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N.40 MARZO 2007
RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET
REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03
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TATTICA

La didattica del 4-2-3-1.

A cura di Raffaele Cherubini

Come organizzarsi e come proporre la didattica della fase offensiva e


difensiva del modulo 4-2-3-1.

PREMESSA.

Ilseguente articolo è stato tratto dal libro: “Modulo 4-2-3-1” scritto da Raffaele
Cherubini e edito da www.allenatore.net.
Buona lettura.

LA DIDATTICA DEL 4-2-3-1.

Analizziamo in quest’articolo una proposta di progressione didattica per


l’insegnamento pratico del modulo 4-2-3-1.
Questa progressione sarà basata sui seguenti principi metodologici:
‰ dall’analitico al sintetico (dal particolare al generale);
‰ dallo stereotipato al situazionale (dal deduttivo all’induttivo);
‰ dal facile al difficile (soprattutto regolando la presenza degli “sparring partner”, da
prima assenti e poi via via sempre più numerosi).
In realtà, per ogni “step” della progressione d’insegnamento, è bene proporre
inizialmente un’introduzione in cui si fa “saggiare” al gruppo ciò a cui si mira,
attraverso un’esercitazione generale, situazionale e con un livello di difficoltà uguale a
quello reale di gara.
LA DIDATTICA DELLA FASE OFFENSIVA.

Se si opera seguendo un percorso che va dall’analitico al sintetico, si scomporrà


l’addestramento della squadra, alla fase d’attacco, nel seguente modo:

Esercitazioni per i singoli ruoli che compongono il modulo

Quindi esercitazioni per:

‰ difensore centrale;

‰ difensore laterale;

‰ mediano interno;

‰ mezza punta centrale;

‰ mezza punta laterale;

‰ centravanti.

Esercitazioni per coppie, terne, catene e reparti del 4-2-3-1

Le coppie del 4-2-3-1 sono le seguenti:


‰ i due difensori centrali;

‰ i due mediani interni;

‰ le due coppie difensore esterno, mezza punta laterale corrispondente;

‰ il trequartista e la punta.

Le terne del 4-2-3-1 invece sono:


‰ mediani interni, trequartista;

‰ terzino, ala, mediano interno corrispondenti.

A livello di catene, il 4-2-3-1 consta di:


‰ quelle laterali composte da terzino, ala, mediano corrispondenti, trequartista e
centravanti;

‰ quella centrale formata dai due difensori interni, dai due mediani, dalla mezza
punta centrale e dal centravanti.

I reparti del 4-2-3-1 sono ovviamente:


‰ la linea difensiva a quattro;

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‰ quella di centrocampo formata dai due mediani con l’aggiunta dei terzini e delle ali
a garantire l’ampiezza sulle fasce;

‰ il rombo d’attacco composto da trequartista, centravanti e mezzepunte laterali.

Esercitazioni a tutto campo

Esercitazioni per la costruzione, la rifinitura e la conclusione, “assemblando” i


sottogruppi di giocatori nel seguente modo:
‰ costruzione del gioco: difensori + mediani interni a partire dalla metà campo
difensiva.

‰ costruzione del gioco: intera squadra a partire dalla zona difensiva e dalla linea di
metà campo.

‰ rifinitura e finalizzazione: solo il rombo d’attacco a partire dalla trequarti d’attacco.

‰ rifinitura e finalizzazione: tutta la squadra a partire dalla linea di metà campo e


dalla trequarti d’attacco.

‰ costruzione, rifinitura e conclusione: tutta la squadra a partire da diverse altezze


del campo.

E’ molto importante che, per quest’ultima parte della didattica, si propongano


situazioni in cui la squadra, schierata secondo modulo, è chiamata a sviluppare una
nuova azione iniziando da palla ferma (ad esempio rinvio del portiere), e situazioni in
cui il gruppo deve manovrare partendo dalla gestione di una palla recuperata,
decidendo se sviluppare una veloce ripartenza o se consolidare l’avvenuto possesso
per poi costruire con calma.
Di seguito viene proposto, a titolo di esempio, una esercitazione esemplificativa di
quanto appena esposto.
Si fa comunque appello alla creatività di ogni allenatore, che deve ideare attività
mirate, efficaci, coerenti fra loro, ma anche varie e possibilmente in forma giocosa.

Esercitazione per l’allenamento del trequartista


Terreno di gioco: quadrato di 40x40 mt con un secondo quadrato di 10x10 mt posto
all’interno del primo.

Partecipanti: 6 contro 6 + il trequartista.

Materiali: cinesini per delimitare i quadrati.

