compiti di raggruppamento e
la consapevolezza fonologica, abilità di lettura e
segmentazione, sia nel linguaggio che nella musica.
apprendimento di una seconda lingua.
Per quanto riguarda lo studio della musica ci sono
- Le capacità percettive in ambito musicale in età
intoppi nel riprodurre una sequenza ritmica o una
prescolare risultano predittive delle abilità di lettura in
melodia ma anche difficoltà importanti
età scolare
nell’apprendimento della notazione musicale perché
- L’esercizio musicale aumenta l’abilità di lettura nei
tendono a confondere tra loro le note sul
bambini con sviluppo tipico e l’attenzione, memoria e
pentagramma sia in lettura che in scrittura. Infatti le
abilità di linguaggio nei bambini 6-11
percepiscono come fluttuanti e troppo ravvicinate e
sono vulnerabili all’effetto di affollamento visivo.
Considerato che le difficoltà di lettura sono spesso dimostrato che l’attività musicale in età scolare può
concomitanti a difficoltà di denominazione rapida, potenziare diverse abilità come:
automatizzazione e sincronizzazione del movimento,
- la memoria di lavoro che trattiene controlla e
l’apprendimento del solfeggio può costituire un manipola le info per il tempo necessario allo
compito particolarmente gravoso per i ragazzi con svolgimento del compito richiesto.
dislessia e richiedere importanti accorgimenti - concentrazione
didattici. - capacità di astrazione verbale

Lo studio e la pratica della musica possono - influenzare l’organizzazione anatomo-funzionale di


regioni cerebrali che non sono specifiche per la
determinare delle modificazioni a livello
musica.
neuroanatomico per via della plasticità cerebrale e
Negli ultimi 10 anni è stato dimostrato l’effetto positivo
delle modificazioni neurofisiologiche determinate dai
del training musicale sui comportamenti percettivi
un training ripetuto.
indispensabili allo sviluppo della letto-scrittura e del
Schlaug dimostra che nei musicisti le aree uditive linguaggio come:
primarie della corteccia temporale sinistra risultano
- la capacità di percepire l’altezza del suono
più estese rispetto ai non musicisti. Inoltre, gli - di elaborare la dimensione spettro-temporale
strumentisti ad arco hanno un aumento della - segmentare il flusso sonoro in parole o sillabe
rappresentazione corticale somatosensoriale nella - giocare con suoni delle parole
- discriminare la prosodia linguistica
mano sinistra. Molteplici ricerche oramai hanno
l’attività musicale utilizza le stesse funzioni e le stesse temporale determina un incremento delle competenze
aree cerebrali necessarie per altri compiti non musicali, linguistiche e di conseguenza delle abilità di letto-
come linguaggio e lettura quindi si può intervenire sulle scrittura.
abilità di lettura attraverso la musica. Potrebbe essere
Patel propone l’ipotesi OPERA in base al quale la
possibile attivare le funzioni deficitarie attraverso una
musica porta a una plasticità adattiva della rete neurale
riabilitazione musicale mirata alla dimensione ritmico-
coinvolta nell’elaborazione del linguaggio perché è in
temporale, interfaccia critica tra abilità musicali e di
grado di soddisfare 5 requisiti fondamentali:
lettura.
- Overlap: (sovrapposizione) tra il network che elabora
Overy, Tallal, Gaab e Goswami e Krauss hanno il linguaggio e quello che elabora la musica
proposto una ipotesi relativa alla modalità in cui il training - Precision: la musica richiede una maggior precisione
nell’elaborazione dei parametri acustici
musicale possa agire sulla codifica neurale per il parlato.
- Emotion: l’attività musicale attiva emozioni positive
Le autrici hanno proposto un modello teorico secondo - Repetition (ripetizione) le attività musicali sono
cui il training musicale è doppiamente efficace perché ripetitive
- Attention (attenzione) le attività musicali sono
agisce sull’elaborazione uditiva spettro-temporale sia
associate all’attivazione di diverse dimensioni
direttamente che indirettamente con il potenziamento dell’attenzione (focale, sostenuta, selettiva)
delle abilità attentive, mnestiche e dell’elaborazione
Quando queste condizioni vengono soddisfatte la
delle info e automatizzazione di compiti motori in
plasticità neuronale guida il network in questione in
sequenza. Secondo questo modello l’aumento delle
modo da farlo funzionare a un livello di precisione più
abilità di elaborazione dell’informazione spettro-
alta rispetto a quello richiesto dal linguaggio parlato e il
linguaggio ne trae beneficio. È stato ipotizzato che dislessia viene compensata infatti la lettura risulta
un’attività musicale ritmico-sonora mirata e ben essere abbastanza fluente priva di errore, ci sono errori
strutturata possa migliorare le abilità di lettura nei solo nella lettura di parole poco frequenti, sconosciute e
bambini con dislessia attivando le abilità ritmiche e di specialistiche. Il 35% dei casi la dislessia è persistente
discriminazione spettro-temporale. e caratterizzata anche in età adulta da una lettura molto
stentata, inaccurata anche per parole frequenti e
È nato il progetto di ricerca ReMus (ritmo e musica) per
conosciute. In questi casi il più delle volte c’è un rifiuto
riabilitare la dislessia che ha portato dei risultati molto
della scuola, disturbi di socializzazione e disturbi anche
incoraggianti.
psicopatologici. Le proprietà di recupero varia in base
Nel corso della vita l’espressione del disturbo specifico
alle 5 variabili di Critchley che formano il pentagono
di lettura in base ai parametri di accuratezza e velocità
prognostico p119:
varia in funzione dell’esercizio e dello sviluppo generale.
- Buona condizione cognitiva
In linea di massima migliora l’accuratezza con il
- Identificazione e livello precoce
procedere dell’istruzione ma la velocità rimane inferiore - Adeguato ambiente educativo e familiare
al livello atteso in base al livello di istruzione. In età - Adeguata assistenza didattico-educativa
adolescenziale e adulta la lentezza nella lettura e le - Buon equilibrio psicologico

difficoltà fonologiche nella lettura di parole nuove, non In conclusione, se le difficoltà di un bambino vengono

parole e giochi di allitterazione e spoonerismo sono il trattate precocemente e in modo efficace, vengono

sintomo più evidente. In fase adulta circa il 20% dei casi superate quasi con certezza.

la dislessia viene recuperata. Nel 45% dei casi la


MODELLI FORMATIVI DI DIDATTICA MUSICALE PER Gli insegnanti di musica devono essere costantemente
I DSA COERENTI CON LA PROSPETTIVA interessati a orientare la propria riflessione pedagogico-
INCLUSIVA
didattica sia alla comprensioni delle questioni educative
Affrontare le differenze o la diversità presenti nel gruppo-
che emergono con forza dai diversi aspetti della nostra
classe è uno dei maggiori problemi della vita scolastica
epoca sia alla condivisione di modelli formativi in grado
europea. L’esistenza delle classi integrate ha consentito
di render conto del dilemma della differenza.
di sperimentare e adottare strategie didattiche risultate
La scuola in prospettiva inclusiva ridisegna il ruolo e il
positive per tutti gli alunni. Non è possibile far fronte alle
rapporto tra le discipline iniziando a modificare nella
differenze se queste vengono intese come una
prassi progettuale e operativa le tradizionali divisioni
deviazione, un evento eccezionale o un’emergenza.
degli ambiti disciplinari e delle stesse discipline tenendo
Questo è un fallimento in termini di mancata
conto della pluralità delle intelligenze e dei talenti di tutti
partecipazione e di scarso apprendimento che deriverà
gli alunni.
dall’affrontarle estemporaneamente in modo aggiunto
alla didattica quotidiana. Le differenze tra gli alunni Index for inclusion abbiamo detto che è uno strumento
devono rappresentare l’input essenziale delle scelte che le scuole possono utilizzare per sostenere il proprio
didattiche, la base su cui costruire in modo armonico e sviluppo inclusivo. Index cita espressamente la musica
interconnessa il Piano dell’Offerta Formativa (POF), le tra le discipline che devono costruire l’asse educativo
programmazioni di classe, piani Ind/Pers e i PdP. della scuola inclusiva. Esistono varie tipologie di attività
musicali di qualità che permettono di realizzare percorsi
educativi non solo comuni ma anche con un alto livello
di ind/pers dell’apprendimento. La didattica musicale di - Pensiero creativo
qualità mira alla promozione di un apprendimento - Pensiero critico
- Comunicazione efficace
autentico che coinvolge corpo, mente e anima
- Competenza per le relazioni interpersonali
stimolando lo sviluppo del pensiero, del linguaggio, della - Autoconsapevolezza
consapevolezza corporea, emotiva e prestando - Empatia
- Gestione delle emozioni
contemporaneamente grande attenzione alla
- Gestione dello stress
dimensione relazionale in cui si svolge l’apprendimento.
Le attività musicali di qualità accrescono il livello di
L’insegnante di musica si pone come fattore ambientale
inclusività del curricolo in quanto
facilitante per la costruzione di ambienti di
apprendimento musicali che risultino facilitatori della - La musica facilita la plasticità neuronale, lo sviluppo

promozione del massimo grado di sviluppo potenziale del pensiero e dell’apprendimento

dei propri alunni e della costruzione delle life skills - È possibile potenziale attraverso la musica i propri

indispensabili per lo sviluppo dell’efficacia personale e il canali comunicativi verbali e non verbali

successo formativo. Le life skills sono le copetenze - È possibile superare l’isolamento perché favorisce

socio-emotive la cui mancanza può causare partecipazione e socializzazione.

comportamenti negativi e a rischio in situa di stress. - Processi di inclusione diventano più naturali e quindi

Queste sono: realizzabili se sono veicolati da un’attività piacevole.

