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"Cosa funziona realmente nella didattica speciale e inclusiva.

Le strategie basate sull'evidenza" di David Mitchell


Il lavoro educativo e didattico in situazioni complesse deve essere fondato su dati a dabili della ricerca scienti ca. Un alunno non è un'isola così come l'insegnante o la scuola o il sistema formativo statale,
sono tutti elementi di una grande ecologia globale di un sistema di sistemi interconnessi.

LE EVIDENZE IN EDUCAZIONE
Il dibattito sul concetto di evidenza in educazione ha fatto la sua comparsa nella letteratura pedagogica verso la ne del secolo scorso E si è sviluppato soprattutto nei paesi anglofoni con contributi di varia natura
non sempre convergenti tra loro. Lo spunto è stato fornito dalla richiesta di avvicinare la ricerca la pratica educativa a quella medica. L'obiettivo è quello di aiutare chi ho prenotazione a fondare la
propria professionalità su approcci validati attraverso la ricerca scienti ca.
Cercare di giusti care dal punto di vista teorico le motivazioni in base a cui particolari interventi hanno portato a risultati di un certo tipo e fondamentale per la costruzione di un sistema di conoscenze solide a
sostegno della prassi che si presti a essere sottoposto a ulteriori ricerche per confermarlo, integrarlo o confutarlo. Il concetto di evidenze la complessità del contesto scolastico condizionano decisamente la
metodologia sperimentale da adottare un approccio EBE applicato all'educazione speciale per l’inclusione.
• RCT - RANDOMIZED CONTROLLED TRIALS: ricerche in cui si prevede un gruppo sperimentale che realizzi un certo intervento educativo e uno che non lo e ettua. I due gruppi devono essere costruiti con
procedure casuali e risultare equivalenti prima dell'inizio dell'intervento in relazione alle variabili della ricerca, vengono controllate alla conclusione del piano sperimentale per valutare l'entità degli e etti prodotti
dall'intervento nel gruppo sperimentale in confronto a quello di controllo. Viene manipolata una variabile indipendente rappresentata dall'intervento educativo e si controllano gli esiti a livello di variabile
dipendente.
• RICERCA SUL SOGGETTO SINGOLO: prevede di sostituire il numero di soggetti con il numero di misurazioni e ettuate per monitorare l'evoluzione di competenze e comportamenti nelle fasi di misurazione di
base e applicazione di speci ci interventi educativi.
• RICERCA QUALITATIVA: case study, focus group, ricerca-azione, interviste e questionari non intende spiegare un fenomeno ma esplorarlo, comprenderlo e interpretarlo.
È importante orientarsi verso procedure integrate nelle quali il tentativo di perseguire forme di conoscenza considerando e manipolando fattori e variabili, tipico degli approcci quantitativi e l'auspicata
comprensione delle ragioni di ogni soggetto in funzione dell'assunzione di decisioni che contraddistingue gli approcci qualitativi, rappresentano due possibili vie di accesso al reale da usare in modo intercambiabile
o combinato in relazione all'obiettivo contingente il ricercatore si pone.
Un sapere valido e attendibile può essere ottenuto solo attraverso forme di triangolazione, delle tecniche, dei ricercatori, delle teorie delle fonti e permettono di ottenere risultati Inter soggettivamente
condivisi.
Tale orientamento va ancorata un approccio operativo preciso e de nito perché la nalità è produrre risultati con validità e signi cato e questo è possibile solo quando si stabilisce una stretta coerenza tra obiettivo
della ricerca e strategia usata per raggiungerlo e si implementa una procedura di lavoro che risponde a precisi dettami tecnico metodologici con adeguate modalità di raccolta e interpretazione dei risultati
Sono stati introdotti e proposti degli speci ci indicatori di qualità da tenere in considerazione relativamente a ciascuna metodologia di ricerca utilizzata. Oltre a questo per avvalorare le diverse strategie
didattiche a livello di e cacia gli autori fanno uso di meta-analisi: sintesi quantitative di risultati provenienti da studi indipendenti per fornire dati riassuntivi da cui trarre conclusioni molto più signi cative
che quelle desunte da ogni singolo studio. Vengono selezionati gli studi riferiti a un certo argomento ssando criteri relativi alle metodologie usate, soggetti considerati, comparabilità dei dati e ulteriori elementi. Il
parametro che sintetizza tali comparazioni è l'e ect size (ES) che indica il livello di e cacia mezzo degli interventi.
PER OGNI RICERCA, L’ES: si calcola sulla base della di erenza dei risultati ottenuti dal gruppo sperimentale in confronto a quello di controllo, in relazione alla deviazione standard dei gruppi. L'analisi di questi
provenienti dalle varie ricerche sullo stesso argomento da origine a una media degli stessi che fornisce un dato signi cativo di e cacia.

STRATEGIE IN PROSPETTIVA INCLUSIVA


La didattica inclusiva viene presa in considerazione da diversi punti di vista: dei principi, organizzativo, metodologico didattico e dell'evidenza empirica.
Piano organizzativo e metodologico didattico dell’inclusione COTTINI: fa riferimento all'interazione al coordinamento tra diversi attori entrano in gioco, interni esterni alla scuola. Tutte le norme e i testi di
riferimento pedagogico e didattico ne parla ne sottolinea l'importanza anche se nella pratica non sempre queste alleanze si concretizzano e sviluppano in maniera adeguata. Il coordinamento si gioca nella
progettualità riferita al contesto classe che viene sviluppata in un team docenti o del consiglio di classe riguarda la condivisione dell'approccio didattico, procedure
di valutazione, setting organizzativo e progettazione di curricoli inclusive. Un ulteriore livello organizzativo si concretizza nell'ambito degli organi collegiali e dei
gruppi di lavoro e quali sono dei mandati compiti speci camente orientati alla predisposizione del POF e del piano annuale per l'inclusivita , oltre a questo
coordinamento più interno all'istituzione scolastica vi è la costruzione di contesti inclusive che può avvenire solo attraverso un lavoro di rete ovvero un
coinvolgimento delle famiglie e delle istituzioni interessate.
Nel piano metodologico didattico l'attenzione si concentra sulla necessità di far riferimento a procedure di dati sostenuti da buone prove di e cacia che
devono promuovere il ruolo attivo di ogni studente, facilitando la partecipazione di tutti e stimolare rapporti interattivi di supporto reciproco.
• Vi sono cinque linee di lavoro integrate e riferite a speci ci argomenti del curricolo. In esse si riferiscono a la costruzione di un clima adeguato nella classe come
atmosfera che caratterizza il contesto didattico incide sulla qualità dell'apprendimento. Utilizzo di strategie cooperative che infatti zar è il ruolo che possono
assumere le interazioni tra compagni per favorire apprendimenti anche con studenti con BES, le principali strategie sono il peer tutoring e il cooperative
learninge. Riferimento strategie cognitive e meta cognitive che si rivolgono a insegnare come si apprende basandosi sul potenziamento delle funzioni cognitive
sulla consapevolezza dello studente: autoregolazione memorizzazione, didattica meta cognitiva e funzioni esecutive..
Attenzione da riservare all'educazione socio emozionale pro sociale: per promuovere la capacità di conoscere e controllare le proprie emozioni e gestire le
relazioni interpersonali. Necessità di considerare i bisogni speciali degli studenti attraverso strategie didattiche rivolte direttamente a loro: necessaria sottolineatura
dell'esigenza di individualizzazione ricercata in contesti collettivi, piccolo gruppo esperienze di tutto ring.
Le scelte didattiche consolidamento e ettuate hanno bisogno di essere fondate su una valutazione delle evidenze disponibili non rappresentano delle certezze
procedurali visto che la conoscenza scienti ca non è mai de nitiva ma percorsi privilegiati da intraprendere un approccio essibile e modulare sulla base delle
caratteristiche degli studenti, contesto e riscontri rilevati.
MODELLO EVDENXW BASED EDUCATION: applicata l'educazione speciale deve impattare il piano della ricerca e dell'applicazione didattica considerando tre elementi:
1. E cacia degli interventi - e cace research - “che cosa funziona?”
2. L'e etto prodotto dagli stessi interventi - e ectiveness research - quando funziona e per chi?
3. Modalità di applicazione implementation- sta funzionando?
INTERVISTA A MITHCELL
Key messages: rivolti al mondo della scuola della ricerca e alle famiglie alla società:
• Dai bisogni speciali ai bisogni umani: educazione inclusiva non coinvolge solo gli studenti appartenenti alle categorie conosciute ma include lo sviluppo delle capacità di accettazione e
personalizzazione dei processi di insegnamento e apprendimento. Includere non signi ca soddisfare solo i bisogni speciali di qualcuno ma riconoscere tutti i bisogni
• Insegnanti più simile a scienziati: insegnanti dovrebbero essere sempre più formati all'evidenza avvicinarsi alla ricerca la scienza in modo che le scelte educative e didattiche siano sempre più orientate
da conoscenze condivise a dabili sugli e etti che queste producono sui singoli.è importante lavorare in team tra gli insegnanti per condividere idee, esperienze, problemi e di coltà cercando di risolverli
attraverso l'aiuto e il supporto alla ricerca come guida l'orientamento educativo e didattico.
• Combattere i compartimenti stagni dell'inclusione dell'educazione inclusiva: inclusione rappresenta un complesso sistema costituito dall'educazione, politiche sociali, salute e giustizia sociali.
Ancora oggi questi elementi si ritrovano essere molto separati mentre è fondamentale costruire una rete multi attori dove ciascuno si senta e agisca come parte attiva di una s da sociale più ampia.

