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Marco Bove
marco.bove@unige.it
Apprendimento motorio
L’apprendimento motorio può essere definito come
un cambiamento relativamente permanente nella
prestazione o nelle potenzialità di comportamento
conseguibile attraverso l’esperienza o la pratica, che
comporta una serie di modifiche a livello del
sistema nervoso centrale, generalmente non
direttamente osservabili, ma che possono essere
inferite attraverso cambiamenti nella performance
negli aspetti cognitivi e motori.
Gli stadi dell’apprendimento
L’apprendimento motorio si manifesta con una
certa gradualità, con il passaggio progressivo
attraverso tre fasi (Fitts, 1964):
• stadio verbale-cognitivo o della coordinazione
grezza (fase cognitiva)
• stadio motorio o della coordinazione fine (fase
associativa)
• stadio autonomo o della disponibilità variabile
(fase di automazione).
• I momenti di passaggio da una fase alla
successiva non sempre sono identificabili in
maniera precisa, in quanto le tre tappe
descrivono un processo evolutivo non
suddivisibile in maniera rigida, in cui si
osservano anche possibili momenti di stasi e
regressi.
Stadio verbale-cognitivo o della
coordinazione grezza
Sono numerose le difficoltà iniziali di fronte ad un
compito nuovo, specie se complesso. Il problema
per il principiante è di
• DOMANDE GIUSTE:
– CHI? il soggetto in esame
– COSA? quale compito si deve apprendere
– DOVE? contesto in cui si deve eseguire il compito
Apprendimento implicito
• Mostra la stretta relazione tra prestazione
motoria e apprendimento motorio
Esempio:
• bambino osserva compagno mentre esegue movimento
(scendere dallo scivolo)
• bambino fa suo tentativo di imitare questo compito
• se raggiunge certo livello di riuscita, continua a cimentarsi nel
compito motorio
• una volta che si sente sicuro, prova una variazione + difficile
(scendere a testa in giù)
Perché si impara osservando?
• Specialmente nelle prime fasi dell’apprendimento è di
cruciale importanza avere un modello da osservare ed
imitare.
Internal External
the imaginer is looking out the imaginer is watching him
through his/her own eyes or herself performing the
while performing the action from an observer’s
action position
Cronometria
mentale
…
Tips and Tricks in MI paradigms (2)
Replicating the sensory inputs associated with holding appropriate
implement
Tennis forehands
– Movement execution (ME) 20
movements
– Motor imagery (MI) 20
repetitions
3 objects
ME durations MI durations
• SUGGERIMENTO:
Svolgere il training di
immaginazione mentale in
un contesto simile a quello
reale per facilitare il
soggetto nella costruzione
del programma motorio
PETTLEP model
Motor imagery interventions in sport should replicate key
behavioral and experiential aspects of athletes’ sporting
environment.
Holmes and Collins, The PETTLEP Approach to Motor Imagery: A Functional Equivalence Model for Sport
Psychologists, Journal of Applied Sport Psychology (2001)
vs.
• AO is better than MI to
learn novel
movements
• MI is better than AO
to improve a motor
performance
Self-talk
Hackfort & Schwenkmezger (1993) defined self-talk as:
“an internal dialogue in which the individual interprets feelings and perceptions,
regulates and changes evaluations and convictions, and gives him/herself instructions
and reinforcement”