- Decision making È un forte strumento compensativo da considerare


- Problem solving nell’elaborazione di un percorso ind/pers per gli allievi
con DSA nel corso della redazione del PDP. La musica - Crescita dell’intero gruppo classe
da la possibilità di attivare processi creativi mirati alla La classe è un gruppo formale perché si costituisce in
strutturazione e ristrutturazione del funzionamento degli modo non spontaneo ma istituzionale. I membri sono
allievi con DSA di cui promuove le funzioni di ‘costretti’ a incontrarsi ogni giorno e a esporsi a livelllo
adattamento, stimola il potenziamento dei processi comunicativo. All’inizio di un percorso scolastico ogni
integrativi, sostitutivi e correttivi e favorisce la creazione classe viene formata da un’apposita commissione che
di percorsi alternativi e autonomi di apprendimento. cerca di equilibrare le presenze in modo da costituire
All’interno del PDP degli alunni con DSA la didattica della gruppi ben ripartiti per quanto riguarda numero di alunni
musica contribuisce allo sviluppo delle potenzialità nei in riferimento a genere, competenze e indicazioni
seguenti ambiti: generali. La classe è un gruppo quindi di natura

- Coordinazione oculo-manuale burocratica. Il passaggio dalla classe istituzionale a


- Schema corporeo/dominanza laterale gruppo sociale è un momento irrinunciabile per la
- Orientamento e integrazione spazio-temporale costruzione della prospettiva inclusiva. Utilizzando il
- Sviluppo di percezione uditiva e cinestetica
gioco musicale l’insegnante ha la possibilità di
- Discriminazione e memorizzazione uditiva/visiva
- Linguaggio verbale e non organizzare attività che sono in grado di stimolare
- Piacere e motivazione nell’apprendimento l’evoluzione e il superamento delle diverse fasi
- Livello di autostima
necessarie all’evoluzione delle dinamiche di gruppo.
- Senso di autoefficacia
Organizzare attività musicali di qualità in classi in cui
- Riduzione dei disagi relazionali
- Assunzione di competenza critico-interpretativa sono presenti alunni con DSA va nella direzione di
creare un clima accogliente promuovendo il delicato perché si distribuiscono i ruoli. Possono
rafforzamento dei rapporti. La didattica musicale di insorgere atteggiamenti di ostilità
qualità ha un ruolo di rilievo nel facilitare l’evoluzione - Fase di norming porta a una conoscenza più profonda
della classe da gruppo istituzionale permettendo anche strutturazione di regole condivise e accettazione
all’alunno con DSA la possibilità di vivere insieme ai reciproca
compagni un percorso che si avvale di relazioni - Fase di performing si sviluppa l’attività creativo-
gratificanti e autentiche e fa attivare comportamenti musicale che consente la comparsa di atteggiamenti
positivi come costanza aiuto reciproco e cooperazione. interdipendenti diretti a fini comuni. La possibilità per
Per analizzare il passaggio da classe istituzionale a l’insegnante di attivare processi di role taking e problem
gruppo classe possiamo utilizzare lo schema di sviluppo solving per sviluppare le potenzialità del gruppo
dei gruppi di Tuckma: - Fase di adjourning (sospensione) documentazione
della storia musicale del gruppo e riflessione condivisa
- All’inizio di un ciclo scolastico la classe si trova nella
su quello che è stato realizzato che permette al gruppo
fase di formazione. In questa fase le attività musicali a
di prepararsi alla fine del ciclo stabilizzando il
carattere autobiografico aiutano gli insegnanti a
coinvolgimento emotivo e affettivo e preparandosi ad
promuovere le relazione tra alunni
un successivo ciclo di vita.
- Nella fase successiva possono esserci dei conflitti che
nascono perché ognuno ha la necessità di riconoscere Nel DM Del 2011 si pone la necessità di prestare grande
i propri bisogni e affermare se stesso. Momento attenzione agli aspetti relazionali del processo di
insegnamento-apprendimento e alla necessità che gli
insegnanti sappiano introdurre le opportune strategie emergere in relazione al trattamento didattico dell’allievo
didattiche per creare una comunicazione serena. I con DSA investendo il gruppo di forme di responsabilità,
docenti devono porre attenzione alle ricadute rispetto e complicità. È importante predisporre un
psicologiche delle scelte educative e didattiche ambiente stimolante e creare un clima sereno e
ricordando che nell’apprendimento un ruolo di rilievo è favorevole e una relazione positiva tra i membri del
rappresentato dagli aspetti emotivi, motivazionali e gruppo classe. Esempi di attività musicali utili in
relazionali (MIUR 2011) presenza di allievi con DSA utili se organizzate con
queste strategie metodologico-didattiche:
I DSA sono spesso associati a bassa autostima,
sentimenti di sfiducia delle proprie capacità e poca - Privilegio della didattica laboratoriale
motivazione all’apprendimento di conseguenza gli alunni - Utilizzo di una condizione ludico-animativa
- Didattica di piccolo gruppo
sono spesso timorosi e reticenti nel mettersi in gioco e
- Potenziamento linguaggio non verbale con
nel confrontarsi quindi è fondamentale utilizzare le immagini e disegni
attività musicali per promuovere il loro coinvolgimento ad - Dividere gli obiettivi in sotto obiettivi
- Fornire schemi grafici in anticipo
imparare ascoltare e a cimentarsi nelle attività con gli
- Promuovere processi metacognitivi per sollecitare
altri. Una classe in cui anche gli alunni con DSA autocontrollo dell’errore, autovalutazione
partecipano e apprendono in modo positivo è una classe - Attività corale anche in relazione alla voce parlata
- Promuovere lettura della notazione informale
resiliente. Questo tipo di classe diventa un punto di forza
- Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti
importante anche per potere condividere con l’intero tra le discipline
gruppo di alunni anche le difficoltà che possono
P137 schemi e tabelle.
UN’ESPERIENZA IN CONSERVATORIO: SCOPERTA da un genitore. La prof si rese conto che anche la sua
DELLA DISLESSIA allieva fosse dislessica. Da quel momento la prof dedicò
Storia di un’esperienza di una prof di Teoria e Solfeggio molto tempo allo studio dei sintomi della dislessia,
al conservatorio di Milano: incontro tra la prof e una soprattutto per cercare di capire come affrontarla
bimba di 10 anni con dislessia. La bambina sapeva di nell’ambito dello studio musicale ma non trovò nulla.
essere dislessica ma non disse nulla. Dopo un paio di Consultò anche siti istituzionali stranieri e in particolari in
lezioni la prof. Si accorge che la bambina aveva due quelli inglesi trovò moltissime info riguardanti la
grandi ostacoli: non riusciva a nominare le note anche metodologia da adottare per insegnare musica agli allievi
avendo un ottimo orecchio musicale che le consentiva di dislessici. Intanto aveva già cominciato ad aiutarsi con il
scrivere le note sotto dettatura senza sbagliare e suo buonsenso e iniziò ad osservare i bambini con DSA
malgrado un’intelligenza viva e brillante a volte faceva in modo da comprendere i loro punti deboli allo scopo di
fatica a collegare tra loro semplici concetti. La bimba era adattare la sua didattica alle loro esigenze. Scoprì che
in un continuo stato di ansia, serietà profonda, sguardo molto spesso questi bambini avevano delle doti notevoli
maturo quasi da adula. Giorno per giorno la prof che li portavano a classificarsi ai primi posti in concorsi
imparava a capire fin dove spingersi con le sue richieste, nazionali di musica, poesia e pittura. Trovò il modo di
le dava tante attenzioni. L’anno dopo arrivarono in prepararli per gli esami di solfeggio, armonia e storia
conservatorio due bimbi dislessici con le madri e le loro della musica, per gli esami di strumento e si rese conto
diagnosi illustrando alla prof ogni particolare che il solfeggio era la materia nella quale riscontravano
sottolineando che i ragazzi avevano ereditato la dislessia le maggiori difficoltà.
Un’altra esperienza è quella di Giacomo Cutrera che ha dell’allievo è alla base da cui ogni insegnante deve
raccontato il percorso che lo ha portato alla sua laurea in partire per impostare la propria didattica.
ingegneria nonostante la dislessia. Giacomo ha
L’approccio alla musica di qualsiasi principiante
affermato che la migliore misura compensativa per un
dovrebbe avvenire con il piacere di far musica. Proprio
dislessico è un buon insegnante. Per mettere in atto
come i primi momenti in cui una madre corregge con
strategie e accorgimenti idonei un docente deve
amore e sorrisi il proprio bambino che comincia a
stravolgere il modo di insegnare a cui è abituato e
sillabare le prime paroline. Non si tratterebbe di un
mettersi in osservazione attenta dell’alunno per
momento bello se la madre costringesse il bambino a
comprendere con quali modalità riesce a imparare
leggere e scrivere le parole per impararle. Con la
meglio e più rapidamente. Molto spesso l’insegnante
stragrande maggioranza degli insegnanti di musica
rimane legato al suo metodo e non vuole staccarsene
avviene proprio questo: prima l’allievo è costretto a
mentre l’alunno rimane inchiodato nel suo problema da
imparare a leggere le note e ad apprenderne le durate e
cui non può prescindere. È la posizione rigira
poi le suonerà. Questo è un sistema che dà risultati con
dell’insegnante che sta alla base dell’insofferenza nei
pochissimi allievi, dotati di grande memoria e capacità di
riguardi dell’allievo con dislessia, considerato spesso
adattamento. Allievi dal rendimento elevato, desiderati
inconsciamente un pericolo per il metodo che
da tutti i docenti. Per i bambini dislessici questo metodo
l’insegnante adotta da anni e addirittura per l’andamento
del ‘ti assegno la lezione e tu la impari’ fallisce. Il modo
di tutta la classe. La conoscenza delle capacità
giusto di accostare il principiante di qualsiasi età alla
musica sarà quello di fargliela ascoltare e molto
gradualmente cantare e questo dovrebbe farlo trasporto estemporaneo di una melodia. Viceversa
l’insegnante dello strumento che lo studente ha scelto, riesce molto bene a cantare, fare il dettato e ad eseguire
suonando brani, a partire dai più facili in un clima di gli esercizi ritmici e può diventare un ottimo strumentista.
serenità e gioia. Questo non significa eliminare la Per quanto riguarda i tratti della personalità degli
profondità e il rigore indispensabili per la musica. il individui con dislessia, è possibile affermare che si tratta
protagonista è l’insegnante perché da lui l’allievo impara di persone con grande intelligenze e immensa umanità.
ad amare la musica o ad allontanarsene per sempre, Sono persone piene di fascino e risorse che la famiglia
specie se dislessico. È necessario che l’insegnante e gli insegnanti dovrebbero valorizzare con gioia e affetto
sappia come il dislessico può leggere la pagina di invece molto spesso gli adulti coinvolti sono talmente
musica. In caso di dislessia è impossibile solfeggiare condizionati dal disturbo, dagli insuccessi a scuola, dai
nominando le note con la velocità richiesta per le voti, che il dislessico diventa una sorta di palestra dove
difficoltà fonologiche tipiche del disturbo e per la difficoltà trovano sfogo timori isterie e ipotesi più fantasiose e
di abbinare il nome giusto alla nota che non viene intemperanza di prof e famiglie. Il ragazzo con tutte le
ricordata a causa di problemi relativi alla memoria a sue difficoltà, affettività malcorrisposta, bisogno di
breve termine. Non riesce a ricordare subito né il nome ricevere tenerezza, fiducia e incoraggiamento, passa in
delle figure ritmiche né la durata. In caso poi di secondo piano. Si preoccupa di rassicurare e confortare
comorbilità con la discalculia è quasi impossibile gli adulti, vive costantemente nel timore di scontentarli.
ricordare le regole di teoria musicale. Risulta loro molto L’allievo con dislessia prima o poi verrà a sapere che il
difficile anche leggere nelle chiavi antiche e fare il
suo disturbo non passerà mai e accettare questa preoccuparsi del perché l’allievo non apprende ma solo
condizione sconvolge la vita di un bambino o ragazzo. valutarlo. L’allievo invece deve adeguarsi.