I
NTRODUZIONE
STRATEGIE DI INSEGNAMENTO BASATE SULLE EVIDENZE: metodi di insegnamento individuati e descritti con precisione che, in studi controllati hanno dimostrato di essere e caci nel produrre risultati
desiderati in una speci ca popolazione di studenti.
DAVIES: le decisioni spesso coinvolgono fattori diversi dalle evidenze: egli individua:
- Esperienza, competenza e capacità di giudizio dei soggetti che prendono le decision
- Risorse, con la necessità di analizzare i costi e bene ci
- Valori tra cui convinzioni ideologiche e politiche
- Abitudini e tradizioni
- Aspetti pratici e contingenze tra cui le procedure con cui vengono decisi gli approcci
EDUCAZIONE BASATA SULLE EVIDENZE
Criteri che la buona ricerca educativa deve soddisfare:
1. Caratteristiche dei soggetti: gli studi dovrebbero fornire info chiare sull'età, livelli di sviluppo in natura e il grado dell'eventuale disabilità dei partecipanti
2. Contesto e setting: info riguardo caratteristiche del contesto e setting come programma, classe, scuola e area geogra ca.
3. Descrizione dell'intervento: info su cienti riguarda le caratteristiche relative dell'intervento così che possa essere replicato
4. Risultati comportamentali: dovrebbe comprendere misure a dabile valide dei risultati comportamentali per essere sicuri che è una particolare strategia abbia un e etto positivo su
comportamenti e vogliamo modi care
5. Controllo delle variabili: costruita la ricerca in modo tale da assicurare i risultati siano stati prodotti dall'intervento educativo e da non da altre variabili
6. Assenza di contaminazioni
7. Base teorica: deve spiegare i meccanismi psicologici o processi di apprendimento alla base la strategia educativa per poterla generalizzare ad altre situazioni.
8. Follow-up: a distanza di sei mesi per veri care se i miglioramenti comportamentali si mantengono nel tempo
9. Peer-review: dovrebbe essere pubblicata imprevisti accreditate dopo essere stata peer-review.
10. Rapporti costi bene ci
11. Rilevanza pratica: è possibile una ricerca ottenga risultati signi cativi ma che gli e etti reali siano poco rilevanti
12. Accessibilità: accedere facilmente le strategie educative possono essere state oggetto di ricerca
Centri specializzati nella raccolta e disseminazione di politiche e pratiche educative basate sulle evidenze:
• ESSA
• COUNCIL FOR EXCEPTIONAL CHILDREN:L negli Stati Uniti classi ca le pratiche basate sull'evidenza in cinque categorie: pratica basata sull'evidenze, pratica potenzialmente basata sull'evidenza, evidenze
miste, evidenze insu cienze, e etti negativi
• CENTRE FOR EDUCATIONAL RESEARCHE AND INNOVATION
• INTERNATIONAL CAMPBELLL COLLAVORATION
• ARNOLD VENTURES
• EDIDENCE INFORMED POLICY AND PRATICE IN EDUCATION IN EUROPE
• THE BEST EVIDENCE ENCYCLOPEDIA
NEUROSCIENZE
Il cervello con i suoi 100 miliardi di cellule nervose la sede delle nostre facoltà mentali, regola le nostre funzioni corporee presiede a funzioni più so sticate
come linguaggio, ragionamento e memoria.
Principi dello sviluppo del cervello:
• I neuroni che si attivano insieme si legano: le sinapsi esistenti tra due neuroni vengono rinforzate sia vengono frequenti connessioni tra di loro
• Se non lo usi lo perdi: le funzioni principale di un neurone è quella di connettersi altri siano vicini o distanti se non succede viene rimosso.
Ci sono dei periodi sensibili in cui alcuni tipi di apprendimento risultano ottimali per alcuni stimoli sensoriali per alcune esperienze emotive linguistiche: essi
sono relativamente brevi da qui l'importanza dell'intervento precoce.
SISTEMA ESECUTIVO
Il sistema esecutivo SE il cervello controlla, correggi, piani ca, dirige munito del nostro comportamento alla luce di molte richieste di compiti che cambiano in
continuo. Controlla le cose a cui prestiamo attenzione e quelle che ignoriamo. Contribuisce gestire noi stessi le nostre risorse per raggiungere i nostri obiettivi. È responsabile della nostra autoregolazione. Il sistema
esecutivo possiede tre capacità chiave: sopprimere le risposte inappropriate: inibizioni, spostarsi in modo essibile da un'idea un'attività un'altra: essibilità cognitiva, tenere in memoria, aggiornare
manipolare mentalmente le informazioni: memoria di lavoro.
Il SE riveste un ruolo chiave nella prima infanzia, riconosciuto come componente signi cativa della School Readiness uno studio a rilevato che de cit nel sistema esecutivo specie a livello di memoria di lavoro
aumentano il rischio i bambini all'ultimo anno di scuola dell'infanzia di incontrare di coltà in matematica lettura e scienze.
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CONDIZIONI NEUROLOGICHE
Molti tipi di bisogni educativi speciali hanno origine da anomalie neurologiche:
1. Disturbo da de cit dell’attenzione/iperattività (ADHD) - nell’ADHD dimostrano studi il coinvolgimento della corteccia prefrontale, lobi frontali e gangli basali, cervelletto, corpo calloso. L'amigdala il
responsabile della regolazione delle emozioni ma questo studio in via coinvolto anche il processo di inibizione delle risposte. l’ADHD andrebbe considerato un problema di ritardo nella maturazione del cervello e
non come un problema di motivazione o educazione da parte dei genitori.
2. Disturbi dello spettro autistico: il cervello dei bimbi con disturbi dello spettro cristico presenta delle anomalie.vi è un eccesso di neurone nella corteccia prefrontale che si sviluppa in età prenatale. Questo
dimostra che le persone con autismo hanno una minore capacità di passare rapidamente da uno stato celebrale a un altro. Un altro studio a rilevato che la corteccia celebrale presenta pieghe più intricata e
rispetto a quelli altri.
3. Dislessia: una regione del cervello presenta una struttura insolita: nei cervelli normali il Planum temporale è simmetrico mentre nei soggetti dislessici asimmetrico. Esso è importante per il linguaggio altri studi
rivelano che i bambini dislessici sono più lenti nell'imparare a leggere perché impiegano più tempo a costruire e ricostruire le reti neurali che soggiacciono all'apprendimento della lettura.
4. Paralisi cerebrale: gruppo di disturbi neurologici esordiscono nei primissimi anni di vita e comprendono il movimento e le coordinazione muscolari. Causati da lesioni o anomalie si veri cano nel cervello in via
di sviluppo e che perturbano solo facilità di controllare i movimenti e mantenere la postura e l'equilibrio. In alcuni casi la corteccia motoria celebrale non si sviluppa in modo normale in altri la compromissione
dovuta a una lesione che il cervello subisce prima durante e dopo la nascita.
I PERIODI SENSIBILI DURANTE LO SVILUPPO DEL CERVELLO
Il cervello si costruisce attraverso un processo costante inizia nella nascita e prosegue nalità adulta.all'interno di questo processo ci sono due periodi in cui avvengono cambiamenti radicali importanti: l'infanzia e
l’adolescenza:

INFANZIA ADOLESCENZA
Nei primissimi anni di vita si formano ogni secondo più di 1 milione di nuove connessioni neurali, dopo Tra i 12 e i 15 anni Sisi compie un enorme riorganizzazione nel cervello come una specie di
questo periodo le connessioni vengono ridotti attraverso un processo che si chiama pruning, così che i aggiornamento delle reti e del cablaggio. Iniziano con un'onda lenta dalla parte posteriore del cervello a
circuiti cerebrali diventino più e cienti. Le vie sensoriali come quelle necessarie per vedere sentire sono quella anteriore.
le prime a svilupparsi seguite dal linguaggio e dalle funzioni cognitive di ordine superiore.le connessioni AMSTRONG: attorno ai 25 anni il cervello è caratterizzata da una riduzione della materia grigia che
vengono creati ascoltate secondo un ordine preciso. In passato questo periodo della vita veniva de nito rende il cervello più attiva l'ambiente speci co in cui la persona viva, un aumento del rivestimento delle
critico ora è noto come sensibile. Tale termine implicava erroneamente si trattasse di un periodo del tipo connessioni cerebrali con materia bianca o melina, creazione di nuove cellule cerebrali, maturazione per
o la va o la spacca quando in realtà si sa che gli sviluppi si possono avere anche negli anni successivi. In cui la corteccia prefrontale l'ultima svilupparsi. Sviluppo del sistema limbico o mente emotiva durante la
questi primi anni della vita il cervello a maggiore plasticità è più facile quindi in uenzare l'architettura del pubertà, neuro plasticità, straordinaria sensibilità al mondo circostante e maggiore vulnerabilità allo
cervello in via di sviluppo di un bambino. stress

