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ABA-VB APPLIED BEHAVIOR ANALYSIS AND VERBAL BEHAVIOR

 I programmi ABA trasformano in apprendimento formali (autismo), gli apprendimenti


spontanei (persone comuni)
 L’intervento ABA è altamente individualizzato (si lavora sulla ZSP)
 Sostituire comportamenti inadeguati con comportamenti adeguati aventi gli stessi risultati
 Principio base: apprendimento senza errori -> massimizzare comportamenti corretti e
minimizzare gli errori
 Lo sviluppo del comportamento comunicativo è uno dei focus principali del trattamento
precoce
 Chi usa ABA:
o Linguaggio descrittivo, no interpretazione
o Osservare, no giudizi
o Obiettivi perseguibili
o Attenzione ai comportamenti positivi
o Coerenza educativa nei contesti del bambino
 Le caratteristiche dell’Analisi del comportamento applicata sono (v. file):
- Intervento intensivo
- Intervento precoce
- Coinvolgimento della famiglia
- Curriculum individualizzati e comprensivo che indirizzi tutte le aree evolutive
- Programma di insegnamento di comunicazione totale
- Generalizzazione programmata
- Gestione dei comportamenti problema
- Supervisione costante

SETTING
 DTT DISCRETE TRIAL TEACHING
o Setting strutturato
o Apprendimenti formali
o Procedura 1 a 1
o Difficoltà di generalizzazione
o Comportamento specifico
 NET NATURAL ENVIRONMENT TRAINING
o Ambiente naturale migliorato
o Generalizzazione + nuove conoscenze
 IT INCIDENTAL TRAINING
o Ambiente naturale
o Apprendimento non formale
o Sostegno iniziativa del bambino
o Previsto patrimonio abilità precedentemente apprese
o Generalizzazioni
I programmi ABA + efficaci sono quelli combinati.
Es: MAND MODEL APPROACH
o Combinazione DTT e IT
o Rinforzatore scelto dal bambino
o Interazioni controllate dal terapista (mand)
o Iniziativa sia del bambino che del terapista

MATERIALI
 Povero di uso comune
 Giusto gradiente di generalizzazione
 Setting formale: materiale non + motivante del rinforzatore
 Setting non formale: materiale molto motivante

RINFORZATORI
 Ruolo: produrre e mantenere acquisizione di un comportamento
 Rinforzi primari (soddisfano i bisogni primari come la fame), rinforzi secondari
 Rinforzi materiali, attività rinforzanti, rinforzo simbolico (token), rinforzo sociale
 Il rinforzatore deve essere somministrato subito dopo l’emissione del comportamento
 Rinforzo inaccessibile al di fuori della sessione di lavori
 Evitare la saziazione
 Establishing operation: aumenta l’efficacia del rinforzo
 Obolishing operation: riduce l’efficacia del rinforzo
 INVENTARIO PREFERENZE:
o I rinforzi devono essere individualizzati (anche in base al canale sensoriale preferito)
 INVENTARIO SITUAZIONI AVVERSATIVE
o Evitare perché compromettono la relazione e l’apprendimento

PROGRAMMI DI RINFORZO
 Insieme di contingenze di rinforzamento
 Rinforzamento continuo (nuove conoscenze)
 Rinforzamento intermittente (mantenimento conoscenze)

CONDIZIONI DI APPRENDIMENTO
 CICLO ISTRUZIONALE
o Segnale – comportamento- conseguenze
o Manipolare stimolo e conseguenza -> crea occasioni di apprendimento
 APPRENDIMENTO SENZA ERRORI
o Iniziare e finire la sessione con richieste semplici che facilitino il successo
o La prima richiesta di comportamento nuovo associato a prompt
o Promting -> nuovo comportamento, errore, NO risposta
o Differenziazione dei rinforzi
 PROMPT
o Agevolano l’emissione della risposta e la possibilità che il comportamento si verifichi
o Response prompt e stimulus prompt
o Vari tipi:
 Prompt fisici
 Prompt verbali
 Prompt gestuali
 Prompt di posizione
 Prompt di imitazione
 Prompt traccia
 Prompt intrastimolo:
 Stimulus fading
 Stimulus shaping
 Prompt extrastimolo
 Superimpostazione e fading
 Superimpostazione e fading più risposta segnale
 Delayed cute
 ATTENUAZIONE DEL PROMT: FADING
o Ridurre gradualmente ed eliminare i prompt
o Fading interaiuto -> da prompt massicci a promt lievi
o Fading intraiuto: dosi minori di uno stesso aiuto
o Mass trial: prompt per 3-5 richieste consecutive