Due libri che hanno aiutato Matilde Bufano (tizia che ha Musica e dislessia: aprire nuove porte→ Questo libro
scritto questo capitolo) a capire cose sui dislessici dimostra che anche i dislessici possono essere musicisti
nell’ambito della musica. Questi libri possono aiutare molto dotati. È importante, tuttavia, che non venga loro
anche insegnanti di altre materie. Gli aspetti salienti sono impedito di studiare musica solo perché almeno nei primi
due: tempi molti di loro trovano difficile leggerla e ricordare i
simboli della notazione musicale. 10 dei 21 autori sono
- Per l’alunno con dislessia è molto più semplice studiare
dislessici e raccontano le loro esperienze personali.
musica che non affrontare le materie scolastiche
- Umanità dell’approccio dei docenti inglesi, la loro Dislessia e strumento musicale, guida pratica → viaggio
empatia pazienza mettersi dalla parte dell’allievo nel mondo della dislessia attraverso la personale
affinchè la sua esperienza musicale sia un’occasione di esperienza di un’insegnante e musicista.
sviluppo personale e culturale possibilmente coronata Sovrabbondanti consigli pratici, teoria come
dal successo. conseguenza dell’esperienza diretta. Vengono affrontati
problemi e offerte soluzioni. Lezione di creatività
Questo secondo punto pare essere una carenza di tutti
didattica che è indispensabile ad ogni insegnante per
gli insegnanti della scuola secondaria italiano,
non affogare nella routine della ripetizione stereotipa dei
l’insegnante si basa sull’assioma: io insegno perché so
proprio trucchi e abitudini educative.
e tu devi imparare. In quest’ottica l’insegnante non deve
Dialogo con la dott. Elena Flaugnacco →una delle prove riguardanti l’integrazione visuo-uditiva e
in cui i ragazzi con dislessia ottengono punteggi di automatizzazione della corrispondenza segno/suono,
velocità clinicamente inferiori alla norma è la Rapid sia le difficoltà di acquisizione degli automatismi relativi
Automatized Naming Test cioè la prova di all’apprendimento delle info in sequenza come i giorni
denominazione rapida di colori, figure, numeri, lettere… della settimana, mesi, note della scala tipici dei bambini
questa prova viene considerata un forte predittore delle con dislessia.
abilità di lettura e all’ultimo anno di scuola materna viene
Secondo questa ipotesi, in una lingua trasparente come
usata insieme alle prove di consapevolezza insieme alle
l’italiano il vero ostacolo sarebbe proprio lo sviluppo della
prove di consapevolezza fonologica negli screening per
fluenza e probabilmente per questo i ragazzi dislessici
dislessia. I bambini con dislessia sono più lenti in queste
quando fanno solfeggio non riescono a pronunciare
prove proprio perché presentano un’alterata attivazione
velocemente i nomi delle note.
dei circuiti neurali interessati nei compiti di
Stesso discorso vale per le tabelline. Ad esempio per
riconoscimento e denominazione. Poi c’è l’ipotesi del
dire che 6x7=42 hanno bisogno di ripetere tra se e se
doppio deficit secondo cui nella dislessia evolutiva il
tutta la tabellina perché non riescono a recuperare in
locus del disturbo interessa sia un deficit nella
maniera automatica nella memoria la traccia verbale
componente fonologica quindi consapevolezza
corrispondente a 6x7=42.
fonologica e memoria di lavoro fonologica, sia un deficit
nella denominazione veloce di figure lettere parole e
note. Il deficit potrebbe spiegare sia le difficoltà di lettura
In musica riescono a nominare le note nel solfeggio PARLARE E LEGGERE: PERCORSO MUSICALE
cantato in chiave di violino in tempo lento perché questo NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ATTRAVERSO
SUONO, RITMO, INTONAZIONE
tempo permette loro di attivare i proprio processi.
La scelta di riflettere sulla valenza della musica nel
Comunque, ai ragazzi con dislessia il nome delle note
trattamento dei disturbi di apprendimento, in particolare
non serve perché leggono la notazione musicale come
della dislessia, nasce dalla constatazione che il suono è
se fosse un disegno. A seconda della posizione che
un elemento fondamentale del vissuto emotivo del
occupano nel pentagramma abbinano le palline ad un
bambino prima ancora di essere un aspetto importante
tasto, foro, corda. L’associazione visuo-uditiva pare
per lo sviluppo cognitivo. Inoltre, gli studi delle
funzionare molto meglio di quella fonologica verbale.
neuroscienze hanno evidenziato la sovrapposizione tra
Purtroppo, però ci sono dei docenti che impongono agli
aree neurali coinvolte nell’elaborazione del linguaggio e
alunni il nome delle note perché credono che gli alunni
quelle dell’elaborazione della musica.
possano ‘guarire’ ma in questi casi gli alunni scappano.
Nel periodo prenatale il bambino percepisce suoni e
rumori della vita quotidiana. Alla nascita si aggiungono
le melodie che trasmettono al bambino le sfumature
affettive ed emotive che contribuiscono poi allo sviluppo
della sua sensibilità, musicalità e capacità comunicativa.
Il linguaggio musicale sfrutta il canale emotivo attivando
forti emozioni positive che sono funzionali al processo di
apprendimento. L’ascolto e la produzione musicale complesse, passare dal piano ideativo a quello
implicano il coinvolgimento di diverse dimensioni grafico-motorio, capacità di decodificazione suono-
segno e quindi integrazione tra abilità di lettura e
dell’attenzione che è necessaria per tutti gli
controllo del testo.
apprendimenti. Gli elementi costitutivi del linguaggio
Obiettivi di apprendimento:
musicale e verbale sono gli stessi:
- Sviluppare la capacità di articolare e pronunciare
- Intensità correttamente le sillabe con l’attenzione agli
- Altezza accenti tonici
- Timbro - capacità di memorizzazione
- Durata - Capacità di controllare respirazione nella
produzione dei suoni
La conoscenza del linguaggio dei suoni implica processi
- Capacità di discriminazione timbrica
di codificazione e decodificazione comuni anche alla - Capacità di discriminare altezze dei suoni
lettoscrittura. Tutti questi elementi permettono di - Acquisire la percezione spazio temporale
- Sviluppare coordinazione audio-motoria
affermare che la musica è uno strumento privilegiato per
- Sviluppare coordinazione oculo-manuale
la prevenzione dei DSA. Un laboratorio musicale, quindi, - Capacità di lettura seguendo l’ordine spazio-
ha un duplice scopo: temporale
- Acquisire capacità di leggere semplici partiture con
- Fornire strumenti per l’osservazione mirata a cogliere notazione non convenzionale
i fattori di rischio in bambini in età prescolare e nella
prima classe della scuola primaria Attività 1: burattino senza fili
- Suggerire attività musicali finalizzate all’acquisizione
Prima fase: gioco simbolico → Si mostra ai bambini uno
di competenze di natura linguistica, prassiche più
strumento (strumentario Orff) chiedendo loro di dire cosa
potrebbe essere. Dopo aver ascoltato il suono si invitano la voce e lasciando un po di tempo a loro disposizione
i bambini a riprodurlo con voce e corpo. Poi si passa al per pensare e sperimentare. I bambini scopriranno che il
riconoscimento timbrico dei suoni proponendo ai corpo può produrre molti suoni, ad esempio, con le
bambini bendati di ascoltare un suono e riconoscere lo ginocchia e i denti battendoli tra loro, con la lingua, il
strumento che lo produce. naso ecc. vengono utilizzati vari cartelli in cui si disegna
una parte del corpo che produce suoni e si creano delle
Seconda fase: strana magia →L’insegnante è il
successioni da leggere insieme. I bimbi possono dare
burattinaio, i bambini sono le marionette. Il burattinaio
voce alle carte prima in modo individuale, poi seguendo
propone alle marionette alcune associazioni suono-
il direttore d’orchestra che indicando le carte crea la
gesto. Ad esempio, suono della sonagliera fa muovere il
partitura.
braccio destro, il tamburello il sinistro. Vengono fatte
diverse prove finchè l’associazione suono-gesto non Attività 3: voce ritmica →Filastrocche, detti, proverbi e
viene assimilata, bisogna procedere con gradualità conte possono essere proposti ai bambini con la tecnica
proponendo un suono per volta. Poi si aggiungono altri dell’aumentazione graduale della frase. P.167
gesti e strumenti. Successivamente, dopo l’associazione
Attività 4: canto GEPPO → passaggio dai suoni cantati
completa si potrà proceder alla sovrapposizione di suoni
a quelli eseguiti con il battito delle mani. Ci sono sei
e strumenti chiedendo contemporaneamente di muovere
strofe che gradualmente aumentano il numero dei battiti
ad esempio testa e braccio sinistro.
di mani per giungere a sostituire completamente la frase
Attività 2: carte sonore→ L’attività prevede di chiedere ai cantata G E P P O con una frase ritmica.
bambini di produrre suoni con il corpo, evitando di usare
Attività 5 → dalla musica al movimento Attività 6 → linee per scrivere i suoni

