www.gazzetta.it domenica 29 maggio 2011 1 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL.

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POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno numero 22
anno LXVII ­ Numero
ITALIA

COPPA ITALIA A ROMA DAVANTI A 70.000 SPETTATORI ULTIMO ATTO DELLA STAGIONE: TRA MINI TRIPLETE E VOGLIA D IMPRESA (RAI1, ORE 21)

Inter­Palermo, la sfida estrema

In campo i 235 titoli dei nerazzurri contro gli 11 dei rosanero: Zanetti e Miccoli suonano la carica
Javier Pastore e Samuel Eto’o TERRUSO/RAMELLA 3 CARUSO, CREMONESI, DALLA VITE, D’URSO, ELEFANTE, BAGNATI DA PAGINA 12 A PAGINA 17

CHAMPIONS GOL, SPETTACOLO E SUPERMESSI: MANCHESTER SGRETOLATO (3­1)

FANTABARÇA
FORSE LA SQUADRA PIÙ FORTE DI SEMPRE
I ragazzi di Guardiola L’INTRIGO DOPO IL NO DI BERLUSCONI
dominano un match Milan, niente Hamsik?
che speravamo
non finisse mai. Allora c’è Asamoah
3 DELLA VALLE E LAUDISA ALLE PAGINE 18 19
Hanno battuto
tutti i più grandi. STRATEGIE E BUFFON DICE: «IO RESTO QUI»
Dopo il trionfo di Juve, pronto il piano
Wembley, il confronto
adesso è con la storia per arrivare a Inler
3 OLIVERO A PAGINA 21
3 BIANCHI, BOLDRINI, CENITI, GARLANDO,
LICARI E RICCI DA PAGINA 2 A PAGINA 10
SERIE B OGGI LA GIORNATA CONCLUSIVA

Torino­Padova vale
di ALBERTO CERRUTI
l’ultimo posto playoff
3 A PAGINA 25
Il vulcano non è islandese. Il vulcano è il
Barcellona che incenerisce il Manchester
United con le emozioni di un gioco IL ROMPI PALLONE
spettacolare e con i gol dei tre attaccanti, di Gene Gnocchi
perché non c’è soltanto Messi a illuminare
con la sua classe la squadra più forte Ultima promessa elettorale di Berlusconi ai
d’Europa, del mondo e forse di tutti i tempi.
napoletani: «Non solo non vi porterò via
L ARTICOLO A PAGINA 2 3 Hamsik, ma vi porterò via Gigi d’Alessio».

GIRO D’ITALIA OGGI LA CRONOMETRO FINALE INCORONA IL «MATADOR» CHE PENSA GIA AL TOUR

Milano abbraccia Contador

Kiryienka conquista Sestriere dopo 213 chilometri di fuga. Lo spagnolo
controlla, Nibali fatica e perde altri 22” su Scarponi 3 DA PAGINA 34 A PAGINA 43

F.1 GP MONACO ALLE 14 (RAI1) GOLF SUPER IN INGHILTERRA

Paura Perez Manassero

Vettel in pole a 18 buche
10 5 2 9>

Alonso quarto dalla gloria

9 771120 506000

3 ALLE PAGINE 28­29­31­33 3 ORIANI A PAGINA 48

Alberto Contador, 28 anni ANSA
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

FINALE CHAMPIONS LA PARTITA

BARÇA E MESSI
Euromarziani

4
Quarta volta sul trono
L’argentino è il re
Piange Manchester
Apre Pedro, pari di Rooney, poi Leo si scatena:
segna, trascina la squadra alla conquista della
Coppa Campioni e Villa la mette al sicuro
Per Guardiola è il secondo trionfo in tre anni
1 2 3

Eric Abidal, 31 anni, alza la coppa da capitano del Barça

dopo che Puyol gli ha ceduto la fascia. Il francese il 17
marzo era stato operato per un tumore al fegato
Le prime 3 Champions vinte dal Barcellona: nel 1992 a Londra (1-0 alla Samp), nel 2006 a Parigi (2-1 all’Arsenal) e nel 2009 a Roma (2-0 al Manchester)

DAL NOSTRO INVIATO
ALBERTO CERRUTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA d Il vulcano non è
islandese. Il vulcano è il Barcel-
lona che incenerisce il Man-
chester United con le emozio-
ni di un gioco spettacolare e
con i gol dei tre attaccanti, per-
ché non c’è soltanto Messi a il-
luminare con la sua classe la
squadra più forte d’Europa,
del mondo e forse di tutti i tem-
pi. Ci sono anche Pedro e Villa
che completano il tabellino, il
direttore d’orchestra Xavi e
Abidal, operato per un tumore
al fegato 72 giorni fa che solle-
va per primo la coppa, mentre
i tifosi catalani cantano felici
«campeones-campeones».
Campioni da applausi, come e
più che nella finale di due anni
fa a Roma, perché questa quar-
ta Champions del Barcellona è
la più meritata di tutte, la pri-
ma bagnata con 3 gol, dopo
l’1-0 alla Sampdoria, il 2-1 al-
l’Arsenal e l’altro 2-0 al Man-
chester. La terza coppa vinta
in sei anni, come era riuscito
l’ultima volta al Milan, tra il
1989 e il 1994, giusto premio
per la prima squadra capace di
vincere nel vecchio e nel nuo-
vo Wembley.
Guardiola da 10 Dietro questa
squadra che fa innamorare tut-
ti c’è l’eccezionale lavoro di
Guardiola, che prima infrange
il sogno del Real Madrid di
conquistare la decima Cham-
pions e poi corona il suo vin-
cendo il decimo titolo, dopo
aver avuto il coraggio di cam-
biare grandi giocatori come
Ronaldinho, Eto’o e Ibrahimo-
vic. Ma siccome i risultati non
sono tutto, Guardiola offre an-
che il gioco dimostrando che
la bellezza può far rima con
concretezza, come conferma-
no le cifre della sfida di ieri. Il
Manchester United, imbattuto
fin qui, che aveva subito sol-
tanto 4 gol in 12 gare, ne incas-
sa 3 in poco più di un’ora sen-
za alcun alibi perché il Barcel-
lona stravince anche nel nume-
ro de tiri in porta (11-1) e ne-
gli angoli (6-0).
Rooney solo Soltanto un gioca-
tore di Ferguson si dimostra al-
l’altezza della sua fama. Ma
mentre il 10 di Messi ha una
squadra attorno, il 10 di Roo-
ney è sempre solo, perché Gig-
gs non basta per smarcarlo al-
le spalle del fantasma di Her-
nandez, come non bastano le
chiusure di Vidic e Ferdinand
per limitare i danni dietro. I
diavoli rossi vanno in bianco
come le loro maglie portasfor-
tuna e a nulla servono le corre-
zioni disperate di Ferguson
che inserisce Nani e il vecchio
Scholes, come non serve la
mossa iniziale di far partire Ro-
oney in posizione più arretra-
ta. Guardiola, invece, confer-
ma il suo coraggio, rilancian-
do dall’inizio Abidal, che si ri-
prende così il posto in finale,
perso in quella di Roma per
squalifica, una commovente
notizia che consola anche
l’escluso Puyol, sostituito al
centro da Mascherano. Ma al
di là dei nomi, colpisce la par-
tenza aggressiva dello United,
come due anni fa. Allora il Bar-
cellona si svegliò dopo 10’ con
il primo gol di Eto’o. Stavolta
aspetta 27’ per decidere che la
ricreazione è finita, guarda ca-
so quando Guardiola inverte
la posizione dei due esterni
d’attacco, riportando Pedro a
destra e Villa alla sinistra di
Messi.
Primo spagnolo Proprio Pedro,
smarcato da un delizioso pas-
saggio di Xavi, infila con un de-
stro il pallone dell’1-0. Un gol
storico, il primo di uno spagno-

lo in una finale del Barcellona,
dopo quelli di Koeman, Eto’o
(2), Belletti e Messi nelle pre-
cedenti tre coppe vinte. Sem-
bra l’inizio della fine per gli in-
glesi, ma stavolta non è così
perché 7’ più tardi Rooney
scambia con Giggs e firma il
pareggio con un potentissimo
destro da grande centravanti.
In teoria sembra tutto come
prima. In teoria, appunto, per-
ché nella realtà del campo si
rivede una squadra sola, so-
prattutto nella ripresa quando
va in mondovisione il Barcello-
na show. Come nei fuochi d’ar-
tificio delle feste, i botti più
spettacolari arrivano alla fine.
BARCELLONA MANCHESTER y
3 1
DAL TUMORE ALLA COPPA IN 72 GIORNI
L’ALBO
Prima titolare D’ORO
GIUDIZIO 7777
e poi capitano MARCATORI Pedro (B) al 27’, Rooney (M) al 34’ p.t.; Messi (B) al 9’, Villa (B) al 24’ s.t. 1956 Real M.
1957 Real M.
Com’è tenera (4-3-3)
Valdes; Dani Alves (dal 43’ s.t. Puyol),
(4-4-1-1)
Van der Sar; Fabio (dal 23’ s.t. Nani),
1958 Real M.
1959 Real M.
la notte di Abidal Mascherano, Piquè, Abidal; Xavi,
Busquets, Iniesta; Villa (dal 40’ s.t.
Keita), Messi, Pedro (dal 47’ s.t.
Ferdinand, Vidic, Evra; Valencia,
Carrick (dal 32’ s.t. Scholes), Giggs,
Park; Rooney; Hernandez.
1960 Real M.
1961 Benfica
Afellay). 1962 Benfica
ALLENATORE Ferguson.
1963 Milan
ALLENATORE Guardiola. PANCHINA Kuszczak, Smalling, 1964 Inter
Fletcher, Anderson, Owen.
PANCHINA Olazabal, Adriano, Thiago, 1965 Inter
Bojan. ESPULSI nessuno. 1966 Real M.
ESPULSI nessuno. AMMONITI Dani AMMONITI Carrick e Valencia per 1967 Celtic
Alves per gioco scorretto, Valdes per gioco scorretto. 1968 Man.
comportamento non regolamentare.
United
ARBITRO Kassai (Ungheria). 1969 Milan
NOTE spettatori 87.695. Angoli 6-0. In fuorigioco 1-5. 1970
Recuperi 0’ p.t.; 3’ s.t. Feyenoord
POSSESSO PALLA PASSAGGI
1971 Ajax
1972 Ajax
1973 Ajax
BARCELLONA 68% MANCHESTER 32% BARCELLONA 678 MANCHESTER 286 1974 Bayern
1975 Bayern
TIRI IN PORTA TIRI FUORI
L’abbraccio di un Guardiola commosso a Abidal AP 1976 Bayern
IIIIIIIII I III I 1977 Liverpool
Non è una favola, è una serata perfetta: per chi BARCELLONA 9 MANCHESTER 1 BARCELLONA 3 MANCHESTER 1 1978 Liverpool
ama il calcio, l’amicizia e i buoni sentimenti. Non MOMENTI CHIAVE 1979 Nott.
è una favola, è una storia a lieto fine. Di una Forest
PRIMO TEMPO 1-1 SECONDO TEMPO
squadra che crea poesia col pallone, di un rivale 1980 Nott.
20’ Villa da fuori area sfiora il palo. 7’ Tiro di Alves, Van der Sar respinge di piede.
che accetta il verdetto e non accenna alla
21’ Villa da destra, prima parata di Van der c GOL! 9’ Messi, smarcato da Iniesta, infila Forest
minima giustificazione. E’ la storia, soprattutto, Sar. da fuori area con un potente sinistro. 1981 Liverpool
di un giovane uomo che si è sentito perduto e c GOL! 27’ Pedro, smarcato da Xavi, 18’ Messi salta Vidic e impegna Van der Sar. 1982 A. Villa
che diventa simbolo della speranza. Il Barcellona conclude di destro. 21’ Xavi da fuori, Van der Sar vola e salva. 1983 Amburgo
inventa magie e gol: Pedro, Messi, Villa. Come c GOL! 34’ Rooney scambia con Giggs e c GOL! 24’ Villa, smarcato da Busquets, 1984 Liverpool
infila di destro. segna con un gran tiro a girare.
ostacolo, solo la tenacia di Rooney. Non può 1985 Juventus
bastare. Il Barcellona di Guardiola vince la sua 1986 Steaua
seconda Champions in 3 anni. E’ trionfo, e il bello Bucarest
deve ancora venire. Il giovane uomo che di nome 1987 Porto
fa Eric Abidal non c’era due anni fa a Roma,
squalificato. E ha rischiato di non esserci qui,
per un problema ben più grave: 2 mesi e dieci
giorni fa è stato operato di un tumore al fegato.
LA MOVIOLA
di FRANCESCO CENITI
2 1988 Psv
1989 Milan
1990 Milan
1991 Stella
Invece è titolare della consacrazione. Xavi, Rossa
capitano in campo, consegna la fascia a Puyol, Fuorigioco Giggs: 1992
capitano di sempre del Barça, entrato giusto per da annullare l’1-1 Barcellona
la storia. Ma lui si guarda intorno, c’è qualcuno 1993 Marsiglia
che la merita di più. La cede ad Abidal. Nominato Solo 21 i falli fatti 1994 Milan
capitano per una notte, va a ricevere la coppa Finale tranquilla per Kassai, 1995 Ajax
da Platini e la alza al cielo. Poi piange, nelle specie nel primo tempo quando 1996 Juventus
braccia di Xavi. E non c’è più bisogno di parole. si ritrova per diversi minuti a 1997 Borussia
Fabio Bianchi correre per il campo da Dortmund
«disoccupato». Alla fine l’unico 1998 Real M.
errore pesante (fuorigioco sul per Carrick: entrata molto 1999 Man.
Capitan Xavi è il regista di lus- gol di Rooney) è cancellato dal pericolosa su Iniesta. Al 34’ United
so che decide con quali colori risultato. Al 13’ il Barça chiede un protesta il Manchester: sulla 2000 Real M.
bisogna stupire e dai suoi pie- rigore per il mano di Evra sul giocata di Giggs c’è il tocco di 2001 Bayern
di partono tutte le azioni peri- mezzo sombrero di Pedro: braccio (tenuto un po’ largo) in 2002 Real M.
colose. I gol arrivano con Mes- giocatori vicini, giudicato area di Villa; l’arbitro ungherese 2003 Milan
si che firma il secondo, come a involontario. Al 34’ il pari del è coerente con il metro utilizzato 2004 Porto
Roma, con un gran sinistro do- Manchester è viziato da un nel primo tempo e decide per 2005
po un passaggio di Iniesta. Poi fuorigioco di Giggs (foto Sky) l’involontarietà tenendo anche Liverpool
c’è l’ultimo sigillo di Villa, il di- che riceve e restituisce palla a conto della distanza minima 2006
scusso sostituto di Ibrahimo- Rooney. Al 36’ spallata di (circa 2 metri) tra i due giocatori. Barcellona
vic, che conclude con un tiro a Valencia a Messi: manca Al 35’ giallo a Valencia per 2007 Milan
effetto un’azione avviata da l’ammonizione. Alla fine dei primi somma di falli su Messi. Al 36’ 2008
Messi e perfezionata da pas- 45’ sono solo 7 i falli fischiati. Valdes perde tempo: ammonito. Manchester
saggio finale di Busquets. E a Nella ripresa dopo il 2 1, altro Kassai chiude la sua finale, a 35 United
quel punto può incominciare fallo di Valencia su Messi. Al 14’ il anni è l’arbitro più giovane ad 2009
la fiesta. La festa del Barcello- primo giallo: mostrato a Dani averla diretta, sanzionando 21 Barcellona
na, che stavolta è la festa di tut- Alves che stende Evra. Un punizioni (solo 5 contro il Barça). 2010 Inter
ti. Perché questa è la festa del Pep Guardiola, 40 anni, «vola» nel cielo di Londra. minuto dopo ammonizione anche In Italia la media della A è 31! 2011
calcio. E’ l’omaggio del Barcellona al suo allenatore AP Barcellona
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

FINALE CHAMPIONS IL PERSONAGGIO

w
eroe della notte, eccolo il vero
Messi, stuzzicato nell’orgoglio: IL FOTOFILM
salpa, scherza Vidic in tunnel,
I NUMERI affonda e per un amen non Una notte
chiude in rete il triangolo con
Villa. Stavolta il Manchester lo straordinaria
in tre flash
12
ha capito definitivamente: non
si può mettere in gabbia una

S
Pulce. Passa tra le sbarre. E in-
gol in questa fatti lo United si dispone all’ese-
Champions per cuzione che arriva puntuale do-
Messi, contro po nove minuti della ripresa.
Copenhagen (3),
Arsenal (2), Divino Messi sgomma nel burro
Panathinaikos (3), e tuona in rete, di forza, stavol-
Shakhtar (1), Real ta, non di poesia. E di forza
(2) e Man. Utd. (1) esulta, con un calcio rabbioso a
un microfono che ti saresti
aspettato da Rooney: ha voluto

3
rubare anche l’anima al nemi-
co sconfitto. Avesse incrociato
Lionel Messi una telecamera, ci avrebbe ur-
anni consecutivi festeggia dopo lato dentro con occhi di fuoco,
con la Pulce aver segnato il alla Maradona, suo dio di riferi-
capocannoniere gol del 2-1 mento. Diego li faceva piange-
della Champions: REUTERS re gli inglesi. Messi, prima
nel 2008-09 ne d’ora, non aveva mai segnato
aveva segnati 8 sul suolo britannico e, dopo il
nel 2009-10 gol in finale a Roma nel 2009, L’errore

L’invincibile
era arrivato a 9 non aveva più bucato un club
inglese. Ecco saldato il conto.
Ma non gli basta. Leo sfiora
due volte il bis, anche di tacco,
Nel primo tempo Villa gli serve la
palla buona da destra,
Messi non ci arriva per un soffio

2
mancando il gol del 2-1 REUTERS
la gabbia è a pezzi, e quando
pianta sul posto Nani, tutto
Palloni d’oro Wembley ulula di meraviglia:

Messi è super in tutto

vinti da Messi «Ooooohhhh...». Entra in aera
nelle ultime due e, in coda al suo guizzo divino,
segna anche Villa. Un gol Pedri-
edizioni.
to, un gol Villa, che gli stanno
Nel 2011 sul
al fianco come i ladroni in cro-
podio c’erano

Anche nell’esultanza
anche i compagni
Iniesta e Xavi
Il Manchester United prima si illude poi non riesce
a ingabbiare il fenomeno. Finisce come nel 2009 a Roma
DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI GARLANDO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ONDRA (Ing) dGli hanno
preparato la gabbia
quei diavoli del Man-
chester, ma si sono di-
menticati di chiuderla e co-
sì Lionel Messi per un tem-
po intero se ne rimane a
cinguettare fuori. Finto
centravanti, molto arre-
trato. Parte e, appena le
tagliole di Vidic e Ferdi-
nand stanno per scattare,
scarica a un compagno.
Oppure entra in gabbia di
proposito, circondato da
maglie bianche, al limite
dell’area, ma prima che rie-
scano a chiudere lo sportel-
lo, ha già dato via il pallone:
sponde sapienti, sollecitate
da Xavi e Iniesta, cervelli fi-
ni, che lo cercano sempre in
verticale, anche se dà le spalle
alla porta, non può girarsi e
scappare. Non importa. Impor-
ta che il tiqui-taca tenga viva la
Pulce, che è come un bambino
e se non tocca spesso la palla si
intristisce e si accartoccia al
margine della partita. Passa un
tempo così, Leo, di sponda o
lontano. Ma vivo.
Ingenui Gli inglesi paiono orgo-
gliosi del loro trappolone. Inge-
nui. Non si accorgono del peri-
colo che sta montando, eppure
i segnali ci sono. Minuto 27:
quel magnifico cervellone di
Xavi avanza per dettare l’idea
finale. Messi si butta a sinistra
portandosi dietro una nuvola
bianca di difensori. Xavi
d’esterno può scaricare a de-
stra e Pedrito imbuca in solitu-
dine. E poi, al 43’, dopo il pareg-
gio di Rooney, l’altro 10, l’altro
ce. Quando i due umanissimi
attaccanti racconteranno la lo-
ro notte di gloria a Wembley ai
nipotini, cominceranno sem-
pre così: «C’era una volta un gi-
gante. Lo chiamavano Pulce».
Leo-pardi Naturalmente il mi-
gliore, «the man of the match»,
è Messi, che, a 23 anni, solleva Il microfono
la sua terza Champions League Un sinistro da fuori area, il gol e lo
e presto accosterà il terzo Pallo- scatto per far festa davanti ai tifosi.
Un’altra ne d’oro agli altri due: un altari- Nessuno ferma Messi, neppure un
invasione no che vantano solo tipi come microfono che prova lo sgambetto IPP
di Falco Van Basten, Platini e Cruijff.
Per la terza volta di fila capo-
Mario Ferri, cannoniere di Champions (me-
detto Falco, ha glio solo Gerd Muller), egua-
invaso il campo gliando il record di gol di Van
anche ieri sera Nistelrooy (12). Con Raul ed
con la maglia di Eto’o, Messi è l’unico ad aver se-
Superman
gnato in due finali di Cham-
(sul 2-1). Fan di pions. Un jackpot di gloria che
Cassano, era
gli casca in grembo. E di tutti
entrato in questi numeri il più piacevole è
campo anche ai quello degli anni: solo 23. Si-
Mondiali 2010 e gnifica che possiamo goderci
in Real-Milan. ancora a lungo le sue meravi-
Ebbene sì, glie e che, tra veleni, violenze e
è stato l’unico mercanti, possiamo convincer-
italiano ci che il calcio è la bella poesia
in campo di Messi. A proposito, un trisa- La festa
PHOTOVIEWS volo della Pulce, che ora danza Leo Messi solleva al cielo la Coppa
sul prato con la coppa in testa, più ambita per le squadre di club.
era originario di Recanati. Il sa- Al suo fianco il connazionale
bato nel villaggio di Wembley argentino Mascherano PEGASO
è di zucchero.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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LA GAZZETTA SPORTIVA
FINALE CHAMPIONS I VINCITORI
Guardiola
«Il mondo intero
ha ammirato
il nostro show»
Il tecnico del Barcellona: «Sarà difficile
replicare questo gioco da altre parti»
w
STEFANO BOLDRINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
I NUMERI LONDRA (Inghilterra) dConfessione
senza un briciolo di retorica:
quando Eric Abidal, con la fa-
4
scia da capitano, ha sollevato
la Champions, l’ha baciata e ha
gridato «vamos!», non abbia-
gol mo provato un brivido norma-
incassati le. Il 17 marzo il francese del
dai Red Devils, Barcellona era finito sotto i fer-
miglior difesa ri per rimuovere un tumore al
della Champions fegato: 72 giorni dopo, Abidal
League, prima non si è solo alzato dal letto,
della finale ma ha alzato la quarta Cham-
di Wembley pions conquistata dal club blau-
grana. Una notte magica, per
l’universo-Barcellona, ma Pep
Guardiola, che ha rischiato l’os-
13
Champions
so del collo quando la squadra
l’ha lanciato in aria per celebra-
re il trionfo, è composto anche
nella festa: «Siamo contentissi-
League/Coppe
mi. Vincere la Champions è
dei Campioni
qualcosa di molto difficile. Ab-
vinte da squadre
spagnole,
biamo avuto più tempo per pre-
parare questa finale rispetto a
che superano quella di Roma del 2009 e ab-
così le italiane, biamo giocato una partita ec-
ferme a 12 cellente. Oggi tutto il mondo
ha visto che abbiamo vinto gio-
cando molto bene. Se posso re-
3 plicarlo in un’altra squadra?
Non credo. Se arriva un altro
presidente con un sacco di mi-
le Champions lioni di euro capace di comprar-
alzate da Puyol: mi il 90% di questi giocatori,
è l’unico forse sì. Ma non credo».
capitano ad
averlo fatto, Gol e piccoletti Nella notte dei
assieme a giganti, il gol di Villa ha rubato
Beckenbauer l’occhio. Era destino, quello di
(Bayern Monaco) David: lo voleva il Real, ma se
l’è preso, pagandolo 40 milio-
ni, il Barcellona. Il 3-1 al Man-
chester è stato un capolavoro:
il pallone infilato all’incrocio
dei pali della porta di Van der
Sar entra nella storia delle fina-
I nerazzurri si incontrano nel verde di Pinzolo.
Dall’8 al 19 luglio 2011.
li della Champions. La prima
stagione di Villa in blaugrana è
stata uno spettacolo: 27 gol in
60 gare. «Sognavo una notte
come questa. Con il Mondiale
vinto in Sudafrica è la pagina
più importante della mia carrie-
ra». L’uscita dal campo è stata
una standing ovation: «Villa,
Villa», gridava la curva del
Barça. Lui, alla fine è corso nel
settore dove erano amici e pa-
renti: «Dietro questa vittoria,
c’è tantissimo lavoro. Siamo fe-
licissimi e vincere in uno stadio
come questo ci rende ancora
più felici. Quando ho segnato,
mi è scoppiata la gioia dentro».
Villa: «Dietro questo
successo c’è tanto
lavoro. Col Mondiale
questa è la pagina
più importante della
mia carriera»
Pedro C’è stata anche la Spa-
gna delle Canarie, nella notte
di Wembley. Pedro ha aperto
le danze dopo 27 minuti.
Schiacciato dalla grandezza di
Messi e dal senso del gol di Vil-
la, è il meno reclamizzato del
trio d’attacco del Barcellona,
ma i numeri sono mica da ride-
re: 36 gare e 20 reti. Gloria an-
che per Mascherano: «Abbia-
mo battuto una squadra fanta-
stica giocando alla nostra ma-
niera. Vincere la Champions è
il massimo per un calciatore.
Gioco difensore centrale da
due mesi, non è il mio ruolo,
ma cerco di dare il massimo».
Ieri sera è bastato.
1 A BARCELLONA
Festa in città
mentre sfilano
gli «indignados»
Tifosi del Barcellona con i palloncini Champions EPA
2
FILIPPO MARIA RICCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BARCELLONA (Spagna) dE dire che la serata era co-
minciata male. Il Barcellona aveva aperto le por-
te del Mini Estadi, accanto al Camp Nou, e il pub-
blico aveva risposto alla grande: biglietti (gratui-
ti) esauriti, addirittura bagarini in azione, atmo-
sfera come se i giocatori fossero sul prato e non
sullo schermo.
Schermo ballerino Le raffiche di vento lo scuoto-
no in maniera preoccupante e gli organizzatori
decidono di mandar via tutti. Quando manca
mezz’ora al calcio d’inizio 15.000 persone cerca-
no un televisore. Molti scendono verso l’Arc de
Triomf, dove c’è l’altro megaschermo della città.
Si arriva alla stessa cifra del Mini Estadi: 15.000
persone che soffrono, vibrano ed esplodono. An-
cora un po’ più giù, verso il centro, c’è un altro
assembramento, non sportivo ma politico: gli «in-
dignados» di Plaza Catalunya. Venerdì i «mossos
3 d’escuadra», la polizia locale, li hanno presi a
mazzate in maniera democratica: vecchi, disabi-
li, donne, uomini. Manganellate per tutti, qual-
che proiettile di gomma e 121 feriti. Le autorità
hanno detto che volevano pulire la piazza. Gli
«indignados» sono stati cacciati ma sono tornati.
Con scopettoni, stracci e detergenti, e hanno tira-
to a lucido la piazza.
L’assemblea Poi nel tardo pomeriggio si sono riu-
niti in assemblea: bisognava decidere se andarse-
ne in caso di festa per la Champions del Barça e
tornare la mattina dopo. Perché le celebrazioni
da queste parti sono sempre violente e c’era il
rischio che la situazione potesse degenerare. Più
o meno al gol di Pedro, gli «indignados» hanno
deciso: «Restiamo». Intanto all’Arc de Triomf im-
pazzivano per il vantaggio, urlavano sul replay
del gol di Rooney gridando al fuorigioco di Gig-
gs, soffrivano fino alla doppietta di Messi e Villa,
eruttavano al fischio finale. A quel punto attorno
all’arco c’erano 35.000 persone, e grazie a un effi-
cace passaparola molti sono rimasti lì evitando
di andare alla fontana di Canaletas, abituale luo-
go delle celebrazioni bluagrana vicino a Plaza Ca-
1 Pedro, imbeccato splendidamente da Xavi, batte di destro Van der Sar per l’1-1 talunya, per lasciare tranquilli gli «indignados».
2 Pep Guardiola a fine partita bacia la coppa: è il suo decimo trofeo conquistato Oggi la festa continua: il Barça farà la sua secon-
da quando è al timone del Barcellona da parata della stagione dopo quella per la Liga,
3 Serpentina esagerata di Messi, la difesa intercetta ma è in crisi e dà palla a con traguardo al Camp Nou. È il party infinito
Villa, che inventa un destro a giro che si spegne nell’angolino EPA, IPP e AP del Barça. E la città non smette di ballare.
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 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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FINALE CHAMPIONS LE PAGELLE di FABIO LICARI

LA SFIDA/1

BARCELLONA XAVI E’ INFINITO Villa, gol e tanto

movimento
PIQUÉ SUPER, BUSQUETS UTILISSIMO Chicharito giù
Uno al centro del gioco,
l’altro lasciato da solo nelle

9
grinfie della retroguardia
R9 avversaria. Tra Villa ed
Hernandez, stravince lo
L’ALLENATORE spagnolo campione
d’Europa e del Mondo con

Dieci minuti allo United,

poi tutte le meraviglie di
Guardiola e i suoi
fenomeni: possesso,
geometrie, organizzazione,
spettacolo. Nella storia.
Guardiola
Il coraggio di scegliere Abidal, lasciando
fuori Puyol. L’intuito di invertire Pedro
e Villa nel momento giusto, quando
Evra è alle corde: così arriva il primo
Messi immarcabile libera gol. La tenacia nel cercare il bel gioco,
i tagli di Villa e Pedro anche se la disposizione tattica degli
inglesi (vedi anche la sfida con l’Arsenal)
Messi centravanti atipico: gioca
basso per ricevere palla e duetta gli dà sempre una mano.
con Xavi, lasciando a Villa e Pedro Il Messi della panchina.
il compito di tagliare verso l’area.
la nazionale e da ieri anche
campione d’Europa per
club. Cinque tiri totali, di cui
due nello specchio, uno dei
quali ha messo il sigillo alla
partita, 82,14% di passaggi
positivi e una mole infinita
di movimenti. Desolato il
Chicharito Hernandez:
un solo tiro verso la porta
avversaria e mai realmente
nel vivo del gioco.

h9
IL MIGLIORE
Messi 6,5 7 6,5 8 8 9
Chiuso il discorso del Pallone Valdes D. Alves Mascherano Piqué Abidal Xavi
d’oro 2011, sarebbe bene Impossibile Con il Hernandez in Miglior Se i miracoli Infiniti i palloni
aprire già la caccia a quello opporsi al gol di Manchester mezzo non è un difensore succedono, smistati, infinita
dell’anno prossimo. Immenso, Rooney, non così basso, problema, d’Europa, devono essere la saggezza
immarcabile, imprevedibile, perde mai la preferisce Rooney che paradossalmen qualcosa del tattica. Non c’è
non ha la stazza fisica di concentrazione partire da parte da lontano te più genere. Devono azione senza il
Maradona né gli spazi del negli altri 90’ da dietro invece di come un treno centrocampista essere come suo compasso.
calcio anni 80, ma lo stesso spettatore. affollare la linea sì. Però di Busquets Abidal che Dovunque e
può decidere una partita da Anzi chiude due d’attacco e Busquets non (che fa il play vince un comunque.
solo quando prende palla e volte: sempre intasare gli perde mai il ma in realtà tumore e dopo Segna Pedro,
punta la porta. Senza su Rooney spazi: così dà contatto con i compatta una due mesi gioca ma il gol è
deviazioni, ma dritto, in all’inizio, su ampiezza alla due centrali, cerniera di tre la finale come mezzo suo, con
progressione, a testa in giù. Nani nel finale. manovra di Villa mentre Rooney centrali). un ragazzino, un appoggio
Il gol è soltanto un dettaglio, In acrobazia. e, quando si si perde i Manovra ariosa, sicuro, d’esterno che
splendente, in una giornata Un grande di libera il compagni per gestione della semplice, taglia tutto lo
indimenticabile. Più da «10» cui si parla corridoio, può strada. E alla palla, va anche a prepotente con United.
che da centravanti. poco. partire in fine è (quasi) una cercare il gol sui il passare dei Se non ci fosse
velocità. Mentre passeggiata. In calci da fermo. minuti. Senza Messi avrebbe L’attaccante David Villa, 29 anni AP
Evra sta a un ruolo non Spettacolare ed neanche iscritto il suo
guardare. Un suo, lui che efficace: ormai commuoversi nome nel
bel tiro parato
da Van der Sar.
nasce, e morirà,
play.
Piquenbauer si
può dire.
quando Platini
gli dà la coppa.
Pallone d’oro
più volte. OO VILLA HERNANDEZ
29 ANNI 22 ANNI
ATTACCANTE ATTACCANTE

TIRI
8 7 8 7,5 s.v. s.v.
Busquets
Senza le solite
sceneggiate,
Iniesta
Meno vistoso
di Xavi, per una
Villa
Dei tre gol il
suo è forse il
Pedro
Non pare
irresistibile a
Keita
Dentro nel
finale per
Puyol
Dentro per
Alves: anche
5 1
combatte con sera, più bello, il più sinistra ma, compattare il capitano PASSAGGI
Rooney basterebbe lo imparabile. appena il centrocampo reduce
spezzando con stesso per Sarebbe un Guardiola gli e regalare un dall'infortunio
senso della
posizione unico
tutti i tentativi di
accendere un
centrocampo.
Neanche
centravanti da
40 gol in area,
ma nel nome di
cambia fascia,
infila l’anello più
debole di
bell’applauso
a Villa.
meritava
la passerella
di Wembley.
28 16
far ripartire la cercano di Messi deve Ferguson: CONTRASTI VINTI
manovra. E c’è marcarlo quelli sempre Evra. Torna a
sempre: dietro
Xavi, in
appoggio a
Iniesta, in
del Manchester
quando prende
palla sulla
trequarti:
allargarsi e fare
il gregario.
Di solito a
sinistra, ieri a
sinistra e resta
una minaccia
per Fabio e poi
per Valencia.
2 2
FALLI FATTI
raddoppio colpito da destra: senza Non sarà facile
accanto a improvvisa che Evra sia per Giuseppe
Mascherano e
Piqué, quasi da
penultimo
libertà, tenta
più volte la
conclusione.
mai riuscito a
prendergli le
misure.
Rossi, in caso
di acquisto,
farsi spazio tra
1 1
difensore. Utilità «10», mezzala, gente così FALLI SUBITI
da 1 a 10? 11. tutto insomma. (Afellay s.v.).

1 0

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LA SFIDA/2

MANCHESTER UTD EVRA DISASTROSO Sono due leader

ma Xavi offusca
VIDIC REGGE, NANI DÀ CONCRETEZZA la luce di Giggs
Geni a confronto, direttori
d’orchestra, leader

5
assoluti. Era una delle sfide
S5 chiavi e alla fine l’ha
spuntata Xavi.
L’ALLENATORE Incredibilmente offuscata
la luce di Giggs: Xavi ha

D’accordo che il Barça è

superiore, ma qui il
«gap» pare un abisso.
Irriconoscibile, lento,
sfilacciato, neanche
cattivo. Infine distrutto.
Ferguson
Non è una gran mossa Giggs centrale:
significa concedere subito un 4 1 in
mediana Busquets Xavi Iniesta Messi
contro Carrick. Impossibile poi
Rooney prova a unire risollevarsi quando la palla diventa
la mediana e il Chicharito proprietà della nazione catalana:
soprattutto insistendo con Evra e
Hernandez abbandonato tra i
centrali del Barça: Rooney pro Valencia, e lasciando Hernandez solo e
va a tenere più unita la squadra, spaurito. Nel 2009 se l’era giocata,
ma il centrocampo è distante... qui no, ma era senza armi pesanti.
totalizzato 148 passaggi di
cui il 95,27% riusciti. Una
percentuale fuori dal
comune per un giocatore
straordinario. Suo l’assist a
Pedro per il gol dell’1-0, sua
la regia di ogni azione
offensiva dei blaugrana.
Per Giggs 35 passaggi
(77,14% positivi) e l’assist
per il gol del momentaneo e
illusorio 1-1 di Rooney.

h 6,5
IL MIGLIORE
Rooney 6 5 5,5 6 4 4
Se il Manchester resta in piedi Van der Sar Fabio Ferdinand Vidic Evra Valencia
è per Rooney e poco altro. Quello di Pedro Ferguson lo tira Due stop su Stringi e chiudi Storicamente Mai così
E non è soltanto per il gol, che è sul primo fuori per Nani: Villa e Messi, (su Messi), ruolo debole depresso.
comunque si costruisce palo, ma lo probabilmente l’impressione di allarga e chiudi della difesa Resta basso,
partendo dalla trequarti, stesso era Evra quello poter gestire (su Pedro), per United, almeno invece di
pestando il campo come fosse imprendibile. da deportare, l’inferiorità un tempo dai tempi di affondare su
un trattore, scambiando con Quello di Villa ma sarebbe tecnica di Evra sbriga triplo Silvestre, Abidal. Ha la
Giggs e appoggiando d’interno irraggiungibile cambiato poco. dal suo lato. lavoro: con conferma la mobilità di un
destro. No: c’è il sacrificio, la sul «sette». E Timido e Poi non gli senso della simpatica bradipo. Tenta
voglia di fare l’elastico tra quello di Messi, debole, rispetto resta che posizione e tradizione di accentrarsi,
Vidic e Hernandez anche se i in teoria sulla al francese ha accompagnare anticipo. lasciandosi dove Carrick è
compagni non ti seguono, la traiettoria l’attenuante con sguardo Almeno finché «bucare» a solo, ma
sensazione di essere tornato giusta, è di d’aver avuto perso gli assalti quelli del Barça sinistra che è abbandona
Rooney dopo la peggior Messi. Restano davanti il del Barça, più non arrivano in un piacere. Villa Fabio. Si vede
stagione (anche una serie di fantasma di pericolosi da massa: e allora entra, Alves per i falli, ma è
extracalcistica) della sua vita. belle parate, Valencia invece fuori che può opporre entra, Pedro fa impunito fino
un paio dell’aggressivo dentro l’area. soltanto il gol. Un paio di all’80’. Fuori
difficilissime. Park. Ma anche Opponendosi corpo, ma gli chiusure Fabio, fa anche Ryan Giggs, 37 anni REUTERS
Neville era alla disperata. schemi sono rabbiose al il terzino destro.
un’altra cosa. saltati. centro non Risultato:
cambiano il
conto finale.
inutile, se non
dannoso. OO XAVI GIGGS
31 ANNI 37 ANNI
CENTROCAMPISTA CENTROCAMPISTA

TIRI
5,5 5,5 6 4 6,5 s.v.
Carrick
Non
mobilissimo,
Giggs
Dal
centrosinistra
Park
Bello
aggressivo a
Hernandez
Per una volta
«Chicharito»
Nani
Dentro per
Fabio, subito in
Scholes
Sostituisce
Carrick sfinito.
3 0
dopo una morde Xavi, ma sinistra, uno fa rima con partita. Rooney Ultimi spiccioli, ASSIST
partenza in per riciclarlo dei pochi a sparito. escluso, il più a randellare
velocità, ma si in versione tagliare in Inesperienza, o pericoloso. quando le
rende subito
conto che in
mezzo è lui
«Gattuso»
servirebbero
una quindicina
orizzontale per
fare pressing,
cede di
semplici limiti
tattici, in ogni
caso l'Inzaghi
A posteriori è
sembrato più
attivo e
gambe (un po’
stanche) non
rispondo
1 1
contro tutti. d’anni in meno: schianto di Ferguson concreto di all'intelligenza PASSAGGI
E allora resta così risparmia quando la resta come una Valencia e degli calcistica
ad aspettare,
inseguire,
marcare,
finché non gli
energie, cuce
tra le linee
appoggiando (in
millimetrico
circolazione
della palla del
Barcellona
diventa
bella statuina
tra
Mascherano e
Piqué e non la
altri esterni
messi tutti
insieme. A
posteriori.
(quella è
sempre da
Nobel).
148 35
CONTRASTI VINTI
gira la testa. fuorigioco) ossessionante. prende mai.
E senza la l'assist per Impossibili le Difficile per
semplicità e la
freschezza di
qualche
Rooney, ma il
contributo
finale è ridotto.
ripartenze,
anche il filtro
non riesce più
quanto è solo,
ma non
s’inventa mai
1 2
Champions fa. E la mediana come all’inizio. niente. FALLI SUBITI
Barça ringrazia.