FATTORI DI RISCHIO PER LO SVILUPPO DEL CERVELLO


1. Lesione cerebrale acquisita a volte de nita traumatica: lesioni che subisce il cervello dopo la nascita un periodo di sviluppo normale causata da cadute, malattie come ictus, disturbi metabolici, meningite
encefalite, procedure mediche.i bambini presentano varie di coltà che potrebbe rispecchiare il danneggiamento di uno o più parti del cervello. Può in uire su varie funzioni cognitive tra cui velocità di
elaborazione delle info, attenzione, concentrazione, apprendimento e memoria, linguaggio. Anche cambiamenti sul piano emotivo, comportamentale, dell'immagine di sé, della personalità e delle relazioni
sociali.
2. Prematurità
3. Stress tossico: danneggia lo sviluppo dell'architettura cerebrale può portare le regioni del cervello coinvolte nella paura, ansia nelle risposte impulsive a produrre un eccesso di condizioni rurali a scapito della
produzione di connessione nella regione deputate ragionamento, piani cazione e controllo del comportamento. Nel periodo prenatale e infanzia questi circuiti sono malleabili. Se non c'è protezione da parte
degli adulti lo stress tossico portare a problemi con cronici di apprendimento, comportamento e salute sica e mentale. Tale stress può essere causato da guerre, terrorismo, disastri naturali, povertà, abusi. Può
essere alleviato intervenendo sulle cause che lo provocano e fornendo un aiuto competente e Car Giver che potrebbero non avere conoscenze abilità adeguate lo stress può fruire anche sulla memoria tuttavia
lo stress non porta inevitabilmente a problemi, alcuni bambini sono resiliente: processo di adattamento in cui il bambino pur essendo esposto a circostanze avverse reagire riesce a raggiungere risultati buoni
nonostante il rischio vissuto.
4. Povertà: hanno risultati cognitivi inferiori sono a maggior rischio di comportamento antisociale disturbi mentali.. La povertà è fortemente correlata a diversi rischi come la mancanza di supporto da parte i
genitori, cattiva nutrizione educazione, mancanza di istruzione e altra frequenza di eventi di vita traumatici e stressanti
5. Malnutrizione: uno scarso apporto di proteine energie conduce a un volume ridotto del cervello che contiene meno DNA e RNA, meno neuroni con un'architettura più rudimentale. La carenza di ferro è deleteria
essendo necessaria per lo sviluppo del cervello del feto per la mielinizzazione lo sviluppo il funzionamento dei sistemi della dopamina, serotonina e Nora epinefrina.
6. Inquinamento atmosferico: causa al sistema nervoso centrale in ammazione cerebrale cronica, Tita attivazione della microglia e anomalie nella materia bianca e comportano disturbi dello spettro autistico,
basso quoziente intellettivo e malattie neurodegenerative.
,, INTERVENTI EDUCATIVI BASATI SULLE NEUROSCIENZE
HOWARD-JONES: rassegna su come usare le conoscenze neuro scienti che per attuare interventi educativi:
MATEMATICA
E descrive uno Studio in cui è stato usato un software didattico per insegnare ai bambini di 67 anni a fare stime esatte, approssimate e esatte approssimate.. Uno dei primi tentativi è stato il software didattico del
number race, per sviluppare il senso del numero, il confronto tra numeri, consapevolezza dei rapporti fra rappresentazioni non simbolica e simbolica dei numeri.

LETTURA
GRAPHOGAME - gioco sviluppato in Finlandia rivolta bimbi piccoli che introduce le associazioni gra e Emma-fonema tenendo conto della frequenza e coerenza in una data lingua. L'utilizzo di questo gioco può
avviare l'attivazione della sensibilità il testo scritto in regioni del cervello che rivestiranno un ruolo chiave per lo sviluppo di una piena competenza della lettura

INTERLEAVING
Pratica intercalata con cui si fanno sentire ogni lezione esercitazioni su problemi a rontati nel lezione precedente così da non proporne mai due dello stesso tipo. Questo riduce la soppressione dell'attività neurale
nelle aree deputate alla memoria che si veri ca quando vengono presentati ripetutamente stimoli simili. La varietà inoltre fornisce una sollecitazione su ciente che venga rilasciato il limbo capo un ormone
essenziale per la memoria.

ATTIVITÀ FISICA
L'attività sica migliora l'e cienza delle reti neurali rilevanti per l'apprendimento e il funzionamento cognitivo e la memoria.
BRAIN GYM: tecnica che sulla base delle teorie della riprogrammazione neuronale si propone di equilibrare gli emisferi del cervello per farli operare in modo armonico.\

TRAINING SUL FUNZIONAMENTO ESECUTIVO


Consiste nel promuovere interazioni positive durante attività volte a migliorare l'attenzione e autoregolazione.
Le neuroscienze danno un grande aiuto nel comprendere le cause di molti aspetti dei BES sembrano promettenti per la progettazione di interventi su bisogni educativi speci ci.
EDUCAZIONE INCLUSIVA
In seguito all'approvazione della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità in ogni parte del mondo i tempi si sono fatti maturi per l'educazione inclusiva.
ED. INCLUSIVA: educare gli studenti con BES nelle classi di tutti, signi ca porre in essere tutta una serie di misure che l'insegnante può attuare in classe con il supporto di altri professionisti e sei una strategia più
componenti. Una super-strategia. L'educazione inclusiva va distinta dall'integrazione che signi ca collocare gli studenti con Bes tempo pieno parziale nelle classi regolari. Se gestita in modo appropriato permette
agli studenti di migliorare sul piano scolastico e sociale promuovendo la loro autostima e agli altri di crescere non solo a livello scolastico ma anche di conoscenza delle diversità presenti nella società,
riconoscimento della giustizia di equità sociale e di sviluppo di un atteggiamento di cura verso gli altri.
Alcuni genitori hanno apprezzamento per le scuole e classi speciali evidenziando vantaggi come: aspettative positive, facilità di somministrazione di farmaci, completa accessibilità degli ambienti sici, migliori
gestione del comportamento, disponibilità di specialisti, funzione di valvola di sicurezza per le scuole.
Perché l'educazione inclusiva è successo devono essere presenti tutti questi elementi:
• V= visione (vision)
• P= integrazione (placement)
• 5A= adattamento del curricolo, adattamento della valutazione, adattamento della didattica, accettazione e accessibilità.
• S= supporto (Support)
• R= risorse (resources)
• L= leadership
1. VISION: L'EDUCAZIONE INCLUSIVA RICHIEDE IMPEGNO DA PARTE DEGLI EDUCATORI A TUTTI LIVELLI DEL SISTEMA. UN SISTEMA DI EDUCAZIONE INCLUSIVA DEVE FORNIRE OPPORTUNITÀ DI
APPRENDIMENTO DI PARI QUALITÀ A TUTTIL
2. INTEGRAZIONE: in una classe regolare, adeguata verità di una scuola vicina dove lo studente vive una condizione necessaria per l'educazione inclusiva. Gli studenti con Bes non devono solo essere messi in
gruppi omogenei per livelli di capacità dove svolgono tutte le loro attività ma devono essere coinvolti in una combinazione essibile di attività che alternano lezione frontale, lavoro di gruppo eterogeneo,
omogeneo, individuale, uno a uno con l’insegnante.
3. ADATTAMENTO DEL CURRICOLO: IN UNA CLASSE INCLUSIVA IL CURRICOLO DEVE ESSERE FLESSIBILE, RILEVANTE E ADATTABILE ALLE DIVERSE PECULIARITÀ E NECESSITÀ DEGLI STUDENTI;
UNICO MA ACCESSIBILE A TUTTI GLI STUDENTI; CONTIENE ATTIVITÀ ADEGUATE ALL'ETÀ CRONOLOGICA DEGLI STUDENTI MATURATE UN LIVELLO DI SVILUPPO APPROPRIATO; VISTO CHE SI TRATTA
DI UNA CLASSE INCLUSIVA È PROBABILE CI SIANO STUDENTI E LIVELLI DI FUNZIONAMENTO MOLTO DIVERSE E NECESSARIO INSEGNARE ALTRETTANTI LIVELLI O A PORTARE ADATTAMENTI CHE
TENGONO CONTO DI QUESTE DIFFERENZE
IL CURRICOLO DELLA NUOVA ZELANDA È ISPIRATO DA OTTO PRINCIPI GUIDA: IL CURRICOLO E NON SUSSISTA, NON RAZZISTA E NON DISCRIMINATORIO, GARANTISCE CHE L'IDENTITÀ,
LINGUA, CAPACITÀ E TAGLIENTI DEGLI STUDENTI SIANO RICONOSCIUTI AFFERMATI CHE I LORO BISOGNI VENGONO SODDISFATTI.
4. ADATTAMENTO DELLA VALUTAZIONE:
5. ACCETTAZIONI: educatori, studenti e genitori accettano il diritto degli studenti con Besse a essere educati nelle classi di tutte e a disporre di risorse adeguate.
6. ACCESSIBILITÀ: ALL'ISTRUZIONE, DEL CURRICOLO, DELLA VALUTAZIONE, FISICA DELLA SCUOLA E DEGLI SPAZI ALL'INTERNO DI ESSA. QUEST'ULTIMA SI REALIZZA CON RAMPE, ACCESS
ASCENSORI, SERVIZI IGIENICI ADATTATI, SPAZIO ADEGUATO AL MOVIMENTO DELLE CARROZZINE IN CLASSE…
7. SUPPORTO: DEI GENITORI, DI UN'ÉQUIPE DI PROFESSIONISTI CHE DOVREBBERO COMPRENDERE INSEGNANTI CHE RICEVANO CONSULENZA E GUIDA DA UN REFERENTE SPECIALIZZATO CHE PUÒ
INTERPELLARE TERAPISTI ALTRI PROFESSIONISTI. LA COMPOSIZIONE DI QUESTE KEEP DIPENDE DAI BISOGNI SPECIFICI DEGLI STUDENTI CHE FANNO PARTE DELLA CLASSE INCLUSIVA. È IN
FONDAMENTALE L'ABILITÀ DI LAVORARE IN SQUADRA. Gli insegnanti curricolari possono essere attivati da un referente di scuola per i Besse che può sviluppare un programma adatto all'alunno in
collaborazione con docenti e genitori, altri insegnanti, assistenti o servizi e la scuola può tenere usando la SPECIAL EDUCATION GRANT: un insegnante specializzato che fornisce consulenza su
apprendimento e comportamento a gruppi di scuole sia per formare docenti curricolari Our uso di strategie di educazione speciale sia per realizzare programmi a livello di istituto.
8. RISORSE: l'educazione inclusiva richiede molte risorse. In Nuova Zelanda essi vengono assegnate secondo due sistemi il primo che consiste nell'identi care i singoli studenti soddisfano i criteri stabiliti dal
ministero dell'istruzione. Il secondo prevede che le scuole ricevano una sovvenzione che prende il nome di nanziamento per l'educazione speciale il base al numero totale di alunni che si la frequentano e allo
status socio economico del bacino di a uenza.
9. LEADERSHIP: a tutti livelli: governo, ministero dell'istruzione, enti regionali, istituto, classi. Tutti dovrebbe essere in grado di spiegare la loso a sottostante all'educazione inclusiva e dimostrare di impegnarsi
per implementarla.
• LEGGE 118/1971: l'istruzione dell'obbligo deve avvenire nelle classi normali della scuola pubblica salvo in casi in cui soggetti siano a etti da gravi de cienze intellettive o menomazioni siche da impedir
loro l'apprendimento o l'inserimento nelle classi normali. Nel 1977 la legge 517 a stabilito la scuola primaria e secondaria attua forme di integrazione a favore degli alunni con handicap con la prestazione
di insegnanti specializzati.
• LEGGE 104/1992: garantisce diritti speci ci alle persone con disabilità e alle famiglie, fornisce assistenza, sancisce la ne integrazione e adozione di misure per la prevenzione il recupero, assicurando la
tutela sociale economica e legale.
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• Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità emanate dal ministero dell'istruzione nel 2009: l'intera comunità scolastica deve essere coinvolta nel processo di educazione
inclusiva e non solo una gura professionale speci ca cui demandare in modo esclusivo il compito dell’integrazione.
• 27 dicembre 2012 direttiva ministeriale: ha ampliato il concetto di educazione inclusiva estendendo a tutti i tipi di di coltà scolastiche, permanenti e temporanee in essa oltre alle gravi menomazioni
siche intellettive rispecchiano i disturbi speci ci dell'apprendimento e dello sviluppo, svantaggio socio economico, culturale o linguistico.
• 7 aprile 2017: il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto sull'inclusione degli alunni con disabilità che prevede la formazione aggiornamento di dirigenti scolastici insegnanti riguarda la pedagogia,
didattica e organizzazione per realizzare un'educazione inclusiva.
• Scuola inoltre in Italia sono tenute a redigere un piano annuale per l'inclusione all'interno del proprio PTOF.
Educazione inclusiva è un approccio complesso discusso all'istruzione degli studenti con Besse si è attuata in modo adeguato comportare bene ci scolastici e sociali per tutti gli studenti. Il rischio
principale è che venga attuata in misura parziale.
UN MODELLO ECOLOGICO
Il comportamento umano cambia a seconda dei contesti ecologici e si adatta ad essi.
MEL AINSCOW: “ecologia dell’equità” intendendo il graDO di equità DELLE ESPERIENZE E RISULTATI DEGLI STUDENTI CHE NON DIPENDE SOLO DALLA PRATICA DIDATTICA DEI LORO INSEGNANTI NÉ
DALLA SCUOLA. MA DA UN'INTERA GAMMA DI PROCESSI INTERAGENTI CHE ENTRANO DALL'ESTERNO NELLA SCUOLA. COME LE CARATTERISTICHE
DEMOGRAFICHE DELL'AREA IN CUI LA SCUOLA È COLLOCATA, LE STORIE, LE CULTURE, FAMIGLIA
MITHCELL: presenta modello ecologico nella forma di un sistema spirale per rappresentare le relazioni tra i vari elementi che in uiscono sui bambini questo
modello si basa sulla teoria dei sistemi ecologici di Brufen Brenner. Al cuore del modello ci sono i singoli bambini con Besse inseriti in famiglie che allora volta
interagiscono con altri sistemi come classi, scuole, comunità e società più ampia. I fattori legati alla famiglia includono relazioni che questa con la scuola e la sua
partecipazione a programmi di parent training, i fattori legati alla classe sono quelli a cui comprendono strategie come adattamento del curricolo, Peer tutto ring,
valutazione della pedagogia, insegnamento in collaborazione, clima della classe, apprendimento e comunicazione visivi.i fattori legati alla scuola includono la
leadership, la cultura scolastica l'uso delle risorse umane e materiali.i fattori legati alla comunità includono le relazioni con i datori di lavoro e altri soggetti. I fattori
legati alla burocrazia riguarda le strategie di competenza dei ministeri autorità corresponsabilità nell'ambito educativo. I fattori legati alla società riguardano
politiche educative, erogazione di risorse e meccanismi di controllo.
Questi sistemi dovrebbero incontrarsi integrandosi in senso orizzontale e verticale. L'integrazione di zone tale richiede di collegare i sistemi dello stesso
livello per garantire coerenza e compatibilità di approccio, quella verticale di collegare sistemi più vicini o prossimali con quelli più distali in cui sono
inseriti come le scuole, comunità e società più ampia come nell'educazione inclusiva. È importante notare che l'in uenza tra sistemi sono reciproche.
Così come le famiglie in uenzano i gli, i gli in uenzano la famiglia. Le scuole in uenzano le famiglie e le famiglie le scuole e così via.proprio bambini
contribuiscono signi ca mente e proprio processi di apprendimento. Imparano dall'esperienza che compro, scelgono a che cosa dedicarsi elaborano le loro regole
del gioc con Internet i bambini scelgono anche autonomamente cosa come da chi imparare sono partecipanti attivi del proprio sviluppo non semplici Creta modellata dalle forze che li circondano.