Prima frase: movimento con i nastri. Vengono Prima fase: linea del suono e del silenzio. Il bambino
consegnati ai bambini dei nastri con cui muoversi dovrà scrivere su un foglio la lunghezza dei suoni e
seguendo l’andamento ritmico ed espressivo di un silenzi. Suoni linee, silenzi spazi. Al bambino verrà
brano. chiesto di suonare riproducendo questa ‘partitura’

Seconda fase: proporre lo stesso brano a velocità Seconda fase: linea dell’altezza con flauto a coulisse.
diverse e così i bambini fanno esperienza di parametri Esecuzione con il flauto accompagnata da
lento e veloce. Quando il brano viene eseguito con corrispondenti movimenti del corpo che vengono
velocità diverse il bambino deve adattare il proprio riprodotti sul foglio
movimento. In un secondo momento su un foglio va
Terza fase: pentagramma, gioco con linee e spazi. A
seguito l’andamento musicale del brano
partire da una corda appoggiata per terra i bambini
Terza fase: salto con la corda proposto però dopo che i giocano a sperimentare i concetti ‘sulla corda’ dentro la
bambini hanno raggiunto una minima capacità di ascolto corda’ sora la corda’. Prima si mette una sola corda. Poi
e coordinazione audio-motoria. I bambini devono avere si aggiunge una corda alla volta, ogni bambino deve
un movimento sciolto, plastico e naturale. Due bambini percepire e vedere lo spazio tra le corde.
fanno ruotare la corda, l’insegnante al pianoforte
riprende ritmo e tonicità. Un terzo bambino salta la
corda. Il resto del gruppo conta i salti.
LA MUSICA NEL TRATTAMENTO DIDATTICO DEGLI sincronizzato con la musica, lettura di spartiti non
ALUNNI CON DSA NELLA SCUOLA PRIMARIA convenzionali e danza collettiva. La prestazione
Le attività musicali possono essere proposte affinché gli dell’alunno con DSA inizialmente viene facilitata
alunni che presentano DSA o anche segnali di rischio dall’insegnante o da un alunno. In seguito a queste
possano potenziare e costruire le strutture positive di esperienze l’alunno può controllare, interiorizzare e
apprendimento necessarie al raggiungimento del profitto automatizzare l’esecuzione di diversi compiti di
scolastico. I giochi musicali proposti coinvolgono il corpo, apprendimento. La gestione ludico-animativa in gruppo
la percezione, affettività degli alunni nell’ambito di una è importantissima. È necessario che l’insegnante sia
relazione autentica sia tra compagni sia con disposto a farsi coinvolgere nella partecipazione ai
l’insegnante. Si propongono come strumento giochi. Per realizzare l’osservazione sistematica delle
compensativo delle difficoltà percettive, ritmiche, di attività c’è anche una check-list costruita con descrittori
orientamento spazio-temporale ed esecuzione motoria appositamente predisposti e consente di rilevare info
tipiche dei DSA. Possono essere inseriti nella didattica affidabili per conoscere gli alunni in fase iniziale,
ind/pers documentata per gli alunni con DSA poiché ne monitorare i progressi e riprogettare eventualmente i
stimolano la plasticità neuronale, promuovendo il percorsi ind/pers in maniera più efficace.
potenziale di apprendimento e successo scolastico. Il
Obiettivi di apprendimento:
laboratorio è una strategia didattica inclusiva poiché
- Sapersi disporre autonomamente in gruppo secondo
favorisce la partecipazione e l’apprendimento di tutti gli
un criterio prestabilito
alunni. Prevedono l’utilizzo della voce, del movimento
- Modulare l’intensità della propria voce in relazione a disporsi in cerchio fornendo un criterio di organizzazione.
un’indicazione visiva (p.176 esempi). Procedere in questo modo abitua gli
- Realizzare movimenti sincronizzati con una musica
alunni sia a stare vicino a chiunque quindi evitando
- Interpretare una musica con un disegno
- Inventare una storia a partire da una suggestione atteggiamenti escludenti, sia a riorganizzare
musicale velocemente il proprio modo di pensare modificando la
- Eseguire accompagnamenti ritmici con la body
propria posizione rispetto agli altri con criteri flessibili.
percussion
- Eseguire per lettura un brano musicale scritto in Questa modalità di lavoro all’inizio risulta impegnativa
notazione TUBS ma non è una perdita di tempo perché fa crescere
- Eseguire danza collettiva
l’autonomia del gruppo potenziando anche la
Attività 1: gioco con i nomi. L’insegnante procura tre palle responsabilità di stare attenti a comprendere il criterio
di dimensioni molto diverse: una molto grande, una organizzativo. Il ruolo dell’insegnante è essenziale, deve
molto piccola e una di una grandezza intermedia. Le esporre il criterio in modo chiaro. Deve mantenere un
palle devono essere contenute in un sacco e non essere atteggiamento tranquillo e attento osservando le
viste dagli alunni prima dell’inizio del gioco. dinamiche attivate e intervenendo solo se necessario.
Prima fase: organizzare il gruppo in cerchio. Quando il cerchio si è formato l’insegnante rileva gli
L’organizzazione dei posti è un’occasione importante aspetti positivi e le difficoltà che ha osservato stimolando
per favorire negli alunni lo sviluppo della capacità di gli alunni che eventualmente hanno sbagliato ad arrivare
autoregolazione che è fondamentale per qualsiasi insieme alla soluzione corretta. Per ridurre i tempi e per
attività collettiva. L’insegnante darà la consegna di essere più ordinati in questa fase l’insegnante può far
notare ad esempio il tempo impiegato, se alcuni alunni del primo giro l’insegnante estrae dal sacco il pallone
hanno dato stimoli positivi, se è stato usato un tono di grande e dice il suo nome a voce fortissima e passa il
voce troppo alto o atteggiamenti non collaborativi. pallone all’alunno successivo. Poi estrae la palla più
Questa impostazione di lavoro crea un pensiero piccola dicendo il suo nome pianissimo e quella
flessibile e attento a recepire e rispondere agli stimoli. intermedia verrà usata di nuovo al turno successivo.
Far sperimentare al gruppo momenti di autogestione
Varianti del gioco della palla: si introducono
consente di far emergere le capacità di leadership
contemporaneamente sia palla grande che palla piccola
positiva tra gli alunni e valorizzare gli atteggiamenti di
e partono da due persone diverse in modo opposto. Ogni
aiuto reciproco.
alunno in base alla palla che riceve deve modificare la
Nella pratica didattica quotidiana questo metodo ha un propria voce. Oppure palla grande si fa finta che si
impatto molto positivo sulla dimensione relazionale della pesantissima e si deve pronunciare lentamente il proprio
classe perché favorisce la creazione di un clima sereno, nome e palla piccola leggerissima e il nome si pronuncia
accogliente e stimolante che è un importante facilitatore velocemente. Oppure una sola palla e si deve
per promuovere l’apprendimento di tutti in una pronunciare il proprio nome e quello del compagno
dimensione inclusiva. successivo.