ARBITRI: KASSAI 6 Se il fuorigioco di Giggs, è millimetrico, non è una colpa non accorgersene. Eros 6-Ring 6; Fabian 6-Bognar 6 1 0

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FINALE CHAMPIONS GLI SCONFITTI
Wayne Rooney, 25 anni, sfila sconsolato davanti alla coppa con i nastrini blaugrana nel dopopartita. Per l’asso dello United una Champions da 4 gol REUTERS
Resa Ferguson
«Per ora batterli
è impossibile»
Il tecnico del Manchester: «Miglioreremo»
Vidic: «Il Barcellona ha meritato di vincere»
STEFANO BOLDRINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA dIl garofano rosso al-
l’occhiello rende bene la solen-
nità del momento. Anche Alex
Ferguson s’inchina di fronte al-
la grandezza di Messi: «Abbia-
mo giocato contro una squa-
dra fortissima e non siamo mai
riusciti a fermare l’argentino»,
dice sconsolato l’allenatore
del Manchester United. Fergu-
son ha riscattato con la sporti-
vità del dopo gara la brutta fi-
gura in settimana, quando ave-
va chiesto la squalifica di un
giornalista inglese, colpevole
di aver rivolto una domanda in-
nocente su Giggs. Lo scozzese
ha persino sorriso e scherzato
con Platini al momento della
premiazione, quella degli scon-
fitti. Ora però è il momento del-
l’analisi: «E’ quasi impossibile
fermare una squadra come il
Barcellona dove comandano
giocatori come Messi, Xavi e
Iniesta. Dopo il pareggio di Ro-
oney, mi ero illuso che potessi-
mo contrastarli. Speravo in un
grande secondo tempo, invece
FIFA OGGI IL COMITATO ETICO DECIDE SUL PRESIDENTE E BIN HAMMAM MENTRE SCOPPIA UN NUOVO CASO
Il «9+9» di Blatter fa infuriare i club
In ogni partita, 9 su 18
dovrebbero aver
firmato da under 18 un
contratto nel Paese
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO LICARI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA (Inghilterra) dSe le elezio-
ni Fifa si svolgeranno mercole-
dì, è ancora un mistero. Se dav-
vero «sta arrivando uno tsuna-
mi su Zurigo» — come ha det-
to Jack Warner, «boss» del Nor-
damerica, accusato d’aver pre-
so soldi da Bin Hammam — lo
siamo crollati. E’ andata male,
ma noi negli ultimi anni in Eu-
ropa siamo migliorati e dico
che la prossima stagione po-
tremmo fare di più». Forse
l’unica persona contenta in tut-
ta Manchester per la sconfitta
dello United è la signora Cathy
Ferguson, da 45 anni moglie
dell’allenatore scozzese: ha im-
posto a casa il divieto di parla-
re di calcio e ha preteso la rimo-
IL MAESTRO TIFOSO STASERA ALLA SCALA
Harding ha sofferto davanti alla tv
«Non c’era proprio niente da fare»
MILANO Daniel Harding, il
direttore d’orchestra inglese
tifoso del Manchester United,
dirigerà questa sera la Mahler
Chamber Orchestra alla Scala in
un concerto con musiche di
Brahms. Ieri sera, ha assistito
alla finale di Champions a
Milano, in casa di amici che
speravano di festeggiare con lui
la vittoria dei «red devils». Non
scopriremo presto. Ma una co-
sa è sicura: dopo, subito dopo,
ripartirà l’assalto dei grandi
club.
Proposta indecente Cosa è suc-
cesso? È successo che Blatter,
in difficoltà anche per il falli-
mento del «6+5» — ma lo sa-
pevano tutti, tranne i suoi con-
siglieri politici —, ha avuto
una nuova idea per aiutare la
nazionali: imponendo il
«9+9» ai club. Di che si tratta?
Tra i 18 giocatori della lista di
ogni partita, 9 devono aver fir-
mato un contratto nella federa-
zione del club di appartenen-
za prima dei 18 anni. Per arri-
vare al «9+9», Blatter inserirà
zione di ogni trofeo. Dopo 50
coppe, del resto, era difficile
trovare spazio per un’altra. Il
marito, invece, che sognava la
doppietta dopo la conquista
del 19˚ titolo, ha dovuto accet-
tare il verdetto del campo. Fer-
guson ha cercato di reagire ur-
lando alla sua maniera dopo
un quarto d’ora, ha esultato co-
me un ragazzino al pareggio di
Rooney, ha assistito impotente
è andata così e Harding, alla
fine, ha riconosciuto la
superiorità dei vincitori: «Non
avevamo alcuna possibilità. Il
Manchester è stato
completamente surclassato e
meritatamente sconfitto. Non
c’era proprio niente da fare
contro questo Barcellona e se
avessimo giocato altre cento
volte avremmo sempre perso».
negli statuti un nuovo princi-
pio: l’Esecutivo Fifa, cioè lui
stesso, potrà decidere la com-
posizione delle liste. Così oggi
farà passare il «9+9» e doma-
ni, magari, il «13+5».
Mezza rivolta Non solo: Blatter
chiede il consenso dei club per
trasformare la novità in succes-
so politico. Ma i club non ci
stanno: a loro vanno bene gli 8
del vivaio sui 25 della «rosa».
Non ci starà neanche l’Unione
europea: la Corte di Giustizia
spazzerebbe la proposta in
mezza seduta. Per non parlare
del rischio di «tratta» dei mino-
ri. Per il momento i club aspet-
tano, ma le ultime parole di
al crollo della sua squadra.
Poi, si è arreso.
Le parole Vidic, il capitano,
uno dei pochi a salvarsi, spie-
ga: «Il Barcellona è stato supe-
riore e ha costruito più occasio-
ni da gol. Non avevamo mai af-
frontato una squadra come il
Barcellona. Giocano un calcio
fantastico e hanno meritato la
vittoria. Abbiamo cercato di
fermarli con il pressing alto,
ma ci siamo riusciti solo a trat-
ti. La delusione è grande: quan-
do arrivi a giocarti una finale,
vuoi solo vincerla. Nei primi
50’ siamo riusciti a contrastar-
li, ma il gol di Messi è stato una
mazzata. Messi in quei 50’ era
più lontano dall’area, poi ha
avanzato la posizione ed è sta-
ta la fine». Rio Ferdinand s’in-
china, ma critica anche la sua
squadra: «Avremmo potuto fer-
mare il Barcellona. Un paio di
gol potevamo evitarli. Il Barcel-
lona ha però giocato una si-
gnor partita. Ha vinto alla sua
maniera: con il possesso pal-
la».
Amarezza La notte di Wembley
mette il tappo a molte carriere,
su tutte quella del portiere
olandese Edwin Van der Sar:
da oggi è un pensionato del pal-
lone. «Forse ho giocato una
partita di troppo, fa male usci-
re dalla scena così. Loro hanno
giocato bene e noi abbiamo
commesso troppi errori. In que-
ste partite conta segnare per
primi, ma noi non ci siamo riu-
sciti». Incerto il destino di Paul
Scholes. Lui vorrebbe ritirarsi,
Ferguson vuole convincerlo a
giocare un'altra stagione. Usa-
in Bolt è veloce anche quando
abbandona lo stadio: «E’ anda-
ta male. Sono troppo forti», di-
ce il miglior velocista di tutti i
tempi. Ha ragione. Non li fer-
ma neppure lui.
Rummenigge — già furibondo
perché non c’è l’assicurazione
infortuni dei convocati in na-
zionale — fanno intravedere
la possibilità di un conflitto ti-
po Fifa-G14.
Platini: «Io no» In questo caos,
oggi il Comitato Etico Fifa deci-
derà su Blatter e Bin Ham-
mam, i due candidati alle pre-
sidenziali Fifa. E se fossero giu-
dicati colpevoli? Neanche a
pensarci. Si dice ci sia un vi-
deo in cui si vede Bin Ham-
mam dare soldi a un delegato
nordamericano. Chissà. Intan-
to Platini assicura: «Qualun-
que cosa succeda, resto all’Ue-
fa». Chissà.
s L’OSPITE SPECIALE
PRESENTI
V
Bolt
Lo sprinter Adriano Galliani e Aurelio De Laurentiis a Wembley INSIDE
giamaicano ha
partecipato a
centrocampo allo
show del
Baggio a Londra
prepartita
ha tifato Guardiola
«Grande uomo»
Dall’Italia tanti vip a Wembley
V Sorrisi tra i «duellanti» Galliani
Felipe
Il Principe di e De Laurentiis. Ancelotti a casa
Spagna, figlio di
Juan Carlos I, tifa
Atletico Madrid
ma era comunque
in tribuna
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA (Inghilterra) dRimpatriata Champions. Vigi-
lia Barcellona con Roberto Baggio. Pep Guardio-
la non ha smentito il suo debole per l’Italia e per i
colleghi della sua avventura da calciatore: ha in-
vitato a Londra il suo vecchio amico Robi. Dai
tempi di Brescia, molte cose sono cambiate:
Guardiola è il migliore al mondo tra i giovani alle-
natori, Baggio è presidente del settore tecnico
V
della Figc. I due hanno parlato fino a notte fon-
da, venerdì sera: di Champions, di calcio, di vita.
Platini Baggio ha tifato Barça senza se e senza ma: «Se-
Il presidente Uefa guo con affetto Guardiola. Ho la fortuna di ap-
prezzare il suo valore come persona, mentre tut-
ha visto la partita
col principe ti possono solo vedere la sua bravura da tecnico.
Felipe e il vice Siamo stati compagni di squadra nel Brescia per
primo ministro diversi anni, abbiamo potuto frequentarci e cono-
inglese Clegg scerci bene. Un giocatore che mi emoziona? Mes-
si. L’argentino è il giocatore che più accende la
fantasia di ogni tifoso». Il vecchio maestro dei
tempi bresciani di Guardiola e Baggio, Carlo
Mazzone, ha seguito la finale nella sua casa di
Ascoli: «Due anni fa Pep m’invitò a Roma, stavol-
ta ho preferito la tv. Ma Pep è bravissimo, non ha
bisogno dei miei consigli e del mio sostegno».
V Little Italy a Londra Nella capitale inglese sono
D. Gray sbarcati per la finale pure l’allenatore campione
Il cantautore d’Italia Allegri, il vicepresidente del Milan Gallia-
inglese, ni e il patron del Napoli De Laurentiis (entrati
tifosissimo dello assieme allo stadio sorridenti, mentre in Italia
United, presente
con tanto di
litigano per Hamsik), il vicepresidente federale
Albertini, i dirigenti interisti Branca e Paolillo, il
sciarpetta direttore operativo della Roma Montali, il d.s.
della Roma Pradé, Zibì Boniek. Scontata la pre-
senza, in tribuna, del c.t. della Nazionale inglese
Fabio Capello e del general manager Franco Bal-
dini: tra una settimana saranno di nuovo a Wem-
bley per la gara contro la Svizzera. Tra gli assen-
ti, Carlo Ancelotti. L’ex allenatore del Chelsea ha
preferito evitare Wembley dopo l’esonero di do-
menica scorsa: in situazioni del genere, meglio il
profilo basso e risparmiarsi il fastidio di dover
rispondere a mille domande. Carlo ha seguito la
partita in casa di fronte al televisore, insieme con
alcuni componenti del suo staff.
bold
LO SPONSOR ITALIANO
UniCredit rinnova per 3 anni
All’Uefa vanno 200 milioni
(a.cap.) Nella finale di Champions c’era soltanto un
nome italiano: UniCredit. Il quinto gruppo bancario
d’Europa ha firmato il rinnovo della
sponsorizzazione della Champions con Michel
Platini per altre tre stagioni. UniCredit non fa cifre,
da ambienti Uefa si vocifera di 200 milioni tra
diritti Uefa e iniziative per sfruttarli. «Dico solo che
non è un costo, piuttosto un investimento
importante da ritorni super», commenta l’a.d.
Federico Ghizzoni. E spiega: «Siamo presenti in 22
Paesi europei e la Champions rende bene il nostro
respiro internazionale. Abbiamo generato 5
miliardi di contatti nelle ultime due stagioni. Nei
mercati la notorietà del brand è aumentata del 5%
tra novembre 2009 e novembre 2010. Porteremo
in giro la Champions a San Pietroburgo, Mosca,
Kiev, Donetsk, Belgrado. Finora il Tour ha toccato
10 Paesi e coinvolto nello show 228.500 persone.
Stiamo studiando un piano a supporto di Ucraina e
Polonia in vista dell’Europeo».
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COPPA ITALIA A ROMA

Dal 2007-08 la finale di Coppa
Italia si gioca in partita secca
all’Olimpico di Roma. Finora,
aveva sempre visto in campo
una squadra della Capitale: la
Roma (vincitrice nel 2008 e
finalista nel 2010) e la Lazio
(vincitrice nel 2009). L’Inter si
presenta all’appuntamento per
la terza volta.

y
IL GRAN FINALE
QUI INTER

IL CAMMINO
DEI
NERAZZURRI

Questo il
cammino
dell’Inter per
raggiungere la
L’Inter per il mini triplete
Javier Zanetti, 37 anni, capitano dell’Inter LIVERANI
finale di Coppa
Italia:

Zanetti: «Iniziamo
un nuovo ciclo
con Leonardo»
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dPer il Tripletino. Per il quindicesimo tro-
feo in 7 anni. Per continuare a stare dove si sta a
meraviglia. Per essere Inter. Moratti ha chiesto
continuità di vittorie, Leo vuole il suo Primo Titu-
lo, Zanetti spiega perché e percome: «Noi cono-
sciamo il valore umano del nostro allenatore e
sappiamo che, come tutti noi, ha tantissima vo-
glia di vincere questo trofeo che per lui sarà il
primo con noi e magari l’inizio di un nuovo ciclo
di vittorie con l’Inter».
Ottavi
Il Palermo per la storia
Inter-Genoa 3-2
I 235 trofei vinti dai giocatori nerazzurri contro gli 11 dei rosanero
Quarti
Napoli-Inter 4-5
dopo i calci di
Un’inedita sfida chiude la stagione davanti ai 70.000 dell’Olimpico
rigore (0-0 al
120’)
MATTEO DALLA VITE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
no racchiudere in questo guscio
di attualità che mette davanti
tra. L’Inter è Cannibale: da
Stankovic che ha vinto 25 titoli
hanno ancora vinto niente: e al-
lora devono trascinare Liverani
un gruppo che — sommando individuali in giù, tutti hanno la e Miccoli, con la faccia degli
ROMA dGulliver e i Lillipuziani, ogni individualità — ha vinto faccia degli affamati e l’istinto alunni che tornano a casa col 10
Semifinale Golia e Davide, Serse e Leoni- 235 titoli a un altro che dice 11. dei killer. E hanno l’idea di vin- in pagella e un biglietto per Pe-
Roma-Inter 0-1 da, chi grande chi piccolo e sem- È la bellezza di Inter-Palermo, cere ancora perché in cima si go- chino. Ah, c’è un aforisma di Sa-
Inter-Roma 1-1 pre ammesso che il piccolo non 69.915 biglietti venduti, è il Tri- de, trascinando quei 3 (Pazzini, muel Taylor Coleridge che fa co-
salti sulle spalle del grande. Tut- pletino da una parte (dopo Su- Ranocchia, Kharja) che non sì: il nano vede più lontano del
ta la letteratura e la fantasia e la percoppa Italiana e Mondiale) hanno ancora vinto nulla. Nel gigante. Quando può salire sul-
filmografia e la storia si posso- e mettersi sull’Albo d’oro dall’al- Palermo sono in tanti che non le spalle del gigante. Eh.

L’immagine Si comincia così: col Capitano che

sprona («Servirà l’Inter vera, quella che non sba-
glia questi appuntamenti» dice a Inter Channel),
con Stankovic che scatta una foto («Vogliamo
che l’ultima immagine a rimanere impressa sia la
nostra mentre alziamo la coppa») ma soprattut-
to con due grandi dubbi, Ranocchia e Sneijder.

Placche e miracoli? Il centrale ieri aveva ancora

la febbre a 37˚ con tanto di placche in gola: roba
forse da non poter giocare, ma il forse potrebbe
cadere oggi, giorno in cui il giocatore, lo staff
medico e Leonardo prenderanno la decisione de-
finitiva. La sensazione è che il centralone (che
ieri ha fatto solo riscaldamento) ce la voglia fare,
anche per togliersi (come Kharja e Pazzini) dallo
zero in casella alla voce vittorie in carriera. E
Sneijder? Il polpaccio sinistro che crea problemi
e poi no: la morale a poche ore dalla partita dice
che potrebbe esserci più Ranocchia di Wes. Even-
tuali sostituti? Materazzi più di Samuel per il cen-
trale e quasi certamente Kharja per l’olandese
che comunque potrebbe anche «miracolarsi».

Modulo In definitiva, una volta risolti questi due

problemi Leonardo apparecchierà tutto con il
4-3-1-2: è il sistema che la squadra conosce me-
glio, mancano Maicon (squalificato) e Cambias-
so (infortunato), poi in progress occhio ai cambi.
Perché Milito — l’uomo del Triplete — vuole scal-
pitare come una stagione fa.
m.d.v.

TRIBUNA I SOSTENITORI ARRIVANO ANCHE DALL’ALGERIA E DA... CATANIA

Ma i siciliani vincono la sfida del tifo: 40.000
Il palermitano Schifani consegnerà il trofeo
Allo stadio con
il presidente del
Senato sei ministri
e tanti altri vip
FRANCESCO CARUSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dVia del Corso come il
Cassero. Ha già vinto Palermo,
almeno in tribuna. Così come
per le strade di Roma invase da
un’onda rosanero che ha comin-
ciato a gonfiarsi venerdì pome-
riggio e che ha continuato a
montare. Olimpico tutto esauri-
to, dei 72 mila spettatori pre-
senti stasera per la finale di Cop-
pa Italia, circa 40mila sono sici-
liani: 25mila giunti dall’Isola
con ogni mezzo e altri 15mila
convogliati nella Capitale dal
resto d’Italia. Come nell’estate
dell’82 quando Roma si tinse di
rossazzurro per gli spareggi
promozione fra Cremonese, Co-
mo e Catania che poi andò in A.
Dopo 28 anni Roma invasa dai
siciliani che tornano ad accarez-
zare il sogno sfumato nel ’74
(sconfitti dal Bologna) e nel ’79
(dalla Juve). Dal cielo, dal ma-
re e da terra (auto, treni e pull-
man) la marcia su Roma non co-
nosce limiti e unisce tutti, di
qualunque età e ceto sociale.
Dall’Algeria a Catania A tifare ro-
sanero sono arrivati anche dal-
l’Algeria, come i 4 fratelli Sbia,
incontrati in via Condotti, tutti
in maglia rosanero: «Lavoro
nel mondo della pubblicità —
spiega in buon italiano Amine,
il penultimo dei 4 — e ho rap-
porti con Palermo. Sono stato
alla Favorita, era giusto venire
a Roma a sostenere la squadra
di Rossi nel giorno più impor-
tante». Sorprende forse ancora
di più la presenza di un’intera
famiglia catanese, arrivata ieri
mattina in aereo con i biglietti
dell’Olimpico in tasca. Interi-
Renato Schifani, 61 anni ANSA
sti? «No, tifiamo per il Catania
e in questo caso per il Palermo
— risponde Giuseppe Lamen-
dola in compagnia della moglie
Maria Grazia e dei figli Chiara e
Antonio — abbiamo tanti amici
palermitani e non è la prima vol-
ta che vediamo i rosanero, cui
auguriamo di alzare la Coppa».
Con loro sfilano per le vie del
centro 42 palermitani, capita-
nati da Alessandro Bisanti: «La
nostra vittoria è essere qui».
Premiazione Tribuna vip zeppa
di politici, a cominciare dal pre-
sidente del Senato, Renato
Schifani, palermitano che pre-
mierà la squadra vincitrice.
Con lui all’Olimpico 6 ministri:
Angelino Alfano (Giustizia),
Ignazio La Russa (Difesa) e Sa-
verio Romano (Agricoltura),
tutti siciliani come il senatore
Pd agrigentino Benedetto Adra-
gna, questore del Senato, che è
a capo dell’Inter Club di Palaz-
zo Madama e poi Giorgia Melo-
ni (Politiche giovanili), Raffae-
le Fitto (Affari regionali) ed
Elio Vito (Rapporti con il Parla-
mento). Oltre al sottosegreta-
rio allo Sport Rocco Crimi, il sin-
daco di Palermo Diego Camma-
rata e il procuratore nazionale
Antimafia Piero Grasso, amico
di Zamparini. A rappresentare
il mondo dello sport, il presi-
dente del Coni Gianni Petrucci,
il segretario generale del comi-
tato olimpico Raffaele Pagnoz-
zi, il presidente della Federcal-
cio Giancarlo Abete, il presiden-
te della Lega di A Maurizio Be-
retta. Inoltre il c.t. della Nazio-
nale Cesare Prandelli e quello
dell’Under 21 Ciro Ferrara. E
ancora il presidente dell’Asso-
ciazione italiana arbitri Marcel-
lo Nicchi, il designatore di Se-
rie A Stefano Braschi e quello
Uefa Pierluigi Collina.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

IL CONFRONTO y QUI PALERMO

IL CAMMINO
DEI
ROSANERO

235
I TITOLI VINTI
DAGLI INTERISTI
25
Stankovic
7 campionati,
8 coppe naz.,
19
Cambiasso
7 campionati,
3 Coppe Italia,
18
Eto’o
4 campionati,
3 coppe
17
Maicon
5 campionati,
3 coppe naz.,
17
Samuel
9 campionati,
2 Coppe Italia,
16
Lucio
4 campionati,
4 coppe naz.,
Questo il
cammino del
Palermo per
raggiungere la
I giocatori dell’Inter hanno 5 supercoppe nazionali, 3 supercoppe 4 supercoppe 1 supercoppa
finale di Coppa
6 supercoppe
complessivamente italiane. nazionali, 3 supercoppe italiane, italiane, ita., 2 Coppe Italia:
conquistato 235 titoli nelle 1 Champions, 1 Champions, nazionali, 1 Champions, 1 Champions, Lega Germania, Fabrizio Miccoli, 31 anni, capitano del Palermo LINGRIA
varie competizioni con
squadre di club o con le
1 Fifa Cup, 1 Supercoppa 4 Champions, 1 Fifa Cup, 1 Copa 1 Champions, Ottavi
Miccoli: «Vinco
1 Coppa Coppe, europea, 1 Fifa Cup, 2 Copa Libertadores 1 Fifa Cup,
Palermo-Chievo
nazionali. Il primatista è 1 supercoppa 2 Fifa Cup 1 Olimpiade, 2 America, 1 Mondiale,
europea Coppe d’Africa 2 Confederation 2 Confederation
1-0
Stankovic, nella cui personale
bacheca ci sono già 25 trofei
(per Fifa Cup si intende Quarti
Palermo-Parma
e poi vi dirò tutto»
Intercontinentale/Mondiale per
club. Nel lungo elenco di
nerazzurri titolati non c’è
5-4 dopo i calci
di rigore (0-0 al
Destinazione Dubai
ancora Leonardo che, da 120’)
ALESSIO D’URSO
allenatore, è ancora a quota
zero. Curioso il confronto tra i
15 15 14 14 12 11
club. Il palmares dell’Inter
Julio Cesar Zanetti Cordoba Materazzi Sneijder Chivu Semifinale 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

5 scudetti, 5 scudetti, 5 scudetti, 5 scudetti, 3 campionati, 4 campionati, Milan-Palermo ROMA dGiovani, indomabili, a volte incoscienti.
conta infatti 38 trofei: 18 2 Coppe Italia, 3 Coppe Italia, 3 Coppe Italia, 3 Coppe Italia, 3 coppe 2-2
3 coppe Siamo «Miccoli ma cresceremo», il loro slogan.
scudetti, 6 Coppe Italia, 5 3 supercoppe 4 supercoppe 2 supercoppe 3 supercoppe nazionali, nazionali, Palermo-Milan
Supercoppe italiane, 2 Coppe italiane, italiane, italiane, italiane, 4 supercoppe
Perché i baby del Palermo vogliono saziare la lo-
2 supercoppe 2-1 ro fame di titoli: la Coppa Italia come il paradiso
Campioni, 1 Champions 1 Champions, 1 Champions, 1 Champions, 1 Champions, nazionali,
nazionali, calcistico. È il sogno del «Romario del Salento»,
League, 2 Intercontinentali, 1 1 Fifa Cup, 1 Coppa Uefa, 1 Fifa Cup, 1 Fifa Cup, 1 Champions,
1 Champions, capitano tra i «picciotti», probabilmente all’ulti-
Mondiale Club e 3 Coppe Uefa. 1 Mercosur, 1 Fifa Cup 1 1 Mondiale 1 Fifa Cup
Il Palermo è a quota zero. 1 Copa America, Interamericana 1 Fifa Cup ma gara in rosa prima di trasferirsi a Dubai, ed è
1 Confederation 1 Copa America l’azzardo di chi si è fermato finora a un passo
dalla gloria come Pinilla e Pastore (il cileno finali-
sta in Coppa Uefa con lo Sporting Lisbona nel
2005, l’argentino vicinissimo al titolo Clausura
2009 con l’Huracàn), di chi come Hernandez ha
vinto in rosanero uno scudetto Primavera, «oppu-
re di chi come il 19enne Acquah giocava l’anno
scorso per le strade del Ghana», per dirla con le
10 9 6 6 6 2 2 1 parole del tecnico Rossi...
T. Motta Orlandoni Mariga Milito Pandev Castellazzi Nagatomo Coutinho
3 campionati, 5 scudetti, 1 scudetto, 2 campionati, 1 scudetto, 1 supercoppa 1 Coppa Lega 1 supercoppa Linea verde La squadra più giovane della Serie A,
1 Coppa Italia, 2 Coppe Italia, 2 coppe 1 Coppa Italia, 2 Coppe Italia, italiana, Giappone, italiana età media 24 anni, sfida i campioni del mondo
3 supercoppe 1 Champions, nazionali, 1 supercoppa 1 supercoppa 1 Fifa Cup 1 Coppa d’Asia dell’Inter con appena 11 titoli in bacheca, quasi
nazionali, 1 supercoppa italiana, italiana, tutti conquistati dai pochi ultratrentenni del
1 Fifa Cup
2 Champions, italiana, 1 Champions, 1 Champions, gruppo, come Liverani e lo stesso Miccoli: «Il mio
1 Fifa Cup 1 Champions, 1 Fifa Cup 1 Fifa Cup sogno è alzare la Coppa da capitano, la mia deci-
1 Fifa Cup sione l’ho già presa sul futuro, tra 10 giorni parle-
rò...». Entrambi sono ancora importanti, ma in
campo poi ritrovi più spesso i ventenni, in ragio-
ne di una precisa filosofia societaria.

Fantasia Oltre i confini gente come Goian (unico

11
30enne titolare stasera all’Olimpico) e lo slove-
no Ilicic hanno vinto titoli nazionali, eppure in
Italia bussano alla storia come Migliaccio e Balza-
4 3 1 1 1 1 retti, cui in carriera è capitato finora di ottenere
al massimo una promozione in Serie A. E dove
Bacinovic Goian Andelkovic Ilicic Liverani Miccoli
I TITOLI VINTI 2 campionati 2 campionati 1 campionato 1 campionato 1 Coppa Italia 1 supercoppa l’esperienza fa difetto, può il talento, la spregiu-
DAI PALERMITANI sloveni, rumeni, sloveno sloveno italiana dicatezza di un ragazzo d’oro come Pastore, sul-
I giocatori del Palermo hanno 1 coppa le cui gambe corre il futuro rosanero. La Coppa
1 supercoppa
complessivamente slovena, Italia di serie C conquistata nel ’93 è davvero
rumena
conquistato 11 titoli nelle varie 1 supercoppa troppo poco: davanti al più importante evento di
competizioni con squadre di slovena sempre dopo le finali del ’74 e del ’79, il Palermo
club o con le nazionali. vuole scrivere un’altra storia. Un nuovo Schillaci
e una nuova notte magica possono rivivere.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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COPPA ITALIA LA FINALE
ANDREA ELEFANTE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dChissà l’effetto che fa,
dover ancora scoprire il sapore
di un altro vincere, da allenato-
re e non più calciatore o dirigen-
te: se è emozione o semplice vo-
glia, una nuova gratificazione o
un antico retaggio, se è conven-
zione calcistica o umana ricerca
di una conferma. Chissà l’effet-
to che fa essere Leonardo, quel-
lo che tiene il volante di un’Inter
che - parole sue - quasi potrebbe
andare da sola per quanto ha
vinto, mentre lui non si è ancora
mai alzato dalla panchina per
andare a tirar su un trofeo. Mas-
sì: quale che sia, un po’ d’effetto
devono farglielo questa notte,
questa finale. Un primo titolo,
in fondo, non si scorda mai.
Tensione da finale C’è stato un
tempo in cui Leonardo in cuor
suo ha sperato potesse già arri-
vare, e prima di stasera, ma il
passato è passato e non è riscat-
to (nei confronti dello Schalke
04, ma soprattutto del Milan) la
parola che gli viene in mente al-
la vigilia di Inter-Palermo. Lo di-
ce con lo sguardo e la voce un
po’ più duri del solito, molti me-
no sorrisi, ma sembra più tensio-
ne che nervosismo, più concen-
trazione che stress da vittoria:
«Nessuna partita dell’Inter po-
trà mai essere ridotta ad una
mia cosa personale: pensare che
domani possa essere l’occasione
per un mio riscatto personale
equivarrebbe a dare un valore
troppo piccolo a quello che in re-
altà questa finale significa per
noi».
La fatica di 5 mesi Per lui signifi-
È un mediedicinale
edicin
cinale
ale a base
ba e di
bas
edicinal
medici nalee cchee può
può avere
a ere effetti
av
gravi
avi, leggere attenta
ggra
attenttamente
enzione: i medicinali
Attenzione: edicinali vanno
per un breve periodo di tempo, non superando
dosi consigliate
g e solo per le indicazio
ne foglio
nel oglio
g illustrativo. In caso di dubbio rivolgersi
dico o aal farmacista.
medico armacista. Autorizzazione de
Leo e la missione
del primo titolo
«Nessuna partita dell’Inter può essere ridotta a
una mia cosa personale. Questa Coppa vale...»
cherebbe cancellare lo «zero»
davanti ai titoli da allenatore,
anche se in verità il tempo non è
stato tanto: né al Milan, né ora
all’Inter, «dal 29 dicembre al 29
maggio, cinque mesi esatti e tan-
ta fatica per arrivare fin qui».
Per l’Inter significherebbe mol-
to di più, dice: «E’ ultima partita
della stagione europea, l’ulti-
mo trofeo che sarà alzato in Eu-
ropa. Anzi, due trofei: la Cop-
pa Italia e la Coppa per i 150
anni dell’unità d’Italia. Non
è stato un anno facile, ma ci
siamo: sarebbe importan-
te, molto importante, tor-
nare a casa con una vitto-
ria».
Il terzo trofeo In ogni ca-
so non è dal vincere o non vin-
cere stasera che dipenderà il suo
futuro: la panchina dell’Inter sa-
rà sua anche l’anno prossimo,
ha detto e ribadito in primis Mo-
ratti. E però: chiudere questi pri-
mi cinque mesi con quella Cop-
pa sarebbe come aggiungere ac-
qua alla spugna che serve a can-
cellare la «settimana maledet-
ta», quella che ha tolto l’ossige-
no vitale alle altre due possibili
LIOTONDOL ACTION.
SI PRENDE GIOCO DEL DOLORE.
LIOTONDOL ACTION. CON TE CONTRO
DOLORI MUSCOLARI E ARTICOLARI.
Liotondol Action a base
di naprossene
napr
apross
p ossene
enee sodico.
so
sodi
dico.
dic o. È
efffetti collaterali
fetti col
ollat
latera li anche
erali di naprossene sodico, in caso di lievi
nte il fogli
ogli llustrativo.
g io illu
llustr
strativo.
vanno assunti
as
assun
suntti cononn cautela,, e moderati dolori muscolari e articolari,
e do lee
indicazionii riiportate combatte l’infiammazione
g al
/03/11.
del 22/03/11. e riduce il dolore.
vittorie; invece vederla in mano
altrui sarebbe come riaprire una
ferita; alimentare di nuovo catti-
vi pensieri, se non proprio dub-
bi; dare il senso dell’incompiuto
e dell’incompiuta: perché la
Coppa Italia è stata solo cosa
sua, l’unica manifestazione che
ha guidato dall’inizio alla fine.
«Per l’Inter sarebbe il terzo tro-
y Tronchetti:
ARRIVATO
DOPO
BENITEZ
0
i «tituli» vinti dal
Leonardo allenatore
Il tecnico dell’Inter non ha
ancora vinto un trofeo, né nella
sua stagione da allenatore
rossonero, né in questa
sull’altra sponda di Milano.
feo di quest’an-
no: anche per questo ci
teniamo molto», ha detto
ancora Leonardo. Il terzo per
l’Inter, il primo con la sua firma
e no, non sarebbe bello che non
ce ne fosse neanche una sua, a
sigillo di questa stagione: è sem-
pre lì che si torna, voglia o non
voglia.
Leonardo,
41 anni, è
arrivato
all’Inter
dopo
l’esonero di
Benitez
KINES
PER I GIOVANI
In campo anche
la Junior Tim Cup
Oggi all’Olimpico l’inedito
prologo, riservato ai piccoli
calciatori. Alle 18.50 ci sarà il
fischio d'inizio della prima
edizione della Junior Tim Cup,
torneo di calcio a 5 che vedrà
protagonisti i bambini di 9 e 12
anni. Venti giovanissimi
calciatori in rappresentanza di
quattro squadre vivranno così
l’emozione di calcare uno dei
campi da gioco più prestigiosi
al mondo. Indossando le maglie
di Inter e Palermo, i ragazzi si
sfideranno in un quadrangolare
che decreterà la squadra
vincitrice del trofeo. I giovani
calciatori sono stati selezionati
grazie al concorso Junior Tim
Cup lanciato a marzo da
Telecom Italia.
DAL GP DI MONACO
«Sanchez?
Ha una buona
aderenza...»
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONTECARLO d«Ho deciso di ro-
vinarmi il fine settimana,
dunque non chiedetemi
se sono più teso per il
gran premio o per la fi-
nale di Coppa Italia. Di-
co solo che andrò a ripo-
sarmi lunedì... in uffi-
cio». Marco Tronchetti
Provera, accompagnato
dalla moglie Afef, è ap-
prodato con la propria
barca, la Kauris III, a Mon-
tecarlo proprio di fronte
al motorhome Pirelli.
«Questa è una gara affa-
scinante, è il circuito citta-
dino più prestigioso del
mondo ed è bello rivedere la
Pirelli protagonista», dice dopo
una riunione con Bernie Ecclesto-
ne.
Cuore Ma se il business è qui tra
le stradine del Principato, il cuo-
re (neroazzurro) batte per la sfi-
da di stasera nella capitale. «So-
no fiducioso - spiega -, abbiamo
anche recuperato Samuel, che
per noi in difesa è importantissi-
mo». Ma bisogna guardare avan-
ti anche al futuro, senza rivolu-
zioni: «Ritengo che la panchina
sia già molto buona e che basti
qualche inserimento. A questo ci
penserà Moratti d’accordo con
Leonardo». Nomi? Ovviamente
su questo il numero 2 dell’Inter
non apre bocca. «Sanchez? Ha di
certo una... buona aderenza sul
terreno di gioco! E’ un ottimo gio-
catore ma poi si vedrà. Perché
ogni volta che si ripete il nome di
qualcuno poi il prezzo aumen-
ta». Idem dunque su Riccardo
Montolivo, che seguirà la gara
qui a Monaco, dalla Ferrari. «Di
lui ha già parlato Moratti è inuti-
le che mi aggiunga anch’io e su
Eto’o mi pare che sia già detto tut-
to». Bocche cucite anche sull’of-
ferta Exor (Murdoch-Elkann)
per la F.1. «Io ho la fortuna di
non dovermene occupare so che
è un tema complesso. Sino ad
ora laF.1 ha avuto la capacità di
creare emozioni ed è importante
che resti viva. E comunque credo
che Ecclestone continuerà ad
avere un ruolo rilevante in F.1».
L CLIC
CHI VINCE INCONTRERÀ
IL MILAN A PECHINO
IL PALERMO SI GIOCA I
PLAYOFF EUROPA LEAGUE
La vincente della Coppa
Italia incontrerà il Milan
nella Supercoppa Italiana
in programma a Pechino
(Cina) il 6 agosto. Se il
Palermo (già qualificato
per l’Europa League) vince
la Coppa Italia, obbligherà
la Roma a giocare il terzo
turno preliminare (28
luglio e 4 agosto).
I rosanero accederebbero
così direttamente ai
playoff Europa League (18
e 25 agosto). In caso
di sconfitta in finale
di Coppa Italia, sarà il
Palermo a giocare il 3˚
turno preliminare.
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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COPPA ITALIA LA FINALE

L’allenatore del Palermo,
Delio Rossi, 51 anni, parla alla
squadra nell’allenamento di
rifinitura ieri prima della
partenza per Roma GETTY
alla gente di Palermo l'allena-
tore, idealmente capopopolo,
dedica un pensiero speciale al-
CORSI E RICORSI LA RINCORSA DEL PALERMO
mo, offre spettacolo, diverti-
Dalle 2 finali perse mento e momenti di gioia in
una città che assiste quasi rasse-
gnata al suo degrado, ad un'am-
negli anni Settanta ministrazione pubblica falli-
mentare, ad un'imprenditoria
che non decolla tranne qualche
all’era Zamparini eccezione.

Dal nord Non è un caso che c'è

la vigilia della sfida dell'anno:
«Ho una bella sensazione, arri-
viamo a questa gara con una
realtà che è diversa da quella
della Lazio, che ha più storia,
so dei sacrifici che i nostri tifo-
si hanno sostenuto per venire
qua. Io sono uno che crede an-
cora alla patria, sentire l'inno
mi emoziona, l'Italia è una e in-
GIUSEPPE BAGNATI
Ai siciliani la Coppa 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
è sfuggita per dSarà il più grande esodo di ti-
un soffio già fosi nella storia del calcio paler-
mitano e molti di quelli che sta-
nel 1974 e nel 1979 sera coloreranno l'Olimpico di
rosanero non erano nemmeno
nati quando il Palermo ha di-
sputato le due finali di Coppa
voluto Zamparini, un imprendi-
tore friulano, per portare in al-
to il Palermo. Dopo il fallimen-
to del 1986 ci sono stati altri an-
ni bui, crisi economiche. A sal-
vare il Palermo è arrivato pri-
ma il compianto presidente del-
la Roma Franco Sensi, che nel
2002 ha ceduto la società a
Zamparini. Stasera il Palermo

Il bel sogno divisibile: al Sud ci vuole più Italia nel ’74 e nel ’79 perdendo gioca la sua terza finale di Cop-
sacrificio rispetto al Settentrio- col Bologna ai rigori e con la Ju- pa Italia non più da sorpresa di
ne, ci terrei a vincere anche ventus ai supplementari. B, ma da squadra giovane capa-
ce di giocarsela contro le gran-
per la nostra gente».
di. Anche contro l'Inter quando
Giovani C'è soltanto l'enorme

di Rossi
in vantaggio di 2 gol, il Palermo
All'assalto In campo poi i rosa- passione dei tifosi ad accostare fu sconfitto al Meazza sbaglian-
nero giocheranno nell'unico il Palermo di oggi e quello di al- do un rigore. C'è un altro filo co-
modo che conoscono: a viso lora. Il Palermo che negli Anni mune che lega le tre finali: sia a
aperto. Non sarebbe Rossi, 70 affrontò le due finali gioca- Roma contro il Bologna nel '74
non sarebbe il Palermo fabbri- va in B e sorprese tutti presen-

«Noi al 110%
ca di gol: «Perché non siamo
nelle condizioni di gestire una
partita, non l'abbiamo mai fat-
to e non è nelle nostre corde.
Siamo la squadra più giovane
1974: il rigore di Beppe Savoldi
tando formazioni rinnovate e
piene di giovani. Una scelta per
motivi economici: il Palermo
dell'indimenticabile presidente
Barbera era una società a gestio-
, sia a Napoli contro la Juventus
nel '79 i tifosi rosanero erano
molti di più. Sarà così anche sta-
sera: le cifre dei biglietti vendu-
ti parlano di un'Olimpico rosa-

Spero basti»
della Serie A, l'Inter ha l'espe-
rienza dalla parte sua. Noi ab-
biamo corsa e applicazione.
Lo so che è un sogno, dico solo
che daremo il 110 per cento e
Il tecnico del Palermo: «Loro speriamo che basti. Non c'è sta-
to bisogno di caricare la squa-
dra, vincerà chi approccerà
sono più forti, ma giochiamola meglio la gara, chi avrà cuore
caldo e testa fredda. Voglio so-
Vorrei la Coppa per il Sud» lo la maglia sudata, e se vincia-
mo è ancora meglio...».
ne familiare, non soltanto per i
rapporti umani che papà Ren-
zo, così lo chiamavano i giocato-
ri, instaurò con squadra e tifosi,
ma anche nel senso letterale
del termine perché Barbera
non esitò a ipotecare la villa di
famiglia. Con Zamparini il Pa-
lermo è finalmente entrato nell'
elite del calcio italiano. Oggi la
1979: il gol palermitano di Chimenti
società rosanero è una delle po-
che realtà che funziona a Paler-
nero perché ai 25 mila palermi-
tani provenienti dalla Sicilia
vanno aggiunti gli altri che arri-
veranno da tutta Italia. La cop-
pa proibita non è più un sogno
impossibile. Lo dicono anche i
numeri: il 29 maggio del 2004
il Palermo è tornato in A, 32 an-
ni dopo la precedente promo-
zione. Anche oggi è il 29 mag-
gio. E sono passati 32 anni dall'
ultima finale di coppa Italia di-
sputata dal Palermo.

ALESSIO D'URSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dNon conta essere un
angelo, conta sognare di esser-
lo. E talvolta i sogni si realizza-
no: ci si riesce un giorno, come
gli è successo alla guida della
Lazio, si vince una Coppa Ita-
lia davanti a 70mila persone
nel maggio 2009, e poi si ritor-
na in trincea, magari al Sud, a
Palermo, dove da novello Gari-
baldi della panchina ha costru-
ito un nuovo calcio e ridotto le
distanze col Nord. Lui è Delio
Rossi l'antidivo, non ha allena-
to Milan e Inter, («sia chiaro
che Leonardo ha capacità, io
ho avuto un percorso più tor-
tuoso»), ma ha abituato a stu-
pire: «Sulla carta sono più for-
ti di noi, sono i campioni del
mondo, io ho una squadra di
ragazzi che ha grande voglia e
sono curioso di vedere che suc-
cederà: a volte quello che hai
in testa si materializza, anche
se è difficile...».
Verso l'addio È la sua notte, la
sua partita. E forse un regista
occulto ha pure voluto che il
tecnico, che abita a Roma, gio-
casse questa finale proprio all'
Sul suo probabile
addio: «In questo
momento non penso
agli interessi
personali, ma solo
al bene collettivo»
Olimpico dove, appunto, ha
già alzato il trofeo e dove il
giorno dopo ha salutato il pre-
sidente Claudio Lotito: la sto-
ria si ripeterà con ogni probabi-
lità anche col patron rosanero
Maurizio Zamparini. Un addio
da «uomo dei record» (101
punti in 59 partite dissemina-
te in 2 stagioni culminate con
l'approdo in Europa): «Finale
da separato in casa? In questo
momento - glissa lui - gli inte-
ressi personali lasciano il tem-
po che trovano, il bene colletti-
vo è la cosa più importante.
Parlerò col mio presidente e
valuteremo».
Emozioni E quando l'Inter e la
sua storia sembrano l'Everest
da scalare, ecco il coraggioso
Rossi a caccia del bis. I 35mila
tifosi rosanero lo applaudiran-
no, comunque vada. E proprio

IL PRECEDENTE CON LA LAZIO

Nel 2009, il tecnico ha alzato

la coppa proprio a Roma
Il 13 maggio 2009, Delio Rossi
(commosso nella foto EIDON)
vince la Coppa Italia 2008 2009
con la Lazio, in finale contro la
Sampdoria. Proprio all’Olimpico,
finisce 6 5 ai rigori per i
biancocelesti di Rossi, che
aveva eliminato anche Milan e
Juventus. È il primo e unico
trofeo per il momento per il
tecnico.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

MERCATO
CARLO LAUDISA

L’INTRIGO
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MILANO dL’improvvisa frenata

su Hamsik impone una pausa
di riflessione in casa rossonera.
Prima del fatidico annuncio in
piazza Plebiscito venerdì sera,

Stop di Berlusconi
Silvio Berlusconi s’era ovvia-
mente consultato con Adriano
Galliani. Il risultato è un «Obbe-
disco», alt ai lavori sulla linea
Milan-Napoli. S’interrompono

Ma Hamsik resta
i rapporti con l’entourage del
centrocampista slovacco, fu-
gando le paure della tifoseria
campana a cui aveva dato voce
il presidente Aurelio De Lauren-

nell’orbita Milan
tiis.

Il consulto Il dietrofront rosso-

nero, però, non scoraggia Ma-
rek Hamsik e i suoi consiglieri.
Il suo agente George Venglos
sta per essere affiancato da Mi-
no Raiola, il procuratore ita-
lo-olandese di Ibra (e non solo)
che sta gestendo questa delica-
ta fase della carriera del capita-
no della nazionale slovacca.
La curiosità In questi giorni Ma-
rekiaro sta riflettendo lontano
dai clamori napoletani. Ma da
Bratislava non giungono segna-
li di ritirata. E’ vero che il Napo-
li gli offre l’opportunità di de-
buttare in Champions, ma lui
vuole confrontarsi con nuove
realtà: lo ha detto a De Laurenti-
is e Mazzarri ed è disposto a ri-
peterlo.
La strategia In questo momento
il Milan esce di scena per lo slo-
vacco, ma nella sceneggiatura
estiva del mercato è meglio
non dare nulla per scontato. Se
Lo slovacco non s’arrende: vuole i rossoneri
L’alternativa è Asamoah. Ganso torna in auge
x SILVIO BERLUSCONI
«HAMSIK NON SI TOCCA
E’ UNA BANDIERA»
I tifosi del Napoli possono
stare tranquilli: il Milan
non prederà Hamsik
perché il nostro club non
tocca le bandiere di altre
squadre
Silvio Berlusconi, 74 anni EPA
davvero Hamsik dovesse insi-
stere su questa posizione, po-
trebbe anche arrivare alla rottu-
ra con l’ambiente napoletano.
E in quel caso una cessione po-
trebbe diventare il male mino-
re per la piazza. In un’ipotesi
del genere anche gli scrupoli
del presidente del Consiglio po-
trebbero venir meno. Ma que-
sto è uno scenario di medio-lun-
go termine. Ora il Milan ha l’ob-
bligo di battere altre strade per
la mezzala sinistra che deve so-
stituire Pirlo in rosa.
Vista Udine Nella hit di via Tura-
ti non è un mistero che il nome
dell’udinese Asamoah sia nelle
primissime posizioni. I recenti
contatti del d.s. Ariedo Braida e
del tecnico Allegri con il rappre-
sentante del ghanese dimostra-
no quanto sia forte l’interesse
rossonero. Ma sinora il club
friulano è stato irremovibile: ri-
tiene incedibile il centrocampi-
sta, viste le trattative per l’usci-
ta di Sanchez, Inler e Zapata.
Alternative La suggestiva candi-
datura di Fabregas non ha mai
preso corpo per l’eccessiva quo-
tazione (40 milioni) dello spa-
gnolo. Nelle scorse settimane a
Galliani è stata prospettata la

Marek
Hamsik,
23 anni
SYNC
possibilità di ingaggiare Rafael
Van der Vaart del Tottenham e
il bianconero a fine corsa Alber-
to Aquilani: per lui, infatti, biso-
gna trattare con il Liverpool.
Ma per motivi diversi nessuno
dei due in questo momento in-
duce il Milan a un’accelerazio-
ne. Più probabile che Galliani
continui a temporeggiare. Inve-
ce, per il ruolo di trequartista, è
tornata d’attualità la trattativa
per Paulo Henrique Ganso. Il
Santos sembra disposto a far
scendere la clausola a 30 milio-
ni. E se poi in consiglio federale
passa il secondo extracomunita-
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DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
w Intoppo Sokratis
per fare posto a altri nuovi ac-
Kwadwo quisti.
Asamoah,
22 anni Intoppo Sokratis Chi sembrava
IMAGE SPORT
I NUMERI già sistemato è Sokratis Papa-
13 domani l’incontro stathopoulos: il Milan si è accor-
dato con il Genoa (nell’ambito
dell’operazione che ha fatto di-
ventare Boateng tutto rossone-
i gol segnati
Oddo può partire
da Hamsik
nell’ultima
stagione: lo
ro) per ridarlo da Preziosi (che
è pronto a girarlo alla Lazio),
ma il difensore non ha ancora
accettato. Per questo il suo pro-
slovacco ne ha curatore Nikos Clitsidis doma-
realizzati 11 in
Il greco non ha accettato il ritorno al Genoa. Galliani ni sarà a Milano per parlare con
campionato e 2 deve sfoltire la rosa per fare posto ai nuovi arrivi Galliani: i due cercheranno di
in Coppa Italia trovare una soluzione, ma l’ad-
FABIANA DELLA VALLE dio del greco pare scontato. Di
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
sicuro resterà Mario Yepes. No-
38
nostante l’arrivo di Mexes (che
MILANO dDue giorni di svago a
però sta recuperando da un in-
Londra, per riannusare l’aria di fortunio al ginocchio e non sarà
presenze per Champions e alimentare sogni pronto per inizio stagione), il
Asamoah in europei per la prossima stagio- club e l’allenatore gli hanno
campionato con ne, poi si torna a lavoro. Adria- confermato la fiducia: ormai il
la maglia centrale colombiano è conside-
no Galliani si è concesso un
dell’Udinese. Il rato la terza scelta.
weekend a Londra per assistere
ghanese ha
alla finale tra Manchester Uni-
segnato anche Capitolo terzini Didac Vilà ha bi-
ted e Barcellona. Insieme a lui
due gol sogno di fare esperienza: per
c’era Massimiliano Allegri. l’esterno sinistro spagnolo c’è
«Avrei voluto esserci io», ha det- un’offerta dell’Olympiacos. Da
to il tecnico rossonero ai micro-
199
valutare la situazione di Massi-
Continua la caccia foni di Sky. Allegri si augura di mo Oddo, che nell’ultima sta-
alla mezzala sinistra: giocarsi una finale internazio- gione ha trovato pochissimo
Fabregas costa giorni persi nale al più presto, magari già spazio. Il terzino destro piace al
da Ganso per la l’anno prossimo. Proprio per Queens Park Rangers, il club di
troppo. Trequartista: questo motivo Galliani, dopo
lesione al Flavio Briatore appena tornato
il Santos potrebbe legamento aver chiuso la questione rinno- in Premier League. Il Milan do-
abbassare la clausola crociato del vi, dovrà rimettersi al lavoro Sokratis però dovrà partire: Galliani ha vrà trovare una sistemazione
ginocchio per regalare all’allenatore di Li- Papastathou- più volte ribadito di voler arri- anche a Oguchi Onyewu: il di-
sinistro del 25 vorno un Milan ancora più com- polos, 22 anni, vare a una rosa di 25 giocatori. fensore americano non è stato
agosto petitiva. difensore della Al momento, considerando gli riscattato dal Twente, la squa-
nazionale adii di Pirlo, Jankulovski e Le- dra olandese che l’ha preso in
Non solo arrivi Qualcosa è già greca grottaglie, i ritorni di Paloschi e prestito a gennaio e con la qua-
cambiato rispetto alla rosa scu- PHOTOVIEWS Onyewu e i due nuovi acquisti le ha giocato 14 partite, e ades-
dettata della stagione il Milan è a quota 31. Questo si- so è in attesa di una nuova squa-
2010-11: in difesa sono arrivati gnifica che ci saranno diversi dra. Di sicuro Galliani nei pros-
Mexes e Taiwo. Qualcun altro giocatori da sistemare, anche simi giorni non s’annoierà.
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 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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CALZEDONIA.COM