UN MODELLO DI APPRENDIMENTO E INSEGNAMENTO


Questo modello individua le relazioni che intercorre tra le richieste poste dai vari compiti e le prestazioni dello studente. Essa è in uenzata da diversi fattori: strutture e funzioni biologiche, motivazione, strategie
cognitive, memoria.
Descrizione dettagliata del modello di apprendimento-insegnamento:
IL CONTESTO: L'APPRENDIMENTO E INSEGNAMENTO VENGONO SEMPRE IN UN CONTESTO SOCIALE FISICO ESSO È DATO DALLE RELAZIONI CHE LO
STUDENTE A CON GLI EDUCATORI, GENITORI, FAMIGLIA ALLARGATA E PARI. QUESTE RELAZIONI DOVREBBERO ESSERE CARATTERIZZATE DALLE
SEGUENTI TRE QUALITÀ: ACCETTAZIONE, ASPETTATIVE DI RIUSCITA E COINVOLGIMENTO.
• ACCETTAZIONE: perché lo studente desidera apprendere dagli altri deve sentirsi accettato per la persona che, al sicuro, incluso, riconosciuto come
soggetto a tutto tondo. Accettare non signi ca comunque consentire qualunque comportamento o livello di rendimento.
• ASPETTATIVE: lo studente con Besse spesso è svantaggiato non solo perché è una disabilità ma perché chi lo circonda sottovaluta la sua capacità di
apprendere. In queste basse aspettative in molti casi si auto avverano perché lo studente arrivano a considerarsi incapaci di apprendere e perciò
rinunciano a provare. Educatori devono quindi rovesciare la situazione Sandro studenti aspettarsi di più da se stessi a con dare che la strategia che
viene usata e aiuterà a migliorare il proprio comportamento. Secondo la teoria dell'aspettativa-valore, la motivazione riuscire si compone dalle
aspettative di successo dello studente nutre e dalla sua percezione del valore complessivo dell'attività o compito da svolgere.
• COINVOLGIMENTO: perché accettazione aspettative possono tradursi risultati concreti gli educatori devono coinvolgere gli studenti sul piano
comportamentale, emotivo e cognitivo, dimensioni interconnesse. L'obiettivo usare strategie didattiche e li motivino ad apprendere, coinvolgersi
con voi con gli studenti con i contenuti curricolare la memoria.
Il contesto sociale è dato dalle relazioni che lo studente ha con i genitori, Car Giver e con i pari. Se combiniamo questo modello delle relazioni sociali con la tesi
centrale del libro cioè che la pedagogia dovrebbe alimentarsi delle evidenze arriviamo al modello:sotto - che indica che le pratiche educative dovrebbero
avvalersi della pedagogia basata sull'evidenze e di relazioni sociali forti, necessarie e su cienti
nessuna delle due. Il quadrante superiore destro illustra le caratteristiche ideali dell'insegnamento
e cace: alto uso della pedagogia basata sull'evidenze e relazioni sociali forti. Il contesto è dato dalle
caratteristiche materiali della classe, scuola e casa dello studente. Occorre prestare attenzione e
aspetti in classe come lo spazio, temperatura, illuminazione acustica e alla qualità degli ambienti
esterni della scuola.
Il modello di apprendimento insegnamento porta l'attenzione su una vasta gamma di di erenze
individuali in termini di strutture biologiche, memoria primaria, obiettivi di apprendimento, ducia in sé come studenti, ducia nell'ambiente, sistema
esecutivo, capacità di trattenere info nella memoria di lavoro a breve termine, conoscenza immagazzinata nella memoria lungo termine, strategie per
accedere alla memoria lungo termine, strategie per immagazzinare info nella memoria lungo termine, contesti in cui sono inseriti. Tutti questi elementi
sono modi cabili attraverso l'insegnamento e cace la creazione di ambienti sensibili ad essi