Seconda fase: gli alunni sono seduti per terra in cerchio, Questo gioco permette di sollecitare l’organizzazione
l’alunno chiede di presentarsi dicendo a turno il proprio funzionale del movimento e l’automatizzazione delle
nome anche con l’aggiunta di altro tipo aggettivo che li sequenze motorie.
descrive. L’insegnante inizia e tutti la seguono. Alla fine
Didattica delle condotte → Per Delalande le condotte di soddisfano una determinata esigenza espressiva e
base dell’attività musicale sia del bambino sia dell’adulto comunicativa.
sono l’esplorazione dei suoni e la loro espressione e
Attività 2: giochi di ascolto → usando brevi brani
organizzazione. Nella prospettiva delle condotte
strumentali si possono fare giochi di ascolto
musicali, il coordinamento di una serie di azioni
sensomotori, di tipo simbolico-narrativo o di regole
necessarie per fare musica deve sottintendere sempre
finalizzati a sviluppare l’ascolto attento, la coordinazione
una finalità. Questo tipo di didattica si contrappone alla
motoria e la sincronizzazione ritmica. Bisogna però
didattica dei comportamenti perché presuppone sempre
tenere conto di alcuni criteri di base. Alcune musiche
una motivazione. La condotta musicale presuppone
sono più adatte di altre infatti nella musica deve essere
sempre un alto livello di autenticità dell’attività che viene
chiara la suggestione che faciliti:
realizzata.
- Muoversi sulla musica
L’insegnante può quindi sentirsi libero e creativo nel
- Invenzione di una storia o di un disegno
proporre agli alunni con DSA giochi sensomotori che
- Organizzazione del movimento collettivo
consentano di sviluppare la padronanza dell’ambiente
Gli elementi percettivi devono essere chiaramente
esterno e l’acquisizione degli automatismi motori.
riconoscibili, la durata del brano deve essere adeguata
Bisogna stare sempre attenti a non chiedere mai un
all’attività e a possibilità attentive che variano in base
esercizio di tipo meccanico ma sempre attività che
all’età, ai disturbi e alle abitudini di ascolto. È possibile
tramite un movimento silenzioso o sonorizzato
fare questi giochi:
- Ascolto musica e disegnare/dire quello che fa pensare solo in orizzontale. L’accento metrico viene evidenziato
- Interpretare la musica camminandoci sopra colorando lo sfondo del quadrato corrispondente. La
liberamente e poi cambiando direzione all’inizio di ogni diversa grandezza dei cerchi contenuti nei vari quadrati
frase musicale fornisce indicazioni sull’intensità del suono: cerchio
- Mody percussion grande è forte, piccolo piano. Per eseguire il brano si può
- Inventare scrivere e realizzare accompagnamenti con usare body percussion, strumenti costruiti in
notazione tubs precedenza, strumenti orff e oggetti concreti tipo il
- Capire la struttura strofa ritornello e scriverlo con una banco, sedie scatole ecc.
notazione informale
Prima fase: insegnante propone un periodo di
Per promuovere la lettura da sinistra versi destra, sperimentazione degli strumenti.
sincronizzazione ritmico-motoria e la coordinazione
Seconda fase: quando gli alunni avranno chiara la
oculo-manuale l’insegnante propone agli alunni di
differenza tra l’intensità dei vari suoni l’insegnante
suonare leggendo gli spartiti musicali non convenzionali
presenta lo spartito scritto in TUBS senza spiegazioni
scritti in notazione TUBS. P.185
ma chiedendo di usare l’intuito. Nel caso dell’alunno
TUBS: sistema elaborato da James Koetting per lo DSA l’insegnante può scegliere di proporre solo un rigo
studio degli insiemi percussivi africani e utilizzato per un per volta ingrandito adeguatamente. Poi ogni alunno
manuale a uso scolastico sulla musica dell’Africa. Oggi esprime la propria interpretazione motivandola. Lo
viene utilizzato per il PDP degli alunni con DSA. Infatti gli spartito può essere utilizzato sia per leggere che per
spartiti TUBS propongono una notazione che si sviluppa scrivere la musica.
Lettura: gli alunni producono individualmente i suoni - Ruotare braccio con fular 8 volte sulla testa battendo
scritti in sequenza, prima solo con la voce: cerchio il piede da fermi
grande dum cerchio piccolo tik. Poi con lo strumento o il - Andare verso destra in galoppo laterale e poi si torna
corpo. Quando dimostrano sicurezza si legge e basta e al proprio posto
la velocità aumenta gradualmente.
Gli alunni con DSA possono avere difficoltà nel ricordare
Scrittura: l’insegnante consegna agli alunni uno spartito i passi, si procede quindi con gradualità usando il
vuoto e loro scrivono le successioni ritmiche già modeling cioè l’insegnante mostra all’alunno come si
sperimentate. esegue il compito fornendo un modello chiave. Poi gli
alunni devono imitare.
La pratica musicale deve sempre preceder la lettura
perché gli alunni con DSA la scelta e il mantenimento p-187 check list modello
della pulsazione durante la lettura risulta difficile.