MERCATO
La Juve cerca la via
per arrivare a Inler
L’Udinese chiede tra 16 e 18 milioni, Marotta offre alcuni giovani
Nascerà l’asse di centrocampo con Pirlo. Pazienza l’altra scelta
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
TORINO dDomani la Juve po-
trebbe avvicinarsi in modo de-
cisivo a Gokhan Inler. Beppe
Marotta incontrerà i dirigenti
dell’Udinese e il primo punto al-
l’ordine del giorno sarà proprio
l’apertura ufficiale della tratta-
tiva per il centrocampista sviz-
zero. L’accordo non è scontato
perché l’Udinese dà una valuta-
zione molto alta a Inler (tra i
16 e i 18 milioni), mentre la Ju-
ve vuole spendere meno: tra i
13 e i 15 con l’inserimento di
una o più contropartite tecni-
che. I giocatori che possono in-
teressare all’Udinese sono tan-
ti: in difesa Sorensen, a centro-
campo Giandonato (che piace
a molte squadre di A), Buchel,
Marrone ed Ekdal, sulle fasce
Lanzafame, sulla trequarti Gio-
vinco (che però sembra destina-
to a restare a Parma) e Pasqua-
to (di rientro da Modena, po-
trebbe anche giocarsi le sue
chances in ritiro e poi decidere
cosa fare), in attacco Amauri.
La Juve può convincere l’Udine-
se ad abbassare il prezzo pun-
tando sulla volontà di Inler,
che ha scelto Torino. L’accordo
con il giocatore è stato quasi
trovato: «quasi», perché c’è an-
cora differenza tra la proposta
del club (2 milioni per 4 anni) e
la richiesta dello svizzero (ver-
so i 3 milioni). Ma questo pro-
blema sarà risolto, è meno sem-
plice trovare una soluzione con
l’Udinese.
Gli altri punti Alla fine probabil-
mente la Juve acquisterà Inler
e a facilitare le cose potrebbero
essere gli altri giocatori di cui
le due società parleranno do-
mani: Marotta ha intenzione di
riscattare Pepe e Motta, quindi
verserà la seconda delle tre ra-
te per il centrocampista e rileve-
rà il cartellino del terzino che
poi nel corso dell’estate sarà ce-
LA TRATTATIVA GIOVEDÌ L’INCONTRO A BARCELLONA TRA IL D.S. E IL FUTURO ALLENATORE
Roma, Luis Enrique ha già visto Sabatini
ALESSANDRO CATAPANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dA Barcellona ci si torna
sempre con piacere, anche a di-
stanza di poco. Walter Sabatini
l’ultima volta c’è stato giovedì,
a incontrare Luis Enrique, da
giorni l’uomo scelto per allena-
re la Roma americana. Ammes-
so che ci fosse ancora qualche
dubbio, devono averlo sciolto
definitivamente in quella occa-
sione. Se d.s. e tecnico in pecto-
re torneranno a incontrarsi nel-
le prossime ore, sarà per Picas-
so e Gaudì e magari pure per ag-
giornare quella lista di calciato-
ri da acquistare che Sabatini se-
gue da tempo, proprio su indi-
cazione del tecnico asturiano.
Le proposte per il nuovo centrocampo della Juve: in alto nella foto piccola Andrea Pirlo, 32, già preso. Sotto
Michele Pazienza, 28, napoletano nel mirino. Nella foto grande Gokhan Inler, 26. LAPRESSE, CUOMO, FOTOLINE
In questo quadro, il possibile in-
contro del d.s. con Didier De-
schamps c’entrerebbe come i ca-
voli a merenda o, tutt’al più, sa-
rebbe una amabile conversazio-
ne calcistica tra due addetti ai
lavori. Perché a quanto risulta
Luis Enrique, che stasera guide-
rà il Barcellona B nell’ultimo im-
pegno casalingo della stagione,
aspetta solo di voltare pagina
ufficializzando il suo rapporto
con la Roma. Ma tant’è, era sta-
to lo stesso Deschamps a ipotiz-
zare una visita.
In tandem Misteri? Diciamo che
tra salti in avanti e passi indie-
tro, si rischia la schizofrenia. Di
certo c’è che anche UniCredit
— socio al 40% degli americani
— è stata messa al corrente del-
duto. Prima di salutarsi Juve e
Udinese discuteranno anche di
Alexis Sanchez: in questo caso,
però, si tratta più di un sogno
che di un obiettivo reale per-
ché Inter e Manchester City si
sono mossi con largo anticipo
per acquistare il Niño Maravil-
la e mantengono un certo van-
taggio sulla Juve. Per Conte, pe-
rò, Sanchez sarebbe l’acquisto
ideale e allora Marotta proverà
almeno a valutare se ci sono
margini per intervenire.
La convivenza con Pirlo Tornan-
do a Inler, è sicuramente il cen-
trocampista ideale per il gioco
di Conte. Organizzatore della
manovra e mediano insieme,
lanci precisi e palloni recupera-
ti, corsa e idee, finezze e tackle.
Però nella Juve c’è già Andrea
Pirlo e la domanda è naturale:
potrebbero giocare insieme?
Non facile, ma nemmeno im-
possibile. I due centrocampisti
dovrebbero adattarsi, impara-
l’operazione Luis Enrique e l’ha
avallata. Finalmente DiBene-
detto e UniCredit lavorano in
tandem. Uomini di fiducia del-
la banca si sono presi l’impegno
di fare il possibile perché nei
prossimi giorni, in attesa del clo-
sing ufficiale, Walter Sabatini
possa muoversi liberamente e
la Roma mettere sotto contrat-
to allenatore e giocatori nuovi
senza aspettare la fine del me-
se. Si era pensato inizialmente
di far incontrare a Londra Gian
Paolo Montali e Walter Sabati-
ni, per tentare una convivenza,
ma dopo qualche riflessione la
cosa non è stata ritenuta oppor-
tuna. Illuminante per stabilire
le strategie dei prossimi giorni,
anche per l’organizzazione del-
la società, è stato invece l’incon-
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
w
IL FUTURO GIGI SI SPOSA IL 16 GIUGNO
I NUMERI Buffon sicuro
17 «Io resto qui»
partite
giocate da
Andrea Pirlo in
questo
Martedì Conte
arriva a Torino
campionato con
il Milan. Il
centrocampista
ha segnato 1 gol Il procuratore del portiere:
«Via solo per una maxi offerta»
10
DAL NOSTRO INVIATO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
gialli TORINO dL’appuntamento è già stato fissato: «Ci
e due espulsioni vediamo a Bardonecchia». L’ha detto Gigi Buf-
per Michele fon un’ora dopo la fine della partita con il Napo-
Pazienza li che aveva chiuso il campionato della Juve.
in questo Passeggiando verso la macchina il portiere bian-
campionato con conero aveva risposto in modo chiaro a chi gli
il Napoli (31 faceva domande sul futuro. La Juve farà il ritiro
presenze) estivo a Bardonecchia e lì Gigi immagina di ini-
ziare la nuova stagione, la prima con la fede al
dito. Il 16 giugno, infatti, si sposerà a Praga con
3
gol
Alena Seredova e poi si concederà venti giorni
di vacanza prima del raduno bianconero. A pat-
to, ovviamente, che non venga ceduto: «Si dico-
no sempre le stesse cose, ma ho un contratto
in 35 partite di con la Juve», ha ribadito ieri a Viareggio dov’era
campionato con andato per ricevere il premio intitolato al portie-
l’Udinese per re Aldo Olivieri, campione del mondo nel 1938.
Gokhan Inler. Il
E anche Silvano Martina, il suo procuratore,
centrocampista conferma la tesi: «Buffon è sotto contratto con
ha rimediato
la Juve per altri due anni e non si muove». An-
un’espulsione che se nel mercato non si sa mai: «Potrebbe an-
dare via solo in caso di una maxi-offerta».
Arriva l’allenatore Intanto sta per aprirsi ufficial-
mente l’era-Conte. Oggi il tecnico chiude la sua
avventura con il Siena nell’ultima giornata di
re a conoscersi, andare incon- campionato, martedì sarà a Torino per la firma
tro ciascuno alle esigenze del- e la presentazione ufficiale. Conte parlerà sicu-
l’altro. E studiarsi dal punto di ramente con Buffon, al quale chiede un grande
vista tattico, trovando una solu- aiuto non solo in campo ma anche nello spoglia-
zione per ovviare a ogni proble- toio. Se Gigi avrà le motivazioni giuste, la prossi-
ma. A turno potrebbero alter- ma stagione potrà davvero tornare sui suoi livel-
narsi nel ruolo di centrale da- li migliori. Ed è quello che si augura Conte.
vanti alla difesa: in pratica uno gb.o.
farebbe partire l’azione e l’al-
tro la rifinirebbe più avanti sce-
gliendo di volta in volta la solu-
zione migliore. In fase di non PRIMAVERA
possesso palla, avrebbero biso-
gno della copertura degli ester- In bilico anche Bucaro
ni e dovrebbero comunque cor-
rere molto, ma questo non è un In panchina andrà Pea?
problema né per Inler né per
Pirlo. Naturalmente sarebbe TORINO Cambia l’allenatore della prima squadra
più semplice per Conte piazza- e forse anche quello della Primavera. La Juve sta
re Pazienza accanto a uno dei riflettendo sul futuro di Giovanni Bucaro. La
due: con un mediano classico decisione verrà presa con calma, i ragazzi
accanto, Gokhan e Andrea po- bianconeri devono disputare le finali del
trebbero pensare di più all’im- campionato di categoria, ma già circola qualche
postazione del gioco. Ma per nome come quello di Fulvio Pea, attuale tecnico
mettere a posto tutti questi det- della Primavera dell’Inter (che però ha offerte
tagli ci sarà tempo in estate. Pri- importanti da Gubbio e Cremonese). Per la Juve
ma la Juve deve concludere Primavera sarebbe il terzo allenatore in tre anni.
l’acquisto di Inler.
RIECCO SKUHRAVY-AGUILERA
tro di ieri a Wembley tra Franco
Baldini e l’avvocato di UniCre-
dit Roberto Capelli. Chiacchie-
rata molto soddisfacente, molti
i punti in comune tra il futuro
d.g. e il legale della banca. Bal-
dini dovrebbe aver incontrato
anche l’attuale d.s. del club Da-
niele Pradè: contrattualizzato
fino al 2013, la sua posizione sa-
rà tra le prime ad essere regola-
rizzata, in un modo o nell’altro.
In fretta Thomas DiBenedetto
intende lavorare da presidente
GENOVA Un compleanno speciale, ieri, per i cento anni di vita
prima del passaggio di conse-
del Ferraris: i tifosi hanno avuto accesso agli spogliatoi per un
gne ufficiale, con il sostegno di
tour guidato all’interno dello stadio, prima di celebrare la
UniCredit. Per questo potrebbe
ricorrenza con una maxi-torta. A seguire, la sfida benefica fra
tornare a Roma prima del previ-
una selezione di vecchie glorie rossoblù e la Nazionale stilisti.
sto. Intanto il figlio più piccolo,
Skuhravy è rimasto a riposo, mentre si è rivisto il solito Aguilera
Marc Anthony, stasera sarà al-
(nella foto con Skuhravy): per Pato gran gol su punizione PEGASO
l’Olimpico per Inter-Palermo.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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MERCATO
«Napoli, sono
più carico
Mai pensato
di andare via»
Mazzarri: «Volevo certezze,
ora mi sento più tranquillo.
Tutto chiarito con De Laurentiis»
MIMMO MALFITANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
NAPOLI dRieccolo, Walter Maz-
zarri, dopo una settimana di si-
lenzio e dopo aver ceduto alla
volontà di De Laurentiis. La de-
lusione è stata notevole: avreb-
be voluto la Juve, ma a Torino
gli hanno preferito Antonio
Conte. Una condizione che gli
ha imposto il riavvicinamento
al Napoli. Nessun confronto
aperto, in ogni modo: quella
conferenza stampa chiarifica-
trice, più volte annunciata dal-
l’allenatore durante gli ultimi
due mesi, non c’è stata. Ha pre-
ferito affidare le sue parole al-
l’emittente ufficiale del club
evitando, così, l’imbarazzo del
contraddittorio. «In effetti il
rapporto con il presidente si è
fortificato, io avevo bisogno di
confrontarmi con lui per avere
delle sicurezze perché l’anno
prossimo andremo incontro a
delle difficoltà e c’era bisogno
di essere tutti coesi. Dunque,
volevo evitare che si ripetesse
qualcosa che è accaduto. Do-
vremo essere uniti di fronte al-
le critiche che arriveranno alle
prime sconfitte». In pratica,
Mazzarri gli ha chiesto di evita-
re certe intrusioni nelle que-
stioni tecniche e di lasciare a
lui il compito di richiamare la
squadra. L’ultima sortita del
presidente, a Lecce, («la squa-
dra mi è sembrata in vacan-
za»), non gli era piaciuta affat-
to.
PANCHINE E TRATTATIVE IL CATANIA TRA TORRENTE E DE CANIO. SIENA: MARINO AVANZA
Cesena: Giampaolo in pole
Il Lecce punta su Atzori
Napoli-Santana si fa
Deschamps
incontra Gilardino
Bologna su Kienast
D’ANGELO-DI FEO-LAZZARI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dViviano sempre più lontano
dal Bologna: «Potrebbero mo-
netizzare la mia cessione», ha
detto. Tornerà all'Inter, Ge-
noa e Roma spingono per il
prestito. Il Bologna si è cautela-
to con Boruc, in vantaggio su
Gillet. Per l'attacco, oltre a Ca-
racciolo (offerto un annuale a
cifre importanti, ma bisogna
parlare con il Brescia), si pun-
Che amore! Dice lui di non aver
mai pensato di andare via.
«Non ho mai messo in discus-
sione la mia permanenza a Na-
poli per altre squadre. Se l’ho
fatto è stato solo ed esclusiva-
mente perché aspettavo di par-
lare col presidente per riparti-
re nel modo giusto, chiarendo
piccole e grandi divergenze
che c’erano state. L’arrivo del-
la Champions ha imposto che
anticipassimo certe valutazio-
ni. Si è detto di tutto, chiac-
chiere e pettegolezzi incredibi-
li che, però, non hanno sfiora-
to né me né la proprietà. Vole-
vo sentirmi tranquillo su certe
questioni. Ora che lo sono,
debbo ricaricare le batterie
per un mesetto. Quando an-
dremo in ritiro sarò, però, più
carico dell’anno scorso». In
pratica, Mazzarri è rimasto de-
luso dalla Juve e, nel momen-
to in cui ha capito che nemme-
no Roma sarebbe stato il suo
approdo futuro, ha fatto un im-
barazzante dietro front accet-
tando tutte le condizioni impo-
ste dal presidente. Altrimenti
sarebbe rimasto disoccupato.
D’oro, ma sempre disoccupa-
to, perché De Laurentiis non
l’avrebbe liberato.
Fair play Gli investimenti so-
stanziosi, che avrebbe voluto
per rinforzare la squadra, non
ci saranno. «Ci attende una sta-
gione difficilissima, proprio in
virtù di quello che abbiamo fat-
to quest’anno. La società sa di
ta a Kienast dello Sturm
Graz, dove piace anche il me-
diano Weber. Il Genoa intan-
to dietro punta non solo Bri-
tos ma pure Portanova, e si av-
vicina al francese Vinetot
(Crotone). In difesa il Bolo-
gna ha nel mirino Volta
(Samp) e Zoboli (Brescia). Ce-
sena a caccia di terzini: piace
Pasquale (Udinese), si valuta-
no Turan (Grenoble) e Nego
(Nantes), nelle trattative con
l’Inter per Nagatomo si parle-
rà anche di Natalino, l’ultimo
obiettivo è il ’91 del Pescara
Capuano (chiesto 1 milione
per la metà). E domani Anto-
nioli firmerà per un altro an-
no. Fiorentina, ancora contat-
ti tra Gilardino e il Marsiglia:
l’attaccante avrebbe anche in-
Walter Mazzarri, 49 anni, alla seconda stagione alla guida del Napoli lo ha
portato al terzo e quindi direttamente in Champions League REPORPRESS
x ha detto
SUI RINFORZI
Il club sa di cosa abbiamo
bisogno: tre o quattro
acquisti li faremo, ma in base
al fair play finanziario
SULLE STELLE
Lavezzi ed Hamsik sono
giocatori importanti. Vorrei
rimanessero, poi dipende
dalla loro volontà
SUL PROSSIMO TORNEO
Avremo delle difficoltà,
dovremo essere uniti
davanti alle critiche
per le prime sconfitte
Marco Giampaolo, 43 anni LAPRESSE
Roman Kienast, 27 anni REUTERS
quali ritocchi abbiamo biso-
gno, ma gli acquisti si faranno
sempre in base al fair play fi-
nanziario. Tre o quattro acqui-
sti li faremo. Con Bigon e De
Laurentiis ci continueremo a
confrontare in continuazione.
Lavezzi e Hamsik sono due gio-
catori importanti e vorrei che
rimanessero, poi dipende an-
che dalla loro volontà, che mi
sembra quella di rimanere a
Napoli. Del resto hanno un mo-
tivo in più: giocare la Cham-
pions che abbiamo conquista-
to insieme». In pratica, Maz-
zarri ha rivisto totalmente il
progetto tecnico che aveva in
mente, fatto di grandi investi-
menti: il budget disposto dalla
società per il mercato va dai
30 ai 40 milioni di euro. Infi-
ne, ha rinunciato pure all’au-
mento di stipendio: avrebbe
voluto un triennale da 3 milio-
ni di euro a fronte dell’1,8 che
ha percepito quest’anno. Ne
avrà soltanto 120 mila in più.
contrato Deschamps. Napoli:
Sosa in partenza (oltre all’Ata-
lanta, pure Wolfsburg e Estu-
diantes), in arrivo Santana
(Fiorentina) offerto il media-
no Cetnarski (Belchatow),
per Trezeguet concorrenza
dell’Al Wasl di Maradona. Al-
tra idea per l’attacco del Par-
ma: Stracqualursi (Tigre).
L’Atalanta è vicina a Brignoli,
portiere ’92 del Montichiari.
Allenatori Il Cesena tra oggi e
domani Campedelli incontra
Pioli e Giampaolo (favorito),
outsider Bergodi. Catania tra
Torrente e De Canio: l’ad Lo
Monaco deciderà al ritorno
dal Sudamerica. Marino pri-
ma scelta a Siena, Di Carlo in
pole per il Chievo. Atalanta:
presto l’incontro tra Colantuo-
no e il presidente Percassi
chiarirà il futuro. Lecce: si fa
largo la pista Atzori. In B la
Samp punta su Colantuono,
Pioli e Iachini, a Brescia pren-
de corpo l’idea Montella ma è
avanti Menichini.
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
s
VERTICE LOTITO-BOZZO
ALTRI Lazio: Zarate
non parte
E in arrivo
Zarate
R
L’attaccante
argentino
c’è Marchetti
resterà alla Muslera verso il Tottenham,
Lazio anche il
prossimo anno
il cagliaritano nuovo portiere
e sarà il leader STEFANO CIERI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA dZarate resta, Marchetti si avvicina, Cana
e Lulic sono in arrivo. Il mercato della Lazio pren-
de corpo all’improvviso. Tutto merito dell’incon-
tro tra il presidente Claudio Lotito e il manager
R
Beppe Bozzo. Un vertice che da un lato ha sciolto
uno dei nodi principali delle strategie biancocele-
Cana sti e dall’altro ha posto le basi per un affare im-
Il ventisettenne portante.
centrocampista
albanese del Zarate resta Il nodo sciolto è quello relativo a
Galatasaray è Mauro Zarate. Le parole pronunciate nei giorni
uno degli scorsi da Lotito non lasciavano spazio a dubbi:
obiettivi di Lotito argentino sul mercato in attesa dell’offerta mi-
gliore. L’incontro tra il patron e il procuratore
dell’attaccante (Bozzo, appunto) ha invece capo-
volto la situazione: Zarate resta, su lui sarà co-
struita la nuova Lazio. L’argentino ritirato dal
mercato, dunque? Sì, a meno che non arrivi una
proposta irrinunciabile. Le parti hanno fissato in
25 milioni il valore di Maurito. Solo se dovesse
arrivare un’offerta simile Zarate partirebbe. Ma
un’ipotesi che, al momento, sembra remota.
Arriva Marchetti Molto concreta è invece la pos-
sibilità che tra i pali della squadra biancocele-
ste si sistemi Federico Marchetti, altro assistito
di Bozzo. Il prezzo da versare al Cagliari è fissato
in 5,2 milioni pagabili in tre anni (come stabilito
dalla relativa clausola di rescissione). Un investi-
mento che Lotito è disposto a fare e che potrebbe
cumulare con i soldi necessari per arrivare a
Biondini (altro cagliaritano che piace a Reja).
Con Bozzo il presidente ha anche
parlato dell’eventuale ingaggio di
Marchetti. Trattativa ben avviata,
dunque, ma prima di chiudere
Lotito vuole cedere Muslera.
Sull’uruguaiano è piombato il
Tottenham: già nei prossimi
giorni la trattativa potrebbe de-
collare.
Cana e Lulic Per un affare che pren-
de piede ce ne sono due in dirittura
d’arrivo. Per il centrocampista Cana
(Galatasaray) e per l’esterno Lulic
(Young Boys) il d.s. Tare sta curando
gli ultimi dettagli. Il primo arriverà
in prestito oneroso (2 milioni), con ri-
scatto a 4 milioni. Il secondo costerà
invece 3 milioni.
taccuino
UNDER 19
Basta un pareggio
per il pass europeo
Bpi. «Per noi non cambia nulla, Con
sorte rimane socio e a capo del pat
to di sindacato di Bologna 2010
(ruolo che implica la funzione di
dOggi alle 16 a Kolobrzeg, in Polo advisor per possibili acquirenti
nia, l’Italia Under 19 di Daniele Zo ndr), resta colui che ha reso possi
ratto affronta l’ultima partita della bile il salvataggio del Bologna e sta
fase élite dell’Europeo, lo scontro garantendo la buona gestione del
diretto con l’Irlanda. Agli azzurri, club».
che hanno 6 punti in classifica, 2 in
più dei rivali, basterà non perdere DONNE
per accedere alla fase finale, che
Torres imbattibile
si terrà dal 20 luglio all’1 agosto in
Romania (già promosse Repubbli vinta la Coppa Italia
ca Ceca, Serbia, Grecia, oltre alla d(g.l.g.) Come da pronostico la
nazionale ospitante). Torres Sassari campione d’Italia
dei record, imbattuta, ha vinto an
BOLOGNA E ANTONVENETA che la Coppa Italia rifilando un sec
Guaraldi: «Consorte? co 3 0 al Tavagnacco, comunque
splendido protagonista di questa
Non cambia nulla» stagione. La squadra friulana ha
BOLOGNA d(m.j.l.) «Esprimo la provato a resistere, ma ha dovuto
mia solidarietà a Giovanni, per noi inchinarsi alla superiorità tecnica
non cambia nulla». Così il presiden della formazione sarda, che si ag
te del Bologna Albano Guaraldi giudica l’ottava Coppa Italia della
commenta la notizia della condan sua storia. La sfida si ripeterà in
na a tre anni di reclusione per Gio apertura della prossima stagione
vanni Consorte, per la tentata sca per l’assegnazione della Supercop
lata ad Antonveneta da parte di pa.
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SERIE BWIN L’ULTIMA GIORNATA

Torino-Padova, più di uno spareggio
La striscia positiva di Lerda e Dal Canto al momento della verità: solo uno può andare ai playoff

w w
ANDREA MORETTO gi deve vincere e per farcela «La partita dovrà rimanere in
FABRIZIO TURCO dovrà infrangere un tabù in equilibrio più possibile. Man
5 RIPRODUZIONE RISERVATA più, visto che il Toro nel 2011 mano che passeranno i minuti
TORINO all’Olimpico ha fatto fatica pro- PADOVA aumenterà la temperatura, si
dTorino-Padova assegna l’ul- prio come in trasferta: tre vit- farà sentire la fatica e le squa-
timo posto nei playout. Il Tori- torie in casa (altrettante fuo- dre si allungheranno. Sarebbe

17 22
no ha un punto in meno e quin- ri), ma anche tre pareggi e tre un vantaggio, se questo si veri-
di deve vincere, mentre al Pa- sconfitte. Insomma, una sfida ficasse, per le qualità che ab-
dova va bene anche il pareg- da dentro-fuori doppio, per il biamo. Ma anche se non fosse
gio. Di fronte due allenatori I punti di tecnico del Toro, che potrebbe I punti di Dal così sarà importante non mol-
che corrono su una lunga stri- Lerda nelle 9 essere alla sua ultima panchi- Canto nelle 10 lare». Una cosa è certa, il Pado-
scia positiva: vediamo come partite dopo na granata. partite dopo va non giocherà per il pareg-
preparano la gara clou dell’ul- essere subentrato essere gio: «Noi dobbiamo cercare di
tima giornata. a Papadopulo, Qui Padova Alessandro Dal subentrato a fare gol. Contro il Toro è im-
che l’aveva Canto l'aria di Torino la cono- Calori, che ha pensabile andare e sperare di
Qui Torino Franco Lerda prose- rimpiazzato per sce bene: da giocatore è cre- guidato il Padova portare a casa uno 0-0. E' la ga-
gue nel silenzio stampa grana- due giornate sciuto nella Juventus, entran- per 31 giornate ra più importante degli ultimi
ta e si specchia in una pagina do per un biennio nel giro del- anni per Padova. La serenità e
dolente del suo passato: nel la prima squadra (esordio in A la fiducia me la danno i gioca-
2009, alla guida della Pro Pa- in Juve-Brescia il 14 marzo tori, vedendoli come stanno».
tria, portò una squadra già fal- 1993), mentre ha disputato Dal Canto non si lamenta dell'
lita in tribunale ma con tanta un campionato con i granata assenza di El Shaarawy: «Tutti
passione ad un passo dalla pro- (1995-96, 16 presenze e retro- quanti avremmo voluto aver-
mozione, che gli sfuggì pro- cessione in B). Il Padova inve- lo, è un elemento importante.
prio nella finale dei playoff, ce l’ha fatto debuttare in pan- Ho sempre detto che davanti
perdendo in casa contro i vene- china. La vita insomma è ades- ho giocatori per sbizzarrirmi.
ti. Per assaporare il gusto dol- Franco Lerda, 43 anni, è so e il futuro a un passo, con- Alessandro Dal Canto, 36 anni, è Adesso qualcun altro potrà es-
ce della vendetta (sportiva) og- l’allenatore del Torino LAPRESSE densato nei 90’ dell’Olimpico: il tecnico del Padova LAPRESSE sere determinante».

CLASSIFICA
SQUADRE PT
G
PARTITE
V N P
RETI
F S
Primo posto, la Coppa è a Bergamo: o va al Siena, o in serata è pronta per l’Atalanta
ATALANTA 78 41 22 12 7 60 34
SIENA 77 41 21 14 6 67 34
NOVARA 70 41 18 16 7 61 35
ALBINOLEFFE ASCOLI CITTADELLA GROSSETO SASSUOLO
VARESE 65 41 15 20 6 50 34
REGGINA 61 41 15 16 10 44 37
SIENA (ore 15) TRIESTINA (ore 15) PESCARA (ore15) ATALANTA (ore 15) REGGINA (ore 15)
PADOVA 59 41 14 17 10 61 48 ALBINOLEFFE (3-4-2-1) SIENA (4-2-4) ASCOLI (4-5-1) TRIESTINA (4-4-2) CITTADELLA (4-4-2) PESCARA (4-3-3) GROSSETO (4-3-1-2) ATALANTA (4-4-1-1) SASSUOLO (4-3-3) REGGINA (3-4-2-1)
TORINO 58 41 15 13 13 49 46 28 LAYENI 33 COPPOLA 30 GUARNA 1 COLOMBO 1 PIEROBON 84 BARTOLETTI 29 NARCISO 78 FREZZOLINI 17 POMINI 12 KOVACSIK
LIVORNO 56 41 14 14 13 47 45 16 LUONI 7 CACCIATORE 23 GAZZOLA 9 ANTONELLI 33 MAGALLANES 2 ZANON 19 PETRAS 7 RAIMONDI 19 REA 20 DI LORENZO
EMPOLI 56 41 13 17 11 45 38 3 BERGAMELLI 13 ROSSETTINI 4 FAISCA 90 COTTAFAVA 29 GASPARETTO 17 SEMBRONI 13 BRUSCAGIN 4 CAPELLI 26 POLENGHI 13 COSENZA
PESCARA 53 41 14 11 16 42 45 77 PICCINNI 12 FICAGNA 15 MARINO 77 MALAGÒ 5 NOCENTINI 5 MENGONI 38 FEDERICI 24 TROEST 6 PICCIONI 4 GIOSA
VICENZA 53 41 15 8 18 43 53 22 C. ZENONI 3 DEL GROSSO 27 CALDERONI 3 LONGHI 24 MARCHESAN 3 PETTERINI 11 GIALLOMBARDO 13 PELUSO 27 CONSOLINI 52 BERNARDI
MODENA 52 41 11 19 11 43 49 6 PREVITALI 8 VERGASSOLA 7 LUPOLI 7 BARITI 16 BELLAZZINI 4 CASCIONE 6 CRIMI 11 MADONNA 16 VALERI 31 CASTIGLIA
CROTONE 51 41 12 15 14 42 48 78 MINGAZZINI 14 CAROBBIO 17 MORETTI 20 GERBO 21 DALLA BONA 92 VERRATTI 43 TACHTSIDIS 40 DELVECCHIO 4 MAGNANELLI 8 MONTIEL
GROSSETO 50 41 12 14 15 42 49 79 REGONESI 77 SESTU 21 PEDERZOLI 18 LUNARDINI 8 MUSSO 55 BERARDOCCO 10 CONSONNI 22 PADOIN 2 DE FALCO 17 BARILLÀ
CITTADELLA 48 41 11 15 15 47 52 10 BOMBARDINI 23 BRIENZA 8 DI DONATO 21 TESTINI 7 DI ROBERTO 9 SANSOVINI 34 DEFENDI 23 PETTINARI 8 RICCIO 10 DANTI
SASSUOLO 48 41 12 12 17 39 44 9 GROSSI 24 CAPUTO 5 GIORGI 17 LONGONI 9 PIOVACCARI 99 MANIERO 12 IMMOBILE 27 DONI 10 MARTINETTI 22 A. VIOLA
32 TORRI 10 REGINALDO 11 FECZESIN 10 DELLA ROCCA 32 GABBIADINI 79 GIACOMELLI 32 SFORZINI 18 BJELANOVIC 33 CATELLANI 11 ZIZZARI
ASCOLI (-7) 46 41 13 14 14 41 48
All. MONDONICO All. CONTE All. CASTORI All. SALVIONI All. FOSCARINI All. PIERINI (Di Francesco sq.) All. SERENA All. COLANTUONO ALL. MANDELLI All. ATZORI
ALBINOLEFFE 46 41 12 10 19 54 66
PIACENZA 46 41 11 13 17 50 62 PANCHINA 1 Tomasig, PANCHINA 43 Farelli, 5 PANCHINA 37 Maurantonio, PANCHINA 36 Franceschin, PANCHINA 23 Villanova, PANCHINA 90 Cattenari, PANCHINA 39 De Marco, PANCHINA 47 Consigli, 32 PANCHINA 32 Bressan, PANCHINA 1 Puggioni,
27 Lebran, 88 Piccinini, Brandao, 6 Checchi, 21 3 Ciofani, 24 Micolucci, 32 25 D’Aiello, 88 D’Ambrosio, 2 Manucci, 17 Gorini, 13 94 Perrotta, 25 Diamoutene, 5 Freddi, 26 Turati, 9 Asan- Ferri, 21 Gentili, 89 Bonaven- 20 Fusani, 25 Bocchetti, 23 Dall’Oglio, 46 Maita, 89
TRIESTINA 40 41 8 16 17 34 54 11 Foglio, 15 Martinez , 19 Rossi, 32 Genevier, 18 Cristiano, 29 Antonio, 9 Ro- 40 Danso, 6 Dettori, 11 Mira- Carteri, 7 Job, 81 Volpe, 11 6 Olivi, 86 Vitale, 7 te, 42 La Rosa, 22 Caridi, tura, 70 Ceravolo, 66 Mari- 89 Cinel i, 11 Troiano, 92 Laverone, 7 Sarno, 29 Riz-
PORTOGRUARO 40 41 10 10 21 37 60 Cocco 17 Cissè. Troianiello, 29 Soudant meo, 90 Mendicino. montes, 15 Cisotti. Nassi Soddimo, 28 Bucchi 99 Soncin. lungo, 90 Tiribocchi.. Barbuti, 9 Bruno. zato, 18 Rizzo
FROSINONE 38 41 8 14 19 45 62 ARBITRO Calvarese di Teramo ARBITRO Barcani di Firenze ARBITRO Doveri di Roma ARBITRO Palazzino di Ciampino ARBITRO Velotto di Grosseto
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LE DATE
Playoff - Semifinali: andata, giovedì 2 giugno (ore 18.30)
6ª-NOVARA. ORE 21: 5ª-VARESE. Ritorno, domenica 5 -
(ore 18.30) VARESE-5ª. Ore 21 NOVARA-6ª. Finale: anda-
ta, giovedì 9 giugno (ore 20.45). Ritorno: domenica 12, (ore
20.45). Playoff - Andata, sabato 4 giugno (ore 20.45):
19ª-18ª. Ritorno, sabato 11 (ore 20.45): 18ª-19ª.
(andata 1-2)
ALBINOLEFFE Rientrano Luoni e Previtali in
campo, oltre a Foglio che però dovrebbe an-
dare in panchina. Prezzi popolari. Squalifica-
ti Hetemaj, Passoni e Sala. Diffidati Garlini,
Mingazzini, Previtali e Sala.
SIENA Obiettivo primo posto, ma tante as-
senze: squalificati Calaiò e Terzi, sono out
Larrondo, Kamata, Bolzoni, Vitiello e Mastro-
nunzio, mentre Marrone è con l'Under 21.
Squalificati Calaiò e Terzi. Diffidati Calaiò,
Marrone, Rossettini, Sestu e Reginaldo.
(andata 0-2)
ASCOLI A caccia della vittoria-salvezza per
la quale oggi si mobilita l’intera città, Castori
si affida a Lupoli e Giorgi sugli esterni, Fecze-
sin unica punta. In difesa torna Gazzola.
Squalificati nessuno. Diffidati Giorgi, Lupoli,
Marino e Pederzoli.
TRIESTINA Per onore di firma, la Triestina
già retrocessa si presenta con la migliore
formazione possibile. Squalificati Godeas.
Diffidati Antonelli, Brosco, Colombo, D’Am-
brosio, Gerbo e Malagò.
(andata 0-1)
CITTADELLA Obiettivo vittoria per la salvez-
za senza attendere i risultati delle dirette
concorrenti. Foscarini prepara il 4-4-2. Tri-
buna est a 1 euro. Squalificati nessuno. Diffi-
dati Dalla Bona, Di Roberto, Gasparetto,
Job, Menucci, Melucci e Scardina.
PESCARA Squadra rimaneggiata. In panchi-
na il ’94 Perrotta: a gara in corso il suo esor-
dio in B, Napoli e Fiorentina in tribuna per
vederlo all’opera. Squalificati nessuno. Diffi-
dati Ariatti, Mengoni, Pinna e Verratti.
(andata 0-2)
GROSSETO Serena rivoluziona la difesa per
premiare chi ha giocato meno. Probabile esor-
dio nella ripresa per La Rosa. Squalificati nes-
suno. Diffidati Caridi, Allegretti, Federici, Sfor-
zini, Narciso, Crimi, Asante e Freddi.
ATALANTA Assenti Barreto, Basha, Bellini,
Carmona, Ferreira Pinto, Manfredini, Ruopo-
lo e Talamonti. In caso di primo posto, premia-
zione allo stadio di Bergamo alle 20.30. Squali-
ficato Basha. Diffidati Bonaventura, Carmo-
na, Consigli, Peluso, Talamonti e Troest.
(andata 0-0)
SASSUOLO Il recupero di Piccioni, Polenghi
e Consolini permette a Mandelli di schierare
una difesa meno rimaneggiata di quanto si
potesse temere. Prezzi popolari. Squalificati
Rossini, Quadrini. Diffidati Catellani, De Fal-
co, Donazzan, Noselli, Rea e Troiano.
REGGINA Assenti Bonazzoli, Tedesco, Cam-
pagnacci, N. Viola, Costa e Acerbi. Si rivede
Barillà dopo 2 mesi d’assenza. Squalificati
Adejo. Diffidati Castiglia, Costa, N. Viola,
Acerbi, Tedesco, De Rose e Campagnacci.

TORINO VARESE LIVORNO NOVARA PORTOGRUARO VICENZA

PADOVA (ore 15) PIACENZA (ore 15) FROSINONE (ore 18) MODENA (ore 18) CROTONE (ore 18) EMPOLI (ore 18)
TORINO (4-4-2) PADOVA (4-3-3) VARESE (4-4-2) PIACENZA (4-3-1-2) LIVORNO (4-4-2) FROSINONE (4-4-2) NOVARA (4-3-1-2) MODENA (4-3-1-2) PORTOGRUARO (4-4-2) CROTONE (4-3-2-1) VICENZA (3-5-2) EMPOLI (4-3-2-1)
1 RUBINHO 1 CANO 27 MOREAU 32 DONNARUMMA 19 MAZZONI 14 VACCARECCI 31 FONTANA 1 ALFONSO 63 BAVENA 1 BELEC 7 RUSSO 27 PELAGOTTI
32 RIVALTA 75 CRESPO 64 FIGLIOMENI 27 D. ZENONI 77 SALVIATO 89 FRABOTTA 14 MORGANELLA 13 GOZZI 56 CARDIN 87 CORREIA 32 TONUCCI 24 MARZORATTI
5 DI CESARE 34 CESAR 6 CAMISA 4 GERVASONI 4 BERNARDINI 20 MINELLI 30 CENTURIONI 3 WAGNER 2 LANZONI 21 TERIGI 4 ZANCHI 34 TONELLI
6 OGBONNA 13 LEGATI 3 DOS SANTOS 33 RICKLER 13 KNEZEVIC 2 DE MAIO 5 LUDI 50 PERNA 27 CIBOCCHI 6 ABRUZZESE 19 MARTINELLI 21 STOVINI
16 ZAVAGNO 33 RENZETTI 35 ARMENISE 17 ANACLERIO 26 PIERI 19 CATACCHINI 2 GHELLER 27 RULLO 7 ESPINAL 37 MAZZOTTA 39 SOLIGO 3 GOTTI
99 GABIONETTA 8 BOVO 24 CONCAS 44 MARCHI 5 PARRAVICINI 16 SANSONE 7 SHALA 4 VELARDI 22 SCAPUZZI 27 ERAMO 24 RIGONI 15 SIGNORELLI
7 DE VEZZE 77 ITALIANO 28 SCIALPI 28 CATINALI 6 IORI 8 PESTRIN 6 DRASCEK 21 GIAMPÀ 80 SCHIAVON 20 LOVISO 21 MOROSINI 8 MUSACCI
19 DE FEUDIS 88 CUFFA 84 CORREA 6 BIANCHI 21 LUCI 27 BEATI 27 PAROLA 5 SPEZZANI 23 SCOZZARELLA 4 GALARDO 77 BOTTA 6 VALDIFIORI
14 SGRIGNA 9 DE PAULA 11 ZECCHIN 10 GUZMAN 91 LIGNANI 6 CESARETTI 20 PINARDI 77 PASQUATO 88 MEMUSHAJ 11 CUTOLO 9 MUSTACCHIO 7 LAZZARI
9 BIANCHI 63 ARDEMAGNI 10 NETO PEREIRA 20 GRAFFIEDI 8 DIONISI 7 MASUCCI 9 RUBINO 9 CANI 9 ALTINIER 90 HANINE 10 ABBRUSCATO 16 BRUGMAN
22 ANTENUCCI 10 DI NARDO 7 CARROZZA 9 CACIA 9 DANILEVICIUS 90 STELLONE 33 LANTERI 90 PASI 99 GERARDI 22 DJURIC 8 CELLINI 18 LAURITO
All. LERDA All. DAL CANTO All. SANNINO All. MADONNA All. NOVELLINO All. CAMPILONGO All. TESSER All. BERGODI All. AGOSTINELLI All. MENICHINI All. MARAN All. AGLIETTI
PANCHINA 41 Bassi, 88 PANCHINA 26 Agliardi, PANCHINA 81 Zappino, PANCHINA 12 Maggio, 6 PANCHINA 41 Barbetta, PANCHINA 91 Scarsella, PANCHINA 1 Ujkani, 32 PANCHINA 24 Gibertini, PANCHINA 79 Furlan, 64 PANCHINA 61 Bindi, 5 Vi- PANCHINA 1 Frattali, 5 PANCHINA 1 Handanovic,
D’Ambrosio, 50 Pratali, 8 3 Trevisan, 5 Vicente, 11 13 Miceli, 33 Pugliese, 19 Conteh, 22 Zammuto, 5 14 Lambrughi, 20 Di Bel- 5 Rea, 12 Biso, 13 Grippo, Coubronne, 4 Lisuzzo, 17 7 Ricchi, 88 Signori, 10 Brichese, 26 Franceschini, viani, 3 Migliore, 8 Parfait, Minieri,93 Fabris, 15 Pa- 2 Chara, 14 Gorzegno, 26
Budel, 77 Pagano, 20 Laza- Gallozzi, 7 Rabito, 45 Dra- Wagner, 77 Tripoli, 21 Eba- Mandorlini, 14 Volpi, 23 la, 31 Moscati, 10 Tavano, 24 Di Tacchio, 99 Campa- Porcari, 10 Rigoni, 26 Ju- Mazzarani, 23 Tamburini, 28 Sartori, 59 Bolchi, 92 70 Caetano, 7 De Giorgio, ro,20 Braiati,79 Gavazzi, Pucciarelli,32 Bianchi, 29
revic, 81 Pellicori. me, 20 Vantaggiato. gua, 91 De Luca Piccolo, 11 Guerra. 15 Cellerino, 11 Galabinov. gna, 10 Zigoni. liano, 23 Scavone. 30 Greco, 11 Bellucci. Giacobbe, 66 Scaramal. 9 Curiale. 99 Arma. Castellani, 11 Foti.
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(andata 1-1)
TORINO Lerda ha un solo nodo da scioglie-
re: il ballottaggio fra Lazarevic, Sgrigna e Pa-
gano per un posto sulla fascia. Manca sol-
tanto Zanetti, reduce dall’intervento al setto
nasale. Squalificati Iunco. Diffidati Budel,
D’Ambrosio, Di Cesare, Pratali e Zavagno.
PADOVA Bovo potrebbe scendere in cam-
po dal 1’. Niente da fare per Hochstrasser.
Di Nardo, Vantaggiato, Rabito o Drame in bal-
lo per sostituire El Shaarawy. Squalificati
nessuno. Diffidati Vicente e Italiano.
(andata 1-2)
VARESE Sannino pensa ai playoff e tiene a
riposo Zappino, Pesoli, Pugliese, Frara,
Osuji e Pisano. Ebagua entrerà nella ripresa
con una speciale maschera protettiva a cau-
sa della frattura al naso. Squalificati Corti.
Diffidati De Luca, Nadarevic e Zappino.
PIACENZA Non cambia il modulo, ma in at-
tacco si riforma dopo mesi la coppia Ca-
cia-Graffiedi. In difesa tornano Anaclerio e
Rickler. Squalificati Cofie e Cassano. Diffida-
ti Catinali, Conteh e Graffiedi.
(andata 2-0)
LIVORNO Niente da fare per Schiattarella e
Prutsch, Novellino chiama alcuni ragazzi della
Primavera. Per Tavano è l’ultima partita in
amaranto dopo tre anni. Squalificati De Lucia,
Miglionico e Barusso. Diffidati Surraco, Belin-
gheri, Pieri, Parravicini e D’Alessandro.
FROSINONE Convocati quattro giovani della
Primavera, ma soltanto uno (Frabotta, classe
’93) partirà titolare. Staffetta tra Stellone e
Campagna (’94). Squalificati Formato. Diffidati
Beati, Bottone, Cariello e Catacchini.
(andata 1-2)
NOVARA Mescola le carte Tesser che, in vi-
sta dei playoff, non convoca i diffidati Bertani
e Motta e propone Gheller a sinistra in difesa
con il francese Lanteri partner di Rubino in
attacco. Squalificati Gigliotti. Diffidati Bertani,
Motta e Shala.
MODENA Spazio a Pasi e Spezzani reduci da
una stagione molto sfortunata causa infortu-
nio. Maglie titolari anche per Wagner e Velar-
di, raramente utilizzati dal tecnico. Squalificati
Diagouraga. Diffidati Cani, Signori e Stanco.
(andata 0-2)
PORTOGRUARO Tra i pali esordio del terzo
portiere Bavena. Molti gli indisponibili, Ago-
stinelli porta in panchina quattro ragazzi del-
la Primavera. Prima del match sfilata del set-
tore giovanile. Squalificati Cunico ed Esposi-
to. Diffidati Altinier, D’Elia, Espinal, Gerardi,
Lanzoni, Madaschi e Tarana.
CROTONE Passerella per chi ha giocato po-
co. In settimana la riconferma ufficiale di Me-
nichini. Squalificati nessuno. Diffidati Belec,
Cutolo, Parfait, Tedeschi e Vinetot.
(andata 1-1)
VICENZA Per Gavazzi fastidio muscolare: da
valutare la sua disponibilità. Tra i convocati
anche due giovani difensori: Fabris del ’93 e
Codronaz del ’94. Squalificati Schiavi, Tulli. Dif-
fidati Russo, Soligo, Giani e Bastrini.
EMPOLI Aglietti in emergenza: assente un’in-
tera squadra fra infortunati e Under 21. Esor-
dio da titolare per l’uruguayano Brugam della
Primavera, l’attacco è affidato all’argentino
Laurito. Squalificati nessuno. Diffidati Mori,
Stovini, Moro, Coralli, Foti e Marzoratti.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