STRATEGIA 14: DIRECT INSTRUCTION


È una delle strategie giudicate più e cace per gli studenti con Besse, e a più componenti e richiede una formazione intensiva, materiali didattici sviluppati con cura e aderenza ai dettagli del metodo. Nonostante la
mole di studi e ne dimostra l'e cacia non ha avuto grande di usione. Principalmente per due motivi: la popolarità di cui attualmente gode il costruttivismo e fraintendimenti riguarda la teoria che sta alla base della
Director Instruction. Esse hanno in comune con il costruttivismo l'importante permessa di fondo che gli studenti interpretano e danno senza le info che vengono loro proposte, la di erenza tra il due e approcci sta
nel tipo di info che viene data loro: sostenitori della direct Instruction sottolinea l'importanza di prestare grande attenzione a selezionarle a strutturare esempi in modi più chiari e univoci possibili.inoltre vi è la
convinzione che agli insegnanti non piacerà o che potrebbe impedire loro di infondere la propria personalità nella didattica precisando che l'implementazione corretta della tardi Destruction non distorce né elimina
lo stile personale del docente.
STRATEGIA 15: VALUTAZIONE E FEEDBACK FORMATIVI
La valutazione il feedback sono una strategia con cui veri cate le acquisizione delle conoscenze durante le lezioni: operazioni a volte de nita valutazione formativa interattiva un monitoraggio delle prestazioni,
fornite feedback frequente agli studenti: feedback correttivo, e adeguate le vostre strategie di insegnamento se necessario per migliorare le prestazioni degli studenti.
Lo studio del feedback si chiama cibernetica termine che viene dal greco che signi ca arte del pilota. Il cervello umano sembra essere incarnazione perfetta di questo principio cibernetico visto il ruolo chiave che il
feedback riveste per l'adattamento degli esseri umani al proprio ambiente. Grazie al feedback possiamo diventare più di semplici programmi con semplici ri essi sviluppare risposte più complessi all’ambi.
Valutazione formativa e il feedback costituiscono delle strategie di insegnamento più e caci.si tratta di veri care con regolarità i progressi degli studenti informale a riguardo, questo porta gli studenti a modi care
le proprie strategie per aumentare la probabilità di fornire prestazioni migliori anche per gli educatori.
STRATEGIA 23: STRATEGIE CHE COINVOLGONO TUTTA LA SCUOLA
Lo SW-PBS È una strategia promettente per ridurre la frequenza di comportamenti problematici degli studenti con l'adozione di un approccio di sistema operativo, preventivo e a più livelli
STRATEGIA 1: DIDATTICA IN GRUPPI COOPERATIVI
L'uso dell'apprendimento cooperativo per promuovere il rendimento scolastico e lo sviluppo sociale degli studenti.introdotto e gestito e cacemente può arricchire il vostro lavoro di educatori attraverso le abilità e
le entusiasmo e tutti gli studenti della classe compresi quelli con Besse.
STRATEGIA 2: PEER TUTORING E RUOLO DEI PARI
Il Peer tutto ring presenta molti vantaggi per tutti i soggetti coinvolti purché venga piani cato un'attenzione monitorato con cura. È una strategia e cace per aumentare il rendimento scolastico e le interazioni
sociali degli studenti con e senza disabilità, è utile per ripassare i contenuti già presi ma non per introdurne di nuovi
STRATEGIA 12: CULTURA DELLA SCUOLA
La cultura di una scuola determinata e al contempo ri ette il modo in cui le persone al suo interno si comportano con Leo altri spetta a queste persone in particolar modo a chi ha una leadership fare il possibile per
creare un clima di rispetto verso tutti gli studenti e fornire un ambiente educativo s dante
STRATEGIA 22: CLIMA DELLA CLASSE
La qualità del clima psicologico presente in classe un fattore che in uisce molto sul rendimento degli studenti e si imparano meglio in un ambiente sicuro sul piano emotivo, prevedibile, motivante che gli aiuta a
porsi obiettivi positivi.
STRATEGIA 13: EDUCAZIONE SOCIO-EMOTIVA
I programmi di educazione socio-emotiva mostrano di essere promettenti per migliorare il benessere sociale ed emotivo il rendimento scolastico degli studenti e per ridurre il rischio di di coltà psicologiche, o rono
modi ben studiati della ricerca relativamente poco costosi e generalmente e caci per prevenire alcuni problemi di salute mentale e per trattarli quando si presentano.
STRATEGIA 24: COOPERAZIONE TRA I SERVIZI
L’intervento wraparound È un approccio a livello di sistema che si propone di avvolgere tu rap i sistemi esistenti attorno a round ai bambini, giovani e famiglie per a rontare loro problemi in modo evolutivamente
completo e coordinato le evidenze riguardo alla sua e cacia sono contraddittori ma tendono indicare la validità di questo approccio rispetto ad altri più tradiziona. Le scuole full-service rappresentano un modo
promettente per quanto radicale per passare da approcci specialistici a compartimenti stagno servizi coordinate per gli studenti convesse le loro famiglie.
Children-zone: le tue strategie WRAPAROUN E FULL-ZONE si focalizzano sulla scuola e su come essa possa svolgere un ruolo di raccordo tra servizi. Questa invece è una strategia che amplia il focus
di attenzione ai bambini e le famiglie nella loro comunità.
DYSON: E I SUOI COLLABORATORI DELL'UNIVERSITÀ DI MANCHESTER IN ASSOCIAZIONE CON SAVE THE CHILDREN HANNO RACCOMANDATO CALDAMENTE L'ADOZIONE DI QUESTO APPROCCIO IN
INGHILTERRA ESSO È STATO AVVIATO NEI PRIMI ANNI 90 ANCHE GRAZIE A ATTIVISTI COME CANADA. SI PROPONE DI SOSTENERE I BAMBINI LA DOVE VIVONO A PARTIRE DALLA NASCITA FINO AL
DIPLOMA ATTRAVERSO SERVIZI TRA CUI CORSO DI GENITORI ETÀ, PREPARAZIONE INTENSIVA ALL'INGRESSO ALLA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLE DI ECCELLENZA CHIAMATE ROMA E ACCADEMIES
(accademie promessa) consoli di programmi per il dopo scuola. Le children-zone si basano su tre premesse:
1. Riconoscimento che per quanto l'interventi individuali e speci ci per particolari di coltà siano importanti, il ricorso esclusiva essi rappresenta un grave limite di non considerare
ecologia complesse su cui vari fattori possono interagire producendo risultati diversi per bambini diversi
2. Idea che gli scarsi risultati non dipendono solo indirettamente dallo svantaggio socio economico ma un insieme di fattori che collegano i primi al secondo che va a rontato nella
sua interezza
3. Necessità di comprendere le dinamiche speci che di un'area geogra ca è presente bambini, giovani e famiglie e opportunità comuni. Seduto mattina lunedì
Esse presentano quindi le seguenti caratteristiche: pur riconoscendo che l'interventi individuali speci ci per particolari di coltà siano giusti cati si ritiene che dovrebbero servire da mattoni all'interno
di una strategia olistica e integrata in cui l'insieme maggiore della somma delle parti, un approccio doppiamente olistico per migliorare i risultati scolastici e l'opportunità di vita lavorando con bimbi e
giovani dalla nascita no all'età adulta, approccio ecologico e coinvolge in modo coordinato una varietà di partner con una strategia per sostenere nel tempo l'azione congiunta, attenta analisi delle
caratteristiche delle aree fortemente svantaggiate per individuarne bisogni e potenzialità
RISCHI: come per le scuole full-service c'è il rischio che l'approccio delle Children’s zone vengo implementato in modo incompleto e non nella sua interezza.
Esistono validissimi motivi per ritenere che esse, a ancati a speci ci interventi basati sulle evidenze,possono migliorare i risultati scolastici e di vita per i bimbi che vivono in aree svantaggiate
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STRATEGIA 10: INSEGNAMENTO RECIPROCO DI STRATEGIE PER LA COMPRENSIONE DEL TESTO
La comprensione del testo è collegata alle capacità verbali e neurologiche, sono indispensabile la capacità di riconoscere parole, memoria lungo termine funzioni esecutive. È importante che anche la motivazione
lo studente a leggere in uenza lo sviluppo dell'abilità di lettura. Per evitare di studenti con Besse è importante usare strategie di intervento sulla lettura piacevole sostenute dalle neuroscienze.
Imparare a leggere il primo a comprendere le parole che diciamo e sentiamo possono essere rappresentate attraverso il codice scritto e che a loro volta queste parole hanno signi cati e funzioni sono
collegati tra loro per rappresentare idee concetti complessi come quelli passato, presente e futuro.acquisire la padronanza della lettura permette agli studenti di passare dall'imparare a leggere a
leggere per imparare essendo lettura alla base di una fan di buona parte dell'apprendimento delle attività scolastiche.
Ti senti convesse soprattutto con di coltà nel linguaggio orale o abilità fonologiche hanno problemi con la comprensione del testo. Tale comprensione coinvolge una serie di abilità interconnesso:
• Il linguaggio orale fornisce le basi dato che le parole scritte sono la rappresentazione di quelle dette. Occorre notare che alcuni studenti tuttavia con bisogni comunicativi complessi e che non sono in
grado di parlare imparano a leggere scrivere usando la CAA
• Le abilità di vocabolario permettono di comprendere il signi cato di singole parole collegarlo con quello di altri presenti in un brano. I bambini che hanno di coltà in questo senso potrebbero essere
meno e cienti nell'apprendimento di parole nuove rispetto a loro pari.
• Conoscenza grammaticale implica avere consapevolezza dell'ordine in cui le parole si presenta in un periodo una frase e come questo possa in uire sul signi cato.
• Una scienza morfologica consiste nel sapere il signi cato le parole può cambiare aggiungendo e o togliendo delle parti come su ssi e pre ssi
• La capacità di fare inferenze consiste nell'integrare il signi cato le parole e dei rapporti tra DS con la propria conoscenza delle persone, oggetti e del mondo.
• A memoria di lavoro la capacità di tenere a mente delle info mentre si svolge un altro compito cognitivo connesso a esse.
• Il monitoraggio della comprensione coinvolge diverse abilità cognitive che permettono di ri ettere in tempo reale su quanto si legge in modo da stabilire se si è capito quanto sia il letto da individuare e
correggere errori e Roma.
Oltre a questi vi sono anche dei fattori ambientali che in uenzano sviluppo della comprensione del testo come le esposizione al e le esperienze con linguaggio orale materiale scritto a casa e conica vivere la
conoscenza personale dei mondi sico immaginario. Alcuni bambini possono essere abili nella decodi ca dare l'impressione e saper leggere in uenze pure faticare a rispondere a domande su quello che hanno
letto discuterne il signi cato.
Esistono diversi approcci e strategie per aiutare gli studenti a sviluppare la comprensione del testo:
- strategie didattiche speci che: il National reading panel ha identi cato, americano le seguenti come strategie didattiche e caci per sostenere lo sviluppo della comprensione del testo:
1. Porre domande agli studenti riguardo al testo
2. A sviluppare la capacità di porre domande
3. Creare rappresentazioni gra che di contenuti del testo
4. Identi care e riassumere i puntii chiavi
5. Insegnare la struttura dei diversi tipi di testo