Attività 4: danze popolari: i danzatori si dispongono in


cerchio. Tutti hanno un foulard nella mano destra e la
danza si articola in 3 fasi:

- braccio destro con fular davanti al corpo e si va verso il


centro del cerchio tre passi avanti e inchino con 4 passi
indietro.
GIOCARE CON I SUONI, CORPO E PAROLE (car-la) e uno di 4 (Do-na-tel-la) e si aiutano gli alunni a
fare una scansione ritmica o melodica. Poi viene
Le attività di laboratorio che si rivolgono agli alunni degli
assegnata una sillaba ad ogni arto e si prova ad
ultimi 3 anni della scuola primaria prendono in inventare delle canzoncine. Il livello di difficoltà aumenta
considerazione degli aspetti che per alunni con DSA gradualmente. Si scelgono altri due nomi, 3 sillabe
corrispondono a deficit diagnostici specifici in modo da sdrucciolo (da-vi-de) e 3 sillabe piano (ni-co-la) e si fa
sperimentare ai bimbi dove cade la sillaba accentata.
poterli rafforzare attraverso il training musicale. Si tratta
Attività 2: parole d’autore → L’insegnante sceglie una
di:
canzone italiana con un testo comprensibile,
Ritmo, movimento e fonemi ritmicamente interessante, con qualche valore letterario
e ben pronunciato. Poi viene fatto vedere ai bimbi
- deficit del controllo motorio che si manifesta nelle abilità qualche disegno che rappresenta la storia in sequenza
grosso-motorie, difficoltà a mantenere un ritmo regolare, e vengono appesi alla parete. Successivamente gli
coordinamento e lateralizzazione, mancata allievi proveranno anche a raffigurare nomi astratti e
ognuno può scegliere una parola che lo ha colpito e
concettualizzazione del sistema numerico
battere le mani o alzarsi in piedi nel momento in cui
- deficit fonologico ovvero difficoltà di elaborazione, appare nella canzone.
programmazione e combinazione dei suoni, difficoltà di Attività 3: pentagrammone → Costruire un
riconoscimento e costruzione di rime, problema di pentagrammone attaccando alla parete 5 strisce nere di
velcro. Gli alunni attaccano le figure geometriche
fusione e segmentazione fonetica. Vengono proposte 3
colorate di varie dimensioni e le cantano. Non ci saranno
attività: nomi di note, indicazione e figure musicali. Quando gli
alunni avranno giocato per un po’ ogni figura si
attività 1: scansione ritmica dei nomi → utilizzando i nomi
sostituisce con una sillaba e l’attività continua.
dei componenti del gruppo se ne sceglie uno di 2 sillabe
Ascolto, strumenti e improvvisazione lento) servendosi di musica registrata o esempi dal vivo
- disfunzionamento della memoria di lavoro e quindi con voce e strumento. Usando il pentagrammone
chiedere agli alunni di fare dei disegni da appendere
difficoltà nella memorizzazione delle info e
che raffigurino i contrasti (elefante-farfalla aereo-
organizzazione di più info bicicletta) seguendo la fantasia
- difficoltà legate alla mancanza di autostima e attività 3: rap improvvisato → scegliere un testo e
all’espressione creativa guidare un’improvvisazione in stile rap. Gioco che
presuppone una buona conoscenza dell’analisi formale
l’obiettivo principale è l’acquisizione di una maggiore da parte dell’insegnante. Si può cominciare con un
padronanza fonologica attraverso la consapevolezza testo semplice. Giocare con le parole e trasformarle in
musica aiuta gli alunni con DSA a sdrammatizzare il
neuromotoria, uditiva e sonoro-musicale.
rapporto problematico con la lettoscrittura e offre loro
attività 1: altezza dei suoni → l’insegnante suona sulla uno spazio non giudicante di libertà e sperimentazione
tastiera due note diverse e poi attribuisce ad ogni nota obiettivi di apprendimento:
un colore. Consegna agli alunni dei cartoncini con quei
colori rosso do giallo mi. Si possono dividere gli alunni in - riprodurre con la voce il ritmo delle parole
due squadre che devono cantare quando viene suonata - cantare intervalli musicali
la loro nota. Successivamente si lanciano altre due note - inventare notazione musicale non convenzionale
e vengono attribuiti altri due colori. Quando la - scrivere musica con notazione musicale non conv.
consapevolezza delle altezza delle note cantate è - Riconoscere i parametri musicali di intensità
buona, vengono usate le piastre sonore per inventare un durata e altezza
motivetto
attività 2: contrasti musicali → focalizzare l’attenzione
degli alunni sui contrasti musicali (forte-piano veloce-
SUONARE UNO STRUMENTO: INVENTARE, che sviluppi il pensiero musicale e il piacere del fare
IMITARE, LEGGERE musica insieme a una rigorosa tecnica musicale,
Una delle prassi su cui ancora si basa spesso ovviamente affiancate da lezioni individuali. Queste
l’insegnamento dello strumento musicale è quella del lezioni si basa sul coinvolgimento attivo di tutti anche se
partire dalla lettura per arrivare all’esecuzione quindi non sempre tutti suonano, sull’apprendimento derivante
teoria → pratica anche dall’ascolto e dall’osservazione degli altri,

L’insegnante di violino Mariateresa Lietti invece ha coinvolgimento del gruppo.

ribaltato questa consuetudine e lavorando per anni con La lezione collettiva può essere organizzata con
alunni di diverse fasce d’età ha dimostrato l’efficacia del strumenti che suonano strumenti omogenei tipo solo
partire dall’esperienza del suono per arrivare poi alla flauti o eterogenei ma molta attenzione va sempre posta
concettualizzazione. Si parte quindi da pratiche di alle dinamiche del gruppo, infatti è indispensabile che ci
esplorazione, ricerca, invenzione, esecuzione per sia un clima di accoglienza e rispetto reciproco in modo
imitazione per poi giungere all’esecuzione per lettura e che tutti possano permettersi di sbagliare. Questo
scrittura. Questo determina sia lo sviluppo delle abilità procedimento richiede tempi più lunghi ma produce
musicali come orecchio, cura del suono, espressività, l’acquisizione di competenze molto più profonde e
capacità di ascolto, sia maggior consapevolezza teorica. durature nel tempo. Il gruppo ideale ha 6/8 partecipanti.
Questa modalità di lavoro è utile soprattutto per gli Questa proposta si basa quindi su una didattica delle
studenti con DSA. L’insegnante propone dei percorsi di condotte e non dei comportamenti.
lavoro che prevedono la modalità della lezione collettiva
Comportamenti: atti gesti e movimenti
Condotta: c’è anche la motivazione. movimento e sul rapporto gesto/suono indicate per
favorire lo sviluppo di attività spazio-temporali e di
Le attività vanno calibrate sulle specificità tecniche degli
coordinazione motoria, ambiti particolarmente difficoltosi
strumenti e sull’età e competenze di allievi e articolate
per alunni con DSA.
con complessità musicali e tecniche adeguate. Sono dei
suggerimenti che richiedono che l’insegnante sia Mantenimento della pulsazione:
disponibile a mettersi in gioco con la sua competenza e - Insegnante propone una pulsazione regolare e chiede
creatività, che si lasci coinvolgere nella relazione che il gruppo la mantenga in diversi modi: camminando,
con gesti, cantando, suonando
musicale con gli alunni e sappia ascoltarli.
- Mantenendo la pulsazione aggiunge la possibilità di
Obiettivi di apprendimento usare anche silenzi. In cerchio ognuno esegue una sola
pulsazione e aspetta nuovamente il suo turno tenendo
- Contribuire all’attività con proposte musicali il tempo inizialmente con gesti silenziosi e poi a mente
- Ricercare e sperimentare sonorità e gesti sonori - Si stabilisce una successione regolare di suoni e
- Ascoltare se e gli altri nelle esecuzioni di gruppo silenzio, esempio moduli da 3 suoni e 3 silenzi
- Valutare le proprie proposte musicali e quelle degli altri - Si inventa insieme un modo per scrivere le proposte per
- Adattare il proprio suono a quello del gruppo poterle seguire nuovamente. Il gruppo sceglie poi la
- Scrivere con notazioni informali e tradizione le proprie modalità più efficace NON l’insegnante.
proposte
Modifica della velocità di pulsazione:
Attività incentrate sulla pulsazione → saper mantenere
una pulsazione è un’abilità indispensabile per suonare - Mentre gli alunni mantengono le pulsazioni suonando,
il docente ne modifica la velocità e il gruppo la riprende
con gli altri ma la didattica tradizionale non se ne occupa.
più velocemente possibile.
L’insegnante propone delle attività incentrate sul
- A turno seguendo l’ordine del cerchio in cui sono L’attività può essere proposta a diversi livelli di difficoltà,
disposti ogni studente modifica la velocità della aggiungendo vari aspetti come dinamiche, timbro,
pulsazione e viene seguito dal gruppo. È importante
altezze.
che questo avvenga senza interruzione in maniera da
sviluppare contemporaneamente capacità di ascolto e Box 1 gioco del domino: una persona fa una proposta, la
capacità di farsi sentire.
- Ad occhi chiusi o in fila viene riproposta la stessa attività persona che segue la ripete e ne elabora una nuova che
e questo fa si che gli studenti si basino sull’ascolto per verrà ripetuta dalla persona seguente, tutto senza
seguire la nuova pulsazione proposta e per capire interruzioni. In questo tipo di attività l’insegnante deve
quando è il proprio turno di modificarla.
sorvegliare la disposizione nel gruppo. Tutti devono
- Si mantiene la pulsazione seguendo un direttore che
rallenta accelera. Inizialmente il direttore è il docente, essere a proprio agio e non sentirsi in ansia per paura di
poi a turno gli alunni. sbagliare. In gruppi con alunni di diverso livello è bene
Moduli e silenzi (p-205 disegno) che gli alunni in difficoltà si trovino subito dopo quelli abili
- Alunni disposti sempre in cerchio, ognuno propone che vogliono mettersi alla prova con proposte
un modulo e il gruppo ripete. complesse. Il docente entra nel gruppo e partecipa al
- Si inventa una notazione e vengono scritte delle
gioco disponendosi prima dell’alunno in difficoltà o dopo
proposte
- Queste proposte vengono mostrate al gruppo ed uno con elevata competenza esecutiva in modo da
eseguite per lettura permettergli di fare proposte complesse.
- Viene poi creata una successione con le varie
proposte e eseguita collettivamente p.207 clapping music
box 2 clapping music: il brano va suonato da due Lettura e scrittura di cellule ritmiche: quando il gruppo
suonatori o due gruppi di suonatori. Il primo esegue il esegue una cellula ritmica con diverse modalità
modulo ritmico, il secondo esegue tutto il brano. Poi i due esecutive l’insegnante ne mostra la scrittura.
gruppi si scambiano i ruoli. Rombo è il suono, puntino
Vengono predisposti dei fogli e ogni cellula ritmica viene
silenzio. Tipo di scrittura particolarmente indicata per
eventualmente colorata di un colore diverso. Queste
attività con studenti con DSA. Notazione percustra.
cellule vengono poi mischiate e mostrate al gruppo che
Per l’esecuzione con lo strumento il gruppo sceglie il tipo eseguirà il ritmo scritto.
di sonorità da utilizzare. Si procede a questa attività in
- Rondò collettivo
modo graduale. Prima ci si sofferma sul modulo di base - Sovrapposizione di cellule ritmiche
e poi si passa all’esecuzione completa. Quando tutti Attività incentrate sulla melodia: attività incentrate
padroneggiano l’esecuzione si passa alla suddivisione in soprattutto sulle abilità di tipo percettivo e sullo sviluppo
due gruppi e alla sovrapposizione dei due moduli. dell’intonazione anche se l’aspetto motorio e di
Attività incentrate sul ritmo → il ritmo riguarda la capacità coordinazione è sempre presente. La lettura e la scrittura
di riproduzione legata ad aspetti motori e di sono successive alla pratica e all’interiorizzazione dei
coordinazione. Attività particolarmente utili ad alunni con suoni, praticate anche da alunni con DSA.
DSA e conduce inoltre alla scrittura e lettura in modo - Ripetizione di cellule melodiche – domino
graduale. - Vent fin
- Tanti venti
Attività 1: ripetizione di cellule ritmiche – domini
Scrittura e lettura: dopo aver sperimentato in vario modo DIPINGERE LA MUSICA: UN’ESPERIENZA
la melodia si prova a scriverla suddividendola nelle MULTIMEDIALE IN CLASSE