LEGA PRO IN CAMPO ALLE 16
PRIMA DIVISIONE ANDATA PLAYOFF E PLAYOUT
Il Verona va in diretta tv
Più di 15mila a Salerno
SEMIFINALI PLAYOFF GIRONE A
VERONA-SORRENTO
Pichlmann è squalificato, Verona (verso i
15mila al Bentegodi) con il tridente
formato da Berrettoni-Ferrari-Le Noci; a
centrocampo Russo favorito su Martina
Rini, conferma per Cangi a destra.
Sorrento senza Paulinho (forse ci sarà al
ritorno), Simonelli rispolvera il 4-4-2 con
due dubbi: Lo Monaco o Di Nunzio in
difesa, Manco o Corsetti a centrocampo.
Diretta su Rai Sport 2.
VERONA (4-3-3) Rafael; Cangi, Ceccarelli,
Maietta, Scaglia; Russo, Esposito,
Hallfredsson; Le Noci, Ferrari, Berrettoni.
(Nicolas, Vergini, Abbate, Garzon, Selva,
Martina Rini, Mancini). All. Mandorlini.
SORRENTO (4-4-2) Rossi; Vanin, Terra, Lo
Monaco, De Giosa; Erpen, Togni,
Nicodemo, Manco; Carlini, Pignalosa.
(Mancinelli, Angeli, Di Nunzio, Armellino,
Camorani, Corsetti, Bonvissuto).
All. Simonelli.
ARB. Mariani di Aprilia (Pegorin-Tegoni).
SALERNITANA-ALESSANDRIA
Dubbio Carrus per la Salernitana
(fastidio al piede destro), così Breda
decide stamattina: pronto Montervino; in
prevendita venduti oltre 15mila biglietti.
Sarri invece recupera Croce, fermo in
settimana per un’infiammazione al
polpaccio; una cinquantina di tifosi è in
viaggio da Alessandria.
SALERNITANA (3-4-3) Caglioni; Altobello,
Jefferson, Accursi; D’Alterio, Carrus,
Carcuro, Pippa; Fabinho, Fava, Ragusa.
(Iuliano, Peccarisi, Montervino, Aurelio,
Szatmari, Montella, Litteri). All. Breda.
ALESSANDRIA (4-2-3-1) Servili; Pucino,
Romeo, Cammaroto, Barbagli; Damonte,
Camillucci; Croce, Martini, Bondi;
Scappini. (De Marco, Ghinassi, Bonomi,
Segarelli, Negrini, Cuneaz, Artico).
All. Sarri.
ARBITRO Di Paolo di Avezzano
(Raparelli-Palazzoni).
SEMIFINALI PLAYOFF GIRONE B
JUVE STABIA-BENEVENTO
Juve Stabia col solito 3-4-3 nonostante
manchi Di Cuonzo: Cazzola, Danucci e
Mezavilla per due posti a centrocampo,
ma il brasiliano potrebbe finire in difesa;
recuperati Mbakogu e Fabbro. Nel
Benevento invece Galderisi ha portato in
ritiro anche gli acciaccati Pintori,
Mounard e Siniscalchi, la formazione è
tutta da decidere.
JUVE STABIA (3-4-3) Colombi; Molinari,
Mezavilla, Scognamiglio; Dianda,
Cazzola, Danucci, Pezzella; Tarantino,
Corona, Albadoro. (Fumagalli, Fabbro,
Maury, Davì, Pitarresi, Raimondi,
Mbakogu). All. Braglia.
BENEVENTO (4-2-3-1) Paoloni; Pedrelli,
Signorini, Landaida, Zito; Bianco,
Grauso; La Camera, Clemente, D’Anna;
Evacuo. (Corradino, Formiconi,
Siniscalchi, Palermo, Vacca, Mounard,
Bueno). All. Galderisi.
ARBITRO Gavillucci di Latina
(Avellano-Paiusco).
TARANTO-ATLETICO ROMA
L’ultimo dubbio del Taranto è stato
sciolto: Colombini sta meglio e gioca; in
attacco fiducia a Rantier con Chiaretti in
panchina. L’Atletico ha lasciato a casa
Esposito, ma ritrova Mazzeo: probabile
staffetta con Franchini.
TARANTO (3-4-3) Bremec; Sosa,
Colombini, Prosperi; Antonazzo, Di Deo,
Giorgino, Garufo; Rantier, Girardi, Sy.
(Barasso, Panarelli, Sabatino, Chiaretti,
Pensalfini, Russo, Guazzo). All. Dionigi.
ATLETICO ROMA (4-4-2) Ambrosi; Balzano,
Padella, Doudou, Angeletti; Babù,
Baronio, Miglietta, Franceschini; Ciofani,
Mazzeo. (Previti, Pelagias, Tombesi,
Mazzarani, Romondini, Franchini,
Chiaretti). All. Chiappara.
ARB. Viti di Campobasso (Liberti-Gava).
SUPERCOPPA
La Tritium è la regina della Seconda
Carpi battuto solo dal regolamento
TRITIUM-CARPI 0-0
GIUDIZIO +++
TRITIUM (4-3-3) Pansera 6; Fondrini
5,5, Malgrati 6,5, Dionisi 6,5, Riva 6;
E. Bortolotto 6,5 (dal 18’ s.t. Chimenti
6), Vecchio 6,5, Di Ceglie 6,5;
Floriano 6, Sinato 6,5 (dal 46’ s.t.
Teso s.v.), R. Bortolotto 6,5 (34’ s.t.
Casiraghi s.v.). (Sacchetto, Bertoli,
Valtulini, Mapelli). All. Vecchi 6,5.
CARPI (4-3-1-2) Mandrelli 6,5; Di
Martino 5,5 (dal 23’ s.t. Di Gaudio 6),
Poli 6, Dascoli 6, Caselli 6,5 (dal 34’
s.t. De Souza s.v.); Sogus 5,5,
Cenetti 6 (dal 42’ s.t. Nicolini s.v.),
Perini 6,5; Fabiano 6; Cesca 6,
Cicino 5,5. (Bastianoni, Guilouzi,
Ferrarini, Peroni). All. Sottili 6.
ARBITRO Bolano di Livorno 6.
NOTE spettatori 800 circa, incasso
nc. Espulsi Floriano al 22’ s.t. e
PLAYOUT GIRONE A
ALTO ADIGE-RAVENNA
L’Alto Adige dipende da Campo che
dovrebbe rientrare dopo un mese. Il
Ravenna deve rinunciare a Fonjock e
Lapadula (problemi muscolari), ma
ritrova i due Rossi, Chianese e Rosso
che fa coppia con Gerbino Polo.
ALTO ADIGE (4-2-3-1) Zomer; Traorè,
Franchini, Cascone, Martin; Odibe,
Furlan; Albanese, Campo, Marchi;
Fischnaller. (Mair, Kiem, Mirri, Baccolo,
Burato, Fink, El Kaddouri). All. Pellegrino.
RAVENNA (4-4-2) G. Rossi; Carnesalini,
Rosini, Fasano, Sabato; Rossetti, Guitto,
Sciaccaluga, Cazzola; Gerbino Polo,
Rosso. (Pellegrino, Gardella, D’Esposito,
Grea, Farabegoli, P. Rossi, Chianese).
All. L. Rossi.
ARBITRO Pairetto di Nichelino
(Gualtieri-Servilio).
MONZA-PERGOCREMA
Motta, fresco di rinnovo col Monza, ha
un solo dubbio in attacco: Ricci favorito
su Alberti; Prato si è allenato e gioca.
Pergocrema con Scotto in coppia con
Caccavallo; numerosi i tifosi al seguito
nonostante la protesta per i prezzi.
MONZA (4-3-2-1) Westerveld; Oualembo,
Cudini, Fiuzzi, Barjie; Gambadori, Prato,
Djokovic; Iacopino, Ricci; Ferrario.
(Marcandalli, Campinoti, Tuia, Bugno,
Campisi, Furlan, Alberti). All. Motta.
PERGOCREMA (5-3-2) Russo; Ghidotti,
Ricci, Panariello, Pambianchi, Lolaico;
Basile, A. Profeta, Galli; Caccavallo,
Scotto. (Ingrassia, Romeo, Canzian,
Guerci, Mammetti, Simeoni, Marconi).
All. Maurizi.
ARBITRO Coccia di San Benedetto del
Tronto (Pennacchio-Albani).
PLAYOUT GIRONE B
VIAREGGIO-COSENZA
Nel Viareggio non ce la fa D’Antoni
(influenza), torna Bertolucci che se la
gioca con Malacarne; Marolda non è al
meglio: pronto D’Onofrio. Il Cosenza è a
pezzi: alla squalifica di Fernandez si
aggiungono gli infortuni di Scarlato e
Rizzo, mentre Giacomini, Musca e
Chianello hanno abbandonato il gruppo
come Biancolino; Cotroneo si rivede in
panchina, Matteini s’è chiarito e gioca.
VIAREGGIO (4-4-2) Pinsoglio; Brighenti,
Fiale, Massoni, Bertolucci; Cristiani,
Pizza, Castiglia, Taormina; Bocalon,
Marolda. (Merlano, De Paola, Malacarne,
Luppi, Calamai, D’Onofrio, Cosentini).
All. Scienza.
COSENZA (4-3-3) Marino; Aquilanti,
Ungaro, Thackray, A. Fiore; Roselli, S.
Fiore, Evola; Matteini, Essabr, Degano.
(De Luca, Scarnato, Cotroneo, Maglione,
Sommario, Martucci, Viscardi).
All. De Rosa.
ARBITRO Abbattista di Molfetta (Fiorito-Di
Vuolo).
FOLIGNO-TERNANA
Pagliari ha sciolto le riserve sul Foligno e
si presenta al derby con un 4-4-2 che
prevede il rientrante Cavagna e
Sciaudone partono dall’esterno.
Giordano ripropone Giubilato al centro
della difesa della Ternana e sostituisce
lo squalificato Tozzi Borsoi con Tavares;
in difesa Quondamatteo in ballottaggio
con Piva, che potrebbe giocare a
sinistra con Imburgia al posto di Nitride;
ci sono Arrigoni e Lacheheb.
FOLIGNO (4-4-2) Rossini; Iacoponi,
Cusaro, Giovannini, Bassoli; Sciaudone,
Menchinella, Castellazzi, Cavagna;
Coresi, Falcinelli. (Zandrini, Gregori, Merli
Sala, Fondi, Papa, Severini, La Mantia).
All. Pagliari.
TERNANA (4-3-3) Visi; Borghetti, Fanucci,
Giubilato, Piva; Cejas, D’Antoni, Imburgia;
Nolè, Tavares, Sinigaglia. (Cunzi,
Quondamatteo, Grieco, Camillini, Arrigoni,
Lacheheb, Alessandro). All. Giordano.
ARB. Di Bello di Brindisi (Calò-Pentangelo).
Fabiano al 43’ s.t.; ammoniti Vecchio,
Di Ceglie, Cenetti e Cicino. Angoli 6-6.
TREZZO SULL’ADDA (Mi) La Tritium
dopo la promozione conquista, in
virtù della vittoria a Latina, la
Supercoppa di Seconda divisione. Lo
0-0 col Carpi fa chiudere entrambe
le squadre a 4 punti, ma il gol in
trasferta vale il primo posto alla
squadra di Vecchi. Da segnalare nel
primo tempo un palo e, sulla stessa
azione, un gol annullato a Sinato,
così come dall’altra parte a Poli.
Nella ripresa, dopo l’espulsione di
Floriano (doppia ammonizione) c’è
quella di Fabiano, che stende in area
Cenetti: Mandrelli però para il rigore
di Dionisi. A fine gara doppia festa: lo
stadio è stato intitolato alla Rocca,
simbolo della città di Trezzo.
Pierfranco Redaelli
IL REGOLAMENTO
Playoff e playout devono stabilire
un’altra promozione e altre due
retrocessioni in ogni girone.
PLAYOFF Nelle sfide di andata la
5ª classificata riceve la 2ª e la 4ª
riceve la 3ª; sono partite di andata
(oggi quelle di Prima divisione) e
ritorno (oggi quelle di Seconda
divisione) e in caso di parità dopo
180' va in finale la squadra meglio
piazzata in campionato. Le vincenti
vanno in finale: se dopo il ritorno
c'è parità si va ai supplementari; se
la parità persiste, sarà promossa
la squadra meglio piazzata. Già
Verso la B
E’ il gioco
delle coppie
Stadi, crisi, derby e gioventù
Ogni semifinale ha il suo motivo
Gianni Simonelli, 58 anni (Sorrento)
NICOLA BINDA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dVia ai playoff (e ai playout)
di Prima divisione con semifi-
nali equilibrate e combinate at-
traverso un curioso destino.
Effetto stadio Tra Verona e Sor-
rento peserà lo stadio. Oggi si
gioca in quello più affascinan-
te della categoria, il Bentego-
di. Il ritorno sarà sul sintetico
in una struttura ai limiti del-
l’agibilità. Al di là dei valori
tecnici, è innegabile che il fat-
tore ambientale si farà sentire
in entrambe le gare.
Sos società Tra Salernitana e
Alessandria è in discussione la
sopravvivenza societaria. Le
due squadre con il loro rendi-
mento hanno mascherato i
guai economici dei due club,
che si aggrappano alla serie B
IL LUTTO
Seveso: funerali
domani mattina
Si svolgono domani alle 10.30,
nella chiesa di San Bartolomeo
a Brugherio, i funerali di Angelo
Seveso, morto venerdì per una
grave malattia a 48 anni.
Gigantesco attaccante fra gli
anni Ottanta e Novanta, oltre
200 gol in carriera, ha fatto la
fortuna di club come Telgate,
Lecco, Corsico, Legnano,
Varese, Gallaratese e Atletico
Milan. Seveso è sempre stato
nei dilettanti per conciliare il
calcio con la professione in
banca a Vimercate. Quest’anno
era al Real Milano (Eccellenza)
dopo aver allenato anche il
Verbania e il Sant’Angelo.
promosse in B: Gubbio e Nocerina;
già promosse in Prima divisione:
Tritium, Carpi e Latina.
PLAYOUT Nelle sfide di andata la
17ª riceve la 14ª e la 16ª riceve la
15ª; sono partite di andata (oggi
quelle di Prima divisione) e ritorno
(oggi l’unica di Seconda divisione) e
in caso di parità dopo 180', si salva
la squadra meglio piazzata in
campionato. Già retrocesse in
Seconda divisione: Paganese e
Cavese; già retrocesse in serie D:
Mezzocorona, Villacidrese e
Pomezia (illecito amministrativo).
Giuseppe Galderisi, 48 (Benevento)
per garantirsi il futuro. Chi
non ce la fa, vivrà un’estate du-
rissima. Purtroppo.
Il derby Tra Juve Stabia e Bene-
vento è una festa (speriamo)
della Campania, regione che
nella finale del girone B avrà
di sicuro una rappresentante,
pronta a seguire la già promos-
sa Nocerina. Non è uno dei der-
by più a rischio tra i tanti di
questa terra, ma è sempre un
derby con una alta posta in pa-
lio. Nessuno si annoierà.
W la gioventù Tra Taranto e At-
letico Roma abbiamo i tecnici
più giovani del lotto. I 37 anni
di Davide Dionigi e Roberto
Chiappara sono un bel messag-
gio per il futuro. Al debutto in
panchina — dopo tanti anni in
campo — hanno centrato que-
sto traguardo. E non sono tipi
che si accontentano.
SERIE D (ore 16)
I triangolari dello scudetto e dei playoff
Playout: oggi le ultime 14 retrocessioni
Oggi in serie D si giocano la seconda
giornata dei triangolari per lo
scudetto, la prima giornata dei
triangolari nei playoff e il ritorno dei
playout che decreterà le ultime
retrocessioni in Eccellenza.
Ecco partite e arbitri (ore 16).
POULE SCUDETTO
TRIANGOLARE 1 Mantova-Treviso:
Casaluci di Lecce. Classifica: Cuneo
e Treviso p. 1, Mantova 0.
TRIANGOLARE 2 Borgo a Buggiano-
Santarcangelo 1-1 (giocata ieri).
Classifica: Santarcangelo p. 2;
Perugia e Borgo a Buggiano 1.
TRIANGOLARE 3 Aprilia-Ebolitana:
Mainardi di Bergamo. Classifica:
Arzanese p. 3, Aprilia e Ebolitana 0.
La terza giornata è domenica 5
giugno: le vincenti più la migliore
SECONDA DIVISIONE RITORNO PLAYOFF E PLAYOUT
Vercelli per l’impresa
Il Prato fa beneficenza
SEMIFINALI PLAYOFF GIRONE A
PRO VERCELLI-PRO PATRIA (2-5)
Braghin potrebbe cambiare la Pro
Vercelli affidandosi in attacco a
Malatesta e Bonomi, con Disabato
trequartista e Santoni in panchina; in
difesa Murante al posto di Schettino, il
centrocampo è confermato. Dall’altra
parte Novelli deve rinunciare agli
infortunati Aloe e Lombardi, in dubbio
Zanetti (noie muscolari) ma è pronto
Polverini; circa 500 i tifosi al seguito.
PRO VERCELLI (4-3-1-2) Valentini; Pigoni,
Labriola, Ranellucci, Murante; Calvi,
Rosso, Marconi; Disabato; Bonomi,
Malatesta. (Dan, Schettino, Modolo,
Cagliano, Santoni, Orlando, Ghezzi). All.
Braghin.
PRO PATRIA (4-2-3-1) Anania; Bertin,
Nossa, Zanetti, Benedetti; Cristiano,
Calzi; Pacilli, Bruccini, Dell’Acqua;
Serafini. (Andreoletti, Som, Polverini,
Artuso, Nocciola, Cortesi, Janvier). All.
Novelli.
ARBITRO Bietolini di Firenze (De
Franco-Fazio).
FERALPI SALO’-RENATE (1-1)
Feralpi Salò quasi al completo: unico
indisponibile Bonaccorsi (distorsione
alla caviglia), ma c’è Ortolan con Turato
spostato a sinistra; Quarenghi a caccia
del gol numero 150 in questo club. Nel
Renate invece è Gianola il sostituto
dello squalificato Gualdi; per Boldini
l’unica incertezza è la spalla di Mazzini:
in ballottaggio Moretti e Jacopo Ravasi.
FERALPI SALO’ (4-3-3) Branduani;
Ortolan, Colicchio, Leonarduzzi, Turato;
Muwana, Sella, Cortellini; Quarenghi,
Bracaletti, Graziani. (Gargallo, Savoia,
Scioli, Zanola, Oretti, Mantovani,
Meloni). All. Rastelli.
RENATE (4-4-2) Campironi; Adobati,
Gavazzi, Bergamini, Cortinovis;
Brognoli, Gianola, Cavalli, Battaglino;
Moretti, Mazzini. (Amadori, Di Maio,
Pianetti, Guidetti, Cerea, J. Ravasi, N.
Ravasi). All. Boldini.
ARB. Pasqua di Tivoli (Mondin-Colella).
PLAYOUT GIRONE A
SACILESE-SANREMESE (1-2)
Sacilese salva solo vincendo: Andretta
pare orientato a confermare gli 11
dell’andata, con Araboni pur non al
meglio; out Calligaro, Colombera e
Corbanese. Sono 24 i giocatori della
Sanremese da venerdì in ritiro, non
utilizzabili Bifini (squalificato) e Bosio
(infortunato): Calabria (squalificato) è
sostituito in panchina da Stragapede; al
seguito una cinquantina di tifosi.
SACILESE (4-3-3) Mion; Di Berardino,
Vecchiato, Gritti, Fantin; Dal Cin,
Gardin, Bertagno; Kabine, Araboni,
Segato. (De Zordo, Grazzolo, Bonotto,
Franchetto, Furlan, Conte, Brotto). All.
Andretta.
SANREMESE (4-4-2) Orlandi; Raguseo,
Borin, Miale, Gagliolo; Gomes, Siciliano,
Ubaldi, Salvi; Pippi, Sifonetti.
(Petruzzelli, Chirieletti, Feliciello, Papa,
Atragene, Scaburri, Moronti). All.
Calabria.
ARBITRO Penno di Nichelino (Mosca-Di
Iorio).
SEMIFINALI PLAYOFF GIRONE B
CARRARESE-SAN MARINO (1-0)
Nella Carrarese, oltre a Orlandi, forse
manca anche Vannucci (è pronto
Trocar); sembra confermata
l’intenzione di schierare un 4-3-1-2 per
controllare il più possibile la gara: già
venduti 2.500 biglietti. Il San Marino ha
numerose assenze ma, costretto a
vincere con due gol di scarto, non
rinuncia ad una formazione molto
offensiva; in difesa non recupera
seconda vanno alle semifinali del 9
(gara unica in campo neutro).
PLAYOFF
TRIANGOLARE 1 SandonàJesolo-
Bacoli: Martinelli di Roma (riposa
Pontedera).
TRIANGOLARE 2 Saint Christophe-
Pomigliano (15.30): Fanton di Lodi
(riposa Rimini).
TRIANGOLARE 3 Voghera-Forza e
Coraggio: Rasia di Bassano (riposa
Sansepolcro).
Le altre due giornate sono 5 e 8
giugno: le vincenti più la Turris
(finalista di Coppa Italia) vanno alle
semifinali del 15 e 19.
PLAYOUT
GIRONE A Rivoli-Albese (andata 0-3):
Rossi di Rovigo.
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
Sorbera (k.o. all’andata: c’è Pelagatti),
rientra dalla squalifica De Santis.
CARRARESE (4-3-1-2) Gazzoli; Mariotti,
Benassi, Anzalone, Trocar; Corrent,
Chadi, Conti; Giovinco; Gaeta, Merini.
(Vigorito, Buono, Duravia, Redomi, Cori,
Vigiani, Pera). All. Monaco.
SAN MARINO (4-3-3) Bicchiarelli;
Pelagatti, Fogacci, Ligi, De Santis;
Amantini, Loiodice, Del Sole; Villanova,
Gasparello, Poletti. (Vivan, Ruggeri, Di
Benedetto, Pigini, Lepri, Vitaioli, Rivi).
All. Petrone.
ARBITRO Merlino di Udine
(Moretti-Alassio).
PRATO-L’AQUILA (2-3)
Il Prato propone Taugourdeau dietro
alle punte Varricchio e Schenetti, al
posto di Pagliuca; raccolti circa 7.400
euro dall'asta di maglie dei giocatori
organizzata a sostegno dell'ex Stefano
Turchi, affetto da Sla e che oggi
potrebbe essere in tribuna. Per L’Aquila
diverse le soluzioni provate da Ianni,
che potrebbe abbandonare il consueto
4-4-2: in difesa recupera Ruggiero,
pronto Potenza.
PRATO (4-3-1-2) Pazzagli; Sacenti,
Lamma, Malomo, De Agostini; Gori,
Fogaroli, Zagaglioni; Taugourdeau;
Varricchio, Schenetti. (D’Oria, Silva
Reis, Ferri, Varutti, Corvesi, Pagliuca,
Vieri). All. Bellini.
L’AQUILA (4-5-1) Testa; Cutrupi,
Garaffoni, Ruggiero, Prete; Stamilla,
Carcione, Ruscitti, Piccioni, Potenza;
Franciel. (Modesti, Di Francia, Onesti,
Perfetti, Pietrella, Falconieri, Galli). All.
Ianni.
ARBITRO Aureliano di Bologna
(Salvato-Messina).
SEMIFINALI PLAYOFF GIRONE C
TRAPANI-NEAPOLIS (1-1)
Novità a centrocampo per il Trapani: a
destra Barraco, a sinistra (vista
l’indisponibilità di Coco) c’è Madonia
favorito su Ficarrotta. Nel Neapolis,
dopo le polemiche dell’andata, sono
squalificati Bianchi e Esposito (dentro
Civita e Salvati): Chiracallo si affida a
Daleno e Barone.
TRAPANI (4-4-2) Castelli; Priola,
Pagliarulo, Filippi, Daì; Barraco, Pirrone,
Domicolo, Madonia; Perrone, Gambino.
(Dolenti, Lo Bue, Cutaia, Calabrese,
Cianni, Ficarrotta, Mastrolilli). All.
Boscaglia.
NEAPOLIS (4-4-2) Napoli; Civita, Daleno,
Salvati, Mannone; Bonanno, Marinucci
Palermo, Barone, Moxedano; Improta,
Arena. (Sangiomo, Fiore, Bruzzese,
Monticelli, Somma, Fontanella,
Longobardi). All. Chiricallo.
ARBITRO De Benedictis di Bari
(Tozzi-Ernetti).
MILAZZO-AVELLINO (0-2)
Tutti disponibili nel Milazzo e Venuto
tiene tutti i 22 sulla corda, ma pur
dovendo vincere con due gol di scarto
dovrebbe giocare con una sola punta;
previsto il pienone allo stadio. Vullo
maschera l'Avellino che potrebbe
cambiare modulo passando al 4-3-3
con l'esclusione di Comini e
l'inserimento di Maisto; disponibile
Ricci, ma Bruno resta preferito.
MILAZZO (4-2-3-1) Terracciano; N’ze,
Maccarrone, Lanzolla, Suriano; Bucolo,
Suarino; Proietti, Fiore, Quintoni;
Lasagna. (Di Dio, Benci, Cucinotta,
D’Amico, Orioles, Ricciardo, Iannelli).
All. Venuto.
AVELLINO (4-3-3) Cascella; Meola, Puleo,
Caso, Bruno; Acoglanis, Maisto,
D’Angelo; Millesi, Vicentin, De Angelis.
(Celli, Nocerino, Ricci, Viscido, Comini,
Panatteri, Scandurra). All. Vullo.
ARBITRO Irrati di Pistoia
(Iorizzo-Manzo).
GIRONE B Castellana-Trento (5-0):
Pirone di Ercolano; Villafranca-
Caratese (1-5): Morreale di Roma.
GIRONE C Montecchio-Concordia
(1-1): Magnani di Frosinone; Belluno-
Opitergina (0-0): Reni di Pistoia.
GIRONE D Ponsacco-Carpenedolo
(2-0): Campo di Trapani.
GIRONE E Sestese-Deruta (1-3): Chiffi
di Padova; Orvietana-Montevarchi
(0-0): Abisso di Palermo.
GIRONE G Cynthia-Sanluri (1-0):
Naccari di Messina; Astrea-Guidonia
(3-1): Di Stefano di Brindisi.
GIRONE H Sant'Antonio A.-Angri (1-1):
Tardino di Milano; Battipagliese-
Pisticci (1-0, ad Arzano, porte
chiuse): Colarossi di Roma.
GIRONE I Noto-Rossanese (0-0):
Paolini di Ascoli; Marsala-Modica
(1-2; a Castelvetrano, porte chiuse):
Ghersini di Genova.
In caso di parità, si salva la squadra
meglio piazzata in classifica (senza i
tempi supplementari), ossia quella
che oggi gioca in casa.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

FORMULA 1 GP MONACO
I TEMPI
QUALIFICHE 1
4 Sebastian
Vettel,
23 anni
PROSSIMA LAPRESSE
1. HAMILTON 1’15"207
CORSA IN
2. BUTTON 1’15"397
CANADA
3. VETTEL 1’15"606

4. MALDONADO 1’15"819

5. ROSBERG 1’15"858
Oggi si corre il
GP di Monaco,
6. PEREZ 1’15"918
sesta gara (su
7. ALONSO 1’16"051 19) del Mondiale
8. WEBBER 1’16"087 F.1, sul circuito
cittadino di
9. SCHUMACHER 1’16"092
Montecarlo
10. MASSA 1’16"309 (3.340 m.)
11. BUEMI 1’16"358

12. PETROV 1’16"378 PROGRAMMA

13. KOBAYASHI 1’16"513
Ore 14 il GP
(78 giri pari DAL NOSTRO INVIATO
14. SUTIL 1’16"600 a 260,520 km) PINO ALLIEVI
15. BARRICHELLO 1’16"616 in diretta Rai1
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
16. HEIDFELD 1’16"681
CLASSIFICA
17. DI RESTA 1’16"813
Piloti: MONTECARLO (Monaco) d Mez-
ELIMINATI 1. Vettel 118 p. z’ora col fiato sospeso. Una
(Ger-Red Bull) macchina distrutta contro le
18. KOVALAINEN 1’17"343
2. Hamilton 77 protezioni, il pilota all’interno
19. TRULLI 1’17"381
(GB-McLaren) che non si muove, i medici che
20. ALGUERSUARI 1’17"820 3. Webber 67 lo estraggono e lo portano nel-
(Aus-Red Bull) l’ambulanza, mentre i lenzuo-
21. GLOCK 1’17"914
4. Button 61 loni bianchi impediscono alle
22. D’AMBROSIO 1’18"736
(GB-McLaren) telecamere di scrutare. Poi
23. KARTHIKEYAN s.t. 5. Alonso 51 l’ambulanza si muove, va ver-
(Spa-Ferrari) so l’ospedale e quasi contem-
24. LIUZZI s.t.
6. Rosberg 26 poraneamente arriva la noti-
QUALIFICHE 2
(Ger-Mercedes) zia che tutti attendevano: Ser-
1. HAMILTON 1’14"275 7. Heidfeld 25 gio Perez è cosciente, parla,
(Ger-Renault) ha una commozione cerebrale
2. VETTEL 1’14"277
8. Massa 24 e dolori alle gambe, ma ha già
3. BUTTON 1’14"545
(Bra-Ferrari) detto che vuole correre. Non
4. ALONSO 1’14"569 Costruttori: poteva finire meglio.
5. MASSA 1’14"648 1. Red Bull 185
2. McLaren 138 Imbattibile Torna il sorriso, la
6. ROSBERG 1’14"741
3. Ferrari 75 voglia di mondanità che non si
7. WEBBER 1’14"742 respira su nessun’altra pista.
CALENDARIO Una flute di champagne guar-
8. SCHUMACHER 1’14"981 12 giugno dando il mare e le prove ripren-
9. PEREZ 1’15"482 GP Canada dono, ma nessuno riesce più a
10. MALDONADO 1’15"545
(Montreal) battere Vettel, che nei 7 minu-
ti e 36 secondi di qualifica era
ELIMINATI
riuscito a ottenere il tempo

Fiato sospeso
11. PETROV 1’15"815 straordinario di 1’13"556, pre-
12. BARRICHELLO 1’15"826 cedendo di 4 decimi Button, di
mezzo secondo Webber, di 9
13. KOBAYASHI 1’15"973
decimi Alonso, seguiti poi da
14. DI RESTA 1’16"118 Schumi (5˚) e Massa (6˚). Ha-
15. SUTIL 1’16"121 milton, prima dell’incidente
senza tempi, risale al 7˚ posto
16. HEIDFELD 1’16"214

Perez botto da brividi

davanti a Rosberg e Maldona-
17. BUEMI 1’16"300 do, ma poi viene retrocesso al
QUALIFICHE 3 nono per taglio di chicane.
1. VETTEL 1’13"556
Delusioni A tutti manca il se-

Dal caos esce Vettel

2. BUTTON 1’13"997 condo tentativo lanciato, per-
3. WEBBER 1’14"019 ché nei restanti due minuti e
mezzo non succede pratica-
4. ALONSO 1’14"483
mente nulla, con i piloti fra-
5. SCHUMACHER 1’14"682 stornati dallo stress e dal cal-
6. MASSA 1’14"877 do dell’attesa in auto. «È stata
7. HAMILTON 1’15"280
una situazione strana — com-
menta Alonso — nella quale
Seb firma la quinta pole con l’aiuto della bandiera rossa
8. ROSBERG

9. MALDONADO
1’15"766

1’16"528
10. PEREZ
GP2
Pic vince gara-2
Rimonta Filippi: 4˚
MONTECARLO — È andata a
Charles Pic (Addax), 21 anni, la
seconda gara della GP2. Il
francese ha capitalizzato al
meglio la pole position,
precedendo il ceco Josef Kral
(Arden) e Romain Grosjean
(Dams). Per il podio le
posizioni si sono cristallizzate
dopo la prima curva, ma dietro
c’è stata battaglia. Ha
prevalso il tandem italiano
formato da Luca Filippi (Super
Nova) e Davide Valsecchi
(AirAsia), rispettivamente 4˚ e
5˚ dopo una bella rimonta. In
campionato, dopo tre prove,
comandano Sam Bird e
Grosjean, a 23 punti, seguiti a
22 da Pic e a 21 da Valsecchi e
Van der Garde.
Roberto Chinchero
abbiamo tutti qualcosa da re-
criminare. Per me il tempo di
Vettel sarebbe stato inavvici-
s.t.
nabile, ma senza l’interruzio-
ne la pole position credo sareb-
be stata di Hamilton...». Il ca-
os, una griglia di partenza di-
versa da quella che poteva es-
sere, qualche pilota col muso
lungo.
Debutto Sebastian Vettel, quin-
di, per la prima volta partirà
davanti a tutti nel Principato:
«La cosa più importante è che
Perez non si sia fatto male. Poi
c’è stata la mia prestazione
quasi perfetta. Però non m’illu-
do, né voglio riempirmi di pen-
sieri prima della gara: prende-
rò quel che verrà». L’efficienza
aerodinamica della Red Bull è
riuscita di nuovo a fare la diffe-
renza, insieme alla bravura
del pilota. Ma la McLaren, al-
trettanto efficace, è andata for-
tissimo. Alonso e Massa, in se-
conda e terza fila, fanno i pru-
denti, pur essendo soddisfatti
della Ferrari, che grazie alle
gomme super-tenere ha ritro-
vato l’aderenza. Alonso spera
di replicare la magica parten-
za di Montmelò e lottare per la
Alonso 4o, Hamilton taglia la chicane: retrocesso è 9o
MASSA POLEMICO
«Ciò che altrove è vietato
a Montecarlo si può fare»
MONTECARLO — «Non scopriamo ora che quel
punto è pericoloso, Button ci perse la gara con
un botto tremendo. Ma a Montecarlo ciò che
altrove è vietato si può fare». Massa è nero per
l’incidente a Perez («Ho pensato all’Ungheria, a
lui, alla sua famiglia»): il terzo in quel punto
dopo Liuzzi (giovedì) e Nico Rosberg (ieri
mattina). «Forse l’aerodinamica esagerata —
spiega Alonso — ha ingigantito il problema.
L’anno prossimo qualcosa andrà fatto anche su
iniziativa del sindacato piloti». Jenson Button
propone: «Mettiamo in obliquo le barriere del
lato destro (della cuspide alla chicane; n.d.r).
Finendoci contro rischi di colpire un’altra
vettura, ma si eviterebbe la collisione frontale.
Almeno, dopo il botto di Rosberg, sono stati
tolti i dissuasori». Infine Webber. «Lì c’è un
saltellamento che a quelle velocità, in caso di
problema con il posteriore, non hai che minime
possibilità di recuperare».
a.cr.
vittoria, perché sa che l’occa-
sione è su misura per la sua
macchina. Ma anche Button,
gran volpe, fiuta aria di succes-
so. Webber idem, mentre gli al-
tri sono svantaggiati dalla posi-
zione al via, in una corsa pro-
grammata su due pit stop, gra-
zie alle nuove gomme ul-
tra-morbide che consentono
tratti di 20-25 giri e con i ben
noti limiti nei sorpassi.
Botto Ma il fatto del giorno del-
la vigilia monegasca è stato
l’incidente di Perez, quasi una
fotocopia di quello accaduto
al mattino a Rosberg, la cui
Mercedes è stata miracolosa-
mente ricostruita in poche
ore. Stessa dinamica: il pilota
che arriva lanciato a 275 orari,
esce dal tunnel, frena su un
dosso dell’asfalto che non do-
vrebbe esserci, la vettura per-
de aderenza e va a sbattere pri-
ma a destra, poi a sinistra e
quindi parte dritta verso la chi-
cane in fondo alla quale c’è
una cuspide di blocchi di pla-
stica assorbente e pile di gom-
me. Rosberg l’ha evitata, Pe-
rez l’ha presa in pieno col lato
destro, impattando a 150 al-
l’ora. L’incidente di Rosberg
ha avuto una causa: le gomme
fredde e la pressione troppo
bassa. Quello di Perez è stato
causato da un errore di traiet-
toria (troppo verso sinistra)
del messicano, con una corre-
zione eccessivamente brusca
che ha fatto sbandare la mac-
china. In entrambi i casi, in fre-
nata la macchina si è puntata
sull’anteriore e, complice il
dosso, il diffusore posteriore
si è alzato troppo dal suolo, to-
gliendole di colpo l’aderenza.
Dice Bernie Ecclestone: «La pi-
sta conta poco, è stato un erro-
re del pilota». Replica Jenson
Button: «È accaduto nel punto
più pericoloso di Montecarlo,
bisogna fare qualcosa». Chiu-
de Felipe Massa: «A Monaco
tutto va bene». Una verità sa-
crosanta.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

Sergio Perez, 21 anni, viene portato in ospedale per accertamenti dopo il terribile incidente LAPRESSE

Sergio sta bene

Lo spaventoso schianto della
Sauber di Sergio Perez,
21 anni, contro le protezioni EPA

PRIMO SCHIANTO
Perez sbaglia traiettoria, corregge bruscamente e
perde il controllo della Sauber all’uscita del tunnel.
L’urto è contro le barriere di protezione IPP DA TV
FUORI CONTROLLO
Il pilota messicano non ha più il controllo della
monoposto semidistrutta e va a sbattere a 150
chilometri orari contro altre protezioni IPP DA TV
CHE DANNI!
Ecco come era ridotta dopo il botto la vettura di
Perez, subito caricata su un carroattrezzi e
riconsegnata ai meccanici della Sauber GETTY
ma viene fermato
Deve restare in ospedale per precauzione
Sauber: «Ho rivissuto il dramma di Wendlinger»
MARCO DEGL’INNOCENTI
5 RIPRODUZ ONE RISERVATA
MONTECARLO d La conferma
che le condizioni di Sergio Pe-
rez erano decisamente miglio-
ri di quanto si era temuto è ar-
rivata con un comunicato del
Team Sauber dopo le visite cui
il pilota è stato sottoposto al-
l’ospedale Principessa Grace.
Il messicano ha riportato una
commozione cerebrale e una
contusione alla coscia destra,
ma la Tac ha escluso fratture o
altre lesioni. Sollevato soprat-
tutto Peter Sauber, che in un
primo momento aveva addirit-
tura tenuto aperta la possibili-
tà che il messicano oggi potes-
se correre, come aveva spera-
to lo stesso pilota. Poi ieri sera
la precisazione della scuderia:
Perez non sarà al via. Resterà
in osservazione in ospedale an-
che questa notte. «Non ha feri-
te serie — dice Sauber —, ma
non possiamo ancora stabilire
il grado della commozione».
Sulle cause dell’incidente, il ti-
tolare della scuderia si è limita-
to a dire che «al momento pos-
siamo soltanto essere sicuri
che non si è trattato di un pro-
blema tecnico».
Brutti ricordi Nello stesso pun-
to, esattamente 17 anni e 17
giorni prima, un’altra Sauber,
con Karl Wendlinger, aveva
Sergio Perez, 21 anni COLOMBO
avuto un incidente quasi ugua-
le nella dinamica, ma con con-
seguenze molto più gravi per
il pilota, rimasto a lungo in co-
ma. «Il ricordo mi è tornato al-
la mente due volte — ha detto
il manager svizzero, con la vo-
ce un filo incrinata dall’emo-
zione —, prima per Rosberg,
poi per Perez. Ma oggi la sicu-
rezza della pista è decisamen-
te migliorata. Allora le prote-
zioni erano formate da conte-
nitori di acqua, che non si com-
prime. E le monoposto non
erano quelle attuali: ho visto il
telaio di Perez, assolutamente
intatto. Per questo non ha ri-
portato grossi danni. Anche
Wendlinger non aveva ferite
visibili, ma andò a sbattere la-
teralmente con la testa pro-
prio contro quei contenitori di
acqua così duri».
Ritorno Più fortunato Nico Ro-
sberg, che senza aver riporta-
to danni nell’impatto contro le
protezioni nelle libere della
mattina, è riuscito a fare le
qualifiche. «Non ho visto l’inci-
dente di Perez. Io, dopo aver
perso il controllo della macchi-
na per un errore, ho avuto for-
tuna: ho chiuso gli occhi e pre-
gato di non sbattere contro le
protezioni al centro della pi-
sta. Le ho evitate per un pelo».
Nico ha anche ringraziato i
meccanici Mercedes: «Hanno
fatto un miracolo, i miei e quel-
li di Schumacher, che hanno
aiutato a riparare la macchi-
na. All’inizio mi avevano detto
che non c’era speranza di farce-
la, poi che ci sarebbero riusciti
e ho tremato davvero».
Danni La vettura non era perfet-
ta, ma Rosberg ha dovuto ac-
contentarsi: «Peccato, con la
macchina a posto avrei supera-
to Massa». Ross Brawn ha con-
fermato che l’incidente ha in-
fluito sul programma del pilo-
ta: «Per fortuna non è succes-
so a Barcellona, dove c’era un
nuovo pacchetto aerodinami-
co, ma nessun pezzo di ricam-
bio. Qui, invece, ne avevamo
ben tre set».

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 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

FORMULA 1 GP MONACO
VETTEL
Sebastian
Vettel, 23 anni
REUTERS
«Qui è come
giocare
al casinò»
«Non si può prevedere nulla»
Hamilton deluso: «Avevo
la velocità per fare la pole»
MARCO DEGL’INNOCENTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONTECARLO (Monaco) d Seba-
stian Vettel voleva la pole per
mettersi nella posizione più fa-
vorevole per dare la caccia alla
prima vittoria a Montecarlo.
Lewis Hamilton la voleva, in-
vece, perché quest’anno anco-
ra non gli è riuscito di centrar-
la. Il tedesco, al quale quest’an-
no tutto va a gonfie vele, c’è
l’ha fatta per la quinta volta
nella stagione. Hamilton, al
contrario, è stato penalizzato
dall’interruzione per l’inciden-
te di Perez ed anche stato re-
trocesso per aver tagliato la
chicane nel corso del suo ulti-
mo tentativo utile di fare il
tempo.
Rammarico Dopo aver rivolto
un saluto ed un augurio affet-
tuoso al collega della Sauber,
Hamilton non ha nascosto la
delusione: «Tutte le prove libe-
re erano andate alla grande,
avevo assolutamente la veloci-
tà per centrare la pole. Invece
poi la strategia mi ha penaliz-
zato: gli ingegneri mi avevano
consigliato di fare solo un giro
lanciato, alla fine della terza
fase della qualifica, per salva-
guardare le gomme in vista
della gara e io ho eseguito. Poi
nel giro veloce Massa mi ha
ostacolato. È stata la peggior
Q3 da molto tempo». In realtà
non è sembrato che il ferrari-
sta abbia ostacolato la McLa-
ren di Lewis. «Ora si tratterà
soltanto di limitare i danni in
gara», ha dovuto commentare
Hamilton a denti stretti.
Calma Non ha esultato come al
solito, invece, Sebastian Vet-
tel per la sua nuova pole. «La
cosa più importante è che Ser-
gio stia bene — è stato il primo
commento del tedesco —. Le
qualifiche qui sono davvero
dure. Su un circuito cittadino
come questo il principale im-
pegno di un pilota è salvaguar-
dare se stesso, spero che la ga-
ra possa essere non solo bella,
ma anche sicura».
Affondo In ogni caso si è detto
più che soddisfatto della sua
qualifica: «Ho dato il 100 per
cento in tutti i settori. Le pri-
me due fasi non sono state per-
fette, ma nel primo giro della
terza tutto è andato benissi-
mo. Sono davvero felice, me-
glio di così non si poteva fare».
L’obiettivo ora è la vittoria,
con questa Red Bull quasi im-
battibile. «Non avrei niente in
contrario... ad incrementare il
mio bilancio annuale. Ma Mo-
naco è davvero un casinò, nul-
la si può prevedere: 78 giri su
questa pista non sono una pas-
seggiata. Certo, la pole dovreb-
be aiutarmi, ma anche qui co-
me si è visto fino ad adesso, sa-
ranno le gomme e le strategie
a tenere aperta la gara fino al-
l’ultimo. Da chi dovrò guardar-
mi di più? Lewis ha avuto sfor-
tuna, ma dietro di me ci sono
altri che possono insidiarmi:
Button, Webber, le Ferrari».
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R #
EDIZIONE 100
C’è la 500 Miglia
su Sky alle 18
È la 500 Miglia dei 100 anni
quella che oggi alle 18 italiane
vedrà scattare dalla pole il
canadese Alex Tagliani. In prima
fila accanto a Tagliani partono
Dixon (NZ) e Servia (Spa). Al via
4 donne con la De Silvestro
(Svi) 23a. Diretta tv su Sky
Sport, con telecronaca di Carlo
Vanzini e il commento di Alex
Zampedri e Michela Cerruti
(Superstars). L’Università
dell’Indiana ieri ha conferito la
laurea honoris causa all’ing.
Gian Paolo Dallara, costruttore
di tutte le vetture al via.
RALLY D’ARGENTINA
Latvala sbatte
Ogier va in testa
(g.r.) Rivoluzione nella 2a tappa
del Rally d’Argentina. Jari Matti
Latvala (Ford) che aveva chiuso
in testa la prima frazione,
mentre tamponava la rimonta di
uno scatenato Sébastien Ogier
(Citroën), ha sbattuto
rompendo una sospensione
della sua Ford. Ogier è così
balzato in testa, inseguito a
43"7 dal finlandese Mikko
Hirvonen (Ford). Sul podio
virtuale, a 47"7, Sébastien Loeb
(Citroën) penalizzato di 1’ per
una distrazione nel corso della
prima giornata.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