VOCABOLARIO
Spiegare discutere brevemente il signi cato di alcune parole speci che prima gli studenti leggono testi che le contengono può favorire la comprensione. Il vocabolario può essere sviluppato anche usando una
varietà di modi per determinare il signi cato di una parola: presentarsi nomini, inserire parole dentro frasi, fare collegamenti.per gli studenti con Besse può essere utile ricorrere rappresentazioni visive o
concretedelle parole

LINGUAGGIO ORALE
I bambini a prendere il linguaggio sentendo gli altri parlare avendo l'opportunità di farlo. Esporre gli studenti a molti stimoli verbali e opportunità di parlare con altri favorisce lo sviluppo del linguaggio orale

CONOSCENZE PREGRESSE
Riconoscenza è uno studente a riguardo l'argomento sono sostengono però sensibilmente la sua comprensione del testo è importante quindi che si trascorrono sempre un ambiente ricco di opportunità di fare
esperienze siche sensoriali essere esposti a conversazioni info proposta in una varietà di modi. Il testo può essere promossa anche usando i denti attivare conoscenze pregresse prima inizia la lettura e facendola
seguire un'attività discussione sintesi di quanto potrebbero aver appreso

INFERENZE
Perché gli studenti possono sviluppare abilità di fare inferenze occorre aiutare a capire che i testi possono essere compresi che a onda ti mando le conoscenze pregresse sull'argomento: utile oltre a discutere
esplicitamente sull'inferenza usare organizzatori anticipati come a ancare concetti contenuti del testo degli spazi di studenti possono riempire considerando fai delle conoscenze che già hanno possono aiutare a
comprendere il testo e fare inferenze

MOTIVAZIONI
Il fatto di acquisire competenze nella lettura favorisce la motivazione a leggere, incoraggiare gli studenti a leggere si può favorire fornire opportunità di accedere un'ampia varietà di testi motivanti assicurando in
tutti gli spazi in cui sentire a scorrano tempo sono disponibili materiali di lettura. Un altro modo per divertirsi con i testi e creare un ebook se abbiamo il protagonista lo studente.

DUE PAROLE SULLA VALUTAZIONE


Stabilire il livello di comprensione del testo dello studente non è facile perché dipende dalle capacità interne individuali, caratteristiche del testo, contesto della lettura. È importante acquisire per gli educatori
consapevolezza delle complessità insite nella comprensione del testo, di che cosa misurino e ettivamente gli studenti gli strumenti che utilizzate per valutarle delle caratteristiche dei vostri studenti.

RISCHI: È opportuno assicurarsi gli studenti che decodi cano il testo in modo e ciente e che sembrano leggere scorrevolmente ne comprendano realmente il signi cato, non sottovalutare l'importanza delle abilità
di linguaggio orale per sostenere la comprensione della lettura. Dando valore al parlare conversare con il senso è probabile che l'aiutata a migliorare la comprensione del testo, partire dal presupposto di studenti in
di coltà nell'apprendimento del linguaggio verbale possono sviluppare svilupperanno e caci abilità di lettura soprattutto se presi per il tempo necessario. Stare attenti a non eccedere con la valutazione se questo
va a discapito dell'insegnare del parlare dei testi anche in modi che favoriscono l'amore per la lettura.
Insegnamento di strategie per la comprensione del testo una componente essenziale di un curricolo direttore equilibrato soprattutto per gli studenti con bes. Questa strategia non la massima e cacia
quando vengono usate in campo tra loro e quando le attività si focalizzano sul coinvolgere attivamente gli studenti proponendo testi signi canti vivi e motivanti.
STRATEGIA 19: INSEGNARE LE ABILITÀ DI LETTURA
Ci sono diversi programmi e caci per aiutare gli studenti a sviluppare le abilità necessarie a decodi care e comprendere il testo scritto. Per quello che mostrano di coltà persistenti e l'imparare a leggere sono
particolarmente importanti le attività in piccolo gruppo e in rapporto uno a uno guidata dal tutor.
STRATEGIA 18: CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA ED ELABORAZIONE FONOLOGICA
Il lavoro sulla consapevolezza sulle strategie di elaborazione fonologica costituisce una parte importante di un curricolo di lettura equilibrato. Le strategie utili in questo senso sono e caci soprattutto quando
l'insegnamento viene fornito unità precoce in modo diretto, esplicita e sistematica risponde ai bisogni di studenti a rischio di insuccesso della lettura.

STRATEGIA 16: TECNOLOGIE ASSISTIVE


L'organizzazione mondiale della sanità de nisce le tecnologie assistite: l'applicazione organizzata di conoscenze abilità legate a strumenti assistiti compresi sistema e servizi.l’Assistive technology act emanato
dal governo degli Stati Uniti nel 2004 descrive come ogni oggetto, strumento prodotto che viene usato per aumentare, mantenere e migliorare la capacità funzionale dei bambini con disabilità.
L'ambito delle tecnologie AssistiveTouch include approcci indicati con nomi diversi: tecnologie di accessibilità, tecnologia adattiva, media digitali accessibili, tecnologie aumentati Iva, tecnologia per l'educazione
speciale, strumenti compensativi e insegnamento assistito dal computer. Esse comprendono sia dispositivi ampiamente disponibili e economici sviluppati per la popolazione generale come computer sia software
che rispondono a bisogni molto speci ci come le tecnologie di lettura dello schermo per le persone con de cit visivo. Le tecnologie assistite hanno spesso ruolo chiave per l'inclusione degli studenti con Besse nei
contesti scolastici extra.
Technologies stile più voluti vengono usate dagli anni 80 del secolo scorso quando ci furono i primi grandi sviluppi dell'insegnamento assistito dal computer.all'epoca il congresso degli Stati Uniti e ne
scrisse vantaggi: permetteva loro infatti di avere maggiore controllo sulla propria vita, partecipare e contribuire più pienamente le attività degli ambienti domestici, scolastici e lavorativi e nelle
comunità, interagire con le persone senza disabilita maggiormente.
Quindi esse permettono gli studenti con base di accedere attività di apprendimento sociale e di svago, sviluppare nuove abilità e gestire il proprio ambiente di vita. Esso è un campo in costante espansione con
enormi prospettive per il presente per il futuro.
I dispositivi di tecnologia assistita vanno da quelli a bassa tecnologia come quelli non elettronici né elettrici, a basso costo con le lavagne bianche gli album di fotogra e, quelli ad alta tecnologia:
elettronici ad alto costo come computer, videocamere o dispositivi di output vocale.
CHI HA BISOGNO DI QUALE TECNOLOGIA ASSISTIVA? Le persone con paralisi cerebrale, con menomazione visiva, con menomazione uditiva, con di coltà di lettura, di calcolo, a disegnare o scrivere.
SCEGLIERE IL GIUSTO DISPOSITIVO DI TECNOLOGIE ASSISTIVE: la scelta richiede un'accurata piani cazione da parte di un'équipe multidisciplinare di esperti in collaborazione con lo studente la famiglia.data
la vasta gamma di di tecnologia disponibile essenziale scegliere quello che può dare maggior bene cio allo studente. A questo scopo si può usare il modello SETT sviluppato per favorire la collaborazione nelle
decisioni e un uso e cace delle tecnologie AssistiveTouch per gli studenti. SETT: acronimo che sta per student (studenti)-Envirnment(ambienti)- Task (compiti) - Tools (strumenti): ovvero le aree da
considerare speci catamente. La sua ideatrice Zabala.
Nella scelta dei dispositivi e dei sistemi di tecnologia assistita occorre prestare attenzione a:
1. Coinvolgere studenti e genitori
2. Personalizzarlo in modo che si adatta alle caratteristiche del singolo studente degli ambienti che freque
3. Renderlo semplice e simile a quelli già usati
4. Assicurarsi che duri nel tempo, nelle condizioni in cui si prevede che verrà usato
5. Assicurarsi che sia esteticamente piacevole, adeguata all'età dello studente, la moda è accettabile culturalmente
INTEGRARE LE TECNOLOGIE ASSISTITE NELLA VITA QUOTIDIANA: la riuscita dell'integrazione delle tecnologie assistite nella vita quotidiana dipenderà da vari fattori come la motivazione dello studente,
l'adeguatezza del dispositivo rispetto all'obiettivo è una buona risoluzione dei problemi.
ACCEDERE AI SITI WEB: oltre all'info Internet fornisce attraverso i gruppi di discussione online possibilità di ricevere supporto emotivo e opportunità di promuovere la propria causa la rete a contribuito molto
equilibrare il potere tra genitori e professionisti infatti i genitori spesso fanno ricorso a Internet per trovare info sui bisogni speciali dei loro g, soprattutto aspetti medici e programmi educativi. Pur essendo molto
utile per riferire info e sostegno Internet presenta anche dei rischi connessi alla mancanza di controllo sulla qualità dell'info e si trovano al sovraccarico di informazioni. I professionisti hanno un ruolo importante
nell'aiutare i genitori a interpretare quello che raccolgono in rete come siti più autorevoli e a dabili.
TECNOLOGIE INNOVATIVE: le tecnologie mobili, le app, i dispositivi da indossare, la realtà virtuale aumentate l'intelligenza arti ciale sono le tecnologie digitali si stanno facendo strada nei contesti scolastici
inclusive che potrebbero trasformare il modo in cui gli studenti accedono al curricolo e lo vivono. Benché disponibili molte di queste sono ancora considerate sperimentali.