diverse parti. La scrittura può essere fatta La musica ha molteplici funzioni formative:
collettivamente o individualmente. Oltre ad altezze e - Cognitivo-culturale
durate si scrivono anche le dinamiche e modalità - Affettivo-emotiva
- Linguistico-comunicativa
esecutive. Lo stesso frammento, quindi, può essere - Relazionale
piano forte ecc… si dispongono i fogli casualmente e si - Identitario-interculturale
esegue la successione che ne deriva. - Estetica
Il laboratorio consente agli alunni di mettere in relazione
Esecuzione e ascolto
la musica con l’arte visiva mediante il supporto
informatico al fine di realizzare un videoclip dei disegni
prodotti dagli alunni con un brano musicale. Questa
proposta didattica è utile per favorire la creatività
dell’allievo con DSA rafforzando la fiducia nelle sue
capacità potenziali. Il montaggio di oggetti visivi, guidati
dalla struttura formale della musica, mediante l’uso del
computer consente di alimentare in modo consistente
l’autostima di questi alunni aiutandoli a limitare l’ansia da
prestazione e migliorando sensibilmente il ruolo rivestito
nel gruppo e la propria immagine nei confronti di Prima fase: ascolto → fase di due ore, durante le lezioni
compagni e familiari. C’è la possibilità di adattare le di musica. Non richiede particolari competenze musicali
consegne e i tempi di svolgimento sulla base delle quindi va bene per ogni età. Si tratta di un ascolto
caratteristiche degli alunni. Per il laboratorio è rilassato e concentrato. Importante che gli alunni non
indispensabile una progettazione condivisa in conoscano il brano poiché devono essere liberi nella loro
riferimento a contenuti, tempi e strategie didattiche tra il immaginazione. Bisogna tenere conto di alcuni aspetti:
docente di musica e quelli di arte e tecnologia. Tempo:
- Non superare la durata di 3-4 min
circa 2 mesi. Per la buona riuscita dell’attività, - Brano strumentale poiché un testo limiterebbe
l’atteggiamento dell’insegnante è fondamentale. Deve l’immaginazione
- Privilegiare brani vivaci
incoraggiare l’iniziativa, autonomia e assunzione di
responsabilità di ognuno. Seconda fase: elenco di parole-forza → gli alunni
scrivono degli elenchi di termini o aggettivi che viene loro
Obiettivi di apprendimento:
suggerito dalla musica. per gli alunni con disgrafia o
- Concentrarsi durante l’ascolto dei brani disortografia verranno adottate le specifiche misure
- Tradurre la percezione musicale in segno grafico,
compensative, potranno ad esempio scrivere in
visuale e artistico
- Fotografare disegno con fotocamera digitale stampato maiuscolo, utilizzare il pc, usare tempo
- Creare videoclip aggiuntivo.
- Inquadrare a livello storico-culturale i brani musicali
Terza fase: confronto → l’elenco di ciascuno viene
Attività 1: le idee nate dalla musica
condiviso con l’intero gruppo. L’insegnante chiarisce che
ognuno può aggiungere al suo elenco di parole-forza i Prima fase: esposizione, fotografia, acquisizione
termini scritti dai compagni se li trova corrispondenti al immagini → ogni realizzazione artistica viene esposta
proprio modo di sentire. Fase molto importante. Non ci alle pareti della classe o della scuola.
sono giuste o sbagliate ma di partecipare al confronto
Seconda fase: controlli delle foto riguardanti
per esprimere il proprio punto di vista. Viene anche fatto
orientamento dell’immagine, ritaglio, luminosità,
un elenco con tutte le parole della classe.
contrasto, bilanciamento colori
Attività 2: dalla musica al disegno
Terza fase: montaggio: videoclip della durata del brano
Questa attività viene realizzata dall’insegnante di arte a e presenta gli elaborati artistici prodotti dalla classe.
cui viene consegnato l’elenco delle parole-forza e il Verranno raccolte notizie storiche e info di carattere
brano musicale da cui derivano. Tempo di realizzazione: analitico e estetico.
8 ore. Nel corso delle lezioni gli alunni producono un
Quarta fase: archivio multimediale
proprio elaborato artistico ascoltando il brano e
scegliendo liberamente stile tecnica e soggetto. L’alunno
può chiedere consiglio all’insegnante che però non deve
sovrapporre le sue idee a quello del ragazzo.