LA GESTIONE DELLE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO

 Si impara per prove discrete (ciclo istruzionali semplici)


 Intervento ABA individualizzato
 Si lavora sulla ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE
 Se sbaglia? -> feedback informativo + nuova richiesta con prompt
 Tecnica dell’alternanza: richieste facili maggiori di richieste difficili
 Shaping (modellaggio) -> rinforzare approssimazioni del comportamento meta
 Task analysis (analisi del compito)
o scomposizione di abilità complesse in step semplici
o valutare le abilità del b. rispetto al compito
o Chaining (concatenamento): si insegnano catene comportamentali
 Chaining retrogrado: ultima risposta
 Chaining anterogrado: prima risposta
LA GESTIONE DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO

 Cipani -> 4 categorie diagnostiche definite in base al rinforzamento


o Comportamenti con funzione di accesso diretto al rinforzo positivo
o Comportamenti con funzione di fuga diretta e rinforzamento negativo
o Comportamenti con funzione di rinforzamento positivo mediato socialmente
o Comportamenti con funzione di rinforzamento negativo mediato socialmente
 Bisogno comunicativo (assenza di abilità comunicative funzionali)
 Estinguere comportamento inadeguato e sostituire con comportamenti alternativi
 Funzioni dei c.p.:
o Ottenere un oggetto
o Ottenere attenzione
o Ottenere benessere fisiologico
o Evitamento o fuga
o Evitare malessere psicofisico
 ANALISI FUNZIONALE
o Metodo che permette di analizzare 2 variabili e la funzione comunicativa del comport.
o Si indaga la funzione del comportamento analizzando la relazione tra l’ambiente e il
comportamento
o Si analizza la relazione tra A-B-C
o Gli antecedenti provocano il comportamento e sono eventi interni e esterni
o Le conseguenze determinano se il comportamento si ripete o si estingue.
 Tecniche avversative
o Time out
o Costo della risposta
o Correzione per eccesso
o Pratica negativa
o Restrizione fisica
 Funzione autostimolatoria
o Accesso diretto al rinforzo ->conseguenza sensoriale
 Comportamento governato da regole
o Stereotipie, ritualismi
o Proporre attività strutturate

GENERALIZZAZIONE E MANTENIMENTO
 Comportamento appreso: messo in atto in situazioni diverse e mantenuto nel tempo
 Per la generalizzazione modificare:
o Contesti
o Persone
o Istruzioni
o Materiali
 Per il mantenimento:
o Programma di rinforzo intermittente
o Associare rinforzo sociale a quello tangibile (eliminare gradualmente il tangibile)
o Da motivazione intrinseca a quella estrinseca

TECNICHE PER INCREMENTARE I COMPORTAMENTI ADEGUATI


 Rinforzare comportamenti adeguati già posseduti
 Rinforzamento positivo sistematico
 Sostituire rinforzatori estrinseci con rinforzatori intrinseci e sociali
 Token economy

TECNICHE PER DECREMENTARE I COMPORTAMENTI DISADATTIVI


 Estinzione omissiva: rimozione rinforzamento
 Rinforzamento non contingente: consegna rinforzo indipendentemente dal
comportamento basata sul tempo
 Rinforzamento differenziale: si fornisce il rinforzo in assenza del comportamento o in
presenza di bassi livelli
 Time out: si impedisce l’accesso in un ambiente rinforzante
 Restrizione fisica: blocco fisico
 Costo della risposta: perdita di rinforzo in contingenza del comportamento inadeguato
 Correzione per eccesso: eseguire + volte il comportamento adeguato
 Pratica negativa: eseguire ripetutamente il comportamento inadeguato

TECNICHE PER CORREGGERE COMPORTAMENTI ERRONEI


 Prompt
o Deve essere eliminato
 Un’abilità è acquisita se emessa in modo indipendente
 No fading, dipendenza da prompt
o Stimulus prompt
o Response prompt
o 5 strategie di prompting
 Most to least prompt
 Least to most prompting
 Guida graduata
 Time delay
 Simultaneous prompting
 Rinforzo differenziato: differenziare il rinforzo in base al comportamento
TECNICHE PER INSEGNARE COMPORTAMENTI EX NOVO
 Modellaggio del comportamento desiderato (shaping)-> rinforzo approssimazioni comp.
meta
 Apprendimento per modello (modelling)