Regole: si affrontano per il possesso palla due squadra di 6 giocatori ciascuna, più il
trequartista che funge da jolly per il gruppo che di volta in volta gestisce la sfera.
Egli agisce nel quadrato interno e non vi può uscire, ma allo stesso tempo nessun altro
giocatore può entrarvi.

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Il trequartista deve assumere costantemente la miglior posizione utile per ricevere le
giocate dei compagni e far proseguire l’azione.
Un punto ogni 10 passaggi consecutivi (figura 1).

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Fig. 1
Fig.225

Variante: posizionare un avversario nel quadrato interno, col compito di marcare ad


uomo il trequartista, che è così costretto ad ottimizzare i suoi smarcamenti.

LA DIDATTICA DELLA FASE DIFENSIVA.

La didattica della fase difensiva seguirà i principi cardine generali seguiti anche per
l’addestramento alla fase d’attacco.
Di conseguenza, l’insegnamento dei movimenti della fase di non possesso, seguirà il
seguente percorso:

Esercitazioni sui principi universali della fase difensiva indirizzato a tutti i


giocatori indipendentemente dai ruoli del modulo 4-2-3-1

Esercitazioni per i microreparti

I microreparti sono:
‰ la coppia di difensori centrali;
‰ la coppia difensore centrale, difensore laterale corrispondente;

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‰ la terna difensori centrali + un terzino;
‰ la coppia di mediani interni;
‰ la coppia trequartista, punta e le mezze punte laterali che saranno introdotte ai
loro compiti difensivi salienti.

Esercitazioni per i reparti

I reparti sono:
‰ la linea difensiva;
‰ la linea mediana comprendente i due mediani interni e le ali;
‰ il reparto d’attacco composto dal rombo avanzato.

Esercitazioni per i diversi livelli di pressing che integrino progressivamente i


vari reparti e sottoreparti sino a giungere all’intera squadra

In particolare, la progressione che si seguirà al riguardo sarà la seguente:


‰ pressing basso: difensori + mediani interni;
‰ pressing basso: intera squadra;
‰ pressing alto: punta + trequartista + mediani interni;
‰ pressing alto: intera squadra;
‰ difesa a tutto campo: intera squadra.
Come affermato per la didattica della fase offensiva, anche in questo caso è opportuno
proporre sia esercitazioni in cui la squadra è chiamata a difendere partendo da una
situazione statica (palle inattive che richiedono la disposizione secondo modulo), sia
esercitazioni in cui il gruppo deve interpretare al meglio una situazione di transizione
negativa, decidendo se improntare la post-perdita sull’aggressione immediata o sul
rapido ripiegamento all’indietro.
Proponiamo ora, anche per la fase difensiva, un esempio di esercitazione.

Esercitazione per la terna difensori centrali + un difensore laterale


Terreno di gioco: la metà campo difensiva.

Partecipanti: 3 (+ il portiere) contro 4.

Regole: i 2 difensori + il terzino posto sul lato debole del campo, partendo dai pressi
della linea di metà campo, devono gestire una situazione di 3>4, impedendo agli
avversari di andare al tiro.
Per risolvere questa situazione (che simula un break dei rivali con la nostra linea
difensiva priva del terzino sul lato forte sganciatosi in avanti), i componenti la terna

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devono anche ricorrere alla tattica del fuorigioco, oltre che alle adeguate scalate di
adeguamento (figura 2).

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6

1
Fig. 2

Varianti: modificare il numero di avversari, cambiare la zona di campo in cui parte la


ripartenza altrui.◊

Articolo tratto dal libro:


“Modulo 4-2-3-1”
Autore: Raffaele Cherubini
Editore: www.allenatore.net

“Modulo 4-2-3-1”
Un libro di tattica dedicato esclusivamente agli schemi, alle soluzioni offensive e difensive, agli accorgimenti ed alla
didattica di uno dei sistemi di gioco più in voga nel calcio moderno: il 4-2-3-1.
La cura di ogni dettaglio ed i numerosi disegni a corredo del testo, rendono il libro uno strumento di semplice
consultazione ma anche estremamente ricco di idee e concetti.
Ideale per il tecnico che deve dare una organizzazione tattica al proprio gruppo.
Sommario
Capitolo 1 – La scelta e le caratteristiche del modulo.
Capitolo 2 – Le caratteristiche principali degli interpreti.
Capitolo 3 – Fase di impostazione: le opzioni dei singoli.
Capitolo 4 – Tecniche di costruzione, rifinitura e modalità di finalizzazione.
Capitolo 5 – Contrattacchi ed attacchi al sistema avversario.
Capitolo 6 – La contrapposizione difensiva del 4-2-3-1 agli altri moduli.
Capitolo 7 – La gestione delle palle inattive.
Capitolo 8 – La didattica del 4-2-3-1.

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