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università italiane
Sono del giugno 2006 le “Linee guida dell’Uni per la formazione
universitaria”, definite da un gruppo di esperti rappresentanti del
mondo accademico (rettori, direttori amministrativi, docenti)
appartenenti a 16 atenei italiani:
• “fornire ….sistemi di gestione per la qualità… volti ad innescare
processi di miglioramento continuo e la capacità di fornire un
prodotto in grado di soddisfare con continuità sia le esigenze espresse
sia quelle implicite di tutti coloro che hanno interesse nel servizio
formativo universitario”.
• Risulta indispensabile che le Università strutturino il loro contesto di
insegnamento per la stimolazione continua degli studenti ad affrontare
gli studi con consapevolezza, professionalità e progettualità
• Il servizio universitario comprende, oltre al processo formativo
tradizionale, anche i cosiddetti servizi di contesto o di supporto
(orientamento, tutorato, job placement) utili a favorire sia un
contenimento della dispersione accademica sia un congruente livello di
occupabilità
Il progetto di ricerca fa riferimento alle esperienze condotte in alcune
università del mondo anglosassone (Sydney, Queensland, Oxford) che dalla
fine degli anni 70’ hanno intrapreso una politica di valutazione delle loro
performance formative, attraverso la misurazione della qualità dell’ambiente
di apprendimento universitario percepita dagli studenti.
• Sono definite due tipologie di approccio allo studio (Marton e Salijo (1976), col
il nome di deep e surface level of processing.
• L’approccio profondo (deep) è un approccio al compito che si concentra sulla
comprensione del significato ed ha l’obiettivo di ottenere un’astrazione dei
contenuti, come processo di costruzione attiva del sapere
L’approccio superficiale (surface) è un approccio al compito che si concentra
sull’aspetto letterale e non sul significato, motivato dall’obiettivo principale di
memorizzare il maggior numero di informazioni per la rievocazione, a scapito
della rielaborazione personale e dell’analisi critica del testo
Gli aspetti dell’ambiente di studio percepiti dallo studente sono raggruppabili in due
categorie: (Ramsden, 1992)
• I criteri di valutazione : i parametri in base ai quali gli insegnanti valutano la
preparazione dello studente sono in grado di determinare diversi tipi di approccio
allo studio. (p. e. : risposte multiple rispetto a compito scritto o orale)
• La qualità percepita dell’insegnamento : la qualità percepita della didattica è in
grado di influenzare l’approccio allo studio. “Gli studenti possono cominciare a
riconoscere l’importanza della materia di studio se l’insegnante trasmette loro
interesse oltrechè informazioni” (Ramsden, 2003).
Esempi di items
• 13. Mi capita spesso di tornare a riflettere sugli argomenti ascoltati a lezione o
letti sui libri
• 21. Quando leggo un articolo o un libro, cerco di scoprire esattamente ciò che
l’autore vuole comunicare
• 48. Quando studio un nuovo argomento, cerco di comprendere in che modo i
vari concetti si collegano tra di loro.
• 49. Quando leggo esamino i dettagli con cura per cercare dei collegamenti con
quanto appreso in precedenza
Le scale dell’Assist:
approccio superficiale
Surface approach scale
Misura quanto la motivazione principale dello studente sia rivolta alla ricerca di
strategie per assicurarsi una conoscenza dell’argomento sufficiente per superare
l’esame con il minimo dispendio di risorse.
Esempi di items:
• 9. Mi concentro ad apprendere solo le parti di programma necessarie per passare
gli esami
• 17. Spesso faccio fatica a dare un senso a ciò che devo ricordare
• 27. Molto di ciò che studio ha poco senso: si tratta di argomenti tra loro
scollegati
• 37. Mi sento spesso sommerso dalla quantità di materiale che devo affrontare nel
mio corso di laurea
Le sottoscale dello SCEQ: Buon
Insegnamento
Good teaching scale
• Misura della percezione che lo studente ha dell’abilità degli insegnanti
nell’influire positivamente sul proprio apprendimento, fornendo
feedback adeguati, chiare spiegazioni degli argomenti di studio, spunti
applicativi, e dell’abilità di rendere il corso interessante e di
comprendere le esigenze formative
Esempi di items
• 4. Il corpo docente (docenti, ricercatori, tutor) mi stimola a dare il
meglio
• 15. Il corpo docente (docenti, ricercatori, tutor) dedica molto tempo a
fornirmi feedback sul mio lavoro
• 50. Il sistema docente (docenti, ricercatori, tutor) è molto abile a
spiegare gli argomenti
Le sottoscale dello SCEQ:
adeguatezza del carico di
lavoro
Appropriate Workload scale
Misura la percezione della sostenibilità del carico di lavoro assegnato
allo studente. I risultati di alcuni studi sui processi di apprendimento
dello studente (Ramsden, 2003) mostrano che quando il carico di
lavoro è percepito come troppo elevato lo studente adotta un
approccio superficiale allo studio, sacrificando l’approfondimento e la
rielaborazione personale dei contenuti per la memorizzazione
Esempi di items