FORMULA 1 GP MONACO
Fernando Alonso, 29 anni, al volante della Ferrari e nella foto in basso. Lo spagnolo ha vinto 2 volte a Montecarlo: nel 2006 e 2007 LAPRESSE
Alonso rilancia:
«Ora ci vuole
la strategia giusta»
Fernando: «Con l’incidente i piani sono saltati»
Fry: «Peccato, la prima fila era possibile»
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONTECARLO (Monaco) dIl bersa-
glio grosso, accarezzato sin da
giovedì pomeriggio e alimen-
tato dal miglior tempo anche
nelle libere di ieri mattina, è
stato mancato. E un po’ di delu-
sione tra la truppa rossa ser-
peggia: «Per come si erano
messe le cose nella Q2 poteva-
mo sperare in qualcosa di
più», ammette Stefano Dome-
nicali. «Il tempo di Vettel non
era alla nostra portata, ma la
prima fila sì», aggiunge il neo
direttore tecnico Pat Fry.
Incognita Colpa della bandiera
rossa causata dal terribile inci-
dente di Sergio Perez, che ha
interrotto la battaglia per la
LA TECNICA IL CAVALLINO SI ISPIRA ALLA RED BULL
Alettone da alto carico e cofano anti-caldo
La 150 ha una
soluzione pensata
per la Malesia e poi
messa da parte
GIORGIO PIOLA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MONTECARLO dÈ una Monaco di
basso profilo sul piano tecnico,
rispetto alla scorpacciata di so-
luzioni a cui eravamo abituati.
La Red Bull ha giocato sul sicu-
ro, provando velocemente ve-
nerdì un nuovo muso in previ-
sione di Montreal, McLaren e
Ferrari hanno affinato le novità
di Barcellona.
pole sul più bello? «Certo
quando succedono queste co-
se — ammette Alonso — i pia-
ni vanno un po’ per aria. Noi
avevamo scelto una strategia
che prevedeva due giri lancia-
ti, il cambio gomme e altri due
giri veloci. Ma si sa, in questi
casi c’è chi è fortunato, come
Vettel, e chi no, come Hamil-
ton, che dopo essere stato il
più veloce nelle prime due fasi
delle qualifiche, meritava di fa-
re la pole. Sebastian comun-
que ha fatto un super tempo e
noi, anche ripetendo il giro pu-
lito della Q2, non avremmo
mai potuto avvicinare il suo
1’13"5. Penso saremmo potuti
arrivare a 1’14" netto. Onore
alla Red Bull, noi abbiamo fat-
to il massimo, ma loro sono an-
dati più forte».
Strategia Archiviate le qualifi-
Ferrari Sulla 150 Italia si è visto
un mix di vecchie soluzioni ab-
binate agli ultimi sviluppi:
l’alettone anteriore è tornato al
flap singolo, ma con il gruppo
profilo principale e le paratie in-
trodotte in Turchia e affinate a
Barcellona. Quanto a scarichi e
diffusori, si è continuato sulla
strada più estrema vista in Spa-
gna, ma con i terminali degli
scarichi più lunghi. Una soluzio-
ne testata dalla Red Bull con
Vettel al Montmelò, ma che
non è stata portata qui e che for-
se non vedremo più. La sorpre-
sa maggiore è arrivata dal retro-
treno, con l’alettone da alto ca-
rico visto alla presentazione a
Fiorano, abbinato a un cofano
motore ispirato a quello delle
TRONCHETTI
La Pirelli apre alle
gomme da qualifica
MONTECARLO — Gomme da
qualifica per evitare che i piloti
restino ai box e via libera
all’uso delle quattro mescole.
Marco Tronchetti Provera
lascia la porta aperta. «Facile
da farsi» dice della prima
ipotesi; «Sarebbe divertente»,
della seconda. Il presidente
Pirelli non esclude un impegno
decennale in F.1 e smorza ogni
tensione con Ferrari e
Hamilton: «La F.1 è il mondo
del nervosismo, tutto va molto
veloce e dunque la tensione
c’è. Ma sono tutti contenti del
lavoro che facciamo».
TORNA IL FLAP SINGOLO
Sulla 150 è tornato il flap singolo anche se abbinato al
nuovo alettone anteriore nato con la soluzione a doppio
flap (nel cerchio) visto per la prima volta ad Istanbul
che, ora bisogna lavorare bene
per la gestione della gara. «Per-
ché superare qui è fisicamente
impossibile, con o senza kers e
ala mobile, che tra l’altro po-
tremo usare solo sul rettifilo
del traguardo, ovvero in uno
spazio troppo breve. Noi piloti
l’avevamo anche detto... Dun-
que fondamentale sarà la stra-
tegia: qualcuno azzarderà una
sola sosta, la maggior parte
due. Ma si può scegliere tra un
primo settore breve e due lun-
ghi o viceversa. La vettura è mi-
gliore rispetto alla Spagna e si
comporta bene anche con le
super-morbide. Certo che ve-
dere il leader del Mondiale
partire là davanti non è una
bella cosa... La realtà è che ab-
biamo avuto una Q3 un po’ fal-
sata dalla bandiera rossa».
Amarezza Pure Massa ha da re-
criminare: «Ho commesso un
errore alla Rascasse che mi è
costato 1-2 posizioni. Partire
sesto non è il massimo, ma
sono contento perché sono
riuscito a correggere il so-
vrasterzo delle libere, quan-
do la macchina punta-
va verso i guard
rail, e i tempi sono
scesi. Sono convin-
to che vedremo
una gara più... nor-
male senza quat-
tro soste ai box, ma
dove comunque biso-
gnerà usare la testa e
cercare di conservare le
gomme, soprattutto quel-
le posteriori che tendono
a consumarsi rapidamen-
te».
FORO DI USCITA OVALE
Sulla Ferrari debutta il cofano motore con l’uscita
ovale più grande, stile Red Bull. È abbinato all’alettone
da alto carico usato sulla 150 sin dalla presentazione
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R #
MOTO
s SUPERBIKE NEGLI USA
VALENZANO
MUORE
Checa fulmine
A 91 ANNI
Va oltre i guai
Si è spento ieri
a Torino Gino
Valenzano, della Ducati
pilota ufficiale di
Lancia e Abarth
nel dopoguerra.
Era nato ad Asti
il 24 aprile 1920
Checa, 38 anni, subito veloce con la Ducati ALEX PHOTO
R PAOLO GOZZI
Gino 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Valenzano
Compagno di liceo SALT LAKE CITY (Stati Uniti) d La Superbike torna in
di Gianni Agnelli e America e riparte con Carlos Checa di nuovo im-
Gianni Lancia, fu prendibile sui curvoni veloci del Miller Motor-
arrestato dai sport Park, tra le montagne dello Utah. «Sono
tedeschi e
mandato con il
fratello Piero a
Dachau e poi a
Mathausen.
qui per finire il lavoro lasciato a metà l’anno scor-
so», ha commentato lo spagnolo della Ducati ri-
cordando la beffa 2010, quando aveva conse-
gnato due vittorie sicure all’inseguitore Max
Biaggi per problemi meccanici. Un incubo rivis-
Liberato dagli suto nella sessione mattutina di libere quando,
americani, tornò dopo mezz’ora, si era ritrovato senza moto: la
in Italia e iniziò a prima ferma nel giro di lancio per un problema
correre: in salita al circuito della benzina, poi nella sabbia, dopo
con una un dritto col muletto sul quale aveva ceduto il
monoposto di motore. Gli erano però bastati 12 giri per andare
Enrico Nardi, poi davanti a tutti. Poi nella prima qualifica, con la
come pilota 1198R tornata affidabile, il capofila del Mondia-
ufficiale Abarth, le ha ribadito il concetto, arrivando ad appena
Lancia e Maserati. due decimi dal suo primato.
Il ritiro nel 1955
dopo la morte di Inseguimento A questo punto solo il meteo, che
prevede un drastico peggioramento, potrebbe ri-
Piero alla Coppa
delle Dolomiti. baltare l’esito di un GP che appare segnato, con
Melandri e Biaggi che pensano già a come limita-
re i danni: ridurre il divario in classifica, 27 e 28
punti rispettivamente, con l’asciutto è una chi-
mera. Max ha preso un 1” ed è dietro anche al
compagno Leon Camier. Melandri, che non co-
nosce la pista, è 12o, ma il tempo è bugiardo,
perché nel finale ha trovato traffico e gocce di
pioggia nelle curve finali. Oggi, quando in Italia
sarà tarda sera, la Superpole definisce la griglia.
Le gare domani, «Memorial Day», giornata che
gli americani dedicano ai caduti in guerra.
I TEMPI: 1. Checa (Spa-Ducati) 1’48"260; 2. Camier (GB-Apri-
lia) 1’49"055; 3. Biaggi (Aprilia) 1’49"306; 4. Sykes
(GB-Kawasaki) 1’49"432; 5. Corser (Aus-Bmw) 1’49"552;
9. Fabrizio (Suzuki) 1’49"855; 10. Badovini (Bmw)
1’49"881; 12. Melandri (Yamaha) 1’50"136; 21. Rolfo
(Kawasaki) 1’51"586.
IN TELEVISIONE La7 trasmette la diretta del GP
Usa soltanto sul canale digitale. Gli orari:
oggi, alle 23, diretta su La7D ed Euro-
sport della Superpole; 0.30, differita
su La7. Domani: su La7D e Eurosport,
alle ore 20 diretta gara-1, alle 0.30, ga-
ra-2; dalla stessa ora su La7 differita
integrale delle due gare.
RB7, con un grande foro ovale
per evacuare meglio il calore al-
le basse velocità. Una soluzio-
ne studiata per il caldo della
Malesia, ma poi non utilizzata.
Le McLaren hanno invece man-
tenuto le modifiche radicali al-
l’aerodinamica anteriore delle
MP4-26 della Spagna, con pic-
coli affinamenti al diffusore.
Toro Rosso La palma della squa-
dra più attiva va alla Toro Ros-
so, con una versione quasi «B»:
nuovi cambio e sospensione po-
steriore, studiata per un’aerodi-
namica più spinta, con un note-
vole guadagno di rigidità e ri-
sparmio di peso. Soprattutto,
ha schierato un alettone poste-
riore molto diverso dalle altre
monoposto. Sono stati fatti poi
esperimenti nel campo dei fre-
ni e delle prese di raffredda-
mento anche in vista del Cana-
da, uno dei GP più selettivi.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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94˚ GIRO D’ITALIA LA PENULTIMA TAPPA

ORMAI E’ TUO
L’HAI DOMINATO
DAL NOSTRO INVIATO

Un muro di folla
LUCA GIALANELLA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SESTRIERE (Torino) dIl muro uma-

no del Colle delle Finestre l’ha
visto benissimo. Oh, sì. Alber-

per l’apoteosi
to sgambettava alto sui pedali,
di qua e di là. Davanti, fuggiti-
vi della prima ora (Kiryienka e
Betancourt), attaccanti (Ruja-
no), duellanti per il podio
(Scarponi e Nibali). E lui in co-

di Re Contador
da, mai un’accelerazione, mai
il naso fuori dal gruppo dei mi-
gliori. Il dio del Giro ha ammi-
rato davvero lo scenario più
bello del 2011. Perché il Fine-
stre — bosco e sterrato, centi-
naia di migliaia di appassiona-
ti nei prati e lassù, come tanti
indiani, in cima alla cresta del-
Impresa solitaria di Kiryienka sul Colle delle Finestre.
la montagna ad aspettare i lo-
ro campioni — ha un fascino Lo spagnolo gestisce la maglia rosa e agevola Scarponi, Alberto
Contador, 28,
unico al mondo. La fusione
perfetta tra natura e uomo in facendo arrabbiare Nibali: oggi il trionfo finale a Milano sfreccia sullo
sterrato ANSA
un anfiteatro naturale esteso
chilometri e chilometri.
S dietro, la testa bassa a cercare 29, quando se ne vanno in 13. chia: nessuno vuole rischiare
Simbolo Dalle vette delle Alpi Vasili nelle gambe quelle energie Tra loro, Vasili Kiryienka, bie- di saltare. Nibali chiede un rit- LA ZAMPATA
piemontesi alle guglie del Duo- Kiryienka, che erano finite. Lo spagnolo lorusso della Movistar, specia- mo regolare a Szmyd, che i me-
mo di Milano. Alberto Conta- 29 anni, alza le ha anche dato qualche cambio lista in azioni a lungo raggio dici della Liquigas avevano in-
dor entrerà da trionfatore og- braccia al cielo a Scarponi, e questo ha fatto negli ultimi giorni di corsa. vitato a ritirarsi per bronchite
gi nel cuore della città simbolo in omaggio al infuriare Nibali: a conferma Nel 2008 vinse quella del Mon- e diarrea, e il polacco ci mette
del Giro. Non c’è stato bisogno compagno di che ciò che si sono detti sullo te Pora, terzultima tappa. Con l’anima per Vincenzo. L’accele-
di attaccare ancora in monta- squadra Tondo, Zoncolan è stato molto più di 5’ a inizio salita, lascia gli ami- razione di Rodriguez mette di Mario
gna, perché il vantaggio sui ri- morto lunedì «mi dai un aiuto per prendere ci a metà del Finestre, e tutto sulle ginocchia Nibali, che in Cipollini
vali era definito: 5’18" su Scar- scorso BETTINI Anton?» solo se ne va sino a Sestriere, vetta passa con 15", per rien-
poni, secondo, ed è già il di-
stacco più ampio in classifica
Nibali deve recuperare 56" a
Scarponi. Nella crono finale di
per una vittoria con dedica al
compagno Xavier Tondo, mor-
trare in discesa. Quindi l’affon-
do finale di Scarponi.
Nibali su e giù
mai inflitto a un avversario nei un Giro contano soprattutto le to lunedì a Granada. Oggi in piazza del Duomo il ce- Non doveva
cinque grandi giri vinti. Nella energie rimaste nei muscoli. Dietro, si distinguono Rujano, rimoniale si aprirà con la musi-
cronometro di 26 km, dalla fie- Sarà una prova ad alta veloci- il giovane colombiano Betan- ca del «Silenzio» per ricordare seguire Gadret
ra di Rho (centro dell’Expo tà, si affrontano rettilinei infi- court, Brambilla, Ulissi. Il il belga Weylandt. Il Giro non
2015) a Milano, potrebbe in- niti come viale Certosa e corso gruppo dei migliori sonnec- dimentica. Nibali in questo Giro ha
crementarlo di un altro minu- Sempione: Vincenzo è più spe- avuto un rendimento
to. cialista, ma Scarponi non è fer- altalenante. Dopo una
mo. Così come le caratteristi- partenza così così, la tappa
Rabbia Nibali Sul podio ci sa- che della prova costeranno ARRIVO CLASSIFICA dell’Etna non è stata un
ranno Scarponi e Nibali. Ma in quasi sicuramente il quinto po- 1. KIRYIENKA BIE 1. CONTADOR SPA capolavoro, è andato forte
quale ordine? Dopo le ultime sto a Purito Rodriguez: Kreuzi- 2. RUJANO VEN a 4’43" 2. SCARPONI ITA a 5’18" sullo Zoncolan e ieri, su una
due tappe, il marchigiano ha ger e Menchov in agguato. 3. RODRIGUEZ SPA a 4’50" 3. NIBALI ITA a 6’14" salita adatta a lui, ha pagato
l’80% di possibilità di farcela 4. BETANCOURT COL a 5’31" 4. GADRET FRA a 7’49" di nuovo. Vincenzo nel
per il secondo posto. Nibali ha No attacchi La tappa di ieri è 5. GADRET FRA a 5’54" 5. RODRIGUEZ SPA a 9’27" finale ha sbagliato a seguire
guadagnato 13" a Macugnaga stata fenomenale per il calore 6. SCARPONI ITA a 5’58" 6. RUJANO VEN a 10’23" Gadret perché non ne aveva
e ne ha persi 22" ieri, quando della gente (oltre mezzo milio- 7. KRUIJSWIJK OLA a 5’58" 7. KREUZIGER R.CEC a 10’38" e ha perso 22" da Scarponi.
Scarponi ha affondato ai 1600 ne lungo le strade), ma un po’ 8. CONTADOR SPA a 5’58" 8. MENCHOV RUS a 10’51" Doveva stare fermo senza
metri. Alla ruota del capitano deludente perché i big si sono 9. MENCHOV RUS a 5’58" 9. KRUIJSWIJK OLA a 12’56" scatenare gli altri. Il suo Giro
della Lampre è balzato subito marcati e non ci sono stati at- 10. KREUZIGER R.CEC a 6’16" 10. NIEVE SPA a 12’57" è sufficiente, ma su di lui
Contador, e Nibali è rimasto in- tacchi. Si decide tutto al km 11. NIBALI ITA a 6’20" 11. SIVTSOV BIE a 13’30" c'erano ben altre aspettative.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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LEADER
PER 12
«E adesso il Tour
La doppietta
GIORNI

Alberto
Contador
è a un passo
dal suo
secondo Giro
d’Italia.
Quest’anno
non è impossibile»
ha dominato:
2 tappe vinte Contador: «Nella crono niente rischi, me la
(Etna
e cronoscalata godrò». Per lui ci sarà anche il console di Spagna
del Nevegal), 12
giorni in rosa,
5’18" di DAL NOSTRO INVIATO
vantaggio sul CLAUDIO GHISALBERTI
secondo 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
(Scarponi)
prima della SESTRIERE (Torino) d Missione
crono finale. compiuta. «Si, a meno di disgra-
zie è fatta. Ma non avete idea
di quanto lavoro è servito per
SENZA ottenere questo risultato». Al-
TAPPE berto Contador oggi a Milano
Nel 2008, il suo verrà incoronato per la secon-
primo trionfo da volta re del Giro. Per la cele-
rosa non aveva brazione, Milano aprirà il suo
registrato gli cuore, Piazza del Duomo. Ma il
stessi numeri cuore dei tifosi italiani, Conta-
da fenomeno, dor lo ha già avuto lungo le 20
probabilmente tappe di questo durissimo, non
perché solo per i muscoli, Giro d’Italia.
convocato a «La mia bandiera non è quella
sorpresa pochi italiana, ma a volte è come se
giorni prima del lo fosse. Incredibile l’affetto
via: non vinse che mi ha dato la gente lungo
nessuna tappa, le strade», ha detto emoziona- Contador mostra al gregario Jesus Hernandez il trofeo del Giro REUTERS
rimase in rosa to giorni fa.
7 giorni e Matteo Tosatto, è strabiliata. dermi la giornata. Però tra Ni-
chiuse con 1’57" Spettacolo C’è da dire che Con- «Questo trionfo è una soddisfa- bali e Scarponi sarà una bella
su Riccardo tador questo amore ha saputo zione personale, ma la dedica è lotta per il secondo posto».
Riccò conquistarselo dimostrandosi alla mia squadra e alla mia fa-
sempre il più forte, attaccando miglia. I miei compagni hanno Tour Contador, senza dirlo,
con azioni spettacolari, come speso ogni grammo di energia con la testa è già un pochino al
sull’Etna, danzando sui pedali dal primo giorno per aiutar- Tour, ma quando salirà sulla
come nella cronoscalata del Ne- mi». sua bici c’è da scommettere che
vegal, ma anche mostrando la gli verrà naturale spingere «a
sua riconoscenza per un amico Fischi Contador è stato anche tutta». Intanto, stasera, sotto la
vero, come venerdì a Macugna- fischiato. E’ successo negli ulti- Madonnina sarà festa. Ci sarà
ga lanciando verso la vittoria il mi metri dello Zoncolan, per- anche il console di Spagna.
suo ex gregario Tiralongo. E ché qualcuno gli ha ingiusta- Poi, domani a mezzogiorno, il
pensare che il «Tira» corre per mente scaricato addosso le col- ritorno in Spagna. Salirà legge-
l’Astana, l’ex squadra di Conta- pe per l’annullamento del Cro- ro sull’aereo perché, oltre al tro-
dor, che ancora deve ad Alber- stis. Nelle sue risposte non c’è feo del vincitore (il sesto conse-
to oltre un milione di euro. mai stata una nota polemica. cutivo in una grande corsa a
Non un tiranno, quindi, ma un Contador è stato anche in diffi- tappe), Contador porterà con
nobile nell’animo oltre che nei coltà. Forse. Al Santuario di sé la serenità per avere supera-
muscoli. Montevergine di Mercogliano, to la prova più difficile, quella
Nobile sempre, non solo nei quando ha perso qualche me- della credibilità di fronte alla
momenti speciali o davanti alla tro sul traguardo, dribblato pu- gente del ciclismo.
tv. Ogni volta che Alberto tor- re da Kreuziger. Un’inezia che La prima visita, alle sei di sera,
na in albergo la prima cosa di però Alberto respinge: «Since- sarà alla Comunidad de Ma-
cui si preoccupa non sono i ramente non ho mai avuto una drid, alla Puerta del Sol. Poi,
massaggi o la cena, ma i suoi giornata negativa». via a Pinto, tra la sua gente. Dif-
Q uomini: gregari, meccanici, Oggi per lui sarà una cavalcata ficile che Contador partecipi a
Pubblico da massaggiatori, d.s.. Lui passa in rosa. Persino la sella sarà spe- qualche criterium, da martedì
stadio sul Colle da ogni camera a ringraziare. ciale e poi verrà messa all’asta scatta l’operazione Tour: «Vin-
delle Finestre Persino vecchi guerrieri, gente per beneficenza. «Nella crono cere due grandi corse a tappe
BETTINI abituata a mille battaglie come non prenderò rischi, voglio go- consecutive è possibile».
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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94˚ GIRO D’ITALIA IL VINCITORE
Vasili la roccia
si scioglie
solo per Tondo
Kiryienka: «È il miglior modo per ricordarlo.
Mio fratello morto a Chernobyl? Balle, sta bene»
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDÒ
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SESTRIERE (Torino) d Vasili Ki-
ryienka è uno degli organismi
più coriacei presenti in natu-
ra. Estremizzando per chiarire
il concetto, andrebbe caricato
sulle sonde dirette a Marte per
testare le condizioni di soprav-
vivenza sul pianeta rosso; se
lui ce la fa, si può pensare alla
colonizzazione fra un paio di
generazioni, quando l’evolu-
zione della specie ci avrà reso
tutti più simili a lui.
Déjà vu Vasili Kiryienka ha vin-
to ieri con un distacco epoca-
le, 4’43", la ventesima — e pe-
sante — tappa del Giro più du-
ro della storia moderna. Il bel-
lo è che ha ripetuto quasi al se-
condo il copione della dician-
novesima — e pesante — tap-
pa del Giro 2008, quando vin-
se sul Monte Pora con 4’36" di
(epocale) distacco. Kiryienka
viene fuori quando gli altri so-
no stremati, accelera quando i
rivali oscillano fra il paonazzo
e il cianotico, attacca quando
il gruppo implora soltanto pie-
tà. Diciamolo con cautela, ma
diciamolo: calcolando che a li-
vello fisico questo Giro potreb-
be essere stata l’esperienza
sportiva più faticosa di sem-
pre, Kiryienka è uno degli uo-
mini più duri del mondo.
«Non lo so — si schermisce —
effettivamente la terza setti-
mana è il mio momento per-
ché ho tanta resistenza. Il se-
greto è che lavoro su me stes-
so, sul mio corpo: sono laurea-
to all’università dello sport del-
la Bielorussia, e quindi ho di-
verse nozioni di biochimica.
Mi conosco».
SPONSOR MAGLIA ROSSO PASSIONE
s
Invenzioni Sul povero Ki-
ryienka girano balle assurde
relative alla famiglia, che sa-
CHE TIFO rebbe stata sterminata dal fal-
lout radioattivo di Chernobyl,
25 anni fa. «Punto primo, mio
Q fratello viene dato per morto
Kiryienka
ma per fortuna sta benissimo
scatenato sullo
sterrato, fra — precisa Vasili nel suo italia-
l’entusiasmo no lento e basic, ma perfetta-
dei tifosi mente comprensibile —. Pun-
LAPRESSE to secondo, mia madre se ne è
effettivamente andata per un
tumore, ma come le sarebbe
potuto succedere a Milano, a
Un’altra fuga epica
come quella del 2008:
Q «Sono laureato
I primi 4 della all’università dello
generale
inseguono lungo sport in Bielorussia,
i tornanti: Nibali, conosco il mio corpo»
poi Scarponi,
Gadret
e Contador Madrid, dovunque. La mia cit-
BETTINI tà è 130 chilometri a nord di
Chernobyl, gli effetti dell’inci-
dente alla centrale non sono
stati percepiti, mia moglie e i
bambini continuano a vivere
lì, pensate che lo accetterei se
ci fosse anche il minimo perico-
lo?». Ricorderemo che la zona
di esclusione del reattore
Q ucraino, quella evacuata e tut-
Strada stretta e
tora disabitata, ha un raggio
invasa dagli di 30 chilometri; se ci dobbia-
spettatori: in
mo inventare una sciocchezza
bici o a piedi, in
tantissimi sono sulla vita di Kiryienka, conside-
saliti sul Colle rato che vive a Pamplona dire-
per applaudire i mo che si allena scappando ai
corridori BETTINI tori. Non è vero nemmeno que-
sto, ma è molto più allegro di
un incidente nucleare...
La gara Resta la fatica, che do-
po tre settimane di saliscendi
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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SETTIMA
VITTORIA
DA PRO’
Vasili
Kiryienka
(a sinistra nella
foto AP) è nato
a Rechiza, in
Bielorussia, il
28 giugno 1981.
Professionista
dal 2006, è alla
prima stagione
nella Movistar:
ha corso anche
per Tinkoff e
Caisse
d’Epargne.
continui e impervi è uno stato
mentale prima ancora che fisi- IRIDATO
co. Kiryienka, che ha la fuga SU PISTA
scritta nel dna, anima sin dal Nel 2008
mattino l’avventura dei 13 at- è stato iridato
taccanti, che a Santhià hanno su pista nella
più di 11 minuti di vantaggio corsa a punti
sul gruppo. Quando però Ag2r (e bronzo nel
e Saxo dietro cominciano a pe- 2006).
stare sui pedali, il margine ca- Su strada ha
vinto 7 corse.
la subito parecchio, e all’inizio
del Colle delle Finestre non ci Al Giro si era
sono più di 4 minuti fra gli uni già imposto il
e gli altri. Kiryienka prova allo- 30 maggio 2008
ra a rilanciare l’azione, ovvero nella Legnano-
aumenta il passo sui primi tor- Monte Pora
nanti del bosco, con effetti su- dopo una fuga
bito esplosivi. «Nessuno tiene di 181 km. Ha
la mia ruota, cosa perfino sor- vissuto a lungo
prendente. All’arrivo scoprirò in Italia, ma ora
addirittura che dall’attacco abita a
del Colle al traguardo sono sta- Pamplona, in
to il più veloce. Più della ma- Spagna
glia rosa...».
Dita al cielo I fuggitivi si sgrana-
no, Rujano li recupera uno a
uno (tranne Kiryienka) per-
ché le Finestre per lui sono il
luogo dell’anima: nel 2005 ci
vinse, rovesciando la sua vita
di campesiño, e l’incomparabi-
le scenario lo ispira anche sta-
volta. Degli altri avventurieri,
l’unico a sopravvivere fra i pri-
mi è il giovane Betancourt —
colombiano come Ingrid —
che chiude quarto; gli altri fini-
scono ingoiati dalla sparata di
Rodriguez, dallo scatto di Ga-
dret, dalle schermaglie dei
grandi. Kiryienka è già sul po-
dio. Ha tagliato il traguardo in-
dicando il cielo per dedicare il
successo a Xavi Tondo, il com-
pagno scomparso durante il
Giro. «Sono felice perché ho
dato un senso alla decisione
della squadra di non abbando-
nare la corsa. Vincere era il mi-
glior modo per ricordarlo».
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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94˚ GIRO D’ITALIA L’ULTIMO DUELLO

8 to nella fuga per farci respira-

Scarponi
re dietro, e che poi mi ha passa-
to borraccia e zuccheri. Degli
VINCENZO altri compagni, che mi hanno
coperto e scortato fino al Colle
BATTE delle Finestre. Dei meccanici,
MICHELE dei massaggiatori e dei tecni-
5A3 ci, che mi hanno sostenuto

«Lui è più forte

quei giorni in cui mi ero demo-
ralizzato».
Nei confronti
diretti a Ma era lei a pedalare.
cronometro, «E a faticare. E quanto ho fati-

ma io con i 56"
Nibali batte cato. All’arrivo di Macugnaga
Scarponi 5-3. ero stanco, all’arrivo del Se-
Dopo i primi due striere anche di più».
testa a testa
alla Tirreno- La crono di Milano, più corta di

di vantaggio...»
Adriatico nel 5,5 km, la favorisce?
2007 e nel 2009 «Sì, perché a cronometro Niba-
(1-1), al Giro li è più forte di me. Perciò, più
2010 il bilancio corta è, meglio è».
fu di 3-0 per il
La sfida a cronometro con Ni-
siciliano che
inflisse al rivale «Rispetto all’anno scorso sono due passi bali, come un anno fa.
«Stavolta ho fatto due passi
11" nel prologo
di Amsterdam più avanti: allora ero quarto, adesso secondo» avanti: nel 2010, prima dell’ul-
tima tappa, ero quarto, stavol-
(8.4 km), ta secondo».
6" nella DAL NOSTRO INVIATO giocato 13", che sono un altro ultimi 2 chilometri. Ma stavol-
cronoscalata di MARCO PASTONESI piccolo patrimonio. Siccome ta nel finale sono stato io a gua- Il Giro è stato duro come se lo
Plan de 5 RIPRODUZIONE RISERVATA credevo che da quei 13" Nibali dagnare 22" senza abbuoni». aspettava?
Corones (12,9) e avesse preso un po’ di morale, «Forse anche di più. Pensavo
12" sui 15 km SESTRIERE (Torino)dCinquanta- nella tappa del Sestriere ho Il merito? che gli arrivi sarebbero stati a
finali di Verona. sei secondi da difendere in 26 aspettato che ci provasse. La «Di tutti. Di Ulissi, che è entra- tutta, invece lo sono state an-
Quest’anno chilometri. Due secondi a chi- mia tattica era semplice: con- che le partenze. Le prime due
Scarponi l’ha lometro, o quasi. Tutto lì. trollare Nibali». ore a 50, a 55 di media».

22
spuntata per
3" alla Tirreno Michele Scarponi, tutto lì? Nibali ci ha provato. Scarponi, dopo l’Etna è sem-
(9,3 km) ma poi «Siamo alla fine, all’ultima pa- «Ha fatto il passo sul Colle del- brato più riflessivo.
ha perso 17" gina, alla resa dei conti. Cin- le Finestre. Lui e i suoi compa- «Quando ho corso d’istinto, so-
al Trentino (13,4 quantasei secondi sono un pic- gni. Un passo forte, ma ragio- no finito fuorigiri e ho perso.
km) e 4" nella colo patrimonio. E neanche nevole. Io ho faticato, però lui i secondi guadagnati ieri Quando ha corso ragionando,
cronoscalata tanto piccolo». si è staccato. Ma sapevo che sa- da Scarponi al Sestriere sono rimasto attaccato e ho
del Nevegal in rebbe rientrato subito in disce- Negli ultimi due chilometri guadagnato».
questo Giro Le diciamo la verità: dopo Ma- sa, tant’è che non ho neanche verso il Sestriere il capitano
(12,7 km) cugnaga, avevamo dato Nibali tentato di allungare in testa». della Lampre ha staccato La ragione batte l’istinto?
in rialzo e lei in ribasso. Nibali di 22". Nel tappone del «E che ne so. Sono duemila an-
«Le dico la verità: l’ho pensato Poi il Sestriere. Gardeccia gli aveva dato 1’37". ni che i filosofi se lo domanda-
anch’io. A Macugnaga mi sono «Ci siamo controllati fino agli no e non trovano la risposta».
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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masto sempre lì, a giocare per

Nibali
la seconda piazza».
COCCARDA
Nel finale cos’è successo? TRICOLORE
Perché non è riuscito a tenere
le ruote di Scarponi? di Paolo Zanini
«E’ dall’inizio che io e Michele
ce le stiamo suonando di santa QUANDO MILANO

«La crono è corta ragione, dietro a un grandissi-

mo Contador. Pensavo che fos-
se più in crisi di me, ma non
era così. Adesso la cronometro
che resta è corta, e peccato sia
ERA CHIAMATA
«NEW YORK D’ITALIA»
Il Giro del 150˚ dell'Unità
d’Italia si conclude a

ma con la fatica stata ridotta di 5 chilometri e

mezzo, di certo non è una cosa
che mi favorisce. Sarà l’ultima
puntata, io ci metterò anche di
più di quello che mi è rima-
Milano, secondo
tradizione. La città
lombarda, già capitale del
napoleonico Regno
d’Italia, ebbe un ruolo

nelle gambe...» sto».

Nel corso della tappa è anche

«Per strappare il 2˚ posto ci metterò più di quello
che mi è rimasto. La caduta? Solo una botta»
DAL NOSTRO INVIATO
CIRO SCOGNAMIGLIO
cscognamiglio@gazzetta.it
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SESTRIERE (Torino)d«Io ci ho pro-
vato. Ma Michele ha avuto
conda piazza. Non pochi da re-
cuperare lungo i 26 chilometri
della cronometro di oggi. Il si-
ciliano però è sostanzialmente
certo di terminare sul podio la
terza grande corsa a tappe con-
secutiva a cui partecipa, dopo
il terzo posto al Giro 2010 e la
a vicenda. Noi della Liquigas
abbiamo fatto la corsa per con-
to nostro. Se non avessi attac-
cato, come ho fatto per dare
noia a Contador, sarei ancora
secondo. Invece qualcuno è ri-
caduto, com’è andata?
«In realtà sono riuscito a evita-
re la caduta, restando in piedi
per miracolo. Il gruppo si era
rilassato, sono caduti due uo-
mini della Rabobank, io stavo
bevendo, mi hanno tampona-
to e colpito nel polpaccio de-
stro. Per un’ora mi ha fatto ma-
le, poi è passata. No, non è sta-
to qualcosa che mi ha condizio-
nato».
In molti però si aspettavano
un attacco nella discesa del
fondamentale durante il
processo di unificazione
italiana e, poi, nello Stato
unitario. Fu infatti il centro
culturale ed economico
del paese, secondo
l’augurio del giornale «La
Perseveranza», che nei
concitati giorni del 1859
auspicava di fare del
capoluogo lombardo «la
New York d’Italia».
UNA MELA
AL GIORNO...

qualcosa in più, e poi lo ha aiu-
tato Contador. Me l’aspettavo,
da Alberto c’è da aspettarsi di
tutto...». Quando scende dal
bus, Vincenzo Nibali non ha la
faccia e il tono di chi vuole fare
Michele polemica, però intanto non le
Scarponi, 31 manda a dire. La bilancia del
anni, a sinistra, duello infinito tra lui e Scarpo-
e Vincenzo ni ieri non è andata a pendere
Nibali, 26 dalla sua parte: 22" persi in ci-
BETTINI ma al Sestriere, 56" di ritardo
(erano 34" al mattino) dalla se-
vittoria dell’ultima Vuelta.
Nibali, quelle sue parole però
lasciano il dubbio: ce l’ha con
Contador?
«Io volevo dire che da lui c’è
da aspettarsi di tutto ciclistica-
mente parlando. Poi in questo
Giro ci sono state tantissime
persone che hanno aiutato
Contador, lui ne ha aiutate
molte, si sono scambiati favori
13
i secondi guadagnati
da Nibali venerdì
Venerdì a Macugnaga il leader
della Liquigas aveva staccato
Scarponi, recuperando 5" più
8" di abbuono. Sullo Zoncolan
gli aveva dato 31" più 8".
Colle delle Finestre. Invece?
«No, sapevo che c’era da fare il
Sestriere, ed era duro. Quella
è una salita ignorante, si fa più
velocità quando sei in due o in
tre, a restare da soli è dura.
Questa è stata una tappa che
rimane nelle gambe. Perciò, a
proposito del podio finale, vi
dico: riparliamone tra qualche
ora. E in ogni caso io ho già fat-
to un bel Giro, questo nessuno
me lo può togliere».
DITE BASTA
ALLE SIGARETTE
Non riesci a smettere di
fumare? Vai in un Centro
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 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
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94˚ GIRO D’ITALIA LE MAGLIE

38 anni il prossimo 16 luglio.

Garzelli, bis in verde

«Il mio principio è: le cose, o si
fanno bene, o è meglio non far- LE PAGELLE
le. Ma penso di averle fatte be-
ne, e di poterle fare bene anco- di Luca Gialanella
ra per un anno, il 2012, per il
quale sono legato all’Acqua &

Contador raddoppia
Sapone».

Tutto deciso Poca incertezza

per le altre maglie. Quella ros-
sa per la classifica a punti ap- 9 8
partiene aritmeticamente a KIRYIENKA SCARPONI

Il varesino, 37 anni, è il re della montagna: «Un orgoglio nel Giro Contador, quella per i traguar-
di volanti è andata al belga Jan
Specialista
delle fughe nei
tapponi di fine
Le ha date e le
ha prese,
sull’Etna
Bakelandts (26 punti) davanti
più duro». Lo spagnolo, maglia rosa e rossa, è il più combattivo allo spagnolo Pablo Lastras
(13) e al tedesco Sebastian
Giro. Il
bielorusso non
sembrava un
pugile suonato,
ha paura di ieri ha
DAL NOSTRO INVIATO Lang (10). Quella bianca per il prendere vento aspettato gli
MARCO PASTONESI migliore giovane sembra desti- in faccia e, ultimi 1600
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ceco Kreuziger è a nata al ceco Roman Kreuziger, come sul metri per
un passo dalla maglia 25 anni, che vanta un vantag- Monte Pora staccare Nibali.
gio di 2’18" sull’olandese Ste- 2008, se ne va E ci è riuscito.
SESTRIERE (Torino) dQuando bianca dei giovani. ven Kruijswijck, 23, e un abisso al mattino e Quei 22" sono
si è staccato sul Colle delle Fine- Al belga Bakelandts saluta tutti. oro purissimo
sull’americano Peter Stetina,
stre, Stefano Garzelli si è affida- Dedica per mantenere
to un po’ al destino, un po’ an- la classifica dei 23, a 36’50".
doverosa per il il secondo
che a Carlos Betancourt che, ri- traguardi volanti Pigliatutto Nelle classifiche a compagno posto dietro a
spetto al destino, è più raggiun- squadra, quella a tempi è domi- Tondo Contador
gibile: 21 anni, colombiano, vo di non poter essere competi- nata dall’Astana di Kreuziger
BETTINI BETTINI
compagno di squadra, dunque tivo per la maglia rosa, così mi con 9’29" sulla Movistar e
stessa bici e stessa maglia, stes- sono dedicato alle tappe e alla 11’16" sulla Ag2R, quella a pun-
so pullman e stesso albergo. maglia verde. Il primo obietti- ti dalla Lampre con 334 sull’An-
vo non sono riuscito a centrar- droni con 299 e l’Ag2R con
Merito Sarà stato per il destino, lo, anche se per poco: il secon- 289. Contador è irraggiungibi-
sarà stato soprattutto per Be- do posto sul Gardeccia è stato
tancourt (3˚ sul Colle delle Fi- comunque valoroso e lo ricor-
le anche nel Premio combattivi-
tà (54 punti rispetto ai 39 di
7 7
nestre e 4˚ al Sestriere, toglien- derò come una delle fatiche CONTADOR BETANCOURT
Garzelli e ai 34 di Bakelandts) È l’unico che ha Il vincitore del
do punti a Contador), Garzelli più prestigiose della mia carrie- e nel Premio Azzurri d’Italia potuto Giro Bio
è riuscito nell’impresa di man- ra. Ma la maglia verde è forse (speciale classifica riservata ai ammirare lo dilettanti nel
tenere e conquistare la maglia ancora più importante delle vit- piazzamenti: 17 punti rispetto spettacolo del 2010 è la
verde: leader della classifica torie di tappa: con questa entro agli 8 di Rujano e ai 5 del fran- Finestre. sorpresa della
dei gran premi della monta- negli annali del Giro. E averla cese Gadret), mentre l’ucraino Davanti montagna.
gna, davanti a Contador e a ottenuta nel Giro più duro, è Yaroslav Popovych, con 354 attaccavano o Colombiano, 21
Rujano. «E’ una grandissima un merito ancora maggiore». km di fughe varie, si è aggiudi- provavano a anni, il più
soddisfazione — confessa il va- cato il Premio fuga Pinarello farlo. Lui giovane della
resino, che ha vinto il Giro nel Veterano Potremmo aggiunge- davanti a Davide Ricci Bitti controllava, una corsa, è stato
cicloturistica in con Rujano
2000 e la maglia verde anche re che il merito si moltiplica va- (275 km) e a Gianluca Brambil-
maglia rosa. Nel sino a 5 km
nel 2010 —. Quest’anno sape- lutando anche l’età di Garzelli: Stefano Garzelli, 38 anni il 16 luglio, ha vinto 7 tappe al Giro BETTINI la (273 km). finale, con due dall’arrivo.
pedalate è Partito in fuga
tornato su dopo 29 km, ha

.it LA CORSA AI RAGGI X Scarponi. tenuto bene sul

IL COLOMBIANO Incredibile Finestre
BETTINI LAPRESSE
Baby Betancourt DATA TAPPA
7/5 1ª VENARIA REALE-TORINO (cronosquadre)
KM
19,3
ARRIVO
HTC-HIGHROAD
MAGLIA ROSA
PINOTTI
ROSSA
-
VERDE
-
BIANCA
SELANDER
SUL SITO ROSA l’ex campesino 8/5 2ª ALBA-PARMA 244 PETACCHI CAVENDISH PETACCHI LANG SELANDER
DIRETTA STREAMING
DELLA CRONO FINALE prenota il futuro 9/5
10/5
3ª REGGIO EMILIA-RAPALLO
4ª GENOVA QUARTO DEI MILLE-LIVORNO
173
216
VICIOSO
tappa neutralizzata
MILLAR
MILLAR
PETACCHI
PETACCHI
BRAMBILLA
BRAMBILLA
BAKELANDTS
BAKELANDTS
A PARTIRE DALLE 14.45 Con i suoi 21 anni (è nato il 13 11/5 5ª PIOMBINO-ORVIETO 191 WEENING WEENING PETACCHI KOHLER KRUIJSWIJK

Non perdetevi l’ultima diretta

ottobre 1989), è il più giovane
corridore del Giro. E ieri, sul
12/5
13/5
6ª ORVIETO-FIUGGI
7ª MADDALONI-MONTEVERGINE MERCOGLIANO 110
216 VENTOSO
DE CLERCQ
WEENING
WEENING
PETACCHI
PETACCHI
KOHLER
DE CLERCQ
KRUIJSWIJK
KRUIJSWIJK 6,5 5,5
streaming del Giro 2011. Dalle
Colle delle Finestre e poi al 14/5 8ª SAPRI-TROPEA 217 GATTO WEENING PETACCHI DE CLERCQ KRUIJSWIJK RODRIGUEZ NIBALI
14.45 appuntamento sul sito 15/5 9ª MESSINA-ETNA 169 CONTADOR CONTADOR CONTADOR SAVINI KREUZIGER
L’obiettivo Per il secondo
Sestriere, Carlos Betancourt era il podio, ma giorno di fila
rosa con la telecronaca della 16/5 RIPOSO
ha dato spettacolo. lo spagnolo ha ceduto a
crono che consacrerà 17/5 10ª TERMOLI-TERAMO 159 CAVENDISH CONTADOR PETACCHI SAVINI KREUZIGER
Colombiano di Bolivar ha iniziato a Scarponi: ora il
Alberto Contador. 18/5 11ª TORTORETO LIDO-CASTELFIDARDO 144 GADRET CONTADOR PETACCHI SAVINI KREUZIGER
Antioquia, Betancourt ha pedalare bene secondo posto
Inoltre, nello speciale di 19/5 12ª CASTELFIDARDO-RAVENNA 184 CAVENDISH CONTADOR PETACCHI SAVINI KREUZIGER
disputato la prima corsa solo nell’ultima finale richiede
Gazzetta.it, i pronostici dei 20/5 13ª SPILIMBERGO-GROSSGLOCKNER (Aut) 167 RUJANO CONTADOR CONTADOR CONTADOR KREUZIGER settimana. davvero
soltanto 5 anni fa («Giocavo a
big e le interviste registrate 21/5 14ª LIENZ-MONTE ZONCOLAN 172 ANTON CONTADOR CONTADOR CONTADOR KREUZIGER È riuscito a un’impresa.
calcio e lavoravo nelle
prima della partenza. In più le 22/5 15ª CONEGLIANO-GARDECCIA VAL DI FASSA 229 NIEVE CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER recuperare Eroico il
piantagioni di caffé con mio
immagini più belle della 23/5 RIPOSO posizioni, e gregario
padre»), nel 2010 ha
carovana, l'emozione di 24/5 16ª BELLUNO-NEVEGAL (cronoscalata) 12,7 CONTADOR CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER chiuderà quinto Szmyd (voto
conquistato il GiroBio («Corsa nella generale. 7,5): per i
Alberto Contador nel giorno 25/5 17ª FELTRE-TIRANO 230 ULISSI CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER
bella, esperienza bellissima»), Ieri ha medici, doveva
del secondo trionfo rosa e gli 26/5 18ª MORBEGNO-SAN PELLEGRINO TERME 151 CAPECCHI CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER
quest’anno sta imparando il attaccato andare a casa.
highlights di tutti i giorni di 27/5 19ª BERGAMO-MACUGNAGA 209 TIRALONGO CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER
mestiere da Garzelli e sul Finestre e Ha tenuto duro
corsa. Ieri 20ª VERBANIA-SESTRIERE 242 KIRYIENKA CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER
compagni («Un Giro duro, ma poi tre volte per il suo amico
DATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ GIUDIZIO GAZZETTA
www.gazzetta.it indimenticabile»). nel finale Vincenzo
Oggi 21ª MILANO-MILANO (crono) 26 *** Con tutte le montagne che ci sono... Passerella nella culla del Giro BETTINI BETTINI
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94˚ GIRO D’ITALIA LA GUIDA

POS. CORRIDORE TEMPO 21 SIVTSOV (BIE) 44 GIORDANI (ITA) 67 AZANZA (SPA) 90 CAZAUX (FRA) 113 BEYER (USA) 136 ARDILA (COL)
ORDINE D'ARRIVO 1 Vasili KIRYIENKA (BIE) 22 CATALDO (ITA) 45 TIRALONGO (ITA) a 13’19" 68 SELLA (ITA) 91 DI LUCA (ITA) 114 GATTO (ITA) 137 KENNAUGH (GB)

Gadret 5˚ Movistar, 242 km in 6.17’03"

media 38,509 km/h, abb. 20"
Sivtsov 2
3
RUJANO (VEN)
RODRIGUEZ (SPA)
a 4’43", abb. 12"
a 4’50", abb. 8"
crolla 4 BETANCOURT (COL)
5 GADRET (FRA)
6 SCARPONI (ITA)
7 KRUIJSWIJK (OLA)
8 CONTADOR (SPA)
9 MENCHOV (RUS)
10 KREUZIGER (R.CEC)
11 NIBALI (ITA) a 6 20"
Altro piazzamento
12 DUPONT (FRA)
13 BRAMBILLA (ITA)
per il francese John 14 SAMOILAU (BIE)
Gadret, autore di un 15 TSCHOPP (SVI)
grande Giro: finisce 16 JUFRE (SPA)
5˚ davanti ai big. Il 17 NIEVE (SPA)
bielorusso Sivtsov 18 SASTRE (SPA)
crolla, chiudendo 21˚ 19 STETINA (USA)
a 9’30". 20 DE GREEF (BEL) a 9 30"
23 MORENO (SPA) 46 BARRY (CAN) a 13’57" 69 MAZZANTI (ITA) abb. 2" 92 LOSADA (SPA) 115 BERARD (FRA) 138 ENGELS (OLA)
139 DOWNING (GB)
IN BAVIERA
24 STORTONI (ITA)
25 DE CLERCQ (BEL)
47 DEIGNAN (IRL)
48 LÖVKVIST (SVE)
70 VICIOSO (SPA)
71 SPEZIALETTI (ITA) a 32’50"
93 MARZOLI (ITA)
94 KOZONTCHUK (RUS)
116 DALL’ANTONIA (ITA)
117 TABORRE (ITA) 140 FERRARI (ITA) Wiggins batte
a 5’31"
26 CARRARA (ITA)
27 CARUSO (ITA)
49 LANG (GER)
50 HOOGERLAND (OLA)
a 14’45", abb. 6"
a 15’15"
72 NIEMIEC (POL)
73 ISASI (SPA)
95 VAN WINDEN (OLA)
96 SELVAGGI (ITA)
a 42’38" 118 MONTAGUTI (ITA)
119 SPILAK (SLO)
141 MALACARNE (ITA)
142 KRISTOFF (NOR)
Cancellara
a 5 54"
143 KAISEN (BEL)
28 MACHADO (POR) a 9’56" 51 SZMYD (POL) a 16’18" 74 ARAMENDIA (SPA) 97 LODEWYCK (BEL) 120 FRAPPORTI (ITA)
a 5 58" 144 ONGARATO (ITA)
Bradley Wiggins
29 VORGANOV (RUS) 52 SALERNO (ITA) 75 OCHOA (VEN) 98 TOSATTO (ITA) 121 MORKOV (DAN)
145 VEIKKANEN (FIN) (Sky) ha vinto la 4ª
30 ANTON (SPA) a 10’07" 53 MIHOLJEVIC (CRO) 76 GUSTOV (UCR) 99 CORIONI (ITA) 122 REDA (ITA)
146 SESMA (SPA) tappa del Giro di
31 LE MEVEL (FRA) a 11’27" 54 ULISSI (ITA) 77 GARZELLI (ITA) 100 KUSCHYNSKI (BIE) 123 BRUTT (RUS)
32 BLANCO (SPA) 55 ARROYO (SPA) a 16’30" 78 NORDHAUG (NOR) 101 CARLSTRÖM (FIN) 124 GASTAUER (LUS)
147 PINEAU (FRA) Baviera, una crono
a 6’16"
33 WYSS M. (SVI) 56 LASTRAS (SPA) 79 SARMIENTO (COL) 102 SABATINI (ITA) 125 BAK (DAN)
148 DE MARCHI (ITA) di 26 km, battendo
149 ERMETI (ITA)
34 NAVARRO (SPA) 57 PETROV (RUS) 80 KRIVTSOV (FRA) 103 STANGELJ (SLO) 126 RASMUSSEN (DAN) Fabian Cancellara
150 CIONI (ITA)
a 7’17"
35 KISERLOVSKI (CRO) 58 POPOVYCH (UCR) a 17’06" 81 SERPA (COL) 104 ZAHNER (SVI) 127 CANUTI (ITA)
151 BELKOV (RUS)
(Leopard) di 32".
a 7 53"
36 HERNANDEZ (SPA) 59 SEELDRAYERS (BEL) a 18’01" 82 CLEMENT (OLA) 105 AGNOLI (ITA) 128 CAPECCHI (ITA) Leader è Thomas
a 8’44"
152 FLENS (OLA)
37 CODOL (ITA) 60 POSSONI (ITA) 83 PIRAZZI (ITA) 106 WYSS D. (SVI) 129 KLOSTERGAARD (DAN) 153 GRETSCH (GER) (Sky). Philippe
38 BAKELANDTS (BEL) 61 TANKINK (OLA) a 19’03" 84 RABOTTINI (ITA) 107 MARANGONI (ITA) 130 DIDIER (LUS) 154 MEYER (AUS) Gilbert (Omega) si
a 8’46" 39 NOCENTINI (ITA) 62 PASAMONTES (SPA) 85 PARDILLA (SPA) 108 GOUROV (KAZ) 131 VISCONTI (ITA) 155 MILLAR (GB) rafforza in testa al
a 8’47" 40 HORRACH (SPA) 63 VEUCHELEN (BEL) a 22’16", abb. 4" 86 DESSEL (FRA) 109 VANDEWALLE (BEL) 132 CHEULA (ITA) 156 KONOVALOVAS (LIT) Giro del Belgio
41 MINGUEZ (SPA) a 12’45" 64 WEENING (OLA) 87 VANOTTI (ITA) 110 DOCKX (BEL) 133 RICCI BITTI (ITA) 157 RIGHI (ITA)
dopo il successo
a 9 29" 42 PETERSON (USA) 65 OYARZUN (CIL) a 26’33" 88 BEPPU (GIA) 111 SELANDER (USA) 134 DYACHENKO (KAZ) 158 FAVILLI (ITA) a 46’20"
nella 4ª tappa.
43 CHEREL (FRA) a 13’03" 66 PORTE (AUS) a 26’51" 89 FRANK (SVI) 112 ROVNY (RUS) 135 LAGUTIN (UZB) 159 VAN EMDEN (OLA) a 47’35"