VERBAL BEHAVIOR
 Lo sviluppo del comportamento comunicativo è uno dei focus principali del trattamento
precoce
 Comportamento verbale: ogni comportamento con cui si tramette segnale all’ascoltatore
o Linguaggio
o Espressioni viso
o Vocalizzazioni
o Gesti
o Linguaggio dei segni
o indicare
 Linguaggio ricettivo – linguaggio espressivo
 Il linguaggio è un comportamento verbale operante
 Si lavora sui prerequisiti (ad esempio etichettamento, opposti ecc.)
 Operanti verbali:
o Ecoico
o Mand: rinforzo specifico
 Mand avanzati: richiedere informazioni
o Tact: stimolo non verbale, rinforzo generico
o Intraverbal
 CAA comunicazione aumentata alternativa
o Sistemi di comunicazione unaided
o Sistemi di comunicazione aided
 PECS
1. Fare richiesta attraverso lo scambio di immagini
2. incrementare la distanza e la persistenza per aumentare la spontaneità dello
scambio
3. discriminare tra le immagini
4. richiedere usando frasi
5. rispondere a domande specifiche
6. commentare
 lingua dei segni

AUTONOMIA
 Considerare i prerequisiti
 Alimentazione, igiene, vestirsi, controllo sfinterico, cura delle proprie cose
 Si usa: task analysis e concatenamento anterogrado e retrogrado
 Uso di immagini visive per i vari step (es. fare pipì)
 Alimentazione: selettività alimentare -> spesso legata a fattori sensoriali (consistenza).
Impatto psico-sociale
o Presentazione simultanea o sequenziale di cibi graditi e sgraditi
o Verificare la funzione del comportamento di rifiuto del cibo
 Sviluppo di competenza sociale
o Istruzione dal vivo
o Storie sociali
o Role playing
o Insegnamento basato su video e interventi al computer

CONVINZIONI ERRONEE SUL TRATTAMENTO ABA


 Effetto robot
 Problemi di generalizzazione
 Rischio di rendere avversativo l’apprendimento
 Precocità
 Individuazione vs individuale
 C’è una sola strada
 Uso sistematico dei rinforzatori
 Costi e benefici
 Ingabbia la relazione
 Genitore insegnante
 Utopia della coerenza

SCHEDE PER IL MONITORAGGIO DEGLI APPRENDIMENTI


 Scheda di rilevazione delle risposte
 scheda sull'andamento dei programmi
 scheda di monitoraggio dei mand
 scheda di monitoraggio dei tact
 schede per l'analisi funzionale del comportamento
o scheda di rilevazione dei comportamenti inadeguati durante la settimana
o scheda di rilevazione di uno specifico comportamento inadeguato

VADECUM BUON TECNICO


 La posizione da assumere deve essere funzionale
 Il materiale deve essere povero, diversamente motivante, con giusto gradiente di
generalizzazione
 Struttura delle sessioni di insegnamento
o durata breve
o tante pause quante sono le sessioni attivate
o ogni sessione è orientata da obiettivi prefissati che determineranno il segnale, il
comportamento adeguato, il rinforzatore
o le sessioni iniziano con un rinforzatore per il solo fatto che si inizia a lavorare
o Ogni sessione termina con l'erogazione di un rinforzatore
o ogni sessione deve prevedere un numero di comportamenti potenzialmente rinforzabili
maggiore di quello di comportamenti non rinforzabili
 Tecniche da utilizzare durante le sessioni di insegnamento
o la prima richiesta di un comportamento nuovo accompagnata da prompt
o il prompt si deve gradualmente ridurre
o all'inizio e alla fine di una sessione dare rinforzo
o inizialmente il comportamento adeguato sarà rinforzato immediatamente, una volta
appreso saltuariamente
o stabilire criteri per comportamento appreso
o risposta corretta -> rinforzo; risposta sbagliata o mancata risposta -> feedback
informativo
o minimizzare l'errore
o attività rara seguita da attività frequente -> rinforzatore dinamico
o regola dell'alternanza
o comportamento raro richiesto più volte
o permanenza di difficoltà di apprendimento -> rinforzare approssimazioni
o concatenazione di comportamenti -> chaining anterogrado e retrogrado
o generalizzare i comportamenti

http://www.mipia.org/doceboCms/index.php?mn=news&pi=26_72&id=4#:~:text=L'analisi%

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