• 35. Sento su di me come studente un eccessivo carico di lavoro
• 62. Il carico di lavoro di questo corso di laurea è tale da rendere
impossibile la piena comprensione di tutti gli argomenti
• 70. Il carico di lavoro del mio corso di laurea è troppo pesante
Le sottoscale dello SCEQ:
chiarezza degli obiettivi e degli standard
Clear goals and standards scale
Misura la percezione di chiarezza vs ambiguità relativamente agli
obiettivi ed agli standard di studio richiesti agli studenti
Esempi di Items
• 18. Il corpo docente (docenti, ricercatori, tutor) rende subito chiaro ciò che si
aspetta dagli studenti
• 42. Spesso è difficile capire cosa i docenti si aspettano da me in questo corso di
laurea
Le sottoscale dello SCEQ:
appropriatezza dei criteri di valutazione
Appropriate assessment scale
Valuta la percezione della bontà del sistema di valutazione
degli studenti, in base a quanto questo sia in grado di premiare
gli studenti che elaborano personalmente i contenuti e non
quelli che, al contrario, privilegiano principalmente la
memorizzazione
Esempi di items:
• 2. Molti professori mi hanno interrogato soprattutto su nozioni
• 11. I docenti sembrano interessati a valutare soprattutto ciò che
ho memorizzato, rispetto a ciò che ho compreso veramente
• 54. Tutto ciò che serve per avere buoni risultati all’università è
solo una buona memoria
Le sottoscale dello SCEQ:
acquisizione di abilità trasversali
Key skills scale
Questa scala misura la percezione di acquisizione di abilità
maturate nel contesto accademico ed utilizzabili in contesti
lavorativi (pianificazione del lavoro, capacità di lavorare in gruppo,
comunicazione scritta e orale, problem-solving)
Esempi di items:
• 22. L’esperienza universitaria ha contribuito a sviluppare le mie abilità a
lavorare in gruppo
• 26. L’esperienza universitaria mi ha aiutato a sviluppare l’abilità di
pianificare il mio lavoro
• 59. L’università ha migliorato le mie capacità di comunicazione orale
La scala della Collegialità
Collegiality Scale
Indaga la percezione del sentimento di
appartenenza e alla partecipazione alla comunità
studentesca ed alla istituzione universitaria,
Esempi di Items
• 5. Ho partecipato attivamente alla vita universitaria
della mia facoltà
• 14. Sento di trarre vantaggio dall’essere in contatto
con ricercatori e docenti
• 69. Sento di appartenere alla comunità universitaria
La scala della motivazione
Motivation to learning scale
Misura l’importanza attribuita dallo studente alle attività in cui
è coinvolto, il grado in cui lo studente si sente intellettualmente
stimolato da esse e la misura in cui queste stimolano il suo
interesse verso il campo di studi.
Esempi di items:
• 12. L’università ha stimolato il mio interesse per gli studi
• 23. Mi piacciono gli argomenti del mio corso di laurea
• 51. Per me è molto importante comprendere a pieno tutti gli
argomenti d’esame
• 61. Il corso di laurea stimola la mia motivazione per ulteriori
apprendimenti
La scala dell’auto-efficacia
Self-efficacy scale
Fornisce indicazioni sul grado in cui lo studente è sicuro
di ottenere risultati positivi nel proprio contesto di
studio
Esempi di items:
24. Sono sicuro di poter fare un ottimo lavoro su ciò
che mi viene richiesto dal mio corso di laurea
• 39. Sono certo di poter comprendere gli argomenti più
difficili dei miei testi d’esame
• 58. Sono certo di poter utilizzare al meglio le
competenze acquisite nel mio corso di laurea
La scala della Concezione
dell’apprendimento
Conception of learning scale
Esamina la rappresentazione che lo studente ha del proprio
apprendimento e delle attività di studio. Quattro item indagano quale
valore lo studente attribuisce al sistema d’insegnamento tutoriale e gli
altri quattro lo scopo che lo studente attribuisce al proprio corso di studi
Esempi di items:
• 25. Credo che nel mio corso di laurea sia più importante sviluppare nuove modalità di
pensiero e di ragionamento, piuttosto che perseguire conoscenze nozionistiche in una
determinata materia
• 40. Penso che il corso di laurea sia più centrato sulla elaborazione e la sintesi dei
concetti, piuttosto che sulla semplice memorizzazione di nozioni, regole e leggi
• 45. Il sistema docente (docenti, ricercatori, tutor) è più interessato a valutare il mio
apprendimento nozionistico, piuttosto che il livello di comprensione della materia
• 52. Il ruolo del sistema docente (docenti, ricercatori, tutor) è semplicemente spiegare la
propria materia, e non promuovere confronti e discussioni
La ricerca: il campione
• Un totale di 362 studenti del terzo anno di
psicologia hanno partecipato alla
somministrazione del questionario
• Età media 23.37 anni, range dai 20-47 anni
• 31% maschi, 69% femmine
• I questionari sono stati somministrati in
lezioni di 3 diversi insegnamenti
Le ricerche
Relazioni tra approccio allo studio, outcomes accademici e
percezioni delle variabili di contesto accademico:
• Il good teaching è predittivo della media dei voti d’esame (.065) e del
numero degli esami ripetuti (.007), dei key skills (.000), della
soddisfazione (.000)