CLASSIFICA GENERALE IN GARA 159 CORRIDORI DI 22 SQUADRE

Rujano da 10˚ a 6˚, Kruijswijk è 9˚ ACQUA & SAPONE

D.S.: Cenghialta
76
77
RABON
RASMUSSEN
R.Cec
Dan
151
152
FAILLI
GIORDANI
Ita
Ita
1 GARZELLI Ita 78 RENSHAW Aus 153 GATTO Ita
Il Colle delle Finestre è la sua 2 CODOL Ita 79 SIVTSOV Bie 154 RABOTTINI Ita
montagna: grazie alla prova di ieri, 3 CORIONI Ita
KATUSHA TEAM
155 MAZZANTI Ita
Rujano risale da 10˚ a 6˚, a 10’23" 4 BETANCOURT Col
D.S.: Parsani
156 FAVILLI Ita
5 MARZOLI Ita 157 NOÈ Ita
da Contador. Kruijswijk guadagna 6 MIHOLJEVIC Cro
81 RODRIGUEZ JO. Spa
158 RICCI BITTI Ita
82 DI LUCA Ita
2 posizioni: ora è 9˚ a 12’56". 7 NAPOLITANO Ita
83 BRUTT Rus QUICKSTEP CYCLING TEAM
8 SARMIENTO Col D.S.: Bramati
84 CARUSO Ita
POS. CORRIDORE TEMPO POS. CORRIDORE TEMPO POS. CORRIDORE TEMPO 9 TABORRE Ita 161 CHICCHI Ita
85 MORENO Spa
1 Alberto CONTADOR (SPA) 61 CHEREL (FRA) a 2.13’43" 122 KRIVTSOV (FRA) a 3.41 54" 86 VORGANOV Rus 162 CATALDO Ita
AG2R LA MONDIALE
Saxo Bank, 3.239 km in 83.34’25" 163 CIOLEK Ger
62 PIRAZZI (ITA) a 2.13 50" 123 CAZAUX (FRA) a 3.42’09" D.S.: Biondi 87 LOSADA Spa
media 38,746 km/h
124 RIGHI (ITA) a 3.42 39" 11 NOCENTINI Ita 88 HORRACH Spa 164 REDA Ita
63 ISASI (SPA) a 2.14’35"
2 SCARPONI (ITA) a 5 18" 89 KUSCHYNSKI Bie 165 ENGELS Ola
12 BERARD Fra
64 OCHOA (VEN) a 2.15 31" 125 VAN WINDEN (OLA) a 3.43 32"
3 NIBALI (ITA) a 6 14" 13 CHEREL Fra 166 MALACARNE Ita
126 WYSS D. (SVI) a 3.44’57" LAMPRE - ISD
65 POPOVYCH (UCR) a 2.18’33" 14 DESSEL Fra 167 PINEAU Fra
4 GADRET (FRA) a 7’49" D.S.: Maini
66 BLANCO (SPA) a 2.19 50" 127 BAK (DAN) a 3.46’43" 15 DUPONT Fra 168 SEELDRAYERS Bel
5 RODRIGUEZ (SPA) a 9’27" 91 SCARPONI Ita
128 DIDIER (LUS) a 3.47’40" 16 GADRET Fra 169 VANDEWALLE Bel
67 BEPPU (GIA) a 2.23 39" 92 PETACCHI Ita
6 RUJANO (VEN) a 10’23"
129 BRUTT (RUS) a 3.48’27" 17 GASTAUER Lus 93 MARZANO Ita RABOBANK CYCLING TEAM
68 DI LUCA (ITA) a 2.27’23"
7 KREUZIGER (R.CEC) a 10’38" 18 KRIVTSOV Fra
130 SELANDER (USA) a 3.48’45" 94 ULISSI Ita D.S.: Boven
69 AZANZA (SPA) a 2.27 56"
8 MENCHOV (RUS) a 10 51" 19 MONTAGUTI Ita 95 HONDO Ger 171 BROWN Aus
70 GUSTOV (UCR) a 2.29’47" 131 ZAHNER (SVI) a 3.50 33"
9 KRUIJSWIJK (OLA) a 12’56" ANDRONI GIOCATTOLI - C.I.P.I. 96 NIEMIEC Pol 172 FLENS Ola
71 VICIOSO (SPA) a 2.30 05" 132 FRAPPORTI (ITA) a 3.51’11" 173 KRUIJSWIJK Ola
10 NIEVE (SPA) a 12’57" D.S.: Savio 97 SPEZIALETTI Ita
72 VANOTTI (ITA) a 2.30 08" 133 CARLSTRÖM (FIN) a 3.51’45" 21 SERPA Col 98 RIGHI Ita 174 CLEMENT Ola
11 SIVTSOV (BIE) a 13’30"
134 REDA (ITA) a 3.54’ 22 SELLA Ita 99 SPILAK Slo 175 SLAGTER Ola
73 KOZONTCHUK (RUS) a 2.30 12"
12 DUPONT (FRA) a 16 18" 176 TANKINK Ola
135 MINGUEZ (SPA) a 3.58’48" 23 RUJANO Ven LEOPARD - TREK
74 NOCENTINI (ITA) a 2.30’22" 177 VAN EMDEN Ola
13 CATALDO (ITA) a 17 12" 24 DE MARCHI Ita
136 TOSATTO (ITA) a 4.01’17" D.S.: Guercilena
75 JUFRE (SPA) a 2.30 55" 178 VAN WINDEN Ola
14 ARROYO (SPA) a 23’56" 25 ERMETI Ita 101 FEILLU Fra
137 MEYER (AUS) a 4.04 36" 179 WEENING Ola
15 LE MEVEL (FRA) a 29’04" 76 CIONI (ITA) a 2.33’51" 26 FERRARI Ita 102 KLEMME Ger
138 DALL’ANTONIA (ITA) a 4.05 02" 27 OCHOA Ven SAXO BANK SUNGARD
16 TSCHOPP (SVI) a 33’29" 77 ROVNY (RUS) a 2.39’31" 103 ROHREGGER Aut
139 GRETSCH (GER) a 4.06’01" 28 RODRIGUEZ JA. Ven 104 STAMSNIJDER Ola D.S.: Mauduit
17 CARRARA (ITA) a 34’29" 78 POSSONI (ITA) a 2.39’45"
140 KAISEN (BEL) a 4.07’09" 29 VICIOSO Spa 105 PIRES Por 181 CONTADOR Spa
18 ANTON (SPA) a 34’50" 79 MONTAGUTI (ITA) a 2.40’38"
106 VIGANÒ Ita 182 DIDIER Lus
141 DOWNING (GB) a 4.07 34" BMC RACING TEAM
19 TIRALONGO (ITA) a 36’56" 80 STORTONI (ITA) a 2.41 06" 107 WEGMANN Ger 183 GUSTOV Ucr
142 ONGARATO (ITA) a 4.08 28" D.S.: Baldato
81 SZMYD (POL) a 2.45 14" 108 WEYLANDT Bel 184 HERNANDEZ Spa
20 MACHADO (POR) a 39’23" 31 BARTON Usa
143 FERRARI (ITA) a 4.08’43" 185 KLOSTERGAARD Dan
82 PINEAU (FRA) a 2.46 36" 32 BEYER Usa 109 ZAUGG Svi
21 LÖVKVIST (SVE) a 41’42" 186 PORTE Aus
144 MALACARNE (ITA) a 4.08’47"
83 PORTE (AUS) a 2.46 50" 33 FRANK Svi LIQUIGAS - CANNONDALE
22 STETINA (USA) a 47’28" 187 NAVARRO Spa
145 MARANGONI (ITA) a 4.09’21" 34 KOHLER Svi
84 AGNOLI (ITA) a 2.47 13" D.S.: Volpi 188 TOSATTO Ita
23 BAKELANDTS (BEL) a 53’28" 146 ERMETI (ITA) a 4.09 29" 35 KRISTOFF Nor 111 NIBALI Ita 189 MORKOV Dan
24 DE GREEF (BEL) a 55’36" 85 FRANK (SVI) a 2.48 18" 36 BUTLER Usa
147 LODEWYCK (BEL) a 4.12’10" 112 AGNOLI Ita
25 KIRYIENKA (BIE) a 1.01 15" 86 STANGELJ (SLO) a 2.49 09" 37 TSCHOPP Svi 113 CAPECCHI Ita SKY PROCYCLING
148 SESMA (SPA) a 4.13 28"

CRONO DALLE 14.10 CON VAN EMDEN

87 KENNAUGH (GB) a 2.50’51" 38 WYSS D. Svi 114 MARANGONI Ita D.S.: Yates
26 HERNANDEZ (SPA) a 1.01’22" 149 RICCI BITTI (ITA) a 4.14’06" 39 ZAHNER Svi 115 DALL’ANTONIA Ita 191 LÖVKVIST Sve
27 GARZELLI (ITA) a 1.02’ 88 GASTAUER (LUS) a 2.52 04"
150 CORIONI (ITA) a 4.14’42" 116 SABATINI Ita 192 BARRY Can
COLNAGO - CSF INOX

Contador scatta
28 DE CLERCQ (BEL) a 1.03 18" 89 KUSCHYNSKI (BIE) a 2.53 33" 193 CARLSTRÖM Fin
151 GOUROV (KAZ) a 4.23’18" D.S.: Reverberi 117 SALERNO Ita
29 MORENO (SPA) a 1.04’11" 90 PETERSON (USA) a 2.53’43" 118 SZMYD Pol 194 CIONI Ita
152 BEYER (USA) a 4.25 58" 41 POZZOVIVO Ita
91 LAGUTIN (UZB) a 2.59’31" 119 VANOTTI Ita 195 DOWNING GB
30 SASTRE (SPA) a 1.05’26" 153 KLOSTERGAARD (DAN) a 4.31 59" 42 BELLETTI Ita
196 APPOLLONIO Ita

per ultimo alle 16.58

31 MIHOLJEVIC (CRO) a 1.11’29" 92 NORDHAUG (NOR) a 2.59’51" 43 MODOLO Ita MOVISTAR TEAM
154 KRISTOFF (NOR) a 4.38 29" 197 NORDHAUG Nor
93 CANUTI (ITA) a 3.01’19" 44 PIRAZZI Ita D.S.: Arrieta
32 CODOL (ITA) a 1.12’39" 155 RASMUSSEN (DAN) a 4.38’42" 198 KENNAUGH GB
45 SAVINI Ita 121 ARROYO Spa
33 SARMIENTO (COL) a 1.13 21" 94 VANDEWALLE (BEL) a 3.02’42" 199 POSSONI Ita
156 FLENS (OLA) a 4.39 25" 46 CANUTI Ita 122 KIRYIENKA Bie
34 WYSS M. (SVI) a 1.15’07" 95 BRAMBILLA (ITA) a 3.04’49" 157 MORKOV (DAN) a 4.41’ 47 STORTONI Ita TEAM GARMIN - CERVELO
123 KONOVALOVAS Lit
35 SELLA (ITA) a 1.17 12" 96 DOCKX (BEL) a 3.05 21" 158 FAVILLI (ITA) a 4.45 38" Nella 21ª e ultima tappa, crono di 26 km dalla Fiera di 48 BRAMBILLA Ita 124 OYARZUN Cil
D.S.: Marie
201 FARRAR Usa
36 VORGANOV (RUS) a 1.18’07" 97 CHEULA (ITA) a 3.06’25" 159 VAN EMDEN (OLA) a 4.48’49" Rho-Pero a piazza Duomo a Milano, il primo a partire, 49 FRAPPORTI Ita 125 LASTRAS Spa
202 LANCASTER Aus
126 PARDILLA Spa
37 TANKINK (OLA) a 1.18’56" 98 TABORRE (ITA) a 3.07 04" alle 14.10, è l’olandese Van Emden, fanalino di coda della EUSKALTEL - EUSKADI
127 PASAMONTES Spa
203 PETERSON Usa
D.S.: Glez De Galdeano
38 LASTRAS (SPA) a 1.22 06" 99 DESSEL (FRA) a 3.08’54" classifica; chiuderà alle 16.58 la maglia rosa Contador. I 51 ANTON Spa 128 SAMOILAU Bie
204 FISCHER Bra
205 LE MEVEL Fra
39 PETROV (RUS) a 1.23’53" 100 MAZZANTI (ITA) a 3.11 50"
corridori partono ogni minuto, tranne gli ultimi 10 che 52 SESMA Spa 129 VENTOSO Spa
206 MEYER Aus
101 BELKOV (RUS) a 3.14 04"
40 NIEMIEC (POL) a 1.26 51"
21ª TAPPA scattano ogni 2’. Ecco l’ordine di partenza degli 53 MINGUEZ Spa OMEGA PHARMA - LOTTO 207 MILLAR GB
41 CARUSO (ITA) a 1.28’46" 102 SABATINI (ITA) a 3.15 03" 54 ISASI Spa D.S.: De Wolf
specialisti, degli italiani e dei primi 30 in classifica. 208 STETINA Usa
42 ULISSI (ITA) a 1.30’36" 103 KONOVALOVAS (LIT) a 3.15 12" Su Rai 3 55 CAZAUX
56 ARAMENDIA
Fra
Spa
131 BAKELANDTS
132 BLYTHE
Bel
GB
209 WILSON Aus
43 KISERLOVSKI (CRO) a 1.31 31"
44 NAVARRO (SPA) a 1.31’35"
104 MILLAR (GB)
105 GATTO (ITA)
a 3.15 15"
a 3.15’46"
dalle 15.05 14.10 Van Emden; 14.11 Favilli; 14.19 Corioni; 14.20 57 AZANZA Spa 133 DE GREEF Bel
TEAM RADIOSHACK
D.S.: Ekimov
58 OROZ Spa 134 DE CLERCQ Bel
45 WEENING (OLA) a 1.32’58" 106 VEUCHELEN (BEL) a 3.16’16" Ricci Bitti; 14.23 Ermeti; 14.24 Marangoni; 14.25 59 NIEVE Spa 135 DOCKX Bel
211 MACHADO Por
Si chiude con il Makacarne; 14.26 Ferrari; 14.27 Ongarato; 14.31 136 KAISEN Bel
212 POPOVYCH Ucr
46 SAMOILAU (BIE) a 1.35’22" 107 SPEZIALETTI (ITA) a 3.16’28" GEOX - TMC
108 ENGELS (OLA) a 3.18’45"
sole: oggi cielo Dall’Antonia; 14.33 Tosatto; 14.35 Reda; 14.37 D.S.: Zanini 137 LANG Ger
213 MCEWEN Aus
47 DEIGNAN (IRL) a 1.46’02" 214 BEPPU Gia
48 PARDILLA (SPA) a 1.49’30" 109 CLEMENT (OLA) a 3.19 50"
sereno o poco Frapporti; 14.42 Bak; 14.45 Righi; 14.51 Selvaggi; 14.52 61 MENCHOV Rus 138 VEIKKANEN Fin
215 CARDOSO Por
139 LODEWYCK Bel
49 SEELDRAYERS (BEL) a 1.50’09" 110 DE MARCHI (ITA) a 3.21’16" nuvoloso, con Marzoli; 14.55 Giordani; 14.56 Rabottini; 14.59 De 62 SASTRE Spa 216 DEIGNAN Irl
63 WYSS M. Svi PRO TEAM ASTANA 217 HUNTER S.Af
50 VISCONTI (ITA) a 1.51’30" 111 OYARZUN (CIL) a 3.22’14" temperature sui Marchi; 15.02 Spezialetti; 15.04 Gatto; 15.05 Millar; 64 BLANCO Spa D.S.: Martinelli 218 ROVNY Rus
51 PASAMONTES (SPA) a 1.54’44" 112 DYACHENKO (KAZ) a 3.22’45" 24˚ 25˚. 15.06 Konovalovas; 15.07 Sabatini; 15.09 Mazzanti; 65 CHEULA Ita 141 KREUZIGER R.Cec 219 SELANDER Usa
52 SERPA (COL) a 1.56’07" 113 RABOTTINI (ITA) a 3.22 55" IN TV Su Rai 3 15.11 Taborre; 15.12 Cheula; 15.14 Brambilla; 15.16
66 KOZONTCHUK Rus 142 TIRALONGO Ita
VACANSOLEIL - DCM PRO C.TEAM
67 DUARTE Col 143 MASCIARELLI F. Ita
53 HORRACH (SPA) a 1.56’55" 114 GIORDANI (ITA) a 3.25’32" alle 12.55 c’è «Si Canuti; 15.18 Lagutin; 15.25 Agnoli; 15.26 Porte; 15.29 68 ARDILA Col 144 KISERLOVSKI Cro
D.S.: Van Der Schueren
221 CARRARA Ita
54 BARRY (CAN) a 2.02’12" 115 ARAMENDIA (SPA) a 3.30 33" Gira»; dalle 15.05 la Stortoni; 15.30 Montaguti; 15.31 Possoni; 15.33 Cioni; 69 VALLS Spa 145 GOUROV Kaz
222 BOZIC Slo
55 LOSADA (SPA) a 2.04’43" 116 SPILAK (SLO) a 3.31’44" corsa e a seguire il 15.35 Nocentini; 15.37 Vanotti; 15.41 Di Luca; 15.44 HTC - HIGHROAD
146 JUFRE Spa
223 BELKOV Rus
56 SALERNO (ITA) a 2.06’56" 117 MARZOLI (ITA) a 3.33’48" 147 DYACHENKO Kaz
Processo alla Popovych; 15.47 Pirazzi; 15.49 Capecchi; 15.50 Lang; D.S.: Piva
148 PETROV Rus
224 GOLAS Pol
57 HOOGERLAND (OLA) a 2.09’53" 118 SELVAGGI (ITA) a 3.34 06" 71 CAVENDISH GB 225 HOOGERLAND Ola
tappa. Su 15.53 Salerno; 15.59 Visconti; 16.00 Seeldrayers; 72 PINOTTI Ita
149 STANGELJ Slo
226 LAGUTIN Uzb
58 BETANCOURT (COL) a 2.10’11" 119 VEIKKANEN (FIN) a 3.39’49"
Eurosport la 16.03 Samoilau; 16.07 Ulissi; 16.08 Caruso; 16.14 Sella; 73 GRETSCH Ger FARNESE VINI - NERI SOTTOLI 227 ONGARATO Ita
59 LANG (GER) a 2.10’20" 120 ARDILA (COL) a 3.40 34"
60 CAPECCHI (ITA) a 2.13 19" 121 BERARD (FRA) a 3.41 38"
diretta inizia alle 16. 16.17 Codol; 16.19 Sastre; 16.20 Moreno; 16.21 De
74 LEWIS Usa D.S.: Scinto 228 SELVAGGI Ita
75 BAK Dan 150 VISCONTI Ita 229 VEUCHELEN Bel
Clercq; 16.22 Garzelli; 16.23 Hernandez; 16.24
Kiryienka; 16.25 De Greef; 16.26 Bakelandts; 16.27
A PUNTI MONTAGNA Stetina; 16.28 Lövkvist; 16.29 Machado; 16.30 GIOVANI SQUADRE A PUNTI
Tiralongo; 16.31 Anton; 16.32 Carrara; 16.33 Tschopp;
16.34 Le Mevel; 16.35 Arroyo; 16.36 Cataldo; 16.37
Dupont; 16.38 Sivtsov; 16.40 Nieve; 16.42 Kruijswijk;
16.44 Menchov; 16.46 Kreuziger; 16.48 Rujano; 16.50
Rodriguez; 16.52 Gadret; 16.54 Nibali; 16.56 Scarponi;
CLASSIFICA DI TAPPA: CLASSIFICA DI TAPPA: 16.58 Contador. CLASSIFICA GENERALE: CLASSIFICA DI TAPPA:
1. Vasili KIRYIENKA (Bie-Movistar) 26 1. Vasili KIRYIENKA (Bie-Movistar) 24 1. Roman KREUZIGER (R.Cec-Astana) 1. MOVISTAR 27 punti; 2. Ag2R La
punti; 2. Rujano (Ven) 20; 3. Rodriguez punti; 2. Rujano (Ven) 14; 3. Betancourt 83.45’03"; 2. Kruijswijk (Ola) a 2’18"; Mondiale 25; 3. Androni Giocattoli 19;
(Spa) 16; 4. Betancourt (Col) 14; (Col) 7; 4. Rodriguez (Spa) 6; 3. Stetina (Usa) a 36’50"; 4. Bakelandts 4. Katusha 18; 5. Acqua & Sapone 17;
5. Gadret (Fra) 12; 6. Scarponi 10; 5. Contador (Spa) 2; 6. Kruijswijk (Ola) CLASSIFICA DI TAPPA: (Bel) a 42’50"; 5. De Clercq (Bel) a 6. Astana 16; 7. Lampre e Geox 15;
7. Kruijswijk (Ola) 9; 8. Contador (Spa) e e Gadret (Fra) 1. FAST TEAM 1. KATUSHA 19.14’59"; 2. Ag2R La 52’40"; 6. Sarmiento (Col) a 1.02’43"; 9. Rabobank 14; 10. Saxo Bank 13.
Lang (Ger) 8; 10. Menchov (Rus) 7. Mondiale a 48"; 3. Movistar a 1’24"; 7. M.Wyss (Svi) a 1.04’29"; 8. Ulissi a
CLASSIFICA GENERALE: 4. Geox a 2’22"; 5. Astana a 2’39". 1.19’58"; 9. Kiserlovski (Cro) a 1.20’53"; CLASSIFICA GENERALE:
CLASSIFICA GENERALE: 1. Stefano GARZELLI (Acqua & 10. Seeldrayers (Bel) a 1.39’31"; 1. LAMPRE 334 punti; 2. Androni
1. Alberto CONTADOR (Spa-Saxo Sapone) 67 punti; 2. Contador (Spa) 58; CLASSIFICA FINALE: 11. Betancourt (Col) a 1.59’33"; Giocattoli 299; 3. Ag2R La Mondiale
Bank) 186 punti; 2. Scarponi 122; 3. Rujano (Ven) 43; 4. Nieve (Spa) 39; 1. ASTANA 251.09’02"; 2. Movistar a 12. Capecchi a 2.02’41"; 13. Cherel 289; 4. Movistar 275; 5. Saxo Bank 242;
3. Nibali 116; 4. Rujano (Ven) 107. 5. Brambilla 29; 6. Kiryienka (Bie) 24. 9’29"; 3. Ag2R La Mondiale a 11’16". (Fra) a 2.03’05"; 14. Pirazzi a 2.03’12". 6. Astana 237; 7. Liquigas 229.

94˚ GIRO D’ITALIA OGGI GRAN FINALE
Crono-show
a Milano
Il Giro ritorna
nella sua culla
Dalla Fiera al Duomo: 26 km spettacolari
E il Museo del Novecento si visita gratis
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dDopo tre anni il Giro si con-
clude di nuovo a Milano, con
una spettacolare cronometro
di 26 km. Si parte dalla nuova
fiera di Rho-Pero e si arriva in
piazza Duomo. Il primo corri-
dore a prendere il via è l’olan-
dese Van Emden, alle 14.10.
L’ultimo è la maglia rosa Con-
tador alle 16.58.
Percorso Il percorso iniziale di
31,5 km è stato accorciato di
5,5 km per limitare i disagi ai
cittadini che oggi (e domani)
sono chiamati a eleggere il sin-
daco. Dopo la prima parte a
Rho e Pero, i corridori entre-
ranno a Milano da via Gallara-
te. Quindi passeranno, tra l’al-
tro, da piazza Firenze, corso
Sempione, viale Alemagna,
via Legnano, Bastioni di Porta
Nuova, piazza Repubblica, cor-
so Venezia, corso Europa, via
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
VIABILITÀ
Ecco le strade
chiuse al traffico
dalle 12 alle 17.30
Per consentire il regolare
svolgimento della crono finale,
oggi dalle 12 alle 17.30 saranno
chiuse al traffico (e
transennate) le seguenti vie di
Milano: via Gallarate, piazzale
Cimitero Maggiore
(carreggiata lato civici 1 5),
viale Certosa (carreggiata
centrale), piazzale Accursio,
viale Certosa, piazza Firenze,
corso Sempione (carreggiata
centrale), via Canova
Larga, via Rastrelli e piazza
(contromano), viale Milton
Diaz per chiudere in piazza
(contromano), viale Alemagna
Duomo. Sulle strade chiuse
(contromano), viale Gadio
per il Giro, sono comunque
(contromano), piazza Castello
previsti dei varchi pedonali.
(contromano), viale Gadio
(contromano), via Legnano
Museo gratis Molte le iniziati-
(contromano), piazzale Lega
ve rosa che animeranno la cit-
Lombarda, piazzale
tà. Prima della partenza della
Biancamano, Bastioni di Porta
crono, toccherà al passaggio
Volta, viale Crispi, piazza XXV
della carovana pubblicitaria e
Aprile, Bastioni di Porta
alla pedalata Vip. Da segnala-
Nuova, piazza Principessa
re anche la giornata «No Smo-
Clotilde, viale Monte Santo,
king, Be Happy» della Fonda-
piazza Repubblica, via Città di
zione Veronesi, che è partner
Fiume, Bastioni di Porta
del Giro. Inoltre oggi, andan-
Venezia, piazza Oberdan,
do in biglietteria con una co-
corso Venezia, piazza San
pia della Gazzetta, potrete visi-
Babila, largo Toscanini, corso
tare gratis il Museo del Nove-
Europa, largo dei Bersaglieri,
cento (Palazzo dell’Arengario,
via Larga, via Palazzo Reale
piazza Duomo 12).
(contromano), via Pecorari,
Proprio al Museo è custodito il
via Rastrelli, piazza Diaz, via
Trofeo Senza Fine, che spetta
Marconi, piazza Duomo
al vincitore del 94˚ Giro d’Ita-
(portici meridionali), ex
lia: sarà consegnato alla ma-
Camposanto, piazza Duomo
glia rosa dalla madrina della
arrivo (portici settentrionali e
corsa, l’attrice Cristiana Capo-
Galleria).
tondi.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
BASKET VERSO LE SEMIFINALI SCUDETTO
Marko Jaric, 32 anni, a Siena da gennaio, due scudetti: Fortitudo 2000 e Virtus 2001 CIAMILLO
Jaric e il turnover
di Siena: «No ai
giocatori egoisti»
«Il basket è business, bisogna essere
professionali anche se non si è d’accordo»
GIUSEPPE NIGRO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SIENA dCon Bologna rientrata
da -26 a -8, a 4' dalla fine, Piani-
giani chiama Marko Jaric, fin lì
0/2 al tiro. Nel palazzo che era
stato suo, Jaric segna da fuori,
accende Lavrinovic, subisce fal-
lo e guida Siena all’11-0 che
chiude gara-4. Il serbo aveva
vissuto in borghese le prime tre
gare. Come Malik Hairston,
che si è presentato nella serie
con 16 punti nei primi 8'.
Figurine «Le loro prestazioni ri-
mescolano le carte: adesso so-
no tutti vivi dentro ai playoff —
diceva Pianigiani, che deve ge-
stire 8 stranieri per 6 posti —.
Andando avanti è giusto attin-
gere a energie fresche, ed è im-
portante cambiare qualcosa
agli avversari. Ma non è questio-
ne di mettere chi è più forte,
sennò faremmo le squadre con
le figurine: è un gioco di equili-
bri. E c’è chi ha contratto l’anno
prossimo e chi no». «Se una
squadra vuole diventare gran-
de i giocatori non possono com-
portarsi in maniera egocentrica
— spiega Jaric —. Nelle prime
tre partite io e Malik non abbia-
mo giocato, non era facile per
niente, però abbiamo cercato
di starci con la testa. Mercoledì
sono stati fuori Zisis e Moss,
due buoni giocatori, e anche
con loro potevamo vincere:
non voglio che si pensi che ab-
biamo giocato meglio perché
abbiamo cambiato». Prima dei
playoff Pianigiani spiegò sul
turnover: «I giocatori conosco-
no da tempo le regole».
Bo «So di essere venuto quando
McCalebb si è infortunato — la
declina su di sé Jaric —. Gli al-
tri play hanno il contratto an-
che per i prossimi anni e quan-
do siamo al completo è natura-
le che io debba stare fuori. Co-
me l’ho vissuta? Meno male che
ho mia figlia a casa per tenermi
calmo... No, scherzo. Il basket è
un business, e guadagnando co-
sì tanto dobbiamo essere profes-
sionali anche se pensiamo che
una cosa non è giusta». La scar-
sa compatibilità evidenziata
dal campo con McCalebb, il
punto fermo di oggi e di doma-
ni, non gioca a favore di Jaric.
«Per me è risolvibile facilmen-
te. Bo è diverso da me per stile,
per altezza: io sono 2 metri e
posso giocare guardia. Non so
cosa succederà l’anno prossi-
mo, ma per me questa squadra
può migliorare tanto con due
play in campo: lo fanno altre
squadre, vedi Panathinaikos».
Brian Skinner, 35 anni, a Treviso da gennaio dopo 12 stagioni in 5 diverse squadre Nba CIAM
s Skinner: sembra
GLI ALTRI
un Simpson, ma
chi ride è Treviso
R Il centro omonimo del personaggio
Cantù
Il lungo serbo
Marko Scekic
dei cartoon. «Scudetto? E perché no?»
(foto CIAM) è
arrivato il 9 ALBERTO MARIUTTO
maggio e ha 5 R PRODUZIONE RISERVATA
giocato gara-3 a
Varese (15 punti) TREVISO dL’acquisto in corsa
al posto di Ortner meno altisonante, che si è rive-
nel turnover tra i lato poi il più prezioso? Proba-
comunitari bilmente quello di Brian Skin-
ner, colosso di 206 cm per 115
kg con esperienza, che ha bilan-
ciato il roster troppo leggero di
Treviso. All’andata, senza Skin-
ner, la Benetton ha avuto un bi-
lancio di 6-9. Con lui, nel ritor-
no, 11-4. Tre delle 4 sconfitte
sono arrivate all’inizio, quando
R doveva ancora integrarsi; da
Milano quando è entrato a regime, Tre-
Con l’arrivo di viso ha perso solo a Siena (e
Karl, l’Olimpia nei playoff ad Avellino).
deve scegliere
tra Pecherov Peso «Sicuramente c’era biso-
(foto CIAM) e gno di un giocatore con le mie
Petravicius: caratteristiche, ma c’è stata
l’ucraino ha una serie di circostanze che
giocato le tre hanno elevato il nostro livello
partite vinte di gioco: abbiamo iniziato ad
con Sassari applicarci con maggiore atten-
zione e concentrazione. I giova-
ni, hanno cominciato a capire
meglio le indicazioni di Repe-
sa. Siamo cresciuti come squa-
dra». Texano, laureato in studi
ambientali, 600 e passa gare di
Nba spalmate in 12 stagioni e 5
diverse franchigie. Negli States
lo chiamavano Tutankhamon,
per il lungo pizzetto a punta. A
Treviso lo chiamano il «presi-
de», vista l’omonimia con il per-
sonaggio dei Simpson. «Contro
Avellino, ci davano per sfavori-
ti. Ognuno ha la propria opinio-
ne ed è giusto che sia così. L’im-
portante è che fossimo noi a
credere nei nostri mezzi. Lo ab-
biamo fatto e abbiamo vinto».
Scudetto Siena si può battere?
«Certo. Non ho problemi ad af-
fermarlo. Come? Semplice-
mente facendo il nostro gioco
sia in attacco sia in difesa. Non
abbiamo paura di nessuno, an-
zi: per me la Benetton può be-
nissimo arrivare in finale e gio-
carsi lo scudetto».
A Treviso Skinner si è ambien-
tato perfettamente. «La Benet-
ton è una società straordinaria,
di cui mi sono subito innamora-
to. C’è un gran spogliatoio di
bravi ragazzi. Motiejunas e
Gentile avranno un gran futu-
ro. Il campionato italiano mi
piace: c’è gran difesa e intensi-
tà; rispetto all’Nba qui tutti so-
no pericolosi e possono segna-
re. Non c’è una partita sconta-
ta: se ti distrai puoi perderne 3
di seguito, ma poi puoi risalire
velocemente. La Nba non mi
manca. Amo la pallacanestro e
basta, il gioco è sempre quello.
And I love this game».
taccuino
NBA
McHale ai Rockets
Kevin McHale è il nuovo allenatore
degli Houston Rockets. Prende il po
sto di Adelman. Martedì notte a Mia
mi via alle finali con gara 1 tra Heat e
Dallas.
LEGADUE
Semifinale: Casale 2-0
(ma.ne.) Gara 2 della semifinale: Ca-
sale-Barcellona 81-74 (18-8,
34-30; 55-46). Fastweb Casale
Monferrato: Hickman 30 (3/4, 6/8),
Taylor 2 (1/4), Malaventura 11 (1/3,
1/4), Nnamaka 2 (1/4, 0/1), Fantoni 14
(4/7); Gentile 7 (1/3 da 3), Pierich 7
(0/1, 1/4), Ferrero 3 (1/3 da 3), Chiotti
y 5 (2/3). All.: Crespi. Sigma Barcello
na Pozzo di Gotto: Sorrentino 3 (1/2,
0/1), Bucci 15 (2/9, 1/2), Hicks 10 (1/4,
DOMANI
2/4), Ghiacci 6 (2/5, 0/1), Achara 8
GARA-1 (4/6); Bonessio 10 (4/6, 0/2), Mocave
A CANTÙ ro 9 (4/5), Wise 11 (5/8, 0/5), Da Ros,
Cardinali 2 (0/1, 0/1). All.: Pancotto.
SIENA-
TREVISO
Note T.l.: Cas 27/32, Bar 19/23.
Rimb.: Cas 38 (Fantoni 9), Bar 26
(Bonessio 8). Ass.: Cas 8 (Hickman
4), Bar 3 (Wise 2). Serie: 2-0. Ga
ra 3 a Barcellona giovedì 2. Oggi alle
Gara-1
20.45 (diretta RaiSport 2) Vene
Martedì 31 a
zia Veroli, serie 1 0.
Siena
Gara-2
Giovedì 2 a
AZZURRE IN AMICHEVOLE
Siena Italia batte Svezia
Gara-3
TARANTO (a.bar.) Facile successo
Sabato 4 a delle azzurre (63 42) nel primo test
Treviso con la Svezia (F.Eldebrink 14, E.Elde
Ev. gara-4
brink 11) sulla strada dell’Additional
lunedì 6 a Round pre Europeo. Ticchi lascia in
Treviso
tribuna le reduci dalla finale scudet
Ev. gara-5 to, in doppia cifra Ballardini (20) e
mercoledì 8 a
Sottana (11), vicine a firmare con Ta
Siena ranto. Domani amichevole bis.
CANTÙ-
ESTERO
MILANO
Spagna: Real 1-0
Gara-1
(pe.m.) In gara 1 di semifinale, il Real
Lunedì 30 a
Cantù Madrid di Molin ha sconfitto Bilbao
78 67. In Grecia il Panathinaikos vin
Gara-2
Mercoledì 1 a ce gara 1 di finale in casa dell’Olym
piacos 75 70. In Turchia, Fenerba
Cantù
che in finale, 3 0 all’Efes Pilsen. In
Gara-3
Israele, titolo (il 49o ) al Maccabi Tel
Venerdì 3
Aviv, che in finale ha sconfitto l’Hapo
a Milano
el Galil, campione uscente, 91 64.
Ev. gara-4
Domenica 5 a
IN BRASILE
Milano
Ev. gara-5 Oscar operato
Martedì 7 a
Oscar Schmidt, 53 anni, è stato ope
Cantù
rato giovedì a San Paolo per la rimo
zione di un nodulo benigno al cervel
lo. L’ex casertano e pavese ha già
lasciato il reparto di terapia intensi
va.
CIAO VIRTUS Romano Bertocchi,
82 anni, si è dimesso dalla presiden
za della Virtus Bologna. Era in carica
dal 2004, con l’arrivo di Sabatini.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

TENNIS ROLAND GARROS

w la ribalta A
Djokovic non si ferma più I NUMERI
di

4
RINO TOMMASI

«I record? Conta il torneo»

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

i game ceduti
ieri da Nadal E’ il favorito
contro Veic. Al
Nella prosecuzione travolge Del Potro che lo Roland Garros
non gli accadeva
Ma che noia
dalla finale del Prima che il tennis si
incorona: «Presto sarà il nuovo numero uno» 2008 su Federer arrendesse alla tecnologia e
(6-1 6-3 6-0) c’era la possibilità di
arrangiare i tabelloni
secondo le esigenze del

42
campione di casa ma
qualche volta anche a difesa
degli interessi del tennis,
le vittorie non sarebbe mai accaduto
di fila che il favorito del torneo,
di Djokovic (2 Novak Djokovic, dovesse
nel 2010 e 40 incontrare al terzo turno
nel 2011). Ora l'outsider più pericoloso,
punta Lendl Juan Martin Del Potro,
(44) e Vilas numero 26 secondo il
(46) computer ma almeno quinto
nella scala dei clienti
Novak Djokovic, 24 Juan Martin Del Potro, pericolosi. A complicare le

anni, è numero 2
mondiale e ha vinto
due Slam REUTERS
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO MARTUCCI
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PARIGI d«Rafa tifa Bar-
cellona: ma non è del
Real Madrid? Io mi
schiero col Manchester,
sicuro. E non solo perché
c’è Vidic». Divisi da appe-
na 425 punti al vertice della
classifica mondiale del ten-
nis, Djokovic e Nadal — il nu-
mero 1 virtuale e il numero 1
effettivo — bisticciano anche
nel calcio: il serbo, brillante e
perentorio, nel big-match in
due tempi con Del Potro, co-
me negli ultimi 42 match vinti
di fila (40 quest’anno), lo spa-
gnolo, meglio dei primi due
test sulla terra parigina, ma
non convincente nemmeno
contro il punging ball, Anto-
dice: «Adesso ho più il control-
lo, sento meglio il match, devo
continuare così». Mentre Del
Potro, disabituato alle grandi
partite dopo il secondo
pit-stop fisico (dal polso all’an-
ca), crolla emotivamente:
«Contro uno così forte, se non
prendi le poche chance che ti
22 anni, è stato
numero 4 REUTERS
mobilità e, costretto a gioca-
re troppo veloce, subisce
un parziale di 7 punti, il
5-2, il 6-3, e quindi anche
il 4-1 al quarto set. Quasi
tutto d’un fiato, senza po-
ter tamponare il ciclone.
Fino al 6-2 definitivo.
Differenze Nole, aspettan-
do Gasquet, gonfia il petto:
«Sono fiero di rappresentare il
mio paese nel miglior modo
possibile. E’ quanto mi chiede
la Serbia, che ha conosciuto
tante difficoltà per 20 anni, e
non ha un’immagine eccellen-
te, nel mondo». E giura: «Il nu-
mero 1, il Roland Garros, la se-
rie-record? Meglio avere più
obiettivo, ma io penso solo a
Parigi, il resto è anche legato,
no?». Rafa, aspettando Ljubi-
cic, ha sempre la faccia brutta,
62
cose sono poi intervenuti gli
organizzatori con una
programmazione
gli anni dilettantistica, inaccettabile
dall’ultima volta in un torneo di questa
che l’Italia ha importanza perché l’altra
avuto un uomo sera Djokovic e Del Potro
LA GUIDA e una donna nei sono andati in campo troppo
quarti di uno tardi quando era chiaro che
Slam: Roland non avrebbero mai potuto
Sharapova senza problemi Garros del 1949 concludere la partita.
Oggi Fognini e la Schiavone Più che bella, la partita è
stata interessante seguendo
Maria Sharapova gioca il miglior match da inzio schemi ormai divenuti
torneo e si sbarazza in due set della cinese di Taiwan
abituali se anche il grande
Chan: «Ho avuto il controllo per gran parte del match
e ho servito bene con costanza. Io favorita del
Federer è costretto ad
torneo? Non lo so, il campo è veramente aperto». adeguarsi. Volée non se ne
Uomini, terzo turno: Nadal (Spa) b. Veic (Cro) 6-1 sono viste, le poche gemme
6-3 6-0; Ljubicic (Cro) b. Verdasco (Spa) 6-3 7-6 (6) sono state un paio di palle
6-4; Simon (Fra) b. Fish (Usa) 6-3 6-4 6-2; Soderling corte di Djokovic, una
(Sve) b. Mayer (Arg) 6-1 6-4 6-3; Murray (Gb) b. giocata sull’ultimo punto.
Berrer (Ger) 6-2 6-3 6-2; Troicki (Ser) b. Dolgopolov
McEnroe e Edberg
Jr. (Ucr) 6-4 3-6 6-3 6-4; Falla (Col) b. Kubot (Pol) 6-7
(4) 6-4 7-5 6-4; Chela (Arg) b. Rosol (Cec) 6-2 6-4
appartengono ornai al
3-6 7-6 (5); Djokovic (Ser) b. Del Potro (Arg) 6-3 3-6 Francesca passato e forse non è un
6-3 6-2. Schiavone, 30 caso che qui non abbiano
Donne, terzo turno: Li Na (Cina) b. Cirstea (Rom) anni REUTERS mai vinto, Questo è il tennis,
6-2 6-2; Kvitova (Cec) b. King (Usa) 6-4 6-2; signori...
Makarova (Rus) b. Kanepi (Est) 6-4 7-5; Azarenka
(Bie) b. VINCI 6-3 6-2; Sharapova (Rus) b. Chan
Yung-Jan (Taiw) 6-2 6-3; A. Radwanska (Pol) b.

nio Veic (n. 227 Atp, al 2˚
Slam in carriera).
Occasione Nel buio umido di
venerdì sera, Nole incassa i 4
miracoli (due ace di fila) di
Delpo sul 6-3 3-5 15-40, e ri-
manda l’appuntamento con
l’amico alle 15 del sabato, sicu-
ro di poter dimostrare che è
lui, e non più l’argentino, l’uo-
mo forte. Infatti, sul 2-2,
15-40, davanti al Suzanne Len-
glen assolato e straripante di
10mila appassionati, Djokovic
incassa i due dritti-regalo e si
dà, perdi. Già è tanto meglio,
ha tutto, si muove talmente be-
ne, è tanto veloce, è migliora-
to al servizio, può battere tutti
facilmente, sono impressiona-
to dal suo gioco. Sono conten-
to per lui: è pronto a diventare
in fretta il numero 1».
Svolta Il contrasto psicologico
si trasforma nel k.o.t, e cioé
nel 4-2 con il serbo, super-ela-
stico, che non perde mai l’equi-
librio e, quindi, il controllo, e
il potente argentino, che inve-
ce accusa tutti i problemi di
tesa e il dritto corto e sbilenco,
ma rilancia: «Mi sento molto
più positivo dei match prece-
denti, ci sono ancora piccole
cose da migliorare, ma ne ho
fatte tante meglio — dal con-
trollo della palla ai piedi den-
tro il campo, alla risposta, alla
continuità, alla profondità —.
Non sono passato da zero a
cento, ma ho ripreso fiducia,
avevo un grosso problema
mentale e ora ho fatto un gros-
so passo avanti per la seconda
settimana». E lo slalom paralle-
lo continua.
.it
Wickmayer (Bel) 6-4 6-4; Petkovic (Ger) b.
Gajdosova (Aus) 6-2 4-6 6-3; M. Kirilenko
(Rus) b. Rus (Ola) 6-1 6-1.
Oggi, ottavi. Singolare maschile
(parte bassa del tabellone): Ferrer LE PARTITE IN TEMPO
(Spa) c. Monfils (Fra), Wawrinka (Svi) REALE, LE FOTO E LE
c. Federer (Svi), FOGNINI c. Montanes PAROLE DEI CAMPIONI
(Spa, precedenti Montanes 3-1);
Gasquet (Fra) c. Djokovic (Ser);
Il Roland Garros minuto per
femminile (parte alta): Hantuchova
(Slk) c. Kuznetsova (Rus), Bartoli
minuto sul nostro sito: grazie
(Fra) c. Dulko (Arg), Zvonareva al nuovo tempo reale potete
(Rus) c. Pavlyuchenkova (Rus), seguire tutte le partite, punto
Jankovic (Ser) c. SCHIAVONE dopo punto. Da non perdere i
(precedenti Jankovic 3-1). contributi video e le interviste.
In tv: diretta Eurosport ed
Eurosport 2 dalle 11. www.gazzetta.it

LE ALTRE PARTITE ANCHE LJUBICIC E GASQUET AGLI OTTAVI TRÈS

— l’italianissima Lotto sbandie-
Vinci k.o. contro la Azarenka ra 6 atleti di giornata (più oggi
anche Schiavone e Ferrer, e da
domani i migliori juniores del
re sul Lenglen: sul 6-2 2-1 VITE
40-40, Andy Murray si storce la
caviglia destra mentre sta gio-
cando col gatto col topo contro
LA STATISTICA
Dolgopolov cede a Troicki:

Murray avanti col brivido
L’azzurra da lunedì
sarà n. 31: mai così
in alto. Storta alla
caviglia per Andy
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PARIGI dL’Italia c’è. Aspettan-
do oggi gli ottavi di Francesca
Schiavone e Fabio Fognini, in
singolare, e Bracciali-Starace,
in doppio, con Flavia Pennetta
già ai quarti insieme alla Dulko
— con la quale forma la coppia
più brava (e bella?) del mondo
Roberta Vinci, 29 anni REUTERS
Andy Murray, 24, scozzese REUTERS
mondo, incluso Quinzi), il pro-
fessor laser, Pier Francesco Par-
ra, è il più gettonato dagli eroi
della racchetta, e Riccardo Piat-
ti, con scuola a Montecarlo,
porta due allievi agli ottavi del
Roland Garros: il croato Ivan
Ljubicic e il francese Richard
Gasquet. Eppoi, Roberta Vinci,
così piccola (1.63), a paragone
con le walkirie, come Victoria
Azarenka (1.80), perde netto,
6-3 6-2, in un’oretta, ma incan-
ta con rovescio slice, volée, lob
ed accelerazioni di dritto. E, a
28 anni, si regala la prossima
classifica record (da numero
31): «Questo conferma che sto
lavorando bene e non devo ac-
contentarmi».
Storta Paura e smorfie di dolo-
il mancino Berrer. Poi domina
lo stesso — 6-3 6-2 —, ma è pre-
occupato: «Durante e dopo il
match ho avuto tanto dolore.
Aspettiamo e vediamo come si
evolve, e se recupero al 100%».
Fortuna sua che il tedesco crol-
la sul più bello: «Un’occasione
così capita una volta nella vita
e me la sono lasciata sfuggire.
Come si dice al mio paese:
"Quando un’animale è ferito
devi prenderlo". Ma non riusci-
vo a concentrarmi e spostarlo:
ero troppo dispiaciuto per lui».
Fortuna che c’è Andrea Petko-
vic e la «Petko dance», sul cam-
po, imitazione della famosa
«Moon walk» di Michael Jack-
son, a salutare i primi ottavi al
Roland Garros.
v.m.
con 68 vincenti ma 56
errori! Mai (dal 1925) le
prime 2 teste di serie
donne erano cadute prima
degli ottavi in uno Slam.
LA SORPRESA
Falla vince il derby dei
qualificati domando Kubot
in 3 ore e 47 minuti. Il
mancino colombiano, n.
120, è per la prima volta
nella 2ª settimana Slam.
IL RITIRO
A 32 anni, la mancina
svizzera Patty Schnyder
(già n. 7 mondiale) si ritira
al 59˚ Slam. «E’ il momento
di chiudere il capitolo di
tennista, sono fiera».
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
PALLAVOLO FINALE DONNE
MARISA POLI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«L’insostenibile leggerezza
dell’essere» è sul comodino.
«Non ce la faccio a leggerlo in
questi giorni — confessa Sara
Anzanello —, questo è più un
periodo da thriller, anche se la
mia Villa Cortese in finale mi
sembra più un saggio». E’ il se-
condo assalto allo scudetto
per la squadra del paese di
6300 abitanti che già un anno
fa arrivò all’atto finale. Quella
volta vinse Pesaro, in tre gare,
ma le milanesi di Marcello Ab-
bondanza avevano l’handicap
dell’infortunio della Aguero.
Da oggi c’è Bergamo, che è al-
la finale scudetto numero 10
in 15 anni (e ne ha già vinti set-
te).
Sfida «Non sarà facile — mette
le mani avanti Sara, dall’alto
dei suoi 193 centimetri —, Ber-
gamo è una squadra esperta,
sempre difficile da battere.
Noi, però, siamo nell’età della
consapevolezza. E il punto di
forza sta proprio qui, conoscia-
mo il nostro valore e, come è
successo in semifinale contro
Busto Arsizio, non perdiamo
la calma nemmeno quando le
cose non ci riescono bene. For-
se semplicemente è l’esperien-
za, l’età, che ti fa reagire così».
La Anzanello è stata la prima a
credere al progetto di Villa
Cortese. La prima «big» a dire
sì, due anni fa, alla proposta
della neopromossa più ambi-
ziosa dell’era più recente della
pallavolo femminile. «E’ stato
chiaro da subito che la società
puntava in alto — spiega —, e
che ora ci chieda di vincere.
«Un tatuaggio con lo scudetto»
La Anzanello lancia Villa Cortese: «Se battiamo Bergamo me lo disegnerò sulla pelle»
Ma è una pressione positiva,
siamo noi le prime a volerci
prendere questo titolo dopo le
due Coppe Italia consecutive.
Stavolta se vinciamo mi faccio
un tatuaggio, e io ne ho solo
un altro, perché sarebbe uno
scudetto che voglio portare
sulla pelle». Pianista per dilet-
to («Ma il pianoforte è a casa
dei miei a Treviso, ci torno co-
sì di rado»), ex pittrice («Non
c’è più tempo, si gioca troppo,
ormai mi resta solo la lettu-
ra»), la Anzanello, oltre a muri
e schiacciate dal centro di Vil-
la, negli ultimi anni si è dedica-
ta anche all’allevamento di gat-
ti. «Mi hanno regalato un nor-
vegese, sono entrata nell’alle-
vamento di un amico e sono
già arrivate tre cucciolate. Ora
però basta, esco dall’affare».
Forum Nel secondo tentativo
alla vetta, la piccola Villa si è
trasferita nel grande Forum.
«Anche se per noi è un po’ sem-
pre come giocare in trasferta
— spiega Sara —, il nostro pa-
Su Gazzetta.it e sul blog http://dal15al25.gazzetta.it/ notizie e video
lazzetto è piccolino, ha il soffit-
to basso e i tifosi vicinissimi.
Sarà più facile a Bergamo, co-
me lo è stato a Busto». Accan-
to, come le capita da dodici sta-
gioni, si troverà Paola Cardul-
lo: «Ormai è un legame indis-
solubile, sarebbe bello vincere
insieme. Ci è già riuscito in tre
Coppe Italia».
Azzurro Comunque vada,
avranno la possibilità di ripro-
varci anche in estate, perché la
centrale veneta dopo quattro
su Gazzetta.it
sulla finale donne e sulla World League
Sara Anzanello, 30 anni, oro
mondiale nel 2002 e, finora,
zero scudetti TARANTINI
stagioni senza azzurro, è stata
richiamata dal c.t. «Nei primi
due anni di gestione Barbolini
sono stata l’ultima a essere
scartata prima dei grandi ap-
puntamenti, due anni fa sono
stata operata al polso, l’anno
scorso ho dato la mia disponi-
bilità e ora è arrivata la chia-
mata del c.t. Farò tutta l’estate
in azzurro, ci tengo molto, an-
che perché compirò 31 anni a
luglio ed è l’ultima possibilità
di giocare l’Olimpiade». E’
l’età della saggezza.
WORLD LEAGUE ALLE 18 SU RAISPORT1
Italia a Chambery
per il bis francese
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CHAMBERY (Francia) dIl riassunto
della prima partita di World Le-
ague era tutta nella faccia delle
due squadre, Francia e Italia,
che si sono incontrate nel risto-
rante dell’albergo di Lione pri-
ma del trasferimento a Chambe-
ry dove oggi alle 18 (dir. Rai
Sport 1) c’è il 2o match dell’Era
Berruto: spiegazzate e preoccu-
pate in casa francese, rilassate
e sorridenti per l’Italia. Ma Dra-
gan Travica, uno dei protagoni-
sti della netta vittoria in gara-1,
a dispetto dell’età ragiona co-
me un saggio. «Un paio di anni
fa giocammo la prima partita
contro la Cina, in World Lea-
gue, una vittoria nettissima. Il
giorno dopo rimediammo uno
0-3 in casa, a Verona. Sarà bene
che l’euforia duri poco».
Rivincita Per trovare una vitto-
ria così netta dell’Italia in Fran-
taccuino
IL VOTO (s.cam.) Alla fine il Bab
(Antonio Babini tecnico della Marce
gaglia Ravenna) ha mantenuto fede
al voto fatto questo inverno e l'altra
mattina alle 6 ha lasciato la costa di
Cesenatico per andare in canoa fi
no a Marina di Ravenna dove è arri
vato nel pomeriggio, dopo otto ore
di pagaiate. Il voto era stato fatto
per la promozione in A 1. Ravenna
ha ingaggiato Brunner da Verona,
dopo aver chiamato Gruszka dalla
Polonia.
CORTONA-PINETO (f.c. a.a.)
Cortona non si iscrive all’A 2. Si pro
a
GARA-1 A MILANO
Ore 20.30 al Forum
diretta RaiSport 1
Il programma della finale
scudetto femminile. Si gioca
sul taraflex rosa.
Gara-1 Oggi alle 20.30 al
Forum di Assago (dir. Rai
Sport 1) Villa Cortese–Bergamo
Gara 2 Martedì 31 ore 20.30
Forum di Assago (diretta Rai
Sport 1) Villa Cortese–Bergamo
Gara 3 Giovedì 2 giugno ore
20.30 a Bergamo (diretta Rai
Sport 1) Bergamo–Villa Cortese
Ev. gara 4 Sabato 4 giugno a
Bergamo
Ev gara-5 Lunedì 6 giugno al
Forum di Assago
2
FINALI DI COPPA ITALIA
VINTE SU BERGAMO
Villa Cortese, promossa in A-1
nel 2009, ha battuto due volte
Bergamo nella finale di Coppa
Italia. Da oggi insegue il primo
scudetto, mai vinto prima da
un team di Milano o provincia
cia bisogna tornare indietro di
quasi 10 anni (amichevole del
2001 a Saint Etienne). Nelle ul-
time 20 stagioni ci sono stati so-
lo due 0-3 (l’altro nel ’92 in Wor-
ld League ai tempi di Velasco),
è logico attendersi una partita
molto diversa oggi. Con un’al-
tra sconfitta da 3 punti la Fran-
cia vedrebbe allontanarsi la pos-
sibilità di raggiungere le final ei-
ght di luglio (6-10) a Danzica
(Pol).
g.l.p.
Girone A: Polonia-Usa 3-0, 0-3 (22-25,
19-25, 35-37), Portorico-Brasile 0-3
(15-25, 19-25, 16-25; oggi San Juan). Gi-
rone B: Russia-Giappone 3-0, 3-1
(22-25, 25-19, 25-12, 25-12), Bulga-
ria-Germania 2-3 (25-21, 18-25, 21-25,
25-15, 10-15; oggi a Varna). Girone C:
Portogallo-Finlandia 3-2 (23-25, 27-25,
25-21, 24-26, 15-13; oggi a Povoa); nella
notte a Rosario Argentina-Serbia. Giro-
ne D: Francia-Italia 0-3 (oggi a Chambe-
ry ore 18), Sud Corea-Cuba 3-0 (25-20,
29-27, 25-18; oggi Suwon).
fila uno scambio di titoli: Pineto (che
ha scelto Masciarelli come coach)
torna in A 2, di Cortona riparte dalla
B 1 con quello degli abruzzesi. In
A 2 donne, Mauro Chiappafreddo è
il nuovo coach di Santa Croce.
AZZURRINE IN SALITA (a.a.)
E’ stato effettuato in Perù il sorteg
gio dei gironi dei Mondiali juniores
femminili che si disputeranno dal 22
al 31 luglio a Lima e Trujillo. Girone
durissimo per le azzurrine di Marco
Mencarelli: con Brasile, bronzo nel
l’ultimo torneo, la Serbia (argento
Europeo dietro le azzurre) e Cuba.

RUGBY LA FINALE TRICOLORE
CELTIC LEAGUE A LIMERICK (IRLANDA)
Munster: 3o titolo
Leinster sconfitto
Ronan O’Gara in maglia Irlanda
Padova: scudetto vero e inatteso
Sfida crudele. Stadio esaurito, Rovigo battuto in casa, Lubian «placca» Mercier mentre festeggia: rissa
DAL NOSTRO INVIATO
SIMONE BATTAGGIA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ROVIGO dAndatelo a dire a un
commosso Pasquale Presutti,
che questo scudetto vale metà.
O a Polla Roux, il collega sulla
panchina del Rovigo, che esplo-
de in lacrime sulla spalla del pa-
dre giunto dal Sudafrica. O a
Edoardo Lubian, flanker rosso-
blù, che a fine partita non sop-
porta di vedere Mercier svento-
lare per scherno la bandiera
bianconera sotto la torcida ros-
soblù, e lo stende con un plac-
caggio che scatena una rissa, e
che pagherà caro. Anche senza
Treviso e Viadana, la prima fi-
nale dell’era Celtic League è sta-
ta la più incredibile, appassio-
nante, crudele di sempre. E il
12o tricolore del Petrarca, im-
previsto e limpido, passerà alla
storia.
Bolgia Il Battaglini è pieno a
due ore dal fischio d’inizio, e
trema quando i Bersaglieri en-
trano per il riscaldamento. Ci
sono cori, sfottò e anche una
bordata di fischi per il presiden-
te della Fir Giancarlo Dondi, ri-
sposta di pancia da parte di
due piazze che si sentono rele-
gate in un angolo del rugby ita-
liano. La tensione è tremenda e
la partita sarà segnata dagli er-
rori. È Rovigo a trarne vantag-
gio per prima: le mete di Maho-
ney (avanti di Bustos su Raval-
le?) e Bacchetti nascono da
sciocchi contrattacchi di Walsh
e Bortolussi. Il parziale 14-3,
però, è falso, perché la mischia
del Petrarca sale di minuto in
Niente doppietta per il Leinster:
i dublinesi pagano lo sforzo per
il trionfo di una settimana fa
contro il Northampton in
Heineken Cup e cedono il titolo
di Celtic League al Munster, che
si è imposto 19 9 (7 3) a
Limerick. Per la Red Army è la
terza vittoria dopo quelle del
2003 e il 2009.
PER L’ECCELLENZA Oggi alle
17 a Reggio Emilia,
Calvisano Firenze è la finale per
salire in Eccellenza.
La festa dei giocatori del Petrarca Padova e a destra Travagli: è il primo scudetto dal 1987 FAMA/TERRESTRI
La moviola non
convalida due mete
rodigine. E’ il 12o
titolo del Petrarca.
Presutti: «Ho fatto un
favore al prefetto.
Temeva l’invasione
di campo dei tifosi»
INGHILTERRA CONTRO IL LEICESTER
Saracens e Nieto
Trionfo finale
Martin Castrogiovanni
minuto e la difesa contiene le
sfuriate di Van Niekerk e Bac-
chetti. In più, il Petrarca ha Co-
sta Repetto, che sfonda una pri-
ma volta al 32', e poi anche al 5'
della ripresa, sempre da mi-
schia ai cinque.
Il romanzo Rovigo vede sempre
meno palloni, un po' perché è
fallosissimo (15 calci conces-
si), un po' perché gli avanti in-
dietreggiano costantemente.
Eppure non muore, graziato da-
A Twickenham,
Saracens Leicester 22 18 (16 9)
nella finale del campionato
inglese. I londinesi conquistano
il primo titolo di Premiership
nella loro storia. Incredibile il
finale, durato fino al 46’ e
segnato da una trentina di fasi
condotte dal Leicester, con i
Saracens a difendere la linea di
meta. Castrogiovanni è rimasto
in campo fino al 52’; tra i
Saracens fa festa l’ex azzurro
Nieto, in campo fino al 59’.
gli errori al piede di Mercier.
Così la ripresa diventa un ro-
manzo: c’è la paura per Walsh,
che resta a terra senza sensi do-
po aver placcato Bacchetti (si
riprenderà); c'è il brivido, per
le due percussioni sulla linea di
meta di Lubian e Calanchini,
che costringono l’arbitro a chie-
dere la moviola, ma le immagi-
ni sono troppo confuse per far
esplodere il Battaglini. E c’è
l'esasperazione dei minuti fina-
li, con capovolgimenti ed erro-
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
FRANCIA IN SEMIFINALE
La finale del campionato france
Fuori il Racing se sarà Tolosa Montpellier. A
degli azzurri Marsiglia, il Racing di Berbizier è
stato sconfitto 25 26 dal Mon
tpellier dopo un'incredibile semifi
nale: sotto 23 6 al 50', i parigini di
Lo Cicero (dal 44') e Festuccia
(dal 68'; Mirco Bergamasco in
panchina) hanno rimontato fino a
25 23 al 76', per poi ritrovarsi sot
to per un calcio di Bustos Mo
yano. A tempo scaduto, Wi
sniewski ha fallito il drop del con
Il tecnico Pierre Berbizier trosorpasso.
ri che non muovono il risulta-
to. Poi c’è solo il boato dei 1000
petrarchini, increduli ed ebbri
di gioia.
y
SUCCEDE
Il favore E l’enorme soddisfazio- ALLA
ne di Presutti il sornione, all’ul- BENETTON
tima partita sulla panchina dei
padovani. «Nei due scontri di-
retti avevo perso prendendo Queste le
60 punti, ma io studio. E' vero, squadre
ho solo la mischia e Mercier, campione
ma questi pensavano di batter- d’Italia negli
ci muovendo la palla e basta. ultimi 20 anni
La mia squadra sa difendere.
Sono contento di aver fatto un
favore al prefetto di Rovigo: al- ALBO
la vigilia temeva l’invasione di
campo e la festa dei tifosi, ma il
D’ORO
’91 Amatori
Tricolore si festeggia a Pado- Milano; 92
va». Benetton
ROVIGO-PADOVA 14-18 Treviso; 93
Amatori Milano;
MARCATORI: p.t. 6’ m. Mahoney tr.
Bustos, 12’ c.p. Mercier, 25’ m. 94 L’Aquila; 95,
Bacchetti tr. Bustos, 32’ m. Costa 96 Milan; 97,
Repetto tr. Mercier, 37’ c.p. Mercier; s.t. 98, 99 Benetton
5’ m. Costa Repetto.
ROVIGO: Basson; Zorzi, Pace, Van Treviso; 2000
Niekerk (19’ s.t. Pedrazzi), Bacchetti; Rugby Roma; 01
Bustos, Zanirato (23’ s.t. Calanchini); Benetton
Guzman (19’ s.t. Tumiati), Lubian (40’ s.t. Treviso; 02
Anouer), A. Persico; Montauriol,
Reato; Ravalle (40’ s.t. Golfetti), Viadana; 03, 04
Mahoney, Boccalon (6’ s.t. Benetton
Milani). All. Roux. Treviso; 04
PETRARCA PADOVA:
Mercier; Borgato (24’ s.t.
Calvisano; 05,
06, 07 Benetton
Ale. Chillon), Neethling,
Bertetti, Bortolussi; Treviso; 08
Walsh (10’ s.t. Spragg), Calvisano; 09,
Travagli (35' s.t. Alb.
Chillon); Galatro, Palmer, 10 Benetton
Mar. Barbini (21’ Targa); Treviso; 11
Tveraga, Cavalieri (31’ s.t. Petrarca
Sutto); Chistolini, Costa
Padova
Repetto (39' s.t. Gatto),
Fazzari. All. Presutti.
ARBITRO: Penné.
NOTE: p.t. 14-13, spett.
7000. Calci: Bustos 2 su 2
(4 p.); Mercier 3 su 6,
drop 0 su 2 (8 p.). Uomo
del match: Costa Repetto.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA
GOLF PGA CHAMPIONSHIP IN INGHILTERRA
Fantastico Manassero
A 18 buche dalla storia
Il 18enne in testa dopo 3 giri alla pari con Donald. Può
diventare il più giovane a vincere il prestigioso torneo
MASSIMO ORIANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dA 18 buche dalla storia. Mat-
teo Manassero è al comando
del Bmw Pga Championship do-
po tre giri, alla pari con l’ingle-
se Luke Donald, cinque colpi
sotto il par (208). Se oggi doves-
se riuscire a confermare la pri-
ma posizione, il 18enne verone-
se diventerebbe il più giovane
golfista nella storia a vincere la
più prestigiosa tappa dell’Euro-
pean Tour, superando un re-
cord che regge da 42 anni, quel-
lo di Bernard Gallacher, che lo
conquistò nel ’69 a soli 20 anni.
23
TORNEI DISPUTATI PER
ARRIVARE A... 3 VITTORIE
Se Manassero oggi riuscirà a
restare in vetta, diventerebbe il più
veloce nella storia dell’European
Tour ad arrivare a tre successi,
avendo disputato solo 23 tornei.
Sarebbe anche il primo a superare
i 2 milioni di euro in guadagni in così
pochi tornei. Matteo Manassero ha
18 anni ed è di Verona: entrerebbe
nei primi 20 del ranking
Manassero, già al comando do-
po i primi due giri, ha resistito
alle difficili condizioni atmosfe-
riche, con un forte vento che ha
reso la vita difficile a tutti, chiu-
dendo la giornata un colpo so-
pra il par, grazie a tre bogey e
due birdie nelle prime 9 buche
al Wentworth Club di Virginia
Water (Inghilterra), finendo
poi con 9 par consecutivi. Do-
nald invece, dopo essere sceso
a 6 colpi di distacco dall’azzur-
ro, li ha recuperati nelle ultime
9 buche, uscendo 3 volte in ma-
niera spettacolare dal bosco.
«E’ talmente giovane da irritar-
mi — scherzava Lee Westwo-
od, che sta difendendo il nume-
ro uno del ranking mondiale
dall’assalto di Donald e si trova
a -3, che gli vale il terzo posto a
due colpi dai leader — Ho pas-
sato più tempo nel Tour di
quanto ne abbia passato lui sul-
la Terra... Ma è davvero molto
forte».
Bosco L’italiano si è ben distri-
cato da una situazione difficile
alla 15, riuscendo ad evitare un
altro bogey e ha poi infilato un
putt da 5 metri alla 16 dopo es-
sere finito in bunker. Il par alle
ultime due buche gli ha poi per-
messo di chiudere il terzo giro
Matteo Manassero, 18 anni
compiuti il 19 aprile REUTERS
LA CLASSIFICA
Bmw Pga Championship (par 72,
montepremi 4.500.000 euro).
Classifica dopo 3 giri: 1.
MANASSERO, Donald (Ing) -5
(208); 3. Westwood (Ing), Zanotti
(Par) -3 (210); 5. Jacquelin (Fra),
Dredge (Gal), Dyson (Ing) -2 (212);
8. Edfors (Sve), Hanson (Sve),
Horsey (Ing), Lara (Spa), Quiros
(Spa) -1 (212); 13. Fisher (Ing),
Yang (S.Corea), Hansen (Dan),
Aguilar (Cile), Whiteford (Sco) par
(213). 23. E.MOLINARI +2 (215);
51. F.MOLINARI +6 (219).
IN TV Diretta Sky Sport 3 dalle 15.
in 72 colpi. Donald, sei colpi
dietro dopo 6 buche, ha però ri-
montato e con un birdie alla 17
lo ha affiancato in cima alla
classifica.
«E’ stato sicuramente il giorno
più difficile dei tre — ha detto
Manassero — Essere davanti
nonostante queste condizioni
mi rende molto felice di come
ho giocato. Ho salvato qualche
par nel finale e penso che que-
sto mi aiuterà nell’ultimo giro».
Rocca Manassero, già il più gio-
vane a vincere una tappa dal-
l’European Tour quando a 17
anni e 188 giorni trionfò in Spa-
gna nel Castelló Masters nell’ot-
Rocca: «La
concorrenza lo terrà
sotto pressione. Può
farcela». Westwood:
«E’ tanto giovane che
mi irrita...»
tobre 2010, potrebbe diventare
il secondo italiano a vincere il
Pga Championship dopo Co-
stantino Rocca, che lo portò a
casa nel ’96. «Ha dei bei giocato-
ri che gli contenderanno il tito-
lo — spiega Rocca — Lo terran-
no sotto pressione e questo non
potrà che fargli bene. Penso
che possa vincere, sarebbe fan-
tastico».
Buona anche la prova di Edoar-
do Molinari, che dopo il 69 di
ieri, si trova al 23o posto a 7 col-
pi dai leader. Il fratello France-
sco è invece 51o con un +6 do-
po 3 giri, a 11 colpi da Manasse-
ro e Donald.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI
ATLETICA/1 VILA REAL
Coppa Campioni
Fiamme Gialle terze
Il martellista Nicola Vizzoni, 37 EPA
Dopo la prima giornata di Cop-
pa Campioni per Club a Vila Re-
al de Santo Antonio (Portogal-
lo), gli uomini delle Fiamme
Gialle sono terzi in classifica, le
donne dell’Esercito quinte. Mi-
gliori risultati: secondi posti di
Nicola Vizzoni nel martello,
75,87 dietro il 79,80 del russo,
bronzo mondiale a Berlino
2009, Zagornyi, e della staffet-
ta 4x100, in 39"95 con Collio,
Rosichini, Basciani e Cerutti.
Terzi posti per Fabio Cerutti,
10"53 (-2.1) sui 100; Andrea
Barberi 46"59 sui 400; Ahmed
El Mazoury 14’00"71 (pb) sui
5000; lo junior Josè Bencosme
che, dopo il 50"66 di Orvieto,
con 50"91 sui 400hs si confer-
ma ai vertici mondiali stagiona-
li di categoria. In campo femmi-
nile argento per Marta Milani,
seconda negli 800 in 2’09"74, e
Chiara Bazzoni, in 52"72 nei
400. Bronzo per Valentina Ani-
balli, 51.88 nel disco.
ATLETICA2/ A HENGELO
Sfida nel lungo
Phillips-Saladino
Quella fra lo statunitense
Dwight Phillips e il panamense
Irving Saladino nel lungo è la
sfida più interessante nel mee-
ting di Hengelo (Ola) in pro-
gramma oggi. Di Gregorio in ga-
ra nei 100. Nei 110 hs Dayron
Robles (Cub) contro Terrence
Trammel (Usa). Gran gara nei
1500 col primatista stagionale,
il keniano Chepseba (3’31"42),
i connazionali Kiplagat, Kei-
tany, Ndiku e l’etiope Gebreme-
dhin. Svolta ieri la gara di getto
del peso, con la vittoria di Ree-
se Hoffa (Usa) che con 21.87
ha stabilito la miglior prestazio-
ne mondiale stagionale, davan-
ti a Majewski (Pol) con 21.39 e
Cantwell (Usa) con 21.15.
ATLETICA/3 A DAKAR
Semenya a rilento
2’00"61 negli 800
Caster Semenya, 20 anni EPA
Ancora lontana dalla forma
migliore Caster Semenya che
vince gli 800, al World Chal-
lenge Iaaf a Dakar, in 2’00"61,
10o tempo 2011, 11 centesimi
meglio del suo precedente sta-
gionale ottenuto il 26 marzo a
Germiston. Nel martello la te-
desca Betty Heidler vince con
75.33, seconda misura 2011
dietro il suo stesso 79.42 (che
è anche record del mondo).
Fra gli uomini, 2.30 del russo
Dmitrik nell’alto; 49"17 dello
statunitense Dutch nei 400 hs.
IPPICA: A SAN SIRO WORTHADD, A STOCCOLMA...
Varennina Lisa
laurea svedese?
dLisa America nella bolgia
di Stoccolma, Worthadd in
passerella a San Siro. Due tra
i migliori cavalli d’Europa e
nello stesso tempo i rappre-
sentanti top di un movimen-
to che continua a produrre
bene ma nel deserto struttu-
rale sotto ogni punta di vista.
E così delle nostri grandi cor-
se, ormai questi cavalli non
sanno che farsene e cercano
all’esterno risultati alla loro
altezza. Lo ha fatto Wor-
thadd due settimane fa a
Newbury, nelle Lockinge
Stakes concluse non lontano
dal vincitore Canford Cliffs,
un autentico pezzo da 90. Og-
gi invece, a San Siro, una re-
munerata passerella nel Pre-
mio Vittadini (gr. 2 m 1600)
che affianca una modesta edi-
zione delle Oaks prenotate
dalla tedesca Danedream.
Lisa America è anche il mi-
glior erede di Varenne con
14 Gran Premi vinti, 4 dei
quali all’estero. Oggi dà
l’assalto all’Elitlopp di
Stoccolma, la corsa fa-
ro d’Europa assieme al-
l’Amérique, vinta due
volte dal padre nel
2001 (davanti all’altro
italiano Solar Effe) e
nel 2002, ma anche dal-
SCHERMA: TRICOLORI
Titoli a Di Francisca Francesca Arioldi
Montano e Tagliariol vince a 17 anni
Un oro mondiale e due olimpi-
ci: la terza giornata dei tricolo-
ri in corso a Livorno premiano
Elisa Di Francisca (fioretto),
Matteo Tagliariol (spada) e Al-
do Montano. Nel fioretto fem-
minile si rivista la finale del-
l’anno scorso, con Elisa Di
Francisca a imporsi su Valenti-
na Vezzali, come un anno fa.
E’ stato un assalto tattico, che
la Di Francisca (nella foto per
Toy G) ha vinto alla priorità
5-4. Nella spada Matteo Ta-
gliariol ha piegato in finale
Diego Confalonieri (15-8).
Nella sciabola trionfo in casa
per Aldo Montano, che ha ri-
montato da 10-14 in semifina-
le contro Occhiuzzi e poi ha
battuto Samele 15-8.
Fioretto donne. Finale: Di Francisca b.
Vezzali 5-4; semifinali: Di Francisca b.
Cipriani 15-13; Vezzali b. Salvatori
15-9. Spada uomini: Tagliariol b. Confa-
lonieri 15-8; semifinali: Confalonieri b.
Falcini 15-7; Tagliariol b. Mancini 15-7.
Sciabola uomini: Montano b. Samele
15-8; semifinali: Montano b. Occhiuzzi
15-14; Samele b. Murolo 15-12.
Elisa Di Francisca, 28 anni
l’altro italiano Exploit Caf
nel 2008, al record della fina-
le: 1.09.8. Il recente secondo
posto nell’Oslo GP, vinto lo
scorso anno, pone Lisa tra i
candidati alla vittoria. A
Oslo ha vinto l’americano Ar-
ch Madness, favoritissimo og-
gi. La mina vagante si chia-
ma Rapide Lebell, il castrone
francese dal potenziale ine-
splorato ma dalla gestione
Lisa
America
EQUITAZIONE: P.ZA DI SIENA
ROMA (r. par.) Mai in 79 anni
di storia a Piazza di Siena si era
visto un vincitore più giovane
di Francesca Arioldi (figlia di
Roberto, campione d’Italia ed
ex c.t.), che con la sua Loro Pia-
na Kelly de Fussigny all’età di
17 anni ha trionfato nella cac-
cia battendo per un centesimo
il campione britannico Micha-
el Whitaker. Azzurra anche la
Potenza, vinta da Emanuele
Gaudiano (della forestale) e
Italic de Salines, i soli a saltare
i 2 metri e 25 e quindi a portar-
si a casa il jackpot da 50mila
euro. Lo scorso anno gli italia-
ni vinsero una sola volta nei 4
giorni dello Csio romano, ora
sono già a quota 5 successi in 8
gare. Oggi grande chiusura
con un Gran Premio Roma zep-
po di big.
BOXE: IL MEDIO THUNDER
Derevyanchenko
vola all’Olimpiade
Dopo Clemente Russo, un altro
pugile del Dolce&Gabbana Mi-
lano Thunder si qualifica per
l’Olimpiade di Londra vincen-
do le finali individuali delle
World Series a Guiyang (Cina):
è il medio ucraino Sergiy Derev-
yanchenko, una delle stelle più
luminose del torneo, che domi-
na l’azero Migitinov con una
scherma potente e spettacola-
re. Verdetto unanime (68-64,
68-64, 69-63) al termine di un
match davvero intenso e bellis-
simo, caratterizzato da scambi
di rara ferocia: l’azero è stato
anche contato nell’ultimo
round. Nell’ultima sfida che as-
segnava il pass per i Giochi, net-
to successo dell’algerino Ben-
chabla sul francese Groguhe
(69-64, 68-65, 68-65).
problematica. Ci prova an-
che Libeccio Grif assieme al-
lo sbiadito blasone del Lotte-
ria di Napoli appena sbanca-
to. Lavec Kronos è invece
l’italiano di Svezia di turno. I
primi 4 di ciascuna batteria
in finale.
Ieri terzo Melton Kronos
(1.10.5) nella Sweden Cup
vinta in 1.10 da Local Conch
(Jensen) davanti a Stricling
Action. E così Intruder Kro-
nos nella maratona sui 3 km.
Poi, il secondo della varenni-
na Madamacristina Cof e di
Overtop Kronos, il fratello di
Going Kronos. Oggi Noriana
Rosso e Nice Kronos in una
prova per 4 anni, Nesta Effe
nell’Elite dei 4 anni, Otto Bro-
ke Bar e Orchetto Jet nel-
l’Hakan Wallner Memorial.
m. f.
ELITLOPP (m 1609)
ore 14.35 - 1ª batt: 1 Rapide Lebell
(Affin); 2 Year in Review (Lennarts-
son); 3 Brioni (Lovgren); 4 Define the
World (Macdonell); 5 Reven d’Amour
(F. Larsson); 6 Wishing Stone (J.M.
Bazire); 7 Lavec Kronos (L. Kolgjini);
8 Libeccio Grif (M. Smorgon).
ore 15.05 - (2ª batt) - m 1609: 1 Yar-
rah Boko (Ohlsson); 2 Arch Madness
(B. Goop); 3 Iceland (O. Kihlstrom); 4
Oyonnax (S. Ernault); 5 Rakas (P.
Lennartsson); 6 Prince Tagg (R.
Karlstedt); 7 Lisa America (T.
Jansson); 8 Commander Crowe
(non corre).
GP AD AVERSA Ieri il GP Gae-
tano Stabile (m 1660) è stato
vinto in 1.15.7 da Ortensia Gual
(G. Maisto). La figlia di Uronome-
tro ha preceduto Oliver Ur e Old
Girl Par.
HOCKEY NHL
Boston in
finale dopo
21 anni
I Boston Bruins tornano in
finale per la Stanley Cup
per la prima volta dal
1990 (allora vennero bat-
tuti da Edmonton), scon-
figgendo Tampa 1-0 in ga-
ra-7 di finale Est. A decide-
re è Nathan Orton (già au-
tore del gol qualificazione
al 1o turno al supplementa-
re di gara-7 con Montre-
al) a 7’33" dalla fine. Tim
Thomas, portiere dei
Bruins, ha fermato tutti e
24 i tiri dei Lightning, do-
po aver concesso 21 gol
nelle precedenti 6 gare.
Mercoledì notte gara-1
(diretta tv su Espn Ameri-
ca) per il titolo a Vancou-
ver contro i Canucks, che
hanno il vantaggio cam-
po. I Bruins cercano il pri-
mo titolo dal 1972, men-
tre i canadesi non hanno
mai vinto la Stanley Cup.
Così la serie per il titolo. Gara-1 mer-
coledì e gara-2 sabato a Vancou-
ver. Gara-3 (6/6) e gara-4 (8/6) a
Boston. Gara-5 (10/6) a Vancou-
ver. Gara-6 (13/6) a Boston. Gara-7
(15/6) a Vancouver.
ARCO
VINCE NESPOLI Nella seconda tappa del-
lo European Grand Prix di Boè (Fra) vitto-
ria nell’arco olimpico per Mauro Nespoli
che batte l’ucraino Hrachov per 6-5 nello
spareggio. Nel compound successo di
Pompeo su Pagni.
ATLETICA
SCHWAZER AD ANZOLA Altro test per
Alex Schwazer, in gara oggi sui 10 km del
9˚ Trofeo Ugo Frigerio ad Anzola (Bolo-
gna). E’ la sua quarta uscita dopo l'infortu-
nio al ginocchio di fine gennaio
ABATE SUPER Al 24˚ Meeting Internazio-
nale di Ginevra, seconda tappa del circui-
to EAP, Emanuele Abate (Fiamme Oro) sui
110 hs vince il primo round in 13"68 (+0.9),
migliore prestazione italiana 2011, ed è su-
perato, nel secondo round, solo da Town-
send, 13"58 a 13"75 (+0.4). Nei 100 hs Vero-
nica Borsi (Fiamme Gialle), ottiene 13"32
(+0.3) nel primo turno, e scende a 13"21
(+1.2), primato personale e miglior crono
nazionale dell’anno, nel secondo. Terza Mi-
col Cattaneo (Carabinieri) in 13"41.
ADDIO KLIM (si.g.) E’ morto ieri a Minsk
(Bie), a 78 anni, Romuald Klim, campione
olimpico del martello nel 1964 a Tokyo e
argento nel 1968 in Messico. E’ stato uno
dei più grandi specialisti dell’ex Unione So-
vietica: tra i suoi successi, il titolo euro-
peo 1966 (poi vicecampione nel 1969) e il
record del mondo di 74.52 nel 1969 a Buda-
pest, la sua miglior misura della carriera.
BASEBALL
San Marino in testa
aggancia Bologna
(m.c.) Bologna e San Marino nuovamente
a braccetto dopo le prime due gare del 7˚
turno. I felsinei si arrendono sotto i colpi
del Rimini che chiude il match con 6 punti
tra il 3˚ e 4˚; ne approfitta San Marino gra-
zie ad un bel Da Silva (15so), nonostante i
Knights, avanti 1-0 con l’homer di San-
chez, si arrendano solo al 9˚. Parma fa
doppietta a Grosseto con Burlea sul mon-
te. Gara decisa da un’ingenuità difensiva
locale ed un homer di Medina. Nettuno pri-
ma supera in rimonta Novara, che si era
portato sul 2-0, poi gioca sul velluto grazie
ai lanci di Escalona (1bv-6rl).
7˚ turno, gara1 e gara2: Danesi Nettu-
no-Elettra Novara 4-2, 6-1; Montepaschi
Grosseto-Cariparma 0-2; T&A San Mari-
no-De Angelis Godo 4-3; Unipol Bolo-
gna-Telemarket Rimini 2-8. Classifica: San
Marino e Bologna 750 (15-5); Parma 600
(12-8); Rimini 550 (11-9); Grosseto e Nettu-
no 500 (10-10); Nettuno 474 (9-10); Kni-
ghts 250 (5-15); Novara 100 (2-18).
BOXE
EUROPEO (r.g.) A Usti (Rep. Ceca) il locale
Lukas Konecny (47-3) mantiene l’Europeo
superwelter, battendo Hussein Bayram
(Fra, 34-3) ai punti. Il campione punta al
mondiale Wbo detenuto da Sergei Dzinzi-
ruk (Ucr, 37-1) che, titolo vacante, lo battè
nel 2008.
CAMPIONATI UE DONNE (m.moro.) Da og-
gi a domenica prossima la squadra élite
femminile partecipa ai campionati Ue a Ka-
towice, in Polonia. Le atlete: 51 Calabrese,
57 Verrecchia, 60 Davide, 64 Gentili, 75 Pi-
lo. Il team azzurro è accompagnato dal tec-
nico Cesare Frontaloni.
CANOA
Coppa del Mondo
La Idem 9ª nel K1 500
DUISBURG (Ger) E’ il quinto posto di Maxi-
milian Benassi nella finale del K1 1000, che
varrebbe la qualificazione olimpica, il risul-
tato di maggior prestigio dell’Italia nella se-
conda giornata della Coppa del Mondo di
velocità a Duisburg. Finale mancata inve-
ce nel K1 200 per Michele Zerial che a Raci-
ce era stato terzo. Finalista ma non soddi-
sfatta Sefi Idem che chiude ultima nel K1
500 dopo due giorni di prestazioni altale-
nanti.
CANOTTAGGIO
COPPA DEL MONDO Cinque barche olim-
piche azzurre qualificate alle finali di oggi
nella prima prova di Coppa del Mondo a
Monaco di Baviera. Avanti il due senza di
Carboncini e Mornati (miglior tempo), il
doppio pl Luini-Bertini e i quattro senza se-
nior e pl e il quattro senza leggero che rag-
giungono il quattro di coppia senior femmi-
nile. Nelle finali non olimpiche successo
per Gilardoni nel singolo pl e terzo posto di
Dell’Aquila-De Maria nel 2 senza pl.
GHIACCIO
Marchei a Sport Expo
Valentina Marchei sarà ospite oggi di
Sport Expo 2011, manifestazione di sport
dedicata ai ragazzi dai 6 ai 14 anni che si
tiene in Fiera a Verona. Valentina parteci-
perà alla tavola rotonda su tematiche
sportive del mondo giovanile. Presente an-
che Giorgio Di Centa.
GINNASTICA
TRICOLORI A Meda finali di specialità dei
Tricolori. Uomini, corpo libero: Pozzo
14.900; cavallo: Busnari 14.750; anelli: Mo-
randi 15.500. Donne, volteggio: Benollin
13.775; parallele: Ferrari 14.700.
HOCKEY PRATO
FINALE SCUDETTO (g.l.g.) Per il sesto an-
no consecutivo la finale scudetto sarà Ro-
ma De Sisti-Bra. Nelle semifinali di ieri le
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
due formazioni più titolale hanno vinto il
loro confronto: Roma-Bonomi 2-0 e
Bra-Suelli 3-2.
IPPICA
Pisa: 17-7-11-8-9
8ª corsa - m 2200: 1 Las Vegas Flag (E.
Fumi); 2 Star’s Smile; 3 Wood White; 4 Lo-
ve Is In The Air; 5 Chinisesi; Tot.: 10,10;
3,71, 6,15, 6,11 (216,75). Quinté: e nessun
vincitore della comb. 17-7-11-8-9. Quarté:
e 6.276,08 alle 6 comb. Tris: e 2.547,18
alle 79 comb.
SECONDA TRIS 16-8-13 A Milano (m
1600): 1 Insomnia Grif (D. Viganò) 1.14.9; 2
Fabri Gre; 3 Gaggiolo Inn; 4 Forte K Jet;
Tot.: 7,88; 3,23, 8,19, 4,04 (158,81). Quota:
e 966,50 alle 131 comb. 16-8-13. Coi rit.
(n˚ 11 e 17) e 74,34.
GP A TRIESTE Oggi al Montebello (inizio
alle 14.25) c’è il GP Presidente della Repub-
blica (m 2060) per i 4 anni: attesi Nalda
Nof e New Star Fks.
SI CORRE ANCHE Galoppo: Milano
(14.45), Merano (15) e Tagliacozzo (11.25).
Trotto: Bologna (14.50), Montecatini
(15.35), Napoli (15) e Torino (15.10).
JUDO
MORETTI TERZA (e.d.d.) Elena Moretti
sul podio del Grand Slam di Mosca, torneo
fra i più importanti del circuito mondiale
con 459 atleti di 63 nazioni. La 23enne bre-
sciana si è confermata fra le migliori nei
48 kg e dopo la vittoria iniziale con Sukha
(Ucr) ha eliminato Alina Dumitru (Rom), re-
gina della categoria con un oro olimpico
(2008), tre bronzi mondiali e sette titoli
d’Europa, l’ultimo dei quali il mese scorso
a Istanbul. Un’altra vittoria su Mukhbat
(Mong) prima di cedere il passo alla Kon-
dratyeva (Rus).
MOTONAUTICA
Mondiale aquabike
Duello Italia-Francia
ARBATAX (m.sp.) Un Mondiale che si tra-
sforma in un duello fino all’ultimo respiro
tra Italia e Francia. Giornata favorevole ai
francesi anche se nel Freestyle il secondo
posto di Calderoni permette al romano di
allungare in testa alla generale. Francesi
che dominano con Botti, Poret e Courtois
la Ski Division. Nella Runabout l'azzurro
Fracasso vince gara 1 ma in classifica ge-
nerale resta primo il francese Zapata. La
Balzer (Por) vince nella Ski Ladies. Oggi
gara 2.
NUOTO
DOPPIO SCOZZOLI (al.f.) Fabio Scozzoli
vince 50 rana e 100 farfalla a Riccione. Uo-
mini: 50 sl Bocchia 23”15; 50 fa Salomoni
25”03; 50 ra/100 fa Scozzoli 28”24/55”78
(Salomoni 56”59).
SHANTEAU FESTEGGIA (al.f.) Eric Shan-
teau, fresco di matrimonio con l'ex dorsi-
sta Jeri Moss, vince i 100 rana a Irvine
(Usa) in 1'01”66. Uomini: 200 sl Meichtry
(Svi) 1'49”42, Lefert (Fra) 1'49”47; 200 mx
Rogan (Aut) 2'01”12. Donne: 50 sl Hardy
25”18; 100 ra Efimova (Rus) 1'06”77; 200
mx Hosszu (Ung) 2'11”67. A Vancouver
(Can). Uomini: 200 sl Hayden 1'52”46. Don-
ne: 100 ra Pierse 1'08”10.
PALLAMANO
CHAMPIONS (an.gal.) Finale tutta spagno-
la nella Champions League maschile. A Co-
lonia (19.250 spettatori) in semifinale Bar-
cellona(Spa)-Lowen (Ger) 30-28; Ciudad
Real (Spa)-Amburgo (Ger) 28-23. Oggi alle
18 finale.
PALLANUOTO
TRA AMICI Nel corso del collegiale di Ca-
gliari, il Settebello e la Pro Recco si sono
affrontati in un’amichevole: i campioni
d’Italia (che venerdì e sabato saranno im-
pegnati nella Final Four di Eurolega) hanno
vinto 11-9, per gli azzurri hanno segnato
Aicardi (2), Gallo (2), Perez, N.Gitto, D.Fio-
rentini, Deserti e S. Luongo.
RUGBY
SERIE A (m.l.) Al Giuriati milanese oggi si
gioca il match di ritorno della finale playoff
serie B per la promozione in serie A tra As
Rugby Milano e Orienta Frascati (ore
15.30, andata 25-19, punti 5-1).
TENNISTAVOLO
FINALI SCUDETTO Cus Torino e Sandona-
tese vincono l’andata delle finali scudetto.
Maschile: Cus Torino-Paiuscato Este 4-2
(2 punti Gavlas, uno Stoyanov e Zhu Zhou
per i torinesi, Vyborny e Simoncik per
Este), ritorno a Este il 31 maggio. Femmini-
le: Castel Goffredo-Sandonatese 0-4 (2
punti Liu Chun, uno Negrisoli e Tian Jing),
ritorno il 3 giugno a San Donato Milanese.
TUFFI
LUTTO DALEY (al.f.) Il campione del mon-
do dalla piattaforma di Roma 2009 Tom Da-
ley ha perso il padre Robert, stroncato a 40
anni da un tumore al cervello. «Era grande
come marito, figlio e padre – ha detto Tom –
se come padre potessi essere la metà del
mio sarebbe già un immenso risultato».
VELA
EXTREME (r.ra.) Rivoluzionata ancora la
classifica della terza tappa dell’Extreme
Sailing Series a Istanbul. In testa dopo 32
regate Emirates Team New Zealand, alle
sue spalle Artemis, terzo The Wave Mu-
scat. Così gli italiani: 5˚ Luna Rossa, 11˚
Niceforyou.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R
#
LA GAZZETTA SPORTIVA