TECNOLOGIE MOBILI
Tablet, smartphone che possono fungere da dispositivi di CAA. Essi permettono di accedere a contenuti per mezzo di appositi Internet e forniscono i mezzi potenti per registrarli, analizzare le presentarli

APP
App abbreviazione di applicazioni sono software che trasformano dispositivi digitali come smartphone, tablet o computer e strumenti interattivi funzionale una serie di attività scolastiche, sociali e di svago. Oggi ne
esistono moltissime fratelli studenti con base sia la prendere una serie di conoscenze abilità come quelle di base scolastiche, calcolo, lettura, ortogra a scrittura… Quest'opportunità presenta una serie di s de per
le educatori e genitori: la più signi cativa è stabilire quale sia la più appropriata per raggiungere l'obiettivo di apprendimento sviluppo per il singolo studente tanto più che spesso non ci sono studi che ne abbiano
valutato l’e cacia.
La rubrica di WENG considera per valutare l0e cacia delle app: obiettivo o esito apprenditivi - funzioni - possibilità di raccogliere dati - caratteristiche progettuali-possibilità di individualizzazione-
disponibilità di assistenza tecnica-valutazione e complessità.
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TECNOLOGIE INDOSSABILI E DEI SENSORI
Sono dispositivi digitali che gli utilizzatori portano su di sé e che tramite App e tecnologie dei sensori registri analizzano dati relativi all'esperienza le persone all'ambiente le reti di comunicazione mobili come gli
smart Watch possono servire a comunicare registrare il movimento e localizzare connettersi a Internet avere molte funzioni sugli smartphone. Oggi esistono molti dispositivi indossavi capaci di rilevare i
cambiamenti degli stati emozionali e fornire un feedback rilassante in caso di di coltà di regolazione socio emozionale grazie al wireless i dati possono essere trasmessi ad altri dispositivi

REALTÀ AUMENTATA
Integra la visione o la percezione del mondo reale della persona con immagini o info digitali fornite tramite dispositivi palmari, occhiali o schermi interattivi come il gioco Pokémon Go con il quale gli utilizzatori si
spostano nel mondo reale per interagire con personaggi attraverso la tecnologia mobile. Anche strumenti di realtà aumentata permette di fare esperienze in 3D di esplorazione di aree geogra che o periodi storici.

REALTÀ VIRTUALE
Permette di compiere una varietà di esperienze immersiva e per mezzo di dispositivi con un visore integrato con un display che avvolge la vista è un sistema audio su round, un computer o uno smartphone e un
controller. Le esperienze di realtà virtuale possono essere passive o interattive sono pochi però gli studi e dimostra la sua di usione o e cace educazione.continua comunque a presentare potenzialità per aiutare
gli studenti con Besse. La si può usare per esporre situazioni utile sviluppare abilità socio emozionale o farli interagire con contenuti digitali apprendendo una varietà di abilità e conoscenze.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E ROBOTICA INTERATTIVA


Per IA si intendono tecnologie digitali che ricevono, immagazzinante analizzano dati per poi prendere decisioni sulla base delle info elaborate in modo molto simile a quello che fa la mente umana. L'intelligenza
arti ciale è già presente nella nostra vita con me con gli assistenti virtuali Siri di Apple.da opportunità per personalizzare istruzione per ciascun studente.attività didattiche ludiche interattive con funzioni integrate di
valutazione possono permettere di proporre stimoli graduati per di coltà e di volta in volta leggermente diversi sostenendo l'apprendimento. Usata con le tecnologie dei sensori l'intelligenza arti ciale può rilevare i
movimenti minimi da parte gli studenti non verbale a cui associare parole permettendo loro di comunicare compari e adulti. La robotica interattiva invece può aiutare i bambini con disturbi dello spettro autistico ad
apprendere abilità sociali.nonostante i primi risultati appaiono positivi occorrono più dati per stabilire se le abilità e le conoscenze dei bambini acquisiscono con i robot possono essere generalizzati a contesti di
vita reale e mantenuta nel tempo