Attività 3: realizzazione del videoclip


PENSIERO MUSICALE APPLICATO: LA Concerne l’attivazione del pensiero critico progettuale. È
COMPOSIZIONE INFORMALE proponibile agli allievi di ogni ordine di scuola compreso
L’utilizzo della composizione informale è importante il conservatorio. È una pratica con grandi possibilità di
anche in conservatorio. Nella pratica informale infatti i individualizzazione didattica che prevede un’attività di
bambini si rendono conto del come un codice si gruppo in cui ogni allievo viene valorizzato attraverso la
costruisce. È considerata unaa metodologia di base per discussione e la condivisione continua.
l’educazione al suono e mira all’applicazione
Obiettivi di apprendimento:
consapevole di codici linguistici che possono essere
anche approssimativamente inventati. Ci sono varie fasi - Sperimentare materiali sonori prodotti con il corpo,
oggetti sonori e strumenti musicali
e attività mirate a stimolare l’ascolto selettivo e a saper
- Analizzare i suoni sulla base di parametri condivisi dal
scegliere materiali sonori nella realizzazione di un gruppo
progetto che viene prima dichiarato e poi applicato. - Codificare i suoni in segni grafici
- Tradurre in un grafico il proprio progetto compositivo
La composizione informale fornisce la possibilità di - suonare/cantare per lettura.
costruire ambienti di apprendimento finalizzati all’atto del Attività 1: dall’improvvisazione alla composizione
comporre inteso come un mezzo molto efficace per all’analisi.
appropriarsi della grammatica musicale e per fornire le Prima fase: determinare materiale sonoro da utilizzare
basi per un’analisi consapevole e utile alla pratica →tramite varie fonti sonore come battito mani e piedi o
musicale. aiuta ad appropriarsi degli strumenti logici e percussione di oggetti di uso quotidiano, si promuove
specifici della composizione e dell’analisi critica. l’esplorazione sul materiale sonoro a disposizione. In
questa fase l’insegnante promuove nel gruppo il utilizzando il codice linguistico musicale tradizionale. In
confronto e la riflessione sulle scelte adottate questo caso le fasi sono equivalenti all’attività 1 ma
sollecitando l’allievo a esporre le proprie idee usando le note della scala temperata. Utilizzando le note
sul pentagramma, con gli opportuni accorgimenti
Seconda fase: improvvisazione → il gruppo si divide in
necessari per gli alunni con DSA si può procedere
esecutori e direttore che a turno si scambiano i ruoli.
all’improvvisazione e alla scrittura musicale. Più il
L’improvvisazione prevede la costruzione di un codice
progetto sarà discusso più sarà efficace l’esperienza di
gestuale che permetta al direttore e agli esecutori di
improvvisazione analisi e valutazione. Ci sono alcuni
comunicare.
criteri elementari del materiale sonoro a cui è possibile
Terza fase: scrittura musicale → si passa alla stesura
fare riferimento:
progetto compositivo informale. Vengono scelti dei
- identità: due suoni sono identici se sono identici i
parametri e si grafizzano. Seguono riflessioni individuali
parametri che li compongono
e di gruppo in cui si stabiliscono i segni grafici per - similitudine
rappresentare i suoni scelti. Quindi si crea un sistema di - opposizione
simboli che entrano a far parte di un codice che viene - variazione
- articolazione-segmentazione
condiviso e viene fatta una legenda esplicativa p-236 es. - addizione
- integrazione
Attività 2: composizione informale con il codice
- costruzione di livelli. Equivalenza
linguistico musicale tradizionale → l’insegnante può
scegliere se traslare i procedimenti precedenti
LETTURA E PERCEZIONE MUSICALE. PROPOSTE La metodologia che adotta persegue l’acquisizione della
DIDATTICHE PER I CONSERVATORI notazione, pratica del solfeggio parlato e cantato, dettato
melodico, ritmico e armonico mediante l’adozione di
Emilio Piffaretti sostiene la teoria secondo cui ogni
sussidi multisensoriali e tecnologici che possono essere
studente necessiti di un percorso didattico in base alle pc o tablet ma soprattutto documenti interattivi progettati
proprie caratteristiche e che l’approccio metodologico come strumenti compensativi per promuovere
debba essere individualizzato e costruito sulla persona l’apprendimento di tutti gli studenti, compresi quelli con
DSA.
che apprende.
Obiettivi di apprendimento dell’area della lettura:
Gli oggetti in materia di studio della disciplina ‘teoria,
- leggere un brano musicale sotto il profilo ritmico
ritmica e percezione musicale’ sono relativi da un lato ai - leggere correttamente la linea melodica
processi di lettura, dall’altro a quelli percettivi e di obiettivi di apprendimento dell’area della percezione:
scrittura nella consapevolezza che lettura e scrittura
- riconoscere e trascrivere una sequenza ritmica
musicale sono connesse e che il confine tra saper - una linea melodica
leggere e saper scrivere è molto sottile. L’intero percorso - strutture armoniche elementari
della disciplina ha durata triennale e si svolge in gruppi obiettivi di apprendimento dell’area teorica:
eterogenei di studenti in 10 unità. Nella sua esperienza - conoscere elementi fondamentali della notazione
degli ultimi anni ci sono 1-2 studenti con DSA in ogni musicale
- principali strutture armoniche e melodiche
gruppo. Le lezioni sono divise per tre aree di
- saper classificare intervalli scale tonalità…
competenza: lettura, percezione, teoria.
area della lettura → vengono utilizzati strumenti
compensativi come esercizi da svolgere ingranditi,
utilizzo di colori e riduzione delle cellule complesse alle - ritmica con l’ausilio della voce
loro strutture base. - mista unione di prime due
Ingrandimento degli spartiti → adozione di uno spartito attività 2: note musicali: lo svolgimento degli esercizi
con un formato di dimensioni più grandi. Ha riscontrato avverrà con il supporto dei compagni o del docente.
un miglioramento nella fase esecutiva ingrandendo del L’insegnante interviene solo di supporto in quei passaggi
30% rispetto alla dimensione standard contrastando in cui gli allievi con DSA sono in difficoltà. La lettura delle
l’affollamento visivo tipico della dislessia favorendo la note musicali ha comportato un notevole sforzo da parte
concentrazione, miglioramento dei tempi di di una bimba che aveva una lettura agevole quando
apprendimento e riduzione dello stress da studio di un c’erano poche strutture elementari ma entrava in crisi per
brano musicale. scritture più complesse. L’insegnante si è adattato ai sui
tempi e dopo un anno ha riscontrato un miglioramento
Pentagramma colorato → l’apporto dei colori influisce
nella lettura delle note e nella precisione ritmica
positivamente nella fase di apprendimento.
trascrizione e realizzazione pratica.
Aggiungendo linee colorate in corrispondenza di note
chiave lo studente migliora nell’abilità di lettura e ha una Per la formazione del vocabolario musicale si procederà
maggiore precisione nella trascrizione di strutture stimolando gli alunni con gradualità:
ritmiche e melodiche p-246 esempio
- riconoscere le figure musicali rispetto a dei punti di
Tabelle tematiche specifiche → sono strumenti didattici riferimento come linee colorate
a carattere compensativo per i DSA e hanno il vantaggio - riconoscere le note in raggruppamenti semplici
di riassumere in uno spazio limitato i principali argomenti - riconoscere le note in raggruppamenti complessi
di studio. Importantissima funzione sia nella fase di
in questa fase è di secondaria importanza la velocità di
apprendimento che nel corso della fase di analisi.
esecuzione a prima vista. Invece è fondamentale
Attività 1: lettura ritmica con tre modalità di lettura: l’acquisizione delle abilità connesse alla risoluzione delle
principali problematiche presenti in un testo musicale.
- ritmico percussiva con una bacchetta
con la sua esperienza ha sentito la necessità di - L’allievo deve avere un pentagramma ingrandito
riformulare i libri adottati per la lettura musicale del 30-40% su carta bianca.
introducendo nei testi: - Aumentare il tempo a disposizione per
l’esecuzione del compito
- possibilità di eseguire gli esercizi con le tre
- Curare la precisione della trascrizione offrendo
modalità di lettura
indicazioni grafico-direzionali
- riduzione ai minimi termini
- Usare le astine metriche
- introduzione del colore
Nel caso di resistenze da parte dell’allievo con DSA si
inoltre secondo lui i testi dovrebbero soddisfare alcuni
consiglia di adottare il formato ingrandito per tutta la
criteri tra cui:
classe.
- dimensione del rigo
Attività 2: percezione ritmica → in questo compito la
- quantità di battute per riga
difficoltà consiste nell’associare a una successione
- distribuzione delle figure musicali
ritmica che viene somministrata attraverso voce o mezzo
e delle soluzioni grafiche: di produzione sonora , la sua rappresentazione grafica.
- colori per evidenziare i cambi di sistema e figure In presenza di studenti con DSA ci possono essere
ritmiche particolari confusione, sostituzione, omissione e questi sono
- guida della struttura ritmica problemi tipici di soggetti con disortografia e disgrafia. Si
- riduzione delle cellule ritmiche complesse a quelle consiglia di adottare le astine metriche cioè l’inserimento
base corrispondenti nel pentagramma di punti di riferimento. Questo facilità
l’alunno a migliorare la propria performance in fase di
area della percezione. trascrizione distribuendo correttamente le figure nello
Attività 1: trascrizione delle melodie e strutture ritmiche spazio.
Area teorica e area della percezione
Per consentire agli alunni con DSA di acquisire queste
abilità in campo teorico e percettivo vanno utilizzati
strumenti alternativi come mappe concettuali e schede
interattive multimediali e moduli interattivi.

Schede interattive multimediali: esempio p.252

Moduli interattivi: metodologia basata


sull’apprendimento a distanza. Non sono solo
esercitazioni fatte in classe ma altri esercizi fatti in altri
luoghi e tempi decisi dal discente. Documento che
consente l’immissione online dei dati.

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