È stato sospeso il beneficio del lavoro esterno per

fRenato
ALTRI MONDI
RENATO VALLANZASCA
Vallanzasca: l’ex capo della mala milanese è in IN CARCERE A BOLLATE (MI)
carcere a Bollate (Mi) e sconta 4 ergastoli e 260 anni

IL FATTO DEL GIORNO

5 DOMANDE 5 RISPOSTE
s OGGI E DOMANI
GLI ALTRI Via ai ballottaggi
COINVOLTI
Le urne aprono
Fazio è stato per 6,5 milioni
Sono più di sei milioni e mezzo

condannato
(6.605.806) gli italiani chiamati
al voto oggi (dalle 8 alle 22) e
domani (7-15) nei ballottaggi
S per l’elezione dei presidenti di
Giovanni cinque consigli provinciali

Di che cosa Consorte

L’ex presidente
Unipol è stato
condannato
(Vercelli, Mantova, Pavia,
Macerata e Reggio Calabria) e
dei sindaci di 81 comuni, fra
cui due capoluoghi di regione

è colpevole?
a 3 anni di (Milano e Napoli) e sette di
carcere. Stessa provincia (Novara, Varese,
pena per il Rovigo, Rimini, Grosseto,
vice, Ivano Cosenza e Crotone). Oggi e
Sacchetti domani, sempre negli stessi
L’ex governatore di Bankitalia ha preso orari, seggi aperti in tre
regioni a Statuto speciale.
4 anni in primo grado per «aggiotaggio» In Friuli Venezia Giulia per il
nella vicenda dei cosiddetti «furbetti del ballottaggio relativo al rinnovo
del consiglio provinciale di
quartierino», ovvero la fallita scalata Trieste, e per i consigli
alla Banca Antonveneta dell’estate 2005 comunali di 4 città, fra cui
Trieste e Pordenone. Anche in
S Sicilia si andrà alle urne per il
Gianpiero primo turno di votazione nelle

w
ne che ha patteggiato a suo tem-
GIORGIO DELL’ARTI
gda@gazzetta.it
po, e tra queste Ricucci. Fazio
ha commentato: «Sono sicuro
IL NUMERO di avere sempre operato per il
Antonio Fazio (nella foto An- bene e sono convinto che que-
sa), che fu governatore della sta sentenza vada riformata».
Banca d’Italia per dodici anni
s’era dato la regola che nessuna Fiorani
banca straniera potesse posse- 5
E qual era questo disegno co-
L’ex a.d. della
Banca Popolare
elezioni comunali in 27 centri.
Seggi aperti anche in
Sardegna per il ballottaggio
dere una quota superiore al
15% di una banca italiana. Abn mune? di Lodi è stato delle comunali in tre città,
Amro lanciò allora un’Opa, per Sarebbe stato questo: Berlusco- condannato a tra le quali Cagliari e Iglesias.
ni e De Benedetti si erano messi un anno e otto
la quale ci voleva l’autorizzazio-

prima di Draghi, è stato condan-
nato a quattro anni di reclusio-
ne per la scalata Antonveneta
dell’estate 2005, una vicenda pas-
sata alla cronaca—- e forse alla
storia — come quella dei «furbet-
ti del quartierino». L’accusa è
«aggiotaggio», cioè l’aver opera-
to per far salire artificialmente il
valore delle azioni di quella ban-
ca. Il massimo della pena previ-
sto per questo reato è di tre anni,
e tanti infatti ne aveva chiesti
l’accusa: ma l’aumento artificia-
le del prezzo si è verificato effetti-
vamente e questo ha fatto salire i
massimi e così il tribunale ha da-
to più di quanto avesse chiesto la
Procura di Milano. Condannati
con Fazio, a cui è anche stata in-
flitta una multa da un milione e
mezzo di euro: l’ex presidente
Unipol Giovanni Consorte (tre
anni e multa da un milione),
Gianpiero Fiorani (un anno e 8
mesi da aggiungersi ai 39 mesi
patteggiati in precedenza), Lui-
gi Grillo, già all’epoca senatore
del Pdl (2 anni e 8 mesi).
1,5
Cosa possibile, dato che siamo ne della Banca d’Italia, ma Fa- d’accordo per pigliarsi il Corrie- mesi: aveva
ancora al primo grado. Va ricor- re della Sera mascherandosi die- già patteggiato
zio ritardò il più possibile que-
dato che i fatti in questione ri- sta autorizzazione in modo da tro la figura di Ricucci e di altri 39 mesi ELEZIONI E CURIOSITÀ
I milioni salgono al 2005, cioè a un’epo- finanzieri d’assalto. Ricucci ra-
di euro ca in cui non era ancora scop-
dare al suo amico Fiorani, in
quel momento presidente della
strellò più del 20% del Corriere C’è chi ha preso
di multa piata la crisi finanziaria provo- e compravano in quel momen-
I giudici della cata dalle banche. Oggi, al di là
Banca Popolare Italiana (già Lo- to anche gli immobiliaristi Zuni- gli stessi voti
di), di presentare una controf-
seconda
sezione del
del caso in questione, molti han-
no elogiato Fazio per il suo go-
ferta, cioè un’Offerta Pubblica
no, Statuto e Coppola. Intanto
gli scalatori del Corriere teneva- al primo turno
Tribunale di verno della nostra Banca cen- di Scambio concorrenziale al- no buona la sinistra permetten- Fraine è un paese in provincia
Milano hanno trale tra il 1993 e il 2005: gli si l’Opa Abn. Si è perso? do a Consorte (Unipol, cioè le di Chieti: 463 abitanti e un
inflitto a Fazio riconosce il merito di aver impe- cooperative rosse) di conquista- S posto di sindaco da assegnare
re Bnl. E tenevano buoni i catto-
anche 1,5
milioni di
dito al sistema di indebolirsi
con le pratiche truffaldine mes- 4 lici (Fazio, religiosissimo) la-
sciandogli prendere Antonve-
Luigi
Grillo
al ballottaggio. Già, perché —
caso più unico che raro — due
multa, 5 anni di se in atto dalle banche tede- Sono in bilico. Il senatore del settimane fa i due candidati,
interdizione dai sche, inglesi, francesi e america- neta. Del «concerto» di scalato- Pdl è stato Alessio Lalla e Vincenzina Di
I rapporti di Fazio con Fiorani, ri si ebbe sentore — e nettamen-
pubblici uffici e ne, cioè la produzione di deriva- condannato a 2 Iorio, hanno totalizzato le
presidente della piccola Banca te — una sera che il finanziere
2 anni di inter- ti privi quasi di valore da river- anni e 8 mesi: stesse preferenze: 194. C’è
Popolare ex Lodi, erano imba- Gnutti era a cena con Berlusco-
dizione dalla sare sul popolo ignaro. razzanti. Fiorani era diventato ni. Gli intercettarono una tele- stessa pena qualcun altro che invece non
professione e è stata inflitta ce l’ha fatta al primo turno per
un intimo della famiglia e il go- fonata con Ivano Sacchetti (vi-
dagli uffici all’imprenditore
direttivi delle
persone
2
Questo significa che la senten-
vernatore accettava persino
che gli facesse dei regali, cosa
ce di Consorte) e lo sentirono
spiegare: «Ho detto a Berlusco- Luigi Zunino
una manciata di voti. Il caso
più eclatante, secondo
un’analisi di Anci Comunicare,
che diede luogo a una procedu- ni che a loro interessava molto
giuridiche e za è ingiusta?
ra d’infrazione europea. Ma il appoggiare Gianpiero perché è quello del sindaco uscente
delle imprese. Non m’azzardo a valutazioni di Varese, Attilio Fontana,
dato enorme di tutta la faccen- dall’altra parte stiamo facendo
Per Unipol, penali, ma in generale direi che quell’altra. Per cui, per una que- costretto al ballottaggio per
multa sì — politicamente e moralmen- da era che la scalata Antonvene- meno di 0,7 punti percentuali.
ta si compiva in contempora- stione di equilibrio, si fa una
di 900 mila te — Fazio si comportò male per una, quindi vado in appog- Ma il primato spetta a Ginetto
euro e confisca nella vicenda Antonveneta. nea con la scalata alla Banca Na- Perseu, candidato sindaco del
zionale del Lavoro e addirittu- gio anche di là. Berlusconi mi
di beni per centrodestra a Iglesias, che
ha risposto che faccio bene». E
39,6 milioni ra con una terza scalata al Cor-

1 di euro 3
Come andarono le cose?
Come mai non c’è Ricucci, l’ex C’era questa banca di Padova,
marito di Anna Falchi? Non ha la Antonveneta, di cui gli olan-
inventato lui l’espressione «fur- desi di Abn Amro avevano già il
betti del quartierino»? 9 per cento. Chiesero di salire
C’è un nutrito gruppo di perso- al 20 e Fazio glielo proibì: Fazio
riere della Sera. C’era un dise-
gno comune dietro tutto que-
sto, come sembrava di capire
dalle intercettazioni telefoni-
che e dai comportamenti di fat-
to che ciascun soggetto teneva?
È difficile negarlo.
al centro di tutto questo, pensi
un po’, c’era il governatore di
si è fermato al 49,909 per
cento in una città con 24 mila
elettori. Un pugno di voti lo
Bankitalia. L’Economist uscì
con una copertina in cui si vede- obbligherà al barrage con la
va la foto di Fazio a passeggio candidata del centrosinistra,
per Lodi con Fiorani, Geronzi e Marta Testa, arrivata al 46
Gnutti. E, sotto, il titolo: «Plea- per cento delle preferenze
se go, mister Fazio». nel primo turno.

NOTIZIE TASCABILI
DOPO L’AGGUATO DI VENERDÌ
Libano, i soldati stanno meglio
Un militare in prognosi riservata
Sono stabili le condizioni dei 6 soldati italiani
dell’Unifil, la missione Onu, feriti venerdì in Li-
bano in un attentato a 40 km da Sidone. Secon-
do il portavoce Unifil, 5 «stanno meglio», men-
tre «resta in prognosi riservata il militare colpi-
to gravemente all’occhio». Intanto, proseguono
le indagini per scoprire le ragioni dell’agguato.
CONTRO LE PAROLE DI BERLUSCONI
«Troppe le accuse ai pm al G8»
La Melchiorre lascia il governo
Il governo perde un pezzo. Daniela Melchior-
re, sottosegretario allo Sviluppo economico, si è
dimessa ieri, dopo 23 giorni, «per le incredibili
esternazioni del presidente del Consiglio contro
i magistrati all’incredulo Obama al G8». La Mel-
chiorre, che aveva abbandonato il Terzo Polo,
ha lasciato scrivendo una lettera a Berlusconi.
SECONDO I DATI DELL’ISTAT LE DONNE SONO PAGATE IL 20 PER CENTO IN MENO
Gli stipendi degli italiani: la media è di 1.286 euro
Lo stipendio netto di un italiano in media non
supera i 1.300 euro mensili, una cifra che na-
sconde, però, la forte differenza che c’è tra uo-
mini e donne, con le lavoratrici che hanno retri-
buzioni più basse del 20 per cento. Ancora peg-
gio va per gli stranieri, che ricevono una busta
paga sotto i mille euro. I giovani, invece, scon-
tano il fatto di essere neoassunti e nei primi due
anni di lavoro il salario medio per loro è di appe-
na 900 euro. È questa la fotografia scattata dal-
l’Istat sulle retribuzioni nette mensili per i di-
pendenti nel 2010. Nel Rapporto annuale sul-
la situazione del Paese, l’istituto calcola, infatti,
che lo stipendio medio di un cittadino italiano è
di 1.286 euro, frutto di una «ricompensa» di
1.407 euro per i lavoratori e di 1.131 euro per
le lavoratrici; in altre parole, le donne italiane
sono pagate più del 20 per cento in meno.
LA PORTA D’INGRESSO VERSO GAZA
L’Egitto riapre il valico di Rafah
E adesso Israele accusa il Cairo
L’annuncio fatto mercoledì dal Cairo è divenuto
realtà. Dopo quattro anni di chiusura, ieri mat-
tina ha riaperto in modo permanente, e senza
visti da presentare, il valico di Rafah, fra l’Egit-
to e la Striscia di Gaza, unica porta d’ingresso
verso Gaza non controllata da Israele. Che accu-
sa: «Ora sarà più facile far passare le armi».
VICINA UNA NUOVA EMERGENZA
A Lampedusa altri 750 sbarchi
Sull’isola ci sono 1.800 immigrati
Sono ripresi con regolarità gli sbarchi dei migran-
ti a Lampedusa. Ieri ne sono arrivati 752, due
giorni fa poco meno di 700. In tutto, sono oltre
1.800 i migranti ospitati sull’isola. E nella notte
è stato avvistato un barcone con 150 persone.
Altre dieci sono sbarcate in Sardegna, nell’isola
di Sant’Antioco: dicono di essere partite in 13.

ALTRI MONDI
La bara bianca di Yara Gambirasio davanti al palasport di Brembate Sopra (Bg): per l’addio alla ragazzina c’erano 3 mila persone ANSA
L’ultimo saluto a Yara
«Sei nei nostri cuori»
Lacrime, commozione, dolore e applausi: siamo andati
al funerale della 13enne bergamasca uccisa sei mesi fa
CLAUDIO GREGORI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
BREMBATE SOPRA (Bg) dYara vo-
lava. Elegante e bella. Il sorri-
so che conquista. Si esibiva
per l’ultima volta nella sua pa-
lestra, ma era il suo funerale.
Non aveva mai ricevuto tanti
applausi. Era seducente come
una danzatrice di Degas. Eter-
na. Si librava magicamente
nei suoi esercizi. Con la funi-
cella e le clavette e la palla e il
nastro e il cerchio. Ginnastica
ritmica la chiamano. Stavolta
era una danza celeste. Nella
palestra, però, c’era un altare.
In prima fila, da un lato, le
compagne di squadra. Con le
lacrime agli occhi. Sull’altro la-
to i compagni di scuola. Le ra-
gazze piangevano di un pian-
to sommesso e si asciugavano
le lacrime. I ragazzi, invece, vi-
rilmente, sembravano impavi-
di: i volti, però, avevano una
rigidità innaturale, rotta da ce-
dimenti, da tremori. Al centro
della palestra una bara bian-
ca. Con un grande cuscino di
rose bianche e il ritratto di
Yara Gambirasio, scomparsa il
26 novembre e ritrovata mor-
ta, uccisa, tre mesi dopo. Era
proprio la sua bara. Di lei,
Yara, che ci sorrideva dall’al-
to. Sull’altare celebrava il ve-
scovo di Bergamo Francesco
Beschi. C’era un silenzio side-
rale, ricamato da fuori da un
duetto di merli in amore, ispi-
rati dalla primavera. Nel pri-
mo banco, papà Fulvio, con
Nathan, il fratellino di Yara, e,
poi, la sorella maggiore Keba,
e mamma Maura, che teneva a
bada il piccolo Gioele. Una sa-
cra famiglia, santificata dal do-
lore. Dietro i nonni. E, poi, il
popolo commosso. Anche Ric-
cardo Agabio, vicepresidente
del Coni, ed Emanuela Macca-
rani, che guida le azzurre del-
la ritmica. Sulle tribune uno
striscione: «Portandoti sem-
pre nel nostro cuore continue-
remo a condividere la nostra
più grande passione».
Commozione C’era un’intensi-
tà straordinaria. Una parteci-
pazione totale. Chiusi gli uffi-
ci, i negozi, le scuole, perfino
l’aeroporto di Valbrembo. Il
sindaco Locatelli aveva la
fascia tricolore. Mille
persone gremivano la
palestra. Altre duemila
erano fuori davanti allo
schermo gigante. Nel so-
le. Sotto un cielo azzur-
La folla segue il funerale dal maxischermo ANSA
ro come il Paradiso. Volavano
rondini. E anche Yara volava.
L’ultimo volo si potrebbe dire,
visto che alle 13 è partita alla
volta di Bergamo per essere
cremata. Prima della cerimo-
nia avevamo fatto il percorso
dalla palestra alla casa di
Yara: 700 metri in tutto. Villet-
te eleganti, cedri e aceri sac-
carini, fiori di lavanda e
siepi di lauroceraso.
C’erano due varianti
possibili e una passava
per via Ravasio. Emilio
Ravasio, compagno di
stanza di Gianni Bugno,
LA SICUREZZA
ARRIVA PRIMA.
IL CAPO DELLO STATO
Napolitano: «Ora
si deve far luce»
Anche Giorgio Napolitano
parla di Yara: «Il mio auspicio
è che si riesca a far luce
sull’atroce delitto e a rendere
giustizia alla memoria della
povera Yara, per quanto
talvolta il cammino per
giungere a tali risultati sia
difficile e incerto ne sia
l’approdo». Il messaggio del
presidente della Repubblica
inviato alla famiglia Gambirasio
è stato letto ieri dal sindaco
di Brembate Sopra, Diego
Locatelli, durante il funerale.
nel Giro del 1986, caduto nel-
la prima tappa e morto, dopo
12 giorni di coma, a Palermo il
28 maggio. Vite spezzate. Ra-
vasio dal Fato. Sopra Yara, in-
vece, c’era l’ombra di un demo-
ne. Sembrava il sentiero dei
passi perduti. Ma era davvero
così? Il piccolo Gioele si era se-
duto davanti all’altare. E si suc-
chiava il pollice della mano si-
nistra. Rappresentava la vita
che fiorisce. Dopo un po’, im-
possessatosi di una borsetta,
la svuotava. Poi veniva ferma-
to, mentre col passo del gia-
guaro si avviava verso la bara,
con l’intento di passarci sotto.
«Questa è la festa per Yara», di-
ceva il parroco don Corinno
Scotti. E Gioele la onorava.
«Yara è il chicco di grano che
fiorisce», diceva il parroco.
Condanna E, in effetti, nella pa-
lestra c’era una straordinaria
fioritura. Anche sul volto dei
poliziotti splendevano lacri-
me. La simpatia — comparteci-
pazione al dolore — misurava
l’umanità e la grandezza.
C’era la catarsi, la purificazio-
ne. «Contro Yara si è accanito
il male», diceva il vescovo.
«Vorremmo vedere quei volti.
Uscite dall’oscurità». Volti la-
cerati dal rimorso, condannati
all’ombra, inseguiti da lupi
che feriscono. Yara, invece,
era nella luce. La cerimonia è
stata bellissima. «La speranza
è più forte del male», diceva il
vescovo. Le compagne le dedi-
cavano parole indimenticabi-
li. I genitori raccontavano epi-
sodi della sua vita: «Era uno
scricciolo pieno di disponibili-
tà, acceso da un amore smisu-
rato verso gli altri». C’era bel-
lezza assoluta in questo com-
miato. Era l’innocenza a vince-
re, mentre Yara andava ad abi-
tare in una casa di pace e luce.
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
s MADRE E FIGLIA «DENTRO»
Delitto Scazzi,
IL GIALLO
DI MELANIA
Cosima in cella
«Ho solo paura
per Sabrina»
S
Una teste
contro
il marito
Una nuova
testimone entra
nel giallo di
Melania Rea,
la 29enne
trovata morta Cosima Serrano, 55 anni ANSA
nel Teramano il
20 aprile: è una
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
signora di
Ascoli, che ha dCosima Serrano, da giovedì
raccontato rinchiusa nel carcere di Taran-
quanto avrebbe to, ha superato lo choc dell’ar-
visto il 18 aprile, resto: «Adesso è più tranquilla
giorno della
scomparsa di
Melania.
La versione
della donna non
e attende di poter parlare con i
giudici». Lo ha detto ieri Fran-
co De Jaco, l’avvocato della
donna finita dentro per l’omici-
dio della nipote, Sarah Scazzi,
coincide con
quella di
uccisa ad Avetrana (Taranto) il
26 agosto e ritrovata in un poz-
zo il 7 ottobre. Cosima, moglie
Salvatore, il
marito della di Michele Misseri e mamma di
Sabrina — anche loro in carce-
vittima, che
re per l’omicidio della quindi-
sostiene di
cenne — avrebbe un pensiero
essere stato al fisso: «È preoccupata perché
Colle di San
ancora nessuno crede all’inno-
Marco fra le 14 cenza della figlia. Per il resto,
e le 15.30, con
saranno le carte a parlare, gli
Melania e la atti che andremo a mettere in
figlia. Gli
campo per confutare l’ordinan-
investigatori: za di custodia cautelare», ha
«Sembrerebbe
continuato l’avvocato. Cosima,
attendibile, però che è accusata di concorso in
le frasi vanno omicidio e soppressione di ca-
analizzate e davere, domani sarà ascoltata
confrontate con dai magistrati per l’interrogato-
altri elementi» rio di garanzia, mentre nei
prossimi giorni, probabilmen-
te l’8 giugno, dovrebbe essere
ascoltato nuovamente, nell’am-
bito delle indagini difensive,
anche il marito Michele. Il con-
tadino di Avetrana ha cambia-
to sette volte la versione dell’ac-
caduto: si è inizialmente auto-
accusato dell’omicidio, facen-
do anche ritrovare il cadavere
nascosto in un pozzo, ma poi si
è trasformato nel principale ac-
cusatore della figlia Sabrina, in-
dicandola come unica respon-
sabile del delitto. I magistrati,
invece, stanno seguendo la pi-
sta passionale: sono convinti
che Sabrina avrebbe ammazza-
to Sarah per gelosia nei con-
fronti della cugina. Entrambe
sarebbero state innamorate di
un amico comune, Ivano.
s.an.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

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Bloom vestirà di nuovo i panni dell’elfo Legolas
fOrlando
ALTRI MONDI
in «La terra di Mezzo», primo capitolo del film «The
Hobbit» e prequel della saga di «Il Signore degli Anelli»
I Negramaro premiati all’Arena
di Verona, venerdì sera, durante
i Wind Music Awards 2011 SESTINI
NEGRAMARO
DAL NOSTRO INVIATO
«Ci risiamo CARLO ANGIONI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VERONA dParlandoci in alber-
go insieme agli amici-colleghi
E con tante Lele (il chitarrista) e Andrea (il
tastierista), oppure guardan-
dolo sul palco, mentre corre
sotto la pioggia e fa risentire la
voce, l’impressione è la stessa.
sorprese» Giuliano Sangiorgi è tornato,
i Negramaro sono tornati: do-
po l’operazione (di marzo) alle
corde vocali del leader, dopo il
rinvio dell’attesa tournée, do-
Il gruppo è tornato sul palco po la paura dei fan. La band sa-
lentina ha suonato due sere fa
ai Wind Music Awards di Vero-
dopo l’operazione a Sangiorgi: na e sarà all’Heineken Jam-
min’ Festival di Mestre il 10
«Che sofferenza stare fermi» giugno («Con qualche sorpre-
sa», dice Giuliano). Poi, a otto-
bre, il via vero dei concerti nei
palasport, con 200 mila bigliet-
BATTER A
DANILO
TASCO
CAMP ONATORE
DE ROCCO
BASSO
ERMANNO
CARLÀ
VOCE
GIULIANO
SANGIORGI
ANDREA
TAST ERE
MARIANO
SPEDICATO
EMANUELE
CH TARRA
ANDREA
ti già staccati. Un ritorno dal vi-
vo che, come raccontano Lele
e Andrea, «a tre anni da San Si-
ro rappresenta un’esigenza fi-
siologica, perché è bello dimo-
strare di essere una parte im-
portante del rock italiano».
Giuliano, quanto sono stati
difficili gli ultimi mesi?
«Psicologicamente que-
sto periodo è stato molto
pesante, perché non ave-
vamo mai saltato un con-
certo. Il mio guaio alle
corde vocali era comun-
que piccolo e irrilevante,
ma poteva creare problemi
permanenti dopo. È successo
tutto durante le prove, un po’
come ai calciatori che si fanno
male in allenamento: io sarei
andato avanti ancora, ma il
dottore mi ha detto "ti sparo al-
le gambe se non ti fermi"».
E i fan l’hanno «aiutata».
«Certo: hanno tenuto i biglietti
l’avventuroso stagione: l’iberica Edurne
Pasaban dal Nepal e lo
svizzero Ueli Steck dal Tibet.
Quest’ultimo era quasi in
di REINHOLD MESSNER vetta, ma è tornato indietro
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
per salvare le dita dei piedi
dal congelamento. La
Il turismo d’alta quota: spagnola, dopo i 14
Ottomila, voleva scalare
l’Everest senza bombole. Ha
per la vetta rischi tutto rinunciato perché per strada
ha dovuto aiutare il
connazionale Juanito
Tanti hanno raggiunto la più alte del mondo. Il più Oiarzabal, nei guai sull’Ice
vetta dell’Everest a maggio. giovane a farlo. Sulla cima Fall. Sulla stessa montagna,
Come un non ancora 17enne dell’Everest non sono dopo la vetta sono stati male
inglese, George Atkinson, arrivati i due scalatori più i componenti di un’altra
che ha così completato le famosi fra quelli che ci spedizione spagnola.
sue Seven Summit, le vette hanno provato in questa Sarebbero morti tutti se
DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R
ORLANDO BLOOM
L’ELFO LEGOLAS
s LA RECENSIONE «OCCHI NEGLI OCCHI»
TUTTI I BIG
ITALIANI
I vecchi amici,
A VERONA
il giornalismo
e la suspence
È in libreria il nuovo romanzo
S di Perrone, con due cronisti
Wind
Awards: divisi tra Rapallo e Australia
gli album
più venduti UMBERTO ZAPELLONI
Ai Wind Music 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Awards,
all’Arena di dQuando arriva in libreria la nuova opera di
Verona, tra un autore che ti ha sempre regalato ore di bella
venerdì e ieri lettura, ti prende il timore prima di aprire il li-
hanno cantato bro. Hai paura di restare deluso, di non trovare
molti big della quello che avevi trovato nei libri precedenti.
musica italiana, Con queste sensazioni ho aperto Occhi negli oc-
quelli che hanno chi di Roberto Perrone, sua quinta fatica dopo
venduto di più Zamora, La Lunga, Averti trovato ora e La balla-
l’ultimo anno: ta dell’amore salato. Sono bastate poche pagine
da Ligabue a per capire che anche questa volta mi sarei trova-
Biagio to di fronte a una tavola rifornita di tutte quelle
dei concerti e hanno fatto sì Antonacci, da leccornie che Perrone ogni sabato racconta sul
che le date in certe città venis- Elisa a Marco Corriere della Sera, tra una partita di calcio,
sero duplicate o triplicate. I ra- Mengoni, da una gara di nuoto, un’Olimpiade e l’altra.
gazzi del gruppo, poi, sono sta- Zucchero a
ti decisivi, dicendomi "fermati, Renato Zero. Suspence Occhi negli occhi è un’altra storia ben
non ci saranno problemi"». La due giorni raccontata con un po’ di suspence che non gua-
musicale, sta mai in pagine dove l’amore e l’amicizia la
Infatti il disco sta andando be- presentata da fanno da padrone. Perrone stavolta parte da ca-
nissimo lo stesso. Vanessa sa sua, da Rapallo, e ci trascina fino in Australia
«Sì, anche se nei primi tempi è Incontrada, con dove lo porta la «dura vita» dell’inviato che
stato strano non sentirci in ra- Teo Mammucari viaggia in prima classe sorseggiando champa-
dio. Non ci "passavano" mai, in versione gne. Occhi negli occhi è la storia di un’amicizia
ma Casa 69 è arrivato in pochis- «guastatore», nata da una stupidata da ragazzo. Da un legnet-
simo tempo a più di 200 mila to infilato nei raggi di una bici, da una caduta
sarà trasmessa
copie vendute: poi, siamo tor- con tanto di escoriazioni. Così inizia l’amicizia
da Italia Uno, di Sebastiano Schiappacasse e Michele Monari,
nati, chissà come mai...». in prima serata, partiti da Rapallo e arrivati a Milano a fare i
Ma dopo San Siro 2008 in voi è
il 7, 14 e 21
giugno
giornalisti. Schiappacasse diventa giornalista
sportivo in un grande quotidiano milanese, si
cambiato qualcosa?
«Niente affatto. Mi basta avere
dieci persone davanti per can-
lascia travolgere dalla routine e non vede una
grande futuro. Fino a che a pochi minuti dal-
l’inizio di un’Inter-Cagliari non viene convoca-
tare, non ho mica bisogno di ri-
vedere sempre quelle 40 mila to dalla telefonata di un vicedirettore mangia
sigari toscani che lo strappa da San Siro per
facce. In ogni posto dove abbia-
mo cantato in questi anni, poi, catapultarlo in una sconosciuta cittadina au-
straliana alla ricerca di Monari, star della tv e
la risposta è stata identica, an-
scrittore scomparso da 10 anni e riapparso in
che dopo l’incredibile festa del
un letto d’ospedale ricoperto dalle bruciature
Meazza. Siamo del Sud, ma ab-
dopo aver salvato decine di bambini da una
biamo fatto concerti al Nord
dove esplodevano i palchi, con scuola in fiamme. Chi meglio del migliore ami-
alcune date realmente sconvol- co può raccontare la sua storia? Sebastiano par-
genti. Per questo mi fa schifo te controvoglia e qui il romanzo si svolge su
quello che è successo l’altro due piani. La storia australiana e il flashback
giorno a Gigi D’Alessio, che sull’amicizia dei due ragazzi diventati giornali-
non ha potuto cantare a Mila- sti. Tra amori, tradimenti, successi e addii. Non
no per la Moratti perché sgradi- mancano i colpi di scena. Neppure una sparato-
to a una certa parte. Non condi- ria. Perrone riesce a tenerti incollato alle pagi-
vido la sua linea politica, ma ne. Fino al finale che prevedibile non è. Una
ha fatto bene a non salire sul buona lettura.
palco e a far sapere che c’era
qualcuno che non lo voleva».
E del binomio musica-politica S
che cosa ne pensate? Occhi negli
«La battaglia politica oggi è co- occhi
me il Grande Fratello: parolac- È il quinto libro
ce, menzogne, tante banalità. di Roberto
Noi crediamo più in uno come Perrone,
Nichi Vendola, che insiste sul- giornalista
l’arte come forma per migliora- del «Corriere
re il vivere civile, ma non solo della Sera»
il giorno prima delle elezioni: (Mondadori,
la campagna politica che utiliz- 297 pagine,
za la musica non ci piace». 19 euro)
numerosi altri alpinisti,
rischiando la vita, non li LOTTO SUPERENALOTTO
avessero soccorsi. Accade BARI 68 10 20 22 51 La combinazione vincente
15 16 79 80 84 88 (Jolly: 83; SuperStar: 38)
sugli 8.000 quello che CAGLIARI 54 71 35 68 74 Punti 6: nessuno (il jackpot stimato è di
avveniva negli anni 26.500.000 e)
Sessanta e Settanta sulle vie FIRENZE 38 72 79 37 14 Punti 5+: nessuno
più difficili delle grandi GENOVA 74 12 90 49 77 Punti 5: 8 totalizzano e 63.449,28
Punti 4: 1.300 totalizzano e 390,45
pareti delle Alpi: le
tentavano anche scalatori
non all’altezza di simili
MILANO
NAPOLI
48
85
50
50
69
79
7
10
43
51
Punti 3: 49.003 totalizzano e 20,71
QUOTE SUPERSTAR:
Punti 4: 2 totalizzano e 39.045
sfide. Sull’Himalaya si fa
sempre più turismo d’alta
PALERMO
ROMA
53 35 71 55 72
85 28 58 71 17
Punti 3: 229 totalizzano e 2.071
Punti 2: 3.743 totalizzano e 100
quota. E si rischia tutto per Punti 1: 25.518 totalizzano e 10
TORINO 32 16 14 81 84 Punti 0: 59.217 totalizzano e 5
la vetta. Anche perché ora
Montepremi di concorso: 3.383.961,19 e
l’elicottero può arrivare fin VENEZIA 90 63 40 29 19 10 E LOTTO La combinazione vincente
oltre i 7.000 metri. Steck è un
NAZIONALE 57 70 55 77 71 10 12 16 20 28 32 35 38 48 50
grande alpinista: non è
andato in cima perché è più ESTRAZIONI DEL 28 MAGGIO 53 54 63 68 71 72 74 79 85 90
saggio di quelli spagnoli.
 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
R LA GAZZETTA SPORTIVA

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OROSCOPO 21/3 - 20/4
Ariete 7
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Toro 6,5
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Gemelli 6+
22/6 - 22/7
Cancro 6+
23/7 - 23/8
Leone 6
20/2 - 20/3
Pesci 8
LE PAGELLE
Stamani l’ozio ci sta (è In mattinata potreste I programmi domenicali Fino alle 15 tutto Stamani darete il IL MIGLIORE
DI ANTONIO CAPITANI Mattinata paciosa
pur sempre domenica), sentirvi isolati si realizzano. arranca, tutto stanca: meglio nello sport, nel
il pomeriggio promette e ingabbiati. Nonostante un disinserite il grizzly lavoro, nell’assolvi- e sensuale, idonea a
risparmi e/o guadagni. Ma nel pomeriggio vi improvviso sfigopen- automatico e non mento di ogni compito. gustar ogni piacere,
Cresce intanto riprenderete spazi zolamento degli zebedei mangiate nessuno. Poi qualcosa potrebbe anche gastronomico.
il vostro e tempi. Il cuore esulta, dal pomeriggio. State Serata rosea, anche accasciar lo zebedeo. Pomeriggio ok per
pragmatismo suino. il sudombelico sussulta. su, non siete sfigati. un po’ suina volendo. State su. lavoro, divertimenti
e fusioni
carnalsuine…
24/8 - 22/9 23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2
Vergine 6+ Bilancia 5,5 Scorpione 5,5 Sagittario 6 Capricorno 6+ Acquario 6 ALESSANDRO
NESTA
S’ammanta di nero Potreste essere in Fare le pulci a tutto Fino alle 15 sarete Mattinata complessa. Meglio la mattina per Il difensore,
loculo la Luna della disaccordo con tutti e dilagare in mille creativi, (f)attivi, O di malumore. shopping, lavoro, campione del mondo
mattina: l’umore gli abitanti del globo «te l’avevo detto» gagliardi. Poi potreste Andrà meglio dalle 15, impegni che chiedano 2006 con l’Italia
è orrido, le spese terracqueo. Ussignùr vi renderà simpatici rompere al punto da nel lavoro e in ogni concentrazione. Poi di Lippi, al Milan
inevitabili. Serata di non ringhiate, come una vescica da far prudere le mani ambito. Forma fisica potreste appassire dal 2002, è nato
relax, movida e drink tollerate. Pomeriggio scarpa nuova. Evitate. pure a sant’Ugo. okay, sudombelico come una cipolla nel a Roma il 19 marzo
della staffa suini… a rischio spese. Scarsità suina. Ussignùr, chetatevi. in grado di stupire. soffritto. State su. 1976 (Pesci)

IN CHIARO RADIO
RAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7 Radio 105
7.00 TG 1 8.40 REBELDE WAY 8.15 CACCIA AL MARITO 8.00 TG5 - MATTINA 7.00 LA VITA SECONDO JIM 9.20 MAGNIFICA ITALIA 7.00 OMNIBUS 105 Sport
9.35 MAGICA ITALIA 9.00 SOCIAL KING 10.10 AGENTE PEPPER 8.50 LE FRONTIERE DELLO 7.50 CARTONI ANIMATI 10.00 S. MESSA 7.30 TG LA7
10.00 LINEA VERDE 9.50 RAISPORT 11.00 TGR - TG3 - RAI SPORT SPIRITO 10.55 AARON STONE 11.00 PIANETA MARE 9.50 M.O.D.A. DI CINZIA Oggi, alle 14, il pomeriggio di
10.30 A SUA IMMAGINE 11.30 MEZZOGIORNO IN... 12.25 TELECAMERE SALUTE 10.00 CIAK JUNIOR 11.50 GRAND PRIX 11.30 TG4 - TELEGIORNALE 10.35 L’ISPETTORE TIBBS 105 è in compagnia di Fabiana
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E ARTE 1.00 TG 2 0.45 TELECAMERE SALUTE 1.30 5 STELLE OF THEIR LIFE 2.00 VINTAGE DANCE MIGLIA Music & Sports
2.20 SETTE NOTE MUSICA... 1.20 PROTESTANTESIMO 1.30 METEO 3 3.45 TG5 2.50 MEDIA SHOPPING PARADE 2.00 BOOKSTORE
Alle 14, nella domenica di
Rmc con Bragatto e Mancini, si
FILM SUL parla del GP di Monaco: ospite
DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE Flavio Briatore (nella foto)
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Oggi, su Virgin, Giulia Salvi tra-
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 DOMENICA 29 MAGGIO 2011
LA GAZZETTA SPORTIVA R

150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA

leva troppe morti inutili. Si rin-

w
IL RISORGIMENTO DELLO SPORT
LA NOSTRA STORIA serrò con i cardinali nella Città

VENTI PUNTATE (10. CONTINUA)

Leonina, lasciando che gli ita-
liani dilagassero. Un’autose-
gregazione totale, che finì so-
lo nel 1929, con Mussolini e la
FATTI
E SOCIETÀ
Arriva il nuoto
I bersaglieri
Conciliazione (i Patti latera-
nensi, quelli che ricordiamo
l’11 febbraio). I romani fecero
ma i protagonisti
restano misteriosi
una gran festa ai nuovi padro-
ni. Nel telegramma di protesta

aprono mandato dal cardinale Anto-

nelli alle potenze gli invasori
venivano ostinatamente defi-
niti «sardi» anziché «italiani». 1866
S

la Breccia
Era un segnale a tutti i cattoli- Terza guerra
ci della Penisola: non era stata d’indipendenza
fatta l’unità d’Italia, ma solo 1870
l’ingrandimento del Piemon- Breccia di Porta

di Porta Pia
te. Una lettura del nostro Ri- Pia e Presa di
sorgimento che non è destitui- Roma
ta di fondamento. 1871
Roma capitale
No? d’Italia
Nel 1870 Napoleone III è alle prese con i prussiani No. Il Risorgimento e l’Unità 1929
sono processi portati a termi- Concordato tra
e non può difendere il Papa: il generale Cadorna ne da una minoranza. Una mi- Mussolini e papa
si prende Roma in meno di un giorno noranza nutrita, ma sempre
una minoranza. Una parte di
Pio XI (nella foto)
quelli che sapevano leggere e
GIORGIO DELL’ARTI scrivere (un terzo degli abitan-
gda@gazzetta.it
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ti della Penisola), una porzio-
ne sempre più vasta di quelli
che avevano ricchezze da di-
w Angelo Romani, a sinistra, con Carlo Pedersoli (più noto poi come
Bud Spencer al cinema), all’epoca dei Giochi di Melbourne 1956

Resta da raccontare
questa guerra, di cui ha
accennato la volta scor-
sa. E la presa di Roma.
La Terza guerra d’indipenden-
za, nel 1866. I prussiani vole-
vano regolare i conti con Vien-
na (la questione della supre-
mazia nell’area tedesca, a cui
abbiamo accennato all’inizio
di questa storia). Ci chiesero
di impegnare gli austriaci sul
fronte meridionale. Accettam-
mo. Non ci coprimmo affatto
di gloria, perdemmo tutte le
battaglie (Custoza, Lissa), ma
i prussiani batterono gli au-
striaci a Sadowa e Francesco
Giuseppe chiese l’armistizio.
Benché non avessimo vinto
niente, in quanto alleati del
vincitore ci toccava qualcosa.
Ci venne dato il Veneto, col so-
lito sistema: gli austriaci lo
consegnarono a Napoleone
III, il mediatore dell’armisti-
zio, e Napoleone III lo girò agli
italiani.
Sa che la storia della no-
stra unità è deprimen-
te?
Ci riscattano i tanti uomini
morti perché ci avevano credu-
to. E le migliaia di soldati che
persero la vita sui campi di bat-
taglia per obbedire al loro re.
Ci sono poi il capolavoro diplo-
matico del 1859 e l’impresa
dei Mille. A parte questo, è un
susseguirsi di umiliazioni, alla
fine delle quali portavamo pe-
rò sempre a casa qualcosa.
Non è esaltante neanche la pre-
sa di Roma, nel 1870.
Perché?
Stavolta i prussiani avevano at-
taccato Napoleone III, per met-
ter fine alle mire espansionisti-
che dei francesi. Arrivarono fi-
no a Parigi. In quelle condizio-
ni, Napoleone non poteva cer-
to preoccuparsi del Papa. An-
dammo dunque a prenderci
Roma senza problemi. Il gene-
rale Cadorna ci mise meno di
un giorno. Era il 20 settembre
del 1870. L’evento che noi ce-
lebriamo come «Breccia di Por-
ta Pia», aperta dai bersaglieri.
C’è una via XX Settembre in pa-
recchie città italiane. A Roma,
va dalla Breccia fino al Quiri-
nale, più di un chilometro oggi
intasato dal traffico. Un tem-
po si chiamava Strada Pia.
Il Papa non si difese?
Chi era il Papa?
Sempre Pio IX. Diede ordine
di resistere pro forma. Non vo-
fendere e che la nuova classe
dirigente rassicurò subito: il
processo unitario non gli
avrebbe fatto perdere nemme-
no un metro quadro di terra.
Era un paese in cui votava me-
no del 2% della popolazione.
Badi: questo giudizio viene in
genere scagliato dalla sinistra
contro la destra, cioè, per usa-
re i termini dell’epoca, dai de-
mocratici contro i moderati.
Gramsci ha parlato di «rivolu-
zione tradita». Io penso che la
responsabilità della via storta
in cui siamo cresciuti sia inve-
ce anche della sinistra, già allo-
ra parolaia e velleitaria come
oggi. Abbiamo avuto questa
grande sfortuna: che Cavour
sia morto improvvisamente
nel ’61, a cinquantun anni non
ancora compiuti. A mio pare-
re, l’unico grande statista di
tutti i nostri 150 anni. Lui vi-
vo, non ci sarebbe stato il pate-
racchio della capitale a Firen-
ze, l’ignominia del 1866
(avremmo potuto ottenere il
Veneto senza far la guerra: gli
austriaci ce l’avevano offerto
E’ il 20 per tenerci buoni) e la poco
settembre 1871, gloriosa marcia su Roma del
il generale 1870, che ci costò una frattura
Raffaele gravissima con la parte cattoli-
Cadorna guida ca del Paese.
la presa di
Roma: il Papa Di questa frattura la
si rifugia nella Chiesa non ha nessuna
Città Leonina responsabilità?
Molta responsabilità. Che sen-
so aveva difendere il potere
temporale con tanta ostinazio-
ne? Era questo atteggiamento
coerente con il messaggio
evangelico? Come non capire
che i tempi non ammettevano
più i privilegi enormi — e odio-
si — di cui la Chiesa aveva go-
duto fino ad allora?
(10 - continua domenica prossi-
ma)
LO SPORT ELIO TRIFARI
IN ITALIA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d Due finalisti olimpici nel
1900, anno in cui clandestina-
mente nasce la Federnuoto. Ma
nessuno sa dire chi sia uno, Bus-
setti, mentre l’altro Mainoni, te-
legrafa l’exploit alla Gazzetta,
S ma dimentica di firmarlo…
Quando, il 1o dicembre ’56, il
200 d.C. pesarese Angelo Romani si qua-
Prime gare di
lifica per la finale dei 400 sl ai
nuoto in Europa, a Giochi di Melbourne (in squa-
dorso
dra c’era anche Carlo Pederso-
1889 li, al cinema come Bud Spen-
Nasce la Romana
cer), tutti scrivono che final-
Nuoto, primo club mente un italiano è entrato in
natatorio italiano
finale in una gara olimpica di
1895 nuoto. In realtà, anche per col-
A Milano la prima
pa del guazzabuglio che si è ve-
piscina, i Bagni di rificato ai cosiddetti Giochi
Diana
olimpici di Parigi 1900, ben 56
1896 anni prima due italiani, a insa-
La Romana Nuoto
puta loro e dei giornali, aveva-
apre il suo no guadagnato un posto fra i fi-
stabilimento nalisti olimpici in una prova na-
1898 tatoria.
Primo raduno
italiano di nuoto Primordi Torniamo a quei pri-
ad Anguillara mordi, con l’aiuto della Bibbia
Sabazia, sul Lago redatta da una firma storica del-
di Bracciano la Gazzetta, Aronne Anghileri,
1899 «Alla ricerca del nuoto perdu-
Alla Nettuno di to», un testo che meriterebbe
Milano prime gare d’imperio di tornare, attualizza-
di pallanuoto to, in libreria. Il nuoto in Italia
1900 muoveva primissimi e incerti
Bussetti e Mainoni passi; Roma aveva salutato, fra
partecipano ai il 1889 e il 1891, la nascita del-
Giochi di Parigi, le prime due società, formate
nasce la da ardimentosi solcatori del Te-
Federnuoto, primo vere; Milano (Bagni di Diana) e
presidente Gazzo Roma (le Acque Albule di Tivo-
1901 Jarvis (nella li) avevano inaugurato le pri-
foto) trionfatore a me piscine nel 1895-96; il pri-
Parigi, dimostra in mo raduno nazionale, un cam-
Italia la sua pionato ante-litteram, si dispu-
superiorità, ta sul Lago di Bracciano, ad An-
staccando tutti gli guillara Sabazia, il 14 agosto
italiani 1898. E quando a Parigi, sulla
Senna, nell’agosto 1900, si svol-
gono competizioni di nuoto tar-
gate «campionati internaziona-
li o del mondo» con scorno di
de Coubertin (erano le «sue»
Olimpiadi, ma non c’era scritto
da nessuna parte…), due italia-
ni si presentano a gareggiare.
Di uno di essi conosciamo no-
me e cognome, Paolo Bussetti,
di lui ignoriamo tutto, tranne
che si iscrisse ai 200 stile libero,
ultimo in batteria, e negli stessi
giorni (11 e 12 agosto) ai 200
dorso, in cui guadagnò la fina-
le, finendo 7o a quasi un minuto
(!) dal vincitore.
Telegramma L’ultimo gior-
no, il 19 agosto, si disputarono
batterie e finale dei 4.000 sl, la
gara di resistenza. Fabio Maino-
ni, milanese, vinse la terza bat-
teria con tre minuti di vantag-
gio e telegrafò alla Gazzetta:
«Parigi 15, ore 8.30 sera. Arriva-
to primo batteria, corro finale.
Venga». Senza nome né altri
dettagli: la rosea pubblicò lo
strano telegramma, così co-
m’era, diede una scarna notizia
il giorno dopo, e rese noto l’esi-
to della finale, Mainoni sesto a
20’ dal vincitore Jarvis, il 3 set-
tembre, con un articolo dello
stesso Mainoni. Così erano i
Giochi, e i giornali, allora: due
anni dopo Mainoni sarebbe di-
ventato segretario della Federa-
zione nuoto e più avanti della
Lega Aerea Italiana e presiden-
te della Fiera di Milano. Nelle
cronache milanesi, Mainoni sa-
rà ricordato per aver promosso
la ricostruzione del primo aero-
porto milanese, Taliedo, oggi
in zona via Mecenate. Ma nem-
meno lui avrà riletto quelle ri-
ghe scritte per la Gazzetta su
una storica settimana del nuo-
to italiano, seppellita nella con-
fusione e nell’indifferenza.

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