RISCHI: I rischi sono quelli di usarli solo in parte o non usarli a atto. I partecipanti inoltre hanno descritto le di coltà che incontravano in classe nonostante ci fossero tecnologie assistite potenzialmente utili:
insegnanti non danno materiale in formato digitale, l'interfaccia tra dispositivi Brian il sistema informatico della scuola non erano compatibili, scuola non metteva disposizione tecnologie per l'ingrandimento, alcuni
dispositivi non erano portatili, la riluttanza da parte di alcuni docenti a prendersi il tempo di conoscere tecnologie assistite, mancanza di sostegno specializzato
E tecnologie assistite si sono dimostrati e caci con studenti con una varietà di base. Data continua voluzione del campo tecnologico le loro applicazioni sono destinate a crescere non sappiamo in
che modo tecnologie come l'intelligenza arti ciale però la realtà aumentata e la realtà virtuale miglioreranno la vita gli studenti a riguardo occorre ulteriori studi e l'avvento di altre tecnologie.
STRATEGIA 17: COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA (CAA)
Oggi è riconosciuta come modalità e cace e usata per aiutare studenti in di coltà a produrre un linguaggio verbale comprensibile agli altri. Il suo obiettivo è aiutare le persone a sviluppare la competenza
comunicativa.per comunicare in modo competente con essa è necessario che gli studenti abbiano le conoscenze e capacità per:
- Accedere e usare i propri sistemi di CAA
- Comprende il linguaggio usato dalle persone che circondano e i simboli del sistema
- Partecipare insieme altri in una varietà di contesti
- Usare i propri sistemi di CAA per farsi che i propri contributi all'interazioni siano percepiti recepiti e apprezzati.
E obiettivi speci ci ci sono quelli dell'intelligenza sviluppare le abilità necessarie per:
1. Avviare sostenere conversazioni
2. Partecipare in modo più pieno alle attività a casa, scuola e tempo libero
3. Apprendere il linguaggio
4. Esercitare e mantenere i propri ruoli sociali
LA CAA: È in grado di massimizzare lo sviluppo, sono mie, rispetto immagine di sé e degli studenti.
Una componente importante del processo di valutazione e intervento di CAA E trovare modi di fare gli studenti accedere a vari sistemi soprattutto quelli con bisogni sici complessi.alcuni possono usare le dita
delle mani e dei piedi un puntatore applicato al capo per selezionare simboli e scrivere sulla tastiera elettronica si parla in questo caso di accesso per selezione diretta. Un'altra forma e quando lo studente usando
so sticate tecnologie di tracciamento oculare semplicemente guardando simboli sul display riesce a far uscire la voce
• GESTI, SEGNI CON LE MANI E LINGUA DEI SEGNI questi sistemi senza ausili vanno dei gesti che vengono compresi solo da particolari gruppi a quelli che sono comprese tutte le persone appartenenti a
determinata cultura come annuire con la testa. Segni più speci ci fatti con le mani includono con gurazioni sviluppate in una famiglia o comunità per usarli senza esprimere i propri desideri quando non hanno
ancora sviluppato hanno di coltà a usare la parola.le lingue dei segni sono usati da tutte le persone che appartengono speci co gruppo culturali. Le persone che non conosco la lingua dei segni però non sono
in grado di comprenderli generalmente
• SISTEMI DI SEGNI GRAFICI E SIMBOLI: come strategia usa molti sistemi di segni gra ci e simboli tra cui simboli di Bliss, PICTOGRAM IDEOGRAM COMMUNICATION (PIC), REBUS SIGN, MAKATON
PICTURE COMMUNICATION SYMBOL (PCS) E PECS. Ognuno di essi è un modo speci co di rappresentare le parole con simboli.possono essere usati come una tavola di comunicazione o con più so sticati
dispositivi è uscita in voce. PECS PICTURE EXCHANGE COMMUNICATION SYSTEM: È IL SISTEMA PIÙ NOTO È USATO NELLE SCUOLE DELL'INFANZIA E PRIMARIA: GLI STUDENTI INSEGNATO A
PRENDERE DELLE CARTE RIPORTANO DISEGNO SIMBOLI E DARLE UN'ALTRA PERSONA PER OTTENERE IN CAMBIO QUANTO È RAFFIGURATO SULLE CARTE. QUANDO LO STUDENTE IN GRADO DI
ESEGUIRE QUESTA SEMPLICE ROUTINE DI RICHIESTA L'USO DEL SISTEMA VIENE ESTESO PER INSEGNARE ABILITÀ COMUNICATIVE COME LA DENOMINAZIONE RICERCA DI INFO.I SUOI OBIETTIVI
PRINCIPALI SONO I TAGLI STUDENTI A COMPRENDERE CHE UNA COSA PUÒ RAPPRESENTARE UN'ALTRA una delle prime cose da fare per utilizzarlo identi care rinforza tori e caci CHE MOTIVINO LO
STUDENTE a comunicare per ottenerli
• AUSILI CON USCITA IN VOCE: Piccoli dispositivi, portatili ed economici. Il software installa installato su questi dispositivi genera un'uscita in voce in risposta la selezione da parte l'utilizzatore di un simbolo
segno gra co o pezzo di testo. Come ad esempio PROLOQUO2GO, vi sono una grande varietà di voci sintetiche che si possono scegliere.
• L'IMPORTANZA DI USARE UN APPROCCIO MULTIMODALE un buon intervento di CAA Deve adottare un approccio multimodale usando gli studenti a sviluppare vari metodi comunicativi per tre ragioni: primo
nel mondo reale la comunicazione è multimodale, secondo l'inclusione degli studenti con Besse richiede mezzo di comunicazione possono essere facilmente comprensibili da una varietà di interlocutori, terzo,
utilizzando la combinazione di tecniche di CAA con e senza ausili si possono massimizzare i vantaggi di entrambe ridurne il minimo i limiti
• IMPORTANZA DELLA LETTO-SCRITTURA per gli studenti che usano tale strategia e vogliono essere in grado di dire esattamente ciò che vogliono può essere la chiave di accesso la verità di opportunità azioni
sociali scolastiche svago e professionali. Acquisire le abilità di letto scrittura nella propria lingua materna come ad esempio il braille, contribuire a garantire che possono usare i propri dispositivi sfruttando al
massimo le potenzialità devono quindi gli educatori collaborar e per evitare le studente e sviluppare abilità di letto scrittura di comprensione e produzione del testo
• IMPORTANZA FONDAMENTALE DI UN EFFICACE LAVORO DI SQUADRA: È importante un lavoro di équipe multidisciplinare gli esperti in collaborazione con lo studente la famiglia. Queste tipe includerà la
maggior parte le gure seguenti se non tutte: logopedista, sioterapista, medico specialista, insegnante specializzato, operatore sociale, psicologo, esperti di CAA
RISCHI: È importante scegliere il sistema migliore per uno speci co studente richiede il coinvolgimento di più specialisti per testare e valutare l'adeguatezza di tecniche e strategie tecnologie, è importante capire
che cosa desidera realmente il soggetto che lo userà.perché gli studenti con bisogni educativi complessi imparino usare come sistema di comunicazione dispositivo mobile con un iPad che già usano per svolge
attività ludiche altamente motivante saranno necessari un po' di insegnamento aiuto creativi, tali sistemi devono poter essere adattate modi cato in funzione di come cambiano le abilità hai bisogno dell'utilizzatore,
tenersi aggiornati sui progressi nel campo delle tecnologie in costante evoluzione, educatori e Care Giver si occupano di studenti che usano la LAA devono conoscere funzionamento e abili nell'usare strategie
comunicative che la potenziano, e necessario sviluppare sistemi per rispondere ai bisogni culturali linguistici della popolazione umana sempre più eterogenea, prestare attenzione della gestione dati personali e
spesso comporta l'utilizzo di tali dispositivi.
Gli strumenti, e tecnologie tali strategie sono utili per aiutare gli studenti con un linguaggio verbale scarso o nullo ad apprendere abilità linguistiche e comunicative sociali che sono essenziali a nché
abbiano le maggiori priorità di vivere una vita piena di signi cato e appaganti.
STRATEGIA 19: QUALITÀ DELL’AMBIENTE FISICO INTERNO
Benché trascurata la qualità dell'ambiente classe riveste un ruolo determinante rispetto al rendimento e benessere degli studenti oltreché rispetto al fornire agli educatori un contesto di lavoro ottimale.
STRATEGIA 25 :AIUTI VISIVI PER L’APPRENDIMENTO E LA COMUNICAZIONE
Fornire aiuti visivi per sostenere l'apprendimento e la comunicazione degli studenti è una parte importante dei programmi educativi. Esso può assumere varie forme: materiale stampato digitale, sistemi di
comunicazione con simboli o video che mostra abilità e attività.pare che l'aspetto di permanenza degli aiuti visivi possa ridurre il carico cognitivo, dare prompt E strutturare l'apprendimento degli studenti.
STRATEGIA 26 : INTERVENTO PRECOCE
I servizi di intervento precoce forniti da una varietà di professionisti in modo tempestivo e cace danno la priorità ai bisogni e alle abilità dei genitori, conducono esiti migliori per i bambini con BES e le loro famiglie
STRATEGIA 27 : LA TRANSIZIONE AI CONTESTI DEL POST OBBLIGO
Preparare gli studenti per la vita dopo la conclusione del percorso di istruzione è un enorme s da per le famiglie, educatori e comunità che richiede programmi di lungo termine ben coordinati che tengono conto
dei rapidi cambiamenti nella società e nel mondo del lavoro.
- STRATEGIA 21: RESPONSE TO INTERVENTION (RI
Inizialmente era sviluppata per stabilire se lo studente avesse disturbi dell'apprendimento come alternativa l'approccio usato in precedenza basato sulla discrepanza tra quoziente intellettivo e rendimento
scolastico, dopo fu usato come per stabilire i livelli di sostegno necessario per lo studente a prescindere dai suoi Besse.esso consiste nel monitorare i progressi tutti gli studenti di una classe, identi care quelli che
mostrano livelli di prestazione signi cativamente al di sotto della pari e valutare gli e etti che adattamenti didattici Pesarbasati sulle evidenzeo hanno sul loro rendimento
Le componenti chiavi sono 3:

1. Intervento, insegnamento di alta qualità calibrato sul bisogno dello studente che ha dimostrato di produrre alti tassi di
apprendimento nella maggior parte degli studenti. Si valutano le risposte individuale sulla base di queste si modi ca l'insegnamento
o gli obiettivi
2. Progressi nell'apprendimento e livelli di prestazioni: principali fonti di informazioni usate per prendere decisioni in itinere.tali progressi
sono intesi come aumento del rendimento delle competenze comportamentali che lo studente mostra nel tempo rispetto a quelli
precedenti rispetto ai pari. I livelli di prestazioni sono come un punto in cui lo studente si colloca in relazione dimensione di
rendimento-prestazione rispetto agli attesi. Sulla base dei progressi si decide se usare interventi più o meno intensivi.
3. Le decisioni educative importante riguarda l'intensità e alla probabile durata degli interventi vengono prese sulla base delle risposte
lo studente dà ai vari livelli di intervento.
I vari livelli di intervento menzionati nell'ultimo. Sono insegnamento di base de nito primario alla base e riguarda il curricolo
essenziale.istruzione supplementare de nito prevenzione secondaria implica interventi di intensità motivati moderata che si rendono
necessarie per il 15,20% degli studenti nei quali vengono riscontrate di coltà persistenti e che non hanno risposta all'insegnamento
normale. Insegnamento intensivo o prevenzione terziaria riguarda interventi per il 5,10% di studenti che presentano enormi di coltà
sul piano scolastico.
E integrare potenziare l'intervento il sostegno sono forniti al primo e secondo livello vengono introdotti i programmi di azione speciale che
coinvolgono uno specialista. Se il terzo livello non è successo si considera la possibilità che studente abbia una disabilità, disturbo speci co.
Questi tre livelli vengono de niti:
1. UNIVERSALE, PRIMO LIVELLO
2. DI GRUPPO, SECONDO LIVELLO
3. INDIVIDUALE, TERZO LIVELLO
Alcuni autori ne aggiungono un quarto per tener conto degli studenti con bisogni eccezionali per i quali sono necessari interventi altamente
specialistici.
GRADUATE RESPONSE MODEL: approccio graduato modello di azione intervento in ordine ordine e grado di scuola prestare i bimbi che presentano Besse questo approccio riconosce il fatto esiste un continuum
di bisogni educativi speciali che dove necessario occorre avvalersi di competenze specialistiche per intervenire sulle di coltà che il bambino incontra. Quando viene riconosciuto che è una un alunno a base
viene intrapreso una procedura che si compone di quattro fasi: valutare, piani care, fare, veri care questo ciclo viene ripetuto e esaminato sempre più a fondo e di frequente così da integrare il modo
migliore per garantire che il bambino faccia buoni progressi.
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RISCHI: dato che la maggior parte degli studi si è concentrata sull'acquisizione della lettura nella scuola primaria si sa meno riguarda gli e etti nella secondaria, nonostante un crescente consenso attorno alla sua
de nizione, è un approccio e lascia spazio ampio all'interpretazione, come tutte le strategie descritte se applicata non correttamente può perdere e cacia, l'interventi selezionati per i vari livelli potrebbe non avere
una base di evidenze su ciente, un'interpretazione troppo rigida potrebbe portare un approccio del tipo aspettiamo che fallisca, il rischio più serio a ermato e che essa. E ripristinare lo status quo dell'educazione
speciale separate dare nuova forza a molte delle premesse fondante della pratica tradizionale dell'educazione speciale.
Come approccio graduata l'identi cazione precoce degli studenti e il rischio di sviluppare di coltà di apprendimento comportamenti problematici e relativa intervento e promettente ma occorrono
ulteriori ricerche

STRATEGIA 20: UNIVERSAL DESIGN FOR LEARNING


Consiste nel de nire realizzare programmi educativi avendo ben presente n dall'inizio i bisogni di tutti gli studenti si applica ogni aspetto dell'educazione, curricolo, valutazioni, didattica all'organizzazione della
classe della scuola potrebbe realizzare l'educazione inclusiva.
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